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Guida

alle Associazioni
dei Professionisti
Autonomi
de La Rete

Aggiornamento ottobre 2009


Chi sono i nuovi professionisti autonomi
e le ragioni della loro rilevanza
Sergio Bologna 1

Il fenomeno del “nuovo” lavoro autonomo comincia a manifestarsi verso la fine degli Anni 70 ed è determinato
da tre processi di trasformazione:

a) le imprese sono alla ricerca di un’organizzazione più flessibile che le porta a trasferire all’esterno
determinate competenze o ad acquisirle sul mercato
b) le Amministrazioni Pubbliche, pressate da vincoli di bilancio, seguono più o meno la stessa strada
c) il cambiamento degli stili di vita e l’emergere di nuovi consumi di massa crea una serie di servizi
alla persona che prima non esistevano o esistevano sotto altre forme.

Questi tre processi subiscono una forte accelerazione con il diffondersi delle tecnologie informatiche che
cambiano il modo di lavorare e di comunicare e consentono di sostituire “la rete” all’organizzazione
proprietaria.2

Le prime forme associative delle nuove professioni hanno come obbiettivo quello del riconoscimento
della professione, in quanto spesso si tratta di servizi nuovi, mai conosciuti prima, o di servizi esistenti erogati
sotto una forma diversa che li rende irriconoscibili.
Il problema del riconoscimento porta rapidamente a interrogarsi se le nuove professioni debbano o meno
seguire la strada di quelle tradizionali protette da Ordini, ma la tendenza che man mano andrà manifestandosi
a livello di Unione Europea andrà in una direzione nettamente contraria. In nome della liberalizzazione, sempre
e comunque, verrà messo in discussione anche il diritto delle professioni liberali tradizionali a organizzarsi in
Ordini, ritenuti organismi che violano le norme Antitrust.

Un nuovo orientamento comincia quindi a manifestarsi nel lavoro autonomo, sia in conseguenza di questa
resistenza opposta dalle istituzioni alla riproduzione di strutture ordinistiche, sia a seguito di un mutamento
delle condizioni di mercato che fanno capire ai “nuovi” lavoratori autonomi le condizioni di inferiorità in cui si
trovano di fronte alla committenza.

Questo nuovo orientamento si manifesta con maggiore consapevolezza negli Stati Uniti, anzi in alcune
grandi aree metropolitane, come New York, dove dal 1995 inizia a formarsi un vero e proprio movimento
sindacale che oggi conta migliaia di iscritti e forma una lobby con cui gli amministratori pubblici debbono
misurarsi, la Freelancers Union. E’ un movimento che nasce dal sempre più drammatico indebolimento della
middle class americana e s’inserisce in quella grande presa di coscienza che in definitiva porterà all’elezione
di Barack Obama alla Presidenza degli Stati Uniti.3

In Europa intanto il problema della regolamentazione delle professioni non è più eludibile e porta nel
giugno 2005 all’emanazione della Direttiva 2004 del Consiglio dell’Unione Europea che, riconoscendo
l’autonomia degli Stati in materia di professioni intellettuali, rende legittima l’esistenza di Ordini e Collegi
Professionali e di fatto instaura, secondo uno dei più noti studiosi del fenomeno delle professioni, il prof.
Prandstraller, “un doppio sistema di riconoscimento, quello basato sugli Ordini e quello basato sulle
Associazioni”4. Sebbene la Direttiva sia rivolta solo alle professioni regolamentate, essa apre la strada
a iniziative di gruppi professionali non regolamentati che si sentono legittimati a instaurare sistemi di
certificazione e tutela della professione, ne è un esempio il Registro Nazionale Italiano dei Professionisti HR
(human resources).

Le Associazioni che nascono dunque negli anni più recenti, ed ACTA è una di queste, focalizzano la loro
azione sulla condizione generale del lavoro autonomo, e non sulla singola professione, denunciando le
forti disparità (di carattere previdenziale, fiscale, informativo e culturale), che lo mettono in una posizione
svantaggiata rispetto al lavoro dipendente. Non è un caso che, pur ignorando all’inizio l’esistenza del
movimento associativo degli Stati Uniti, i punti fondamentali delle rivendicazioni di ACTA sono identici a quelli
portati avanti dalla Freelancers Union.5
Molto è stato detto e scritto sulla cosiddetta knowledge economy, sul fatto cioè che i sistemi economici
e le organizzazioni d’impresa tanto più sono competitivi quanto maggiore è il contenuto di conoscenza dei
loro prodotti e/o servizi. I guru delle business schools americane hanno su questo tema formulato schemi di
pensiero che ormai sono diventati luogo comune. I knowledge workers 6, i lavoratori della nuova economia,
sarebbero secondo questi schemi di pensiero, la nuova leading class.

Non più tardi di due mesi fa nella sede dell’Assolombarda è stata presentata l’ultima ricerca sui lavoratori
della conoscenza in Italia. Confrontato con il dato europeo e statunitense l’incidenza di quello che può essere
chiamato “lavoro di conoscenza” raggiunge in Italia la pur ragguardevole percentuale di 41,49% sulla forza
lavoro occupata (dato 2005), a fronte di un 48,19% in Germania e di un 52,17% in Gran Bretagna. “I lavoratori
della conoscenza europei” - cito - “sono infatti per un 15% manager, per un 50% professionals e per il rimanente
35% technicians (…) Non solo però quella dei professionals è la categoria più numerosa ma è anche quella che
negli anni dello studio (1993-2005 N.d.A.) cresce di più rispetto alle forze di lavoro totali”.

Se è legittimo porsi degli interrogativi sui criteri utilizzati da questa ricerca (e da altre precedenti)
nel definire il “lavoratore della conoscenza”, penso che non vi siano dubbi sul fatto che i lavoratori autonomi
delle nuove professioni, tutti, appartengano a questa categoria, in quanto ciò che offrono sul mercato sono
essenzialmente idee, beni immateriali, competenze.

Si mette spesso in risalto il valore di queste competenze erogate con l’altissima flessibilità che offre il lavoro
autonomo rispetto a quello dipendente, ma non è questa la peculiarità che vorrei sottolineare.
Più importante mi sembra il fatto che le competenze dei professionisti autonomi devono sempre misurarsi con
il mercato, possono cioè subire un processo di rapida obsolescenza e debbono quindi essere alimentate da
un continuo aggiornamento.
L’autorevolezza di una professione non regolamentata deve ogni giorno essere ri-conquistata. Vorrei
sottolineare a questo proposito l’enorme differenza tra questa condizione e quella nella quale la competenza
è certificata una volta per tutte e l’autorevolezza, che a una competenza riconosciuta sempre si accompagna,
non diminuisce anche se il soggetto non aggiorna le proprie conoscenze. Può essere il caso di un docente
universitario di ruolo: una volta in cattedra, potrà non leggere più un libro né scrivere una riga che la sua
autorevolezza non verrà messa in discussione fintanto che è in servizio.

Questa condizione di doversi misurare giorno per giorno con il mercato, l’assenza di strutture ordinistiche
che ne certificano l’autorevolezza, costringe il lavoratore autonomo delle nuove professioni ad essere sempre
in qualche misura innovativo. Ma lo costringe altresì - e questa è una sua peculiarità specifica - a sviluppare
enormemente le doti relazionali, non solo, ovviamente, nell’acquisizione delle commesse ma soprattutto nel
complesso rapporto di mediazione e aggiustamento tra le proprie proposte e gli usi, i costumi, le strategie,
le opportunità, dei sistemi gerarchici con cui entra in un rapporto di lavoro. Pertanto il lavoro autonomo delle
nuove professioni è un fattore insostituibile di generazione e diffusione di dinamiche innovative nel tessuto
sociale.

Malgrado queste peculiarità che dovrebbero assegnare al lavoro autonomo delle nuove professioni
prestigio sociale e visibilità di primo grado, ci si trova ancora in Italia a uno stadio in cui i lavoratori autonomi
non hanno diritto nemmeno a essere chiamati per nome. Infatti vengono classificati ancora troppo spesso
come imprese, come ”ditte individuali”. Non mi soffermerò su questa che mi pare proprio una contraddizione
in termini, voglio mettere in risalto e denunciare una volta di più che la pessima abitudine di chiamarci imprese
è alla radice di pesanti lacune che si perpetuano a livello di contabilità nazionale ed in particolare a livello di
classificazione e rilevazione statistica del numero e della distribuzione territoriale dei lavoratori autonomi
delle professioni non regolamentate. Non sappiamo quanti siamo e nessuno degli enti preposti alla rilevazione
statistica, sia a livello nazionale che provinciale, sa dirci quanti siamo.

In assenza dunque di dati certi, utilizziamo alcune elaborazioni del CNEL, che nel Rapporto sul mercato del
lavoro 2007, riporta “Tra gli autonomi, gli unici lavoratori per i quali nel quadriennio in esame si è osservato
un incremento sono i liberi professionisti (che rappresentano circa un quinto degli occupati autonomi), il cui
numero è aumentato complessivamente dell’1.7 per cento”. Le stime europee sull’aumento dell’occupazione
confermano la crescita delle libere professioni caratteristiche del lavoro autonomo non regolamentato.

I soggetti deboli, come si sa, o sono ignorati dalla comunicazione di massa o subiscono veri e propri soprusi.
Uno di questo soprusi consiste nell’accusa di essere propensi all’evasione fiscale. Questa brutta abitudine di
dipingerci come evasori fiscali si è manifestata con particolare virulenza durante l’ultimo governo di centro-
sinistra. A differenza delle professioni liberali tradizionali (avvocati, notai, medici) che offrono prevalentemente
servizi alla persona, il lavoro autonomo di “seconda generazione”, il nostro, si rivolge in prevalenza a imprese
e istituzioni per le quali rappresentiamo un costo, che va documentato fino all’ultimo centesimo.
Sono dunque i nostri committenti i primi controllori fiscali. Lavorare in nero, senza fattura, per noi è praticamente
impossibile.

Ma la disparità più grave rispetto al lavoro dipendente si riscontra in tre ambiti di vitale importanza:
trattamento pensionistico, previdenza in caso di malattia e di maternità, trattamento fiscale.

Se finora questa disparità di trattamento è stata sopportata senza eccessive proteste da parte degli
interessati perché la situazione di mercato era tollerabile, malgrado la tendenza manifestatasi negli ultimi
anni verso un drastico peggioramento delle tariffe e un drammatico allungamento dei tempi di pagamento,
è facile prevedere che la crisi attuale, provocata da quello che viene chiamato “capitalismo da casinò” (Jean
Ziegler), “economia della truffa” (Galbraith 2004) o “economia canaglia” (Napoleoni, 2007), porterà a delle
situazioni di esasperazione e di totale sfiducia nelle istituzioni.

Quel che preoccupa è la sensazione di una graduale svalorizzazione delle competenze; l’esperto viene
percepito sempre più come un rompiscatole, soprattutto quando oppone proposte di buon senso a scelte
che sembrano dettate dall’ottenimento di una facile visibilità o da un profitto di breve periodo. Ciò si avverte
anche nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, con Enti o Agenzie pubbliche e con istanze di governo
a livello centrale e periferico.

La letteratura economica e sociologica più avvertita distingue nettamente tra due modelli di capitalismo:
il primo fondato sulla pura finanza e sull’uso selvaggio delle risorse, tra cui in primo luogo il territorio, e il
secondo fondato sulla conoscenza, l’innovazione, le tecnologie e l’uso oculato delle risorse. Purtroppo ha
prevalso il primo ed ha combinato i disastri che sono sotto gli occhi di tutti.

Oggi tocca al secondo modello di capitalismo dimostrare se è in grado di far uscire il mondo dalla crisi.

I lavoratori autonomi delle professioni non regolamentate non hanno scelta, possono vivere e sopravvivere
solo in questo secondo modello. Il loro contributo diventa quindi indispensabile. Che interesse ha un Paese a
mortificarli, ad allontanare i giovani dalla scelta di questa strada che purtroppo per molti sarà, con l’aggravarsi
della crisi, una scelta senza alternative? In un Paese come la Germania dove l’incidenza del lavoro autonomo
è assai inferiore all’Italia, non c’è Amministrazione regionale o locale che non abbia da tempo messo a punto
dei programmi di formazione e di sostegno per persone che intendono avviare un’attività in proprio.

Chiediamo che analoghe iniziative vengano prese anche dalle nostre Amministrazioni Pubbliche ma che
vengano condivise con noi e la formazione affidata a noi, secondo il principio “le mie esigenze di formazione
le so io perchè conosco il mercato della domanda e non accetto che mi vengano imposte da terzi estranei al
mondo delle professioni”.

1 Questa introduzione è stata estratta dall’intervento introduttivo di Sergio Bologna al Convegno del 20 novembre 2008,
dal titolo “I rapporti tra Pubblica Amministrazione e professionisti autonomi”.
2 Sergio Bevilacqua, Il popolo delle Partite Iva, nel volume “Sinistra senza Sinistra, di AA.VV., Feltrinelli, Milano 2008.
3 V. Sergio Bologna, Ceti medi senza futuro? Scritti, Appunti sul lavoro e altro, Derive&Approdi, Roma 2007.
4 Gian Paolo Prandstraller, Il lavoro professionale e la civilizzazione del capitalismo. Il capitalismo cognitivo americano
e la sfida economica cinese. Nuove strategie per le professioni e le attività creative, terza edizione integrata, Franco Angeli,
Milano 2008, p. 226.
5 www.freelancersunion.org; vedi anche il sito dell’organizzazione messa in piedi dalla nota giornalista Barbara Ehrenreich
www.unitedprofessionals.org
6 Knowledge working. Lavoro, lavoratori, società della conoscenza, a cura di Federico Butera, Sebastiano Bagnara, Ruggero
Cesaria, Sebastiano Di Guardo, Mondadori, Milano 2008, p. 76.

Sergio Bologna consiglio direttivo di Acta, ha insegnato Storia del movimento operaio
e della società industriale in diversi atenei in Italia e all’estero dal 1966 al 1983. Dal 1985
svolge attività di consulenza per grandi imprese e istituzioni.
ACTA Associazione Consulenti del Terziario Avanzato

COS’È ACTA LE FINALITÀ DI ACTA


ACTA - Associazione Consulenti Terziario Avanzato - è la ACTA ha come scopo quello di rappresentare, tutelare
prima associazione costituita in Italia per dare e valorizzare le attività autonome professionali e in
rappresentanza a professionisti del terziario avanzato come particolare quelle “non regolamentate” sprovviste di un
lavoratori autonomi: formatori, ricercatori, informatici, ordine e/o di una cassa di previdenza.
creativi e altre categorie di consulenti, generalmente
operanti al di fuori di ordini e albi professionali, GLI OBIETTIVI DI ACTA
tutte accomunate dal rivolgersi a clienti imprese o alla Nella sua attività associativa, ACTA si propone di:
pubblica amministrazione.
l Approfondire la conoscenza della situazione dei
ACTA nasce nel 2004 dall’auto-organizzazione di un professionisti autonomi e delle loro problematiche.
gruppo di professionisti, è indipendente dai sistemi di
l Farsi conoscere e aumentare massa critica.
rappresentanza politica e si propone di colmare un vuoto
nel sistema di rappresentanza del mondo del lavoro. l Ottenere il riconoscimento come parte sociale e
partecipare ai tavoli in cui si definiscono le politiche
Le proposte di ACTA non rientrano in una logica
nazionali e locali, al pari delle organizzazioni sindacali
corporativa, ma sono principalmente richieste di equità,
e imprenditoriali, in modo da poter intervenire in fase di
di riforme che mirino all’eliminazione di discriminazioni o
definizione degli interventi e poter finalmente includere
all’estensione di diritti che dovrebbero essere universali.
i professionisti autonomi tra i destinatari di misure e
Al centro della attività di ACTA ci sono le grandi questioni strumenti di sostegno (formazione, finanziamenti etc.).
del welfare (contributi previdenziali altissimi, superiori a
l Sollecitare una revisione del trattamento previdenziale.
quelli dei dipendenti, ma esclusione dal sistema di tutele
L’aliquota INPS è ulteriormente cresciuta (25,72% nel
e pensione bassissima), del fisco (imposizione fiscale
2009 e 26,72% nel 2010, in applicazione del protocollo
superiore a dipendenti e imprese e strumenti inutilmente
del welfare). Acta contesta un sistema che equipara
vessatori), dei diritti (il diritto del lavoro è solo diritto del
i professionisti autonomi ai lavoratori dipendenti in
lavoro dipendente, non c’è obbligatorietà dei contratti,
termini di costi, ma che non garantisce gli stessi diritti
non è rispettata la norma sui tempi di pagamento…).
(nessun regime transitorio, minori agevolazioni fiscali
Più in generale l’associazione è interessata a trovare per la previdenza privata…).
nuove modalità per sostenere il lavoro professionale in
una situazione di mercato sempre più difficile, che fatica l Essere inclusi nel sistema di welfare, ovvero introdurre
a riconoscere le competenze, ad attribuire il giusto valore o migliorare le tutele per le situazioni di malattia,
a conoscenze e professionalità, a tutelare creatività e invalidità, maternità, disoccupazione.
innovazione, e per supportare la creazione di reti e di l Sollecitare la revisione delle condizioni fiscali, in
aggregazioni tra professionisti che ne favoriscano il modo da garantire una maggiore equità (in particolare
rafforzamento competitivo. parificazione con i dipendenti delle detrazioni fiscali
sui bassi redditi; revisione delle spese detraibili).
A CHI SI RIVOLGE
l Dare certezza ai tempi di pagamento da parte dei clienti.
A professionisti autonomi, operanti nel terziario avanzato
che si assumono personalmente l’onere e i rischi di l Promuovere interventi legislativi a favore di una
trovare il lavoro, di farsi pagare, di provvedere alla propria migliore tutela della proprietà intellettuale e più in
formazione ed aggiornamento, di coprire eventuali periodi generale per una contrattualistica più attenta alle
di disoccupazione e di malattia. esigenze dei professionisti della conoscenza.

A chi condivide l’obiettivo di ottenere una rappresentanza, LE ATTIVITÀ DI ACTA


perché si è accorto di non averne alcuna. Aderiscono
Le attività di ACTA consistono in:
ad ACTA professionisti che operano in autonomia: con
semplice partita Iva, con contratti di collaborazione, con l analisi e ricerche sui professionisti autonomi sui loro
piccole imprese (spesso in contemporanea con diverse problemi; raccolta, condivisione e diffusione di
modalità contrattuali). informazioni utili;

L’associazione è nata soprattutto per andare incontro l promozione di alleanze e reti con altre associazioni
(la rete delle associazioni dei professionisti autonomi è
alle esigenze dei professionisti non tutelati da ordini o
nata da un’iniziativa ACTA);
albi professionali, ma è aperta anche ai professionisti
ordinisti. Come sostenitori l’associazione è aperta anche l progettazione di nuove politiche e misure a sostegno
a tutti coloro che si riconoscono negli obiettivi e nelle dei professionisti autonomi;
battaglie di ACTA. l promozione di servizi e di convenzioni per gli associati.
Le attività svolte da ACTA

Nella sua attività associativa ordinaria, ACTA svolge le seguenti attività:

ORGANIZZAZIONE DI SEMINARI, CONVEGNI ED EVENTI PUBBLICI

ATTIVITÀ DI PUBLIC RELATION

ATTIVITÀ DI LOBBYING IN SEDE ISTITUZIONALE

ATTIVITÀ DI NETWORKING INTERNE O RIVOLTE ALL’ESTERNO

ANALISI, ELABORAZIONE DI INFORMAZIONI E PREDISPOSIZIONE DI PROPOSTE

Inoltre, ACTA svolge saltuariamente anche le seguenti attività:

FUNZIONI DI RAPPRESENTANZA IN SEDI ISTITUZIONALI

PRESENZA SUI MEDIA E UFFICIO STAMPA

I servizi offerti da ACTA

Nella sua attività a favore degli associati, ACTA offre i seguenti servizi:

INFORMAZIONE SU ASPETTI FISCALI, TRIBUTARI, PREVIDENZIALI, LEGALI, CONTRATTUALI

CONVENZIONI PER L’ACQUISTO DI BENI E SERVIZI

Associazione Consulenti Terziario Avanzato


Via Manabrea 33 - 20159 Milano
tel. 335 294808 - www.actainrete.org
info@actainrete.it
AGENS Associazione degli Agenti di Sviluppo Locale

COS’È AGENS attività che concorrono e contribuiscono allo sviluppo


locale;
AGENS è l’associazione nata per volontà di un gruppo
di professionisti provenienti dalla prima edizione del l porsi come interfaccia tra mercato, centri di ricerca,
Master universitario in Marketing territoriale promosso pubbliche amministrazioni, società di consulenza e ogni
dalla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del altro portatore di interessi a livello locale, mediante
Sacro Cuore di Piacenza, in stretta collaborazione con l’attivazione di processi di animazione socio-economica
l’Ateneo stesso. Composta da una rete di professionisti di e partecipazione sociale;
formazione ed esperienza eterogenea, AGENS promuove l promuovere e valorizzare le diverse professionalità dei
il ruolo dell’Agente di Sviluppo locale. L’associazione soci, lo scambio di relazioni e informazioni con tutte le
è impegnata a costruire forme stabili di relazione e altre persone fisiche e giuridiche che perseguono,
collaborazione con tutti i soggetti che a vario titolo direttamente o/e indirettamente scopi compatibili con
intervengono nel processo di crescita e innovazione, quali l’associazione;
enti e amministrazioni pubbliche, università, professionisti, l stabilire e mantenere contatti con associazioni affini;
esperti e studiosi.
l collaborare alla formazione dei futuri agenti di
I bisogni a cui AGENS intende rispondere sono: sviluppo rendendoli partecipi della vita culturale
l bisogni formativi degli associati; dell’associazione ed assistendoli nella scelta dei loro
percorsi professionali e formativi;
l informazione continua rispetto ad attività ed eventi
relativi alle tematiche della valorizzazione del territorio, l favorire lo scambio di idee e di esperienze tra i soci;
dello sviluppo locale e turistico; l favorire la mutua conoscenza tra gli agenti di sviluppo
l creazione di occasioni di confronto tra professionisti ed e il mondo del lavoro;
operatori del territorio; l consociarsi con associazioni o istituti che perseguono
l creazione di opportunità lavorative e di visibilità dei uguali o analoghe finalità, anche in sede internazionale;
professionisti. l collaborare con autorità, enti ed associazioni alla
risoluzione dei problemi riguardanti lo sviluppo
A CHI SI RIVOLGE territoriale, nonché promuovere e attuare programmi in
collaborazione con le regioni, le province, i comuni e le
AGENS riunisce agenti di sviluppo locale e in generale
pubbliche amministrazioni;
persone che lavorano nei campi dello sviluppo locale:
pianificazione strategica e territoriale, progettazione, l compiere ed incoraggiare studi e pubblicazioni di
marketing territoriale, sviluppo turistico e culturale, economia, tecnica e diritto nel campo dello sviluppo
politiche per le imprese, lavoro e innovazione, formazione e del Marketing territoriale e relativamente ai vari settori
per la pubblica amministrazione,... dello sviluppo locale, raccogliere dati e notizie anche
in campo internazionale che possono interessare
Come da Statuto, possono essere soci di AGENS:
l’associazione;
l coloro i quali abbiano conseguito un master su temi
dello sviluppo locale, o un dottorato di ricerca o altri GLI OBIETTIVI DI AGENS
percorsi formativi affini;
AGENS ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’Agente
l tutti coloro che abbiano una comprovata esperienza dello Sviluppo locale come il professionista in grado di
professionale, in campo nazionale o internazionale, nel accompagnare gli attori locali nella progettazione e
settore delle politiche di sviluppo locale; realizzazione di innovativi processi ed efficaci metodologie
l come ‘soci collettivi’, tutti i soggetti interessati alle di sviluppo alla luce dell’attuale contesto internazionale e
attività inerenti allo sviluppo del territorio, università, regionale e della programmazione comunitaria.
enti pubblici e privati, istituti, centri di ricerca, In quanto composta da una rete di professionisti di
associazioni e altri organismi aventi finalità e scopi utili formazione ed esperienza eterogenea ma trasversale
al raggiungimento dell’oggetto sociale di AGENS. e complementare, AGENS si propone di diventare il
primo Competence Center in Italia al servizio dello
LE ATTIVITÀ DI AGENS Sviluppo sostenibile locale, dello Sviluppo turistico, della
Tra le attività di AGENS figurano: valorizzazione del territorio e del Marketing territoriale,
nel quale ogni attore sul territorio può trovare un
l conseguire la crescita professionale degli associati; partner serio ed affidabile.
l promuovere l’associazione stessa presso enti, istituti e
agenzie operanti nel settore dello sviluppo locale;
l creare una rete di competenze a livello nazionale ed
internazionale nelle diverse discipline e in ogni campo di
Le attività svolte da AGENS

Nella sua attività associativa ordinaria, AGENS svolge le seguenti attività:

ORGANIZZAZIONE DI SEMINARI, CONVEGNI ED EVENTI PUBBLICI

ATTIVITÀ DI PUBLIC RELATION

ATTIVITÀ DI NETWORKING INTERNE O RIVOLTE ALL’ESTERNO


Inoltre, AGENS svolge saltuariamente anche le seguenti attività:

OFFERTA DI CORSI O MOMENTI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

ATTIVITÀ DI LOBBYING IN SEDE ISTITUZIONALE

FUNZIONI DI RAPPRESENTANZA IN SEDI ISTITUZIONALI

STUDI E ATTIVITÀ DI RICERCA NEL CAMPO DELLO SVILUPPO LOCALE

I servizi offerti da AGENS

Nella sua attività a favore degli associati, AGENS offre i seguenti servizi:

COACHING/COUNSELING INDIVIDUALE O DI GRUPPO

CONSULENZA ALLE AZIENDE

Associazione degli Agenti di Sviluppo Locale


Via Caorsana - 29100 Piacenza
www.agensviluppo.org
agensviluppo@agensviluppo.org
AISL Associazione Italiana di Studio del Lavoro

COS’È AISL A tal fine l’associazione potrà:


AISL è un’associazione apolitica e senza fini di lucro, l contribuire al raggiungimento di una qualifica
fondata nel 1966 da un gruppo di dirigenti industriali professionale, attraverso l’organizzazione di corsi di
e di consulenti che hanno inteso sviluppare formazione e di perfezionamento nello studio del
l’organizzazione, la produttività e l’efficienza attraverso lavoro;
l’introduzione dei Tempi e Metodi in Italia; lo stesso l favorire lo scambio di esperienze, di informazioni
termine “Studio del Lavoro” deriva dalla traduzione e di dati tra i dirigenti, i funzionari e gli specialisti che
inglese di “work study” che significa studio dei tempi, dedicano la propria attività ai problemi dello studio
metodi,analisi del lavoro, incentivi. del lavoro;
AISL ha seguito l’evoluzione delle tematiche organizzative: l promuovere, coordinare ed effettuare studi e ricerche
nuove metodologie, sistemi organizzativi, cambiamenti nel campo dello studio del lavoro, sia direttamente
legati all’introduzione di nuove tecnologie, e che in collaborazione con gli associati o con Enti ed
l’aggiornamento degliargomenti legati ai metodi e tempi Istituti similari italiani e stranieri;
di lavorazione. l diffondere la conoscenza delle moderne tecniche
dello studio del lavoro e dei problemi connessi con
Oggi AISL è diretta da un gruppo di professionisti
la loro introduzione e con il loro impiego;
che si occupano di organizzazione nelle sue svariate
sfaccettature, come: l contribuire all’affermazione ed alla difesa di un’etica
professionale tra tutti coloro che si occupano di studio
l l’organizzazione della produzione, i sistemi di gestione del lavoro; svolgere su richiesta degli interessati
(qualità, ambiente, sicurezza, privacy), la comunicazione
opera di arbitrato per eventuali vertenze di natura
aziendale,
tecnica su argomenti di competenza dell’Associazione;
l sviluppo delle risorse umane,
lo
l svolgere altre attività utili al raggiungimento dei fini
l l’informatica, indicati.
l le nuove tecnologie,
l i processi di ristrutturazione, LE ATTIVITÀ DI AISL
l i business plan. Per perseguire gli obiettivi che si è posta, AISL
Tra i bisogni a cui AISL intende offrire risposta figurano: svolge attività di:
l la conoscenza di personale qualificato da inserire negli l formazione
organici di produzione e servizi; l consulenza
l la formazione e la qualificazione del personale l pubblicazioni
addetto alla produzione; l comunicazione
l la consulenza su temi connessi alla produzione e ai l organizzazione di eventi
servizi aziendali;
l rapporti interni e esterni
l l’orientamento alla professione di esperto di produzione
ai vari livelli (dall’analista al direttore di stabilimento). e tutte le altre attività utili al raggiungimento dei fini
dell’associazione.
A CHI SI RIVOLGE
Gli associati di AISL sono consulenti in processi
organizzativi (riorganizzazioni di aziende, qualità,
sicurezza, comunicazione) e dirigenti o quadri aziendali che
si occupano dell’organizzazione aziendale e produttiva.
Come collocazione professionale, gli associati di AISL
possono essere quadri, dirigenti, direttori di imprese,
anche in posizione di lavoro dipendente, nonché
imprenditori, lavoratori autonomi individuali o partner
di società di consulenza.

LE FINALITÀ DI AISL
AISL si propone di promuovere e favorire in Italia il
progresso e l’applicazione dei metodi dello Studio del
Lavoro, nell’accezione più ampia del termine.
Le attività svolte da AISL

Nella sua attività associativa ordinaria, AISL svolge le seguenti attività:

OFFERTA DI CORSI O MOMENTI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

ORGANIZZAZIONE DI SEMINARI, CONVEGNI ED EVENTI PUBBLICI

ATTIVITÀ DI PUBLIC RELATION

ATTIVITÀ DI NETWORKING INTERNE O RIVOLTE ALL’ESTERNO

FUNZIONI DI RAPPRESENTANZA IN SEDI ISTITUZIONALI


Inoltre, AISL svolge saltuariamente anche le seguenti attività:

ATTIVITÀ DI LOBBYING IN SEDE ISTITUZIONALE

I servizi offerti da AISL

Nella sua attività a favore degli associati, AISL offre i seguenti servizi:

FORMAZIONE E CONSULENZA ALLE AZIENDE

ORIENTAMENTO E SVILUPPO PROFESSIONALE AGLI ASSOCIATI

PUBBLICAZIONI “QUADERNI DI SL” E VISIBILITÀ SUL SITO: www.aisl.it

Associazione Italiana di Studio del Lavoro


Via Tonale 9 - 20125 Milano
tel. 02 6692908 - fax 02 92879071
info@aisl.it - www.aisl.it
AITI Associazione Italiana Traduttori e Interpreti

COS’È AITI Non possono far parte dell’associazione i titolari di agenzie


di traduzione e i membri di altre forme associative
Fondata nel 1950, AITI - Associazione Italiana Traduttori e
che operano come agenzie.
Interpreti è un sodalizio senza scopo di lucro di traduttori
e interpreti professionisti.
LE FINALITÀ DI AITI
AITI è iscritta al CoLAP e aderisce alle sue iniziative volte
al riconoscimento delle associazioni di professionisti non Finalità di AITI sono:
regolamentati; ha fatto parte della Commissione Mista l promuovere la collaborazione con gli Istituti di
per la stesura delle norme UNI 10574 per la Certificazione formazione dei traduttori e degli interpreti;
di qualità delle Imprese di Servizi di Traduzione e l promuovere l’aggiornamento professionale dei
Interpretazione; ha collaborato con il Ministero delle traduttori e degli interpreti;
Finanze alla stesura del questionario per la propria l promuovere la raccolta e la diffusione di informazioni
categoria nell’ambito degli Studi di Settore; ha fatto parte riguardanti la professione;
del nucleo di esperti nominati dal MIUR per la revisione l garantire, sotto l’aspetto etico e sociale, il rispetto delle
dei piani di studio di traduttori e interpreti, nell’ambito migliori condizioni e prestazioni di lavoro, autonomo
della riforma universitaria; fa parte della commissione e dipendente, dei traduttori e degli interpreti, anche
tecnica del MIUR per il riconoscimento dei titoli in tramite l’elaborazione di contratti tipo;
mediazione linguistica; collabora con il Ministero per i l tutelare gli interessi economici e giuridici dei propri soci;
Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per i Beni l inserire l’AITI e i singoli soci in associazioni internazionali
Librari e gli Istituti Culturali) ai fini dei premi nazionali per che perseguano gli stessi scopi;
la traduzione. l promuovere iniziative legislative volte al riconoscimento
AITI è inoltre membro fondatore della Fédération di uno stato giuridico professionale, del diritto d’autore
Internationale des Traducteurs (FIT), organismo non a favore dei traduttori, della tecnica della traduzione
governativo che intrattiene relazioni formali di come materia di insegnamento negli istituti di istruzione
consultazione con l’UNESCO, a cui aderiscono oltre a vari livelli.
ottanta Associazioni nazionali di traduttori e interpreti.
GLI OBIETTIVI DI AITI
A CHI SI RIVOLGE Obiettivi di AITI sono:
AITI riunisce traduttori e/o interpreti che svolgono, l promuovere la definizione delle migliori condizioni
come liberi professionisti o come dipendenti, attività e prestazioni di lavoro di traduttori e interpreti e
di traduzione tecnico-scientifica, traduzione editoriale, garantirne il rispetto;
traduzione multimediale, localizzazione, interpretazione l promuovere iniziative legislative e porsi come
di conferenza, di trattativa, di tribunale e di comunità. interlocutore presso le autorità nel perseguire il
riconoscimento di uno stato giuridico professionale,
L’AITI si compone di:
del diritto d’autore a favore dei traduttori e
l soci ordinari, persone fisiche che svolgono attività dell’insegnamento della tecnica di traduzione in istituti
non occasionale e retribuita di traduttore e/o
di istruzione a vari livelli;
interprete;
l promuovere l’aggiornamento professionale di traduttori
l soci praticanti (max 3 anni), traduttori e/o interpreti e interpreti, la raccolta e la diffusione di informazioni
che, pur in possesso delle qualifiche e dei requisiti
riguardanti la professione, nonché la collaborazione
richiesti, non abbiano ancora maturato l’esperienza
con gli istituti di formazione di traduttori e interpreti.
professionale per essere ammessi nella categoria dei
soci ordinari;
soci onorari, persone che abbiano dato un contributo LE ATTIVITÀ DI AITI
l
determinante nel campo della traduzione e/o Data l’assenza in Italia di regolamentazione e
interpretariato o che abbiano sostenuto l’AITI rappresentanza istituzionali riconosciute per i traduttori
moralmente o materialmente; e gli interpreti, AITI si pone come entità di aggregazione
l l’AITI prevede anche la possibilità di accogliere come e di rappresentanza di tali professionisti, fornendo ai
soci aggregati, persone fisiche quali cultori di traduttori e agli interpreti un punto di riferimento per
materie strettamente connesse alla traduzione, l’esercizio e la tutela della professione e offrendo nel
studiosi di problemi teorici della traduzione e/o contempo un’adeguata consulenza agli utenti delle
dell’interpretariato, nonché istituiti universitari, scuole prestazioni di traduzione e interpretazione al fine di una
superiori per mediatori linguistici riconosciute (ai sensi reciproca soddisfazione e tutela.
della L.697/86), enti culturali che svolgano o abbiano
svolto attività che favoriscono il conseguimento
degli scopi sociali.
Le attività svolte da AITI

L’attività associativa di AITI è incentrata prioritariamente su:

OFFERTA DI SEMINARI, EVENTI E CONVEGNI DI AGGIORNAMENTO

PUBBLICAZIONE DI INFORMAZIONI SULLA PROFESSIONE E SONDAGGI DI MERCATO

RAPPRESENTANZA DELLA CATEGORIA PRESSO ISTITUZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI

ATTIVITÀ INFORMAZIONE E DI ORIENTAMENTI DELLA COMMITTENZA PUBBLICA E PRIVATA

COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ ED ISTITUTI DI RICERCA SCIENTIFICA

I servizi offerti da AITI

A favore degli associati, AITI offre le seguenti opportunità:

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

PROGRAMMA DI FORMAZIONE PERMANENTE

TUTORAGGIO INDIVIDUALE

PUBBLICAZIONI E RICERCHE SCIENTIFICHE

STRUMENTI PREVIDENZIALI E/O ASSICURATIVI

CONVENZIONI PER L’ACQUISTO DI BENI E SERVIZI

PUBBLICAZIONE ON-LINE DELL’ANNUARIO DEI SOCI CON RICERCA MIRATA

Associazione Italiana Traduttori e Interpreti


Sede legale:
Viale delle Milizie 9 - 00192 Roma
www.aiti.org - presidenza@aiti.org
ATDAL Associazione per la tutela dei diritti acquisiti dei lavoratori

COS’E’ ATDAL OVER40 l Organizzazione e partecipazione a Convegni sui temi della


disoccupazione, del welfare e del disagio lavorativo.
ATDAL Over40, nasce a Milano nel 2002 da un gruppo
l Partecipazione a progetti di ricerca promossi da
di lavoratori “maturi” espulsi dal mondo del lavoro università ed enti pubblici e privati.
consapevoli di essere considerati “troppo giovani per la
pensione e troppo vecchi per lavorare”. l Interventi sui media con articoli, servizi ed interviste
sulla carta stampata e sulle emittenti radiotelevisive.
ATDAL è la prima associazione italiana ad occuparsi del
fenomeno dei disoccupati over40, iniziato a metà anni l Gestione di sportelli di accoglienza per disoccupati
’90 e a lungo ignorato dalle Istituzioni e dai media, over40 con particolare riferimento all’area di Roma dove
che riguarda oggi circa 1,5 milioni di madri e padri di ATDAL gestisce gratuitamente uno sportello presso un
famiglia. Municipio della Capitale.

ATDAL nasce quindi come movimento di opinione l Erogazione di corsi finalizzati. Dal 2005 ATDAL Roma
organizza, con il supporto della Diocesi. corsi gratuiti
per denunciare l’assurdità di un sistema sociale e
nelle Parrocchie, dal titolo “Il mestiere di cercare
imprenditoriale che sostiene la necessità di prolungare
lavoro” e “Il mestiere di creare lavoro”. Corsi gratuiti
la vita lavorativa fin oltre i 65 anni, allontanando nel
di informatica, inglese e SAP sono stati erogati ad un
tempo l’accesso alla pensione, mentre si adopera
centinaio di disoccupati “maturi” grazie ad accordi con
sistematicamente per espellere dal lavoro chi supera
società private.
un’età considerata critica.
l Partecipazione a progetti finanziati attraverso
ATDAL conta oggi in Italia su 500 Soci e un migliaio di l’inserimento di Soci e Simpatizzanti (Skill Sinergy e
Simpatizzanti con presenze consistenti in Lombardia e Labor Lab).
Lazio.
l Collaborazione con altre associazioni. Atdal è membro
del circuito europeo AGE e collabora con diverse
A CHI SI RIVOLGE Associazioni nella lotta al “mobbing” e al disagio
lavorativo.
ATDAL Over40 si rivolge a ex-lavoratori dipendenti
disoccupati over40, cui sono precluse possibilità di
GLI OBIETTIVI DI ATDAL OVER40
ricollocamento in ragione dell’età, ex-lavoratori
dipendenti disoccupati, che svolgono lavori precari, l analizzare, la condizione dei lavoratori over40, espulsi
ex-lavoratori dipendenti in mobilità, con salari al limite o a rischio di espulsione individuale dal mercato del
della sussistenza, lavoratori autonomi in difficoltà, che lavoro.
hanno versato contributi in varie casse previdenziali
e, non potendo unificare i periodi contributivi, sono l diffondere i dati relativi alle analisi effettuate in tutte le
sedi Istituzionali.
discriminati nella maturazione del diritto alla pensione,
lavoratori dipendenti “mobbizzati”, deprofessionalizzati, l promuovere la conoscenza della condizione in cui
minacciati, ecc., al fine di estorcere loro le dimissioni. versano migliaia di cittadini privati di ogni fonte di
reddito.
ATDAL si propone quale punto organizzativo per una
l promuovere iniziative  atte a sollecitare misure legislative
battaglia comune, da condurre in ogni sede istituzionale,
in tema di diritto al lavoro, previdenza e welfare.
per denunciare la condizione di chi con il lavoro viene
privato di ogni fonte di reddito, di chi si è visto negare l promuovere iniziative atte a sollecitare provvedimenti
il diritto di accesso alla pensione, di chi, infine, opera in legislativi a tutela dei diritti dei lavoratori vittime
situazioni di disagio e teme di perdere il proprio lavoro. di mobbing o di particolari condizioni di disagio
lavorativo.
LE ATTIVITA’ DI ATDAL OVER40 l promuovere azioni in sede legale a tutela dei cittadini
discriminati in base all’età anagrafica in contrasto con
Informazione, sensibilizzazione dell’opinione pubblica e la Costituzione e le leggi vigenti.
confronto politico-istituzionale allo scopo di sollecitare l promuovere iniziative atte a sviluppare opportunità
misure a sostegno dei disoccupati over40, sono le occupazionali attraverso il confronto con Istituzioni,
principali aree di intervento ATDAL. intermediari pubblici e privati e Associazioni datoriali.
In particolare ATDAL Over40 agisce:
l A livello istituzionale con richieste di confronto,
elaborazione di proposte legislative, promozione di
Petizioni e raccolte firme.
Le attività svolte da ATDAL Over40

Nella sua attività associativa ordinaria, ATDAL Over40 svolge le seguenti attività:

SENSIBILIZZAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA

LOBBYING A VARI LIVELLI POLITICI E ISTITUZIONALI

COMUNICAZIONE VERSO IL SISTEMA DEI MEDIA

PARTECIPAZIONE – PROMOZIONE DI PROGETTI DI RICERCA

ACCOGLIENZA E SOSTEGNO AI DISOCCUPATI OVER40

Inoltre ATDAL Over40 svolge saltuariamente anche le seguenti attività:

CORSI FINALIZZATI ALLA RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE

DEFINIZIONE DI ACCORDI CON AGENZIE DEL LAVORO PUBBLICHE E PRIVATE

I servizi offerti da ATDAL Over40

Nella sua attività a favore degli associati, ATDAL Over40 offre i seguenti servizi:

PUNTO DI RIFERIMENTO E DI AGGREGAZIONE PER DISOCCUPATI OVER40

RICERCA E SEGNALAZIONE DI OPPORTUNITA’ DI LAVORO

SOSTEGNO PSICOLOGICO

DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI UTILI IN CAMPO LEGISLATIVO

CONTROINFORMAZIONE SUI TEMI DEL LAVORO E DEL WELFARE

CONSULENZA IN MATERIA PREVIDENZIALE, CONTRATTUALISTICA E LEGALE

ATDAL Over40 Associazione per la tutela dei diritti acquisiti dei lavoratori
Via Fortezza, 21/g - 20126 Milano
c/o Career Counseling - P.zza De Angeli, 9 - 20146 Milano
c/o Career Counseling - Via Cavour, 275 - 00184 Roma
(si riceve solo per appuntamento da concordare via mail o telefono)
www.atdal.eu - www.atdal.it - atdalit@yahoo.it - presidente@atdal.eu
Cell. 347 8674978 (telefonare nel pomeriggio dei giorni feriali dalle 15 alle 18)
FEDERPROFESSIONAL Associazione alte professionalità indipendenti

COS’È FEDERPROFESSIONAL gran parte dei servizi che questa fornisce per i propri
associati: tra gli altri, corsi di riconversione, assistenza
Federprofessional nasce nel 2001 come associazione per
formativa, assistenza alla ricerca di opportunità di lavoro,
la tutela delle attività autonome in genere, con lo scopo
tutela legale.
di: promuovere, sostenere e tutelarne la professionalità.

A CHI SI RIVOLGE Nello specifico:

Ci poniamo come punto di riferimento per tutti coloro che l Assistenza sanitaria: gli associati di Federprofessional
credono che l’attività di lavoro “autonoma” possa costituire possono accedere alla tutela sanitaria di ASSIDAI,
una positiva e proficua opportunità, sia professionale che il fondo conta attualmente 140.000 iscitti vedere:
per il mondo del lavoro.. www.assidai.it

l Prodotti assicurativi: gli associati possono usufruire


LE FINALITÀ DI FEDERPROFESSIONAL del rapporto preferenziale con presidium relativamente
a una forte scontistica e convenzioni specifiche per i
Il nostro obiettivo e dare una “casa comune” a tutti i
lavoratori autonomi.
lavoratori autonomi, che siano iscritti in associazioni, albi,
od elenchi regolamentati, come per gli “atipici”, ”lavoratori l Consulenza on-line: abbiamo costituito un servizio
a progetto”, o simili lavoratori autonomi che non possono on-line relativamente a problematiche legali,
fare riferimento ad alcuna entità in grado di aggregarli previdenziali e di diritto tibutario
o assisterli, vedi tutela dei loro interessi, di assistenza
legale e consulenza e di servizi.: l Carte di credito: abbiamo una convenzione specifica
con la carta Barclaycard di sicuro interesse
LE ATTIVITÀ DI FEDERPROFESSIONAL l Centro di assistenza fiscale: disponiamo a Roma e
Milano di un CAF a cui gli associati possono rivolgersi
Per la realizzazione di questi scopi mettiamo a disposizione gratuitamente.
degli associati tutta una serie di attività che grazie ad un
patto associativo con FEDERMANAGER possiamo erogare l Abbiamo sedi istituzionali a Milano Roma e Firenze.
Le attività svolte da FEDERPROFESSIONAL

Nella sua attività associativa ordinaria, FEDERPROFESSIONAL svolge le seguenti attività:

PUBBLICHE RELAZIONI

La nostra associazione ha forti relazioni con il mondo manageriale


e dirigenziale tramite stretti vincoli con FEDERMANAGER

NETWORKING INTERNO

Inoltre FEDERPROFESSIONAL svolge consulenza on-line relativamente


a problematiche legate a rapporti di lavoro autonomo e/o di collaborazione
coordinata e continuativa o a progetto:
diritto del lavoro, aspetti previdenziali e diritto tributario

OFFERTA DI CORSI E SEMINARI

FEDERPROFESSIONAL organizza per il mondo delle libere professioni


una serie di incontri mirati a fornire una panoramica generale e spunti
di riflessione su alcune tematiche relative alle attività “professionali”:
il regime previdenziale e fiscale dei liberi professionisti
contratti di consulenza e collaborazione e modelli contrattuali
corsi di orientamento alla carriera
corsi individuali di coaching

FUNZIONI DI RAPPRESENTANZA

La nostra associazione tramite la sede di Roma è costantemente presente


e attiva con le istituzioni del Lavoro per rappresentare e tutelare i diritti
delle libere professioni

Associazione alte professionalità indipendenti


Via Ravenna 14 - 00161 Roma - tel. 06 444407026
Via Larga 31 - 20122 Milano - tel. 02 58376.1
Direttore Generale Avv. Roberto Betti:
federprofessional@federmanager.it
Responsabile della sede lombarda:
Dott. Luigi Pedrazzi - lpedrazzi@virgilio.it
www.federprofessional.it
I-Network Professionisti Indipendenti della Comunicazione

COS’E I-NETWORK l favorire lo sviluppo e il riconoscimento del valore


sociale, culturale ed economico della libera professione
I-NETWORK Professionisti Indipendenti della Comunicazione nel settore della Comunicazione pubblicitaria e
pubblicitaria e d’impresa è un’associazione senza scopo di d’impresa, in riferimento alla società italiana ed europea
lucro, libera e indipendente, nata il 1° aprile 2009. in generale;
I-NETWORK vuole essere il punto di riferimento per i
freelance che lavorano nel diversificato mondo della l promuovere e diffondere la conoscenza e il valore di
pubblicità e della comunicazione d’impresa pubblica e tutte le specificità professionali del settore.
privata. Ogni socio è chiamato ad essere parte attiva
di un processo finalizzato all’avanzamento culturale del LE ATTIVITÀ DI I-NETWORK
settore, attraverso strumenti come la formazione, l’aiuto
reciproco su piccoli e grandi problemi inerenti al proprio Ecco alcune delle attività che I-NETWORK sta promuovendo
lavoro, la condivisione di informazioni e buone pratiche. e che intende consolidare in futuro:
l Iniziative di sensibilizzazione pubblica alle
A CHI SI RIVOLGE I-NETWORK problematiche del settore della Comunicazione
pubblicitaria e d’impresa, con particolare riferimento
I-NETWORK riunisce professionisti che operano in tutti alla libera professione;
gli ambiti della comunicazione pubblicitaria e del
l attività di aggiornamento e formazione rivolte
marketing prevalentemente in regime autonomo: art sia agli associati che agli operatori del settore;
director, copywriter, web writer, web designer, graphic
designer, account, strategic planner, web P.R., producer, l servizi per gli associati finalizzati allo svolgimento
coordinatori di progetto e tutti i profili emergenti della libera professione che favoriscano l’incontro tra
dall’evoluzione dei nuovi Media. domanda e offerta;
I-NETWORK si rivolge a liberi professionisti che operano l attività di aggregazione, scambio, incontro e relazione
individualmente, in gruppi di lavoro costituiti ad hoc per tra i soci e i potenziali soci;
un progetto o in microstrutture. l promuovere e diffondere un corretto sviluppo
del mercato attraverso la definizione degli standard
LE FINALITÀ DI I-NETWORK professionali e deontologici;

I-Network intende valorizzare, diffondere e sviluppare l avviare contatti, scambi e collaborazioni con
l’identità e la cultura di tutti i ruoli professionali associazioni, organizzazioni, enti e istituzioni del settore
indipendenti che rappresenta. I-NETWORK mira ad e della società italiana ed europea in generale;
accrescere l’attenzione e la considerazione sul valore, l costituire sedi locali e gruppi di lavoro su tutto
culturale ed economico, dei lavoratori della conoscenza il territorio nazionale atti alla realizzazione di progetti
in ambito comunicativo-pubblicitario e sul carattere e iniziative specifiche.
innovativo del loro particolare operato.
Il riconoscimento delle proprie professionalità deve
essere loro garantito quanto a coloro che lavorano
stabilmente in agenzia di comunicazione.

GLI OBIETTIVI DI I-NETWORK


L’associazione, intende perseguire i seguenti obiettivi:
l diventare punto di riferimento stabile per tutti i
professionisti del settore;
l agevolare e promuovere l’aiuto reciproco e le relazioni
umane, professionali e culturali tra gli associati;
l denunciare e combattere gli ostacoli che impediscono
l’ottimale svolgimento della libera professione nel
settore;
l favorire la valorizzazione, la qualificazione, l’aggiornamento
culturale e professionale dei soci, con particolare attenzione
all'inserimento delle nuove figure emergenti;
Le attività I-NETWORK

CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

ATTIVITÀ DI PUBLIC RELATION

ATTIVITÀ DI LOBBYING IN SEDE ISTITUZIONALE

ATTIVITÀ DI NETWORKING INTERNE O RIVOLTE ALL’ESTERNO

FUNZIONI DI RAPPRESENTANZA IN SEDI ISTITUZIONALI

ORGANIZZAZIONE DI SEMINARI, CONVEGNI ED EVENTI PUBBLICI

I servizi I-NETWORK

VALUTAZIONE E/O ACCREDITAMENTO

CONSULENZA ALLE AZIENDE

CONVENZIONI PER L’ACQUISTO DI BENI E SERVIZI

SERVIZI FINALIZZATI A FAVORIRE L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA

Indipendenti Network
Consiglio Direttivo:
info@indipendentinetwork.org
Segreteria - Amministrazione:
segreteria@indipendentinetwork.org
Press Office:
pressoffice@indipendentinetwork.org
www.indipendentinetwork.org
LO40 Associazione Lavoro Over 40

COS’È LO40 imprenditoriale, professionale, sindacale, sociale e più


in generale con enti ed organizzazioni di natura privata
Lavoro Over 40 si propone di dare ampia visibilità alle o pubblica che sviluppano l’incontro tra domanda e
professionalità e alle esperienze dei lavoratori senza offerta di lavoro;
occupazione con età superiore a 40 anni, cercando di
l individua e condivide con gli enti di cui al precedente
favorire e facilitare con ogni mezzo possibile il loro rientro
punto, tutte quelle informazioni di sistema che possono
nel mondo del lavoro.
rivelarsi utili per la ricollocazione professionale;
LO40 non è un ufficio di collocamento, ma un contenitore promuove e partecipa a convegni, incontri, giornate di
all’interno del quale si possono sviluppare sinergie studio e seminari;
e idee per il ricollocamento di lavoratori in difficoltà l organizza con modalità autonome e il contributo
e il recupero di professionalità spesso abbandonate. eventuale di adeguate risorse interne, ovvero in
LO40 segnala anche opportunità di lavoro che arrivano partecipazione con enti specializzati, corsi di formazione
direttamente dalle aziende e promuove relazioni e professionale o di riqualificazione finalizzati alla
collaborazioni tra i soci, atte a sostenere la costituzione rimozione del disagio socio-economico e alla creazione
di nuove realtà economiche. di nuove opportunità lavorative;
l definisce, propone e/o partecipa a progetti finanziati
A CHI SI RIVOLGE e/o promossi da organizzazioni ed enti pubblici o
privati, finalizzati al sostegno psicologico e sociale per
LO40 riunisce lavoratori in crisi occupazionale provenienti il reinserimento nel mondo lavorativo;
da tutte le categorie professionali, disoccupati, non l sostiene i lavoratori nella soluzione di problemi tecnici
occupati o in mobilità, con o senza partita IVA. e amministrativi, di previdenza e di diritto del lavoro
Target specifico dell’associazione LO40 sono i cosiddetti ricorrendo al contributo di esperti nelle diverse materie,
“lavoratori maturi”, identificabili prevalentemente in reperiti anche tra gli associati stessi;
persone con età vicina o superiore a 40 anni, definiti l svolge ricerche ed analisi sulle evoluzioni del mercato
“lavoratori svantaggiati in età matura”. del lavoro per individuare i settori economici più
propensi ed aperti al soddisfacimento ed alla soluzione
LE FINALITÀ DI LO40 dei problemi di svantaggio lavorativo causato dall’età.
I bisogni a cui LO40 intende offrire risposta riguardano:
Finalità statutarie di LO40 sono:
l il sostegno al disagio psicologico del “lavoratore
l promuovere, sviluppare e diffondere la sensibilità
svantaggiato in età matura”;
sociale sulle problematiche, i disagi economici,
personali, familiari e relazionali affrontati dai lavoratori l il contributo alla ricerca di una ricollocazione sul
in crisi occupazionale con particolare riferimento; mercato del lavoro;
l intervenire con ogni mezzo possibile per la soluzione l l’aiuto alla creazione di auto impresa, anche attraverso
dei problemi sociali, psicologici e relazionali affrontati la partecipazione a progetti finanziati;
dai lavoratori svantaggiati in età matura, ricercando l l’offerta di ascolto e la realizzazione di incontri
soluzioni durevoli ed efficaci al fine di favorire il loro attraverso lo sportello di accoglimento.
rientro nel mondo del lavoro, salvaguardando il più
possibile la professionalità acquisita;
l promuovere l’incontro e le relazioni tra gli Associati
stessi e, se necessario, anche tra i non Associati, per
favorire e sostenere la nascita di nuove realtà, anche
economiche, che siano un valido rimedio alla condizione
di disagio di chi vi aderisce.

LE ATTIVITÀ DI LO40
Nella sua attività ordinaria, LO40:
l collabora con associazioni, enti, organizzazioni
pubbliche o private che si occupano istituzionalmente
del reinserimento lavorativo e dei problemi connessi al
disagio dei “lavoratori svantaggiati in età matura”;
l promuove relazioni e contatti con il mondo associativo
Le attività svolte da LO40

Nella sua attività associativa ordinaria, LO40 svolge le seguenti attività:

PUBLIC RELATION

LOBBYING IN SEDE ISTITUZIONALE

NETWORKING INTERNO O RIVOLTO ALL’ESTERNO

Inoltre, LO40 svolge saltuariamente anche le seguenti attività:

OFFERTA DI CORSI O MOMENTI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

ORGANIZZAZIONE DI SEMINARI, CONVEGNI ED EVENTI PUBBLICI

FUNZIONI DI RAPPRESENTANZA IN SEDI ISTITUZIONALI

I servizi offerti da LO40

Nella sua attività a favore degli associati, LO40 offre i seguenti servizi:

VALUTAZIONE O ACCREDITAMENTO

COACHING/COUNSELING INDIVIDUALE O DI GRUPPO

CONSULENZA LEGALE E PREVIDENZIALE

Associazione Lavoro Over 40


Via Tonale 9 - 20125 Milano
tel. 340 3793580 (solo al pomeriggio)
fax 02 92879071
info@lavoro-over40.it - www.lavoro-over40.it
Manager Associati Associazione di Manager Professionisti

COS’È MANAGER ASSOCIATI LE FINALITÀ DI MANAGER ASSOCIATI


MANAGER ASSOCIATI è stata costituita nel 2004 da dodici Finalità di MANAGER ASSOCIATI sono:
manager professionisti allo scopo di fornire un servizio l promuovere nei confronti di Imprese, Organizzazioni ed
interdisciplinare completo e potenziare la loro presenza Enti, l’offerta di proposte professionali e di soluzioni
sul mercato. Oggi MANAGER ASSOCIATI è un’associazione manageriali orientate alla gestione di progetti e di
di manager professionisti con un’importante seniority situazioni di cambiamento;
aziendale le cui competenze coprono molteplici aree
l favorire i contatti fra i Soci ed Imprenditori, Imprese,
funzionali, settori di business e dimensioni aziendali.
Organizzazioni ed Enti, finalizzati ad instaurare dei
MANAGER ASSOCIATI intende rispondere ai bisogni delle rapporti di collaborazione per la realizzazione dei
aziende di migliorare la propria redditività per i progetti progetti individuati;
e le aree di coinvolgimento, garantendo:
l professionisti di lunga esperienza; l promuovere la collaborazione ed un costante confronto
l nessun costo di intermediazione; tra i soci per garantire i più elevati standard qualitativi
l progetti mirati alle specifiche esigenze; degli interventi;
l tempi e costi definiti;
l garanzia di qualità attraverso la supervisione di gruppo; l favorire la formazione permanente e lo sviluppo degli
strumenti operativi necessari per consentire la gestione
l intervento completo, dall’analisi all’esecuzione;
degli interventi con un elevato livello di efficacia ed
l formazione degli utenti nell’area di intervento del
Temporary Manager. eccellenza.

A CHI SI RIVOLGE GLI OBIETTIVI DI MANAGER ASSOCIATI


MANAGER ASSOCIATI riunisce manager e consulenti Obiettivo principale dell’attività di MANAGER ASSOCIATI
aziendali, che svolgono la propria attività come dipendenti è facilitare l’acquisizione, da parte dei soci, di incarichi
con contratti temporanei oppure come lavoratori autonomi manageriali temporanei da parte di Imprese che
con o senza partita Iva. manifestano problemi di innovazione e sviluppo.
Ai sensi dell’articolo 4.1 dello statuto di MANAGER
LE ATTIVITÀ DI MANAGER ASSOCIATI
ASSOCIATI, possono entrare a far parte dell’Associazione
cittadini italiani e stranieri, maggiorenni, d’ambo i sessi, I soci di MANAGER ASSOCIATI forniscono alle Imprese
in possesso di adeguati requisiti professionali e morali servizi di consulenza e di intervento manageriale per la
e con qualificate e significative esperienze manageriali, definizione strategica e la gestione operativa di progetti a
compatibili con gli scopi dell’associazione. supporto dell’innovazione e della competività aziendale.
Le attività svolte da MANAGER ASSOCIATI

Nella sua attività associativa ordinaria, MANAGER ASSOCIATI svolge le seguenti attività:

PUBLIC RELATION

NETWORKING INTERNO O RIVOLTO ALL’ESTERNO

Inoltre MANAGER ASSOCIATI svolge saltuariamente anche le seguenti attività:

OFFERTA DI CORSI O MOMENTI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

ORGANIZZAZIONE DI SEMINARI, CONVEGNI ED EVENTI PUBBLICI

LOBBYING IN SEDE ISTITUZIONALE

FUNZIONI DI RAPPRESENTANZA IN SEDI ISTITUZIONALINALI

RICERCHE DI MERCATO

I servizi offerti da MANAGER ASSOCIATI

Nella sua attività, MANAGER ASSOCIATI offre i seguenti servizi:

CONSULENZA ALLE AZIENDE

TEMPORARY MANAGEMENT PER LE AZIENDE

COACHING/COUNSELING INDIVIDUALE O DI GRUPPO

INFORMAZIONI SU ASPETTI FISCALI, TRIBUTARI, PREVIDENZIALI, LEGALI, CONTRATTUALI

Associazione di Manager Professionisti


Via Vincenzo Monti 8 - 20123 Milano
tel. 02 46712520
www.managerassociati.net - info@managerassociati.net
MANAGERITALIA Milano Associazione Regionale Lombarda
di Manageritalia

COS’È MANAGERITALIA LE FINALITÀ DI MANAGERITALIA


MANAGERITALIA (Federazione nazionale dirigenti, quadri Finalità di MANAGERITALIA sono:
e professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, l rappresentare e tutelare gli interessi morali e materiali
terziario avanzato) nasce nel 1945 per rappresentare i degli associati;
dirigenti del terziario. l tutelare gli interessi sindacali degli associati, prestando
assistenza e consulenza nelle controversie individuali
Oggi MANAGERITALIA è l’organizzazione di riferimento
e collettive eventualmente insorte nel corso e in
nella rappresentanza degli interessi collettivi, istituzionali,
conseguenza del rapporto di lavoro;
sociali, professionali e culturali, nonché nella tutela e
l tutelare gli associati nel campo specifico della previdenza
nell’assistenza dei dirigenti, quadri e professional del
e dell’assistenza;
terziario e dei servizi.
l promuovere iniziative di carattere professionale e
MANAGERITALIA è un’organizzazione apartitica, formata culturale, per la formazione, l’aggiornamento e la
da quindici associazioni territoriali che coprono tutte le valorizzazione degli appartenenti alle categorie
regioni d’Italia. rappresentate;
MANAGERITALIA MILANO è l’Associazione lombarda che l costituire le Rappresentanze Sindacali Aziendali;
opera fornendo rappresentanza, tutele e servizi ai manager l assumere ogni altra iniziativa a vantaggio degli associati.
della regione.
GLI OBIETTIVI DI MANAGERITALIA
A CHI SI RIVOLGE Obiettivo prioritario di MANAGERITALIA è fornire
direttamente o indirettamente consulenza e servizi in
MANAGERITALIA riunisce manager di ogni area funzionale ambito contrattuale, legale, sanitario, previdenziale,
o comunque figure professionali con una forte componente assicurativo, nonché di formazione e sviluppo
manageriale. professionale.
I soci di MANAGERITALIA possono essere dirigenti, quadri o
professional che svolgono la propria attività professionale LE ATTIVITÀ DI MANAGERITALIA
in posizione di lavoratori dipendenti (assunti con Ccnl
come quadri o dirigenti) oppure come lavoratori autonomi MANAGERITALIA svolge:
con o senza partita Iva. l attività di rappresentanza: a livello politico, istituzionale
e sociale collaborando con le istituzioni locali e nazionali
Gli associati di MANAGERITALIA operano prevalentemente, con ricerche, progetti, proposte di legge,...;
ma non esclusivamente, nel settore terziario.
l attività di servizio: formazione, consulenze professionali
I bisogni a cui MANAGERITALIA intende offrire risposta (contrattuali, fiscali, previdenziali, per la professione),
rientrano nel campo della tutela, dei servizi e di tutto sistemi assicurativi e di assistenza e previdenza
quanto strettamente legato alla sfera professionale e in integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla
alcuni casi personale degli associati e delle loro famiglie. famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero.
Le attività svolte da MANAGERITALIA MILANO

Nella sua attività associativa ordinaria, MANAGERITALIA MILANO svolge le seguenti attività:

OFFERTA DI CORSI O MOMENTI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

ORGANIZZAZIONE DI SEMINARI, CONVEGNI ED EVENTI PUBBLICI

ATTIVITÀ DI PUBLIC RELATION

ATTIVITÀ DI LOBBYING IN SEDE ISTITUZIONALE

ATTIVITÀ DI NETWORKING INTERNE O RIVOLTE ALL’ESTERNO

FUNZIONI DI RAPPRESENTANZA IN SEDI ISTITUZIONALINALI

I servizi offerti da MANAGERITALIA MILANO

Nella sua attività a favore degli associati, MANAGERITALIA MILANO offre i seguenti servizi:

VALUTAZIONE E/O ACCREDITAMENTO

COACHING/COUNSELING INDIVIDUALE O DI GRUPPO

INFORMAZIONI SU ASPETTI FISCALI, TRIBUTARI, PREVIDENZIALI, LEGALI, CONTRATTUALI

OFFERTA DI STRUMENTI PREVIDENZIALI E/O ASSICURATIVI

CONVENZIONI PER L’ACQUISTO DI BENI E SERVIZI

INFORMAZIONE E CONSULENZA ASSICURATIVA, DI CARRIERA E PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE

Associazione Regionale Lombarda di Manageritalia


Via Fatebenefratelli 19 - 20121 Milano
tel. 02 6253501 - fax 02 6554589
www.manageritalia.it - milano.segreteria@manageritalia.it
OBIETTIVO50 Associazione di promozione sociale

COS’È OBIETTIVO50 LE FINALITÀ DI OBIETTIVO50


OBIETTIVO50 onlus, ora associazione di promozione La missione di OBIETTIVO50 è quella di attivare una rete
sociale, è stata costituita a Milano nel novembre 2004 di competenze professionali, associando persone fisiche
in collegamento con l’associazione francese no-profit di elevata professionalità, decise a perseguire in tutta
OBJECTIF50, con la quale condivide le finalità e cioè maturità le finalità dell’associazione; persone che scelgono
principalmente quella di attivare una rete di competenze così di condividere e valorizzare le proprie conoscenze e
professionali manageriali di alto profilo. competenze.
OBIETTIVO50 è stata fondata da un gruppo di manager
individuati dall’Ing. Angelo Di Sarno che diviene il primo LE ATTIVITÀ DI OBIETTIVO50
Presidente.
OBIETTIVO50 esercita le sue attività nel settore
dell’assistenza sociale e professionale per persone alla
A CHI SI RIVOLGE ricerca di sbocchi professionali e opportunità di lavoro,
mediante:
OBIETTIVO50 riunisce manager e professionals over-50 di
elevato profilo professionale con un elevato numero di l la valorizzazione delle competenze professionali;
anni (almeno 15) di esperienza aziendale in ruoli direttivi l la formazione professionale;
o consulenziali. l la costituzione di un centro di incontro e di orientamento
professionale;
Le posizioni occupazionali degli associati sono diverse, in l la partecipazione a programmi volti a fornire servizi
funzione dell’attuale situazione lavorativa, anche se nella consulenziali e di interim management alle imprese, in
maggior parte dei casi gli associati svolgono la propria particolare PMI;
attività come lavoratori autonomi con partita IVA.
l la promozione di attività volte a ridurre il disagio sociale
Condizioni vincolanti per associarsi sono l’alto e psicologico degli associati alla ricerca di una nuova
profilo professionale e la condivisione degli obiettivi collocazione professionale;
dell’associazione, che vengono verificati durante un l l’organizzazione di convegni e seminari;
colloquio di valutazione come previsto dal Regolamento l la richiesta di finanziamenti per lo sviluppo delle finalità
Interno dell’associazione. sociali.
Le attività svolte da OBIETTIVO50

Nella sua attività associativa ordinaria, OBIETTIVO50 svolge le seguenti attività:

ORGANIZZAZIONE DI SEMINARI, CONVEGNI ED EVENTI PUBBLICI

PUBLIC RELATION

NETWORKING INTERNO O RIVOLTO ALL’ESTERNO

FUNZIONI DI RAPPRESENTANZA IN SEDI ISTITUZIONALI

Inoltre, OBIETTIVO50 svolge saltuariamente le seguenti attività:

OFFERTA DI CORSI O MOMENTI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

LOBBYING IN SEDE ISTITUZIONALE

I servizi offerti da OBIETTIVO50

Nella sua attività a favore degli associati, OBIETTIVO50 offre i seguenti servizi:

CONSULENZA ALLE AZIENDE

VALUTAZIONE O ACCREDITAMENTO

COACHING/COUNSELING INDIVIDUALE O DI GRUPPO

INTERIM MANAGEMENT PER AZIENDE

Associazione di promozione sociale


Corso Italia 16 - 20122 Milano
tel. e fax 02 45473350
www.obiettivo50.it - info@obiettivo50.it
UnBreakFast Libera Associazione di professionisti in cerca di nuova ocupazione

COS’È UNBREAKFAST LE FINALITÀ DI UNBREAKFAST


UNBREAKFAST è un’associazione costituita l’8 marzo 2007 Finalità di UNBREAKFAST sono:
da un’idea di Chiara Bonomi e ha come Soci fondatori
l agevolare dirigenti, quadri e alte professionalità, che
Chiara Bonomi, Sofia Astrid Pennacchi, Massimo Bertoli,
hanno temporaneamente sospeso l’attività lavorativa,
Massimo Gozzetti. a mantenere vivo e attivo unnetwork di relazioni interpersonali;
UNBREAKFAST intende garantire supporto ai manager promuovere, sviluppare e diffondere la sensibilità sociale
affinché possano affrontare e vivere il momento di ricerca
e di non occupazione come un periodo di transizione che l sulle problematiche, i disagi economici, personali, familiari
rientra nei modelli del nuovo mercato del lavoro; fornisce e relazionali affrontati dai lavoratori in crisi occupazionale
con particolare riferimento ai cosiddetti “lavoratori
quindi indicazioni, strumenti e servizi affinché i manager
svantaggiati in età matura”;
possano attivarsi concretamente nella ricerca e sfruttare
al meglio il periodo di non lavoro per rinforzare i propri l intervenire con ogni mezzo possibile per la soluzione
profili professionali e mantenersi aggiornati. dei problemi sociali, psicologici e relazionali affrontati
dai lavoratori svantaggiati in età matura, ricercando
soluzioni durevoli ed efficaci al fine di favorire il loro
GLI OBIETTIVI DI UNBREAKFAST rientro nel mondo del lavoro, salvaguardando il più
Obiettivo principale dell’associazione è agevolare possibile la professionalità acquisita;
dirigenti, quadri e alte professionalità, che hanno l promuovere l’incontro e le relazioni tra gli Associati stessi
temporaneamente sospeso l’attività lavorativa, a trovare e, se necessario, anche tra i non Associati, per favorire
una nuova occupazione anche mantenendo vivo e attivo e sostenere la nascita di nuove realtà, anche economiche,
un network di relazioni interpersonali. che siano un valido rimedio alla condizione di disagio
Il mercato del lavoro in Italia attribuisce sempre maggior di chi vi aderisce.
importanza al passaparola come strumento di ricerca di
occupazione e di accreditamento, quindi la creazione e il
mantenimento di una rete di relazioni è un potente LE ATTIVITÀ DI UNBREAKFAST
supporto per accrescere le possibilità di trovare una nuova
Tra le attività statutarie di UNBREAKFAST figurano:
occupazione professionale. L’associazione parte poi dal
presupposto che nel mercato del lavoro di oggi trovarsi l collaborare con Associazioni, Enti ed Organizzazioni
temporaneamente senza fissa occupazione è una situazione pubbliche o private;
assolutamente ordinaria che fa parte, a suo modo, di un l promuovere relazioni e contatti con il mondo
percorso di crescita personale e professionale. associativo, imprenditoriale, professionale, sindacale,
Per questi motivi l’intento dell’associazione è anche quello sociale e più in generale con Enti ed Organizzazioni
di fornire informazioni utili e pratiche per ottimizzare che sviluppano l’incontro tra domanda e offerta di
questo periodo di “non lavoro”, condividendo con gli altri lavoro;
aderenti opportunità di formazione, strumenti e canali l organizzare corsi di formazione o di riqualificazione
per la ricerca di una nuova occupazione e magari anche finalizzati alla creazione di nuove opportunità
occasioni di incontro più frivole o mondane. lavorative;
l definire, proporre e/o partecipare a progetti finanziati
A CHI SI RIVOLGE e/ o promossi da Organizzazioni ed Enti pubblici o
privati, finalizzati al sostegno psicologico e sociale per
UNBREAKFAST si rivolge a manager, alte professionalità il reinserimento dei lavoratori
in cerca di nuova occupazione provenienti da qualsiasi l svolgere ricerche ed analisi sulle evoluzioni del
settore. mercato del lavoro per individuare i settori economici
Possono associarsi ad UNBREAKFAST, come soci ordinari, più propensi ed aperti al soddisfacimento ed alla
manager al momento non occupati, non occupati in modo soluzione dei problemi di svantaggio lavorativo
continuativo, lavoratori autonomi; come soci sostenitori, causato dall’età;
manager occupati. l organizzare servizi di sostegno e di recupero delle
Condizioni vincolanti per associarsi ad UNBREAKFAST sono: condizioni psicofisiche dei lavoratori svantaggiati in
l avere una solida esperienza professionale di livello età matura, laddove si rilevi questa esigenza;
manageriale (dirigenti, quadri o liberi professionisti l compiere, in via sussidiaria e non prevalente, operazioni
con almeno 15 anni di esperienza lavorativa di livello); commerciali, industriali e di servizio, attuando ogni
l avere voglia di contribuire operativamente all’associazione iniziativa utile finalizzata al raggiungimento dello
e al suo sviluppo. scopo associativo.
Le attività svolte da UNBREAKFAST

Nella sua attività associativa ordinaria, UNBREAKFAST svolge le seguenti attività:

OFFERTA DI CORSI O MOMENTI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA

ATTIVITÀ DI LOBBYING IN SEDE ISTITUZIONALE

ATTIVITÀ DI NETWORKING INTERNE E RIVOLTE ALL’ESTERNO

FUNZIONI DI RAPPRESENTANZA IN SEDI ISTITUZIONALINALI

ORGANIZZAZIONE DI SEMINARI, CONVEGNI ED EVENTI PUBBLICI

I servizi offerti da UNBREAKFAST

Nella sua attività a favore degli associati, UNBREAKFAST Milano offre i seguenti servizi:

VALUTAZIONE E/O ASSESSMENT

COACHING/COUNSELING INDIVIDUALE O DI GRUPPO

Inoltre, in maniera saltuaria, UnBreakFast offre anche:

CONSULENZA ALLE AZIENDE

INFORMAZIONI SU ASPETTI FISCALI, TRIBUTARI, PREVIDENZIALI, LEGALI, CONTRATTUALI

OFFERTA DI STRUMENTI PREVIDENZIALI E/O ASSICURATIVI

CONVENZIONI PER L’ACQUISTO DI BENI E SERVIZI

Libera associazione di professionisti in cerca di nuova occupazione


Via Soderini 24 - 20146 Milano
tel. 02 77406956
orario: dal lunedì al giovedì, ore 16/19
www.unbreakfast.it - info@unbreakfast.it
La Rete è
una organizzazione
che riunisce
i professionisti autonomi
di dodici
Associazioni italiane:
acta
agens
aisl
aiti
atdal
federprofessional
i-network
lavoro over 40
manager associati
manageritalia milano
obiettivo 50
unbreakfast

Design: Dilva Giannelli - 15 gennaio 2009

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