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Intervento
Molte disposizioni del codice dell’amministrazione digitale sono norme di principio che
sinora hanno trovato scarsa applicazione da parte delle amministrazioni pubbliche. La
revisione del codice fornisce l’occasione per rendere più vincolanti alcune di queste
disposizioni, anche attraverso l’introduzione di meccanismi sanzionatori e premiali per
le amministrazioni interessate.
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Osservazioni sulle modifiche al codice dell’amministrazione digitale in attuazione della legge… 3 / 2010
La disciplina del valore giuridico e probatorio del documento informatico, delle firme
elettroniche, delle copie informatiche e della conservazione sostitutiva è stata oggetto
in questi anni di ripetute modifiche normative. La revisione del codice dovrebbe mirare
a dare stabilità al quadro normativo, così da fornire certezza agli operatori sulle
condizioni e sulle conseguenze giuridiche dell’utilizzo dei nuovi strumenti. Finché il
quadro giuridico non è assestato, ad esempio, vi sono forti disincentivi per i privati alla
conservazione sostitutiva su supporto informatico di documenti originali analogici.
Più in generale, sia per i requisiti di sottoscrizione o di identificazione in rete che per gli
strumenti di posta elettronica, occorre che la disciplina nazionale tenga conto del
principio di proporzionalità, in conformità al diritto comunitario: la richiesta
dell’utilizzo di tecnologie che assicurano una maggiore certezza giuridica e una
maggiore sicurezza deve essere sempre proporzionata a chiare esigenze di interesse
pubblico.
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Osservazioni sulle modifiche al codice dell’amministrazione digitale in attuazione della legge… 3 / 2010
Per rispondere alle preoccupazioni in termini di certezza giuridica che possono sorgere
nel caso in cui il documento analogico originale venga distrutto, lo strumento
appropriato sembra essere quello delle regole sulla conservazione sostitutiva, che
dovrebbero essere adottate con il previsto decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri.
Gli oneri degli adempimenti informativi e documentali nei confronti delle diverse
amministrazioni pubbliche comportano, in termini di tempo e risorse, costi molto
rilevanti per le imprese. Una più diffusa digitalizzazione degli adempimenti contribuirà a
ridurre tali costi in misura significativa, in linea con l’impegno assunto in sede europea
e recepito nel nostro ordinamento con il decreto legge n. 112/2008, di ridurre del 25 per
cento entro il 2012 gli oneri amministrativi per le imprese derivanti da obblighi di natura
informativa. Al medesimo obiettivo contribuirebbe una più concreta attuazione nel
nostro ordinamento del principio dell’accertamento d’ufficio, in base al quale un
documento già trasmesso dall’impresa a una pubblica amministrazione non può
esserle nuovamente richiesto né da questa né da un’altra amministrazione: spetta
infatti alle pubbliche amministrazioni trasmettersi tra loro i documenti.
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Osservazioni sulle modifiche al codice dell’amministrazione digitale in attuazione della legge… 3 / 2010
Sarebbero molto utili misure volte a rendere più vincolante ed effettivo il principio
dell’accertamento d’ufficio, soprattutto per i documenti facilmente accessibili presso
alcune amministrazioni quali, ad esempio, il Registro delle imprese.
4. Regole tecniche
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Cfr. sul tema il documento “Principi di riordino del quadro giuridico delle società pubbliche” del settembre
2008 e gli atti del convegno Assonime-LUISS “Le società pubbliche tra Stato e mercato: alcune proposte
di razionalizzazione della disciplina” tenutosi a Roma il 13 maggio 2009 (i testi sono disponibili sul sito
www.assonime.it, nella sezione Note e studi).
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Osservazioni sulle modifiche al codice dell’amministrazione digitale in attuazione della legge… 3 / 2010
operano, vincoli esterni ed incentivi, può infatti facilmente produrre rigidità ingiustificate
ed effetti distorsivi della concorrenza.
L’attuale previsione della legge delega suggerisce, invece, senza alcuna apparente
giustificazione, di estendere l’applicazione dell’intero codice dell’amministrazione
digitale a tutte le società a prevalente partecipazione pubblica, nei più diversi settori di
attività.