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Poesia di Ciclamino

IL CIR ALLA TERRA DI MEZZO


Giulietta&Mario
Dopo aver deciso nel cerchio della Greta di fare il CIR alla Terra di Mezzo,
con l’intento di portare energia al centro d’Italia, siamo partiti per la
CIRcolAzione InformAttiva (Uman Web) in tutti gli eventi sensibili come
Rainbow, Rive, ritrovi negli ecovillaggi
l 'invito a seminare nel nascente villaggio (Terra di mezzo),
il sogno concreto nel cerchio all’incontro CIR del 2­5 ottobre presso Viterbo.
Ed eccoci qui il 29 settembre nei 18 ettari di terreno messi a disposizione
da Marco&Lucia ad accendere il primo fuoco sacro la notte
di San Michele Arcangelo, chiedendo un buon auspicio per la nascita
del villaggio;che magia!!
eravamo in 3: flauto violino e voce, più il gatto e la volpe…
momenti fiabeschi, in un cielo stellato tra musica e poesia .

L’indomani ispezionando il territorio, seguendo il gatto, ci imbattemmo con una testuggine, buon segno!!
E dopo pochi passi acqua! 3 splendide pozze nel letto del ruscello con dentro altri abitanti una famigliola
di granchi…Un bel bagno e carichi iniziamo a preparare il campo stile Rainbow:
cucina, shit pit e fuoco centrale. Arriva anche la cisterna con il trattore…
Ed ecco qua il 2 ottobre è attivato e il sole l’ha accompagnato.
Le persone iniziano ad arrivare e compare un camion blu da carion che trasporta un CIRco smontato..
perfetto in un CIR!!!
E subito la prima CoOperAzione: pali, corde e tendone più la volontà di braccia in azione ed ecco
in piedi la CIRCOlazione…di partecipazione ed entusiasmo alla crescente situazione…
La cucina è in fermento, sono arrivati anche il forno solare con patate riempito per essere collaudato e
per la notte già posizionati anche i pannelli solari...nel frattempo le famose orecchiette di farro
(ahaha)…ci accompagnano al primo pranzo sotto il sole tenuti per mano in un cerchio in connessione
con i fratelli Rainbow cantando e facendo l’Om.
Finito il pasto abbiamo chiamato il primo cerchio di parola nel tendone da CIRco,
e con la conoscenza e la presentazione delle varie persone venute da ogni dove, è partito l’incontro e la
poesia, e abbiam seminato l’entusiasmo e l’allegria…
Chi ha voluto si è goduto il paesaggio esplorando il territorio
e chi libero ha suonato, riso e cucinato
chi ha proposto e chi ha partecipato a work shop di giocoleria, danza, yoga la mattina,
c’è stato il primo portOrto sorto, dove ci siamo scambiati i semi antichi, piantato un ulivo,
e abbiamo festeggiato con calore anche la Luna Piena,
intorno al fuoco con suoni e ritmi tribali scanditi anche dal battito delle mani…
ed ognuno in questo CIR ha potuto esprimere e immaginare nei cerchi come potrebbe essere vivere
l’ecovillaggio in serenità e nell’unione per poter dare la propria visione, e condividere la propria ricchezza
in una realtà migliore impreziosendo l’immaginario collettivo.
In queste giornate accompagnate dal sole e da tante emozioni…
Per l’entusiasmo ci siamo dati l’appuntamento per continuare il viaggio, nei primi di novembre
Nel frattempo qualcuno è restato a godersi l’estate d’ottobre
Con tramonti da sogno e bagni al fiume...
....e chi è restato ha partecipato a una prima Azione
della Terra di Mezzo al Forte Prenestino nella metropoli
per distribuire castagne e CIR nel primo
Interscout europeo!!!! .....Che notti!!!!!!!
Fino a che il tempo è cambiato e questa volta per l’incontro siamo stati nel casone,
il Vignale, dove abbiamo preparato 3 stanze:
una da letto con la paglia,una dispensa e un salone con camino.
È stato come un secondo cir…è successa anche un’avventura il mattino successivo: per un errore di
acquisizione i vicini tagliavano le querce del boschetto, che orrore,
ma per magica combinazione nel pomeriggio arrivavano grazie a un fratello dall’Abruzzo 15 quercette in
donazione e con gli esperti di orti sinergici, e ne abbiamo iniziato uno…
Poi mentre facevamo le palline di argilla con i semi del cir ..piantavamo le 15 querce…E via, tutti insieme
a lanciare le palline d’argilla, seminando realmente alberi e spiritualmente speranze desideri sogni…
Con notti a ubriacarci di giochi di teatro...
È questo il potere del CIR, di unire informazioni rurali e la sensibilità di ogni persona
partecipante, a portare energia nei nuovi ecovillaggi nascenti…e aiutare quelli già esistenti…

Senza manifesti iscritti e partiti esser


d’adesso e per il domani uniti
EP SEP SAT TA
RIVE, CIR, RAINBOW FAMILY, BIOREGIONALISMO

quattro identità per una sola anima.....


....l’ultimo incontro del CIR ne è una
dimostrazione.
L’incontro casualmente capitava dopo il raduno
Rainbow di medicina, così chiamato perché fatto
apposta per curare noi stessi e la Madre Terra che
calpestiamo ogni giorno ed ogni giorno riempiamo
coi nostri pensieri ed azioni.
Il luogo dell’incontro era vicino, da Macchiatornella, Scopri che siamo tutti un solo popolo,
in Abruzzo, si passava a Blera in provincia di apparteniamo alla stessa tribù, siamo uniti dalla
Viterbo, così che la vicinanza dei luoghi e delle stessa coscienza. Siamo tutti figli della stessa Madre
menti ha fatto in modo che buona parte delle Terra e con la nostra cultura non faremo mai la
persone della Rainbow family venissero all’incontro guerra. Scopri che non esiste divisione tra i generi
del CIR. Quindi spontaneamente c’è stata la fusione perché hai fatto pace con te stesso, hai vinto il
dei due gruppi accomunati già dall’intento di vivere maschio e la femmina che sono in te e, quindi,
meglio e rendere più felice la Madre Terra, dal rispettando l’altro, il diverso rispetti l’altra parte di
seminare pace, amore ed armonia nelle relazioni te stesso che inconsapevolmente opprimi per fare
umane e con l’ambiente. Siamo tutt’uno, siamo emergere la tua identità sessuale ma, cambiando la
uniti dallo stesso destino, la divisione è solo comprensione di te stesso, superando il conflitto,
apparente, al di là della separazione dei corpi, dopo cambi la tua stessa biologia e l’alchimia che ne deriva
la morte, ridiventiamo la stessa cosa, spirito ed sarà di amore e di unità, di neutralità rispetto alle
essenza originaria. polarità opposte.
Perché ci ostiniamo a farci la guerra, a competere, Dall’individualità al gruppo, come un virus, anche
essere gelosi, invidiosi, egoisti, meschini? Non è l’amore è contagioso e si propaga contaminando il
nella natura umana essere così, un insieme di cause sociale che ti sta intorno. Tutti quelli che
hanno prodotto un tale abbrutimento dell’essere partecipano rimangono influenzati poiché l’armonia
umano ma ce ne possiamo disfare e ricostruire la e l’amore sono tali che non si può esserne
nostra individualità nella pienezza, nella gioia, nella indifferenti, poi, al di là dell’apparenza e dei
bellezza, nell’integrità che meglio si addicono al meccanismi di difesa, delle maschere di durezza e di
nostro vivere. superbia, tutti alla fine ricerchiamo questo, alla fine
L’incontro del CIR come anche i precedenti incontri è il desiderio più forte dell’uomo.
del Bioregionalismo, della RIVE, della Rainbow
family sono stati caratterizzati da questo: un’unione
dei corpi, delle menti e dei cuori nella bellezza, nel
comune intento, nella comune ricerca di una vita
diversa non più condizionata dall’esistente ma
determinata dalla nostra volontà di esserne al di
fuori, di creare qualcosa di nuovo, di diverso dalla
cultura dominante. Il rispetto reciproco, la parità
tra i generi, la non specializzazione dei ruoli,
l’ascolto con il cuore , la condivisione e l’amore
reciproco sono gli ingredienti di questa fusione
alchemica ove, assaporandone la gioia, superi il
contrasto, la divisione e riscopri l’unità intrinseca di
tutto e di tutti.
Bisogna solo esternarlo, portarlo alla luce, prendere
coscienza e nutrirlo, questi incontri dimostrano che
è possibile, che un nuovo mondo già esiste, che è alla
portata di tutti, basta volerlo,
è nel tuo cammino e lo incontrerai. R.I.V.E. Rete Italiana Villaggi Ecologici
Con la forza, con la violenza, con la paura o con C.I.R. Corrispondenza Informazioni Rurali
l’astuzia non si ottiene nulla poiché privando gli Rainbow Family Famiglia Arcobaleno
altri della loro libertà non puoi essere felice perché
rinneghi la parte più profonda di te stesso,
impedisci alla tua parte migliore di uscire e fai
pagare agli altri quello che hanno fatto pagare a te
continuando la catena infinita delle ritorsioni.

Così agendo non potrai mai essere felice, potrai


soddisfare il tuo egoismo, potrai ottenere successo e
potere, ma, il bene più prezioso è irraggiungibile
con quei mezzi e nulla al mondo vale più della
felicità. Non la si può comprare. Questo che per
ora è patrimonio di pochi appartiene a tutta
l’umanità e presto contagerà tutte le menti poiché i
tempi stanno cambiando ed è giunto il momento di
agire in simbiosi con il cosmo. Al di là delle
divisioni e delle differenze stiamo vivendo un
pensiero, una coscienza collettiva che converge
verso il principio originario della creazione che è
UNO, uni‐verso, dal quale poi ha avuto origine il
due e la separazione esponenziale, ma, finita
l’esplosione schizofrenica dell’io, il mondo sta
ritornando alla sua antica essenza e vivremo una
nuova era. Basta avere Fiducia.
VALLE PEZZATA 7­8 DICEMBRE 2009.
Fabrizio

connessione S.A.T.! Con l’accensione del


fuoco, le nostre energie in risonanza hanno
squarciato le nubi che ammantavano tutto il
cielo, e una schiarita ne ha bloccato
l’avanzamento da Ovest proprio sopra il
paese abbandonato, fino ad estendersi a tutta
la valle! Ma non appena nel cerchio
emergevano energie discordanti legate
all’aspetto della proprietà dei luoghi, pioveva a
ciel sereno! Un segno evidente. Dopo il
cerchio, tutti insieme ci siamo avventurati
nell’esplorazione della valle, tra i casali
abbandonati medioevali, ruscelli e fonti
Eravamo in tre, siamo scesi a valle pezzata incontaminate, castagneti, prati e faggete.
due notti prima dell’incontro per preparare il Rientro al tramonto, tra i due patriarchi del
luogo, fare pulizie, raccogliere legna e portare villaggio, un ciliegio e un castagno
provviste. Dopo due giorni tra nebbia e pioggia, ultracentenari, guardiani protettori della valle.
essendosi ammalato Giuliano , uno dei 2, Unico assente di questo incontro invernale è il
siamo tornati a Teramo . Il sei, come deciso ad sole, che non bacia Valle Pezzata da Borea
Avalon, è stata occasione di riunirsi alla nei mesi invernali, ma le nostre energie solari
“Spostra”, un evento di Economia Poetica hanno ugualmente schiarito il cielo e
svoltosi in quel di Giulianova presso il circolo “il rianimato il paese dopo diversi decenni.
nome della rosa”. In 4 poi abbiamo deciso di Da qui è partito il gruppo per l’Operazione,
risalire in montagna. La discesa in notturna è che sensibilizza i partecipanti e i futuri fratelli,
stata emozionante, alla sola luce della luna a condividere assieme con altri questa
piena, e dopo mezzora di camminata su meravigliosa avventura in nome dell’arte e
discesa spacca gambe, siamo arrivati al paese della natura. Comunicheremo in seguito i vari
che essendo al centro della valle era più incontri sapendo che a primavera (o anche
freddo. Dalla strada, non appena si entrava prima) saremo lì.
nella valle, ci investiva un flusso d’aria gelida e
sotto i nostri piedi l’erba era ghiacciata. Visto
che erano le 4 siamo andati a dormire. Al dì c’è
stata un’atmosfera intensa di collaborazione in
preparazione del cerchio, e alle 1 8:30 ,
abbiamo partecipato ad una connessione
S.A.T. con il villaggio elfico di Avalon, in un
reciproco scambio di energie per l’attivazione
dello spirito di unione del nascente villaggio.
Dopo canti, danza contact, musica, poesia e la
lettura dei racconti di Tonino, pastore di Valle
Pezzata, si è conclusa la serata. Il giorno
seguente, il più atteso, la risposta a ciò che
aspettavamo da tempo. Nostri simili di ogni
dove, entusiasti di quello che i loro occhi
vedevano, ed il cerchio che ha dato loro la
MACKNOVICINA Francesco
"Nel 1 91 7 durante la rivoluzione in Russia, all'organizzazione dei lavori. Il vitto e l' alloggio
mentre la neonata armata rossa si scontrava venivano richiesti da chi ospitava il gruppo ed
con le armate bianche in Ucraina, un grosso anche un piccolo rimborso spese di viaggio se c'
movimento libertario di riappropriazione e di era la possibilità. Per finanziarsi si
collettivizzazione delle terre, organizzava, per la organizzavano cene sociali, spettacoli in strada,
difesa delle conquiste ottenute in campo sottoscrizioni volontari, iniziative pubbliche, in
sociale, un'armata prevalentemente di cavalieri modo da garantire sopravvivenza e il non dover
che, usando la tattica degli spostamenti veloci e andare a lavorare esternamente e quindi
improvvisi, anche sfruttando convogli ferroviari e abbandonare i lavori. I contatti (per richieste)
camion, riuscì ad infliggere cocenti sconfitte alle venivano presi o per lettera, telefono, e-mail
armate reazionarie(gli Austro-tedeschi e i oppure si preferiva discuterne faccia a faccia,
"bianchi di Denikin"). Questa armata aveva occhi negli occhi, o agli incontri Cir o all'interno
come figura maggiormente conosciuta quella di delle fiere dell' Autogestione o altrimenti nelle
Nestor Mackno, contadino rivoluzionario varie iniziative dislocate nello stivale. Nel
Anarchico e da lui prese il nome: armata di gruppo sono ben accette ogni sorta di
Mackno o Macknovicina." Ho voluto iniziare con collaborazione e partecipazione, naturalmente
questa breve storia nel rispetto dei valori e ideali della
sull' ispirazione da cui è nato il "Gruppo di Macknovicina. Altra importante cosa sarebbe l'
mutuo appoggio Macknovicina". Dall' ultimo individuazione di un punto di riferimento come
incontro Cir a Terra di Mezzo è emersa la forma di casa-deposito o base di incontro per
volontà di far "ripartire" il gruppo, o comunque organizzare i lavori o magari (se fosse possibile)
farne oggetto di discussione al prossimo mezzi di sostentamento dei singoli. Ho
incontro Cir dei Sibillini, visto che per un pò non partecipato ad alcuni lavori della Mackno ed ho
se ne è più sentito parlare. Dato che molte cose vissuto delle situazioni straordinarie di
sono cambiate ( ma anche molte facce ) agli collaborazione collettiva, ciascuno, secondo le
icontri Cir, è nata la necessità di questo scritto proprie capacità, si impegnava a svolgere il
per presentare cos'è la Macknovicina. Sono proprio "lavoro" e così a realizzarsi nell' intento
andato a rivedere tutti i vecchi Cir e rileggerli è che ci si era preposti. Credo di aver illustrato
stato meraviglioso; vedersi tutte le fasi di abbastanza bene cos'è la Macknovicina, ho
crescita di questo grande movimento rurale e cercato di esporre le cose che più si possano
non. Molte cose accadute non le ho vissute in reinserire, a mio avviso, per i futuri ed eventuali
prima persona, ma cercherò di riassumere gli lavori....e già ci sarebbero un paio di cosette
intenti di questo gruppo, anche riprendendo interessanti per "riattivare" la Mackno. Mi è
pezzi di articoli comparsi sui vecchi numeri del arrivato uno scritto da Maurizio (il "nonno" delle
Cir. Non c'è una definizione per spiegare cos'è e Mackno italiana, e oltre..) dove si parla di un
che cosa si era preposto questo gruppo, ma progetto-cantiere che è in parte già attivo, o
molte verranno menzionate per non creare comunque in fase di sperimentazione, a L'
equivoci. La Mackno vuole essere strumento di Aquila, dove in un terreno "occupato" dai locali è
supporto materiale e di stimolo etico per quelle nata la volontà di creare uno spazio libero e
realtà rurali; campagna-montagna, piccoli comune. Il progetto consiste nella realizzazione
villaggi o cittadine, e tutte quelle situazioni che di più case in paglia,fornito di impianto di
si ispirino a idee autogestionarie sia nel fitodepurazione, con tetti giardino, cioè piatti e
quotidiano che nel sociale. Il gruppo è itinerante con uno spessore di inerti capace di filtrare l'
come scelta per contrastare la pigrizia e il senso acqua e renderla potabile, mineralizzandola,
di scontato, ma anche a difesa dell'ossessiva dato che è composto da quegli elementi che in
volontà di controllo sociale da parte dello stato. natura svolgono questa funzione (carbone,
Favorire concretamente l' avvio o il argilla, ghiaia ecc.). Una di queste case sarà la
consolidamento di progetti verso una vita sede di uno spaccio popolare che raccolga i
"chimiconi". Questa potrebbe essere un'idea
per ripartire, comunque da affinare con quelli
che vorranno partecipare. Già in passato la
Mackno si attivava per aiutare l'organizzazione
del Cir. Siccome a Meschia (800m s.l.m.) nei
Sibillini si terrà il prossimo Cir, dal 1 2 al 20
maggio, non c'è uno spazio al coperto ed il
posto dove si terrà sarà poco fuori il borgo; c'è
bisogno di montare teli per la cucina, per
ospitare le persone (tepee, tende ecc.) e
l'incontro stesso e renderlo il più accogliente
possibile. Spero che ci sia la possibilità di
convogliare le energie, spontaneamente, verso
la reciproca solidarietà ed autosostentamento
ed incanalare la voglia di aiutarsi ed aiutare
situazioni e persone che vogliono liberarsi da
quello che ormai la società globale sta più o
meno imponendo in tutto il mondo....!

Chi è Nestor Machno??


Nestor Machno nasce in Ucraina, nel 1 889. Discendente da una famiglia di umili contadini lavora a sette anni come pastore, ad
otto frequenta la scuola che lascia a dodici per mettersi al servizio dei kulaki tedeschi
Nel 1 905 aderisce alla causa rivoluzionaria ed entra nelle file degli anarchici. Per la sua militanza viene condannato all’ergastolo,
ed in carcere approfondirà le sue conoscenze e le sue convinzioni anarchiche.Nel 1 91 7 Machno fu rilasciato in seguito alla
Rivoluzione di Febbraio .
Il lavoro di Machno fu improntato al collegamento con le masse contadine che si organizzarono in Unioni Contadine prima e in
Soviet dopo, e rifiutarono di pagare le rendite ai latifondisti. Allo stesso modo, Machno si unì alle lotte operaie organizzando
scioperi e iniziative.
Furono realizzate collettivizzazioni della terra e furono organizzate Comuni agricole in tutte le province circostanti. Il tentativo di
resistenza delle autorità centrali contro quanto stava accadendo in periferia convinse il locale soviet a creare un Comitato di
salvezza della Rivoluzione presieduto dallo stesso Machno, che iniziò a disarmare tutti i potenziali oppositori proseguendo la
politica di collettivizzazione delle attività produttive. Machno fu il leader del movimento di resistenza ucraino contro tutti gli
oppressori austro-tedeschi, bianchi e bolscevichi. Il movimento crebbe enormemente e conseguì numerose e importanti vittorie,
ma fu infine sconfitto dall'Armata Rossa. Machno morì in esilio a Parigi per tubercolosi nel 1 934, ma rimanè un convinto
anarchico fino alla fine.
La Machnovščina
Machno fu fautore dell’attuazione, per la prima volta nella storia, , un tentativo di applicazione su larga scala , dei principi del
comunismo libertario (anarchico), dove I terreni sottratti ai grandi latifondisti vennero interamente consegnati ai braccianti e, per
quanto possibile, si attuò l’autogestione.
La terra veniva coltivata in comune dai contadini organizzati in comuni o soviet del lavoro indipendenti, senza alcun
condizionamento da parte di qualsivoglia autorità e senza un partito guida. Il sistema era estremamente egualitario, il soviet era
solamente l’esecutore della volontà popolare dei contadini uniti in cooperative; nessun potere bolscevico riuscì mai ad insidiare
questo modello dall’interno, anche a causa del modello federativo adottato: le unità produttive erano collegate fra loro
localmente, per distretto, per regione ecc. Questo modello proponeva collaborazione senza limitare le libertà personali, e senza
responsabilità collettiva.Ma Il carattere libertario del movimento e lo spirito egualitario ed antiautoritario non potevano che
scontrarsi con i metodi ed i progetti dei bolscevichi che piegarono il movimento dopo lunghi sforzi, nel 1 921 .
I militanti anarchici di Machno avevano a tal punto in odio qualsiasi forma di autorità che, allorché penetravano in una località, vi
affiggevano manifesti di questo tipo: "La libertà dei contadini e degli operai appartiene a loro stessi e non può subire restrizione
alcuna. Tocca ai contadini e agli operai stessi agire, organizzarsi, intendersi fra di loro, in tutti i campi della loro vita, come essi
Pandemia di influenza A H1 N1 :
per informarsi e per mobilitarsi
Da Avalon inviamo una sintesi della traduzione di due mail molto
significative di Jean-Jacques Crevecoeur, un attivista canadese della
salute. Buone riflessioni! Clara

Perché l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha quando le procedure di sicurezza in quel tipo di
modificato, il 27 aprile 2009, la definizione di laboratori rendono un simile incidente assolutamente
pandemia? Prima, per dichiarare una pandemia, erano impossibile? Impossibile, a meno che si tratti di un atto
molto più severi! Ora basta che si riscontri una malattia volontario. Ciò mi è stato confermato da un biologo.
in due paesi della stessa zona OMS! Perché non ci dicono che il vaccino contro l'influenza,
Come mai il brevetto del vaccino contro l'influenza nei suoi 40 anni di esistenza, non ha mai avuto un
suina (H1 N1 ) è stato depositato nel 2007 (ben prima impatto positivo sull'incidenza di questa malattia, tutto il
della riapparizione del virus, scomparso dalla celebre contrario? Uno studio internazionale ha dimostrato che
epidemia di influenza spagnola del 1 91 8)? le persone vaccinate si ammalano d'influenza più
Perché nessun media e nessun esperto scientifico ci frequentemente di quelle non vaccinate.
ricordano che la normale influenza uccide ogni anno tra Perché ci nascondono che nel 1 91 8, sono state le
le 250.000 e le 500.000 persone, vale a dire più di persone vaccinate a morire della spagnola, e non le
1 .000 morti al giorno (sono le cifre ufficiali dell'OMS)? persone non vaccinate? Ciò vorrebbe dire forse che
Perché tutti i media internazionali ripetono esse sono state uccise dal vaccino, e non
quotidianamente che il virus dell'influenza A H1 N1 dall'influenza?
provocherà un'ecatombe di vittime, quando i fatti Se i vaccini hanno così pochi effetti collaterali, come
dimostrano che si tratta di una banale influenza da poco possono spiegare le autorità sanitarie il fatto che in
(meno grave della normale influenza stagionale), che Francia il numero di casi di sclerosi multipla a placche
ha causato solo 2.000 decessi in più di 5 mesi? La è passato da 25.000 a 85.000, a seguito della
normale influenza ne avrebbe causato, nello stesso campagna di vaccinazione contro l’epatite B?
arco di tempo, 200.000! Perché è stata data l'autorizzazione a includere nel
Perché, malgrado queste insignificanti cifre di morbilità futuro vaccino contro l'influenza H1 N1 come eccipiente
e mortalità (2.000 invece di 200.000), la maggior parte lo squalene (in una proporzione un milione di volte
dei paesi del mondo ha ordinato in anticipo quantità maggiore – ho verificato il calcolo, non ci credevo
abominevoli pari a centinaia di milioni di dosi di proprio!), quando la Camera dei Rappresentanti
vaccino, e questo già a partire dal giugno 2009? l'aveva riconosciuto responsabile della sindrome della
In altre parole, perché vengono prese misure prima guerra del Golfo, sindrome di cui si erano
eccezionali quest'anno, se l'influenza è meno virulenta ammalati 1 80.000 GI (25 % dei soldati) a seguito
degli anni scorsi? Quali fatti giustificano simili decisioni dell'iniezione del vaccino contro l’antracene ? Da
quando non vi è nulla di eccezionale? notare che lo squalene era stato proibito da una
Perché 600 neurologi britannici hanno ricevuto, il 29 sentenza federale nel 2004!
luglio 2009, una lettera confidenziale da parte del Perché le prime frange della popolazione prese di mira
Health Protection Agency (HPA), che li invita a essere
particolarmente attenti alla futura recrudescenza della
sindrome di Guillain Barré (malattia neurologica
degenerativa gravissima, che per lo più si manifesta a
seguito di vaccinazione)? E perché quell'agenzia non
ha prevenuto invece la popolazione che “beneficerà”
della campagna di vaccinazione? Come mai il 5 marzo
2009, la Baxter ha contaminato 72 kg di materiale
vaccinale, mescolando il virus H5N1 dell'influenza
Loro, sembrerebbe, avrebbero un'immunità (al momento dell'introduzione del vaccino, ma che
acquisita per l'influenza spagnola 1 91 8! coincidenza!)
Perché il 50% dei medici inglesi afferma di non 5. Per tutto questo tempo, si mettono a punto nei
vaccinarsi con il nuovo vaccino, in quanto non si laboratori dei preparati che vengono chiamati vaccini ,
fidano della procedura con cui è stato prodotto? in cui si mescolano due ceppi di influenza suina, due
Perché si presenta il Tamiflu come un antivirale ceppi dell'influenza aviaria e un ceppo di influenza
efficace, quando tutte la campagne di uso di questo umana (un cocktail proprio esplosivo, una volta
prodotto si sono rivelate catastroficamente inefficaci? iniettato nel corpo!). Inoltre vi si aggiunge degli
Inoltre, questo farmaco provoca svariati disordini eccipienti (mercurio, alluminio e squalene), noti per la
psicologici e neurologici, e può loro tossicità .
addirittura indurre in suicidio in 6. Poco prima dell'introduzione sul mercato di questi
chi lo assume! cosiddetti vaccini (che sono in realtà delle armi
Perché le autorità sanitaria, che batteriologiche), i media si mettono in movimento per
dovrebbero operare per il nostro annunciare una recrudescenza di casi d'influenza.
bene e la nostra protezione, Anche se i medici non si preoccupano più di verificare
autorizzano che un nuovo tipo di che si tratti proprio dello stesso virus, la popolazione è
vaccino (sono parole loro) venga testato a tal punto ipnotizzata che non riflette oltre. Tutti sono
direttamente su centinaia di milioni di cavie (vale a persuasi che l'annunciata mutazione è sul punto di
dire, noi), senza che i normali protocolli per concretizzarsi;
l'immissione sul mercato siano rispettati, e senza 7. Si annuncia poi che il vaccino non sarà disponibile
alcuna garanzia d'innocuità del vaccino? il punto è: per tutti immediatamente e che vi saranno dei
come mai un virus così benigno arriverà a uccidere privilegiati che ne potranno beneficiare subito, mentre
milioni di persone? È una domanda da un milione di gli altri dovranno aspettare fino a quattro mesi per
dollari! poter infine ricevere il vaccino salvatore!
La risposta ci arriva dalla storia della precedente 8. L'ingenua popolazione spaventata si precipita per
pandemia. La ricetta è semplice (in varie tappe, che farsi vaccinare spontaneamente, nei centri preparati
ho descritto nella notte tra il 9 e il 1 0 settembre, e appositamente a questo scopo (protetti da militari).
sono già state sperimentate con successo nel Qui in Canada, la gente si iscrive nelle liste d'attesa
1 91 8,): per assicurarsi di essere vaccinata il prima possibile!
1 .viene annunciata l'apparizione di un focolaio di una
nuova influenza in Messico, e che è molto grave, Cari amici, gli Stati Uniti hanno dichiarato lo stato di
poiché si tratta di un virus animale che si trasmette emergenza sanitaria, oggi, 24 ottobre. I media a
all'essere umano! partire dal 1 5 octobre ci hanno annunciato che la
2.Subito dopo si parla di 350 morti in una settimana, seconda ondata di influenza A (H1 N1 ) era alle porte.
e poi la cifra viene corretta e ridimensionata a 8 Proprio quando i vaccini finalmente sono pronti! Che
decessi. Ma dappertutto ciò che resta impresso è coincidenza! Quando pensiamo che il virus avrebbe
che fin dall'inizio vi sono stati molti morti (ricorda potuto mutare nell'emisfero sud durante l'intero
qualcosa, l'11 settembre ci avevano parlato alla inverno, eppure non è successo niente! È perlomeno
televisione di 40-50.000 morti nelle torri gemelle – e straordinario, non è vero?
questa notizia aveva giustificato la crociata contro le
forze del male – in seguito, il numero effettivo di Negli ultimi giorni, ci è stato annunciato che vi
morti è stato 2.974); saranno meno vaccini del previsto a disposizione,
3. Viene annunciato per mezzo di messaggi cosa che aumenta ancora il panico generale. Negli
pubblicitari quotidiani che questo terribile virus si sta Stati Uniti, per contro, hanno già cominciato a
diffondendo a velocità incredibile su tutto il pianeta vaccinare, dal 6 ottobre. Ma la gente non è stata
(tuttavia nessun laboratorio al mondo disponeva del vaccinata con i vaccini iniettabili messi a punto contro
ceppo del virus e poteva confermare che si trattava il H1 N1 (non erano ancora pronti), bensì con un
proprio di lui, e non del virus della normale influenza. vaccino di cui NESSUNO, INSISTO NESSUNO, ha
Inoltre si dichiara che non c'è alcun sintomo specifico parlato nei cinque mesi di propaganda per seminare il
dell'influenza suina, rispetto alla normale influenza e terrore. Questo vaccino, io stesso ne ho scoperto
allora, come fanno a determinare il numero dei casi? l'esistenza martedì 6 ottobre 2009, dopo la conferenza
Vi ricordo che il vaccino orale Sabin contro la polio Bisogna sapere che un primo lotto di vaccini è stato
conteneva, all'epoca, un virus vivo. In occasione spedito in Francia il 27 agosto scorso, proveniente
delle massicce campagne di vaccinazione fatte dalla ditta farmaceutica più criminale del mondo: la
dall’OMS dappertutto nel mondo, questo vaccino è Baxter. Questi vaccini consegnati alla fine di agosto
stato riconosciuto responsabile della spettacolare alla Francia sono sicuramente vaccini che
recrudescenza dei casi di polio, e ciò ha obbligato contengono il virus dell'influenza aviaria H5N1 ,
l’OMS a interrompere la campagna. derivato da quello che era stato prodotto
I produttori di FluMist (MedImmune) avvertono nel precedentemente dalla Baxter in vista della
foglietto esplicativo del vaccino che la persona pandemia dell'influenza aviaria (bisogna pur riciclare
ricevente è potenzialmente contagiosa per 21 giorni. l'invenduto, vero?). Questi vaccini sono custoditi
Dato che il virus vivo viene vaporizzato sulla mucosa sotto alta sorveglianza militare a Miramas, in
nasale, può essere riespulso per tre settimane. Provenza (nel Sud della Francia). E saranno loro a
MedImmune raccomanda quindi alle persone essere somministrati per primi...
vaccinate di evitare il contatto con tutte le persone La mia ipotesi intuitiva: le prime persone vaccinate in
immunodepresse. Se si tiene conto che negli Stati Francia riceveranno il vaccino contro il H5N1 (ma
Uniti si contano 65 milioni di persone non lo sapranno). Quelli che erano già portatori del
immunodepresse, e che le vaccinazioni di massa virus H1 N1 rischiano una commutazione tra H5N1
non prevedono più le procedure di diagnosi medica del vaccino e H1 N1 presente nel loro corpo, aver
prima della somministrazione del vaccino, si può complicazioni e probabilmente morire. Non bisogna
immaginare la carneficina possibile tra gli sottovalutare il ruolo mortale del Tamiflu. In effetti, ho
immunodepressi vaccinati e tra i familiari dei gia sottolineato che la maggior parte di persone
vaccinati con FluMist. Mi sono ricordato di un articolo giovani e in buona salute che sono morte di
che avevo letto nel maggio 2009. Ciò che affermava insufficienza respiratoria acuta o di superinfezione
aveva catturato tutta la mia attenzione: il virus H1 N1 batterica polmonare erano praticamente tutte stata
(umano-suino) è molto contagioso, ma poco virulento trattate con Tamiflu, nelle ore precedenti il loro
(lo abbiamo constatato). Il virus H5N1 (aviario) è decesso. Cosa possiamo fare in concreto?
molto poco contagioso, ma molto virulento (anche Prima di tutto, non farsi prendere dal panico. Di
questo lo abbiamo constatato, dato che soltanto 248 fronte all'aumento dei decessi, cercate di scoprire se
persone sono morte tra il 1 998 e il 2008 dela si trattava di persone vaccinate. Proteggete i
cosiddetta pandemia di influenza aviaria). Al bambini.
contrario, se il virus H1 N1 entra in contatto con il Prendetevi cura del vostro sistema immunitario in
virus H5N1 , si potrebbe produrre una commutazione modo naturale. I mezzi più naturali sono l'amore, le
che creerebbe un virus risultante dalla combinazione
H1 N1 + H5N1 che sarà allo stesso tempo molto
contagioso e molto virulento.
Negli Stati Uniti, da qualche giorno si osserva un
aumento dei casi di decesso per influenza, e le
autorità li attribuiscono, naturalmente, alla mutazione
del virus H1 N1 in una forma molto più pericolosa e
mortale rispetto al ceppo che circolava finora.
Evidentemente nessuno pensa di attribuirne la causa
alla vaccinazione. Ovvio che no, la popolazione
alcuni siti utili per approfondimenti (sono tutti in francese) :
ipnotizzata da sei mesi di propaganda dei media non
http://www.lepost.fr/article/2009/09/04/1 681 457_dossier-grippe-a-
riflette più. La logica vorrebbe che si sospendano le
les-3-documents-emis-par-le-docteur-marc-vercoutere.html
vaccinazioni, perfino se si crede alla loro efficacia.
http://www.youtube.com/watch?v=Rqe40-REclU
Infatti, se il virus muta, il vaccino preparato dalla fine
http://www.healthfreedomusa.org/docs/TamiFlu.pdf
di maggio 2009, non sarà più di alcuna utilità. Un
http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2009/1 0/21 /01 011 -
dettaglio che non interessa neanche gli esperti.
20091 021 FILWWW00740-h1 n1 -penurie-de-vaccins-aux-etats-
Notiamo che, almeno secondo me, la Francia sarà il
unis.php
primo paese europeo a dichiarare lo stato di
http://www.healthfreedomusa.org/docs/TamiFlu.pdf
emergenza sanitaria. In effetti, Sarkozy non vorrà
CONSORZIO DELLA
QUARANTINA
Associazione per la terra e la cultura rurale
c.p. 40, ufficio GE/06 – 1 61 49 Genova – 3479534511

Rosignano Marittimo lunedì 7 dicembre 2009- Cento anni dopo la morte di Geronimo della Tribù
Apache Chincahua, ultimo capo degli Indiani d’America (1 829-1 909)
L’incontro fra i rappresentanti delle associazioni promotrici della campagna popolare per una
legge che riconosca il lavoro contadino e lo liberi dalla burocrazia, si è tenuto all’agriturismo San
Marco di Rosignano Marittimo.
L’iniziativa era stata annunciata a Torriglia sull’Appennino Genovese, in coincidenza col Mandillo
dei Semi, scambio amatoriale di semi autoprodotti, svoltosi nella sede istituzionale del Parco
dell’Antola (1 8/01 /09).
Sono state raccolte oltre cinquemila firme mirate, in occasione di raduni contadini o di
avvenimenti collegati.
Oltre tremila firme sono state raccolte nel modo tradizionale nei banchetti allestiti allo scopo e le
rimanenti adesioni sono pervenute per via telematica (www.agricoltura contadina.org).
Questo patrimonio di sottoscrizioni è risultato proveniente da tutte e venti le regioni italiane ed il
maggior numero di firme è stato raccolto il Lombardia e in Veneto.
Dieci mesi di raccolta delle firme sono stati considerati una prima tappa e non la conclusione di
una campagna popolare che vuole durare fino al conseguimento dei risultati.
Lo scrigno autografo di migliaglia di persone esprime la volontà civile di partecipazione alle
decisioni di natura politica sul futuro dei riconosciuti protagonisti dell’agricoltura, custode della
biodiversità. Si propone come dono consapevole per coloro che sapranno farne tesoro nelle
istituzioni competenti elettive o sindacali d’Italia e dell’Unione Europea.
Come Re Magi dalle mani incallite, i rappresentati delle associazioni rurale promotrici della
campagna popolare per il riconoscimento del lavoro contadino e per la sua liberazione dalla
burocrazia, si pongono in cammino seguendo la luce della stella cometa di chi vorrà ascoltarli
per la rinascita di quello storico Presepe Italiano di cultura e paesaggio durevole custodito e
promosso da uomini e non da figuranti.
Porre oggi a dimora una fragile foglia di lattuga dai semi della propria terra, diviene un gesto
importante per la sovranità alimentare e un segno grande per il pacifico governo del mondo.
Premessa della Campagna Popolare:
ESISTE un numero non precisato di persone che praticano un’agricoltura di piccola
scala,dimensionata sul lavoro contadino e sull’economia familiare, orientata all’autoconsumo e
alla vendita diretta; un’agricoltura di basso o nessun impatto ambientale, fondata su una scelta
di vita legata a valori di benessere o ecologia o giustizia o solidarietà più che a fini di
arricchimento e profitto; un’agricoltura quasi invisibile per i grandi numeri dell’economia, ma
irrinunciabile per mantenere fertile e curata la terra (soprattutto in montagna e nelle zone
economicamente marginali), per mantenere ricca la diversità di paesaggi, piante e animali, per
mantenere vivi i saperi, le tecniche e i prodotti locali, per mantenere popolate le campagne e la
montagna.
La Campagna Popolare è promossa:
- Per quest’agricoltura che rischia di scomparire sotto il peso delle documentazioni imposte
per lavorare e di regole tributarie, sanitarie e igieniche gravose.
- Per ottenere un riconoscimento che la distingua dall’ agricoltura imprenditoriale e
industriale, per ottenere la rimozione degli ostacoli burocratici e dei pesi fiscali che ostacolano il
lavoro dei contadini e per la loro permanenza sulla terra.
Promotore della campagna popolare:
AgriBio Emilia-Romagna, Antica Terra Gentile, ARI, ASCI, CIR, Civiltà Contadina, Consorzio
della Quarantina, Consorzio Le Galline Felici, Rete Bioregionale Italiana, WWOOF

Genova, 30 Novembre 2009


LETTERA APERTA
AI CANDIDATI PRESIDENTI DELLA REGIONE LIGURIA
AI QUOTIDIANI, ALLE TELEVISIONI E ALLE RADIO REGIONALI
Gentile Candidato Presidente,
in vista delle prossime consultazioni elettorali amministrative regionali, questa Associazione,
impegnata a favore dell’agricoltura contadina e per il recupero produttivo del territorio rurale, Le
propone di inserire nel suo programma sull’agricoltura i seguenti punti:
1 ) Adozione di una legge regionale per l’agricoltura contadina (la preghiamo di vedere il
documento allegato);
2) Adozione di una legge regionale di attuazione della Legge sulla montagna (la L.97 del
31 .01 .1 994 è inattivata da 1 5 anni..forse sarebbe tempo!)
3) Adozione di una legge regionale per istituire il Registro regionale delle sementi da
conservazione e attuare il D.Lgs 1 49 del 29.1 0.2009 in attuazione della direttiva 2008/62/CE
concernente deroghe per l’ammissione di ecotipi e varietà agricole naturalmente adattate alle
condizioni locali e regionali minacciate di erosione genetica, nonché per la commercializzazione
di semienti e tuberi di patata a semina di tali ecotipi e varietà.
4) Adozione di provvedimenti per una seria riduzione e contenimento della popolazione di
ungulati (cinghiali e caprioli).
5) Istituzione di un assessorato per l’economia rurale e la salvaguardia dell’entità contadina
mantenendo la ruralità anche a quelle situazioni che, pur non avendo i requisiti previsti dalla
legge num.296 del 27.1 2.2006 ( ossia la legge sui coltivatori diretti iscritti allo scavo imprenditori
agricoli iscritti alla camera di commercio) abbiano comunque le caratteristiche di fondo rurale.
6) Favorire l’accesso alla terra da parte dei giovani o di chiunque ne faccia richiesta, con lo
scopo di custodire il territorio in cui abitano tramite anche la concessione delle terre civiche e
demaniali in ottemperanza alla loro destinazione d’uso, prevalentemente di tipo agricolo-
pastorale, in funzione della comunità rurale ivi residente e compatibilmente con il ruolo sociale
delle terre ad uso civico (dette anche beni comuni) non subordinandole a logiche di mercato.
La nostra associazione conta 300 soci ma gode di una ben più ampia base di attenzione e
stima.
Sarà nostra cura riportare a tutti i soci,sul nostro periodico,sul nostro sito e nei prossimi incontri
pubblici la sua risposta, oppure, eventualmente (speriamo di no), il suo silenzio.
In attesa di un auspicato riscontro, i nostri saluti cordiali.
Per il Consorzio della Quarantina
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
e, per, suo conto, il Presidente Massimo Angelini
AGGIORNAMENTO....
CREAZIONE DEL MALTO
Eligio Paparusso
Innanzitutto, avete bisogno di selezionare l’orzo grezzo adatto alla
birrificazione. Un produttore di malto professionista misura
l’ammontare di proteine nei grani, cerca il contenuto di umidità
ottimale, ecc. Voi potrete invece soltanto valutare la qualità in base
all’aspetto e alle sensazioni. Dovete cercare orzo distico con dei grani cos'é il MALTO??!!
piuttosto grossi e di misura uniforme, in modo da ottenere un buon
tasso di germinazione. Immergete l’orzo in acqua, in modo da
aumentare l’umidità contenuta nei grani all’incirca del 45%. Questo Il malto è la cariosside(chicco) di un
significa che se state maltando 10 kg d’orzo, quando avrete finito la fase
cereale che ha subito germinazione.
Di solito con il termine "malto" ci si
di ammollo il peso dei grani sarà di oltre 14 kg. riferisce comunemente al malto
L’ammollo durerà un minimo di 40 ore, o almeno 2 giorni. d'orzo (utilizzato per produrre
per migliorare la germinazione è possibile cambiare l’acqua ogni 8 ore bevande alcoliche come birra e
oppure spruzzare acqua fresca sui grani costantemente, con una whisky),ma ne esistono diversi, a
riduzione del tempo di ammollo (40-48 ore). Terminata questa fase, seconda del cereale di partenza (di
occorre procedere con la germinazione. La tradizionale procedura di riso,di mais, di grano di miglio ecc).
“maltazione per terra” dovrebbe funzionare bene per voi. Spargete il
Durante la germinazione il seme
produce enzimi che servono a
malto umido su un pavimento pulito per uno spessore di circa 20 cm, ad idrolizzare l'amido in zuccheri più
una temperatura costante di circa 15-16°C. semplici, atti ad essere
Ci vorranno da 8 a 15 giorni perché l’orzo germogli. fermentati dai lieviti.
Durante questo periodo, avrete bisogno di rigirare l’orzo ogni 12-24 ore, Fra questi, il più importante è il
e mantenerlo umido (ma non bagnato) spruzzandovi sopra dell’acqua maltosio, un disaccaride (uno
nebulizzata. Esaminate l’orzo per vedere se la germinazione è completa.
glucide contenente due molecole di
glucosio) con potere dolcificante
Dovete cercare i germogli cresciuti dai grani. Questi germogli si inferiore a quello dello zucchero da
chiamano “acrospire”. Quando l’acrospira è lunga circa come il chicco cucina (saccarosio), quindi anche il
d’orzo, il malto è completamente modificato. Se lo lasciate diventare più malto ha un potere dolcificante
lungo del chicco, si dice che il malto è “sovramodificato”; se è più corto, inferiore a quello dello zucchero.
si dice che è “sottomodificato”. Si cerca sempre di non cadere nei due Il malto viene impiegato nella
casi, in quanto il chicco sottomodificato non ha ancora finito di preparazione di torte, dolci come
convertire gli amidi in zuccheri, ed il chicco sovramodificato ha già
sostituto dello zucchero, ma anche
delle uova e del burro (grazie al
iniziato a consumare gli zuccheri necessari alla crescita del germoglio. malto si possono
Quando il malto è completamente modificato, dovete essiccarlo. Questo preparare ottimi dolci vegani!).
è un processo in due fasi: asciugatura ed essiccazione. Nella prima fase, Il malto di riso si presta bene alla
dovete asciugare il malto utilizzando un calore moderato, per un lungo preparazione delle creme, perché
periodo, in modo da far evaporare l’umidità contenuta nei chicchi. queste vengono cotte senza che
Questa fase normalmente è fatta con temperature da 32° C a 40°C con
intervenga il processo di lievitazione.
Il malto d’orzo è più forte e scuro,
un flusso di aria costante, e dura circa 2 gg.; i grani sono considerati tende a dare alle creme lo stesso
asciutti quando la percentuale d'umidità colore. È preferibile usarlo per il
scende al 4-5% Nella seconda fase, la pane, i biscotti o altri prodotti da
temperatura viene aumentata a 70- forno. Tuttavia anche agli sformati
105°C per altri 1.5 - 2 giorni circa (alla conferisce la stessa tinta. Il malto di
fine del XIX secolo la temperatura mais è invece il più yin, la sua
usata era 70°C; attualmente si usano
energia tende ad andare verso l’alto
donando più leggerezza ai prodotti
temperature da 82°C a 105°C). Se state lievitati.
producendo malto per birre chiare,
allora avete finito.
Alcune varietà di malto richiedono alcune variazioni di procedura. Per un malto dark, dovete arrostire il malto
in un cilindro rotante (ad esempio il tamburo di una lavatrice modificato.) a oltre 200°C per una o due ore. Per
un malto amber, dovete incrementare la temperatura durante le ultime 14 ore di essiccatura a circa 60-65°C. Per
un malto Crystal, asciugate il malto germinato ad una temperatura di 65-75°C per 2 ore senza ventilazione,
quindi incrementate la temperatura fino a 120°C.

L'essiccatoio (Kiln)
L'essiccatoio (kiln) tutto sommato è una larga stanza, normalmente a molti livelli, con feritoie in grado di
lasciar passare l’aria dall’alto verso il basso e viceversa. I parametri relativi a temperatura,volume e flusso
dell’aria possono ovviamente essere controllati. L’essiccamento (kilning) avviene in due fasi: la fase di
essiccamento (drying) e la fase di affumicatura(curing). La temperatura di curing è ciò che distingue il malto
chiaro da quello più scuro, ma è la fase di essiccamento che distingue il malto Pale dai malti high kilned.

Tostatura casalinga del malto: creare il malto Amber e Brown


Alcuni ingredienti necessari per riprodurre antichi stili birrai potrebbero non essere di immediata disponibilità,
in particolare i malti Amber e Brown. Tutti e due possono essere prodotti mediante la tostatura casalinga del
malto nel forno di casa.

Metodo di tostatura
Ricoprite un grosso tegame con un foglio di alluminio, e mettete uno strato di malto dello spessore di circa 12
mm. Mettete in forno (possibilmente ventilato) a 100°C per 45 minuti, in modo da asciugare il malto, quindi
alzate la temperatura a 150°C. Dopo 20 minuti prelevate alcuni chicchi, tagliateli a metà e confrontate il colore
del nocciolo interno con quello dei alcuni chicchi di malto. Quest’ultimo è quasi bianco. Il malto Amber
dev’essere chiaramente ambrato, e ci vuole di media da 45 a 50 minuti. Il malto Brown necessita una cottura a
175°C, finchè il colore del nocciolo non diventa chiaramente marrone. Quando il colore corretto è stato
raggiunto, rimuovete il tegame dal forno, lasciate raffreddare e riponete il malto in un sacchetto da cui verrà
aspirata l’aria. Se questo malto viene usato entro breve tempo, l’aroma apportato è superiore a quello del
medesimo malto prodotto industrialmente. I tempi indicati sono da intendersi solo a titolo di esempio; dei test
pratici devono essere effettuati in base al forno utilizzato ai fini di identificare i tempi di realizzazione corretti.
Il malto Crystal, normalmente disponibile, ha grosso modo lo stesso apporto di colore alla birra ma dona un
aroma maggiormente caramellato.

L' Ammostamento
L' Ammostamento è un passaggio della filiera produttiva dell’estratto di malto e poi della birra nel quale gli
zuccheri e le altre sostanze vengono estratte dal malto e subiscono delle reazioni enzimatiche e chimiche (che
vedremo più avanti). Lo scopo è quello di produrre un mosto zuccherino che diventerà poi, dopo la
fermentazione birra vera e propria. E' in questa fase che scegliamo o creiamo la ricetta in base alla birra che
vogliamo ottenere.
L' ammostamento comprende 3 fasi:
macinazione del malto
miscelazione delle farine con acqua
filtrazione della miscela
Al termine dell' ammostamento, sono avvenuti dei processi che hanno come conseguenze:
trasformazione dell' amido contenuto nel malto e solubilizzato nel mosto in maltosio e destrine;
trasformazione di proteine in amminoacidi (la parte coagulata viene eliminata);
allontanamento sostanze insolubili (trebbie);
I fattori influenzanti il processo di ammostamento sono:
caratteristiche compositive dell'acqua
qualità delle materie prime;
pH della miscela (né troppo acida, né troppo basica);
rapporto acqua/macinato;
Macinazione
Allo scopo di consentire agli enzimi presenti nel seme di degradare, durante l’ammostamento, le sostanze in
esso contenute, il malto deve essere sottoposto a macinazione. Questa fase è molto importante poiché il grado
di frantumazione e schiacciamento, nonché le diverse percentuali di farine fini e grossolane (semole) e
l’integrità o meno delle scorze del seme, condizionano sia la resa in estratto, che l’efficacia della fase di
filtrazione del mosto. Prima della macinazione vera e propria (a secco o a umido), vengono effettuati dei pre-
trattamenti che hanno lo scopo di rimuovere corpi estranei, piccoli sassi e frammenti metallici eventualmente
presenti.

Miscelazione
Acqua calda (50-70°C) in ragione di 2,5-4 litri per kg di grani macinati, viene miscelata con le farine di malto.
L'azione degli enzimi che degradano l'amido e le proteine favorisce la solubilizzazione nel mosto di molte
sostanze che vengono indicate con il termine “estratto”. Scopo dell'ammostamento è l’ ottenimento del
massimo estratto possibile, favorito da opportune temperature durante il processo. Tra le sostanze solubili
rientrano carboidrati semplici, destrine, peptidi, peptoni e sali minerali; mentre nelle trebbie, che vengono
eliminate al termine del processo, sono ancora presenti amido residuo, cellulosa, proteine ad alto peso
molecolare e altri composti inorganici.
Le più comuni tecniche di ammostamento sono l'infusione e la decozione. L'infusione è il sistema tradizionale e
il più semplice; prevede il riscaldamento a una o più temperature di tutta la miscela acqua/farine senza che
venga mai raggiunta l'ebollizione. La decozione prevede l'innalzamento della temperatura della miscela
acqua/farine in seguito al riscaldamento di una parte del mosto (circa un terzo o un quarto della massa totale),
che viene portato ad ebollizione e poi riaggiunto alla miscela da cui era stato prelevato; in tal modo, la
temperatura complessiva aumenta sino al valore desiderato. La decozione inoltre aumenta l'efficienza del
processo di ammostamento con un aumento delle rese in estratto e di sostanze, come le melanoidine, che hanno
effetto positivo sul gusto e sull'aroma. Si verifica una più intensa coagulazione e precipitazione delle proteine e
si ottiene una più efficace riduzione del DMS (dimetilsolfuro). A fronte di indiscutibili vantaggi va per altro
ricordato che la decozione è un processo che richiede più tempo, una maggiore organizzazione e un maggiore
dispendio energetico. Infine il valore di pH va attentamente monitorato ed eventualmente corretto (< 5,7) per
evitare l'estrazione di tannini dalle scorze del malto. Comunque questo secondo procedimento lo lasciamo ai
mastri birrai. Durante l'ammostamento la miscela deve essere mantenuta in agitazione per minimizzare i
gradienti di temperatura della massa. L'agitazione non deve comunque essere troppo vigorosa per ridurre al
minimo gli effetti meccanici di stress determinati dalle cosiddette "forze di taglio" che possono provocare
l'estrazione indesiderata di b-glucani e tannini dalle scorze.

Schema di ammostamento
Le attività enzimatiche più importanti durante l'ammostamento sono tre:
degradazione dell'amido a zuccheri fermentescibili;
degradazione delle proteine;
degradazione dei b-glucani.
In realtà, come visto, non sempre tutte queste attività enzimatiche sono considerate prioritarie; ciò dipende
dalle caratteristiche del malto (grado di modificazione), dai tradizionali sistemi di ammostamento adottati nei
diversi Paesi e dalle tipologie di birre prodotte. Si può affermare che i sistemi di ammostamento prevedono
delle rampe di temperatura che consentono dapprima l'attività degli enzimi più termolabili (b-glucanasi e
proteasi), poi permettono l' azione di altri enzimi (a- e b-amilasi), infine inibiscono l' attività enzimatica grazie
al mash out (il mash out è l’ultima fase della cottura del malto in cui la massa viene portata a 78°C per fermare
definitivamente la trasformazione degli amidi in zuccheri e delle sostanze indesiderate tra cui le proteine che a
noi non interessano). Ad esempio, ci può essere una prima sosta a 45-50°C di 10'-15' (sosta di peptonizzazione).
A queste temperature sono inoltre ancora attive le b-glucanasi.
La temperatura viene poi aumentata a 62-67°C per favorire l'attività delle b-amilasi (sosta di saccarificazione)
per 60'-90' e comunque fino a saccarificazione avvenuta e successivamente, a 78°C per altri 10' per favorire
l'attività delle a-amilasi (sosta di liquefazione).
Mediamente la fase di ammostamento dura circa un'ora o poco più ed è considerata terminata quando tutto
l'amido è stato degradato; per verificare che ciò sia avvenuto si utilizza il test dello iodio: l’ eventuale presenza di
amido non degradato viene rivelata dalla colorazione blu che si forma facendo reagire pochi millilitri di mosto
con alcune gocce di una soluzione di iodio. Il test dello iodio è un controllo molto semplice ma fondamentale
poiché la presenza di amido residuo, oltre a ridurre la disponibilità di zuccheri fermentescibili, causa
rallentamenti in fase di filtrazione del mosto e intorbidamenti nella birra.
Filtrazione del mosto
Al termine della fase di ammostamento la parte liquida (mosto) viene separata dalla parte solida (trebbie) per
essere inviata alla cottura. Questa separazione solido-liquido viene ottenuta attraverso una filtrazione tramite il
tino di filtrazione (lauter tun).

Tino di filtrazione
E il sistema oggi più diffuso e prevede il trasferimento della miscela costituita da mosto e trebbie dal tino di
miscela al tino di filtrazione. Questo presenta un falso fondo con delle fenditure che costituiscono il 10-12% della
superficie totale. Il mosto con le trebbie viene pompato all' interno del tino e, avvenuto tutto il trasferimento, si
lascia che il letto di trebbie si assesti sul fondo del tino (circa 10-20 minuti). Ha inizio quindi la fase di
filtrazione. Quando gran parte del volume di mosto è stato filtrato e inviato al tino di cottura ha inizio la fase di
lavaggio delle trebbie che ha lo scopo di recuperare il mosto di cui le trebbie sono imbibite. Per il lavaggio è
utilizzata acqua calda a 78°C, temperatura che rappresenta un buon compromesso tra un efficace recupero del
mosto dalle trebbie e una ridotta estrazione di sostanze polifenoliche dalle scorze del malto che, legandosi alle
proteine, potrebbero pregiudicare la stabilità chimico-fisica della birra provocando intorbidamenti tannino-
proteici. Il lavaggio delle trebbie viene interrotto quando si è ottenuta una densità del prodotto di circa un
quarto di quella finale. (La densità si misura con il densimetro). Al termine dell'operazione il tino di filtrazione
viene immediatamente svuotato dalle trebbie che debbono essere allontanate rapidamente poiché possono
diventare fonte di contaminazioni microbiche nell'ambiente di birreria. Le trebbie diventano così parte
fondamentale del sistema di filtrazione, in quanto creano un vero e proprio letto filtrante: è importante quindi
calibrare la macinatura del malto. Le trebbie e gli scarti di filtrazione possono essere usati in cucina per fare
ottimi biscotti o per la gioia degli animali da cortile.
La Cottura del mosto
Separato dalle trebbie, il mosto, inviato al tino di cottura, viene portato a ebollizione. Le ragioni della cottura e i
fenomeni che avvengono nel mosto sono principalmente:
evaporazione dell'acqua (concentrazione);
sterilizzazione del mosto e inattivazione degli enzimi;
formazione e precipitazione di complessi tannino-proteici (trub);
formazione di composti riducenti;
imbrunimento del colore del mosto;
acidificazione del mosto (diminuzione del pH);
allontanamento di composti indesiderabili del malto e luppolo.
Nel caso si stia facendo l’estratto di malto, la cottura continua fino all’inspessimento desiderato; se invece si sta
facendo birra, di solito la cottura dura circa un’ora salvo alcune eccezioni (birre storiche).

....per la descrizione della produzione


della birra....
..aspettate fino al prossimo CIR!!!!!!
La scuola degli elfi
Nell'ultimo incontro che abbiamo fatto sulla
scuola degli elfi, abbiamo usato come metafora Mario Cecchi
quella di costruire la scuola come se dovessimo
farla, mattone per mattone.

1 ° Mattone: la meta, far diventare i nostri figli dei Di una figura (o più) d' insegnante che
guerrieri di luce che sappiano transmettere coadiuva con i genitori e coordina il lavoro ,
anche all'esterno i valori della comunità: rispetto capisce e alla fine vive le dinamiche della
della Madre Terra e di tutti gli esseri viventi, comunità, integrandosi completamente in essa,
sviluppo eco-sostenibile, decrescita ma conservando lo spirito critico, la visione
consapevole. dell'esterno, viene a vivere con noi ed è
2° Mattone: educare noi stessi, autoeducarci supportata da tutta comunità, disperdendola da
per educare loro. Loro seguono il nostro ogni altro lavoro a meno dal suo personale
esempio. piacere, e con un piccolo compenso
3° Creare comunità: condividere valori, principi economico.
e meta, per questo ci deve essere coesione. 1 3° Ognuno di noi deve capire qual'è la propria
Tutta la vocazione e impegnarsi a trasmettere quella ai
comunità deve supportare la scuola. bambini con gioia, con passione. Solo se prova
4° Decondizionarsi dai programmi ministeriali e piacere sarà un bravo educatore.
dalla mentalità consumista. Affermare con forza Nell'esposizione oltre ai mattoni, abbiamo
i nostri principi, transmettere la nostra cultura definito la malta che tiene insieme i mattoni e
legata alla terra, non separare la pratica dalla che cementa la scuola, ossia, il supporto di
teoria, difendere i nostri figli dall'abbondanza tutta la comunità. Senza di esso il team degli
che fa perdere il valore delle cose e induce allo insegnanti sarà demotivato e si sentirà di
spreco. sostenere un carico enorme di cui il resto della
5° Riflessione sulle varie metodologie comunità se ne frega, in quanto c'è il team che
didattiche, instaurando una relazione individuale se ne occupa e viene delegato tutto a loro. La
con ogni bambino. collaborazione è la collla che tiene unita la
6° Apertura verso l'esterno e confronto con le comunità, ne è alla base.
altre cominità ed associazioni di volontariato L'età dei bambini è bene che sia compresa tra i
inpegnate nell'ambito socio-ambientale, 6 e gli 11 anni, in modo da favorire le
viaggiare per conoscere altre esperienze. dinamiche di mutuo aiuto e di cooperaazione,
7° Transformazione del dovere in piacere, diminuendo quelle competitive che si
educare tramite il gioco, stabilire insieme regole instautrano tra bambini della stessa età.
condivise e riconoscere anche l'utilità di La struttura è la tana, la forma è il cerchio,
imparare materie che apparentemente non cerchi concentrici dal più grande al più piccolo,
servono ma fluidificano la mente. il cerchio che comprende anche l'esterno,
8° Stimolare il senso critico ed il confronto tra l'intera società e il cerchio dei bambini con in
diverse culture e forme di pensiero. mezzo tutti gli altri.
9° Dare alla scuola un'importanza prioritaria e Per essere felici i bambini devono vivere in
coinvolgere responsabilmente tutta la comunità. un'ambiente sano e felice, godere dell'amore
1 0° Stabilire un ritmo e dare continuità e incondizionato degli adulti. Nella comunità
costanza non solo alla scuola ma anche agli saranno loro che sceglieranno i loro "maestri",
incontri del team degli insegnanti, stimolando dai quali attingere e imparare.
anche la partecipazione dei genitori e di tutta la Nelle nostre specificità e competenze ognuno
comunità. potrà essere il "maestro" e così si impara uno
11 ° Creare lo spazio protetto, il loro spazio dall'altro, si genera uno scambio continuo e la
sacro, la loro tana col quale possono instaurare
Oggi ho fatto un sogno …
ad occhi aperti
Renato Pontiroli

Ore 1 4.1 7 La giornata era di quelle plumbee, nebbiose, da ore


una neve bagnaticcia scendeva a intervalli e nonostante le stufe a legna
andassero a pieno regime, la casa restava fredda. La donna pisolava sotto
un paio di coperte mentre l’uomo con la barba teneva le mani appoggiate
ai lati della tastiera. Stava davanti al computer da una quarantina di minuti
ma sullo schermo bianco non c’era traccia di parole. La cosa si ripeteva
costantemente da giorni ma l’uomo con la barba non aveva storie da
raccontare: Da quando avevano dovuto abbandonare la casa sulle montagne liguri, le loro vite erano entrate in uno
stato di sospensione: niente orti e nemmeno profumi di pane o torte appena sfornate, niente conserve e
marmellate nella dispensa, niente funghi a seccare sul graticcio sopra la stufa, niente tisane e fiori secchi. Da mesi
la ricerca di una casa decente, vicino agli alberi di un qualche luogo a mezza montagna non approdava a risultati,
l’inverno tra quelle mura inospitali con per vicini una coppia di squinternati irresponsabili si era trasformato da
periodo di riposo da riempire di letture, di progetti, di piccoli lavori, di tavolate conviviali e solidali a quotidiano vuoto
melanconico. Lo schermo continuava a restare bianco, la testa un affollarsi di mancanze, di lontananze, di
rimpianti. Lo sgocciolio proveniente dalla scala del corridoio annunciava all’uomo con la barba che l’ennesimo tubo
del vetusto e maccheronico impianto idraulico della casa era saltato. L’uomo abbassò leggermente il capo, rimase
qualche attimo immobile e dalle profondità del suo essere proruppe un magmatico “BASTAAAAAAAAA … voglio
una casa come l’abbiamo sognata, con terra e alberi e acquaaaaaasorgenteeeee!!” talmente intenso, vibrante
ed accorato che l’energia di quel grido silenzioso e modulato come un OM sembrò trapassare i muri della casa,
fendere la nebbia, le nuvole e scagliarsi contro il cielo, assalire l’atmosfera e inerpicarsi oltre i pianeti e le galassie
cercando nello spazio cosmico i responsabili di quella situazione.
Nello spazio profondo, a milioni di anni luce, l’indicibile massa di energia da cui tutto aveva avuto origine stava
ascoltando assorta la cacofonia degli scontri di galassie, delle supernove, degli sciami di meteore … l’ineffabile
ascolto fu turbato dall’intromissione di una nota stonata e inusitata: in una frazione di nanosecondo l’indicibile
aveva individuato la provenienza della stonatura e dopo un ascolto più attento si rese conto che quelle stonature
erano decine e centinaia di migliaia, di differenti intensità ma sufficienti a rovinare l’ascolto. Non se ne era mai
accorto ma bisognava porre rimedio per evitare che turbassero ulteriormente l’ineffabile suono … decise di
esaudire quei desideri e ritornare alla sua cacofonia.
L’uomo con la barba era appena uscito quando il telefono squillò svegliando la donna: un caro amico dalla toscana
li informava che vicino a lui era disponibile per un affitto modico una piccola cascina con orti, campi e sorgente,
circondata da castagni, faggi, querce….
Ore 1 4.1 8 Ad un migliaio di chilometri Mgabo N’Dani stava posando sul carro l’ennesima cassa di arance,
aveva la schiena a pezzi e la giornata sembrava non finire mai, che poi era lo stesso visto la catapecchia dove
insieme ad altri 25 – 30 migranti era costretto a dormire.
Pensò che sarebbe stato meraviglioso se, in fondo alla fila di alberi, al posto di un’altra catasta di casse ci fossero
state le ragazze del suo villaggio con cesti di frutta, frittelle e miele … con i costumi tradizionali e i tamburi e le
danze…
Mentre sollevava la cassa seguente Mgabo N’Dani senti il battere ritmico di una decina di tamburi e vide una fila di
donne che ballando venivano incontro agli strabiliati raccoglitori tenendo in ritmico equilibrio sulla testa enormi cesti
ricolmi di frutta e dolci e ….
N’Dodo Giai, l’amico di sempre, lo guardò con un sorriso smagliante e disse: “adesso questi bianchi diventano neri
e si balla tutti!!” La festa durò ininterrottamente 14 giorni e coinvolse migliaia di migranti e abitanti di Rosarno, la
frase “sporco negro” perse di significato e fu dimenticata per sempre.

Ore 1 4.1 8’.1 2” A migliaia di chilometri, ai bordi di quello che restava della foresta amazonica, il vecchio
sciamano Xinondidai (che tradotto vuole dire “colui che canta alla foresta ascoltando gli uomini”) seduto da giorni
sotto il gigantesco albero, con altri vegliardi della tribù degli Xavantes pensò che era tempo di addormentarsi.
Avevano giurato di morire insieme a quel lembo di foresta che il giorno seguente sarebbe stato abbattuto e
incendiato per fare posto ad una piantagione di caffè.
Xinondinai guardò con orgoglio i visi di quei vecchi guerrieri e prima di addormentarsi immaginò a come sarebbe
stato bello svegliarsi con loro nella foresta dei loro avi. Un sonno profondo e pietoso li avvolse ma mentre chiudeva
le palpebre al vecchio sciamano non sfuggi il tremito della terra intorno a loro e si addormentò sorridendo.
Spandendosi ad onde concentriche centinaia e poi migliaia e migliaia di alberi germogliarono ad una velocità
incredibile … ad ondate un’immensa foresta iniziò a ricoprire il continente, e mentre cresceva veniva popolata da
una varietà e quantità enorme di animali, insetti, uccelli, Rettili, pesci e persino gli spiriti che gli antenati dello
sciamano onoravano presero ad aggirarsi nell’intricata e invalicabile vegetazione. A circa 60 chilometri la colonna di
camion e caterpillar che si apprestava alla distruzione fu sommersa da una foresta feroce e implacabile mentre il
ruggito del coguaro rimbalzava ad ogni ansa del fiume

Ore 1 4.1 8’1 9” La ragazza strappava le erbe selvatiche dall’aiuola e le stendeva sulla pacciamatura
dell’orto, si chiamava Rossella ed era arrivata al villaggio da alcuni mesi, con un bimbo: Matteo che aveva 11 mesi
e dormiva placido nel cesto di vimini avvolto dalle coperte. La limpida giornata permetteva al sole di riscaldare le
terrazze dove stavano gli orti e Rossella aveva portato anche il figlio a godersi il tepore, lo guardò sorridendo e poi
guardò Mario, l’anziano del villaggio, che accudiva la minuta mucca di montagna. Rossella aveva abbandonato la
città, il lavoro e l’impegno politico per stanchezza, per sfiducia ma con grande speranza, guardò ancora una volta il
figlio, pensando a quale futuro lo stesse attendendo, e poi gli disse: ”se tutti gli uomini e le donne che si occupano
di politica fossero come Mario,il futuro non farebbe paura!” … sorrise e continuò a lavorare
Alle 14.20 il Presidente del Consiglio annunciò al Parlamento, riunito in seduta plenaria, una serie di misure sociali
ed economiche talmente rivoluzionarie e innovative che alcuni giornali si rifiutarono di pubblicare la notizia,
aggiornò la riunione del Consiglio dei Ministri ad Arcorville per una Merenda di Lavoro Comune nei giardini della
sua villa durante la quale sarebbe stato messo in opera un Orto Sinergico Collettivo e invitò tutti i membri
dell’opposizione all’evento. Nelle settimane seguenti, il ceto politico che aveva infestato il Pianeta si estinse perché
inutile.
IN CAMMINO SULLE ORME DELLA VITA!! Iparte
Alfio
Erano tanti anni che io (Alfio) non mi mettevo in cammino. Da bambino c‛era in me, quando
ascoltavo nelle favole “…e cammina,cammina,cammina..”, il senso dello spazio tempo in cui la
vita scorre tranquilla, una tregua che il destino (?) concede al nostro eroe e che da qualche
parte lo sta aspettando.
Alla partenza eravamo in sei, e io ero il più “vecchio” e temevo di non saper stare al passo.
Alla mattina era già chiaro da un po‛ quando io, Alberto, Davide,Daniele, Dada e Guenda
lasciammo la Valle degli Elfi per raggiungere la Greta, dove dopo tre giorni sarebbe iniziato
l‛incontro del C.I.R. . Ciascuno di noi partiva con il suo carico, di cui solo una parte gravava
sulle spalle e sulle gambe. Ognuno di noi era animato, mosso, da idee diverse, ma credo di
non sbagliarmi quando dico che tutti cercavamo un equilibrio interno tra sensazioni e ragioni
tra ciò che spinge e ciò che attira, tra utile e dilettevole, riconciliando Anima e Corpo.
Il primo giorno è stato il più difficile per tutti, occorre saltare per staccarsi da “terra” e
inoltre ben più difficile era riunirci, sei persone sono sei MONDI! La natura che ci
circondava smussava e armonizzava i nostri “mondi” di Esseri umani del terzo millennio così
mentale, così virtuale. Ci trovammo in cammino apprestandoci a percorrere passo dopo
passo i circa 90Km con una certa leggerezza. Io già altre volte avevo fatto questo cammino,
ma non meno di dieci anni fa, ed era come la prima volta. Non ci volle molto perché alcune
parti del corpo si facessero sentire, per capire cosa “rispondere” ci vuole un po‛ di
esperienza. Sapere quando “resistere” e quando “cedere” è ancora più difficile se si è divisi
in SE‛, se le paure che frenano e le passioni che spingono si alternano confusamente. Coloro
che “sentono” molto hanno percezioni che spaventano (come tuoni), per coloro che sentono
poco, può quasi essere un piacere (come un vocio).
La “convivenza” tra NOI e il “nostro Corpo” è ora difficile, in questa epoca ci troviamo
divisi INTERNAMENTE, un corpocasa prezioso nel quale non c‛è pace (luce, chiarezza),
territorio di scontri a lui estranei, ma dei quali è lui a patire di più, a subirne i danni
maggiori. Un corpo conteso da “ragioni” e “sentimenti” confusi, oscuri, che non conoscono la
vera origine della contesa, false verità che scavano trincee (orgoglio), un incomprensione
indotta, un processo VIZIATO!
In questo viaggio camminavamo trasportati del proprio corpo, sei “mondi” in viaggio verso
una meta, un cammino INTIMO,PERSONALE che diventa man mano più collettivo. Nel mio
camminoviaggio ho ridato più fiducia all‛amicizia, un sentimento che sento di non essere
stato mai capace di esprimere, di vivere bene a causa delle mie carenze e diversità.
Nell‛amicizia confluiscono sensazioni e sentimenti complessi, le prime, potrei dire, vengono
dal profondo, per così dire, ANIMALI, i secondi dall‛alto, per così dire DIVINI, carne (o
forse è meglio pelle) le prime, spirito (verbo?) le seconde. Questo pensiero mi ricorda, o è
inspirato, il titolo di un libro mai letto ma a me caro: “dalla scimmia all‛angelo” (uno come
Lucifero, che aveva di diverso dagli altri angeli?). Da bambini non siamo molto lontani dai
cuccioli, è con l‛apPRENDImento che si passa alle sensazioni “egoistiche” e ai sentimenti
“altruistici”; l‛amicizia è in noi, ma per svilupparsi ha bisogno di essere traMANdata, vissuta
sulla “pelle”, praticata. Dal momento che veniamo al mondo siamo corpo, con il suo sentire
libero dalla parola verbo, la fame stessa ci anima, prima di noi e senza di noi, non c‛è
SAPERE, “NOI” non siamo stati ancora creati, siamo ancora corpi tra idee. Mossi dalla
“fame” di cui non sappiamo nulla, affidati ad “Angeli” che lo sanno perché lo sentono, o a
madri che ubbidiscono alle IDEE così lontane dall‛ANIMALE che furono e che a tentoni,
brancolando, cercano la loro “creatura” che si agita, “assordate” dalle loro idee, incapaci di
sentire DISTINTAMENTE L‛ANIMALE… (continua nel prossimo cir!!)
O Luna Eterna
O Luna Beata Signora
Eterna Madre delle poesie
Noi ti festeggiamo nell’amore e nella nostra semplicità
Tu che la notte guardi tutto illuminando il nostro cammino
Sorridi ai figli della Natura
Sorridi a chi ha intrapreso una vita anche dura ma vera,
Dove le forze della Natura son vive e vere
Dove gli odori degli alberi del vento dei fiori son poesie eterne
Sorridi ancora sorridi ad Avalon
E ai suoi figli
O Regina del cielo
Il nostro amore vivrà per sempre Ciclamino

INCONTRO AL FORTE PRENESTINO


Scrive Roberta, dell'associazione Campiaperti (Bologna) insieme a terra/Terra di Roma, a
Ragnatela autoproduzioni di Napoli, alle reti di mercati contadini di Pisa, agli Elfi e ad altre
realtà (che speriamo continuinino ad aumentare!) perché stanno organizzando una due giorni:
il 17­18 Aprile 2010 al Forte Prenestino (Roma)
per rivendicare il diritto alla libera lavorazione dei prodotti contadini
per parlare di agricoltura contadina (sostenendo la campagna per la proposta di legge di
iniziativa popolare sull'agricoltura contadina lanciata già da diversi mesi su
www.agricolturacontadina.org)
l'11 dicembre ci siamo incontrati a Bologna, durante la giornata "Genuino e Clandestino", e
abbiamo pensato a queste due giornate per incontrarci tra le realtà attive nel nostro paese su
questi temi e magari costruire un percorso comune, per organizzare altre manifestazioni in
tutta Italia e dare così più forza ai valori che ci accomunano. Ci saranno un mercato, momenti
di incontro e di festa...
chiunque è invitato!!!!!
....AVVISO A TUTTA TUTTA LA FAMIGLIA DEL CIR !!!!!

STIAMO RIFACENDO L'INDIRIZZARIO (DEL C.I.R!) ...


CHE SARA' SUDDIVISO IN :
- INDIRIZZARIO CARTACEO E FILE CON GLI ANNUNCI DI CHI SI PROPONE COME
PRODUTTORE,CONTADINO,ARTIGIANO, PER SCAMBI E ACCOGLIENZA ecc...
(NECESSITA DI NOME, INDIRIZZO,RECAPITO E BREVE DESCRIZIONE)
- INDIRIZZARIO MAIL..SOLO PER CHI VUOLE RICEVERE IL GIORNALINO E GLI AVVISI DEL CIR VIA
POSTA ELETTRONICA

CHI DI VOI FOSSE INTERESSATO DOVREBBE SCRIVERE A : cir.informa@gmail.com


PER CHI ANCORA DELLE NUOVE TECNOLOGIE INTERNATTIVE NON NE VUOLE SAPERE..MA VUOLE
COMUNQUE ESSERCI PUO' CHIAMARE AL 3462273619 (ILENIA)
....BUON CAMMINO A TUTTI!!!!!
Cose utili a questo incontro sono..: visto che l’incontro sarà all’aperto è necessaria
l’autorganizzazione di tutti (tende,stoviglie varie,cibo tranne i cereali che si recupereranno in
zona, poi giornalmente vedrò con i vari distributori della zona) comunque sono ben accette ogni
sorta di verdure, frutta e legumi. Ricontatteremo gli stessi fornitori del reinbow dell’Infernaccio e
varie ed eventuali....siccome il prossimo mercatino Seminasogni é il 2 maggio, dal 4 in poi
serviranno aiutanti per montare il campo. IMPORTANTE.... visto che saremo ospiti in un paese
abitato, bisognerà rispettare case anche se aperte, terreni di proprietà coltivati, castagneti e loro
innesti. Segnaleremo i posti off limit. Il lavoro base sarà il restauro di queste 2 stanzette in bio
edilizia...che non tutti vi potranno partecipare,la sistemazione di un muretto a secco,riattivazione
di un pozzo e recinzione dell’orto. Sarebbe bello che chi avesse un’arte contadina o artigianale la
condivida con dei workshop o come gli pare. Naturalmente cercheremo già di attivare questi
lavori , poi quello che succede...succede! sul progetto del posto ne parleremo al cerchio.... sul
posto....in opera... operando..nanananana!
SEMPRE CONNESSI IN POSTI DIVERSI CI RITROVIAMO NELL'OPERA IMMERSI..A MESCHIA!!!!!!!

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