vivere: molto poco, umanamente parlando. Eppure da quel momento come se si
scatenasse in lui una potenza incontenibile e vuole solo edificare il bene di tutte le persone che Dio gli affida, dalle suore a tutti i malati e abbandonati. La Piccola Casa diventa cos un luogo di aiuto, di consolazione e di santificazione: tre scopi. La Santit il primo. Egli non incoraggia mai, nella vita Cristiana, gli eccessi, come le preghiere lunghissime, il digiuno e le astinenze: per farsi santi richiesto fare bene i doveri quotidiani, con fede e amore di Dio, nellumile vita di ogni giorno. Riguar dottrine spirituali, perch gli pare gi immensa quella che si trova in San Paolo: lamore di Cristo ci spinge. Gli ultimi anni della vita il Santo li spende interi a edificare secondo cari pi queste cose.
inappuntabile tuttora sempre presente per il servizio allaltare. Ma soprattutto Giulio ama il Cottolengo, che ritiene essere a buon diritto, la sua casa. Se vede una lampadina inutilmente accesa tempestivamente la spegne; se, secondo lui il servizio svolto da un volontario non ottimale, re tutto funzioni a dovere! Caro Giulio, gli anni della nostra giovent sono un ricordo sempre pi lontano, i nostri capelli (quei pochi rimasti) sono sempre pi bianchi, gli acciacchi aumentano sempre pi, molti nostri amici sono ormai in Paradiso spettano: affidiamoci alla loro intercessione e alla misericordia di Dio.
ANNO 3 N ERIODICO DELLA PICCOLA CASA DELLA DIVINA Quando ottiene dal re il riconoscimento della Piccola C Cottolengo ha ormai 47 anni, e gliene restano otto e mezzo da vivere: molto poco, umanamente parlando. Eppure da quel momento come se si asse in lui una potenza incontenibile e vuole solo edificare il bene di tutte le persone che Dio gli affida, dalle suore a tutti i malati e abbandonati. La Piccola Casa diventa cos un luogo di aiuto, di consolazione e di it il primo. Egli non incoraggia mai, nella vita Cristiana, gli eccessi, come le preghiere lunghissime, il digiuno e le astinenze: per farsi santi richiesto fare bene i doveri quotidiani, con fede e amore di Dio, nellumile vita di ogni giorno. Riguardo alla santit il Cottolengo non ha incertezze. Non elabora dottrine spirituali, perch gli pare gi immensa quella che si trova in San Paolo: lamore di Cristo ci spinge. Gli ultimi anni della vita il Santo li spende interi a edificare secondo carit. Fede, carit, mattoni (Da Giuseppe Cottolengo di Piera Paltro).
GIULIO UN AUTENTICO COTTOLENGHINO In un bel giorno del lontano 1958, una suora vincenziana, quel tempo per la bianca cornetta (grande copricapo dalle bianche ali svolazzanti), si present allingresso del Cottolengo pisano, era con lei un ragazzino di 12 anni: Giulio. Dopo un breve incontro con la direttrice del tempo, Sr. Teodora, la suora vincenziana si accomiat e Giulio rimase, per iniziare una nuova vita quale figlio del Cottolengo. A quel tempo parte degli ospiti era costituita da ragazzini, alcuni anche piccolissimi, e Giulio non tard a fare comunella con loro e a sbizzarrirsi nei giochi propri di quellet; nellampio giardino cera lo scivolo, una piccola giostra, laltalena: tutte attrezzature costruite da fratel Gioacchino per rendere pi lieta lesistenza dei piccoli cottolenghini. Gli anni passavano e, abb dellinfanzia, Giulio non tard a manifestare una certa attitudine a svolgere semplici attivit occupazionali, anche nel campo delleducazione artistica: famosi i suoi grandi puzzle. Importantissimo poi nel suo servizio in lavanderia per tanti anni, quale braccio destro di suor. Rosamaria. Inoltre Giulio impar a servire la Messa: quale accolito inappuntabile tuttora sempre presente per il servizio allaltare. Ma soprattutto Giulio ama il Cottolengo, che ritiene diritto, la sua casa. Se vede una lampadina inutilmente accesa tempestivamente la spegne; se, secondo lui il servizio svolto da un volontario non ottimale, redarguisce il volontarioperch, giustamente, vuole che nella sua casa aro Giulio, gli anni della nostra giovent sono un ricordo sempre pi lontano, i nostri capelli (quei pochi rimasti) sono sempre pi bianchi, gli acciacchi aumentano sempre pi, molti nostri amici sono ormai in Paradiso ione e alla misericordia di Dio. Grazie Giulio!
CON ALCUNI CONTRIBUTI DELLA CASA C CAPITOLO XI ANNO 3 N 10 - Settembre 2014 IVINA PROVVIDENZA DI PISA l riconoscimento della Piccola Casa, il Cottolengo ha ormai 47 anni, e gliene restano otto e mezzo da vivere: molto poco, umanamente parlando. Eppure da quel momento come se si asse in lui una potenza incontenibile e vuole solo edificare il bene di tutte le persone che Dio gli affida, dalle suore a tutti i malati e abbandonati. La Piccola Casa diventa cos un luogo di aiuto, di consolazione e di it il primo. Egli non incoraggia mai, nella vita Cristiana, gli eccessi, come le preghiere lunghissime, il digiuno e le astinenze: per farsi santi richiesto fare bene i doveri quotidiani, con fede e do alla santit il Cottolengo non ha incertezze. Non elabora dottrine spirituali, perch gli pare gi immensa quella che si trova in San Paolo: lamore di Cristo ci spinge. Gli ultimi de, carit, mattoni la Piccola Casa sar sempre Giuseppe Cottolengo di Piera Paltro). IULIO UN AUTENTICO COTTOLENGHINO In un bel giorno del lontano 1958, una suora vincenziana, riconoscibile a quel tempo per la bianca cornetta (grande copricapo dalle bianche ali svolazzanti), si present allingresso del Cottolengo pisano, era con lei un ragazzino di 12 anni: Giulio. Dopo un breve incontro con la direttrice ra, la suora vincenziana si accomiat e Giulio rimase, per iniziare una nuova vita quale figlio del Cottolengo. A quel parte degli ospiti era costituita da ragazzini, alcuni anche piccolissimi, e Giulio non tard a fare comunella con loro e a et; nellampio giardino cera anche lo scivolo, una piccola giostra, laltalena: tutte attrezzature costruite da fratel Gioacchino per rendere pi lieta lesistenza dei piccoli cottolenghini. Gli anni passavano e, abbandonati i giochi propri dellinfanzia, Giulio non tard a manifestare una certa attitudine a svolgere semplici attivit occupazionali, anche nel campo delleducazione artistica: famosi i suoi grandi puzzle. Importantissimo poi nel suo eria per tanti anni, quale braccio destro di suor. Rosamaria. Inoltre Giulio impar a servire la Messa: quale accolito inappuntabile tuttora sempre presente per il servizio allaltare. Ma soprattutto Giulio ama il Cottolengo, che ritiene diritto, la sua casa. Se vede una lampadina inutilmente accesa tempestivamente la spegne; se, secondo lui il il volontarioperch, giustamente, vuole che nella sua casa aro Giulio, gli anni della nostra giovent sono un ricordo sempre pi lontano, i nostri capelli (quei pochi rimasti) sono sempre pi bianchi, gli acciacchi aumentano sempre pi, molti nostri amici sono ormai in Paradiso e ci (Fr. Pietro) COTTOLENGO DI FIRENZE PASSI IMPORTANTI I CENTO ANNI DELLA NOSTRA CARA MELANIA Siamo qui tutti riuniti per far sentire a Melania il calore del nostro affetto. E Melania molto affettuosa. una presenza familiare qui nella Piccola Casa, dove veniva assiduamente col marito per seguire la figlia Maria Rita, oggetto dei suoi pensieri da tanti anni, e dove da molto tempo collaborava con Suor Candida confezionando con bravura e naturalezza le sue belle sciarpe. Il soggiorno qui le gradito anche perch lintensa vita religiosa che qui svolgiamo risponde alla devozione che ha sempre avuto. Particolarmente fervente era il suo culto per la Madonna, per cui amava recarsi in pellegrinaggio a Lourdes, a Roma o in altri santuari. E anche ora, quando viene a Messa, segue sussurrandole tutte le preghiere. Lamore per la famiglia era laltro centro della sua vita: ne prova anche laffetto costante con cui il figlio Antonio, quotidianamente lassiste, aiutando anche gli altri ospiti, aiutato dalla moglie Rossana, nostra cara volontaria. Siamo tutti felici che Melania abbia raggiunto qu riva del mare, che era agitato per il vento, ma bellissimo da guardare. Fabiana ha preso anche dei secchielli per raccogliere un po dacqua. Che bellaria abbiamo respirato! Speriamo di poterci tornare presto, dopo questo assaggio molto g
ANNI DELLA NOSTRA CARA MELANIA (5-8-2014) sempre avuto. Particolarmente fervente era il suo culto per la Madonna, per cui amava recarsi in pellegrinaggio a Lourdes, a Roma o in altri santuari. E anche ora, quando viene a Messa, segue sussurrandole tutte le altro centro della sua vita: ne prova anche laffetto costante con cui il figlio Antonio, quotidianamente lassiste, aiutando anche gli altri ospiti, aiutato dalla moglie Rossana, nostra cara volontaria. Siamo tutti felici che Melania abbia raggiunto questo traguardo e le facciamo tanti affettuosi auguri! A TIRRENIA AL MARE Con grande entusiasmo siamo partiti per andare al mare, con Fabiana e con Carlo che guidava il pulmino la mattina dellundici luglio. Diversi dei componenti del nostro bene i tempi in cui al mare si andava a Tirrenia, presso la casa del Cottolengo, con una bella pineta ma tanta strada da fare per arrivare alla spiaggia. stato un piacere ritrovare il nostro mare e il nostro bagnino. Ci hanno sistema riva del mare, che era agitato per il vento, ma bellissimo da guardare. Fabiana ha preso anche dei secchielli per raccogliere un po dacqua. Che bellaria abbiamo respirato! Speriamo di poterci ggio molto gradito da tutti noi. Deo Gratias
ANNI DELLA NOSTRA CARA MELANIA sempre avuto. Particolarmente fervente era il suo culto per la Madonna, per cui amava recarsi in pellegrinaggio a Lourdes, a Roma o in altri santuari. E anche ora, quando viene a Messa, segue sussurrandole tutte le altro centro della sua vita: ne prova anche laffetto costante con cui il figlio Antonio, quotidianamente lassiste, aiutando anche gli altri ospiti, aiutato dalla moglie Rossana, nostra cara esto traguardo e le facciamo tanti affettuosi auguri! (Maria Luisa) grande entusiasmo siamo partiti per andare al mare, con Fabiana e con Carlo che guidava il pulmino la mattina dellundici luglio. Diversi dei componenti del nostro gruppo ricordavano bene i tempi in cui al mare si andava a Tirrenia, presso la casa del Cottolengo, con una bella pineta ma tanta strada da fare per arrivare alla spiaggia. stato un piacere ritrovare il nostro mare e il nostro bagnino. Ci hanno sistemati proprio sulla riva del mare, che era agitato per il vento, ma bellissimo da guardare. Fabiana ha preso anche dei secchielli per raccogliere un po dacqua. Che bellaria abbiamo respirato! Speriamo di poterci Deo Gratias! (Maria Teresa) 2 VISITA ALLORTO BOTANICO
ARONA O VERONA? L'ultima settimana di Agosto, la Piccola Casa di Firenze ha accolto un gruppo di giovani parrocchiani provenienti da Arona in provincia di Novara. Tutti molto giovani, intorno ai vent'anni. Ci ha colpito il fatto che si sono dimostrati subito confidenziali, come se ci conoscessimo da tanto tempo. Infatti abbiamo scherzato molto, noi gli prendevamo in giro dicendo che era meglio se venivano da Verona e non da Aro e loro ci dicevano che era meglio se erano andati alla Piccola Casa di Pisa e non a quella di Firenze. Approfittiamo di queste pagine per salutarli tutti compreso il loro condottiero don Gianluca! Grazia Cosi, Carla Bellini, Anna Rosa Ricci
GITA A TORRE DEL 22 luglio 2014 Un bel gruppo di noi, fra cui anche qualche persona in carrozzina, ha goduto di questa gita al lago. Il lago era uno spettacolo, specie per chi non cera mai stato, ma lo hanno rivisto volentieri anche quelli che qualche anno fa lo avevano visitato e addirittura lo avevano attraversato in battello, per iniziativa della parrocchia di (come racconta Benita, rispolverando un ricordo lontano). mattinata di sole e di calma (a parte il traffico che ci ha fatti ritardare sulla strada del ritorno). Deo Gratias a Fabiana e ai nostri accompagnatori!
VISITA ALLORTO BOTANICO 28 luglio 2014
9 Agosto Auguri a Maddalena e Francesco, sposi cottolenghini (Gli ospiti della Piccola Casa di Pisa) In quella settimana abbiamo fatto due gite. La prima allorto botanico di Lucca e la seconda a Torre del Lago, e siamo stati molto contenti. Nellorto botanico di Lucca, sotto le Mura, ci sono tanti alberi alti e antichi, e anche le erbe aromatiche, col nome scritto sulle tavolette di terracotta. C poi un laghetto con diversi pesci e i fiori delle ninfee, belli, che si aprono la mattina e si chiudono la sera. Poi il 31 luglio, che era una giornata di sole, siamo tornati a Torre del lago, e questa volta abbiamo visto tante anatrine nellacqua, che cercavano qualcosa da mangiare. Abbiamo fatto delle fotografie. Deo Gratias a Fabiana e ai nostri accompagnatori! la Piccola Casa di Firenze ha accolto un gruppo di giovani parrocchiani provenienti da Arona in provincia di Novara. Tutti giovani, intorno ai vent'anni. Ci ha colpito il fatto che si sono dimostrati subito confidenziali, come se ci conoscessimo da tanto tempo. Infatti abbiamo scherzato molto, noi gli prendevamo in giro dicendo che era meglio se venivano da Verona e non da Arona e loro ci dicevano che era meglio se erano andati alla non a quella di Firenze. Approfittiamo di queste pagine per salutarli tutti oro condottiero don Gianluca! Grazia Cosi, Carla Bellini, Anna Rosa Ricci TORRE DEL LAGO luglio 2014 Un bel gruppo di noi, fra cui anche qualche persona in carrozzina, ha goduto di questa gita al lago. Il lago era uno spettacolo, specie per chi non cera mai stato, ma lo hanno rivisto volentieri anche quelli che tato e addirittura lo avevano attraversato in battello, per iniziativa della parrocchia di S. Andrea (come racconta Benita, rispolverando un ricordo lontano). stata una mattinata di sole e di calma (a parte il traffico che ci ha fatti ritardare ratias a Fabiana e ai nostri (Maria Teresa e Benita)
Agosto Auguri a Maddalena e Francesco, sposi cottolenghini (Gli ospiti della Piccola Casa di Pisa) In quella settimana abbiamo fatto due gite. La prima allorto botanico di Lucca e la seconda a Torre del Lago, e siamo stati contenti. Nellorto botanico di Lucca, sotto le Mura, ci sono tanti alberi alti e antichi, e anche le erbe aromatiche, col nome scritto sulle tavolette di terracotta. C poi un laghetto con diversi pesci e i fiori delle ninfee, belli, che si aprono la ttina e si chiudono la sera. Poi il 31 luglio, che era una giornata di sole, siamo tornati a Torre del lago, e questa volta abbiamo visto tante anatrine nellacqua, che cercavano qualcosa da mangiare. Abbiamo fatto delle fotografie. ai nostri accompagnatori! (Benita) 3 Piccola stella senza cielo piombata in un'altra festa erano impegnati a l'abbronzatura. Te ne sei andata via perfettamente, nel tuo stile,senza lasciare sul tuo comodino una qualsiasi traccia, occhio di cristallo avvelenato, ti saresti curata di fare. anch volte. Rester quelli che tu consideravi i tuoi piaceri, le inquietudini e la ragione per cui alzarsi dal letto la mattina. cuscino infame l al suo posto ti ha condannato, ed ancora in ma l'emozione incredibile che tu, senza saperlo probabilmente, mi hai regalato, fa sei arrivata dritta davanti a me, e prendendomi la mano mi hai detto di portarti lontano. ACQUARIO DI LIVORNO Fabiana e i giovani del servizio civile ci hanno portati a Livorno a visitare lacquario. Lo abbiamo girato tutto, in modo da poter ammirare i pesci, immersi nellacqua in diverse vetrine, alcune grandi come pareti e Carlo ci spiegava le specie di pesci presenti. questi si mettessero in posa per farsi fotografare. Cerano anche piccoli pesci colorati che con un movimento continuo nuotavano intorno a degli scogli. Siamo rimasti colpiti soprattutto dal modellino in dimensione gigante dello squalo con la grande bocca spalancata a mostrare i grandi denti. Abbiamo tutti noi fatto una foto di gruppo intorno a questo squalo. Grandissima anche la tartaruga marina. siamo andati a vedere il mare dalla vicina terrazza Mascagni. presenza di Suor Angela) e diciamo Deo Gratias a Fabiana che fa di tutto per farci contenti.
PROSSIMI APPUNTAMENTI 10 Settembre: Uscita al mercato 11 Settembre: Uscita a San Rossore 15 Settembre: Visita allacquario di Livorno 18 Settembre: Uscita a Torre del Lago 22 Settembre: Uscita al mare 26 Settembre: Festa dei Compleanni 27 Settembre: FESTA DI FINE ESTATE "Piccola stella senza cielo" Piccola stella senza cielo piombata in un'altra festa erano impegnati a trovare l'angolo di sole pi l'abbronzatura. Te ne sei andata via perfettamente, nel tuo stile,senza lasciare sul tuo comodino una qualsiasi traccia, occhio di cristallo avvelenato, ti saresti curata di fare. anche il trionfo della tua vitalit vedo nel tuo specch volte. Rester un mistero per me sapere qual'era il succo profondo di quelli che tu consideravi i tuoi piaceri, le inquietudini e la ragione per cui alzarsi dal letto la mattina. L'ultima volta che hai lasciato quel ti ha condannato, ed ancora in mancanza di me. Ma non canceller l'emozione incredibile che tu, senza saperlo probabilmente, mi hai regalato, quando un vecchio pomeriggio ta dritta davanti a me, e prendendomi la mano mi hai detto di portarti lontano. ACQUARIO DI LIVORNO 6AGOSTO2014 Fabiana e i giovani del servizio civile ci hanno portati a Lo abbiamo girato tutto, in ammirare i pesci, immersi nellacqua in diverse vetrine, alcune grandi come pareti e Carlo ci Sembrava che questi si mettessero in posa per farsi fotografare. Cerano anche piccoli pesci colorati che con un tinuo nuotavano intorno a degli scogli. Siamo rimasti colpiti soprattutto dal modellino in dimensione gigante dello squalo con la grande bocca Abbiamo tutti noi fatto una foto di gruppo intorno a questo squalo. Finita la visita siamo andati a vedere il mare dalla vicina terrazza Mascagni. Siamo tornati con il cuore pieno di gioia (anche per la presenza di Suor Angela) e diciamo Deo Gratias a Fabiana che fa di tutto per farci contenti. Pro manoscritto circolare interna Redazione: Via Mazzini 61, 56125 Pisa Tel. 050 23709 Fax 050 20354 Email: cottopisanews@gmail.com www.cottolengo.org Pensiero Religioso S. MARIA ASSUNTA (15 Maria, salute degli infermi, sostienici con la tua tenerezza nella notte del dolore e della malattia, finch possiamo vedere la luce dellalba, Maria, stella mattutina. PROSSIMI APPUNTAMENTI
sore 15 Settembre: Visita allacquario 18 Settembre: Uscita a Torre del Lago 26 Settembre: Festa dei Compleanni "Piccola stella senza cielo" "Dedicato a Donatella" Piccola stella senza cielo piombata in un'altra festa mentre gli altri trovare l'angolo di sole pi intenso per l'abbronzatura. Te ne sei andata via perfettamente, nel tuo stile,senza lasciare sul tuo comodino una qualsiasi traccia, come del resto mai, occhio di cristallo avvelenato, ti saresti curata di fare. Buio, rabbia, ma vedo nel tuo specchio infranto mille un mistero per me sapere qual'era il succo profondo di quelli che tu consideravi i tuoi piaceri, le inquietudini e la ragione per ultima volta che hai lasciato quel ncanza di me. Ma non canceller mai quando un vecchio pomeriggio ta dritta davanti a me, e prendendomi la mano mi hai detto di portarti lontano. (Enrico) Siamo tornati con il cuore pieno di gioia (anche per la presenza di Suor Angela) e diciamo Deo Gratias a Fabiana che fa di tutto per farci contenti. (Licia) circolare interna Redazione: Via Mazzini 61, 56125 Pisa Fax 050 20354 cottopisanews@gmail.com www.cottolengo.org eligioso S. MARIA ASSUNTA (15 agosto) Maria, salute degli infermi, sostienici con la tua tenerezza nella notte del dolore e della malattia, possiamo vedere la luce dellalba, Maria, stella mattutina. M. Luisa 4