Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia
Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106
Pagina 1 di 57 Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia. Scuola di ologna! accreditata "#CCe$% Corso di $errara% primo anno% &00'(&009 Tesina di approfondimento di )o*erto $a**ri #mportanza del linguaggio non(+er*ale ondeno , adia Polesine! -state &009 Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina & di 57 Sommario. Pag. 0.0 #ntroduzione 0/ 0.1 0ue a++ertenze ed una ric1iesta 02 0.& Prefazione con scopo! percorso e mezzi 06 1.0 0efinizioni di comunicazione non +er*ale 12 1.1 3a trasmissione del pensiero 17 1.& 3a comunicazione olfatti+a 1' 1./ 0efinizioni e suddi+isioni 19 2.0 Sistema paralinguistico 20 &.1 Tono &0 &.& $re4uenza &0 &./ )itmo &0 &.2 Silenzio &1 /.0 Sistema Cinestesico && /.1 "tteggiamento dello sguardo && /.& -spressioni $acciali &/ /./ 5estualit6 &6 /.2 7n approfondimento sulla 5estualit6 di mani e +iso /& /.2.1 5esti espressi+i // /.2.& 5esti mimici // /.2./ 5esti sim*olici // /.2.2 5esti alternati+i // /.2.5 Segnali e gesti di accettazione // /.2.6 Segnali e gesti apotropaici // /.5 Postura /2 /.5.1 -co posturale /2 /.5.& Segno di legame /5 /.5./ Prossemica /6 2.0 "ptica 21 5.0 #nterconnessioni tra gestualit6 e storia 25 6.0 3a fuga di informazioni non(+er*ali 2' 7.0 Segnali della 8enzogna 29 '.0 Segnali sessuali 5& 9.0 Conclusione 9sempre parziale e sempre pro++isoria:; 55 10.0 i*liografia consultata e riferimenti *i*liografici +ari 56 Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina / di 57 0.0 Introduzione "l termine del primo anno del Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia +iene c1iesto ai corsisti di redigere una tesina di approfondimento su un argomento trattato durante il corso. 0i fronte a tanti argomenti interessanti e merite+oli di attenzione! 1o deciso di dedicarmi alla scoperta o a una ri+isitazione personale di testi concernenti l<interpretazione e l<ascolto della comunicazione non +er*ale. Come al solito! la mia = una scelta pragmatica e dettata da fattori di+ersi e con+ergenti. a; 3e lingue straniere sono una mia grande e perdurante passione. #l non +er*ale = essenziale sia in tutte le fasi di apprendimento c1e nelle +arie situazioni della +ita 4uotidiana. *; Per il mio +ecc1io la+oro di tecnico trasfertista! tante +olte mi sono tro+ato a do+er comunicare con operai! facc1ini! autisti e aiutanti +ari c1e non parla+ano nessuna lingua tra 4uelle da me parlate. #n 4uei casi la comunicazione era o**ligatoriamente non +er*ale. c; "ltra passione della mia +ita = il +olo. Per anni sono stato istruttore di +olo in aliante e il rapporto allie+o(istruttore si *asa moltissimo sul non +er*ale. Per esempio! il mio giudizio ultimo e inappella*ile se e 4uando fare effettuare il primo +olo da solista ad un allie+o si *asa+a sempre e solo su messaggi non +er*ali! come un tono di +oce! uno sguardo o da come l<allie+o prende+a posto a *ordo > e io do+e+o interpretare correttamente tutto 4uanto e su*ito e senza possi*ilit6 di errore. #n am*ito aeronautico! 4uando si rice+e una comunicazione radio! il tono della +oce c1e esce dall<altoparlante! per 4uanto distorto molte +olte fornisce pi? informazioni rispetto al +er*ale. Per esempio! durante il primo +olo da solista dei miei allie+i! tutti +ole+ano c1e li seguissi e parlassi loro per radio anc1e se non a+e+o poi nulla da dire! ma importante per loro non erano le Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 2 di 57 indicazioni c1e a+rei potuto dare e ripete+o cose gi6 ripetute fino alla nausea e sfinimento! ma era il tono della mia +oce c1e do+e+a essere calmo! rassicurante! fiducioso e sorridente. Sorridente@ Si! proprio sorridente perc1A per radio arri+a anc1e l<espressione facciale. Se non ci credete! potete domandare conferma ad altri piloti o eB(piloti come me. d; "nni addietro 1o fre4uentato un corso di rilassamento e training autogeno. 7n certo numero di lezioni +erte+a appunto sulla comunicazione non +er*ale ed era tenuta da un medico. #l relatore era +alido! l<esposizione era tecnicamente 4uasi perfetta ed 1a suscitato in me un grande interesse c1e mi 1a portato a leggere i li*ri di 8orris e irCen*i1l. " loro +olta 4uesti li*ri mi 1anno portato a leggere altri testi in un Dprocesso +irtuosoE c1e perdura tuttora. e; $acendo passare tutte le cose per la testa! sarei preoccupato dall<e+entualit6 o prospetti+a di pro+are a dissertare su cose c1e non capisco. Per esempio sarei proprio terrorizzato da un<e+entuale costrizione a scri+ere sui mandala > Fuindi 4uasi per forza di cose 4uesta mia tesina +erter6 sulla comunicazione non(+er*ale ed a+r6 continui rimandi o rimpalli tra le teorie ela*orate da studiosi! cose c1e mi sono realmente capitate! impressioni personali e pezzi di li*ri. #l tutto condito da puntini di sospensione e punti interrogati+i. # testi presi da li*ri e articoli costituiscono l<ossatura portante e gli elementi di partenza dei +ari paragrafi! le mie osser+azioni e commenti contri*uiscono al risultato finale. 0.1 Due avvertenze ed una richiesta 3a scelta di utilizzare un carattere cosG grande! il 16! deri+a da ragioni sia pragmatic1e c1e affetti+e. Ho iniziato 4uesta tesina Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 5 di 57 creando un file in DIordE nel mio computer del la+oro per trasferirci testi +ari e poi aggiunger+i i miei commenti. " 4ueste operazioni 1o dedicato a*itualmente il tempo dalle 7 alle ' del mattino e durante la pausa(pranzo 9c1e per me durante alcune settimane = di+entata la pausa(tesina:;. Poi nel pomeriggio prima di tornare a casa stampa+o il frutto delle mie fatic1e su carta riciclata e la rilega+o con una spirale su un fondo di cartoncino rigido con lo scopo di poterci ancora aggiungere note e appunti a casa durante la sera o la notte. 3a mattina seguente apporta+o al file tutte le modific1e scritte a mano a casa durante la sera precedente! *utta+o +ia la +ecc1ia carta recuperando spirale e cartoncino ed il ciclo ricomincia+a. 3a scelta di stampare a grande formato = semplicemente do+uta al calo della mia +ista! c1e a 51 anni comincia ad essere piuttosto D+istosaE > Per farla *re+e! dopo alcune settimane di 4uesta procedura! a la+oro finito mi sono affezionato alla forma grafica di 4uesta tesina e la propongo cosG come mi = stata fedelmente accanto in 4ueste settimane. Se ne a+essi modificato la forma grafica prima di stamparla! mi sare**e sem*rato di essere come 4uelle persone di successo nate e cresciute in un 4uartiere popolare! c1e dopo a+er fatto i soldi pro+ano +ergogna dei loro +ecc1i compagni d<infanzia o di la+oro e +orre**ero metterli in giacca e cra+atta 4uando se li portano in societ6 > Se non altro! si puJ leggere 4uesta tesina senza occ1iali. Comun4ue se proprio 4uesto carattere e 4uesto formato non do+esse piacere! sul file si potre**e sempre impostare tipo di carattere e grandezza pi? leggi*ile. Come seconda a++ertenza! faccio notare c1e sono costituzionalmente pieno di du**i e perplessit6 e sono cosciente dei miei limiti. Per 4uesto considero anc1e la possi*ilit6 c1e 4uesto la+oro non risponda alle caratteristic1e ric1ieste ad un la+oro del genere. #n 4uesto caso c1iedo c1e +enga interrotta su*ito la lettura e di essere contattato 4uanto prima con indicazioni e consigli su come 4uesto la+oro de+e essere rifatto. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 6 di 57 0.2 Prefazione con scopo, percorso e mezzi Fuando mi sono messo la prima +olta in +ita mia a scri+ere una tesi o tesina non sape+o proprio da do+e cominciare e +erso do+e dirigermi. 8i tro+o a disagio 4uando de+o affrontare cose c1e non conosco! 4uando ritengo di non essere preparato oppure 4uando come in 4uesto caso non 1o le idee *en c1iare su cosa fare e come farlo. 7m*erto -co col suo DCome si fa una tesi di laureaE = stato prodigo di *uone idee pratic1e! ma non so dire 4uante sono risultate effetti+amente utilizza*ili in 4uesto mio scritto. "nc1e dal punto di +ista strettamente filologico! la semplice definizione delle parole DtesiE e DtesinaE mi lascia a**astanza perplesso. Se mi attengo strettamente alla linguistica! DtesiE si traduce in tedesco! inglese e francese con 0issertation! in spagnolo con disertaciKn. Secondo il +oca*olario italiano! DtesiE sare**e un<ipotesi da dimostrare attra+erso una dissertazione. La mia ipotesi c1e = oggetto di 4uesta mia dissertazione che vale la pena di dare pi peso al linguaggio non ver!ale. #n una prima stesura della tesina! la semplice e *re+e frase 4ua sopra defini+a con una *uona dose di presunzione = lo scopo finale di 4uesto la+oro. Per la mia formazione tecnica! di pilota e di traduttore sono stato a*ituato a non esprimere con 4uattro parole 4uello c1e = *en esprimi*ile con solo tre. Senza considerare c1e se la 4uarta parola = superflua! allora = anc1e inutile! e se = inutile allora = anc1e dannosa e 4uindi de+e essere accuratamente e+itata. 8a mi = stato fatto notare c1e la mia spiegazione iniziale non era *aste+ole e c1e de+o esprimere con pi? forza le moti+azioni per le 4uali 1o deciso di approfondire la conoscenza dei linguaggi non +er*ali! come metto in relazione 4uesto approfondimento col corso e come penso di utilizzare 4ueste conoscenze nel mio e+entuale futuro di consulente. Paradossalmente! in un Corso *asato anc1e su ascolto! ascolto costrutti+o e auto(ascolto! mi risulta difficoltoso specificare in 4uale area applicare le conoscenze e+entualmente ac4uisite Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 7 di 57 attra+erso di 4uesto la+oro di approfondimento sull<ascolto del non(+er*ale. Verre**e da dire c1e la conoscenza dei linguaggi non(+er*ali = propedeutica e importante per tutti gli aspetti e in tutti gli am*iti della comunicazione tra persone. Se si 1a a c1e fare in una 4ualsi+oglia maniera e con un 4ualsi+oglia fine con una persona! = importante c1e si ascolti e si capisca tutto 4uello c1e 4uesta persona sta esprimendo. 3a conoscenza dei linguaggi non(+er*ali = *en paragona*ile se non addirittura superiore alla conoscenza delle lingue straniere ed = essenziale per tutte le +arie forme ed aspetti della comunicazione umana. Tra le infinite argomentazioni utilizza*ili per sostenere la superiorit6 e la maggiore utilit6 pratica del non(+er*ale su altre tecnic1e di comunicazione! = note+ole 4uella data da -lio Tosc1i nel suo li*ro. D#n fuga attra+erso l<HimalaLaE! li*ro non inaspettatamente intro+a*ile e c1e 1o fortunosamente tro+ato nella sua traduzione in inglese. DMint1 time lucCLE. Tosc1i era un incursore di marina c1e nel 1921 +enne catturato dagli inglesi e spedito in un campo di prigionia in #ndia. 0opo otto tentati+i di fuga Ddi forzaE! Tosc1i si rende conto dell<inutilit6 sia di tentare una fuga Ddi forzaE c1e di imparare uno o pi? tra le migliaia di dialetti indiani! ma c1e per passare inosser+ato +ale+a la pena di concentrarsi sui comportamenti non(+er*ali degli indiani c1e per +arie ragioni fre4uenta+ano il campo di prigionia o +i+e+ano nelle +icinanze. 7na +olta appreso a muo+ersi e comportarsi come un indiano! Tosc1i tenta per la nona +olta la fuga! e da 4ui il titolo dell<edizione inglese! attra+ersa tutta l<#ndia parlando il meno possi*ile e raggiunge la li*ert6 a 5oa! allora colonia portog1ese. Per 4uanto lontana nel tempo! la +icenda di Tosc1i = attuale! indicati+a e paradigmatica. Tosc1i non raggiunse il suo risultato nei suoi otto tentati+i Ddi forzaE! *ensG in seguito ad un<osser+azione atti+a ed alla padronanza del non(+er*ale. Ci sono *en poc1e pro*a*ilit6 di tro+arsi un giorno rinc1iusi in un campo di prigionia in un paese straniero nel mezzo di popolazioni c1e parlano migliaia di lingue e dialetti. 8a anc1e Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina ' di 57 stando a casa nostra! tra poco ci ritro+eremo nel mezzo di popolazioni c1e parlano migliaia di lingue e dialetti e c1e 1anno anc1e un non(+er*ale di+erso dal nostro: Mei luog1i pu**lici si +edono spesso cartelloni e a++isi di laurea di neo(laureati in DScienze della ComunicazioneE. Ci sare**e da essere curiosi di conoscere 4uanti di costoro conoscano almeno sufficientemente i meccanismi *asilari della comunicazione non( +er*ale > ma per e+itare delusioni! arra**iature e dispiaceri forse sare**e meglio non approfondire troppo l<argomento: "ncora non mi sono messo seriamente a considerare il mio e+entuale futuro di consulente perc1A preferisco non creare aspettati+e *asate su semplici idee o fallaci e ingiustificate impressioni personali. Tra i poc1i Dpunti fermiE del mio e+entuale futuro di consulente! so c1e de+o dare molta attenzione e spazio ad ascolto ed auto(ascolto. Partendo da la+ori di antropologi e specialisti della materia e con integrazioni personali o di altro tipo! 4uesta tesina tenta di dimostrare c1e la maggior parte dell<espressi+it6 umana = non(+er*ale e c1e = impensa*ile per un consulente famigliare non tenerne conto. 8a = anc1e impensa*ile c1e anc1e un comune essere umano come me non ne tenga conto per tutte le +arie occasioni della +ita 4uotidiana. 3a stesura di 4uesta tesina mi ric1iede specificatamente di c1iarire la mia ipotesi sostenuta! il punto di +ista e la mia argomentazione personale al di l6 dell<importanza intrinseca della comunicazione non +er*ale. #o +oglio affermare con forza e ferma determinazione l<importanza per un futuro consulente famigliare della conoscenza del non +er*ale e la necessit6 di conoscere i meccanismi ed i linguaggi non +er*ali. 3<art.0& a; dello statuto "#CCe$! pre+ede espressamente c1e il consulente attui percorsi centrati su atteggiamenti e tecnic1e di accoglienza! ascolto e auto ascolto c1e +alorizzino la persona nella totalit6 delle sue componenti. -**ene! se il 9/N dell<espressi+it6 umana = non(+er*ale! un consulente non puJ Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 9 di 57 certo ignorarla operando solo sul restante 7N e nemmeno ritenerla una cosa secondaria e degna di poca attenzione. "nzi! de+e essere un +ero esperto nell<accoglienza. Ora c1e 1o cercato di definire compiutamente lo scopo finale! mi resta da descri+ere *re+emente percorso e mezzi. - I mezzi sono i libri ed i siti che riportati nella bibliografia e alcune esperienze che ho vissuto e che per varie ragioni sono riconducibili al soggetto di questa tesina. - Il percorso si snoda attraverso una esposizione di richiami a testi confermati e verificati da avvenimenti dei quali sono stato testimone. #n anni passati! la scuola dell<o**ligo impone+a agli scolari o studenti dei la+ori di ricerca c1iamati appunto Dricerc1eE. Fuesti si limita+ano a tro+are e copiare in *ella(copia pezzi di li*ri o articoli di giornale disegni o illustrazioni stampate e assem*la+ano il tutto con un minimo di introduzione e di conclusione. "nc1<io a mio tempo sono incappato nelle ricerc1e! ma dopo il periodo della mia infanzia e della mia scolarizzazione primaria non 1o proprio mai a+uto modo di incontrare o scontrarmi con 4uello c1e sem*ra essere la sorella maggiore della ricerca. la tesi. #nfatti! mi sono formato presso scuole tecnic1e do+e al massimo 1o a+uto a c1e fare con la cugina di ricerca e tesi. la relazione. Poi le relazioni sono di+entate un elemento essenziale della mia +ita professionale. Mel corso degli anni sono stato c1iamato a redigere relazioni di di+erso tipo. relazioni di miei inter+enti tecnici! relazioni di meeting con clienti! relazioni di telefonate! relazioni di fiere o corsi di aggiornamento! relazioni! relazioni! relazioni > ma mai nessuna tesi o tesina. Oltretutto la prima caratteristica ric1iesta alle relazioni = la descrizione a(emozionale di fatti! situazioni e collo4ui. Melle relazioni non c<= spazio per personalismi! commenti! proposte o Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 10 di 57 idee. " 4uanto mi = dato di immaginare! la tesi in+ece do+re**e comprendere le descrizioni tipic1e di una relazione per poi lasciare spazio a idee! interpretazioni e ipotesi. Cose c1e in italiano! guarda caso! +engono appunto definite col termine DtesiE. Citando il dottor 8assimo Pierpaoli nelle dispense delle sue lezioni del corso di training autogeno! per i primi 100.000.000 anni della sua e+oluzione l<uomo 1a comunicato solo ed esclusi+amente utilizzando mezzi non(+er*ali. Pare c1e solo a**astanza recentemente 950.000 anni fa! c1e non sono poi tanti per i tempi dell<e+oluzione; la faringe si sia s+iluppata tanto da consentire ai nostri progenitori di emettere ed articolare fonemi defini*ili come parole. Per conoscere gli straordinari risultati di 4uesto processo e+oluti+o! *asta accendere il tele+isore e fare zapping fino a tro+are un talC s1oI con ospiti politici o giornalisti sporti+i > Secondo 4uanto scri+e il Fuaderno n.'6 dell<otto*re 1995 de D3e ScienzeE! la parola sare**e il pi? importante mezzo di comunicazione a disposizione dell<uomo. #o non 1o ne< l<esperienza! ne< i mezzi per confutare affermazioni di di+ulgatori professionali e di illustri studiosi! ma se +olessi scendere in polemica a+rei 4ualc1e numero dalla mia parte. #; Per circa 100.000.000 anni la comunicazione umana si = a++alsa solo di mezzi non(+er*ali e solo recentemente si = cominciato a parlare 9e se 4uesta e+oluzione 1a a+uto come risultato i talC(s1oI con politici di cui sopra! i referti medici! le sentenze dei tri*unali e gli articoli della Dgazzetta dello sportE! a**iamo proprio *en poco da rallegrarci:; ##; 0a uno studio condotto nel 197& da "l*ert 8e1ra*ian 9PMon(+er*al communicationP; 1a mostrato c1e ciJ c1e +iene percepito in un messaggio +ocale puJ essere cosG suddi+iso. 8o+imenti del corpo 9soprattutto espressioni facciali; 55N "spetto +ocale 9Volume! tono! ritmo; /'N Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 11 di 57 "spetto +er*ale 9parole; 7N 3<efficacia di un messaggio dipende 4uindi solamente in minima parte dal significato letterale di ciJ c1e +iene detto! e il modo in cui 4uesto messaggio +iene percepito = influenzato pesantemente dai fattori di comunicazione non +er*ale. Se lo studio fosse corretto e 4uindi solo il 7N delle informazioni +enissero scam*iate con parole! forse non +arre**e la pena di dedicare al linguaggio +er*ale tutte le attenzioni delle 4uali gode e sare**e meglio di+entare +eramente padroni del non(+er*ale. " proposito di percentuali e con+enienza! un giorno il grande arnum! il re(in+entore del circo e4uestre cosG come lo conosciamo! fu rimpro+erato per a+er dedicato tutta la +ita e tutte le sue energie al mondo del circo 4uando esiste+ano cose *en pi? importanti. arnum non si scompose e domandJ all<interlocutore una stima di 4uante fossero in percentuale le persone intelligenti rispetto al totale. 3<interlocutore azzardJ un 10(15N massimo e arnum replicJ gelido. D"llora +ale la pena di occuparsi di loro o degli altri@E. "ddirittura il principe di TalleLrand sostene+a c1e la parola ci = stata donata per masc1erare i nostri pensieri 93a parole nous a AtA donnAe pour dAguiser notre pensAe;. "ddirittura fenomenale il *re+e ed esilarante capitolo su TalleLrand ed i sui rapporti con la domestica ne D3e +ite degli uomini illustriE di "c1ille Campanile. ###; Paradossalmente! ma neppure poi tanto! anc1e la letteratura = piena di esempi sull<efficacia del non(+er*ale rispetto al +er*ale. Come esempio tra i tanti! si potre**e prendere 4uesto cele*re sonetto del elli. #ncontrai Qermatina a Via 3eccosa un Cardinale drento a un carrozzino! c1e! si nun fussi stato l<um*rellino lo piQa+i p<er legno d<una sposa. " +ermmelo lG! per fa una cosa! Qe +orzi dun4ue dedic6 un inc1ino! e messame la mano ar *erettino piegai er collo e caricai la dosa. - acciJ la con+ergenza nun ze sperda in smorfie! ciaggiontai cusG a la lesta. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 1& di 57 RSe piace! -minentissimo! la merda@T "ppena Su< -minenza se fu accorta 0er comprimento mio! cacciJ la testa e me fece de sG pi? d<una +orta. Giuseppe Gioacchino Belli "i fini di 4uesta tesina = interessante notare come il cardinale in portantina non a**ia 9per fortuna del elli:; nemmeno sentito la domanda! ma si sia accontentato del non(+er*ale del poeta. Come dargli torto! considerando c1e il non(+er*ale costituire**e *en il 9/N della comunicazione@ Fuante +olte a**iamo fatto anc1e noi come il cardinale e non a**iamo nemmeno sentito le parole di c1i ci sta+a di fronte perc1A crede+amo di a+er gi6 capito tutto dalla gestualit6 del nostro interlocutore@ O peggio ancora. 4uante +olte non a**iamo percepito l<esistenza di un a*isso tra le parole e l<atteggiamento del nostro interlocutore@ - 4uando la discrepanza l<a**iamo percepita! ci siamo lasciati con+incere dal 7N di messaggio c1e ci +eni+a +eicolato dalle parole o dal restante 9/N del non(+er*ale@ 7n esempio personale e per me indimentica*ile di dissociazione tra linguaggio +er*ale e non(+er*ale mi = stato dato da un mio anziano collega di la+oro originario di Cento. Con lui a fine anni 70< ero a Tripoli di 3i*ia per un inter+ento tecnico di un paio di mesi. Ci era stata assegnata un<auto e tutti i giorni ci aspetta+ano i tragitti dall<al*ergo nel centro cittadino alla fa**rica in zona industriale e +ice+ersa. #l modo di guidare dei li*ici era spa+entoso e terrorizzante! ma loro si scusa+ano affermando di a+er imparato dagli italiani. #l mio collega pi? anziano non si = mai completamente li*erato dalla paura del traffico tripolino! ma la esorcizza+a con una forma personalissima di grammelot e situazione ed atteggiamento erano paragona*ile a 4uello di 5ioacc1ino elli col suo cardinale. Tutte le +olte c1e 4ualcuno non rispetta+a la precedenza! passa+a col rosso o ad uno stop si appoggia+a al nostro paraurti posteriore ingranando la prima marcia! accelera+a e solle+a+a la frizione per spingerci a+anti ed in+itarci a toglierci dai piedi! e**ene il mio collega sorride+a tutto felice! saluta+a *onariamente e con +oce melliflua e amic1e+ole Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 1/ di 57 dice+a in dialetto centese 9se si parla in italiano a Tripoli si corre il risc1io di essere capiti:;. Dan to da catar a do or a not con na roda sbusa a la curva dlAlbaraza, che po ad dagg mi al crik:E. Tradotto molto li*eramente! significa. Dmi auguro dal profondo del cuore di incontrarti una +olta alle due di notte in localit6 Cur+a dell<"l*erazza mentre sei fermo con un pneumatico *ucato. Poi ci penso io a darti il criC:E. Precisazione importante. la localit6 detta Cur+a dell<"l*erazza si tro+a +icino a Cento anc1e oggi = un luogo tran4uillo ed = storicamente deputato ad certo tipo di incontri perc1A lG nel 192/ = stato assassinato il $ederale 51isellini e nei regolamenti di conti del dopoguerra di+ersa altra gente = sparita proprio nelle +icinanze. Messuno dei tripolini 1a mai supposto cosa stesse loro augurando 4uell<omino +agamente somigliante a -nzo iagi! mite! sorridente e con l<aria spaesata! e spero proprio per loro c1e non si siano mai +erificate le condizioni loro augurate perc1A un cric dato in testa con forza puJ essere una forma di linguaggio non(+er*ale molto efficace e destinato a lasciare un segno profondo: #V; Per a+er conferma sull<opportunit6 di conoscere 4ualcosa di pi? sul non(+er*ale! si potre**e andare al circo a +edere i cloIn oppure senza muo+ersi da casa na+igare in internet cercando i film muti di C1arlie C1aplin degli anni &0< del secolo scorso! i file dei discorsi di "dolf Hitler o gli spezzoni degli spettacoli nei 4uali 0ario $o recita in grammelot. " proposito di grammelot! C1arlie C1aplin! 0ario $o e Hitler! +ale la pena di leggere una definizione di grammelot. Il grammelot uno strumento recitativo che assembla suoni, onomatopee, parole e fonemi privi di significato in un discorso. Gli attori utilizzavano e utilizzano il grammelot con il fine di farsi comprendere anche senza saper articolare frasi di senso compiuto in una lingua straniera, oppure per mettere in parodia parlate o personaggi stranieri. !i" che ne risulta una recitazione fortemente espressiva e iperbolica. Il linguaggio usato acquisisce inoltre un surplus di espressivit# musicale, in Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 12 di 57 grado di comunicare emozioni e suggestioni. $are che questo artificio recitativo fosse utilizzato da giullari, attori itineranti e compagnie di comici dell%arte. &etti professionisti dello spettacolo pare recitassero usando intrecci di lingue e dialetti diversi miste a parole inventate, affidando alla gestica e alla mimica quel tessuto connettivo che rendeva la comunicazione possibile a prescindere dalla lingua parlata dall%uditorio. 'n esempio di grammelot cinematografico rappresentato dal monologo di Adenoid ()nkel nel film Il grande dittatore. In tempi pi* recenti questo filone stato recuperato dal premio +obel per la letteratura ,--. &ario /o, che lo ha valorizzato nuovamente, come ad esempio nell%opera 0istero buffo. 1.0 Definizioni di comunicazione non ver!ale "desso si puJ dare una prima definizione del linguaggio non +er*ale. Tra le tante possi*ili! 1o scelto la del sito della S."ndreI 7ni+ersitL! ma la traduzione non = letterale e ci sono alcune piccole modific1e o aggiunte. Secondo gli studi della S."ndreI 7ni+ersitL! la comunicazione non +er*ale riguarda 4uell<insieme di stimoli non +er*ali nella comunicazione c1e sono prodotti dalla fonte 9emittente; e dall<uso c1e luiUlei ne fanno nell<am*iente e c1e 1anno un messaggio potenziale per l<emittente ed il rice+ente. #n *re+e si tratta della emissione ed della ricezione di messaggi in un certo numero di modi c1e +anno aldil6 dei codici +er*ali 9parole;. Fuesti messaggi possono essere sia intenzionali c1e non( intenzionali. 8olti degli emittenti e dei rice+enti non sono coscienti di 4uesto. 3a comunicazione non +er*ale include! ma non si limita! a. ( #l +olume di 4uanto detto ( Sfumature +ocali ( #ntonazione ( Pause e silenzi Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 15 di 57 ( Scelta delle parole e della sintassi ( Suoni 9paralinguaggio; ( Prossimit6 ( "**igliamento ( Postura ( 5estualit6 ( -spressione facciale ( #o sguardo ( #l contatto +isi+o ( #l tatto e il toccare ( Odore #n senso pi? generale! ci sono due categorie(*ase del linguaggio non(+er*ale. a; linguaggio non(+er*ale prodotto dal corpo e *; linguaggio non(+er*ale prodotto da un contesto pi? ampio 9spazio! tempo! silenzio; Perc1A = cosG importante la comunicazione non(+er*ale@ Perc1A principalmente si tratta di uno degli aspetti(c1ia+e della comunicazione! specialmente importante in contesti culturali di alto li+ello. 3a comunicazione non(+er*ale ricopre un<ampia gamma di funzioni. ( si puJ usare per ripetere i messaggi +er*ali 9per esempio il guardare in una direzione mentre si danno indicazioni su come andarci; ( = spesso usata per sottolineare e confermare i messaggi +er*ali 9per esempio! il tono +er*ale puJ indicare il reale significato di ciascuna parola; ( puJ completare i messaggi +er*ali! ma anc1e contraddirli. Per esempio! un segno di assenso col capo rinforza un messaggio positi+o! mentre una Dstrizzatina d<occ1ioE puJ contraddire un simultaneo messaggio +er*ale. ( PuJ anc1e fungere da regolazione delle interazioni. #ndicazioni non(+er*ali possono essere c1iari segnali a 4uando altre persone do+re**ero prendere la parola o do+re**ero e+itare di prenderla. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 16 di 57 ( PuJ essere un sostitutoUsurrogato del linguaggio +er*ale 9specialmente 4uando 4uesto = limitato da rumore! interruzioni o altri distur*i;! per esempio un dito alle la**ra indica la ric1iesta di silenzio e un inc1ino indica appro+azione o consenso. 0a notare le implicazioni del pro+er*io inglese. D3e azioni parlano pi? forte delle paroleE 9"ctions speaC louder t1an Iords;. #n pratica! 4uesto pro+er*io sottolinea l<importanza della comunicazione non(+er*ale nelle situazioni di inter(culturalit6. - pro*a*ilmente le differenze nell<am*ito della comunicazione non( +er*ale si trasformano e portano a difficolt6 comunicati+e. "nc1e se ci sono migliaia di testi scientifici di autori importanti e di studiosi c1e offrono definizioni pi? specific1e e pertinenti! = apprezza*ile la capacit6 di sintesi di 4uesta definizione. 1a comunicazione non verbale quella parte della comunicazione che comprende tutti gli aspetti di uno scambio comunicativo non concernenti il livello puramente semantico del messaggio, ossia il significato letterale delle parole che compongono il messaggio stesso. 1a visione comune tende a considerare questo tipo di comunicazione come universalmente comprensibile, al punto da poter trascendere le barriere linguistiche. In effetti, i meccanismi dai quali scaturisce la comunicazione non verbale sono assai simili in tutte le culture, ma ogni cultura tende a rielaborare in maniera differente i messaggi non verbali. Prima di affrontare gli argomenti c1e costituiscono il cuore di 4uesta tesina! de+o fare due importanti di+agazioni. la prima per escludere l<esistenza un<ipotetica e impro*a*ile forma di comunicazione Dcer+elloticaE e la seconda su un modo di comunicare del 4uale ci si rende sempre meno conto > ma c1e si sente: Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 17 di 57 1.1 La trasmissione del pensiero 8i sento in do+ere di fare almeno un accenno a 4uesto argomento c1e non compari+a nei miei progetti iniziali. Se esistesse! la trasmissione del pensiero a+re**e tutti i re4uisiti per comparire in una tesina sui linguaggi non(+er*ali. "nzi do+re**e essere proprio in cima alla lista dei mezzi di comunicazione c1e non usano le parole: 8a l<uomo non sem*ra in grado di utilizzare 4uesto tipo di comunicazione! pur ammesso c1e esista. Ogni +olta c1e pratic1iamo un<atti+it6 di pensiero! emettiamo onde elettromagnetic1e c1e si diffondono nell<aria 9come un telefono portatile;! il pro*lema = c1e non siamo in grado di decodificarle. Solo alcuni sostengono di a+ere una capacit6 innata di interpretare il pensiero altrui! ma la 4uasi totalit6 delle persone nemmeno sostiene di essere in grado di farlo. Se capita certe +olte di a+ere come l<impressione di essere come Dc1iamatiE da altre persone! si tratta di fenomeni *asati solo sull<auto( suggestione e non dimostra*ili scientificamente. 0al punto di +ista scientifico! di 4uesto processo di emissione del pensiero non ne conosciamo i meccanismi e nemmeno sapremmo controllare l<emissione di onde elettromagnetic1e. " discolpa nostra incredulit6 e per lasciare uno spiraglio aperto a studi e s+iluppi futuri! possiamo ricordare c1e siamo solo capaci di utilizzare circa un 4uinto della nostra capacit6 cere*rale. Mel suo DViaggio nel mondo del paranormaleE! Piero "ngela spiega i principali ostacoli ad una possi*ile trasmissione del pensiero umano. ( Per propagarsi! le onde cere*rali elettromagnetic1e 1anno *isogno di una temperatura di &00 V C sottozero e ( "nc1e in caso di temperature ultra(si*eriane! il raggio di azione delle onde non sem*ra essere maggiore di 4ualc1e metro. "nc1e ammesso c1e in una 4ualc1e maniera di potessero superare 4uesti pro*lemi e si potessero emettere a comando e rice+ere decodificando le onde cere*rali! non ne +erre**e fuori Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 1' di 57 nulla di *uono. - 4ui il pro*lema sem*ra non essere al momento supera*ile perc1A ogni essere umano 1a il cer+ello collegato in maniera di+ersa attra+erso miliardi di sinapsi. )ecentemente di+ersi studi 1anno dimostrato c1e 4uesti percorsi cere*rali sono modifica*ili! ma fino a 4uando non fossero effetti+amente modificati! il rice+ente si tro+ere**e come ad utilizzare la pianta di Parigi per muo+ersi nel centro di )oma > 1.2 La comunicazione olfattiva Mel cer+ello umano esiste una grossa area c1e +a dal *ul*o olfatti+o all<ippocampo! sede della sensazione olfatti+a. Mell<uomo moderno 4uesto mezzo di comunicazione e di conoscenza dell<am*iente esterno = andato +ia +ia riducendosi. 0o+e+a in+ece essere *en presente nell<uomo primiti+o in grado di fiutare la preda e di inseguirne le tracce. Venendo meno 4uesta esigenza primaria! in seguito a condizionamenti sociali! = +enuto meno l<utilizzazione dell<olfatto. Mell<arco di cin4ue milioni di anni! le scimmie si erano diffuse in tutte le foreste e a+e+ano s+iluppato le *asi per +edere ed affrontare il mondo. Ogni mutamento rientra+a in un complesso di mutamenti correlati! in un modello e+oluti+o in +ia di formazione. #l senso dell<olfatto perdette parte della sua importanza. "ll<inizio del secolo scorso! i ricercatori attri*ui+ano tale declino all<impossi*ilit6 lasciare o seguire una traccia olfatti+a *en netta tra gli al*eri% e pertanto i primati ar*oricoli non pote+ano utilizzare il senso dell<olfatto per indi+iduare piste direzionali e continue nel frammentato contesto di foglie! rami e spazi +uoti tra il fogliame. 8a le cose non stanno esattamente cosG perc1A i primati! e altre specie ar*oricole! lasciano tracce e definiscono confini territoriali urinando in luog1i strategici. #noltre sanno distinguere l<amico dal nemico in *ase all<odore. 8a il senso dell<olfatto assunse una posizione secondaria in confronto a 4uello della +ista. 3e scimmie non 1anno pi? il muso tondo e canino delle proto scimmie. #l ner+o olfatti+o! c1e porta i messaggi dal naso al cer+ello! diminuG di diametro come si deduce dalle misurazioni effettuate nel tempo e Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 19 di 57 comparati+e dei fori situati nella parte nasale del cranio attra+erso i 4uali passano i ner+i. Mei cani e gatti possiamo +edere un esempio di come l<uomo primiti+o usasse l<olfatto. l<indagine principale del mondo esterno a++iene appunto attra+erso l<olfatto. #n+ece nell<uomo moderno la funzione olfatti+a inconscia = limitata alla conoscenza ed alla sfera sessuale. 3<uomo = in grado di captare i ferormoni! sostanze aromatic1e a+enti un<azione di stimolo e ric1iamo sessuale e c1e sono emesse soprattutto dalle g1iandole sudoripare di collo! ascelle e inguine. 3a relazione odore(stimolo sessuale = *en conosciuta dai produttori di profumo c1e accanto a profumi *asati su essenze floreali 9*ergamotto! rosa! +ioletta! la+anda etc.; a scarsa azione sessuogenica! producono profumi ad alto ric1iamo sessuale. i cosiddetti profumi di *osco o musc1iati c1e contengono estratti di musc1io di *osco mescolato con urine e feci di animali sel+atici. #l risultato finale sono odori simili ai ferormoni c1e attra+erso il *ul*o olfatti+o stimolano i desideri sessuali dell<uomo. #l meccanismo non differisce da 4uello usato dalle coppie di cani c1e durante i preliminari si annusano a +icenda le parti intime. 1." Definizioni e suddivisioni - dopo 4uest<intermezzo tra il cer+ellotico e l<odoroso! ora torniamo alle descrizioni prese da li*ri. MellWam*ito delle scienze della comunicazione la comunicazione non +er*ale +iene suddi+isa in 4uattro componenti. Sistema paralinguistico Sistema cinesico Prossemica "ptica Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina &0 di 57 3a descrizione = 4uanto mai DdottaE e completa. $orse = addirittura troppo completa e troppo accurata. Personalmente tro+o difficile sta*ilire o anc1e solo capire do+e finire**e una componente e do+e iniziere**e l<altra e +edo con occ1io a**astanza perplesso la Dmania di catalogazioneE c1e sem*ra per+adere studiosi e di+ulgatori. 2.0 Sistema paralinguistico 0etto anc1e 2istema vocale non verbale! indica lWinsieme dei suoni emessi nella comunicazione +er*ale! indipendentemente dal significato delle parole. #l sistema paralinguistico = caratterizzato da di+ersi aspetti. 2.1 #ono #l tono +iene influenzato da fattori fisiologici 9et6! costituzione fisica;! e dal contesto. una persona di ele+ato li+ello sociale c1e si tro+a a parlare con una di li+ello sociale pi? *asso tender6 ad a+ere un tono di +oce pi? gra+e. 2.2 $re%uenza "nc1e in 4uesto caso lWaspetto sociale 1a una forte influenza. un sottoposto c1e si tro+a a parlare con un superiore tender6 ad a+ere una fre4uenza di +oce pi? *assa rispetto al normale. 2." &itmo #l ritmo dato ad un discorso conferisce maggiore o minore autore+olezza alle parole pronunciate. parlare ad un ritmo lento! inserendo delle pause tra una frase e lWaltra! d6 un tono di solennit6 a ciJ c1e si dice% al contrario parlare ad un ritmo ele+ato attri*uisce poca importanza alle parole pronunciate. MellWanalisi del ritmo nel sistema paralinguistico +6 considerata lWimportanza delle pause! c1e +engono distinte in pause +uote e pause piene. 3e pause +uote rappresentano il silenzio tra una Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina &1 di 57 frase e lWaltra! 4uelle piene le tipic1e interiezioni 9come PmmmP! P*e1P; pri+e di significato +er*ale! inserite tra una frase e lWaltra. 2.' Silenzio Paradossalmente anc1e il silenzio rappresenta una forma di comunicazione nel sistema paralinguistico e le sue caratteristic1e possono essere fortemente am*i+alenti. il silenzio tra due innamorati 1a o++iamente un significato molto di+erso rispetto al silenzio tra due persone c1e si ignorano. 8a anc1e in 4uesto caso gli aspetti sociali e gerarc1ici 1anno una parte fondamentale. un professore c1e parla alla classe o un ufficiale c1e si ri+olge alle truppe parleranno nel generale silenzio! considerato una forma di rispetto per il ruolo ricoperto dalla persona c1e parla. Per 4uanto riguarda il +alore e l<espressi+it6 del silenzio! mi sento di fare una grossa di+agazione e di citare lo scrittore c1e preferisco nel suo li*ro c1e mi piace di pi?. "ntoine de Saint( -BupArL in DTerra degli uominiE. 0e Saint -BupArL scri+e delle sue a++enture di +olo! e non solo! tra $rancia e deserto del Sa1ara +erso il 19/0. St(-B descri+e l<atmosfera respirata sopra il +ecc1io auto*us c1e a ore antelucane lo porta+a dal suo alloggio fino in aeroporto dal 4uale di lG a poco si sare**e le+ato in +olo per trattare Dda pari a pariE coi drag1i custodi delle nu+ole di tempesta. Mel *uio precedente l<al*a! l<auto*us si ferma+a a raccogliere funzionari doganali! direttori e tra+et mezzo( addormentati c1e sali+ano! saluta+ano con un grugnito! si sede+ano e si addormenta+ano definiti+amente. St(-B scri+e di come in 4uell<auto*us con un dialogo di non pi? di 10 parole +enne a sapere della morte di un suo collega! il pilota 3Acri+ain! uno dei tanti colleg1i piloti c1e presero congedo dal mondo in una notte di tempesta o in giorno di ne**ia. "lla salita di un funzionario! dopo i saluti a *ase di grugniti mentre 4uesti si sta+a sedendo! arri+J una +oce dal *uio in fondo all<auto*us. D3Acri+ain non = atterrato! stanotte! a Casa*lancaE. #l funzionario scuotendosi dal suo pre(sonno e con uno sforzo per mostrarsi Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina && di 57 zelante replicJ con un. Da1! non = riuscito a passare@ 1a fatto dietro(front@E. "l c1e la +oce dal fondo dell<auto*us replicJ con un semplice DnoE seguito dal silenzio. - man mano c1e i secondi passa+ano! fu c1iaro a tutti c1e il pilota 3Acri+ain non sare**e pi? atterrato mai pi? in nessun luogo! per l<eternit6. Sempre St.-B in DVolo di notteE racconta di un altro incidente aereo con la morte di un pilota. St(-B scri+e c1e Di suoi compagni non fecero 4uasi commenti perc1A una grande fraternit6 li dispensa+a dalle paroleE. #o c1e sono eB(pilota e c1e mi sono tro+ato in una situazione identica conosco *ene il significato di 4uesta frase ed il +alore e l<espressi+it6 del silenzio in certe circostanze tristi. ".0 Sistema cinesico #l sistema cinesico comprende tutti gli atti comunicati+i espressi dai mo+imenti del corpo. Per D5estiE intendiamo. espressioni facciali% mo+imenti delle gam*e! del tronco! del *acino! della testa e degli occ1i c1e ri+elano emozioni e regolano lWinterazione +er*ale. ".1 (tteggiamento dello sguardo #n primo luogo +anno considerati i mo+imenti oculari. il contatto +isi+o tra due persone 1a una pluralit6 di significati! dal comunicare interesse al gesto di sfida. 3Waspetto sociale ed il contesto influenzano anc1e 4uesto aspetto. una persona! in una situazione di disagio! tender6 pi? facilmente del solito ad a**assare lo sguardo. Fuando due persone si incontrano! i loro occ1i +engono in contatto. Me risulta una complicata serie di mo+imenti oculari! il cui studio puJ ri+elare moltissimo su loro rapporto. Mel caso di due innamorati! si tro+ano modelli di comportamento molto Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina &/ di 57 interessanti. Se sono timidi! passano molto tempo a non guardarsi! fissando un punto esterno. Se uno dei due = meno timido fa Dgli occ1i da pecoraE 9rimane un po< di timidezza per ri+olgere gli occ1i completamente +erso l<altro;. Se in+ece = audace fissa lungamente dentro gli occ1i dell<altro. egli non pote+a staccare gli occ1i da lei > continua+a a guardarla > o almeno cosG si dice: Se non domina l<amore! *ensG la posizione sociale! puJ succedere c1e direttore con+oc1i l<impiegato c1e 1a commesso una sciocc1ezza. 4uest<ultimo cerca di s+iare lo sguardo girando gli occ1i o+un4ue! mentre il direttore minaccioso gli punta gli occ1i addosso come per dire. Dattento c1e ti tengo d<occ1io:E .. ed = esattamente 4uello c1e fa: -sistono dun4ue due tipi di sguardo. il guardare e il non guardare c1e esprimono tre emozioni principali. amore! ra**ia! paura. -sistono poi tutta una serie di atteggiamenti sociali. ".2 )spressioni facciali #l nostro +olto A una macc1ina estremamente sofisticata e complessa c1e 1a come funzione primaria 4uella di comunicare delle emozioni. #l primo studioso c1e 1a posto l<accento sul +alore emoti+o delle espressioni facciali = stato C1arles 0arIin! l<ideatore della teoria dell<e+oluzione. Fuesto *iologo sostene+a c1e molte delle espressioni facciali! delle emozioni! fossero state selezionate per ragioni di adattamento all<am*iente cio= ser+issero a comunicare 4ualcosa riguardante lo stato interno di una persona c1e! senza *isogno di parole! trasmette agli altri come si sente in 4uel momento. triste! felice! timoroso e +ia dicendo. Tutto ciJ 1a un +alore sul piano personale e sociale. "d esempio la paura = unWemozione c1e segnala in genere un pericolo! e 4uindi = utile comunicarla ad altri mem*ri della stessa specie. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina &2 di 57 "ttorno alla met6 del secolo scorso! le osser+azioni di 0arIin sono state approfondite e s+iluppate dallo psicologo americano Paul -Cman. -Cman studiJ a lungo le relazioni tra i +ari gruppi di persone +i+enti negli 7S" e passJ anc1e alcuni anni in una riser+a indiana. 0a 4uesto tipo di approccio e interessi! si capisce come a**ia fatto ad occuparsi dei linguaggi non +er*ali. -Cman 1a esaminato migliaia di espressioni facciali e 1a ela*orato un modello scientifico per la loro interpretazione. 5li atteggiamenti del +olto osser+ati da 4uesto ricercatore anc1e all<interno di culture molto di+erse. Per esempio anc1e in un gruppo della Muo+a 5uinea! di cultura primiti+a! le espressioni facciali c1e gli indi+idui esi*iscono 4uando pro+ano un<emozione sono identic1e a 4uelle mostrate da c1i +i+e nel mondo occidentale. Si = cosG appurato c1e la mimica di ra**ia! disgusto! felicit6! tristezza! paura e sorpresa sono uguali dappertutto. Pro*a*ilmente! puntualizza -Cman! si tratta di comportamenti c1e 1anno radici *iologic1e e c1e 4uindi non 1anno *isogno di essere appresi per manifestarsi. 5razie agli studi sulle espressioni facciali = stato possi*ile arri+are a una descrizione particolareggiata di 4uesta mimica! accorgendoci c1e puJ essere estremamente complessa e raffinata% alle +olte! nel giro di poc1i secondi! possono DaffacciarsiE sul +olto delle PposeP di cui! normalmente! ci si accorge a malapena dato c1e sono estremamente *re+i. #n altri casi! le emozioni possono dare luogo a delle espressioni soffocate% in cui! l<atteggiamento della faccia +iene ini*ito e 4uindi si osser+a solo un D*randelloE della mimica. 3e espressioni del +olto sono spesso complesse e am*igue% 4uesto accade soprattutto perc1A pro+engono da un sistema duplice! +olontario e in+olontario! capace di mentire e di dire la +erit6% a +olte! contemporaneamente. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina &5 di 57 3e espressioni +ere! sentite! atti+ano il mo+imento spontaneo di alcune regioni muscolari del +olto% = possi*ile simularle! ma in modo! in genere! non con+incente. Fuelle false in+ece sono intenzionali e comportano l<innesco +olontario di una Dmasc1eraE. ser+ono! in 4uesto caso! a nascondere ciJ c1e si pro+a +eramente o a mostrare 4ualcosa c1e non si sente. Fuesta affermazione di -Cman mi ricorda la mia terza Drelazione emozionaleE del primo anno di corso c1e 1a a+uto come detonatore e soggetto un<atti+azione c1iamata Dpassa la masc1eraE. 0opo a+er letta la mia relazione! $iorenza 1a espresso l<intenzione di cam*iare il nome dell<atti+azione in Dpassa 4uello c1e 1ai dentroE. - io non a+e+o ancora sentito nominare -Cman e i suoi studi: #n linea di massima! = pi? facile fingere emozioni positi+e c1e negati+e. la maggior parte delle persone tro+a infatti molto complicato imparare a muo+ere +olontariamente i muscoli c1e sono necessari per fingere realisticamente dolore e paura% mentre A pi? facile assumere lWatteggiamento della ra**ia e del disgusto. "nc1e 4uesta affermazione tro+a conferma in 4ualcosa di +issuto direttamente. "nni fa! dietro al *ancone di un *ar 1o +isto un cartello con 4uesta scritta spiritosa. $accia arra**iata. 65 muscoli impegnati $accia sorridente. 19 muscoli impegnati "nc1e solo per economia. sorridete: Ora mi rendo conto c1e il cartello a+e+a ragione anc1e dal punto strettamente scientifico e tecnico.
Mel suo li*ro! I 3olti della 0enzogna! -Cman elenca almeno tre c1ia+i di lettura per sta*ilire c1e un<espressione non sia genuina e sincera. asimmetria dell<espressione nei due lati del +olto! scelta s*agliata dei tempi di innesco e DdisinnescoE della mimica facciale! errata collocazione dell<espressione nell<interazione. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina &6 di 57 ( Asimmetria. in un<espressione facciale asimmetrica! le stesse azioni compaiono identic1e nelle due met6 del +iso! ma sono pi? intense su un lato rispetto all<altro. 7na spiegazione di 4uesto fatto risiedere**e nel fatto c1e lWemisfero cere*rale destro sia pi? specializzato del sinistro nell<ela*orazione delle emozioni. dato c1e lWemisfero destro controlla gran parte dei muscoli della met6 sinistra del +iso e il sinistro 4uelli della met6 destra! le emozioni osser+ano con maggiore intensit6 sulla parte DmancinaE del +olto. Se al contrario! = il lato destro a mostrare un certo atteggiamento in modo pi? marcato! possiamo presumere c1e l<emozione non sia sentita da++ero. ( 4empo. 3e espressioni DtirateE 9c1e durano! cio= pi? di 10 secondi; sono pro*a*ilmente false perc1= la mimica c1e esprime emozioni autentic1e non resta sul +iso pi? di 4ualc1e secondo. Se la sorpresa = genuina! poi! tutti i tempi! di attacco e di stacco! sono *re+issimi. in genere si tratta di 4ualc1e secondo. ( !ollocazione nel discorso. Se 4ualcuno finge di arra**iarsi e dice ad esempio Pti metterei le mani addossoP% per accertare c1e la minaccia sia +era! do**iamo fare attenzione alla mimica. se i segni di collera nell<espressione facciale +engono dopo le parole! la persona non = poi cosG adirata come +orre**e far credere. Come regola! +ale lWassunto c1e le espressioni del +iso non sincronizzate coi mo+imenti del corpo costituiscono pro*a*ili indizi di falso. "." *estualit+ 3a cinesica riguarda i mo+imenti prodotti da una parte del corpo. gli esempi di cinesica pi? noti sono i PgestiP! ma appartegono a 4uesta classe anc1e i mo+imenti del collo! del tronco! del naso 9es. un arricciamento;! della *occa! dei piedi 9ad esempio! pestarsi i piedi! artigliare le dita! solle+are i talloni! ecc;.! delle dita o delle gam*e! degli occ1i. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina &7 di 57 uona parte dei mo+imenti cinesici sono in+olontari e legati allWemozione c1e si pro+a al momento% altri accompagnano il discorso! lo sostituiscono! lo completano. come disegnare nellWaria una siluette di una donna formosa o! nel puntualizzare 4ualcosa! fare un gesto simile allWOX! muo+endo la mano in +erticale. "lcuni comportamenti cinesici 1anno la funzione di regolare il flusso della con+ersazione% indicano al locutore di ampliare 4uanto dice! di cam*iare discorso! di ripetere! di affrettarsi! di passare la parola! ecc. "d esempio! lWinterlocutore puJ annuire e in 4uesto modo da dimostrazione al parlante di essere seguito! se perJ fa lo stesso gesto +elocemente e ripetutamente A come se gli dicesse Pmuo+iti c1e +oglio prendere il mio turno di con+ersazioneP% spesso in 4uesto caso! per limare lWeffetto della sollecitazione ad affrettarsi! lWascoltatore fa spesso contemporaneamente un sorriso. 3a ric1iesta di prendere il turno di con+ersazione puJ essere indicata anc1e da altri comportamenti. prendere fiato! guardare in modo prolungato il locutore! sc1iudere le la**ra e produrre suoni +ocali! spostare il *usto in a+anti! solle+are un dito! ecc. CWA una stretta relazione tra certi comportamenti cinesici e il modo di parlare% inoltre! 4uesti segnali! detti regolatori! sono accompagnati da espressioni +ocali! detti tratti prosodici! c1e riproducono il messaggio prodotto con il gesto. ad es. se si alza il tono! le palpe*re! la mano o la testa si solle+ano. # mo+imenti di conclusione e le +ariazioni tonali di conclusione si modificano nello stesso senso. cosG. ( C1i parla a**assa il tono e un segmento del corpo al termine di una domanda. ( #l locutore aumenta il tono e solle+a una parte del corpo al termine di una domanda. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina &' di 57 ( Mel pronunciare una se4uenza di frasi! il parlante tiene in tensione una parte del corpo 9ad es. il tronco; e tono ad uno stesso li+ello finc1A non 1a concluso la prima frase del discorso. 7na se4uenza coordinata di frasi 9detti tecnicamente PenunciatiP; costituisce per lo psicologo "l*ert Sc1eflen un $unto 1inguistico. nel realizzare un Punto! la testa! gli occ1i +engono mantenuti in una data posizione fino a c1e lWespressione +er*ale non A completata% il +olto A diretto +erso lWascoltatore e la +oce A proiettata +erso 4uestWultimo. #n 4uesto modo! la comunicazione c1e definisce la durata del punto! ser+e anc1e a selezionare lWascoltatore% se esistono pi? ascoltatori la testa non A tenuta rigida! ma oscilla lateralmente come una specie di faro. Fuando c1i parla 1a terminato lWunit6! a**assa la testa o gli occ1i o le mani o puJ giungerle in grem*o. 3e unit6 puntuali sono raccolte in insiemi pi? ampi. c1iamati Posizioni% una posizione A unWunit6 comunicati+a c1e contempla pi? atti+it6 simultanee. ad esempio! c1i parla orienta il corpo intero +erso lWascoltatore e! mentre fa 4uesto puJ contrassegnare le unit6 puntuali con mo+imenti di mani! occ1i e testa% nello stesso tempo puJ orientare le gam*e in modo da includere nellWinterazione una terza persona. 3a Posizione A mantenuta finc1A il discorso non +iene completato. se c1i parla +iene interrotto mentre intende dire 4ualcosa in genere manterra inalterata la posizione del suo corpo indicando cosG lWintenzione di riprendere il discorso. 5li atteggiamenti descritti possono anticipare lWintenzione di parlare. 3a direzione dello sguardo A modificata in relazione alla struttura della con+ersazione. ad esempio. ( Si alza lo sguardo *re+emente nelle pause grammaticali ( "l completamento delle espressioni si da unWocc1iata prolungata ( come gi6 detto! si possono a**assare gli occ1i al completamento di una frase. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina &9 di 57 8entre il terzo comportamento A un puro gesto di regolazione! i primi due ser+ono a c1i parla anc1e per accertarsi c1e lWascoltatore lo segua. Fuesti comportamenti non sono intenzionali e! pur se appresi! in una con+ersazione se ne puJ percepire lWassenza! ma generalmente non si prende atto della loro presenza. Tornando ad un discorso pi? generale! definiamo 4uali sono le categorie in cui sono suddi+isi i segnali cinesici. Per farlo ci si puJ affidiare alla classificazione messa a punto da due studiosi sul comportamento cinesico! Paul -Cman e -riC $riesen. Paul -Cman li ric1iama nel suo D# +olti della menzogna.5 Fuesti ricercatori propongono cin4ue categorie. 1; )m!lemi% &; Illustratori% /; (ffect,displa- 9dimostratori di emozioni;% 2; &egolatori% 5; (dattatori 9autoUeteroUoggetto(adattatori;. "nalizziamo 4uindi in dettaglio ogni categoria. 3a prima! 4uella degli )m!lemi definisce atti non +er*ali c1e 1anno una traduzione +er*ale immediata! conosciuta e condi+isa dai mem*ri di un gruppo! di una classe! di una cultura. 1anno un significato concordato. Solitamente la loro funzione = di ripetere! sostituire! il discorso c1e accompagnano. 5li em*lemi possono prendere il posto delle parole 4ualora non si riesca a parlare a causa del rumore! dalla distanza! da condizioni organic1e 9mutismo; o dalle con+enzioni 9ad es. nel gioco dei DmimiE;. 5li em*lemi sono prodotti consape+olmente e costituiscono uno sforzo intenzionale e deli*erato di comunicare. Fuesti gesti sono appresi nell<am*ito di una data cultura% a 4uesta classe appartengono il gesto di fare le corna! il *attere la tempia per Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina /0 di 57 indicare c1e 4ualcuno A PtoccoP! il ruotare lWindice nella guancia per esprimere lWidea di un ci*o particolarmente gustoso e cosG +ia. 0al momento c1e si tratta di gesti appresi in un dato am*ito culturale! *isogna fare molta attenzione 4uando si usa un gesto codificato in un paese di+erso dal proprio. ad esempio! il gesto pressoc1A uni+ersale dellWOX potre**e suscitare le ire del suo destinatario. infatti! in certe culture significa Psei omosessuale:P # *esti Illustratori sono direttamente collegati al discorso e ser+ono ad illustrare ciJ c1e +iene detto. solitamente +engono prodotti in contemporaneit6 con il discorso. Possiamo distinguere sei tipi di illustratori. ( *acc1ette. si tratta di mo+imenti c1e *attono il tempo! accentuando e enfatizzando particolari parole o frasi% ( mo+imenti ideografici. sono segnali c1e indicano la direzione del pensiero 9ad esempio! muo+ere la mano da+anti alla fronte per esprimere l<idea di essere storditi; ( mo+imenti deiettici. indicano 4ualcosa o 4ualcuno c1e si tro+a da+anti o attorno a noi% un gesto deiettico A puntare con lWindice 4ualcosa su cui +ogliamo ric1iamare lWattenzione o c1e A oggetto del nostro discorso ( mo+imenti spaziali. descri+ono una relazione spaziale%cosG nel descri+ere la dinamica di un incidente potremmo far s*attere da+anti a noi la punta delle dita tenute unite per rappresentare la collisone delle automo*ili. ( mo+imenti cinematografici. sono mo+imenti c1e illustrano un<azione del corpo% ad esempio! per esprimere lWidea di a+ere respinto 4ualcuno possiamo rappresentalo portando effetti+amente le mani da+anti a noi e facendo come se stessimo spingendo ( mo+imenti pittografici. delineano una sil1ouette di ciJ a cui ci si sta riferendo 9ad esempio! 4uando si traccia una linea cur+a c1e +a dalla *ase dello sterno al *acino per indicare una persona so+rappeso;. 5li illustratori sono prodotti in modo consape+ole e intenzionale e sono solitamente informati+i! nel senso c1e forniscono un Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina /1 di 57 significato decodificato condi+iso e collegato all<espressione +er*ale. 5li affect,displa- 9o dimostratori di emozioni; sono mo+imenti dei muscoli facciali e corporei in associazione alle emozioni primarie come Sorpresa! Paura! Collera! 0isgusto! Tristezza e $elicit6. Mumerose ricerc1e 1anno comun4ue dimostrato c1e le espressioni del +iso comunicano in modo efficace ciJ c1e la persona pro+a in 4uel momento% mentre i mo+imenti del corpo fanno capire 4uant<= l<intensit6 dell<emozione. -< possi*ile! e anc1e semplice! controllare consape+olmente l<espressione facciale. non sempre! 4uindi! = una fonte attendi*ile di informazioni sullo stato emoti+o% = molto pi? difficile! in+ece! controllare gli affect(displaL corporei. 5li affect(displaL possono essere collegati al comportamento +er*ale ripetendo! 4ualificando o contraddicendo un<emozione espressa +er*almente. # &egolatori sono azioni c1e mantengono e regolano l<alternarsi dei turni di con+ersazione 9cio= dei momenti in cui si prende o si passa la parola; nella con+ersazione. # regolatori sono eseguiti in maniera inconsape+ole e a*ituale! secondo delle regole apprese anc1<esse in modo inconscio. 5li (dattatori sono l<ultima categoria proposta da -Cman e $riesen. 5li autori ipotizzano c1e tali mo+imenti siano stati appresi originariamente come sforzo di adattamento per soddisfare *isogni psic1ici o fisici o per esprimere emozioni atte a mantenere o s+iluppare contatti personali. Mell<adulto 4uesti comportamenti sono messi in atto in forma stilizzata e parziale. "lcuni adattatori sono appresi con lWesperienza persona. per 4uesto moti+o i significati collegati sono idiosincratici! cio= estremamente personali. l<esecuzione degli adattatori% 4uesti stimoli sono riconduci*ili ai moti+i! alle circostanze! 5li adattatori Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina /& di 57 sono inconsci! legati all<a*itudine e pri+i di intenzioni comunicati+e. Si possono distinguere tre sottocategorie. gli DautoadattatoriE! gli DeteroadattatoriE e gli DoggettoadattatoriE. 5li DautoadattatoriE sono mo+imenti prodotti sul proprio corpo% un adattatore molto noto = il portare la mano alla *occa. 5li DeteroadattatoriE sono eterodiretti! cio= sono indirizzati +erso un<altra persona. 5li DoggettoadattatoriE riguardano un<azione prodotta su oggetti a portata di mano. ".' .n approfondimento sulla *estualit+ delle mani e viso Vale la pena di approfondire ancora o +edere da un altro punto di +ista la gestualit6! in primo luogo 4uella c1e si riferisce alle mani. 3a gestualit6 manuale puJ essere un<utile sottolineatura delle parole! e 4uindi rafforzarne il significato! ma anc1e fornire una c1ia+e di lettura difforme dal significato del messaggio espresso +er*almente. "nc1e in 4uesto senso +6 considerata la difformit6 interpretati+a c1e le di+erse culture danno ai +ari gesti. ad esempio in ulgaria lo scuotimento laterale del capo! c1e in 4uasi tutte le culture significa DMoE! 1a esattamente il significato opposto% in #ng1ilterra! il gesto della mano con indice e medio alzati col palmo della mano ri+olto +erso il corpo! c1e in altre parti del mondo potre**e essere identificato col segno della +ittoria! 1a il significato di una gra+e offesa. -sistono circa una cin4uantina di categoria di gesti! ma ne +edremo solo alcuni come esempio. ".'.1 *esti espressivi Sono azioni *iologic1e comuni a 4uasi tutti gli uomini ed anc1e ad alcuni animali. Sono soprattutto espressioni facciali c1e esprimono tutta una serie di segnali non +er*ali o rappresentanti +eri e propri stati d<animo. Oppure sono gesti naturali in genere spontanei e c1e non 1anno relazione con la locomozione. sorrisi! Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina // di 57 *ronci! smorfie! ammiccamenti etc. > 1anno il solo scopo di comunicare un sentimento o uno stato. ".'.2 *esti mimici #l soggetto tenta di imitare un oggetto o un<azione tale da risultare comprensi*ile anc1e a c1i non l<1a mai +isto. -sempi. mangiare! *ere! fumare! sparare. " 4uesto genere appartiene anc1e la mimica sociale! cio= il fare la faccia adatta ad ogni occasione. ".'." *esti sim!olici Ci si allontana dall<e+idenza dei gesti mimici in 4uanto indicano una 4ualit6 astratta c1e non 1a e4ui+alente nel mondo degli oggetti e dei mo+imenti. -sempio. 4uando per indicare la stupidit6 si *atte l<indice contro la tempia! non si fa altro c1e ric1iamare l<attenzione sul cer+ello. Per poi rendere il gesto pi? incisi+o si gira la punta dell<indice per indicare c1e il soggetto = anc1e s+itato. #l gesto tipicamente italiano di fare le corna si rif6 alle corna del toro! ma il gesto = sim*olico e per spiegarlo si do+re**e scoprire il legame fra i tori ed il tradimento sessuale. ".'.' *esti alternativi 8olti gesti per un solo significato. se per esempio due uomini +edono passare per strada una *ella ragazza! 4uesti 1anno molti gesti a disposizione per esprimere il proprio apprezzamento. ".'./ Segnali e gesti di accettazione Segnano il tempo! il ritmo dei pensieri espressi in parole. #l ruolo essenziale consiste nell<indicare i punti d<enfasi del nostro discorso! sono parte integrante della nostra espressione +er*ale al punto c1e e a +olte gesticoliamo anc1e al telefono. 3e mani di c1i parla non stanno mai ferme e il soggetto sem*ra dirigere in maniera inconsci la musica delle proprie parole. ".'.0 Segnali e gesti apotropaici 0i effetto a +olte opposto ai segnali e gesti di accettazione! ma a loro a**astanza +icini come modalit6 operati+e stanno i Segnali Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina /2 di 57 e gesti apotropaici. #l termine DapotropaicoE deri+a dal greco e significa appunto. Dc1e allontanaE. Fuindi in 4uesto modo si definisce un gesto o segnale di rifiuto . Fuelli c1e come me non 1anno studiato il greco! li c1iamano con un termine meno dotto ma pi? comprensi*ile. DscongiuriE. " parte Dle cornaE o altri gesti +olgari e +olontari! esiste una +astissima gamma di gesti e segnali in+olontari e 4uasi automatici di 4uesta categoria. "./ Postura "ltro elemento del sistema cinesico = la postura. "nc1e in 4uesto caso gli elementi sociali e di contesto 1anno grande importanza! tal+olta identificando con precisione la posizione corretta da mantenere in una data circostanza 9i militari sull<attenti di fronte ad un superiore;! tal+olta in maniera meno codificata ma comun4ue necessaria 9una postura corretta e dignitosa di un alunno in classe di fronte al professore;. Studiare 4uindi la gestualit6 = entrare nel mondo istinti+o c1e l<uomo moderno cerca di nascondere! contemporaneamente fare un +iaggio attra+erso le stratificazioni della storia di una popolazione. Spesso l<uomo si concentra talmente sulla comunicazione +er*ale da dimenticare il controllo dei mo+imenti del suo corpo c1e parlano in+ece un linguaggio pi? istinti+o e ata+ico. 3a filosofia! la scienza dun4ue non 1anno del tutto sostituito l<azione animale. "./.1 )co posturale 5eneralmente 4uando due amici si incontrano o discorrono in maniera ed am*iente informale! assumono atteggiamenti simili. 3e posizioni dei loro corpi tendono a di+entare ancora pi? simili! lo fanno in maniera inconscia! = una naturale esi*izione di cameratismo. #l corpo trasmette un messaggio silenzioso ma c1iaro. sono come te. Fuando siete in compagnia di un amico o Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina /5 di 57 di un<amica! potete anc1e tentare un piccolo esperimento. cam*iate la +ostra postura ogni poc1i minuti ed osser+ate come il +ostro amico U la +ostra amica modifica la sua. #o l<1o fatto e sono rimasto sorpreso: "./.2 Segno di legame Y una 4ualun4ue azione c1e indica un rapporto personale. Per esempio. due persone c1e +anno a *raccetto! la stessa +icinanza fisica! la +ecc1ietta c1e +iene aiutata ad attra+ersare la strada! oggetti condi+isi! il legame con marito defunto rappresentato dal +estito nero della +edo+a. - c1e dire delle torme di tifosi tutti +estiti con i colori di s4uadre le cui +icende non portano loro nessun effetto o *eneficio concreto oltre agli sfottJ da ar Sport@ 7n particolare segno di legame = 4uello c1e ci lega a oggetti di propriet6 altrui o c1e ai nostri occ1i sostituiscono metaforicamente un<altra persona. - 4ui racconto un episodio riguardante la mia tradizione orale famigliare. 8ia madre si = sposata gio+ane ed = entrata in casa di mio padre do+e a*ita+a ancora mio nonno paterno! anziano e +edo+o. Fuando tra loro si +erifica+ano dei contrasti! mia madre non pote+a rispondere o litigare con mio nonno! ma a+e+a una sua tecnica particolare di affrontare il pro*lema. 8ia madre aspetta+a c1e il nonno uscisse di casa! poi prende+a un cappello orsalino c1e era carissimo al nonno e lo calpesta+a dicendogli tutto 4uello c1e a+re**e +oluto dire al nonno. Poi lo puli+a accuratamente e lo rimette+a al suo posto > #o 1o sempre riso a sentire 4uesta storia! ma adesso forse la capisco di pi? e riesco a non +ederla come un semplice episodio folcloristico *ensG come la dimostrazione pratica di un forte segno di legame. Per anni dopo la morte del nonno! il suo orsalino 1a mantenuto la sua posizione nell<attaccapanni dell<ingresso come a significare la sua perdurante presenza con noi. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina /6 di 57 "./." Prossemica 3<aspetto prossemico della comunicazione analizza i messaggi in+iati con l<occupazione dello spazio. Con prossemica si definisce la distanza interpersonale e i rapporti spaziali tra le persone e lWam*iente. Fueste cose giocano un ruolo fondamentale nel sentirsi a proprio agio o a disagio in una certa situazione. -dIard Hall! lWantropologo c1e 1a coniato il termine prossemica! nel suo DT1e 1idden dimensionE definisce 4uesta disciplina Plo studio di come l%uomo struttura inconsciamente i microspazi - le distanze tra gli uomini mentre conducono le transazioni quotidiane, l%organizzazione dello spazio nella propria casa e negli altri edifici e infine la struttura delle sue citt#.P #n effetti! come gli animali a**iamo un nostro territorio e lo sta*iliamo in ogni luogo in cui ci tro+iamo. da casa nostra! al nostro ufficio! al nostro *anco a scuola o alla nostra scri+ania sul la+oro fino al compartimento sul treno o allo spazio c1e circonda l<om*rellone 4uando siamo in spiaggia. 3a territorialit6 un meccanismo istinti+o c1e negli animali consente la regolazione della diffusione della popolazione e della densit6 di insediamento. #l territorio assume per lWanimale un luogo sicuro! tanto A +ero c1e unWanimale c1e a**ia perso il proprio territorio A pi? +ulnera*ile ai predatori. Parallelamente! nelle dispute tra animali della stessa specie per il possesso di un territorio 1a in genere la meglio il possessore del territorio. 3o stesso a++iene anc1e per l<essere umano% si sa! ad esempio! c1e una s4uadra di calcio c1e gioc1i in casa appaia sempre pi? temi*ile c1e se giocasse sul terreno a++ersario. 5li animali mostrano! 4uando un altro animale si a++icina ad una certa distanza! un comportamento di fuga. 4uesta distanza A detta D0istanza di $ugaE e +aria da specie a specie. per un Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina /7 di 57 antilope A di mezzo c1ilometro% per una lucertola! meno di due metri. 3Wanimale! se puJ e+ita il confronto! per lo meno fin 4uando 1a uno spazio sufficiente. oltre una certa distanza detta DCriticaE! perJ! procede allWattacco del nemico o dellWin+asore. "lla stregua degli animali anc1e lWuomo 1a un 4ualcosa di assimila*ile alla 0istanza di $uga e a 4uella Critica% la reazione umana a una +iolazione dello spazio personale A perJ pi? contenuta e alle +olte non da luogo nemmeno allWazione. 3a distanza in *ase alla 4uale lWuomo regola i rapporti interpersonali A detta DSpazio VitaleE o DProssemicoE. potremmo rappresentarcela come una *olla di sapone c1e ci a++olge. Ogni +iolazione dello spazio +itale! c1e nella nostra cultura si estende in ogni direzione per circa 70 cm. ( 1 metro! porta ad un aumento dello stato di tensione. Come dire c1e ogni tentati+o di entrare nella *olla! pro+oca una pressione c1e +iene a++ertita come fastidiosa o sgrade+ole. Fuesto possiamo +erificarlo! 4uando siamo in am*ienti affollati! in cui lo spazio prossemico si riduce! al punto di arri+are al contatto fisico% in 4uel caso! sopportiamo di essere messi Dal muroE% non cosG se 4ualcuno ci si a++icina troppo 4uando c<= Dspazio da +endereE: #n modo analogo! se entriamo in un treno! non andiamo nel primo scompartimento c1e tro+iamo! ma andiamo a cercarcene uno li*ero. se ci tro+iamo gi6 nello scompartimento possiamo compiere atti c1e dissuadano gli altri ad entrare o a sedersi +icino a noi. "d esempio! mettendoci in piedi e ro+istare nei *agagli sulle cappelliere proprio al momento in cui treno sosta nelle stazioni! oppure disseminando *orse e +aligie su tutti i posti disponi*ili. "nc1e a ta+ola esprimiamo lWistinto del possesso territoriale% senza accorgercene! di+idiamo il ta+olo in due met6. Se 4ualcuno! ad esempio! *e+e e nel poggiare il *icc1iere! lo mette nella nostra ipotetica met6! a++ertiamo un senso di stizza. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina /' di 57 Tornando al concetto di spazio prossemico! +a precisato c1e la P*ollaP non = sferica. infatti! una +iolazione prossemica fatta sul fianco crea meno tensione di una fatta faccia a faccia! o per alcuni! se eseguita da dietro. 3a *olla 1a! in definiti+a! i contorni irregolari. #noltre! lo spazio prossemico personale +aria da cultura a cultura. = molto ridotto nei popoli dei paesi caldi come per gli ara*i! in cui arri+a 4uasi al contatto fisico. Y in+ece! molto ampia nei paesi freddi 9ad es. tra gli inglesi = di circa & metri;% da 4uesta di+ersit6! nascono dei pro*lemi nei rapporti interetnici% lWuno puJ tro+are lWaltro appiccicoso e il secondo ritenere il primo freddo. #l modo nel 4uale le persone tendono a disporsi in una determinata situazione! apparentemente casuale! = in realt6 codificato da regole *en precise. Ognuno di noi tende a suddi+idere lo spazio c1e ci circonda in 4uattro zone principali. Zona intima 9da 0 a 50 centimetri; Zona personale 9da 50 cm ad 1 metro; Zona sociale 9da 1 m a / o 2 m; Zona pu**lica 9oltre i 2 m; 3a zona intima =! come facilmente intui*ile! 4uella con accesso pi? ristretto. di norma +engono accettati senza disagio al suo interno solo alcuni familiari stretti e il partner. 7n ingresso di altre persone esterne a 4uesto ristretto nucleo di DammessiE all<interno della zona intima +iene percepita come una in+asione c1e pro+oca un disagio! +aria*ile a seconda del soggetto. Come conferma di 4uesto *asti pensare alla situazione di im*arazzo c1e si pro+a 4uando siamo costretti ad ammettere nella nostra zona intima soggetti estranei! ad esempio in ascensore! sull<auto*us o in ospedale% la conseguenza di 4uesta situazione = un tentati+o di mostrare l<in+olontariet6 della nostra Din+asioneE! 4uindi si tende ad irrigidirsi e a non incrociare lo sguardo con le altre persone. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina /9 di 57 3a zona personale = meno ristretta. +i sono ammessi familiari meno stretti! amici! colleg1i. #n 4uesta zona si possono s+olgere comunicazioni informali! il +olume della +oce puJ essere mantenuto *asso e la distanza = comun4ue sufficientemente limitata da consentire di cogliere nel dettaglio espressioni e mo+imenti degli interlocutori. 3a zona sociale = 4uell<area in cui s+olgiamo tutte le atti+it6 c1e pre+edono interazione con persone sconosciute o poco conosciute. " 4uesta distanza 9come detto da 1 a / o 2 metri; = possi*ile cogliere interamente o 4uasi la figura dell<interlocutore! cosa c1e ci permette di controllarlo per capire meglio le sue intenzioni. Y anc1e la zona nella 4uale si s+olgono gli incontri di tipo formale! ad esempio un incontro di affari. 3a zona pu!!lica = 4uella delle occasioni ufficiali. un comizio! una conferenza! una lezione uni+ersitaria. #n 4uesto caso la distanza tra c1i parla e c1i ascolta = relati+amente ele+ata e generalmente codificata. Y caratterizzata da una forte asimmetria tra i partecipanti alla comunicazione. generalmente una sola persona parla! mentre tutte le altre ascoltano. Fuando le persone si a++icinano l<una all<altro! modificano tutto il loro comportamento% cosG si riducono gli sguardi! la +oce si fa pi? *assa e de*ole e gradatamente spariscono le gesticolazioni e aumentano i contatti fisici. 3a Percezione prossemica si ri*alta nei rapporti intimi. #nfatti +iene +issuto con piacere un a++icinamento e con sofferenza un allontanamento. Se il mio partner ad una festa mantiene le distanze e parla con tutti! trascurandomi! lo +i+o come un rifiuto. -W per riproporre lWunione c1e coniugi! fidanzati o parenti stretti! costretti a tenersi a distanza dalle circostanze! si scam*iano sguardi! 4ualc1e parola e a +olte! fugge+oli contatti. "lle +olte! si assiste nel caso di legami stretti al comportamento di partner c1e! pur distanti! producono allWunisono e inconsape+olmente! +ariazioni di postura e mo+imenti sincronici ad esempio Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 20 di 57 nellWannuire% inoltre! possono tendere mani e gam*e lWuno +erso lWaltro o tenere le mani scostate come se si tenessero per mano. 3o status di un indi+iduo influenza la dimensione della zona personale. tanto pi? ele+ata = la posizione sociale o la+orati+a! tanto pi? ampia sar6 la sua sfera prossemica. #noltre dirigenti e graduati dellWesercito spesso si arrogano il diritto di +iolare la distanza intima dei propri su*ordinati. 3a distanza prossemica = influenzata da di+ersi fattori. ( etnici! di temperamento 9una persona estro+ersa +iola pi? facilmente lo spazio prossemico di una intro+ersa;% ( dallo stato dWanimo 9un indi+iduo ner+oso o furioso mostra di tollerare meno degli altri la +iolazione dello spazio personale% un depresso puJ anc1e non percepirla;! ( dalla storia personale. se una donna 1a su*ito uno stupro! puJ di+entare particolarmente suscetti*ile allWa++icinamento di un uomo. 7n altro fattore c1e indice sulla percezione della distanza interpersonale A il sesso. 7na donna gradisce meglio un a++icinamento frontale e meno se 4ualcuno le si approssima da lato% per un uomo in+ece = l<esatto contrario. 7n am*iente particolarmente opprimente e minaccioso rende le persone pi? circospette e aggressi+e 4uando 4ualcuno si a++icina loro. #n un esperimento sui carcerati A stato dimostrato come gli indi+idui +iolenti a**iano un ampio spazio prossemico attorno! circa tre +olte di pi? rispetto ai prigionieri non +iolenti% per altro! 4uesti ultimi! mostrano un aumento della percezione prossemica posteriore. 4uesto perc1A! come A stato confermato dagli stessi reclusi! temono un attacco fisico o omosessuale da tergo. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 21 di 57 '.0 (ptica 3<aptica = costituita dai messaggi comunicati+i espressi tramite contatto fisico. "nc1e in 4uesto caso si passa da forme comunicati+e codificate 9la stretta di mano! il *acio sulle guance come saluto ad amici e parenti;! ad altre di natura pi? spontanea 9un a**raccio! una pacca sulla spalla;. 3<aptica = un campo nel 4uale le differenze culturali ri+estono un ruolo cruciale. ad esempio la 4uantit6 di contatto fisico presente nei rapporti interpersonali fra le persone di cultura sud(europea +erre**e considerata come una +iolenta forma di in+adenza dai popoli nord(europei. #l contatto fisico ri+este un ruolo primario nella +ita sociale% alla nascita = il senso pi? s+iluppato e contri*uisce in maniera determinante allo e+oluzione del pensiero! del cer+ello e allo s+iluppo dei legami interpersonali. Mel primo anno di +ita! poi! la sua presenza o la sua assenza giocano un ruolo c1ia+e per imparare a comunicare% inoltre! la fre4uenza con cui si = tenuti in *raccio! coccolati! accarezzati dopo la nascita consente al neonato di s+iluppare il senso dello spazio e del tempo! proprio in conseguenza delle ripetute separazioni e contatti con c1i si prende cura di lui. #l contatto! rile+a lo psicologo americano Step1en T1aLer non solo = la forma di comunicazione pi? primiti+a! ma anc1e la pi? intensa e immediata. 0all<altro lato! = anc1e il modo di comunicare in cui siamo pi? cauti! timidi e circospetti e do+e a**iamo pi? pudori e ritrosie. 5i6 Sigmund $reud negli anni &0< del secolo scorso a+e+a intuito il +alore del contatto% in 6#ni*izione! sintomo e angoscia5 scri+e infatti. 6 [>\ il toccare! il contatto corporeo rappresenta la meta immediata sia dell<in+estimento oggettuale aggressi+o! sia di 4uello amoroso. 3<-ros +uole il contatto poic1A tende all<unione! all<a*olizione delle *arriere spaziali tra l<#o e l<oggetto amato. 8a Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 2& di 57 anc1e la distruzione [>\ presuppone necessariamente il contatto corporeo! la manualit6. Proprio per confermare ed oltrepassare 4uanto affermato da $reud! si puJ ricordare una cosa curiosa anc1e se tragica. Mei lager nazisti! le esecuzioni di massa e le operazioni pi? *iec1e e degradanti non erano s+olte da tedesc1i! *ensG erano demandate a colla*orazionisti di +aria pro+enienza come ucraini! polacc1i! russi! e*rei! *altici e appartenenti a minoranze +arie. Fuesto atteggiamento da parte dei tedesc1i puJ essere letto come il desiderio di Dnon sporcarsi nemmeno le maniE con degli esseri ritenuti inferiori e neanc1e degni di essere ammazzati direttamente > esiste un segno non(+er*ale di rifiuto pi? netto e totale di 4uesto@ 7n tempo si pensa+a c1e il toccare fosse in grado di trasmettere solo un atteggiamento positi+o o negati+o. Ora! grazie agli studi portati a+anti da 8att1eI S. Hertenstein! professore associato di psicologia sperimentale presso il Touc1 and -motion 3a* della 0ePauI 7ni+ersitL! con l<aiuto delle colla*oratrici )ac1el Holmes and 8argaret 8cCulloug1! = stato accertato c1e il modo di toccare esprime emozioni *en precise. Hertenstein 1a scoperto c1e attra+erso il tatto si puJ parlare un linguaggio efficace ed articolato. "ncora pi? promettente e stupefacente! il tatto oltrepassa e ignora linee di demarcazione culturale ed = condi+iso da perfetti estranei. Hertenstein ] Co. 1anno condotto i loro esperimenti negli Stati 7niti! in Spagna e in PaCistan. 3e Dca+ieE sono state *endate e di+ise in diadi con un comunicatore 9o encoder; ed un rice+ente 9o decoder;. "l comunicatore +eni+a c1iesto di toccare il rice+ente comunicando una certa sensazione definita 9come ra**ia! paura! tristezza! disgusto amore! gratitudine o +icinanza(solidariet6;! poi +eni+a c1iesto al rice+ente cosa effetti+amente a+esse percepito. #l li+ello di accuratezza della comunicazione era completamente s+incolato da come la diade era formata! intesa come masc1io( Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 2/ di 57 masc1io! masc1io(femmina! femmina(masc1io e femmina( femmina. "ncora pi? interessante notare come comunicatori e rice+enti non si conoscessero tra di loro e c1e appartenessero a gruppi culturali o etnici di+ersi e c1e il tocco durasse non pi? di 5 9cin4ue; secondi. Melle comunicazione attra+erso il tatto! 4ueste coppie di estranei silenziosi e *endati raggiunge+ano percentuali di successo dal 50 al 7'. di media Toccare = senza du**io l<aspetto non +er*ale pi? uni+ersale nelle interazioni interpersonali. "nc1e la reazione al contatto dipende da come! 4uando e do+e uno +enga toccato. Ci sono poi molto differenze culturali al riguardo. Mella cultura occidentale! uomini e donne toccano in modo di+ersi. il sesso forte tende ad usare forme pi? formali di contatto come la stretta di mano o una pacca sulla spalla! mentre le donne sono pi? sciolte! spigliate e cordiali nel loro modo di toccare e spesso trasmettono messaggi affetti+i o di conforto in 4uesto modo. # modi di toccare sono di+ersi perc1= possiamo farlo con la mano! con le *raccia! la *occa! le gam*e! le ginocc1ia! i piedi o con il corpo intero. Se fatto con le mani possiamo accarezzare! lisciare! massaggiare! pizzicare! stringere! spingere! ecc. Certe parti del corpo 9le mani! le *raccia e le spalle; possono essere toccate sia da conoscenti c1e da estranei senza c1e 4uesto +enga +issuto in modo sgrade+ole o in+adente. Per contro la testa! il collo! il tronco! le gam*e e i piedi sono tipicamente delle zone ta*?. Solo partner o genitori 1anno li*ero accesso al corpo rispetti+amente del partner e del *am*ino. Ci sono! inoltre! regioni del corpo c1e sono toccate dal padre! altre dalla madre e altre ancora da amici dello stesso sesso o del sesso opposto. Maturalmente! oltre c1e toccare gli altri! possiamo accarezzare! stringere o manipolare parti del nostro corpo. spesso 4ueste forme di auto(contatto si osser+ano 4uando siamo a disagio! gi? di corda o ci sentiamo confusi e incerti sul da farsi in una data situazione. #n 4uesti casi possiamo accarezzare ripetutamente Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 22 di 57 una parte del corpo! girare ner+osamente un anello sul dito! stropicciarci le dita e cosG +ia. "nc1e 4ui conta il sesso di c1i si tocca. le donne sono pi? inclini ad accarezzarsi e estendono il contatto al corpo intero. 5li uomini in+ece 1anno contatti pi? rudi! +igorosi e pri+ilegianti le mani e si limitano a toccare il retro del collo! il torace o le cosce. 3<antropologo 8Lc1ael "rgLle nel li*ro D#l Corpo e il suo 3inguaggioE efferma c1e Dil toccare sem*ra a+ere un significato originario di accresciuta intimit6! ed esso pro+oca un incremento dell<eccitazione emoti+a5. Con 4ueste parole ricalca in parte un<osser+azione di $reud! il 4uale ne 6#l motto di spirito e le sue relazioni con l<#nconscioE scri+e c1e il toccamento = Dfonte di piacere da un lato e [>.\ afflusso di nuo+o eccitamento dall<altro. Mumerose ricerc1e a+re**ero pro+ato 4uesto effetto stimolante del contatto fisico% si constatato ad esempio! c1e essere sfiorati da un commesso di un supermercato c1e attira la nostra attenzione su un prodotto in offerta o ci propone una degustazione rende molto pi? pro*a*ile c1e lo si assecondi o c1e le cameriere c1e! nel portare il conto! tocc1ino la mano del cliente rice+ono pi? mance e pi? sostanziose. 0allWaltro lato il contatto puJ essere anc1e molto rassicurante e a+ere un effetto calmante. #n una ricerca A stato esaminato come reagisce il cer+ello 4uando 4ualcuno ci tiene per mano in condizioni di tensione. 3Wesperimento! condotto alla 7ni+ersitL of Virginia negli Stati 7niti! consiste+a nel monitoraggio del cer+ello delle partecipanti femminili 4uando +eni+ano sottoposte ad una moderata situazione di stress 9in 4uesto caso! si tratta+a della somministrazione di un leggera scossa elettrica;. 3e donne pote+ano tro+arsi in una delle seguenti condizioni. a+e+ano con sA il marito c1e stringe+a loro la mano. Oppure! se la mano +eni+a tenuta da uno sconosciuto e infine pote+a essere del tutto sole. 3Wesito 1a dato dimostrazione c1e stringendo la mano di Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 25 di 57 4ualcuno! diminuisce lWatti+it6 delle aree del cer+ello c1e si coin+olte nella percezione e nella reazione a situazioni di minaccia% inoltre! il rilascio degli ormoni dello stress nelle donne confortate dal partner era di gran lunga inferiore a 4uello delle altre partecipanti. 3Weffetto era molto pi? significati+o 4uando il contatto a++eni+a con il proprio partner. Mel &00/ lo psicologo Xaren 5reIen della Sc1ool of 8edicine della 7ni+ersitL of Mort1 Carolina(C1apel Hill condusse degli studi con lo scopo di +erificare l<effetto sulla salute dei contatti fisici ed affettuosit6. Fuesti studi 1anno dimostrato c1e un contatto fisico tra partner puJ rendere pi? sereno c1i de+e affrontare una situazione im*arazzante. MellWesperimento +eni+a c1iesto ad alcuni partecipanti di rimanere +icini al partner! parlandogli! tenendolo per mano e a**racciandolo. "ltri partecipanti per contro rimane+ano isolati. Tutti poi +eni+ano sottoposti a un piccolo stress. parlare in pu**lico. 8entre lo face+ano +eni+a presa loro la pressione e +eni+ano misurate le pulsazioni. Si A cosG constatato c1e c1i era stato PcoccolatoP dal compagno o dalla compagna a+e+a una pressione e un *attito cardiaco pi? *assi. /.0 Interconnessioni tra gestualit+ e storia 3asciando per un attimo da parte gli esperimenti americani e a++icinandoci a luog1i di nostra a*ituale residenza! torniamo a definire ancora la comunicazione gestuale. Per importanza! dopo la parola la gestualit6 = il mezzo di comunicare pi? utilizzato dall<uomo! con la differenza c1e la parola = sempre espressione di una ela*orazione mentale +olontaria! mentre la gestualit6 puJ anc1e essere +olontaria! ma pi? spesso = in+olontaria. Y senz<altro la forma di comunicazione pi? antica dell<uomo! c1e all<inizio! comunica+a solo con gesti! seguiti da suoni scomposti! c1e una +olta organizzatisi 1anno dato origine alla parola. Fuesto tipo di comunicazione = primaria e il pi? delle +olte in+olontaria ed = 4uindi un sistema prezioso di studio Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 26 di 57 dell<etologia umana! della +ita istinti+a ed ancestrale c1e l<uomo moderno! pur portando con se! 1a dimenticato o addirittura cercato di nascondere. #l *am*ino sordomuto s+ilupper6 inconsciamente e istinti+amente una maggiore gestualit6. #l professore di anatomia del mio medico di famiglia sc1erzando sostene+a c1e per *en comprendere l<anatomia dei && piccoli muscoli facciali *isogna a+ere a disposizione il cada+ere in un napoletano. asta infatti pensare alle espressioni mimic1e di TotJ o di -duardo 0e $ilippo per renderci conto c1e con un gesto della faccia si possono comunicare interi pensieri. 5li italiani in genere 1anno un +iso molto comunicati+o e un<ampia gestualit6 a differenza! per esempio dei popoli nordici c1e 1anno spesso +olti inespressi+i e pri+i di mimica. Tutto 4uesto 1a una ragione *iologica ma soprattutto storica. #l nostro genoma sta*ilisce la disposizione! la rappresentazione! il tono etc. dei nostri muscoli facciali! il fenotipo 9impianto del genoma con l<am*iente; puJ modificare il genoma. 7na famosa *arzelletta ritannica domanda come si potre**e rendere muto un italiano. 3a risposta 1a due finali concomitanti. gli si legano le mani o gliele si tagliano. #ndipendentemente dal li+ello di trucolenza di c1i racconta 4ueste tristi amenit6! *isogna riconoscere un fondo di +erosimiglianza perc1A gli italiani gesticolano molto di pi? dei figli di "l*ione ed altri popoli nordici. Me D3a nascita dell<uomoE! So1n Pfeiffer sostiene c1e la dipendenza dell<uomo dai suoi geni non = identica a 4uella degli animali. Secondo Pfeifer! l<uomo apprende e trasmette! insieme coi geni! anc1e la conoscenza accumulata da una generazione all<altra e costruisce i suoi ripari! i suoi utensili e le sue armi in misura sempre crescente con il suo stesso am*iente. Maturalmente i geni continuano ad operare in lui! come del resto l<apprendimento puJ assumere un<importanza rile+ante presso gli altri animali. 0opo tutto! egli eredita il suo cer+ello ed e 4uesto! pi? di ogni altra cosa! c1e fa di lui un uomo. 8a la differenza = c1e nell<uso mondo l<apprendimento e la tradizione Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 27 di 57 1anno una note+ole importanza perc1A l<e+oluzione culturale predomina rispetto all<e+oluzione genetica. - 4uesto tipo di e+oluzione risale a tempi relati+amente recenti. Mei tempi in cui gli ominidi +i+e+ano nella sa+ana! i nostri progenitori erano ancora creature relati+amente genetic1e! nel senso c1e l<ereditariet6 a+e+a nella loro atti+it6 una parte assai maggiore rispetto a 4uella c1e ne 1a oggi. 3a prospetti+a di maggiori possi*ilit6 si aprG durante il sorgere della caccia in gruppo e della psicologia del cacciatore non solitario con la concomitante espansione del cer+ello circa mezzo milione di anni fa. "ncora pi? tardi! forse centomila anni fa! la tradizione cominciJ a pre+alere sulle forze genetic1e di+entando un grande e determinante fattore del comportamento umano. 3<uomo un tempo +i+e+a sugli al*eri! poi con la desertificazione dell<am*iente esterno! per sopra++i+ere l<uomo 1a do+uto imparare a camminare nella sa+ana passando da "rc1eopiteco a 1omo erectus. 8olto pi? tardi ed un po< pi? in l6! nella nostra #talia le popolazioni indigene 1anno da sempre su*ito le in+asioni di popoli stranieri. greci! fenici! *ar*ari! unni! ara*i! normanni! spagnoli! francesi! tedesc1i c1e 1anno in+aso la penisola di +olta in +olta > e anc1e se le in+asioni sono finite! ora a**iamo a c1e fare con migrazioni! esodi di massa e +acanze(tutto(compreso: #n passato! 4uando a++eni+a un<in+asione! passa+ano di+ersi decenni prima c1e la popolazione residente interpretasse la lingua degli in+asori! 4uindi per lung1i periodi le due etnie comunica+ano a gesti. 3a nostra gestualit6 esagerata = tipica di una popolazione c1e 1a a+uto tanti contatti con gli stranieri per moti+i di in+asione o anc1e solo pi? semplicemente per moti+i commerciali 9con gli ara*i! per esempio;. #n un secondo tempo e dopo di+ersi anni! +isto c1e non esiste+a l<istruzione! a++eni+a l<integrazione linguistica tra le due popolazioni. 8a poi 4ualcosa rimane+a e perdura nel tempo. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 2' di 57 Pensiamo per esempio all<influsso c1e i celti 1anno a+uto sulla toponomastica ferrarese 9Tresigallo! 8assafiscaglia! 5allumara;! sulla cadenza e sul dialetto. Per esempio. spadzar e spadzada 1anno la stessa radice del tedesco spazieren. Oppure l<aggetti+o moQ 9*agnato; c1e forse deri+a dallo spagnolo moQado e dall<ara*o moQa 9ac4ua;. - 4uesti come altri di deri+azione straniera sono termini dialettali prettamente locali e circoscritti nella nostra area. 0.0 La fuga di informazioni non,ver!ali Mella nostra societ6 +i sono molte occasioni in cui +orremmo nascondere i nostri +eri sentimenti! ma in 4uesto modo finiamo per tradirci. C1i mente sa camuffare *ene i mo+imenti del +iso! mentre camuffa meno *ene la postura del dorso e delle gam*e! ma soprattutto delle mani. #n collo4ui di pre(assunzione o in un esame ci si sente pi? a proprio agio dietro una scri+ania perc1A +iene nascosta la met6 del corpo c1e sappiamo controllare meno *ene. )isulta molto scomodo in+ece sedersi su una seggiola in mezzo ad una stanza come nel caso delle assunzioni competiti+e. Mon per niente un *el li*ro di gestualit6 e linguaggio non +er*ale si c1iama appunto. DPerc1A mentiamo con gli occ1i e ci +ergogniamo coi piedi@E Fuesto differente controllo di parti del nostro corpo +ale anc1e per le piccole menzogne nelle occasioni sociali. Fuesti sono alcuni piccoli consigli per i *ugiardi 9ma solo per le piccole *ugie in occasioni sociali::;. 1; Mon tenere le mani ferme come fa il *ugiardo incauto c1e cerca di controllare i mo+imenti delle mani *loccandone totalmente il mo+imento. &; 0iminuire il numero dei contatti mano(+iso. c1i mente male aumenta inconsciamente 4uesti contatti. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 29 di 57 /; 8uo+ere poco il corpo. c1i mente si torce sulla sedia come se il suo corpo +olesse fuggire. 1.0 I Segnali della 2enzogna Si dice c1e le *ugie a**iano le gam*e corte ... e pro*a*ilmente A proprio cosG. 3e dispense di 8assimo Pierpaoli sostengono c1e l<orientamento di gam*e e piedi 4uando mentiamo! assieme a numerosi altri segnali non +er*ali! tradisce le nostre intenzioni e ciJ c1e +ogliamo celare. Fuando mentiamo o 4uando intendiamo celare i nostri pensieri e i sentimenti cerc1iamo di controllarci e sem*rare spontanei% proprio 4uesto intento ci porta! a meno c1e non siamo dei Dpezzi di g1iaccioE o degli attori consumati! a lasciarci sfuggire 4ualcosa > specie se non a**iamo idea c1e un certo comportamento li possa tradire. -< per 4uesto c1e l<osser+azione dei segnali del corpo ci puJ aiutare a s+elare le menzogne. cosG! se 4ualcuno ci racconta frottole! impro++isi tic al +olto! il manipolare 4ualcosa! il de+iare lo sguardo e altri comportamenti in+olontari possono far trapelare i suoi +eri atteggiamenti o contraddire ciJ c1e afferma. Monostante ci sia la credenza c1e la *ugia sia legata a determinate azioni! in realt6 ciJ c1e trapela = solo un<emozione. Per cui! anc1e se mentiamo! 4uanto pi? siamo tran4uilli o disinteressati! tanto pi? riusciremo a controllarci. "l contrario! pi? siamo impauriti! in colpa o in ansia! tanto meno potremo impedire a 4ueste emozioni di DscapparciE. 7no delle azioni c1e facciamo pi? di fre4uente 4uando +ogliamo masc1erare un sentimento = il sorriso falso. Mon tutti i sorrisi sono uguali. dallWanalisi della mimica = possi*ile indi+iduarne oltre una cin4uantina! ognuno con un aspetto e un messaggio particolare. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 50 di 57 5i6 alla met6 del dicianno+esimo secolo il neurologo francese 0uc1enne de oulogne a+e+a indi+iduato le caratteristic1e del +ero sorriso sincero c1e coin+olge! oltre ai muscoli della *occa! anc1e 4uelli degli occ1i. #n genere! si = notato c1e le persone si lasciano facilmente ingannare dai falsi sorrisi% la causa di 4uesti fre4uenti fraintendimenti = lWincapacit6 di distinguere i +eri sorrisi da 4uelli creati ad 1oc. #l tratto comune al sorriso autentico = la modificazione nell<aspetto prodotto dal muscolo zigomatico maggiore c1e contraendosi! solle+a gli angoli della *occa inclinandoli +erso gli zigomi. ## sorriso genuino = contraddistinto da una contrazione spontanea di un muscolo dellWocc1io noto come pars lateralis. 3o studioso Paul -Cman e altri nell<articolo DSmiles I1en lLingP in Sournal of PersonalitL and Social PsLc1ologL! 1a messo in luce! tramite la misurazione dellWatti+it6 cere*rale di +arie persone sorridenti! c1e solo 4uelle c1e contraggono 4uesto muscolo atti+ano aree cere*rali c1e determinano sensazioni di piacere. Fuando in+ece si sorride in modo manierato 4uesto non accade e le Dzampe di gallinaE c1e si producono a lato degli occ1i e il lie+e a**assamento delle sopracciglia c1e compaiono nel sorriso autentico non sono presenti. Fuando = usato come una masc1era! il sorriso falso copre solo le azioni della parte inferiore del +iso e della palpe*ra inferiore. #noltre il sorriso falso risulta spesso asimmetrico e caratterizzato da un tempo di stacco anomalo! per cui puJ scomparire in modo troppo impro++iso o a sing1iozzo. "nc1e alcune +ariazioni della +oce e del modo di parlare possono accompagnare la menzogna. 7n tratto +ocale c1e contraddistingue c1i sta mentendo = un tono c1e suona pi? Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 51 di 57 acuto e stridulo. Se la persona pro+a del risentimento! ma +uole nasconderlo! la sua +oce tende a di+entare pi? metallica! secca e di +olume pi? alto. 3<articolazione delle parole su*isce un<accelerazione! le parole +engono di fre4uente DmangiateE e il discorso appare spezzato% inoltre! le pause fra le parole si fanno pi? *re+i. Se = amareggiata o scontenta 9come di fronte ad un regalo deludente; il suo tim*ro ec1eggia pi? *asso! fle*ile e sospirato. #n 4uesto caso! anc1e il parlare su*isce un rallentamento e le pause sono pi? lung1e. 5esti e manipolazioni sono in genere *uoni PcompagniP delle *ugie. spesso c1i mente! tende a gesticolare meno del solito% 4uesto sia perc1A = pi? concentrato del normale su 4uello c1e dice! sia perc1A riducendo i gesti! si sente meno esposto. 7na delle cose c1e c1i mente in+ece fa di pi? = manipolare! stritolare! premere 4ualcosa con le dita. puJ cosG appallottolare un foglietto! stringere il pacc1etto di sigarette o prendere una penna o il telefonino come se do+esse usarlo! ma limitandosi a gioc1erellarci e a portare lo sguardo su di esso. FuestWazione di+enta cosG un pretesto c1e consente di alle+iare la tensione dello sguardo diretto 4uando 4uesto di+enta insosteni*ile. Fuando tutto il resto del corpo PtaceP! ci pensano le nostre gam*e e i nostri piedi a tradirci. se siamo in ansia o ci sentiamo in colpa! le estremit6 saranno dirette +erso una potenziale +ia di fuga! come una porta! un atrio e perfino una finestra. Con i piedi possiamo tradirci in molti modi. solle+ando i talloni! torcendo le dita! piegandoli sul lato esterno! calpestandoli! tirandoli indietro 4uando siamo seduti ... insomma! 4uello c1e esprimiamo in 4uei momenti A proprio lWintenzione di Pdarcela a gam*eP: Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 5& di 57 3.0 Segnali sessuali Vista l<importanza per un corso di consulenti della coppia! 4uesta sezione sui segnali sessuali pote+a essere anc1e messa in apertura della tesina ed esserne un punto di partenza. 8a 1o preferito metterla 4uasi alla fine come punto di arri+o. " parte alcune eccezioni! credo c1e ciascuno di noi a**ia la c1iara coscienza di essere nato masc1io o femmina. Fuello di cui forse non ci rendiamo conto sono i tanti comportamenti 4uotidiani! *anali ed inconsci legati al nostro sesso. $orse +ale la pena di conoscere 4ualcosa di pi? sul perc1A e come tanti segnali di identit6 sessuale operano al disotto del li+ello della nostra conoscenza. "lla nascita l<unico segnale di identit6 sessuale = la forma dei genitali e l<uomo do+r6 attendere la pu*ert6 per assumere la propria identit6 sessuale. 3a frattura sessuale appartiene al passato remoto. 3<uomo = passato dal tipo di +ita dei primati c1e raccoglie+ano ci*o nelle immediate +icinanze ad un sistema c1e esige+a la di+isione del la+oro tra i sessi. Passando dalla ricerca del ci*o alla caccia! tutta l<organizzazione sociale do+ette cam*iare o formarsi. 3a caccia comporta+a episodi di intensa atti+it6 atletica per i masc1i! mentre le femmine del gruppo do+e+ano sta*ilire una *ase fissa per poter affrontare gra+idanza! allattamento e alle+amento dei figli. 3e femmine do+e+ano 4uindi limitarsi alla raccolta di ci*o attorno a 4uesta *ase. #l risultato di 4uesta di+isione dei compiti fu c1e il corpo masc1ile di+enne sempre pi? una macc1ina per correre e lanciare oggetti! mentre 4uello femminile di+enne sempre pi? adatta alla riproduzione e all<alle+amento dei figli. # tratti somatici masc1ili includono le seguenti caratteristic1e. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 5/ di 57 1; #l corpo masc1ile = pi? alto e pesante di 4uello femminile &; Ha gam*e e piedi pi? lung1i e pi? grandi /; Ha spalle e *raccia pi? larg1e 2; Ha mani pi? grandi 5; Ha un petto pi? ampio! con polmoni e cuore pi? grande Mel corpo femminile. 1; 3a pel+i = pi? larga e ruotata all<indietro &; 3<om*elico = pi? profondo e il +entre = pi? largo /; # seni sono gonfi per l<allattamento! mentre il petto = pi? piccolo 2; 3e natic1e sono pi? sporgenti perc1A il *acino = pi? ruotato! da ciJ deri+a un<andatura di+ersa 5; 3e *raccia sono pi? +icine al *usto rispetto all<uomo c1e 1a il petto pi? largo. Oltre alle caratteristic1e esposte 4ua sopra! molti altri segnali d<identit6 sessuale operano al di sotto del li+ello di coscienza. 3a pancia = un segnale d<identit6 pre+alentemente masc1ile! cosG come il grasso c1e nelle donne si accumula sui fianc1i e sulle natic1e. 3e grosse e rotonde natic1e femminili sono un antico segnale di ric1iamo sessuale e4ui+alente al gonfiore delle natic1e delle femmine delle scimmie durante il periodo fertile. Tutti 4uesti segnali di masc1ilit6 o femminilit6 naturali possono +enire esagerati in 4uesta o 4uella cultura. 3e spalle pi? larg1e dell<uomo +engono ampliate da im*ottiture! la +ita sottile della donna = so+ente ulteriormente diminuita con *usti strettissimi! il seno = reso pi? prominente con reggiseni! le la**ra carnose +engono enfatizzate col rossetto! i piedi piccoli rimpiccioliti con scarpe strette! alla pelle liscia si aggiunge cipria e cosmetici > "ccanto a 4uesti segni naturali esistono segnali in+entati dalle +arie culture. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 52 di 57 1; Capelli corti nell<uomo! lung1i nella donna &; 3a gonna non = una discriminazione sessuale /; 3e donne si a**ottonano la giacca da destra a sinistra perc1A preferi+a appoggiare il neonato sul seno sinistro in modo c1e il piccolo sentisse meglio il *attito del cuore della madre. Sempre per una 4uestione di cuore! o per meglio dire per la posizione del cuore! i masc1i si a**ottonano la giacca da sinistra a destra perc1A i nostri progenitori si resero conto c1e le ferite toracic1e a sinistra erano pi? letali rispetto a 4uelle a destra. Fuesto portJ il *raccio sinistro a sostenere lo scudo e 4uello destro a maneggiare la spada o altre armi. Pi? a+anti nel tempo appesero la loro arma alla cintura a sinistra in modo c1e la mano destra potesse estrarla age+olmente. "cca+allare le gam*e attorcigliandole = una postura tipicamente femminile do+uta a moti+i anatomici! da seduto l<uomo tende a di+aricare le gam*e. 3a donna 4uando incontra un uomo gira le spalle al masc1io 4uando gli passa accanto! mentre l<uomo tende a +oltarsi +erso la donna. 3a donna con 4uesto mo+imento tende a difendere seni e addome. Mel nostro mondo le differenze sono state eliminate perc1A il masc1io non si procura pi? il ci*o cacciando in gruppo e la donna 1a ridotto il suo ruolo materno. Tutta+ia un milione di anni di e+oluzione umana non puJ essere spazzato +ia in un *re+e periodo. # segnali c1e si *asano sul retaggio genetico umano testardamente resistono al progresso umano. Certo muteranno ancora! ma la frattura fra i sessi pur restringendosi! conser+a gran parte della sua affascinante complessit6 e del suo interesse. Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 55 di 57 4.0 5onclusione 6sempre parziale e sempre provvisoria78 3o scopo di 4uesta tesina era di dimostrare l<importanza e di una conoscenza approfondita dei semplici e arcaici meccanismi del linguaggio non(+er*ale. 3e sezioni 1anno riassunto e puntualizzato l<e+oluzione nel tempo del linguaggio non(+er*ale e 4uanto ancora ci esprimiamo senza parlare. #n particolare! un futuro consulente de+e essere padrone di 4uesti linguaggi. 3<accoglienza delle persone c1e *ussano alla porta di consultorio passa attra+erso la corretta interpretazione della totalit6 dei messaggi c1e costoro in+iano. - i messaggi non +er*ali sem*rano essere preponderanti rispetto a 4uelli di tipo +er*ale. Mon do**iamo poi dimenticare l<importanza c1e il consulente non esprima in modo non(+er*ale giudizio! ripro+azione! disaccordo o altri messaggi incongrui con la situazione e con le finalit6 della consulenza. Per 4uanto riguarda me! intanto c1e recupera+o materiali leggendo o rileggendo li*ri! siti e articoli! mi sono reso conto di conoscere *en poco e c1e l<argomento del linguaggio non( +er*ale = molto pi? +asto! interessante ed utile di 4uanto immaginassi e mi riprometto di approfondirne gli aspetti. Come ultima cosa! i li*ri della *i*liografia potre**ero dare 4ualc1e altra curiosa e *izzarra indicazione di un mondo interessante e pieno di utili suggerimenti per la +ita di tutti i giorni. Si tratta di li*ri seri e di fonti affida*ili! ma sono tutti di semplice e piace+ole leggi*ilit6. Certi siti! come 4uello degli uni+ersitari milanesi con consigli su come presentarsi ad un esame ed interpretare il non(+er*ale dei professori durante le interrogazioni contengono elementi di +ero interesse e mi dispiace proprio di non a+er letto i loro consigli ai tempi c1e ero studente: Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 56 di 57 10.0 9i!liografia consultata e riferimenti !i!liografici vari: ( Piero "ngela. DViaggio nel mondo del paranormaleE! Oscar estsellers 8ondadori! 8ilano &000 ( Vera irCen*i1l. DSegnali del corpoE! $ranco "ngeli! 8ilano &00& ( "c1ille Campanile. DVite degli uomini illustriE! 7) )izzoli! 8ilano 1999 ( "ntoine de Saint(-BupArL. DTerra degli uominiE! 8ursia! 8ilano &007 ( "ntoine de Saint(-BupArL. DVolo di MotteE! Oscar Classici 8ondadori! 8ilano &001 ( 5uillaime 0uc1enne. 8ec1anism of Human $acial -Bpression. Cam*ridge 7ni+ersitL Press! Cam*ridge 1990 9data prima pu**licazione. 1'6&; ( 7m*erto -co. DCome si fa una tesi di laureaE! ompiani editore! 8ilano &001 ( Paul -Cman. D# +olti della menzognaE! 5iunti editore! 8ilano 19'9 ( -dIard Hall. DT1e 1idden dimensionE 0ou*ledaL! 5arden CitL M.^. 1966 ( 0esmond 8orris. D3a scimmia nudaE! ompiani! 8ilano &00/ ( 0esmond 8orris. D3<uomo e i suoi gestiD! 8ondadori! 8ilano 19'& ( "lan e ar*ara Pease. DPerc1A mentiamo con gli occ1i e ci +ergogniamo coi piedi@E! 7) )izzoli 8ilano &005 ( So1n Pfeiffer. D3a nascita dell<uomoE! 8ondadori! 8ilano 1971 ( -lio Tosc1i. DMint1 time lucCLE. _illiam Xim*er! 3ondon 195/ ( 8assimo Pierpaoli. 0ispense dattiloscritte di lezioni su training autogeno. $errara 1992 ( Fuaderno n.'6 dell<otto*re 1995 de D3e ScienzeE sul DPopolamento della TerraE! in particolare i due capitoli sulla diffusione delle lingue Corso di formazione per consulenti della coppia e della famiglia Tesina del 1 anno di corso. Versione del 091106 Pagina 57 di 57 ( Paul -Cman! _. V. $riesen! and 8. OWSulli+an. 919'';. PSmiles I1en lLingP. Sournal of PersonalitL and Social PsLc1ologL! 52! pp. 212,2&0. ( 1ttp.UU_iCipedia.it alle +oci. comunicazione non(+er*ale! grammelot e altre ( 1ttp.UUIII.linguaggiodelcorpo.it ( 1ttp.UUstudenti.unimi.itUstudentestrategicoUesameUnon`+er*ale. 1tm ( 1ttp.UUIII.usatodaL.comUneIsU1ealt1U&00/(0/(09(1ug( usat`B.1tm ( 1ttp.UUIII.independent.co.uCUlife(stLleU1ealt1(and( familiesU1ealt1(neIsU1oI(t1e(poIer(of(touc1(reduces(pain( and(e+en(fig1ts(disease(21926&.1tml ( Step1anie Salter. C<mon! c<mon! c<mon! c<mon noI touc1 me! *a*e T1e Tri*une(Star "ugust 15! &009
Italian Short Stories for Beginners Book 3: Over 100 Dialogues and Daily Used Phrases to Learn Italian in Your Car. Have Fun & Grow Your Vocabulary, with Crazy Effective Language Learning Lessons