You are on page 1of 1

pagina 2 i bonarda mercoledi' 21 ottobre 2009

lavoro

La crisi esiste, ed è arrivata anche a Pavia


Nonostante le dichiarazioni del governo centinaia di posti di lavoro a rischio nel pavese

La crisi economica mondiale ha le sue tanto margine di peggioramento! indenni dalla crisi. Sarà, però anche lì si l’incubo della disoccupazione a causa
ripercussioni anche nella provincia di Un rapporto della Camera di Commercio approfitta del contesto generale per della famigerata recessione. La quota del
Pavia. Nel dicembre scorso la segreteria di Pavia indica una caduta nel secondo colpire le condizioni di lavoro, come fatturato estero in provincia è del 30%,
provinciale della CGIL ha lanciato trimestre del 2009 del 9% della hanno imparato i lavoratori delle un dato in crescita che indica la
l’allarme: nella nostra provincia nel corso produzione industriale di Pavia e cooperative (cooperative… sui generis, significativa dipendenza dell’economia
del 2009 si sarebbero potuti perdere provincia. Nello stesso trimestre gli diciamo) che si occupano delle pulizie pavese dal mercato mondiale.
qualcosa come 2.500 posti di lavoro. La ordinativi sono calati del 15,8% per il all’Ospedale S. Matteo di Pavia dove, con L’economia pur disastrata della nostra
serie di dati Excelsior per il 2009 fornisce mercato nazionale e del 5,5% per il un discutibile “cambio di appalto”, si provincia è molto orientata verso le
alcune informazioni interessanti sui flussi mercato estero. Gli annunci di ripresa o sono ritrovati a fare lo stesso lavoro di esportazioni; se a questo aggiungiamo il
occupazionali previsti che confermano ripresina comparsi su giornali e prima in condizioni molto peggiori. dato impressionante del pendolarismo
grosso modo le preoccupazioni della televisioni alla fine dell’estate non sono D’altronde anche molto delle aziende verso Milano e altri luoghi, capiamo
Camera del Lavoro: per quest’anno in bastati ad evitare nuove crisi industriali a metalmeccaniche (il settore più colpito come chi abita nella nostra provincia o
provincia sono previste 5.000 uscite dal partire da settembre. L’altro articolo in dalla recessione in provincia) dichiarate lavori altrove o produca merci che
mondo del lavoro a fronte di 3.500 questa pagina ci racconta della vicenda “in crisi” stanno in realtà soltanto saranno consumate altrove, una
assunzioni. Interessante scoprire che della Eckart di Rivanazzano, uno approfittando dell’occasione per ottenere condizione di subalternità economica
anche in una provincia deindustrializzata stabilimento che ha annunciato la ammortizzatori sociali e condurre simile a quella dei Paesi sottosviluppati.
come Pavia il grosso delle assunzioni chiusura poche settimane fa, suscitando ristrutturazioni che erano già in Il capitalismo e le sue crisi periodiche
(oltre il 70%) verranno dalle aziende uno sciopero ad oltranza dei suoi preparazione da prima dell’inizio della sono un mal comune, ma questo non ci
sopra i 50 dipendenti: insomma, il dipendenti. La lotta dei lavoratori Eckart crisi. deve spingere a pensarlo come un mezzo
“tessuto delle piccole imprese” di cui si si è però conclusa con un accordo che Sul sito de la Repubblica esiste un gaudio. Piuttosto, sia questa
parla tanto non ci salverà di certo (solo il sancisce la perdita di decine di posti di interessante servizio di mappatura della un’occasione per tutti per allargare i
10% delle assunzioni verranno dalle lavoro. crisi economica, ci si può arrivare propri orizzonti al di là del Siccomario o
aziende sotto i 10 dipendenti). Buona Un altro caso tra i tanti è quello della visitando http://vaime.org/mappacrisi. del ponte della Becca: anche noi siamo
parte delle perdite di posti di lavoro Sigma di Vigevano, impresa che produce Ci si può divertire (si fa per dire) a parte di un mondo globalizzato e
colpiscono i precari: i più sfruttati e i più centri di lavoro a controllo numerico; in cercare le schede delle aziende in crisi nel sottoposto ai capricci del capitale. Contro
ricattabili sono anche i primi ad essere crisi, è in corso la sua svendita ad un pavese, al momento ce ne sono 52 con gli orrori del sistema economico globale,
lasciati a casa appena c’è crisi, a conferma nuovo acquirente con l’intenzione di tantissimi casi di ricorso alla cassa il mondo è disseminato di lotte e di
del fatto che la precarietà non risolve i “ristrutturarla” ossia di lasciare a casa integrazione, di licenziamenti, di chiusure resistenze altrettanto internazionali:
problemi occupazionali. un’ottantina di persone. o fallimenti. anche Pavia trovi il suo posto sulle
Ci si può consolare, in compenso, Un documento pubblicato dalla Camera Siamo così abituati al fatto che le nostre barricate!
registrando che i dati pavesi sono migliori di Commercio di Pavia (alla presenza vite dipendano dagli andamenti
di quelli di gran parte delle altre province dell’onnipresente Gianfranco Abelli) dice dell’economia mondiale da non stupirci Mauro Vanetti
lombarde: l’economia targata PV era già che Pavia ce la può fare e indica settori nemmeno più nello scoprire che centinaia www.maurovanetti.info
così malmessa che non c’era neanche più come la Sanità che sarebbero usciti di famiglie possono trovarsi ad affrontare

Un peccato di gola
Chiuderà la fabbrica di Rivanazzano

Nell’aria rimbomba ancora l’eco della per non fare troppo rumore. L’azienda
lotta vittoriosa della INNSE, ma la crisi infatti ha dichiarato che se ci fossero state
continua a mietere le sue vittime. iniziative troppo “pubbliche” (perciò
Confindustria ha recentemente dichiarato manifestazioni, coinvolgimento della
700.000 esuberi e fabbriche su fabbriche popolazione, sensibilizzazione
chiudono i battenti. dell’opinione pubblica…) le trattative
Qui vicino, a Rivanazzano, si è da poco sarebbero immediatamente finite e
conclusa la vicenda della Eckart. In quindi la chiusura sarebbe avvenuta alle
questo stabilimento (succursale di una peggiori condizioni per i dipendenti.
multinazionale tedesca che produce Perciò gli operai, temendo di rimetterci
componenti per vernici) lavoravano 70 ulteriormente, hanno condotto uno
operai. Per via dei finanziamenti sciopero per due settimane nel modo più
promessi dalla Merkel a chi riporta la silenzioso e discreto possibile.
produzione in Germania, il proprietario Il fatto che una fabbrica chiuda ormai è
dell’industria ha deciso che lo all’ordine del giorno e viene facilmente
stabilimento deve chiudere. O meglio, giustificato con la frase «Beh’, ma c’è
rimarrà solo come polo commerciale, crisi» però ci sono dei dettagli che non Presidio davanti ai cancelli della Eckart. Foto di Olmo

quindi da 70 operai si passerà a 10­11 – quadrano e che non devono essere a questo punto si nota una sfumatura Si dice sempre che in caso di crisi bisogna
tanti ne servono per il mantenimento dimenticati. Se ad alcuni può risultare piuttosto interessante. Settanta validi socializzare le perdite, perciò tutte le
dello stabilimento come polo logistico. accettabile il fatto che se una fabbrica non operai, gente che ha sempre fatto il misure eccezionali che si prendono
Dopo una trattativa durata quasi due produce chiuda, nessuno può giustificare proprio lavoro al meglio (affermazione ricadono sulle spalle dei lavoratori e ci
settimane, si è giunti a un accordo che la chiusura di una fabbrica che invece supportata dai fatti), vengono licenziati raccontano che è giusto così. Però
prevede per chi verrà licenziato un anno nell’ultimo anno ha prodotto un utile di perché al padrone conviene per via degli quando poi si esce dalla crisi non sarebbe
di cassa integrazione, una buona uscita 1,3 milioni di euro (proprio questo è il sgravi fiscali che ottiene riportando la giusto socializzare anche i profitti?
variabile dai 30 ai 50mila euro lordi (a caso della Eckart). produzione in Germania. Per la sua Perché deve guadagnarci uno solo dal
seconda di anzianità e settore di Lo stabilimento chiude non perché causa ingordigia 60 persone si ritrovano senza lavoro di 70 persone? E perché devono
appartenenza del dipendente) e le usuali una perdita al padrone, chiude perché un lavoro, il che significa niente soldi per essere ancora quelle 70 persone a
promesse che se il gruppo decidesse di spostandolo lui potrà pagare meno tasse, il mutuo (che tanti hanno aperto visto che rimetterci per la sua ingordigia? Non è
riaprire lo stabilimento, i primi a essere ovvero guadagnarci più soldi… È proprio il lavoro andava così bene), niente soldi un costo troppo alto per un peccato di
contattati saranno gli ex dipendenti. il caso di dirlo: chiude in nome del per mantenere moglie e figli… insomma, gola?
I sindacati hanno ottenuto poco per i profitto. Ma questa faccenda si può 60 famiglie rovinate. Giulia Ferrara
lavoratori, anche perché tutta la faccenda guardare anche da un’altra angolazione, Cosa succede al responsabile di tutto ciò? giulyjumbo@gmail.com
è stata fatta procedere in punta dei piedi, si può estendere un po’ di più lo sguardo e Niente. Anzi, guadagnerà di più.

You might also like