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3, 8 accaduta realmente. Gesi non & un mito, & un ‘uomo fatto di carne e sangue, una presenza tutta reale rclla storia, Possiamo visitare i luoghi e seguire le vie che Egli ha percorso. Possiamo, peri tramite dei test ‘moni, uclre le ste parole. Bgl @ morto ed @ risorto. ristero della passione del pane I'ha, per cosi dire, sspettato, si @ proteso verso di Lui, e i miti hanne ‘spettato Lis, i cul il desiderio & diventato realta. Lo stesso vale peril vino. Anch'esso reca in sé wna passio ‘ne; stato pigiato,e cos 'ywasi@ tasformata in vino. 1 Padsi hanno interpretato ulteriormente questo lin |maggio nascosto dei doni eucarstci. Vorei aggiunge- re qui un solo esempio. Nella cosiddetta Didach? (anopera che con buona probabilitassale intorno al anno 100) si prega sul pane destinato all’Eucaristia: « (ATD, vol. 25, 1968, p. 172). Mentre, in Matteo, all nizio della storia della passione Gesi stesso cita Zacca ria 13,7 ~Pimmagine del pastore ucciso ~, Giovanni conclude il racconto della cocifssione del Signore con ilsiferimento a Zaccaria 12,10; «Valgeranno lo sguardo coli che hanno wafitto» (19,37). Ora chiar Pucci 0 ei salvatore & Gest Cristo, Crocifiss, Giovanni collega questo con la visione della sor ‘gente per Ia purificazione dai peccatie dallimpurita annunciata in Zaccaria: dal costato aperto di Gesi fescono sangue e acqua (cfr. Go 19,34). Gest stesso, Colui che € stato trafitto sulla croce, ¢ la sorgente del la purificazione e della guarigione per tutto il mon- do, Giovanni lo collega inoltre con immagine dels ignello pasquale, il cu sangue ha una forza purifies ttice: «Nom pli sara spezzato alcun osso» (Gu 19,36; chr Es 12,46). Coat si chiude alla fine il cerehio rial lacciandosi alnizio del Vangefo, quando il Batista scorgendo Gesi, aveva detto: «licco Pagnello di Dio, fecco cali che toglie il peccato del mondo» (1,29) Limmagine dell'agnello, che nell Apocalisse & deter ‘minante in altro modo, abbraccia cost Vintero Vange- Toe interpreta « fondo anche il discorso del pastore, il cui centro costituisce, appunto, Vofferta della vita da parte di Gest In modo sorprendente, lo stesto discorso del pastore ‘non inizia con P'afermazione: «lo sono il buon pasto- fer, bensi con ual immagine: «ln vera, in vert vi dico: io sono la porta delle pecore» (Ge 10,7). In precedenza Gesit aveva git detto: «Chi non entra nel fecinto delle pecore per a porta, ma vi sale da un’altra parte, &un lado e un brigante. Chi iavece entra per la porta, él pastore delle pecore» (10,15), Questo passo Si pus comprendere forte solo nel senso che qui Gest {a i criterio per i pastori del suo gregge dopo la sua ascesa al Padre. Se uno @ un vero pastore, Io si dimo: stra quando entra attraverso Gest inteso come porta 320 petché cost Gest et, in sostana, il paste a La tole (ispettive mente «le mnie pecoreler: 2113-17), Pietro viene no Iminato chiaramente pastor delle pecore di Gest, ve nest el ic pastor popio di Ges, Per potcro svelgere, deve tuttava entsare per In sportor ‘Request cntare 0 meio: «questo essere lasiaen tare pela porta (103) fa rfermento la tplice do ‘mands: «Simone i Giovanni, mi ai?» Vienna {otto Felemeno ttt personae dls chinmst: Simo te viene chismato per nome, con il uo nome proprio “Simones com as accra genclogin Evane imterropato sullamore che gli consente di diventare Ua et sla con Ges, Col gang alle pecore stn ‘ero Gest, non le eansiders prope =i Simon Pic tro bens come il regan ci Gea Poiché pune a cate per Ia «porte» che 8 Gest, poiche plunge unito nelPamore con Gest le pecore acotano la ma woe, ln voce di esa stesso ~ non sequon Simone, bens Geni dal quale eatravereo il quale oul viene a loro, conicché, nella ua guida,¢ Ges stesso a gudare- intra scenadellinvesttra si conclu po con la patola di Gesd a Pietro: «Seguinin (21,19), Questo Episodio ricorda la scene dopo la prima confesione di Preto, in cu quest! avevs cereato di distogliere i 5 sore dalla via della roce el Signore gl aveva det ‘Dietro di mes, per pol esortare tutta prendere la sau

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