26
il Cittadino
Centro Lodigiano
I PRIMI CITTADINI DI BREMBIO E OSSAGO: «PER SERVIZI SOCIALI E ISTRUZIONE MANCHERANNO FINO A 30MILA EURO» ALLA GALLINAZZA
I sindaci in rivolta contro i tagli
Guerini a Roma: «Potremo far pagare gli scuolabus»
n Tagli alla scuola e aumento delle
tariffe sui servizi per i piccoli comu­
ni; tagli alla cultura e alla scuola,
aumenti per i servizi a domanda in­
dividuale e stop agli investimenti
per quelli più grandi.
Sono gli effetti che produrrà nel Lo­
digiano la manovra economica in
corso di approvazione al Senato in
questi giorni e ieri contestata in
una manifestazione a cui hanno
partecipato tra i sindaci di tutta Ita­
lia anche i sindaci Giuseppe Sozzi di
Brembio, Angelo Taravella di Ossa­
go, e Lorenzo Guerini di Lodi, que­
st’ultimo anche membro dell’Asso­
ciazione Nazionale dei Comuni per i
lavori della Conferenza Stato­Città
presieduta dal ministro dell’Interno
Roberto Maroni.
«Se non ci saranno modifiche alla
manovra, per cui abbiamo ottenuto
anche un impegno dallo stesso mini­
stro Maroni, i temi su cui interveni­
re sono quelli in cui le spese sono
non fisse: la cultura, il sociale, la
scuola ­ spiega Guerini ­. Per esem­
pio, finora gli scuolabus sono sem­
pre stati gratuiti,
ma non è detto
che si possa an­
cora mantenere
questa scelta. La
città si è costrui­
ta in questi anni
un buon equili­
brio tra spesa
pubblica, effi­
cienza nei servizi
e compartecipa­
zione dei cittadi­
ni. Cercheremo
di proseguire su
questa linea, pro­
vando a non pe­
nalizzare i citta­ Guerini, sindaco di Lodi
dini. E per le en­
trate di sicuro torneranno d’attuali­
tà le alienazioni, anche se con atten­
zione a non svendere il patrimonio».
Proprio venerdì poi si insedierà il
comitato interno tecnico­politico
presieduto dal sindaco stesso e isti­
tuito per la verifica settimanale del
rispetto del patto di stabilità. «Un al­
tro problema sarà il blocco degli in­
vestimenti imposto dal patto di sta­
bilità, per il quale si faticherà a rea­
lizzare opere ­ conclude Guerini ­.
Le varie ipotesi di razionalizzazione
delle imposte sugli immobili a favo­ TAVAZZANO Anche la Regione scrive
re degli enti locali, invece, non po­
tranno concretizzarsi che tra qual­ carlo Galan: l’Ense deve essere sal­
che anno, nell’ambito del codice del­
le autonomie. Al momento non sono
d’aiuto».
Per i piccoli comuni, invece, la si­
tuazione sarà diversa, perché sotto i
5mila abitanti non scattano gli ob­ un laboratorio d’analisi e un’azien­
blighi del patto di stabilità. Tuttavia da agricola. Per l’Ense è iniziata
i tagli saranno pesanti, in settori
strategici come i servizi sociali e la
scuola. «A essere toccati diretta­
mente saranno i servizi sociali e la dimento, c’è l’autonomia finanzia­
scuola, per cui mancheranno tra i 20
e i 30mila euro per comune, anche
se poi ciascun ente dovrà verificare
in proprio i minori trasferimenti ­
spiegano Giuseppe Sozzi di Brem­ no costrette a pagare per accedere
bio e Angelo Taravella di Ossago ­. all’iscrizione al registro varietà,
Se si vorranno mantenere i servizi
sociali, bisognerà per forza aumen­
tare le tariffe per quelli a domanda
individuale. L’altro grande settore,
ancora più a rischio, è quello della
scuola, per la quale difficilmente si qualificato e indispensabile servi­ to (con un riconoscimento dell’Uffi­
potranno garantire piani per il di­
ritto allo studio come in passato, as­
sistenti ad personam e tempo pieno.
Senza contare eventuali adegua­
menti strutturali».
Andrea Bagatta l’Ense, che a Tavazzano ha un cen­
Cavenago d’Adda in lutto,
è deceduto Angelo Galletta
CAVENAGO D’ADDA Angelo Galletta è
morto ieri, a 63 anni, stroncato da un
male contro il quale stava da tempo
combattendo. Originario di Graffi­
gnana, era giunto a Cavenago 38 an­
ni fa a seguito del matrimonio con
Pinuccia Gelmi. A Graffignana era
cresciuto nell’oratorio e nell’orato­
rio era rimasto, impegnato a vari li­
velli, fino al giorno del trasloco. A
Graffignana suonava il clarino nella
banda, a Graffignana era diventato
consigliere comunale di un giovanis­
simo sindaco che si chiamava Ange­
lo Mazzola. Cambiando paese, per
lui non era mutato nulla: si era subi­
to rimboccato le maniche all’interno
della Casa della gioventù, collabo­
rando con l’anziano monsignor Vac­
cari e con i preti giovani dell’orato­
rio. Ovunque ci fosse bisogno di lui,
Angelo Galletta rispondeva: ci sono.
Serio, pacato, dotato di non poco ca­
Uno scorcio della manifestazione di ieri a Roma per contestare la manovra
Sozzi, sindaco di Brembio
T AVAZZANO nL
’ASSESSORE: « ’ENTE NON COSTA NULLA ALLO TATO». N CAMPO ANCHE ANTANTONIO DEL D
Ense, la Regione è l’ultima spiaggia
Dal Pirellone un appello al ministro dell’agricoltura Galan
al ministro dell’agricoltura Gian­
vato. Armonia bipartisan al Pirel­
lone contro il provvedimento che di
fatto cancella l’Ente Nazionale Se­
menti Elette, l’istituto di ricerca
che a Tavazzano con Villavesco ha
una battaglia congiunta tra lavora­
tori, politici e istituzioni. Al centro
di molte delle obiezioni al provve­
ria dell’ente che non ha mai avuto
bisogno di fondi statali grazie ai
servizi di autocertificazioni delle
sementi che le aziende agricole so­
come prevede la normativa euro­
pea.
«Salvaguardare l’attività di alta La Regione gioca l’ultima carta per salvare l’Ente nazionale sementi elette
specializzazione dell’Ense che ga­
rantisce al comparto agricolo un
zio». Questo chiede nel dettaglio
l’assessore regionale all’agricoltu­ laboratorio di analisi delle sementi
ra Giulio De Capitani al ministro accreditato dall’International Seed
Galan. Nella sua missiva, l’assesso­
re ha sottolineato le specificità del­
risma, un uomo tutto d’un pezzo, che
nei momenti di difficoltà e di crisi
era solito leggere a tutti coloro che
gli stavano intorno “l’inno alla cari­
tà” di San Paolo. Era diventato una
delle colonne del mensile locale
“l’Amico”; un valido componente del
gruppo caritativo; in chiesa un pun­
to di riferimento per il gruppo dei
lettori; un accorto amministratore
nel consiglio parrocchiale degli affa­
ri economici. Portava il suo cristia­
nesimo nella vita di ogni giorno. Lo
dimostrava quale direttore dell’uffi­
cio postale cavenaghino. Lo metteva
in pratica quando diventò assessore
comunale alla pubblica istruzione.
L’ultimo impegno: l’aiuto apportato
nel restauro dell’organo della par­
rocchiale. Lascia la moglie, i figli
Luigi e Stefano, il fratello. Chi l’ha
conosciuto non lo dimenticherà.
F.P.
GIOVEDÌ 24 GIUGNO 2010
Rifiuti abusivi,
Lodi Vecchio
rassicura:
«Li toglieremo»
Prime “aperture” del governo
dopo la manifestazione di ieri
n La manifestazione di protesta zionali che vengono pagate in­
degli amministratori locali (sin­ tor no agli immobili e fare
daci, ma anche province e comu­ un’unica imposta locale le cui
nità montane) in piazza Navona aliquote dovrebbero essere de­
a Roma, gli incontri con il mini­ terminate dai comuni, «con la
stro Maroni e il presidente del possibilità di aggregare anche
Senato Schifani, e infine quello altre imposte locali ­ ha concluso La discarica al confine con San Zenone
con il ministro Tremonti hanno Chiamparino ­ per semplificare
prodotto i primi effetti facendo la vita ai cittadini». LODI VECCHIO «Lodi Vecchio rimuo­
intravvedere la possibilità di un Prime «importanti aperture» an­ ve le discariche abusive ogni tre
alleggerimento della manovra che alle richieste delle Province: mesi, e anche alla cascina Galli­
tanto contrastata dagli enti loca­ «Il ministro Tremonti ­ ha detto nazza avevamo l’intervento con­
li ai quali verrebbero chiesti sa­ il presidente dell’Upi Giuseppe cordato con l’Astem. Solo la semi­
crifici insostenibili. Castiglione ­ ci ha assicurato che na dei campi l’ha ritardato». Così
Innanzitutto sul federalismo, i saranno riviste le modalità del Mauro Torriani, assessore alle
cui decreti attuativi sarebbero in taglio dei trasferimenti. Inoltre politiche ambientali nella giunta
dirittura d’arrivo. «Aspettiamo ha accolto la richiesta di modifi­ Cordoni, sulla “guerra della spaz­
di essere convocati per conosce­ care il patto di stabilità introdu­ zatura” scoppiata fra Lodi Vec­
re il testo del decreto che dovreb­ cendo meccanismi di premio per chio e la vicina San Zenone al
be restituire autonomia imposi­ le amministrazioni che si sono Lambro. Oggetto del contendere
tiva ai comuni ­ ha detto il sinda­ dimostrate virtuose rispetto alla la stradina che dalla cascina Gal­
co di Torino Chiamparino . C’é riduzione dell’indebitamento o linazza va alla provinciale 115:
disponibilità anche a tentare all’incidenza delle spese di per­ qualche centinaio di metri lonta­
una via per sbloccare dopo l’esta­ sonale. Il ministro ha accettato ni da tutti i centri abitati, percor­
te il 4 per cento dei residui passi­ poi di rivedere, in autunno, i vin­ si da poche auto e proprio per
vi che i comuni hanno in cassa». coli del patto di stabilità, per li­ questo “ideali” in certi momenti
Sulla manovra, avverte Chiam­ berare parte di quei 2,6 miliardi della giornata per l’abbandono
parino, «abbiamo cercato di im­ di residui passivi che oggi sono selvaggio. L’ultimissimo solo la
postare un percorso che porti a bloccati nelle casse e che invece settimana scorsa, con una catasta
una redistribuzione del peso dei devono essere destinati agli inve­ di materassi, mobili rotti e altre
sacrifici». C’é poi l’Imu o service stimenti. Il ministro Calderoli ­ cianfrusaglie comparse sulla riva
tax, proposta a suo tempo pro­ ha concluso Castiglione ­ ci ha di una roggia. Poiché il tratto
prio dall’Anci e allo studio del assicurato che il decreti attuati­ asfaltato ­ pur essendo molto vici­
governo: «L’obiettivo è di farla vi del federalismo fiscale, in par­ no a San Zenone ­ ricade comple­
entrare in vigore realisticamen­ ticolare quello che assegna auto­ tamente nel territorio di Lodi
te entro il 2012». L’ipotesi fin qui nomia tributaria a Province e Vecchio, dal Broletto sanzenone­
emersa sarebbe quella di accor­ Comuni, sono in dirittura d’arri­ se si sono levate esortazioni per
Taravella, sindaco di Ossago pare molte altre tassazioni na­ vo». un maggior controllo dell’area
bersagliata dagli scarichi, al pun­
to che qualcuno si era inventato
L S I
S P un cartello “Incivili” comparso in
zona da un giorno all’altro. Se­
condo Torriani, però, prima di
parlare di incuria bisogna cono­
scere tutti i dettagli. «Il primo è
questo ­ puntualizza dunque il ti­
tolare delle deleghe ambientali ­:
sulla strada dalla cascina Galli­
nazza alla provinciale 115 stava­
mo per intervenire. Visto che non
è da ieri che in quel punto compa­
iono montagne di rifiuti, tre mesi
un’interrogazione per sensibilizza­ fa abbiamo assegnato l’appalto al­
re la giunta Formigoni alle sorti l’Astem di Lodi, che sarebbe in­
dei 93 lavoratori e dei tanti progetti tervenuta con operai e macchine
di ricerca che rischiano di trasfor­ a ripulire le rogge. Era in previ­
marsi in cenere con l’annessione sione anche la chiusura tempora­
dell’Ense all’Inran, l’istituto nazio­ nea della strada proprio per per­
nale di ricerca per gli alimenti e la mettere di intervenire sulle disca­
nutrizione, che da tempo soffre di riche. Il problema è che poi è so­
problemi di deficit. «L’assessore ha pravvenuta la semina nei campi
sposato la linea dell’interrogazione attorno e a quel punto l’agricolto­
­ ha spiegato Santantonio ­ per boc­ re proprietario avrebbe dovuto
ciare un provvedimento che non concedere il diritto di passaggio
porta nessuna risorsa in questo alle attrezzature sulle superfici
momento. Sull’accorpamento con appena seminate, ma non l’ha
l’Inran dell’Ense c’è un pronuncia­ concesso. Adesso assieme ad
mento negativo abbastanza unita­ Astem valuteremo se si possa
rio da tutte le sedi che ho cercato di portare via tutto con un braccio
sensibilizzare: dalla Provincia, alla meccanico dalla strada, senza in­
Regione a tutte le commissioni pre­ vadere gli appezzamenti coltiva­
poste». Ora, secondo Santantonio, ti». Torriani annuncia l’immi­
il lavoro necessario è quello sugli nente sgombero del pattume abu­
emendamenti al testo della mano­ sivo anche da un altro punto sen­
vra, «da cui bisogna far cancellare sibile del territorio: il gomito del­
la decisione sull’Ense». Il consiglie­ la provinciale 140 che va a Borgo
tro agricolo altamente specializza­ svolgere, in regime di convenzione re ha anche proposto un impegno San Giovanni. Lì sono addirittu­
con Regione Lombardia, attività di di mandato alla giunta con l’obiet­ ra quindici anni che periodica­
cio comunitario delle varietà) e un supporto alle strutture dell’asses­ tivo di cavalcare il progetto di rifor­ mente “torreggia” la spazzatura
sorato all’Agricoltura per i control­ ma degli enti di ricerca facendo abusiva. «Interverremo la setti­
li varietali e fitosanitari, realizzan­ perno sulla costruzione di un uni­ mana prossima ­ specifica ­ con
Testing Association, e ha chiesto do sensibili economie di spesa. All’ co polo, «magari sull’esperienza due operai comunali e due del­
che l’ente «che non riceve alcun assemblea il consigliere Pd Fabri­ del Parco Tecnologico Padano». l’Astem».
contributo dallo Stato» continui a zio Santantonio ha presentato Rossella Mungiello E. D.
IL TIMORE È CHE L’AZIENDA RESTI SOLO SULLA CARTA. TUTTI D’ACCORDO SULLA NECESSITÀ CHE IL COMUNE VIGILI
Nuove edificazioni, la collina si spacca
SAN COLOMBANO Nuova colata di ce­ e il cantiere è già aperto; l’altra, vo soltanto che le aziende agricole l’azienda e l’abitazione in collina ­.
mento ingiustificata per alcuni; dell’azienda agricola Lazzarini Pa­ presenti in collina devono fare i Se arrivano imprenditori pronti a
opportunità di tutela del verde e ola, è in fase istruttoria con il pro­ salti mortali anche solo per un spendere soldi per tenere pulita e
dell’agricoltura per altri. La colli­ getto già presentato. portico in legno e spesso i permes­ in ordine i terreni facendo agricol­
na si divide sui nuovi insediamen­ Il sentimento comune è decisa­ si non arrivano ­ dice Angelo Pa­ tura, perché non dare loro i per­
ti concessi o in fase di concessione mente contrario ai due insedia­ nizzari, storico viticoltore banino messi? Piuttosto, che il comune si
a San Colombano. Ma almeno su menti, non fosse altro che portano con azienda e residenza in collina faccia garante della loro attività
un punto sono tutti d’accordo: il cemento là dove invece era stato ­. Si era detto che non si sarebbe agricola, poca o tanta che sia, e se
comune vigili, e se non viene ri­ promesso il blocco delle costruzio­ più costruito, invece non è vero. così non fosse, intervenga subito».
spettata la vocazione agricola in­ ni con l’istituzione del parco colli­ Speriamo solo che siano vere Posizione simile a quella degli am­
tervenga. nare. Il vincolo di proprietà di tre aziende agricole, ma su quello do­ bientalisti del Picchio Verde, che
Sono diverse le voci critiche che si ettari accorpati per poter costrui­ vrebbe parlare il comune». non vedono solo i problemi. «Se
levano in paese rispetto alle ri­ re non è stato un deterrente per le Il timore che il titolo di azienda queste sono attività agricole, ha
chieste di nuove costruzioni in col­ due aziende agricole in questione, agricola sia solo sulla carta è au­ anche un senso che possano co­
lina, lungo la strada panoramica e ora il timore è che, una volta co­ mentato dal fatto che entrambe le struire le strutture, a patto che sia­
via Madonna dei Monti. In en­ struito, dell’attività agricola non proprietà non sono note finora per no poi in linea con le prescrizioni
trambi i casi si tratta di aziende resti traccia che sui permessi rila­ l’attività in questo settore. Tutta­ ambientali e paesaggistiche ­ spie­
agricole che andranno a costruire sciati dal comune, mentre le resi­ via, c’è chi non vede problemi nei ga il presidente del Picchio Verde
strutture destinate all’attività pro­ denze saranno di sicuro abitate in nuovi arrivi. «Ben vengano im­ Maurizio Papetti ­. Se invece que­
duttiva con annessa abitazione. una delle zone più belle dell’intero prenditori che investono in colli­ ste non sono attività agricole, allo­
Una delle due, che fa riferimento Lodigiano. na, altrimenti sarebbe tutto un in­ ra deve essere il comune a verifi­
all’azienda agricola Maddy, ha già «Non voglio commentare la possi­ colto ­ dice Chicco Riccardi, pa­ carlo e intervenire».
ottenuto tutti i permessi necessari bilità delle nuove costruzioni, rile­ tron della Nettare dei Santi, che ha Andrea Bagatta