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  • Premio Segrete 2008

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    Giorgio Lodetti
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    Le opere pervenute sono così tante che ci trasferiamo con loro, ospiti in una grande fotolito, dalle parti di “città studi”. Comincio con il ringraziare chi ci ha accolti, ingombrati davvero, perché lo spazio per l’arte è anche quello dell’ammasso, del deposito. Conosco pittori talentuosi che non dipingono su tele grandi, pur desiderandolo, perché non hanno lo spazio. Ho visto spazi immensi invece, destinati all’arte, perché qualcuno l’ha voluta smerciare così, chiamare così. Torniamo al premio. Centinaia di quadri, tautologicamente quadrati, libere le dimensioni. In quel caleidoscopio di colori e di materia stemperata e rappresa su tela, di cartelline di accompagnamento con biografie, dischetti a contenere altre immagini, avvertivamo – forse farei meglio a parlar per me – lo spaesamento, la paura di essere giudici e liquidare un artista con la sentenza di un voto. Speravamo in sorprese contenutistiche, sostanziali… siamo o no nell’epoca della decostruzione, del post concettualismo, del post modernismo? Ce ne sono state poche, a dispetto della quantità delle opere pervenute. Bene, questa la sorpresa, che poi è stata anche quella per il vincitore, Emanuele Dascanio. Una natura morta, un melograno che schiude elegantemente la scorza come un fiore “narciso” a mostrar la sua polpa rubinia, con granelli succosi ben definiti e stillanti di luce. Un’anatomia vesaliana di un frutto, con il suo drappo nero e lucido a far da scenografico sfondo; spicchi generosi come tentacoli vanitosi: tecnica a olio. È piaciuta moltissimo, indiscutibilmente, a tutti, anche alla giuria popolare, che quest’anno ha contribuito con ben trecento voti (molti di più delle scorse edizioni, e corrispondente almeno al doppio dei visitatori accorsi ad ammirare le opere già scremate). La critica, non tutta, ovvio, ma in gran parte, e il pubblico, si sono incontrati come non avveniva da decenni. “Questo sa disegnare”, “il livello tecnico è indiscutibilmente ottimo”. Sono le frasi che più si rincorrevano di bocca in bocca, dagli specialisti ai semplici amanti (o amatori) dell’arte. E che cos’è che è stato amato, che cosa è stato premiato? “Si ama ciò che è sicuro” intuiva con il suo pensiero radente e con parsimoniosa spietatezza Philippe Roth ne “La cripta dei Cappuccini”. Nessuna svalutazione, che a giochi fatti poi sarebbe proprio meschina, oltre che inutile. Solo alcune considerazioni che non intaccano di un millimetro il meritato premio, vagliato e votato in più di un’occasione, da comitati e giuria popolare. Ha vinto un dejà cool, qualcosa che incanta per buona fattura, per mano felice, che sa di prezioso e ben si collocherebbe nelle nostre case: perché noi votiamo quello che starebbe bene, al sicuro, nel nostro nido. Non pone alcuna domanda: un melograno è un melograno, e da solo ha espulso la figura umana dal dipinto, di nuovo, dopo cinquecento anni. Non presenta, rappresenta, cioè presenta due volte: la seconda raccoglie le lezioni di un’accademia che si contenta di arredare, che non innova. Il passato non eccita, ma certo non delude mai. Non è accostato a nulla, non condivide la sua esistenza con un altro soggetto, è tutto intero un melograno squarciato con il bisturi del pennello, quindi non è nemmeno un simbolo. Finalmente non c’è minaccia al decoro, c’è un’arte che offre caratura realizzativa robusta. È estremamente denotante che, depositati nei manuali e nei saggi “il tutto quello che volete sapere sulla tecnica”, di tecnica si torni a parlare, di lei si chieda. Questo è un dato storico, credo. La pittura a olio nasce nel 1100. Oggi si grida alla vetusta novità. A un frutto che in silenzio mostra il suo ventre come la parte più bella di sé, affidiamo volentieri le nostre emozioni, la nostra ostinata domanda di bellezza, fin troppo maltrattata e sballottata da installazioni, performance, scatti allucinati e dictat critici imposti da una nuova casta, chiamata a guidare le masse di acquirenti che leggono prim

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    Le opere pervenute sono così tante che ci trasferiamo con loro, ospiti in una grande fotolito, dalle parti di “città studi”. Comincio con il ringraziare chi ci ha accolti, ingombrati davvero, perché lo spazio per l’arte è anche quello dell’ammasso, del deposito. Conosco pittori talentuosi che non dipingono su tele grandi, pur desiderandolo, perché non hanno lo spazio. Ho visto spazi immensi invece, destinati all’arte, perché qualcuno l’ha voluta smerciare così, chiamare così. Torniamo al premio. Centinaia di quadri, tautologicamente quadrati, libere le dimensioni. In quel caleidoscopio di colori e di materia stemperata e rappresa su tela, di cartelline di accompagnamento con biografie, dischetti a contenere altre immagini, avvertivamo – forse farei meglio a parlar per me – lo spaesamento, la paura di essere giudici e liquidare un artista con la sentenza di un voto. Speravamo in sorprese contenutistiche, sostanziali… siamo o no nell’epoca della decostruzione, del post concettualismo, del post modernismo? Ce ne sono state poche, a dispetto della quantità delle opere pervenute. Bene, questa la sorpresa, che poi è stata anche quella per il vincitore, Emanuele Dascanio. Una natura morta, un melograno che schiude elegantemente la scorza come un fiore “narciso” a mostrar la sua polpa rubinia, con granelli succosi ben definiti e stillanti di luce. Un’anatomia vesaliana di un frutto, con il suo drappo nero e lucido a far da scenografico sfondo; spicchi generosi come tentacoli vanitosi: tecnica a olio. È piaciuta moltissimo, indiscutibilmente, a tutti, anche alla giuria popolare, che quest’anno ha contribuito con ben trecento voti (molti di più delle scorse edizioni, e corrispondente almeno al doppio dei visitatori accorsi ad ammirare le opere già scremate). La critica, non tutta, ovvio, ma in gran parte, e il pubblico, si sono incontrati come non avveniva da decenni. “Questo sa disegnare”, “il livello tecnico è indiscutibilmente ottimo”. Sono le frasi che più si rincorrevano di bocca in bocca, dagli specialisti ai semplici amanti (o amatori) dell’arte. E che cos’è che è stato amato, che cosa è stato premiato? “Si ama ciò che è sicuro” intuiva con il suo pensiero radente e con parsimoniosa spietatezza Philippe Roth ne “La cripta dei Cappuccini”. Nessuna svalutazione, che a giochi fatti poi sarebbe proprio meschina, oltre che inutile. Solo alcune considerazioni che non intaccano di un millimetro il meritato premio, vagliato e votato in più di un’occasione, da comitati e giuria popolare. Ha vinto un dejà cool, qualcosa che incanta per buona fattura, per mano felice, che sa di prezioso e ben si collocherebbe nelle nostre case: perché noi votiamo quello che starebbe bene, al sicuro, nel nostro nido. Non pone alcuna domanda: un melograno è un melograno, e da solo ha espulso la figura umana dal dipinto, di nuovo, dopo cinquecento anni. Non presenta, rappresenta, cioè presenta due volte: la seconda raccoglie le lezioni di un’accademia che si contenta di arredare, che non innova. Il passato non eccita, ma certo non delude mai. Non è accostato a nulla, non condivide la sua esistenza con un altro soggetto, è tutto intero un melograno squarciato con il bisturi del pennello, quindi non è nemmeno un simbolo. Finalmente non c’è minaccia al decoro, c’è un’arte che offre caratura realizzativa robusta. È estremamente denotante che, depositati nei manuali e nei saggi “il tutto quello che volete sapere sulla tecnica”, di tecnica si torni a parlare, di lei si chieda. Questo è un dato storico, credo. La pittura a olio nasce nel 1100. Oggi si grida alla vetusta novità. A un frutto che in silenzio mostra il suo ventre come la parte più bella di sé, affidiamo volentieri le nostre emozioni, la nostra ostinata domanda di bellezza, fin troppo maltrattata e sballottata da installazioni, performance, scatti allucinati e dictat critici imposti da una nuova casta, chiamata a guidare le masse di acquirenti che leggono prim

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    COPERTINA 18-09-2008 10:18 Pagina 1

    Giorgio Lodetti - Cristina Muccioli


    ALESSANDRO PAGANI CARLO ROCCAZZELLA CLAUDIA ALESSANDRA TENANI
    Segrete di Bocca III

    Movimento nelle
    ROBERTO PAGNANI UGO ROMANO IACOPO TOPPAZZINI
    MILENA PANZA BRIGITTA ROSSETTI SIMONE TORRI
    EMANUELE PANZERA MADDALENA ROSSETTI MARIA TERESA TRECCANI
    MARFIL MARIELLA PARATORE BRUNELLA ROSSI GIOVANNI TRIMANI
    ANDREA PARMA CARLA ROSSI LAURA TRISCRITTI
    LORENZO PERRONE LAURA RUFFILLI FABRIZIA UGHI

    MOVIMENTO NELLE SEGRETE DI BOCCA III


    EDDI PETTENÒ JANETTE RÜTSCHE SPERYA FERNANDA URIBE
    LEONARDO PIERRO ELENA SALA MARCELLO URSOMANDO
    NICASIO PIZZOLATO VANDA SALEMME SERGIO VANELLO
    ALESSANDRO PODINI MARINA SANCHEZ GLORIA VANNI
    MARIO PRENCIPE PAOLO SANGALLI SILVIA VARINI
    FABIO PRESTI FRANCESCO SANGUINETTI LUIGI CHRISTOPHER VEGGETTI
    MICHELE PRINCIPATO TROSSO ELENA SARDELLA ROSARIO VESCO
    PIETRO PUCCIO ROBERTA SERENARI RAFFAELLA VITIELLO
    MARIA GRAZIA PULVIRENTI MILENA SGAMBATO ENZA VOGLIO
    DAVIDE PUMA JACOPO MARIA SILVESTRI CRISTINA VOLPI
    MARIA PIA PUTIGNANO CARMELA GIOVANNA SINATRA JOLANDA ZANARDI
    GIOVANNI RAIMONDI LAURA SISTI GIULIO ZANET
    LILIANA RAVALLI MARY SOLDINI SANDRA ZEUGNA
    CARLA RE CRISTINA STIFANIC ROSANNA ZINGRILLO
    VITTORIO REALI ALESSANDRO STUCCHI MARIA ZOCCHI
    ELIO RENESTO ROBERTO STUCCHI OLGA ZONGARO
    GRAZIA RESTA REMO SUPRANI PAOLA ZORZI
    ANDREA RIGA MARIELLA TABACCO VITTORIO ZUCCHELLI
    MASSIMILIANO ROBINO RAFFAELLO TALÒ LUCA ZUNICA

    Bocca
    Bocca 2008
    COPERTINA 18-09-2008 10:18 Pagina 2

    ARTISTI
    GIUSEPPE ABBATI STEFANO BIANCO SIMONA CIARI FABRIZIO DUSI BRUNO GOLIN STEFANIA MARINO
    COSTANZA ACCORNERO MILENA BINI CARMINE CICCARINI EDOARDO ENRIQUE ERRETEGUI MARIA TERESA GONZALEZ CLAUDIO MAZZA
    SERGIO ACERBI PAOLA BLASI RAFFAELE CICCARONE CHRISTIAN EVALLINI MAGDALENA GRANDI ITALO MAZZEI
    ERNESTO ACHILLI ROBERTO BOIARDI GIULIANA CIOFFI SARA FACCIN CARMEN GRECO MIDORI MC CABE
    STEFANO AGOSTINI MASSIMO BOLLANI MARIO LORENZO CITTERIO GIANNI FAVA PAMELA GRIGIANTE PAOLO MEDAGLI
    GIANRICO AGRESTA CLAUDIA BONANDRINI FRANCESCA COCCO ALAN FECOLA MARIA ESTER JOAO SARA MELI
    IVANA AGRIMI IVANO BORTOLUSSI RAFFAELE COLLU FELICE FELTRACCO HELGA KIRCHNER GUERRA TEDESCO MENNATO
    ANTONIO AIAZZI MARIA ROSARIA BOTTA ORNELLA COLOMBI PAOLO FERMI BOHDANA KRYVORUKA WALTER MILANESI
    MARIO ALBERTINI RICCARDO BOTTAZZI LAURA CHIARA COLOMBO DAVIDE FERRO CLAUDIO LA PESA LUCREZIA MINERVA
    KADHUM ALI MARCO BOZZINI ROSSANO CORTELLAZZI RICCARDO FISSORE EMANUELA LAPILLI CAMPANI GIANCARLA MODARELLI
    EULALIA ALLIEVI TIZIANA BRAMATI NADIA ANNA CROSIGNANI ANNA RITA FONSECA MERI LARGHERO OCTAVIA MONACO
    MIRIAM AMBROSIO DAVIDE BRICCHI SALVATORE CUTURI RONNY FRANCESCHINI ENRICO LAZZINI MASSIMO MONTELEONE
    AMELIA ALBA ARGENZIANO CARLA BRIVIO DANIELA DA RIVA GIOVANNI FRANZOSI CRISTINA LEFTER ETTORE MOSCHETTI
    ANGELO ARITI LAURA BRUNI LUCA DALMAZIO SIMONA FUMAGALLI LAURA LIBERA LUPO AGHIM MUKA
    MARIUCCIA ARZENTON LILIA BRUNI EMANUELE DASCANIO ELENA GAIA RAFFAELLA LO CALZO DEVA MUNI
    MARINELA ASAVOAIE GABRIELE BURATTI MARCELLO DE ANGELIS ANDREINA GALIMBERTI ALESSANDRO MAGGIANI FRANCESCO MURANO
    ANITA BALLABIO LUCIO CACCAMO BRUNO DE SANTI CARLA GALLI MORANDI CLAUDIA MAJOLI FEDERICA NANNI
    NICOLETTA BARBIERI GUIDO CADINI ELENA DEBIASIO ITALA GASPARINI SAMUELA MALIZIA FRANCO NAPOLI
    GIOVANNA BARNOFFI FRANCESCA CANFORA ANDREA DEL PESCO DOMENICO GATTUSO MARIA MALUSA LEONOR NAVAS RICHARD
    MARIO BATTIMIELLO MAURIZIO CARIATI ORETTA DI FABIO BRUNO GAVIOLI LORENZO MANENTI ESTER NEGRETTI
    ELISA BELARDINELLI ANDRES DAVID CARRARA MICHELA DI GIORGIO LAURA BEATRICE GERLINI ROSALBA MANGIONE RICCARDO NEGRI
    ANNA MARIA BELLI GIANCARLO CASALINI ROBERTA DI IASIO RENATO GIANANTI STEFANO MANIERI PATRIZIA NOVELLO
    NOVELLA BELLORA ELVEZIA CAVAGNA SANDRA DI MARCANTONIO MICHELE GIANNATTASIO ANTOH MANSUETO GIANCARLO NUCCI
    CINZIA BELOTTI ANTONIA ELEONORA CAVALERI LINO DI VINCI ESMERALDA GIANNI ROSY MANTOVANI DAVIDE ODDENINO
    ENNIO BENCINI EDOARDO CAVALLI MARIO DIGENNARO LIANA GIANOLI ALESSANDRA MARCELLI GIORGIA OLDANO
    MAURO BENDANDI EDILIO CAVANNA KATIA DILELLA PIERANGELO GIARDINI ANTONIA MARCHESE LAURA OLTOLINA
    ALESSANDRA BENUSSI GIOVANNI CHIAPELLO FRANCESCO DIOTALLEVI ALESSANDRO GIRAMI LUIGI MARCHESI LAURA ORENI
    GIULIA BERRA SIMON MAGDA CHIARELLI LIBERO DONARINI GABRIELLA GIUROVICH SILVIA MARGARIA AGNESE OSSOLI
    CHRISTIAN BERRINI ODILIA CIACCHI EGLE PAOLO DONGU LIDIA GOBBATI LUIGI MARIANO CRISTINA PAGANI
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:56 Pagina 1

    PREMIO DI PITTURA

    MOVIMENTO NELLE SEGRETE DI BOCCA

    PREMIAZIONE
    mercoledì 8 ottobre ore 18,30
    S PA Z I O B O C C A I N G A L L E R I A
    Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
    dall’8 al 26 ottobre 2008

    Le opere sono state esposte al


    CAFFÈ LETTERARIO
    dal 30 giugno al 5 settembre
    Galleria Vittorio Emanuele II, Milano In copertina
    primo classificato:
    EMANUELE DASCANIO
    Passion, 2008, olio su tavola
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:56 Pagina 2

    ELTJON VALLE I CLASSIFICATO EDIZIONE 2004

    NEW YORK, 2004, PETROLIO SU TELA, CM 100 X 100


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 3

    CLAUDIO MAGRASSI I CLASSIFICATO EDIZIONE 2006

    W E R T ER III , 2005, OLIO SU TAVOLA, CM 70 X 70


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 4

    III PREMIO NAZIONALE DI PITTURA “LE SEGRETE DI BOCCA”

    Le opere pervenute sono così tante che ci trasferiamo con loro, ospiti in una grande fotolito, dalle
    parti di “città studi”.
    Comincio con il ringraziare chi ci ha accolti, ingombrati davvero, perché lo spazio per l’arte è anche
    quello dell’ammasso, del deposito.
    Conosco pittori talentuosi che non dipingono su tele grandi, pur desiderandolo, perché non hanno lo
    spazio. Ho visto spazi immensi invece, destinati all’arte, perché qualcuno l’ha voluta smerciare così,
    chiamare così.
    Torniamo al premio. Centinaia di quadri, tautologicamente quadrati, libere le dimensioni. In quel calei-
    doscopio di colori e di materia stemperata e rappresa su tela, di cartelline di accompagnamento con
    biografie, dischetti a contenere altre immagini, avvertivamo – forse farei meglio a parlar per me – lo
    spaesamento, la paura di essere giudici e liquidare un artista con la sentenza di un voto.
    Speravamo in sorprese contenutistiche, sostanziali… siamo o no nell’epoca della decostruzione, del
    post concettualismo, del post modernismo?
    Ce ne sono state poche, a dispetto della quantità delle opere pervenute. Bene, questa la sorpresa,
    che poi è stata anche quella per il vincitore, Emanuele Dascanio.
    Una natura morta, un melograno che schiude elegantemente la scorza come un fiore “narciso” a
    mostrar la sua polpa rubinia, con granelli succosi ben definiti e stillanti di luce. Un’anatomia vesaliana
    di un frutto, con il suo drappo nero e lucido a far da scenografico sfondo; spicchi generosi come
    tentacoli vanitosi: tecnica a olio.
    È piaciuta moltissimo, indiscutibilmente, a tutti, anche alla giuria popolare, che quest’anno ha contri-
    buito con ben trecento voti (molti di più delle scorse edizioni, e corrispondente almeno al doppio dei
    visitatori accorsi ad ammirare le opere già scremate).
    La critica, non tutta, ovvio, ma in gran parte, e il pubblico, si sono incontrati come non avveniva da
    decenni. “Questo sa disegnare”, “il livello tecnico è indiscutibilmente ottimo”. Sono le frasi che più si
    rincorrevano di bocca in bocca, dagli specialisti ai semplici amanti (o amatori) dell’arte.
    E che cos’è che è stato amato, che cosa è stato premiato?
    “Si ama ciò che è sicuro” intuiva con il suo pensiero radente e con parsimoniosa spietatezza Philippe
    Roth ne “La cripta dei Cappuccini”.
    Nessuna svalutazione, che a giochi fatti poi sarebbe proprio meschina, oltre che inutile.
    Solo alcune considerazioni che non intaccano di un millimetro il meritato premio, vagliato e votato in
    più di un’occasione, da comitati e giuria popolare.
    Ha vinto un dejà cool, qualcosa che incanta per buona fattura, per mano felice, che sa di prezioso e
    ben si collocherebbe nelle nostre case: perché noi votiamo quello che starebbe bene, al sicuro, nel
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 5

    nostro nido.
    Non pone alcuna domanda: un melograno è un melograno, e da solo ha espulso la figura umana
    dal dipinto, di nuovo, dopo cinquecento anni. Non presenta, rappresenta, cioè presenta due volte: la
    seconda raccoglie le lezioni di un’accademia che si contenta di arredare, che non innova.
    Il passato non eccita, ma certo non delude mai.
    Non è accostato a nulla, non condivide la sua esistenza con un altro soggetto, è tutto intero un
    melograno squarciato con il bisturi del pennello, quindi non è nemmeno un simbolo.
    Finalmente non c’è minaccia al decoro, c’è un’arte che offre caratura realizzativa robusta. È estrema-
    mente denotante che, depositati nei manuali e nei saggi “il tutto quello che volete sapere sulla tecni-
    ca”, di tecnica si torni a parlare, di lei si chieda.
    Questo è un dato storico, credo. La pittura a olio nasce nel 1100. Oggi si grida alla vetusta novità.
    A un frutto che in silenzio mostra il suo ventre come la parte più bella di sé, affidiamo volentieri le
    nostre emozioni, la nostra ostinata domanda di bellezza, fin troppo maltrattata e sballottata da instal-
    lazioni, performance, scatti allucinati e dictat critici imposti da una nuova casta, chiamata a guidare le
    masse di acquirenti che leggono prima il nome del curatore, poi eventualmente quello dell’artista, e
    che raramente concedono uno sguardo – anche di perplessità – alla sua benedetta opera.
    E perché dovrebbero? L’arte è un investimento, punto: potente narcotico, efficacissimo sul mercato.
    Per chi scrive, l’unico investimento è quello che temo dall’autobus che ferma vicino a me, per mia
    disattenzione. L’unico che amo, è quello sul senso che sa colpire come una rivelazione; su una bel-
    lezza che non debba dimostrarmi fase per fase i suoi trucchi d’ufficio. Penso a una bellezza espres-
    siva come a una confessione intima e pubblica al contempo, di chi, per esempio (Diotallevi) è abba-
    stanza maturo per non diventare rosso parlando della sua vergogna, del suo impaccio. Infatti la tela,
    piccolina, antieroica, è verde smeraldo.

    La realizzazione di questo evento, di cui la Libreria Bocca si è fatta carico prima che protagonista, ha
    permesso a tutti, tutti i partecipanti, di essere visti, guardati e valutati attraverso la propria opera. Ha
    fatto sì che chi scrive di arte, avesse il privilegio rarissimo di discuterne, di tornare a parlare di arte.
    Non ci sono più i movimenti artistici, da che nel passato è sfuocato e passato il Futurismo, perché gli
    artisti non si confrontano, non si incontrano, non si ascoltano e non parlano. Un premio retinico che
    ha sollecitato anche le nostre “papille acustiche”.
    Anche per questo esprimo la mia gratitudine all’instancabilemacomefaràmai Giorgio Lodetti.

    Cristina Muccioli
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 6

    Siamo giunti alla terza edizione del premio Movimento nelle Segrete di Bocca e se il tempo inesora-
    bilmente passa, nonostante i sei anni trascorsi dalla chiusura della prima edizione, l’entusiasmo non
    si affievolisce anzi si rinvigorisce nella speranza di trovare giovani e futuri talenti. I numeri di crescita
    sono impressionanti nel corso delle tre edizioni sono triplicati, è un dato che fa ben sperare sulla
    situazione artistica del nostro paese; non manca materia prima!
    Un problema sta, forse, nelle forme di espressione, quindi nel fare non nell’essere o credere di!
    Con il tempo ho notato un peggioramento, un livellamento dell’espressività e della creatività tendente
    verso il basso. Non c’è più nulla da dire? Strano!
    Senza voler fare autocritica, era assolutamente prevedibile ciò che è successo in questa edizione.
    In mancanza di una spiccata originalità e creatività è stata, giustamente, premiata la tecnica e la
    maniera, dosate sapientemente con eleganza d’effetto.
    Sono anche molto soddisfatto del risultato, che ha premiato un giovanissimo, non solo artisticamen-
    te, ma anche anagraficamente e può sicuramente spronarlo ad impegnarsi con più responsabilità nel
    proseguire un cammino, apparentemente semplice. Emanuele, la vittoria non è un arrivo ma solo un
    punto di partenza!
    Un doveroso e sentito ringraziamento a tutti coloro che contribuiscono, nel tempo, ad aumentare il
    prestigio e la partecipazione di questa manifestazione.

    Giorgio Lodetti

    6
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 7

    OPERE FINALISTE
    E SELEZIONATE
    DAL COMITATO PROMOTORE

    ALDO BENEDETTI
    GIORGIO LODETTI
    ILARIA MINIACI
    CRISTINA MUCCIOLI
    ALESSANDRO PAPETTI
    ALESSANDRO QUASIMODO
    GIOVANNI SERAFINI
    MARIA CRISTINA VICAMINI

    7
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 8

    GABRIELE BURATTI

    GENETIC MUSEUM, 2006, OLIO SU TELA, CM 70 X 70


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 9

    EMANUELE DASCANIO

    PASSION, 2008, OLIO SU TAVOLA, CM 50 X 50


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 10

    MARCELLO DE ANGELIS

    AXIS MUNDI, 2008, ACRILICO INJECTION PAINTING SU TELA, CM 80 X 80


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 11

    FRANCESCO DIOTALLEVI

    SENZA MANI, 2008, ACRILICO E TEMPERA SU TELA, CM 30 X 30


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 12

    LORENZO MANENTI

    LOST IRAQ, 2008, TECNI CA MISTA SU TAVOLA, CM 100 X 100


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 13

    OCTAVIA MONACO

    DAMA DELL’ATTESA, 2007, TECNI CA MISTA SU TAVOLA, CM 90 X 90


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 14

    AGHIM MUKA

    IL CORRIERE, 2008, TECNI CA MISTA SU CARTONE, CM 85 X 85


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 15

    ESTER NEGRETTI

    NOTTURNO, 2007, TECNI CA MISTA SU TELA, CM 100 X 100


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 16

    DAVIDE ODDENINO

    GEOMETRIE URBANE 30 - PARIGI, 2008, OLIO SU TELA, CM 100 X 100


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 17

    LORENZO PERRONE

    DIARIO DI ANNA FRANK, 2008, TECNICA MISTA, CM 35 X 35


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:57 Pagina 18

    FABIO PRESTI

    HAPPY GIRL, 2008, TECNICA MISTA SU TELA, CM 70 X 70


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:58 Pagina 19

    ANDREA RIGA

    IO CON LA MIA ANIMA, 2008, ACRILICO SU TELA, CM 65 X 65


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:58 Pagina 20

    JEANNETTE RÜTSCHE-SPERYA

    IL CARDIANLE, 2008, STAMPA GICLÉE SU TELA ARTISTICA VERNICIATA, CM 60 X 60


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:58 Pagina 21

    ROBERTA SERENARI

    HO UCCISO BIANCANEVE, 2008, OLIO SU TELA, CM 100 X 100


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:58 Pagina 22

    VITTORIO ZUCCHELLI
    COLOMBO

    UOVO GULLIVER, 2008, TECNICA MISTA SU TELA, CM 70 X 70


    IMPAGINATO 18-09-2008 9:58 Pagina 23

    ABBATI ALI
    GIUSEPPE

    KADHUM
    COMUNICAZIONE, 2008, TECNICA MISTA SU CARTA INTELATA, CM 70 X 70 FIAT 500 L, 2008, ACRILICO SU TELA, CM 50 X 50

    ASAVOAIE BENCINI
    MARINELA

    ENNIO

    LADY WITH THE DOG, 2008, TECNICA MISTA SU TELA, CM 60 X 60 LABIRINTO 2, 1982, TECNICA MISTA SU TAVOLA, CM 85 X 85
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:59 Pagina 24

    BOLLANI CARIATI

    MAURIZIO
    MASSIMO

    PAGINE DI PIETRA, 2008, RESINE, ACRILICI E TERRE, CM 80 X 80 GUARDAMI ATTENTAMENTE NEGLI OCCHI, 2008,
    ACRILICO SU JUTA ESTROFLESSA, CM 100 X 100

    CHIAPELLO FUMAGALLI
    GIOVANNI

    SIMONA

    TRE FIGURE, 2006, OLIO SU TELA, CM 100 X 100 IL TORO, 2008, ACRILICO SU TELA, CM 80 X 80
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:59 Pagina 25

    GAIA LAZZINI

    ENRICO
    ELENA

    THE DEATH’S CITY, 2008, TECNICA MISTA SU TELA, CM 100 X 100 SENZA TITOLO, 2008, OLIO SU TAVOLA, CM 58 X 58

    LEFTER NAPOLI
    CRISTINA

    FRANCO

    ALBERI 32, 2008, OLIO SU TELA, CM 80 X 80 SILENZI N. 40, 2007, ACRILICO SU TAVOLA, CM 80 X 80
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:59 Pagina 26

    PIZZOLATO STUCCHI

    ROBERTO
    NICASIO

    SENZA TITOLO, 2008, TECNICA MISTA SU TAVOLA, CM 90 X 90 L’ARDORE DEL FUOCO, 2008, ACRILICO SU TELA, CM 50 X 50

    TOPPAZZINI VEGGETTI
    IACOPO

    LUIGI CHRISTOPHER

    SCOMBER SCOMBER, 2008, ACRILICO SU TELA, CM 60 X 60 TRA I PORTICI DI PIAZZA DUOMO, 2008, TECNICA MISTA SU TELA, CM 75 X 75
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:59 Pagina 27

    GIURIA DI QUALITÀ
    VALERIO ADAMI
    ROSSANA BOSSAGLIA
    PHILIPPE DAVERIO
    SARA FONTANA
    ANTONIO MINIACI
    TOMMASO TRINI
    CARLO VANONI
    GIURIA POPOLARE*

    PRIMO CLASSIFICATO

    EMANUELE DASCANIO

    MENZIONE SPECIALE

    MAURI ZIO CARIATI


    ALI KADHUM
    LUIGI C. VEGGETTI

    * Primo classificato 41 preferenze su 288 schede voto


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    Giuseppe Abbati
    È nato a Cuggiono (MI) nel 1973. Autodidatta in campo artistico, dal 1998 comincia l’attività espositiva.
    Ad oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia e le partecipazioni a concorsi di
    pittura.

    Ali Kadhum
    È nato a Baghdad (Iraq) nel 1961. Si trasferisce in Italia nel 1979, dal 1985 comincia l’attività espositiva.
    Ad oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive nazionali ed internazionali, oltre che le
    partecipazioni a concorsi di pittura.
    B I O G R A F I E

    Marinela Asăvoaie
    È nata a Botosani (Romania) nel 1978, vive e lavora a San Benedetto del Tronto (AP). Diplomata
    all’Accademia di Belle Arti di Oradea in Romania. Docente di Design e moda presso la scuola Francisc
    Hubic di Oradea, dal 2001 comincia l’attività espositiva.

    Ennio Bencini
    È nato a Forlì nel 1942. Nel 1972 si trasferisce a Milano. Docente e maestro d’arte, manifesta appieno
    l’esaltazione di una magia degli elementi rituali, segno di un’arte simbolica. Nel 1981 nasce l’espressio-
    ne pittorica tetrista, i cui capisaldi e simbologie sono espressi nel suo manifesto. L’artista attualmente
    vive e lavora a Bellusco in Brianza.

    Massimo Bollani
    È nato a Milano nel 1957. Nel 1985 si diploma all’Accademia di Brera. Nei quattro anni successivi viag-
    gia molto all’estero, ritornato in Italia apre una scuola d’arte. Ad oggi sono numerose le sue esposizioni
    personali e collettive nazionali ed internazionali, oltre che le partecipazioni a concorsi di pittura.

    Gabriele Buratti
    È nato a Milano nel 1964, si laurea al Politecnico in Architettura del paesaggio, dal 1993 comincia l’atti-
    vità espositiva. Ad oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le par-
    tecipazioni a concorsi di pittura.

    Maurizio Cariati
    È nato a Cosenza nel 1983. Attualmente vive e lavora a Milano e frequenta l’Accademia di Brera. È
    diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Dal 2002 comincia l’attività espositiva, parteci-
    pando a premi di pittura e mostre collettive.

    Giovanni Chiapello
    È nato a Carrara nel 1960. Nel 1982 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dal 1980 comincia
    l’attività espositiva, numerose le sue esposizioni personali e collettive nazionali ed internazionali, oltre
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:59 Pagina 29

    che le partecipazioni a concorsi di pittura.

    Emanale Dascanio
    È nato a Garbagnate Milanese nel 1983. Ha seguito il corso di pittura all’Accademia di Brera. Dal 1998
    comincia l’attività espositiva, sono numerose le sue esposizioni collettive in Italia, oltre che le partecipa-
    zioni a concorsi di pittura. Attualmente frequenta lo studio di Gianluca Corona.

    Marcello De Angelis
    È nato a Villafranca (VR) nel 1977. Nel 2003 si laurea in disegno Industriale al Politecnico di Milano.

    B I O G R A F I E
    Nell’agosto del 2001 De Angelis scrive il suo primo manifesto artistico col nome di Neo-spazialismo e
    comincia l’attività espositiva. Ad oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia,
    oltre che le partecipazioni a concorsi di pittura.

    Francesco Diotallevi
    È nato a Senigallia (AN) nel 1971. Nel 1995 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dal 1995
    comincia l’attività espositiva. Ad oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia,
    oltre che le partecipazioni a concorsi di pittura.

    Simona Fumagalli
    È nata a Monza nel 1967. Frequenta la scuola d’Arte di Massimo Bollani. Dal 2006 comincia l’attività
    espositiva, e la partecipazione a concorsi di pittura.

    Elena Gaia
    È nata a Milano nel 1942. Diplomata all’Accademia di Brera, dal 1996 comincia l’attività espositiva. Ad
    oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le partecipazioni a con-
    corsi di pittura.

    Enrico Lazzini
    È nato a Fosdinovo (MS) nel 1956. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Riveste il ruolo di
    coordinatore e promotore di eventi culturali, dal 1985 comincia l’attività espositiva. Ad oggi sono nume-
    rose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le partecipazioni a concorsi di pittura.

    Cristina Lefter
    È nata a Telenesti nella Repubblica Moldova nel 1976. Nel 2000 si diploma all’Accademia dell’Arte
    George Enescu di Iasi. Nello stesso anno si trasferisce a Padova dove vive e lavora, dal 2004 comincia
    l’attività espositiva. Ad oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le
    partecipazioni a concorsi di pittura.
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:59 Pagina 30

    Lorenzo Manenti
    È nato a Romano di Lombardia (BG) nel 1978. Nel 2002 si diploma all’Accademia di Brera, dal 1997
    comincia l’attività espositiva. Ad oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive nazionali
    ed internazionali, oltre che le partecipazioni a concorsi di pittura.

    Octavia Monaco
    È nata in Francia nel 1963. Attualmente vive e lavora a Bologna. Nel 1991 frequenta l’Accademia di
    Belle Arti di Bologna, dove nel 2005 è docente di illustrazione, dal 2000 comincia l’attività espositiva. Ad
    oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive nazionali ed internazionali, oltre che le par-
    B I O G R A F I E

    tecipazioni a concorsi di pittura.

    Aghim Muka
    È nato a Fier (Albania) nel 1965. Vive e lavora a Milano, dal 1996 comincia l’attività espositiva. Ad oggi
    sono numerose le sue esposizioni personali e collettive nazionali ed internazionali, oltre che le parteci-
    pazioni a concorsi di pittura.

    Franco Napoli
    È nato a Lecco nel 1974. Musicista, autodidatta in campo artistico, dal 2001 comincia l’attività espositi-
    va. Ad oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le partecipazioni a
    concorsi di pittura.

    Ester Negretti
    È nata a Como nel 1978. Autodidatta in campo artistico, dal 1992 comincia l’attività espositiva. Ad oggi
    sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le partecipazioni a concorsi di
    pittura.

    Davide Oddenino
    È nato a Rivoli (TO) nel 1968. Nel 1996 termina la facoltà di Architettura all’università di Torino. Fotografo
    per passione viaggia incessantemente. Dal 2005 comincia l’attività espositiva, partecipando a mostre
    collettive e personali.

    Lorenzo Perrone
    È nato a Milano nel 1944. Si trasferisce a New York dove frequenta corsi di grafica alla New School e
    alla School of Visual Arts. Dal 2003 comincia la sua attività artistica partecipando a mostre collettive e
    personali.

    Nicasio Pizzolato
    È nato a Santa Margherita Belice (AG) nel 1963, dal 1984 comincia l’attività espositiva. Ad oggi sono
    numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le partecipazioni a concorsi di pittura.

    30
    IMPAGINATO 18-09-2008 9:59 Pagina 31

    Fabio Presti
    È nato a Catania nel 1973. Autodidatta in campo artistico, dal 2004 comincia l’attività espositiva. Ad
    oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le partecipazioni a con-
    corsi di pittura.

    Andrea Riga
    È nato a Crotone nel 1984, vive e lavora a Milano. Nel 2003 si diploma all’Accademia di Belle Arti di
    Catanzaro. Attualmente frequenta l’Accademia di Brera. Dal 2006 comincia l’attività espositiva, parteci-
    pando a premi di pittura e mostre collettive.

    B I O G R A F I E
    Jeannette Rütsche Sperya
    È nata a Zurigo (CH) nel 1961. Attualmente vive e lavora a Milano, dal 2002 comincia l’attività espositiva.
    Ad oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le partecipazioni a
    concorsi di pittura.

    Roberta Serenari
    È nata a Bologna nel 1957, vive e lavora a Sasso Marconi (BO), dal 1998 comincia l’attività espositiva.
    Ad oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le partecipazioni a
    concorsi di pittura.

    Roberto Stucchi
    È nato ad Arcore (MI) nel 1963, dove vive e lavora. Autodidatta in campo artistico, dal 1996 comincia
    l’attività espositiva. Ad oggi sono numerose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le
    partecipazioni a concorsi di pittura.

    Iacopo Toppazzini
    È nato a San Daniele del Friuli (UD) nel 1972, si è laureato in Storia dell’Arte contemporanea. Autodidatta,
    viaggia in Europa, dal 1998 comincia l’attività espositiva. Ad oggi sono numerose le sue esposizioni perso-
    nali e collettive nazionali ed internazionali, oltre che le partecipazioni a concorsi di pittura.

    Luigi Christopher Veggetti


    È nato a Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo) nel 1978. Nel 1981 si trasferisce a Milano,
    attualmente frequenta l’Accademia di Brera, dal 2000 comincia l’attività espositiva. Ad oggi sono nume-
    rose le sue esposizioni personali e collettive in Italia, oltre che le partecipazioni a concorsi di pittura.

    Vittorio Zucchelli
    È nato a Milano nel 1951, autodidatta in campo artistico; passa dalla fotografia alle prime esperienze di
    pittura nel 2004 partecipando a mostre collettive e personali.

    31
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    Edizione di 600 esemplari

    Progetto grafico e impianti Franco Colnaghi


    Finito di stampare nel mese di settembre 2008
    dalla Monotipia Cremonese
    Cremona

    MINIACI ART GALLERY


    via Brera, 3 - 20121 Milano
    tel. 02 8053943 - 02 86990226 - cell. 3484308247
    www.miniaciart.com - e-mail: info @miniaciart.com

    LIBRERIA BOCCA
    Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 Milano
    tel. 02 86462321- 02 860806 - fax 02 876572
    www.libreriabocca.com - e-mail: libreriabocca@libreriabocca.com
    Membro Ufficiale dell’Associazione Culturale
    LOCALI STORICI D’I TALIA
    con il Patrocino del Ministero dei Beni e le Attività Culturali

    © 2008 Libreria Bocca - Milano

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