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Piano Ale CDA Amia 656 Allegato AMIA SPA Piano Ale 2009-2011
Piano Ale CDA Amia 656 Allegato AMIA SPA Piano Ale 2009-2011
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INDICE -1
2. Premessa
a) Ambito di Riferimento
b) Mission aziendale
c) Responsabilità sociale e rapporti con gli Stakeholder
d) Valutazione del gradimento dei servizi
3. Analisi interna
a) Filiera dei servizi offerti
b) Attuale Organizzazione aziendale
c) Descrizione dei Servizi Operativi
d) Dati sulla raccolta dei Rifiuti
e) Dati di conferimento dei Rifiuti a Bellolampo
f) Modalità di espletamento della Raccolta di rifiuti indifferenziati
g) Modalità di espletamento della Raccolta di rifiuti differenziati
h) Modalità di espletamento della Manutenzione Stradale
i) Modalità di espletamento dei Servizi da parte di AMIA Essemme
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INDICE -2
3. Assi di sviluppo
a) Opportunità derivanti dalla Normativa in Evoluzione
b) Sviluppo della Logistica
c) Sviluppo della Impiantistica
d) Ottimizzazione del Parco Mezzi
e) Ottimizzazione dei Servizi di Raccolta e Incremento della Raccolta Differenziata
f) Qualificazione del personale
g) Investimenti in mezzi, immobili e impianti
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Indirizzi del Consiglio di Amministrazione -1
Il Piano Industriale 2009-2011 di AMIA spa ha lo scopo di individuare le linee di sviluppo che l’Azienda
deve seguire per garantire l’innalzamento del livello di servizio rispetto allo stato attuale, certamente
insoddisfacente.
Il problema fondamentale dell’Azienda risiede nella critica situazione economico-finanziaria che le fa
perdere credibilità sia sul fronte dei fornitori, veri e propri partner che nel tempo hanno risentito e
continuano a risentire dei problemi aziendali, sia sul fronte dei clienti, su cui si riflettono, spesso in
maniera molto pesante, le disfunzioni che da tale situazione derivano. Obiettivo essenziale e prioritario
deve essere quindi l’equilibrio economico-finanziario dell’Azienda, ottenuto mediante la più accorta
gestione aziendale, unita alla revisione economica, oltre che normativa, del contratto di servizio che
definisce i compiti dell’Azienda.
Sotto tale profilo il Consiglio di Amministrazione è fermamente convinto che l’Azienda possieda al suo
interno tutte le risorse umane, il know-how e le professionalità in grado di risollevarne le sorti,
seguendo il massimo rigore nella spesa e l’efficientamento della attività operative, e intende porsi
inoltre come massimo garante del corretto impiego delle risorse finanziarie di cui l’Azienda dovrà
dotarsi.
Secondo tali principi, il CdA ha dettato le linee guida di seguito descritte, cui ispirare la redazione del
Piano Industriale.
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Indirizzi del Consiglio di Amministrazione -2
L’Azienda deve elevare efficienza, efficacia ed economicità, in modo da competere sul mercato in
vista della scadenza del 31/12/2011, termine ultimo oltre il quale, secondo la normativa vigente, dovrà
cessare l’affidamento in house. Dovrà quindi abbandonare autoreferenzialismi e porre al centro del
proprio operato la soddisfazione del cliente. Servirà una profonda azione di formazione per il
cambiamento, che dovrà interessare tutte le fasce dei lavoratori aziendali, per fare capire una nuova
rotta che va impressa senza indugio. In tale ottica devono essere implementati progetti di produttività
assegnati ai vari Dipartimenti, e continuamente monitorati attraverso un adeguato sistema di indicatori,
anche in relazione al rispetto del budget assegnato. Tale indirizzo peraltro è già stato condiviso con le
Organizzazioni Sindacali.
L’Azienda vuole mantenere fortemente il presidio del territorio nel campo della gestione dei rifiuti,
riappropriandosi dell’intera filiera dalla raccolta allo smaltimento e al recupero. Sotto tale profilo la
vocazione pubblicistica dell’Azienda vuole essere garanzia di operato corretto e trasparente e
baluardo verso i rischi di infiltrazioni malavitose. Al riguardo deve implementarsi il Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001.
Nell’organizzazione del lavoro, e nel novero dei servizi tecnici, deve essere posta al centro la Raccolta
Differenziata porta a porta in tutta la città. A tale scopo devono essere raggiunte nel più breve tempo
possibile percentuali ben al di sopra delle attuali, in particolare prevedendo l’estensione del progetto di
Raccolta Differenziata spinta, al momento in fase di implementazione in un’area della città che
interessa circa 130.000 abitanti, che porterà a considerare solo come residuale la raccolta del rifiuto
indifferenziato, abolendo la presenza dei cassonetti su strada.
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Indirizzi del Consiglio di Amministrazione -3
Per lo svolgimento dei servizi occorrerà ridimensionare il parco mezzi in maniera da evitare
ridondanze e inutilizzi, assicurando solamente le scorte fisiologicamente necessarie, anche per
diminuire i costi di gestione correlati. Dovrà quindi svilupparsi un parallelo sistema di contratti di
manutenzione che offra garanzie di disponibilità e affidabilità dei mezzi in uso.
Gli Impianti costituiscono il terminale della filiera da cui si dipartono i materiali che troveranno
collocazione presso i Consorzi o direttamente sul mercato. E’ essenziale quindi imprimere una forte
accelerazione nel loro avviamento, laddove già allestiti, o nella loro realizzazione.
Il personale è la risorsa fondamentale dell’Azienda. Per raggiungere gli obiettivi di servizio verso la
città occorrerà stimolare il senso di appartenenza e la consapevolezza del proprio ruolo, attraverso
percorsi formativi che coinvolgano tutti i livelli della struttura. Attività di formazione e informazione
andrà poi svolta per tutti i nuovi servizi, e per gli impianti, che l’Azienda attiverà impiegando il
personale esistente, diversamente distribuito, recuperando così in produttività.
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Premessa
a) Ambito di Riferimento
b) Mission aziendale
c) Responsabilità sociale e rapporti con gli Stakeholder
d) Valutazione del gradimento dei servizi
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Premessa
Il nuovo Piano Industriale Aziendale evidenzia l’attuale momento vissuto dalla Società, inquadra il
contesto di riferimento, rappresenta gli attuali aspetti operativi, individua le opportunità di sviluppo allo
scopo di fissare iniziative e obiettivi di medio / lungo periodo per il risanamento e il rilancio dell’Amia.
Ovviamente, il contesto di riferimento è inserito in un ambito politico/normativo che si identifica sempre più
in un processo di liberalizzazione dei servizi pubblici locali governati dalle leggi di mercato, determinando
ciò la inevitabile necessità per Amia di essere competitiva con gli altri operatori industriali e gradita
all’utenza.
Si ritiene quindi essenziale ottenere una ‘condivisione’ da parte della collettività, che occorre rendere
edotta sulle trasformazioni che Amia intende operare nella riorganizzazione dei servizi, per la riduzione dei
costi e il miglioramento qualitativo dei servizi.
Nel procedere alla definizione del piano industriale è necessario, da un lato condurre l’analisi dello stato
attuale del mercato di riferimento e delineare le tendenze evolutive, dall’altro, rivisitare i propri asset ,
riorganizzare i servizi societari valorizzando adeguatamente le risorse umane che costituiscono fulcro
essenziale di un modello gestionale che tiene in debito conto la salvaguardia del personale esistente.
La corretta valutazione di tali punti di riferimento, in uno alla evoluzione normativa in atto, consentirà di
fissare gli obiettivi realisticamente conseguibili e definire le strategie da perseguire; da ciò scaturirà il piano
di azioni e programmi da sviluppare con la previsione delle conseguenti ricadute economico-finanziarie.
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L’Ambito di Riferimento -1
L’AMIA S.p.A., come noto, opera nel settore dei Servizi Pubblici locali, ed in particolare in quello
attinente alla gestione dei rifiuti solidi urbani del Comune di Palermo, ed ha come obiettivo la
salvaguardia dell’ambiente e del territorio. Per il raggiungimento di tale obiettivo svolge attività in
materia di igiene, pulizia, raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti di ogni genere, nonché lavori di
manutenzione stradale.
I servizi pubblici locali, e, più in generale, il sistema delle "Public Utilities" sta attraversando in Italia un
profondo processo di trasformazione e ristrutturazione.
Alcuni settori, quali telecomunicazioni, trasporti nazionali, poste, energia elettrica hanno compiuto
notevoli progressi verso la liberalizzazione ed alcuni anche verso la privatizzazione e sono stati
costituiti due organismi (Authority) di regolazione del mercato (energia e telecomunicazioni). Nel
settore dei servizi pubblici locali il processo si è dimostrato più lento trattandosi di servizi "primari", in
cui la componente socio-politica riveste un peso maggiore rispetto alle condizioni del rapporto
domanda-offerta. Ciò non ha impedito, comunque, che soprattutto nel nord del paese molteplici società
di servizi si quotassero in borsa ed altre effettuassero processi di fusione con la costituzione di società
multiutilities che rappresentano significative realtà economico-finanziarie nel settore.
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L’Ambito di Riferimento -2
-Dlgs n.267/00 (T.U. degli enti locali) che disciplina, tra l’altro, la gestione dei servizi pubblici locali.
L’articolo 113 del precitato decreto n. 267 prevede al punto 5, lettera C, l’ipotesi di: affidamento dei
servizi pubblici locali a società a capitale interamente pubblico a condizione che l'ente o gli enti pubblici
titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri
servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici
che la controllano.
La norma suindicata ha subito successive modifiche ad opera del DL 112/08 convertito in L.133/08. Più
precisamente l’art. 23-bis del decreto, che disciplina la materia dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica, stabilisce alla data del 31/12/2010 l’obbligo di affidamento dei servizi mediante procedura
competitiva ad evidenza pubblica, demandando ad un apposito regolamento di settore, la competenza
a disciplinare la cessazione degli affidamenti preesistenti e la fase transitoria, ai fini del progressivo
allineamento delle gestioni in essere alle disposizioni legislative.
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L’Ambito di Riferimento -3
In ultimo, in data 09/09/2009, il Consiglio dei Ministri ha esaminato il testo del decreto legge
(provvisorio) sugli obblighi comunitari che, all’articolo 15, modifica l’art. 23-bis prevedendo, tra l’altro,
che le gestioni in house cessano, improrogabilmente e senza necessità di deliberazione da parte
dell’ente affidante, alla data del 31/12/2011.
A livello regionale, il Presidente della Regione Sicilia ha emanato un decreto che prevede la riduzione
degli ambiti territoriali ottimali dai 27 già esistenti ad ambiti coincidenti con i confini delle relative
province regionali. I tempi di riforma indicati dal governo regionale dovrebbero essere definiti entro la
fine del corrente anno.
Il predetto decreto, tra l’altro, prevede che i nuovi ATO gestiscano i servizi non direttamente bensì
mediante affidamenti tramite procedura ad evidenza pubblica.
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La Mission Aziendale
Il contesto delineato nei precedenti paragrafi impone per l’AMIA S.p.A. la definizione di una missione
aziendale congruente con il quadro normativo e tale da porre l’Azienda in grado di reggere il confronto
con gli altri competitori presenti sul mercato. L’Amia, a seguito del processo, in itinere, di
ricapitalizzazione e riorganizzazione dei servizi, si prefigge, quindi, di partecipare, anche prima della
scadenza fisiologica prevista dalla normativa, alla gara che sarà indetta relativamente alla gestione dei
servizi di igiene ambientale per la provincia di Palermo.
Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, l’Amia potrà contare su: know-how dei servizi offerti,
dimensione attuale dell’Azienda, impianti, mezzi d’opera ed attrezzature esistenti e/o da acquisire a
breve, potenzialità della piattaforma impiantistica da realizzare, conoscenza del mercato attuale.
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Responsabilità sociale e rapporti con gli Stakeholder -1
La responsabilità sociale delle imprese si basa su alcuni presupposti che devono essere condivisi sia dai
promotori di specifiche politiche pubbliche che da coloro che all’interno delle organizzazioni decidono di
adottare tale logica nei loro processi decisionali e gestionali.
L’impresa opera in un ambiente popolato da diversi stakeholder ed esprime un’etica dominante, cui
fanno riferimento valori e giudizi e la sua sostenibilità nel tempo dipenderà in modo significativo dalla
capacità di adottare ed esprimere tali valori.
La reputazione dell’impresa e il patto fiduciario che si instaura tra l’organizzazione e i suoi principali
interlocutori stanno acquisendo sempre più importanza tra gli elementi fondanti con cui l’impresa
produce il suo valore economico.
Tali presupposti motivano e supportano l’adozione di politiche socialmente responsabili che devono poi
declinarsi in un percorso globale complessivo che comporti:
1) l’adozione dei valori condivisi dall’organizzazione come valori guida nelle scelte strategiche e
gestionali;
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2) il contemperamento dei propri interessi con quelli dei suoi stakeholder nella definizione delle politiche
imprenditoriali;
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Responsabilità sociale e rapporti con gli Stakeholder -2
3) l’attenzione, nel proprio processo caratteristico, a tutti gli impatti economici/sociali ed ambientali che
la sua attività può generare, integrando preoccupazioni sociali ed ambientali nelle operazioni aziendali
e nelle interazioni con gli stakeholder’;
4) la valorizzazione del rapporto con la comunità locale, attraverso l’adozione di partnership con la
pubblica amministrazione, con le associazioni commerciali ed industriali e con la Società civile nonché
la promozione di un modello a rete che stimoli al confronto e al miglioramento continuo;
Sul fronte interno, considerate le vicissitudini attraversate da AMIA negli ultimi anni, è opportuno che
l’Azienda proceda anche per l’esecuzione di quella che viene definita “indagine sul clima aziendale”.
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Responsabilità sociale e rapporti con gli Stakeholder -3
I risultati di questa indagine andranno discussi e commentati e dovranno essere seguiti da un piano dii
miglioramento con la definizione di progetti operativi per migliorare eventuali situazioni di criticità e le
performance dei lavoratori e dell’Azienda in una condivisa e consapevole gestione.
Si intende così un processo di verifica e condivisone della missione aziendale trasferendo quindi i
principi e i valori nella realtà di lavoro quotidiana.
Accanto, e a seguito di queste iniziative, saranno riviste le “Relazioni Industriali” e andrà verificata la
mappa di riferimento degli stakeholder, ridefinendo gli strumenti per il loro ascolto e coinvolgimento
sistematico.
L’indagine di clima (accanto alla Customer Satisfaction) dovrà rappresentare uno strumento ordinario di
analisi e verifica delle percezioni e aspettative dei lavoratori, anche al fine di migliorare le performance di
lavoro e la produttività aziendale.
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Valutazione del gradimento dei servizi
L’Azienda è consapevole che il percorso di miglioramento nella gestione della soddisfazione dei clienti
debba tendere alla concentrazione degli sforzi aziendali sulle aree maggiormente sensibili in termini di
aumento della qualità percepita, per definire le priorità degli interventi in base ad una corretta valutazione
del rapporto costi/benefici.
Allo scopo si prevede di effettuare, con frequenza annuale, un’indagine di customer satisfaction per
monitorare l’andamento della qualità percepita dei servizi. L’obiettivo primario di questo strumento è di
rendere le prestazioni di AMIA sempre più efficienti e rispondenti ai concreti bisogni degli utenti, attivando
un processo di comparazione che, a fronte dei parametri qualitativi e quantitativi certi espressi nella carta
dei servizi, permetta un continuo riscontro da parte dei cittadini.
A seguito della elaborazione e valutazione dei dati relativi alle informazioni raccolte, tenendo conto anche
dell’analisi del rapporto semestrale del Call Center e dei reclami scritti degli utenti, l’Azienda sarà in grado
di pianificare le opportune scelte gestionali per il miglioramento della qualità dei servizi percepita
dall’utenza.
Nel rispetto delle norme UNI EN ISO 9001:2000, AMIA sottopone i propri servizi e processi ai controlli di
qualità previsti e predispone annualmente una relazione in cui si confrontano i risultati, conseguiti
nell’esercizio precedente, con gli standard garantiti.
Al fine di verificare l’adeguatezza dei parametri qualitativi e quantitativi del servizio, secondo criteri di
partecipazione e condivisione, l’Azienda si propone di coinvolgere le associazioni dei consumatori, anche
in occasione della definizione di documenti di pubblico interesse, quali la Carta dei Servizi, e di accogliere
proposte e suggerimenti dalle associazioni di categoria per la definizione di nuovi servizi ancora più
rispondenti alle esigenze dei clienti/utenti.
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Analisi interna
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Filiera dei servizi offerti
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ATTUALE ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Direzione
Generale
Dipartimenti Amministrativi
Dipartimenti Tecnici
Dipartimento Dipartimento Dipartimento Dipartimento
G.P.C.M. Amministrazione Affari Legali e Affari del
e Finanza Generali Personale
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Descrizione dei Servizi Operativi
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Descrizione dei Servizi Operativi
Dipartimento Igiene del Territorio:
LAVAGGIO STRADALE
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Descrizione dei Servizi Operativi
Dipartimento Impianti:
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Descrizione dei Servizi Operativi
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Descrizione dei Servizi Operativi
SPAZZAMENTO MANUALE
LAVAGGIO MEZZI
SERVIZI DI CUSTODIA
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Dati sulla Raccolta Rifiuti
Rifiuti raccolti:
La totalità dei rifiuti urbani e assimilati classificati ai sensi dell’art. 184 c.2 D.Lgs. 152/06 prodotti e
regolarmente depositati nei contenitori da indifferenziato o postazioni di raccolta, nei contenitori da RD
o consegnati al “porta a porta”, nonché derivanti da bonifiche e pulizia strade entro le aree pubbliche
del territorio di competenza del Comune di Palermo.
I grafici successivi riportano l’andamento dei rifiuti smaltiti presso la discarica di Bellolampo, gestita da
AMIA, che riceve complessivamente poco meno di 600.000 tonnellate all’anno di rifiuti che provengono,
oltre che da Palermo, anche da quasi tutti i comuni della provincia . Sono riportati inoltre gli andamenti
negli anni 2007, 2008 e 2009 della raccolta, nonché i quantitativi per frazione di RD.
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Raccolte rifiuti urbani da cassonetto e RD solo città di Palermo
500.000.000 100.000.000
450.000.000 90.000.000
400.000.000 355.344.830
339.320.000
80.000.000
335.000.000
350.000.000 70.000.000
300.000.000 60.000.000
250.000.000 50.000.000
36.000.000
200.000.000 40.000.000
150.000.000 18.193.861
30.000.000
100.000.000 16.525.780 20.000.000
50.000.000 10.000.000
0 -
Anno 2007 Anno 2008 T endenza 2009
Dati Racco lte Differenziate, altre Racco lte e P o rta a P o rta (2007-2008 e pro iez.2009)
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Carta e Cartone
Vetro Dipartimento Raccolte R.U. - R.D.
Plastica
Legno Frazioni raccolte in modo differenziate
Tessili (abiti) (dato in Kg.)
RUP anno 2008
RAEE
Metalli
Ingombranti e altre merceologie
Umido* 10.097.970
12.802.150
2.478.330
1.980.230
1.872.295
295.835 807.600
487.030 124.680
49.891
* Fr azi one r accol ta i n modo di f f er enzi ato ma avvi ata a smal ti mento i n attesa di r eal i zzazi one i mpi anto
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MODALITA’ ATTUALI DI ESPLETAMENTO RACCOLTE INDIFFERENZIATE
La raccolta dei rifiuti indifferenziati prevede attualmente lo svuotamento dei cassonetti, minicassonetti e
dei bidoni, e il prelievo dei rifiuti dai siti ove è fissato il deposito, utilizzando compattatori ed altri mezzi
idonei nonché il relativo personale assegnato. Il territorio comunale è coperto da un sistema di itinerari
di raccolta che assicura il servizio all’intera città.
In alcune zone, per problemi di accessibilità, sono posizionati minicassonetti che vengono svuotati con
dei mezzi di piccolo ingombro ed elevata manovrabilità. Tali mezzi, una volta carichi, vengono scaricati
in autocompattatori di maggiore cubatura (cosidette “macchine a postazione”) che stazionano in punti
predefiniti.
I rifiuti solidi urbani indifferenziati raccolti vengono poi trasportati presso la discarica controllata di R.S.U.
di Bellolampo, per il successivo smaltimento.
La raccolta dei rifiuti a mezzo cassonetti viene effettuata normalmente con frequenza giornaliera dal
lunedì al sabato (comprese le eventuali festività infrasettimanali nelle quali si garantisce la maggior
parte del servizio), ed un servizio minimale nella giornata domenicale che garantisce gli ospedali che ne
necessitano, i mercati stabili, le aree turistico-monumentali e comunque fino ad una percentuale di
servizio massima pari al 25% del normale servizio giornaliero (salvo diverse necessità occasionali). In
caso di due o più giornate festive consecutive la riduzione totale del servizio è possibile solo per una
giornata.
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L’AMIA si impegna a garantire lo svuotamento dei cassonetti nella giornata > 93% e il completamento
al 99% entro il corrispondente turno successivo (con esclusione di festivi e domeniche e di cause
indipendenti dall’Azienda).
Il servizio di norma è articolato, per itinerari prefissati serviti ciascuno una volta al giorno. Tale servizio
è articolato come segue:
· turno antimeridiano dalle ore 05:00 alle ore 11:00;
· turno pomeridiano dalle ore 13:30 alle ore 19:30;
· turno notturno dalle ore 22:00 alle ore 04:00.
Gli orari di deposito rifiuti, stabiliti dal Regolamento Comunale e specifiche O.S. sono coerenti con tale
organizzazione
Inoltre l’AMIA effettua la raccolta dei rifiuti abbandonati su strada e la pulizia delle stesse operando
continue bonifiche del territorio.
L'Amia deve rendere disponibile per i RU indifferenziati una volumetria corrispondente almeno a 27 litri
per ogni abitante, con un numero di cassonetti ed una frequenza di svuotamento che garantiscano
mediamente la ricezione di una quantità di rifiuti pari alla produzione di uno/due giorni.
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MODALITA’ ATTUALI DI ESPLETAMENTO RACCOLTE DIFFERENZIATE
Frazioni raccolte
Carta e cartone (imballaggi) Apparecchiature elettroniche
Vetro (imballaggi) Ingombranti e Beni durevoli
Plastica (imballaggi) Pile ed accumulatori
Alluminio e acciaio (imballaggi) Farmaci scaduti
Altri metalli Altri RUP (Rifiuti Urbani Pericolosi)
Rifiuti organici (scarti di mensa, mercatali,
Abiti usati verde)
Altro (Carcasse auto, eternit, ecc.)
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Problematiche connesse ai Servizi di Raccolta -1
1) Percentuali di Raccolta differenziata minime e molto al di sotto delle prescrizioni normative (fino
ad oggi i sistemi di raccolta differenziata adottati, essendo essenzialmente a contenitori stradali,
non hanno dato risultati soddisfacenti sia perché tale sistema è meno efficiente del cosiddetto
porta a porta sia in relazione a poca adesione ed attenzione al conferimento da parte delle
utenze). I sistemi porta a porta aumentano la raccolta differenziata e la sua qualità consentendo
significative economie di smaltimento e introiti dai rifiuti recuperati, anche a fronte di qualche costo
maggiore del sistema. Occorre però adeguata organizzazione, elevata comunicazione e adesione
da parte dei cittadini, rigidità della amministrazione nel rispetto delle regole;
2) Carenza periodica del servizio di raccolta legata a svariati fattori che trovano origine anche nella
crisi economica attraversata dall’Azienda quali: a) Eccesso di rifiuti abbandonati su strada
(carenza cassonetti, zone di discarica, scioperi e stato di agitazione del personale); b) Avarie o
indisponibilità mezzi, suddivise per tipologie: Compattatori – Monoperatori – Mezzi leggeri
(satellitari); c) Problematiche in discarica (spesso derivanti sempre da guasto ai mezzi di lavoro);
d) Rescissioni contrattuali o fermi di ditte affidatarie di forniture e servizi per contenziosi economici.
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Problematiche connesse ai Servizi di Raccolta -2
Le cause predominanti di disservizio sono quelle legate alla efficienza dei mezzi. Inoltre tempi più
lunghi di raccolta in alcuni itinerari si sono verificati per carenza di cassonetti (che impone maggiore
raccolta manuale), infatti il numero e lo stato manutentivo dei contenitori si è via via ridotto per mancate
sostituzioni e per cessazione delle manutenzioni (per fine contratto o rescisse dalle ditte per mancati
pagamenti o contenziosi). Altri ritardi si sono avuti, ma in periodi specifici, per la ridotta efficienza della
discarica legata a condizioni delle piste ed accessibilità (periodi di piogge) o anche in questo caso per
avarie ai mezzi compattanti ed alle pale. Come è immediato notare dai grafici che seguono, il carico
medio dei compattatori rispetto al 2007 è sceso nel 2008 e 2009 (causa reparti rimasti incompleti per
avarie al mezzo o per tempi di raccolta più lunghi per la carenza cassonetti che hanno richiesto ulteriori
viaggi con carichi parziali abbassando la media di ottimizzazione). Il grafico relativo al completamento
dei reparti nel turno standard di 6 ore lavorative mostra anch’esso un peggioramento legato
essenzialmente alle motivazioni di cui sopra con picchi minimi tra maggio e giugno 2009 dovuti però in
questo caso al periodo di agitazione del personale e alla conseguente emergenza verificatasi. E’
opportuno comunque specificare, a scanso di equivoci, che il valore percentuale riportato non indica la
percentuale globale di cassonetti non svuotati o di reparti completamente non serviti, ma la percentuale
di itinerari non completati (anche per un paio di postazioni), le zone quindi mediamente rimaste non
servite sono quindi molto meno. E’ indubbio però che la percentuale attesa del 93%, e rispettata ad
esempio fino al 2007, è via via scesa dal 2008 ad oggi in maniera comparabile alla carenza mezzi
efficienti, che è cresciuta nel tempo, e contestualmente al deterioramento e riduzione di contenitori.
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Problematiche connesse ai Servizi di Raccolta -3
Infine non è da trascurare l’influenza indiretta dei comportamenti delle utenze con un totale e sempre
crescente mancato rispetto del Regolamento Comunale sui Rifiuti non solo per ciò che riguarda gli orari
di conferimento ma anche per il deposito nei cassonetti di rifiuti sciolti senza sacco di contenimento,
copertoni, sfabbricidi o ferrosi che danneggiano le macchine (soprattutto i monoperatori) e richiedono
spesso l’intervento del personale per evitarne il caricamento verso la discarica e l’intervento di ulteriori
squadre per il corretto prelievo ed avvio a recupero, analogamente all’abbandono fuori cassonetto di
ingombranti e rifiuti speciali, fino al mancato rispetto dei contenitori per la RD spesso riempiti di RSU
indifferenziato e così via.
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ANALISI CRITICITA’ PERFORMANCE OPERATIVE
Criticità mostrate dall’indicatore di efficienza relativo al completamento degli itinerari nel turno previsto:
Settore Raccolta R.U. (cod. proc. PGQ 04/03) - Confronto Gen - Lug 2007/2008/ 2009
indicatore n. 27
n°itinerari completati nel turno di lavoro / n°iti nerari totali (atteso > 93%) Valore atteso
> 93%
100,00%
94,51%
94,33%
93,26%
92,86%
93,63%
93,02%
90,00%
92,08%
92,34%
93,10%
92,78%
90,33%
89,28%
87,55%
87,34%
91,10%
86,75%
80,00%
82,36%
84,40%
78,09%
70,00%
74,63%
68,38%
60,00%
% copertura
50,00% 2007
2008
40,00% 2009
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio
Mese
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Criticità Indicatore relativo alla ottimizzazione carichi dei compattatori
Grafico riepilogativo confronto Gennaio - Agosto anni 2007/2008/2009
Cod. proc. 04/03 - Indicatore: Totali rsu conferiti in discarica/n° viaggi in discarica
10.406
10.236
10.166
carico medio in Kg. RSU raccolti e conferiti
9.500
9.910
9.890
10.033
9.877
9.605
9.620
9.594
9.717
9.478
9.000
9.362
9.280
9.187
9.226
9.229
9.096
8.998
9.047
8.500
8.732
8.635
8.542
8.000
8.256
7.500
7.000
6.500
6.000
5.500
5.000
4.500
4.000
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto
mese
2007 2008 2009
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MANUTENZIONE STRADE - SITUAZIONE ATTUALE
L’AMIA svolge le attività di manutenzione stradale della Città di Palermo, con una consolidata
esperienza nel settore, secondo quanto previsto dal Contratto di Servizio, e precisamente:
1. servizio di monitoraggio di tutta la rete stradale del Comune di Palermo (superfici veicolari e
pedonali);
2. manutenzione ordinaria di 550.000 mq all’anno delle superfici veicolari in conglomerato
bituminoso
3. manutenzione ordinaria di 20.000 mq all’anno di marciapiedi;
4. manutenzione ordinaria di 300 mq all’anno delle superfici in materiali lapidei;
5. manutenzione volante per le riparazioni di anomalie su pavimentazione veicolari e pedonali;
6. servizio di emergenza, attivo 24 h e 365 giorni all’anno, per l’eliminazione di pericoli esistenti
sulle sedi veicolari e pedonali, derivanti da anomalie strutturali od usura di manufatti, nei casi in
cui sussista pericolo per la pubblica incolumità.
7. istruzione e defininizione delle richieste risarcitorie per anomalie stradali.
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MANUTENZIONE STRADE - ORGANIZZAZIONE
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MANUTENZIONE STRADE - PROSPETTIVE FUTURE
L’organizzazione aziendale, sia in termini di mezzi che di risorse umane, ha le potenzialità per poter
eseguire al meglio i servizi previsti dal contratto di servizio al Comune di Palermo ed inoltre può
essere implementata per espletare ulteriori analoghe prestazioni attraverso l’aumento di produttività
del personale
PUNTI DI FORZA
1.esperienza acquisita
2.standard di qualità dei lavori effettuati
3.competitività dei costi, (la determinazione dei costi per i lavori di manutenzione stradale per i relativi
compensi del Comune sono stati effettuati sulla scorta del prezziario regionale)
4.Capacità di eseguire lavori in contesti difficili (l’esecuzione dei lavori nel contesto della Città di
Palermo è assai impegnativa, in considerazione del traffico e delle soste vietate per le strade, nonché
della intensa attività commerciale per i marciapiedi; pertanto in contesti diversi da quello palermitano
l’esecuzione dei lavori potrebbe rivelarsi più agevole a tutto vantaggio dell’organizzazione aziendale
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AMIA ESSEMME - Spazzamento manuale -1
Il servizio di spazzamento manuale copre tutte le strade, le piazze e gli spazi aperti di proprietà
pubblica e/o privata e, comunque, di uso pubblico del territorio comunale. Con riferimento a villette
aperte, strade non pavimentate, aiuole, spartitraffico e cercini, il servizio viene reso limitatamente alle
aree pedonali pavimentate, non intervenendo in alcun modo nelle superfici coltivate o comunque in
terra. All’interno delle riserve, dei parchi, delle ville recintate e degli impianti sportivi in generale non
viene espletata alcuna attività di spazzamento.
Il territorio del Comune di Palermo, ai fini dell’organizzazione del servizio di spazzamento manuale, è
stato suddiviso in “ambiti” da assegnare nominalmente ad un operatore.
Gli ambiti di spazzamento sono stati dimensionati in funzione di numerosi parametri che hanno
consentito di ottenere 380 porzioni di territorio (390 in periodo estivo) con lunghezze equivalenti
confrontabili.
La progettazione di detti ambiti è avvenuta per successive iterazioni e, ad oggi, non può ritenersi
conclusa, tant’è che vengono continuamente effettuate modifiche e/o integrazioni, anche per tener
conto delle variazioni dell’assetto cittadino in termini di insediamenti commerciali, traffico veicolare e
pedonale, ecc…
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AMIA ESSEMME - Spazzamento manuale -2
Inoltre, negli ambiti sono stati rappresentati dei “punti rossi” per individuare, e segnalare all’operatore,
dei siti particolarmente sensibili che abbisognano di interventi di pulizia più accurati (pressi scuole,
bar e luoghi ad elevata frequentazione).
Complessivamente, su tutto il territorio cittadino, sono stati individuati circa 900 tratti stradali
classificabili come aree sensibili e di circa 1000 punti sensibili. L’estensione totale di tali aree/punti
sensibili, espressa in lunghezza equivalente di assi stradali, può essere valutata in circa 250 km, pari
ad oltre il 20% dell’estensione della rete stradale cittadina
Il servizio di spazzamento manuale viene svolto, ordinariamente, in turno antimeridiano (dalle ore
6.00 alle ore 12.00) ed in turno pomeridiano (dalle ore 14.00 alle ore 19.20), dal lunedì al sabato.
Il servizio viene effettuato dagli operatori con l’utilizzo di scopa, paletta e con l’ausilio di carrettelle
portapacchi o mezzi a motore.
Il servizio di spazzamento manuale copre oltre il novanta per cento della rete viaria cittadina, e viene
reso in tutti i casi in cui la sezione stradale ridotta e/o la presenza di ostacoli non consentono
l’impiego di sistemi meccanizzati. In ogni caso viene coperta dal servizio anche la viabilità del centro
storico, interessata dallo spazzamento meccanizzato.
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AMIA ESSEMME - Spazzamento manuale -3
I 380 ambiti come sopra individuati afferiscono, in relazione alla dislocazione nel territorio
comunale, a 9 sedi periferiche dalle quali ha origine il servizio; il personale in atto impegnato nel
servizio è di 442 operatori con una riserva di circa il 20% per sopperire alle assenze per ferie e/o
malattie.
A causa delle riorganizzazioni del servizio effettuate nel tempo per tener conto di esigenze
aziendali (carenza mezzi principalmente), gli ambiti assegnati a ciascuna sede periferica non
ricadono, in maniera netta, nelle delimitazioni amministrative del territorio comunale, ma si
intersecano in molti casi così da non poter definire la circoscrizione servita da ciascuna sede.
Sul sito istituzionale sono stati riportati tutti gli ambiti di spazzamento manuale offrendo all’utenza
la possibilità di individuare la sede periferica di ciascun ambito e, quindi, della strada d’interesse
al fine di eventuali segnalazioni e/o reclami.
Relativamente all’estesa di rete spazzata durante ciascun anno è stato valutato:
–Anno 2005 km spazzati 132.700
–Anno 2006 km spazzati 158.950
–Anno 2007 km spazzati 186.700
–Anno 2008 km spazzati 187.000
I dati relativi al corrente anno 2009 mostrano una produzione mensile media di circa 15.000 km,
in linea con la produzione complessiva annua del precedente anno.
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AMIA ESSEMME - Servizio di diserbo
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AMIA ESSEMME - Servizio Pulizia caditoie
AMIA essemme S.r.l. svolge il “servizio di pulizia delle caditoie stradali e dei pozzetti pluviali della
Città di Palermo” sulla base di un “Programma annuale”, sottoposto, preliminarmente,
all’approvazione dell’AMAP S.p.A., e comprende anche interventi periodici lungo gli assi viari
principali e nelle zone a rischio allagamenti già individuate; sono previsti, inoltre, ulteriori interventi
da effettuare sulla base dei reclami o delle segnalazioni pervenute.
Relativamente al numero “totale annuo” di interventi effettuati negli anni 2006, 2007 e 2008,
risulta:
–Anno 2006: tot. Interventi 26.020
–Anno 2007: tot. Interventi 39.355 incremento rispetto l’anno precedente: 51%
–Anno 2008: tot. Interventi 46.704 incremento rispetto l’anno precedente: 19%
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Per l’anno corrente, i dati di produzione complessivi registrati sono stati:
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AMIA ESSEMME - Svuotamento Cestini Gettacarta
Tale servizio prevede lo svuotamento di circa 13.000 cestini gettacarta distribuiti sull’intero
territorio cittadino e costituiti dalle seguenti tipologie:
–da 40 lt. in lamiera d’acciaio; - da 50 lt. in polietilene;
–da 80 lt. in alluminio; - da 100 lt. in calcestruzzo e metallo
Viene seguito un calendario di svuotamento lungo itinerari, divisi tra turno antimeridiano e
pomeridiano, che comprendono tutte le predette tipologie di cestini. La frequenza di svuotamento
di tali cestini varia da giornaliera a bisettimanale in funzione della volumetria degli stessi, della
localizzazione e della stagionalità.
Gli itinerari sono assegnati a ciascuno dei tre autoparchi in relazione alla loro prossimità. Vengono
inoltre effettuati svuotamenti dei cestini sulla base di specifiche segnalazioni. Nelle giornate di
domenica e festivi vengono serviti degli itinerari nelle zone a maggior rilevanza
turistico/commerciale.
In relazione alle frequenze ed alla numerosità di cestini per itinerario, è stato valutato che
vengono effettuati circa 1.800.000 svuotamenti/anno.
Allo stesso “servizio svuotamento cestini” afferisce, inoltre, lo svuotamento con frequenza
bisettimanale, dei n° 150 contenitori per la raccolt a delle deiezioni animali, distribuiti sul territorio
cittadino.
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Assi di sviluppo
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Opportunità derivanti dalla Normativa in Evoluzione -1
La normativa che regola i servizi pubblici locali, e in particolare quelli di Igiene Ambientale, è
caratterizzata da alcuni profili in evoluzione:
- Parziale superamento dei principi contenuti nell’art. 113 del TU degli enti locali. Abrogazione
tacita o parziale per incompatibilità con le norme successivamente emanate.
- Incertezza normativa sulla futura emanazione di regolamenti delegati a cui è demandata – tra
l’altro – la competenza a prevedere la durata degli affidamenti.
- Regola generale è l’affidamento dei servizi pubblici locali mediante procedure ad evidenza
pubblica; ciò nonostante manca la definizione delle procedure.
- Ambiguità sul ruolo degli enti locali nella gestione delle “prime gare”: normativa statale e
regionale in continua evoluzione.
-Riforma degli A.T.O. ed eventuali refluenze sulle modalità di affidamento dei servizi e sulla
partecipazione di Amia alla “prima gara”.
Relativamente ai predetti profili è da dire che la normativa vigente concernente i servizi pubblici
locali non contiene una disciplina completa della materia in quanto presenta delle lacune e delle
incertezze sulla futura evoluzione delle public-utilities.
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Opportunità derivanti dalla Normativa in Evoluzione -2
Amia, per tali ragioni, pur nell’incertezza del futuro quadro normativo, è ben consapevole che
dovrà partecipare alla procedura per evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di igiene
urbana.
Tale circostanza comporterà, da subito, una più efficiente riorganizzazione e razionalizzazione dei
servizi in essere in uno alla rivisitazione del contratto di servizio con il comune di Palermo.
La Società al fine di confrontarsi sul mercato adeguatamente con gli altri operatori economici
dovrà inevitabilmente definire i superiori percorsi, a breve, ed effettuata la ricapitalizzazione,
riappropriarsi, mediante un processo virtuoso, del proprio ruolo nel settore della gestione dei rifiuti
nel centro-sud.
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Sviluppo della Logistica -1
Una gestione efficiente dei servizi esterni non può prescindere da una razionale sistemazione
logistica dei servizi in termini di autoparchi e mezzi.
Tra i più urgenti ed importanti programmi vi è, quindi, la riorganizzazione logistica dei servizi in uno
alla razionalizzazione della dotazione di mezzi: un sensibile recupero di risorse può essere ottenuto
dall’accorpamento di servizi in atto dislocati in varie sedi.
E’ in programma l’unificazione della sede del servizio di raccolta rifiuti mantenendo solo quella di
Brancaccio (uomini e mezzi abbandoneranno la sede di via Tascalanza).
Oltre al servizio di raccolta, anche l’Officina che ha sede a Tascalanza sarà unificata con quella di
Brancaccio.
Tali accorpamenti avranno l’effetto di supplire al pesante vuoto d’organico dei servizi di Officina, di
migliorare il controllo sul personale, di ottimizzare l’uso dei mezzi e, non ultimo, di ridurre l’attuale
impatto che gli attuali servizi hanno presso la sede di via Tascalanza che si trova in zona in cui vi
sono insediamenti abitativi.
Le aree lasciate libere dai predetti servizi, saranno invece occupate dal Servizio di Manutenzione
Strade, sicuramente meno impattante e, per contro, agevolato dalla posizione più baricentrica
dell’autoparco di via Tascalanza.
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Sviluppo della Logistica -2
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Sviluppo della Logistica -3
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Sviluppo della Impiantistica
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Sviluppo della Impiantistica
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Impiantistica per lo smaltimento
• La discarica attualmente in uso (“IV vasca”) potrà ricevere rifiuti fino a dicembre 2009 grazie
all’intervento straordinario del Commissario Delegato
• Da gennaio 2010 entrerà in funzione una significativa porzione della “V vasca” che garantirà
l’abbancamento almeno per i due anni successivi
• Gli impianti a servizio della discarica sono:
– Impianti di pretrattamento dei rifiuti urbani, correlati al quadro normativo che impone il loro
impiego a partire dal 1/1/2010
– Impianti di stoccaggio e trattamento del percolato
– Impianti per l’estrazione e lo sfruttamento del biogas con produzione di energia elettrica
– Impianti per il trattamento delle acque reflue
• E’ stato redatto, ed è in attesa di finanziamento, il Progetto di Copertura finale delle aree di
discarica non più in esercizio
• E’ presente inoltre l’impianto di termodistruzione di rifiuti ospedalieri
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Impiantistica per lo smaltimento
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Impiantistica per lo smaltimento
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Impiantistica per lo smaltimento
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Impiantistica per lo smaltimento
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Impiantistica per lo smaltimento
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Impiantistica per lo smaltimento
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Impiantistica per lo smaltimento
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Impiantistica per la valorizzazione e il trattamento dei rifiuti da Raccolta
Differenziata
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Impiantistica per la valorizzazione e il trattamento dei rifiuti da Raccolta
Differenziata
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Impiantistica per la valorizzazione e il trattamento dei rifiuti da Raccolta
Differenziata
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Impiantistica per la valorizzazione e il trattamento dei rifiuti da Raccolta
Differenziata
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Impiantistica a servizio del territorio provinciale
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Ottimizzazione del Parco Mezzi
• L’anzianità media dei 1051 autoveicoli alla data del 31/12/2008 era di 6,69 anni, dato che risulta pari a
6,40 anni per i soli autocompattatori. Tale valore pur non risultando eccessivamente alto individua un
parco molto ampio e disomogeneo, in cui coesistono macchine di recente acquisto e macchine oramai
vetuste (più di 10 anni).
• E’ necessario quanto prima possibile rendere più omogeneo il parco mezzi al fine di assicurare
maggiore affidabilità ai servizi, più efficace azione manutentiva, e ridurlo in numero, in modo da
limitare i costi a ciò correlati.
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Ottimizzazione del Parco Mezzi
• Per quanto attiene le performances complessive delle più significative tipologie di
autocompattatori del parco veicoli aziendale, si riporta l’andamento del relativo tasso % di guasto
negli ultimi mesi monitorati
Ta sso di gua st o % a ut oc om pa t t a t or i - A nno 2 0 0 9
90, 0%
80, 0%
70, 0%
60, 0%
compat t at or i 24 mc
50, 0%
monoper ator i
20, 0%
10, 0%
0, 0%
gen-09 f eb-09 mar -09 apr -09 mag-09 gi u-09 l ug-09 medi a
Il tasso (o percento di guasto) viene ottenuto dal rapporto tra il numero di giorni di fermo dei mezzi e i giorni teorici
massimi di utilizzabilità.
La media della disponibilità dei compattatori per il periodo indicato è stata di circa il 54%,
valore insufficiente in relazione a livelli di servizio accettabili.
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Riorganizzazione del parco mezzi
• Come si è già accennato, l’attuale parco mezzi risulta disomogeneo per le differenti età.
• Prima di qualsiasi intervento teso al miglioramento della qualità delle manutenzioni è necessaria
l’eliminazione dei mezzi vetusti ed in genere di quelli il cui costo delle manutenzioni si è rivelato
fuori dai limiti standard.
• Grazie a tale operazione potranno essere garantite attività manutentive più efficaci con il risultato
che la disponibilità dei mezzi potrà risultare più costante. Inoltre tale intervento contribuirà a
ridurre l’occupazione di spazi per parcheggio dei mezzi, agevolandone la concentrazione presso
l’autoparco di Brancaccio.
• Nella tabella che segue è mostrata la prevista dotazione dei mezzi.
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Dotazione di mezzi prevista con la prevista riorganizzazione
• L’anzianità media della nuova dotazione di 954 mezzi passerà a 6,33 anni e a meno di 5 anni per gli
autocompattatori (tale risultato potrà consentire di mantenere l’attuale parco per qualche ulteriore
anno).
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Incremento della disponibilità dei mezzi
• Gli interventi principali che potranno garantire un incremento della disponibilità dei mezzi sono:
– A) Copertura contrattuale di servizi manutentivi su tutta la flotta dei mezzi aziendali in modo
da garantire la certezza di un numero di mezzi sufficiente a coprire le esigenze dei servizi;
– B) Miglioramento dell’attività di controllo delle prestazioni rese dai manutentori esterni grazie
all’accorpamento del personale tecnico interno d’officina in un’unica sede. In questo modo
sarà ottimizzata anche l’attività amministrativa di supporto;
– C) Adozione di un nuovo software che migliorerà l’attività di interfaccia con i manutentori
esterni e terrà sotto controllo la storia di tutti gli interventi su ogni singolo mezzo, specie o
raggruppamento, segnalando allert che consentono di assumere con tempestività i
provvedimenti più opportuni.
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Professionalizzazione operatori di officina e di guida
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Riorganizzazione dei processi approvvigionamento
• Molti interventi di modesta complessità potrebbero essere effettuati direttamente dal personale
interno dell’Officina, spesso accade, però, che per mancanza di ricambi si è costretti a ritardare le
riparazioni o, peggio, ad inviare i mezzi presso le officine esterne. Appare quindi opportuno
migliorare il sistema degli approvvigionamenti di magazzino in modo da garantire sempre le
necessarie scorte di ricambi.
• Ancora una volta potranno venirci in contro le risorse informatiche: il software di cui si è già
parlato costituirà, infatti, l’ideale collegamento con le procedure di contabilità di magazzino,
determinando l’acquisto di materiali quando servono e nella esatta misura.
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Ottimizzazione dei Servizi di Raccolta e Incremento della Raccolta Differenziata -
1
Particolare attenzione verrà posta nella reingegnerizazione e riprogettazione dei servizi, che verrà
integrata con sistemi cartografici Gis (utili per la pianificazione degli itinerari delle diverse squadre
attive sul territorio), alla loro pianificazione standard (a medio-lungo termine) e giornaliera, fatta
anche sulla base del turno con i singoli lavoratori abbinati agli automezzi, identificati tramite numeri di
matricola e con un sistema integrato, tra gli altri, con il sistema di rilevazione delle presenze dei
dipendenti e della gestione delle risorse umane.
Modifiche strutturali all’assetto organizzativo saranno rivolte ad un più razionale utilizzo dei mezzi e
degli impianti, anche attinenti all’attivazione di nuovi servizi, che producano effetti sulle condizioni del
lavoro, sulla efficienza, e sulla consistenza degli organici con adeguate riqualificazioni, formazione
specifica e revisione di orari e carichi di lavoro.
Aspetto fondamentale riguarda il potenziamento della Raccolta Differenziata, sia per il rispetto della
normativa sia in particolare perché la sua estensione, con la collaborazione dei cittadini e
dell’Amministrazione Comunale, potrà contribuire alla risoluzione di alcune delle criticità evidenziate
per l’Azienda e per la città di Palermo. Un ampio progetto di porta a porta spinto, descritto più avanti,
che AMIA attuerà entro l’anno 2009 sotto l’egida del Ministero dell’Ambiente e del CONAI,
interesserà inizialmente circa 130.000 abitanti residenti nella VIII circoscrizione e zone limitrofe, per
poi estendersi alla intera città. Ciò consentirà anche, con l’eliminazione dei cassonetti da
indifferenziato in queste zone, di poter potenziare le aree esterne con carenza di contenitori.
Verranno inoltre attivati nuovi servizi dedicati ai rifiuti speciali che non dovranno essere conferiti nel
sistema di raccolta degli urbani.
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Ottimizzazione dei Servizi di Raccolta e Incremento della Raccolta Differenziata -
2
La possibilità di recuperare e riciclare una parte considerevole dei rifiuti prodotti è un obiettivo cruciale
delle moderne politiche di gestione integrata dei rifiuti. Riduzione, riutilizzo, riciclaggio e recupero sono
le “parole chiave” del D. Lgs. 22/97, meglio noto come “Decreto Ronchi” poi confluito nel testo unico
ambientale 152/06. Secondo quest’ultimo si definisce, in particolare, raccolta differenziata “la raccolta
idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, compresa la frazione
organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima”. Il CONAI per il
tramite dei suoi “Consorzi di Filiera” garantisce il ritiro ed un corrispettivo per le frazioni di imballaggio
e similari di Carta e Cartone, Vetro, Plastica, Acciaio, Alluminio e Legno. I Consorzi RAEE assicurano
il ritiro delle apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e il mercato consente oggi il riciclo di quasi
tutte le frazioni recuperabili in forma differenziata, compresa quella umida (organico) purché si
disponga degli idonei impianti di trattamento. AMIA, come già altrove evidenziato, ha stipulato e ha in
corso di rinnovo tutte le convenzioni con i consorzi di filiera, RAEE, ecc., ha raggiunto accordi
economici con svariate piattaforme e si sta impegnando per il completamento dell’impiantistica
essenziale.
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NUOVO ASSETTO SISTEMA DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI:
SVILUPPO RACCOLTA DIFFERENZIATA
La svolta nella raccolta differenziata a Palermo avverrà con l’adozione di un sistema “Porta a porta” spinto,
attuato da AMIA sulla base di un progetto iniziale del Ministero dell’Ambiente e del Conai, che coinvolge la
Prefettura (nella qualità di ufficio del Commissario Delegato), l’Amministrazione Comunale, la Società
d’Ambito Palermo Ambiente, l’Università e l’Agenzia Regionale Rifiuti e Acque.
E’ prevista un’ampia divulgazione del progetto alle Associazioni di Categoria delle attività Commerciali e
Produttive, Associazioni dei Consumatori, Associazioni Ambientaliste ecc.
Naturalmente ai cittadini e alle utenze residenti nella zona sarà dedicato un ampio e articolato piano di
comunicazione e informazione ch eprevede visite domiciliari, consegna di documentazione e attrezzature
necessarie per ogni famiglia, condominio o attività commerciale. Apposita Ordinanza Sindacale definirà
obblighi e sanzioni per l’attuazione e il funzionamento del piano.
L’area della città di Palermo nella quale si interverrà in una prima fase, si estende dall’area portuale alla E90
viale Regione siciliana Nord Ovest, ed ha come limite ad OVEST, all’altezza dello stadio, via Belgio, via
Croce Rossa e Viale Diana e come limite ad EST, il centro storico, delimitato da Via Nazario Sauro,Via Noce,
Via Volturno.
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Si riporta una rappresentazione aerea dell’area interessata dal nuovo sistema di RD porta a porta.
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Dall’analisi dei dati relativi alla produzione di rifiuti nella città di Palermo, il valore della
produzione procapite è di 1,4 kg/ab/giorno. È però statisticamente dimostrato che all’avvio di
una raccolta differenziata efficiente e puntuale, tale valore procapite, valutato con modalità di
raccolta stradale a cassonetti, subisce una considerevole riduzione. Tale fenomeno è dovuto
essenzialmente al conferimento di cospicue quantità di rifiuti speciali, provenienti dalle attività
produttive, ai cassonetti disponibili su strada. Nel momento in cui non è più possibile tale
attività (eliminando i cassonetti stradali), e con i necessari adeguamenti normativi e di
controllo locali, il servizio di raccolta rifiuti urbani non intercetta più tale aliquota di rifiuti.
Pertanto per il servizio di raccolta da avviare, sarà utilizzato per il dimensionamento dei
servizi di raccolta differenziata un valore procapite :
P=1,2 kg x abitante x giorno
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È ampiamente dimostrato, dalle diverse esperienze nazionali e non, che il solo sistema che permette il
raggiungimento e superamento dei limiti percentuali di raccolta differenziata previsti dalla normativa
vigente, è la raccolta porta a porta. Attivando tale sistema non è più permesso alle varie utenze di
conferire in maniera indifferenziata i propri rifiuti, ma esclusivamente di raccoglierli per tipologia (carta,
vetro, imballaggi in plastica, acciaio, alluminio, cartone, rifiuti ingombranti, fraz. organica etc.) e
conferirli già differenziati al servizio pubblico. In considerazione di quanto esposto fino ad ora,
realisticamente, si ritiene di poter raggiungere i livelli di raccolta differenziata ipotizzati solo con un
sistema di domiciliarizzazione spinta presso la maggior parte delle utenze domestiche ed assimilate. Il
servizio di raccolta, oggetto del Piano Ministeriale, è un sistema di raccolta differenziata porta a porta
con la sola parziale esclusione della frazione vetro per la quale si implementerà un sistema misto
porta a porta - stradale. Il suddetto modello è ritenuto il più adatto perché promuove la partecipazione
efficace degli utenti, migliorando sia la qualità che la quantità delle frazioni raccolte; producendo un
risultato di particolare rilevanza se si considerano i materiali recuperati e la riduzione dei quantitativi di
rifiuti da avviare a smaltimento. La percentuale di raccolta differenziata che si prefigge di raggiungere
è pari almeno al 60%.
Di seguito vengono riportate una serie di schede sintetiche relative ad ogni frazione di rifiuti raccolta
con il nuovo sistema dove vengono indicate: Modalità di raccolta; Contenitori utilizzati; Mezzi
utilizzati; Frequenza di svuotamento.
Le singole frazioni dovranno essere esposte a piano stradale, con il contenitore fornito, a cura degli
utenti solo nei giorni e negli orari previsti dall’apposito calendario che verrà consegnato e divulgato.
L’AMIA provvederà allo svuotamento e successivo avvio a recupero dei rifiuti. Le utenze dovranno
quindi ritirare i contenitori non a perdere per riutilizzarli all’interno dei condomini e riesporli nel
successivo turno previsto.
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Multimateriale leggera= Plastica + latte e lattine acciaio e alluminio
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L’indifferenziato, quale frazione residua, diverrà una delle singole frazioni da ritirare settimanalmente (2 volte)
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L’obiettivo finale è il superamento della soglia del 60% di raccolta differenziata rispetto al totale dei rifiuti
urbani prodotti nell’area (esclusi gli speciali). Tale percentuale dovrebbe essere raggiunta come da
diagramma sotto riportato.
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Calendario
dei servizi
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Il Sistema Rd a breve periodo fuori dalla zona del Porta a Porta spinto
RACCOLTA DI PROSSIMITA'
TIPOLOGIA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA EFFETTUATA IN TUTTI
I QUARTIERI CHE NON SONO SERVITI DAL PAP SPINTO.
VERRANNO UTILIZZATI CASSONETTI, CAMPANE E CONTENITORI
IL CUI POSIZIONAMENTO DALL'UTENZA NON SUPERERA'
GENERALMENTE GLI 80-100 m. CIRCA (VIABILITA’ E SITUAZIONE
URBANISTICA PERMETTENDO) A FRONTE DELLA ATTUALE
SITUAZIONE CON POSIZIONAMENTI MEDI OLTRE I 150-200 m.
CARTA/CARTONE PLASTICA/metalli
(cassonetti e campane) Cassonetti da 3200 l
VETRO
(Campane o contenitori dedicati)
Permangono inoltre tutte le altre tipologie di Raccolta Differenziata in atto quali quelle per ingombranti e
RAEE su chiamata al Call Center, le raccolte di RUP, Abiti Usati, ecc.
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Il Sistema Rd a breve periodo al di fuori dalla zona del Porta a Porta spinto
Una volta sperimentata l’efficacia del sistema di raccolta prima descritto, si provvederà ad estenderlo
a tutto il resto della città.
Nelle more tali aree saranno servite mediante un sistema di contenitori per la Raccolta Differenziata di
Prossimità.
Saranno cioè impiegati cassonetti, campane e contenitori il cui posizionamento dall’utenza non
supererà i 100 metri, compatibilmente tuttavia con le caratteristiche urbanistiche e di viabilità della
zona, e ciò per agevolare e invogliare al conferimento delle frazioni differenziate.
Le frazioni mercelogiche così intercettate sono: carta/cartone, vetro, plastica/metalli.
Permangono inoltre tutte le altre tipologie di Raccolta Differenziata in atto quali quelle per ingombranti
e RAEE su chiamata al Call Center, le raccolte di RUP, Abiti Usati, ecc.
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SERVIZIO DI RACCOLTA STRADALE DI PROSSIMITA'
Nuovi contenitori
capacità 1700 e 3200
L
Tra gli Assi di sviluppo prima elencati vi è quello della Qualificazione del Personale.
Il livello di inquadramento del personale aziendale risulta al momento sbilanciato verso qualifiche
più basse, frutto delle assunzioni “padre-figlio” in AMIA e della stabilizzazione di lavoratori LSU in
AMIA Essemme.
Ciò ha avuto e continua ad avere un benefico effetto in termini di costo delle retribuzioni, ma
certamente sono venute meno alcune figure di più elevata qualifica (ad esempio autisti), nel primo
caso sostituite da personale più giovane, nel secondo sinora non presenti.
L’Azienda valuta in circa 200 dipendenti il numero complessivo di addetti, tra AMIA e AMIA
Essemme, che occorrerà qualificare anche per svolgere nuovi servizi, quali ad esempio il
potenziamento della raccolta differenziata.
Il personale che sarà impiegato in tali servizi, e al loro sviluppo sul territorio, non dovrà
determinare riduzione quali-quantitativa dei restanti servizi offerti. Ciò si otterrà riorganizzando le
attività e ottenendo così, nei fatti, un aumento di produttività del personale addetto.
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Investimenti in mezzi, immobili e impianti
Come indicato prima, occorre riattivare una serie di investimenti che da tempo, attesa la situazione
economico-finanziaria dell’Azienda, sono stati accantonati.
Le schede che seguono elencano gli interventi da prevedere, che assommano a circa 130 milioni di
euro. Naturalmente saranno definite le opportune priorità nell’ambito di tale elencazione, in modo da
garantire la compatibilità con le risorse disponibili e la congruità con gli obiettivi posti.
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Situazione economico-finanziaria attuale, Benchmarking e Conti economici
previsionali
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Situazione economico-finanziaria
Al 31 dicembre 2008 il Gruppo Amia presentava la seguente area significativa di consolidamento:
Amia S.p.A.
100 % 100 % 48 %
Amia Essemme Amia Servizi Palermo Energia
S.r.l. S.r.l. Ambiente S.c.p.A.
Nel corso del biennio 2008/2009 l’azienda ha operato una sostanziale modifica di strategia mirante a
modificare gli assets aziendali verso i seguenti obiettivi:
• superare l’attuale crisi economico-finanziaria attraverso il riequilibrio patrimoniale aziendale
• definire le operazioni straordinarie e di ricapitalizzazione e ripatrimonializzazione aziendale
avviate nel 2008
• puntare al riequilibrio economico nel breve/medio periodo;
• rilanciare la linea degli investimenti finalizzati al miglioramento dei servizi e dei programmi
pianificati
• riorganizzare l’Azienda per incrementarne la produttività e ottimizzare l’impiego del personale.
* I dati finanziari e contabili che seguono derivano dalle registrazioni di fatti gestionali conosciuti e rilevati al 30/09/2009. Gli stessi sono suscettibili di variazione
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Situazione economico-finanziaria
Analisi del patrimonio: Biennio 2007/08
(importi in migliaia di euro) 31 dicembre 2008 31 dicembre 2007
Euro
2005 2006 2007 2008
Ricavi delle Vendite e delle prestazioni
a) per materie prime, sussidiarie, consumo, merci e var. riman. (9.414.296) (10.872.482) (11.393.704) (7.517.694)
b) per servizi (28.763.501) (40.143.178) (51.891.220) (39.997.782))
c) per il personale (78.511.716) (83.004.776) (83.414.817) (82.811.465)
d) oneri diversi di gestione (13.241.379) (15.269.406) (14.457.135) (8.453.766)
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Situazione economico-finanziaria
Performance economiche: Analisi dell’evoluzione di costi e ricavi
Costi operativi
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Situazione economico-finanziaria
Performance economiche: Analisi dell’evoluzione di costi e ricavi
Costi Contenibili superiori a 600 000 euro Costi Contenibili inferiori a 600 000 euro
€ 5.000.000,00
€ 600.000,00
€ 4.500.000,00
€ 4.000.000,00 € 500.000,00
Lavoro Straordinario
Lavori e Ric. su fabbr,
€ 3.500.000,00 macch uff, altri
€ 400.000,00
€ 3.000.000,00 Lavoro Festivo
€ 2.500.000,00 € 300.000,00
Oneri Previ.li su Straord. e Controv., consul.leg e
€ 2.000.000,00 Festivo notar.
€ 200.000,00
€ 1.500.000,00
Lavori e Ricambi SU
AUTOMEZZI
€ 1.000.000,00
€ 100.000,00
€ 500.000,00
€- €-
2007 2008 2009 2010 2011 2007 2008 2009 2010 2011
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Situazione economico-finanziaria
Performance economiche: Conti Economici
Costi - Andamento 2001 - 2008 : riclassificazione per categoria e proiezione
Tipologie dei Costi Budget 2001 Delta (%) Budget 2008 Delta (%) Budget 2009
Personale (retribuzioni onnicomprensive, sicurezza ecc.) € 59.498.805 16,79% € 69.490.507 -5,31% € 67.303.442
Carburanti, merci, energia, acqua, gas € 4.265.034 50,37% € 6.413.147 5,00% € 6.733.804
Servizi tecnici a supporto raccolta e igiene ambientale € - 0,00% € 23.496.297 2,14% € 24.000.000
Tassa Reg. Smalt RSU ecotax (solo Palermo) € 4.218.029 62,23% € 6.843.043 -9,05% € 6.197.530
6843 Costi Raccolta e Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani € 80.449.612 65,27% € 132.959.268 - 5,98 € 125.000.000
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Situazione economico-finanziaria
Performance economiche: Analisi dell’evoluzione di costi e ricavi
a) Revisione del contratto di servizio in base alla sensitività dei ricavi calcolata sulla base di:
b) Aumento del fatturato derivante dalla analisi dei ricavi per servizi a domanda in base a:
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Situazione economico-finanziaria
Performance economiche: RICAVI 1998 -2008
RICAVI – Il Contratto di Servizio: evoluzione e proiezione del contratto di servizio
1998 - € 70.762.388
1999 1,70
€ 71.965.349
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Situazione economico-finanziaria
Performance economiche: Valore della Produzione
Analisi di sviluppo
100.000.000
80.000.000 Comune PA
60.000.000 Terzi
R.D.
40.000.000
Post mortem
20.000.000 Altri
0
2008 2009 2010
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Situazione economico-finanziaria
Performance economiche: Conti Economici 2005-2008
I Conti Economici 2005 - 2008 - Riclassificazione comparativa analitica e proiezione
Incre
Incremento in mento
termini perce
Categoria/Anno di riferimento 2001 2005 2006 2007 2008 2009
assoluti ntuale
2001 - 2008 2001 -
2008
Personale Amia Spa Ig. Amb. 1.667 1.625 1.630 1.673 1.501 - 166 -9,96 1.499
Risultato differenziale
Costi/Ricavi - 9.746.001 - 20.644.614 - 31.584.329 - 41.916.080 - 47.488.9095 - 36.187.641 *
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Benchmarking
Le analisi di natura operativa in relazione al nuovo contratto di servizio
Tabella Generale
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Benchmarking
Le analisi di natura operativa in relazione al nuovo contratto di servizio
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Benchmarking
Le analisi di natura operativa in relazione al nuovo contratto di servizio
Comparazione dei costi con le altre realtà aziendali del settore
Società ACPT CEPT OCPT ACPC CEPC OCPC ACPE CEPE OCPE ATPE
€/t €/t €/t €/ab €/ab €/ab €/dip €/dip €/dip t/dip
Ama - Roma 322 148 174 165 76 89 81.965 37.762 44.202 254
Amiat - Torino 348 173 174 193 96 97 80.848 40.323 40.526 233
Amsa - Milano 378 190 189 131 66 65 95.234 47.748 47.485 252
Amiu - Genova 317 200 117 153 97 57 61.874 39.014 22.860 195
Asia - Napoli 316 138 178 158 69 89 74.591 32.512 42.079 236
Amia - Palermo 299 197 103 157 120 61 57.497 37.718 19.779 192
* PALERMO - AMIA SPA Costo previsto da NUOVO Contratto di 107.000.000 0,26 157
Servizio
Media Nazionale Città > 150.000 ab. Costi 2007 - Fonte ISPRA Rapp.2008 - 0,25 169
TORINO - AMIAT Costi 2006 Costi 2006 - Fonte Federambiente 204.582.000 0,41 205
GreenBook 2007
ROMA - AMA Costi 2006 Costi 2006 - Fonte Federambiente 622.098.000 0,34 196
GreenBook 2007
MILANO - AMSA Costi 2006 - Fonte Federambiente 324.817.000 0,45 162
GreenBook 2007
FIRENZE - QUADRIFOGLIO Costi 2006 - Fonte Federambiente 100.090.000 0,28 200
GreenBook 2007
COMUNE DI PALERMO
SOCIO UNICO
AMIA Spa
Nel corso del 2009 saranno completate le operazioni societarie straordinarie programmate per il definitivo recupero dell’equilibrio
patrimoniale, economico e finanziario ed in particolare saranno operative le seguenti misure:
• completamento della ricapitalizzazione per le perdite infrannuali 2008
• ricapitalizzazione finalizzata al ripiano delle ulteriori perdite registrate nel 2008 e di quelle infrannuali 2009
• dotazione di capitali per l’attuazione della linea di investimenti proGrammata
• riequilibrio costi/ricavi attraverso l’adeguamento del corrispettivo del contratto di servizio con il Comune di Palermo
• ricorso al mercato finanziario mirato alla ristrutturazione del carico debitorio a m/l termine
• definizione fusione per incorporazione di Amia Servizi srl in Amia spa
• dismissione delle restanti partecipazioni non significative ritenute non più strategiche alla mission aziendale
• Analisi, studi di fattibilità e valutazione economica per operazioni infrasocietarie straordinarie volte alla aggregazione
strategica con altre realtà aziendali
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Piano Economico 2009-2011
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Piano Economico 2009-2011
Conti Economici Previsionali
Servizi spazzamento e pulizia resi dalla controllata Amia Essemme € 24.000.000 € 25.932.442 € 26.432.442
Tassa Reg. Smalt RSU ecotax (solo Palermo) € 6.197.530 € 6.011.927 € 5.942.018
Totale Costi Raccolta e Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani € 125.000.000 € 130.267.373 € 132.529.094
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Piano Economico 2009-2011
Pag. 120
Piano Economico 2009-2011
Valori di Investimento Previsionali
Programma degli investimenti previsti per il triennio ripartiti per competenza e area di finanziamento (*)
AMIA
AMIA SPA
SPA 18,00
18,00 00,00
00,00 16,00
16,00 34,00
34,00
Autofinanz. - - 16,00 16,00
Socio Unico 18,00 - 18,00
REGIONE
REGIONE 3,00 23,10 26,10
Ministero
Ministero 70,00
70,00 40,00
40,00 -- 110,00
110,00
Fondi
Fondi Cipe
Cipe
Mercato
Mercato -- -- -- --
finanziario
finanziario
Totale
Totale 91,00
91,00 63,10
63,10 16,00
16,00 170,10
170,10