Il particolare, e non frequentemente esplorato,

sound tenore-trombone “pianoless” permette di

cogliere al meglio le sonorità dei due solisti, che
va HERNICA SA
insieme intrecciano un fitto dialogo, e di apprezzare
erati X
la solidità di Angiuli e lo spettacolare swing di De op Circolo culturale e ricreativo

Co

A
Krom.

IL SAX……?!

Una costante di queste rassegne jazz è stata finora la

presenza di grandi sassofonisti in primo piano. Infatti il sax, 3a Rassegna
che deve il suo nome all’inventore dello strumento, il belga
Otto Sax, ha assunto dai tempi di Coleman Hawkins e Lester
Young ed ha tuttora un ruolo di rilievo nella musica jazz. Va
Anagni - Jazz
detto che verso la fine degli anni ‘60 la produzione artigianale
di questo ed altri strumenti è andata sempre più scivolando
verso una produzione seriale ed industriale che ha ridotto la Davide Grottelli
resa armonica dello strumento: una lastra metallica lavorata Convitto Principe di Piemonte
dalle macchine industriali non può avere le stesse
caratteristiche timbriche di una lastra battuta a mano da un
I.N.P.D.A.P.
sapiente artigiano. L’anno scorso, su mia richiesta, sono stato
invitato a visitare il piccolo laboratorio di una ditta italiana Venerdi 30 Luglio 2010 ore 20,30
che da diversi anni ha ripreso a costruire sax in maniera
artigianale (ovviamente non in quantità industriali, visto che
impiega una decina di lavoratori, quasi tutti di famiglia) ed
Introspective Drumless
esporta strumenti di assoluta qualità in tutto il mondo, nel
Giancarlo Boccitto
Quartet
solco di quella tradizione, che vede in Antonio Stradivari un
esempio del genio, tutto italiano (ci sia concesso un po’ di ore 22,00
orgoglio italico), applicato al campo della musica, che tra le
arti è forse quella che arriva più diretta al cuore ed ai
sentimenti, capace di farci piangere o ballare, o magari,
semplicemente muovere a tempo il piedino! Il fascino del
Davide Grottelli
paesino, Quarma, .....arroccato sui monti a ridosso del lago di “Echoes” trio
Orta (quasi al confine con la Svizzera), la disponibilità della
famiglia Rampone nel mostrarmi ogni aspetto della Federica Zammarchi
Sabato 31 Luglio 2010 ore 20,30
lavorazione dei vari saxes, e la bellezza autentica di un
laboratorio operoso ed armonioso, mi hanno commosso. La
rassegna Anagni Jazz del 2009 e questa del 2010 hanno in
Federica Zammarchi 4et
comune la presenza di grandi sassofonisti (senza nulla Feat.
togliere agli altri validissimi musicisti) che la ditta
Rampone&Cazzani ha collaborato ad invitare alla nostra
Gianluca Renzi
piccola-grande rassegna, che si avvale anche della
esposizione di una serie di strumenti veramente notevoli, per
“Dido & other tales”
ragioni puramente artistiche ed estetiche. Sabato 31 Luglio, ore 22,00
a latere delle esibizioni musicali, sarà possibile ammirare un
esposizione di sax della ditta Rampone & Cazzani, presentati
dal tecnico Francesco Stella del laboratorio “Lo Strumento”
in Norma (Lt). Emanuele Cisi
Emanuele Cisi
“Northern side”
 VENERDI 30 LUGLIO ore 20,30
Introspective Drumless
Quartet
Danilo Bughetti (tromba e flicorno), Alberto Di
Gianfelice (Sax), Giancarlo Boccitto (chitarra),
Mauro Arduini (contrabbasso)
Introspective drumless quartet rappresenta un
progetto musicale di quattro giovani e promettenti
artisti locali, che nasce senza l’ausilio della
batteria; esso vuole essere un veicolo per
evidenziare come regole e conoscenza non legano
un’artista, ma gli concedono ogni volta, la liberta’
di sperimentare strade nuove, presentando brani
originali e standards poco “frequentati”.
ore 22,00
“Echoes” Trio - Davide Grottelli
Davide Grottelli (sassofoni, flauto, live
electronics), Marco Siniscalco (basso elettrico, live
electronics), Armando Croce (batteria); Ospiti:
Sanjay Kansa Banik (tablas indiane), Marina
Macchia (voce), Antonio Di Benedetto (zampogna).
Davide Grottelli, polistrumentista raffinato e
compositore ed esecutore di musica anche per
teatro, danza e spettacoli multimediali, usa il jazz
come linguaggio per esprimere con grande
sensibilità emozioni che spesso si concretizzano in
visioni ricche di colori ed umori che spesso ci
passano accanto senza che ce ne accorgiamo.
Quella del trio di Davide Grottelli è una musica
densa di Echi delle musiche del mondo. Le
composizioni, tutte del leader, sempre inscritte in
una forma “jazzistica”, sono comunque intrise di
sonorità, metriche, colori, tipici delle musiche
tradizionali, affondando le radici nel solco più
autentico della tradizione popolare. Ad arricchire
il concerto, la presenza di diversi ospiti, che con il
loro apporto, contribuiranno a colorare la già varia
tavolozza sonora.
Di Davide, membro della G.O.A. (Grande
Orchestra dell’Associazione Nazionale Musicisti di
Jazz), ricordiamo la partecipazione alla “B.O.B.
Big Band” diretta da Gianni Oddi e Doriano
Beltrame (1986), alla “Sband’Atina“ diretta da
Giancarlo Schiaffini, (Festival Jazz di Atina 1987).
Con Tullio De Piscopo” a “Jazz Image”2001, Roma
villa Celimontana; con “Francesco Citera” (con il
quale ha registrato il disco “Momenti” 2003), con
“Amii Stewart” (tour 2001-2003).
SABATO 31 LUGLIO ore 20,30
Federica Zammarchi 4et
Feat.
Gianluca Renzi
“Dido & other tales”
Federica Zammarchi (Voce, comp. & arrang),
Marco Bonini (chitarra), Gianluca Renzi
(contrabbasso), Roberto Pistolesi (batteria).
Federica Zammarchi è una cantante/compositrice,
di origine toscana, che si avvicina stilisticamente
al jazz europeo (Norma Winstone, Kenny Wheeler)
e con una vena compositiva tendente alle
pubblicazioni blue note degli anni ‘60 (Shorter,
Hubbard ecc.). Ha pubblicato un disco per
l’etichetta pugliese Dodicilune (Koinè 002 - 2009)
dal titolo “Fires ‘n Pyres”, con Marco Bonini (Guit)
Gianluca Renzi (Bass) Ettore Fioravanti (Drums)
e l’intervento su alcuni brani di Aldo Bassi
(Trumpet & F.horn) e Paolo Recchia (Alto e
Soprano sax). Presenta alcuni brani tratti dal
lavoro discografico ed arrangiamenti di pezzi
inerenti alla tradizione jazzistica e non in un
concerto dal titolo “Dido & Other Tales”,
avvalendosi della collaborazione di Marco Bonini
alla chitarra, Roberto Pistolesi alla batteria e, di
ritorno per un breve periodo da New York,
Gianluca Renzi al contrabbasso.
ore 22,00
Emanuele Cisi “Northern side”
Emanuele Cisi (sax tenore), Humberto Amesquita
(trombone), Francesco Angiuli (contrabbasso),
Sebastiaan De Krom (batteria).
A 45 anni, Emanuele Cisi è uno dei musicisti più
apprezzati della scena jazz europea. Ha inciso
sette cd a suo nome e decine come co-leader o
sideman, in vari paesi europei per etichette
italiane e straniere (tra cui Blue Note, Universal);
ha collaborato con alcuni dei più importanti
musicisti della scena mondiale come Clark Terry,
Jimmy Cobb, Billy Cobham, Nat Adderley, Aldo
Romano, Daniel Humair, Enrico Rava, Paolo
Fresu, Sting e molti altri.
Da anni è intensa la sua attività all’estero: in
Francia ha registrato due dischi a suo nome e ha
collaborato stabilmente con alcuni dei nomi più
illustri della scena transalpina.
Nel 2008 sono stati pubblicati 3 nuovi progetti
discografici, tra cui uno realizzato in Belgio con un
quintetto co-diretto da lui insieme a Bart DeFoort
(e di cui fa parte anche Sebastiaan De Krom) che
ha ottenuto il premio Django d’Or come miglior
disco dell’anno. A fine agosto dello stesso anno si è
esibito, unico artista europeo, al prestigioso
Detroit International Jazz Festival con una
formazione americana.
Nel 2009 ha compiuto una tourné negli Stati Uniti
con il progetto Detroit - Torino Urban Jazz Project,
esibendosi anche al fianco di Jerry Bergonzi.
Questo nuovo quartetto di Emanuele nasce
all’insegna dello swing e dell’amore del leader per
la grande tradizione del Jazz, e
contemporaneamente dalle sue continue
frequentazioni del nord Europa. E’ infatti in Belgio
che incontra e collabora stabilmente col batterista
Sebastiaan De Krom ormai da qualche anno, e in
Olanda che ritrova il giovane e talentuoso
Francesco Angiuli.
In un programma articolato tra composizioni
originali e personali rivisitazioni di standards, il
sassofonista esprime appieno il suo talento
improvvisativo, supportato da una sezione ritmica
di fuoriclasse.