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Tutta la filosofia precedente al 1790 non aveva mai abbandonato il processo fondamentale della
teoria della conoscena di Aristotele: il principio di noncontraddizione. Esso stabiliva che una cosa
non può essere e non essere ad uno stesso tempo.
In particolar modo questa concezione fu ripresa dalla scolastica medievale e, uno fra tutti, da San
Tommaso. Egli fondava la sua teoria della conoscenza su questa affermazione: veritas= adequatio
rei et intellectus. (una cosa è vera se coò che dico coincide con la realtà).
Nel 1790 però arrivò Kant. Nella sua filosofia troviamo una netta separazione tra fenomeno e
noumeno: il fenomeno è ciò che l'intelletto conosce di un oggetto, mentre il noumeno è ciò che
l'intelletto stesso non può conoscere dell'oggetto. Da quest'affermazione prende piede la sua teoria
della conoscenza: l'intelletto non conosce quando dice cosa un oggetto realmente è, ma quando
riconosce che cosa è in grado di conoscere attraverso le sue facoltà. (esempio: se io non vedo gli
infrarossi non vedrò mai un oggetto visibile solo agli infrarossi.)
Premesse parte 2:
Dalla filosofia Kantiana si svilupparono due correnti di pensiero, l'una che sosteneva che esistessero
i soli oggetti(positivisti) e l'altra (idealisti) che affermava che ogni cosa è creata dal nostro intelletto
e che quindi esiste solo l'intelletto..
Hegel prende le mosse da queste problematiche, chiedendosi se le cose esistano o se esse siano una
creazione della nostra mente.
Non più premesse
Relativamente agli oggetti Aristotele avrebbe affermato che una cosa o è tale o non lo è; Kant
avrebbe preferito non pronunciarsi sulla definizione di un oggetto, perchè costantemente in dubbio
che il fenomeno che era in grado di percepire non fosse in realtà il noumeno; Hegel afferma invece
che un oggetto è sé stesso è contemporaneamente non lo è.
Il nostro filosofo non si limita a guardare un oggetto fissato in un particolare momento, ma lo
osserva in tutta la sua storia e da qui prende le mosse la sua filosofia della conoscenza.
Filosofia della conoscenza:
Per conoscere Hegel afferma che è necessario utilizzare il metodo dialettico, l'unico in grado di
osservare un oggetto nella sua totalità storica. Questo metodo è basato su tre momenti:
tesi (o momento intellettivo), quando l'intelletto riconosce che cosa sia l'oggetto osservato da un
punto di vista concettuale.
antitesi (o momento dialettico), quando l'intelletto riconosce che cosa non sia l'oggetto osservato. E'
importante sottolineare che l'antitesi non dice MAI il contrario della tesi, ma semplicemente
qualcosa che la tesi non è.
Sintesi (o momento speculativo), quando l'intelletto si accroge che un oggetto contiene in sé, nella
sua storicità, sia la tesi che l'antitesi, superando entrambe.
Esempio: seme (tesi), germoglio (antitesi), pianta (sintesi).
Conseguenze
Una volta fissata questa teoria della conoscenza Hegel può utilizzarla per analizzare tutte le branche
del sapere, che saranno scandagliate attravero il metodo dialettico.
Logica (tesi delle “branche del sapere”)
La prima ad essere analizzata è la logica, intesa da Hegel come la scienza delle strutture del
pensiero e quindi l'analisi di come funzionano i concetti. Nel passato essa era sempre stata basata
sul sillogismo, in Hegel no. In Hegel la logica è basata sul concetto di NEGAZIONE: per capire che
cosa una cosa sia analizzo cosa non è e non traggo delle conseguenze. Questo è, secondo Hegel, il
modo con cui l'intelletto agisce. (Sulla logica, qui non lo metto, bisogna anche parlare dell'essere
prima di Dio, ma il libro è abbastamza chiaro in proposito).
Filosofia della natura (antitesi delle “branche del sapere”)
Molto brevemente: per quanto riguarda la fisica (o filosofia della natura) Hegel analizza che essa
abbraccia tre branche. La meccanica, che studia la quantità)peso, massa, velocità etc..) degli oggetti
ed è la tesi , la Fisica, che studia il modo con cui gli oggetti interagiscono tra di loro ed è l'antitesi
rispetto alla tesi, e la Fisica Organica, che studia come le cose interagiscono in relazione alle loro
quantità ed è la sintesi, e qualcosa di più, di Meccanica e Fisica.
Spirito (sintesi delle “Branche del sapere”)
Lo Spirito studia come le cosa ed i concetti interagiscano tra di loro. Hegel suddivide lo spirito in:
Spirito soggettivo(tesi), spirito oggettivo (antitesi), spirito assoluto (sintesi).
spirito soggettivo (tesi): è la forma base dello spirito e consiste nel modo con il quale l'individuo
relaziona gli oggetti ai concetti. Lo spirito soggettivo è suddiviso in anima (tesi), psicologia
(antitesi), antropologia (sintesi).
spirito oggettivo (antitesi): è lo studio di come l'insieme dei singoli giudica la realtà. Ed è,
ovviamente, l'antitesi dello spirito soggettivo. Lo spirito oggettivo si suddivide in: diritto (tesi),
moralità (antitesi), eticità (sintesi).
diritto: è l'insieme delle leggi, il primo modo con cui la collettività giudica.
moralità: arriva dove non arriva il diritto ed è il secondo modo con cui la collettvità giudica
eticità: l'unione della moralità alla sequela delle leggi. L'eticità si suddivide a sua volta in famiglia
(tesi), società civile (antitesi), stato (sintesi), dove lo spirito oggettivo raggiunge il suo meglio, in
quanto lo stato è il luogo dove tutti vivono assieme (società civile) come se fossero una grande
famiglia (famiglia).
Spirito assoluto (sintesi): sono i modi con cui lo spirito soggettivo e lo spirito oggettivo conoscono.
Arte (tesi): conoscenza della sensibilità in quanto prescinde completamente da ogni spiegazione
utilizzando soltanto dei mezzi sensibili per spiegare. Si divide in: orientale (tesi), greca (antitesi)
romantica (sintesi).
Orientale (tesi): slegata dalla sensiblità è un'arte che non descrive nulla (le greche, gli
arabeschi)
Greca(antitesi) : si suddivide in Scultura (tesi), dove l'uomo descrive l'uomo riproducendo
fisicamente un uomo di marmo, Architettura (antitesi), dove l'uomo usa una pura forma per
costruire e non descrive nulla, Musica/poesia (sintesi), che sono un unione di forme (architettura) e
di descrizione.
Romantica (sintesi): mette insieme la forma (orientale) e la conoscenza mitica greca e crea
qualcosa di nuovo (friedrich etc...)
Religione (antitesi): conoscenza assolutamente slegata da ogni forma di sensibilità. É un modo
assoluto di conoscere, senza però che nulla di sensibile abbia provato in qualche modo i concetti. É
pura e sola illuminazione. Si divide in Orientale (tesi), che crede in una sorta di armonia cosmica,
Greca (antitesi), che crede che Dio sia in ogni cosa, Cristiana (antitesi), che crede che ci sia un dio
che è venuto nel mondo.
Filosofia: Il filosofo, unendo prove sensibili (arte) a pure astrazioni (religione) sa e conosce e
migliora il mondo!!.