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Ha incontrato i ragazzi di strada in Romania nel 1992 mentre prestava servizio civile.
Quando lavorava con Handicap International negli orfanatrofi, negli ospedali e nei
centri per adulti handicappati egli approfittava dei momenti di libertà per scoprire i
rumeni e fare degli spettacoli per strada.
"I bambini di strada sono stati il mio migliore pubblico, venivano a curiosare nella mia
borsa per scoprire cosa si nascondeva", ricorda Miloud. "Poi sparivano ma
puntualmente ricomparivano ad ogni spettacolo".
Il suo naso rosso, i suoi balli e la sua borsa gli servirono come passaporto per
avvicinarsi ai bambini ai quali insegnava i primi rudimenti dell'arte del circo. La sera li
accompagnava nei loro rifugi e passava la notte con loro, all'entrata della Gare du
Nord, nei sotterranei della città. Essi giocavano ai randagi e a sorridere alla polizia
che li inseguiva. Miloud condivideva il loro smarrimento, la loro profonda solitudine, le
loro angosce di bambini abbandonati.
Fu così che i bambini di Bucarest, quelli senza passato e senza futuro, quelli fuggiti
dagli orfanotrofi, quelli che si drogano con la colla, quelli che si prostituiscono per un
panino al prosciutto, quelli che i pedofili brutalizzano, magari ammazzano tanto
nessuno reclamerà nemmeno il corpo, trovarono un fratello maggiore.
Dapprima lavorò sei mesi come volontario con Terre des Hommes.
Quando il progetto si concluse, cominciò faticosamente da solo. Ripartì per la Francia
alla ricerca di un nuovo sostegno. L'associazione Rue, Enfants, Ville gli permise di
realizzare un primo programma.
Condividendo la vita di strada con i ragazzi, Miloud riuscì a far capire loro che se la
vita fin a quel momento non era stata generosa nel farli sorridere, loro, malgrado
tutto, erano capaci di far sorridere gli altri.
- 150 bambini e ragazzi sono stati integrati nelle scuole e nelle loro famiglie;
- 50 ragazzi sono stati reintegrati professionalmente;
- 85 fra bambini e ragazzi fanno parte della Compagnia del Circo di Parada ed
hanno partecipato in Romania, in Francia e in Italia alla campagna di
sensibilizzazione dell'opinione pubblica;
Riconoscimenti:
20 ottobre 1999: il Papa riceve Miloud
23 novembre 1999: UNICEF Italia assegna a Miloud il premio Unicef 2000 – Dalla
parte dei bambini
25 giugno 2000: La città di Forlimpopoli assegna a Miloud il premio Artusi
3 settembre 2000: Miloud riceve a Gunsbach, in Francia, il Premio Europeo Albert
Schweitzer
27 luglio 2001: Miloud incontra a Bucarest il primo ministro Jospin con altri organismi
non governativi per conoscersi e mettergli il naso rosso e per parlare della situazione
dell’infanzia abbandonata
3 ottobre 2001: l’ABBE’ Pierre visita l’organizzazione e le strutture della Fondazione
Parada. Miloud incontra all’ambasciata francese a Bucarest l’ABBE’ Pierre e il
coordinamento della cooperazione internazionale francese in favore del diritto del
miglioramento delle condizioni dell’infanzia a Bucarest
15 ottobre 2001: Premio della Fondation pour l’Enfance (Parigi) a Miloud per il lavoro
svolto a Bucarest e una riunione di lavoro per una collaborazione tra Parada e le
istituzioni dei diritti dell’infanzia
10 giugno 2006: Miloud riceve a Sassocorvaro (PU) il Premio Rotondi sezione “Angeli
del nostro tempo”