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Denunela Ad Anagni, in provincia di Frosinone, unordinanza vieta il constumo oltre un anno. Irilievi della As! hanno portato alla luce la i diuna sost di frutta, ortaggi e pollame da anza altamente cancerogena La diossina é nel Sacco Rossella Anitori Rocco Vazzana 1 pericolo diossina incombe su Anagni. Nel piccalo Co- ‘mune in provincia di Frosi none il rischio & nota da piit di un anno ma la notizia non ha trovato spazio sul mezzi di infor- mazione nazionali. I settimanale leftAvvenimenti,in edicola doma- ni, ha dedicato ampio spazio al- la vicenda, tentando di fare luce ‘su quelli che sono i misteri della Valle del Sacco. Lallarme é par- to 125 marzo del 2008, quando dalla stabiimento di produzione a pneumatics delaaenda Mae Fangon! spas alza una bed Fimo neo che spaventai tad 1 Un Inedente provoca lao. Fuse dl Carbon blak sotan- 4a ulllzata pera pigment. ne el alforzamento dele gom- me che al dpoataeucate eter ten. Alfindomant dlfepisodo, Ia Aa isponesleunt Dat Je als lean ampion ant mal vegtal emerge la presen za d desing, non Heonduch Te pend alfincdente verfato. Si nellimpianto dela Maange ni Imma sata Tord deialore commissario stor ‘arial Comune d Anaga! Ee. So Rao, che vita la saccata¢ Heonnimo di otaggh uta uo. wae pollame in un fgg 500 ‘et dal local Quattro stra de>. Ordinanta che nenotante le successive modiche,® tutto rain gore, Hada ap rprese dallasale sindaco Carlo Noto Dopo alte un anno non ancora stata identificata la fonte di una contaminazione che mette in pe- Hicolo Ia salute dei cittadin.‘La ‘Marangoni ha sempre smentito i sospetti che la riguardavano, A parte lincidente, infatti, Iazien- da é proprietaria anche di un im- pianto di incenerimento di pneu- matici. «Qualsiasi proceso di combustione produce diossina», ha spiegato Stefano Raccanell, chimico ambientale, responsa bile del Laboratorio microinqui- nanti organici del Consoraio inte- runiversitario nazionale “La Chi- mica per lAmbiente". Ma Timpre- sa ratte, per voce del dottor Ge- rardo Magale: «Dai nostri camini quella sostanza non & mai uscita, La fonte non siamo noi, é da cer- care altrove: nei pollai apparte- nenti a due famiglie che abitano qui di fronte. La causa il mang} me». Mai dubbi restano, Anzi, la situazione potrebbe aggravarsi, visto che la Marangoni vorrebbe trasformare il proprio impianto di smaltimento in un incenerito- re di car fluff (i rfiuti che restano dalla demolizione delle automo- bili, Se la Conferenza dei servizi, prevista alla fine del mese, con cedesse TAutorizzazione integra- ta ambientale, sarebbe il primo impianto del genere in Europa e il secondo al mondo. La Maran- goni ha gid avuto modo di speri- mentare questo sistema di ince- nerimento e sostiene di aver gid Je carte in regola per procedere alla definitiva conversione, visto che i parametri ambiental sono risultati a norma. Piccolo parti- colare: il controllo ha riguardato esclusivamente otto ore su un to- tale di mila Sulla facoenda 8 in- trevenuto anche il sindaco Carlo Noto che ha espresso le proprie pperplesiti in merito: «Al mo- mento, per le conoscenze di cul dispongo, non posso accettare il car fluff Tcttadin, riuniti nel- la Rete per ta tutela della Valle del Sacco, hanno intanto ativa- touna raccota firme perimpedi- rela ealizzazione di cid che con- siderano lennesimo disastro am- bientale.a

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