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Il Pensiero Scientifico Editore, 2000

(settima edizione, 1959, che riproduce il testo della quarta edizione del 194,
note!olmente riela"orato rispetto alla prima edizione del 191# e alla seconda e alla
terza del $20 e del $2#%
titolo ori&inale '(ll&emeine Ps)chopatholo&ie*
SAGGIO INTRODUTTIVO DI UMBERTO GALIMBERTI
citazione introdutti!a di +aspers
,- P.SSI/I0E SPIE1(2E 34(05.S( SE67( 5.8P2E69E20., (pa&: #0%
191#, opera fondamentale per la psichiatria
radicale mutamento nel modo di le&&ere la follia
nascita della psicopatolo&ia, disciplina che non cerca le ,cause, della follia nella
&enericit; dell$or&anismo, ma il suo ,senso, per il sin&olo indi!iduo
<
un senso che si sottrae all$ordine scientifico
della ,spie&azione, (er=l>ren% ma non a quello ermeneutico
della comprensione (!erstehen%, almeno fino a quel limite
(!edi pa&: #0% do!e cade la "arra del ,incomprensi"ile,
l$uomo secondo +aspers non pu? essere compreso con cate&orie naturalistiche se non
al costo di perdere la sua specificit;
psichiatria e psicanalisi deri!ano i loro modelli concettuali dallo schema introdotto da
5artesio e che la scienza ha fatto proprio lacerando l$uomo in
@ anima (res co&itans%
@ corpo (res eAtensa%
lo psichico !iene ridotto a epifenomeno del fisiolo&ico ('apparato cere"rale* in
psichiatria, 'ordine istintuale* in psicoanalisi%
<<<
la scienza B costretta a farlo, consape!ole che il suo potere e la sua efficacia si
estendono esclusi!amente nell$.29I6E 34(6CIC(CID. E 8IS42(/I0E
9E00( 2ES EECE6S(
es: 'le malattie mentali sono malattie del cer!ello* (F: 1riesin&er, 1GH%
<<<
ci? che ne nasce non B una psicolo&ia che 'comprende* l$uomo
per come si d;, ma una psicofisiolo&ia che lo 'spie&a*
come si spie&a qualsiasi fenomeno della natura
<<<<<<
ma per fare questo occorre o&&etti!are l$uomo,
considerare la psiche non come atto intenzionale che dischiude un mondo,
ma come una 'cosa del mondo* da trattare secondo le 8EC.9I5IE
.11ECCID(6CI che sono proprie delle S5IE67E 6(C42(0I
<<<
ma cosJ facendo la psicolo&ia perde la specificit; dell$umano
'e!itare &li errori seducenti di 5artesio* (citazione Iusserl, '8editazioni cartesiane*%
ma prima di Iusserl fu +aspers a rendersi conto che la psicolo&ia
de!e a""andonare l$ideale esplicati!o perse&uito dalle scienze naturali
+aspers, pa&: #0K 'comprendere* L !isione intuiti!a di qualcosa dal di dentro
'spiegare* L conoscenza dei nessi causali o&&etti!i che sono sempre
!isti
dal di fuori
<<
questa distinzione corrisponde alla distinzione fra
@ 'I69(1I6E ME6.8E6.0.1I5(* ('ha il compito di rendere presenti ed
e!identi di per
sN &li stati d$animo che i malati sperimentano,
astenendosi da tutte le interpretazioni che trascendono
la pura descrizione%*
DS
@ 'SPIE1(7I.6E S5IE6CIMI5(* ('trasforma i fenomeni o nel senso che li
sussume sotto le&&i mettendoli in relazione con altri fenomeni differenti, o nel senso
che li frantuma in parti che in qualche modo sono prese come piO reali della
confi&urazione di quelle che si assumono come costituenti il fenomeno in
questione*%, in entram"i i casi, la spie&azione pu? essere chiamata 'riduzione* (la
spie&azione riduce ci? che appare a ci? che essa considera le le&&i ultime o la realt;
ultima dei fenomeni che appaiono%
i fenomeni spiegai sono !compresi come se"
a questa comprensione 'come se*, +aspers riconduce anche la psicoanalisi di #reud,
i$ cui ordine di spiegazione si $egiima so$o supponendo a$$e spa$$e dei fenomeni
$a $i%ido isinua$e&
+aspers, pa&: ##2
la psicolo&ia, scri!e 1alim"erti, de!e comprendere l$uomo, oppure de!e tro!are
nell$uomo la conferma delle teorie prePposte alla sua spie&azioneQ
3uesta B la domanda che pone +aspers
+aspers applica il metodo fenomenolo&ico in psicolo&ia
si rif; ad Ie&el e a Iusserl (termine 'fenomenolo&ia* per 1% psicolo&ia descritti!a
delle manifestazioni della coscienza 2% !isione dell$essenza, Fesensschau%
critiche a +aspers da parte di /insRan&er ('la fenomenolo&ia di +aspers non !a oltre
la conoscenza per immedesimazione*%
critiche a +aspers da parte di Ieide&&er, dal punto di !ista filosofico e non
psicolo&ico
pa&: 2, sulla scissionePso&&ettoPo&&etto da superare
la 'psicolo&ia comprensi!a*
<
in cui ha luo&o un 'a!!icinamento interumano, do!e non c$B la contrapposizione
so&&ettoPo&&etto, ma un insieme di relazioni, perchN l$o&&etto si risol!e nel
si&nificato che esso assume per l$Io, e l$Io nell$o&&etto in cui la sua intenzionalit;
emoti!a si e!idenzia*
e poi 'psicolo&ia esplicati!a*
do!e le relazioni psichiche non sono piO 'comprese* e '!issute*, ma 'spie&ate* e
ricondotte a cause
'l$essere umano considerato come un tutto*
pa&: 24# 'la contrapposizione di psiche e soma B una semplice astrazione atta a
distur"are piuttosto che a fa!orire qualsi!o&lia comprensione*
+aspers DS l$impostazione naturalistica della psichiatria
e l$esi&enza dell$o&&etti!azione distanziante
per e!itare 'l$ineffa"ilit;* della comprensione so&&etti!a e superare il solipsismo
dell$interpretazione, +aspers fornisce indicazioni che consentono allo psicopatolo&o di
esprimersi in modo da poter partecipare ad altri lo stato d$animo altrui preso in esame
punto di partenza
<
la constatazione che il 0I8ICE M.69(8E6C(0E 9E00( S5IE67( risiede nella
natura del suo procedimento metodolo&ico che pre!ede 0$.11ECCID(7I.6E di
tutto il reale mediante ipotesi di natura matematica
<
la scienza, circoscritta dal suo metodo, attenendosi alle o&&etti!it; ipoteticamente
costruite, non pensa se il !olto del reale sia proprio quello che risulta dalla sua
matematica o&&etti!azione
<
questo 'non pensato* B ci? che resta da pensare,
ma B anche ci? che la scienza, per la sua struttura metodolo&ica, non pu? pensare
l$uomo nella sua totalit; comprensi!a
non pu? essere ridotto a o&&etto di studio:::
carattere non assoluto della scienza
e per &iun&ere all$uomo nella sua totalit;, occorre oltrepassare la scissione di so&&etto
e o&&etto, che consenti!a all$o&&etto di apparire nei limiti che il so&&etto, con le sue
ipotesi anticipanti, a!e!a pre!enti!amente determinato
accuse di nichilismo: 4n medico disse a +aspers 'impostando le cose come lei dice
non si pu? fare nessuna ricerca: Senza una teoria &enerale non c$B scienza::: lei
distru&&e la solidit; delle posizioni mediche*
ma come si pu? oltrepassare l$o&&etti!it;QQQ
<
in un solo modo, risponde +aspers, radicalizzando l$orizzonte della presenza, sino ad
a''erire (ue$$a presenza originaria che a""racciando acco&lie e acco&liendo fonda
la presenza di un o&&etto a un so&&etto, a cui si limita, o nei cui limiti si trattiene
l$inda&ine scientifica

)refazione a$$a prima edizione* +,+-
'6on si de!e imparare la psicopatolo&ia, ma si de!e imparare ad osser!are
psicopatolo&icamente, a porre pro"lemi psicopatolo&icamente, ad analizzare e a
riflettere psicopatolo&icamente*


Inroduzione
+& De$imiazione de$$a psicopao$ogia genera$e
'come psicopatolo&o, &li "asta sapere che o&ni indi!iduo B un infinito inesauri"ile*
'l$o&&etto della psicopatolo&ia B l$accadere psichico reale e cosciente: 6oi !o&liamo
sapere che cosa pro!ano &li esseri umani nelle loro esperienze e come le !i!ono,
!o&liamo conoscere le dimensioni delle realt; psichiche: Do&liamo esaminare non
solo la esperienza !issuta (Erle"en% dell$uomo ma anche le condizioni e le cause dalle
quali essa dipende, quali relazioni ha ed i modi con cui si manifesta o"ietti!amente*
'delle concatenazioni causali fra lo psichico e il somatico conosciamo sempre solo &li
anelli terminali*
il li"ro, dice +aspers, si s!incola di proposito dalla schia!itO nella quale si B !enuta a
tro!are la psicopatolo&ia rispetto alla neurolo&ia e alla medicina, a!endo deri!ato le
sue concezioni, il suo modo di inda&ine e il suo modo di osser!are dal do&ma 'le
malattie mentali sono malattie cere"rali*
'B comprensi"ile che o&ni psicopatolo&o sia costretto a fare della metodolo&ia*
pa&: il rimando a Fe"er, sui 'la!ori metodolo&ici di ricercatori empirici che
posse&&ono nel medesimo tempo la ricchezza della !isione concreta*
pa&ina HK 'il nostro tema B l$uomo totale nella condizione di ammalato, in quanto la
sua malattia B psichica e condizionata dallo psichico (S% '
anima umana ritenuta come un 'infinito onnicomprensi!o* (!edi 'Scritti
psicopatolo&ici*, pa&: H%
@ 'non conosciamo alcun concetto fondamentale, con il quale l$indi!iduo possa
essere compreso, nessuna teoria con la quale la sua realt; sia riconosciuta come un
e!ento o&&etti!o nel tutto*
@ 'la nostra impostazione scientifica fondamentale B quindi di apertura !erso tutte le
possi"ilit; dell$inda&ine empirica e di difesa dalla tentazione di porre, in certo senso,
l$essere umano su un unico denominatore*
!$.anima non / un oggeo* ma l$essere nel suo mondo* ( e poi a pa&: 10 @ 'l$anima
come anima non pu? essere o&&etto: 9i!iene tale solo mediante le sue manifestazioni
percetti"ili nel mondo, azioni, comunicazioni etc S:: a""iamo innanzi a noi &li effetti
dell$anima, ma l$anima di per sN non di!iene o&&etto::::%
'l$anima non B uno stato definiti!o, ma di!enire, e!ol!ersi, s!ilupparsi*
malattie mentali ne&li animaliQ @ il fatto che siano fondamentalmente umane (pur se
ne&li animali ci sono malattie cere"rali e ner!ose:::, ma non esiste schizofrenia, non
esistono malattie mentali ereditarie% 'ci o""li&a a non !ederle come un fenomeno
naturale &enerale, ma come un fenomeno specificamente umano*
pa&: 9 un limite che ci B posto
<
con le cate&orie dell$inda&ine scientifica non si esaurisce tutto ci? che a!!iene
nell$uomo
a causa della malattia psichica: 0$uomo, in quanto creatore di opere intellettuali,
dotato di
fede reli&iosa, e capace di a&ire moralmente, trascende ci? che pu? essere tro!ato
e riconosciuto
con l$inda&ine empirica
pa&: 10 'possiamo renderci o"ietti!a l$anima mediante imma&ini e similitudini, ma in
realt; essa rimane l$omnicomprensi!o che non di!iene o&&etto ma dal quale ci
pro!en&ono tutti i sin&oli elementi di!enuti o&&etti!i*
# definizioni di coscienzaK interiorit; di una esperienza !issutaT un sapere qualche
cosaT autoriflessione:
6ell$inconscio non a!!iene la scissione tra Io e o&&etto
coscienza anche nel puro sentire, che non B cosciente dell$o&&etto e di sN stesso
in questo senso, do!e non c$B coscienza, non c$B nemmeno anima
la SPIE1(7I.6E (pa&: 11% 'non pu? fare a meno di rappresentazioni teoriche, di
meccanismi eAtracoscienti, di apparati e di a&&iunte concettuali*
'la !ita psichica direttamente accessi"ile, realmente !issuta, B come la schiuma che
&alle&&ia sulle profondit; de$$.oceano*
'si B molto discusso sull$esistenza o meno di processi psichici inconsci*:::::
(processi non notati ma !issuti e processi realmente eAtracoscienti ed effetti!amente
non !issuti%
pa&: 12 chiarimenti sui molteplici si&nificati del termine 'inconscio*
pa&: 1# cate&orie alle quali appartiene la !ita 'come esistenza concreta U 9(SEI6 U
nel proprio mondo*
'un fenomeno ori&inario della !ita B !i!ere nel proprio mondo: Perci? &i; l$esistere
fisico non pu? essere inda&ato sufficientemente come il corpo anatomico nelle sue
funzioni fisiolo&icheK ma innanzi tutto de!e essere considerato come una !ita insieme
al suo mondo circostante sul quale essa si struttura e si realizza, adattandosi al mondo
che percepisce e nel quale a&isce*
@ l$essere umano amplia questa !ita ori&inaria mediante la ela"orazione razionale
del proprio mondo, quindi mediante il 'sapere del suo esserePmondo in &enerale*
pa&: 12 'la !ita indi!iduale si s!iluppa dalla disposizione intrinseca e dall$am"iente*
E0ISTEN1* !una rea$2 de$$.essere s3 sessi"* esisenza asso$ua
'o&nuno ha il proprio mondo*
ma esiste anche un mondo o"ietti!o, un mondo comune a tutti, che !ale per la
'coscienza in &enerale*
la coscienza indi!iduale B una parte di quella &enerale
'l$anima adatta sN stessa al proprio mondo, e da sN &enera un mondo: Per &li altri
acquista una espressione nel mondo*
pa&: 14, la differenziazione della !ita psichica
'i casi rari, non i piO comuni, sono quelli psicolo&icamente piO illustrati!i, poichN da
essi anche la moltitudine dei casi piO comuni e "anali acquista chiarezza*
'o&ni malattia mentale corrisponde nel suo modo di manifestarsi al li!ello psichico
dell$indi!iduo che ne B colpito*
due cause di differenziazioneK una nella disposizione indi!iduale, l$altra nell$am"iente
culturale
('l$estensione della psicopatolo&ia, che non rice!e alcun apporto dalla !ita de&li
animali, dipende in &ran parte dal materiale che le pro!iene da&li strati culturali piO
ele!ati::::d$altra parte B nota la monotonia dell$isteria ne&li indi!idui semplici*%
<
'alcuni, dominati da una impostazione scientificoPnaturalistica, considerano come
!ero o&&etto di inda&ine solo la media, solo le manifestazioni della massa*
pa&: 1H pre&iudizi e presupposti
'nell$atto di intendere qualche cosa portiamo &i; in noi ci? che rende possi"ile il
nostro modo di intendere e &li d; forma*
pre&iudizi filosoficiK +aspers presenta e critica entram"i, quella sul '&iustificato
a""andono delle costruzioni filosofiche puramente dedutti!e ed infruttuose* e quella
sul pre&iudizio 'che !orre""e le&ittimare solamente la raccolta di sin&ole esperienze
o"ietti!e*
'la psicolo&ia e la psicopatolo&ia possono e!itare, seppure con difficolt;, &iudizi di
!alore, che sono espressione di una concezione del mondo, mentre lo psicopatolo&o
de!e assolutamente 9ISCI614E2E M2( 5.6.S5E2E E D(04C(2E*
pre&iudizi teoreticiK
S5IE67E 6(C42(0I @ si appo&&iano su teorie !aste e "en fondate: 5he danno
una "ase unitaria alla interpretazione dei fatti (es: la teoria dell$atomo%
PSI5.0.1I( E PSI5.P(C.0.1I( @ 6.6 ESISCE (0546( CE.2I(
9.8I6(6CE 9I C(0 1E6E2E (procediamo soltanto per !ie particolari,,,,metodi
speciali che ci mostrano aspetti isolati della !ita psichica:::*un oceano che
na!i&hiamo lun&o le coste e solo di tanto in tanto in alto mare, ma sempre alla
superficie*%
<
impossi"ile riportare la !ita psichica ad un qualche principio uni!ersale
<<
se c$B un pre&iudizio teoretico, la comprensione dei fatti sar; sempre pre!enuta e
parziale, i reperti si !edranno sempre nello schema della teoria, ci? che non ha con
essa alcuna relazione non !iene neanche considerato, ci? che B contrario !iene !elato
ed interpretato in altro modo: .ccorre fare astrazione dai pre&iudizi teoretici::: i
reperti non rappresentano in nessuna parte la realt; in sN, nN sono mai tutta la realt;
pre&iudizi somaticiK si presuppone che tutta la realt; dell$uomo, come quella di o&ni
essere "iolo&ico, sia un processo somatico
(come se le concezioni attuali nello psichico rappresentassero la !ia per prossime
scoperte somatiche%
(oppure si ritiene che tutto l$interesse psicolo&ico per la schizofrenia cesser; nel
momento in cui si conoscer; il processo somatico che sta alla "ase di questa%
le ,mitolo&ie del cer!ello, (costruzioni anatomiche risultate puramente fantastiche%
,la localizzazione dei di!ersi campi sensoriali sulla corteccia cere"rale si&nifica solo
che questi or&ani de!ono essere inte&ri affinchN sia possi"ile un determinato processo
psichico,
citazione (appro!ata da +aspers% di +anetK ,Se si de!e pensare sempre in modo
anatomico "iso&na rasse&narsi a non pensare niente quando si tratta di psichiatria,
pre&iudizi psicolo&ici ed intellettualisticiK dalla 5.8P2E6SI.6E (pa&: 20%, che
nasce dalla P(2CE5IP(7I.6E (MMECCID(, non di rado si s!iluppa un
pre&iudizio psicolo&ico @ si !uole ,comprendere, tutto e si perde il senso critico dei
limiti dello psicolo&icamente comprensi"ile 4(ueso a''iene (uando si impiega $a
)SI5OLOGIA 5OM)RENSIVA come spiegazione causa$e, partendo dal
presupposto della determinazione uni!ersalmente si&nificati!a di o&ni esperienza
!issuta%
limiti della psicolo&ia intellettualistica @ diffusa tendenza ad ammettere ,"asi,
coscienti come moti!o di o&ni azione umana (in realt; per? tali relazioni
comprensi"ili razionalmente hanno solo una importanza minima nella !ita psichica
dell$uomo%
,si parla con facilit; di demenza do!e si incontra l$irrazionale e non si ottiene alcuna
!isione della infinita ricchezza della esperienza !issuta dell$uomo,
pre&iudizi imma&inati!iK non potremo concepire lo psichico di per sN in modo
o&&etti!o se non mediante imma&ini e similitudini::: quando parliamo dello psichico,
parliamo sempre per imma&ini e per lo piO sempre per imma&ini spaziali
spesso a!!iene che ci si dimentichi dell$imma&ine assunta come tale, e che la si
prenda come una costruzione !alida, e si impadronisce di tutta la !ita psichica e
di!enta pre&iudizio (quanto piO sono intelli&i"ili le imma&ini%
pre&iudizi mediciK dalle S5IE67E 6(C42(0I, che sono scienze esatte, ci !iene il
pre&iudizio che solo ci? che pu? essere accertato in modo 34(6CIC(CID. pu?
costituire opera scientifica (e il qualitati!o sare""e su"ietti!o ed ar"itrario:::%
si !orre""e considerare come o&&etto della ricerca solo ci? che B percepi"ile con i
sensi:::
o=, l$inda&ine delle manifestazioni corporee B utile,,,, ma si pu? penetrare nello
psichico solo se lo si attualizza (!edi anche pa&: 2#, sulla necessit; di
(CC4(0I77(2E 0. PSI5II5. I6 C4CC( 0( S4( PIE6E77(% poichN B
sempre qualitati!amente specifico
0. PSI5II5. 6.6 - 8(I PE25EPI/I0E 5.6 I SE6SI I6 8.9. 9I2ECC.,
0. - I6DE5E 6E00$ESP2ESSI.6E
importante B che il caos dei fenomeni non !en&a seppellito sotto l$etichetta della
dia&nosi:::
pa&: 22P24 I8P.2C(6CE e ampia citazione
presupposti come ,!eri e autentici in quanto stanno nell$essere del ricercatore come
condizione della sua capacit; di !edere e di 5.8P2E69E2EK essi sono colti
ade&uatamente mediante la c6iarificazione, mentre i pre&iudizi sono ,falsi, perchN
sono presupposti ultimi che si sono consolidati e che sono erroneamente considerati
assoluti, non coscienti, che !en&ono risolti con la chiarificazione
,desiderio di conoscere la !ita psichica reale nei rapporti che sono parzialmente
percepi"ili come &li o&&etti studiati dalle scienze naturali,
,tali presupposti sono le idee diretti!e, l$anima e l$esistenza di colui che ricerca,
,non rappresenteranno mai la "ase esatta di una nozione, ma l$ori&ine della sua !erit;
ed essenzialit;,
lo psicopatolo&o non compie solo un$osser!azione indifferente, come nella lettura di
una misura, ma nell$atto di S524C(2E 0$(6I8( e&li de!e 5.8P2E69E2E e
partecipare
(come una immedesimazione nell$altro::: la META#ORA DELL.ATTORE, che si
immedesima nel persona&&io pur restando sN stesso%
,palpitare della propria anima all$unisono con le !icende altrui,
,impassi"ilit; V commozione,
,lo psicopatolo&o che !ede in modo reale B un$anima !i"rante, che controlla
costantemente l$esperienza, ele!andola ad una costruzione razionale,
pa&: 25
le domande che si de!e porre il ricercatore
o&ni pro&resso nella conoscenza dei fatti B sempre contemporaneamente un pro&resso
nel metodo::: (non sempre cosciente%
l$o&&etto della ricerca metodica B sempre un o&&etto separato, non la realt; totaleT B
qualche cosa di particolare, un aspetto o qualche cosa in prospetti!a, 6.6
0$EDE6C. 6E00( S4( C.C(0ICW
pa&: 25 importanza della casistica
in psicopatolo&ia il caso sin&olo B sempre il fondamento della sperimentazione
statisticaK un &rosso pro"lema, il caso sin&olo pu? restare completamente al di fuori
di una conoscenza statistica
inoltre, le constatazioni statistiche portano a sta"ilire correlazioni, che per?, come
tali, non rappresentano alcuna conoscenza causale (sono indicazioni di possi"ilit; e
inducono all$interpretazione%
i metodi lo&ici dell$(PP2E6SI.6EK
pa&: 29P29 i !ari si&nificati dell$antitesi o&&etti!oPso&&etti!o (nei dati di fatto,
delimita"ili dalla fenomenolo&ia%
manifestazioni fenomeniche o&&etti!e e so&&etti!e
(ad esempio, ,so&&etti!o, B lo psichico !ero e proprio, che !iene 5.0C. 5.6
0$I88E9ESI8(7I.6E e la P(2CE5IP(7I.6E, per esempio l$esperienza
delirante primaria%
(,o&&etti!a,, ad esempio, B anche una parte di quello che era so&&etti!oK lo psichico
colto mediante la partecipazione affetti!a diretta nei mo!imenti espressi!i, per
esempio l$ansia di un malato%
pa&: 29P#1 I8P.2C(6CE
ricerca delle relazioni (comprendere e spie&are%
distin&uere fra il ,5OM)RENDERE STATI5O, (l$attualizzarsi di stati psichici e
l$o&&etti!azione di qualit; psichiche% (!edi anche 'Scritti psicopatolo&ici*, il sa&&io
su '0$indirizzo fenomenolo&ico in psicopatolo&ia* pa&: 4H @ @ @ lo 'statico*
co&lie le datit;, le esperienze !issute, tramite la presentificazione fenomenolo&icaT il
'comprendere &enetico* in!ece B il comprendere le connessioni delle esperienze
!issute psichiche, l$emer&ere dello psichico dallo psichico%
e il ,5OM)RENDERE GENETI5O, (l$immedesimarsi nell$altro, il comprendere le
relazioni psichiche, l$isolare e riunire i sin&oli fenomeni psichici% (psicopatolo&ia
comprensi!a% L lo ,spie&are psicolo&ico, da contrapporre allo ,spie&are causale,
o"ietti!o, propriamente detto,
con il ,comprendere &enetico, si &iun&e particolarmente in psicopatolo&ia su"ito ad
un 0I8ICE
sul piano lon&itudinale (!edi interessante spie&azione del Prof: Stan&hellini qui
httpsKXXRRR:)outu"e:comXRatchQ!L49&5/H#uYGG %
lo psichico non pu? !enir compreso &eneticamente che in modo del tutto
approssimati!oT esso de!e (65IE essere SPIE1(C. I6 8.9. 5(4S(0E, quale
o&&etto scientifico naturale che, in opposizione allo psicolo&ico in &enere, si !ede
non ,dal di dentro, ma solo ,dal di fuori,
pa&: #0 I8P.2C(6CE nota terminolo&ica di +aspers
,5.8P2E69E2E, (Derstehen% @ !isione intuiti!a dello spirito, dal di dentro
DS
,SPIE1(2E, (er=l>ren% @ conoscere i nessi casuali o"ietti!i che sono sempre !isti
dal di fuori
l$ammonimento di +aspers ai ricercatori che ne&ano per la scienza fonti di conoscenza
propriamente psicolo&iche, cercando piuttosto di dar !alore soltanto a ci? che B
percepi"ile mediante i sensi e non a ci? che, attra!erso i sensi, !iene compreso come
,o&&etti!o,
<<
siano conse&uenti, dice +aspers, e cessino di parlare dello psichico in !este scientifica,
nei tri"unali, nelle loro perizie etc ::: si limitino a studiare i processi cere"rali e i
processi fisici
pa&: #1P## la C.C(0ICZ
,nella conoscenza del particolare si cade in errore se il tutto, in sN e per sN, !iene
trascurato,
,ma il tutto in sN rimane idea,
,non si pu? deri!are il tutto da&li elementi (meccanicismo% nN &li elementi dal tutto
(he&elianismo%,
,piuttosto B una P.0(2ICZ, si de!e !edere il tutto da&li elementi, &li elementi dal
tutto,
circolo ermeneutico e ,comprendere &enetico, @ il tutto si de!e comprendere dai
dati di fatto particolari, il che d$altra parte B la premessa per la comprensione de&li
stessi fatti particolari
nei modi di co&liere la !ita psichica o&ni fatto B piO oscuro, piO intricato, rispetto al
campo somatico
la ,totalit; dell$essere umano, B qualcosa di infinito, di inconosci"ile
(la costituzione, l$unit; nosolo&ica, la totalit; "io&rafica dell$indi!iduo sono totalit;
empiriche sempre 2E0(CIDE, non sono in alcun modo il tutto dell$essere umano: 9a
questo .86I5.8P2E6SID. 9E00$ESSE2E 48(6. (che de!e rimanere
l$orizzonte ultimo della ricerca% scaturisce una li"ert; che non pu? essere o&&etto di
ricerche empiriche
@ tutto quanto si pu? ricercare empiricamente rimane sempre una parte, un aspetto,
una relati!it; e ci? anche se fosse la totalit; empiricamente piO completa
anche nella ricerca esatta (dati statistici% !i sono !ie errate
necessit; di superare l$indeterminatezza
il ,contare, (pa&: #4% si pu? spin&ere all$infinito
o&ni autentica scoperta B un superamento dell$indeterminatezza
,tutto il reale nella sua esistenza concreta, tutto il pensa"ile, nelle sue possi"ilit;, B
infinito: 5onoscenza B la scoperta di concezioni nelle quali l$infinito pu? essere
dominato, superato mediante 5.16I7I.6I MI6ICE::::,
pa&: #5P#H modi tipici dell$indeterminatezza
delle costruzioni ausiliarie, del tuttoPpossi"ile, della letteratura
pa&: #H citazione ,9i fronte alla !astit; smisurata della letteratura, si de!e acquisire
una capacit; di discernimento tale da non confondere &li sforzi !ani di Sisifo con
l$autentica conoscenza,%
pa&: #HP#G scopo del li"ro B per +aspers quello di 5.8/(CCE2E tutte le
(SS.04CI77(7I.6I, di indicare tutte le indeterminatezze:::
(tutti i metodi e &li o&&etti di inda&ine tendono, s"a&liando, ad assolutizzarsi::% (o&ni
conoscenza B particolare%
modello dato dalle scienze naturali @ risoluzioni apparentemente definite del tutto
(,contrasto con il carattere chiuso e completo di una struttura teoretica, che parte da
un presunto principio della realt; riconosciuto come o"ietti!o,%
l$edificio del tutto andre""e in pezzo se fosse ontolo&ico:::
,esso in realt; non pu? a!ere la forma di un sapere totale dell$essere (SEI6FISSE6%
ma solo la forma della totale consape!olezza del meodo in cui de!e tro!are il suo
posto tutto il possi"ile sapere dell$essere: La consape'o$ezza sessa de$ meodo de'e
essere a$e da resare apera e $asciar poso a nuo'i meodi7
pa&: #9 il dipendere della psicopatolo&ia da altre scienze ("iolo&ia, morfolo&ia,
statistiche, S5IE67E 9E00. SPI2IC. @ studi filosofici necessari anche per il
medico, importante che si impadronisca dei punti di !ista e dei metodi di pensare
propri delle scienze dello spirito%
pa&: 40 metodi e metodolo&ieK de""ono inse&narci a conoscere le cause che
determinano il concatenarsi de&li e!enti (mostrarci rapporti comprensi"ili%
una de&enerazione della metodolo&ia sta in un ra&ionamento formalmente lo&ico, ma
!uoto di concetti
(i concetti chiari, ma !uoti di contenuto, sono piO dannosi che &io!e!oli%
I8P.2C(6CE pa&: 44P4
critica di +aspers alla 9.18(CI5( 9E00$ESSE2E (DS coscienza metodolo&ica%
o si pensa di possedere &i; nella conoscenza o&&etti!a l$essere in sN
o si sa che o&ni conoscenza pu? a!ere prospetti!e di!erse
teoria dell$essere (che si crede di conoscere%
DS
sistematica di metodi coscienti con i quali si cerca di illuminare l$oscuro infinito
do&matica dell$essere come errore transitorio ine!ita"ile
DS
processo della conoscenza che non B mai rettilineo e compiuto, ma aperto alle
esperienze e alla ricerca illimitata
coscienza metodolo&ica DS assolutizzazione
<
ci tiene pronti di fronte a una realt;
sempre nuo!a che do""iamo co&liere
cercare DS fissare
ma il metodo produce qualche cosa solo quando !iene utilizzato, e non quando si
mediti su di esso
la 5.S5IE67( 8EC.9.0.1I5( come tale non B creati!a, ma solo
5II(2IMI5(C2I5E
la conoscenza critica !uole contemporaneamente limiti e !astit;
(chiara conoscenza dei 0I8ICI dell$importanza di o&ni SI61.0. P46C. 9I
DISC( P(2CI5.0(2E e di o&ni fatto%
pa&: 4 affinamento del metodo come critica fondata del si&nificato e dei limiti di
.16I S(PE2E
o&ni conoscenza si riferisce solo a un particolare
,la realt; sta di fronte ai nostri occhi, di !olta in !olta, come un tutto indi!isi"ile,
come un uomo !i!ente,
,dati di fatto e 8EC.9. sono strettamente connessi, noi riusciamo a possedere il
dato di fatto soltanto mediante il metodo,
5.8PE69I. 9E0 0I/2. SE5.69. +(SPE2S
prima parteK descrizione dei sin&oli dati empirici della !ita psichica @ ci? esercita
&li strumenti della 5.8P2E6SI.6E dello psicopatolo&o e ne mostra anche i
risultati immediati
seconda e terza parteK sulle relazioni della !ita psichica, (comprensi"ili, nella seconda
parte, e causali, nella terza%
ser!ono le scienze dello spirito e ser!e la "iolo&ia, per comprenderle:,, l$uomo B
spirito e natura::::
quarta parte, non analitica ma sinteticaK si prende in considerazione la totalit; della
!ita psichica (si pone in risalto la concezione &enerale del clinico%
quinta parteK la !ita psichica anormale da un punto di !ista sociolo&ico e storico
sesta parteK disamina conclusi!a sulla totalit; dell$essere umano
(considerazioni filosofiche%
,l$uomo B sempre piO di quanto si possa conoscere di lui,
+aspers si professa
contro o&ni sapere assoluto dell$essere
contro la do&matica teoretica
,la riflessione filosofica produce un atte&&iamento interiore utile alla scienza perchN
pone dei limiti, B una &uida interiore, uno stimolo continuo al desiderio illimitato di
sapere,
pa&: 52 l$impostazione fenomenolo&ica come ,solo uno dei punti di !ista,
,la !era !isione &enerale di ampio orizzonte ra&&iun&i"ile non come sistema della
realt;, ma come una sistematica metodolo&ica,
per la formazione psichiatrica occorre l$esperienza personale, che a""ia sempre a
disposizione una !isione intuiti!a (esperienze, esempi, colloqui% ,ci? che non B in
&rado di dare alcun li"ro,
fine dell$IntroduzioneK ,la cultura !iene dalla conoscenza dei limiti di un sapere
ordinato e dalla capacit; di pensare in modo chiaro ed e!idente, che sia in &rado di
muo!ersi in tutte le direzioni,
,il mio li"ro !orre""e promuo!ere la mo"ilit; poliedrica del modo di intendere,
)ARTE )RIMA
SINGOLI #ATTI DELLA VITA )SI58I5A
INTRODU1IONE
i sin&oli fatti della !ita psichica
l$apprensione dei fatti B sempre l$apprensione di fatti sin&oli, che non sono di una sola
specie, e per chiarezza B necessario ordinarli secondo tipi fondamentali
( @ principio della percetti"ilit; @ si possono distin&uere quattro &ruppiK i fenomeni
!issuti, le prestazioni o"ietti!e, le manifestazioni somatiche concomitanti, le
o"ietti!it; si&nificati!e come le espressioni, le azioni, le opere%
@ !ita !issuta @ i processi che fluiscono in modo
continuo ci si pietrificano nella o&&etti!azione fenomenolo&ica
creando modelli statici: 0a ME6.8E6.0.1I( rende P2ESE6CI
queste esperienze su"ietti!e dei malati, ci? che esiste e si s!ol&e
nella loro coscienza
ai fatti su"ietti!i dell$esperienza !issuta si contrappon&ono come , o"ietti!i, tutti &li
altri fatti (@ !alutazione delle prestazioni, osser!azione somatica, comprensione
dell$espressione, dell$azione e delle opere%
@ o&ni sin&olo fatto ha la sua particolarit; nel quadro della C.C(0ICZ di cui fa
parte (es: i fenomeni !issuti nello stato di coscienza%
5A)ITOLO )RIMO
I #ENOMENI SUBIETTIVI DELLA VITA )SI58I5A MORBOSA
4#ENOMENOLOGIA9
INTRODU1IONE
pa&: 5G nota di +aspers sul suo uso del termine ,fenomenolo&ia,
(per Ie&el B la totalit; delle manifestazioni dello spirito nella coscienza, nella storia e
nel pensiero%
(per Iusserl B psicolo&ia descritti!a V ,intuizione dell$essenza,%
noi (+aspers% in riferimento ad Ie&el la usiamo per il campo piO limitato
dell$esperienza psichica indi!iduale
in riferimento ad Iusserl, come ,psicolo&ia descritti!a,
la fenomenolo&ia B per noi un P2.5E9I8E6C. E8PI2I5.
(!iene soltanto mantenuto per la comunicazione da parte del malato%
0. SPE2I8E6C(2E - S.0. 46 2E69E2E P2ESE6CE
(perchN in questi processi psicolo&ici l$o&&etto non esiste di per sN in modo sensi"ile
di fronte ai nostri occhi%
il 9ES52IDE2E esi&e anche esposizioni dell$affinit; dei fenomeni
la fenomenolo&ia ha il compito di 2E69E2E P2ESE6CI E9 EDI9E6CI 9I PE2
S[ 10I SC(CI 9$(6I8. 5IE I 8(0(CI SPE2I8E6C(6. (erle"en% realmente,
osser!arli nei loro rapporti di affinit;, delimitarli e distin&uerli il piO nettamente
possi"ile, e dar loro denominazioni precise
si tratter; sempre e soltanto di una partecipazione affetti!a, di una
5OM)RENSIONE
!erso cui possiamo essere &uidati
@ dalla considerazione di una serie di caratteristiche esteriori di quello stato psichico
@ dalla considerazione delle condizioni nelle quali insor&e
@ mediante para&oni che colpiscono i sensi e sim"olizzazioni
@ mediante una specie di rappresentazione su&&esti!a
(ci aiutano specialmente le autodescrizioni dei malati%
(,i malati sono stati proprio loro &li in!entori di molti concetti fondamentali,%
$asciar da pare $e concezioni eoreic6e
interessarsi solo a ci? che ,possiamo comprendere, distin&uere e descri!ere nella sua
!era esistenza,
B una conquista faticosa (analo&ia ,come da "am"ini noi dise&niamo le cose, non
come le !ediamo ma come le pensiamo::::in modo analo&o, come psicopatolo&i,
passiamo da un &radino nel quale ci fi&uriamo lo psichico in un qualche modo, per
poi &iun&ere a una diretta comprensione di esso, sce!ra di pre&iudizi,%
pa&: 0 il fine di rendere riconosci"ile l$identico nel multiforme
SE7I.6E P2I8(
I SI61.0I ME6.8E6I 9E00( DIC( PSI5II5( (/6.28E
i fenomeni psichici si articolano come un insieme di relazioni (esperienza dello
spazio e del tempo, coscienza del corpo, coscienza della realt; p% V opposizione fra lo
stato del sentimento e le pulsioni istinti!e
4n insieme di relazioni modifica"ile secondo lo stato di coscienza nel quale si tro!a
la psiche
<
i fenomeni si possono descri!ere solo in parte come "en delimitati e precisi di modo
che siano, nei di!ersi casi, riconosci"ili !eramente come identici
pa&: 4 forma e contenuto dei fenomeni psichiciK (per es: nelle allucinazioni il
contenuto pu? essere un uomo, un al"ero, etc:%
fenomenolo&icamente, ci interessa solo la forma: 8a per lo psicolo&o comprensi!o
essenziali sono i contenuti
pa&: 5 &li o&&etti ci si presentano come PE25E7I.6I (sono presenti nella loro
corporeit;% o come 2(PP2ESE6C(7I.6I (ci sono presenti come imma&ini, sono
assenti e hanno carattere di so&&etti!it;% (!edi schema pa&: H5%
<
in entram"i i casi, distin&uiamo tre elementi
@ il materiale sensi"ile
@ l$ordinamento spaziale e temporale
@ l$atto intenzionale (la direzionalit; su qualche cosa, la o"ietti!azione%
,il materiale della sensazione in certo senso !iene !i!ificato dall$atto e solo per esso,
con l$o&&etti!it;, acquista si&nificato,
coscienzialit;L a!er presente in modo non !isi"ile un contenuto
(qualche cosa pu? essere presente anche in modo non !isi"ile, ad esempio il semplice
sapere una cosa%
ora +aspers cerca di rappresentare come si presentano in maniera a"norme &li o&&etti
nelle esperienze ori&inarie
analisi di casi in cui o&&etti reali !en&ono !isti in modo di!erso
e di casi in cui ci sono !ere false percezioni, nelle quali sono percepiti in modo
in&anne!ole o&&etti nuo!i
Illusioni Ds allucinazioni (nelle illusioni &li stimoli sensoriali esterni si com"inano
con elementi riprodottiT nelle allucinazioni le false percezioni con carattere di
corporeit; sor&ono in modo completamente nuo!o, e si distin&uono dai so&ni in
quanto sor&ono accanto e contemporaneamente a percezioni reali%
pa&: H0 illusioni da disattenzione, illusioni emoti!e, ,pareidolie,
(fantasia ,produtti!a, che crea da impressioni sensoriali incomplete delle formazioni
illusorie: es: !olti sulle pareti dall$intonaco scrostato%
pa&: H2 un esempio di memoria sensoriale
pa&: H# le pseudo allucinazioni
:
:pa&: H2PH4 interessantissime autodescrizioni
pa&: H esiste una multiformit; infinita di fenomeni con il carattere della
rappresentazione che !anno dalle rappresentazioni normali alle pseudo allucinazioni
completamente s!iluppate
pa&: G1 ,a""iamo descritto la fenomenolo&ia delle percezioni a"normi: 5on le
pseudoPallucinazioni siamo &iunti alla fenomenolo&ia delle rappresentazioni
u&ualmente a"normi,
fra le rappresentazioni ri!estono particolare importanza i ricordi, ossia quelle
rappresentazioni che insor&ono con la coscienza, che ci attualizzano percezioni
anteriori, il cui contenuto B &i; stato !issuto una !olta, e il cui o&&etto B o fu reale
(falsi ricordi%
e le allucinazioni del ricordo, che ne !anno distinte
pa&: G4 alle false percezioni, alle falsificazioni della memoria, alle pseudoP
allucinazioni, nelle quali il centro di &ra!it; B sempre nell$e!idenza sensi"ile,
facciamo se&uire una falsificazione che non po&&ia piO su tale e!idenzialit;, ma per
questo non B meno penetranteK la M(0S( 5.S5IE67I(0ICW
(!edi sa&&io ,0e coscienzialit; corporee, in ,Scritti Psicopatolo&ici,%
coscienzialit; patolo&iche che, a differenza di quelle normali (che si fondano su
percezioni passate o su percezioni reali del momento% insor&ono in modo del tutto
primario e con il carattere della in!asione, della certezza, della corporeit;
(in antitesi alle coscienzialit; delle idee e del delirio%
noi chiamiamo questi fenomeni ,coscienzialit; con il carattere di corporeit;,
da queste ultime si &iun&e per &radi alle allucinazioni
pa&: G5PG 9( 2IDE9E2E
premesse psicolo&iche e lo&iche sui concetti di SP(7I. e di CE8P.
(elemento onnipresente nel sensi"ile, non o&&etti!a"ili di per sN, uni!ersali, per Yant
,forme d$intuizione,, inderi!a"ili ed ori&inari, sempre presenti nella !ita psichica
normale e anormale, si modifica solo il modo come sono, il loro manifestarsi, il loro
modo di essere !issutiT spazio e tempo sono reali per noi solo in quanto si riempiono
di contenutiT lo spazio B una multiformit; di tipo omo&eneo, il tempo B un accadere
pri!o di spazioK entram"i sono l$esistere separato dall$essere%
per &li scopi fenomenolo&ici della psicopatolo&ia B irrile!ante partire da questi
importantissimi pro"lemi filosofici
<
piuttosto, B fruttuoso solo mettere in e!idenza in modo chiaro i fenomeni realmente
anormali e, in ciascun caso, !edere ci? che con la loro chiara apprensione pu?
contri"uire alle conoscenze sullo spazio e sul tempo
pa&: GG qui interessa la ,ESPE2IE67( 9E0 CE8P.,, so&&etti!a, che non B una
!alutazione particolare di esso, ma una coscienza totale del tempo, per la quale il
modo della !alutazione pu? essere solo una caratteristica fra le altre, solo un se&no
distinti!o :::
pa&: G9 ,non siamo in &rado di spie&are e dedurre l$esperienza del tempo, possiamo
solo descri!erla,
questa esperienza include in sN una coscienza ori&inaria di qualcosa che dura, questa
coscienza dello scorrere B uno sperimentare la continuit; ori&inaria (es: la ,durNe, di
/er&son% ed B inoltre una esperienza dell$essere diretti !erso qualche cosa, un di!enire
infine esiste l$esperienza temporale dell$atemporale, dell$essere come eterna presenza,
come superamento del di!enire
pa&: 95 5oscienza del 5.2P.K sono cosciente del mio corpo come della mia
esistenza e contemporaneamente lo !edo con &li occhi e lo tocco con le mani:
:::: sono due cose differenti, come mi sento corporeamente e come mi percepisco
come o&&etto ::: do""iamo distin&uere la descrizione fenomenolo&ica della corporeit;
!issuta dalla pro"lematica che il si&nificato del proprio corpo rappresenta nei
confronti della coscienza di sN stessi (es: tendenze ipocondriache, narcisistiche etc:%
&li schemi corporei (!issuti in modo anormale%
pa&: 100 Eautoscopia B il fenomeno con il quale l$uomo percepisce il proprio corpo
nel mondo esterno come duplicato
alcuni malati parlano con i propri sosia
!ari fenomeni, la comunanza fra loro B che lo schema corporeo della nostra propria
fi&ura acquista realt; spaziale al di fuori di noi
pa&: 101 il 9E0I2I. B un fenomeno primario e nostro compito B quello di
2E69E25I EDI9E6CE 46 C(0E M(CC.
pa&: 101 alla realt; quale noi la pensiamo, do""iamo a&&iun&ere sempre qualche
cosaK 0( 2E(0CZ DISS4C( (l$esperienza !issuta della realt; non B deri!a"ile, si
pu? circoscri!ere solo indirettamente, come o&ni fenomeno ori&inario
@ reale B ci? che percepiamo con carattere di corporeit; (la realt; dei sensi come
qualcosa di ori&inario: inderi!a"ile%
@ la realt; sta nella coscienza dell$essere come tale (coscienza dell$esistenza% K quel
,io esisto, con cui l$esistenza delle cose, al di fuori del so&&etto, pu? essere
sperimentata come u&ualmente reale
@ reale B ci? che ci oppone resistenza (,o&ni esperienza della realt; ha le sue radici
nella pratica: 8a ci? che nella pratica B realt;, B sempre un ,si&nificare, delle cose,
de&li e!enti, delle situazioni: 6el si&nificato io afferro la realt;,% (dall$e!idenza del
tan&i"ile, fino alla percezione del si&nificato delle cose, delle azioni, e delle reazioni
umane::: coscienza della realt; alla quale mi ade&uo in o&ni momento ,,,alla quale io
credo come ad una cosa esistente ::: questa realt; indi!iduale B incastrata nella realt;
&enerale, quale B stata strutturata:: dalle tradizioni della cultura nella quale sono
cresciuto e sono stato educato %
ci? che per noi B reale ha molti &radi di certezza, ri&uardo ai quali non possediamo
una piena e!idenza
9(00( 5E2CE77( I88E9I(C( 9E00( 2E(0CZ - 9( 9ISCI614E2E I0
1I49I7I. 9I 2E(0CZ (una falsa percezione con carattere di corporeit; pu? !enire
riconosciuta nel &iudizio come errata anche se persiste, come a!!iene per le
allucinazioni dei malati :: reale B solo ci? che !iene pro!ato e con!alidato all$esame,
quindi solo ci? che B accessi"ile alla conoscenza comune e non quello che B pro!ato
solo so&&etti!amente%
pa&: 102 ,la realt; B dischiusa ed B "asata sulla conoscenza e sulla sua certezza, non
sulla corporeit; e sulla immediata esperienza !issuta della realt; come tali, che sono
solo mem"ri dell$insieme, punti di appo&&io indispensa"ili ma continuamente
ricontrollati,
9E0I2I. SI16IMI5( 46( ESCE6SID( C2(SM.28(7I.6E 9E00(
5.S5IE67( 9E00( 2E(0CZ che si manifesta secondariamente in &iudizi della
realt; (nel delirio la corporeit; allucinatoria e illusoria ha solo un$importanza
occasionale%
il delirio si comunica in 1I49I7I
solo l; do!e si opera con il pensiero e si esprime un &iudizio pu? insor&ere un delirio
le caratteristiche delle idee deliranti
@ la straordinaria con!inzione con la quale !en&ono mantenuti i falsi &iudizi, la
impare&&ia"ile certezza so&&etti!a
@ il fatto di non essere influenzati dall$esperienza concreta e da confutazioni
strin&enti
@ la impossi"ilit; del contenuto
si de!e distin&uere fra le esperienze !issute ori&inarie ed i &iudizi "asati ed espressi
su di esse
poi, secondo l$ori&ine del delirio, "iso&na distin&uere due &randi classi
@ le idee deliroidi, sorte in modo comprensi"ile per noi da affetti, da esperienze
scon!ol&enti, da percezioni false
@ le !ere idee deliranti che non possono essere inda&ate psicolo&icamente piO a
fondo, ma sono fenomenolo&icamente qualcosa di ultimo
per queste do""iamo cercare di co&liere il fatto peculiare dell$esperienza delirante
anche se non riusciremo mai a rappresentarci in modo chiaro ed e!idente a!!enimenti
cosJ estranei
(ricerca dal punto di !ista fenomenolo&ico della ESPE2IE67( 9E0I2(6CE
P2I8(2IE .2I1I6(2IE, che non riusciamo a renderci presenti in modo totalmente
e!idente :::
il delirio B considerato come una esperienza !issuta per ci? che ri&uarda il contenuto
tematico
0E PE25E7I.6I 9E0I2(6CI K si tratta non di interpretazioni conformi ai &iudizi,
ma del fatto che nella percezione, che dal lato sensoriale B completamente normale ed
immutata, il si&nificato !iene !issuto in modo immediato
in altri casi alle percezioni non si attri"uisce un si&nificato manifesto
(deliri di si&nificato, deliri di riferimento%
0E 2(PP2ESE6C(7I.6I 9E0I2(6CIK si manifestano come ricordi della !ita con
colorito e si&nificato nuo!o, oppure come intuizione, come idea che !iene in mente
all$impro!!iso
0E 5.S5IE67I(0ICZ 9E0I2(6CIK frequenti nelle psicosi acute ricche di
esperienze !issute, nelle quali i malati hanno la nozione di a!!enimenti mondiali
colossaliS un tipo di esperienza !issuta nella quale la ricchezza sensoriale non B
modificata in modo essenziale, mentre la conoscenza di o&&etti noti si accompa&na
ad una esperienza interiore tutta differente da quella normale: 1i; il solo pensare a
date cose conferisce loro una speciale realt;, senza che per questo de""ano !enire
materializzate con i sensi
nella !ita normale si acquisiscono persuasioni che sono in rapporto con la !ita e il
sapere comuni
S anche &li errori de&li indi!idui sani sono in &ran parte incorre&&i"ili (le 'idee
deliranti* della !ita dei popoli come contenuti di una fede della massaS
(solo i &radi piO alti di assurdit; sono chiamati delirioS%
pa&: 11# l\incorre&&i"ilit; B da un punto di !ista metodolo&ico un concetto della
psicolo&ia comprensi!a e non della fenomenolo&ia: Menomenolo&icamente esiste solo
il pro"lema se l\incorre&&i"ilit; sia di tipi essenzialmente differenti, che indichino nei
fenomeni !issuti la ra&ione dell\incorre&&i"ilit;
'l\errare de&li indi!idui sani B un errare comune*
(la correzione non a!!iene per ar&omentazioni lo&iche, ma per le !ariazioni prodotte
dall\epoca
DS
l\E22(2E 9E0I2.I9E dei sin&oli indi!idui B il distacco da ci? che tutti credono
il !ero delirio B incorre&&i"ile per una trasformazione della personalit; @ finora non
possiamo descri!ere l\essenza, nN formularla concettualmente, ma do""iamo
presupporla
(una nozione trasformata della realt;, di modo che una correzione dare""e
l\impressione del crollo dell\esistenza stessaS
l\indi!iduo non pu? credere al fatto che perdere""e la sua propria esistenza
<<<
ma questa nostra formulazione !orre""e di nuo!o rendere comprensi"ile ci? che B
I65.8P2E6SI/I0EK la specifica incorre&&i"ilit; schizofrenica
pa&: 114 'se ci B chiaro che le caratteristiche della !era idea delirante sono
0\ESPE2IE67( 9E0I2(6CE P2I8(2I( e 0( C2(SM.28(7I.6E 9E00(
PE2S.6(0ICZ, B e!idente che un\idea delirante pu? a!ere anche un contenuto
&iusto, senza cessare per questo di essere un\idea delirante*
(un\idea delirante B fondata su un\esperienza interiore primaria estranea
all\esperienza &enerale, e non su documentazioniS ci? B riconosci"ile dal modo in
cui il malato cerca di pro!arlaS cosJ un delirio di &elosia pu? essere riconosciuto da
caratteristiche tipiche, senza sapere se l\indi!iduo che ne B affetto a!esse o no ra&ioni
di &elosiaS
'il delirio non cessa di essere delirio, anche se la mo&lie del malato (tal!olta solo in
conse&uenza del suo delirio% &li di!enta infedele*
ci sono anche i 'sistemi deliranti*, comprensi"ili, acuti, strin&enti, frutto di una
ela"orazione delirante, con una concatenazione che ci di!enta incomprensi"ile solo
nelle fonti ultime dell\esperienza primaria
pa&: 115 le 'idee dominanti* che hanno un colorito sentimentale molto intensoSdal
punto di !ista psicolo&ico non esiste alcune differenza con il perse&uire intensamente
un\idea !era da parte di un ricercatore:: ma qui c\B la falsit; di tali idee di fronte ad
o&ni altro fenomeno (pro!en&ono da esperienze deliranti oscure%
pa&: 11 differenza fra fede e superstizione
il delirio B la forma della manifestazione mor"osa del sapere e dell\errare se si tratta
di realt; empiriche, della fede e della superstizione se si tratta di realt; metafisiche
pa&: 11H i sentimenti, analizzati in maniera molto incompleta dalla psicolo&ia (che
in!ece ha una a""ondante letteratura sui fenomeni patolo&ici della coscienza
o&&etti!a e sulle pulsioni istinti!e per!erse%
ci sono !ari punti di !ista secondo i quali si classificano i sentimenti
(da un punto di !ista puramente fenomenolo&ico, secondo il modo della loro
esistenza%
pa&: 11G sentimenti distinti dalle sensazioni (sentimenti sono stati dell\IoT sensazioni
sono elementi della percezione del mondo circostante e del proprio corpo%:: ma esiste
una differenza nella serie delle sensazioni, che !a dal puramente o&&etti!o allo stato
corporeo
(sensazioni, sentimenti, emozioni, istinti, sono un tutto%
stati di sentimento anormali, una distinzione
<
@ quelli di intensit; anormale, ma 5.8P2E6SI/I0I &eneticamente in quanto
insor&ono dall\esperienza !issuta
@ quelli che insor&ono in modo endo&eno e dei quali non possiamo rintracciare
l\ori&ine secondo la nostra comprensione, sono qualche cosa di PSI5II5(8E6CE
40CI8.
pa&: 122 0$(61.S5I( esistenziale, come disposizione fondamentale dell$esistenza
concreta che di!iene e!idente in situazioni limite, come fatto ori&inario dell$esistenza
assoluta, 6.6 B piO afferra"ile da un punto di !ista fenomenolo&ico
pa&: 12 anche per le pulsioni primarie (istinti!e, pri!ate del proprio istinto
finalistico, che tro!ano solamente un o&&etto%, per le pulsioni istinti!e (che cercano il
proprio o&&etto% e per l$atto della !olont; (che sta"ilisce l$o&&etto !oluto%, la
fenomenolo&ia tratta solo di esperienze !eramente !issute e non di meccanismi
eAtracoscienti, qualunque essi siano

azioni istinti!eK quando i moti istinti!i si scaricano direttamente ma tutta!ia sotto un
controllo nascosto della personalit;
azioni impulsi!eK se i fenomeni sono disini"iti, incontrollati
pa&: 1#1 coscienza o&&etti!a DS coscienza dell$Io (che prende coscienza di sN stesso,
ha quattro caratteri formaliK una coscienza di atti!it;T la coscienza dell$unit;T la
coscienza dell$identit;, io sono lo stesso di primaT la coscienza dell$Io in
contrapposizione all$esterno e all$altro%
(in questo s!ilupparsi di contenuti P che !anno dalla coscienza piO semplice e po!era
della propria esistenza fino alla pienezza piO completa P l$Io di!enta cosciente della
propria personalit;%
l$,Io penso, accompa&na tutte le percezioni, le rappresentazioni e tutti i pensieri
sulla "ase delle lamentele dei malati, +aspers descri!e solo la coscienza della perdita
del sentimento dell$Io, quale coscienza dell$esistenza concreta
pa&: 1#2 il fenomeno sin&olare per cui l$indi!iduo, pur esistendo, non pu? piO sentire
il proprio esistere: Il pensiero fondamentale di 9escartes, ,co&ito er&o sum,, pu? solo
essere pensato, non pu? piO essere realizzato
affie!olimento della coscienza di operare, che normalmente accompa&na o&ni
processo psichico (ci sem"ra o!!io che un pensiero sia il nostro pensiero::%
,le modificazioni di questa coscienza di operare possono a!!enire in direzioni che ci
sono assolutamente I65.8P2E6SI/I0I, che non possiamo rappresentarci e alle
quali non possiamo partecipare,
idem per i fenomeni di ,imposizione del pensiero, o di ,sottrazione del pensiero,
pa&: 1#5P1# la !era esperienza di sdoppiamento (B cosa di!ersa dallo
,sdoppiamento della personalit;,%
(qui B un Io unico che si sente doppio, che !i!e in entram"e le relazioni sentimentali,
che riman&ono separate, eppure B cosciente di entram"e%
pa&: 1#H contrasto fenomenolo&ico dei moti istinti!i !issuti su"ietti!amente come
comprensi"ili o incomprensi"ili V contrasto dei moti istinti!i o&&etti!amente
comprensi"ili o incomprensi"ili per lo spettatore
pa&:141 non esiste piO una !ita psichica del tutto immediata::: con il pensare e il
!olere comincia la riflessione, e con la riflessione la modificazione, che essa pro!oca,
di tutta la !ita !issuta in modo immediato
(possono insor&ere distur"i quando i meccanismi della realizzazione e
dell$inserimento della riflessione nella immediatezza non hanno il loro s!ol&imento
naturale%
nell inda&ine do""iamo sempre tenere &li occhi aperti sulle modificazioni do!ute alla
riflessione
pa&: 144 il limite della coazione possi"ile sta do!e B il limite della mia !olont; (si
riferisce solo alla forma con cui insor&ono i contenuti psichici, mentre i contenuti
come tali possono essere sensati ed ade&uati alla personalit; ::: esempio della paura
del parto%
pa&: 14H azioni coatte e impulsi coatti
SE7I.6E SE5.69(
I0 C4CC. (CC4(0EK 0. SC(C. 9I 5.S5IE67(
si incontra in queste pa&ine l$idea della totalit;
i fenomeni non insor&ono mai isolatamente, B sempre nella totalit; dello stato di
coscienza che si manifestano i sin&oli fenomeni
nello psichico tutto B in relazione con tutto
o&ni elemento acquista il suo !alore per lo stato e le relazioni nei quali si presenta
<
distinzione fra 5.6CE64C. della coscienza e (CCIDICZ della coscienza
nell$offuscamento della coscienza, o&ni sin&olo elemento, o&ni percezione, o&ni
rappresentazione, o&ni sentimento appare di!erso che nella coscienza limpida
<
la !ita psichica nella quale la coscienza sia profondamente offuscata B difficilmente o
per nulla accessi"ile alla nostra inda&ine fenomenolo&ica
ma si pu? parlare di idee deliranti autentiche e di allucinazioni autentiche solo se
a!!en&ono in piena 045I9ICZ di coscienza :::
pa&: 149 fra &li stati di coscienza modificati, molti sono normali (come il sonno e il
so&no% ed accessi"ili ad o&ni indi!iduo, altri sono le&ati a condizioni specifiche: Se
!o&liamo rappresentarci internamente &li stati psicotici, atteniamoci per il
5.6M2.6C. ad ESPE2IE67E P2.P2IE (es: il so&no, l$addormentamento, &li
stati di stanchezza%: Dari psichiatri hanno sperimentato e""rezze da sostanze tossiche
(mescalina, hashish% per conoscere ci? che in queste ,psicosi modello, potre""e a!ere
forse una stretta affinit; con l$esperienza di molti malati mentali :::
,coscienza, come reale interiorit; dell$esperienza
come scissione so&&ettoPo&&etto
come ,sapere che la coscienza ha di sN stessa,
I65.6S5I. si&nifica perci? in primo luo&o ci? che non esiste interiormente e che
non a!!iene in alcun modo come esperienza !issutaT in secondo luo&o ci? che non B
conosciuto come o&&etto, che non B stato notato
in terzo luo&o ci? che non N &iunto alla conoscenza di sN stesso
la coscienza chiara nell$intero stato di coscienza si chiama
(CCE67I.6E
<
@ esperienza so&&etti!a (Erle"nis% di ri!ol&ersi !erso un o&&etto
@ i &radi di attenzione sono i &radi di chiarezza e di e!idenza dei contenuti di
coscienza
@B anche l$effetto che questi due primi fenomeni hanno sul corso ulteriore della !ita
psichica
principio di fissazione
pa&: 152 &rado di attenzione e falsificazioni sensoriali
pa&: 12P1#
,queste distinzioni sono molto &enerali e ser!ono solo come punti di !ista per
l$analisi: 6on possediamo un ordinamento realmente !alido delle forme di esperienza
psicotica: 9alla sua SCE28I6(C( 840CIM.28ICZ citiamo solo alcuni tipi
concreti 0I8IC(69.5I (00( S.0( 9ES52I7I.6E,
)ARTE SE5ONDA
LE RELA1IONI 5OM)RENSIBILI DELLA VITA )SI58I5A
4)SI5OLOGIA 5OM)RENSIVA9
9a pa&: #2
finoraK
conoscenza di sin&oli fatti che possiamo attualizzare con e!idenza intuiti!a come
dati so&&etti!i e realmente !issuti della !ita psichica (fenomenolo&ia%
o che si possono osser!are o&&etti!amente come prestazioni afferra"ili
sensorialmente (psicopatolo&ia o&&etti!a%
<
descrizione di fatti tipici
.2( 2ID.01E2E8. I0 6.SC2. I6CE2ESSE (00E 2E0(7I.6I 9E00.
PSI5II5.
@ 5.8P2E69I(8. 1E6ECI5(8E6CE (che lo psichico pro!iene dallo psichico
stesso% @ si chiama anche 'spie&are psicolo&icamente* (ostilit; da parte de&li
studiosi di scienze naturali, che hanno a che fare solo con cose percepi"ili
sensorialmente e con spie&azioni causali% o si chiama anche 'causalit; dal di dentro*
@ SPIE1II(8. 5(4S(08E6CE (sta"ilendo un colle&amento o&&etti!o fra
molteplici fatti, onde dedurne le re&olarit; in "ase a esperienze ripetute%
'in questa seconda parte del li"ro,
trattiamo delle relazioni comprensi"iliT nella terza,
trattiamo delle relazioni causali*
5.8P2E69E2E E SPIE1(2E
9ilthe) parl? di psicolo&ia descritti!a ed analitica in opposizione alla psicolo&ia
esplicati!a, io (+aspers% di psicolo&ia comprensi!a
citazione di Fe"er (circa la coscienza metodica ri&uardo alla comprensione% da
'2oscher und Ynies*
'B sorprendente quanto dimenticata e misconosciuta sia stata la tradizione delle
S5IE67E 9E00. SPI2IC. in psichiatria:::*

anche in psicopatolo&ia tro!iamo relazioni causali e alcune re&ole, ma raramente
tro!iamo le&&i (e mai equazioni di causalit; come in fisica e chimica%
il pro!enire dello psichico dallo psichico lo 5.8P2E69I(8.
1E6ECI5(8E6CE

la psicolo&ia comprensi!a si "asa su sentimenti di e!idenza nei confronti di relazioni
comprensi"ili
(esempio di 6ietzsche e nel suo darci l$e!idenza di come l$anima de"ole cerchi
redenzione nella reli&ione% @ e!idenza acquisita in occasione dell$esperienza
concreta di fronte a personalit; umane, e 6.6 I694CCID(8E6CE
9I8.SC2(C( 8E9I(6CE I0 2IPECE2SI 9E00$ESPE2IE67(
<
ma 0$EDI9E67( di una relazione comprensi"ile 6.6 9I8.SC2( (65.2( che
questa, in un sin&olo caso, sia 2E(0E, o che a!!en&a effetti!amente
(es: 6ietzche, un$applicazione che pu? risultare erronea nonostante la fondatezza
della comprensione &enerale di tipo ideale della relazione%
<<
o&ni 5.8P2E6SI.6E di sin&oli processi reali 2I8(6E sempre perci? piO o meno
una I6CE2P2EC(7I.6E
(solo in rari casi c$B la completezza di un materiale o&&etti!o con!incente%
re&ole causali @ rica!ate indutti!amente
DS
relazioni e!identemente comprensi"ili @ non rica!ate indutti!amente, e!identi in sN
stesse
(non conducono a teorie ma rappresentano un metro%
es: la relazione comprensi"ile suicidiXautunno non B confermata dalla frequenza (dalle
statistiche%, ma non per questo la relazione comprensi"ile B falsa
es: in teoria B perfettamente lo&ico che un poeta espon&a in modo con!incente
relazioni comprensi"ili che non sono mai a!!enute (esse non sono reali, ma
posse&&ono la loro e!idenza in senso tipicamente ideale%
comprensione &enetica
<
comprensione di ci? che B stato detto
(razionalmente, re&ole della lo&ica%
DS
comprensione dell$indi!iduo che parla
(comprendiamo !eramente in modo psicolo&ico
o partecipando affetti!amente%
(P(2CE5IP(7I.6E (MMECCID(%
0$I9E( 5IE 0. PSI5II5. SI( I0 5(8P. 9E00( 5.8P2E6SI.6E
E I0 MISI5. I0 5(8P. 9E00( SPIE1(7I.6E 5(4S(0E
<
- E22.6E(
processi fisici e psichici possono essere accessi"ili
alla spie&azione causale: (nche nei processi psichici
ricerchiamo cause ed effetti:
DI5EDE2S( I0 5.8P2E69E2E C2.D( .D4634E 9EI 0I8ICI
(elementi della fenomenolo&ia per pensiero causale%
ricerche causali:
.&ni comprensione implica naturalmente una relazione causale: 8a questa B
prima di tutto accessi"ile solo in !ia comprensi!a
P(1: ##1 '0( 5.8P2E6SI.6E 5.8E C(0E 6.6 P.2C(
(00( SPIE1(7I.6E 5(4S(0E,
8( DI 1I461E 42C(69. 5.6C2. 0$I65.8P2E6SI/I0E*
i meccanismi eAtracoscienti @ non !erifica"ili ma sempre teoreticiT sottintesi nella
!ita psichica coscienteT ma la ME6.8E6.0.1I( come psicopatolo&ia
comprensi!a SI (22ESC( ( 5I] 5IE - 5.S5IE6CE
la psicolo&ia comprensi!a co&lie relazioni psichiche ancora inosser!ate
(o&ni psicolo&o esperimenta su di sN che la propria !ita psichica su"isce una
pro&ressi!a 5II(2IMI5(7I.6E, che cose non osser!ate &li di!entano coscienti e
che e&li non &iun&e mai al limite ultimo%
questo inconscio (da inosser!ato !iene reso cosciente, tramite fenomenolo&ia e
psicolo&ia comprensi!a: 5ome inosser!ato, questo inconscio B in effetti !issuto%
DS
il !ero inconscio (non B mai osser!a"ile: 5ome eAtracosciente, non B !issuto%
comprendere 'come se* @ Mreud ha descritto una &rande quantit; di fenomeni
compresi come sN (si defini!a archeolo&o che da frammenti interpreta opere umane%
<
ma l$archeolo&o, precisa +aspers, interpreta ci? che B stato
DS
nel 'comprendere come se* B molto du""ia proprio la reale esistenza
di ci? che B stato compreso
il 'comprendere come se* B utileQ Si pu? decidere solo nel sin&olo caso
pa&: ##2P###
comprendere &enetico @ co&liere, so&&etti!o ed e!idente, le concatenazioni
psichiche dall$interno
spie&are @ dimostrazione o&&etti!a di relazioni, conse&uenze e fatti costanti,
spie&a"ili solo per !ia causale
con il nostro comprendere, tocchiamo costantemente
qualche cosa di piO estensi!o, nel quale sta questo comprendere
<
comprensione spiritualeX
V
esistenziale (urtiamo contro i limiti dell$incomprensi"ile @ l$eAtracosciente, e il 'piO
che comprensi"ile* che !iene chiarificato quando !iene afferrato dall$incondizionato
dell$esistenza 5II(2IMI5(7I.6E MI0.S.MI5( 9E00$ESISCE67( DS mera
psicolo&ia empirica che constata che qualcosa c$B e come a!!ieneT nel comprendere
!iene sempre presupposto e pensato un incomprensi"ile %
impulsi, etc: @ incomprensi"ile dal lato di ci? che B inda&a"ile in senso causale
la li"ert; @ B l$incomprensi"ile 9(0 0(C. 9E00$ESISCE67(%
chiarificazione dell$esistenza tramite la psicolo&ia comprensi!a
V
comprensione metafisica (si applica a un senso che oltrepassa tutto ci? che noi
a""iamo !issuto e fatto li"eramente%
(il malato di mente non B solo una realt; empirica, ma nella !isione metafisica, come
tutto l$altro reale, assume un si&nificato in!erifica"ile%
in piO, di un al"ero, esso B uomo:
0o psicotico pu? di!enire una para"ola di tutto l$essere umano
per ci? che !i B di piO estremo in lui
di&ressioni su 'comprendere* e '!alutare* @ quando comprendiamo, noi !alutiamoT
(l$incomprensi"ile non !iene !alutato di per sN% @ nell$atte&&iamento scientifico si
de!e sospendere o&ni !alutazione per riconoscere solo ci? che B @ nel
'comprendere*, questo non B possi"ile nello stesso senso come nello spie&are
causale: 8a sussiste una esi&enza analo&a del nostro conoscere nel comprendere @ B
la sospensione dell$amore e dell$odio che porta ad una comprensione chiara conforme
alla conoscenza
ma il comprensi"ile B am"i&uo, finchN lo comprendo io solo (antinomico in sN stesso%
capacit; di comprensione psicolo&ica si muo!e al centro tra l$o&&etti!it;
comprensi"ile e incomprensi"ile (l$esistenza li"era% @ non B comprensi"ile alcuna
comprensione psicolo&ica, senza partecipare col pensiero ai contenuti mentali, senza
!edere un$espressione, senza partecipare sentimentalmente ai fenomeni !issuti (fatti
o&&etti!i si&nificati!i V esperienza interiore o&&etti!a @ il materiale della
comprensione%
ma la comprensione psicolo&ica urta anche nell$incomprensi"ile
(sta nei meccanismi eAtracoscienti, oppure sta nella ESISCE67(, 'una ori&ine della
li"ert;*%
procedimento dello psicolo&o @ si parte da una intuizione totale che opera in modo
comprensi!oT si chiarificano fenomeni e meccanismi eAtracoscientiT nasce piO !asta
comprensione delle relazioniT
la psicolo&ia comprensi!a in nessun istante pu? a!ere una !ita propria @ o di!enta
psicolo&ia empirica nella comprensione dei fenomeni, o di!enta chiarificazione
filosofica dell$esistenza
^
il comprendere &enetico B incapace di concludersi in sN stesso e di fornire un presunto
orientamento nel tutto
5(PIC.0. P2I8.
2E0(7I.6I 5.8P2E6SI/I0I
tentare un ordinamento metodolo&ico dei contenuti del comprensi"ile mediante i
P2I65IPI 9E00( 5.8P2E6SI.6E
solo la dimestichezza con i &randi poeti e con la realt; di uomini &randi crea &li
orizzonti nei quali le cose piO superficiali e piO comuni di!entano interessanti ed
essenziali
intenso sforzo concettuale intorno alla comprensione (dell$anima% ((ristotele,
Sant$(&ostino, e poi 8ontai&ne, fino a 6ietzsche, Ie&el, Yier=e&aard% pa&: #41
alla "ase di o&ni comprensione stanno i modelli dell$essere umano
il pro"lema peculiare della psicopatolo&ia B la realizzazione del comprensi"ile
mediante specifici meccanismi eAtracoscienti, normali ed a"normi
in piO
rendere attuali ed e!identi relazioni comprensi"ili rare ed a"normi
per la nostra comprensione pratica do""iamo tro!are lo sfondo in quelle &randi
tradizioni storiche della comprensione
esempi di relazioni comprensi"ili in tre direzioniK
1: le possi"ilit; di comprensione come contenuto @ le pulsioni istinti!eT in o&ni
istinti!it; dell$uomo c$B un elemento ori&inario, e come tale incomprensi"ile, dal
quale de!e partire o&ni comprensione, ma contemporaneamente c$B anche un impulso
psichico, che ur&e !erso la chiarificazione attra!erso i contenuti: 1erarchia delle
pulsioni istinti!eK o&ni &ruppo precedente pu? realizzarsi senza i successi!i, ma non
questi senza i precedenti (scala da istinti corporei a istinti 'artistici*%K l$uomo non B
capace di appartenere, per cosJ dire, ad istinti puramente spirituali, in lui B sempre
presente una sfumatura de&li istinti sensorialiPcorporei: 8a B falso dedurre che &li
istinti superiori non sare""ero altro che quelli inferiori in forma !elata::
Die della comprensione de&li istinti a"normiK distruzione de&li strati istinti!i
superiori X scissione de&li strati istinti!i fra loro (in!ece di limitarsi !icende!olmente%
X in!ersione del rapporto fra strati inferiori e strati superiori de&li istinti (es:
sentimenti reli&iosi sperimentati come !olutt; sensuale% Xfissazioni dell$istinto (es:
feticisti% X trasformazioni delle pulsioni istinti!e in maniePappetiti!e (tutte le tendenze
de&li interessi umani possono de&enerare in forma di appetizioni maniacheK
ripetizione appetiti!a della stessa cosa, perchN l$insoddisfazione B sopita solo per un
momento, ma non B a"olita% (pa&: #51 tossicomania come impulso ad a"olire il !uoto
mediante l$e""rezza, 'non B possi"ile a"olire la causa dell$appetizione maniaca*%
inconsape!ole disonest; della natura umana @ se la realt; impedisce una !era
soddisfazione dell$istinto (e spesso lo impedisce% l$anima cerca di &iun&ere in modo
inosser!ato e per !ia indiretta ad una soddisfazione (illusoria%K es: la realt; !iene
semplicemente esclusa dalla coscienza (si crede che ci? che si desidera sia reale, e ci?
che non B desiderato non sia reale% X un istinto non soddisfatto pu? prendere come
sim"olo un altro o&&etto X falsificazione delle ta!ole dei !alori, spostamento nella
percezione dei !alori (da parte di indi!idui meschini, impotenti% X
pa&: #5# 'la !ita B una polemica con il mondo che noi chiamiamo realt;, B lotta,
influenza su di esso, azione confi&urati!a U B fallimento in esso U B adattamento ad
esso U B apprensione e sapere di esso*
^
il concetto di situazione @ il sociolo&o esamina le situazioni umane nelle loro
dipendenze dalla relazione o&&etti!a dell$insieme socialeK ma il comportamento del
sin&olo di fronte a situazioni tipiche B o&&etto della psicolo&ia comprensi!a (l$uomo
afferra o trascura il caso, l$occasione, il destino attra!erso la situazione: 5e ne sono di
estreme, es: la morte, la colpa, sono le situazioniPlimite%

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