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BONVS ARGENTARIVS è un sito-community di informazione giuridica per giuristi e consulenti d'impresa pubblicato
in rete da Maurizio Fedele.
Per la community sono da rimarcare i contributi e le esperienze espresse da Riccardo Ricciardi, Consigliere del
Cons. Nazionale del Notariato, Antonio Petraglia, avvocato in Roma, Giorgio Mantovano, fondatore della banca
dati bibliografica IUSIMPRESA , Ermanno Cappa, Pres. Ass. Italiana Giuristi d’Impresa - Banca Regionale Europea,
Alessandro Cervini del Servizio Legale MPS, Fabio Fiorucci, addetto legale del FONSPA, autore del volume “ I
finanziamenti di credito fondiario”, Ed. Giuffrè, 2004.
Questa relazione e la documentazione collegata saranno resi disponibili ai partecipanti del seminario che lo
richiedano all’indirizzo infoargentarius@gmail.com .
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Specialità del credito a mlt alle imprese nel TUB
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Specialità del credito a mlt alle imprese nel TUB
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Dati e valutazioni nell’introduzione del “Libro Bianco sull’integrazione del
mercato del credito ipotecario” pubblicato dalla Commissione UE il 18 dicembre
2007. Il mercato italiano dei mutui ipotecari è pari al 18,7% del PIL, contro una
media UE di circa il 50% .
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Specialità del credito a mlt alle imprese nel TUB
(1) V. Circolare ABI, Serie Tecnica n. 92 del 16.10.1995, su delibera CICR 22,4,1995
e Circolare B.Italia 26.6.1995 - Circolare ABI, Serie Tecnica, n. 124 del 15.7.1996
Sull’argomento, da ultimo, v. F. Fiorucci, Mutuo e finanziamento bancario.
L'operatività di credito fondiario, Cap. XX del trattato collettaneo “Il Mutuo. Il
sistema delle tutele”, di AA.VV., 2009, CEDAM.
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Specialità del credito a mlt alle imprese nel TUB
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Specialità del credito a mlt alle imprese nel TUB
Per l’attuazione della normativa di base degli artt. 38 e ss. TUB, ciò che rileva ai nostri
fini sono alcuni passi dei Chiarimenti sul Testo Unico (d.lgs. 385/93). Stralcio
dalle Comunicazioni del febbraio 1994 e del maggio 1994 della Banca d’Italia .
L'art.38 t.u. … non prevede che il credito sia caratterizzato dallo scopo; non
sussistono pertanto vincoli di destinazione ex lege delle somme erogate.
Quanto sopra non esclude ovviamente la possibilità per le parti di concludere
contratti di credito fondiario in cui sia individuata la destinazione dei
finanziamenti.
L’art. 38 t.u. … non preclude alle banche la possibilità di erogare finanziamenti che,
pur non presentando le caratteristiche di quelli fondiari, siano garantiti da
ipoteca.
In relazione a quanto precede, anche se la sussistenza in concreto dei caratteri indicati
nell'art.38 è sufficiente a qualificare le operazioni come fondiarie, sembra opportuno
che i contratti di finanziamento contengano un espresso richiamo agli
articoli 38 e seguenti del testo unico al fine di confermare l'applicazione della
normativa sul credito fondiario.
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Specialità del credito a mlt alle imprese nel TUB
ALLEGATO
2. Richiamo nel contratto alla normativa sul credito fondiario
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Specialità del credito a mlt alle imprese nel TUB
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Specialità del credito a mlt alle imprese nel TUB
L’80% del valore degli immobili, o del costo delle opere comprensivo del costo
dell’area, di cui alla Circolare B.Italia n. 263/2006 Tit. II, Cap. I, Sez. IV ( che
ha recepito “Basilea 2” ) dove al punto 1) la nozione di valore di mercato
“L’importo stimato al quale l’immobile verrebbe venduto alla data della valutazione
in un’operazione svolta tra un venditore e un acquirente consenzienti alle normali
condizioni di mercato dopo un’adeguata promozione commerciale, nell’ambito della
quale le parti hanno agito con cognizioni di causa, con prudenza e senza alcuna
costrizione”( 2 )
Laddove tale nozione di valore immobiliare è comune a qualunque destinazione
funzionale dell’immobile su cui si impernia l’investimento finanziato (non
solo residenziale, anche ufficio, commercio, ecc.).
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Specialità
Promozione del credito a mlt
e collocamento. alle imprese
Promotori e nel TUB
mediatori
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Specialità del credito a mlt alle imprese nel TUB
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Natura, oggetto e modalità di costituzione del privilegio
Decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (T.U. BANCARIO)
TITOLO II – BANCHE, CAPO VI - NORME RELATIVE A PARTICOLARI OPERAZIONI DI CREDITO, SEZIONE III - ALTRE
OPERAZIONI, Art.46 Finanziamenti alle imprese: costituzione di privilegi.
1. La concessione di finanziamenti a medio e lungo termine da parte di banche alle imprese può essere garantita da
privilegio speciale su beni mobili, comunque destinati all'esercizio dell'impresa, non iscritti nei pubblici registri. Il
privilegio può avere a oggetto: a) impianti e opere esistenti e futuri, concessioni e beni strumentali; b) materie prime,
prodotti in corso di lavorazione, scorte, prodotti finiti, frutti, bestiame e merci; c) beni comunque acquistati con il
finanziamento concesso; d) crediti, anche futuri, derivanti dalla vendita dei beni indicati nelle lettere precedenti (1).
(1) Comma sostituito dall'articolo 8 del D.Lgs. 4 agosto 1999, n. 342.
La norma codifica un'unica figura di privilegio convenzionale che è riservata alla
garanzia dei soli finanziamenti bancari a medio-lungo termine alle imprese,
subordinando la sua costituzione ed opponibilità a particolari forme di pubblicità.
Per la banca, tale regime giuridico produce conseguenze pratiche per il realizzo del suo
credito in sede di esecuzione (possibile la vendita diretta ex art. 502 c.p.c.) e
concorsuale (prelazione ex art. 53, n.2, l.fall.).
Ratio della norma è accrescere il credito alle imprese con la capacità cauzionale di
beni mobili non registrati (esclusi quindi immobili e brevetti) comunque destinati ad
ogni tipo di esigenza produttiva .
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Natura, oggetto e modalità di costituzione del privilegio
Decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (T.U.
BANCARIO)
TITOLO II – BANCHE, CAPO VI - NORME RELATIVE A PARTICOLARI OPERAZIONI DI CREDITO, SEZIONE III -
ALTRE OPERAZIONI, Art.46 Finanziamenti alle imprese: costituzione di privilegi.
(omissis) 2. Il privilegio, a pena di nullità, deve risultare da atto scritto. Nell'atto devono essere esattamente
descritti i beni e i crediti sui quali il privilegio viene costituito, la banca creditrice, il debitore e il soggetto che
ha concesso il privilegio, l'ammontare e le condizioni del finanziamento nonché la somma di denaro per la
quale il privilegio viene assunto.
3. L'opponibilità a terzi del privilegio sui beni è subordinata alla trascrizione, nel registro indicato nell'art. 1524,
secondo comma, del codice civile, dell'atto dal quale il privilegio risulta. La trascrizione deve effettuarsi presso
i competenti uffici del luogo ove ha sede l'impresa finanziata e presso quelli del luogo ove ha sede o risiede il
soggetto che ha concesso il privilegio .
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Natura, oggetto e modalità di costituzione del privilegio
Generalizzando una scelta comune alla normativa del credito industriale, per il
comma 4 dell’art. 46 TUB al privilegio è attribuito il grado previsto
dall’art. 2477, comma 3, c.c. , sicchè esso sarà posposto unicamente al
privilegio per spese di giustizia e ai superprivilegi di cui all’art. 2751 bis c.c. .
L’ulteriore precisazione è che, in caso di parità del grado del privilegio con altri
titoli di prelazione, questi potranno prevalere soltanto se sono stati costituiti con
atti aventi il requisiti probatori della data certa, e se detti atti risultino
perfezionati in data anteriore alla trascrizione del privilegio, un’importante
deroga alla disciplina codicistica dell’ art. 2782 c.c. sul concorso di crediti
egualmente privilegiati (la banca finanziatrice non avrà rischi sulla garanzia
sul suo credito, non valendo la regola del concorso fra creditori in proporzione
agli importi garantiti) ( 1 )
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Natura, oggetto e modalità di costituzione del privilegio
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Natura, oggetto e modalità di costituzione del privilegio
Rilevante è anche il tema dei possibili conflitti tra la garanzia del privilegio
ex art. 46 TUB e le vicende di circolazione dei beni che ne sono oggetto,
che possono trovare soluzione a seconda della natura dei beni stessi, delle
modalità e del luogo dell’acquisto.
Non ci sono particolari problemi nei conflitti fra la garanzia in esame e l’
acquisto con riserva di proprietà ex art. 1524 c.c. su macchinari e
beni strumentali, dove la piena opponibilità del privilegio è assicurata
senza incertezze dal meccanismo pubblicitario del comma 3.
Più complessa ed articolata può essere la soluzione a conflitti che sorgano
sulle merci, diversa secondo il regime giuridico dei beni in garanzia.
Un’ipotesi di scuola è il conflitto del privilegio col pegno a favore di
finanziatori di prodotti agricoli in lavorazione (es: uva, frutta, latte,
ecc…) col meccanismo di vendita formale e consegna a titolo fiduciario a un
terzo produttore di derivati (es: consorzio vino, confetture o formaggi).
Questo pegno non prevale sul privilegio ex art. 46 TUB che sia trascritto
tempestivamente dalla banca, perché il terzo non potrà addurre l’acquisto
di buona fede o l’ignoranza di una garanzia opponibile secondo legge.
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Natura, oggetto e modalità di costituzione del privilegio
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Credito agrario e peschereccio a m.l.t. - privilegio art. 46 TUB
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(1) In base all'art. 43, il CICR ha operato l'individuazione di ulteriori attività con
deliberazione del 22.4.1995 (servizi informatici, ricerca, sperimentazione, risparmio
energetico e trattamento industriale di residui agroalimentari) cioè una serie di attività che
presentano un nesso di strumentalità con agricoltura e pesca - (1) V. Circolare ABI, Serie
Tecnica n. 92 del 16.10.1995, su delibera CICR 22.4.1995 e Circolare B.Italia 26.6.1995
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Credito agrario e peschereccio a m.l.t. - privilegio art. 46 TUB
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(1) Sentenza Tribunale Mantova del 23.11.2006, in IL CASO.it
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Legge Sabatini e privilegio art. 46 TUB
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Legge Sabatini e privilegio art. 46 TUB
Gli effetti cambiari sono l’unica forma di pagamento prevista dalla legge 1329/65,
con data di emissione che non deve essere antecedente alla data di stipula del
contratto nè successiva alla data in cui il Cancelliere del Tribunale annota gli estremi
dell’avvenuta trascrizione del contratto sugli stessi effetti. Ai fini della garanzia,
occorre l’emissione dei certificati di origine e della nota di trascrizione per
privilegio ex art. 46 TUB. Il certificato di origine che attesta le condizioni di
cessione del macchinario e della garanzia indica: l’anno di fabbricazione del
macchinario, il Paese di provenienza , numero degli effetti cambiari e loro scadenza,
mentre la nota di trascrizione da presentare al Tribunale competente per la
trascrizione del privilegio sul macchinario reca sempre gli estremi del macchinario, il
luogo di installazione e le scadenze degli effetti.
Per l'identificazione del macchinario occorre anche un contrassegno
(targhetta metallica) applicato con piombino sigillato dal Cancelliere del Tribunale, il
cui distacco avviene solo col pagamento dell’ultima rata e con un verbale di
sigillatura, rilasciato dal Cancelliere del Tribunale.
L’intero incartamento tecnico (contratto di vendita con privilegio, certificato di
origine, nota di trascrizione, verbale di apposizione del sigillo, effetti cambiari,
lettera di sconto) è consegnato all’Istituto di credito che, accertata la regolarità
formale e sostanziale, provvede allo sconto degli effetti, erogando il netto ricavo
direttamente al fornitore.
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