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GAETANO

SALVEMINI
una vi t a per l a l i ber t
E-mail
lattualita@yahoo.it
I NVI TO A VI SI TARE I L BLOG
Navigando in Rete e digitando movimentosalvemini.blog-
spot.it potete documentarvi sulle proposte di riforma isti-
tuzionale avanzate dal Movimento Salvemini.
Il blog ha registrato finora circa 13.000 visualizzazioni.
(segue a pag. 2) Lisa Biasci
NUOVI STRUMENTI
CONTRO LECONOMIA
ILLEGALE
Si svolta a Roma, presso la sede
della rivista gesuita La Civilt
Cattolica, una tavola rotonda sul
tema I dati inesplorati della crimi-
nalit organizzata, un evento rea-
lizzato a cura dellassociazione
Res Magnae con ladesione del
Presidente della Repubblica. Auto-
revoli i relatori, tra i quali Angela
Soccio, Vice presidente di Res
Magnae; Giorgio Santacroce, ma-
gistrato della Corte di Cassazione;
Andrea Mazzitelli di Res Ma-
gnae; Paolo Cortese, dellIstituto
Guglielmo Tagliacarne; padre Lu-
ciano Larivera S.I. di Civilt Cat-
tolica. Nel corso degli interventi
emerso un monito chiaro: in Ita-
lia si tende a dimenticare la parola
TRUFFE DI STATO: IL
SOLITO VIZIETTO ITALIANO
Ci sar un giorno in cui nessun po-
litico o funzionario di Stato finir
sotto inchiesta per avere intascato
soldi pubblici a palate? Ad oggi
non ancora arrivato quel mo-
mento, poveri noi: il vizietto den-
tro il DNA di taluni personaggi che
occupano posizioni di potere sta-
tale, ca va sans dire. Da giorni,
passato il fiume di accuse nei con-
fronti dellex ministro Claudio
Scaiola il momento di Corrado
Clini, direttore generale e gi mi-
nistro dellAmbiente del premier
Monti, dislocato agli arresti domi-
ciliari con laccusa di aver colle-
zionato mazzette per il
risanamento ambientale di Iraq,
DISUGUAGLIANZE SOCIALI IN AUMENTO
Dal 2008 a oggi la crisi ha stravolto leconomia europea. Gli equilibri
sono stati pi volte (e restano tuttora) precari, e la tenuta delleuro
stata messa a dura prova. La crisi greca ha fatto tremare la solidit di un
sistema che non mai arrivato fino in fondo, ed ecco le fasi della crisi
come la stiamo vivendo ora. Tra poteri forti e meno forti, tra potenze
emergenti e altre in declino, tra personalit politiche pi o meno dirom-
penti. Con una moneta che continua a restare l, in bilico sotto i riflettori
di tutti, americani e asiatici compresi, perch anche a loro, e ai loro affari,
serve che resti ben solida. La produzione di dollari della Fed era un pro-
blema americano. Gli Stati Uniti ogni anno avevano bisogno di oltre 400
miliardi di dollari per finanziare le loro guerre, il loro impero sui paesi e
sulla finanza del mondo. Con il tempo si persa fiducia per la moneta
americana, perch il dollaro non era pi garantito e i paesi esportatori di
materie prime (es. Russia) non accettavano pi il dollaro in pagamento
delle loro merci e preferivano leuro sul dollaro causando disaffezione
verso gli Stati Uniti. Per evitare questa disaffezione stata creata la crisi
delleuro: hanno fatto annunciare
dalle loro banche e dalle agenzie di
ALLA BERLINA I DISONESTI !
Politici, amministratori locali, alti ufficiali della Guardia di Finanza, faccendieri di vario genere,
coinvolti in inchieste giudiziarie in quasi tutta lItalia per corruzione, peculato, finanziamento il-
lecito ai partiti, appalti truccati e via dicendo. Qualcuno invoca leggi penali pi severe per re-
primere tali reati. Non servirebbe a nulla. I fatti degli ultimi trentanni dimostrano che non
servono nuove leggi. Bisogna diffondere una nuova cultura. Bisogna forgiare una nuova forma
mentis che metta alla berlina i furbetti dei quartierini, che costringa i dritti a vergognarsi
delle loro imprese, a nascondersi tra le mura domestiche, a non pontificare nei salotti televisivi,
a non assumere toni saccenti e arroganti. Questi spregevoli individui avrebbero dovuto ricevere
fin dallinfanzia una robusta educazione allosservanza dei valori morali. E quindi colpa dei
maestri di allora se oggi i loro allievi sono diventati disonesti e corrotti. Alberi malati produ-
cono necessariamente frutti avvelenati. Quei cattivi maestri (leaders politici, legislatori, gover-
nanti, managers di alto rango) ignorarono i severi moniti di Gaetano Salvemini, Giustino
Fortunato, Giacomo Matteotti, Ferruccio Parri, Giovanni Amendola e di tanti altri galantuomini
che gridavano nel deserto. Che fare adesso? Urge educare la giovent (nelle famiglie e nelle
scuole) a rispettare la legalit. Innanzitutto occorre che gli adulti (specialmente i ceti dirigenti)
diano lesempio. Questa lunica strada da percorrere per estirpare le radici della corruzione. In
questa battaglia, da oltre mezzo secolo, impegnato il Movimento Salvemini che lancia un ap-
pello allattuale Governo (il pi giovane ed il migliore della storia repubblicana) affinch vada
avanti, senza indugio, nellattuare le riforme istituzionali idonee a salvare lItalia dal baratro
(morale ed economico) in cui i vecchi oligarchi della politica e delle lobby lhanno gettata.
Cosmo G. Sallustio Salvemini
IN QUESTA BELLA ITALIA
La burocrazia ti fa spesso pensare ad un moloch senza volto, che pu
schiacciarti da un momento allaltro senza che tu nemmeno sappia chi
lautore disumano del tuo annichilimento, anche soltanto morale. In Fran-
cia, prima della grande rivoluzione, si dice che i nobili pi disumani e ar-
roganti si facessero pagare lo sporco di sangue sulla propria carrozza
che avesse investito un povero diavolo di passante. Credevamo che fosse
unesagerazione, una montatura di (non) storici giacobini, ma il recente
episodio che qui stiamo per raccontarvi ha qualcosa di molto simile a
quella che credevamo fosse solo una leggenda metropolitana. La sig.ra
Alessandra Mezzetti, che ha visto morire il proprio figlio, possiamo im-
maginare con quale strazio, poich, cadendo dal suo motorino (andiamo
a memoria e chiediamo venia per
leventuale inesattezza di qualche
I SOCIAL NETWORK E
LA CITTADINANZA
DIGITALE
Il mondo giovanile spesso sotto
la lente dingrandimento di analisti
e sociologi, allarmati dalla diffu-
sione del disagio minorile che pog-
gia su falsi miti e valori. I social
network, in particolare, vengono
visti come canali di diffusione di
cose fatue, che spingono nella di-
rezione dellindividualismo, fa-
cendo emergere carenze affettive e
relazionali. Ma esistono anche altri
criteri di valutazione della rete, ri-
feriti in particolare al fenomeno
dei social network, che vedono nei
media sociali degli straordinari
strumenti per sviluppare il senso di
comunit. In questultima dire-
LINGOTTI DORO
RAZZIATI DAI NAZISTI
AGLI EBREI
Fatima, citt portoghese, celebre
per le note apparizioni della Re-
gina dellUniverso ai tre pastorelli,
stata citata tanto per un quarto
mistero : i lingotti doro, razziati
dai nazisti agli ebrei. La rivista
portoghese Visao ha scritto che
dietro un conto segreto, che fa
capo al santuario di Fatima, sono
stati occultati per molti anni una
cinquantina di chili doro, arrivati
nel 1942 dalla Preuss Staats
Meunze, la Casa della Moneta
prussiana, dove si fondevano in
lingotti i gioielli doro, che i nazisti
avevano sottratto agli ebrei. Non si
mai appreso perch il santuario
di Fatima ricevette il suddetto oro
e loccult in una cassaforte nel
Banco Pinto de Megalhaes ad
Oporto. Il Rettore dellepoca, Lu-
(segue a pag. 2) Carmen Galoppo
(segue a pag. 4) Emiliano F. Caruso
BICENTENARIO DELLARMA DEI CARABINIERI.
MINOR TONO RISPETTO AL PASSATO!
La statua commemorativa stata inaugu-
rata alla presenza del Premier Renzi, nei
giardini di via del Quirinale. Allevento di
Roma intervenuto anche il Ministro
della Difesa e, non si sa perch, non anche
il Capo dello Stato. Faceva corona alla ce-
rimonia una rappresentanza dellAssocia-
zione Nazionale Carabinieri (i Carabinieri
in congedo) ed un Reparto di formazione
dellArma in servizio. Certamente, ai fini
della promozione della Carabinierit,
stata una gravissima perdita di efficacia
l aver trascurato la partecipazione delle
Associazioni Combattentistiche e dArma
che avrebbero gradito essere presenti.
Scritto ci, descriviamo la statua che raf-
figura I Carabinieri nella tormenta. Si
tratta di due Carabinieri che camminano affiancati, avvolti nei loro ampi
mantelli, con il capo chino e il corpo proteso in avanti, per affrontare il
vento che ritarda il cammino, come a vincere lo sferzare della tormenta
di neve che si abbatte su di loro. Questo evento ci riporta a ritroso nel
tempo quando nacque lidea del Monumento al Carabiniere di Torino,
alla fine degli anni 20 del secolo pas-
sato, di cui ne ripercorriamo le fasi.
(segue a pag. 2) Mario Coletti
(segue a pag. 2) Raffaele Vacca
(segue a pag. 4) Adalgisa Biondi
DESTRA DAZIONE O DESTRA DI COMODO ?
Il 23 gennaio 1967 pubblicai sul Bollettino dInformazione del Centro
Studi Adriatici delle osservazioni, le quali, sventuratamente rimaste di
attualit, comprovano come le intuizioni dellepoca dovevano trovare
conferma nel correre degli anni. Le truppe anglo-americane e le quinte
colonne russe, entrate in Italia, vi instaurarono la Repubblica resistenziale
e da allora le varie tendenze politiche si sono adoperate in Parlamento per
lattuazione dei loro programmi instaurando governi, i quali, succedutisi,
hanno ininterrottamente operato per la snazionalizzazione della societ
italiana e per la disgregazione della sua entit unitaria con lannullamento
delle tradizioni patrie, con i decentramenti regionali, con le autonomie lo-
cali e con la smantellamento della ricchezza nazionale. Le cosiddette de-
stre di opposizione sono apparse antagoniste a questo continuo correre
istituzionale verso il caos ed il cittadino italiano sempre stato spettatore
di una intensa attivit politica: - destra, centro, sinistra. reazione, rivolu-
zione e controrivoluzione e da sempre, nellenorme calderone della po-
litica italiana, le passioni umane si sono agitate in assurde infruttifere
alchimie. Ormai fatto certo porsi
(segue a pag. 2) Sergio Scalia
MUTAMENTI E CRISI DEI PARTITI
Esaminate le tendenze di fondo presenti nellelettorato e nei partiti di
massa, possibile riprendere i termini del problema: esiste in Italia, e, in
generale, nei sistemi politici di capitalismo maturo, un processo di pro-
gressivo impallidimento del ruolo dei partiti di massa di tipo europeo? La
risposta a questo interrogativo non pu che essere positiva, a patto che
si riesca nello stesso tempo a rilevare come, mentre si indebolito il rap-
porto partito-societ, sembra si sia rafforzato quello tra partiti e Stato,
rompendo cos ogni corrispondenza tra le modalit di integrazione so-
ciale e le forme di istituzionalizzazione politica. I partiti hanno continuato
ad organizzarsi prevalentemente sulla base dei rispettivi insediamenti so-
ciali. La conseguenza principale di
queste contraddittorie tendenze nel
SCANDALO MOSE,
IL CERCHIO SI ALLARGA
Salvata dal mare sprofonda nello
scandalo. finita cos per Venezia,
la bella citt lagunare che il Mo-
dulo sperimentale elettromecca-
nico da pi di 5 miliardi di euro
(circa il doppio dellinvestimento
previsto inizialmente), ai pi cono-
sciuto con lacronimo di Mose,
avrebbe dovuto salvare dallalta
marea e che invece si rivelato es-
sere solo un grande bluff. E non
solo poich, avvisa il Wwf, la
grande opera bipartisan si aziona
solo per maree sopra i 110 cm, il
che significa che Piazza San
Marco a quota 60 cm sul livello
del mare con le alte maree sar
sempre e comunque allagata, ma
GARANTIRE IL FUTURO
AI NOSTRI FIGLI
A seguito dellelaborazione del
Decreto Legge per la riforma della
PA, molti Enti rischiano di sparire
insieme a tutti i dipendenti che ne
fanno parte. Chi ha espresso fidu-
cia a Matteo Renzi nelle ultime
consultazioni elettorali europee ora
si trova davanti alla possibilit di
perdere il posto di lavoro proprio
attraverso una sua disposizione ri-
volta alla individuazione dei cosid-
detti sprechi della Pubblica
Amministrazione o meglio, alla ri-
cerca dei baracconi da cancel-
lare con lottica di risanare il
bilancio dello Stato. E facilmente
immaginabile il pensiero di quel-
lelettore che nella cabina eletto-
rale ha affisso la sua X sul partito
dellattuale premier: ma che lho
(segue a pag. 2) Pierluigi Vignola
(segue a pag. 4) Federica Sciorilli Borrelli
A PROPOSITO DI LOTTA ALLA CORRUZIONE
Sin dallinizio delle nostra storia, per controllare comportamenti anomali,
indesiderati. disturbanti ecc. dei nostri simili, si pensato a norme di
legge e conseguenti misure giuridiche punitive, pi di recente anche ria-
bilitative. Se i comportamenti umani si fossero potuti regolare mediante
norme e conseguenti misure punitive, sarebbero stati sufficienti i divini
Comandamenti, tanto pi che per le gravi trasgressioni (peccati mortali)
erano e sono previste tremende ed eterne pene dellInferno, forse peg-
giori di quelle, gi cattivissime, che lAutore delle Divina Commedia in-
flisse ai suoi dannati Analogo criterio deterrente avrebbe funzionato
per il rischio di venire pubblicamente svergognati: gli scandali scoppiati,
anche di recente, nelle pi prestigiose Case regnanti, dove sin da piccoli
i metodi formativi sono severamente volti a salvaguardare lonore del
casato e della corona, apportano ulteriori prove alla tesi che neanche il
rischio di esporsi al ludibrio del mondo intero frena i comportamenti tra-
sgressivi di figli destinati aanzi
sembra che la pressione educativa
ECCO LA... PRIMAVERA ITALIANA!
LItalia continua ad essere invasa, i cittadini spremuti ed i marinai am-
malarsi di Tbc. cosi che si gettano le basi per La Primavera Ita-
liana! Continua senza sosta, il servizio di linea per il trasporto di
clandestini nel territorio italiano. Fermo restando il principio di rispetto
della vita, andiamo a ... ridere... o piangere... Quando c un barcone con
i fascioni quasi marci ed impossibili da sostituire, o gommoni da buttare
e con motore quasi fuso, sulle coste africane viene organizzata una tra-
versata di clandestini da trasportare in Italia, previo pagamento di ingenti
somme di denaro. Dopo aver accertato la posizione delle navi della Ma-
rina Militare Italiana, calcolando la rotta ed il tempo di impiego per rag-
giungere il peschereccio-barcone-pulmann del mare, si telefona con uno
dei tanti cellulari satellitari a disposizione, e scatta lallarme. Mentre le
navi arrivano, il motore viene ringraziato e.. fatto fondere completa-
mente... Pronti, gli italiani li trasbordano e, rimorchiando quellammasso
di fasciame, lo trasporta nel primo
porto utile italiano, mentre a debita
(segue a pag. 2) Antonio Bartalotta (segue a pag. 2) C.G.S.S.
(segue a pag. 2) Silvia Iovine
(segue a pag. 4) Vetriolo
RENZI,
LULTIMO BALUARDO
Il 26 maggio il risultato elettorale
ha stravolto i sondaggi. Forse il
momento del cambiamento vero
per questo Paese. Lo Star Sistem
deve capire che gli 80 euro elargiti
sono serviti agli Italiani che non
arrivano a fine mese, salassati
dalle tasse e dal costo elevato della
vita. I manovratori delle lobby an-
cora non si rendono conto dellin-
soddisfazione popolare.
Lindifferenza dei politici ha fatto
trionfare colui che vuole rinnovare
questo Paese.Bisogna abolire la
Casta prediligendo la Costituzione
e linteresse collettivo. Allora
Renzi, avanti tutta, senza perderti
e nel solito bla-bla generale. Facci
vedere che gestisci bene le tasse
che paghiamo. Siamo stanchi dello
stillicidio, vogliamo vivere non so-
pravvivere. Avanti tutta, sei lul-
timo baluardo per la salvezza
prima di affondare come quelli del
Titanic! Francesca Pagano
(segue a pag. 4) Pier Luigi Lando
(segue a pag. 2) Carlo Morganti
(segue a pag. 2) Liliana Speranza
BRAVO RENZI
SULLE RIFORME
Finalmente
fuori i par-
titi dalla
RAI. Urge
abolire la
famigerata
legge Ga-
sparri e la
l o t t i z z a -
z i o n e .
Dare spa-
zio ai mo-
v i m e n t i
cul t ur al i .
Mai pi in-
f o r m a -
z i o n e
manipolata
dalle lobby. E adesso: random-crazia,
rilancio della cultura della legalit e
mai pi patti politici segreti!
AFFETTUOSI AUGURI AL
NEO-SINDACO VALIANTE
Una nuova era amministrativa
ha avuto inizio a Baronissi (Sa-
lerno). Nel ballottaggio dell8
giugno stato eletto Sindaco
lOn. Gianfranco Valiante
LO STATO UNA SPUGNA
IMPREGNATA DI MAFIA
Camorra e mafia ci sono sempre
state... diceva nel 2001 Pietro Lu-
nardi, allora ministro delle infra-
strutture ...e purtroppo dovremo
conviverci. A sentire lui, una con-
vivenza tra Stato e mafia non
solo necessaria, ma anche inevita-
TEMPO DI LAVORARE
Anche se convenzionalmente
lanno solare si fa cominciare con
il primo di gennaio, un retaggio
depoca romana adottato poi dal
cristianesimo per spazzare via ogni
ricordo di paganesimo, (si sa quasi
per certo che la nascita di Ges
avvenuta nel mese di marzo), in re-
alt nel post-moderno nel quale ci
LATTUALIT, pag. 2 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014
LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Scuola di Giornalismo
diretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)
Pu essere frequentata anche per corrispondenza.
Tel. 06/2148536 - Cell 347.0333846
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su ogni numero e rinnovare la quota associativa annuale simpatizzante.
(segue da pag. 1) Nuovi strumenticontro leconomia illegale
(segue da pag. 1) Bicentenario dellarma dei carabinieri. Minor tono rispetto al passato!
(segue da pag. 1) In questa bella Italia
(segue da pag. 1) Garantire il futuro ai nostri figli
(segue da pag. 1) I social network e la cittadinanza digitale
(segue da pag. 1) Affettuosi auguri al neo-sindaco Valiante
(segue da pag. 1) Le mafie pugliesi agiscono in silenzio
(segue da pag. 1) Disuguaglianze sociali in aumento
(segue da pag. 1) Mutamenti e crisi dei partiti
(segue da pag. 1) Truffe di stato: il solito vizietto italiano
Liniziativa fu incoraggiata dalla stessa Regina Madre, Margherita, e fa-
vorita dalla riconoscenza devota dellArma dei Reali Carabinieri. Il sito
in cui far sorgere il Monumento fu individuato nel giardino nei pressi
del Palazzo Reale di Torino e per lesecuzione dellopera ci si affid al
magistero scultoreo di Edoardo Rubino. Linaugurazione del Monumento
avvenne il 22 ottobre 1933, con le rappresentanze dei 92 capoluoghi di
Provincia. Il Re, Vittorio Emanuele III, ricevuto dal Generale Enrico Asi-
nari di San Marzano, Comandante Generale dellArma, vide cadere il
grande drappo bianco che copriva il Monumento, fra gli applausi dei pre-
senti. Il Monumento, con magniloquenti tavole marmoree, racconta le
tappe pi significative della storia dellArma stigmatizzate nella bella
epigrafe del Sen. Boselli: Eroico nelle battaglie della Patria, prodigioso
nei quotidiani cimenti, si erge Il CARABINIERE, specchio dinvitta
Fedecon un sol cuore dal Piemonte a Roma. Nellammirarlo voce di
gloriosa storia, nellonorarlo altissima scuola per tutte le generazioni di
un Popolo forte... Va quindi, oggi, a seguito dellinaugurazione del Mo-
numento romano, reso nuovamente omaggio alla Citt del grande Monu-
mento al Carabiniere, Torino, la prima Capitale dItalia; Torino, la Citt
che dette i natali allArma, nel lontano 13 luglio 1814, nella Caserma
primogenita di Piazza Carlina; va onorata ancora la Citt che, cento anni
dopo lunificazione nazionale, celebr la ricorrenza con le grandiose ma-
nifestazioni di ITALIA 61, cui parteciparono tutte le Regioni dItalia
e ventuno Nazioni ed organismi internazionali; Torino, la Vecchia Si-
gnora, che presentava un Italia che, superato il periodo difficile della ri-
costruzione, sfociava trionfalmente nel mitico boom economico dei
primi anni 60, grazie a una classe politica di altissimo spessore, oggi
inimmaginabile! Anche la Festa Nazionale dei Carabinieri si svolse a
Torino, quellanno, con varie cerimonie, che culminarono con il Raduno
Nazionale di 15mila Soci dellA.N.C., mentre il concerto della Banda
dellArma, diretta dall indimenticato Maestro Fantini, si tenne nella stu-
penda Piazza San Carlo. Segu la cerimonia di scoprimento, il 4 giugno,
di una lapide commemorativa allingresso della sede storica dellArma,
dovera, ed ubicato ancora, il Comando di Legione (Comando che ce-
lebrava il suo primo centenario), situata in Piazza Carlina. Nella circo-
stanza, il Comandante della Legione Territoriale di Torino, Col. Giovanni
Vacca, tenne una memorabile allocuzione sulle vicende dellArma, illu-
strando le moderne prospettive dei nuovi mitici anni 60. Quei magnifici
tre giorni si conclusero, il 5 giugno, con la tradizionale Cerimonia Mili-
tare per il 147 Annuale della fondazione dellArma, nella splendida cor-
nice di Parco Ruffini, alla presenza del Presidente della Repubblica,
Gronchi, e delle pi alte cariche dello Stato. Da ricordare i festeggiamenti
per il 150 annuale della fondazione dellArma, tenutasi a Roma allAe-
roporto dellUrbe tre anni dopo, il 5 giugno 1964, quando davanti al Capo
dello Stato Mario Segni sfil una Divisione di formazione. Era lArma
del grande Generale Giovanni De Lorenzo! Concludiamo col dire che
tutti i Monumenti disseminati nel Paese, dai pi importanti ai minori,
plasticamente raffigurano la vera essenza del Carabiniere di ogni tempo;
di quel Carabiniere che tanto ha benemeritato, il quale, oggi, forgiato
nello stesso nobile metallo dei suoi predecessori, il 5 giugno scorso ha ce-
lebrato, con dignit e onore, il duecentesimo genetliaco. Auguri, quindi,
da questo giornale, che si ispira ai Valori di Civilt e Democrazia del
grande pensatore Gaetano Salvemini, alla gloriosa, esemplare, bisecolare
Quercia; onore a tutti i Caduti dellArma in pace e in guerra; onore ai
Carabinieri dItalia di ogni tempo e luogo! Raffaele Vacca
zione orientato il punto di vista della Chiesa che, senza nascondersi la
problematicit del fenomeno, tuttavia vede in esso ove rettamente uti-
lizzato una opportunit di progresso sul piano sociale ed umano. Papa
Francesco, ad esempio, ha scritto recentemente: Internet pu offrire
maggiori possibilit di incontro e di solidariet tra tutti, e questa una
cosa buona, un dono di Dio. Per certi versi, si ripropone la contrap-
posizione fra apocalittici e integrati che ha caratterizzato le posizioni
degli studiosi dei fenomeni sociali del secolo scorso. Recentemente
stata sviluppata negli Stati Uniti unanalisi che porta acqua alla causa dei
media digitali: uno studio del Pew Research Center secondo il quale i
social network non soltanto non scoraggiano i legami autentici e le ami-
cizie vere, ma addirittura favoriscono lapertura verso gli altri. Secondo
questo studio che ha riguardato un campione di 2.200 utenti abituali
i social users sono propensi a fidarsi del prossimo per il 43% in pi ri-
spetto a chi non frequenta i social media (e addirittura tre volte tanto ri-
spetto a chi non utilizza Internet). Sempre secondo tale studio, anche la
moltiplicazione di amicizie fittizie unidea da sfatare: solo nel 7% dei
casi gli amici conosciuti sul web sono persone mai incontrate nella realt,
mentre per il restante 93% si tratta del recupero o del rafforzamento di
legami gi esistenti. Di grande interesse il punto di vista espresso dal
Prof. Marco Deriu, giornalista e docente di Teoria e tecnica delle comu-
nicazioni presso lUniversit Cattolica: Probabilmente la fase in cui i so-
cial network e i media digitali in generale venivano utilizzati
prevalentemente a scopo ludico ha lasciato il posto a una nuova era in cui
gli utenti esplorano e apprezzano anche altri possibili usi, nella direzione
di una sempre pi consapevole cittadinanza digitale. Ci piace sperarlo
e aspettiamo che altri studi specialistici, per quanto parziali, possano con-
fermare questa tendenza. Silvia Iovine
mafia per inseguire altri problemi pressanti; ma la lotta alla mafia non
si deve cancellare dallagenda perch, senza di essa, non pu esservi ri-
presa economica. La crisi ha aggravato le infiltrazioni mafiose perch
per la mafia pi facile aggredire le imprese al collasso. Esiste il rischio
concreto di una connessione perversa fra societ civile e societ ma-
fiosa. A ci si aggiunge il fenomeno della corruzione: i dati stimati
dallUnione Europea parlano di 60 miliardi di euro quale espressione di
questa grave piaga sociale. Il sommerso esercita, a sua volta, un peso
determinante nello squilibrio dei conti pubblici: lultimo valore stimato
(anno 2008) indica nel 17% del PIL la parte di economia non necessaria-
mente legata alla malavita, ma comunque frutto devasione. Per fortuna
esiste anche la possibilit di disporre di nuovi strumenti per identificare
e contrastare leconomia illegale: strumenti basati sulla georeferenzia-
zione e sullutilizzo congiunto di dati amministrativi e dati territoriali.
importante, cio, che i fenomeni illegali e i fenomeni economici e sociali
non siano considerati indipendenti tra loro ma siano concatenati a livello
di uno specifico territorio. Sono state quindi ricordate le parole di Papa
Francesco sulla corruzione in politica e il suo appello rivolto ai mafiosi
in occasione della veglia di Libera nella chiesa di San Gregorio VII a
Roma: Convertitevi! C ancora tempo per non finire nellinferno che
vi aspetta se continuerete sulla strada del male. Per contrapporsi a queste
minacce incombenti, padre Larivera ha evidenziato limportanza della
sfida educativa: il rilancio, cio, di uneducazione basata sullintegrit
morale, sulla trasparenza e sulla responsabilit sociale; capace anche di
premiare i comportamenti virtuosi. Carmen Galoppo
particolare), andato a urtare contro un lampione che non doveva stare
in quel punto. C stata una causa e questo fatto illecito, che ha provo-
cato la morte del povero ragazzo e tanto dolore, ovviamente, alla madre,
stato accertato dal giudice. Ma (udite, udite!), in queste more la povera
signora, si vista notificare dallente proprietario del funesto palo una
bella intimazione di pagare 700 a titolo di rimborso spese per la ripu-
litura del palo assassino! Naturalmente, vogliamo sperare, per giustifi-
care i nostri solerti burosauri, che essi abbiano agito in ottemperanza a
qualcuna delle infinite leggi (un sistema alluvionale, lo definiva il nostro
grande giuspubblicista, prof. Aldo Mario Sandulli) che costellano litali-
cus bailamme burocratico, ma osiamo affermare che non ci pu essere
legge, che, per non incorrere nel difetto di ragionevolezza, che la ren-
derebbe incostituzionale, non debba essere interpretata cum grano salis.
E qui, francamente, appropriandoci il titolo di una vecchia trasmissione
televisiva, test resuscitata dal Can. 3, ci pare davvero di essere ai confini
della realt: una realt incredibilmente disumana! Sergio Scalia
Cina, Montenegro. Insomma ovunque nel mondo intero tranne che in
Italia, dove pi che di un risanamento ci sarebbe bisogno. Possibile che
il Paese dove questo importante e spendaccione uomo di stato vive e la-
vora non sia stato beneficiato di nessun losco interesse? In questa torbida
vicenda italiana non manca nessuno degli elementi classici della trama
da truffa internazional-familiare: le false fatture, i conti cifrati in Svizzera
dai nomi creativi (Pesce e Sole, un tocco dambientalismo), il coinvol-
gimento di una femme fatale, la compagna del protagonista che a Co-
senza fa lassessore alla sostenibilit ambientale e, a parere degli
inquirenti, si sosterrebbe benissimo da sola, molto meglio dellambiente.
Quando gli italiani fanno loschi guadagni e truffano a piene mani lo stato,
ci mettono anche gli affetti familiari pi vicini nella partecipazione agli
affari, a conferma della nostra buona tradizione organizzativa familiare
che ci ha resi famosi nel mondo. Auguriamo a Clini e alla famiglia di
uscire puliti dalle inchieste o, in caso contrario, di restituire ai contri-
buenti il maltolto moltiplicato per dieci; a loro si aggiungano gli Scaiola,
i Genovese, i Formigoni del caso, solo per citarne alcuni tra gli ultimi
noti. Il socialista Clini direttore generale del ministero dellAmbiente
dal 1991. Forse, caro Presidente Renzi, sarebbe il caso di semplificare la
giungla dei ministeri e delle direzioni centrali, uffici e dipartimenti di
potere, dove resistono poltrone e poltronisti di lungo corso. Pi snellezza
ci sar in questa malandata macchina burocratica italica, meno palude e
corruzione la faranno da padroni. Lisa Biasci
queste domande: - verit politica tutto ci a cui si assistite ? Oppure
semplice raggiro ? veritiero ribollire, provocato dal luoco delle passioni
? Oppure in realt semplice effervescenza provocata da un mestolo,
che, da unica mano, viene continuamente agitato al solo scopo di far ap-
parire diverse quelle sostanze, che in realt costituiscono la stessa materia
atta ad asservire e distruggere le volont e le compagini italiche? Oggi in
Italia esistono ufficialmente partiti di tutte le tendenze politiche, ma se
chiaro loperare dei partiti comunisti e democratici (asservimento per
i primi e situazione stagnante per i secondi) dubbioso loperato di quelli
definitisi nazionali. Infatti questi ultimi offrono al cittadino italiano una
duplice attestazione: - difesa dei valori nazionali, nei loro statuti e piani
programmatici; - disunione nella loro attivit politica. Essendo questa la
innegabile realt sorgono spontanee queste due constatazioni: - o si tratta
di totale inidoneit politica degli uomini dirigenti i partiti nazionali; -
oppure esiste un tacito accordo, mediante il quale, i detti movimenti,
esercitano il preciso compito di smorzare, tramite la proliferazione
delle diverse organizzazioni, le forze sane della Nazione per estinguerle
sul piano associativo allo scopo di evitare ogni possibile maggioritaria
rinascita nazionale. Una opposizione spezzettata, nellambito parla-
mentare, significa in realt non combattere il sistema, che si vuole ab-
battere, ma essere parte di quel sistema, assecondando il giuoco di
quella politica, che sembra volersi contrastare, ma che in realt si con-
valida. Gli uomini, che contestano questa faziosit, devono riunirsi e
autoconvocarsi ed avranno in tal modo costituito leffettivo vigore na-
zionale, che non si estingue nellambigua opposizione, ma vive e pro-
lifica nella storia dellazione ispirata alle precedenti italiche esperienze
sociali eterne nella loro validit, diversamente fanno inequivocabil-
mente parte del perverso contemporaneo inganno istituzionale repub-
blicano resistenziale. Le schiere dItaliani pi fedeli e quindi le pi
sicure, non devono essere disperse e non devono essere oppresse ed
avvilite; v la comunit patria da salvare e non solo nella sua organiz-
zazione economica e territoriale, ma soprattutto nellanimo della sua
popolazione. Uomini e donne. Per i primi v da rinvigorire lardimento
e la consapevolezza di se stessi e per le seconde salvaguardare la sen-
sibilit spirituale, affinch le loro grazie non diventino oggetto di av-
vilito e distruttivo vizio, ma siano salutare fonte di amore a tutela della
famiglia e del lavoro collaboratore, realizzandosi cos la forza di un in-
tero popolo, che vive nel grembo della comune nutrice, per noi deno-
minata Italia. Carlo Morganti
rating, che esiste una crisi nei paesi delleuro provocata dal debito dei
paesi indebitati nellarea delleuro (Grecia, Irlanda, Portogallo ecc). In
questo modo hanno potuto stornare lattenzione dalla crisi del dol-
laro e la crisi delleuro adesso si trova al centro dei problemi finanziari
e lo scenario della crisi si spostato dagli Stati Uniti allEuropa. Lin-
debitamento della Grecia non recente. Era gi troppo indebitata quando
entr nella zona euro. Allora, la banca americana Goldman-
Sachs aveva certificato dei bilanci falsificati e confermato fraudolente-
mente la solidit finanziaria del paese. Da quel momento, la Grecia
diventato uno dei maggiori beneficiari dei sussidi UE senza che la sua si-
tuazione sia minimamente migliorata. Il fatto che ci siamo improvvisa-
mente resi conto del suo indebitamento dovuto alla manovra di
Goldman-Sachs e delle sue agenzie di rating che dovevano mettere un
freno alla disaffezione verso il dollaro facendo apparire leuro tanto de-
bole quanto il dollaro. Da allora, in Europa si sta trasgredendo qualsiasi
statuto, legge, regolamento penale, trattato o Costituzione, in nome di
un potere superiore e senza che nessuno sia considerato responsabile per
le azioni commesse. Linterrogativo a cui si cercato di dare una risposta
se per una nazione, e nello specifico per lItalia, fosse stato conveniente
valutare lopportunit di un abbandono della moneta unica soprattutto
dal punto di vista della politica economica, e se necessario preparare una
exit strategy che ne permettesse di limitarne gli effetti collaterali. Di-
ciamo che, ricostruendo rapidamente quanto avvenuto negli ultimi tre
anni, la svolta americana nelle politiche della BCE si situa nel dicem-
bre del 2011 ed stato il momento in cui la BCE si resa conto che il ri-
schio del break up, dellesplosione dellEuro era molto elevato. Fino
ad allora pi o meno tutti, o comunque tanti economisti, prevedevamo
questa esplosione o la separazione tra un Euro del Nord e uno del Sud o
scenari di questo genere. Indubbiamente c stato il salvataggio, o per lo
meno linizio del salvataggio, con politiche di forte creazione di liquidit
da parte della BCE, che per, come sappiamo, hanno portato di fatto,
proprio attraverso il sistema di erogazione di questa liquidit alle banche
per permettere loro di acquistare buoni del tesoro dei propri rispettivi
paesi, ad una sorta di ri-nazionalizzazione allinterno del contesto euro-
peo, con la frammentazione sotto la moneta unica dellEuropa in tanti
Euro diversi. Ci sono proposte di instaurazione di un Euro-bancor come
Euro sovranazionale per poi garantire unEuropa costituita da 18 Euro
corrispondenti ai 18 paesi aderenti allEurozona. Quindi non ci sembra
che le condizioni strutturali siano mutate, perch tutta la liquidit che
stata creata resta nei circuiti finanziari, non sgocciola, come dicono gli
americani dont dribble down, nelleconomia reale, nelle tasche delle
imprese o dei consumatori, ma continua ad alimentare questo scolla-
mento fra sfera finanziaria e sfera del comune, della vita e dellattivit.
Dunque la povert aumentata, le diseguaglianze sono cresciute in modo
impressionante. Pierluigi Vignola
fatto che le dinamiche elettorali oggi non favoriscono uno spostamento
nei rapporti di forza tra i partiti e un realignment di tipo classico, ma
tuttavia determinano una riduzione del governo politico del proprio
blocco sociale allinterno di ogni partito; i partiti tendono allora a reagire
trasformando in senso pubblicitario ogni tipo di consultazione, sottraen-
dola ad una discussione razionale. La legge sul finanziamento pubblico
dei partiti viene trasformata in un plebiscito a favore o contro questo si-
stema dei partiti: i quali vengono considerati i temi di fondo delle cam-
pagne elettorali. Ci che emerge , per un verso, la progressiva perdita
di funzione del partito-programma e, per laltro, la tendenza a supplire
a questi processi attraverso forme di organizzazione plebiscitaria del con-
senso. Il finanziamento pubblico non per, di per s, in grado di risol-
vere questo genere di problemi, nello stesso tempo si mantenuto un uso
partitico delle istituzioni grazie al quale i gruppi dirigenti di governo con-
tinuano ad occupare i centri economici. Si tratter di vedere se le trasfor-
mazioni della rappresentanza che si sono andate in questi anni costruendo
attraverso un processo di integrazione istituzionale e di indebolimento
sociale, saranno in grado di assicurare, magari con laiuto di una prov-
videnziale e attesa riforma elettorale, quelle funzioni di governabilit
che lattuale sistema dei partiti oggi non riesce pi a garantire con la
stessa sicurezza di un tempo. Liliana Speranza
votato a fare?. A seguito di tali disposizioni molto probabile che alcuni
degli Enti coinvolti possano essere cancellati. Ma c una differenza so-
stanziale tra Ente ed Ente. In alcuni, dove nello Statuto chiara la natura
giuridica privata, la questione si fa certamente pi seria e pericolosa. In
caso di scioglimento dellEnte, i dipendenti non potranno essere ricol-
locati nelle varie strutture della P.A. anche se i Soci sono pubblici, se
non attraverso un decreto predisposto ad hoc, ma non cosa facile anche
perch chi dipendente della P.A. lo perch vincitore di un concorso
pubblico e potrebbe suonargli male il fatto di vedere entrare personale,
magari pi qualificato, ed assumere ruoli pi importanti del proprio.
Mentre per quegli Enti, la cui natura giuridica pubblica, tale operazione
si potr effettuare ed i relativi dipendenti, anche in caso di scioglimento,
potranno fare sonni tranquilli in quanto il loro posto di lavoro sar sal-
vaguardato e ampiamente blindato. E diffuso il pensiero, vista la volont
del premier di muoversi in questo senso, che invece di dare una mano ai
lavoratori precari. Un paradosso veramente molto complicato o c del-
laltro? Forse il premier ha capito che fare il tagliatore di teste in am-
biente pubblica amministrazione e dintorni possa far accrescere
lapprezzamento degli elettori nei suoi confronti. Probabilmente ha inten-
zione di catturare le dichiarazioni di Grillo appropriandosene, considerato
che i proclami sulla diminuzione degli sprechi vanno di moda e fanno ri-
cevere facilmente il consenso dellelettore. Ma perch il premier non
guarda prima nei palazzi del potere dove facilmente individuabile il
vero spreco? Chi ha veramente la faccia pulita? Dove stanno le buone in-
tenzioni? Non abbiamo bisogno di sentire proclami o di vedere gente che
perde il posto di lavoro e altri che non hanno alcuna possibilit di essere
stabilizzati seppur con alle spalle anni e anni di contratti di natura tem-
poranea. Vogliamo una riforma della PA che migliori i servizi, vogliamo
pi limpidezza e sincerit nelle disposizioni che vengono emanate, non
vogliamo false affermazioni ottimistiche n illusioni! Abbiamo bisogno
di qualcuno che ci tiri fuori da questa difficile situazione e che garantisca
il nostro futuro e quello dei nostri figli. Antonio Bartalotta
(Pd), comera nelle previsioni di molti cittadini. Sulla base delle
preferenze ottenute, il neo Sindaco ha nominato gli Assessori:
Anna Petta (Patrimonio e Pari opportunit), Emanuela Mi-
gliore (Cultura e Pubblica istruzione), Antonio Siniscalco (Sport
e Politiche giovanili), Luca Galdi (Urbanistica e Mobilit), Se-
rafino De Salvo (Ambiente, Contenzioso e Attivit produttive).
Lex candidato sindaco Gennaro Esposito ha apprezzato la
scelta dei nuovi assessori ed ha assicurato il suo appoggio alla
maggioranza del Sindaco Valiante. Alla nuova Giunta formu-
liamo sinceri auguri di buon lavoro, per la crescita morale, sociale
ed economi della citt di Baronissi. C.G.S.S.
OSSERVATORIO E LABORATORIO
Il Movimento Salvemini, per Statuto sociale, non partiticamente
etichettabile. Non di Sinistra n di Destra, non di Centro n...di
Periferia. Come ha scritto Ortega y Gasset qualificarsi di Destra o
di Sinistra uno dei modi per autoproclamarsi imbecilli.
Il Movimento Salvemini, a differenza dei partiti politici, non mira ad
occupare poltrone di potere ma si schiera al fianco delle persone one-
ste (dei galantuomini, come li definiva Gaetano Salvemini) che, al
di sopra e al di fuori delle risse politiche, si impegnano a risolvere i
problemi che affliggono lItalia ed altri Paesi. Non pu essere un par-
tito perch non vuole essere di parte. Analizza i fatti, elogia gli
onesti, stigmatizza le canaglie, disposto a dialogare con chi si im-
pegna a risolvere i problemi della gente, propone soluzioni che ga-
rantiscano i diritti fondamentali di tutti i ceti sociali.
Si ispira agli insegnamenti di Kant, Mazzini e Salvemini: Fa quel
che devi, accada quel che pu.
Il Movimento,pertanto, un Osservatorio sui problemi sociali, in-
flessibile nel denunciare quei centri di potere (lobby) che mirano ad
annientare la democrazia. Da molti anni si batte per far disciplinare
con legge le attivit svolte dalle lobby.
Chiunque condivida queste finalit pu aderire al Movimento Sal-
vemini e chiedere di collaborare nelle forme che ritiene opportune.
(e-mail: lattualita@yahoo.it).
LATTUALIT, pag. 3 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014 TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE
EL BRASIL EN FIESTA
El Brasil esta en fiesta rigurosamente popular y no es por el carnaval,
sino por el renacimiento de la protesta en las calles. De pronto tenemos
un vistazo de lo que ha sido en el pasado (antes de la dietadura) las pa-
seatas de los estudiantes y obreros contra la visible y exagerada comip-
cin financiera del gobiemo. La diferencia es que Dilma Rousseff,
cuando joven, estaba en las paseatas, y ahora est con el gobiemo. Hace
unos ainos, el escritor Frei Betto quien ha renunciado estar al lado del go-
bierno regresando a las fileras de las bases populares, escribi esta sabia
sentencia: ..dle a la persona una tajada de poder y sabr, de hecho,
quien es ella. El poder, al contrario de lo que se dice, no cambia a las
personas. Hace que se revelen. La oportunidad utilizada ha sido los jue-
gos de ftbol preliminares a la Copa Mundial en 2014, la cual se realizar
en Brasil. Por lo tanto el lugar ms apropiado para las protestas ha sido
los alrededores de los estadios. En Belo Ilorizonte, mientras jugaban los
equipos de Japn y Mxico, cerca de 66 mil personas confrontaron la
policia militar, que por si misma es una triste herencia de la dictadura! En
Salvador, un menor nmero sali a la calle, no para celebrar la victoria
del fiitbol brasileno contra Italia, sino para protestar contra el gobierno.
Lo mismo ha pasado en la ciudad de 5. Paulo. La razn de las protestas
es la falta de la administracin de Dilma Rousseff de hacer reformas en-
justicia social y econ6mica segn las promesas hechas al pueblo y de se-
guir el ejemplo del gobierno anterior gastando el dinero debido al pueblo
con preparaciones para la Copa y para las Olimpiadas, construyendo esta-
dios, hoteles y carreteras para lucir bien internacionalmente. Para eso ha
cobrado ms impuestos, ha subido el precio de los autobuses, y hasta un
congelamiento del sueldo minimo de los obreros. Mientras tanto, los po-
liticos de Brasilia reciben enormes propinas y rellenan sus bolsillos en
una corrupcin sin limites. Ei pueblo de la clase media en Brasil est
protestando a travs de la internet desde el gobierno anterior, la mala si-
tuacion educacional y de salud que no tienen mejor respaldo del go-
biemo. La primera reaccin de Dilma Rousseff file dejar el pueblo
manifestarse mientras lo hacia en forma pacifica, prometiendo tambin
reunirse con los lideres de las protestas para ilegar a un acuerdo. Sin em-
bargo, estos encuentros no han sido transparentes ni tampoco hechos con
la emergencia necesaria. Acompanando la crisis desde los
Estados Unidos y esperando que se resuelva en favor
del pueblo, recordamos un discurso de Abraham Lin-
coln, el 16 presidente de los Estados Unidos quien
dijo: Yo creo en el pueblo. Si recibe la verdad el
pueblo puede sobrepasar a cualquier crisis nacio-
nai. Lo importante es entregarle los hechos reales,
claramente la verdad de todo. El pueblo se levanta
contra la opresion en cada pais en desarrollo, ga-
nando su lugar y poder en el gobierno. Despus del
levantamiento rabe, vamos a ver, de paso a paso, el le-
vantamiento del pueblo latinoamericano, y a lo mej or, tam-
bin del pueblo estadounidense, principalmente de los inmigrantes. Los
brasilenos son los primeros en muchas politicas. Teresinka Pereira
VOLO LOW COST PORTAMI VIA !
Luglio e agosto sono sinonimo di vacanze, e il pensiero vola tra natura
contaminata e spiagge dorate per i pi ma anche avventure spericolate,
trekking, musei, monumenti e chi pi ne ha pi ne metta. Lesterofilia
dellitaliano medio nota, cos come sua abitudine la ricerca dellul-
timo minuto, dettata forse anche dal periodo di crisi e incertezza che
stiamo vivendo. Ecco che parte la ricerca online al volo low cost per stac-
care la spina e per una o due settimane non avere a che fare con i pro-
blemi di casa nostra. Tra le mete da raggiungere dai nostri aeroporti con
un budget moderato sicuramente in poll position la Grecia, verso la
quale Easyjet e Ryanair hanno unampia scelta di destinazioni. Oltre a
Creta e Mykonos una meta interessante Kos. Altra destinazione di forte
attrattiva turistica la Spagna. Nella penisola iberica ci vola anche la
compagnia low cost Vueling, con cui si pu raggiungere anche Palma di
Maiorca, ottimo compromesso tra il divertimento sfrenato di Ibiza e la
vacanza allinsegna della natura di Minorca. Altra meta che prende piede
sempre pi la Croazia, grazie anche al costo della vita molto basso. Da
Milano voli Easyjet per Dubrovnik. Per chi non ama la vita in costume
esistono poi moltissime mete cittadine raggiungibili con un volo low
cost. Una citt da scoprire certamente Vilnius, la capitale lituana che ha
un centro storico barocco patrimonio dellUnesco e che si pu raggiun-
gere con la compagnia Wizzair. Prima di prenotare ricordiamoci per
che tutto quello che potremo trovare in queste mete lo offre anche certa-
mente la nostra bella penisola allora perch non cercare un volo desti-
nazione Palermo? Maria Rosa Laria
MAYA
ANGELOU
1928 - 2014
Hasta siempre, Maya Angelou!/ I
like to quote your wise words/ say-
ing that you encountered/ many
defeats in life, but each time/ your
determination was to get up/ in
order to be bigger, taller, and/ more
fine, kind, and inclusive.../ You are
enormous now, Maya Angelou,/
because the American People/ can
stand under your umbrella!/ We
will never forget your words/ for
they are good advice!/ Death has
what life lacks:/ a full understand-
ing of life!/ You know now that
you have crossed/ the line between
dust and heaven:/ Nothing will try
to defeat you,/ and nobody will
live longer/ than your immortal-
ity.../ Long live your soul!
Teresinka Pereira
POLO UNIVERSITARIO
IN COLLABORAZIONE CON L ACCADEMIA
INTERNAZIONALE GIUSEPPE PITR
PER LETNOGRAFIA, LE SCIENZE UMANE
E LE TRADIZIONI POPOLARI
Corso Specialistico in Diritto e Cooperazione Internazionale
LAccademia Internazionale Giuseppe Pitr
LAccademia, sin dalla sua fondazione, ha avuto come mission la di-
vulgazione delle arti, delle tradizioni e delle scienze umane.
Oggi, dinnanzi ai mutamenti ed alle dinamiche globali, lAccademia,
si pone come interlocutore privileggiato nella diffusione della
conoscenza nellambito dei rapporti internazionali e della cooper-
azione allo sviluppo, facendosi, essa stessa portatrice dei valori
espressi nella Dichiarazione Universale dei diritti delluomo, adottata
dallAssemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948.
L Euroformazione un ente di formazione professionale e polo uni-
versitario, accreditato dalla Regione Sicilia, presente nel territorio di
Carini (Pa) da oltre 10 anni. Lo stesso caratterizzato da sempre da
un profondo senso civico e da una particolare attenzione per i temi
dellintegrazione e della cooperazione tra le culture.
Risultati attesi
Al termine del corso, i corsisti, avranno acquisito le informazioni e
le competenze principali per gestire i rapporti internazionali nei di-
versi ambiti di pertinenza, avendo appreso nozioni di diritto, econo-
mia, geopolitica, contrattualistica, marketing e relazioni, saranno in
grado di svolgere operativamente le funzioni richieste dal proprio
ruolo, offrendo un supporto consulenziale di tipo multitasking.
Modalit di svolgimento
Il corso sar erogato in modalit e-learning mediante Learning Man-
agement System (LMS)
Quota di partecipazione
La quota di partecipazione al corso di euro 1.500.00, comprensivo
dellattivit didattica, del materiale didattico e dellassistenza orga-
nizzativa.
Attestazione al termine del corso
Al termine, lEuro timeimpres@ rilascer a ciascun corsista un at-
testato di partecipazione al Corso Specialistico in Diritto e Cooper-
azione Internazionale valido ai fini del riconoscimento dei crediti
formativi.
Durata totale del corso
Il Corso si articoler in quindici giornate, durante le quali saranno
affrontati i temi relativi a 10 moduli didattici. Per i primi quattro
moduli saranno previste quattro ore di attivit formativa daula cias-
cuno, per il modulo Da Oriente ad Occidente, civilt a confronto
saranno previste otto ore daula, i moduli di diritto dellUnione Eu-
ropea, lingua inglese ed informatica di base saranno articolati in dod-
ici ore di attivit formativa, infine i moduli di Cooperazione e
attivit umanitaria e Lavorare per lestero saranno articolati in
6 ore ciascuno per un totale di 72 ore.
Materiale didattico
Per lintera durata del corso, i corsisti avranno a disposizione un kit
didattico, comprendente i moduli affrontati, anche in lingua inglese
e/o francese, riassuntivi delle singole lezioni svolte.
Docenti del corso
Il Corso in Diritto e Cooperazione Internazionale
coordinato dal Prof.Turghi Danilo.
Il corso vedr inoltre le autorevoli partecipazioni
in qualit di docenti del Dott. Alfredo
Maiolese, Rappresentante in Italia del Minis-
tero dell Awaqf e degli Affari Islamici dello
Stato del Kuwait e Mediatore per la risoluzione
dei conflitti sociali,del Ministro Plenipoten-
ziario al Ministero degli Affari Esteri PROF.
Giorgio Bosco (nella foto), Dott.Piergiorgio Fran-
chini, Prof.Giovanni Giampino Presidente dellAccademia
Giuseppe Pitr. Info: accademiagiuseppepitre@gmail.com
DIPLOMAZIA VATICANA: UN IMPEGNO CAPILLARE
E CONTINUO A GARANZIA DELLA PACE
Non un incontro politico ma una comune invocazione per la pace che ha
pi valore di un tavolo negoziale. Questo il senso dellevento di dome-
nica 8 giugno, che ha visto riuniti in Vaticano Shimon Peres e Mahmoud
Abbas, presidenti di Israele e Palestina, invitati da Papa Francesco a
Roma. Nel settembre 2013 Papa Francesco aveva organizzato un mo-
mento spirituale universale per impedire che la situazione in Siria preci-
pitasse fino allo scoppio di una guerra mondiale, ed un analogo attivismo
era stato espresso, negli anni precedenti, da Benedetto XVI, come ha rac-
contato il prefetto della Casa Pontificia, Mons. Georg Ganswein, nel
corso del convegno I viaggi dei Papi tra diplomazia e comunicazione
svoltosi il 6 giugno scorso in Vaticano. Ganswein ha rievocato in parti-
colare cinque grandi discorsi che lattuale Papa emerito rivolse ai leader
dei Paesi europei e delle istituzioni internazionali. Queste iniziative fanno
riaffiorare alla mente i momenti culminanti della storia del 900 durante
i quali i Pontefici si sono battuti per la salvaguardia della pace e per orien-
tare il quadro politico internazionale verso la giustizia sociale e il rispetto
della dignit delluomo, assi portanti della dottrina sociale della Chiesa.
un lavoro non appariscente ma di grande importanza quello della di-
plomazia vaticana, un impegno capillare e continuo a garanzia della pace.
opportuno ricordare che attualmente la Santa Sede intrattiene rapporti
diplomatici bilaterali con 180 Paesi del mondo. Ottantuno dei Paesi che
hanno rapporti diplomatici con la Santa Sede (ai quali si aggiunge la rap-
presentanza dellUnione Europea) hanno una propria ambasciata a
Roma, distinta da quella dellItalia. La Santa Sede partecipa inoltre con
propri rappresentanti a numerosi organismi internazionali, come lONU,
lOSCE, lUNESCO, la FAO e lOMC. passata alla storia la frase pro-
nunciata da Stalin nei riguardi di Pio XII: Quante divisioni ha il Papa?.
Una battuta ironica che voleva sottolineare la debolezza della Chiesa
nelle grandi questioni di politica internazionale. Ma nonostante questo,
i Pontefici, nel secondo 900, hanno saputo essere protagonisti dei mo-
menti cruciali della storia mondiale. Basti ricordare il ruolo avuto da Gio-
vanni Paolo II nella caduta dellImpero sovietico e laccorato appello di
Giovanni XXIII del 25 ottobre 1962, che ebbe un ruolo determinante
nella soluzione della crisi di Cuba, che stava per precipitare il mondo nel
baratro di una guerra nucleare. Una drammatica esperienza che si tra-
dusse nellemanazione dellEnciclica Pacem in Terris, pubblicata l11
aprile 1963, quando il Papa buono era gi gravemente segnato dai sin-
tomi della malattia che lavrebbe portato alla morte meno di due mesi
dopo. Carmen Galoppo
MORTO JIN LUXIAN,
PERSEGUITATO DA MAO
Tutto il mondo cattolico in
lutto per la morte del gesuita ci-
nese Jin Luxian, Vescovo di
Shanghai. Aloysius Jin Luxian
morto allet di 97 anni presso
un ospedale di Shanghai, era una
delle pi importanti personalit
della Chiesa cinese. Mentre era
in ospedale era proibito di an-
darlo in Cina la democrazia, cos
si concretizzerebbe il a visitare e
per questo motivo molti cattolici
pensavano che fosse gi morto e
il suo decesso fosse stato nasco-
sto dalle autorit comuniste per
organizzare con calma la sua
successione. Jin Luxian stato
una personalit controversa e
spesso veniva accusato di essere
troppo patriottico. Cerc du-
rante la sua lunga vita di destreg-
giarsi fra lobbedienza
allAssociazione patriottica e
lobbedienza alla Chiesa, tuttavia
ha contribuito allo sviluppo della
Chiesa in modo determinante.
Sinteress a fare stampare la
Bibbia, il libro dei libri, e altri
testi liturgici. Si dedic anche a
fare restaurare le chiese e ad al-
cuni importanti servizi per gli
anziani di Shanghai. Il dittatore
Mao lo fece stare in prigione per
17 anni e quando nel 1982 mor
Mao, il nuovo capo del regime
comunista cinese Deng Xiaoping
fece riaprire il Seminario di
Shanghai. Aloysius Jin Luxian si
dedic con amore alla Chiesa,
mentre alcuni Vescovi opportu-
namente si mettevano a servizio
del Partito comunista cinese per
far carriera nella Chiesa cinese.
Il Vescovo Luxian per tutta la sua
vita ha lottato con tutto il suo spi-
rito cristiano di poter ottenere per
il popolo cinese la libert reli-
giosa, ma, purtroppo, non ha rag-
giunto lo scopo e la questione
resta attuale anche dopo la sua
morte. Speriamo che con il
tempo si possa realizzare in Cina
la democrazia, cos si concretiz-
zerebbe il desiderio del Vescovo
Luxian scomparso: la libert reli-
giosa per tutto il popolo cinese.
Mario Coletti
SCANDALOSI SQUILIBRI
SOCIO-ECONOMICI
Il principe saudita Al-Walid bin
Talal di 57 anni che ha in banca 20
miliardi di euro, ha commissionato
un aereo A380 su misura allAir-
bus. Lo ha fatto trasformare nel jet
privato pi grande al mondo. Que-
sto aereo ospitava 800 passeggeri,
ma il suddetto principe saudita ha
fatto togliere i relativi posti e vi ha
fatto installare un bagno turco, una
sala concerti, un parcheggio per la
sua Rolls-Royce, una sala per la
preghiera. Questo aereo cos tra-
sformato stato soprannominato
Palazzo volante. Al principe
laereo con tutte queste trasforma-
zioni gli costato 360 milioni di
euro. Al-Walid ha studiato in Oc-
cidente ed l uomo pi ricco della
regione. Per il suo fiuto da bravo
investitore noto come il Warren
Buffet del Medio Oriente. Questo
principe con la sua vita vissuta nel-
loro d uno schiaffo ai miliardi di
poveri del mondo. Con i 360 mi-
lioni di euro quante cose si pote-
vano fare per i poveri. Purtroppo
l80% della popolazione mondiale
deve vivere con il 205 dei beni,
mentre il restante 20% della popo-
lazione mondiale vive con l80%
dei beni. Che gigantesca ingiusti-
zia sociale! Mario Coletti
FESTIVAL DEL CINEMA DI ISMAILIA
stata la rassegna cinematografica egiziana di Ismailia - citt localizzata
a circa 130 km ad est del Cairo - che presta il nome allevento. La prima
proiezione quella del documentario Sugli ebrei dEgitto dellEmiro
Ramses che si svolge alla presenza del dinamico Ministro della Cultura
Mohamed Saber Arab, oltre che dei numerosi ambasciatori e rappresen-
tanti degli stati partecipanti. Partecipano in tutto 60 film dei quali 48 sono
in competizione ufficiale, divisi nelle 4 sezioni: documentario lungo, cor-
tometraggio, film, e cartone animato. Il miglior regista vincer un premio
pari a 3000 dollari americani, mentre al vincitore del premio della giuria
spetta la somma di 2000 dollari. Il pubblico ha un ruolo attivo in questa
scelta, partecipa al Festival contribuendo alla nomina del vincitore me-
diante votazione. Due grandi nomi della filmografia araba sono chiamati
allappello, il regista egiziano Ali Al Ghazouli ed il siriano Mohamed
Malas, che il Presidente della commissione della giuria. La direzione
ha affermato che questa edizione del Festival include diversi film docu-
mentari sulle sommosse popolari che sono esplose in Egitto a partire dal
25 gennaio 2011 e che hanno portato alla deposizione di Mubarak. Tra
le pellicole che ritraggono questo momento cruciale della vita politica e
culturale del Paese ci sono La piazza del regista Jihan Nagim che
candidato alloscar 2014, Londa di Ahmed Noor o Il luogo chiamato
patria del regista Tamer Ezzat. La sezione pi divertente quella dedi-
cata ai film sul calcio, una scelta dettata dallavvicinarsi della Coppa del
Mondo. Tre film in competizione sono dedicati alle stelle del calcio
come: Maradona delleccentrico regista serbo Emir Kusturica, Pusks
dUngheria del regista Tomasz ed I due Escobar di Michael Zimbalist.
Il Festival presenta anche il film documentario del regista canadese Lot-
tava delle meraviglie ambientato presso il tempio di Abu Simbel. Il pit-
tore egiziano Hussein Bikar (1913-2002) ha partecipato alla ricostruzione
di questo scenario con una raccolta di dipinti e foto realizzati in due anni.
Immagini che raccontano la storia di Abu Simbel nel corso di 3500 anni.
Che una tale variet di pellicole sia promossa e diffusa in Egitto un
segno di tolleranza e di apertura di un paese dalla politica complessa ma
ricchissimo di cultura. Quello che c da augurarsi che questi docu-
mentari siano divulgati in Italia e nel resto dellEuropa, che sempre pi
lOccidente si sensibilizzi alle manifestazioni cinematografiche di rilievo
del Nord-Africa. Proprio come per Cannes e Berlino. Elena Rossi
Exrna. Sra.
Margarida Pressburger
Human Rights Council
42nd Street and i st. Avenue
New York, NY 10017
11 de maio, 2014.
Excelencia,
Escrevo-lhe para apoiar sua cam-
panha de resgate das rneninas se-
questradas na Nigria. Junto ao
Parlamento Internacionai dos
Estados para a Seguranca e Paz
e como Presidente da Associano
Internacional de Escritores e Ar-
tistas, estou fazendo esfornos
para resgatar as rneninas seque-
stradas e para para ver o Sr. Goo-
dluck Jonathan, Presidente da
Nigria, ser levado aiulgamento
no Tribuna Internacionai de
Haia. Desde 1977 dois protoco-
los foram aprovados para ser
acrescentados ao Tratado da
Convencao de Geneva. Um deles
diz sobre a proibicao de genocf-
dio. violaco, roubo e torturas
populaco civil. O sequestro das
meninas est dentro desta proibi-
cao em todos seus detalhes.
Quando o Presidente Goodluck
Jonathan, que tambm e chefe
das Forcas Armadas tomou
posse a 6 de maio, 2010, disse:
Vou me dedicar ao servico e ao
bern estar do povo. Agora em
maio de 2014, um comando ar-
mado sequestrou a 200 meninas
ern urna escola para vende-las
como escravas, valendo menos
que anirnais de mercado! E o
presidente no as considerou
como gente do povodignas de
protecao! Consideramos que ele
estava em cumplicidade com os
terroristas nigerianos. Confiamos
em sua atenco a esta sria
vio1acao aos direitos humanos
das meninas nigerianas e lhe de-
sejarnos sucesso na sua cam-
panha. Sinceramente,
Teresinka Pereira
CONGIUNTIVITI ALLERGICHE
(parte seconda) Per la diagnosi indispensabile luso di apparecchiature
specialistiche come il biomicroscopio o lampada a fessura che, consen-
tendo vari ingrandimenti della visione dellocchio, consente alloculista
una diagnosi differenziale tra le varie forme, spesso simili tra loro e dalle
congiuntiviti batteriche e virali, entrambe infettive. Per differenziarle
importante ricordare che le forme batteriche sono quasi sempre bilaterali
e sono caratterizzate da secrezione mucosa o mucopurulenta, che deter-
mina il tipico incollamento delle ciglia al risveglio, nonch per la pre-
senza di sintomi irritativi, come iperemia (occhio arrossato), bruciore e
lacrimazione. Le forme virali sono per lo pi monolaterali, cio interes-
sano un solo occhio, hanno una sintomatologia infiammatoria pi accen-
tuata e raramente presentano secrezione. Spesso sono interessati i
linfonodi preauricolari e sottomandibolari ed a volte si complicano con
infezioni della cornea (cheratiti), specialmente se lagente infettivo
lHerpes Simplex. Le cheratocongiuntiviti Vernal sono delle forme pi
gravi dove presente un intensa e persistente fotofobia, resistente alla
terapia, che pu renderle invalidanti. Ricordiamo che le congiuntiviti al-
lergiche sono caratterizzate tipicamente dal prurito e spesso dalle riacu-
tizzazioni stagionali, non sono infettive ma possono diventarlo se si
complicano con sovrapposizioni batteriche o, pi raramente, virali. A
volte si analizza il liquido lacrimale, dove c un aumento delle Ig E, ti-
piche delle manifestazioni allergiche, che sono aumentate anche nel san-
gue. Spesso consigliabile una consulenza allergologica, per conoscere
gli allergeni responsabili (acari presenti nella lana o nella polvere, pol-
lini,ecc.) e per valutare lopportunit di un vaccino desensibilizzante,
specialmente in caso di oculo-rinite e di asma bronchiale; anche op-
portuna una peluche ecc.) TERAPIA. La terapia si basa su colliri al
cortisone nelle fase acute, prescritti dalloculista per i possibili effetti
collaterali e le controindicazioni che possono avere, e su colliri antista-
minici o stabilizzatori di membrana per la terapia di mantenimento,
molto importante perch riduce la frequenza delle fasi di riacutizza-
zione. A volte si utilizzano associazioni di colliri antibiotico-cortiso-
nici e pomate oftalmiche in caso di sovrapposizioni batteriche. Nelle
forme molto lievi si pu avere sollievo anche con le lacrime artificiali,
che lavano via lallergene irritante, o con impacchi freddi di garze leni-
tive medicali. In ogni caso, c sempre una grande variet di prodotti di-
sponibili e di novit ricorrenti, considerata la notevole diffusione delle
allergie. Oggi sono disponibili nuovi colliri, sempre pi efficaci e con
minori effetti collaterali, come gli antistaminici, gli stabilizzatori di
membrana di nuova generazione ed i cortisonici di superficie, per
evitare la possibile comparsa di cataratta e glaucoma iatrogeni (da
farmaci). Nelle forme pi accentuate, opportuno lutilizzo di antialler-
gici per via orale ( antistaminici per la profilassi ed il
mantenimento o cortisone per brevi periodi nelle fasi
acute). Anche un opportuno utilizzo di lenti speci-
fiche pu aiutare ad alleviarne i fastidiosi sintomi,
specialmente nelle iridi chiare, filtrando i raggi ul-
travioletti e la luce eccessiva, con varie colora-
zioni di filtri nonch di lenti fotocromatiche con
antiriflesso, per chi porta abitualmente gli occhiali
da vista. In conclusione, in caso di occhi arrossati,
prurito, bruciore, lacrimazione, pi frequenti in pri-
mavera, bene rivolgersi ad un medico oculista che,
dopo opportuni esami strumentali, effettuer la diagnosi e prescriver la
terapia specifica, con i nuovi colliri disponibili.
Vincenzo Pagliara - E-mail vincenzopagliara@alice.it
LATTUALIT, pag. 4 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014 TEMATICHE ETICO-SOCIALI
(segue da pag. 1) A proposito di lotta alla corruzzione
(segue da pag. 1) Lo Stato una spugna impregnata di mafia
(segue da pag. 1) Ecco la... Primavera Italiana! (segue da pag. 1) tempo di lavorare
(segue da pag. 1) Scandalo mose, il cerchio si allarga
(segue da pag. 1) Lingotti doro razziati dai nazisti agli ebrei
ANALISI DEL POTERE MAFIOSO
Le maggiori mafie, endogene ed esogene, da strutture locali ancorch forti, sono divenute sistema
globale, perch controllano e influenzano importanti ambiti sociali, economici e politici. Studiando
le mafie pi significative individuiamo due profili importanti, quello ontologico e quello relazio-
nale. Il primo, fa riferimento alle strutture immutabili dellorganizzazione, cio al vincolo associativo
indissolubile, a volte a carattere familiare e al patto di sangue che vera strategia di potere pregnante.
Laltro, riguarda il consenso sociale e la legittimazione utili per le relazioni con il potere. Osservando
Cosa Nostra e Ndrangheta, le mafie pi strutturate nel panorama italiano, vediamo che non tro-
vano equivalenti rispetto ad altre organizzazioni straniere di grande rilievo. La Yakuza giapponese
e le Triadi cinesi, che si avvicinano al modello mafioso italiano per regole e gerarchie salde, man-
cano di relazioni con il potere istituzionale. Altri gruppi, come i Cartelli messicani e le Maras cen-
troamericane, esercitano potere territoriale influenzando politica e istituzioni, configurandosi per
come bande paramilitari a struttura variabile e quindi controllabili per interventi repressivi. Cosa
Nostra siciliana, ormai, mani e piedi nelleconomia legale con un abnorme flusso di denaro; il
che crea consenso e nuovi posti di lavoro. LEuropol (la Polizia Europea) segnala i sempre maggiori
interessi nelle energie rinnovabili, che garantiscono fondi comunitari e consentono il riciclaggio. Ci
dimostrato dagli affari condotti da Vito Nicastri, limprenditore di Alcamo, leader nel settore del-
leolico, prestanome di Matteo Messina Danaro, per il quale il Tribunale di Trapani ha proceduto a con-
fisca di beni (il pi consistente mai operato) di ben 1,3 miliardi di euro. Disponibili, ancora, 16 mld di
euro nel settore energetico e 6 mld di fondi europei. A dimostrazione di ci, a Gela sta per essere rea-
lizzato il pi grande parco fotovoltaico dEuropa a cura della Cooperativa Agroverde, al cui vertice un
manager indagato per mafia, con previsione di spesa di oltre 300 milioni di euro. La Mafia, quindi, pur
evidenziando una sorta di debolezza strutturale, per assenza di capi carismatici in libert,
a seguito della cattura di Bernardo Provenzano avvenuta l11 aprile 2006, ed anche
di altre importanti attivit di Magistrature e Polizie, come rilevato dalla Procura Na-
zionale Antimafia, starebbe vivendo una fase di transizione, per ben gratificata da
significativi sostegni nel mondo degli affari e della politica. Le guerre tra cosche per
il controllo del territorio e degli interessi con uccisioni eclatanti sono state messe da
parte anche accettando strategie comuni con vecchi nemici. Questa lenorme forza
di Cosa Nostra, che alcuni lietopensanti, anche di natura istituzionale, tende capzio-
samente a disconoscere minimizzando che la stessa sarebbe alle corde per il fatto che al-
cuni commercianti si sarebbero rifiutati di pagare il pizzo! Perch tale colpevole sottovalutazione? Non
si capisce che abbassando i toni si favorisce il rafforzamento della mafia stessa? Raffaele Vacca
soprattutto perch ha trascinato il nostro Paese in una delle pi grandi
bufere giudiziarie degli ultimi tempi. Il tutto ad appena un mese da un
altro caso di malaffare e tangenti, quello milanese dellExpo 2015. Fer-
mate 35 persone (25 in carcere, 10 ai domiciliari), quaranta milioni di
euro sequestrati a titolo preventivo dalle Fiamme Gialle, mentre un cen-
tinaio sono gli indagati: funzionari pubblici, addetti alle segreterie dei
politici, piccoli e grandi imprenditori, dipendenti di aziende e coop. Tra
gli arrestati tanti nomi di spicco della politica, del Pd (per quanto si tratti
della vecchia guardia) come di Forza Italia. Si va dal sindaco di Venezia
Giorgio Orsoni al braccio destro di Berlusconi Giancarlo Galan, attual-
mente parlamentare di Forza Italia, per il quale stato richiesto larresto
allAula. Scattate le manette anche per lattuale assessore regionale alle
Infrastrutture Renato Chisso (Fi), per il consigliere regionale del
Pd Giampiero Marchese e per la Europarlamentare di Forza Italia Lia
Sartori, molto vicina a Galan. Ma tra gli arresti non ci sono solo politici.
Nella black list del Mose spiccano anche i nomi degli imprenditori
Franco Morbiolo e Roberto Meneguzzo, del generale in pensione della
Guardia di Finanza Emilio Spaziante e di due ex Magistrati delle acque,
Cuccioletta e Piva. Per gli indagati le accuse sono di corruzione, finan-
ziamento illecito ai partiti e frode fiscale. Secondo quanto emerso dalle
indagini della Procura di Venezia avviate circa tre anni fa dal pool di pm
Stefano Ancillotto, Stefano Buccini e Paola Tonino (Dda) e cominciate
con larresto del reo confesso Giovanni Mazzacurati (lex presidente del
Consorzio Venezia Nuova da tutti ricordato con lappellativo di burat-
tinaio del Mose) e di Piergiorgio Baita (presidente di Mantovani, lim-
presa che ha ricostruito il Veneto dalle fondamenta), dietro allopera
veneziana si nascondeva un giro di appalti pilotati, mazzette e riciclaggio
pi complesso e sofisticato di Tangentopoli. Un vero e proprio sistema
di finanziamento occulto a numerosi esponenti della politica attraverso
sovrafatturazioni false create ad hoc e fondi neri depositati allestero che
avrebbe finanziato politici e partiti di ogni schieramento durante le cam-
pagne elettorali e, in parte, sarebbe stato utilizzato anche per uso perso-
nale da parte di alcuni degli stessi esponenti politici. Quello che sta
emergendo dai fatti del Mose una vera vergogna, inaccettabile, che al-
lontana tutti gli italiani e i cittadini dalle istituzioni, dalla politica e dalla
cosa pubblica, cos il ministro dellInterno Angelino Alfano si esprime
a riguardo. Mentre il premier Matteo Renzi in conferenza a Bruxelles
per il G7 spiega: il problema non sono le regole che mancano ma i
ladri. Intanto la lista dei presunti colpevoli si allarga a macchia dolio.
Spuntano nellinchiesta anche i nomi di Altero Matteoli, Gianni Letta,
Nicol Ghedini, Renato Brunetta e degli ex ministri Giulio Tremonti e
Pietro Lunardi. Occhi puntati anche sul sindaco di Verona in carica Fla-
vio Tosi. Federica Sciorilli Borrelli
procuri tensioni insostenibili tanto che fuoriescono come melma attra-
verso crepe dellapparato neuropsichico. Anche per questo fenomeno
devo ribadire il consueto tormentone: NON VI SONO SCORCIATOIE!
Occorre prevenire tenendo conto di quanto segue: intanto rilevo che la
tendenza ad appropriarsi di cose altrui molto forte sia negli animali che
nei bambini (comunque nel cervello umano la cui evoluzione non abbia
proceduto verso la maturit autenticamente umana). La connotazione di
coattivit dellesacranda auri fames - come della smoderata voglia di ap-
propriarsi di altri beni - mi ha indotto a ricercare e trovare ci che, nei li-
miti delle mie competenze, determina il fenomeno dell oggetto
transizionale ( noto come il bambino si affezioni a un pupazzetto come
per consolarsi di momentanee assenze della madre). Ho avuto modo di
constatare come il denaro e altri beni possano configurarsi come oggetto
transizionale nellapparato neuropsichico del cervello di soggetti che,
per motivi naturali (com nel i primi tempi di vita) o per mancata solu-
zione del rapporto simbiotico possa protrarre a tempo indeterminato una
dipendenza dalla figura parentale di fiducia: nellanagraficamente adulto
si manifesterebbe, vergognosamente, come insaziabile fame di mamma
se non ricorresse a mascherarla con surrogati quali il denaro. Si rileva che
lassociazione psico-emotiva tra figure parentali e denaro pu spiegarsi
con il fatto che questo oggetto soterico si presenta come fonte di cibo
e di potere, ossia con ci che fa parte essenziale delle prestazioni paren-
tali. Alla naturale condizione di impotenza del cucciolo duomo attri-
buibile il particolarmente forte, profondo, assolutamente possessivo
attachment (di solito) alla madre. Lacquisizione di fiducia, quindi di si-
curezza del piccolo dipende dalla sensazione di potere (addirittura di
onnipotenza) che egli/lei recepir nei confronti delle figure dalle quali vi-
talmente dipende. In base a quanto succintamente esposto ci si potr ren-
dere conto che non saranno sufficienti provvedimenti legislativi per
lottare la corruzione, mentre lesperienza dimostra come sia inefficace
anche il loro presunto potere deterrente: la coattivit di questi compor-
tamenti attribuibile al fatto che sussiste una radicale discrepanza tra la
natura (psicodinamica) del fenomeno corruzione e il tipo di misure giu-
ridiche. Un passo avanti in tal senso potrebbe essere che anche per que-
sto, come per altri fenomeni di tale natura, avvenga quel che accaduto,
per es., per la ludopatia. Mentre, a causa degli errori perpetrati, sia pure
in buona fede ritenuti educativi, con i metodi correnti dellallevamento
della prole umana, chiss per quanto tempo e purtroppo, dovremo ricor-
rere alle tradizionali scorciatoie, sarebbe ora di far di tutto per recuperare
il tempo male impiegato, disponendo di adeguati servizi territoriali per
la preparazione (e non solo sul piano intellettivo) degli aspiranti genitori,
nonch disponibilit di adeguati spazi per i bambini: attraverso giochi
intelligentemente animati: tanti comportamenti problematici di nostri si-
mili dipendono da carenze di appropriate prestazioni parentali, sin dai
primi momenti di vita, che possono essere individuati e avviati a solu-
zione appunto mediante attivit ludiche. In base a ci, un gruppo di la-
voro, contando che ancora in et immediatamente prescolare sia possibile
riparare danni e promuovere una pi autentica realizzazione delle poten-
zialit evolutive, ha prodotto un progetto dal titolo: Iniziamo da una ge-
nerazione, vale a dire da quella in procinto di frequentare la scuola
dellobbligo. Pier Luigi Lando
Sito: www.pierluigilando.net - e-mail: eco@pierluigilando.net
ciano Guerra, conferm le informazioni della suddetta rivista per quanto
riguarda il conto segreto e i lingotti, ma ha assicurato sempre di non co-
noscere la provenienza delloro, che poi spar. Nel 1976 si seppe del-
lesistenza dei suddetti lingotti, portati via nel 1970 per destinazione
ignota. Lo storico Louc, studioso della vicenda, non ha dubbi, infatti ha
affermato che i lingotti doro, rubati agli ebrei dai nazisti, furono fusi.
Non si pu per provare che i lingotti arrivassero dai lager, ma certo che
loro fu sottratto agli ebrei olandesi. Il succitato storico ha sempre soste-
nuto che il Portogallo, sotto la nota dittatura salazariana, vicina alla Ger-
mania nazista e allItalia fascista, ricevette ufficialmente 123 tonnellate
doro del Terzo Reich tramite le banche svizzere. Secondo un documento
della Reichbank, nel giugno 1944 entr con valigia diplomatica una ri-
levante quantit doro per coprire le necessit economiche dellamba-
sciata tedesca in Portogallo e per altre spese. In teoria loro avrebbe
dovuto riposare nelle casseforti dellambasciata, ma era praticamente im-
messo sul mercato. Il regime salazariano ricevette parte del suddetto oro
degli ebrei in cambio del tungsteno, utilizzato dalle fabbriche tedesche.
Secondo i rapporti dei servizi segreti britannici la banca centrale porto-
ghese cominci a disfare delloro compromettente. Speriamo che soprat-
tutto la chiesa portoghese riesca a fare completa luce su questo misterioso
oro, razziato dai nazisti ai deportati ebrei. Mario Coletti
DELLANNO UN GRANDE P.M. NELLA ROMA DEGLI ANNI DI PIOMBO
Il ricordo degli anni di piombo riporta alla memoria un grande Magi-
strato, Paolino DellAnno (nella foto), uno dei P.M. di punta della Procura
della Repubblica capitolina, certamente tra i pi coraggiosi, determinati e
preparati. Proprio DellAnno, il 5 maggio 1976, a Roma, subiva un atten-
tato dei NAP (Nuclei Armati Proletari; formazione rivoluzionaria di
estrema sinistra), rimanendo ferito, fortunatamente in modo non grave, e
questo perch accusato della dinamica delluccisione di Annamaria Man-
tini che, nel luglio 1975, durante le fasi di arresto nel suo appartamento a
Tor di Quinto a Roma, veniva uccisa con un colpo di pistola esploso da di-
stanza ravvicinata dal Vicebrigadiere di Polizia Antonino Tuzzolino; la
versione fornita, nella immediatezza, faceva riferimento al fatto che il
colpo era partito per errore, per tragica fatalit, a causa di un urto del bat-
tente della porta che si apriva sulla mano del Sottufficiale di Polizia. Tuz-
zolino, qualche tempo dopo, veniva gravemente ferito per rappresaglia in
agguato da elementi del Nucleo Armato 29 ottobre dei NAP, rimanendo
purtroppo paralizzato. Vogliamo ricordare proprio lui, il Pubblico Mini-
stero DellAnno, che la Mala aveva soprannominato Paolino Ergasto-
lino per la Sua capacit di sostenere la Polizia Giudiziaria nelle indagini
e la sua determinazione ad emettere Ordini di Cattura (possibilit offerta
ai Pubblici Ministeri dal vecchio rimpianto Codice di Procedura Penale) quando consentito; Lui, Carabinie-
rista convinto, anche perch figlio di Ufficiale dellArma, aveva in verit un carattere un po difficile, nel
senso che nei rapporti di lavoro era molto esigente e contrario a tollerare ritardi da parte di chi lo collaborava
e ci comportava che taluni ne parlassero benissimo, mentre altri, in verit pochi, in toni meno apologetici, in
quanto probabilmente redarguiti dal PM per minore zelo investigativo. Ancora su DellAnno, c da dire che non
solo fu oggetto di attentato da parte dei terroristi, come descritto, ma anche da parte della criminalit comune, tanto
che nei primi anni 70 ebbe la porta di casa bruciata con benzina, nottetempo, da parte di malavitosi del
quartiere Primavalle, con gravissimo rischio per s ma soprattutto per la Famiglia. Proprio Lui, Paolino DellAnno,
quando a novembre del 1978, a Patrica (FR), le FCC (Formazioni Comuniste Combattenti), gruppuscolo della
galassia assassina dellultrasinistra uccisero il Procuratore della Repubblica di Frosinone, Fedele Calvosa, uni-
tamente allautista e allAgente di tutela, chiese ed ottenne di prenderne il posto, operando, una volta assunte
le funzioni con la consueta generosit e la stessa determinazione nella lotta alla Criminalit e al Terrorismo evi-
denziate nella Capitale e, cosa inedita per quellarea, nel perseguimento dei reati contro la Pubblica Amministra-
zione. Acquis, cos, notevoli benemerenze con risultati eccellenti, tanto da essere ancora oggi ricordato nella
Provincia laziale, come anche e soprattutto a Roma dove, sino alla Sua fine prematura per malattia, nel 2005, ha
svolto le alte funzioni di Presidente di Sezione della Corte Suprema di Cassazione. Raffaele Vacca
LITALIA CHE NON FA FIGLI
Lultimo bilancio relativo allanno 2013 svolto dallIstituto Nazionale di Statistica
ISTAT mette in luce un risultato sconcertante: il saldo naturale, cio la differenza
tra i nati e i morti, ha raggiunto un valore negativo mai raggiunto prima in Italia,
-86.436 unit. LItalia dunque non fa figli, e per la prima volta diminuisce anche
il numero di nati da coppie straniere, -2,2 %. Senzombra di dubbio la causa prin-
cipale di questo triste fenomeno da ricercarsi nellatmosfera culturale dominante
in Italia, ma anche in tutta Europa. La legge 194 un esempio: prima del 1978 in
Italia linterruzione volontaria di gravidanza (IVG) era considerata dal codice pe-
nale italiano un reato; dopo le lotte svolte dal partito radicale e da esponenti come
Emma Bonino, Gianfranco Spadaccia e Marco Pannella la legge stata modificata
e laborto, nei limiti esplicitati dalla legge, diventato legale. Unaltra causa da
ricercarsi in tutta la propaganda e lattenzione che si sta creando intorno agli omo-
sessuali e al dibattito nascente sul loro matrimonio. Insomma si pu semplice-
mente constatare che litaliano non incentivato a fare figli, anzi costantemente
attaccato da messaggi, in TV, nellistruzione e nellopinione pubblica che in modo
subdolo lo persuadono del contrario. E se vero che la realt, la Storia un riflesso
della cultura che in quel determinato periodo storico presente e che le crisi pre-
senti nella Storia dellUmanit non sono state soltanto di tipo economico ma anche
culturali ed etiche, le statistiche rilevate dallISTAT sono un brutto presagio. Non
molto tempo fa, morire senza una discendenza, senza dei figli era considerata una
disgrazia. Ora sembra che si pensi il contrario: fare figli implica la sofferenza,
economica in primis poich i genitori dovendo badare ai figli non si potranno per-
mettere molti sfizi, o perch si preferisce la carriera, i soldi, legoismo alla con-
divisione, alla relazione e alla bellezza di avere un figlio a cui donare la tua
esistenza. Giuseppe Di Matteo
distanza, la marina Maltese guarda e benedice. Cos, quotidianamente, in-
tasiamo volontariamente i centri di accoglienza, sempre pronti a ricevere
ospiti, a dispetto dei cittadini che guardano, ormai con invidia, le atten-
zioni e cure che vengono dedicate e praticate ai clandestini, che alcuni
signori, per comodit di voto o economiche, chiamano migranti e che
pure si lamentano, distruggendo le strutture pagate dai contribuenti ita-
liani e stranieri in regola! Si, perch sfido chiunque residente legalmente
e che paga le tasse in Italia , a confermarmi che si pu sottoporre a visite
mediche specialistiche, quasi indispensabili alla salute, fruendo del Ser-
vizio Sanitario Nazionale. Si, proprio quel servizio per il quale tutti pa-
ghiamo un sacco di soldi ma che, quando riusciamo ad ottenere la
prestazione, la data per lesame che ci viene indicata, risulta essere suc-
cessiva a quella riportata sul certificato di morte del cittadino che laveva
chiesta e che pagava le tasse! Per i clandestini, la regola non vale. Per
loro, tutto subito e gratis. Il tutto, con i milioni di euro al giorno pagati
dai contribuenti per i quali bisogna invece tagliare i servizi! Ora, con
Governo di pura sinistra, anche il Presidente dellAssociazione Comuni
dItalia e Sindaco di Torino, Piero Fassino, si reso conto che gli italiani
non ce la fanno pi! Che dire poi del Sindaco di Roma, che taglia i fondi
per lassistenza ai ragazzi disabili delle scuole, per stanziarli per gli zin-
gari? Fatta questa breve premessa, ci poniamo qualche domanda: 1) sa-
pendo che debbono essere prelevati e accompagnati in Italia, a cosa serve
mantenere il pattugliamento in mare se non spreco di soldi del contri-
buente? Tanto vale istituire delle corse di linea 5 giorni alla settimana,
con regolare biglietteria; 2) come mai la Marina Libica, tanto attiva nel
sequestrare i nostri pescatori in acque internazionali, non si preoccupa nel
vedere navi militari, quindi okkupazione straniera armata nel loro
mare, recuperare dei clandestini? 3) ancora pi grave: dove la nostra
Marina Militare quando i libici sequestrano i lavoratori del mare in acque
internazionali? Ah, anzich tutelare gli italiani, fanno i navitrasporta-
tori! 4) come mai la stampa importante ha immediatamente chiuso
largomento dei 10 Marinai impiegati in Mare Nostrum, che si sono
ammalati di TBC? Lasciamo a Voi le risposte e concludiamo, ma solo per
mancanza di spazio. Forse i nostri governanti sono certi che qu non av-
verr mai La Primavera Italiana! ... ma chi lo sa..... dice un vecchio
proverbio: a tirar troppo la corda, si spezza... Vetriolo
bile. La mafia sin dallinizio si proposta, spesso con successo, come
una valida alternativa allo Stato. Specialmente nel sud Italia, dove le isti-
tuzioni sono sempre state in gran parte assenti, la mafia ha preteso di so-
stituirsi allo Stato sotto molti aspetti: le tasse vennero chiamate pizzo, la
legge, per quanto discutibile, era dettata dai clan e fatta rispettare con la
violenza, la mafia stessa aveva, e ha ancora, lultima parola su imprese
commerciali e appalti, e ha persino una sovranit territoriale che do-
vrebbe essere esclusiva di uno Stato italiano in grado di farsi rispettare.
Dal sud fino al nord Italia, la mafia cresciuta nelle crepe lasciate libere
dallo Stato debole e assente, ma fu nei primi anni 90 che avvenne il
connubio mafia-politica, quando i vertici della Cupola avrebbero avuto
incontri e accordi con membri delle istituzioni italiane. Lo scopo, anzi il
ricatto, era di far cessare la tattica stragista (Falcone e Borsellino furono
assassinati in quellanno) in cambio di una mano leggera dello Stato
nei confronti dei clan. Lunardi, quindi, non che avesse tutti i torti,
anche se poi ritratt le sue affermazioni. Negli ultimi ventanni abbiamo
avuto partiti politici pieni di collusioni mafiose, di rapporti tra Stato e
mafia dai confini mai chiariti, talmente forti da rendere vano il lavoro e
il sacrificio delle forze dellordine e dei magistrati. Ironia: l dove la
Prima Repubblica nacque intorno allantifascismo e alla Resistenza, la
Seconda Repubblica fior nel bel mezzo delle stragi mafiose. Ma se lo
Stato avesse fatto bene sin da subito il proprio lavoro, come unico ga-
rante dei diritti dei cittadini italiani ed evitando di diventare una spugna
impregnata di mafia, i clan non avrebbero mai avuto il terreno adatto per
crescere. Una filosofia dellantimafia inutile senza la partecipazione
attiva e onesta di uno Stato che pure avrebbe mezzi e poteri per contra-
stare la Cupola. Tanto per ricordare: la banda della Magliana, che mafia
non era ma aveva comunque molti rapporti con i clan, si disgreg, oltre
che a causa di faide interne, anche per limprovvisa mancanza di appoggi
dei poteri forti. Oggi quasi tutto mafia: da certi nomi della classe poli-
tica italiana, fino a imprenditori, aziende, appalti, economia. Persino la
crisi economica favorisce indirettamente la mafia: le banche non conce-
dono pi prestiti, se non a fronte di garanzie impossibili o raccomanda-
zioni, e il cittadino italiano spesso costretto a ricorrere al prestito a
usura, dietro il quale c sempre lei con molti nomi diversi, Cupola,
ndrangheta, Cosa Nostra, Camorra, Sacra Corona Unita. In principio
quindi era il clan, poi divenne Cupola, poi lobby, partito politico, infine
Stato-mafia. La mafia non lo Stato, ma si infiltra in esso come un can-
cro. Ma solo perch glielo permette lo Stato stesso, che dovrebbe essere
al servizio dei cittadini e non delle lobby. Emiliano Federico Caruso
troviamo, lanno comincia con il primo di settembre. Pi che con la tra-
dizione, linizio dellanno si fa coincidere con la ripresa della produtti-
vit, industriale, amministrativa, e scolastica. Ed in questo dopo vacanze
ci aspettano tante novit. Matteo Renzi, forte del risultato ottenuto alle
elezioni europee, dovr porre in essere quelle riforme tanto agognate che
potrebbero farci diventare un Paese pi normale, ed anche pi onesto, il
che non guasterebbe. Il semestre di Presidenza Italiana dellUnione Eu-
ropea dovrebbe darci la forza per farci sentire ancora di pi. Dovremmo
insomma ridiventare protagonisti non soltanto della nostra storia, ma
della storia europea alla quale apparteniamo. Il voto degli italiani an-
dato pi verso un intelligente riformismo che verso una rabbia accecata
dalla volgarit e dallinconcludenza progettuale. vero che la maggior
parte dei giovani italiani grillina, ma si sa, siamo stati giovani tutti, es-
sere arrabbiati e rivoluzionari, quando si giovani, e avere lideale di
cambiare il mondo il sogno pi bello che si possa avere nella vita, e chi
scrive, parla per esperienza. Ma esistono tanti modi per essere rivoluzio-
nari, e questo il tempo di una rivoluzione trasversale. Quando una na-
zione composta soltanto da persone corrette, persone che ogni giorno
compiono il proprio dovere, e queste stesse persone sono governate da
unamministrazione disonesta e corrotta, sarebbe giusta una rivoluzione
grillina. Ma guardiamoci in faccia. Falsi invalidi che guidavano le auto
stanati da telecamere nascoste. Infermieri, impiegati, che vidimavano il
tesserino, uno per tutti quelli che erano al mercato a fare la spesa oppure
dal parrucchiere. Truffe in rete, falsi operai della luce o del gas ladri di
anziani signori soli e ingenui, ospedali dove venivano compiuti interventi
assolutamente inutili soltanto per avere il rimborso dalla ASL. Tutto que-
sto, e molto altro, stato il quadretto italiano degli ultimi anni. Siamo al-
lora sicuri che sia tutta colpa di questi signori seduti a Roma, come li
chiama Grillo, o anche noi cittadini ci abbiamo messo del nostro nel fare
affondare una nave che stava cominciando ad imbarcare acqua? Ecco
perch la pi grande rivoluzione, al momento, quella che Renzi vor-
rebbe farci compiere: ritornare a fare ciascuno il proprio dovere. Ritor-
nare ad essere orgogliosi della nostra Patria. Ma ai voti, e sono stati
davvero tanti, allentusiasmo per questo giovane toscano pieno di energia
e di voglia di fare, devono seguire il nostro impegno costante e il nostro
lavoro. terminato il tempo del compiangerci addosso. Ciascuno di noi
una entit a parte, un unicum, e rappresenta un perno di questo mecca-
nismo che Matteo Renzi pu aiutare a partire. Non ci sar altrimenti un
nuovo miracolo italiano, perch soltanto insieme, forse, si vince. Non
pi il tempo delleroe che vince sul drago. Quello era il Medio Evo. Que-
sto il Post-Moderno. Adalgisa Biondi
LATTUALIT, pag. 5 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014 INIZIATIVE CULTURALI
Caro lettore, ricordati
di rinnovare la quota
associativa a questo
periodico che, essendo
super partes, intende
restare un libero or-
gano di stampa.
RASSEGNA LARTE DEL NUOVO RINASCIMENTO 2014
200 ANNI DI STORIA DELLARMA DEI CARABINIERI
Il 5 giugno 2014 c/o lAuditorium della Parrocchia S.Giovanni Bosco del Q.re San Paolo di Bari stata inau-
gurata la Rassegna darte Neorinascimentale dedicata ai duecento anni di
storia della Benemerita Arma dei Carabinieri curata dallartista barese
Nico Valerio (Sottufficiale dellArma). Levento ha visto in scena una
serie di interventi ed alcuni recital poetici dedicati alla Benemerita, a
cura dello stesso Valerio, del Parroco Don Fabio Campione e ancora,
da Franco Leccese, Rosalba Fantastico di Kastron, Francesco Sala-
mina, Nino Melito Petrosino, Dina Ferorelli, Nicola Maselli . Nel
corso della serata vi stata una splendida esibizione canora della cantante
palesina Marica Sanseverino e del duetto Jazz Roberto R. Macchia &
Stefano De Vivo. Alle ore 20,00 del giorno seguente, presso lAss. Cul-
turale Costa del Sole di Bari S.Spirito, la manifestazione ha avuto un bel-
lissimo prosieguo, con un video-recital storico sullArma, curato dalla
Prof. Rosalba Fantastico di K e da Franco Leccese, da una eccellente
performance poetica di Francesco Salamina (noto attore/poeta e critico),
che ha interpretato il 18 sonetto di W. Shakespeare; e ancora, da una
serie di poesie dedicate al valore dei Carabinieri recitate dai poeti parte-
cipanti alla rassegna. Nella due giorni stata allestita una importante mo-
stra darte sui Carabinieri, con opere darte neorinascimentali e
davanguardia di Nico Valerio, Tiziana Sala, Fiore da Sicignano,
Chiara Stella Serena, Angela Genchi, Clarissa Scagliola, Vito Gur-
rado, Peppino Saracino e Michelangelo Maiullari. Liniziativa stata
molto apprezzata ed elogiata dagli Ufficiali dellArma di Bari presenti.
LEvento no-profit stato patrocinato dallArma dei Carabinieri, dallAss. Internazionale Joe Petrosino, dal-
lA.N.Carabinieri, e da altre importanti associazioni e testate giornalistiche (LATTUALITA - lUNIAC di
Roma, Movimento G.Salvemini Roma, Mov. Internazionale Neoumanista III Millennio, Ass. LE MUSE di
Bari Palese, Ass. Cult. Caff dellArtista di Salerno, Centro dArte 89 di Palese e dallAss. Sportiva Dilett.
Costa del Sole Bari S. Spirito).
Levento stato curato dal CENTRO ESP.NI ARTISTICHE Gallerie del Nuovo Rinascimento di Bari Palese.
ACCADEMIA INTERNAZIONALE D ARTE,
CULTURA & SOCIET ALFONSO GRASSI
Incontri Anno Accademico 2014 Salotto Culturale A.Grassi &La Cultura dei Venerd Letterari Giu-
gno/Luglio - ore 18.30 . Venerd 6 - Relazione della Prof.ssa Raffaella Grassi - Tematica Incontro con
LArte (n.3):LAllegoria di Venere a confronto in Paolo Veronese ed Agnolo Bronzino. - PowerPoint:
LAllegoriadi Venere. Momenti Poetici e Musicali. Seguir Cocktail . Venerd 13 -Semiario di Be-
nessere: Coaching - Reiki - Dott.ssa Michela Russo. Momenti Poetici e Musicali - Saluto e Conduzione
- Presidente, Prof.ssa Raffaella Grassi- Seguir Cocktail. Venerd 14 - Scadenza per la consegna delle Schede
di Partecipazione alla X Edizione del Concorso Internazionale di Poesia ed Arte Alfonso Grassi 2014 (Vedere
Bando). N.B. Tutti i partecipanti al Premio Grassi - Sez. Arte - potranno partecipare gratuitamente, dal
giorno 6 al 12 Luglio 2014, alla Mostra Collettiva dArte presso la Struttura di Soccorso Amico, Via Ge-
nerale Clark, Sa. . Venerd 20 - Relazione dellIspettrice - Anna Marra Barone: La dieta mediterranea:
un modello-guida per una sana alimentazione - Momenti Musicali e Poetici. - Seguir Buffet. Venerd
27 - Evento della Manifestazione: X Ediz. Concorso - Premio Internazionale Alfonso Grassi. Premiazione,
ore 17.30, presso il Centro Sociale di Salerno - Sala Musica. Mostra dArte con tutti i lavori dei parte-
cipanti. Seguir: Recital - Spettacolo - Buffet. Luglio . Domenica 6 Inaugurazione Mostra Collettiva
dArte e di Solidariet presso la struttura del Soccorso Amico Presidente, Dott. Pippo Satriano.
Seguir Recital e Drink. . Gioved / Venerd / Sabato (10/ 11 / 12) - Mostra dArte Contemporanea Con-
corso Estivo 2014. (Pittura, Scultura, Artigianato) presso Il Giardino degli aranci Giffoni Valle Piana
(Sa). In occasione del Festival Giffoni Festival Canoro Giovani 2014. Direttore Artistico - Nicola Delle
Donne. Il Comitato Il PresidenteProf.ssa Raffaella Grassi
Accademia A. Grassi V. Porta Elina, 9 Sa., T. /F: 089.333903 - info@accademiagrassi.it
MUSICA E DIRITTI UMANI
Riporto qui una sintesi di quanto detto lo scorso 24 maggio presso la sede romana della Lega Italiana dei Diritti
dellUomo (LIDU) in occasione della presentazione del Manifesto per un suono povero elaborato da me e
da Michele Bianchi. Qual il nesso tra la musica ed i diritti umani? Si potrebbe dire che la musica, essendo
un linguaggio universale, pi di ogni altra forma darte in grado di affratellare gli uomini al di l delle loro
differenze. Spesso la musica ha celebrato i diritti umani: basti pensare allInno alla Gioia di Beethoven e Schil-
ler. Oggi, per, dopo che lumanit ha sperimentato la disumanit dei campi di sterminio, non possiamo non
partire da quanto ebbe a dire Karl Kraus: Confessiamo una buona volta a noi stessi che da quando lumanit
ha introdotto i diritti delluomo, si fa una vita da cani. Questa non solo una battuta: come si pu dare un uomo
senza diritti cos si possono dare diritti senza uomo. Infatti non basta riconoscere formalmente i diritti del-
luomo; bisogna anche mettere ogni uomo nella condizione di godere effettivamente di quei diritti. Ma luomo
non soltanto un soggetto autonomo dotato di diritti: oltre alla sfera dellavere v la sfera dellessere e lessere
delluomo passivit, debito, eteronomia lessere, infatti, gli stato donato. Ora possiamo raggiungere
questo nucleo di passivit attraverso lascolto della musica inteso come una paradossale passivit attiva che
prima ancora che alla rivendicazione della nostra libert ci richiama alla nostra responsabilit nei confronti
dellaltro. La musica si pu conciliare con i diritti umani non lo pu il suono povero che il suono di un in-
condizionato ed assoluto amore al di l dei legittimi diritti di questo o di quello. Stefano Valente
IMPARARE LINGLESE ALLA RISCOPERTA DI ROMA
LA NUOVA FORMULA MICHIGAN SCHOOL CENTER
Roma, ma non solo per la vita quotidiana o lo shopping del sabato pomeriggio. Roma come location di studio,
Roma come unimmensa aula scolastica. A cielo aperto, tra arte, storia, cultura e relax. la nuova formula della
Michigan School Center per lo studio delle lingue straniere. Prima tappa stata il Bioparco, con il suo verde
refrigerante e tutto il fascino del mondo degli animali e della natura. Un gruppo di corsisti, la voglia di imparare
oltre che di conoscere i luoghi noti e ignoti della capitale e un docente di madrelingua bravissimo oltre che sim-
patico. Ci si d appuntamento, ci si saluta (in inglese!), si riceve dal docente londinese il materiale didattico
prontamente preparato dalla Direttrice della scuola, la dott.ssa Anna Rita Conti, e via, alla (ri)scoperta di una
storia che non si ancora fermata, perch ancora, tuttoggi, in fase di scrittura: la nostra, e con lei quella della
citt, di cui si parla, si chiede, si legge, si discute... sempre in lingua! La Michigan School Center, forte di
questa sua idea innovativa, apprezzata con entusiasmo dai suoi studenti, ci segnala pertanto che il prossimo
appuntamento a Piazza del Popolo, sempre di sabato mattina. Altri ovviamente ne seguiranno, per fare pratica
diretta, viva e attiva, di quanto studiato sia durante il Laboratorio che nello svolgimento delle Lezioni di Ve-
rifica. Ai gruppi di conversazione in sede, sempre utili, anche a chi vuole semplicemente mantenersi in eser-
cizio, si aggiunge quindi questa nuova chance, occasione dincontro e di aggregazione, oltre che per lo studio
e lapprofondimento della lingua inglese, anche per la conoscenza culturale e la (propria) crescita personale.
Michela Albanese
GIOACCHINO DA FIORE LA PRIMA APP PER DISPOSITIVI TOUCH-SCREEN
Dante lo colloc nel paradiso, scrivendo di lui di spirito profetico dotato ; Barack Obama, Presidente degli
USA, lo ha citato per ben 3 volte nella propria campagna elettorale. La Delta Communication, divisione spe-
ciale della nota azienda Delta Star Pictures, gli dedica la prima APP. Chi volesse riscoprire labate da Fiore,
scrittore e teologo medievale che tra gli altri ispir anche Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti,
Ugo Foscolo e Giuseppe Mazzini, potr farlo tranquillamente dal proprio Tablet o Smartphone. La vita, ma
anche luniverso ignoto di un esegeta che ancora oggi affascina, toccando la mente e il cuore di chi anche so-
lamente lo sfiori. Strutturata in 4 sezioni, la APP Gioacchino da Fiore disponibile on-line, in versione beta
1.0. La Delta Star Pictures, ci informa il Direttore della divisione 3D e del reparto produzione Jordan River,
sta valutando la concreta possibilit di fare un filmsu tale monaco medioevale che, nonostante sia stato spesso
con errore definito eretico, non solo ricevette da Papa Lucio III stesso licentia scribendi, ma pure, con
grave paradosso, venerato come beato dalla Chiesa cattolica. Forse non tutti sanno, fra laltro, come ci rivela
tale APP, che con Francesco dAssisi e Dante Alighieri lautore pi studiato della tradizione culturale na-
zionale, in Europa cos come negli Usa. Una cultura, oggi, quindi, realmente sempre pi a portata di touch. E
di mouse. Per il download della APP si pu infatti cliccare su: https://play.google.com/store/apps/details?id=ap-
pinventor.ai_deltastarpictures.Gioacchino&hl=it Michela Albanese
IL NOBILE COMPITO DELLA GUARDIA SVIZZERA
Per volere di Papa Giulio II, il 21 gennaio 1506, nasce la Pontificia Guardia Svizzera, composta da soldati
mercenari svizzeri di religione cattolica. Le Guardie Svizzere hanno come unico incarico la custodia
della persona del Papa e della sua residenza. Luniforme, con le losanghe dai colori giallo e blu con ri-
svolti rossi, il vistoso morione di foggia spagnola sormontato da rosse piume di struzzo, la gorgiera, la
corazza e lalabarda lunga due metri e pesante sei chili, si suppone sia opera di Michelangelo, ma non
certo. La bandiera dellArma ha i colori giallo, rosso e blu divisi dalla croce bianca, sulla quale spicca
lemblema del comandante del Corpo, accompagnata dagli stemmi del Papa Giulio II e del Papa in carica.
Divise, armi, emblemi, e bandiera sono ancora oggi in uso presso i soldati della citt del Vaticano. A
difesa del Vaticano, oltre al corpo secolare della Guardia Svizzera, fino al 1970 ne esistevano altri due:
La Guardia Nobile, sorta nel 1801, e la Guardia Palatina, nata nel 1850. Papa Paolo VI, il 15 settembre
del 1970 decise di eliminare queste ultime due e di lasciare solo la Guardia Svizzera, composta da 100
soldati effettivi, 4 ufficiali, 6 alabardieri e 2 tamburini. Nella ricorrenza del Sacco di Roma (6 maggio
1527), e nel ricordo del sacrificio dei 148 soldati della Guardia Svizzera massacrati dai Lanzichenecchi,
nellintento di difendere il Papa, ogni anno, il 6 maggio in Vaticano, nel cortile di S. Damaso, avviene la
cerimonia del giuramento delle reclute della Guardia Svizzera. P.M.F. Klum
PARTIAMO PER LE VACANZE CON I NOSTRI AMICI ANIMALI
Con larrivo del momento della partenza per le vacanze dobbiamo preoccuparci di una serie di piccoli,
grandi problemi, tra cui del benessere del nostro cane e gatto. Controlliamo il libretto delle vaccinazioni
e la data dellultima vermifugazione. Sottoponiamo, se necessario, il nostro amico a quattro zampe ad
un trattamento antiparassitario ad azione repellente nei confronti degli ectoparassiti. Se decidiamo di la-
sciarlo a casa, preoccupiamoci di trovare una buona pensione o di accordarci con una persona di fiducia,
perch lanimale sia accudito durante la nostra assenza. In questo ultimo caso provvediamo a fare una
scorta di cibo per far fronte al periodo della nostra lontananza. Lasciamo in evidenza il numero di telefono
del nostro veterinario di fiducia. Se optiamo per portarlo con noi dovremo assicurarci che sia accettato
nel luogo da noi prescelto per la vacanza. Parliamo di questo ultimo aspetto con il nostro sanitario di ri-
ferimento per avere dei consigli riguardo la possibile presenza nella sede ove ci rechiamo di potenziali
pericoli, cui il cane o gatto potrebbe andare incontro ed attrezziamoci di conseguenza. Allestiamo op-
portunamente il nostro veicolo per il viaggio. Per il cane meglio creare unarea ad hoc nella parte po-
steriore della nostra automobile con unadeguata areazione. Per il gatto utilizziamo il trasportino.
Ricordiamoci di non alimentare il nostro cane o gatto prima del viaggio con pasti abbondanti, ma con un
piccolo spuntino. Se lanimale ha manifestato precedenti segni di insofferenza a viaggiare in automobile
somministriamogli un prodotto specifico. Scegliamo di non partire nelle ore pi calde della giornata e
ricordiamoci di avere a disposizione una ciotola, con cui, durante le soste, dissetare con piccoli quanti-
tativi di acqua lanimale. P.M.F. Klum
GRANDE TEATRO
A SALERNO
NellAula Magna del Liceo scien-
tifico statale Giovanni da Pro-
cida di Salerno (Dirigente
scolastico Prof. Anna Laura
Giannantonio) ha avuto luogo la
bellissima rappresentazione tea-
trale Cyrano de Bergerac scritta
da Edmond Rostand nel 1897. Il
pregevole spettacolo stato curato
e realizzato dalla Prof. Florinda
Battiloro (referente del progetto),
dalla Dott. Federica Torri (esperta
esterna) e dagli alunni del Liceo.
Degni di nota sono i costumi, la
scenografia e i brani musicali pre-
scelti. Un meritato plauso agli at-
tori Marco De Simone, Luca De
Santis e Simone Delle Donne e
agli alunni Adriana Parmentola,
Armando Avagliano, Camilla Au-
gusta, Candida Prisco, Carmela
Santoro, Chiara Colletto, Chiara
Di Crescenzo, Claudia Leone, Co-
simo Di Ronna, Francesca Barba,
Francesca Gaeta, Francesca Izzo,
Luca di Giuseppe, Ludovica
DArienzo, Maria Concetta Dente,
Marina Passaro, Massimo Sicilia,
Rosaria Sica, Silvia DellAnno,
Ugo Russo. In apertura dello spet-
tacolo si sono esibite le sorelle
Alessandra e Francesca Barba in
un balletto calorosamente applau-
dito dal qualificato e numeroso
pubblico. Il Liceo G. da Procida
continua cos ad essere un fiore
allocchiello del settore scolastico
italiano, un esempio che merita di
essere seguito da molte altre scuole
statali. Sicuramente assisteremo a
brillanti futuri successi teatrali.
Nicoletta Di Bello
CONVEGNI DELLAUSER
Presso la Sala Congressi Salerno
Energia (via Passaro n. 1) lAsso-
ciazione AUSER Maddalena
Giuliano e lAssociazione socio-
culturale e di volontariato Irno
hanno organizzato un importante
convegno-dibattito sul tema Vio-
lenza sulle donne e tutela norma-
tiva. Le relazioni sono state svolte
dalla prof. Flora Battiloro (psico-
loga), dallavv. Giovanna Aval-
lone (criminologo) e dalla dott.ssa
Paky Memoli (ASL di Salerno).
E stata effettuata unanalisi detta-
gliata del triste fenomeno sociale,
con lattenta partecipazione del nu-
meroso pubblico presente. Al ter-
mine del convegno alcuni poeti
hanno declamato poesie sulla
donna e il bravissimo coro del-
lAUSER ha eseguito le canzoni
Donna, Mamma e Libert. Un sin-
cero plauso va tributato agli orga-
nizzatori della manifestazione che
ha messo in evidenza la necessit
di leggi pi efficaci per contrastare
le violenze di vario genere ai danni
delle donne. Paolo Macali
PREMIATI I PROTAGONISTI DEL MAGGIO UNIACENSE
Gregorio Scafidi. La sua ricchezza stata la sua grande volont nel
lavoro, egli ha cominciato dal poco, creando poi il tanto con le sue
pelli fino a rifornire i pi grandi artigiani di Roma, ogni lavoro labo-
rioso per lui, era un toccasana di praticit da formare cosi importanti
creazioni,poi oggi che ha ceduto ai suoi generi lindustria, si sco-
perto Poeta creando delle bellissime poesie romanesche, per non par-
lare poi delle piccanti barzellette, che sono, uno spasso di allegria da
leggere spesso sul Giornale Lattualita, per la sua fedelt al giornale
ricever il premio, 2014
Stefania Barbieri, una Pittrice poliedrica, si spazia in tutta la sua
grande Arte. i suoi quadri dal blu violetto e,lilla, come le sue imma-
gini sacre, riempiono locchio di una luce speciale che solo lei sa
dare, i mari profondi da lei dipinti sono la bellezza del creato,lo stra-
ordinario libro Hai un foglio? Chiamiamo Eized da amore! dialo-
gando con le sue bimbe, riproducendo i disegni di loro in perfetta
armonia con i suoi dialoghi e racconti unendoli alle stupende Poesie.
Artista pluripremiata Maestra di scuola al suo attivo medaglie di-
plomi e coppe, compresi i primi premi del 2011, 2012 2014 del nostro
giornale LAttualit la troviamo anche nelle nostre Antologie.
Elena Andreoli. Poetessa di altri tempi dove i valori della poesia
erano schietti e sinceri come quelli che lei scrive nelle sue bellissime
Poesie che fanno sognare... perch i valori riportano le serenate di un
tempo splendido che oggi non c pi, e che lei col suo romanticismo
le fa rivivere,tutte chiuse nel suo bellissimo libro Itinerario di
sogni.
Patrizia Maria Frangini. Dei suoi quadri, nelle grandi mostre im-
portanti, se ne sono venduti molti perch la bellezza della sua pittura
reale attira locchio dello spettatore Infiniti premi e coppe sono andati
alla sua pittura e oltremodo una brava giornalista ed anche questo
anno il giornale dove lei scrive LAttualit le riserver il primo
Premio del 2014,per la fedelt al giornale. Auguri per i suoi futuri
successi.
Leda Pansone Natale. Dalla sua gentile e raffinata persona scaturi-
sce un animo nobile di grande artista, dalla pittura alla poesia il suo
cuore si libra e racconta il suo parlare con la bella Madonnina da lei
dipinta a cui nel silenzio della sera racconta e confida le sue tristezze,
guardando quegli occhi azzurri e splendenti, nel volto della madon-
nina con il suo sorriso: le dona gioia in quella cappella di montagna
adornata di fiori dal profumo immenso, ove ella sente scendere nel
suo cuore tutto lamore e la protezione.
Angela Libertini. Il suo cuore sempre accanto alle persone che
soffrono, e quindi logico, che i suoi racconti finiscano sempre bene,
e con giustizia. IL racconto sul giornale LAttualit che ogni mese
non manca mai... Lei sempre presente una storia pi bella delle
altre, come la vecchina che si sentiva triste e sola, e nei centri anziani
riuscita a trovare affetto amicizia e compagnia Angela con i tuoi
scritti allieti la nostra lettura, grazie di cuore.
Oreste Musso. Oreste musso un tipo eclettico fa Poesia ,ama dipin-
gere, e si diletta molto a scrivere Aforismi anno molta saggezza e sa-
rebbero da adottare per una vita serena ed anche simpatica da vivere
il giornale, LAttualit le fa i migliori auguri di buon cammino.
Francesca Pagano. In questo mare che ella decanta c una forza di
vita che scalda il cuore a chi la legge dal colore blu del mare al sole
che vi brilla sopra esplode in tutta la sua poeticit la bellezza di una
vita da vivere la forza di Afrodite che esce da quelle acque azzurre
unendosi alle meraviglie del creato.
Chirigoni Anna Maria. La sua ultima fiaba uno scorcio damore
e giustizia che si sussegue in tutte le belle storie che lei scriveil dise-
gno di Pungistella, leroina della fiaba fantastico con il suo gattone
bianco come il suo titolo... Pungistella e il regno dei gatti bianchi
il Principe molto zoticone e bisbetico aveva una brutta fama, cosi
mand i genitori a chiedere la sua mano dietro compenso di gioielli.
La storia molto bella e merita di essere letta, altrimenti se la rac-
conto io!!! Non vale alla scrittrice che appassiona i lettori con i suoi
libri e le sue fiabe.... Faccio i miei pi sentiti Complimenti.
Giannina Nardecchia Orsini. Giannina una Poetessa dal cuore no-
bile. Nei suoi sentimenti c amore e nobilt, un Dono una bella
poesia in cui trasmette tutta la sua sincerit nel donare 5 rose, che
rappresenta una meravigliosa virt,(la gioia di Donare), (una ric-
chezza spirituale) (la gentilezza) (una cordialit ineffabile), (per una
persona amabile). Queste 5 virt donate in ogni rosa che lei offre
nella sua Grande Poesia c tutto il gran cuore di Giannina.
Grazia Maria Tordi. Autrice di molti libri, ultimo e importante dos-
sier sulla ultima delle guerre, (Noi i bimbi della linea Gotica).Che
funest litalia nella seconda met del secolo scorso, negli anni del
terrorismo dove tanti bimbi furono massacrati e una bimba che riuscii
a salvarsi poi divenuta adulta fu scelta come capro espiatorio ella
vide riapparire in tanti flash la orribile vita trascorsa, ove nel libro
della scrittrice appaiono insieme alle strabilianti notizie con il peu-
sdomino di Amanda Franchi nel libro Ho venduto lanima a Dio
Romanzo Dossier che parla di uno sconvolgente ritratto di una tran-
quilla vita di paese. La piccola bimba, che fu per un Capitano biondo
Tedesco come una mascot, egli la portava sempre con se, ed ella si
sentiva al sicuro. La Scrittrice nei due libri scritti rivela importanti no-
tizie successe. Importanti riconoscimenti avuti, insignita del premio
Nobel 2007 (Acc. Internazionale di Pontzen Oscar alla Carriera)
New York City 2010 Fa parte dell A.N.I.O.C.del Fan Club di Andrea
Bocelli. Dal 2012 entrata a far parte delle Dame dei Cavalieri di
Malta. Partecipa a tutte le organizazioni letterarie e poetiche del Gior-
nale LAttualita di cui ne fa parte. Liana Botticelli
LATTUALIT, pag. 6 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014 LETTERATURA E ATTUALITA
SEI PITTORE, POETA, NARRATORE, SAGGISTA?
in corso di stampa
LANTOLOGIA DEGLI ARTISTI
Puoi inviare le tue opere, entro il 31 agosto alla Reda-
zione di questo periodico, allegando una tua fotografia e
un curriculum artistico (non pi di 20 righe dattiloscritte)
con cenni biografici. Un apposito Comitato Scientifico
le vaglier e le selezioner.
Se vuoi prenotare alcune pagine dellANTOLOGIA e
conoscere le modalit di partecipazione, puoi scrivere
alla nostra Redazione, oppure cell. 347.0333846
EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
Gerardo Moscariello -
Ommo e niente - Poligraf
Arti Grafiche Salerno.
Decorata da opere di artisti
G. Gallo, P. Latronico, A. Di
Lorenzo, F. Marino, F. For-
gione, D. Latronico. Questa
silloge propone una serie di
ricordi e immagini rimaste
vive nella memoria dellau-
tore. Gerardo Moscariello
stato uomo di mare e lo si
avverte anche dalle poesie;
inoltre ragiona in modo per-
sonale, senza tarsi con-
dizionare dai luoghi comuni.
Le sue composizioni sono
scritte in vernacolo e in ital-
iano in maniera egualmente
valida. Lispirazione lo porta
a descrivere vivamente
avvenimenti e personaggi.
Antologia degli Artisti - Ed.
Movimento Salvemini.
Dal Direttore de LAttualit,
il prof. Cosmo Sallustio
Salvemini, ecco questa bella
iniziativa: LAntologia che d
prestigio a tanti autori da vari
anni. Incontriamo le preziose
collaboratrici Liana Botticelli
e Elena Andreoli, con tanti
altri validi nomi. Le sezioni
sono: Arti visive; Scultura;
Poesia; Narrativa; Saggistica.
Una nota del prof. Salvemini
inserita nella sez. Saggis-
tica, che comprende autori
come Carlo Morganti, Feder-
ica Sciorilli Borrelli e Aurora
Simone Massimi. Invito ad
una buona lettura.
RIVISTE RICEVUTE
*Nuova Impronta, Diret-
tore Filippo Chillemi, casella
post. 7-233, - (00162) Roma.
*Foglio Notizie, Dir. Pa-
squale Chiaramida, Cas.
Post. 185 , 72100 Brindisi.
Tel. 0831-516115. * Bron-
tolo, Direttore Nello Tortora,
via Margotta 18 - 84100 -
Salerno. *Il Symposiacus,
dir. resp. Pantaleo Mastrodo-
nato, via La Marina 51,
70052 Bisceglie (Bt) *Ba-
che rontius, Dir. Marco Del-
pino. via Belvedere 5, 16038
S.Margherita Ligure (Ge-
nova) tel. 0185.286167.
*Presenza, diretta da Luigi
Pumpo, via Palma 89, 80040
Striano (Na). *Poeti nella
Societ, presidente Pasquale
Francischetti via F. Parrillo
7, 80146 Napoli cell 347-
55.36.446, email: franci-
schetti@libero.it. *
Miscellanea, diretta da Mi-
chele Melillo, Parco Garde-
nia, villino 23, 84090 San
Mango Piemonte (Salerno).
*Verso il futuro, diretto da
Nunzio Menna, via Scan-
done 16, Avellino, tel. 0825
38269. *Il Convivio, diretto
da A. Manitta, via Pietrama-
rina Verzella 66 95012 Casti-
glione di Sicilia. (Ct)
*Fiorisce un Cenacolo, fon-
dato da Carmine Manzi
84085, Mercato S. Severino
(Sa).* Primo Piano, dir. resp
Andrea Italiano, via Ma-
donna del Lume 5 - 98057
Milazzo (Messina).
,
LALTOPIANO DEI SETTE COMUNI
La musique dameublement di Erick Satie aveva quando stata proposta
- il solo scopo di sganciare il suono dal suo autore, secondo una certa ten-
denza colta della musica che egli voleva abbattere; fece questo attraverso
un manifesto del genere, un manifesto extramentale che spinge ad un uti-
litarismo per eccesso. Luomo che ascolta non ascolta, allora, un tappetto
sonoro, un sottofondo (la minestra come additivo al fieno delle ruminanti
americane). Differenza tanto sottile e sfuggente quanto abissale. Cos per
la forma. Lasciando perdere il mondo dei solidi e dei minerali dove pure
potrebbe aprirsi un discorso simile concentrandoci, per finire, sugli or-
ganismi, quelle cose che possono avere malattie fisiche ed emotive
come le piante e gli animali, e quindi il bisogno di guarire ricordava la
Giudicissi (facendo cenno ad una non meglio specificata musicoterapia pi-
tagorica), cos le mucche non sono solo mucche. Esse sono invece una x
(un mistero, anche per noi) in ascolto del suono. Non nel senso di quelle
del Wisconsin cos come ci vengono raccontate dagli psicologi e dagli
etologi americani, che un senso totalmente passivo dellascolto. Duna
passivit, potremmo dire, senza passione, indifferente, puramente fisiolo-
gica, in stallo nella stalla giocando un po con le parole, dove il tempo del
loro passo per cos dire battuto dalla musica filodiffusa in una prigione
che non si pu evadere. Ma le mucche, come ha indicato il Bonato nella
poesia Transumanza, non sono solo legate al loro padrone, amministratore
e somministratore di fieno, derba, di musica, di solfa, ma, al contempo,
schiave e regine, e non delluomo, ma dei monti. Per il poeta esse non
sono semplicemente dove vuole luomo, non sono mucche e basta, ma
mucche ritornate, e precisamente, discese dai monti, dai pascoli dei
monti. Mucche-discese-dai-monti, non mucche e basta. Quelle che allora
passano per le strade e i paesi, quasi spaurite e smarrite / ma anche fe-
stose, / con i loro campanacci, riempiono laria con frastuono di mug-
giti, lasciandoci immensi doni di latte e di formaggio buono. Sentite
lantifona? Ora questi doni sono, appunto, doni, non prodotti automatici:
non hanno una causa a monte, un meccanismo, bens lanima stessa del
monte che le fa incedere come strumenti musicali, come una banda del
paese, per le strade e i borghi dellAltopiano di Sette Comuni la natura
che la poesia del Bonato contempla con un loro passo senza tempo.
Non ci potrebbe essere, per loro, un tempo cui adeguare il passo, un suono
cui adeguare la fisiologia del loro corpo, se non in una passivit dimentica
duna provenienza aristocratica, oltre il destino dessere solo le schiave di
un padrone, senza davvero amare il padrone, perdonarlo. Quel passo, che
il loro e non il nostro - luomo e la donna non sono, in questa prospettiva,
i despoti, i tiranni della natura, ma piuttosto i pastori del creato, i conti-
nuatori della medesima opera creatrice - salutano larrivo dellautunno
e segnano il lento scandire delle nostre stagioni. Sono dunque loro che,
col proprio tempo battono il tempo nostro, landamento lento di stagioni
che poi non sono nostre nel senso di una tirannia sulla natura. C qual-
cosa di antico e di santo / nel loro andare disperato e solenne / di schiave
e regine dei monti: / c qualcosa di antico e di santo / che il cuore pro-
fondamente sente / e profondamente ama (Quaderni di cultura cimbra,
n. 62, p. 58). In questa luce torna la storia del passaggio al santo, che
quella conversione del pensiero, quella svolta del respiro che fa i conti
col sacro delle ideologie che pesano come idoli, come un senso di colpa
(religione del pensiero come software per ogni efficentismo inizialmente
illuso che prima o poi dovr ricredersi). Certo, si direbbe, le mucche al-
lucinate (sentite, amate) dal poeta tornano dai monti e scendono in una
valle il cui territorio ha una economia speciale, un assurdo comunismo
dei fini su cui si pu poetare, cosa che non potrebbe essere fatta negli Stati
Uniti dAmerica. Ah America hai reagito col liberismo (e il mondo con
te) al comunismo del mezzi, perch non hai saputo immaginare altro co-
munismo! Lusanza di gestire il territorio dellAltopiano attraverso la col-
lettivit davvero magica, trae origine dal diritto germanico, nasce con la
fondazione della Federazione dei Sette Comuni, tutto il territorio tende a
quellaltra forma dellessere in comune al limite non statalizzata, di pro-
priet collettiva, inalienabile, indivisibile e vincolato in perpetuo alla sua
antica destinazione ed appartiene in piena propriet, ai sensi e per gli ef-
fetti dellart. 8 della legge italiana 16/06/1927, n. 1766, alla collettivit.
Si dir: le mucche americane sono diverse da quelle italiane. Il Wisconsin
uno Stato federato USA, come si fa a paragonarlo al piccolissimo Alto-
piano di Sette Comuni nel nord dItalia che tutta uneccezione montana?
Le mucche vi si saranno adeguate, non saranno nemmeno pi mucche,
ma regine, appunto, non scherziamo! solo una favola: noi americani
abbiamo Disneyland, qui voi avete lAltopiano, e ci fate pascolare le vo-
stre mucche, noi no, ci facciamo pascolare i vostri figli, che si divertono
nel parco con Pippo Pluto Paperino show & company. Eppure il Wiscon-
sin gli assomiglia, per le bellezze naturali, per leconomia essenzialmente
agricola ( conosciuto come uno Stato contadino), per le anime che lo
hanno immaginato prima ancora che si confederasse, sia pure in unottica
coloniale, molto vicine a quelle dellAltopiano (esplorato per la prima
volta nel 1634 i francesi controllarono il territorio del Wisconsin fino al
1763), perfino letimologia richiama la poetica del Bonato: infatti Wi-
sconsin unanglicizzazione delladattamento francese di un nome in-
diano che si dice significhi il luogo dove viviamo. E quando Bonato
dedica una serie di poesie ad un altro Stato americano, una volta popolato
da nativi ora apparentemente quasi estinti come una certa lingua, il cim-
bro, di cui lui si cura -, Lungo i fiumi dellAlabama. Pensieri e preghiere,
egli deve parlare di un creatore che appunto luogo dove si vive. In ge-
nere non ce ne accorgiamo, solo perch lo si ha sempre sotto gli occhi. La
poesia discosta, spinge avanti, instrada su una strada fatta non per chi sa,
ma per chi non sa camminare, pietra scartata aldil delle idolatrie delle
religioni, ritmo di tutto, misura di tutto, musica di tutte le cose
(Asiago 2006). questa la musica che gi le mucche di Roana e dintorni
ascoltano, prima della musica da tappezzeria immessa in una stalla. E se
la musica non va cercata fuori della forma, in un qualsiasi elemento del
mondo (che si potrebbe usare), perch essa nasce col venire al mondo
della sua forma, come forza immanente che discendendo in un luogo ge-
nera quella totalit che suona (proprio come le mucche riapparse dopo la
discesa dal monte), sar anche vero che questa forma dovr essere non il
doppio della vita, non il doppio di un fare, di un vivere, ma il fare puro,
il fare senza fine. Una vita senza fine. Il fare risolto in fine, come i
primi sorrisi di una bambina cui il poeta dedica tutto. Michele Bianchi
I PLUTOCRATI HANNO ROVINATO LITALIA
Tempo fa inviai alla RAI (dott. Gian Luca Nicoletti) una copia del mio
libro La ricchezza di essere poveri che fu consegnata a Paolo Festuccia
il quale, dopo avermi contattato telefonicamente, mand Stefano Coletta
ad intervistarmi sui barboni. Senonch lintervista venne completamente
deformata. Avevo detto che la pazzia e la saggezza, lamore e lodio,
sono componenti di ogni essere vivente; impossibile prevedere lattimo
in cui nelluomo si scatena il male. Avevo aggiunto che non la pazzia
dei barboni che mi fa paura bens legoismo calmo e lucido dei potenti
senza scrupoli. Lquipe del 3131 di allora tolse la parte dove io colpe-
volizzavo i potenti, per tema di perdere il postarello alla RAI; ha riela-
borato la parte che pi gli faceva comodo, stralciando dal mio libro alcuni
spunti per realizzare numerose trasmissioni, senza mai degnarsi di citare
il mio nome. Per aver detto nel 1991 che era la lucida pazzia della fami-
glia Agnelli che mi faceva paura e non quella della povera gente di cui
ho scritto le storie, mi stata stroncata la carriera artistica. Ecco i risultati
di un regime lobby-pluto-cratico che ha gettato lItalia nel baratro eco-
nomico e morale. Gilberto La Scala
MI STATO DETTO CHI SEI TU ?
Chi Gilberto La Scala, per permettersi di dire e scrivere certe cose? Io
sono sufficientemente un non colpevole, che non sta a guardare passiva-
mente tutto quello che succede senza avere un minimo di reazione, come
se tutto ci che succede sul nostro pianeta non ci riguardasse. Quello che
sta avvenendo riguarda tutti noi, e tutti abbiamo il sacrosanto diritto e
dovere di contestare pacificamente certi grandi errori. stata la rinuncia
a difendersi dei non colpevoli a dare il diritto agli arroganti, ai furbi, ai
prepotenti e ai i megalomani di fare e disfare continuamente a loro tor-
naconto senza che nessuno sia potuto intervenire. Senza pensare minima-
mente, che cosi facendo, stata messa a repentaglio la vita di tutti,
soprattutto dei pi deboli, di quelli che non hanno una possibilit di
difendersi. Tuttavia questi grandissimi cervelloni non si rendono conto
che, sterminando i popoli, finiranno per sterminare se stessi, solo che
oggi, la potenza delle armi talmente devastante, che per la gioia di un
attimo di un solo pazzo e megalomine in gioco la vita su tutta la terra.
Gilberto La Scala
LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI GENTE ONESTA
Oliviero Toscani a Piazza Pulita (La 7 TV) sentenzia con forza, a proposito della classe politica italiana: Ma
quale classe politica? Io sono un anarchico. E il nostro un Paese di corruttori e corruttibili. Anche se ci
spesso vero, non mi sento di dargli ragione. Dopo aver tanto visto e vissuto, considero il mio Paese anzitutto
bellissimo; e poi lo vedo pieno di persone che lavorano onestyamente. Non bisogna vedere solo i lati negativi.
Essere corruttore e ladro non significa essere italiano. I disonesti esistono in tutto il mondo. Toscani pu ge-
neralizzare fin che vuole ma non un oracolo di indiscutibili verit. Basta riflettere un attimo sulla Storia
per capire che le canaglie sono dovunque (monarchie e repubbliche, democrazie e dittature). Chi senza pec-
cato scagli la prima pietra. Mi capita spesso di citare Gauguin che dice a un certo punto:A forza di vivere si
finisce di sognare una rivincita e bisogna accontentarsi del sogno. Mi permetto di aggiungere:Se un vecchio
sogno insufficiente, affidiamoci ad un altro, nella speranza che sia migliore. E per questo che ogni uomo
vive. Raffaele Cecconi
IL PAESE DEGLI EQUIVOCI
Non amo i grandi comizi, le proposte furbe, con tutte quelle cose che si riducono a solenni proclami. E mi limito
a fare, ogni tanto, quelli che non chiamo discorsi ma solo riflessioni ad alta voce. Anni fa un amico, sapendo
che mi ero sposato non giovanissimo, comment cos: Hai fatto bene, meglio tardi che mai. Ma ora da vec-
chio, se penso che devo morire, faccio le corna e dico: Meglio mai che tardi. Quando dichiaro queste cose
mi chiamano umorista. Se ne dico altre pi serie mi chiamano moralista. Se poi non dico nulla, passo per
indifferente. Questo accade perch gli uomini hanno sempre bisogno di criticare il prossimo, quello che fa
o quello che dice. Il Paese degli Equivoci grande per lo meno quanto grande, per Saint-Exupry, il Paese
delle Lacrime. E non possiamo negare che anche il sorriso, a volte, affiora e spunta proprio tra le lacrime. Ma
allora, osserver qualcuno, cosa si pu suggerire a dei mortali umoristi o moralisti che siano? Niente di
speciale, direi. Suggerirei solo di continuare a piangere sorridendo oppure, se preferite, di ridere piangendo.
Visto che gli uomini di ogni condizione, di ogni et e razza non sono perfetti, vano aspettarsi un mondo sol-
tanto perfetto. Possiamo solo immaginare, come argutamente sosteneva Chesterton, un prato dove lerba sol-
tanto verde. Raffaele Cecconi
PERCH LEGGERE I FUMETTI
Quando molte sere prima di andare a dormire mi ritrovo per le mani un
episodio di Dylan Dog di Sergio Bonelli e Tiziano Sclavi, mentre sono
intento a leggerlo con avidit mi chiedo: perch non leggere, piuttosto,
un libro? Ma perch i fumetti si leggono cos volentieri? Preciso, non
che non legga libri, ma forse ne leggerei ancora di pi se li sostituissi a
quei Dylan Dog! Qual , insomma, il punto di forza del fumetto? Senzal-
tro la rappresentazione, le illustrazioni, le immagini che accostate alla
narrativa, alla storia permettono al lettore di cogliere a pieno lidea pri-
mordiale dello scrittore. Insomma, leggendo un bel libro ognuno attra-
verso la propria immaginazione produce nella propria testa un universo
tutto suo perch fatto di immagini tutte sue, immagini che si creano dal-
lincontro tra le parole dello scrittore e la fantasia e lesperienza del let-
tore. Questo non accade nel fumetto, dove le immagini ci sono suggerite,
non lasciando spazio, o comunque non tanto come nei libri, allimmagi-
nazione. Insomma, molte volte capita di vedere un film solo dopo aver
letto il libro e quello che colpisce vedere le differenze tra la tua ver-
sione e la versione del regista. Nel fumetto, invece, il creatore ti sugge-
risce attraverso le vignette lidea che ha lui stesso al momento della
scrittura. proprio questa la forza del fumetto, non perch sia meglio
della narrazione, ma proprio perch si discosta dalla narrazione creando
un risultato completamente diverso. Un secondo motivo sul perch leg-
gere fumetti la velocit con cui si conclude una storia o un episodio:
molte volte non si ha tempo di immergersi dentro luniverso di un libro
e si preferisce leggere una puntata di un fumetto essendo certi di arrivare
alla conclusione e di andare a dormire soddisfatti. Terzo motivo lac-
costamento di due arti diverse: il disegno e la scrittura, due arti bellissime
le quali individualmente hanno raggiunto livelli altissimi (si pensi a un
Michelangelo e ad un Dante Alighieri) e che insieme hanno creato un
altro modo di concepire la lettura e la visione di unopera darte: il fu-
metto. Giuseppe Di Matteo
ACCADEMIA UNIVERSITARIA DI LETTERE RUGGERO II
Domenica 25 maggio, alle ore 10.30, nel salone della Fondazione .Tri-
coli di Palermo, si tenuta la cerimonia per la premiazione dei poeti
vincitori del concorso nazionale di poesia U. Foscolo. Premiati i primi
18 poeti. La poetessa Maria Molinari di Trapani stata proclamata Primo
Premio assoluto, alla quale stato consegnato un grande artistico trofeo,
la medaglia aurea ed il diploma con la nomina di Accademica beneme-
rita. Ad altri 17 poeti sono stati consegnati trofei, coppe opere di scul-
tura, medaglie artistiche. Il Magnifico rettore dellUniversit di Palermo
ha consegnato il sigillo donore ad un poeta segnalato.
Sen. Col. Amerigo Coroneo
Caro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa a
questo periodico che, essendo super partes, intende restare
un libero organo di stampa.
INVITO A VALUTARE LA PORTATA
DI QUESTE SINTESI
Per capire e risolvere con sagezza i misteri ed i problemi delle-
sistenza necessita: a)essere consapevoli che, la vera reale persona
come un cocchiere (=se spirituale) che deve condurre (quando oc-
corre) i cavalli (= animali = anime =psiche = calcoli, ideali, passioni,
istinti) che trainano la carrozza (= corpo fisico = massa); il cocchiere
consapevole di Se Spirito, ha possibilit sferica per capire e. agire. b)
considerare che, come il regno minerale sottoposto al vegetale, e
questo allanimale, cos il regno animale sottoposto al Regno Spir-
ituale (la cui esistenza deducibile da molti fattori). Ho 87 anni e
sono impegnato dalla fanciullezza nello studio costante (osservazione
e sperimentazione globale) dei fondamentali profondi msteri e Prob-
lemi dellesistenza umana ed universale per: Capire la vita corporea
ed incorporea ed il relativo comportamento conveniente; vengo aiu-
tato nello studio dalle mie caratteristiche di sensitivo e di accordare
i contrapposti. Invito competente di ogni campo, liberi da vincoli re-
ligiosi, politici, o altro, capaci di raziocinio rigorosissimo, ad In-
contri di Studio per; chiarimenti e per approfondire e perfezionare,
con profonda riflessione, la conoscenza della Realt Totale dellE-
sistente. Cenni su alcuni trovati: l)Teoria Unversale dellesistente
- Creazione - Evoluzione (relazione al CNR nel 1980). 2) Computer
Psicofisico: possibilit illimitate. 3) Risuscitare: nuovo metodo per la
Rianimazione, per intervenire dove gli attuali metodi non possono
(costituzione dellapparecchio e metodo di applicazione totalmente
protetti legalmente). 4) Cosa realmente la Creazione dellUomo
e...Chi Sono I Creatori. 5) Gli abitanti del Pianeta Venere e i rapporti
con questi del pianeta terra. 6) finito limpero della civilt che
conosciamo, dopo un breve periodo di transizione ci sar limpero
della Ragione (ed ordire e soddisfazione per tutti). 7) Il Comporta-
mento veramente conveniente? Comportarsi nobilmente, ed ogni
cosa, anche negativa, si volver, alla fine, al propio bene. Se mi fosse
data lopportimit di incontrare gli attuali Capi possessori dei poteri,
con discrezione offrirei collaborazione dando prima prova del
Metodo Psicofisico (serve inoltre come aiuto ad avere consapev-
olezza di essere certi di non sbagliare).
Vittorio Possente (cell. 334 9850795)
LATTUALIT, pag. 7 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014 LETTERATURA E VARIE
JOVINE-NARDI, FIORETTI GIUBILARI
Il 21 giugno 2000, nel corso di
unUdienza Pontificia in San Pietro, i cu-
ratori di Fioretti Giubilari donarono
questa raccolta poetica a Papa Giovanni
Paolo II, rifacendosi ad unantica tradi-
zione dellAnno Santo.
Molti anni dopo, in occasione della cano-
nizzazione del Beato Giovanni Paolo II
(27 aprile 2014), i curatori di Fioretti
Giubilari danno alle stampe il presente
volume in edizione rinnovata per testimo-
niare il ricordo di un Santo che ha lasciato
un segno indelebile nella spiritualit e
nella cultura del nostro tempo.
I curatori
Carlo Jovine - Massimo Nardi
SALVEMINI LA REPUBBLICA VA RIFONDATASULLA RANDOM-CRAZIA
Con questo ponderato e analitico volume, lAutore
evidenzia con saggezza e sapienza (cio da studioso
e conoscitore della questione) tutta larchitettura or-
ganica delle macroscopiche anomalie dellossatura
Istituzionale, intrinsecamente generatrice di prob-
lematiche che dovrebbero riguardare lassoluta co-
erenza con la realt politica e sociale della nazione.
Merita rilevare lattenzione filologica dispiegata
nellanalisi dettagliata degli avvenimenti storici dal
1948 ad oggi, onde vengono dimostrate con
acutezza e rigore, tutte le anomalie della corruzione
che si impadronita del potere: la beffa dellart. 21
- mafie infiltrate nelle istituzioni - operazione Sturzo
- lesercito clandestino di Gladio - Craxi - Berlus-
coni - Andreotti - inquinamento selvaggio - sfrutta-
mento selvaggio - appalti pubblici pilotati - tangenti
-voto di scambio ecc. ecc.. Lo spazio per una breve
sintesi a un monumentale volume di dati incontro-
vertibili, non ci permette di dar conto adeguata-
mente della ricchezza di queste pagine. Quello che
conta il fatto che lAutore non si limita ad esporre
e documentare le cause di tanto male, ma, partendo
dallantichissimo pensiero di Clistene e di Pericle,
indica la Via Maestra per uscire da tanto malcos-
tume e instaurare unetica globale tendente al ri-
torno della vera democrazia, in cui i Reggitori della
Cosa Pubblica venivano sorteggiati. Venticinque
secoli fa la Repubblica di Pericle, precedentemente
organizzata da Clistene, fu lo Stato pi avanzato del
mondo antico. Si comprende quindi, come luomo
contemporaneo alla luce della situazione presente
(drammaticamente peggiorata e criminalizzata), nel prendere coscienza, quale supremo gesto di rinsav-
imento e libert, possa prendere in seria considerazione la possibilit di adottare il sorteggio (Ran-
dom-crazia la chiama Salvemini) per esperimentare, qui ed ora il cambiamento della nostra Costituzione
tanto tutti sono daccordo che questa Costituzione, pi non va; e quindi bisogna cambiarla. Proviamo
quindi, quanto da tempo propone Salvemini e il suo movimento. Apriamo Club, dibattiamo le problem-
atiche, chiediamo alle T.V. nazionali e regionali di dare ampio spazio allargomento.
Pasquale Chiaramida
* * * * * * * * * * * * * * *
Ogni processo vitale tende irresistibilmente verso la degenerazione in vista della rigenerazione, che sola
pu consentirgli una perpetuit. Quanto debbano soffrire le grandi anime per cercare di trovare un rimedio
allo sfascio della societ mondiale visibile nello sforzo dello scrittore Cosmo G. Sallustio Salvemini
di cui ho avuto il piacere di ascoltare linfiammata esposizione delle sue illuminazioni. Anchio, quando
sono venuta a conoscenza della Repubblica di Catone mi sono chiesta come mai non fosse stata attuata
e ancora me lo chiedo e mi scandalizzano le diatribe tra i partiti. Riguardo alle cose esposte dallAutore
sono pienamente daccordo. Oltre ad essere uomo di grande cultura un illuminato ma le orecchie degli
ascoltatori sono chiuse e le loro menti infestate dalle idee malsane di politicanti senza senno. Viene mo-
strata la faccia sporca della politica e dei suoi amministratori. Ormai sono caduti nella polvere, continuano
ad arrancare per amore del denaro e del lusso che consente loro una vita da sanguisughe. Tutto sta dege-
nerando. questo il mondo nel quale abbiamo generato figli perch lo abitino? Quali speranze ci riser-
vano questi mentecatti? Essi non si rifanno alle leggi di equit, ma a quelle del profitto e dellusurpazione.
Che valore hanno le nostre parole e quelle degli insegnanti per i nostri figli, se hanno esempi di malgo-
verno nel condurre la vita di un paese? Come potranno divenire dei buoni cittadini in questa dilagante
disonest. Mark Twain disse: Se votare fosse di qualche utilit per noi, non ce lo lascerebbero fare.
A che serve che qualcuno veda, quando tutti gli altri sono ciechi? L Autore ha stilato una disamina del-
le cause che hanno prodotto la degenerazione del sistema democratico e avanza le proposte di riforme
istituzionali che consentano ai galantuomini di partecipare alle scelte politiche. Il suo un libro di
storia vera, ma storia di un popolo prigioniero di se stesso, di dura cervice, e lui che si fa largo tra le
ombre di popoli condannati alla estinzione totale, si eleva al di sopra del massacro quotidiano ad illumi-
nare le macerie, dalle quali tutti, comunque, vogliono risorgere. Si aggira come Cassandra, inascoltato,
consapevole della distruzione di un sistema inarrestabile, dove i gemiti degli onesti sono sovrastati dalle
grida di prepotenza e del disprezzo di ogni regola. Beffardamente, impunemente, siamo asserviti con
varie astuzie e raggiri agli ordini dellimpero del male. Linsigne Prof. Salvemini continuer ad allevare
allArte i talenti di cui ha dato saggio nella seconda parte di questo libro e coloro che hanno cercato di ri-
dicolizzare le sue pianificazioni di un mondo migliore, faranno ammenda. Finalmente vedr lalba della
Nuova Era da lui desiderata e realizzati i suoi sogni e quelli degli illuminati di tutti i tempi.Angela Furcas
IL PRINCIPE SOLITARIO (racconto)
Nino era il secondo figlio di una numerosa famiglia borghese. Essendo il secondo dei maschi non aveva
il potere del primo n la scaltrezza del terzo. La sua famiglia, in origine, era alquanto benestante ma
dopo la morte prematura del padre dovette affrontare ristrettezze e sacrifici. E pur vero che lui e i fratelli,
durante la maggior parte dellanno, vivevano in un collegio di lusso, protetti da un potente prelato ma le
poche volte che tornavano a casa della madre non conducevano certa una vita agiata. Divenuto ormai un
uomo, continuava ad essere solitario e timido. Molto intelligente e colto, amava le automobili e le donne.
Finita la guerra con il grado di ufficiale, torn a casa. Tramite le sue sorelle conobbe quella che scelse
come donna della sua vita. Nino si trasfer nella capitale andando ad abitare in una bella casa. Poi nacque
un bel bambino. Destate andava a villeggiare in un castello in riva al mare. Ad un certo
punto per (non si sa per quali ragioni) si allontan gradualmente dalla sua compagna,
della quale si era sempre dichiarato innamorato pazzo. La compagna e il figlio conti-
nuarono a vivere con la mamma di Nino. Questultima cerc di farli riavvicinare ma
non ci riusc. Nino aveva conosciuto unaltra donna con la quale visse diversi anni.
Questa donna, visto che Nino non si decideva a sposarla, si spos con un altro pur
continuando a mantenere rapporti di amicizia con Nino, che riprese saltuariamente i
contatti con suo figlio che abitava in unaltra citt. Nino si accorse, troppo tardi, che
il suo carattere solitario gli aveva impedito di coltivare profondi affetti familiari. Con-
tinu a vivere da solo, con i suoi ricordi e con i suoi rimpianti, imbrigliato nel passato e in-
capace di progettare il futuro. Angela Libertini
GASPARI, VERSO LINFINITO E OLTRE
Un libro denso di esperienze che costituisce anche un valido manuale di vita, improntato com ad una
cultura dellottimismo alternativa al disagio e alla tristezza che troppo spesso caratterizzano il tempo
in cui viviamo. Questo il filo conduttore del libro Verso linfinito e oltre (2014, Edizioni If Press, Zenit
Books) di cui autore Antonio Gaspari, giornalista e scrittore, direttore editoriale di ZENIT
(www.zenit.org), agenzia di stampa quotidiana multilingue del mondo cattolico. Leggiamo nella quarta
di copertina: Un libro per chi cerca linfinito e non gli basta. Storie per un manuale dellottimismo. Ed
appunto di una sequenza di storie che si compone il libro: storie esemplari per il loro valore testimoniale
ed umano. Sono vicende appassionanti, quelle narrate da Gaspari, che pescano nellattualit della cronaca
come nei grandi movimenti di idee che hanno caratterizzato i decenni e i secoli trascorsi, dimostrando
che, allorigine di ogni conquista umana, vi sono i valori di speranza, fede e carit. Ecco alcuni dei per-
sonaggi presenti nel libro: Olivier Messiaen, Nelson Mandela, Albert Einstein, Martin Luther King, Steve
Jobs, Alessandro Volta, Silvio Pellico. Ma non ci sono solo i geni, i santi e gli eroi nelle storie narrate da
Gaspari; ci sono anche uomini e donne comuni che hanno affrontato e superato le avversit della vita fa-
cendo appello alle risorse della speranza e della fede. Sono particolarmente commoventi le storie di
coloro che hanno reagito al dolore conseguente a drammatiche vicende, fondando associazioni per so-
stenere altre persone segnate dalle medesime esperienze. Se il pessimismo e la depressione sono il male
oscuro dei nostri tempi la filosofia di Gaspari dobbiamo combatterli con una contrapposta iniezione
di ottimismo. Perch leggere questo libro? Perch offre importanti spunti di riflessione, portando il lettore
ad identificarsi nelle vicende di personaggi che comunicano valori e toccano le corde dellemozione pi
autentica. Una compartecipazione che Gaspari sollecita concretamente nellultimo capitolo del libro, in-
vitando il lettore ad inviargli la sua storia o una vicenda in cui emerga la misericordia di Dio e lumana
carit, ai fini di una possibile pubblicazione su ZENIT. Silvia Iovine
BERTAINA,EFFETTO CHRISTIAN
Effetto Christian, non un titolo dato a caso, racconta lautore Silvano Bertaina. E ci che succede
quando si conosce questo bimbetto di due anni, dagli occhi azzurro mare ammalato da due anni di SMA.
Christian un bambino che non pu fare tutto quello che vuole, perch sa fare molto di pi: trascinarci
in un mondo migliore, il suo. Scrivere di Christian stato come galleggiare in questo suo mondo, sa-
pendo che le parole non potevano bastare: una lotta impari, impossibile da portare a termine, se non con
grandi pentimenti. Una favola dedicata a Christian, un bambino SMA 1, ma che rappresenta idealmente
tanti bambini con la stessa patologia. Christian un bambino bellissimo, molto amato, molto allegro e
sta vivendo la sua condizione di poca mobilit e i tanti problemi che la malattia comporta, con una forza
straordinaria. Allet di cinque mesi gli stata diagnosticata la Sma1 una malattia neuromuscolare de-
generativa, molto simile alla pi famosa SLA, ma che si presenta in et pediatrica. Lautore del libro
Effetto Christian lo ha conosciuto per caso e da qui nata lidea di scrivere la storia di Christian. Il libro
per met storia reale e per met favola. Si presenta inoltre come uno strumento per ricordare a tutti la
necessit di essere solidali e attenti con chi si trova a lottare contro malattie terribili e nello stesso tempo
un ritratto di un piccolo grande ometto, un biondino con gli occhi azzurri, che cattura con
il suo sorriso contagioso e la sua voglia di essere un bimbo come tutti gli altri. Ne ve-
nuta fuori una storia commovente, piena di ironia e di fantasia colorata, in cui il bam-
bino narra la sua quotidianit, i suoi oggetti, i suoi amici, le sue passioni, a cominciare
da Aladdin, Il Re Leone, Peppa Pig, il suo modo di comunicare attraverso
piccoli suoni: mmm significa mamma, eh! significa tutto il resto, ma pronunciato
con mille sfumature diverse dice cose diverse, che non possono sfuggire a mamma,
a pap e agli amici. Insomma, il libro, pubblicato da Impressioni Grafiche, una Onlus
di Acqui Terme, adesso qua. Il ricavato destinato allAssociazione Famiglie Sma e
allAssociazione Smaisoli (per richiederlo su facebook.com/LottiamoPerChristian). Il costo
di 16 euro: vale la pena di partecipare. Lisa Biasci
PAOLO LO SPACCIATORE DI DOLLARI FALSI
Paolo occasionalmente aiutava un suo amico che aveva un furgoncino a caricare e scaricare merci, passato
un certo periodo, senza che il suo amico lo chiamasse a fare lo scaricatore, ha ceduto alla lusinga del
guadagno facile, infaffi altri amici gli hanno proposto di spacciare dollari falsi. Purtroppo lingenuo
Paolo non ha nemmeno il tempo di prendere i dollari falsi in mano che si ritrovato dentro il carcere
Regina Celi. Purtroppo per le persone che non hanno un centesimo in tasca, entrare in carcere facile,
uscire difficile se non hai soldi per pagarti uno scroccone di avvocato. Finalmente la belva umana
viene liberata senza una lira in tasca, senza un teffo per coprirsi, incomincia a salire e scendere dai mezzi
pubblici ed usarli come abitazione e dormirci dentro. Un giorno salgono i controllori, biglietto, biglietto,
biglietto, arrivano a Paolo: biglietto? E lui candidamente risponde, non ce lho, perch non lhai fatto?
Perch non ho una lira, documento? Non ce lho, perch non ce lhai? Perch mi hanno rubato il
portafoglio, dove abiti? Fino a tre giorni fa a Regina Celi, perch ti hanno messo dentro? Perch spacciavo
dollari falsi. Scendi, ti accompagnamo al commissariato, meno male, risponde candidamente Paolo,
cos finalmente mangio perch da quando sono uscito dai carcere che non mangio pi e nemmeno so
dove andare a dormire. Scesi dallauto, i controllori si sono messi le mani in tasca, hanno preso 2 euro
per ognuno, li hanno messi in mano al pregiudicato e gli hanno deffo, vai a mangiare qualcosa. Per
fortuna che i controllori sono stati di buon senso, spesso in Italia si punisce chi ha solo lintenzione di
commeffere un crimine, mentre i veri criminali hanno da sempre governato lItalia. Gilberto La Scala
LITALIA DEI LIBRI
Lidea di ripercorrere 150 anni di storia di un paese attraverso i libri che, in questo periodo, sono stati
pubblicati stata alla base della mostra che, durante i festeggiamenti per il centocinquantesimo dellunit
nazionale, partita dal Salone internazionale del libro di Torino nel 2011 e ha poi attraversato la penisola
con esposizioni a Bari, Firenze e Palermo per poi concludersi nel maggio 2012 allArchivio di Stato di
Roma. Il volume 1861-2011: lItalia dei libri. Storia di un paese fra le pagine, edito dal Centro per il libro
e la lettura nel 2013, ripropone il percorso della mostra e ci permette di fare un viaggio nella storia dItalia
attraverso i suoi libri. La produzione editoriale dellItalia unita viene ripercorsa con un regesto dei prin-
cipali libri pubblicati nei 150 anni di unit nazionale, lambizioso obiettivo triplice: dimostrare come
lunit nazionale abbia risollevato la cultura italiana; dimostrare come questa si sia concretamente mo-
dernizzata grazie a strumenti e apparati imprenditoriali che caratterizzano un paese avanzato; dimostrare
infine che la cultura ha percorso un cammino che lha resa sempre pi accessibile a larghi strati della po-
polazione. Tutto questo viene fatto in 3 diverse sezioni , la prima dedicata agli Editori, che un percorso
attraverso iniziative e personaggi delle case editrici pi rappresentative, la seconda 150 anni di libri,
il cuore della mostra, un percorso di 150 grandi libri dal 1861 al 2011, pi 15 superlibri -da Cuore,
a Se questo un uomo fino a Gomorra - e 15 personaggi che non si possono dimenticare. Il volume con-
clude citando alcuni Fenomeni Editoriali dai gialli Mondadori degli anni 30, allarte tipografica ita-
liana, all Enciclopedia Treccani. 1861-2011: lItalia dei libri. Storia di un paese fra le pagine, Roma,
Centro per il libro e la lettura, 2013, 351 pp. Maria Rosa Laria
PROMOZIONE EDITORIALE. Le Edizioni Movimento Salvemini cercano esperti in offerta promozionale dei libri in catalogo. Compenso a provvigione.
Per informazioni pi dettagliate rivolgersi al cell. 347 0333846.
LATTUALIT, pag. 8 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014
MEDICINA E ATTUALITA
AIUTIAMO ANCHE GLI AMMALATI DI DIABETE
Purtroppo, con il progredire della societ dei consumi nei paesi pi industrializzati, cresciuto in ma-
niera esponenziale il numero di coloro che, forti mangiatori di pane, pasta, riso e soprattutto di dolciumi,
dove limpatto del nostro pancreas (betacellule, secretrici di insulina) con il glucosio, responsabile
della malattia, immediato, si ammalano di diabete tipo 2, cio, appunto, di diabete alimentare, co-
munemente detto, senza nemmeno rendersene conto, perch trattasi di una malattia, precisamente, di
una sindrome dismetabolica degli zuccheri, che spesso rimane latente, asintomatica, per lunghi anni
ed perci molto subdola, connessa quasi sempre, ma non necessariamente, allobesit. E un discorso a
parte meriterebbe farlo per i bambini: il nostro futuro, che, indotti soprattutto da una pubblicit che non
esitiamo a definire diabolica, profumatamente pagata alla TV, si ingozzano di merendine, infarcite di
cioccolato o suoi succedanei e altri prodotti dolciari complementari che sono delle vere e proprie bombe
caloriche, certamente fatali per chi tende a ingrassare. E fa benissimo, ovviamente, la first Lady degli
S.U., la bella sig.ra Obama, a battersi in prima persona, in una campagna, anche televisiva, contro la
scorretta alimentazione a base di cibi grassi e ipercalorici, che in quel grande Paese continua a innalzare
pericolosamente il tasso di obesit e, collateralmente, quello glicemico dei suoi concittadini. E noi che
possiamo, anzi, che dobbiamo fare, per cercare, almeno di frenare lincrementarsi di questa grave ma-
lattia, collaterale, si pu dire, allobesit? A nostro avviso, il Ministro della Salute dovrebbe anzitutto im-
porre, come si fatto per dissuadere i fumatori e chi rischia la dipendenza dal giuoco, una pubblicit che
avverta esplicitamente del pericolo che corrono i bambini troppo golosi ed in genere i forti mangiatori
di pane, pasta, riso e dolciumi vari. Ma, al tempo stesso, premere sul pedale dellacceleratore affinch la
ricerca si impegni e proceda pi decisamente, ed i ricercatori non siano messi nelle condizioni di star l
a scaldar le sedie, trastullandosi in esperimenti che, forse, in tempi biblici, lasciano sperare in qualche
improbabile risultato positivo. E anche la ricerca strumentale tecnologica, oltre a sfornare telefonini sem-
pre pi iperfunzionali, dovrebbe essere in grado di inventare un apparecchietto, che, invece, del solito,
doloroso pungidito, che alla lunga fa delle dita delle mani una sorta di portaspilli, possa rivelarci, senza
punture, il nostro tasso glicemico, un po come in una ecografia. Alcuni giornali quotidiani, gioved 17
aprile scorso, ci hanno informati che una particolare terapia contro il diabete tipo 2 (per quello tipo
1, ci limitiamo a dire che una malattia autoimmune, per ora incurabile se non con somministrazione
di insulina, per sopperire allautodistruzione delle betacellule, da parte del nostro stesso
sistema immunitario) sarebbe venuta dalla saliva di un lucertolone, denominato mostro
di Gila, che vive nel deserto americano, dalla quale sembra che possa essere sintetiz-
zata una speciale proteina, detta Exanatide, che consentirebbe un rilascio prolungato
in modo assai superiore, per es., al Glicazide, tradizionale solfonilurea ancora in
grande uso tra gli antidiabetici orali, cos da poter essere assunta una sola volta alla set-
timana. Ben venga, dunque, questo mostro di Gila, ancorch non sia il rimedio riso-
lutivo, ma venga presto, perch, sebbene non li guarisca, , sicuramente, una buona
notizia, giacch non possiamo solamente continuare a dire agli ammalati di diabete, come
il Poeta: Campa, cavallo mio, che lerba cresce! Sergio Scalia
ECCO IL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO
Il 27 maggio nelle giornata inaugurale del Forum Pa 2014 ha avuto luogo presso il Palazzo dei Congressi,
di Roma il convegno-Le nuove prospettive dellinnovazione nella sanit e nel welfare: esperienze con-
crete e obiettivi possibili. Nel corso dei lavori, Giorgio Moretti della Dedalus ha rilevato che negli ultimi
tempi si usano solo parole inglesi nellinformatica, ma fatto ancora pi grave che nei convegni sulla
sanit elettronica non esistano allinterno imprese, che si occupino in maniera duratura di sanit elettro-
nica. E sconcertante la distanza, che esiste tra le imprese di elettronica e i policy-makers ( i governanti).
In Italia, esistono delle imprese che sono lessenza propria della ricerca, ma non sono conosciute per cui
il nostro territorio si presenta a macchie di leopardo. Le ottime esperienze restano isolate e non fanno si-
stema. E necessario formare i Direttori Generali delle ASL e in particolar modo cambiare le mappe
mentali. Giancarlo Galardi della Regione Toscana ha informato lassemblea che, nella propria regione
stato costituito un Coordinamento Innovazione Sanit. La popolazione invecchia e le risorse sono sem-
pre di meno. Un paziente va trattato allo stesso modo sia proveniente dalla citt di Arezzo o da unaltra
citt del nostro territorio. Si rende pertanto urgente una Programmazione Unitaria: Chi fa Che cosa.
Occorre uneconomia delle conoscenze Una nuova filiera di creazione del valore economia del digitale
e una nuova filiera di distribuzione dei servizi. E imprescindibile realizzare un innovazione dei Processi.
Ma sorge un problema: Come si finanzia questinnovazione? Si pu istituire un prestito donore per le
regioni, anche con partecipazioni private. In sintesi, non esiste la sanit elettronica esiste la sanit e bi-
sogna dare certezza. In Toscana Abbiamo creato un ecosistema digitale salute , e stiamo lavorando
per il fascicolo elettronico, e lavoriamo per processi. Secondo Stefano Lotti, il Fascicolo sanitario
elettronico unesperienza concreta, famoso il caso inglese in cui non ha funzionato, poich era errato
lapproccio, sebbene i costi siano stati esorbitanti. In Emilia Romagna , ha avuto luogo un interessante
convegno in merito,il gruppo FSE (fascicolo sanitario elettronico) cresciuto da solo con le regioni. In
questesperienza iniziato il processo di standardizzazione vero e proprio del modello.Ed stata incluso
nelle linee guida per la presentazione dei piani di progetto. Sono risultati importanti due punti: Creazione
di una Community of interest; Uso di metodi e standards ben definiti. Che cosa accadr dopo listituzione
del fascicolo nel 30 giugno 2015? Quali saranno le fasi successive?. La vera sfida che dovremmo af-
frontare quella culturale. Francesco Belardinelli (manager EMC) ricorda che laspettativa
di vita media sta crescendo in Arabia Saudita, prima era di quarantacinque anni adesso
come la nostra. Lapproccio da seguire : aggregare; condividere; ottimizzare. Nella
sanit esistono degli standards che agevolano queste fasi. In Finlandia, si realizzato
il fascicolo elettronico con ventuno ospedali , per una popolazione di 5 milioni di
cittadini.. Lo stesso nellASL Napoli due Nord e nella Georgia. Lingegnere Van der
Bilt dellAgenzia per LItalia Digitale osserva che esiste una certa confusione sul fa-
scicolo elettronico, il quale importante per il processo di riorganizzazione di tutta la
sanit, utile per i medici, per la ricerca ed il governo. In proposito, la normativa si fo-
calizza in tre punti: 1) art.12 decreto legge 18 ottobre 2012 n.179; 2) art.17 decreto legge
2013 n. 69; 3) il DPCM attuativo in fase di emanazione. Ci sono gi Piani di progetto che possono es-
sere presentati al seguente indirizzo: www.fascicolosanitario.gov.it. In ogni caso resta da sciogliere il
nodo con la legge sulla privacy. Cristina Di Maio
ACCADEMIA
CITT DI ROMA
Lacc. CITTDI ROMA condotta dal Pres. Comm.
Giovanni Maggi ha organizzato a Trento, nel Palaeur
di Levico Terme, con Strepitoso successo una mostra
di Pittura scultura e poesia, gestita dal delegato della
Regione di Trento, Grande Maestro della Pittura,
Franco Benassi, che guidando i suoi bravissimi
alunni, ha gestito la Mostra, complimenti alla sua col-
laboratrice ,oltre che Pittrice Antoniana Nardelli per
il suo prezioso aiuto. Presente il Giornalista Stefano
Di Marino, che ha ripreso tutta la cerimonia, il
Comm. Maggi ha fatto le premiazioni ai Pittori e Scul-
tori. La Dottoressa Liana Botticelli ha premiato i Poeti,
nella gioia di tutti si servito un ricchissimo buff con
dolci arrivati dalla Sardegna, offerti dal Comm. e Pit-
tore Mario Contini. Liana Botticelli
I PERCORSI DEL VENTO
Nel ricercato ristorante GipasI Roma- alla presenza di
circa duecento Artisti:poeti, pittori e scrittori, il dott.
Romeo Iurescia presidente del Centro Artistico Moli-
sano La Conca, ha provveduto alla presentazione dellAn-
tologia I percorsi del vento, sulla cui copertina
rappresentata una prestigiosa opera dellartista Bolia. Pre-
senti tra gli altri lattore- presentatore dott, Angelo Bla-
setti, il poeta abruzzese dott. Crescenzo Di Paola, il
maestro Sante Dignani in arte Bolia, il poeta attore tele-
visivo Mario Testa, la scrittrice prof. Aurora Simone
(nella foto ). La serata stata allietata dallorchestra dal
vivo e si conclusa con consegna di targhe, e diplomi,
tanti applausi agli Artisti ed al bravo Presidente, ed una
succulenta cena.
Nella foto da sinistra dott: Romeo
Iurescia, prof. Aurora Simone, dott.
Angelo Blasetti
ARTI FIGURATIVE E ATTUALITA LATTUALIT, pag. 9 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014
,
UN MEZZO PROFETICO: LA VIA CRUCIS DI GES IL NAZARENO
La Rassegna d'Arte e parole"Nuo-
vaEra"di Roma,dedicata alla Via
Crucis Di Ges il Nazareno, voluta
fortemente dal Vice-Presidente dei
GG.VV. sez. Lazio Fabrizio Fra-
tangeli, presso la prestigiosa Sala
del Collegio Leoniano dei Vincen-
ziani di Roma, stata presentata
il16 maggio 2014 davanti a un folto
pubblico. Gli artisti che hanno vo-
luto illustrare le Stazioni della Via
Crucis attraverso sensazioni e co-
lori, sono della Botticella dell'Arte
Nuova Era di roma presente nella
Citt dal 1987, e sono: Anna Maria
Peverieri, Antonella Ranieri, An-
gelo Chiauzzi, Nunzio Di Placido,
Serenella Polidori, Emidio Ma-
strangioli, Loreta Almonti, Renzo
Campioni,Gloria Baldazzi, Sara Lo
Verso, Elio Silvestri, Ida Anfuso,
Ida Bedetti, Liana Botticelli. L'ini-
ziativa ha visto le 15 stazioni con la "La Resurrezione", le pitture su tela,
sono state offerte gratuitamente dagli artisti,e donate da Fabrizio Fratangeli alla Casa Missionaria delle Suore
Catechiste del Sacro Cuore "S. Giuliana Salzano" in Indonesia. "L'arte anche attraverso questa iniziativa - ci
dice Fabrizio Fratangeli - ha saputo essere un mezzo profetico, concesso da Dio all'uomo, di ogni razza, cultura,
religione, attraverso la ricerca della verit, della pace della bellezza". L'evento ha avuto il Patrocinio morale
dell'Assessorato alla cultura di Pescara e di Roma Capitale. Si ringrazia per l'accoglienza P. Alberto Vernaschi
Rettore del Collegio Leoniano dei Vincenziani di Roma. Liana Botticelli
TULLIO DALLAPICCOLA
DENTRO LE COSE NELLARIA
Lopera, che d il titolo al nostro articolo, dellartista Emiliano Yuri Paolini, esposta in occasione della inau-
gurazione nel maggio scorso della galleria darte romana Interno 17, misura 140 cm x 90 cm ed stata rea-
lizzata su di una stoffa acetata montata su telaio. La superficie lavorata con un pezzo di carbone di legna,
mentre il bianco della superficie cementite. In ultimo ci sono i tagli ricuciti dal retro con il colore acrilico.
Quello che subito colpisce guardando questa tela dellartista (la prima di una serie di circa 30 opere intitolate
appunto Dentro le cose nellaria) il contrasto tra latmosfera piovosa, rievocata dalla nuvola in alto e
dal bianco grigiore della superficie, e lintervento materico realizzato prima tagliando la tela e poi cercando
di rimarginare queste ferite intervenendo da dietro con copiose colate di colore. Abbiamo un massimo di ra-
refazione ed un massimo di concretezza che, per, non si contrappongono dando luogo ad uno scontro vitale.
Il risultato di questo scontro una materializzazione dellatmosfera (Paolini ha intenzione di far seguire a
questa unaltra serie di opere intitolata significativamente: Aria caduta) attraverso la quale lartista elegan-
temente si smarca da impostazioni pi consuete quali quelle tentate dallimpressionismo e dallespressionismo.
Quindi latmosfera si fa cosa, mentre unassenza si fa presente proprio nella sua assenza. Qui non abbiamo a
che fare con una pittura meteorologica; la sua non una pittura che vuole creare latmosfera; ma al contrario
una pittura che scolpisce con delicata ferocia stati di luce capaci di trasfigurare la materia stessa del colore.
Stefano Valente
Studio dArte Tel. 0461.557139 - Cell. 339.1259386
E-mail: tullio.dallapiccola@virgilio.it
TESTIMONI: UNA MOSTRA DI DIEGO PETRUZZI
Parto dalla creazione della matrice, realizzata associando liberamente linee e ritagli di giornale con una tec-
nica vicina al collage su cui poi continuo ad intervenire; dopo di ch scolpisco questa matrice o meglio:
creo un supporto in legno tridimensionale che poi avvolgo e ricopro con la matrice una volta averla stampata,
cos ottenendo una specie di scultura. Dopo di che vado a consumare la superficie della scultura con laiuto di
una paglietta abrasiva fermandomi solo dopo aver trasformato la matrice in una patina uniforme che chiamo
anche pelle. Cos Diego Petruzzi descrive il procedimento creativo che lo ha portato a realizzare questa-
opera intitolata Testimoni. Parte integrante dellopera il luogo dove essa istallata: la galleria-libreria il
Museo del Louvre (Roma) di Giuseppe Casetti, che tra laltro anche il curatore della mostra. Queste strane
sculture, infatti, sono disseminate tra gli scaffali della libreria insieme a vecchi libri: muti testimoni di un
tempo che passando si sedimenta strato su strato rivelando la sua natura geologica pi che storica. Sono sculture
senza piedistallo, incapaci di stare ritte, ma deposte sugli scaffali quasi fossero coricate; comunque abbandonate
non si sa da chi ed a quale scopo. Su di esse si sono sedimentati i segni del tempo come una specie di scrittura
ormai illeggibile. Questo tutto quello che resta, ma ci che resta lo fondano i poeti (Hlderlin). Allora queste
sculture deiette e disperse, rovine di un mondo che non ci appartiene pi, lavorano silenziose a rendere di
nuovo possibile il darsi di qualcosa di sensato che possa essere finalmente condiviso. Stefano Valente
A ROMA GRANDE SUCCESSO DEL PREMIO BACHELET
L'associazione Nuova Era di Roma, ha or-
ganizzato per il 34anno uno dei pi pre-
stigiosi premi fotografici d'Italia. Il Premio
promosso a Roma dal 1 marzo1980 da
Fabrizio Fratangeli onorificiato dalla
F.I.A.F. Benemerito della fotografia ita-
liana, al Congresso nazionale F.I.A.F. a Ce-
senatico nel 2004, il Premio dedicato al
docente universitario Vittorio Bachelet, vit-
tima del terrorismo politico di quegli anni,
era il 12 febbraio 1980 quando due brigati-
sti lo uccisero, presso l'Universit La Sa-
pienza di Roma. Ormai questo premio un
segno storico in Roma, l'evento viene pre-
sentato affinch le nuove generazioni non
dimentichino una pagina storica del nostro
paese,quello degli anni cosidetti di
"piombo". Nel Teatro di N.S. Di Lourdes
in Tormarancio Roma il 7 Giugno u.s. stato
attribuito il Premio Solidariet a Tony Gen-
tile, per la foto diventata un'icona famosa in
tutto il mondo quella di Falcone e Borsellino
mentre si parlano e altre immagini di valore
sociale. Mentre i premi per il 34Concorso
Bachelet sono stati cos assegnati: Prima Assoluta Cristina Garzone di Pretolino Firenze con "Aspettando
Ges" - per la sezione tema fisso colore: Sandra Zagolin di Piove di Sacco Padova- Tiziana Chieuruzzi di
Roma-Duilio Grassini di Grotte S.Stefano Viterbo - per la sezione b.n.: Giulio Montini di Casnate Como -
Marzio Minorello di Brugine-Marco Zurla di Taggia Imperia. Tema libero colore: Marco Bartolini di Monte-
varchi Arezzo - Angelo Movizzo di Latina-Giulio Veggi di Chiavari Genova. Premi speciali: "Under 18 Roberto
Zuccal" a Fabrizio Maccarello di Roma dell'Istituto Roberto Rossellini CineTv - "Tina Modotti" a P. Luigi
Galassi di Piombino Livorno "Alessandro Pavia" a Roberto Biggi di Chiavari Genova. "I Bambini nello Sport"a
Dario Prestieri di Roma. La Giuria inoltre ha assegnato due SPECIAL MERIT a Massimo Zanotti con "Bat-
tibecco" foto-natura - e Francesco Picciolo con "Il Guardiano di S.Andrea". Poi ci piace ricordare la segnala-
zione speciale al fotografo del "Fulmine sul Cupolone", D'Amico e alla numerosa partecipazione degli allievi
Corso Fotografi dell'Istituto R. Rossellini di Roma, che hanno partecipato con le loro foto all'esposizione.
Molte le autorit intervenute, tra cui il Presidente dell'associazione internazionale Vittime del terrorismo dott.
Marco Falvella, il vice-presidente Diocesano di Roma dott. Andrea Colavecchia, il Prof. Salvemini (Presidente
Un.I.A.C.) per la F.I.A.F. il Cons. nazionale Lucio Governa, Luigi Passero Presidente di Giuria, Dott. Liana
Botticelli (dir. artistica Maggio Uniacense) gli assessori di Roma Capitale ai servizi sociali e della cultura del-
l'VIII Municipio. L'Evento ha avuto il Patrocinio morale dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e
della Regione Lazio, partner culturale Ottico Vasari di Roma. La manifestazione stata allietata dalla violinista
Federica Pagni e dalla pianista Carla Ricci. " per questo - ci dice Fabrizio Fratangeli - che il Premio Vittorio
Bachelet seguito cos tanto dall'opinione pubblica con le sue fotografie per il suo modo rispettoso di ricordare
un periodo storico del nostro paese, di descrivere attraverso le autorit presenti una ricerca di solidarie di cul-
tura e spirituale, il premio per me un'ambasciatore di bellezza e di pace". Paolo Macali
ASS. CULTURALE
CASSIOPEA
P.zza Verbano 8, Roma
Presentazione Critica della
Dott.ssa MARA FERLONI, Diret-
tore Agenzia. Giornalistica
AGES. Progetto Espositivo e lo-
gistica del Presidente Ass. Cultu-
rale Cassiopea Prof. Anny
Baldissera. Roma, venerd 20 giu-
gno allinterno degli spazi esposi-
tivi dellAssociazione Culturale
CASSIOPEA, stata inaugurata
la personale del M Carmelo Fabio
DAntoni,dal titolo Una poetica
sospesa tra la concretezza delles-
sere e la sua evanescenza alla
presenza di un folto pubblico di
amanti dellarte,galleristi, critici ,
storici dellarte e collezionisti
coinvolti per loccasione a presen-
ziare ad un preciso progetto darte
con lesposizione di una serie di
opere pittoriche, capaci di conno-
tare in modo esaustivo la poetica
dellAutore. Il Maestro Carmelo
Fabio DAntoni rappresenta uno
degli esponenti pi significativi
dellarte contemporanea; nella
scultura prima e nella pittura poi
egli ha dato e d prova di grandi
capacit espressive e contenutisti-
che insieme, infatti le sue formula-
zioni sembrano gradualmente
passare sullo sfondo, mentre
emerge lessenza del colore che
definisce la figura, quale vera pro-
tagonista delle sue opere. Non a
caso la sua sintassi formale si in-
centra sulla ritrattistica , sospesa
tra realt ed invenzione artistica o
meglio tra la concretezza delles-
sere e la sua evanescenza , vivifi-
cata dallenergia degli elementi
naturali dellacqua, dellaria,del
fuoco e della terra. A ben vedere le
seducenti sfumature che esaltano
la qualit pittorica delle figure tro-
vano echi nella poetica di Marie
Laurencin, per quella sua visione
di un mondo poetico popolato inte-
ramente da bellissime giovani.
Paolo Macali
IL MEDITERRANEO E LE DONNE
La sempre pi ricorrente intermediterraneit una definizione in cui
si percepisce una corrispondenza geografica. Il luogo che la genera il
Mediterraneo. Mare Magnum, Mare Nostrum, transito di popoli che
lo hanno attraversato e che ancora lo attraversano. Il Mediterraneo non
si compone solo di acqua salina, perch comprende un flusso di ethos, di
pensieri, di storie di storie che si rigenerano proprio come le onde del
suo mare. Per chi lavora assiduamente allavvicendamento delle due
sponde mediterranee - quella europea del Nord e quella a Sud che com-
prende i paesi arabi - intermediterraneit un senso di appartenenza
che si fortifica in un sentire comune. Eventi che propongono ed esternano
il senso dellinter-cultura, siano essi incontri tra poeti contemporanei
arabi ed italiani o piccole rappresentazioni teatrali (teatro dissolto: le far-
falle del Signor Rashid, 15 maggio), possono essere ospitati anche in am-
bienti di pochi metri quadrati, come per la sede dellAssociazione
culturale ed Onlus Peripli che si trova a Roma in V. Emanuele Filiberto
I. Questi eventi sono particolarmente vivi grazie alla consolidata scelta
del mantenimento dei testi nelle lingue originarie. In questo modo, i
fruitori sono immersi in un confronto culturale e linguistico senza fil-
tri. Ci sono incontri come Le donne ed il Mediterraneo, che si svolto
a Roma alla fine di aprile che rimangono indelebili, perch rappresen-
tano un esempio della voglia di lavorare in termini di cooperazione me-
diterranea. Lassociazione Peripli, presieduta dalla Prof. Maria Donzelli
(Docente di Storia della filosofia presso lUniversit degli Studi lOrien-
tale di Napoli) ha creato un incontro accogliente ed invitante che oc-
casione di dibattito interculturale. Al centro della conferenza ci sono le
donne, nel bisogno di affermare la loro entit e forza di individui, di in-
dividui mediterranei. Parla delle donne Loredana Cornero, Presidente
della Commissione Uguaglianza di Genere della COPEAM, Confe-
renza Permanente degli Operatori Audiovisivi del Mediterraneo, che af-
ferma dal vivo del dibattito: Le donne ed il Mediterraneo sono un
argomento talmente vasto che i discorsi a riguardo non sono mai esau-
stivi. Le donne dei paesi arabi sono sempre state stereotipate come velate
e prive di unautonomia nellazione. Si tratta di un luogo comune. Le
primavere arabe ( le rivoluzioni che questi paesi hanno conosciuto a par-
tire dal caso tunisino del 2011) hanno permesso di squarciare in parte un
velo sulla conoscenza. La lotta per i propri diritti, per la libert di espres-
sione e di informazione, ha spinto le donne a prendere parte attiva nelle
rivoluzioni. A seguire la proiezione del video La mimosa ed il gelso-
mino, realizzato dalla Cornero. Mediante laccostamento delle immagini
simboliche dei due fiori, le donne tunisine sono accumunate alle donne
di tutto il mondo. Il resoconto di quello che avvenuto nel Maghreb du-
rante il periodo della transizione (2011-2013) e di come sia stato vissuto
dalle donne esplicitato dalle testimonianze delle giornaliste, delle blog-
ger e delle tante altre professioniste che hanno fatto sentire la loro voce.
Prosegue lesperta: Con la stesura della Costituzione in Tunisia, si
realizzato un primo grande obiettivo per tante cittadine mediterranee, ma
c ancora molto lavoro da compiere sia in Medio Oriente che in Italia.
I punti cardine della cooperazione sono la formazione e linformazione.
Le donne tunisine che ho incontrato esprimono la loro felicit per quanto
hanno ottenuto, eppure continuano a denunciare le numerose problema-
tiche che devono affrontare in quanto donne. Osservano con cauto otti-
mismo questo cambiamento, fiduciose in un avvenire nuovo del quale
dobbiamo essere tutti partecipi. Elena Rossi
ROMA AMICA DEGLI ANZIANI PER TUTTA LESTATE
Nel periodo estivo, quando il caldo asfissiante e la citt si svuota,
le persone pi fragili subiscono pericoli maggiori per la loro salute e
risentono moltissimo dellisolamento sociale. Roma Capitale si
stringe per questo attorno agli anziani con una serie di eventi mirati,
un potenziamento dei servizi esistenti, quali assistenza domiciliare,
consegna dei pasti a domicilio e dimissioni protette quando un
anziano esce dallospedale, oltre che con alcune attivit ricreative
pensate per combattere attivamente la solitudine. Ci stato reso
possibile grazie ad un collegamento tra centri anziani, farmacie,
associazioni di volontariato, Asl e case di riposo dei 15 Municipi del
territorio capitolino. La rete di aiuto sar attiva fino al 15 settembre
ed i numeri verdi su cui contare sono i seguenti: Polo cittadino
800.021.617 per richieste ed indicazioni, oppure Sala operativa
sociale 800.440.022 per segnalazioni di emergenze sociali.
Naturalmente per le emergenze sanitarie ci si potr sempre rivolgere
al 118. Federica Iacovangelo
INTERVISTA IMPOSSIBILE A MICHELANGELO
Fulmini, tuoni e saette. Mi ritrovai improvvisamente con la mia macchina del tempo allinterno della Cappella Sistina. Uscita dallibernazione,
dovevo trovare subito qualcosa da mangiare, per rimettermi in forza ed evitare uno svenimento. In ci mi avrebbe aiutata, speravo, il mio
amico Michelengelo Buonarroti. Subitaneamente sentii in lontananza la voce di Michelangelo che url il mio nome Signora, come state?
Ma che piacere rivedervi!. Risposi Il piacere mio, Messere. Vedo che avete ultimato la volta della Cappella. Come state in salute?. LAr-
tista rispose Sto molto bene malgrado lenorme lavoro svolto, ma Giulio II non soddisfatto poich vorrebbe che aggiungessi delloro sugli
affreschi oltrech una raffigurazione del giudizio universale sulla parete dellaltare. Io gli dissi:Messere, ogni cosa che voi fate meravi-
gliosa, ma adesso ho una domanda da rivolgervi. Potreste condurmi a mangiare insieme con voi? Dovremmo affrontare molto presto un lungo
viaggio per arrivare nel secolo da dove provengo. Michelangelo rispose:Signora, questa volta siete pi fortunata. Infatti ho qui con me
del pane, un pollo arrostito e una buona quantit di vino rosso, quello che beve anche il Papa. Iniziammo a mangiare mentre gli descrivevo
ci che avremmo dovuto fare nel XXI secolo. Dopo il pasto ci imbarcammo sulla navetta spaziale, pronti per libernazione. Sognammo im-
magini sconnesse e lampi accecanti. Con un rumore assordante ci ritrovammo nel mio tempo. Scendendo dalla navicella ci ritrovammo nel
centro di Roma, nei pressi del Campidoglio. Quando salimmo la scalinata e giungemmo sulla piazza egli riconobbe ci che aveva progettato.
Gli dissi: Messer Michelangelo, vorrei presentarvi alcuni artisti contemporanei. Stravolto dal rumore del traffico automobilistico, rispose
Signora, ogni suo deso un ordine per me e con piacere vi accontenter. In quel momento capii che Buonarroti aveva un debole per me.
Scendemmo la scalinata e rientrammo nella navicella. In un battito di ciglia giungemmo in Lombardia, nei pressi di Brescia, ove sono situate
le sedi delle televendite darte Cagnola s.r.l. e Starmarket. Protetto da un mantello invisibile Michelangelo varc con me lentrata degli
uffici. Appena mi videro le signorine delle ditte mi vennero incontro dicendomi Dottoresse Sinopoli, qual buon vento la conduce qui a Su-
permarket?. Risposi Devo presentarvi un personaggio che sicuramente vi sorprender. Ci recammo davanti alle telecamere dove i presen-
tatori, gi miei conoscenti, il dinoccolato Francesco Boni e limpacciato Alessandro Orlando erano pronti ad accogliermi. Francesco mi
chiese Dove sono i suoi lavori? Come vede, qui abbiamo opere di Schifano, Bigi, Emblema, Vedova, Celiberti, veramente ammirevoli.
Come un fulmine a ciel sereno, Michelangelo si tolse il mantello invisibile e, con espressione stravolta, grid Cani, marrani, esseri abietti!
Come osate affermare in mia presenza che questi pacciughi sono opere darte? Non avrei mai immaginato che nel vostro secolo, Signora,
ci fosse tanta bruttezza. Un luridume immane, imperdonabile!. Le telecamere si accesero improvvisamente e iniziarono a inquadrare quel
personaggio bizzarro che, per mole e per sapienza, stava dando una lezione di buon gusto. I telefoni iniziarono a squillare allimpazzata e
ben presto le centraliniste avvertirono che tutte le emittenti europee si erano sintonizzate. I due presentatori si avvicinarono allArtista Ma
lei chi ? Come si permette di denigrare queste opere?. Michelangelo rispose Io sono uno dei pi grandi geni al mondo. Sono Michelan-
gelo!. In quellistante, nello studio televisivo, la tensione fu altissima. Molti giornalisti vi entrarono. Francesco, abbozzando un sorriso, do-
mand Maestro, qual la sua missione nel nostro tempo? Cosa pensa di questa arte?. Michelangelo, accigliato, rispose Sta lontano da
me, essere vile! e si copr il volto per non farsi fotografare. Poi, osserv Avete escogitato una trovata pubblicitaria che nel vostro mondo
si chiama scoop. Sono venuto per cercare bellezza e rigore morale; invece ho trovato sciattezza ed assenza di valori. Larte deve dare un mes-
saggio educativo perch ispirata dalla divinit. Alessandro, da buon toscano, cerc di calmarlo dicendo Maestro, io fo il gallerista da molti
anni, come mio padre, e vi posso assicurare che questa la crema degli artisti attuali. Michelangelo, paonazzo, scagliandosi contro i ca-
valletti, inizi a scalciare le opere esposte. Acciuff tre tele, le pi orrende, e url Delinquenti, demoni! queste brutture saranno con me oggi
stesso davanti al papa Giulio II che ne decreter la distruzione. Signora, mi segua. Nel parapiglia generale, io e Michelangelo sparimmo
dalla vista dei presenti e ci ritrovammo sulla navicella spaziale per tornare nel XVI secolo. Rosanna Sinopoli
Da sinistra Luigi Passero (Presidente di Guina e Medaglia doro
ai campionati del mondo di fotografia); Cristina Garzone (Primo
premio assoluto) Fabrizio Fratangeli (Presidente del premio Vit-
torio Bachelet).
LATTUALIT, pag. 10 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014 CINEMA, TEATRO E MODA E VARIE
THE FAULT IN OUR STARS LA COLPA NELLE NOSTRE STELLE
(Dalla nostra corrispondente da Los Angeles)
The Fault in our Stars una commedia romantica, sarcastica e commuovente basata sulla storia dallo stesso
titolo di John Green e diretto da Josh Boone alla sua seconda esperienza cinematrografica dopo Stuck. Il
film ha ricevuto ottimi consensi di critica e di pubblico , nonostante la storia sviluppi la relazione tra due tee-
neger e della loro battaglia contro il cancro. Il soggetto potrebbe far spostare l'attezione dello spettatore verso
la scelta ai botteghini di un film piu allegro, eppure benche in competizione con l'ultimo film di Tom Cruise
Edge of Tomorrow, The Fault of the Stars ha retto bene al confronto. La star del film Shailene Woodley,
vista recentemente in Divergent e The Descendants, Hazel Grace Lancaster, sopravvissuta miracolosa-
mente ad un tumore ai polmoni, purtroppo sempre in agguato nella vita della ragazza che vorrebbe esprimere
le proprie fantasie, sentimenti e voglia di vivere. Hazel subisce quasi come un agnello sacrificale la propria sorte
vivendo giorni incolore tirandosi appresso la bombola dossigeno, unica perenne insostituibile compagna . La
famiglia (Laura Dern e Sam Trammell) il supporto principale di Hazel, anzi la incoraggia a fare esperienze
diverse per evitare la solitudine. La madre insiste a introdurla in un gruppo di supporto dove potrebbe fare ami-
cizie con persone nella sua stessa situazione. Dopo molte esitazioni, Hazel accetta di partecipare ad una seduta
che sembra non essere troppo entusiasmante finch nel gruppo si unisce Augustus Waters (Ansel Ergot) amico
di un altro componnete del gruppo, Isaac (Nat Wolfe), destinato a perdere la vista ma non il piacere d' inna-
morarsi. Ad Ansel stato amputato dal ginocchio l'arto destro, e convive con una protesi sostitutiva. La malattia
non ha intaccato l' entusiasmo di vivere di Gus, anzi trascina anche Hazel nel vortice delle sue
energie positive. Qu troviamo il messaggio del film, la vita comunque sia un dono da
usare ogni giorno senza farsi abbruttire da quel che pu impedirne lo sviluppo. Nasce
l'amore tra Hazel e Augustus portando nella vita di entrambi maggior tenacia nell'affron-
tare il nemico quotidiano. Lentusiasmo li porta a vivere unesperienza unica ,quella di
prendere un aereo per incontrare il loro autore preferito, Peter Van (Willem Dafoe). Il
viaggio li unisce nel bene e nella delusione d'aver incontrato una persona da evitare.
Nel finale soccombe Augustus, ma in modo ironico si prepara al funerale ascoltando i
discorsi alla memoria dei due amici. Per sfatare il destino l'importante lasciare un
buon ricordo e nulla di intentato. L'interpretazione degli attori sincera e spontanea, ben
diretta dal regista capace di gestirne le emozioni del dialogo guidandole e frenandole al
momento giusto attraverso i suoi attori. Il pubblico viene coinvolto emotivamente si ride e
si piange ma si lascia il cinema con la certezza che il fallimento peggiore nella vita il vivere da vittime senza
tentare di riuscire a sorridere anche nel dolore. Maristella Santambrogio
Il periodico LAttualit,
essendo assolutamente
libero da sudditanze di
vario genere, un
organo di stampa intera-
mente autofinanziato.
LA FATA VERDE DEI FRANCESI
I francesi lo chiamavano la Fata Verde, lassenzio, un distillato famoso tra gli artisti decadenti parigini dell800.
Creato nel 1792 da Pierre Ordinaire, medico svizzero, lassenzio un perfetto esempio di come una bevanda
possa diventare il simbolo di un paese (come la Coca Cola lo per lAmerica) e di unintera epoca. Ottenuto
distillando tre ingredienti base, arthemisia absinthium, anice stellato e semi di finocchio (senza i quali non si
tratta di vero assenzio) con altri componenti che variano in base alla marca e al periodo, la Fata Verde conobbe
una vasta diffusione tra artisti e vagabondi della Francia del XIX secolo, grazie al prezzo basso (meno della
birra), al gusto fresco, alla nota passione francese per lanice e a unepidemia di filossera, che nell800 distrusse
le vigne costringendo i francesi a trovare valide alternative al vino. La diffusione fu tale che i produttori di whi-
sky e cognac intentarono varie cause per concorrenza sleale. Sin dallinizio, quando lo si beveva in genere al-
lungato con orzata o come medicamento contro vari disturbi, lassenzio venne circondato da una fama di
bevanda maledetta: si credeva che venisse arricchito con laudano o oppio e potesse generare una malattia
chiamata absintismo, in realt attribuibile a una semplice sbornia dovuta ai suoi alti livelli di alcol (tra il 40 e
il 60%). Molti paesi ne proibirono il commercio, favorendo un mercato nero di assenzio contraffatto alterato
con rame e zinco (e pericoloso per la salute). Pur edulcorata delle sue leggende, la preparazione dellassenzio
rimane comunque affascinante. Sciogliendo molto lentamente lo zucchero, lacqua scompone gli ingredienti
dellassenzio, rendendolo torbido (il colore uno dei segni dellassenzio originale), diluendo lalcol ed esal-
tando il complesso equilibrio dei sapori. La convinzione che si trattasse di una bevanda maledetta dur fino
agli anni 90 del secolo scorso, quando si diffuse nei locali dei paesi europei, compresa lItalia, lusanza di pre-
parare lassenzio dando fuoco alla zolletta di zucchero. Oggi difficile trovare il vero assenzio, soprattutto a
causa della difficolt di reperire le bottiglie originali (che ormai hanno quotazioni altissime), e solo alcune
marche francesi si rifanno ancora alle ricette originali utilizzando persino macchinari depoca.
Emiliano Federico Caruso
LEMPERATRIX DE LOS ANTRAX
Ha 27 anni, giovane, bella, pi adatta a glamour e passerelle che a mitra e droga. Eppure i media messicani
la definiscono la Emperatrix de Los Antrax, da uno dei clan di sicari pi pericolosi di Sinaloa. Claudia Ochoa
Felix la compagna di Jos R. A. Gamboa, capo e guida dei Los Antrax insieme Jesus El 20 Pena, e avrebbe
preso in mano gli affari del clan dopo larresto dello stesso Gamboa avvenuto ad Amsterdam allinizio di
questanno. I Los Antrax, il cui nome, tanto per capire che tipi siano, deriva dalla malattia antrace, sono il
braccio operativo di Ismael Zambada, narcotrafficante rivale del clan dei Los Zetas per il controllo del traffico
di droga verso gli Stati Uniti. Sembra persino che i Los Antrax, uno dei gruppi armati pi pericolosi del Mes-
sico, siano stati creati solo per la sicurezza di Zambada. Ma torniamo a Claudia. Sarebbe rimasta solo unano-
nima pupa del gangster come altre, salita a inaspettato potere dopo larresto del capo, se non fosse per una
sua abitudine, tipica dellera di internet e subito amplificata dai media: riempire i social network di fotografie,
autoscatti, i cosiddetti selfie, che la ritraggono in ogni momento della giornata e spesso in pose provocanti. Abi-
tudine condivisa da molte ragazze della sua et, ma Claudia, nelle sue foto, ama circondarsi di mitra, mucchi
di banconote e ragazzoni armati. Forte dei suoi 80mila fans online, la Kim Kardashian dei narcos continua
a riempire i social con foto, talvolta al limite del pacchiano tipico della criminalit organizzata. Ma la sua
vanit potrebbe metterla nei guai: Jos Chino Antrax Gamboa, anchesso molto attivo tra social e selfie,
venne infine rintracciato e catturato grazie ai controlli sulle condivisioni delle sue foto online, dove amava met-
tere in mostra il suo stile di vita da boss ricco e potente. Madre di tre figli, ora ricercata dalle autorit messicane,
la temuta (e, forse, presunta) boss attuale dei Los Antrax ha sempre negato ogni coinvolgimento con il narco-
traffico. Pur se ricercata dalle autorit messicane, quello di Claudia sembrerebbe quindi pi un atteggiamento
da regina bella e pericolosa, subito ripreso e gonfiato da quellimmensa e incontrollabile macchina mediatica
di internet. Emiliano Federico Caruso
LARMONIA DI PEJMAN TADAYON
In Pejam Tadayon tutto ricerca di armonia. Risiedendo stabilmente a Roma da lungo tempo, il musicista ira-
niano ha ripetutamente omaggiato la sua citt di accoglienza esibendosi in concerti, performance ed incontri
musicali di altissimo livello. Lomaggio di Pejman consiste nel dissetare con una bevanda di un colore azzurro
cielo chiunque abbia sete di serenit e di armonia, chi preferisce mettere da parte la rabbia, il nervosismo e
la fretta, per godere del momento in cui lanima si raccoglie. Semplicemente. Meravigliosamente. Lartista
iraniano non si limita alla ricerca musicale pi raffinata, perch nella sua musica vive il cuore della filosofia
sufi che congiunge corpo e spirito, terra e cielo. Dal successo dellanno precedente, dove Pejman ha conquistato
la platea dellAuditorium di Roma, il 21 marzo 2012, il suo cammino di note e di luce non conosce sosta. Il
concerto invernale che si era svolto a dicembre presso il locale lAsino che Vola stato loccasione per pre-
sentare al pubblico il nuovo album Universal Sufi Music, realizzato da Helikonia che stato un altro suc-
cesso. Dopo avere condotto una serie di seminari che hanno aggiunto agli strumenti anche lelemento della
danza sufi assieme alla danzatrice Ashai Lombardo, Pejman riafferma il successo dellanno precedente al-
lAuditorium, in un grande concerto che si svolto in primavera nello stesso luogo. Il sufismo una filosofia
che non legata alla religione, una ricerca per tutti. Rivela lartista. La chiave di questo percorso non si
trova in una dimensione trascendente, ma nellarmonia delle piccole e grandi cose, in un dipinto, nella musica,
e non solo, nel sapore di un vino prelibato, nellincontro damore. Nel percorso di Pejman, la tradizione per-
siana antica si mescola allelettronica e allacustica moderna. E cos, gli strumenti classici iraniani come setar,
ney, oud, tombak e daf sono accompagnati da chitarre, violini e tastiera. La musica veste il messaggio dei
grandi pensatori sufi, quel messaggio che esprimono le parole di Jalalludin Rumi, Hafez e Omar Khayyam.
Luomo un pulviscolo che fa parte di un tutto a cui si congiunge e risuona con esso. Il gruppo che Pejman
fonda si chiama Ensemble (Insieme): Martina Pelosi voce e sansula, Carlo Cossu kamanche violino e
canto armonico, Simone Pulvano, percussioni. Le loro esibizioni comprendono brani strumentali accompagnati
da voce solista o coro femminile, e la danza non manca mai. Per la prima volta Pejamn ha portato in scena dan-
zatrici donne che ruotano vestite di bianco - il colore della luce - con installazioni video accompagnate da
letture di poesie. Incontro musicale dove parole e suoni superano il tempo. Ci fermiamo dal ritmo che corre
della vita quotidiana, cercando larmonia troviamo noi stessi. Elena Rossi
LE DISSOLUTE ASSOLTE
Una rappresentazione teatrale mossa, divertente ed animata. Le Dissolute Assolte, spettacolo scritto e diretta
da Luca Gaeta, vince la sfida di incuriosire gli spettatori. Ancora prima di entrare al Piccolo teatro Campo
dArte di Roma - dove la performance in corso dal 28 maggio al 21 giugno - i visitatori sono chiamati ad in-
teragire con le attrici protagoniste che vestite da matresse invitano ad entrare loro clienti. Teatro nel teatro,
le interpreti cercano da subito la partecipazione del pubblico, e anche quando si scendono le scale alquanto
strette del piccolo teatro, di sala in sala la recitazione dinamica e grintosa. Le risposte che vanno cercando
queste talentuose attrici sembrano trovarsi nelle reazioni dei loro clienti-ascoltatori, siano essi degli stranieri
che per caso si trovano in visita serale a Campo di Fiori, siano essi sconosciuti o amici, tecnici del mestierie
o critici. Lispirazione data dal protagonista, il Don Giovanni che mai appare. un tutto che fa parte di una
filosofia e di una scelta precisa perch, sino dalla sua prima mise en scne, lattore e regista Luca Gaeta
pensa ad un teatro diverso da quello usuale. Un teatro che cerca gli spettatori sulla strada e deve divertire, come
lui stesso definisce. La trama tratta dal Don Giovanni di Tirso De Molina, con tutto quello che pu fornirne un
maggiore arricchimento da Molire, Puskin, Rostand e Frisch. Con la guida di un curioso Leporello, si presentano
le 8 donne del Don Giovanni, ognuna con la sua esperienza, ognuna con la sua storia da raccontare e persino da
esorcizzare. Prostitute o dabbene, aggressive o docili, sono donne che riflettono la complessit di un universo fem-
minile che non risulta antico o sorpassato. Minimo comune denominatore il ricordo sempre vivo di un amore che
non si pu dimenticare, nella crisi mascherata di una figura maschile apparentemente forte. E se le amate del
Don Giovanni erano per lo pi ignare della vera essenza, non che del reale intento del loro amato-seduttore, le donne
di oggi sono spesso consapevoli della tracotanza o ignoranza dei loro amanti. E allora la passivit, il lasciare correre,
pu diventare una rischiosa forma di subordinazione. Alle donne la loro capacit di farsi valere come individui pen-
santi, a loro la facolt di non rendersi vittime del Don che incontrano. Elena Rossi
FESTIVAL DELLORIENTE A ROMA
Sembrerebbe impossibile raccogliere in sole quattro giornate la variegata policromia della cultura orientale. Ep-
pure il Festival DOriente - la rassegna internazionale che si svolge dal 30 maggio al 2 di giugno presso la Fiera
di Roma - ci riuscito. Che lOriente sia stato invaso dallOccidente, dagli albori del colonialismo a quellon-
nipresente influenza occidentale del post colonialismo, unoggettivit storica che ha dato luogo a risvolti
drammaticamente negativi. Nonostante ci, la luce dellOriente sopravvive e sembra essere pi forte della
prevaricazione occidentale. Questa luce ritorna, questa luce si va cercando anche nelle pi grandi e caotiche
metropoli del XXI secolo. La cultura di un popolo comprende le sue tradizioni antropologiche, il suo folclore,
il suo retaggio storico e religioso. Quello che mangia e quello che edifica, quello che esprime nellarte e nella
letteratura. Per questo il Festival DOriente, che si ripete a Roma dopo il successo milanese, ingloba una mol-
teplicit di elementi in una meravigliosa cornice che si chiede il perch ed il come delle realt che ospita an-
dando oltre il mero aspetto commerciale della fiera che vi naturalmente connesso. I paesi in expo sono
tantissimi, dal Middle East con lEgitto, il Marocco, lIran al ben pi lontano Oriente che presente con Ban-
gladesh, Birmania, Cina, Malesia, Giappone, India, Indonesia, Mongolia, Nepal, Sri Lanka, Tibet, Tailandia e
Vietnam. Tanti paesi e tante forme di intrattenimento nei 3 grandi palchi e nelle decine di aree ad essi sottostanti.
Ad accogliere gli ospiti sono le cerimonie tipiche, come quella della vestizione del Kimono giapponese o il ri-
tuale diffuso in ogni dove dOriente della cerimonia del the, la cerimonia del Mandala e del matrimonio indiano.
Gli spettacoli sono in tutto 400, comprendono esibizioni musicali vocali o strumentali, danze tradizionali ed
acrobatiche, mostre floreali, di calligrafia o fotografia, oltre a cicli di seminari e conferenze in tema. Un esem-
pio? Lesibizione della rinomata cantante lirica giapponese Yogin, della collega cinese Li Li di altrettanta fama,
quelle delle ballerine di danze popolari cinesi, thailandesi, delle danzatrici delle ridenti danze indiane, sino a
quelle dei dervisci in tannura ossia le gonne roteanti. Non manca il teatro con rappresentazioni come Bri-
seart e Vassago. Ci sono persino le danze del dragone e le danze dei leoni sui pali. Se si parla di Oriente
non pu mancare la pratica dello yoga e delle arti marziali. Oltre a ci, sono presenti nella Fiera tutti i piatti
tipici provenienti dai diversi paesi nellarea dedicata alla degustazione ed al cibo. Colori-sapori per ogni gusto!
Elena Rossi
TUTTO PER LE SPOSE
Dal Bridal Fashion Show, lo spet-
tacolo di apertura di Italy Bridal
Expo grande fiera internazionale
dedicata alla moda sposa, cerimo-
nia ed accessori - si esce con occhi
sognanti, ricolmi di quella bellezza
immortale che vestita in abito
da sposa. Levento si svolto il 2
maggio a Roma allinterno del mo-
numentale complesso di S. Spirito
in Sassia. Lo storico edificio ha ac-
colto le collezioni di abiti da sposa
delle pi rinomate maison di moda
e haute couture italiana. Una lunga
rassegna che non stanca mai allet-
tando e sorprendendo la platea. Se
labito da sposa celebra il carattere
ufficiale dellunione damore, al-
lora la sua sfida quella di ren-
dere immemorabile il fatidico
giorno. Questione di gusti, que-
stione di stile, limportanza che
esprime indiscussa. Ad aprire la
prima tranche delle sfilate dello
show, Anna Thumas Atelier con
abiti che segnano il punto vita per
aprirsi morbidamente lungo la
terra, con virtuosismi di rifiniture
anche nellincrocio posteriore del
sensuale corpetto. Segue Biban in
veli, voile e delicati pizzi. Sorpren-
dente la sfilata di Alessandra Fer-
rari che acconcia i capelli delle
spose con rametti, spighe, foglie e
fiori. Sembra quasi che la terra si
unisca alla celebrazione di queste
nozze! Classico Renato Savi e so-
lenne in RS Couture, frizzante ed
innovativo nella collezione Renato
Savi. E ancora Paola Cipriani ispi-
rata agli anni30 con giochi di
geometrie nellaccessorio floreale
che spezzano in armonia la ricor-
rente classicit. Seguono romanti-
che le spose sirene di Peter
Langner che grazie allimpiego a
strati dei materiali come il voile, le
sete, il lino e poi lorganza crea
una tridimensionalit leggera e
preziosa. Vastissima la collezione
di Cotin Sposa, che dai pastelli pi
delicati diviene audace e scenica
esaltando la femminilit ed espri-
mendola nei suoi tanti lati. Nella
seconda parte dello show si assiste
ad un crescendo di preziosit. Giu-
sari rende accessori-gioiello le
stoffe. Quelle che si posano sul
collo diventano collane, polsini-
guanti come bracciali dal sapore
medio orientale. La sfilata di Jillan
unespressione multicolore. Parte
dalloro, dal rosa per arrivare al-
lazzurro ed il nero - che mai
oscura- sino a che il bianco si
compone con il rosa di pizzi e
veli. Sorprendentemente nel Bridal
Fashion Show c una raccolta di
arte e tradizione che non ha nulla
da invidiare alla nota rassegna ro-
mana di Roma Sposa. Valentini
Spose chiude in grande la serata
con una collezione a s di magni-
fica lucentezza ispirata agli anni
40. Unesaltazione della creativit
della moda, un omaggio alla donna
ed allapoteosi del suo amore.
Elena Rossi
MODA E NON SOLO
(a cura di Lucilla Petrelli)
Lucille, style coach!
NEWS FASHION
Charity Fashion. Come ogni anno , nel mese di giugno, di nuovo
Convivio, la pi grande mostra mercato di beneficenza in Italia. Te-
stimone della importante iniziativa stato lattore Giorgio Pasotti. In
vendita articoli di moda donati dalle maggiori firme del mondo della
moda ma anche del design con sconti fino al 50%. Il ricavato andato
a favore di ANLAIDS lassociazione nazionale per la lotta contro
lAids. La mania dello shopping, mai come questa volta, ha avuto una
valida scusa! Profumi da Oscar. Anche questanno, come di consueto,
sono stati assegnati i riconoscimenti del Premio Internazionale Accade-
mia del Profumo nella sede della Societ del Giardino a Milano. Pre-
senti, il Presidente dellAccademia , Luciano Bertinelli ed il Direttore
di Vogue Italia, Franca Sozzani. Madrina dellevento Isabella Rago-
nese. Per la categoria migliore profumo dellanno due creazioni di Gior-
gio Armani: Armani S, tra i femminili e Armani Eau de Nuit per
i maschili. Premio per la migliore comunicazione a Dolce & Gabbana
per Pour Femme Intense e Dior per Homme Cologne. Solari.
E arrivato il caldo! La stagione balneare partita con il grande caldo e
diventa imperativo pensare alla protezione della nostra pelle dai raggi so-
lari. Clarins, il noto marchio francese, ha ideato una campagna di pre-
sentazione solari Puoi contare su Clarins, per fare provare i suoi
prodotti ad un prezzo veramente speciale. Il kit weekend di sole, con-
tiene la Crme Solaire Confort e il doposole Baume Aprs Soleil
in formato da viaggio per ripararci in ogni momento dal sole
.
HAPPY BIRTHDAY
Un compleanno importante per il Re dello Stile, Giorgio Armani, che
a luglio compie 80 anni, naturalmente, senza dimostrarli e senza che tale
peso scalfisca il suo innato fascino. Grande lavoratore, salutista con-
vinto, cultore dellattivit fisica, Armani si imposto una disciplina fer-
rea, in parte dovuta anche alleducazione severa della madre. I suoi
studi interessati al mondo della medicina, lasceranno ben presto il posto
alla sua innata creativit, un talento allo stato puro, che riverser poi nel
campo della moda. Nasce cos la Giorgio Armani, unazienda che nel
tempo d tanto lustro allItalia. Creativit imprenditoriale con quella sti-
listica, un connubio che il grande stilista porta avanti con successo. Oggi
lazienda conta 5000 dipendenti, 13 stabilimenti di produzione e 500 ne-
gozi in 46 Paesi del mondo. Un grande stilista, amato dalle donne di
tutto il mondo, per le forme anatomiche dei suoi modelli per il taglio
delle giacche e per lo stile lineare inconfondibile. Grandi festeggiamenti
sono alle porte, ma lui rimane un grande personaggio timido e schivo,
sempre con quellallure che hanno solo i grandi!
BOOKS NEWS
Libri per tutti sotto lombrellone. Per chi ama lo sport, in questo caso il
calcio, avr un motivo in pi per leggere Non avere paura di sba-
gliare un calcio di rigore, una bella autobiografia del calciatore An-
tonio Cabrini, ex juventino e campione dei Mondiali dell82. Le partite
pi avvincenti di quel lontano Mondiale che ha fatto sognare milioni di
italiani!. Per i romantici una storia appassionata, Solo una volta nella
vita di Timothy Lewis. Il ritrovamento di un album di cartoline
damore, tutte ricevute di venerd. Una cartolina ogni venerd, per ses-
santanni. Altra lettura intrigante che cattura dalla prima pagina La
sposa silenziosa di A.S.A. Harrison. La storia di un tradimento che
scuote la vita di una brava moglie trasformandola in una fredda vendi-
catriceNon si finisce mai di imparareBuona lettura!
CONCORSO PIANISTICO INTENAZIONALE ROMA
Nel panorama musicale europeo ed oltre, un posto di rilievo spetta al
XXIV Concorso Pianistico Internazionale Roma. E un evento organiz-
zato dallAssociazione Culturale Fryderyk Chopin, presieduta dalla
pianista di fama internazionale Comm. M. Marcella Crudeli, in collabo-
razione con la Fondazione Cuomo. Si terr a Roma dal 15 al 25 ottobre,
la scadenza delle domande il 22 settembre 2014. Il contributo di ospi-
talit della Confraternita di S. Giovanni Battista de Genovesi, i premi
e le borse di studio sono offerte dalla Fondazione Omero Ranelletti
del Rotary International, Distretto 2080 e dal Rotary Club Roma Ovest.
Il concerto dei vincitori si terr allAuditorium della Conciliazione il 25
ottobre 2014 alle ore 20. E una manifestazione che intende promuovere
e sostenere giovani pianisti sia italiani, sia stranieri nel loro difficile in-
serimento professionale. Questo obiettivo stato fortemente sentito, in
pi di venti anni, da quasi tremila candidati provenienti dai cinque con-
tinenti, per molti dei quali il concorso stato un importante trampolino
di lancio. Questo grande apprezzamento da parte dei giovani pianisti
merito anche della professionalit ed equit nei criteri di valutazione che
i componenti della Commissione giudicatrice ha dichiarato di adottare.
Essa, a riprova di ci, si riserva la facolt di non assegnare i premi nel
caso in cui i candidati non raggiungano il punteggio previsto. Il Concorso
Pianistico Internazionale Roma pu essere certamente e correttamente
inserito nelleccellenza italiana, come attestano l Adesione del Presi-
dente della Repubblica e la Sua Targa di rappresentanza, il patrocinio del
Senato e della Camera dei Deputati oltre ai principali Enti locali. Le do-
mande di iscrizione, i repertori ed i premi possono essere consultati sul
sito dellAssociazione Culturale Fryderyk Chopin. www.chopinroma.it
(anche allegati in pdf) Fiorella Ialongo
LATTUALIT, pag. 11 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014
IMMAGINI
Statua marmorea dentro il cuore/
danze, stravaganti piroette./ Deli-
cate, inventate acrobazie/ sul filo
dei sentimenti,/ emozioni segrete,/
dialoghi angelici./ Fantasmi di
conchiglie vuote,/ trascinate dalle
onde /naufragate nei ricordi/ e poi
riprese dagli abissi del viver/ per
comparir immagini/ nella realt
virtuale. Florinda Battiloro
CHIEDO ALLA VITA
Donami ancora/ Uno sprazzo di
giovinezza/ Perch sia pi lieve/ Il
mio cammino/ Donami forza,
energia, fulgore/ Per meglio af-
frontare il male,/ Il dolore/ Che a
volte colpisce/ Inesorabilmente,/
Donami la voglia di amare,/ Do-
nami la passione,/ Anche se in l
col tempo/ Tutto si affievolisce/ Si
scolora/ Fammi vivere bene/ Un
poco/ Ancora.
Nadia Balduini Bentivoglio
RAGGIO DI SOLE
Pianti inutili,/ straziati,/ di passati
temporali./ Piccolo uomo ribelle,/
ti guardo attraversare/ a lunghi
passi/ boschi di licheni./ Il volto
corrucciato,/ ombroso./ Ma in rari
momenti,/ il tuo sorriso/ splen-
dente/ come raggio di sole.
Leda Panzone Natale
MERAVIGLIA
Ragazzo/ Non ti meravigliare/ Se
vedi/ La bellezza del mare/ Ma-
gnificenze i tuoi occhi/ Dovranno
ancor guardare,/ Catene mon-
tuose/ Paesaggi mozzafiato/ Tra-
monti incandescenti/ Flora, fauna/
Fiumi, oceani/ LaghI/ E, quanto
altro/ Iddio tabbia dato/ Spero tu
ne abbia rispetto/ Utilizzando lin-
telletto! Francesca Pagano
TORMENTO
Il tormento che lacera lanima/
anche i numi del cielo non lo pu
cancellare /lhai sofferto e lo vivi,
giornaliero nellanima/ tu non
credi al suo dire, pi non credi, al
suo fare. /Le menzogne dicea ti
sembravano rare, tu credevi /E con
lanima laiutasti a sognare. /I con-
sigli sinceri per vederla serena le
dettai nel suo cuore /La sua vita
cambi e lamore pi grande, al
suo cuore buss /Come Polvere al
vento fu ci che, avevo donato.
/Lamicizia sincera che trad col
suo fare, /port immane dolore la-
cerandomi il cuore. /Non tradire
il tuo cuore, non lo chiudere,
/anche se hanno tarpato le tue ali,
/DIO lo vede in cambio altre gioie
ti dar. /Egli giusto non tradisce.
Liana Botticelli
MILLE SUONI
Piccolo essere, fumo dessenza
taggiri giocosa, fra le mie nari le
stuzzichi col tuo odore, linganni/
con la fragranza/ ed io conscio
daffetto, mi tuffo nei tuoi mari/
Mentri dimprovviso nei pol-
moni, tinsinui festosa, fra i miei
bronchi/ li irriti col tuo frusciare,
li provochi con sguardi stanchi/ ed
io assuefatto dalla tua nicotina,/ mi
perdo in mille/ suoni/ fra grandi
boccate e colpi di tosse. Tu Pic-
colo essere, fumo dessenza.
Simone Chermaz
GIOVANI DOGGI
La freschezza della giovane et/
alimenta sovente lirrazionalit;/
glimpulsi, non dominati,/ impedi-
scono una piacevole esistenza/ ove
lequilibrio sia il perno/ per la rea-
lizzazione/ di un roseo avvenire./
Possa la societ/ scrutare nei gio-
vani cuori/ e destarli dal torpore
della vita/ perch le loro insicu-
rezze/ favoriscono il declinare del-
lorizzonte/ rendendone spinoso il
cammino.
Marcella Croce de Grandis
MARZO
la prima meraviglia,/ di fiori e
nidi messaggero./ Sulla sponda di
un ruscello,/ fa capolino una pic-
cola giunchiglia,/ a dire che lin-
verno gi passato.
Giannina Nardecchia Orsini
RICCIOLO DORO
Volano/ gli angeli nel cielo/ questa
notte,/ i bambini del mondo/
vanno a dormire,/ volano lontano/
fra pace e amore/ mentre io penso
a Te/ mio Ricciolo doro./ Che
freddo/ questa notte/ non posso
dormire,/ il cielo sirradia/ di ba-
gliori e di stelle/ se penso a Te,
Bambino/ fra paglia e fieno/ un
brivido damore/ mi trafigge il
cuore. Vittorio Pesca
RIDI
Ridi senza ragione ridi/ ama come
un bambino ama/ getta al vento le
parole/ la vita che tu hai/ lo sai lo
sai/ meravigliosa ./ Piangi come
un fiume in piena/ la luce svanisce
nella nebbia/ ma non chiudere il
sipario/ sulla tua vita che/ lo sai lo
sai/ meraviglia ./ Sai ricorda non
sei sola/ io sar vicino a te/ la vera
vita dentro di te/ si non perdere il
ricordo/ la vita a volte un sogno/
un sogno che si avvera ancor/
cerca di essere serena/ presto verr
la primavera/ e ritorner la luce/
sulla tua vita che lo sai lo sai/ mer-
avigliosa ./ La tristezza svanir/
il tuo sole splender/ sulla vita che
neravigliosa ,/ lo sai lo sai sulla
tua vita che/ meravigliosa .
Gilberto La Scala
LANGOLO DELLA POESIA
ARGUZIE POETICHE
BUSINESS
Segreto non pi segreto dellAmore universale/ di Santa Chiesa Madre
cristiana/ con potere di prestiti Cei-Ior universali e indefiniti business/ tra
affiliati di poteri/ armi e scienze settoriali in perpetua attesa irrisolvibile/
che non si risolve con glorie bandistiche e gonfaloni./ Tematica imposta
al consenso di masse popolari con rosario tra le mani/ alla trilogia uni-
versale del Tripartito mondiale-ambientale./ Il Dio che pu/ limperiali-
smo tirannide, tra campi minati e fili spinati/ per pi sinagoghe militanti./
Regimi subti nellItalia-Europa/ e ambientalmente continuati con Ano-
nima-Sequestri di confinanti/ nei paesi e citt./ Violenze subte tra stal-
king incurabili dai medici. Mariannina Sponzilli
DOVE SONO I DIRITTI UMANI?
Egemonia che dura da sempre/ priva di societaria etica, che incombe con
massoneria militante sulla Sicilia Libertaria: Sigonella, su Taranto con
sommergibili nucleari, su La Spezia con guerra interna,/ sul caso li-
gure,/Italia polveriera europea con Bruxelles?/ Per sacralit di stimoli ir-
razionali delleconomia cosmica sconosciuta?/ Mito del cavallo di
Pegaso...nel villaggio degli scemi, con lEntit e le spie del Vaticano/
con le promisquit delle Case-famiglia/ signora la sodomia politica delle
varie tradizioni sindacali/ genericamente chiamati diritti umani/ per
tecniche della teocrazia ASL che gestisce soldi/ con i 13 del Cenacolo mi-
litante.../ ignorati gli intrecci lavorativi tra polizze assicurative e borse di
studio/ tra acquisti facili nei condomni privi di eticit legalmente costi-
tuita/ tra viaggi senza ritorno.../ per finire tutti insieme nella rottama-
zione dei popoli opussianamente./ Divulgazione del sadismo delle
famiglie, con sconosciute deleghe dei governanti.
Mariannina Sponzilli
SOSTENITORI DEL NATURALE CURATIVO
(Opuscoletto ottenuto dalla dott. Lucia Curiale di Lucera, Parafarmacia
S. Rita). Problematica salutistica nel palazzo di via P. Foggia 5 di Lucera
(Foggia) riguardante lacqua: quella del rubinetto proviene da cisterne
interrate tra un vano cortile e corridoio aperto di passaggio scale A/B il
cui locale igienicamente insalubre, come risulta da verbale eseguito
dallASL Lucera, dott. Gelsi. Il verbale assembleare che ha dato nome al
condominio Giovanni XXIII ad oggi non esiste. Il prot. 53634 del
10.12.2013, inviato alla dirigente del Comune dott. Franchino, inevaso.
I coinquilini verbalmente interpellati non sanno nulla. Feci eseguire lo
scorso anno lanalisi dellacqua del rubinetto con il risultato che pota-
bile ma non depurata. Pertanto, per far attuare il lavaggio delle cisterne
a chi bisogna rivolgersi? LAcquedotto Pugliese di Foggia e di Bari non
ha dato alcun riscontro. Lavarsi con acqua industriale (bottiglie) non
cosa facile. Lacqua necessit primaria. A chi spetta il compito di risdol-
vere questo problema? Mariannina Sponzilli
INNO AL CREATORE
DELLUNIVERSO
Ricorda, o Dio, dogni essere vi-
vente/ sommo Autore e Padre mi-
sericordioso,/ che in nostra carne
molto piacente/ fosti di nascer
dalla Vergine Maria,/ Madre dol-
cissima, amabile e generosa,/ che
spazza via con la prece ogni malin-
conia./ Signore, la nostra fede
fragile capanna,/ esposta ai cam-
biamenti di stagione,/ lamore per
te sia per lanima la manna./ Siam
sempre divisi tra odio e amore,/ nel
nostro cuore c continuo avvicen-
darsi/ di gioia inebriante e di
grande dolore./ O Signore Dio,
questa nostra cristallina fede/ ci
spinga a serio impegno nel
mondo,/ acch cresca il numero di
chi crede./ Facci, o Dio, ben com-
prendere/ il mistero della tua con-
solazione/ e confortaci con le tue
parole vere./ Nellestrema orribile
ora della morte,/ o Dio, vinto lin-
ferno, schiudici/ le sacre, eterne e
paradisiache porte.
Mario Coletti
LOLIVO
Ha forme contorte di forza e sag-
gezza/ Si veste di vita e accoglie la
CHIESETTA ANTICA
Allimbrunire tornando dal lavoro,/ in mezzo ai campi, leco solitario/ di
una campana riesce a farmi compagnia./ La sua chiesetta sola, abban-
donata,/ da nessuno pi ricordata./ Rudere antico, sassi come la roccia,/
fra rovi e cespugli appare nascosta./ Leco melodico trascina il mio cuore/
in una tristezza vana./ Sono i rintocchi vivi della sua campana.
Elena Andreoli
IL SOGNO DUN VOLO
Pettirosso, piccolo triste prigioniero,/ con frullo
dali, sogni di fuggire/ svolazzare danzare fra cieli
lontani,/ posarti sopra piume di fiori/ mandorli fior-
iti, perlati/ cantare festosi melodie/ come eliche con
girandoli usignoli. Piccolo pettirosso!/ Il suo felice
sogno,/ solo sperare sospirare, come la triste But-
terfly. Elena Andreoli
luce/ Se il tempo lo sfida lui vince
in fierezza/ Fa frutti superbi antichi
e vitali/ Convive con stirpi di uo-
mini gratI/ Se soffre non cede ri-
sorge pi audace/ Esprime
lessenza di vita e di pace.
Federico (detto Fede)
SOGNO
Dolci petali di fiori/ Disseminati in
verdi prati;/ il profumo del si-
lenzi/ che assaporo nella pace della
notte./ Lucciole che brillano nel-
loscurit/ Cercando di forarne il
velo nero/ Mi riportano lessenza
della vita,/ speranze delluomo/
per un mondo migliore.
Matteo Conci
CAOS DENTRO
Affondi dentro te/ Solo in cuor tuo
soffri/ Ricadi immobile dal dolor
rifletti/ ne valer la pena perdersi/
Oppure intrinseco dalla voglia di
lottare reagire/ E in tutto prima che
la tua mano si fermi/ Prima che il
tuo respiro cessi/ Prima che la tua
anima tabbandoni/ Reagisci e vivi
per ora questo/ Merita che tu con-
ceda ad un dono come la vita.
Roberto Baldessari
BUON COMPLEANNO, SARA
(26 giugno )
Sara, tanti auguri per il tuo compleanno
/ogni anno che passa ci manchi sempre
di pi /Sara ti voglio bene. Che tu possa
festeggiare il tuo compleanno /assieme
agli angeli nellimmensit del cielo.
/Ciao dalla mamma.
Maria Pia Masi La Scala
ADDIO GIACOMO, POETA DEI SENTIMENTI
In Gallico, sua amata terra, cessava di vivere il poeta Giacomo Megali,
mio cugino. Di lui resta il ricordo di un uomo mite e sognatore, il cui
animo pur non risparmiato da sofferenze morali ed amare delusioni, non
aveva mai perduto il candore che lo ha contraddistinto per l'intera esi-
stenza. La sua poetica, fatta di cose semplici e quotidiane, continua a
farci riflettere sugli autentici valori della vita, valori e sentimenti cos
lontani dal volgare clamore di questi feroci nostri anni, ove ogni umana
dignit viene sacrificata a falsi e crudeli idoli. Ed in quel mondo raccolto
e remoto che era riuscito a crearsi, con i suoi pensieri si rifugiava. A tutti
noi restano ora le sue poesie, le immagini tracciate dai versi ove la mu-
sicalit trova la sua bellezza nella rima che rispecchia il linguaggio delle
rappresentazioni. Antonino Lazzarino De Lorenzo
LA POESIA ARABA ARRIVA A CANNES
La cultura araba si propone di rafforzare la sua presenza al Festival di
Cannes, ne portabandiera lattrice messicana di origine libanese Salma
Hayek. Da un abito rosso brillante la Hayek ha infatti presentato al Fe-
stival un progetto culturale riguardo alla produzione di un film cartone
animato che racconta Il profeta, masterpiece dellautore Gibran Khalil
Gibran (Bsharri Libano 1883- New York 1931). Con un budget che
partito da 12 milioni di dollari, il progetto stato apprezzato da numerose
star che percorrono il carpet e coinvolger un cast internazionale favo-
rendo la divulgazione della poesia araba nel mondo. La Hayek dichiara
alla stampa: Sono libanese e rappresento la donna araba. Magari, la pre-
sentazione della produzione del progetto su Gibran servir a riconsiderare
la presenza araba a Cannes che stata piuttosto debole questanno o pres-
sappoco inesistente con Timbuktu del regista di origine mauritana Ab-
derrahmane Sissako o il film Lacqua dargento - fuori dalla
competizione ufficiale - del regista siriano Osama Mohammed, ed infine
il film documentario dellegiziano Omar Zahir. Il messaggio delle opere
di Gibran che sono datate 1923 - anno della loro prima pubblicazione -
scavalca i secoli. Il bene ed il male, lamore e la sofferenza, la libert e
loppressione, la vita e la morte rappresentano una forza di contrasti che
la penna di un maestro della poesia ha reso immortali. Per questo, molti
scrittori considerano il profeta come un inno allumanit ed un Vangelo
per la libert dei popoli. Dalla sua apparizione in lingua inglese, un
testo che si muove sempre, continua a venire letto e trasmesso, tradotto
e commercializzato in pi di 50 lingue. Il profeta una ricerca fondata
sulla filosofia indiana e sul sufismo di retaggio islamico dove si avver-
tono tracce di materiale biblico. E unopera che ha fatto arrivare allOc-
cidente la forza spirituale del Medio Oriente. Prosegue la Hayek: Ho
scoperto Gibran grazie alle parole di mio nonno quando ero adolescente.
Questo poeta mi ha insegnato il senso della vita. Spero che mia figlia
Valentina quando screscer possa imparare le stesse cose che ho imparato
io, attraverso Gibran Kalil Gibran e la poesia libanese. Alla regia del
film cartoon ci sar il regista Roger Allez che coordiner i pi importanti
artisti di cartoon che si rifanno agli stessi disegni realizzati da Gibran. At-
tendiamo che la preziosit della poesia araba sia riscoperta in questo film
cartoon per grandi e piccoli. Elena Rossi
ANDREOLI: UN USIGNOLO PER SOGNARE
Confusi ed a volte pensierosi da una vita piena di difficolt luomo mod-
erno non riesce a fare una cosa importante: rifugiarsi nei sogni e quindi
nelle speranze. Molti individui che pensano di essere colmi di esperienza
di vita sorridono a volte di una poesia. Pensano, che solo le cose imme-
diate, che spesso sono uno status simbol siano utili. La poesia a volte
trascurata. Eppure quanta gioia regala a chi la sa ascoltare. Nelle parole
di Elena Andreoli si nota lamore per la vita. La nota poetessa, ha il
dono di comunicare i sentimenti che emergono dalle cose semplici. E
cosa c di pi bello che lamore per una cosa che non ritorner: la
giovent. ll soggetto piccolo, semplice ed indifeso unusignolo. ln-
difeso non perch gli pu succedere qualcosa ,ma da un sentimento
umano: lindifferenza. Lui invece vola fiero e mostra i suoi colori; il
testimone di tempi difficili, vissuti nella citt di Viterbo. Il benessere at-
tuale anche il frutto di tanti sacrifici e rinunce anche del pezzo di pane.
Non far piacere a molti sapere, che un sorriso al sofferente vale di pi
di altre cose. I versi della poetessa Elena Andreoli ci insegnano a capire
il valore delle cose. Proteggere quel piccolo usignolo, ci dar gioie im-
mense che vanno al di la di una valutazione pratica.vorrei che alcune
frasi che la poesia non ama fossero cancellate Una di queste Ma io
che ci guadagno?. Il poeta risponde: Ma se tu fossi quellusignolo al
freddo e senza affettinon vorresti che qualcuno, si prendesse cura dite?
C un messaggio forte nella poesia di Elena: sii fiero, generoso, forte e
riconoscente. Molte cose che noi abbiamo ,sono una vera, immensa for-
tuna. Solo lamore pu risolvere tante situazioni. un cartello a caratteri
giganteschi la poesia. Non un libro da dimenticare, o lo sfogo di uno
stato emotivo. Nei versi di Elena Andreoli emerge lanima, il valore
dellamicizia. Rifugiarsi nella solitudine non giova a nessuno. Anche i
gatti di strada gioiscono della carezza. Tutti siamo in un mare comune:
luniversalit della vita e capiremo forse un giorno che la gioia pi in-
tensa sar stata quella briciola di pane al piccolo usignolo che vola verso
la luna. Mauro Boschetti
SCELLERATI COLOSSI FARMACEUTICI
Centinaia di prodotti cosmetici presentano nella loro composizione le di-
citure PE, PP o PMMA ed indicano la presenza di micro perle:
Johnson & Johnson, Procter & Gamble , Unilever, Clarins e LOral sono
ben consapevoli delle controindicazioni dellutilizzo di queste plastiche
ma attendono laltol dei governi mondiali, aspetta e spera. Poi esposti
alla prima bomba chimica in zona bagno ci spostiamo in cucina per
ricaricare le nostre energie ed evitare pi reattivi lo stress. Bene anche l
stesso discorso. Il cibo, a parte i recenti scandali delle terre del fuoco,
gli OGM e le pi vecchie notizie riguardo ai pesticidi usati nelle coltiva-
zioni, oggi presenta ancora nuove problematiche: la tossicit dei packa-
ging. Il Food Packaging Forum Foundation di Zurigo allarmato sul
fatto molti composti chimici notoriamente tossici come la formaldeide
(cancerogena) o come il bisfenolo A, tributilstagno, triclosan e ftalati
(dannosi per il sistema endocrinologico) sono presenti appunto nelle pla-
stiche che contengono i nostri cibi. Merendine, barrette dietetiche, ce-
reali, frutta pre-confezionata ecc sono tutte avvolte da plastiche salva
freschezza, figuriamoci un po. Gli scienziati hanno trovato che piccole
quantit di questi elementi tossici vengono assorbiti dal cibo e in queste
quantit non rappresenterebbero una minaccia ma il problema che oggi
molto poco conosciuto sugli effetti a lungo termine. Studiosi del pre-
stigioso British Medical Journal affermano che anche piccole quantit
possono avere effetti devastanti se assunti continuamente. Dopo aver in-
gerito una buona dose di veleno mattutino ci vestiamo pronti a far colpo
sul mondo ed in realt e il mondo globalizzato a riempirci di colpi a noi.
Ricerche effetuate da Greenpeace hanno rivelato come le industrie tessili
cinesi rilascino scarichi nellambiente potenzialmente tossici per pro-
durre i vestiti che indossiamo. Queste sostanze (gli alchilfenoli e i com-
posti per fluorurati, il fluoro) avvelenano le acque Giganti
dellabbigliamento come Nike, Adidas, Calvin Klein, Tommy Hilfiger,
Victorias Secret e Zara si riforniscono di tessuti prodotti con lutilizzo di
tali sostanze, avvelenandoci consapevolmente tant che Zara ha pro-
messo a breve di ripulire la propria filiera produttiva da veleni. Ad oggi
nulla avvenuto: sono solo moltiplicati i loro fatturati. E cos via la nostra
giornata scorre. Subiamo lambiente lamentandoci che oggi tutto fa male,
che laria puzza, che i mari sono sporchi, comprando costosissimi cibi
bio senza soffermarci un attimo a riflettere che siamo proprio noi i colpe-
voli di tutto ci col nostro essere indifferenti a questa dolce schiavit che
lentamente ci ammala. Basterebbe un po di consapevolezza, un minimo
di attenzione alle etichette, alla lettura delle composizioni e rifiutarci di su-
bire le scelte di scellerate multinazionali e governi consensuali. Fermia-
moci, alziamo la testa china dal tran tran, proviamo a scegliere, a decidere
noi cosa mangiare, con cosa lavarci e di lasciar decidere al fato la nostra
morte non ai colossi farmaceutici. Simone Chermaz
ROMA, 26 AGOSTO 2014
COMPLEANNO DI MAMMA ROSA 101 ANNI
C a r i s s i m a
MAMMA
Siamo tutti uniti
nuovamente per fe-
steggiare con te i
tuoi 101 anni.
In questo avveni-
mento gioioso si
unisce la nostra
piccola Flaminia
che la gioia dei
nostri giorni, tua
pronipote nata nel
2013. Ti auguriamo
ancora anni in-
sieme a noi, e ti ab-
bracciamo con tanto amore, come sempre. Che il Signore ti
protegga! Tua figlia Antonietta Del Bue Prencipe
Il Direttore Salvemini e i redattori del periodico LAttualit formu-
lano i pi affettuosi auguri.
PREGEVOLE LIBRO DI MARIANNINA SPONZILLI
Ne La Ginestra Giacomo Leo-
pardi, che non era seguace di
alcun movimento culturale o po-
litico, suggerisce che gli uomini
dispersi sulla terra dalla nemica
natura dovrebbero aiutarsi fra
loro, unirsi in una societ di
mutuo soccorso. Questo pensiero
- dice Mariannina Sponzilli -
anticipa tutte le future filosofie
esistenzialiste, socialiste, social
democratiche, che ancora si de-
vono compiere, ma di cui ai
tempi di Leopardi si cominciava
a parlare in alta Europa. Rileg-
gendo oggi il grande poeta e pen-
satore di Recanati con questa
consapevolezza si capisce come
egli sfugga alla condizione di ne-
vrotico che piangeva su se stesso.
Mariannina Sponzilli stata
uninsegnante, che ha scritto
anche saggi e trattati sui pro-
grammi scolastici. Non le mai
piaciuto presentare Leopardi agli
allievi come un antico poeta pia-
gnone. Queste sue composizioni
sono dedicate a chi a Recanati, ex
stato pontificio custodisce le me-
morie di Leopardi, ed al genere umano cui egli si rivolse con un alto mes-
saggio oltre che con immortale poesia. T.G.
LATTUALIT, pag. 12 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014 PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI
CONTRASTARE IL GIOCO DAZZARDO
Sembra passato pi di un secolo da quando il gioco dazzardo era confinato nei casin, quello legale e con-
trollato dallo Stato, ovvero nelle chiuse bische gestite quasi sempre dalla malavita. Al riguardo, pochi ricordano
un fatto di cronaca nera romana di oltre quarantanni fa: era mercoledi 18 ottobre 1972, alle sette della sera,
Sergio Maccarelli, il ras di Tormarancia, venne ucciso perch colto di sorpresa; era personaggio ben noto
perch nel 69 aveva conquistato il controllo di una bisca di gran lusso, frequentata da quella che nel generone
romano veniva definita bella gente ma anche da criminalit dalto bordo, bisca comunemente nota come il
salotto della contessa Maria Pia Naccarato, in via Flaminia Vecchia, per chiusa dopo poco tempo con gran
scalpore mediatico anche per mazzette ad appartenenti alle Forze dellOrdine. Oggi le cose sono cambiate e
forse non tutti sanno che lItalia il primo paese al mondo per spesa pro-capite dedicata al gioco. Secondo al-
cune ricerche il 2.2% della popolazione adulta italiana risulta essere a rischio per il gioco dazzardo se non ad-
dirittura vittima di una patologia. Lotterie, slot machine, poker, scommesse e giochi di diversa natura hanno
inondato il mercato a ritmi sempre pi frenetici. Il risultato di questo sforzo ingente, anche in termini di mar-
keting e pubblicit, stata la notevole crescita dei giocatori, che coinvolge ogni gruppo sociale, compresi pen-
sionati, casalinghe, giovani. Chi lo gestisce in modo legale si spartisce una torta che supera gli 80 miliardi di
euro. Sedici volte il business annuo di Las Vegas. Lo Stato incassa il 10%. In alcuni casi arduo stabilire pro-
prietari e intrecci societari. Il settore ha 120 mila addetti, di fatto la terza industria italiana dopo Eni e Fiat. I
big del mercato delle new slot, delle lotterie e delle scommesse sportive in Italia sono dieci e rappresentano
met di quel fatturato. Dietro a loro ci sono altri 1.500 concessionari-gestori che si spartiscono laltra met. Ma
chi c in realt dietro quelle societ? Il fenomeno ovviamente allattenzione della Commissione Parlamentare
Antimafia, tanto che nella sua Relazione ha scritto: La raccolta dei giochi in Italia stata complessivamente
di 309 miliardi di euro e il comparto dei giochi pubblici e delle scommesse sportive si affermato come settore
trainante del sistema Paese. Quindi, che fare? Certamente necessita maggiore incisivit e rigore da parte di
politica e istituzioni. Occorre poi un attento controllo di tutta la filiera del gioco. Per intanto possono attendere
e che la criminalit pu continuare ad arricchirsi alla faccia, anzi, grazie alla tasca dei cittadini, sempre pi soli,
indifesi e afflitti. Raffaele Vacca
UNA GRANDE AZIENDA ALLE PORTE DI ROMA
Remo DI Meo 15 anni fa, con esperienza e grande volont Ha saputo creare una grandiosa Azienda Agricola,
a Nettuno, per gli amanti della natura da poter visitare, in via V Stradone Sandalo del Levante 17, - 00048
Nettuno (RM) Tel.+39 06.9819688 oppure 06.98980303. LAzienda orto florovivaistica DMR,
si estende su una superficie di 200.000 mq. di cui 100.000 coperti da serre tecnologicamente
avanzate ed altrettanti in campo aperto. Lazienda produce circa 4.000.000 piante, di cui
1.000.000, aromatiche in vaso, 3.000.000. ornamentali e piantine da orto per lhobbistica
garantite e certificate (Global Gap) che ne garantisce, idoneit, allutilizzo alimentare. Ditta
veloce nelle consegne. Il 29 Maggio al centro sportivo New Green Hill della Bufalotta si
tenuto un piccante Convegno, a base di peperoncino. I suoi grandi benefici, declamati da un
bravissimo presentatore della Rai. seguita una cena dei prodotti di questa importante
azienda compresi i prodotti dei salumi Calabria, di cui la ditta fornisce svariati super Mercati,
compresa la Coop, e vengono esportati anche in tutto il Mondo. Complimenti a questo uomo, che
onora la nostra Italia con prodotti sani e genuini. Liana Botticelli
WIND E INFOSTRADA KO !
E stata una giornata davvero nera per le compagnie della telefonia Wind ed Infostrada che il 13 giugno scorso
hanno visto il loro servizio bloccato. Telefonia fissa, mobile e dati sono andati in crash in tutta la nazione dalla
tarda mattinata. I 24,3% degli abbonati italiani hanno ricevuto avvertimenti sul problema dal gestore con questo
messaggio: Riscontriamo difficolt di accesso a Internet da fisso e mobile. Stiamo lavorando per risolvere il
problema. Ci scusiamo per il disagio. Il disagio sulla rete delloperatore TLC che gestisce la rete Wind e anche
la rete di telefonia fissa Infostrada, ha iniziato ad espandersi a macchia verso le 11. Inizialmente rallentata,
poi saltata del tutto verso mezzogiorno. Le uniche informazioni concesse sono le risposte che Wind ha fornito
via Twitter agli utenti: Abbiamo ancora difficolt generalizzate sulla rete: i nostri tecnici sono a lavoro.
Comprendiamo e ci scusiamo per il grosso disagio. Lanomalia riscontrata sulla rete fissa e mobile in via
di risoluzione definitiva precisa Wind alle 16 e 30, aggiungendo: Permangono alcune difficolt che lazienda
sta completamente risolvendo, solo in isolate aree geografiche. Sono in corso di verifica le cause che hanno
determinato questa eccezionale anomalia. La giornata trascorsa cos e il problema ha visto lalba della
risoluzione solo verso sera quando la telefonia fissa, mobile e dati Wind ritornata attiva. Gli utenti non si sono
risparmiati dal pubblicare commenti negativi, tanto che gli hashtag #infostrada e #winddown rimangono tra i
top trend di Twitter. Lamentele su blog e siti specialistici di chi, senza motivo, si ritrovato completamente
isolato. Il sito di Beppe Grillo, ospitato da Infostrada, rimasto irraggiungibile per tutta la mattina: polemiche
e satira a valanga! Il Codacons ha ricevuto segnalazioni da cittadini di tutta Italia e scrive: Chi lavora con la
mail ha subito ripercussioni non indifferenti. Lazienda deve subito predisporre indennizzi automatici in favore
di tutti i propri clienti e per chi ha un account di posta elettronica con Libero. Resta ferma la possibilit, per
chi ha subito danni maggiori, di rivalersi in tribunale sulla compagnia telefonica. Se non verranno accolte le
nostre richieste, sar inevitabile unazione collettiva contro Wind Infostrada alla quale potranno aderire tutti
gli abbonati, conclude il presidente Rienzi. Maddalena Barba
LA CIPOLLA E I SUOI MOLTEPLICI BENEFICI
Porri, scalogni, cipolle e cipolline non hanno solo un sapore fresco e pun-
gente ma propriet terapeutiche indispensabili per il nostro fabbisogno
giornaliero; si tratta di ortaggi che possono esercitare diversi effetti be-
nefici sulla salute. Per questo aumentarne il consumo una scelta salu-
tare. La cipolla una vera e propria miniera di sostanze antiossidanti, in
particolare vitamina C, composti solforati e quercetina. Inoltre al suo in-
terno sono presenti vitamina B6, acido folico, manganese, calcio, ferro,
magnesio, fosforo, potassio e fibre. Lelevata concentrazione di antios-
sidanti potrebbe giustificare lazione antitumorale a lei attribuita. Vita-
mina C e composti solforati sono infatti utili nella battaglia contro i
radicali liberi. Gli organosolforati inibirebbero inoltre la comparsa delle
mutazioni che possono favorire linsorgenza del cancro. Le forme tumo-
rali contro cui questi ortaggi sarebbero efficaci sono quelle allesofago,
il tumore allo stomaco, quello alla prostata e quello al colon, nel cui caso
entrerebbe in gioco anche lapporto di fibre garantito dalla cipolla.
Lacido folico, denominato anche vitamina B9, ha un ruolo fondamentale
nelle funzioni neuronali; fondamentale nel regolare la
nostra salute mentale ed emotiva. Mezza tazza (125 ml) di cipollotto con-
tiene circa il 9% del fabbisogno quotidiano di questa vitamina. Lacido
folico viene consigliato in gravidanza, perch importante per la corretta
formazione dello scheletro del bambino. Infine, la cipolla aiuta a mante-
nere giovani pelle e capelli. Infatti la vitamina C fondamentale per pro-
durre e garantire la salute del collagene. Daisy Alessio
I VERI GENI DEL CRIMINE
Kevin Poulsen, oggi scrittore, giornalista e caporedattore di Wired, a 17 anni
entr nelle reti informatiche del sistema legale americano. Kevin Condor Mit-
nick gi negli anni 80 era un precoce genio: dieci anni dopo riusc a violare i si-
stemi informatici blindati di colossi come Nokia e Motorola. Adrian Lamo, agli
inizi del 2000, si fece una passeggiata virtuale nei codici protetti del New York
Times, Yahoo e Microsoft, con il solo scopo di dimostrarne le debolezze. Ancora
pi giovane era Jonathan James, che a 16 anni entr nelle reti di sicurezza della
NASA. Alcuni li chiamano nerd, altri hackers, ma molti li definiscono autentici
geni. Sono in genere adolescenti introversi, con unintelligenza superiore alla
media. Faticano a relazionarsi con i propri simili, e preferiscono comunicare solo
con la tecnologia, rifugiandosi in un mondo fatto di codici informatici. Lorigine
risale agli anni 50 quando, per noia o per sfida, gli studenti universitari pi dotati
si recavano di nascosto nei sotterranei dei campus per usare i primi, rari computer.
Inizialmente si limitavano a smontare e rimontare componenti elettrici, lhar-
dware: Steve Wozniak, che insieme a Steve Jobs fond la Apple, inizi cos la sua
carriera. Solo in seguito gli hackers iniziarono a modificare programmi informa-
tici, il software. Nei primi anni 80 Arpanet, lantenata di Internet, forn nuovi sti-
moli e sfide, ma elimin letica dei primi hackers: molti di loro iniziarono a
violare i sistemi di sicurezza per derubare conti correnti e introdurre virus nei si-
stemi informatici. Ma non sono rari i casi di hackers che, dopo essere stati cattu-
rati e aver scontato la pena, vengono assunti in societ importanti proprio grazie
alla loro riconosciuta abilit. La complessit del fenomeno permette di distin-
guerli in nove categorie. Dai lamiers, poco abili e dediti a sfruttare malamente
programmi concepiti da altri hackers. Passando per gli ethical hackers, innocui
e anzi benemeriti: si limitano a segnalare errori di programmazione e falle di si-
curezza dei sistemi, offrendosi spesso di ripararli gratuitamente. Fino al gover-
nment agent, una figura a met strada tra lhacker e la spia, e al pericoloso
cracker, dedito solo a truffe e danni informatici spesso gravi. Si dividono poi in
due generi: i cappelli neri, e quelli bianchi (con nel mezzo molte
sfumature di grigio), termine ripreso dal cinema western, in cui
i primi sono pericolosi, i secondi innocui e utili. Hanno tutti
una naturale ostilit nei confronti del sistema e di ogni forma
di censura. Molti di loro hanno scopi ben pi venali: Stephen
Watt, altro abile hacker, aveva labitudine di rubare codici di
carte di credito. Si preso solo due anni di prigione, ma deve
pagare una multa di 171 mln di dollari. Anche Stanley M. Rif-
kin nel 1978, con solo qualche telefonata e uninnata abilit so-
ciale, riusc a farsi trasferire 8 mln di dollari in un suo conto a Zurigo.
Dopo aver scontato otto anni di carcere, dirige oggi, ironia, una societ di sicu-
rezza informatica. Emiliano Federico Caruso
ORCHESTRA, EMBLEMA DI BENEFICA ARMONIA
(in ricordo di Claudio Abbado)
Ogni tanto su pezzetti di carta prendo appunti e traccio pensieri con i
quali immagino di riassumere il mondo. Ho fatto cos per molti anni scri-
vendo libri. Adesso, essendo vecchio quanto basta, ho la sensazione di es-
sere vuoto (come una persona che non ha pi niente da dire). La lettura
dei quotidiani e lascolto dei notiziari mi mette sempre pi di fronte a un
panorama che induce allo sconforto. Cosa potrebbe raccontare un vec-
chio scrittore che non sia gi stato detto? Mi sono convinto che inutile
fare delle diagnosi l dove si nota con molta evidenza che sono troppe le
cose che vanno male. Ma riflettendo bene ho cambiato idea. Di recente
morto Claudio Abbado, famosissimo direttore dorchestra. Mi piace la
buona musica (da Pergolesi a Schubert); ho avuto un fratello direttore
dorchestra che aveva studiato con Nino Sanzogno, per poi collaborare
con Luigi Nono in importanti manifestazioni artistiche. Ma non esat-
tamente di questo che voglio parlare, bens di ogni orchestra in s e di
quanto rappresenta. Una grande orchestra esprime un impegno a favore
delluomo. Mette insieme una quantit di strumenti. Lo stesso elemento
umano, nellorchestra, frutto ed esempio di una straordinaria diversit.
C lorchestrale grasso e quello magro, basso e alto. C il direttore che
gesticola trascinato da entusiasmo e chi muove la bacchetta con lentezza
da sacerdote. Sono tutte persone di temperamenti e gusti diversi. Siedono
davanti a un leggio e a un pentagramma. Tutte queste persone, pur cos
diverse, traggono da quelle note qualcosa di meraviglioso che si chiama
musica. Formano una orchestra, una delle cose pi belle che linge-
gno umano riuscito a produrre. Un esempio da imitare. Viva, dunque,
tutto ci che unisce per elevare luomo e migliorare il mondo.
Raffaele Cecconi
I GIOVANI:
LINFA VITALE
Si assiste continuamente allemi-
grazione verso lestero di giovani
talenti italiani. La crisi Istituzio-
nale e politica italiana si ripercuote
sui cittadini in modo oneroso, le
famiglie sono dilaniate dai debiti,
non sanno come far fronte alla
vita. I figli linfa vitale del sistema
economico non trovano lavoro, la
disoccupazione giovanile ha rag-
giunto un tasso elevatissimo. Si ri-
leva un alto tasso di alcolismo tra i
ragazzi che vanno dai 14 ai 17
anni. Giovani allo sbando, senza
presente, privi del futuro. Eppure
la Costituzione cita: LItalia una
Repubblica Fondata sul lavoro, ri-
conosce a tutti i cittadini il diritto
al lavoro e promuove le condizioni
che rendano effettivo questo di-
ritto. Dov la Repubblica in que-
sto momento? Dove sono le
Istituzioni? Lo Stato assente,
deve confrontarsi con lUnione
Europea, rispondere del debito
pubblico, ma, ai giovani rispon-
der con prove tangibili, con of-
ferte occupazionali o rimarr
latitante? Il popolo italiano stori-
camente eccelle in tutti i campi,
scientifico, culturale, navale, aero-
spaziale, informatico, medico; e,
noi che facciamo? Lo spazziamo
via da questo paese, privo di fondi
per la ricerca scientifica, tecnico-
informatica, master e quanto altro.
Ogni principio ragionevole non
trova fondamento in questo paese
dilaniato dalla corruzione, dalle
tangenti, dagli scandali governa-
tivi. Chi ci rappresenta , deve as-
sumersi le proprie responsabilit di
governabilit accompagnato dai
valori imprescindibili di dignit,
onest, equit, solidariet, e, ri-
spondere innanzi al popolo del suo
operato. In questo tempo di vacche
magre tempo di rinnovamento in
tutti i sensi, come Papa Francesco
amatissimo dai giovani, sta ricon-
ducendo la Chiesa Cattolica sul
suo giusto cammino spirituale,
anche le Istituzioni si debbono rin-
novare mettendosi al servizio dei
giovani, figli del nostro passato,
linfa vitale del presente, assicu-
rando a loro un futuro dignitoso.
Francesca Pagano
VENERANDA FABBRICA DEL DUOMO DI MILANO
La Veneranda fabbrica del Duomo di Milano venne istituita da Gian Galeazzo Visconti per supervisionare la
costruzione del Duomo, ed ancora oggi un ente che provvede alla valorizzazione, manutenzione e restauro
del Duomo di Milano. La Veneranda Fabbrica anche proprietaria del Grande Museo del Duomo, ospitato al-
linterno del Palazzo Reale di Milano, in Piazza del Duomo, che in 26 sale espositive, raccoglie il Tesoro del
Duomo e le opere darte provenienti dalla Cattedrale e dai depositi storici. I pezzi della collezione sono collocati
in un percorso cronologico che permette di scoprire tutte le fasi di costruzione della Cattedrale, dalla sua fon-
dazione nel 1386 fino al XX secolo. Il Grande Museo del Duomo stato riallestito nel novembre 2013 e per
loccasione stato completamente riallestito lArchivio che raccoglie le diverse testimonianze legate alla vita
della Cattedrale a partire dal 1387, ed un valido strumento per gli studiosi della storia meneghina. La sede
nel palazzo che si affaccia sullabside del Duomo, progettato da Pietro Pestagalli e costruito negli anni 40
dell800. L Archivio Storico fu ordinato da Ettore Verga e conserva carte del sec. XII-XIX relative alla co-
struzione della cattedrale, amministrazione, rapporti con enti civili e religiosi, maestranze, donazioni, testa-
menti, possedimenti immobiliari e terrieri. LArchivio ha poi una Sezione Musicale che testimonia lattivit
della Cappella Musicale, attiva dal 1402, con le composizioni realizzate dai Maestri di cappella, per lo pi
manoscritte, ed altre di autori diversi. Vi sono poi il fondo Archivio di deposito che stato strutturato da
Angelo Ciceri, archivista della Veneranda Fabbrica dal 1949 al 1972, in cui sono conservati qui anche docu-
menti storici; un fondo Disegni che contiene sia disegni storici, con i progetti della cattedrale, che disegni
di cantiere, tra cui i disegni Pestagalli su diversi cantieri lombardi negli anni 1801-1852; infine la Fototeca,
nata come testimonianza dellattivit di cantiere, che divisa in sei fondi, tra cui le Cassette Ratti, lastre che
documentano i frammenti combusti dei documenti danneggiati nellincendio del padiglione della Fabbrica al-
lExpo1906. Maria Rosa Laria
LETTERA APERTA
AL SINDACO DE MAGISTRIS
Mi permetta di sintetiz-
zare, Onorevole Sindaco,
un fatto di cui forse Lei
stato recentemente infor-
mato. La citt di Salerno
nel 1825, colpevole di
aver partecipato ai moti
di Nola del 1820, fu pu-
nita da Ferdinando I di
Borbone il quale ordin
di trasferire la Fontana
delle paparelle dal
Duomo di Salerno ai
giardini della villa comu-
nale di Napoli. Da alcuni
anni sto denunciando lo scippo operato dal re Bor-
bone e sto chiedendo ai sindaci di Napoli e di Salerno
lavvio della procedura necessaria alla dovuta resti-
tuzione del monumento. Penso che anche le Autorit
di tutela dei Beni Culturali debbano intervenire per
restituire ai salernitani la Fontana ingiustamente
asportata. Confido nella Sua ben nota sensibilit,
Onorevole Sindaco, e sono certo che assumendo lini-
ziativa per la restituzione abbatter anacronistici cam-
panilismi e rafforzer la Sua reputazione di
galantuomo e di integerrimo amministratore della
res publica. La ringrazio vivamente per lattenzione
e, anche a nome di molti miei concittadini, Le porgo
i sentimenti della mia profonda stima con i migliori
auguri di buon lavoro.
Ing. Luigi Santorelli (Salerno) (cell. 339.1698119)
Il periodico LAttualit, essendo assolutamente
libero da sudditanze di vario genere,
un organo di stampa interamente autofinanziato. Per prenotare le copie del libro della poe-
tessa Elena Andreoli e del Dvd rivolgersi
al tel. 06 7215865
NON LAVATE IL POLLO CRUDO
La Food Standards Agency del Regno Unito lagenzia responsabile per
la sicurezza e igiene del cibo, lo scorso mese di giugno ha lanciato una
campagna per sensibilizzare i cittadini su come lavare il pollo crudo
possa essere causa di avvelenamento da cibo chiamata appunto non la-
vate il pollo crudo. Con la stagione dei barbecue inaugurata da un pezzo
tutti sappiamo che bene cuocere per bene la carne per evitare fastidiose
infezioni e dovremmo seguire anche questo stravagante consiglio. Ri-
cerche della FSA hanno riscontrato che il 44% del popolo britannico non
fa quanto pocanzi suggerito perch ritiene che lavare il pollame serva a
liberarsi dei germi, invece secondo i ricercatori proprio tale pratica che
pu causare un avvelenamento da campilobatteri, perch lacqua schiz-
zando provocherebbe il diffondersi di tali germi spargendoli sul piano
della cucina contaminando gli altri cibi, gli utensili e i vestiti. I campilo-
batteri sono una causa molto comune di avvelenamento da cibo, la cam-
pylobatteriosi per lappunto, assai pi frequentemente che la salmonella
e tale patologia provoca diarrea, febbre , nausea, dolorosi crampi addo-
minali provocati dallinfiammazione e dalla presenza di sangue nella ve-
scica e addirittura pu innescare la sindrome di Gullain-Barr o
paralisi Landry. I veicoli principali dinfezione sono lacqua e il cibo
contaminati ed in particolare il pollame. E interessante notare che
luomo viene contagiato attraverso la carne di pollo non cotta bene ma
soprattutto attraverso la pratica domestica del lavaggio in lavandino
prima di cucinarla. Informazioni da utilizzare per bene nella quotidianit
e soprattutto adesso che la stagione dei barbecue in giardino ben av-
viata. Esistono alcune precauzioni da rispettare quando si maneggia la
carne di pollo cruda come coprirla sempre e stiparla nella parte bassa del
frigorifero, la parte pi fredda, e assicurarsi che non vi sia contatto o
sgocciolamento con altri cibi; cuocere per bene la carne perch il fuoco
uccide i batteri e non lacqua; lavarsi accuratamente le mani con sapone
in acqua calda dopo aver toccato la carne cruda; oppure la pi saggia sa-
rebbe quella adottata dal professor Veronesi ovvero non mangiare carne.
a va sans dire. Simone Chermaz
LATTUALIT, pag. 13 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014 PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI
PER NON DI MENTI CARE
(a cura di Vincenzo Cal)
IN AUMENTO LA CASSA INTEGRAZIONE
Allinizio di questanno, i prof si sono trovati un taglio allo stipendio di
150euro. Saccomanni aveva ribadito che il recupero relativo agli scatti
degli stipendi un atto dovuto da parte delle amministrazioni, mentre i
sindacati minacciavano lo sciopero, con lallora ministro dellIstruzione,
Carrozza, al fianco deglinsegnanti. Senza contare che il 37,5% degli
edifici scolastici ha disperato bisogno di manutenzione, il 38,4% si-
tuato in aree a rischio sismico, il 40% non possiede il certificato dagi-
bilit, il 60% non ha il certificato di prevenzione in caso dincendi e
circa il 62% ha visto la propria inaugurazione prima del 1974, quando
le norme antisismiche non furono ancora in vigore. Sono poche le espe-
rienze modello di unedilizia sicura e sostenibile, di ci se ne fregia la
citt di Trento principalmente, seguita da Prato e Piacenza. Verso la fine
di gennaio, spunt inoltre una vertenza dellElectrolux, il gruppo svedese
present un piano che, secondo fonti sindacali, prevedeva il taglio dei sa-
lari per l80%, dei 2700euro riguardanti il premio aziendale, il blocco dei
pagamenti delle festivit, la riduzione delle ore (6) di lavoro e delle
pause, il dimezzamento dei permessi sindacali e lo stop agli scatti dan-
zianit. Gli stabilimenti interessati sono quelli di Sisegana (TV), Solaro
(MB), Forl e Porcia (PN). Si annunciavano scioperi frequenti, con la
Serracchiani (Pd) a invitare il precedente governo a non fare il notaio,
ma a rilanciare con delle controproposte. Nonostante ci, si riscontrano
segnali positivi sulla domanda di lavoro, trainata soprattutto dal settore
manifatturiero, anche se rimane debole la situazione nei servizi, con
unaspettativa di miglioramento esclusivamente fine al commercio. Il
ministero aveva diffuso la nuova pubblicazione Tendenze del mercato
del lavoro, evidenziando un netto calo delle ore di cassa integrazione
effettivamente utilizzate dalle imprese nel terzo trimestre dellanno
scorso. Informazioni che per la Cgil risultano alquanto fasulle, visto che
a marzo ha registrato 100mln di ore di cassa integrazione richieste, un
dato esplosivo, che va ben oltre gli 80mln conteggiati mediamente dal
gennaio 2009. Dallinizio dellanno sono circa 520mila i lavoratori
coinvolti, che hanno subito un taglio del reddito per un miliardo di euro,
pari a ben 1300euro netti a testa. Stando alle elaborazioni su base men-
sile, la cassa integrazione aumentata in tutti i segmenti (ordinaria:
+16,2% ; straordinaria: +17,7% ; in deroga: +30,71%).
IL CUORE DEI NAPOLETANI ILLIMITATO
Napoli appartiene al mare, al suo antico Vesuvio allallegria dei suoi scu-
gnizzi, alla nostalgia delle serenate, a quel vecchio palcoscenico delle
vie di Napoli, ai venditori ambulanti dalle mille voci, con i loro antichi
mestieri, un palcoscenico vivente che ti rigenera e ti fa vibrare nel cuore
le sensazioni pi belle e mentre tutto questo accade, guardiamo anche
quei vicoli stretti dove il sole non riesce ad entrare, e i panni stesi non rie-
scono ad asciugarsi. I giorni passano tutti uguali e indossando i panni
della nostalgia, guardo le finestre chiuse di quei vicoli stretti e attraversati
da qualche solitario cane, non di razza ma uno dei tanti cani randagi in
cerca di cibo, simile a tanti barboni, abbandonati dal sociale, perch di-
stratto a cercare il senso e il perch di questa tragica decadenza della vita
umana. Si spera di trascorrere qualche momento senza lacrime, per i tanti
morti innocenti e allontanare dal sistema attuale, quella cattiveria rami-
ficata nel tempo. Anche se potrebbe venire meno la speranza che ci non
accada pi, questa matrice orrenda, continua a bagnare di sangue le tante
strade di Napoli, o di altre citt, infangando il nome dellItalia o in par-
ticolare questa fragile e umana cartolina, che mi appartiene per eredit
sentimentale e rimane solo un romantico souvenir dai mille colori e dal
luccichio sfolgorante di un mare che ti incanta e ti fa sognare. A Napoli
accade che chi non ha niente dona volentieri lultimo pezzo di pane, o
qualcosaltro che possa sfamare chi ne ha bisogno. Ma fino a quando
tutto questo? Non lo possiamo sapere, solo la speranza tiene in vita il do-
mani e il sole che non arriva ancora, vorremmo che arrivasse con tutta la
sua potenza. Per fortuna c ancora la fede di tanti Cristiani che credono
nel miracolo, tra questi Don Giuseppe, il buon Parroco della vecchia Par-
rocchia di via Caracciolo. Egli da poco ha terminato la Santa Messa ed
ora ricurvo sul suo bastone, attraversa lentamente la strada, che separa la
sua Parrocchia dalla casa di un moribondo, al quale sta portando
lestrema Unzione. Le sue mani tremolanti, stringono la sua antica corona
donatagli dalla madre, quando era diventato Sacerdote ed ora quel rosario
continua a recitarlo nel silenzio del suo cuore. Il sole di margellina in-
tanto si abbassa lentamente dando spazio alla luna, mentre sotto la tettoia
della fermata del tram, nella stessa via, si sono nascosti per baciarsi,
Lucia ed Andrea, si stringono e le loro labbra sono bloccate da un lungo
bacio romantico e pieno damore, e Lucia quasi arrossisce, perch crede
che il buon don Giuseppe abbia visto questa scena; in effetti vero, ma
ha colto quel bacio come segno di sincerit e di calore umano, senza nes-
suna malizia. Gli occhi di Lucia brillano come due stelle e la luna si spec-
chia sfiorandoli e il colore dei suoi occhi si mescola con quello del mare
che mostra le sue onde quasi a rallentatore, per accarezzare quellabbrac-
cio dei due giovani innamorati, che non vorrebbero mai staccarsi, poi
una stretta di mano prima di lasciarsi ma prima si promettono un altro ap-
puntamento, forse fra qualche giorno Lucia dopo aver guardato lorolo-
gio, fugge via e la sua bellezza partenopea si affaccia su quel
palcoscenico di sempre, quando sale sul tram n. 12 che la porter a casa,
mentre Andrea la segue con lo sguardo fino a quando Lucia sparisce in
quella strada poco illuminata. (Continua)
SCOPERTO UN DIPINTO DI PICASSO
La stanza blu di Picasso del 1901 il dipinto che i critici definiscono come quello della svolta dellartista, da l in poi Picasso sarebbe diventato Picasso. Un quadro denso di significati, una sintesi dei percorsi e degli interessi
dellartista: il soggetto una donna nuda ispirata a Degas, appeso al muro un poster di Toulouse-Lautrec e un quadro col mare di Barcellona, mentre la stanza sembra quella di Van Gogh. Un opera emblematica che ha
sempre destato curiosit sulle motivazioni che hanno spinto Picasso ad un cambiamento radicale nella sua pittura dando inizio a quello conosciuto come Periodo Blu, curiosit che da sempre ha motivato gli esperti a studiarla
nei minimi dettagli. Pensate un po che sorpresa quando un team di ricercatori della Phillips Collection, della National Gallery of Art inglese, della Cornell University e del Museo Winterthur del Delaware hanno scoperto
ai raggi-x una misteriosa figura sotto la crosta del dipinto, un ritratto di un uomo non identificato, vestito in giacca e papillon con la faccia appoggiata ad una mano la quale ha tre anelli. Chi era quelluomo? E perch Pablo
Picasso ha deciso di nasconderlo o di disfarsene? A destare sospetti e ad innescare le ricerche sono stati alcuni colpi di pennello incongrui con la figura nuda della donna che si lava gi rilevati nel 1957 da un curatore ma
che solo recentemente la tecnologia ha permesso di decifrare. Certo lartista non nuovo a questo tipo di evento infatti gi nel quadro La Vie del Cleveland Museum gli studiosi hanno notato come lartista rilavor un
precedente dipinto e nel quadro La Repasseuse del Museo Guggenheim di Manhattan hanno rinvenuto nel restauro del 2012 un ritratto di un uomo con baffi. In un periodo di ristrettezze, quello prima del successo, Picasso
era costretto a lavorare su cartoncino assai meno caro delle costose tele e si tende dunque a pensare che in un momento magico di creativit lartista, a corto di tele, ne abbia sacrificato una ricoprendola. Sullidentit
delluomo poco si sa. I ricercatori utilizzando nuove speciali tecnologie vogliono scoprire i colori del ritratto per poter creare un immagine digitale di quello che fu per un periodo un quadro nellatelier dellartista, perch
riuscendo nellimpresa fornirebbero nuovi aspetti e dettagli sulla vita dellartista. Simone Chermaz
INTERVISTA A GIOVANNA SORBELLI SULLINCONTRO
TRA LE TESI DI ELVIRA BANOTTI E QUELLE DI JACQUES
LACAN SUL FEMMINILE. (Parte seconda)
Un attacco allomossessuale da parte di Elvira Banotti?
Nulla affatto, non era il riconoscimento dei diritti civili che la preoccu-
pava. Su questi non incide il pensiero di Elvira. No. Quello che Elvira de-
nuncia nel secondo Manifesto, pasolinianamente, il clima sbrindellato
delle ideologie, che consente a Gay e Lesbiche di investirci tutti con lac-
cusa di omofobia. Questo accade quando il meccanismo del potere se-
duce la gente: uomini e donne sedotti dal potere, e venduti a esso, uomini
donne e intellettuali ridotti al tipo da salotto, che ben conosciamo in cento
versioni, agitato come una giarrettiera nel Moulin Rouge della piazzetta
televisiva italiana e dei suoi coreografi. Sembra di assistere al passag-
gio, presente nellopera sempre di Pasolini che precede il primo
manifesto della Banotti - Il Vangelo secondo Matteo, dove Ges pro-
tegge i minorenni con la tesi dello scandalo. Lo vede anche lei?
Direi di s, davvero. Ho avuto la fortuna come lei sa bene - di lavo-
rare con Elvira Banotti alla preparazione di un corso sullEteroses-
sualit dalla fine del 2012 fino a quando Elvira ha avuto le forze per
seguirne i lavori. Riuscimmo, io e Carmelo Licitra-Rosa, che volle
imbarcarsi in questa avventura teorica, a farle percepire un altro
Lacan, un Lacan contro, capace di rivedere alcune sue posizioni del-
linizio. Qual la sua opinione in merito a questo inaspettato incon-
tro Banotti-Lacan? Lei, dottore, ne il maggiore responsabile! Prima
present alcuni documenti ad Elvira: vi eravate gi incontrati ventanni
prima, nella facolt di Psicologia di Roma, ma come lei stesso dice allora
non vi eravate capiti, troppo lacaniano forse, allora, lei, troppo diffidente,
di certo, Elvira. Poi, nel 2012, ci fece vedere come fin dagli anni No-
vanta, la consapevolezza espressa nello scritto della Mangiarotti fosse
gi al cuore di alcuni suoi lavori sul rapporto tra Lacan e una psicoana-
lista donna, Melanie Klein, sulla quale Julia Kristeva aveva scritto pagine
memorabili, che per chiedevano di essere riangolate alla luce di quella
che lei chiama la struttura comunitaria della scienza psicoanalitica. Io
aggiungerei: politica. Problemi analoghi erano al cuore degli studi laca-
niani di un altro suo collega, Carmelo Licitra-Rosa, che puntualmente
mi fece conoscere. Cosa aggiungere altro? C affinit, anche se si parte
da luoghi diversi, il punto dove ci si incontra proprio la citt eteroses-
suale vagheggiata da Elvira. Io e Licitra-Rosa avevamo studiato in
particolar modo il problema del femminile. E questo un fatto deci-
samente nuovo, che oggi trova analogie proprio nel campo della teo-
ria politica contemporanea, per esempio in Italia con Roberto
Esposito. I conti tornavano. Lincontro tra Elvira e questi psicoanalisti
stato un fenomeno al quale io ho avuto la fortuna di assistere, in un primo
momento quasi da spettatrice di un teatro che si configurava di fronte a
me inaspettato, per tutti i suoi attori credo, non credo sono per me. Poi
mi decisi, e scesi in campo anchio. Mi sedetti al loro tavolo, al vostro ta-
volo, e vi apportai la mia esperienza. Il miracolo che vidi che Elvira,
prima antilacaniana deccellenza, si scopriva interessata.
Michele Bianchi
SINFONIA DI PAROLE
a cura di Stefano Di Marino
LA GLOBALIZZAZIONE OGGI
Viviamo in unepoca che nel lessico comune viene definita della globa-
lizzazione. Questo fenomeno sta permeando in maniera sostanziale ogni
relazione economica e sociale della vita degli individui, del nord come
del sud del pianeta. Come tutti i termini inflazionati e, spesso, usati a
sproposito, difficile trovarne una definizione univoca. In una prospet-
tiva storica, la globalizzazione pu essere definita come lattuale fase di
sviluppo del sistema capitalistico di mercato, in cui il processo di ridu-
zione delle distanze comporta una maggiore interdipendenza tra le di-
verse aree del pianeta. un fenomeno complesso che permette
lestensione e la diffusione a livello mondiale di una quantit sempre cre-
scente di tecniche, linguaggi, culture, prodotti potenzialmente fruibili.
Tali processi si ripetono ciclicamente nella storia: ad esempio, un evento
come la conquista dellAmerica considerato linizio di una fase di glo-
balizzazione. Sarebbe dunque pi corretto qualificare questa globalizza-
zione con il termine neo-liberista, unaccezione che ne richiama
limportanza degli elementi economici. Ma quali sono le cause che hanno
contribuito allo sviluppo di questa fase di globalizzazione? Ne identifi-
chiamo almeno tre: a) lelemento scientifico-culturale, inerente allo svi-
luppo tecnologico, informatico e dei sistemi di comunicazione; b)
lelemento politico, inerente al crollo delle barriere politiche (anche fi-
siche) conseguente alla caduta dei regimi socialisti e che ha contribuito
a ridurre il mondo da bipolare a unipolare. La scomparsa delle economie
pianificate ha di fatto lasciato sul mercato delle idee un solo modello
di produzione e di distribuzione delle risorse: quello guidato dal mercato;
c) lelemento economico, inerente alle politiche di liberalizzazione del
commercio e di integrazione dei mercati finanziari, facilitate dal punto
precedente e che hanno comportato una potente offensiva teorica (e ideo-
logica) dei fautori del libero mercato. Sebbene il termine globalizzazione
sia oggi estremamente usato, stato coniato molto di recente ed entrato
nel linguaggio comune solo dalla met degli anni 80 del secolo scorso.
Ancora nel 1996 la parola globalizzazione non era inclusa nel New Pal-
grave, un noto dizionario di Economia. Questo aspetto va inteso sia come
riduzione della distanza-costo, cio dei costi che si sopportano per per-
correre una certa distanza, sia come riduzione della distanza-tempo, cio
del tempo impiegato per coprire una certa distanza, sia essa reale o vir-
tuale. A livello culturale, lomologazione linguistica, materiale e culturale
porta allabbattimento delle differenze promuovendo un unico modello
culturale e di stile di vita: la globalizzazione impone un prodotto standar-
dizzato che viene offerto sul mercato internazionale. Inoltre lomologa-
zione culturale non valorizza le differenze: il prodotto e la cultura locale
vengono percepiti come freni allo sviluppo, alla modernizzazione e al-
lefficienza del mercato. A livello politico, la situazione caratteristica del
Novecento, basata sullequilibrio spesso conflittuale tra gli stati-nazione,
si trasforma in un nuovo modello dove i diversi sistemi politici si unifor-
mano a livello istituzionale (tendendo al modello di democrazia presiden-
ziale con sistema elettorale maggioritario) e ideologico (soprattutto a
livello di politica economica, con progressivo ma continuo trasferimento
di governance verso istituzioni internazionali e sovranazionali). A livello
sociale, si registra il contemporaneo aumento della ricchezza e della po-
vert, che significa un aumento delle disuguaglianze sia a livello inter-
nazionale sia allinterno dei paesi: la globalizzazione si accompagna
quindi ad uno sviluppo economico e sociale diseguale. A livello econo-
mico, la destrutturazione del modo di organizzare la produzione e della
relazione esistente tra la sfera del politico e la sfera delleconomico porta
i governi ad attuare politiche di non intervento nelleconomia, tipiche
della concezione liberista dello Stato minimale, rendendo la politica su-
balterna alle leggi del mercato: la piena fiducia nellindividualismo di
mercato diventa quindi elemento costituente della politica economica.
Lorganizzazione dellattivit produttiva si apre alle possibilit concesse
dalla globalizzazione tramite processi di integrazione verticale (aumen-
tano limportanza e la dimensione delle imprese multinazionali e transna-
zionali) ed orizzontale (aumenta il peso del commercio estero nelle
economie nazionali). Aumentano al contempo la delocalizzazione e la
mobilit degli investimenti. La delocalizzazione permette alle imprese
di sfuggire a leggi e regolamentazioni restrittive in termini di diritti del
lavoro e di protezione ambientale, mettendo in moto un processo di con-
correnza al ribasso tra i paesi. La mobilit umana, pertanto, risente del-
limponenza del giro daffari tipico delle imprese transnazionali.
Pierluigi Vignola
LETS WEDDING CON LITALY BRIDAL EXPO 2014
Unimmersione nella dimensione sposa ed in tutto quello che ne com-
porta. La moderna location della Nuova Fiera di Roma adibita dal 3 al
5 maggio per ospitare lItaly Bridal Expo, la manifestazione che dedi-
cata ai produttori di abiti da sposa e sposo,cerimonia ed accessori. Lo
spazio luminoso per circa 10.000 mq di superficie ha mantenuto una di-
sposizione perfetta tra i quadrati in cui suddiviso. La fiera si sviluppa
in tre grandi ambienti: Bride area, per le collezioni sposa, Mens wear, re-
lativa allo sposo ed Accesssories, dove si trova ogni genere di pezzo di
accompagno. Il carattere di questa manifestazione prevalentemente ita-
liano. unaltra occasione perch lItalia tiri fuori ed esponga il meglio
che prepara e fornisce nel settore del wedding viaggiando attraverso la
sua tradizione e la sua storia. Ma non solo Italy, il Bridal Expo - con ben
110 brand che propone - ha scelto di internazionalizzarsi senza limitarsi
ad una porzione ristretta di mondo. Ecco perch quando si percorre la
fiera, non si trovano solo collezioni italiane ma anche brand stranieri.
C tanta raffinatezza in bianco ed in altri colori realizzata dai pi impor-
tanti stilisti del settore: Anna Thumas, Biban Atelier, Alessandra Ferrari,
Cotin Spose, Jillian, Paola Cipriani Couture, Peter Langner Renato Savi,
Silvia Ernesti e Valentini Spose. Dalleleganza della tradizione si sag-
giano le proposte altrettanto invitanti dei medi e piccoli brand, come ad
esempio quello della sartoria toscana Allegra. Proseguendo a pochi metri
di distanza, i capi selezionati degli stilisti internazionali come Bielson
by Miquel Suay, Jean le Roi, Patricia Avendano e tanti altri ancora.
Anche i buyers sono da ogni dove, italiani e stranieri (Lituania, Germa-
nia, Spagna, Regno Unito, Turchia, USA, Giappone, Libano, Russia, Ko-
sovo, Corea del Sud) non mancano alla scoperta e poi allacquisto dei
capi. Grazie alla variet dei gusti e degli stili non c futura sposa che non
possa trovare ispirazione. Qualsiasi sia il suo gusto, ridondante e vistoso,
moderno ed essenziale , trover senzaltro un abito che la attragga. La
Fiera viene incontro ad unutenza variegata. per tutti. Non ci sono solo
capi da 1000 ed una notte con prezzi che vanno ben oltre i 5000 Euro, ma
si trovano pure vestiti da sposa molto pi accessibili che partono dai 300-
400 Euro. E se allinterno di qualche padiglione ci sono degli accessori
che saltano agli occhi per una elaborazione un po in eccesso di strass, na-
stri in raso, fiocchi e merletti, non disturbano lequilibrio complessivo
della rassegna. Daltronde, quello che davvero importante che ogni
sposa si senta valorizzata nel suo vestito. Che per quel memorabile
giorno si senta perfettamente a proprio agio, sorridente e brillante. Bella
ai propri occhi, per quelli di chi la ama e di chiunque altro la possa os-
servare. Elena Rossi
ANCHE CON LA CRISI IL LUSSO DI MODA
Con laria che tira in Europa ed in particolare in Italia i consumi sono ri-
dotti al minimo indispensabile e purtroppo in alcuni casi anche al di sotto
di tale soglia. Tanti purtroppo i cartelli affittasi per le vie commerciali,
le attivit spariscono fra lepidemia di bassi consumi e la patologia cro-
nica di tasse mortifere. Per c chi non si rassegna alla mediocrit dei
governanti e alla miopia delle associazioni di commercio e allora rein-
venta la propria attivit creando nuove opportunit e nuovi fatturati. E
il caso del fenomeno che vede nascere al nord e al centro dItalia negozi
della moda vintage ovvero boutique dellabbigliamento usato di lusso. La
crisi attanaglia soprattutto la classe media (in via destinzione?) e allora
la signora che non vuole rinunciare a comprare preferisce privarsi di
qualcuna delle tante cose nascoste nellarmadio e vendendole presso que-
sti negozi vintage e guadagnare qualche soldo per ricomprarci qualche
capo firmato magari proprio di seconda mano. Chi compra lusato in
queste boutique cerca il lusso ma al giusto compromesso non potendo
ormai competere col potere dacquisto dei russi e degli asiatici ormai ri-
masti i soli ad affollare i negozi dei grandi marchi del centro. Ma non
solo: c anche chi semplicemente cerca, spesso trovando, loccasione
oppure ricerca borse e capi firmati ormai unici e non pi sul mercato,
provando a mantenere il proprio guardaroba esclusivo e raffinato soprat-
tutto in un momento in cui lofferta dei centri commerciali tutta uguale,
senza qualit made in nonsisadove. Anche le vendita on-line della
moda vintage decollata in tutto il mondo, basta pensare che su google
nel 2013 la ricerca del binomio borse usata ha avuto un boom inaspet-
tato. Ricercatissime e vendutissime sono le borse di Louis Vuitton, se-
guite da quelle di Gucci e Chanel. Torino, Milano, Roma sono le citt in
cui i negozi vintage sono ormai sulla bocca di tutte le amanti dello shop-
ping il caso di Mos Bianchi 13 () a Milano in via Mos Bianchi 13 per
lappunto, del negozio Luxury 24 a Torino in via Caboto 24/d o di quello
a Roma, la boutique Marg Rewind () di via Andrea Mantegna 23. E
proprio la signora Marzia curatrice del negozio Marg rewind ha confer-
mare che chi compra lusato non vuole solo risparmiare ma una cliente
esigente capace di riconoscere la qualit e di fiutare il pezzo raro. La
clientela vintage afferma la bravissima Marzia sempre pi coinvolta,
sia la vecchia guardia che torna giorno per giorno per ricercare la
chicca, sia i nuovi clienti che vengono da tutta Roma per acquistare e
vendere. Chi vende cerca innanzitutto di guadagnare su pezzi che non
usano pi o che non hanno mai usato, magari dei regali ricevuti dal-
lamante che non possono essere portati a casa...oppure semplicemente
perch realizzando moneta possono acquistare altre borse griffate e via
dicendo Viva la creativit italiana elunga vita alle partite IVA!
Simone Chermaz
PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie):
inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movi-
mento G. Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate
idonee per le Edizioni Movimento G. Salvemini, riceverete una
proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributo-
stampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie,
saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici?
Cell. 347.0333846.
LATTUALIT, pag. 14 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014 EVENTI DI STORIA E DI ATTUALITA
,
PERCH IL MONDO SNOBBA LE MATERIE UMANISTICHE
Molto cliccato su Youtube, un video, girato da un collettivo di ragazzi romani tra cui il giovane comico
Edoardo Ferrario, mostra in maniera molto simpatica perch oggi, nel 2014, i ragazzi dovrebbero sce-
gliere una facolt universitaria scientifica piuttosto che umanistica. La risposta si chiama sbocchi pro-
fessionali! Il video si conclude con il rapimento dello studente di ingegneria non ancora laureato al quale
viene non proposto, ma fatto accettare in modo coatto (!) un posto di lavoro come manager. A differenza
del primo studente, il secondo (iscritto alla facolt di filosofia) se ne ritorna a casa amareggiato perch
il professore gli ha promesso la laurea tra sette lunghi anni. Questo divertente sketch ritrae una triste
verit presente non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Lo stesso Barack Obama dichiar riguardo questo
argomento qualche tempo fa che i paesi orientali stanno investendo meno tempo a insegnare cose che
non servono, e pi tempo a insegnare cose che servono. Stanno preparando i loro studenti non al liceo o
alluniversit, ma alla carriera.. Insomma la societ di oggi sembra interessata solamente ai problemi
economici, alla carriera, ai soldi. Sembra quasi che non si voglia perder tempo a nutrire il sapere uma-
nistico e filosofico, saperi che oramai non hanno futuro. Martha Nussbaum, filosofa statunitense e stu-
diosa di filosofia greca e romana, filosofia politica ed etica, nel suo libro Non per Profitto ci ricorda
per che se le scelte di politica scolastica continueranno nella stessa direzione i paesi di tutto il mondo
produrranno generazioni di docili macchine anzich cittadini a pieno titolo, in grado di pensare da s, di
criticare la tradizione.. Dunque, se listruzione punter tutto sulla scienza in un futuro non troppo lontano
avremo s, bravissimi scienziati o medici, ma non sapremmo pi che cos la democrazia, il dibattito, la
libert di pensiero, letica e la filosofia. Luomo non riuscir pi a relazionarsi con se stesso e gli altri
non avendo come base la tradizione lasciata da chi prima di lui, ha perso il proprio tempo a pensare
alle cause prime, o a cosa la societ e qual il miglior modo per relazionarsi con i propri simili.
Giuseppe Di Matteo
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IL PROFUMO DEGLI ANGELI
Gli Angeli, in accordo con i loro Raggi di appartenenza, emettono dolci aromi che spargono Quando ap-
paiono. Allo stesso modo, quando questi profumi vengono diffusi, loro arrivano. A seconda del tipo di
profumo che viene messo, giungono differenti categorie di Angeli. Ecco una lista dei profumi che at-
traggono gli Angeli. Gli Angeli del Raggio Azzurro del Potere e Protezione sono attratti dallaroma del
sandalo. Gli Angeli del Raggio dorato della Saggezza sono attratti dai seguenti aromi: limone, salvia,
maggiorana e mirra. Gli angeli del raggio rosa dellAmore Divino sono attratti da cipresso, eucalipto. Gli
Angeli del raggio Bianco dellElevazione e della Purezza sono attratti dallaroma del rosmarino. Gli
angeli del raggio Verde della salute amano i profumi del begamotto,menta piperita e rosa. Gli Angeli del
Raggio Oro rubino della Pace e Provvidenza sono attratti dai profumi dellissopo e del ginepro. Gli angeli
del Raggio Violetto della Trasmutazione amano il profumo della lavanda e della violetta.
Marina Giudicissi
A CACCIA DEL MAESTRO INTERIORE
Allo stesso modo in cui il bruco diventa farfalla e la ghianda si trasforma in una grandissima quercia,
ognuno di noi racchiude in suninesauribile forza, ma a volte non riusciamo a percepirla, perchnon
siamo connessi non le nostre dimensioni interiori. Questa forza ha in sil potenziale per compiere qua-
lunque azione e farci essere ci che desideriamo. Siamo noi, con la nostra determinazione ad attivare que-
sto potenziale e e trasformarlo in atto. In alcune tradizioni e culture questa forza chiamata il maestro
interiore, capace di guidarci per comprendere chi siamo e quale la nostra direzione di crescita personale.
Indipendentemente dal modo in cui riusciamo ad immaginare questa forma di energia e potere, reale
il modo in cui possiamo utilizzarla nella vita di tutti i giorni per realizzare i nostri desideri, vivere in
modo pi rilassato e soddisfacente e trovare nuove soluzioni e nuovi punti di vista riguardo vecchi pro-
blemi e soluzioni. Marina Giudicissi
NEL 2029 CI INNAMOREREMO DEI NOSTRI COMPUTER. LETTERALMENTE
Ray Kurzweil, uno dei pi importanti ingegneri elettronici di google sostiene che i computer raggiunge-
ranno i livelli intellettivi umani fra 15 anni, nel 2029, e se questo detto da chi ha inventato gli scanner e
il sintetizzatore vocale testo/voce va preso seriamente in considerazione. Rilasciando un intervista alla
televisione NBC Kurzweil precisa quando dico che raggiunger i livelli umani intendo i livelli di in-
telligenza emotiva. Labilit di fare battute, di essere divertenti, romantici, affettuosi, sexy ovvero lultima
frontiera dellintelligenza umana, non risvolti secondari Il futurologo 66enne non nuovo a questo
tipo di previsioni, gi nel 1990 profetizz che i computer sarebbero stati in grado di battere un Maestro
di scacchi entro il 1998, cosa che avvenne nel 97 quando Kasparov perse una partita contro Deep Blue
dellIBM, oppure quando internet era solo un piccolo divertissement per alcuni accademici egli previde
che il web avrebbe connesso tutto il mondo in brevissimo tempo. Dire che potremmo innamorarci da qui
a breve di intelligenze artificiali non certo un pensiero radicale o fantascientifico , daltronde gi oggi
passiamo la maggior parte del tempo a stretto contatto con sistemi operativi che sanno tutto di noi, sono
nostri schiavi ma nello stesso tempo ci controllano come nel film HER di Spike Jonze, in cui lattore Jo-
acquine Phoenix stringe un legame morboso con un computer superintelligente in grado di sviluppare sen-
timenti propri fino a farlo innamorare e viceversa. La teoria della singolarit di Kurzweil che lo ha reso
famoso prevede, attraverso lutilizzo di algoritmi, che la convergenza tra macchine e uomini ci sar nel
2045 ma lo stesso futurologo vista la velocit esponenziale con cui la tecnologia evolve ha rivisto le
stime al ribasso fissando appunto nel 2029, con la capacit delle intelligenze artificiali di sviluppare sen-
timenti, il momento in cui le nostre creazioni ci eguaglieranno, per poi superarci con chiss quali con-
seguenze. Le macchine intelligenti al servizio dellumanit in grado di migliorare la qualit della vita della
moltitudine una visione da sogno ma quella che per libera associazione ne consegue invece un vero
incubo: super intelligenze artificiali al servizio dei governi mondiali, degli eserciti, delle multinazionali.
Asimov docet. Simone Chermaz
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LESECUZIONE DI LUIGI XVI
(Seguito) Le beau Fersen, il bel conte svedese, che girava tutta lEuropa per convincerne i sovrani a
scendere decisamente in campo per restituire piena sovranit allo spodestato Luigi XVI e quindi alla sua
adorata regina, salvo re Gustavo di Svezia, di cui era il beniamino, li aveva trovati, con i loro consiglieri
politici, alquanto riluttanti, vista lapatia del grasso Luigi, che i pi turbolenti e irriguardosi francesi
chiamavano trivialmente grasso porco. E la grande Caterina di Russia aveva scritto: Che cosa si pu
fare per persone che non sanno cosa vogliono e che continuano a difendere due posizioni contrastanti?
(J.Haslip, op. cit. pp. 305). In realt, Maria Antonietta, con il suo orgoglio ed un coraggio indomito,
spesso sconsiderato, nel voler difendere a tutti i costi il trono, mentre, come abbiamo visto, aveva chiesto
consiglio a Barnave, sul da farsi, convinta della sincerit del giovane deputato rivoluzionario, innamo-
ratosi di lei, poi, di fronte alle umilianti proteste di Fersen, che, in un impeto di gelosia, aveva persino
sospettato, come aveva scritto alla sorella, che andasse a letto con Barnave, gli aveva scritto, invero
mostrandosi ingrata verso quel giovane deputato del Delfinato che stava rischiando di andare al patibolo,
per salvare con lei la regalit di una monarchia costituzionale: Potete essere sicuro che non mi lascio
trascinare da questi enrags. Se li vedo e se sono in contatto con qualcuno di loro soltanto per poterne
fare uso. Mi ispirano troppo orrore perch possa prestar loro fede (ib). E invece Barnave e il triunvirato,
bench in declino di fronte alla tracotanza girondina, giacobina e di quanti altri, compresi i nobili ribelli
del Palais Royal, ormai aspiravano ad abolire la monarchia, il 3 settembre 1792, giorno in cui la Costi-
tuzione venne presentata al Re, dopo uneloquente perorazione di Barnave allAssemblea, riuscirono an-
cora ad ottenere la maggioranza necessaria per il ripristino dellautorit reale e dellinviolabilit del Re,
gi sancita dalla Costituzione del 1791, nonch lamnistia generale in favore di tutti coloro che erano stati
coinvolti nella fuga del Re. E prima ancora che la nuova Costituzione venisse ufficialmente accettata dal
Re, furono tolte le Guardie nazionali che sorvegliavano gli appartamenti reali e riaperti al pubblico i giar-
dini delle Tuileries. Si era di nuovo formata una piccola corte intorno al grasso Luigi, che pot finalmente
tornare a fare un po di equitazione nel Bois de Boulogne. Per la prima volta Maria Antonietta, dopo
tanti mesi di angoscia, comparsa in pubblico, sent di nuovo gridare: Vive la Reine e fece un tentativo
di sorridere (Haslip, op. cit., pag. 306) a quella folla che appena qualche giorno prima laveva grave-
mente oltraggiata. Ma memore di quel recente passato diceva alla governante: tutto cos bello ma
anche cos triste, sapendo che alla minima provocazione sarebbero di nuovo pronti a ricominciare con
le loro atrocit. Verissimo! E ne far tragica esperienza la povera Marie Thrse de Lamballe, nobile
veramente nobile danimo, che aveva devoluto gran parte del patrimonio familiare in beneficenza ai po-
veri, la quale, bench dissuasa dalla Regina, che diffidava ormai di quella folla, era voluta tornare alle
Tuileries per starle accanto ad ogni costo, fermissima ed eroica nella sua devozione, fino al supremo sa-
crificio di quellesile corpo, di cui la feroce plebaglia fece scempio. Intanto Luigi aveva prestato giura-
mento alla nuova Costituzione, con il berretto frigio in capo, come si vede in una stampa depoca, ma
giunto nella nuova Assemblea, gli era stata assegnata una poltrona accanto a quella del Presidente e nes-
sun deputato si era alzato in piedi ad ascoltare il suo breve discorso di accettazione, pur non essendo
mancati gli applausi finali di circostanza. Il grasso ed imbelle Luigi si era dunque sentito umiliato ve-
dendosi messo alla pari di un presidente borghese e tornato nei suoi appartamenti aveva ab-
bracciato in lacrime la regina, dicendole, come racconta madame Campan: Tutto
perduto. E voi, Madame, siete venuta in Francia per essere testimone dellumiliazione
della monarchia. Lasciando agli storici di analizzare i poco accorti e tuttavia corag-
giosi tentativi di Fersen di liberare la famiglia reale, vediamo che le sue proteste ave-
vano allontanato Maria Antonietta da Barnave, tanto che questi, prima del loro ultimo
incontro segreto alle Tuileries, le aveva scritto una nobilissima lettera, in cui, consta-
tando che i suoi consigli non corrispondevano al modo di vedere delle Loro Maest,
si dichiara certo che pagher con la testa linteresse dimostrato per le loro disgrazie,
ma conclude: Tutto ci che chiedo in ricompensa lonore di baciarVi la mano. Nessun
altro, neppure Fersen, fu amico pi generoso e sincero di questo romantico deputato del Del-
finato. (Continua) Sergio Scalia
ONORE AI GRANDI ESPLORATORI
La storia delle esplorazioni una grande storia di tentativi e di fatiche. Basti pensare a Livingston che si reca
in Africa per cercare le sorgenti del Nilo Bianco ma di lui s perde ogni traccia finch non viene ritrovato nei
pressi del lago Vittoria dallamericano Stanley.Ma vi sono anche donne che affrontano pericolose avventure
come Linglese Kingsley, uninfermiera,che attraversa da sola il Senegal, il Gabon fino allAngela.Oppure
Freya Stark, una grande viaggiatrice figlia di due inglesi eccentrici, che fece numerosi viaggi in Africa dopo
aver appreso larabo, e che termin le sue vicende ad Asolo, presso Treviso, da lei eletta patria spirituale. A
proposito di viaggi la Stark diceva che bisogna vedere lavventuroso nel quotidiano, e il quotidiano nell av-
venturoso. Inoltre sosteneva che per viaggiare bisogna essere soli perch altrimenti tutto finisce in parole: af-
fermazione non del tutto vera ma che pu anche contenere una parte di verit. Sempre a Treviso, vicino ad
Asolo era nato Giovanni Comisso, scrittore,giornalista e grande giramondo. A Treviso ho conosciuto perso-
nalmente Cino Boccazzi,un uomo che ha fatto ben 22 traversate del Sahara dove ha scoperto citt sepolte e per-
fino un cimitero di dinosauri nel Niger. Ma lelenco dei grandi viaggiatori lunghissimo includendo
ovviamente Marco Polo, veneziano di origine dalmata perch la famiglia proveniva dallisola di Curzola che
si trova davanti a Spalato. Altro grande viaggiatore, il cui nome poco noto, lalgerino Ibri Battuta che arriva
in Cina dopo aver attraversato il Sudan, il mar Rosso e lArabia, la Persia e lAfganistan, lIndia e la Malesia.
Odorico da Pordenone nel milletrecento parte per loriente e ritorna lasciando interessantis sime relazioni del
suo viaggio. Il missionario Matteo Ricci, tra cinqucento e seicento arriva in Cina, studia la lingua, lapprofon-
disce, e diventa infine cos stimato ed ammirato che limperatore ne accoglier le spoglie mortali nel palazzo
imperiale. Insomma gli esploratori sono tanti, nelle pi diverse epoche, e verrebbe proprio voglia di affermare,
come ha detto una volta lo scozzese Mungo Park luomo non nato cane per star fermo sulluscio di casa.
Raffaele Cecconi
LA RUBRICA DELLA SALUTE
CONSIGLI UTILI
Con gli avanzi di pollo lesso si pu preparare uno stuzzicante antipasto,
unite alla polpa di pollo tagliuzzata,capperi acciughe e olive condite con
olio sale e limone, e lantipasto pronto.
FIORI DI ZUCCA DA CONSERVARE
Per i fiori di zucca da conservare nel congelatore prepararli ripieni di
fiordilatte e alice senza togliere lanima dentro, poi nelluovo sbattuto
mettete un pizzico di sale, tanto parmigiano grattugiato, dellorigano,
rotolateci i fiori e passateli al pangrattato stringendoli bene per farli as-
sorbire, metteteli in una spasetta di polistirolo dove ci compriamo la
carne copriteli con il celofan e metteteli al congelatore cosi li avrete per
tutto linverno, vi premetto che sono buonissimi anche se quelli con la
pastella si possono cuocere subito. Il consiglio per chi nellorto o giar-
dino ha tanti fiori ed peccato sprecarli.
ALICI IN CARPACCIO
1 Kg. Togliete la testa diliscatele e lavatele, tritateci sopra aglio, timo, e
prezzemolo unitevi il succo di un limone, 3 cucchiai di aceto
balsamico,un pizzico di sale poi mettete le alici a strati coprendole con
il resto del condimento e versatele su un piatto da forno, lasciate marinare
in frigo alcune ore, prima di portarle in tavola passatele al forno a 200
gr. per alcuni minuti. Liana Botticelli
LATTUALIT, pag. 15 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014 PROBLEMATICHE RELIGIOSE E DI ATTUALITA
CREDENTI A PRESCINDERE
Non sempre facile trovare delle analogie tra episodi del vangelo da
commentare e situazioni esistenziali delluomo doggi onde trarne nu-
trimento per lanima. Soprattutto quando lepisodio da commentare
unico, come quello di quella che considerata la Domenica unica, la
Domenica di Pasqua. Cosicch sembra venir meno anche la fantasia in-
terpretativa da investire in prospettiva pedagogico-spirituale. Sembra
venir meno, ma non al punto da non poter attingere alle sempre fresche
risorse spirituali dellanima. Ed ecco allora sgorgare da questa scaturigine
spirituale uno stimolo. Nel brano del vangelo di questa domenica ci sono
due pennellate che, lette insieme, danno una dritta per tale meditazione:
Allora entr anche laltro discepolo che era giunto al sepolcro, e vide
e credette e Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura che egli
cio doveva risuscitare dai morti. Quasi a dire che la fede un due
pi due fa quattro a livello di anima e non di ragionamento; una intui-
zione viscerale donata che scuote dalle fondamenta la legittima voglia del
voler capire che talvolta, per, si trasforma in pretesa di spiegazioni
prima di decidersi a credere. C una sorta di ribaltamento (per fortuna)
delle leggi della logica umana secondo le quali ci che non si capisce
non ha garanzia di scientificit Le leggi del pensare razionale (tra lal-
tro promulgate dallessere umano con il sospetto di un conflitto di in-
teressi) danno pochissimo spazio al fascino del mistero. Lanimo
razionale riluttante a volersi tuffare nella piscina dellumilt per rico-
noscere perlomeno che Lultimo passo della ragione quello di am-
mettere che vi sono cose che la superano oppure che Ci vuole tutta una
vita per capire che non si pu capire tutto. Lanima spirituale invece,
partorita dallutero del Creatore, ci nasce proprio in questa immensa pi-
scina dellumilt e vi rimarr immersa fino al collo per sempre. La pre-
tesa del voler capire per decidersi a credere allontana lincontro con
Ges. Del resto, anche la dinamica secondo la quale avvengono i mi-
racoli operati da Ges nella sua breve esperienza terrena. Chi va da lui
in cerca di miracoli (e non in cerca di Lui) per poter credere rimane de-
luso; anzi ai suoi conterranei che glielo chiedevano quasi quasi vantando
un diritto di prelazione, risponde seccamente Vi verr dato solo un
segno, quello di Giona. Chi invece va da lui perch gi gli crede (la
tua fede ti ha salvato) ottiene anche il miracolo Ges guarisce i corpi
per salvare le anime, rianima i cadaveri per far capire che lanima a
contare pi di ogni cosa (anche se poi verr recuperato pure il corpo con
la resurrezione della carne perch nulla del creato andr sprecato, ma
tutto sar ricapitolato in Cristo). Ecco perch Giovanni, in questo brano
di vangelo, si autodescrive come colui che vide e credette e non come
colui che capi Credere un dono fatto allanima per il quale quoti-
dianamente ringraziare, laddove invece voler capire (nel senso di esigere
delle spiegazioni plausibili del mistero cosmico della vita) attiene alla
presunzione dellanimo umano. Questo potrebbe suggerirci qualcosa
circa il nostro comportamento di credenti Credenti a prescin-
dere o credenti postumi, credenti dopo aver visto il miracolo (ma-
gari narcisisticamente applaudendo a noi stessi per essere riusciti a
sfilarglielo) o credenti preventivi (stupiti di sentire risuonare tra
le pareti dellanima quella soave carezza la tua fede ti ha salvato
Stupiti e magari ancora in grado di sussurrare a Ges la richiesta di un
ulteriore miracolo, quello di un accrescimento di fede).
IL BUON PASTORE
Il cap. 10 del vangelo di Giovanni si apre con una similitudine com-
plessa: quella del recinto, del pastore e delle pecore, la cui spiegazione
offerta da Ges, appare piuttosto una complicazione. bene procedere
con ordine leggendo la prima parte e solo dopo la spiegazione che Ges
ne offre. Il testo pone in chiaro contrasto il ladro ed il pastore. Solo il
pastore pu entrare per la porta, perch chiaramente solo a lui apre il
guardiano, solo il pastore pu guidare le sue pecore, perch solo a lui
ascoltano e conoscono solo la sua voce. Quello che il testo mette in evi-
denza la vicinanza, la comunione di vita tra pastore pecore, un legame
profondo che nessuno pu cercare di usurpare. Anche se il ladro riesce
ad entrare nel recinto, anche se si pone a guida del gregge, e resta sem-
pre un estraneo, le pecore non lo seguiranno. Il Signore rivela con chia-
rezza la coscienza della sua missione, un tema che torner pi volte nel
vangelo di Giovanni: Ges venuto nel mondo per compiere una mis-
sione affidatagli dal Padre, una missione che gli propria e che nessuno
pu svolgere al suo posto. Una missione che fonte di salvezza e di vita
per lumanit, rappresentata dalle le pecore. Ma nel mondo ci sono vari
ladri e briganti che cercano di sostituirsi a Lui, in aperto contrasto col
Padre e con finalit ben diverse da quelle di Ges. Una prima riflessione
si pone proprio su questa unicit della missione di Ges, solo lui il Pa-
store, e qualsiasi vero ruolo pastorale pu svilupparsi solo in collabora-
zione con lui, in continuazione della sua missione, in chiara dipendenza
da lui. Altrimenti anche chi ha la veste e lincarico del pastore piuttosto
un ladro ed un brigante. Chiunque nella Chiesa vuol svolgere un ruolo
positivo per la salvezza dei fratelli e la venuta del Regno di Dio, pu
farlo solo in umile unione a Cristo, in stretta collaborazione con Lui. A
questo punto possiamo continuare a leggere il nostro testo e scoprire,
senza sconvolgerci, che Giovanni fa un cambio di immagine simbolica
per ripresentare con forza questo messaggio, in modo pi diretto e chiaro,
perch laccusa portata da Ges ai suoi avversari venga ora chiaramente
compresa. Allora Ges disse loro di nuovo: In verit, in verit vi dico:
io sono la porta delle pecore Ges diventa a questo punto la porta,
lunica porta dellovile, la sola che apre verso lesterno, verso la vita e la
salvezza. Questo cambiamento nella parabola pu avere varie spiega-
zioni, abbastanza spesso le parabole originarie di Ges vennero ampliate
e rilette, in alcune parti, dalla comunit primitiva che vi lesse indicazioni
per la sua vita concreta. Se accettiamo questa ipotesi questo momentaneo
cambio di immagine, mostra la situazione della Chiesa dopo la Pasqua.
Ora Ges la porta, la via della salvezza; con la sua venuta cessa la si-
tuazione in cui solo ladri e briganti entrano nellovile, perch ora c la
possibilit di entrare attraverso di Lui e chi entra cos nellovile, entra
esce e trova pascolo, cio vive e fa vivere il gregge. Ges il buon pa-
store venuto per dare la vita al suo popolo. Commenta cos padre Andr
Louf: Il primo che ha trovato ed attraversato la porta dellovile di Dio
Ges. La porta del paradiso era chiusa ed era necessario che qualcuno
laprisse Non si diventa pecore del suo ovile se non passando attra-
verso questa porta che la sequela del crocefisso e tanto meno si diventa
come lui pastori, collaboratori della sua missione pastorale. Qualsiasi
altro cammino per entrare nellovile di Dio che cerca di evitare il con-
fronto con la passione e la pasqua falso, perch si cerca di saltare la
staccionata, ma le pecore non riconosceranno la nostra voce.
DIALOGO ECUMENICO
a cura di Aurora Simone Massimi
LA RUBRICA DEL PADRE
a cura di Pierluigi Vignola
,
IL CONCILIO VATICANO II CINQUANTANNI DOPO
Sono trascorsi cinquantanni dallavvio del Concilio Vaticano II, ini-
ziato nel 1962 per volont di San Giovanni XXIII e continuato da
Paolo VI dopo la morte del Papa buono. opinione comune che il
Concilio abbia costituito un momento storico per la Chiesa. Un mo-
mento di cambiamento nella continuit, come, del resto, tradizione
della Chiesa. Lo preannunci lo stesso Giovanni XXIII nel suo di-
scorso dapertura: Occorre che la dottrina certa ed immutabile, alla
quale si deve prestare un assenso fedele, sia approfondita ed esposta
secondo quanto richiesto dai nostri tempi. Altro infatti il deposito
della Fede, cio le verit che sono contenute nella nostra veneranda
dottrina, altro il modo con il quale esse sono annunziate. Sono de-
cenni che osservatori ed esperti, laici e religiosi, discutono e si con-
frontano sulle prospettive aperte dal Concilio per comprendere in che
modo esso abbia modificato (o sia ancora in grado di modificare) gli
assetti della Chiesa. Recentemente stato pubblicato un libro che
raccoglie gli scritti del Cardinale Walter Brandmuller pubblicati negli
ultimi decenni su LOsservatore Romano. Il titolo : Eventi elo-
quenti. Lagire della Chiesa nella storia. In questo libro il porporato,
che stato presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche e
si definisce soprattutto uno storico, delinea il volto e la missione della
Chiesa per approfondirne la realt concreta al di l delle opinioni su-
perficiali. Il cardinale Brandmuller, 85 anni, che stato collega di
universit di Joseph Ratzinger, sostiene, tra laltro, che gli insegna-
menti del Concilio Vaticano II sono stati spesso male interpretati e
sono ancora lontani dallessere attuati nella loro pienezza. In partico-
lare il Cardinale Brandmuller fa rilevare limportanza della prospet-
tiva storica per capire in profondit i problemi del presente, e lamenta
che, anche negli ambienti della Chiesa, si sta diffondendo una ten-
denza orientata a considerare lattualit senza riflettere sulle radici.
Il timore che lutilitarismo e il pragmatismo tipici dei nostri giorni,
che il Cardinale considera correnti intellettualmente distruttive, fini-
scano per condizionare anche il pensiero teologico e lapproccio pa-
storale. Secondo il Cardinale Brandmuller, pur nel variare dei tempi,
il filo conduttore deve rimanere sempre lo stesso: la genuina missione
della Chiesa, ovvero la trasmissione autentica della verit del Vangelo
e della grazia di Cristo allumanit attraverso i Sacramenti. Mentre la
ricerca storica consente di capire come la Chiesa realizza la sua mis-
sione nel divenire dei secoli. Carmen Galoppo
IL PRIMO MEETING DEI MEDIA CATTOLICI
Pellegrini nel Cyberspazio il titolo del primo meeting dei giornali
cattolici cartacei e online che si tenuto a Grottammare (AP) dal 12 al
14 giugno. Un bellissimo titolo, molto suggestivo e creativo. Esprime
lapproccio alla rete che caratterizza il mondo cattolico in termini di par-
tecipazione, solidariet e dialogo, e al tempo stesso suggerisce unidea
pi ampia: la rete come metafora dellInfinito. Il meeting stato orga-
nizzato dal Settimanale Diocesano lAncora, dalla FISC - Federazione
Italiana Stampa Cattolica, dallagenzia SIR - Servizio Italiano Religioso,
dallagenzia internazionale ZENIT e dallOrdine dei Giornalisti delle
Marche. Hanno aderito giornalisti, responsabili della comunicazione,
blogger ed esperti di social media di undici regioni dItalia, a conferma
del vivo interesse dei comunicatori cattolici a perseguire un progetto edi-
toriale innovativo e moderno nei termini di quella che Papa Francesco ha
definito la cultura dellincontro. E in effetti, il meeting nato proprio
per dare modo ai giornalisti cattolici del web e del cartaceo di incontrarsi
e fare squadra insieme, come ha sottolineato il responsabile organizzativo
Simone Incicco: C tanta energia e voglia di crescere nel mondo della
comunicazione cattolica. Molte le iniziative che si sono susseguite nei
tre giorni dellevento. Tra le principali, segnaliamo la relazione di Anto-
nio Gaspari, direttore di ZENIT, intitolata Come diffondere la buona
notizia nella galassia della rete, e la relazione di Dario Gattafoni, pre-
sidente dellOrdine dei Giornalisti delle Marche, intitolata Letica nella
rete. Numerosi anche i momenti dincontro che hanno alternato wor-
kshop e gruppi di lavoro con la partecipazione di autorevoli esponenti
dellinformazione, tra i quali Daniele Bellasio, caporedattore de Il Sole
24 ore; don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana; Marco
Tarquinio, direttore di Avvenire. Prestigiosa anche ladesione di Alex
Komov, Ambasciatore del World Congress of Families presso le Na-
zioni Unite, il quale ha dichiarato: I media internazionali spesso non ri-
portano integralmente gli eventi o li ignorano del tutto, in particolare per
quanto riguarda i temi legati alla famiglia e alla vita. La gente viene tratta
in inganno ed spesso disinformata. In questo contesto, Internet rappre-
senta una risorsa importante che deve essere utilizzata e sfruttata al mas-
simo, al fine di ristabilire giustizia ed equit nel campo
dellinformazione. Silvia Iovine
ESPOSTA IN LIBANO LA RELIQUIA
DI SAN GIOVANNI PAOLO II
A meno di un mese dalla canonizzazione, la reliquia di San Giovanni
Paolo II (unampolla con il sangue del Santo racchiusa in un libro in
bronzo, opera dello scultore Carlo Balljana) stata esposta a Bkerke,
nellambito di una manifestazione intitolata Giovanni Paolo II e il suo
messaggio per il Libano, promossa dai padri Lazzaristi libanesi e dalla
Fondazione Adyan, organismo vicino al Patriarcato maronita. Tre giorni
di armonia, dialogo e solidariet nello spirito dellIncontro interreli-
gioso di Assisi del 1986. Mons. Slawomir Oder, il postulatore del pro-
cesso canonico che ha portato al riconoscimento di santit del grande
Pontefice, ha partecipato personalmente allevento ed ha spiegato, in
unintervista concessa a Zenit al suo rientro a Roma, che leco della
santit di Giovanni Paolo II risuona nitido e vivo in ogni parte del
mondo, anche a prescindere dallappartenenza alla religione cattolica.
E infatti lesposizione della reliquia contenente il sangue del Santo ha
radunato un gran numero di capi di altre comunit religiose: sunniti,
sciiti, drusi, copti, protestanti, ortodossi, si sono seduti fianco a fianco
per rendere omaggio a quello che viene ritenuto un gigante della
Fede. Papa Wojtyla era molto legato al Libano, che per certi versi gli
ricordava la Polonia quale crocevia di religioni e culture, con la voca-
zione alla tolleranza ed al dialogo. Il momento culminante di questa
esperienza, ha riferito Mons. Oder, stato lincontro nel Palazzo del
Patriarcato maronita, a Beirut. Latrio del Palazzo ha visto un grande af-
flusso di gente che voleva rendere omaggio al Santo polacco. Questo
viaggio ha spiegato il Postulatore ha approfondito la mia consape-
volezza del valore che la canonizzazione di Giovanni Paolo II ha avuto
per la Chiesa e per il mondo intero; noi cattolici riconosciamo la santit,
ma anche chi non comprende il concetto di santit, riconosce lo straor-
dinario valore di questo uomo di Dio, come viene comunemente chia-
mato anche da chi non crede in Cristo. Il nome del Papa Santo continua
dunque ad avere un grande potere di aggregazione. un pontificato
che rimane fertile in tanti campi ha concluso Oder tra cui lambito
del dialogo interreligioso, che sicuramente ancora oggi si nutre del pen-
siero e dellinsegnamento di Papa Wojtyla. Silvia Iovine
PREGHIERA MARIANA, LA SALVE REGINA
Il mese di maggio notoriamente dedicato alla Madonna. Tra le pre-
ghiere pi ricorrenti vi sono lAve Maria e la Salve Regina, della
prima evidente lorigine evangelica, i natali della seconda sono in-
vece sconosciuti ai pi. Da una ricerca risulta che la Salve Regina
stata scritta dal Beato Ermanno, un monaco benedettino tedesco, vis-
suto nellabbazia di Reichenau, una cittadina sul lago di Costanza. In
un dipinto del soffitto della distrutta Chiesa di Montecassino, il
Beato monaco Ermanno era raffigurato come doctor marianus, ov-
vero esperto di Maria, perch uno dei pochi a mettere in risalto gli
occhi misericordiosi della Madre Celeste rivolti verso lumanit.
Il Beato Ermanno nacque nel 1013 con una gravissima malforma-
zione fisica, tale da non poter camminare, fu per questo motivo che
venne malignamente chiamato Contractus, cio lo storpio. Le diffi-
colt della malattia non furono sufficienti per far arrendere Ermanno
allo sconforto. Questo Monaco benedettino fu un uomo di grande
cultura, appassionato di poesia, astronomia, liturgia e musica. La spi-
ritualit di Ermanno, molto interessante, certamente segnata profon-
damente dalla croce che dovette portare, e dallesperienza che fece
della compassione e tenerezza di Dio della cui vicinanza, nellaffron-
tare le difficolt, non ha mai dubitato. Anche Papa Francesco, in una
delle sue ultime omelie invita anche i preti ad imparare a saper pian-
gere, perch il dono delle lacrime che ci fa santi e sacerdoti, ci
rende capaci di aiutare chi soffre, ed essere in grado di pregare per
loro. La devozione del Beate Ermanno alla Madonna era profonda e
sentita, per questo scrisse la toccante preghiera che noi tutti, ancora
oggi, recitiamo accoratamente:
Salve, Regina, Mater misericordiae,/ vita, dulcedo, et spes nostra,
salve./ Ad te clamamus, exsules filii Evae,/ ad te suspiramus, ge-
mentes et flentes/ in hac lacrimarum valle./ Eia ergo, advocata no-
stra, illos tuos/ misericordes oculos ad nos converte./ Et Jesum,
benedictum fructum ventris tui,/ nobis, post hoc exilium, ostende./ O
clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria.
SETTE GIORNI A PRIMAVERA DI GIANCARLO CARLINI
Nella sala consiliare della Chiesa Santa Maria della Speranza
Roma - stato presentato nei primi giorni di giugno il libro del dott.
Giancarlo Carlini: Sette giorni a primavera. LAutore, nato a Ta-
ranto nel 1946, si laureato in Economia e Commercio a Roma, ha
lavorato come Dirigente in varie multinazionali e dal 1991 lavora
come consulente aziendale e promotore finanziario. Nonostante i suoi
studi e il suo ambito lavorativo, ha coltivato sin da ragazzo una
grande passione per la letteratura, e ha pubblicato diversi libri di
grande interesse. Sette giorni a primavera racconto umano, di vita
vissuta, magistralmente inquadrato nel suo drammatico panorama
storico. Al centro del romanzo c la storia damore dei suoi genitori,
Mario e Rita, che si sposarono alla vigilia della Seconda Guerra Mon-
diale, e prende spunto dal diario della madre dellAutore, la quale
annot i suoi pensieri ogni giorno dalla data del proprio matrimonio
fino al termine della guerra, sfogandosi per il dolore immenso, che la
separazione dal marito e la cruda esperienza della guerra, le inflis-
sero. LAutore ha svolto innumerevoli ricerche storiche prima di nar-
rare questa storia che inizia e si conclude con la sua nascita, avvenuta,
come gli diceva sempre sua madre: Sette giorni a primavera, ov-
vero il 14 marzo1946, a pace riconquistata. E un libro appassionante,
in cui Carlini mette in risalto limportanza centrale dellamore. Lin-
tenzione dellAutore di aprire una riflessione sullautolesionista
istinto guerrafondaio delluomo perfettamente realizzata. Carlini
definisce le guerre un orrendo metodo di risolvere le controversie
dei popoli che non solo non le dipana , ma che generano morte e di-
struzione. La famiglia di Giancarlo Carlini rispecchia i valori cri-
stiani, genuini, quelli che ancora oggi importante trasmettere alle
nuove generazioni.
PRESTO PAOLO VI SAR BEATO
Ora la notizia ufficiale: Paolo VI sar beato il 19 ottobre prossimo. Dopo Gio-
vanni XXIII e Giovanni Paolo II un altro papa del secolo breve sar chiamato al-
lonore degli altari. Non possibile in poco spazio ripercorrere per sommi capi la
vita e lopera di papa Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini, nato a Con-
cesio, nel bresciano, il 26 settembre del 1897 e morto il 6 agosto 1978 a Castel
Gandolfo. Pontefice per quindici anni, scrisse sette encicliche tra cui la Populorum
progressio (1967) e la Humanae vitae (1968) senza dimenticare la sua ultima esor-
tazione apostolica levangelii nuntiandi. Indimenticabile nel 1964 labbraccio a
Gerusalemme con Atenagora I, il patriarca di Costantinopoli; un gesto che si pro-
lungher con il ritiro delle reciproche scomuniche. Egli fu il papa del Concilio e fu
sempre animato da un vivo senso della Chiesa. A detta di papa Benedetto XVI il
Concilio Ecumenico Vaticano II fu guidato con merito quasi sovraumano da Paolo
VI che riusc a portarlo a termine cosa tuttaltro che scontata. Nonostante tutto
ci molti ancor oggi considerano il suo come un pontificato contraddittorio, ani-
mato da una dialettica irrisolta tra chiesa e mondo (basti pensare per esempio al di-
vorzio, allaborto, al rapimento e allomicidio di Aldo Moro). Invece la sua attenta
riflessione sul rapporto tra chiesa e modernit diventata addirittura la cifra stessa
del suo pontificato. Non si limitato a promuovere quella che con Rosmini chia-
mava leducazione alla carit intellettuale, ma ha chiaramente affermato che un
cristianesimo che non diventi cultura non pi in grado di comunicarsi. Fu un papa
cristocentrico ed un uomo del dialogo, vero testimone nei nostri tempi dellamore
di Cristo e della gioia comunicataci dal vangelo. Stefano Valente
STARE CON LA GENTE
Comunicazione al servizio di unautentica cultura dellincontro
il titolo del messaggio emanato da Papa Francesco in occasione della
Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si celebrata il
1 giugno 2014. Il 22 maggio si svolto a Roma un convegno con lo
stesso titolo presso la sede della Comunit di SantEgidio. Erano pre-
senti in qualit di relatori: Don Walter Insero, portavoce della Diocesi
di Roma, Andrea Riccardi, fondatore di SantEgidio; Giancarlo
Maria Bregantini, Arcivescovo di Campobasso Boiano; Elisabetta
Piqu, corrispondente de La Nacion; Massimiliano Padula, respon-
sabile Ufficio Stampa della Pontificia Universit Lateranense, al
quale era demandato il ruolo di moderatore. I loro interventi hanno
cercato di rispondere soprattutto a una domanda: Qual il segreto
della comunicazione di Papa Francesco?. Ne emerso un ritratto
affascinante di Bergoglio, nella sua umanit e nella sua vocazione
missionaria. Di lui mi colp lo stile di conversazione immediato ma,
al tempo stesso, misurato ha detto il Prof. Riccardi, che lo conobbe
molti anni fa. Mi parl dei problemi della Chiesa con passione ma
in modo realistico. Caratterialmente era un uomo riservato. La Piqu
ha spiegato che Papa Francesco non ha una media strategy, in lui
non c nulla di studiato, ma, in un mondo privo di leader autentici,
la gente lo ama proprio per questo. Lo spinge la passione di stare
con la gente ha aggiunto Don Walter Insero. LArcivescovo Bre-
gantini ha spiegato che Papa Francesco parla con i segni, il suo
modo di comunicare. Predica con i gesti tutto ci che vicinanza,
prossimit. Lunico rischio ha aggiunto lArcivescovo che
noi sacerdoti non riusciamo a stare al passo con la sua travolgente
iniziativa. Ma dobbiamo fare il possibile per essere allaltezza del
nostro compito. stata, tra laltro sottolineata, accanto alla voca-
zione spirituale, la natura di uomo dazione di Papa Francesco: A
Buenos Aires ha fatto costruire quattro parrocchie nei quartieri po-
veri. Non mai andato in vacanza ma organizzava campeggi per i
bambini. Quei bambini hanno oggi quarantanni e molti si ricordano
di lui. Tutto ci dimostra che, in un mondo basato sui falsi miti co-
struiti in laboratorio, c ancora spazio per un mito autentico, basato
sulla bont e sullamore fraterno: Papa Francesco. Carmen Galoppo
LUOMO PI AMATO: SAN GIOVANNI PAOLO II
Il sole rosso fugge lentamente dopo pianure monti e immensi mari,lon-
tane giungono al tuo cuore, lanima Tua cerca sempre nuovi orizzonti e
mete da scoprire; segui la giovent con gran fervore, la gente che in mis-
eria soffre, il Tuo cuore a tutti con amor. luomo pi amato della terra, gi-
ramondo che ama la vita, gente di ogni et razza e colore Madre Santa e
Iddio Creatore!... luomo pi amato della terra questo mondo tanto brutto
e bello, gridi: Basta con lodio e le guerre, amiam la terra il cielo con le
stelle e gridi basta con lodio e le guerre amiam fancium che soffrono
misede. La notte con le ombre fa paura ma tu stai qui vicino, non
tremare che presto lalba ancora torner e torner il sole dal mistero per
ridonare vita ad ogni cosa e la:natura tutta canter, canter luomo verso
il Signore verso il fratello con tutto amor. Gilberto La Scala
LATTUALIT, pag. 16 N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2014
Qualit e cortesia al servizio della
clientela, anche a domicilio.
UN DELIZIOSO COFFEE-SURPRISE
Comitato dOnore
del periodico LAttualit
Sen. Dott. Bruno Amoroso (P.M.S.P.): On. Alfredo Arpaia
(Presidente Lega Italiana Diritti dellUomo); Prof. Giorgio
Bosco (Ambasciatore); Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente
universitario); Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni; Prof.
Claudio De Rose (Presidente Onorario Corte dei Conti); Prof.
Francesca Ferragine (Psichiatra-Psicoterapeuta); On. Pietro
Fratantaro (P.M.S.P.); On. Diego Gattuccio (P.M.S.P.); Duca
Riccardo Giordani, Duca di Willemburg; Prof. Pierluigi
Lando (psicologo); On. Albano Laporta (P.M.S.P.); Amm.
Stefano Madonna; Sen. Col. Giancarlo Martini (P.M.S.P.);
On. Pasquale Moncada (P.M.S.P.); Gen. Stefano Murace (Ae-
ronautica Militare); Gen. Enrico Muzi (Guardia di Finanza);
Gen. C. A. Rocco Panunzi; Comm. Dott. Rodolfo Ricottini
(medico chirurgo); Prof. Tito Lucrezio Rizzo (Consigliere
Capo Servizi del Quirinale); Prof. Natale Santucci (neuro-
chirurgo); Comm. Giancarlo Serafini (presidente Lions
Roma Palatinum); Gen. C.A. Bruno Simeone; Prof. Giulio
Tarro (Scienziato, PhD-Md); Gen. CC. Raffaele Vacca.
LATTUALIT
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IL CASTELLO DI GROPPARELLO
Tra i colli piacentini si adagiano numerosi castelli medievali, meta
ideale per una gita fuori porta perch conservano, pi di altre forme
architettoniche, il fascino dellavventura storica e permettono allim-
maginazione di mettersi al lavoro. Il Castello di Gropparello, a
pochi km da piacenza e meno di un centinaio da Milano, ha questo
potere: le verdi colline che lo circondano e la particolare disposi-
zione, che lo fa sembrare incastonato nella roccia, lo rendono un em-
blema del Medio Evo, e il suo Parco delle Fiabe, il primo parco
emotivo in Italia, porta il visitatore a tuffarsi completamente dentro
un passato ormai lontano. Le tracce della sua storia tornano indietro
fino all810 d.C., quando lImperatore Carlo Magno concesse il
luogo in feudo al vescovo di Piacenza. Il feudo guelfo, passo poi nelle
mani della famiglia Farnese, in seguito entr a far parte dei possedi-
menti del conte di Gropparello Marcantonio Anguissola e succes-
sivamente del conte Ludovico Marazzani Visconti Terzi, che ne
ordin il restauro. Oggi il Castello di Gropparello ricco di iniziative
culturali, artistiche e gastronomiche che, oltre a restituire vita e splen-
dore a un gioiello del territorio, lo rendono un luogo in cui far vivere
unavventura unica ai vostri bambini. Ricche sono le proposte di-
dattiche, le attivit sono diverse e studiate per fasce det (dalla
scuola materna alluniversit) e si adattano sia a scuole che a fami-
glie.Si pu optare per una visita incantata sotto forma di fiaba, oppure
per un percorso storico, naturalistico o musicale. Tra le offerte anche
lAssalto al castello, la giornata fantasy, la pigiatura delluva e
leducazione al gusto con il pranzo medievale (declinato in diversi
modi, persino la cena con delitto medievale!) Nel Parco delle
Fiabe, poi, i bambini possono combattere un orco nella radura vestiti
da cavalieri, o vivere unavventura nel bosco accompagnati dal Ca-
valiere Bianco attraverso un percorso magico e storico con maghi,
fate, folletti ed altro ancora... Ma non pensiate che sia una passeg-
giata da bambini, perch il percorso coinvolgente e divertente
anche per mamme e pap! Maria Rosa Laria
IL TIRAMIS, PASSIONE SECOLARE
Il tiramis un dolce di origine italiana che solitamente si gusta
freddo e al cucchiaio. Collega illustre di altre eccellenze del mondo
della pasticceria come la charlotte o la zuppa inglese, si prepara,
secondo la tradizione, alternando uno strato di biscotti savoiardi in-
zuppati nel caff e una crema di uova, zucchero e mascarpone. Esi-
stono molte storie su come sia nato questo dolce e il fatto che la
ricetta non sia presente nei libri di cucina prima degli anni 60 ci con-
fermerebbe le sue recenti origini (persino la prima menzione in un di-
zionario risale al 1980).Contrariamente, leggenda vuole che la
contesa paternit di questo dolce risalga alla notte dei tempi: in par-
ticolare con la venuta di Cosimo III De Medici, Granduca di To-
scana,in visita a Siena. Per loccasione i pasticceri senesi decisero di
creare un nuovo dolce che si ispirasse al Duca, dalle caratteristiche
degne di un nobile, chiamandolo Zuppa del duca. Cosimo III ri-
mase talmente soddisfatto del dolce donato che port con s la ricetta
a Firenze facendola diventare famosa. Unaltra tesi racconta che il
dolce sia stato creato da un pasticcere di Torino per sostenere il conte
di Cavour nella sua azione per unificare lItalia . In ogni caso la fama
e la larghissima diffusione di questo dolce ha fatto s che ne siano
nate moltissime varianti che prevedono laggiunta della panna mon-
tata alla crema, oppure quella di alcuni liquori come il Marsala; sono
nate versioni del tiramis con le fragole, oppure agli amaretti e ancora
allananas, e persino alla birra. Daisy Alessio
BUON COMPLEANNO, CANCRO !
Il Cancro un segno dAcqua, dominato dalla Luna. Ha attinenza con la nascita, con la propria famiglia,
con i luoghi di origine, con la patria. Il segno del Cancro, che in Egitto viene raffigurato da uno scarabeo,
simboleggia la generazione, la nascita e la rinascita, sia in carne, sia nello spirito:Qu ci troviamo a cospetto
dellarchetipo materno e di tutta la simbologia lunare, che, non dimentichiamolo anche la madre della
forma, quindi del mondo dellapparenza. Il culto della Luna, come elementi di fecondit, stato il primo
mito di cui si ha notizia. Ladorazione del Sole e della Luna come dispensatori di vita, la capacit di rina-
scita, la gestazione prima della resurrezione. Anche nelle lontane regioni osiriache, le
fonti storiche danno unimportanza preponderante al culto della Luna. In Africa, i Ber-
beri adoravano un Dio maschile lunare sotto il nome di Aggur. Nel Vedanta la per-
sonificazione del Sole, Surya, sposa Soma, un Dio lunare: Nel Buddismo, lunione
di Shiva (potenzialitdivina e della Dea Shakti rappresenta graficamente lunione
sessuale tra luomo e la Donna. Simboleggia lunione del divino e del terrestre. Nella
mitologia greca la Luna rappresentata nelle sue fasi visibili: riflesso della luce crea-
trice e ispiratrice la Luna piena, chiamata Selene come Artemide, divinit asiatica dori-
gine iperboreale che proteggeva le acque, la vegetazione, il matrimonio, i bambini: Essa
fu soprattutto la dea della castit, in contrapposizione a Venere. Importanza eccezionale, nellastrologia
Karmica, rivestono i nodi lunari. Marina Giudicissi
LA DOMINANTE DELEMENTO
Linterpretazione di un tema natale sonseguentementei basa essenzialmente sulla corretta identificazione
della dominante: Per dominante si intende il pianeta, o la congiunzione di due o pi pianeti, che si trovi
nella posizione pi rilevante del tema e che conseguentemente assume un ruolo determinante nel destino
e nel carattere dellindividuo. bene sottolineare che la individuazione della dominante non facile e ri-
chiede una notevole capacit di sintesi e di coordinazione. La questione del resto aperta anche fra gli
astrologi famosi, che discutono ancientiora sugli elementi da tenere in maggiore considerazione della ri-
cerca. I coefficienti pi importanti comunque sono generalmente considerati i seguenti: -La posizione per
case: prevalgono i pianeti situati nelle case cardinali e ancor pi se alle cuspidi delle stesse. Di particolare
importanza sono quelli situati alla cuspide del MC: - Gli aspetti di un pianeta (o una congiunzione di pia-
neti) che riceve ed invia molti aspetti pu aspirare alla posizione di dominante, soprattutto se si tratta del
Sole, della Luna o di uno dei pianeti rapidi. - In mananza di uno o pi pianeti che possano assumere il
ruolo di dominante, anche un segno particolarmente evidenziato nel tema pu essere considerato domi-
nante -la qualit della congiunzione e degli aspeo tra lorotti sono da tenere in considerazione, ai fini della
determinazione della dominante, le congiunzioni e gli aspetti che Sole e Luna formano fra loro e con
i pianeti rapidi.he a parit di condizione da preferirsi ad altri come dominante. importante anche la
posizione del pianeta governatore dellAscendente. Marina Giudicissi
BRASILIANI, AMANTI DEL CALCIO MA CONTRO I MONDIALI
La domanda sorge spontanea: perch i brasiliani, amanti dello sport del calcio, ce lhanno a morte con i
mondiali organizzati nel proprio paese? Le risposte sono pi di una, anche se si pu riassumere cos:
perch vero, i mondiali sono bellissimi, ma non sono certo la priorit del popolo brasiliano che avreb-
bero gradito sicuramente di pi la costruzione di nuovi ospedali che quella di nuovi stadi. Dice Romario,
fenomeno brasiliano protagonista della Selecao Usa 94: Il Brasile ha problemi con la sanit, con i tra-
sporti, con le scuole, ma tutti i soldi vengono spesi per i Mondiali. Vista cos la questione crea scandalo,
soprattutto perch nel 2007, come ci ricorda il giornalista Jamil Chade, la Fifa aveva promesso che ne-
anche un centesimo di denaro pubblico sarebbe stato utilizzato nelle costruzioni degli stadi e invece oggi,
secondo le statistiche rilevate dallAbdib (Associazione brasiliana di infrastruttura e industria di base),
il governo brasiliano ha speso ben 48 miliardi, di cui una buona parte derivanti da fondi pubblici. Mentre
il governo brasiliano smentisce, facile immaginare cosa possa provare un genitore quando non riesce
ad avere un ospedale vicino casa e poi vede che nel suo quartiere stato costruito un nuovo stadio con i
suoi soldi. Alla vigilia dellinizio della competizione moltissimi cittadini sono scesi in piazza ricordandoci
che milioni di persone vivono ancora nelle baraccopoli, senza acqua o fognatura, milioni inoltre sono
analfabeti. Lo slogan che impazza negli ultimi giorni infatti Non ci sar nessuna coppa: il popolo bra-
siliano infatti rimarr comunque a bocca asciutta vedendo invece ripartire la Fifa, dopo aver incassato
circa 4 milioni. Insomma, vero che il calcio emoziona, unisce, uno degli sport pi belli e seguiti del
mondo, ma certe volte bisogna riconoscere le priorit, o quantomeno avere un podi buon senso soprat-
tutto quando in ballo c la povert e la vita di milioni di persone. Giuseppe Di Matteo

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