VENITE A SANTA MARIA CAPUA VETERE, DA NOI SI PUO'.
TUTTO E' POSSIBILE SE SEI DI SINISTRA
L A N U O VA M A G G I O R A N Z A
Avete lasciato 'o puorco dint'e mele senza nisciuno controllo,
chist nun ce fa truvà niente!
IL GIORNALACCIO C'E' E CI SARA' !
Come abbiamo più volte ripetuto: meno male che il
giornalaccio c’è! Nella nostra “filosofia editoriale” per usare
termini che tanto fanno godere la sinistra, in questi nostri
primi tre anni di vita, non abbiamo fatto sconti a nessuno!
Sinistra e destra sono gabbie mentali che non
ci appartengono, entrambe possono essere
buone o cattive, dipende da come hanno
deciso di riempirle.
I nostri lettori hanno imparato a conoscerci.
Siamo un giornale libero e resteremo tale.
Riceviamo continuamente una serie di tentativi
di condizionamento, alcuni, vi assicuro, sono
allettanti, ma tutto sommato preferiamo
abbaiare alla luna piuttosto che scodinzolare
al padrone! Alcune iniziative amministrative
, al di là di quelle che ci hanno fatto
guadagnare il titolo di città sprecona, possono
anche incontrare la nostra approvazione, in
modo particolare quelle che privilegiano l’aiuto
agli anziani, ai malati, ai disabili ecc. il
problema sorge quando il progetto viene
affidato a chi deve concretamente realizzarlo, qui casca
l’asino. Vi prego di credere che non mi riferisco
all’assessore, è un modo di dire. Ma restando nell’ambito
dei servizi sociali, l’assessore Delle Femine eletto con i
voti di Rifondazione Comunista, ha lasciato che
s’interrompesse il servizio di assistenza agli anziani, ai
disabili agli ammalati, senza protestare, senza una parola,
LA PIAZZA DELLE NEBBIE
E le piazze ? A volte dormono e a volte pensano !
Anni e anni di sequestri continuati di materiale cartaceo
prelevato dagli uffici comunali tecnici; voci che si rincorrono
all’impazzata di indagini nuove o ancora in corso dalla
notte dei tempi, possibili individuazioni di responsabilità
non solo per i tecnici ma anche per gli amministratori
comunali. E, in particolare, a “carico” di quelli che
rappresentano la piena continuità tra le due consiliature
consecutive dell’ex sindaco Enzo Iodice e quella di
Giancarlo Giudicianni. In pratica, dall’ufficio tecnico
comunale è stato portato via di tutto ( e, in seguito, forse
solo una piccola parte dei documenti è stata riconsegnata),
tranne, per il momento, gli armadietti a muro. Ciò nonostante
nessuna conferma, né tantomeno nessuna smentita, è
stata mai resa pubblica. Con la conseguenza di una città
e di una opinione pubblica che attendono e sperano che
si faccia- in tempi non biblici- chiarezza su cosa è stata la
gestione dell’edilizia pubblica e dell’urbanistica nella città
del foro negli ultimi tre lustri. Sarebbe, dunque, diritto-
dovere da parte degli inquirenti e da parte di tutte le
Istituzioni preposte fare chiarezza, non fosse altro per
svelenire un clima diffusissimo di sospetti e mezze verità.
E, intanto, ciò che è sopravvissuto alle mire edilizie degli
affaristi senza scrupoli e dei loro sodali economico-politici,
rischia di marcire nel dimenticatoio più assoluto. A
cominciare dall’ex cine-teatro Politeama, una volta fiore
all’occhiello della cultura e del divertimento cittadino e oggi
ridotto in un rudere mortificante. Rudere che dovrebbe
essere trasformato in un mega store griffato Benetton-
Siisley . Il condizionale è obbligatorio: pare, infatti, che i
lavori di demolizione e di adeguamento non possono
iniziare in quanto mancherebbe l’obbligatorio cambio di
destinazione urbanistica dello storico edificio in questione.
Il rischio, dunque, è che l’ex Politeama sia destinato a
marcire in eterno. A meno che qualche manina dolosa-
come già capitato per il passato- non appicchi un
incendiuccio doc e si renda, dunque, imprescindibile
l’abbattimento. Eppure, l’ex Politeama poteva essere
acquistato dall’ente Comune (che in altri diversi casi non
ha avuto alcuna remora nell’accendere mutui bancari!) e
destinarlo, perché no, come sede delle facoltà universitarie
quantomeno per seguire lo svolgimento dei corsi. Si poteva,
N° 77 del 11/06/2010 - SUPPLEMENTO DI A.Z. AUT. TRIB. DI S.MARIA C.V. DEL 5\12\1979
?
ha lasciato che gli operatori restassero senza paga, anzi
devono ancora essere pagati per il lavoro svolto degli ultimi
tre mesi. Se tutto questo fosse accaduto anni addietro
l’assessore comunista si sarebbe incatenato al portone del
Comune, avrebbe fatto lo sciopero della fame, avrebbe
sollevato un casino tale da mobilitare la città. Non solo non
lo ha fatto lui ma nemmeno i suoi elettori. Questo dovrebbe
far capire a tutti con quale” politico” abbiamo a che fare!
Ricordatevelo quando ritornerà a chiedervi il voto! Questo
intendevo quando mi riferivo al riempimento delle “gabbie”
Il sindaco Giudicianni lo abbiamo votato noi, ci era stato
dunque, evitare la costruzione dell’Aulario in una zona,
all’epoca, tutto sommato tranquilla e che oggi, invece, è
preda di un traffico impazzito nelle ore di punta e di un
notevolissimo inquinamento ambientale. Un capitolo a
parte, poi, merita l’ex Mulino Parisi laddove la manina
dolosa entrò in azione poco prima di Pasqua. Secondo le
precise normative in materia, i responsabili dell’Ufficio
Tecnico avevano a disposizione solo settantadue ore di
tempo per decidere se abbattere il fabbricato oppure, una
volta recintato, iniziare celermente i lavori di riattazione.
Di giorni, non di ore, ne sono trascorsi tantissimi e alla fine
si è deciso che l’ex Mulino Parisi deve andare al suolo. E
Piazza della Resistenza che ne pensa di questa insolita
prassi dell’edilizia?
N° 250
Elenco a
non ancoffari
ra
conclusi
Cervello in fuga dal PD per approdare nel Pdl
garantito dall’onorevole Stellato e credetemi il pentimento
è grande e non riusciamo a perdonarcelo! Ciononostante
quando ci siamo accorti di che pasta era, ed è fatto, abbiamo
preferito mollare tutto pur di non condividerne le
responsabilità. Abbiamo sbagliato è vero, siamo
stati imbrogliati, ma non vi abbiamo nascosto la
verità. Ora abbiamo votato e fatto votare il Pdl nella
persona di Paolo Romano che, ci ha assicurato,
farà molto per la città e noi gli abbiamo dato credito
ed aspetteremo i tempi tecnici necessari per
misurarne l’affidabilità. In caso contrario, come
sempre, non solo non vi nasconderemo la verità,
ma faremo tutto il possibile per passare da
“Sprecopoli” a “Sputtanopoli . Il Pdl è un grande
partito e noi lo rispettiamo, ma i matrimoni sbagliati
e le pecore nere abbondano in tutte le famiglie.
Mi viene in mente una storiellina sentita molto
tempo fa. In un grande teatro di un’importante città
si rappresentava uno spettacolo di varietà in cui
il personaggio centrale era un mago che aveva
la capacità di ipnotizzare tutti gli spettatori. Lui
diceva: ridete! e la gente non si tratteneva e si scompisciava.
Lui diceva: dormite !e la gente cadeva in un sonno
prolungato. Una sera, mentre ripetevano lo spettacolo,
inavvertitamente inciampò nel filo del microfono ed esclamò:
Merda! Ci vollero degli anni per bonificare il teatro!
Donato Di Rienzo Segretario dc
COMICITA' INVOLONTARIA
Premio : Il Bassotto d'oro
Giovanni Campochiaro è stato premiato per la più bella
barzelletta dell'anno perchè in una sua dichiarazione
durante la conferenza stampa del PdL ha così dichiarato:
"Mi sto sacrificando per il bene della Città"
“Mi sto sacrificando per il bene della città”. Così Giovanni
Campochiaro ha giustificato-durante un'affollata, rumorosa
e accesa conferenza stampa- il suo passaggio dal Pd al
Pdl. Un cambio di casacca, questo, clamoroso anche se,
in qualche modo, prevedibile già dopo cinque minuti dallo
spoglio delle urne provinciali e regionali. Passaggio che
non è andato giù, comunque, a gran parte della base
cittadina del Popolo della Libertà e- per dirla tutta- è visto
come fumo inquinato negli occhi, da una cittadinanza
smarrita e confusa che si ritrova da uno schieramento
all’altro (quello, cioè, che fino a pochi giorni fa propugnava
una netta opposizione al centrosinistra e al sindaco
Giudicianni), uno dei principali protagonisti della vita politica
sammaritana degli ultimi quindici anni: quel Giovanni
Campochiaro che fu consigliere comunale, poi assessore,
poi braccio destro dell’allora Primo Cittadino Enzo Iodice
e che rappresenta – al tempo stesso- il trade d’union
Mario Tudisco continua a pagina 2

LA CROCIATA
di Michele D'Abrosca
In politica le crociate non sono mai terminate. Il PDL in
sordina lentamente, subito dopo la vittoria del centrosinistra
in città, iniziò la sua crociata per conquistare il comune.
Come avvenne per le famose crociate storiche, attuate per
la liberazione del sacro sepolcro, dove arruolavano tutti, di
qualunque ceto sociale, ricchi, poveri,saggi,ignoranti così
oggi il PDL non fa distinzione e ha arruolato tutto quello
che era possibile pur di raggiungere lo scopo. Il primo ad
arruolare fu Gaetano Rauso, consigliere comunale, poi
lentamente arruolarono altri , Rinaldi, Viggiano,De Riso,
Vavuso, Cimmino,Crisileo,Pardi,qualcuno lo hanno perso
per strada, ma di sicuro ritorneranno ad arruolarlo. L’ultimo
arrivato è il consigliere Campochiaro, ma sicuramente
diventerà il penultimo perchè ci sono forti segnali, che
anche altri consiglieri passeranno nel PDL fino alla conquista
definitiva dell’amministrazione, sindaco compreso. E’ un
bene per la città? È un vantaggio per il PDL? Questo lo
scopriremo sicuramente con i fatti che si susseguiranno.
Di sicuro il PDL è ad un passo dalla vittoria definitiva, del
resto i motivi che porteranno alla vittoria della crociata sono
due : il primo, il centro sinistra aveva solo il titolo, ma i
soldati erano tutti di centro destra e alla prima battaglia
importante definitiva si sono schierati con il PDL. Il secondo
è una consuetudine correre sul carro del vincitore e il PDL
in questo è una certezza, con le vittorie della regione e
della Provincia, sono mancati gli approvvigionamenti al
comune, per cui l’attuale amministrazione potrà davanti
all’assedio ricorrere ad una capitolazione e correre alle
elezioni anticipate, oppure passare sul carro del vincitore
e continuare ad amministrare sotto la bandiera del PDL.
Oggi in città il PDL è il partito più forte, il PD si è
completamente svuotato, stanno sorgendo sigle di partitini
ma capeggiate da persone estranee alla città e
conseguentemente lontane dal tessuto sociale cittadino.
Restano le associazioni, esse sono la vera contrapposizione
al PDL, da sempre hanno combattuto quest’amministrazione,
da sempre contrastano il malaffare, la mala politica e sono
perfettamente addentrate nel tessuto sociale della città.
Sono vicini ai cittadini, lavorano per la crescita morale,
politica,sociale ed economica della città. Sono la novità, il
futuro con il quale il PDL dovrà confrontarsi in una battaglia
basata sui principi di etica, morale e amministrazione reale
ed altruistica. Credo che la prossima battaglia sarà tra
questi due gruppi, gli altri potranno essere solo di contorno,
ed accorrere al richiamo se servirà il loro apporto politico,
ma non potrà mai essere determinate. Anche le associazioni
iniziarono la crociata ma posero subito la differenza con
dei principi basilari, non saranno arruolati tutti, ma solo
coloro che dimostreranno di avere un’etica politica,una
moralità politica e lavorare nell’interesse della
città,spezzando definitivamente quel connubio che lega
determinati imprenditori agli attuali amministratori comunali.
La prossima battaglia per la conquista del comune sarà
per la prima volta basata sulla qualità dei partecipanti, e
alla fine il PDL sarà costretto ad una cernita, che lo porterà
ad avere pochissimi soldati, e forse sarà un bene per tutti,
perché solo così gli elettori potranno eleggere persone che
non li tradiranno e di sicuro rimarranno all’interno di quello
schieramento che li vedrà vincitori. Certo oggi e anche
nella battaglia definitiva il PDL avrà dalla sua parte il
Presidente del Consiglio regionale, uomo di punta e
conosciuto nella città, il quale già in una conferenza stampa
ha precisato che lavorerà per il bene della città, cercherà
di creare un polo industriale, ma dall’altro le associazioni
hanno con loro il popolo, la città,l’attività continua, incessante,
il sacrificio di questi anni di battaglia, e non è poco. Sarà
una battaglia dura ma per la prima volta il vantaggio finale
sarà solo degli elettori, dei cittadini che incominceranno
ad avere una nuova fase politica che tutti si dovranno
augurare.
avv. Michele D’Abrosca
DIRETTORE: Dott. Nicola Di Monaco
COMITATO DI REDAZIONE
Donato Di Rienzo - Mario Tudisco
Michele D'Abrosca - Angela Cipullo
IMPAGINAZIONE E GRAFICA:
Donato Di Rienzo - Domenico Santagata
Grafica Sammaritana srl - SS.Appia - Vitulazio
GUARDATELI E RICORDATE I LORO NOMI. UN GIORNO FARANNO A GARA PER DIRE CHE
COMINCIAMO CON LE SOLITE SPORCHE MANOVRE
Dopo la mia chiara presa di posizione in merito
all’adesione al PdL. di Giovani Campochiaro, come mi
aspettavo, cominciano a circolare indiscrezioni e
chiacchiere infondate, messe in giro ad
arte per farmi reagire, secondo la mia
indole focosa, ed abbandonare il P.d.L.,
dato che a molte persone è di disturbo
la mia presenza e la mia inevitabile
conoscenza dei fatti e delle circostanze.
Dell’adesione al partito di Campochiaro,
personalmente, non me ne frega
minimamente, se non per la brutta figura
che si è fatta nell’accogliere un
personaggio che è stato sempre criticato
aspramente da tutte le sue componenti
per le sue attività politiche e non. L’averlo
accolto sarà un fardello che si porteranno
sulla coscienza coloro i quali ne hanno
caldeggiato l’entrata, senza sentire il
dovere di interpellare la base o, almeno,
il gruppo consiliare, vanificando, così,
tutto il lavoro che abbiamo fatto negli
anni nel pensare di creare un progetto alternativo a
questo modo di governare la città e che, dai fatti, era
stato accolto con favore dall’opinione pubblica. Io ho
sempre assunto posizioni coerenti con il mio ruolo di
oppositore e di vicinanza al partito ed ai suoi organi
dirigenti; ho assecondato nella loro azione politica ed
elettorale, senza remore, in quanto mi veniva promesso
che avremmo sempre contrastato questa squallida
Amministrazione comunale, la Sinistra e, quindi, anche
LE IDEE BALZANE....
E GLI SPRECHI DEL SINDACO
Vi ricordate la già incredibile storia dei 5 mila euro previsti
in Bilancio dall'amministrazione Giudicianni per il noleggio
di biciclette? Ebbene, nonostante mi fu data una prima
versione dei fatti (oggi rivelatasi erronea) i cinquemila
euro saranno spesi per 50 biciclette che saranno ubicate
presso la stazione ferroviaria a disposizione degli studenti
universitari che da lì devono recarsi all'Aularium di via
Perla. Ora, a parte il fatto che dubito seriamente per
l’incolumità delle bici nei paraggi della Stazione, ma voi
riuscite a immaginare questi volenterosi studenti a
novembre o febbraio sfidare pioggia e vento pur di
saltare su una bici manco fossero tutti parenti di Ivan
Basso e recarsi trionfali a seguire i corsi universitari?
Non era più semplice e più efficace -con gli stessi soldi-
far transitare una circolare urbana o un furgoncino se
davvero lo scopo era quello di favorire gli universitari?
E poi, un'altra domanda sorge spontanea: gli studenti
che giungono a Santa Maria Capua Vetere con i mezzi
di trasporto su gomma e che scendono a Piazza San
Francesco o sull'Appia dall'ingresso di Caserta, come
dovrebbero comportarsi? Dovrebbero prima farsi a piedi
il bel tratto che li separa dalla Stazione e poi montare
in bici?
Mario Tudisco
a Campochiaro che ne è stato il vessillifero. Se il partito
si limiterà ad accogliere i fuoriusciti di altri schieramenti
ed assumerà il ruolo di partito vincitore, ingrossando le
sue fila, questo è fisiologico per un
partito che cresce; se,invece, a Santa
Maria, si abbraccerà un progetto che
non è quello che è stato presentato
a me ed all’elettorato, ciò assumerà
una dimensione politica ben diversa
dalla semplice problematica
dell’adesione del singolo
personaggio, più o meno
chiacchierato. Se ciò accadesse, sarà
il caso, per mantenere la mia identità
e per non venire meno al mio
impegno con gli elettori che mi hanno
visto sempre contrastare il malaffare
e gli speculatori, di assumere altre
decisioni che andrò a vagliare
allorquando si compissero
determinati, ulteriori misfatti. Già in
passato ho dimostrato che non c’è
possibilità di farmi cambiare opinione verso questi politici
da strapazzo. Fare politica non significa fare affari, ma
servire il Popolo e la propria città. Il contrasto a questi
personaggi che sono un cancro sociale va portato avanti
con ogni mezzo non solo con le chiacchiere di facciata,
anche ricorrendo alla Magistratura che, se continua
questa omertà, non sarà mai in grado di agire con
efficacia.
Gaetano Rauso
SONO DEL CENTROSINISTRA !
(interpartitico di mercoledì 9 giugno ore 9.50)
"Sono e resterò di centrosinistra". Con queste testuali
parole il sindaco Giudicianni ha- solo per il momento
spiazzato i ribaltonisti campochiarani in pectore- e allo
stesso tempo "rassicurato" Pd e gli uomini di Sinistra,
Ecologia e Libertà piu gli alleati minori del centrosinistra
che si è riunito in conclave ieri sera. Conclave dal quale
non sarebbero emerse novità sostanziali. Il Pd, infatti,
ha ribadito le dimissioni dei tre assessori di riferimento
Salzillo, Maio e Peppe Russo (dimissioni mistero che
non risulterebbero ancora protocollate presso gli uffici
comunali competenti; mentre il Sel ha ribadito il
congelamento dei tre delegati del sindaco: Leone, Feola
e Delle Femine. Probabilmente qualche cosina di più
potrebbe emergere dai direttivi democratici e socialisti
convocati per il pomeriggio di oggi. Anche se alcuni
esponenti di Pd e Sel (come dare loro torto?!?) non
hanno preso in seria considerazione le esternazioni del
Primo Cittadino...
E la telenovela "Ribaltone sì-ribaltone no" continua !
continua da pagina 1
perfetto della continuità tra le consiliature targate Iodice
e quella ancora in corso con Giudicianni appollaiato sullo
scranno più alto di Palazzo Lucarelli. Campochiaro,
dunque, conosce fatti, misfatti e segreti delle
Amministrazioni Comunali degli ultimi lustri a cui non ha
mai fatto mancare il suo “pesante” contributo svolgendo
finanche il ruolo di “king maker” nella candidatura
Giudicianni da lui imposta all’ex consigliere regionale
Giuseppe Stellato e da questo ultimo agli altri partner di
quella ex coalizione trionfante. Possibile, dunque, che il
Pdl cittadino non abbia valutato tutti questi fattori prima
di accogliere a braccia aperte il Campochiaro? Possibile
mai che chi di dovere non si sia postil problema di un
possibile (e, in pratica, già avveratosi) scontro politico
tra chi nel Pdl è favorevole all’ingresso dell’ingombrante
consigliere comunale e chi proprio a causa di ciò sta
seriamente meditando di alzare bandiera bianca e
tornarsene a casa propria fuori dalla politica? Ebbene,
se il Pdl non ha previsto tutto ciò vuol dire che ci troviamo
al cospetto di un partito composto da dilettanti allo
sbaraglio, roba che nemmeno avrebbero fatto passare
nella famosa corrida di Corrado. Se, invece, come io
penso sia stato tutto già messo in conto si pongono
immediatamente due domande fondamentali. La prima:
il Pdl samaritano perché, come se nulla fosse, ha già
iniziato a rinnegare il proprio canovaccio politico pre
elettorale di quando, ossia, si inviano, tramite manifesti
murali, avvisi di sfratto alla giunta Giudicianni?
La seconda: con l’”acquisto” di Campochiaro il Pdl si
avvia a mutare linea politica e condotta morale tanto da
rendersi, almeno potenzialmente, indistinguibile dalla
coalizione avversa e dai suoi poco ortodossi metodi di
amministrazione pubblica? Mario Tudisco
ALLA REDAZIONE DEL POPOLO SAMMARITANO RACCOLTA INDIFFERENZIATA E
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO I N Q U I N A M E N TO C O N T I N U O !
Carissimo Gaetano, leggo sempre della Tua “ Crociata “. Ogni sabato puntualmente compro
il pane e ritiro il giornalino. E’ un qualcosa che ti appartiene. Se deleghi tuo figlio gli dici
di prendere il pane e ritirare il giornalino sul banco. Le Tue cronache sono squisitamente
di contenuto politico, che non tutti comprendono, percepiscono un qualcosa di virtuale che
non gli appartiene perché non tocca i loro interessi. Si avverte la necessità di dare spazio
a quelli che come me vivono la vita reale della città, non politica, ma forte e penetrante
con sammaritani che non conosci, ma uniti e concordi in quel breve lasso di tempo di
colloqui, per apprendere che questa amministrazione è peggio di quanto Tu la descrivi.
Per fugare ogni fraintendimento, ho ricevuto un’educazione e cultura di destra. Oggi non
mi identifico in nessun partito politico, per fortuna dei nostri pseudo-amministratori, poiché
la cura non sarebbe stata olio di ricino ma peggio, unitamente ad alcuni impiegati servili
e vigliacchi. C’è qualcosa che il Vostro Giornalino non ha mai accennato: l’enorme debito
accumulato dagli amministratori. Molti assessori e funzionari comunali si atteggiano a
figure di rilievo. Mi domando: se non fossero amichetti del Sindaco chi sarebbero stati ?
Risposta: devono prendere consapevolezza che avrebbero fatto la fame, perche sono
mezze calzette, anzi meno. Tu, Gaetano con altri amici, racconti, denunci, informi la
cittadinanza, hai pagato in prima persona, ma la verità è che i nostri amministratori sono
nati con la camicia, hanno la fortuna di non chiamarsi Silvio Berlusconi. Non so di quali
reati penali si sono macchiati, sicuramente devono essere perseguiti e rimossi per
manifestata incapacità. Desidero, se me ne dai la possibilità, di rivolgere al nostro sindaco
alcune riflessioni: i sammaritani vivono con sofferenza e inquietudine la propria città, ti sei
voluto incartare con il piano traffico creando malcontenti presso tutti gli esercenti e comuni
abitanti, per colpa delle tue fidate “ figurine “. Ricorda, essere dotato di pensiero reversibile
è da grande uomo, perseverare è da disonesti. Il primo cittadino deve preoccuparsi che
la città sia vivibile, con strade decenti e scuole accoglienti, non di altro. Il cittadino deve
essere posto al centro della vita politica, non in colate di cemento armato. Deve soddisfare
l’esigenza immediata del cittadino. In nessun altra città civile il traffico pesante invade il
centro, compromettendo la salute del cittadino. Ti rendi conto ? In altre città d’Italia e
d’Europa sono state realizzate rotatorie, a Santa Maria Capua Vetere i triangoli. Fattene
una ragione ! Invito operatori di ogni settore a non contrattare con questa amministrazione,
morosa, indebitata fino al collo, composta da personaggi viscidi che adoperano la Casa
comunale per scopi personali, con elenchi di servizi e forniture che si aprono e chiudono
a seconda se un amico di questo consigliere e/o assessore o quell’impiegato comunale
è inserito. Bravissimi ad elargire somme a parenti sotto forma di lavori. Capisci a me ! Se
vai a chiedere i tuoi crediti al buon Sorà, un amichetto, hai la sensazione di elemosinare.
Che schifo ! Inquietante che questi “ signori “ non conoscono LA VERGOGNA !
Lettera al Giornale
Dio ci scansi e liberi
dai commercialisti
Caro Giornale è evidente la volontà di questi signori di far
continuare a distruggere S. Maria C.V. dai sensali –commercialisti al soldo dei Casalesi
che hanno già distrutto 40 anni di lavoro : dal fiorente commercio all’eliminazione
sistematica delle industrie per vendere Cemento e palazzi e portare la miseria e la
disoccupazione in modo da poter meglio attecchire in tutti i gangli della nostra società
trasformandola da culla della cultura in culla della delinquenza . E con i mostri di
cemento che spuntano ovunque a chi mai verrebbe in mente di opporsi e non seguire
la strada tracciata dai casalesi? Avete purtroppo la responsabilità di aver fatto eleggere
un commercialista che, con il suo amichetto Castaldo, ha pensato al suo studio prima
di ogni altra cosa. Inutile spiegarmi oltre.
Gentile lettore, È vero abbiamo la responsabilità di aver eletto un inaffidabile
commercialista e non ce ne vergogneremo mai abbastanza. Però, mi creda, lo
conoscevamo come impiegato alle ferrovie, anche se questo non ci giustifica. L’on.
Stellato garantì per lui. Eravamo convinti di avere a che fare con una persona di parola.
Quando ci siamo accorti che era appeso ai fili del “biscazziere”abbiamo preferito passare
all’opposizione, piuttosto che condividerne le responsabilità. Il nostro programma parlava
di occupazione, parlava di riportare nelle aree industriali dismesse altre realtà produttive.
Loro hanno privilegiato i centri commerciali, le licenze edilizie a gogò, stanno procurando
un irreversibile disastro ambientale in una zona che soffre (IODICE docet).Già un
fortissimo inquinamento da CDR e veleni vari. Noi ci battiamo e ci batteremo per
l’occupazione; questo è il nostro programma.
Caro direttore del Popolo Sammaritano , sono un militante dell’ex Alleanza Nazionale
oggi fusasi nel PDL , partito per il quale mi sono speso anche alle ultime elezioni, perché
come attivista credo nell’importanza della partecipazione alla vita politica sia essa locale
o nazionale, ma sono totalmente sconfortato nel constatare che non tutti , anzi , pochissimi
sembrano avere in considerazione il valore imprescindibile in un partito o movimento
politico della partecipazione attiva agli incontri della sezione così come a quelli pubblici
e ancora di più alla costruzione della linea politica del partito . Ebbene senza volermi
soffermare su ciò che penso in merito al nuovo “tesserato”!! del PDL e alla in condivisibile
Nando Cimino
LORONONHANNOAVUTORESPONSABILITÀPERCIÒCHEÈSUCCESSOAS.MARIAC.V.
Martino Valiante
Nella sede del P.d.L. si è svolto un incontro con la stampa per esporre l’ultima iniziativa
promossa dal partito berlusconiano, sotto l’egida della dirigenza regionale, provinciale
e locale. Il tema della crisi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti e la speranza di
risolvere l’annoso problema, fortemente sentito nella Regione Campania e, specialmente
la Provincia di Caserta, ha registrato l’iniziativa di far aderire al partito un grande esperto
del settore ecologico, Giovanni Campochiaro. Molti si meraviglieranno di quest’adesione
inaspettata, ma i vertici del partito e, specialmente Paolo Romano, si sono fatti in quattro
per accaparrarsi i favori di questo grande esperto del settore, dato che solo lui non era
ancora annoverato tra i tanti esperti di ecologia che già sono schierati nella fila di questo
partito e che hanno dato grande prova di capacità nella gestione di questo servizio
pubblico. Dopo la vittoria elettorale del 28 e 29 marzo, si è sentito, forte, il bisogno di
buttare al vento tutto il lavoro fatto dalle persone serie che hanno fatto veramente
opposizione al modo disastroso di governare la città, la provincia e la regione. Quindi
non si è avuto alcun tentennamento nell’acquisire le grandi professionalità che sono
impersonate dal signor Campochiaro e da coloro i quali, almeno a detta di Paolo Romano,
lo seguiranno a breve. Poca soddisfazione è stata espressa dagli astanti e si è notata
soprattutto l’assenza dei consiglieri Rauso, Rinaldi, Mattucci e Lopez i quali, evidentemente,
si sono spaventati di affrontare un tema così maleodorante, oppure non ne condividono
la scelta ??. L’acquisizione di questa ed altre professionalità, come hanno affermato
Romano, Garofalo e finanche D’Abrosca, saranno il volano dello sviluppo che la città di
Santa Maria avrà nel breve periodo, a meno che non affogheremo tutti nell’immondizia.
Ma forse mi sbaglio o non ho avuto informazioni esatte sull’argomento della conferenza
stampa.
G. R.
Esprimo tutta la mia solidarietà
al premier Berlusconi. Dopo aver
saputo del passaggio di Tete de Cochon
al Pdl mi rendo conto che non siamo i
Marì, segnati o nomm e chistu
soli ad essere nella "mmerda" 'nfame vicino o calennario
Figurati ! Se ne sò
accorti pure in America
possibilità che vi possa essere un appoggio da parte del PDl a questa disastrosa
Amministrazione, non riesco a non far rilevare la ulteriore assurdità della situazione che
sembra si stia delineando qui nella nostra città: ho letto e ho sentito voci insistenti su
probabili assessori del PDL che dovrebbero entrare nella Giunta Giudicianni e al di là della
vergogna di una simile eventualità, dopo la recente Campagna elettorale, incentrata
soprattutto sull’incapacità di quest’Amministrazione, ciò che rende ancora più indigeribile
tale assurdo evento è dato dai nomi che si sentono circolare che dovrebbero rappresentare
il Pdl in questa futura pseudo Giunta di “Salute Pubblica”. Si parla di Simonelli in quota
Mastroianni e Garofalo e Marcello in quota Paolo Romano. In qualità di militante non mi
risulta che alcuna di queste persone si sia particolarmente distinta per l’attività di partito
né mi risulta che vi sia stata alcuna consultazione con la base per l’eventuale appoggio
all’attuale sindaco né per quanto concerne la scelta delle persone che dovrebbero
rappresentarci in seno ad organi istituzionali locali. E’ assolutamente inconcepibile che si
facciano saltare dal Cilindro dei nomi, che nulla o quasi hanno fatto per il partito mentre
si dimenticano tutti coloro che ogni volta che ve ne è stato bisogno si sono messi a
disposizione del partito per farlo crescere e farlo migliorare, tra i tanti, il primo nome che
mi viene in mente è quello di Lillino Ventriglia che è di sicuro un uomo di partito e che é
riuscito ad ottenere un considerevole risultato alle ultime elezioni provinciali, pur non
essendo stato appoggiato da tutti coloro che avrebbero dovuto farlo e nonostante la difficoltà
legata al particolare Collegio, e ancora potrei nominare molti altri che da anni si spendono
per il partito quali l’avv. David Pellegrino e tanti etc. Esterno il mio disappunto ( che è
condiviso dalla maggioranza dei sostenitori sammaritani del PDL ) a voi perché sono sicuro
che, a differenza delle testate provinciali, mi darete lo spazio che altrimenti mi sarebbe
totalmente negato.
Enrico Monaco Salvatore Mastroianni

Moltissimi lettori ci tartassano continuamente al fine di
conoscere i personaggi segreti che si nascondono dietro
i nostri “chi è stato”. Gli interrogativi servono ad
accendere, in coloro che erano presenti al”fatto accaduto”
il desiderio di rompere quel muro di omertà che protegge
molte operazioni poco nobili.
Chi sa perché tutti vogliono piazzarsi all’ufficio tecnico?
Non basta bagongo! Chi sa perché l’emerito provolone fu
scartato tra i migliori? Chi sa perché Pinocchio fu prescelto
tra i più preparati? Chi sa perché fu scelto GianPinocchio
tra tutte le intelligenze della Margherita? Evidentemente
nessuno era a conoscenza dei vecchi legami con il
Biscazziere che lo riteneva il suo asso nella manica! Chi
sa perché il Biscazziere non è riuscito a diventare presidente
della STU? Evidentemente non aveva calcolato i progetti
del suo asso nella manica! Chi è che disse a Pinocchio
“se mi fate Campochiaro presidente della STU me ne vado
da S. Maria C. V.”? Chi sta dietro la STU? E’ mai possibile
che i consiglieri comunali hanno paura di chiedere chi
sono i potenti che vi si nascondono? Chi sta dietro il mostro
di cemento di Padre Pio? Chi è che ha sbottato? Perché
tanta omertà? Chi vogliono coprire? Chi non ha vigilato
per il futuro di S. Maria C. V.? Chi è e cosa ha fatto il leader
mancato? Chi ha prodotto i danni all’industria, al commercio,
all’urbanistica, al traffico, all’occupazione, all’ambiente ..?
Chi è che non vuole che tutto questo cambi, che nulla si
muova, che non si scoprano le pentole? Chi non vuole
riparare al mal fatto? Chi incassò 200 milioni tra i lavori
dell’Angiulli e del sottopasso? Chi dovette intervenire a
spese del comune per sedare una lite tra il proprietario e
il direttore dei lavori di un fabbricato di via Mazzocchi? Chi
furono i soggetti che preoccupati corsero a bloccare un
animale inferocito che voleva fare danno alla “onorata
società”? Chi è quel soggetto che corse come un pazzo
al comune per cercare di riparare i danni che stava per
procurare il responsabile della Gosaf? Come mai dopo le
preoccupazioni un dirigente ebbe un incarico per centinaia
di milioni e tutto fu tacitato? E soprattutto possibile che
solo perché l’amministrazione è di sinistra nessuno si
interessa? Chi è quel soggetto che per ringraziare il
casalese della carica concessagli, è stato determinante
nel realizzare il ribaltone, incassando così anche incarichi
per il figlio i centinaia di milioni? Chi e che cosa spinge il
biscazziere, il suo giocattolino Pinocchio e accoliti a passare
il Rubicone? Eppure la maggioranza, sia pure raccogliticcia
e formata da figli puri, tiene! Qualcosa ci deve pur essere
se tutti vogliono cambiare casacca, ma cosa sarà? I vari
caffè di S. Maria sono testimoni delle chiacchiere che
girano, dei pettegolezzi e degli intrallazzi che si preparano
all’orizzonte. Chi e che cosa spinge il Biscazziere a passare
dall’uno all’altro partito politico? Cosa spinge Pinocchio a
seguire il biscazziere? E cosa spinge Castaldo a seguire
Pinocchio? Chi conosce le ragioni, è pregato di comunicarle
al popolo sammaritano. Chi è quel soggetto che si fece
votare come dipendente delle ferrovie, e invece era anche
commercialista, con studietto – non potendo permetterselo
altrove – nello stesso appartamento dove abitava? Chi è
che ordinò l’eliminazione di Costantino Maglione? Chi è
che a dicembre 2007 gabbò il cav. Improta accettando il
suo documento per salvarsi dalla sfiducia? Chi furono i
due Giuda che gabbarono i commercianti promettendo
loro appoggio e garantendo che non si sarebbero costruiti
centri commerciali? Chi era il politico che lasciava sfasciare
l’economia di S. Maria senza aprir bocca?
Oggi come si è Non è riuscito a mettersi
dichiarato Giudicianni d'accordo con Castaldo
ancora di sinistra ? e non ha telefonato a
Campochiaro, quindi
non si sa niente !
A RICHIESTA RIPUBBLICHIAMO L'ARTICOLO DEL NOSTRO AMICO
GERARDO D'AMORE PERCHE' RITENIAMO CHE SIA PIU' ATTUALE CHE MAI
IN ATTESA DI GIUDIZIO
DI GERARDO D'AMORE
L'arena giudiziaria è divenuta il luogo privilegiato d'una
lotta politica senza quartiere, ma la polemica , in corso
ormai da anni senza soluzione di continuità, affascina
sempre meno gente. Giustizia e politica sembrano due
pozzi avvelenati con un unico punto in comune: una
diffidenza verso i diritti fondamentali di cittadinanza
magnificati, invece, dall’Unione Europea, impegnata a
sensibilizzare l’opinione pubblica in ordine all’esercizio di
diritti personali, civili, politici. Quando ci soffermiamo, però,
ad analizzare le modalità e i tempi con i quali essi vengono
garantiti sul territorio nazionale ci accorgiamo che siamo
rimasti a livello di enunciati. I lavoratori dell’ex Italtel di
S.Maria C.V. sono stati costretti a presidiare lo stabilimento
per più di due anni, pur di vedersi riconoscere un loro diritto
mentre risultano tuttora in corso di accertamento le eventuali
responsabilità penali relative alla chiusura dell’impianto,
nonostante il notevole lasso di tempo trascorso dall’evento.
I cittadini, invitati a partecipare e ad esercitare il controllo
sugli atti amministrativi, assistono impotenti all’inserimento
delle loro denunce in una lunga lista di attesa quando non
devono, a loro volta, difendersi dalle ritorsioni dei “potenti”
che usano l’accusa di diffamazione come una clava . Nel
frattempo la Magistratura indaga , sequestra atti presso i
vari Enti, e i giorni , intanto, trascorrono inesorabilmente
nella sfiducia collettiva , laddove un certo mondo degli affari,
sviluppatosi a scapito della trasparenza , mette a posto le
sue carte, ne occulta altre, ritarda sine die il suo
appuntamento con la giustizia. Un buon processo non è
più quello vinto, ma più semplicemente quello rinviato. Le
problematiche dell’efficienza e trasparenza ( sollevate solo
oggi) affliggono da anni il mondo dell’amministrazione della
giustizia (ed esistevano già da prima che si verificasse il
fenomeno “tangentopoli” ignorate sia dai Giudici che dalla
politica). Che dire , poi, di un’altra verità indicibile,
coperta dalle grida di questi giorni? Mi riferisco al fatto
che in molte città italiane le Procure della Repubblica si
Qualcuno va minacciando in giro, con
modi e frasi da camorrista, che
faranno chiudere questo giornale.
Abbiamo già ricevuto qualche indebita
pressione e qualche tentativo di velato
ricatto. Cari amici noi riteniamo che
il nostro giornalaccio deve essere
considerato un patrimonio cittadino
con tutte le pecche e li difetti che gli
sono propri. Aiutateci a difendere il
nostro diritto all’informazione!
Aiutateci a non essere calpestati dai
“camorristi”.
Povero gianpi quel cattivo di cap’e puorco lo sta
brutalizzando. Ma non capisco perché lo vuole portare
per forza nel PDL. Io lo devo capire sennò che addetto
stampa sono?
FATE PRESTO
sono con ardore interessate di storie di ordinaria corruzione
che ancora ora rappresentano non la patologia , ma la
fisiologia dell'intero sistema politico-amministrativo .Tuttavia
in altre parti del territorio la questione sembra del tutto
inesistente . Eppure la nascita di una ristretta oligarchia
fatta di gruppi che negoziano tra loro e con il mondo degli
affari in un connubio esiziale è un fenomeno generalizzato,
le città (anche se storiche) vengono divorate da imprenditori
senza scrupoli. Quante delle inchieste concluse nelle
nostre piccole realtà meridionali (non molte, a dire il
vero,) si sono, poi, risolte con il sanzionamento di
condotte illecite riscontrate nell’amministrazione della
cosa pubblica? Forse che il nostro martoriato Sud può
vantare, tra le tante disgrazie che lo affliggono , il pregio
di essersi dotato di una classe politica di specchiata onestà?
Eppure così non pare e non lo è stato per il passato. Le
vox populi non costituiscono prove e dobbiamo prendere
atto che non arrivano nemmeno più alle orecchie di chi
deve ascoltare . Perché , allora, scandalizzarsi delle
affermazioni di alcuni residenti a Casal di Principe che,
per paura o per omertà, negano la presenza nelle loro terre
della criminalità organizzata ? Qualche anno fa l’ex Vescovo
di Caserta, Mons. Nogaro , definì l’illegalità “una violazione
d’umanità”. Un attacco, cioè, ai diritti di libertà, di lavoro,
di informazione e al più generale diritto alla vita e alla
dignità umana. In questo modo metteva insieme tutte le
illegalità , quella “civile”, quella “economico-finanziaria”,
quella “organizzata”, quella “politica”, quella “razziale”.
Personalmente, pur non essendo un credente, mi trovo
più vicino a questa definizione che non a quella che
costituisce oggi materia dei vari dibattiti politici. Credo sia
giunto il momento di aprire una discussione senza ipocrisie
sull’argomento dalle pagine del giornale, ma anche in altri
luoghi deputati e con personalità più competenti del
sottoscritto sulla materia.
IL FUMO E... MAOMETTO
Vi sono alcuni uomini che stanno alla politica come
Pilato sta all’Ave Maria. Osservandoli, anche soltanto
superficialmente, ti appiano vuoti di ogni
rappresentatività al punto che si fa fatica a considerarli
ipotetici uomini politici. Vi è un politico sammaritano,
del quale in queste ultime ore si strombazza a destra
e a manca la sua adesione al Pdl, che a me sembra
incarni i postulati di cui sopra. Mi riferisco a un figlio
d’arte Giovanni Campochiaro, figlio dell’indimenticato
Peppino democristiano purosangue del passato. Tre
lustri fa, o poco più dopo la caduta di Varsavia, il
giovane Campochiaro viene alla ribalta e, incantato
dal fascino di Arcore, comincia con Forza Italia. Ora
dobbiamo fare un piccola digressione e andare con
la fantasia nel mondo fiabesco dei califfi dell’antica
Bagdad magicamente descritto nelle “Mille e una
notte”. In questi magici racconti tra giocolieri,
saltimbanchi, baiadere, mangiatori di spade e ladri di
destrezza, fanno la loro prima comparsa i “venditori
di fumo”. Sono dei furbacchioni che girano tra fiere
e carovane vendendo contenitori di vetro sigillati
contenenti, a loro dire, il fumo che si sprigionò dalla
pira sulla quale Maometto aveva arrostito il montone
per l’arcangelo Gabriele, quando quest’ultimo gli era
andato a dettare il Corano. Ma la cosa grande
consisteva nel fatto che gli avventori, anziché prendere
a pedate quei mistificatori, litigavano per accaparrarsi
quei contenitori di fumo. Tornando a noi, l’intero
excursus politico di Campochiaro, a me ricorda troppo
le “mille e una notte”. E allora vi propongo questo
gioco. Se si dovessero affidare i ruoli di quest’opera
fiabesca, a Campochiaro quale ruolo vorreste
destinare ? e vorrei chiedere infine ai maggiorenti del
Pdl, che hanno accolto Campochiaro come gli egizi
accolsero Radames, trionfatore sugli Etiopi, ma loro
sono veramente sicuri di aver fatto un’affare o già
sanno che tra breve si ritroveranno anche loro con il
fumo di Maometto in mano ?
AVVISO AGLI ADDETTI AI LAVORI:
I VECCHI DISCHI POSSONO
SEMPRE RIPRENDERE LA VOCE !