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DI RIONERO IN VULTURE
PRESENTA
E INVECE
NO!
SONO
ARRIVATO
SONO
PRIMA IO …
ARRIVATO
PRIMA IO …
Vaccaro Maria
Catenacci Pasquale
Volonnino
Giuliana
Gruosso Antonio
IL DIRIGENTE
SCOLASTICO
Stoffe,tavoli,mezzo di
trasporto per i reperti,carte
e cartoncini di vario tipo.
Cartucce a
colori Acquisto di
ingredienti,contenitori;
cottura forno per la
Risme di realizzazione dei dolci tipici
carta per di un tempo (angolo
fotocopie degustazione)
RICORRENZE
Le ricette della nonna
La castagna
C’è un frutto
rotondetto di
farina ne ha un
sacchetto , se la
mangi non si
lagna ….Questo
frutto è la …
Intervista ai nonni
Dai nonno mi
racconti
Certo! e perché quando eri
piccolo se
no?
mangiavi le
Devi sapere che castagne ?
….
… Tutti da piccoli mangiavano le
castagne perché a quei tempi non
c’erano molte cose da mangiare.
Un po’ di cannella
Il Castagnaccio Moderno
Ingredienti Procediment
1 kg di castagne
o Si sbucciano le castagne e si
mettono a bollire per circa
600 gr . di zucchero un’ora,poi si privano dell’altra
150 gr. cioccolato fondente buccia e si schiacciano per
bene. Si rimettono nella pentola
due tazzine di caffé sul fuoco con tutti gli altri
ingredienti mescolando
una bustina di cannella continuamente per pochi minuti
una bustina di cacao amaro finché la crema non è
amalgamata. Unire l’impasto
2 buste di vanillina con il vino cotto e infine
vino cotto per impastare conservare nei barattoli.
Dalla castagna al
castagnaccio
A scuola abbiamo preparato il
castagnaccio come lo facevano un tempo
le nostre nonne.
I maestri hanno bollito le castagne, dopo
aver tolto la buccia e la pellicina, le hanno
schiacciate nel passatutto ed hanno così
ottenuto la farina di castagne.
Ed ancora
Poi seguendo la ricetta della nonna di
Stefano abbiamo messo la farina di
castagne in una pentola e abbiamo
aggiunto gli ingredienti …..
zucchero
cioccolat
o
fondente
cannella
cacao
amaro
vanillina
caffé
E’ stata davvero una bella
giornata !
Abbiamo messo la farina di castagne
sul fornellino girando lentamente con
un cucchiaio di legno finché
non è diventata densa.
Però quanta fatica !
Si passa alla seconda fase
E si inizia a mescolare
E finalmente si mangia
castagnaccio
MARMELLATA DI CASTAGNE
Ingredienti
1 kg. di castagne
Vino cotto.
Un po’ di cacao
L’uva
Questa è l’uva.
E’ bianca o
nera.
Ma se si
trasforma in
vino
può durare una
vita intera.
Dai nonno mi
Va bene ….. racconti come
veniva utilizzata
l’uva?
L’uva veniva utilizzata per fare il mosto , il vino
cotto , il vino , il mezzo vino “la r ’ spens”,la
mostarda; inoltre i grappoli freschi venivano
appesi e fatti appassire per mangiarli durante
l’inverno e utilizzarli per la m’glièccich’ (torta
di polenta).
Facevate la
mostarda?
Se mi
Come si
ricordo bene.
preparava?
.....
...... La mostarda si faceva con pochi
ingredienti. Si premevano gli acini dell’uva
che venivano schiacciati su l “s’tazz “ poi
venivano bolliti con lo zucchero sul fuoco del
camino . Si mescolava bene finchè diventava
una crema densa.
Come
In vari veniva
modi utilizzata
DALL’UVA ALLA MOSTARDA
In classe
abbiamo
schiacciato
gli acini
dell’uva
DALL’UVA ALLA MOSTARDA
Abbiamo
messo a
bollire la
polpa
passata al setaccio per
eliminare i semi.
Poi abbiamo unito
le bucce,
aggiungendo lo
zucchero facendo
DALL’UVA ALLA MOSTARDA
DALL’UVA ALLA MOSTARDA
DALL’UVA ALLA MOSTARDA
Si mescola di
tanto in tanto
fino ad
ottenere un
composto
cremoso.
DALL’UVA ALLA MOSTARDA
La mostarda delle nostre
mamme
Ingredienti
Uva nera
2 o 3 bustine di vanillina
Mostaccioli con il vino cotto
ricetta moderna
Ingredienti Procedimento
1 kg. di farina Mettere sulla
450 gr. di zucchero
1 bustina di ammoniaca
spianatoia la farina
1 buccia di arancia e zucchero.
grattugiata Aggiungere il
1 busta di cacao amaro
1 busta di cacao dolce
cioccolato fatto a
1 bicchiere di olio scagliette, le
1 busta di cannella mandorle tritate e
1 busta di chiodi di
garofano
il resto degli
400 gr. di mandorle tostate ingredienti. Infine
2 tazzine di caffé aggiungere il vino
Vino cotto quanto ne riceve cotto per
l’impasto.
I mastazzul’ ch’ lu vin’ cutt
ricetta antica
Ingredienti Procedimento
1 kg. di farina In una grossa scodella
300 gr . di zucchero mettere: la farina, lo
1 bicchiere di olio zucchero, la cannella, il
1 cucchiaino di caffé in caffè in polvere, il cacao,
polvere le noci tritate e poco per
500 gr. di noci tostate volta aggiungere il vino
cotto finchè l’impasto
1 cucchiaio di cannella diventi omogeneo.
la buccia grattugiata di Tagliare l’impasto,
arancia e mandarino formando dei pezzi
1 busta di cacao amaro allungati, schiacciare e
1 busta di cacao dolce dare la forma di rombo.
1 busta di lievito Ungere la teglia avendo
cura di mettere i rombi
vino cotto quanto ne distanziati uno dall’altro
riceve e farli cuocere a 150° per
circa un quarto d’ora.
Ricetta
Ingredienti
Cavzuncidd Procedimento
1 kg. di farina Sulla spianatoia mettere la
farina, aggiungere le uova,
la cannella, lo zucchero e
2 pugni di zucchero l’olio quindi versare il vino
bianco poco alla volta
finché l’impasto diventi
3 uova omogeneo. Prendere il
mattarello e un pezzo di
pasta per volta e stendere
2 buste di cannella una sfoglia sottile . Con un
cucchiaino mettere sulla
1 bicchiere d’olio pasta la mostarda,
chiudere e fare delle forme
quadrate.Friggere e
vino bianco per spolverare con lo zucchero
a velo.
l’impasto
Ricorrenza dei defunti
E’ passato
tanto tempo..
Che cosa
facevate da
piccoli nel
giorno dei
morti?
I nonni quando erano piccoli andavano al cimitero con i
genitori.
Portavano i fiori che avevano raccolto il giorno prima in
campagna e i lumini per i defunti.
2 tazze di caffé
10 uova
P’CCILATIDD
Ingredienti Procedimento
1 kg. di farina Sulla spianatoia mettere
la farina, aggiungendovi
Una “noce” di lievito tutti gli altri ingredienti e
naturale impastare con acqua
tiepida.
Lasciare lievitare
4 uova l’impasto per circa
un’ora.
Semi di finocchio Ricavare piccole
pagnottelle che verranno
Sale e acqua tiepida scaldate in acqua salata
quanto basta con l’aggiunta di poco
olio.
Cuocere in forno
1 bicchiere da acqua di preriscaldato a
olio di oliva temperatura massima
( come il pane ).
FRISELLINI
Ingredienti Procedimento
1 kg. di farina In un recipiente sbattere le uova
con lo zucchero, aggiungere
l’olio, l’anice, i semi di finocchio
150 gr . di lievito ed il lievito (sciolto a parte con
acqua tepida). Versare la farina
naturale fino ad ottenere un impasto nè
troppo duro né troppo morbido,
impastare per 3 quarti d’ora.
5 uova Sulla spianatoia stendere dei
bastoni ricavati dalla pasta e
dare una forma circolare.
1 bicchiere di zucchero Lasciare riposare per circa 2 ore
e poi scaldare in una pentola con
acqua bollente e mezzo
Semi di finocchio bicchiere di olio.
Man mano che i frisellini
saliranno in superficie, si faranno
1 bicchiere di anice scolare e asciugare.
Il giorno dopo saranno cotti in
forno per circa 15 – 20 minuti a
PETTOLE
Ingredienti Procedimento
2 kg. di farina Sulla spianatoia mettere
la farina aggiungendo il
lievito (sciolto
500 gr . di lievito precedentemente in
naturale acqua tiepida), le
patate, l’olio, il sale e lo
zucchero. Una volta che
2 cucchiai di sale l’impasto nè troppo
duro nè troppo
1 kg. di patate passate morbido , si mette a
riposare per circa 1 ora
e mezza.
Un cucchiaino di Formare dei bastoncini
zucchero non troppo sottili e
friggerli in olio bollente
arrotolandoli.
Mezzo bicchiere di olio
SCARTDDAT
Ingredienti Procediment
o
Mettere sulla spianatoia la
Mettere sulla spianatoia la
1 kg di farina
farina,aggiungere lo zucchero,
250 gr . di zucchero le uova,l’olio, il burro sciolto , il
4 o 5 uova sale e il lievito; col vino bianco
iniziare a impastare fino a
mezzo bicchiere di olio
quanto ne riceve.
una bustina di cannella Quando l’impasto diventa
50 gr. di burro omogeneo, non troppo duro,
vino bianco tiepido e formare delle striscioline e
secco quanto basta arrotolarle su se stesse.
una presa di sale Dopo averle fritte metterle ad
asciugare e versare con il vino
una presa di lievito cotto o miele.
IL CARNEVALE
Ingredienti
1 Kg. di farina
250 g. di zucchero
1 cucchiaino di bicarbonato
100 g. di sugna
Vino bianco (quanto ne riceve la
farina)
250 g. mandorle abbrustolite e
tritate.
TOZZETTE CON VANILLINA
1 KG . FARINA
5 UOVA
30 G. DI AMMONIACA
1 BICCHIERE DI OLIO
250 G. MANDORLE FRULLATE
2 BUSTE DI VANILLINA
UNIRE GLI INGREDIENTI E TAGLIARE A PEZZETTI DOPO COTTI.
Il sanguinaccio
“U’ sanghnacc’
Ingredienti
1 litro di sangue di maiale
1 litro di latte intero
1 kg. di zucchero
1 cucchiaino di sugna o un po’ di burro
150 gr. di cioccolato fondente
Una stecca di cannella
Un pugno di farina
Il tutto a fuoco lento .
Con la crema di sangue si poteva fare la pizza, oppure si metteva nelle budella con l’aggiunta di uva passa e si lessava.
CONCLUSIONE
Il modo di festeggiare il Carnevale è cambiato nel tempo.
-Ci sono poche differenze tra noi e i nostri genitori.
-Anche i nostri genitori , come noi acquistavano il vestito e i
dolcetti nei negozi ,partecipavano alle feste e conoscevano le
stesse maschere che conosciamo noi.
I nostri nonni si travestivano con costumi realizzati con vestiti
vecchi, mangiavano solo dolcetti preparati in casa, non
partecipavano a feste e conoscevano le maschere tradizionali.
Detti di carnevale
Zizz’, zizz’, zizz’, ramm’ n’ pok’r’ sav’zijzz; s’n’ m’n’ vù rà, k’s’ pòzza strafucà.
Zia zia zia dammi un po’ di salsiccia: se non me ne vuoi dare che si possa strafocare
Karn’ val’, chijn’ rùnt’, krammatijn’ facijm i kunt, r’ facijm’ k’la penn’, Karn’ val t’ pòzz’n
mbenn’
Carnevale pieno di unto, domattina facciamo i conti, li facciamo con la penna, Carnevale possano impiccarti
T’ s’ fatt’ lu ricc l’mbrond ma s’ figl’r’ zappator’ pigl’ la zapp’ e va a zappà, zapp’,zapp,.!!!
Le ragazze si vestivano da signora ricca e si facevano i riccioli (boccoletti) sulla fronte recitando una cantilena.
Ti sei fatto il ricciolo in fronte, ma sei figlia di zappatore, prendi la zappa e vai a zappare zappa zappa !!
Bona ser’ patròn r’ la cas’, ramm l’uv’ ca m’ai’ prumis
Ntoppch’, ntroppch’ a lu scannidd ramm’ l’uv e lu p’cc’ latidd: - S’ manc’ m’lu vù rà, ch’t’
pozza’ strafucà.
Buonasera signore della casa dammi l’uva che mi hai promesso sbatti e inciampi allo sgabello, dammi l’uva e il
pane di Pasqua- Se non me lo vuoi dare che ti possa ingozzare.
Na cupa cupa ven’ ra Salern’ a la sav’ zijzz fa v’ nì i virm ‘
Veng’ ra mont’M’lone so’ nu vecch ‘ cu lu baston’ s’ n’ m’ n’ vù ra’ na cosa bon’ t’ romb r
lastr cu lu baston.
Vengo da MonteMilone sono un vecchio con il bastone se non mi vuoi dare una cosa buona
ti spacco i vetri con il bastone
PRODOTTI TIPICI
LA STORIA DEL PANE DAL GRANO
ALLA FARINA
PRIMA …. Il contadino semina il grano
Successivamente le spighe crescono
In seguito il grano è maturo e si
raccoglie
Infine il grano si porta al mulino e
viene macinato
Visita al mulino del sig. Pinto
PESA
Come si macinava?
Veniva macinato sotto delle grosse ruote di pietra
azionate dai cavalli o dai buoi o veniva macinato nei
mulini ad acqua, sfruttando la corrente dei fiumi o
l’energia del vento.
Quali prodotti uscivano dopo la macina ?
Dalla macina uscivano la farina per il pane e per la pasta che si faceva
in casa , la semola , il farinaccio, la “caniglia “(cioè la crusca) che
veniva data agli animali : le galline, i maiali ecc..
Procedimento
Bollire l’acqua e mettere la farina e il pizzico di sale. Girare e
lasciare sul fuoco per 5 o 6 minuti, fare raffreddare,
mettere le uova e lavorare l’impasto. Dare la forma rotonda
e friggere in abbondante olio bollente.
La Pasqua al tempo dei nonni
Come si
La Pasqua si festeggiava
festeggiava ... la Pasqua?
La Pasqua si festeggiava in famiglia. Si partecipava ai riti religiosi. Il giovedì
santo si andava in chiesa per assistere al rito della lavanda dei piedi e per
ascoltare la messa. Si assisteva poi al rito dell’ultima cena , il sacerdote
rappresenta Gesù che consacra il pane e il vino che diventano il sangue e il
corpo di Gesù.
Animali da rimonta
Tutte le mucche mangiano un piatto unico,mangime e fieno
…
La visita al
caseificio
MUNGITURA
Latte
La conserva si
vendeva nei
negozi e Si vendeva sfusa ed
quanto era contenuta in
costava? barattoli da 10 Kg. Il
negoziante la metteva
col cucchiaio in una
carta oleata e costava
5 lire circa.
I pomodori piccoli venivano lavati e schiacciati con le mani, si
mettevano a bollire sul focolare nella caldaia di rame .
A metà cottura si metteva una cipolla e una testa di sedano e
prima di colarli si metteva il sale .
Appena cotta si passava al setaccio e si metteva nella” spasa”
ad asciugare al sole .
Quando diventava dura si conservava per tutto l’anno nei vasi
di terracotta e sull’orlo si metteva un filo d’olio e due foglie di
fico.
Visita al conservificio
CLEMATIS
PREPARAZIONE DEI SUGHI
Visita al conservificio
CLEMATIS
PREPARAZIONE DEI SUGHI
Prima in grossi pentoloni viene
preparato il sugo. Gli ingredienti sono :
pomodori in scatola, olio , cipolla ,
prezzemolo,sale, aglio,peperoni o
melanzane e si fanno cuocere per un
po’ di tempo.
Imbottigliamento del sugo