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(Da: Rosita Corbella Paciotti, a cura di, “Il cerchio delle parole”, Ed. De Agostini, Novara 1996
cl. 3^ pag. 35)
LA MIA CASA
Abito da sempre nella casa dove sono nato. Sono affezionato alla mia
casa come un bambino alla sua mamma.
È una casa di mattoni, con decorazioni che abbelliscono le finestre e le
porte. È una casa semplice, ma comoda e resistente.
Quando vado via soffro come una persona costretta ad abbandonare il
proprio paese, o come una pianta trapiantata in un terreno non adatto a lei.
Abito nella mia casa come abito nei miei vestiti, nella mia pelle.
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RICORDA
Trapiantare una pianta significa toglierla, con tutte le radici, dalla terra e
portarla in un altro posto.
LAVORIAMO INSIEME
Cerca di ricordare come sono decorate le case del tuo paese. Disegnale o
inventa tu qualche decorazione.
Analisi del testo. Lavoro guidato, orale e scritto, di comprensione del testo
per scoprire che:
La casa è molto importante per le persone che ci vivono da tanti anni.
È come una mamma, come un vestito comodo, come la propria pelle.
Rispondi:
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TESTO DENOTATIVO
LA MIA CAMERA
Entravo nella mia camera. Era una stanza lunga e abbastanza stretta,
con il letto contro la parete di destra, uno scaffale su quella di sinistra, due
armadi ai lati della porta e la scrivania con la sedia.
A sinistra della scrivania, nella parete dello scaffale, c’era una finestra
che guardava sul vialetto e sul giardino dietro la casa.
La stanza era stata pulita a fondo, il letto rifatto con cura e coperto con la
trapunta verde e marrone ed i miei libri di scuola erano posati in ordine sulla
scrivania.
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LAVORIAMO INSIEME
Rispondi:
Com’è la camera?
Dov’è il letto?
Dov’è lo scaffale?
Dove si trovano gli armadi?
Che cosa c’è a sinistra della scrivania?
Che cosa si vede dalla finestra?
La stanza è in ordine o in disordine?
Da che cosa lo capisci?
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TESTO CONNOTATIVO
Il letto è della…
Il bambino ci dorme quando…
Al mattino, quando va nel lettone, gioca con…
Il letto è:
Il letto sembra:
LAVORA DA SOLO
Racconta:
Anch’io vado nel lettone di mamma quando…
Con me ci sono…
Il letto è…
Nel letto io…
Mi sembra di…
Vedo…
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TESTO CONNOTATIVO
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LAVORIAMO INSIEME
Rispondi:
Da dove ritorna il protagonista?
Cosa prova ritornando in casa propria?
Che cosa fa quando arriva in cucina?
Perché la cucina è in festa?
Che cosa spicca sulla tavola?
Quali sentimenti prova il protagonista?
Immagina:
Il protagonista era andato a… per…
Era rimasto via per…
Con lui c’erano…
Ritorna perché…
Non vede l’ora di rivedere…
LAVORA DA SOLO
Racconta:
Ritorno a casa quando…
Rivedo molti oggetti cari...
La mamma cucina…
Sulla tavola ci sono……….........
Sono circondato dal rumore di...
Sento il profumo di…
Descrivi l’immagine.
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TESTO DENOTATIVO
(Da: D. Zoi Bruno, A. Zoi “Testi Più”, Ed. La Scuola, Brescia 1998, cl. 3^,pag. 21)
LA FAMIGLIA
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LAVORIAMO INSIEME
Struttura bene le risposte:
LAVORA DA SOLO
Scegli un personaggio dell’immagine e disegnalo.
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LAVORA DA SOLO
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TESTO CONNOTATIVO
(Da: R. Eyard, A. De Bonis Patrignai, E. Bottero, “Per un passo in più”, ed. SEI, Torino 1981, 1° ciclo
pag.18)
LA MIA FAMIGLIA
Nella mia casa ci sono due stanze, due lettini, una piccola finestra e un
gatto bianco.
Nella mia casa mangiamo solo la sera, quando il mio babbo torna con il
sacchetto pieno di pane e di pesce secco.
Nella mia casa siamo tutti poveri, ma il mio babbo ha gli occhi celesti, la
mia mamma ha gli occhi celesti, io ho gli occhi celesti ed anche il gatto ha gli
occhi celesti.
Quando siamo tutti seduti a tavola, nella nostra casa sembra che ci sia il
cielo.
LAVORA DA SOLO
Leggi.
Rifletti ed esprimi il sentimento che il brano ti ha suscitato.
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TESTO CONNOTATIVO
(Da: D. Zoi Bruno, A. Zoi “Testi Più”, - Ed. La Scuola, Brescia 1988,cl. 5^, pag. 150)
LA FAMIGLIA DI GUGLIELMO
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LAVORIAMO INSIEME
LAVORA DA SOLO
Il più vecchio è …
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