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TARANTO
AMBIENTE Lo ha affermato il direttore scientifico dell'Arpa Massimo Blonda rispondendo ad un dirigente dell'Ilva
Redazione Cronaca: tel. 099 4553218/214/211
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CRIMINALITÀ Altro colpo in città LA PROTESTA Il progetto della nuova centrale Eni al vaglio della commissione Via
Rapinato dopo aver
prelevato in banca
circa undicimila euro
continua dalla 1. pagina
Legambiente: no all'impianto
In questi giorni la Commissione Via (Valutazione Impatto
prelevati. Gli agenti che con-
ha spiegato ai poliziotti che ducono le indagini stanno vi- Ambientale) del Ministero dell’Ambiente darà il parere de-
hanno raccolto la sua denun- sionando le riprese delle tele- finitivo sul progetto di nuova centrale Eni a Taranto. «Ci
cia di essersi recato in banca camere di sorveglianza alla sembra ancora una volta necessario - rende noto Legam-
per fare il grosso prelievo. Poi caccia di eventuali pali ca- biente - ricordare che la Regione Puglia e il Comune di Ta-
si è diretto verso casa, in quel muffati da clienti all'interno ranto si sono espressi contro questo progetto e che pertanto
momento è stato spintonato dell'istituto bancario. Si al- la sua eventuale approvazione sarebbe in contrasto con la
con forza ed caduto sul mar- lunga la serie di rapine che da volontà del territorio in cui l’impianto dovrebbe essere co-
ciapiedi. giorni preoccupa la città: ieri è struito». «Ci sembra ancora importante - spiega l'associa-
Pochi attimi e quando il toccata a un supermercato di zione ambientalistica - ricordare le ragioni della nostra op-
malcapitato si è reso conto via Cesare Battisti. Un malvi- posizione a questo progetto. Innanzitutto una ragione di or-
dell'accaduto ha visto un'om- vente solitario armato di pi- dine generale: si tratterebbe di un ennesimo impianto ener-
bra che fuggiva a piedi con il stola ha rapinato a un cassiere getico alimentato da fonte fossile (anche se il metano è si-
suo borsello nel cui interno vi 3000 euro. curamente quella meno inquinante) in una Regione che già
erano gli 11mila euro appena (g. s.) esporta i due terzi dell’energia prodotta sul suo territorio e
che sta intraprendendo con sempre maggior impulso la stra-
da delle energie rinnovabili». Per Legambiente inoltre si trat-
terebbe dell’ennesimo «carico ambientale su una città che già
subisce una pressione insopportabile per la presenza mas-
siccia dell’industria pesante. L’energia elettrica prodotta - passa dalle 87 ton/a della attuale centrale alle 456 t/a della
dice ancora l'associazione - dalla nuova centrale sarebbe su- nuova. 5. La nuova centrale comporterebbe un considerevole
periore di cinque volte rispetto a quella prodotta dalla cen- aumento delle emissioni di CO2, da 337mila a 931mila ton/a.
trale attualmente in esercizio passando da 437 Gwh/a a 2166 il che è sicuramente in contrasto con qualunque programma
Gwh/a e sarebbe per circa il 75% destinata al mercato; dun- di riduzione delle emissioni responsabili dell’’effetto serra
que la centrale non serve al fabbisogno di energia dello sta- (quelle per intenderci di cui si discute in questi giorni a Co-
bilimento». penaghen). Ci si chiede dunque, anche a fronte dell’obiettivo
In merito alle emissioni atmosferiche, «rispetto alla at- chiaramente enunciato nel Pear (Piano Energetico Ambien-
tuale centrale la situazione migliorerebbe sensibilmente per tale Regionale) di mantenere le emissioni di CO2 al livello
quanto riguarda il biossido di zolfo e solo in parte per quel dell’anno 2004, come si potrà autorizzare questo progetto
che riguarda gli ossidi di azoto, mentre peggiorerebbe dra- senza prevedere, contestualmente, la chiusura di qualche al-
sticamente per quanto riguarda il monossido di carbonio che tro impianto nella nostra regione».
CORRIERE DEL GIORNO Giovedì 17 dicembre 2009 TARANTO 5
IL TITOLO “Malattie da
AMBIENTE inquinamento: cause, conseguenze
E SALUTE ed epidemiologia”
IL CONVEGNO Promosso dal Comitato per la tutela del lavoro e della salute