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C' tempo fino al 29 agosto per candidarsi a uno degli stage offerti dalla Commissione europea. Un'ottima
occasione per il curriculum e per il rimborso, di circa 1000 euro mensili, pi altri benefit che l'istituzione riconosce.
Danilo Sam, 30enne romano, ha raccontato alla Repubblica degli Stagisti la sua storia. E la passione per
l'economia che lo ha portato in giro per il mondo.
Classe 1984, sono cresciuto nella zona dei Castelli Romani. Conseguita la maturit scientifica, giunge il fatidico
momento della scelta dell'universit, che ricade sulla Luiss di Roma: unopportunit prestigiosa per il futuro
che mi avrebbe anche reso l'unico laureato della famiglia. Durante la mia vita da pendolare, tra un vagone e
laltro cerco di capire se quella della facolt di Economia
sia stata la scelta giusta: a diciotto anni non facile capire
quale percorso intraprendere, a maggior ragione se
prevede un investimento finanziario considerevole a carico
dei propri genitori. Fino a quando, durante la laurea
triennale, non rimango folgorato dalle lezioni di
economia politica del professor Carlo Scognamiglio
sul pensiero liberale e sulla politica della concorrenza.
Per la laurea magistrale, invece, ho avuto la fortuna di
ritrovarmi in casa uno dei pochi corsi di specializzazione
italiani in concorrenza e regolamentazione diretto da un
luminare della materia, Roberto Pardolesi.
Questi studi mi portano nel 2008 a un periodo di scambio,
di sei mesi, finanziato con il progetto Erasmus, presso
lAarhus School of Business and Social Sciences in
Danimarca (linglese, inutile ribadirlo, si impara soltanto
andando allestero). Alle due lauree discusse
rispettivamente nel 2006 e nel 2009, entrambi con lode,
fanno seguito una collaborazione professionale di un
anno tra il 2009 ed il 2010 come consulente economico presso il dipartimento antitrust di Pavia & Ansaldo, studio
legale italiano di caratura internazionale, dal quale percepisco un salario netto di circa 1.000 euro; e liscrizione
(tra il 2010 e il 2011) a un dottorato di ricerca in analisi economica del diritto della concorrenza sempre
presso la Luiss, nellambito del quale frequento un master itinerante con borsa di studio dellUnione
Europea (di poche centinaia di euro mensili) presso le universit di Rotterdam nei Paesi Bassi, di Gand in Belgio
e di Amburgo in Germania. Nel corso del dottorato di ricerca, tuttavia, avverto lesigenza di ritornare sul campo
professionale per meglio comprendere su quali tematiche concentrare lattivit di ricerca. Unesperienza presso la
Commissione Europea non poteva che essere occasione migliore.
Questa istituzione offre la possibilit di svolgere un traineeship presso una delle diverse direzioni generali di
Bruxelles. Se consideriamo la Commissione Europea come il governo della Ue, allora le direzioni possono
esserne reputate i ministeri. Da notare come i tempi che intercorrono tra la comunicazione dellinserimento nella
lista Blue Book alle interviste telefoniche siano pressocch rapidissimi, ragion per cui conviene preparare per
tempo, ancor prima della pubblicazione della lista, le mail da inviare ai funzionari, stilando un elenco di
tutti gli uffici a cui si interessati. Ai miei tempi, al momento dell application, era prevista la possibilit di
esprimere tre preferenze. Adesso invece solo una rispetto a una lista di tipologie di lavoro. Per questo
suggerirerei di far capire nella domanda stessa per quale direzione generale si in possesso di competenze
adeguate.
In generale, la selezione piuttosto serrata. La comunit italiana una delle pi consistenti, sia per via della
ripartizione dei posti di lavoro nelle istituzioni europee su base proporzionale rispetto agli Stati membri, sia per i
motivi che tutti conosciamo. Il livello di formazione dei trainees particolarmente elevato, contraddistinto da
uneducazione accademica in universit prestigiose e da esperienze professionali in ambito internazionale. Il
grant mensile, netto, di circa 1.000 euro, somma pi che sufficiente per vivere in una capitale europea come
Bruxelles.
Il mio stage si svolto tra il 2011 ed il 2012 nella direzione per la Concorrenza, ovvero lautorit antitrust
europea, nel campo degli aiuti stato. Il rapporto con i colleghi di lavoro stato eccellente. Mostrato fin da
subito il mio interesse a lavorare su casi in cui vi fosse esigenza di complesse analisi economiche, son stato
chiamato in causa ogniqualvolta ve ne fosse la possibilit. Particolarmente formativa lopportunit di essere
quotidiamente in contatto con i membri dello Chief Economist Team. Proprio grazie alle continue conversazioni
avute con economisti antitrust dalle esperienze significative sia in campo accademico che professionale, ho
maturato la scelta di concentrare lattivit di ricerca
verso tecniche econometriche e quantitative
attraverso un visiting period di un anno presso la
Toulouse School of Economics in Francia, che ho
intrapreso subito dopo aver concluso lo stage in
Commissione.
Concluso il dottorato di ricerca, attualmente sono alle
prese con una serie di colloqui tra Bruxelles, Londra e
Parigi per posizioni di competition economist presso
autorit antitrust, centri di ricerca e societ di consulenza
economica specializzate in politica della concorrenza.
In generale mi sento di consigliare un'esperienza di
tirocinio presso una qualsiasi istituzione europea, a
condizione per che si abbia un interesse specifico verso una materia che si vuole approfondire per motivi di
ricerca - perch si ha cos modo di toccare con mano temi che in universit rimangono astratti - o per scopi
professionali, perch i datori di lavoro attivi in contesti internazionali la considerano spesso come un prerequisito.
Quanto invece allidea di intraprendere un dottorato di ricerca, il discorso pi complesso. A meno che non si
desideri rimanere in accademia (oramai requesito imprescindibile), investire ulteriori tre o pi anni di studio
una scelta che va valutata attentamente. Non tutti i tipi di lavoro richiedono una formazione teorica avanzata,
spesso preferibile anticipare lesperienza pratica sul campo. Pertanto, la domanda che andrebbe rivolta a s
stessi : 'Per quello che vorrei fare nella vita, richiesto un dottorato di ricerca?' . In Italia un dottorato non
viene valorizzato come allestero, dove al contrario viene considerato come un lavoro a tutti gli effetti, a
conclusione del quale possibile gi ricevere offerte di lavoro a tempo indeterminato. per innegabile che pi si
trascorrono periodi allestero, pi se ne traggono benefici nel lungo termine. In altri termini e lontano da qualsiasi
esterofilia, in definitiva quello che penso che per rientrare c sempre tempo, ma non per partire.
Testo raccolto da Ilaria Mariotti

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