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MINISTERO DELLA GUERRA

DlREZIONE GENERALE ARTIGLIERIA E AUTOMOBILISMQ



./' ISTRUZIONE PROVVISORIA

SULLE

BOMBE A MANO " M. C. S." E ~'S. " DA ESERCITAZIONE ED INERTI

EDIZIONE 1928

ROMA

PROVVEDffORATO GENERALE DELLO STATO LIBRERIA

1928 ~ ANNO va

MINISTERO DELLA GUERRA

DIREZIONE GENERALE ARTlGLlERIA E AUTOMOBILISMO

ISTRUZIONE PROVVISORIA

SULLE

BOMBE A MANO " M. C. S." E •• S. ~~ DA ESERCITAZIONE ED INERTI

EDIZIONE 1928

ROMA

PROVVEDITORATO GENERALE DELLO STATO LIBRERIA

1928 - ANNO VII

(4690) - Stab. Pollgr, per!' Ammlnlstraz!one dello Stato

INDICE

ISTRUZIONE SULLA BOMBA A MANO « M. c. S. )) DA ESERCITAZIONE.

Descrizione e Nomenclatura Pcu]. I

Differenze tra Ia bomba « M. C. 1". )) da

esercitazione e quella analoga da guerra 2

.Funzionamento :~

Norme per iI Iancio 4

Impiego tecnico .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

Norme per il ricupero e per il ricarica-

mento delle bombe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

Parti di rioambio di cui e provvisto l'ar-

maiuolo per iI ricaricamento delle bombe 7

Conservazione delle bombe . . . . . . . . . . . . . . 7

ISTRUZIONE SULLE BOMBE A MANO « M. C. S. » INERTE.

Descriz ione e nomenclatura Pag. 9

Differenza tra la bomba « M. C. S. » inerte

e quella analoga da guerra 10

Funzionamento II

Norrne per iI lancio , . . . . . . . . .. .. . II

Impiego tecnico ... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

Norme per il ricupero e per la riutilizza-

zione delle bombe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

-IV -

ISTRUZIONE SULLA BOMBA A MANO « S. )) DA ESERCITAZtONE.

Descrizione e nomenclatura 0 0 0 0 0 0 0 0 0 • 0 • Paq. Hi Differenze tra la bomba « ~.» da esercit.a-

zione e quella analogs da guerra 0 0 0 0 0 17

Funzionamento 0000000000000000000000000 18

Norme per il lancio 00000000000000000000 18

Impiego tecnico . 0 0 0 • 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 19

Norme per il ricuporo e per il ricarica-

mento delle bombe 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 20

Parti di ricambio di cui e provvisto I'ar-

maiuolo per il ricaricamento delle bombe 22

Conservaz.ione delle bombe 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 22

ISTRuztONE SULLA BOMBA A MANO "S;» TIPO INERTE;

Descrizione e nomenclatura 0000000000000 PnlJo 23 Differenze tra la bomba « ~o» inerte e

quella analoga da guerra 0 0 0 0 • 0 0 0 0 0 0 0 • 24

Funzionamento 0 0 0 0 ••••••••• 0 0 0 0 0 •• 0 0 • 0 0 24

Norme per ii lancio . 0 0 • 000.0 •• 0 0000000. 25

Impiego tecnico . 0 0 0 0 • 0 0 0 0 ••• 0 0 0 •• 0 • 0 0 0 0 25

Norme per il ricupero e per la riutilizza-

z ione delle bombe., 0 0 0 0 • 0 0 0 0 0 0 0 • 0 0 0 0 • 0 26

ISTRUZIONE SULLA BOMBA A MANO « M. C. S.» DA ESERCITAZIONE.

La bomb a a manu « M. O. S. » da esercitazione mantiene la fisionomia e l' organizzazione della corrispondente bomb a da guerra e richiede, dal lanciatore, i medesimi « atti di impiego », rna esclude I'eventualita di incidenti, producendo, invece dello scoppio, una fumata, senza proiezioni di schegge.

Dcscrizione e nomenclatura.

I. Oome forma, peso, ed aspetto esteriore, la bomb a a manu « M. O. S.» da esercitazione e, analoga alla bomba « 1\I. C. S. » da guerra.

2. E costituita da un involucro esterno (A) di lamiera, il quale e formato di due parti avvitate fra Ioro.

3. Le parti interne, destinate al funzionamente della bomba, sono disposte nello stesso modo di quelle della bomba « 1\L C. S.» da guerra; si compongono di un bossolo di lamiera (B) il quale porta la carica, ed e ehiuso, nella parte inferiore, con un coperchio (D) in lamiera di ferro.

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4. 'I'anto nel 0088010 porta-carica, quanto noll'involucro esterno della bomba, sono praticati dei fori, i quali Iacilitano la fuoruseitu dei gas e del furno, prodotti dalla carica.

5. Nella parte superiorc del bossolo portacarica e intilato il bicchiere porta-percussore (E), eon il relative pereussore c la molla antagonista.

6. Tanto nell'involucro esterno, quanto nel bicchiere porta-percussore, sono praticate delle aperture laterali per l'introduzione dei congegni di slcurozza i quali, come nella analoga bomba da guerra, sono costituiti dal tcgolino (F), portante I'anello, e dalla linguetta (G), per ilfissaggio del tegolino.

7. I dispositivi di scoppio, sono costituiti da un tubetto di rame (H), contenente una miseela esplosiva-fumogena; nella parte 8Uperiore del detonatore, e fissata la capsula di accensione (I). II tubetto e ripiegato alla sua estremita, in modo da form are appoggio sul bossolo porta-carica, ed e tenuto fcrmo da una laminetta d'acciaio (L), forata nel centro, in oorrispondenza della capsula, e fissata sotto il ripiegamento dei bordi del bossolo portacarioa,

Differenze tra la bomba (( M. C. S. »

da esercitazione e quella analoga da guerra.

8. L'interno della bomba (( M. C. S.» da esercitazione, differisce da quello analogo da guerra, essenzialmcnte per avere, in luogo della carica di scoppio innescata con deto-

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natoro e capsula, un tubetto di rame, delle stesse dimensioni del detonatore, e che contiene una piccola oarica esplosivo-fumogena, nella cui parte superiore e fissata la capsula.

Osservata all'esterno, la bombs da esercitazione differisce da quella analogs da guerra, per avere quattro fori, per 10 sfogo dei gas e del fumo: essi costituiscono il segno esteriore ben visibile per distinguere la bomba da esercitazione da quella da guerra.

9. Le bombe da esercitazione sono imballate in easse di legno, simili a queUe che contengono le bombe « M. C. S.» da guerra. Sulle casse pero c un cartello con la scritta Uomba « lU. (). S.» da esercltazloue,

Funzionamen to.

10. Sfilata, con uno strappo, 130 laminetta, e lanoiata la bomba, l'anello grande, per effetto dei movimenti della bomba, durante 130 traiettoria, ructa e sfila il tegolino.

In questo momento, 130 bomba, risultando sprovvista della sicurezza, c in condizione di funzionare al minimo urto.

All'arrivo, infatti, contro it terrene, ° contro qualsiasi altro ostacolo atto a detcrminare un improvviso arresto nella velocita della bomba, il percussore, vincendo la resistenza della molla a spirale antagonista, perfora la capsula, ineendiando Ia miscela esplosivoIumogena del detonatore, producendo un piccolo colpo ed una visibile Iumata,

II Iunzionamento della bombs avviene eon qualunque posizione urt.i la bomba contro l' ostacolo.

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Norme per iI lancio.

II. Irnmediatamente prima dcl lancio, e solo allora, si sfila la linguetta eli arresto,

Per fare cio, tenendo la bomba nella rnano destra in modo che il pollice e l'indice appoggino stabilmente sull'anello grande (anello del tegolino), S1 da impedire a questo di ruotare sulla bomba, si sfila la linguetta d'arresto, tirando, con lcggero sforzo, a mezzo del dito in dice della mann sinistra, l'anello piccolo al quale e unita la suddetta linguetta.

Per il lancio, sem.pre tenendo il polliee 0 l'indice appoggiati sull' anello dd. tegolino, in modo da tenerlo ben fermo, si scaglia Ia bombs sul bersaglio,

Secondo la forza e I'abilita del lanciatore, la bomba puo eadere a distanze variabili dai 20 ai 35 metri.

La bornba puo essere impugnata, per il lancio, in qualsiasi posizione, cioe con congegni di sicurezza in alto, oppure in basso; con la mano destra, 0 con la mano sinistra, purche si abbia sempre I'avvertenza di impedire all'anello del tegolino di ruotare attorno alla bomba,

Impiego tecnico.

12. Far vedere la bomba e mostrare che ossa differisce, all'aspetto, dalla bornba « M. c. S.» da guerra, per avere quattro fori sull'involuero, per 10 sfogo del Iumo e dei gas.

Spiegare che ossa, quando tocca il terrene, provoca l'aecensione della miscela esplosivafumogena, producendo rumore 0 fumo, il

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quale sfugge dai quattro fori dell'involucro. cio Iacilita il modo di individuare la posizione della bomba sul terreno ed il ricupero di essa.

Avvertire che, benche la bomba non sia molto perieolosa, perche non scoppia, e, in ogni modo, prudente evitare che dalla bomba venga estratta la laminetta, se la bomba non dovra essere lanciata.

Spiegare, infine, che non si deve cessare dal premere sull'anello grande, se non all'atto di eseguire il Iancio, giacche, se la pressione venisse tolta prima, allora l'anello grande potrebbe ruotare e sfilare il tegolino prima che In. bomb a sia Ianeiata: nel qual caso, la bomb a potrebbe produrre la flammata, con pericolo per gli occhi e per le dita,

Norme per il rieupero

e per iI ricaricamento delle bombe.

13. Cessata l'esercitazione tattica saranno ricuperate Ie varie parti della bomba e riportate in caserma.

N el raccogliere le bombe, e necessario tener presente che fra esse potra esservene qualeuna nella quale manco il funzionamento. Gio si pub dedurre dalla maneanza ill annerimento (depositi carboniosi) intorno ai quattro fori di sfogo dell'involucro, ovvero dalla rnancanza dell'odore caratteristico della polvere bruciata. In questo caso, e necessario di non raccogliere la bomba, se non .dopo di averla violentemente spinta col pie de per due 0 tre volte, in modo dn. assieurarsi che la miscela esplosivo-tumogena non si accenda .. Solo dopo di (Jib, si pub raccogliere la bomba per tenerla

2 - Lstrueione sulle bombe (}, 'JiUtrw.

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bene in disparte, in modo da richiamare su di essa l'attenzione del person ale che, in caserma, sara incaricato del ricaricarnento delle bombe. Tale personale, nello scomporre la bomba per il ricaricamento, users le necessarie preeauzioni per evitare eventuali scottature alle mani, 0 proiezioni ill gas agli ocehi.

14. 11 ricaricamento e la ricostruzione delle bombe gia impiegate, non possono essere fatti sul posto delle esereitazloni, perche, tali operazioni, richiedono l'impiego di personale prarico, ed un lavoro di ripulitura delle parti interne della bomba.

Esse devono essere affidate all'armaiuolo, il quale procedera prima alla raschiatura, e poi, con petrolio, alla lavatura degli organi interni e della superficie interna dell'involucro; poscia ricostruira Ia bomba,

15. Per ricaricare la bomba, l'armaiuolo proeedera nel seguente ordine:

svitera Ie due culotte dellInvolucro esterno ;

sfilera il bicchiere porta- percussoro; verifichera che gli organi interni non risultino deformati, se 10 fossero, togliera le piccole deformazioni (ingobbature, rigonfiarnenti, ripiegature, ecc.), per una maggiore riutilizzazione della bomba. Le amrnaccature all'involucro esterno non hanno importanza ;

ricostruira la bomba, rimettendo a posto il bicchiere porta-percussore, il tegolino e la Iinguetta di sicurezza, poscia, sollevando Ia Iaminetta di acciaio, infilera nel foro del bossolo porta-caries un altro dipositivo di seoppio ;

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fissera nuovamente il dispositive con Ill. stessa larninettn, e ria vvitera, in ultimo, le 2 calotte dell'involucro esterno.

Se le operazioni predette di ripulitura c di rlcaricarnento saranno eseguite bene, la bornba potra essere riutilizzata per almeno una diecina di lanci.

Parti di ricambio di cui e provvisto l'arrnaiuolo per iI ricaricamento delle bornbe.

16. L'armaiuolo avra, come riserva, oltre ad un congruo numero di dispositivi di seoppio, un numero sufficiente di parti di ricambio, tra le pill soggette a smarrimento od a deterioramento, come: il tegolino, provvisto dell'anello, la lingnetta per il fissaggio del tegolino e la molla a spirale antagonista.

Conservazione delle born be.

17. Le bombe (( M. C. S. )) da esercitazione, disposte nelle apposite easse, devono essere conservate in locali asciutti ed arieggiati.

Le casse possono essere riunite in cataste intervallate fra 101'0, e non mai a diretto eontatto col suolo 0 con le pareti del locale.

Trattandosi di bombe che contengono rnaterie ineendiarie, esse non potranno· esaere conservate nelle ordinarie polveriere ove siano oustodite munizioni da guerra, rna in locali separati e possibilmente isolati.

TAVOLA 1. - Istruzione sulla bomba a mana «M. C. 5.» da esercitazione.

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ISTRUZIONE SULLA BOMBA A MANO « M. C. S. )) INERTE.

I. IJa. bomba a. rnano « M. C. S. » del tipo inerte riohiede, dal Ianeiatore, i medesimi « atti di impiego » della corrispondente bombs da guerra e serve ad esercitare il soldato nel Iancio della bornba c nel maneggio dcgli organi di sicurezza all'atto del lancio.

Descrizione e nomenclatura.

2. La bomba « M. C. S. » iuerte e coinpletamente innocua, giacche essa non conticne sostanze es plosive, ne organi interni per il Iunzionamento.

3. Come aspetto esteriore, e come peso, Ia bomba inerte e quasi identica alla bomba « M. C. S. » da guerra.

E costituita da :

un involucro esterno (A) di lamiera IIi ferro, formate da due parti avvitate fra 101'0;

internarnente, e un corpo cilindrico (B), il quale e fissato dello stesso avvitamento dell'involucro esterno, in modo cbe la parte superiore si trovi nello stesso piano delle due

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aperture, praticate nellinvolucro esterno, per l'introdnzione dei congegni di sieurezza, Questo corpo interno, Iacilita l'introduzione del tegolino e della linguetta, quando si tratti di ricomporre Ia bomba dopo di averla Ianciata ;

gli organi di sicurezza sono rappresentati dal tegolino (C). e dalla linguetta (D) - di arresto del tegolino. 11 tegolino termina con un occhio al quale e infilato un grande anello, ehe si rovescia sul corpo della bomba, ed e destinate ad uscire dopo il lancio, durante la traiettoria. La Iinguebta d'arresto del tegolino termina, da una parte, eon un piccolo anello, ed c, dalla parte opp08ta, ripiegata sull'oeohio del tegolino, in modo da renderlo fisso sulla bomba,

Nella sua posizione normale, il tegolino ha il proprio anello avvolto intorno alla bomba, mentre la linguetta di arresto c eon UW1 estremita ripiegata sull'occhio del tegolino, in modo da non laseiarlo sfilare.

DitIerenze tra la bomba « M. C. S.)) inerte e quella analoga da guerra.

4. La bomba ( lV1. C. S.)) inerte differisce dalla analoga homba da guerra, per la mancanza di sostanze esplosive e di tutti gli organi interni di funzionamento.

Essa porta impressa in rilievo, tanto nella parte superiore, quanto nella parte inferiore, la parola inerte. Ha inoltre, nello avvitamento delle calotte, una fascia verniciata in bianco.

-II..-'-

Pereio, all'aspetto esterno, la bomba inerte si distingue dalla bomba da guerra per avere impressa sulle due calotie la parola inerte e per aver. rieoperto con cernice bianca l' aooitamenio delle calotte.

Funzionamento.

5. II funzionamento della bomba inerte e limitato ai soli organi di sicurezza.

Quando il soldato, estratta la linguetta di arresto del tegolino, avra lanciata la bomba, il tegolino, per effetto della rotazione dello anello durante la traiettoria, si sfila, e cade, insiem€' con I'anello, a sette odotto metri dal lanoiatore.

Norme per iI lancio.

G. Immediatamente prima del lancio, c solo allora, ei sfila la linguetta di arresto,

Per fare cio, tenendo la hornba nella mano destra in modo che il pollice e l'indice appoggino stabilmente sull'anello grande (anello del tegolino), S1 da impedire a questo di ruotare sulla bomba, si sfila la linguetta, tirando, con leggero sforzo, a mezzo del dito indice della mano sinistra, I'anello piccolo al quale e units la suddetta linguetta.

Per il Ianeio, sempre tenendo il pollice e l'in(lice appoggiali sull' anello del tegolino, in modo da tenerlo ben fermo, si scaglia la bomba sul bersaglio.

Secondo la forza e I'abilita del lanciatore la bornba puo cadere a distanze variabili dai 20 ai 35 metri,

--- 12 -

La bornba puo essere inipuguuta, pel' il lancio , in qualsiasi posizione, cioe coi congegni di sicurezza in alto, oppnre in basso, con la mann destra, 0 con la mano sinistra, purche si abbia sempre I'avvertenza di impedire all'anello del tegolino di ruotare intorno alIa bomba,

Implego tecnico.

7. Mostrare la bomba inerte, e far notaro come ossa, per strnttura e per I'assenza di sostanze esplosive, differisca dalla bomba analoga da guerra.

Far notare come essa, pur essendo, per I'aspetto esterno, e per il peso, eguale alla bomba da guerra, si distingue da essa pel' aver vernieiato in bianco la zona di avvita tum delle calotte e pel' aver impresse in rilievo, sulle due estremita dell'involucro, la parola inerte.

8. Insegnare le operazioni che si devono compiere prima di lanciarla, e eioe :

impugnare la bomba con la mana destra, in modo che il pollice e I'indice appoggino stabilmente sull'anello grande (anello del tegolino), S1 daimpedire a questo di rnotare sulla bomha ;

sfilare la linguetta, tirando con leggero sforzo, a mezzo del dito indice della mano sinistra, I'anello piccolo, al quale e unito la suddetta linguetta .

.A vvertire che questa operazione dovra essere compiuta solianio edimmedia!tamente prima del laneio.

spiegaro, infine, che, il dito pollice e I'indice della mana destra non debbono essere mai toUi dall'anello grande, se non all'atto di eseguire il Iancio, giacche se le dita si togliessero prima, allora l'anello potrebbe ruotare sulla .bomba e sfilare il tegolino prima che la bomba sia Ianciata,

Su tale particolare l'istruttoro dovra insistore faeendo notate al soldato ehe, non attenendosi a tali norme, il lancio della bomba da guerra, che dovra eseguire a suo tempo, sarebbe pericoloso.

Norme per iI ricupero

e per la riutilizzazione delle bombe.

9. Ricuperate, dopo il lancio, 10 varie parti della bomba, questa viene ricostituita nel modo seguente:

10 Si infila il tegolino, av oeriendo che let ripieqatur« ail occhio, a mezzo della quale (~ unito I'anello, risu1U, come e indicato nel discgno,in corrispondenza della Iettera C, e cioe von la ripiegatnra disposia in alto. In tal modo sara possibile la introduzione della linguetta d'arresto ed il suo ripiegamento intorno all'occhio del tegolino. In casu contrario, la linguetta non si potrebbe introdurro.

2° Si roves cia l'anello grande, in modo che 08S0 vada ad avvolgere la bomba, appoggiandosi sull'apposito collarino di risalto,

30 8i infila la linguetta, avvertendo di introdurla dalla parte opposta alia ripiegatura ad ocehio del tegolino, e fra l'anello grande e I'estrernita del tegolino, al disotto di questo, cosi com'e indicato alla lettera D del disegno.

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Sispinge spospia la linguetta fino in fondo, in modo che la punta di essa sporga 301 di Iuori del ripiegamento ad occhio del tegolino.

,10 Si ripiega all'insu la parte sporgente della linguetta intorno all'occhio del tegolino, in modo d'impedire che 130 linguetta abhia a sfilarsi senza 130 volonta del lanciatore.

Non si deve, per nessuna ragione, s vitare le due calotte della bomba, non essen do cio necessario per l'uso cui 130 homba inerte e destinata.

Cosi ricomposta, 130 bomba puo essere nuovamente lanciata, pel' ripetere gli esercizi sino ache il soldato risulti sufficientemente addestrato nel maneggio degli organi di sicurezza e nel lancio.

to. La bomba inerte puo essere riutilizzata per un centinaio circa di lanci, purche il Ianciatore abbia I'accortezza di ricuperare ad ogni laneio, gli organi di sieurezza.

:i'D, in ogni modo, necessario che ciascun reparto disponga di un congruo numero di linguette (le pill soggette a deterioramentd), e di alcuni tegolini, pel' sostituire quelli eventualmente perduti durante gli esercizi di laneio.

II. Le bombe « M. C. S. » inerti sono imballate in easse di legno, simili a quelle che contengono le bombe da guerra; SIl tali casse pero e incollato un cartello con 130 dicitura Bomba (( M. C. S.» inerte.

Le casse devono essere conservate in locali asciutti, per evitare che le bombe abbiano a deteriorarsi pel' l'azione della ruggine.

TAVOLA II. - Istruzione sulla bomba a mana « M. C. 5.» inerte.

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ISTRUZIONE SULLA BOMBA A MANO « S )) DA ESERCITAZIONE.

La horuba a mann « S» da esoroitazione mantiene la flsionomia e I'organizzazione della corrispondente bombs da guerra 0 richiede, dal Ianciatore, i medesimi « atti di impiego », rna esclude I'eventualita di ineidenti, producondo, invece dello scoppio, una fumata, senza proiezioni di schegge.

Descrizione e nomenclatura.

l. Come forma, come peso 0 come aspetto esteriore, la bomba a mano « S » da esercitazione e analoga alla bom ba « S » da guerra.

2. E costitnita da un invoIucro esterno (A) formato di due calotte di lamierino di ferro, avvitabili l'una all'altra, e fissate mediante una molla di arresto a seatto, con dentino sporgente (B) che ne impedisce 10 svitamento a mano.

3.· Nell'interno dell'involucro, sonodue masse mobili (C-D), di lamierino ill ferro anch'esse, delle quali la massa C porta, nel

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SlIO interne, un dischettu di ferro (V); l'alt,ra massa contiene, invecc, dentro un eappellet;to metallico (Z), la pastiglia fumogena (R).

4. Ciascuno dei due fondi delle masse mobili, porta unappendice tubolare, in ott one (E-P), scorrevoli l'una nell'altra, e portanti, la prima, il percussore (G), fissato al fondo; l'altra, lin tubetto d'ottone (V), contenente miscela fumogena (R) e la capsula (H).

5. Interposto fra Ie due masse mobili, e il congegno di sicurezza, il quale e costituito dalle seguenti parti:

da una forcella di siourezza (L), in ferro, la quale porta assicurato un nastro di tessuto (1JI1), la cui ostremita libera termina con ur.a placchetta di piombo (N), con un prolungamento ripiegato a gancio (0) cd e tenuta a sito dalla copiglia munita di anello (P). Completa il congegno di sicurezza una molla a spirale antagonista (Q), la quale appoggla contro le due masse mobili interne.

G. La forcella di sicurezza, penetrando nelI'apposita finestra dell'involucro, s'interponc rnaterialmente fra Ie due masse mobili interne, immobilizzandole, ed impedendo in tal modo al percuss ore di avvicinarsi alla capsula. N e consegue ehe non vi potra essere Innzionamento, se la forcella di sicurezza non sara. sfilata.

La forcella, nella sua posizione normals, ha il nastro avvolto completamente intorno alla bomba, con la placchetta di piombo fissata alla forcella mediante la piegatura del suo prolungamento nella copiglia, in modo da impedire alla Iorcella di sfilarsi.

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I due bracci della oopiglia sono ] eggermente divaricati alle estremita, in modo che la copiglia non possa sfllarsi senza l'azione volontaria del soldato.

La molla a spirale antagonista serve ad impedire che la punta del percussore e la capsula. vcngano a contatto anche quando In. foreella di sicurezza sia sfilata, Quando la bomba urta centro un ostacolo, Ia resistenza della moUa a spirale e vinta, e il percussore e la capsula possono avvicinarsi.

7. Pel' 10 sfogo del furno, sono stati praticati, nelle masse interne, quattro fori (8), e nell'involucro esterno due fori (81); questi due ultirni, prima del lancio, risultano (JOperti. dal nastro.

Dilferenze tra la bomba « S)) da esercitazione e quella analoga da guerra.

8. L'interno della bomba « 8» Cia esercitazione differisce dall'analoga bomba « 8 )) da guerra, essenzialmente per avere la pastiglia [umoqena in luogo della caries di scoppio, ed il tubetto [umoqeno in luogo del detonatore,

Osservata all'esterno, la bomba da esercitazione differisce, da quella analoga da guerra, solo per avere impresso, in rilievo, sulle due estrcmita conic he dell'involucro, le parole: « 8» esercitazione.

Altra differenza, pero non visibile, prima, clel Ianeio, perche coperta dal nnstro, e rappresentata clai fori sfogatoi del tumo, dell'involuero csterno.

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9. Le bombe da esercitazione sono imballate in casse di legno simili a quelle checontengono le bombe « S » da guerra. Sulle casse. pero, {' un cartello con la scritt»: Bomba « 8 » da esercitaeione.

Funzionamento.

10. Tolta la copiglia, e Ianciata la bomba, il nastro, per eff'etto dei movimenti di rotazione della bomba e del peso della placchetta terminale, durante la traiettol'iasi svolge e trascina la forcella, deterrninandone 10 sfllamento. In questo momento la bomba, risultando sprovvista della sicurezza, e in condizione di funzionare al minima urto.

All'arrivo, intatti, contro il terreno, 0 contro qualsiasi altro ostacolc, atto a determinare un improvviso arresto nella velocita della bomba, la capsula detona, qualunque sia la posizione nella quale la bomb a si trovi al momento delI'urto, .giacche I'urto stesso determina l'avvicinamento del percuss ore alla capsula, 0 viceversa, a vvicinamento che e contrastato 801- tanto dalla leggera resistenza della molla a spirale antagonista.

L'accensione della capsula si comunica al tubetto f'umogeno il quale, a sua volta, provoca l'accensione della pastiglia fumogena contenuta in una delle due masse mobili,

Norme per iI lancio.

II. Immediatamente prima rld lanci» e solo allora, si sfila La copiqlia.

1)01' fare cio, tenendo 1:1 bomba nella mano

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destra, in modo d'appoggiare stabilmente sulla placchetta di piombo, si sfila Ia copiglia, tirando, con leggero sf'orzo, a mezzo del dito indice della rnano sinistra, I'anello della copiglia stessa.

Per il lancio, sempre premendo sulla plaocheua, in modo ilaimpedire al nastro d' allentarsi, si scaglia Ia bomba sul bersaglio. Secondo la forza e l'abilita del lanciatore, la bombapuo cad ere a distanze variabili dai 20 ai 35 metri.

La bomba puo essere impugnata, per il lancio, in qualsiasi posizione, con la mano destra 0 con la sinistra, purche si abbia l'avoertenza d'impedire alia placcheua di piombo di muooerei, tenendola [erma con la pressione della mano, contro I'involuero della bomba.

Impiego tecnico.

12. Far vedere Ia bomba e mostrare che essa differisce, all'aspetto, dalla bomba « S » da guerra, per avere la scritta « S» eserci·tazione;

spiegare eh'essa, quando tocca il terrene, provoca l'accensione della pastiglia fumogena interna, producendo il fumo che poi sfugge dai due fori dell'involucro: eio facilita, il modo di individuate la posizione della bomba sul terreno ed il ricupero ill essa ;

avvertire che, benehe Ia bom ba non sia molto pericolosa, perche non scoppia, e, in ogni modo, prudente evitare che dalla bomba venga estratt« la copiglia, se la bomba non dovra essere lanciata ;

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spiegare infine, che non si deve cessare dal premere sulla placehetta del nastro,. se non all'atto di eseguire il lancio, giacche, se la pressione venisse tolta prima, il nastro potrebbe svolgersi e stilare la forcella prima cite la bomba sia lanciata: nel qual caso, la bomba potrebbe produrre la flammata, con perioolo per gli ocelli e per le dita,

Norme per il ricupero

e per il ricaricamento delle bombe.

13. Oessata l'esercitazione tattiea le bombe ed i nastri saranno ricuperati e riportati in caserrna.

N el raccogliere le bombe, e necessario tener presente che fra esse potra esservene qualcuna nella Quale manco il fnnzionamento. Cib si pub dedurre dalla maneanza d'annerimento (depositi carboniosi) intorno ai due fori di sfogo dell'involucro, ovvero della mancanza dell'odore caratteristico della polvere bruciara. In questo caso, e necessario di non raccogliere Ia bomba, se non dopa di averla violentemente spinta col piede per due 0 tre volte, in modo d'assicurarsi che la pastiglia fumogena non si aecenda, Dopo di cio, 0('.eorre irnmobilizzare Ie masse mobili interne, introducendo, attraverso alla finestra per la forcella di sicurezza, uno stecco, 0 la lama di un eoltello, in modo di allontanare lent amente le due masse mobili; introdurre quindi una delle forcelle raccolte, ed, infine, avvolgere il nastro flssandolo, possibilmente, con nna copiglia,

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14. II ricaricarnento e 130 ricostruzione delh" bornbe gia. impiegate, non possono essere fatti sul posto dell'esercitazione, perehe tali operazioni richiedono l'impiego di personale pratico, ed un lavoro di ripulitura delle parti interne della bomba.

Esse devono essere affidate all'armaiuolo, il Quale procedera prima alla raschiatura, e poi, con petrolio, alla lavatura degli organi interni e della suporficie interna dell'involucro; poscia ricostruira la bornba,

15. Per ricostruire la bomba, I'armaiuolo procedera nel seguente ordinc:

veriflchera che gli organi interni non risultino def'orrnafi, se 10 fossero, toglierr, le piccolo deformazioni (ingobbature, rigonflamenti, ripiegature, ecc.) per una maggiore riutilizzazione della bomba. Le ammaccature all'involucro esterno non hanno importanza ;

ricostruira la bomba, introdueendo la capsula col suo piccolo porta-capsula, il tubetto fumogeno, nonche la pastiglia fumogena;

introdurra nella propria oalotta dell 'incolucro, la massa mobile racchiudente il dischetto di ferro;

introdurra, parzialmente, nella sua finestra, la forcella di sicurezza.;

investira la molla a spirale antagonista sull'appendice della seconds massa mobile, quella eioe, che porta il tubetto fumogeno; introdurra Ill. snddetta appendice dentro alla prima masaa mobile;

avvitera Ill. seconda calotta esterna fino ~~IJo scatto della sua rnolla ;

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rirnuovera leggermen1;e 130 f'orcella di sicurezza, per assieurarsi ehe essa funzioni liberarnente, quindi 130 spingera completamente dentro;

avvolgera il nastro e 10 flssera con l'apposita copiglia,

Se le operazioni predette di ripulitura e di ricaricamento saranno eseguite bene, la bomba potra. essere riutilizzata per almeno una diecina di lanci.

Parti di ricarnbio di cui e provvisto l'arrnaiuolo per il ricaricarnento delle born be.

16. L'armaiuolo avra, come riserva, oltre ad un eongruo numero di capsule, di portacapsule, di tubetti fumogeni e di pastiglie fumogene, un numero suffieiente di parti di rieambio tra Ie pill soggette a smarrirnento od a deterioramenti, come: copiglie, nastri completi, molle a spirals antagoniste e cappelletti per la pastiglia fumogena.

Conservazione delle born be.

17. I1e bombe « S » da esercitazione, disposte nelle apposite casse, devono essere conservate in locali asciutti cd arieggiati.

Le casse possono essere riunite in cataste intervallate tra 101'0, e non mai a diretto contatto col s11010 0 con le pareti del locale.

'l'rattandosi di bombe che contengono materia incendiarie, esse non potranno essere conservate nelle ordinaria polveriere ove siano eustodite munizioni da guerra, rna in locali separati e possibilmente isolati,

TAVOLA III. - Istruzione sulla bomba a mano « S.» da esercitazione.

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ISTRUZIONE SULLA BOMBA A MANO « S )) TIPO INERTE.

t. La bornba a mann « S » del tipo inerte richiede, dal lanciatore, i medesimi « atti di impiego » della corris pendente bomba da guerra e serve ad esercitare il soldato nel laneio della bornba e nel maneggio degli organi di sicurezza all 'atto del lancio.

Descrizione e nomenclatura.

2. La bornba « S » inerte, e oompletamento innocua, giaeche essa non contiene sostanze esplosive, ne gli organi per il Iunzionamento.

:J. Come aspetto esteriore, 0 come peso, la bomba inerte e quasi identica alla bombs « S » da guerra.

E costituita da :

un involucro esterno, formato da due calotte (A-B), cbiuse a scatola, e fra 101'0 saldate, le quali sono rafforzate, all'interno, da due altre culotte (AI -B1 ), saldate aIle precedenti;

gli organi di siourczza sono rappresentati dalIa torcella di sieurezza (L), col

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suo nastro (M) provvisto di plucchetta di piombo (N), con un prolungamento ripiegato a gancio (0), e tenuta a sito dalla copiglia (P), munita dell'anello.

Nella sua posizione norm ale, la forcella ha il nastro avvolto completamente intorno alla bomba, con la placchetta fissata, mediante la piegatura del suo prolungamento, sulla copiglia, in modo da impedire alIa forcella di sfilarsi. I due bracci della copiglia sono leggermente divaricati aIle estremita in modo che questa non possa sfilarsi senza l'azione volontaria del lanciatore.

Di1Ierenze tra la bomba « S )) inerte e quella analoga da guerra.

4. La bomba « S)) inerte differisce dalla bornba « S )) da guerra per la maneanza di sostanze esplosive, e di tutti gli organi interni, N e differisce anche per il sistema di fissaggio delle due calotte dell'involucro, Ie quali, nella bornba inerte sono assicurate con saIdature, anziche, come nella bom ba da guerra, con avvitatura, Inoltre, la bornba inerte ha Ia fascia di chiusura colorate in bianco.

Percio, all'aspetto esterno, la bombs inerte, ei distingue dalla bomb a da guerra della maneanza dell' avvitatum delle due calotie e dalla fascia verniciata in bianco.

Funzionamento.

5. II funzionamento della bornba inerte e Iimitato ai soli organi di sicurezza,

Quando iI Ianciatore, estratta la copiglia,

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avra laneiata la bomba, il nastro, per il peso della placchetta, e per la resistenza deU'aria, si svolge ed estrae la forcella, la quale cade col nastro ad otto 0 dieei metri dal lanciatore.

Norme per il lancio.

6. Immediatamente prima dellanciv, c solo allora, si sfila la copiglia.

Per fare cio, tenendo la bomba nella mano destra, in modo d'appoggiare stabilmente Bulla placchetta di piombo, si sfila la copiglia, tirando, con leggero sforzo, a mezzo del dito indice della mano sinistra, I'anello della copiglia stessa.

Per il laneio, «em/pre premendo sulla placcheua in modo da impedire al nastro d' allontanarsi, si scaglia la bomba sui bersaglio. Secondo Ia forza e I'abilita del lanciatore, la bomba puo cadere a distanze variabili dai 20 ai 35 metri.

La bomba puo essere impugnata, per il lancio, in qualsiasi posizione, con la mano destra 0 con la sinistra, purehe si abbia l'avvertenza d'im pedire alla placcheua di piombo di muooersi, tenendola [erma, con la pressione della mano, contro l'involucro della bornba,

Implego tecnico.

1. Mostrare la bombs inerte, e far notare come essa,_ per struttura.e per I'assenza di sostanze esplosive, differisea dalla bomba analoga da guerra.

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Far notare come essa, pur osaendo, pel' l'aspetto esterno e per peso, eguale alla bomba da guerra, si distingua da essa per avere Ia fascia bianca nella zona di chiusura delle due calotte, e per l'assenza di avvitature delle calotte stesse.

8. Insognare le operazioni che si devono compiere prima ill Ianeiarla, e cioe:

impugnare Ia bomba eon la manu destra, in modo da appoggiare stabilmente sulla placchetta di piombo, e da impedire, in tal modo, al nastro di allentarsi;

introdurre l'indice della mana sinistra nell'anello, e sfilare, eon leggero sforzo, la copiglia. A vvcrtire che questa operazione dovra essere compiuta eoltanio ed immediatamenie prima del lancio;

spiegare, infine, che non si deve cessare ill premere sulla placchetta se non all'atto di eseguire il Iancio, giacehe, se la pressione venisse tolta prima, il nastro potrebbe svolgersi e sfilare la forcella prima che la bomba sia laneiata: tutto cio Iarlo notare bene, afflnche il soldato ricordi che se egli non si attenesse a questa norma, quando lanciera, a suo tempo, la bomba da guerra, questa potrebbe presentare pericolo di scoppio.

Norme per il ricupero

e per la riutilizzazione delle bombe.

9. Ricuperate, dopo il lancio, le varie parti della bomba, questa viene ricostituita nel modo segucntc:

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10 Si infila Ill, Iorcella di sicurezza nell'apposita finestra de11'involucro.

20 Si avvolge il nastro attorno alIa bomba, in modo da coprire la force11a.

30 Si introduce la copiglia neg1i appositi fori, divarieando leggermente le estremita dei due bracci della eopiglia, in modo che, questa, non possa sfilarsi senza la volonta del lanciatore,

40 Si ripiega, infine, attorno ana copiglia il prolungamento della placchetta di piombo.

Cod ricomposta, la bomba puo essere nuovamente lanciata, per ripetere gli esereizi, sino ache il soldato risulti sufficientemente addestrato nel maneggio deg1i organi di sicurezza e nel lancio.

10. La bomba inerte puo essere riutilizzata per un centinaio circa di lanei. II nastro, pero, potra avere minore durata.

E necessario, quindi, che ciascun reparto abbia un congruo numero di nastri comp1eti e di copiglie, per le eventuali sostituzioni ill tali parti deteriorate 0 perdute durante gli esercizi ill lancio.

II. Le bombe « S » inerti sono imballate in casse di legno, simili a quelle che contengono le bombe da guerra; su tali casse pero, e incollato un cartello con la dicitura:

Bomba « S » inerte.

Le casse devono essere conservate in locali asciutti, per evitare che le bombe abbiano a deteriorarsi per l'azione della ruggine.

TAVOLA IV. - Istruzione sulla bomba a mane « 5.» tipo inerte.

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s'r ABIL1MNN'l'O POJ:IGRAl'1CO PER L'AM:MIJ:<J$T)'AZIONE DELLO fl'l'ATO - G. O. - HOM.!., 1928 ~ Ii. VIl

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