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reviso
Fi me sacro. Il governatore rilancia il suo sogno degli stabilimenti per i trevigiani
aia: «Spiagge sul Piave» con
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Lara Santi
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■ Col federalismo demaniale
e il passaggio della gestione a
Comune e Provincia, il Gover-
natore Luca aia spera di rea-
lizzare quel suo sogno nato
quand'era presidente in viale
Battisti: far nascere le spiagge
lungo il corso del Piave, con at-
tività ricreative, spazi allestiti e
balneabilità. All'indomani dal-
l'approvazione parlamentare,
aia ha esultato: Il federali-
smo demaniale è una grande
vittoria per la Regione, che gra-
zie ad esso avrà la possibilità di
gestire i tanti gioielli dei nostri
territori. E tra questi c'è sicu-
ramente il Piave. Si tratta di
un opportunità unica per la
Marca, che potrà così valoriz-
zare le enormi potenzialità tu-
ristiche di questo fiume . Ba-
gni lo cost, da affiancare a per-
corsi eno-gastronomici o natu-
ralistici. Il Piave è la spiaggia
dei trevigiani - ribadisce infatti
il governatore - .Un luogo dagli
splendidi paesaggi e dalla flora
e fauna uniche, che grazie al fe-
deralismo demaniale potrà es-
sere gestito dai territori .
uanto alle spiagge però le ac-
que del Piave si infrangono con-
tro la dura realtà: il fiume sacro
osti della politica. a ugno poche speranze ai comunali: « uei soldi preferisco girarli al settore sociale»
a o occia o elli
ono spese in ili
■ Il presidio di mercoledì
mattina dei dipendenti comu-
nali che dopo dieci anni dall'ul-
timo sono tornati a manifestare
non ha per nulla intenerito l'as-
sessore ugno. Che non è trop-
po disponibile a tornare sui suoi
passi non credo proprio, ma se
anche dovesse essere - avverte -
la cifra massima è quella che
avevano già rifiutato: mila
euro. Non uno di più. Sennò
e-mail
tre i o i tre i o.it
3 in dalla primavera la meta per la scampagnata è sui sassi del Piave
è inquinato. Un refrain che i co-
muni rivieraschi sentono ripe-
tersi da anni. Ma che l'Arpav ha
ribadito non più di due mesi fa,
in una relazione sullo stato del-
le acque superficiali redatta a
marzo e relativa alla stazione di
campionamento località Setto-
lo Basso a idor: È rilevata
una forte presenza dell agente
ossido di idrogeno in inqui-
nante tossico per la fauna ma
anche per l'uomo, ndr. . Per tan-
to si richiede il monitoraggio in
continuo della stazione - si leg-
posso sempre girarli al sociale
dell'assessore Michielon, ve-
drete che lui saprà cosa farci .
Un'idea che pare avere i tratti
della decisione già mezza presa,
anche se l'assessore non confer-
ma.
C'è da tenere presente il mo-
mento che tutti stiamo passan-
do e che probabilmente ci ri-
chiederà altri tagli al bilancio.
orse anche quello degli stipen-
ge nel documento - per verifi-
care la persistenza di tale agen-
te inquinante. Nel frattempo si
consiglia di vietare preventiva-
mente la balneazione sul fiume
Piave . Non solo, Arpav ha di-
sposto controlli a monte su tutti
gli scarichi di depuratori e at-
tività industriali per individua-
re la fonte e accertare le re-
sponsabilità penali relative allo
scarico abusivo di elementi in-
quinanti . Il “progetto spiagge”
non ha mai conquistato del tut-
to Leonardo Muraro, che anche
di di sindaco e assessore che, ri-
cordo, sono stati tagliati del
già da anni . Come dire: a
ugno Tremonti gli fa un baffo.
Tanto che come il suo “collega”
l'assessore torna a caldeggiare
la ristrutturazione delle parte-
cipate per avere risparmi più se-
ri e concreti.
L ST SS TI ZI I di
fondo che muovono il no pre-
ventivo di Beppe Mauro alla
proposta di David Borrelli dei
Grilli per la creazione di una
quinta commissione, quella de-
dicata alla cultura. Tocca a lui in
quanto presidente della prima
commissione statuto appoggia-
EP
nel aveva invitato i trevi-
giani a non immergersi nelle
acque. Si curamente il presi-
dente della Provincia crede nel-
le potenzialità turistiche del
fiume visto che ha appena lan-
ciato l'iniziativa “Piave Tvb”
con i colleghi di enezia e Bel-
luno. Ma ancor più che al tu-
rismo Muraro pensa alle risor-
se economiche che potranno
arrivare . Belluno con la sola
riscossione dei canoni ha ini-
ziato ad incassare milioni
l'anno. ■
EP
3 eppe Mauro Pdl
Il Treviso
21 Maggio 2010 17.
ittorio eneto
IS
■ La Corte dei Conti ha aper-
to una procedura di verifica nei
confronti del Comune di itto-
rio eneto, per il bilancio con-
suntivo . Certo, se si guar-
da a Sud si scoprirà che decine
di comuni Campani nemmeno
lo hanno depositato il consun-
tivo all'organo di controllo, tut-
tavia il caso ittorio eneto ri-
sulta eclatante. La maggioranza
dell'e sindaco, oggi eurodepu-
tato Giancarlo Scottà, approvò
quel conto economico nono-
stante il parere negativo del col-
legio dei revisori dei conti. Per i
revisori infatti il patto di stabi-
lità risultava sforato, a causa del
milione e mezzo di euro di con-
tributo alla società controllata
ittorio eneto Servizi srl. Inol-
tre venivano ravvisate mancan-
ze come l'assenza di un Piano
esecutivo di gestione d'obbligo
in ogni comune per definire re-
sponsabilità e centri di spesa e
quindi l'impossibilità di eroga-
re le indennità di risultato ai di-
rigenti in assenza del controllo
di gestione. Giunta e segretario
comunale Lorenzo Traina, evi-
dentemente l'hanno pensata in
modo diverso se hanno posto il
documento all'approvazione
del Consiglio. Ora l'attuale sin-
daco-segretario della Lega Gia-
nantonio Da Re e il dott. Traina
sono stati convocati a enezia.
Tutto è già stato chiarito , af-
ferma sicuro Da Re. Ma se in-
vece la Corte desse ragione ai re-
visori, potrebbe profilarsi una
“colpa grave” con tanto di dan-
no da risarcire all'ente. ■
IS
re un eventuale via libera. Ma
dico no, perch è assolutamente
inutile sotto tutti i punti di vista.
Inutile perch la cultura conl bi-
lancio che ha non ha purtroppo
questi grandi temi da approfon-
dire. Inutilmente costosa fra gli
oneri diretti per i membri e l'ag-
gravio che ricadrebbe sulla
macchina comunale. Poi mi vie-
ne anche un po' da ridere che la
richiesta arrivi proprio dal con-
sigliere dei Grilli che è quello
che ha ottenuto più di tutti fi-
nora, ma che sul tema precipuo
della cultura non ha quasi mai
portato nulla da approfondire.
Già ce ne sono pochi, vediamo
di non buttarli via . ■ M.C.