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Sul superamento dialettico del chitarrista da spiaggia

Nel linguaggio comune viene spesso utilizzata l’espressione to dialettico dal quale non c’è alcuna via di scampo alternativa
“chitarrista da spiaggia” in senso spregiativo, per intendere un all’infelicità della solitudine.
chitarrista approssimativo sotto il profilo tecnico. Il chitarrista da Meglio conviverci, col chitarrista da spiaggia, il quale, nella sua DI IPO TESI
spiaggia conosce solo i rudimenti della chitarra, appresi come carenza tecnica, ha raggiunto una comprensione della situazio-
autodidatta o frequentando un numero più che esiguo di lezio- ne ed un know how sufficiente per intrattenere i presenti; una ELABORATORE INTIMAMENTE CONNESSA A QUAL-
ni, al solo scopo di conoscere le basi dello strumento per poter consapevolezza fondamentale del tutto ignorata dalla coscien- SIASI IDEA SULLA REALIZZAZIONE,
accompagnare la voce nelle canzoni: i primi accordi maggiori e za chitarrista formale.
minori, i vari giri armonici e poco d’altro. Il repertorio da spiaggia, A questo punto, se di tre accordi si tratta, che tre accordi siano! STA LA NECESSITÀ DI MUOVERSI LUNGO UNA
infatti, alterna tra Ligabue e Vasco Rossi, passando per qualche Il chitarrista formale supera lo stato di alienazione dalla società QUALCHE DIREZIONE. LUNGO UNA VIA CHE A
canzoncina, sempre e rigorosamente di cantautori italiani, nel e si reintegra in essa, giungendo ad una sintesi superiore: il chi-
migliore dei casi di Battisti o De Andrè. In casi sporadici il chi- tarrista completo. PENSARCI BENE, SAPPIAMO DI AVER GIÀ PER-
tarrista può cimentarsi in qualche hit anche recente, ma diffi- Chitarristi (formali e da spiaggia) di tutto il mondo, unitevi! So- CORSO. UN SENTIERO PERSONALE VOLTO, SEN-
cilmente smentisce il clichè che lo vuole capace di cantare nella prattutto a Ferragosto.
sola lingua italiana. Un discorso analogo può essere fatto per la condizione dell’intel- ZA OMBRA DI DUBBIO, ALL’ESPANSIONE - INTI-
lettuale. Spesso la superbia ci spinge ad esprime-
L’antitesi del chitarrista da spiaggia può essere definito come
NEL FORNO MAMENTE CONNESSA A QUALSIASI IDEA SULLA
“chitarrista formale”: esperto conoscitore delle scale musicali e re giudizi affrettati e semplicistici sulla condotta
della teoria degli accordi, alacre e laborioso studente – nonchè altrui, sulla “bassa lega” di certi comportamenti VERRÀ GETTATA REALIZZAZIONE, STA LA NECESSITÀ DI MUOVER-
amante – del suo strumento, fan accanito dei grandi guitar he- o sulla mediocrità di certi discorsi. Questa superbia SI LUNGO UNA QUALCHE DIREZIONE. LUNGO
roes: da Hendrix a Vai, da Satriani a Malmsteen, da Jimmy Page è giustificata finché non subentra un ostacolo: quando l’intellet-
a Petrucci. Per il chitarrista formale la chitarra è più uno stile di tuale soffre la solitudine, allora diventa un po’ come il chitarrista E DOMANI UNA VIA CHE A PENSARCI BENE, SAPPIAMO DI
vita che un semplice strumento musicale. formale che suona i suoi arpeggi nel cantuccio tra gli scogli non
Situazione tipica: Ferragosto, al mare – scende la notte. Davanti illuminato dal falò. Non fa neppure tenerezza, quella
AVER GIÀ PERCORSO. UN SENTIERO PERSONALE
al falò. Al chitarrista da spiaggia (che gioca in casa) bastano un re sagoma buia: tutti conoscono il suo disprezzo OGGI C’È VOLTO, SENZA OMBRA DI DUBBIO, ALL’ESPAN-
maggiore, un do maggiore ed un sol maggiore per portarsi dietro per le canzonette e per la società dei medio- SIONE - INTIMAMENTE CONNESSA A QUALSIASI
le belle voci di qualche ragazza un po’ allegra con “Sweet Home cri. Se l’intellettuale ha davvero raggiunto una
Alabama” (o “All Summer Long”, per chi fosse nato solo qual- consapevolezza maggiore, dovrebbe riuscire IDEA SULLA REALIZZAZIONE, STA LA NECESSITÀ
che giorno fa). Il chitarrista da spiaggia suona sgraziatamente ad accantonare le convinzioni superflue e su-
tre accordi e mugola la melodia della canzoncina (lo ricordiamo: perare lo stato di solitudine, abbandonandosi talvolta DI MUOVERSI LUNGO UNA QUALCHE DIREZIONE.
l’inglese non lo sa, oppure è tutt’altro che intonato) ed ha già a comportamenti semplicistici, a discorsi mediocri. Da questa LUNGO UNA VIA CHE A PENSARCI BENE, SAP-
raggiunto il massimo dei risultati. Con il minimo sforzo. prospettiva potrebbe pure incentivare gli altri a migliorarsi, pro-
PIAMO DI AVER GIÀ PERCORSO. UN SENTIERO

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L’abilità del chitarrista formale, al contrario, si può manifestare vando magari a far comprendere loro qualcosa in più, ma senza
in diversi modi. Se la chitarra è una, il chitarrista formale ignorerà adirarsi quando non riesce nell’impresa, talvolta davvero ardua.
l’esistenza di accordi e di un testo da cantare, e si perderà tra i Perché l’importante è passare bei momenti, soprattutto a Fer-
saliscendi delle sue scale, totalmente ignorato dal pubblico. Se ragosto. n° 2
le chitarre sono due, il chitarrista formale improvviserà con un Molto spesso è capitato anche a me di cadere nell’errore, sia con 9 dicembre 2009
input_Luca Montini, Gesù Nazareno, Andrea Zurlini,
accompagnamento a suo supporto; susciterà l’ammirazione di la chitarra, sia con le persone; pur non avendo mai vissuto pe- Epicuro, Carlo M. Cirino, Giovanni Lindo Ferretti.
qualcuno più o meno fino al quinto minuto di assolo ininterrotto, santi momenti di solitudine, ho l’impressione che questa socievole
poi piomberà nella solitudine come nel caso precedente – insie- forma di emancipazione dai pregiudizi culturali – e musicali – sia un
me al suo collega di accompagnamento, al punto che, quest’ul- passaggio necessario per giungere dialetticamente ad una sintesi: un SYNTH è un progetto ideato e realizzato
dall’instabile redazione di 207. (edizione “groviglio” ‘08)
timo, se è un chitarrista da spiaggia, probabilmente intonerà una intellettuale completo, un chitarrista completo.
canzone di Vasco ridestando l’attenzione del pubblico e lascian- Parafrasando Nietzsche: il chitarrista formale è un ponte tra il SYNTH è un elaboratore e visualizzatore di ipotesi.
do il chitarrista formale nel pieno sconforto. chitarrista da spiaggia ed il chitarrista completo. Viene prodotto senza scopo di lucro.
Il contributo richiesto è pari al costo della copia.
La lezione che il chitarrista formale deve ap- Tutti i dati in ingresso, testi e immagini, vengono elaborati
e visualizzati da SYNTH che li contrasta, distorce, disturba,
prendere, per emanciparsi da questo stato di input _Luca Montini sfoca, stilizza e renderizza.
subordinazione, è molto semplice: è necessa- SYNTH viene distribuito ogni qualvolta i dati siano sufficienti
rio mettere da parte la superbia ed imparare ad a stimolarne i processi di elaborazione.
improvvisarsi chitarrista da spiaggia.
Per caricare dati, sotto forma di testi e immagini
o mettersi in contatto con la redazione:
Anzichè fare il disadattato nell’aspro confronto contro la medio-
crità, è forse meglio rifuggire la battaglia, persa in partenza, in 207.liberastampa@libero.it
favore di un approccio più socievole.
Perché il chitarrista formale sa sicuramente suonare
tre accordi maggiori (e pure meglio del suo alter-ego)
ma non li suona perché preferisce non abbassarsi al livello di
SYNTH è un’idea “groviglio”, Carlo Cirino, Cecilia Giampaoli, via Petrucci 19, Pesaro;
quel pivello che ancora suona la “Canzone del Sole”; tuttavia, viene stampato presso la copisteria - Centro Copie - via Saffi 50, Urbino

quest’atto di superbia culturale implica un necessario conflit-


E allora avanti, cercate il Regno, cercate la Felicità.
<<Mai si è troppo giovani o troppo vecchi
13 Assiomi fondamentali 1) Il Regno di Dio non è lassù. Il Regno di Dio è la realizzazione del proprio sé.
Possiamo viaggiare in lungo e in largo nel mondo, possiamo esplorare tutto l’Universo per la conoscenza della felicità>>, come Epicuro
per esercitarsi spiritualmente e non troveremo mai la Vera religione, poiché essa risiede soltanto nel nostro cuore. ci ha insegnato nella straordinaria Lettera a Meneceo;
e come traspare anche dalla lettura dei Vangeli
nell’Arte della Vita 2) Non dobbiamo amare Dio, amare Dio è amare astrattamente. Dobbiamo manifestare amore o dalla “Zur Elektrodynamic bewegter Körper”
di Albert Einstein (ma non solo da questi naturalmente!).
nella vita di ogni giorno, con le persone, con le cose e con le situazioni. Certo - direte - non si tratta mica di un traguardo facile
e neppure così automatico. O nei casi - a mio avviso
3) Bisogna ringraziare sempre l’Universo e la madre terra per tutto ciò che abbiamo. più gravi - vi troverete a pensare: la felicità, quale
Perciò vi dico: per la vostra vita non affan- Per il cibo che ci viene dato, per le bevande, per la nostra abitazione e per tutte le gioie enorme sciocchezza! Esiste al mondo un’illusione
natevi di quello che mangerete o berrete, e che quotidianamente riceviamo. più grande di questa? Essere felici è davvero impossibile!
neanche per il vostro corpo, di quello che in- E via di questo passo, sgranando uno dopo l’altro gli ormai
dosserete; la vita forse non vale più del cibo 4) La gioia di esistere ogni giorno si realizza quando scompare il turbamento. classici luoghi comuni - piuttosto attempati e stanchi
e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli Turbamento vuol dire desiderare ciò che ancora non si possiede, a dire il vero - come ad esempio che la felicità fugge via,
dimenticarsi che proprio qui e adesso si sta respirando e si sta vivendo, turbare la propria anima che è passeggera e non dura più di un istante, che non è
del cielo: non seminano, né mietono, né am- vuol dire aspettare di vivere realmente. che un raggio di sole nel grigio di una giornata invernale,
massano nei granai; eppure il Padre vostro e via di questo passo... Giustificazioni ad hoc malamente
celeste li nutre. Non contate voi forse più di 5) Se un qualsiasi individuo non si rende conto di essere eterno, che la morte non c’è, mascherate, non vi pare? La verità è che per quanto
loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, possa sembrarci difficile da raggiungere, è della felicità
che nella morte si lascia soltanto il proprio corpo per continuare il viaggio, e se non si rende conto
e soltanto di essa che abbiamo davvero bisogno:
può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E che tutto è transitorio, che ognuno di noi ha vissuto milioni di volte e non c’è motivo <<perché quando essa c’è tutto abbiamo>>.
perché vi affannate per il vestito? Osser- di preoccuparsi; allora vive nell’illusione più totale. E tutte le altre cose che normalmente
vate come crescono i gigli del campo: non ricerchiamo al suo posto (nell’illusione
lavorano e non filano. Eppure io vi dico che 6) Se desideri ricevere più amore, allora ama di più. Se desideri avere più soldi, allora condividi che possano sostituirla) non fanno altro
di più con gli altri le ricchezze che già possiedi. Se vorresti meno preoccupazioni e stress che seguirla, quali naturali prosecuzioni
neanche Salomone, con tutta la sua gloria, nella tua vita, allora inizia a non giudicare e stressare chi ti circonda. Se sogni un mondo migliore, al suo
completo e ambito possesso.
vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste allora inizia a migliorarti. <<Tutto il resto vi sarà dato in aggiunta>>,
così l’erba del campo, che oggi c’è e domani come sta scritto [guarda caso]. Ma dove mettersi a cercare?
verrà gettata nel forno, non farà assai più 7) L’atteggiamento più saggio e più adatto, a vivere questa transitoria esperienza umana Dove iniziare? Da più parti la risposta si solleva
per voi, gente di poca fede? Non affannate- è uno spensierato stile di vita fanciullesco. Ciò non vuol dire comportarsi da infantili, meravigliosamente semplice: nel presente.
vi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? ma meravigliarsi e stupirsi sempre rinnovatamente delle persone, dei luoghi e di tutto ciò Proprio dove ora poggiamo la testa,
che si possiede. le braccia, le gambe e tutto quanto il resto.
Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Nell’istante del chitarrista da spiaggia insomma,
Di tutte queste cose si preoccupano i pa- 8) Una volta chiariti i propri obiettivi del mese, quelli della settimana, dell’anno, e della vita; che del passato custodisce una visione mitica
gani; il Padre vostro celeste infatti sa che una volta scritti, riletti e sistemati, allora ci si può rilassare e affidarsi alla vita e l’Universo, e assolutamente romantica (e al domani - parliamoci chiaro
ne avete bisogno. Cercate prima il regno di senza più preoccupazione.
- non ci ha ancora pensato). Ma del resto, come cantava Lindo
Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi <<la vita è una gran cosa>>,
Ferretti:
nel bene e nel male, non c’è che dire.
saranno date in aggiunta. Non affannatevi 9) L’unico tempo esistente è l’infinito presente. Passato e futuro sono invenzioni
dunque per il domani, perché il domani avrà mente umana che non riesce a percepire un tutt’uno indiviso. Si vive sempre, in continuazione, input_Carlo M. Cirino
già le sue inquietudini. A ciascun giorno ba- e sincronicamente nell’infinito presente. Si può cogliere questa realtà direzionando la propria
sta la sua pena. attenzione al momento presente, oppure ci si può perdere, facilmente, rimpiangendo il passato
e aspettando un futuro migliore.
(Gesù) 10) Tutto è vivo e tutto ci parla, piante, sassi, nuvole, animali, persone, coincidenze.
Tutto è in costante comunicazione con noi, e noi rimandiamo continuamente informazioni.

11) Ora io esisto, io sono qui, io sto respirando, io sto vivendo.


Sentire che si vive è un piacere grande.

12) Io, tu e tutti gli altri siamo Eterni.

13) Ovunque per noi è casa, l’universo è la nostra casa.


input_Andrea Zurlini

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