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Sete di Parola

a cura di www.qumran2.net

Lampada per i miei passi la tua parola,
luce sul mio cammino
Salmo 118
3/8/2014 9/8/2014
XVIII Domenica Tempo Ordinario
nno
!an"elo del "iorno, commento e pre"#iera
0
Domenica 3 agosto
2014
$ %al !an"elo secondo &atteo 14,13'21
Tutti mangiarono e furono saziati.

(n )uel tempo, a*endo udito +della morte di ,io*anni -attista., ,es/ part0 di
l1 su una 2arca e si ritir3 in un luo"o deserto, in disparte4 &a le 5olle,
a*endolo saputo, lo se"uirono a piedi dalle citt14 Sceso dalla 2arca, e"li *ide
una "rande 5olla, sent0 compassione per loro e "uar0 i loro malati4 Sul 5ar della
sera, "li si a**icinarono i discepoli e "li dissero6 (l luo"o deserto ed ormai
tardi7 con"eda la 5olla perc#8 *ada nei *illa""i a comprarsi da man"iare4 &a
,es/ disse loro6 9on occorre c#e *adano7 *oi stessi date loro da man"iare4
,li risposero6 :ui non a22iamo altro c#e cin)ue pani e due pesci;4 <d e"li
disse6 Portatemeli )ui4 <, dopo a*er ordinato alla 5olla di sedersi sull=er2a,
prese i cin)ue pani e i due pesci, al>3 "li occ#i al cielo, recit3 la 2enedi>ione,
spe>>3 i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla 5olla4 ?utti man"iarono a
sa>iet1, e portarono *ia i pe>>i a*an>ati6 dodici ceste piene4 :uelli c#e
a*e*ano man"iato erano circa cin)uemila uomini, sen>a contare le donne e i
2am2ini4
SPUNTI DI RIFLESSIONE @don &arco Po>>aA
Quattro poveracci di quartiere, con la
loro esistenza di periferia:
sconquassata, rattrappita e rachitica
al cospetto degli amici di citt. Solo
nei Vangeli nascere povero segreto
per giorni felici: in tutti gli altri
so!!orghi povert sinonimo di
miseria, di frustrazione e di giorni a
venire duri da saziare. "inque pani e
due pesci: poco pi# che una
merenda, uno spuntino vacanziero,
poca cosa rispetto ai lauti !anchetti di
chi nella vita s$affaccia gi con la
camicia. %on cattiveria quella di
&ndrea e dei suoi compagni: che
proprio non sanno come dare da
mangiare a quella folla di gente
accorsa per a!!everarsi alle la!!ra di
quell$&mico dalle parole accese: 'Qui
non a!!iamo altro che cinque pani e
due pesci('. )ochi pani, pochissimi
pesci ma un &mico di mezzo. *h, gi:
l$unica cosa che sovviene alla loro
povert l$amicizia con quel +agazzo
, pure -ui .iglio di una periferia ,
incontrato in un pomeriggio
apparentemente uguale a mille altri.
/ggi quella gente s$ dimenticata
persino del sole che tramonta, di quel
languorino che invita ad accendere il
fornello e di quella mestizia che ti
prende ogni qual volta devi tornartene
a casa lasciando la sicurezza che
t$avvolge. -$egoismo di questa truppa
di scampati la sincerit dei ragazzi
poveri: cosa saranno mai cinque pani
e due pesci se davanti c$hai una folla
affamata da saziare0 1l pazzo dice: '1o
sono %apoleone'. 1l nevrotico dice:
'2i piacere!!e essere %apoleone'. 1l
3
sano dice: '1o sono io e tu sei tu'. *
loro smascherano la verit, nuda e
cruda come lo quella dei ragazzi dal
cuore luccicante: 'Qui non a!!iamo
altro che cinque pani e due pesci('.
%on sono %apoleone e neppure un
fornaio: per4 se ti !asta la mia
povert prenditela. *$ tutto quello che
ti posso offrire: tenerezza di silla!e.
2ette la mano nella sua saccoccia,
&ndrea, e la svuota: in quell$istante
quei corpi affamati han gi trovato
saziet a dismisura. +imarranno
ceste zeppe di pezzi avanzati a
imperitura memoria che non c$ mai
pochezza che non sia capace di
diventare moltiplicazione a dismisura.
& -ui , avvezzo ad innamorarsi del
dimesso , !asta alzare gli occhi al
"ielo e spartire una !enedizione: tutto
il resto sar quell$eterno gioco da
!am!ini col quale c$ha a!ituato nel
conquistare il mondo segregandolo
per i suoi scopi. 5a quel tempo , che
gli evangelisti s$intestardiscono a
incastrare dentro la cele!re
espressione 'in quel tempo' per
additare a tutti i tempi della storia ,
cinque pani e due pesci sono divenuti
l$em!lema del poco che,
raddoppiandosi, sazia fino all$avanzo.
"inque pani e due pesci il !ozzetto
che parla della speranza che, seppur
piccola, capace di moltiplicazioni
inaspettate: !astere!!e ogni tanto
alzare gli occhi verso l$&lto e
scommettere le piccole quotazioni
mettendole su certe mani che la
Storia ha dichiarato affida!ili al
cospetto di ogni sospetto. "Di colpo
mi chiedo come ho fatto a rinunciare
a lui per tutto il tempo. Perch nella
vita capita di rinunciare alle persone
migliori a favore di altre che non ci
interessano, che non ci fanno del
bene, semplicemente ci capitano tra i
passi, ci corrompono con le nostre
menzogne, ci abituano a diventare
conigli" 62. 2azzantini, Venuto al
mondo, 2ondadori 20078.-a periferia
inquietudine e s!ando, sapore di
minestra e odore d$immondizia
s!attuta sul lastrico. *$ pane, poesia e
stelle: quelle che si specchiano nelle
pozzanghere improvvisate sui
marciapiedi. 1n periferia nascono e
crescono i sogni: quelli di &ndrea e
dei suoi compagni. "he la periferia
l$a!!andonano solo perch9 ammaliati
da uno Sguardo moltiplicatore, dalla
premura di quelle mani divine, dalla
grazia di quella !occa e dall$altezza di
quel cervello. &ncor oggi , quasi
centomila tramonti dopo quella
prodezza di pane che non fu l$ultima ,
ci fa uscir di senno quel suo essere
!am!ino, quel nascondersi sotto le
vesti di Viandante curioso e
premuroso. "i sconcerta che
quell$:omo senza telefono e senza
aver mai veduto un film riesca ad
agganciare attorno a S9 milioni di
persone. )er moltiplicare una
presunta povert , di &ndrea e di tutte
le esistenze di periferia , a vantaggio
di un$inedita sorpresa.
)rofumata di fragranza.
PER LA PREGHIERA @B#iara Lu2ic#A
B#e passi la pro*a, Si"nore,
ma tu non passare
2
e c#iudici,
incantati dal dolore,
nel cuore della ?rinit14
Si"nore,
c#e lCin"anno del mondo
non ci riprenda,
anc#e nelle cose
pi/ sante c#e esso possiede,
ma solo il Santo sia con noi e in noi
e la Santa, la !er"ine, tua &adre,
la *este
c#e tutti ricopra, per sempre4
San ,io*anni &aria !ianneD
Luned 4 agosto 2014
$ %al !an"elo secondo &atteo 14,22'3E
Comandami di venire verso di te sulle acque.

+%opo c#e la 5olla e22e man"iato., su2ito ,es/ costrinse i discepoli a salire
sulla 2arca e a precederlo sull=altra ri*a, Fnc#8 non a*esse con"edato la 5olla4
Bon"edata la 5olla, sal0 sul monte, in disparte, a pre"are4 !enuta la sera, e"li
se ne sta*a lass/, da solo4 La 2arca intanto dista*a "i1 molte mi"lia da terra
ed era a"itata dalle onde6 il *ento in5atti era contrario4 Sul Fnire della notte
e"li and3 *erso di loro camminando sul mare4 !edendolo camminare sul
mare, i discepoli 5urono scon*olti e dissero6 G un 5antasma; e "ridarono
dalla paura4 &a su2ito ,es/ parl3 loro dicendo6 Bora""io, sono io, non
a22iate paura;4 Pietro allora "li rispose6 Si"nore, se sei tu, comandami di
*enire *erso di te sulle ac)ue4 <d e"li disse6 !ieni;4 Pietro scese dalla
2arca, si mise a camminare sulle ac)ue e and3 *erso ,es/4 &a, *edendo c#e
il *ento era 5orte, s=impaur0 e, cominciando ad aHondare, "rid36 Si"nore,
sal*ami;4 < su2ito ,es/ tese la mano, lo aHerr3 e "li disse6 Iomo di poca
5ede, perc#8 #ai du2itatoJ4 ppena saliti sulla 2arca, il *ento cess34 :uelli
c#e erano sulla 2arca si prostrarono da*anti a lui, dicendo6 %a**ero tu sei
Ki"lio di %io;4 Bompiuta la tra*ersata, approdarono a ,ennsaret4 < la "ente
del luo"o, riconosciuto ,es/, diHuse la noti>ia in tutta la re"ione7 "li
portarono tutti i malati e lo pre"a*ano di poter toccare almeno il lem2o del
suo mantello4 < )uanti lo toccarono 5urono "uariti4 oltare la sapien>a di
Salomone4 <d ecco, )ui *i uno pi/ "rande di Salomone;4
;
SPUNTI DI RIFLESSIONE @Paolo Burta>A
-a folla se n$ andata, il miracolo pi#
eclatante si consumato e porter
con s9 delle conseguenze impreviste
e negative. <li apostoli attraversano il
lago, <es# non con loro, e, come
da copione, scoppia una !ufera.
Succede anche a noi: portiamo nel
cuore solo il pane di 5io e do!!iamo
attraversare da soli il mare della vita.
2a, nel mezzo del cammino, arriva il
Signore. )ietro ora osa, si fida, si
!utta. 'Vieni(' dice <es# a )ietro. *
)ietro scende dalla !arca, e affronta
le acque in tempesta. Quando la
nostra !arca scossa dai venti,
quando a!!iamo l$impressione di
im!arcare acqua e di affondare, il
Signore ci raggiunge, proprio l=, nel
cuore della notte. 1l dolore e la paura
ci possono impedire di riconoscerlo e
di scam!iarlo, addirittura, per un
fantasma. *ppure egli l=, presente,
cavalca le nostre paure, galleggia su
tutto ci4 che sem!ra annientarci. *gli
il Signore della natura e della storia,
domina ogni cosa e ci raggiunge.
)ietro lo sfida, osa, potre!!e farcela,
ma per un attimo si distrae, si ripiega
sulla propria paura, e si fa una !ella
!evuta... <rande )ietro, che hai osato
seguire il 2aestro anche nella
tempesta, grande e irruento, capar!io
e tenace )ietro. -a croce ti fonder e
ti purificher come l$oro, perch9 tu
possa davvero diventare pastore delle
nostre comunit. 1nsegnaci, fratello
)ietro, a fidarci del Signore, ad
accoglierlo sulla nostra !arca, a
sapere che egli presente anche
nella tempesta.
PER LA PREGHIERA @n"elo Bomastri
Si"nore, tu sei *enuto nel mondo per me,
per cercarmi, per portarmi
lCa22raccio del Padre4
?u sei il *olto della 2ont1
e della misericordia6
per )uesto *uoi sal*armi;
%entro di me ci sono le tene2re6
*ieni con la tua limpida luce4
%entro di me cC tanto e"oismo6
*ieni con la tua sconFnata carit14
%entro di me cC rancore e mali"nit16
*ieni con la tua mite>>a e la tua umilt14
Si"nore, il peccatore da sal*are sono io6
il F"lio prodi"o c#e de*e tornare, sono io;
Si"nore, concedimi il dono delle lacrime
per ritro*are la li2ert1 e la *ita,
la pace con te e la "ioia in te4
men4
>
Marted 5 agosto 2014
$ %al !an"elo secondo &atteo 1L,1'2410'14
Ogni pianta, che non stata piantata dal Padre mio
celeste, verr sradicata.

(n )uel tempo alcuni 5arisei e alcuni scri2i, *enuti da ,erusalemme, si
a**icinarono a ,es/ e "li dissero6 Perc#8 i tuoi discepoli tras"rediscono la
tradi>ione de"li antic#iJ (n5atti )uando prendono ci2o non si la*ano le mani;4
Miunita la 5olla, ,es/ disse loro6 scoltate e comprendete 2ene; 9on ci3 c#e
entra nella 2occa rende impuro l=uomo7 ci3 c#e esce dalla 2occa, )uesto
rende impuro l=uomo;4 llora i discepoli si a**icinarono per dir"li6 Sai c#e i
5arisei, a sentire )uesta parola, si sono scandali>>atiJ4 <d e"li rispose6 N"ni
pianta, c#e non stata piantata dal Padre mio celeste, *err1 sradicata4
Lasciateli stare; Sono ciec#i e "uide di ciec#i4 < )uando un cieco "uida un
altro cieco, tutti e due cadranno in un 5osso;4
SPUNTI DI RIFLESSIONE @&o*imento postolicoA
-a fede ha sempre un fondamento
storico. .inora i figli di 1sraele
avevano camminato in mezzo al
mare, in mezzo ai fiumi, sempre per4
sulla terra asciutta. 2ai avevano
sentito parlare, nella loro ?radizione
!imillenaria, di persone che avevano
camminato sulle acque. 1 discepoli
per4 avre!!ero dovuto sapere che
veramente nulla impossi!ile a 5io e
nulla agli uomini scelti da -ui per
rivelare la sua gloria. -a drammatica
notte dell$*sodo solo quella la
modalit dell$agire di 5io0
Il Signore disse a Mos !Perch gridi
verso di me" #rdina agli Israeliti di
riprendere il cammino. $u intanto alza
il bastone, stendi la mano sul mare e
dividilo, perch gli Israeliti entrino nel
mare all%asciutto. &li 'giziani
sapranno che io sono il Signore,
(uando dimostrer) la mia gloria
contro il faraone, i suoi carri e i suoi
cavalieri*. +llora Mos stese la mano
sul mare. ' il Signore durante tutta la
notte risospinse il mare con un forte
vento d%oriente, rendendolo asciutto,
le ac(ue si divisero. &li Israeliti
entrarono nel mare sull%asciutto,
mentre le ac(ue erano per loro un
muro a destra e a sinistra. &li 'giziani
li inseguirono, e tutti i cavalli del
faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri
entrarono dietro di loro in mezzo al
mare. Ma alla veglia del mattino il
Signore, dalla colonna di fuoco e di
nube, gett) uno sguardo sul campo
degli 'giziani e lo mise in rotta. -ren)
le ruote dei loro carri, cos. che a
stento riuscivano a spingerle. +llora
gli 'giziani dissero !-uggiamo di
fronte a Israele, perch il Signore
@
combatte per loro contro gli
'giziani/*. Il Signore disse a Mos
!Stendi la mano sul mare le ac(ue si
riversino sugli 'giziani, sui loro carri e
i loro cavalieri*. Mos stese la mano
sul mare e il mare, sul far del mattino,
torn) al suo livello consueto, mentre
gli 'giziani, fuggendo, gli si
dirigevano contro. Il Signore li
travolse cos. in mezzo al mare. 0e
ac(ue ritornarono e sommersero i
carri e i cavalieri di tutto l%esercito del
faraone, che erano entrati nel mare
dietro a Israele non ne scamp)
neppure uno. Invece gli Israeliti
avevano camminato sull%asciutto in
mezzo al mare, mentre le ac(ue
erano per loro un muro a destra e a
sinistra. 1's 23, 245678.
&nche quando i figli di 1sraele
attraversarono il <iordano vi fu un
prodigio quasi simile.
9uando il popolo lev) le tende per
attraversare il &iordano, i sacerdoti
portavano l%arca dell%alleanza davanti
al popolo. +ppena i portatori dell%arca
furono arrivati al &iordano e i piedi
dei sacerdoti che portavano l%arca si
immersero al limite delle ac(ue 5 il
&iordano infatti colmo fino alle
sponde durante tutto il tempo della
mietitura 5, le ac(ue che scorrevano
da monte si fermarono e si levarono
come un solo argine molto lungo a
partire da +dam, la citt: che dalla
parte di Sart:n. 0e ac(ue che
scorrevano verso il mare dell%+raba, il
Mar Morto, si staccarono
completamente. ;os. il popolo
attravers) di fronte a &erico. I
sacerdoti che portavano l%arca
dell%alleanza del Signore stettero
fermi all%asciutto in mezzo al
&iordano, mentre tutto Israele
attraversava all%asciutto, finch tutta
la gente non ebbe finito di
attraversare il &iordano. 1&s <,235
2=8.
/ggi <es# insegna ai suoi discepoli
che 5io con -ui pi# che con ogni
altro del passato. -ui rivelazione
perfetta della santit, della verit,
dell$onnipotenza del )adre.Vergine
2aria, 2adre della +edenzione,
&ngeli, Santi, rinnovateci nella fede.
PER LA PREGHIERA @?onino -elloA
Spirito del Si"nore,
dono del Misorto a"li postoli del Benacolo,
"onFa di passione la *ita dei tuoi pres2iteri4
Miempi di amici>ie discrete la loro solitudine4
Mendili innamorati della ?erra,
e capaci di misericordia per tutte le sue de2ole>>e4
Bon5ortali con la "ratitudine della "ente con lColio della comunione
5raterna4
Mistora la loro stanc#e>>a,
perc#8 non tro*ino appo""io pi/ dolce per il loro riposo
se non sulla spalla del &aestro4
Li2erali dalla paura di non 5arcela pi/4
%ai loro occ#i partano in*iti a so*rumane trasparen>e4
%al loro cuore si spri"ioni audacia mista a tenere>>a4
A
%alle loro mani "rondi i il crisma su tutto ci3 c#e accare>>ano4
Ka risplendere di "ioia i loro corpi4
Mi*esti loro di a2iti nu>iali e cin"ili con cinture di luce perc#8,
per essi e per tutti, lo Sposo non tarder14
?rasF"ura>ione del Si"nore
Mercoled agosto 2014
$ %al !an"elo secondo &atteo 1O,1'9
Il suo volto brill come il sole.

(n )uel tempo, ,es/ prese con s8 Pietro, ,iacomo e ,io*anni
suo 5ratello e li condusse in disparte, su un alto monte4 < 5u trasF"urato
da*anti a loro6 il suo *olto 2rill3 come il sole e le sue *esti di*ennero candide
come la luce4 <d ecco appar*ero loro &os ed <lia, c#e con*ersa*ano con lui4
Prendendo la parola, Pietro disse a ,es/6 Si"nore, 2ello per noi essere )ui;
Se *uoi, 5ar3 )ui tre capanne, una per te, una per &os e una per <lia4 <"li
sta*a ancora parlando, )uando una nu2e luminosa li copr0 con la sua om2ra4
<d ecco una *oce dalla nu2e c#e dice*a6 :uesti il Ki"lio mio, l=amato6 in lui
#o posto il mio compiacimento4 scoltatelo4 ll=udire ci3, i discepoli caddero
con la 5accia a terra e 5urono presi da "rande timore4 &a ,es/ si a**icin3, li
tocc3 e disse6 l>ate*i e non temete4 l>ando "li occ#i non *idero nessuno,
se non ,es/ solo4 &entre scende*ano dal monte, ,es/ ordin3 loro6 9on
parlate a nessuno di )uesta *isione, prima c#e il Ki"lio dell=uomo non sia
risorto dai morti4

SPUNTI DI RIFLESSIONE @&onaci -enedettini
Sil*estriniA
%on facile superare ci4 che San
)aolo chiama Blo scandalo della
croceC. <es# aveva mostrato non
solo la sua divina sapienza, ma anche
la sua onnipotenza, operando segni e
miracoli. &veva dimostrato di essere
signore della vita, capace quindi di far
risorgere i morti. %onostante ci4 ogni
volta che egli parla della sua
passione, della sua morte
crudelissima, della sua fine sulla
croce, nasce lo scompiglio tra i suoi e
conosciamo anche la reazione di
)ietro fa$ che, dopo essere stato
investito del primato viene chiamato
satana( /ggi lo stesso <es# chiama a
s9 tre qualificati testimoni e li conduce
sul ?a!or. &ssisteranno stupiti e pieni
di meraviglia alla trasfigurazione di
<es#. -e poche note esplicative del
Vangelo ci fanno capire che *gli si
mostra trasfigurato nella sua gloria, la
cima di quel monte si trasforma in un
lem!o di cielo e 2os ed *lia fanno
D
corona al Signore. Quella visione
contiene un monito di sostanziale
importanza: quel <es# che parla di
passione, di morte e di risurrezione,
lo tesso che oggi rifulge di gloria e
splendore divino. *d ecco su!ito
)ietro che si rivolge a <es#:
BSignore, !ello per noi restare quiE
se vuoi, far4 qui tre tende, una per te,
una per 2os e una per *liaC. &ncora
una volta )ietro non ha capito. 5eve
ascoltare la voce che viene dal cielo:
BQuesti il .iglio mio prediletto, nel
quale mi sono compiaciuto.
&scoltateloC. &llFudire ci4, i discepoli
caddero con la faccia a terra e furono
presi da grande timore. 2a <es# si
avvicin4 e, toccatili, disse: B&lzatevi e
non temeteC. Sollevando gli occhi non
videro pi# nessuno, se non <es#
soloC.
PER LA PREGHIERA @Pre"#ieraA
N %io, Padre 2uono,
*o"lio rin"ra>iarti con tutto il cuore per il dono del santo -attesimo,
per me>>o del )uale sono di*enuto tuo F"lio e tempio *i*o dello
Spirito Santo4
?i rin"ra>io perc#8, con lCac)ua 2attesimale, mi #ai 5atto risor"ere con
Bristo e #ai riempito la mia anima dello splendore della tua "ra>ia4
!o"lio rinno*are in )uesto momento le mie promesse 2attesimali, con
cui mi sono impe"nato a *i*ere nella santit1 dei F"li di %io4
Bonser*a in me la 5ede, la speran>a e la carit1, e concedimi di essere
5edele alla tua le""e per tutta la *ita4
men4
!io"ed # agosto 2014
$ %al !an"elo secondo &atteo 13, 1E'23
Tu sei Pietro, e a te dar le chiavi del regno dei cieli.

(n )uel tempo, ,es/, "iunto nella re"ione di Besara di Kilippo, domand3 ai
suoi discepoli6 La "ente, c#i dice c#e sia il Ki"lio dell=uomoJ4 Misposero6
lcuni dicono ,io*anni il -attista, altri <l0a, altri ,erem0a o )ualcuno dei
pro5eti4
%isse loro6 &a *oi, c#i dite c#e io siaJ4 Mispose Simon Pietro6 ?u sei il
Bristo, il Ki"lio del %io *i*ente4 < ,es/ "li disse6 -eato sei tu, Simone, F"lio
di ,iona, perc#8 n8 carne n8 san"ue te lo #anno ri*elato, ma il Padre mio c#e
nei cieli4 < io a te dico6 tu sei Pietro e su )uesta pietra ediFc#er3 la mia
G
B#iesa e le poten>e de"li in5eri non pre*arranno su di essa4 te dar3 le c#ia*i
del re"no dei cieli6 tutto ci3 c#e le"#erai sulla terra sar1 le"ato nei cieli, e
tutto ci3 c#e scio"lierai sulla terra sar1 sciolto nei cieli4 llora ordin3 ai
discepoli di non dire ad alcuno c#e e"li era il Bristo4 %a allora ,es/ cominci3
a spie"are ai suoi discepoli c#e do*e*a andare a ,erusalemme e soHrire
molto da parte de"li an>iani, dei capi dei sacerdoti e de"li scri2i, e *enire
ucciso e risor"ere il ter>o "iorno4 Pietro lo prese in disparte e si mise a
rimpro*erarlo dicendo6 %io non *o"lia, Si"nore7 )uesto non ti accadr1 mai4
&a e"li, *oltandosi, disse a Pietro6 !a= dietro a me, Satana; ?u mi sei di
scandalo, perc#8 non pensi secondo %io, ma secondo "li uomini;4
SPUNTI DI RIFLESSIONE @a cura dei BarmelitaniA
Siamo nella parte narrativa tra il
5iscorso delle )ara!ole 62t 3;8 e il
5iscorso della "omunit 62t 3G8. 1n
queste parti narrative che legano tra
di essi i cinque 5iscorsi, 2atteo
solito seguire la sequenza del
vangelo di 2arco. /gni tanto, cita
altre informazioni, anche conosciute
da -uca. * qui e l, cita testi che
appaiono solamente nel vangelo di
2atteo, come per esempio la
conversazione tra <es# e )ietro, nel
vangelo di oggi. Questo testo riceve
interpretazioni diverse e perfino
opposte nelle diverse chiese cristiane.
H 1n quel tempo, le comunit
coltivavano un legame affettivo molto
forte con i capi che avevano dato
origine alla comunit. )er esempio, le
comunit di &ntiochia in Siria,
coltivavano il loro rapporto con la
persona di )ietro. Quelle di <recia,
con la persona di )aolo. &lcune
comunit dell$&sia, con la persona del
5iscepolo &mato e altre con la
persona di <iovanni dell$&pocalisse.
:n$identificazione con questi capi
della loro origine aiutava le comunit
a coltivare meglio la loro identit e
spiritualit. 2a anche poteva essere
motivo di disputa, come nel caso della
comunit di "orinto 63 "or 3,33,328.
-e opinioni della gente e dei discepoli
riguardo a <es#. <es# chiede
l$opinione della gente riguardo alla
sua persona, il .iglio dell$:omo. -e
risposte sono variegate: <iovanni
Iattista, *lia, <eremia, alcuni profeti.
Quando <es# chiede l$opinione dei
discepoli, )ietro diventa portavoce e
dice: "$u sei il ;risto, il -iglio del Dio
vivo/" -a risposta non nuova. )rima
i discepoli avevano detto la stessa
cosa 62t 3>,;;8. %el Vangelo di
<iovanni, la stessa professione di
fede viene fatta da 2arta 6<v 33,2D8.
Significa che in <es# si realizzano le
profezie del Vecchio ?estamento.
-a risposta di <es# a )ietro: ">eato
te, Simone/" <es# proclama )ietro
'Ieato(', perch9 ricevette una
rivelazione del )adre. &nche qui la
risposta di <es# non nuova. )rima,
<es# aveva lodato il )adre perch9 gli
aveva rivelato il .iglio ai piccoli e non
ai sapienti 62t 33,2@,2D8 ed aveva
fatto la stessa proclamazione di
felicit ai discepoli che stavano
vedendo ed udendo cose nuove che,
prima di loro, nessuno sapeva n9
aveva udito dire 62t 3;,3A8. -e
attri!uzioni di )ietro: *ssere pietra e
ricevere le chiavi del +egno. 6a8
*ssere )ietra: )ietro deve essere
pietra, cio la !ase sta!ile per la
7
chiesa in modo che possa resistere
contro le porte dell$inferno. "on
queste parole di <es# a )ietro,
2atteo incoraggia le comunit
perseguitate della Siria e della
)alestina che vedono in )ietro il
leader che appartiene alle loro origini.
2algrado la persecuzione e la
de!olezza, la comunit ha una !ase
ferma, garantita dalla parola di <es#.
-a funzione di essere pietra con !ase
nella fede evoca la parola di 5io al
popolo in esilio: "ascoltatemi, voi che
siete in cerca di giustizia, voi che
cercate il Signore, guardate alla
roccia 1pietra8 da cui siete stati
tagliati, alla cava da cui siete stati
estratti. &uardate ad +bramo vostro
padre, a Sara che vi ha partorito,
poich io chiamai lui solo, lo
benedissi e lo moltiplicai". 61s @3,3,28.
1ndica che in )ietro esiste un nuovo
inizio del popolo di 5io.
6!8 -e chiavi del +egno: )ietro riceve
le chiavi del +egno. -o stesso potere
di legare e sciogliere dato anche
alle comunit 62t 3G,3G8 ed agli altri
discepoli 6<v 20,2;8. :no dei punti in
cui il vangelo di 2atteo pi# insiste la
riconciliazione e il perdono. *$ uno dei
compiti pi# importanti dei coordinatori
e coordinatrici delle comunit.
1mitando )ietro, devono legare e
sciogliere, cio, fare in modo che ci
sia riconciliazione, accettazione
reciproca, costruzione della fraternit,
fino a settanta volte 62t 3G,228.
<es# completa ci4 che mancava alla
risposta di )ietro, e costui reagisce.
<es# comincia a dire: "che doveva
andare a &erusalemme e soffrire
molto da parte degli anziani, dei
sommi sacerdoti e degli scribi, e
venire ucciso e risuscitare il terzo
giorno". 5icendo che doveva andare
e venire ucciso, o che era necessario
soffrire, lui indicava che la sofferenza
era prevista nelle profezie. 1l cammino
del 2essia non solo di trionfo e di
gloria, anche di sofferenza e di croce(
Se )ietro accetta <es# come 2essia
e .iglio di 5io, deve accettarlo anche
come 2essia Servo che sar ucciso.
2a )ietro non accetta la correzione di
<es# e cerca di dissuaderlo. Porta
&es? in disparte e lo rimprovera "Dio
te ne scampi, Signore/ 9uesto non
avverr: mai/"
-a risposta di <es# a )ietro: pietra di
inciampo. -a risposta di <es#
sorprendente. )ietro voleva orientare
<es# prendendo l$iniziativa. <es#
reagisce: "0ungi da me Satana. $u mi
sei di scandalo, perch non pensi
secondo Dio, ma secondo gli uomini/"
)ietro deve seguire <es#, e non il
contrario. J <es# che d la direzione.
Satana colui devia la persona dal
cammino tracciato da <es#. 5i
nuovo, appare l$espressione pietra,
ma ora in senso opposto. )ietro, ora
la pietra di appoggio, ora la pietra
di inciampo( "os= erano le comunit
all$epoca di 2atteo, marcate
dall$am!iguit. "os=, siamo tutti noi e
cos= , secondo quanto detto da
<iovanni )aolo 11, il papato stesso,
marcato dalla stessa am!iguit di
)ietro: pietra di appoggio nella fede e
pietra di inciampo nella fede.
PER LA PREGHIERA @,io*anni Paolo ((A
scolta la mia *oce perc#8 la *oce delle *ittime di tutte le "uerre e
della *iolen>a tra "li indi*idui e le na>ioni7
30
scolta la mia *oce, perc#8 la *oce di tutti i 2am2ini c#e soHrono e
soHriranno o"ni )ual*olta i popoli ripon"ono la loro Fducia nelle armi
e nella "uerra7
scolta la mia *oce, )uando ?i pre"o di in5ondere nei cuori di tutti "li
esseri umani la sa""e>>a della pace, la 5or>a della "iusti>ia e la "ioia
dellCamici>ia7
scolta la mia *oce, perc#8 parlo per le moltitudini di o"ni Paese e di
o"ni periodo della storia c#e non *o"liono la "uerra e sono pronte a
percorrere il cammino della pace7
scolta la mia *oce e donaci la capacit1 e la 5or>a per poter sempre
rispondere allCodio con lCamore, allCin"iusti>ia con una completa
dedi>ione alla "iusti>ia, al 2iso"no con la nostra stessa
partecipa>ione, alla "uerra con la pace4
N %io, ascolta la mia *oce e concedi al mondo per sempre la ?ua
pace4
San %omenico
Venerd $ agosto 2014
$ %al !an"elo secondo &atteo 1E,24'
28
Che cosa un uomo potr dare in cambio della propria
vita!

(n )uel tempo, ,es/ disse ai suoi discepoli6 Se )ualcuno *uole *enire dietro
a me, rinne"#i se stesso, prenda la sua croce e mi se"ua4 Perc#8 c#i *uole
sal*are la propria *ita, la perder17 ma c#i perder1 la propria *ita per causa
mia, la tro*er14 (n5atti )uale *anta""io a*r1 un uomo se "uada"ner1 il mondo
intero, ma perder1 la propria *itaJ N c#e cosa un uomo potr1 dare in cam2io
della propria *itaJ Perc#8 il Ki"lio dell=uomo sta per *enire nella "loria del
Padre suo, con i suoi an"eli, e allora render1 a ciascuno secondo le sue
a>ioni4
33
(n *erit1 io *i dico6 *i sono alcuni tra i presenti c#e non moriranno, prima di
a*er *isto *enire il Ki"lio dell=uomo con il suo re"no4
SPUNTI DI RIFLESSIONE @don Luciano San*itoA
"/% -& "+/"* S1 .& S?+&5& -&
S*Q:*-&.-a croce dietro a <es#
disegna il suo percorso e il nostro
percorso, i suoi valori e i nostri valori,
il suo senso della vita e anche il
nostro. La croce dona sicurezza
all'anima. ?utti i vantaggi che l$uomo
pu4 avere nel mondo non hanno
confronto con la sicurezza e la
serenit dell$anima acquistata da chi
segue la croce di <es#. L'anima
dona sicurezza alla croce. 1l valore
dell$anima si vede e si sperimenta
nella prova e nell$esercizio della
croce. 1n questo percorso di
valorizzazione tutto quello che viene
equiparato all$anima non sussiste,
cade, perch9: 'cosa potr dare un
uomo in cam!io della propria
anima0'. Niente al mondo sicuro
come la croce e la sua anima
Sussiste, in questo percorso, la croce
viva, non morta n9 mortificante.
*$ la croce che illumina l$anima con
sicurezza, e viceversa. * tutto si fa
sicuro attorno al cammino della
sequela, tutto si apre. "/% -&
"+/"* S1 .& S?+&5& -&
S*Q:*-&: quella della mia anima.
PER LA PREGHIERA @nna &arinelliA
?i rin"ra>io, Si"nore
della *ita c#e o""i
mi #ai dato di *i*ere4
<C stato un ?uo
inesplica2ile dono4
9oi, non siamo
c#e minuscole 5ormic#e7
"ranelli, c#e camminano solo
se ?u *i soP sopra
il ?uo alito di !ita4
Se ?u, Si"nore,
smettessi di soPare,
noi smetteremmo
di camminare4
Santa ?eresa -enedetta della Broce
32
%a&ato ' agosto 2014
$ %al !an"elo secondo &atteo 2L,1'13
"cco lo sposo# $ndategli incontro#
(n )uel tempo, ,es/ disse ai suoi discepoli )uesta para2ola6
(l re"no dei cieli sar1 simile a dieci *er"ini c#e presero le
loro lampade e uscirono incontro allo sposo4 Bin)ue di esse erano stolte e
cin)ue sa""e7 le stolte presero le loro lampade, ma non presero con s8 l=olio7
le sa""e in*ece, insieme alle loro lampade, presero anc#e l=olio in piccoli *asi4
Poic#8 lo sposo tarda*a, si assopirono tutte e si addormentarono4
me>>anotte si al>3 un "rido6 Q<cco lo sposo; ndate"li incontro;R4 llora tutte
)uelle *er"ini si destarono e prepararono le loro lampade4 Le stolte dissero
alle sa""e6 Q%ateci un po= del *ostro olio, perc#8 le nostre lampade si
spen"onoR4 Le sa""e risposero6 Q9o, perc#8 non *en"a a mancare a noi e a
*oi7 andate piuttosto dai *enditori e comprate*eneR4 Nra, mentre )uelle
anda*ano a comprare l=olio, arri*3 lo sposo e le *er"ini c#e erano pronte
entrarono con lui alle no>>e, e la porta 5u c#iusa4 Pi/ tardi arri*arono anc#e le
altre *er"ini e incominciarono a dire6 QSi"nore, si"nore, aprici;R4 &a e"li
rispose6 Q(n *erit1 io *i dico6 non *i conoscoR4
!e"liate dun)ue, perc#8 non sapete n8 il "iorno n8 l=ora4
SPUNTI DI RIFLESSIONE @&o*imento postolicoA
<es# e noi, suoi discepoli, oggi
viviamo in due mondi separati, senza
alcuna comunicazione o contatto
possi!ili. -eggiamo il Vangelo,
studiamo la sua )arola, meditiamo la
sua vita, ma come puro esercizio
accademico. "hiuso il Vangelo,
terminato lo studio della sua )arola,
compiuta la meditazione sulla sua
vita, parliamo dal nostro cuore,
diciamo dalla nostra mente,
meditiamo dai noi sentimenti, agiamo
dalla nostra volont. "risto e la sua
verit rimangono nel "ielo. %oi e la
nostra falsit continuiamo sulla nostra
terra. &ltra cosa disdicevole che noi
facciamo questa: oltre alla
separazione dei due mondi,
aggiungiamo lo stravolgimento del
mondo del Vangelo e della )arola. 1l
Vangelo annunzia una verit e noi
diciamo l$esatto contrario. %eghiamo
ogni valore eterno a ci4 che <es# ci
annunzia e ci rivela. "os= operando
priviamo di contenuti divini la nostra
fede e la facciamo divenire una
chiacchiera, una favola, una cosa
d$altri tempi. 1nfine ci sono anche
coloro che neanche pi# questo fanno.
"ostoro, pur essendo discepoli di
<es#, nati dalla )arola di vita,
asseriscono che il Vangelo non ha pi#
valore legale. 5eve essere sostituito
con un pensiero aggiornato, consono
alla nostra mentalit di peccato e di
trasgressione. J il vero disastro
spirituale che si trasforma in sfacelo
umano, perch9 sfacelo morale,
3;
spirituale, culturale, sociale. -a verit
non governa pi# l$agire dell$uomo e
senza verit trascendente, evangelica
non esiste alcuna degna moralit per
l$uomo. 5a questo disastro spirituale
nasce l$uomo amorale, privo cio di
ogni vero riferimento etico, di sano
comportamento. <es# per4 cos= non
pensa cos= non vuole. *cco la sua
verit. -a fede senza le opere
morta. <es# sempre lo ha detto:
credere senza trasformare in vita la
verit della fede non salva. Si
costruisce la casa sulla sa!!ia. J
questa la grande stoltezza dell$uomo:
pensare di salvarsi senza l$olio della
carit nella lampada della sua fede.
-a carit tutto per la fede, perch9 la
fede o!!edienza, trasformazione
del comando ascoltato in opera. -a
fede trasforma tutta la nostra vita in
o!!edienza. -$o!!edienza opera di
amore per il Signore nel servizio dei
fratelli. J questa la saggezza che ci
salva: vivere ogni )arola che esce
dalla !occa di 5io. J questo il nostro
olio che sempre deve alimentare la
lampada della nostra fede. "on esso
do!!iamo illuminare la nostra
eternit. Se invece siamo spenti, non
ci sar spazio per noi nel regno della
luce terna. 1l nostro luogo nelle
tene!re dell$inferno. ?ene!ra siamo
stati in vita e tene!ra saremo
nell$eternit. -a )arola di <es#
immuta!ile per i secoli eterni. "ome
essa dice, cos= sar, crediamo o non
crediamo.
Vergine 2aria, 2adre della
+edenzione, &ngeli e Santi, fate che
noi crediamo.
PER LA PREGHIERA @ &adre ?eresa di BalcuttaA
Si"nore,
tu sei la *ita c#e *o"lio *i*ere,
la luce c#e *o"lio riSettere,
il cammino c#e conduce al Padre,
lCamore c#e *o"lio amare,
la "ioia c#e *o"lio condi*idere,
la "ioia c#e *o"lio seminare attorno a me4
,es/,
tu sei tutto per me,
sen>a ?e non posso nulla4
?u sei il Pane di *ita c#e la B#iesa mi d14
<C per te, in te, con te
c#e posso *i*ere4
4
3>

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