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Psicologia Dinamica

Prof.ssa Adriana Lis


Programma del corso:
• 5 moduli didattici:
– introduzione a S. Freud e al suo pensiero, i concetti
fondamentali della psicoanalisi
– La scuola inglese e la “controversial discussion”: M.
Klein, A. Freud, Winnicott e gli indipendenti
– gli psicologi dell’Io: Spitz, Mahler, Hartmann
– I recenti sviluppi della psicoanalisi e l’Infant
Research: Bowlby, Greenspan
– Relazione tra Psicoanalisi e Psicologia dinamica e
recenti teorie dinamiche
Bibliografia

• A. Lis, A. Zennaro, C. Mazzeschi (2002). La


psicoanalisi: un percorso concettuale tra
tradizione e attualità. Carocci, Roma.

• Capitoli obbligatori: I, II, III, IV, V, IX, X, XII

• Capitoli opzionali: due a scelta tra i


rimanenti
Sigmund Freud
• Nasce a Freiberg (Cecoslovacchia), paese a
maggioranza cattolica, in una comunità ebraica di
130 persone.
• PADRE: al 3°matrimonio, con Amalia, molto più
giovane di lui. Orgoglioso e pieno di aspettative
verso il figlio.
• MADRE: giovane, bella, capricciosa, narcisista. Freud
aveva un rapporto molto più intimo con la
bambinaia: calda, affettuosa e cattolica: fu per lui la
mamma buona, semplice ed empatica.
• EVENTI TRAUMATICI INFANTILI:
- morte del fratellino (1,5 anni);
- scomparsa della balia (2,5 anni).
• EDUCAZIONE RELIGIOSA
ebreo, ma senza una vera a propria educazione
religiosa ortodossa e rigida. Freud si definisce ateo:
scopo della religione è purificare l’uomo.
• FORMAZIONE
medico: inizia la sua carriera come ricercatore in un
laboratorio di biologia. Studia la cocaina definita come
la “magica sostanza” contro la depressione per i suoi
effetti eccitanti. Smette alla morte dell’amico Von
Flaischl.
• Si fidanza con Martha, che lo costringe ad
abbandonare il laboratorio e ripiegare sull’attività
ospedaliera e sullo studio privato.
• Riconosce che i suoi pazienti sono affetti da malattie
“dell’anima” e sperimenta tecniche alternative:
massaggi, elettroterapia e IPNOSI
I primi casi
Il caso di ANNA O. (collaborazione con Breuer)
• Si inizia a parlare di METODO CATARTICO, definito dalla
paziente stessa “talking cure”.
• Attraverso la regressione ipnotica, la paziente rievocava episodi
traumatici e riviveva l’affetto che non era stato espresso al
momento opportuno. Il metodo catartico si fondava sull’uso
della parola, che liberando gli affetti repressi, determinava un
effetto terapeutico, al di fuori di ogni pratica suggestiva.
Il caso di EMMY VON N.
•E’ il primo caso in cui Freud non utilizza solo
il metodo catartico, passa dall’ipnosi al
metodo psicoanalitico delle LIBERE
ASSOCIAZIONI (riferire qualsiasi pensiero che
venga in mente, evitando di esercitare
qualsiasi tipo di censura o dall’imprimere una
direzione cosciente).

Il caso di ELIZABETH VON R.


•con questa paziente nasce il vero e proprio
metodo psicoanalitico: scopo della
psicoanalisi è lo “svuotamento strato per
strato”.
Nascita della Psicoanalisi
Freud (1922)

• La Psicoanalisi è:
– una serie di conoscenze acquisite che,
gradualmente, si sommano, dando vita a una
nuova disciplina teorica (è una teoria).
– un procedimento teorico per l’indagine dei
processi psichici cui altrimenti non sarebbe
possibile accedere (è una teoria della
tecnica);
– un metodo terapeutico per il trattamento dei
disturbi nevrotici (è una modalità
terapeutica);
Psicoanalisi come Scienza
dell’Inconscio
Non tutto ciò che avviene nella mente umana è ad un
livello consapevole: i fenomeni inconsci giocano un
ruolo fondamentale nella vita psichica dell’individuo:
DETERMINISMO PSICHICO:
nulla avviene per caso!
Ogni evento psichico è determinato e connesso agli
eventi interni che lo hanno preceduto.
Fenomeni a sostegno di questa ipotesi:
- normali: paraprassie, atti mancati, lapsus, motti di
spirito “psicopatologia della vita quotidiana”, sogni
- patologici: nevrosi
Inconscio
• Appartiene alla prima topica (topos = luogo), insieme a
preconscio e conscio
• E’ la parte più arcaica dell’apparato psichico, la più vicina
alla sorgente delle pulsioni
• E’ costituito da desideri inaccettabili o ripugnanti per i
principi intellettuali o morali dell’individuo.
• Nell'inconscio ci sono tutti i contenuti e processi mentali
non consapevoli, ai quali è negato l’accesso alla coscienza.
Possiamo “conoscerlo” (vedendone i prodotti) attraverso i
sintomi nevrotici e la psicopatologia della vita quotidiana.
Psicopatologia della vita
quotidiana
• Diventano oggetto di attenzione scientifica:
sviste (paraprassie)
sdrucciolamenti della lingua (lapsus)
errori e omissioni di memoria (atti mancati)
motti di spirito
• SONO RISULTATO DI UN’AZIONE INTENZIONALE MA
INCONSAPEVOLE
• alla loro base c’è un desiderio inconscio non accettabile
che “sfugge” alla censura della rimozione (fallimento della
rimozione)
• esempio dalla vita di Freud: fenomeno tip of tongue
dimenticanza del nome proprio del pittore Signorelli e
ricordo del nome Botticelli.
Sogno
• Via regia per raggiungere l’inconscio
sogno come modalità per esplorare il mondo interno del soggetto in
quanto rappresenta il “sostituto” di qualcosa di inconscio

• Funzione: protezione del sonno

• Scopo: gratificazione, l’appagamento fantastico di un desiderio, cioè la


scarica dell’energia e del contenuto associati a tale desiderio con il fine
di proteggere il sonno.

• Fonti: sono il materiale utilizzato per la costruzione del sogno:


– Materiale recente e indifferente
– Elementi infantili
– Fonti somatiche
Sogno
• Nel sogno si distingue:
– CONTENUTO MANIFESTO
– CONTENUTO LATENTE

• Scopo dell’interpretazione: guardare ciò che sta


dietro al sogno manifesto, cioè passare dal contenuto
manifesto al contenuto latente
– il LAVORO ONIRICO è il mezzo attraverso cui il contenuto
latente si trasforma in contenuto manifesto
Sogno
I meccanismi del lavoro onirico sono:
1. CONDENSAZIONE consiste nell’unificazione di un certo
numero di pensieri latenti in un unico elemento manifesto.
La condensazione unisce e collega diverse rappresentazioni
tra loro in una rappresentazione investita di molta energia.

2. SPOSTAMENTO: spostamento di accento


su un elemento inessenziale. Per esempio
sostituzione di una figura emotivamente
significativa con un’altra emotivamente
neutra. Le due rappresentazioni hanno un
nesso associativo.
Sogno
• RAPPRESENTAZIONE PLASTICA: rende il sogno
pieno di immagini e di impressioni visive e fa si che
queste impressioni siano percepite come vere

• ELABORAZIONE SECONDARIA: consiste


nell’attribuire al sogno connessioni logiche e coerenti
e di dotarlo di un senso e di un significato.
Elaborazione durante il racconto di un sogno sulle
percezioni che giungono alla coscienza.
PUNTI DI VISTA SECONDO FREUD
• DINAMICO: gioco di forze, sia in conflitto che in collaborazione, che
spesso agiscono a livello inconscio;
• TOPICO: suddivisione tra le istanze della vita psichica: inconscio,
preconscio e conscio;
• ECONOMICO: “forze” di tipo psicologico caratterizzate da fonte,
grandezza o intensità, direzione e meta;
• STRUTTURALE: suddivisione dell’apparato psichico in tre strutture:
ES, IO e SUPERIO;
• EVOLUTIVO: presuppone l’esistenza di fasi di sviluppo stadiali (orale,
anali, fallica, latenza, genitale) che portano lo sviluppo da forme più
primitive a forme più complesse e mature;
• GENETICO: il passato dell’individuo influenza il suo presente e la sua
progressione (fissazione, regressione).
Punto di vista TOPICO
(interpretazione dei sogni)

• 3 sistemi: INCONSCIO → PRECONSCIO → CONSCIO


sistemi dinamici con differenti funzioni, processi, energie, contenuti in
relazione alla loro accessibilità alla coscienza
e al loro utilizzo dell’energia pulsionale
• INCONSCIO:
– contenuti e processi mentali non consapevoli, ai quali è negato l’accesso alla
coscienza, costituiti da RAPPRESENTAZIONI DI PULSIONI E DESIDERI
INACCETTABILI, che mirano alla scarica immediata senza tenere conto della
realtà;
– caratteristiche del sistema inconscio:
• funzionamento secondo PROCESSO DI PENSIERO PRIMARIO;
• esclusione della realtà esterna e soddisfacimento immediato del desiderio
(PRINCIPIO DI PIACERE)
• assenza di contraddizione e di negazione, atemporalità
• CONSCIO
“organo della consapevolezza” → costituito da percezioni,
sensazioni, memorie, fantasie consapevoli e integrate
• PRECONSCIO
raccoglie i pensieri e i ricordi accessibili al sistema conscio
e di censore dei contenuti inconsci, adattandoli al sistema
conscio. I contenuto del preconscio possono essere portati
alla consapevolezza attraverso un sforzo di attenzione.

Data la vicinanza di questi due sistemi, spesso si parla di


“sistema conscio-preconscio”, che opera attraverso:
– il PROCESSO DI PENSIERO SECONDARIO (pensiero logico e
razionale)
– il PRINCIPIO DI REALTÀ.
PRINCIPIO DEL PIACERE
• scopo: evitare il dispiacere e ricercare il piacere, inteso come
riduzione della tensione pulsionale;
• ricerca la soddisfazione immediata del desiderio;
• esempio: nei bambini piccoli c’è la soddisfazione immediata dei
bisogni attraverso la via allucinatoria.

PRINCIPIO DI REALTA’
• scopo: considerare la realtà esterna e le sue caratteristiche,
scegliere di sopportare una certa quantità di dispiacere, al fine di
giungere, in un secondo tempo, al piacere;
• dilazione e posticipazione del soddisfacimento del desiderio;
• esempio: il bambino piccolo rinuncia alla soddisfazione
allucinatoria e onnipotente, si mette a piangere e attira le cure
materne.
PROCESSO DI PENSIERO PRIMARIO
• forma di pensiero primitivo (associata al sistema
inconscio) caratterizzata dalla mancanza di qualsiasi
nesso logico razionale;
• Le rappresentazioni mentali guidate dal processo di
pensiero primario sono distorte dal meccanismo
dello spostamento e della condensazione;
• va di pari passo con il principio del piacere.

PROCESSO DI PENSIERO SECONDARIO


• forma di pensiero guidato dall’esame di realtà e
dalle esigenze del contesto;
• è un pensiero logico e razionale, basato sulle
strategie di problem solving.
Punto di vista ECONOMICO
• Concetto base: ENERGIA
• suppone che esistano nella mente forze di tipo
psicologico, caratterizzate da:
– UNA FONTE
– UNA CERTA INTENSITA’
– UNA DIREZIONE
– UNA META
Inizialmente Freud parla di una sola forma di energia
(libido o pulsione sessuale), in un secondo tempo
(1920) concettualizza due classi di energia:
la LIBIDO e l'AGGRESSIVITÀ
• Il punto di vista economico è interessato alla natura
e al destino delle pulsioni.
Pulsione (trieb)
• Processo dinamico consistente in una carica energetica che
spinge l’organismo verso una meta.
• La pulsione si origina da uno stato di tensione e ha lo scopo di
sopprimere la tensione, spingendo l’individuo all’azione.

Pulsione ≠ Istinto
• le pulsioni sono caratterizzate dalle loro vicissitudini:
– trasformazione nell’opposto
– tra soggetto e oggetto
– rivolgimento verso il sé
– rimozione dei derivati della pulsione
– sublimazione delle energie pulsionali
Punto di vista DINAMICO
Fa riferimento a forze che spesso agiscono a livello inconscio
– dirette nella stessa direzione (si promuovono)
– dirette in direzione opposta (in conflitto)

CONFLITTO
• parte integrante della vita psichica, diventa patogeno se determina la rottura
dell’equilibrio. Può essere:
– esterno: tra aspetti consci del soggetto e realtà esterna;
– interno: tra le forze interne incompatibili, può essere sia
intra-sistemico che inter-sistemico.
• Per gestire i desideri che originano il conflitto, l'IO interviene con la
RIMOZIONE e gli altri MECCANISMI DI DIFESA.
• Se la rimozione fallisce, si crea il sintomo nevrotico (compromesso tra le forze
in conflitto).
Punto di vista STRUTTURALE
• La mente è composta da tre istanze:
1. ES
2. IO
3. SUPER-IO
ES
 È l’istanza psichica completamente inconscia tesa
alla scarica della tensione e al soddisfacimento

 Non possiede nessuna forma di organizzazione e


di logica. È dominata dal principio di piacere

 È presente fin dalla nascita e comprende tutto


l’apparato psichico. L’Es e il Super-Io si
differenziano successivamente dall’Es
IO
 E’ il mediatore tra pressioni provenienti dall’Es, la realtà esterna e il
Super-Io

 È l’organo del pensiero, della memoria, della percezione, degli affetti


del controllo delle azioni

 È governato dal principio di realtà

SUPER-IO
 rappresenta l’istanza morale dell’apparato psichcico,
contiene le norme morali che regolano il
comportamento e gli ideali.

 è il responsabile del senso di colpa e della vergogna


Punto di vista GENETICO
• Assunzione di base: il passato influenza il presente,
Freud sostiene che le esperienze infantili influenzano la vita adulta.
• Alla base delle nevrosi ci sono delle esperienze infantili traumatiche,
dolorose e rimosse, e il sintomo può essere eliminato risalendo alla sua
genesi nell’età infantile. La psicoanalisi consiste nel ritornare indietro,
da una struttura psichica e quella che l’ha preceduta.
• Collegati al punto di vista GENETICO, sono i concetti di:
– REGRESSIONE: ritorno a un livello di sviluppo più primitivo;
– FISSAZIONE: processo attraverso cui una certa quota di energia
pulsionale aderisce a particolari zone o forme di soddisfacimento;
– ARRESTO: l’energia pulsionale aderisce a particolari zone o forme di
soddisfacimento senza poter progredire.
Il metodo della terapia
psicoanalitica
• Attenzione all’unicità del paziente:
il trattamento è ricolto al mondo interno del soggetto, accolto e
considerato nella sua “totalità” e “specificità” di persona.
• Il Contratto
• numero delle sedute, modalità di pagamento e costi, vacanze, sedute
mancate…)
• Lavoro nel contesto analitico:
• il Setting = insieme delle regole con cui si struttura il contesto in cui
si lavora
• regola della Neutralità
• regola della Frustrazione
• regola dell’Astinenza
• l’Alleanza Terapeutica
• il Transfert = spostamento di schemi emozionali e pensieri
sperimentati in relazione a figure significative dell’infanzia, su una
persona coinvolta in una relazione interpersonale attuale (terapeuta).
Permette di rivivere e comprendere conflitti e problematiche infantili.
• analisi delle Resistenze, dei Meccanismi di Difesa e del Transfert.

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