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Riproduzione oietata
per tutti i paesi
compfeaa la
Svezia. la -Norvegia e l'Olanda.
INTRODUZIONE
scavate cioè verticalmente nel sasso,'in rasa campagna, con accesso dal-
l'alto a buca, o laterale sia per decliviodel p-q.r.udG+
scalinata; - quelle &e ikievate arizzontalnì~tenel sabbpne tufaceo
della collina prominente, o della gravina nei suoi ciglioni o ripiani supe-
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no essi, anche per l'ingenuo profondo sentimento religioso che li ispi-
rò e che di riflesso essi ispirarono in tantè successive generazioni, di
essere conosciuti, apprezzati, soprattutto gelosamente conservati.
Questa conoscenza, questa consapevole valutazione, è ancora
' scarsa fra noi, anche fra le persone di qualche coltura : si direbbe scar-
sa anche fra gli studiosi odierni di storia dell'arte bizantina e italiana
primitiva. Non ne troviamo cenno n& nei recenti lavori del CHONDA-
zione ed illustrazione delle numerose cripte del suo paese, fatica, tempo
e denaro,, con generoso ardore, di che gli stuc si ed i pugliesi tutti
devono essergli riconoscenti.
altro che una piccola esigua parte delle pitture che i primi visitatori
stranieri e nostrani avevano ammirate e descritte.
Se da un lato ebbi la gioia di vederne alcune poche quasi ancora
intatte e ben conservate, come a Carpignano, a San Vito dei Norman-
ni, a Melfi,, a Ugento; se ebbi la ventura di quasi scoprire, con l'amico
dott. Dorn. Nardone (un valoroso medico, anche lui intendente e com-
petente di storia e d'arte) a Gravina, quelle di S. Vito Vecchio, e di
ammirare le pitture meravigliose di S. Maria di Poggiardo, proprio al-
lora venute alla luce ; d'altra parte fui desolato di riscontrare con i miei
occhi la rovina e lo scempio perpetrati, in gran _numero di cripte, sugli
affreschi che un giorno le decoravano, per ignoranza; per incuria, per
miseria, essendo quei luoghi, un tempo santuari di preghiera e di medi-
tazione, passati in proprietà privata e adibiti a stalle, a ricoveri di pasto-
ri, che vi accendevano dentro i loro fuochi,, a depositi per disseccar ta-
bacco, a peggior uso ancora. Cripte famose, di particolare importanza
per disposizione architettonica interna, e per un vasto ciclo di affreschi
che le abbellivano, come quella dei Santi Stefani a Vaste nella mia
Terra d' Otranto, sono ridotte ad irreconoscibili qelonche, dai muri
tutti sfossicati, dove le ultime tracce delle molteplici pitture, alla cui
stecchite e benedicenti. Gli occhi del visitatore cercano, curiosi e ri-
verenti, le poche lettere superstiti delle iscrizioni, per lo più greche,
Ie tracce dei pramenti sacri, per identificare le immagini e cqgliere le
TAV.IV.
BIBLIOGRAFIA GENERALE (1)
con particolare riguardo alla documentazione iconografica
(hrnonografie apeciali, o acritti ielatiui a aingole Cripte, aono
citati ciaacano a suo laoso ne1l'~lencotopografico delle Cripte)
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.4AR - Gli studi storici in Terra d'otranto del Signor Ermanno Aar (Luigi Giu-
seppe De Simone) : frammenti estratti in gran parte da2l'Archioio Storico
Italiano. {Serie 4', tomi I-XV, 1878-1885). a cura e spese di L. G. D. S.
In Firenze, Tipografia Galileiana, 1888, '8 gr., pp. 366.
A p. 116 nota 3: a Sappiamo che il De Simone ha in pronto un lavoro sulle Cripte
di Mottola, Crottaglie, Vaste, Liwanello, Arnesano, Nardò, Lecce a. -
Il lavoro non fu
mai pubblicato. Ignoriamo dove e quali siano le Cripte di Lizzanello, Arnesano, Nardò,
Lecce (forse Veglie?).
-
- pp. 116-121. I freschi Brindisini (delle Cripte di cr S. Biagio n e di a S. Giovan-
ni r). dalla descrizione del Tarantini.
-
- pp. '145-151. Notizie sul Monachismo greco nella Provincia di Terra d'otranto.
Elenco di Calogerati,- Grotte, Laure. Cenobi ecc., in particolare: Q) Grotte dell'Orso;
b) Santi Stifini di Vaste (p. 146); C) Casale di Copertino; d ) Casale d'otranto (146-149);
e) S. Giorgio a Corigliano; f) S. Vito a Taranto; g) S. Niceta a Melendugno (150-151).
-
AVENA A.. Monumenti dell'ltalia Meridionale. Relazione dell'Uffìcio regio-
nale per la conseroazione dei Monumenti delle Prooincie meridionali.
Vol. I, ,Roma, Poligrafica, 1902, 4, pp. XXIl-410.
Quasi nulla contiene che si riferisca alle Cripte basiliane.
( I ) Questo saggio di bibliografia raccoglie tutto quanto è venuto a mia conoscenza, dalle
opere e monografie generali agli articoli e anche briciole, descrittive e critiche, d'un qualche
valore.
BARRElLLA C. - L a Madonna di Parabita e l'arte basiliana in Terra d'otranto.
Conferenze. Lecce, 1913, pp. 102, 4 &g.
Squisito e denso, poco noto libretto. che da notizie su Parabita, e l'immagine della
Vergine bizantina che vi si venera; sui Basiliani, la scuola pittorica basiliana (nei due
periodi dei secc. VIII-X, X-XIII), le iscrizioni greche del monumento pittorico; le cripte
basiliane presso Parabita di a S. Eleuterio n (77). di a S. Marina m (77), di a Cirlici a (77-
79). Documenti e note.
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Al cap. 1X: Vestigi d i arte bizantine in diocesi d i Otranto; quantunque 'ben poco
aggiunga, sulle Cripte basiliane, a quello che avevan raccolto De Simone, De Giorgi,
lhzi.
- DIEHL = DIEHL CH. - L'art byzantin dans I'ltalie méridionale. Paris, Librai-
rie de I'art (1894), Bibliothèque Internaitonale de l'art., in-8, pp. 267.
Opera veramente fondamentale, e benemerita per la prima conoscenza di questi'
monumenti di arte bizantina-italica. La ricognizione ed illustrazione che il D. ne fece
e di Roma. avanti che fosse raccolta nel presente v o k ormai quasi irreperibile. Ec-
cone i titoli dei principali capitoli : ~
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:,. Ed ecco l'elenco delle illustrazioni (disegni di H. Bousquet- Boze) del territorio bi-
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Manuel d'art byiantin. Paris, 1910. - - . - , ,.C? . -. .-. ~. ;.-;d
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1926.
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KOROLEWSKIJ C. Athos, in (( Dict. d'hist. et de géogr. ecdés. D, V (1931)'
coll. 54-124.
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Dell'origine del Rito Greco in Italia, Roma, 1758-1763.
La materia vi è raggruppata in quattro sezioni o paragrafi:
1.- a Le nom : son acception, son origine et sa véritable extension n ;
2.- a Le monachisme italo-grec jusqa'en 1579 n (quando Cregorio XIII lo unificò,
sistemò e quasi latininò);
3.- a Les basiliens latins d'Espagne n ;
4.- La congrégation hispano-italienne depuis 1579 n.
Rettifiche ed aggiunte di U. Zanotti-Bianco verranno pubblicate in a Archivio Sto-
rico per la Calabria e la Lucania D.
LENURMANT FR., in fondo alla seconda parte delle sue Notes archéologi-
ques sur la Terre d'otrante, in (( Gazette Archéol. 1). 1881-82, pp. 88.127,
fa un rapido excursus sull' arte bizantina medievale, specialmente a pp.
121-127. - Nè La Grande-Grèce (1881) nè A travers I'Apulie et la Lucanie
(1883) fanno cenno alcuno delle Cripte.
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LUPO M. - Patgianello e le sue Cripte. Note storiche e archeologiche. Mot-
tola, Of.f.'Craf. F.lli Canlò, 1913, 8'. pp. 23 più 4 n. n.
. .
Sono brevemente descritte le Cripte dei a SS. Eremiti a , a S. Nicola n , a S. Andrea 3,
,' a S. Cirolamo a.
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a Nello scorso anno (1912), per mezzo della Sovrintendenza ai Monumenti delle Pu-
.- glie e del Molise, chiesi ed ottenni da S. E. il Ministro della Pubblica Istruzione che le
sopradette Cripte fossero restaurate e chiuse a cancelli di legno i loro ingressi a. -
Ma,
dopo pih di 20 anni, nulla s'è fatto ancora i
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change Miche]; 162. 1'Archange Miche1 et St. Julien.
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MEDEA 1. = ALBA MEDEA - Chiesecripte della prooincia di Taranto.
Giugno 1932. Ms. di pag. 60 dattilogr., con un foglio di tavole o piante.
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presso la già Società (( Magna Grecia in Roma.
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Contiene la descrizione e misurazione planimetrica di 49 Cripte del Tarantino.
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chè i canoni e i temi della pittura bizantina, una volta fissati, restano si può dire, immu-
tati per quasi un millennio.
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h4ORE,A D. Il Chartularium del monastero di Conversano. I. B~zpntina,Nor-.
manna, Sueoa. Montecassino, '1892, in-4'.
A pp. 217-218 si ha una lunga nota sulle Cripte della marina di Fasano: n moltissime
e sparse in una vasta zona; ma le più si vedono come in due lunghe file schierate sul-
...
l'una e l'altra eponda del letto dei torrentelli Nel mezzo di quei lunghi filari di Cripte ...
...
quattro tutte dipinte : a S. Virgilia », a Signora Cecca n , a S. Procopio n. a S. Lorenzo n.
a Pensai, e penso ancora, di pubblicare una monografia. che sarh come il seguito... di
quella del Tarantini. Già mi sono state rilevate le piante, ... e ritratti in tela due dei
...
dipinti della Cripta di S. Lorenzo Altre simili Grotte dipinte si riscontrano in Amalfi.
Calvi, Cajazzo ». E finalmente riproduce la iscrizione latina della Cr. di S. Procopio.
ORSI P . - Le Chiese basiliane della Calabria. Firenze. Vallecchi, 1927, 4". pp.
334. (Collezione Meridionale, 3' serie (t I1 Mezzogiorno Artistico D).
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Cfr. DIEHLCH.,in a Archio. Stor. Calabria e Lucmia D, 1, 1931, 141-150.
Opera magistrale per un territorio attiguo al nostro, il quale per riflesso se ne
tiiiumina.
5% A pp. 37-38 si accenna alla serie di freschi bizantini del sec. X in a S. Angelo a M.
aparo », di cui manca ogni illustrazione.
-
Y < a A Maten son tutte da studiare le chiertte rupestri con vari strati di dipinti. alcuni
.?><dei quali si aggirano intorno al mille n. Sulla condizipne attuale delle cappelle b a s i l h e :
i - H a la loro gelosa conservazione e la loro illustrazione è un compito che s'impone al Go-
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PAPADOPOZmO-KÉRAMEUS _i, _ _ -
A. Denys de Fourna. Manuel d' iconogra-
bhie chrétienne accornpagné do ses sources principales inédites et publié
aoec préface, pour la première fois en enfier d'après zqn texte ,originai.
3.Pétersbourg, 1909. J A-. - - v -
. PASTINA CIUS.- Rapporti fra I'arte bizantina e l'arte pugliese nel medioeuv,
in (( Atti X Congr. intern. di storia dell'arte in Roma 1922 n, pp. 89-91.
In particolare sui dipinti delle Cripte di Giurdignano, della Cappella della Madda-
lena in Menfredonia, dalla Cripta di Carpignano, di quelle di S. Biagio e S. Giovanni
presso Brindisi.
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m 3, p. 193: S. Michele, ibid.; - ---
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B 4, p. 195: S. Margherita, ibid. ; =i.c----L; :.+3
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D IX: Affreschi di Matera: Madonna col Bambino e Santi. , .
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Siamo riconoscenti a questa studiosa viaggiatrice inglese, ricercatrice dei nostri-mo- ::e7
numenti bizantini, in particolare dei conventi greci in Puglia e della Lucania. Ella spera T-??'
più volte occupata del Monachismo, specialmente Basiliano tra noi: The pictnred Cavesz-*A
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in Apulia (a Manch. Cuardian D , ag. 1924); Greek Monky in Southern Italy (a Dublin
Rev. n , vol. 177, 1925, 225-236); Greek Monasticisrn in Southern Italy (e Tsblet D , d e c . c ~ L
- 4, 1926, 746-750), ecc. e,;"i:..
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SALAZAtRO = 'DCXV. SALAZARQ - Studi sui monumenti dell'ltalia rneri-
dionale dal IV secolo al XIII. Napoli, 1877, 2 voll. in fol. mass.
Il vol. I1 contiene, in varie tavole grandi a colore, la riproduzione di pitture bi-@
tine di Bisceglie, di Barletta, della Cripta di a S. Lucia D in Brindisi.
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Sante Visite, o Acta S. Visitationis, degli Ordinari nelle varie Diocesi. Segna- =
liamo quelle dell'Arcivescovo LELIOBRANCACCIO, degli anni 1576-78, 1594- %
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95 : msc. nello Archivio di Curia di Taranto. Vedi per le altre diocesirlag?<~& . T
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jl restauro
dentore c S. Anastasio
W 111 A, Due Santi - B, S. Giovanni Teologo
» IV A, S. Nicola e S. Demetrio - B, Madonna col Bambino fra gli Arcan-
geli Michele e Gabriele
D V A, S. Lorenzo - B, S. Stefano
W l. A, L'Arcangelo Michele - B, SS. Cosma e Damiano
P VI1 A, S. Giovanni Battista - B, S. Giuliano e S. Michele Arcangelo
» VI11 A, Madonna col Bambino e - B, Madonna col Bambino
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S. Nicola
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IX A, S. Giorgio - B, Madonna col Bambino
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2) La Cripta di S. CROCE
in Andria.
Tavola I A, Esterno - B, Accesso alla navata centrale
- W Il A, Interno - B, Scene dell'invenzione della Croce
» 111A, S. Leonardo - B, Santa Dorotea
- B, Crocifisso
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D IV A, Cristo Crocifisso
W V A , Cristo in -no fra i SS. - B. SS. Pontefici e Vescovi
b Pietro e Paolo - C, S. Nicola
,a W VI A, Creazione di Eva - B. I1 Peccate origiple
(Vedi yella a Revue Arch. W 5. XXXV (1932). 185-196 la notizia di Eug. Strong.
L'oeuore de la K Societd Magna Grecia D sur le8 terrains chssique et byzantin.