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OGGETTO richiesta di iscrizione di OdG per il Consiglio Comunale

Egr. Sig. Sindaco


Comune di Calolziocorte

Il Gruppo consiliare di “Uniti per Calolziocorte il centro l’ambiente le


sinistre” propone il seguente Ordine del giorno da iscrivere alla
prossima convocazione del Consiglio comunale di Calolziocorte.

Calolziocorte, 25 agosto 2010

per il Gruppo consiliare di


Uniti per Calolziocorte
il centro l’ambiente le sinistre

Gruppo consiliare della Lista civica “Uniti per Calolziocorte – il centro


l’ambiente le sinistre”
noipercalolziocorte@tiscali.it – t e l . 3 3 4 . 7 5 8 6 7 8 3
Considerato che la manovra finanziaria correttiva varata dal Governo si configura come una vera e
propria contro-riforma degli EELL dal momento che i tagli poderosi dei trasferimenti - oltre 14
miliardi - mettono profondamente in discussione l’autonomia finanziaria di Comuni, Province e
Regioni e i diritti dei cittadini.

Tenuto conto che nella manovra si assiste ad un’esasperazione del “patto di stabilità” perché prevede
sia il taglio di trasferimenti sia una serie di norme che inaspriscono le sanzioni per gli enti
inadempienti; per le Regioni a statuto ordinario si prevede un taglio di 4000 milioni di euro per il
2011 e 4500 per il 2012; per le Regioni a statuto speciale (e le Province di Bolzano e Trento) meno
500 milioni per il 2011 e meno 1000 per il 2012; per i Comuni meno 1500 per il 2011 e meno 2500
per il 2012; per le Province meno 300 milioni per il 2011 e meno 500 per il 2012. A questa cifra di
ben 14,8 miliardi nel prossimo biennio vanno aggiunti gli effetti del taglio già deciso con la
precedente Finanziaria triennale (ddl 112/98 sempre del ministro Tremonti): per il 2011, infatti, alle
cifre prima richiamate vanno sommati 1800 milioni per i Comuni, 98 per le Province, 1500 per le
Regioni.

Preso atto che con questi numeri gli EELL non sono in grado di chiudere i bilanci; si trovano
costretti, infatti, come ricatto, a tagliare sui servizi sociali (asili nido, refezione scolastica, assistenza
agli anziani ed ai portatori di handicap, sostegno ai minori a rischio, inclusione dei più deboli ecc.)
cancellandone alcuni o diminuendone la qualità; di aumentare le tariffe dei servizi (tassa
rifiuti,occupazione suolo, trasporti servizi a domanda individuale ecc.) talvolta cercando di ricorrere
alla privatizzazione (l’esatto opposto di quello che chiedono centinaia di migliaia di cittadini che - ad
esempio - hanno firmato il referendum per l’acqua pubblica); ed ancora, di vendere ai privati il
patrimonio strategico, oggi rimpinguato dal cosiddetto federalismo demaniale; infine, inevitabilmente,
di sforare il patto di stabilità subendone le sanzioni successive.

Tenuto conto che la nuova normativa delle sanzioni, come prevista nel decreto legge, ha effetti
pesantissimi non tanto per la vita amministrativa degli enti, ma per la vita dei cittadini: le sanzioni nel
decreto prevedono integrale recupero da parte dello Stato delle somme eccedenti il patto nel
successivo trasferimento (finora si tagliava al massimo il 5% all’anno), limite degli impegni di spesa,
blocco del ricorso agli indebitamenti anche per gli investimenti, divieto di procedere ad assunzione di
personale a qualsiasi titolo ecc.

Tenuto conto che i tagli agli enti locali sono in realtà un attacco durissimo alle condizioni di vita dei
cittadini, soprattutto dei lavoratori a reddito fisso, dei precari e dei disoccupati e che l’effetto di questa
manovra, determina - secondo una ricerca dell’ ANCI-IFEL - una riduzione media della spesa dei
Comuni del 10%, con un’incidenza maggiore per i Comuni che hanno fatto più investimenti e spese
negli anni scorsi e la previsione, fondata, che oltre il 50% dei Comuni non sarà in grado di rispettare i
vincoli.

Preso atto che i tagli della manovra affermano un federalismo prevalentemente non solidale, nonché
apertamente in contrasto con il Titolo V della Costituzione e che, diritti e servizi, rischiano di non
esser garantiti “in maniera appropriata ed universale” in tutti i territori in maniera uniforme non
essendosi ancora definiti in maniera precisa gli opportuni coefficienti a mezzo dei decreti attuativi.

Gruppo consiliare della Lista civica “Uniti per Calolziocorte – il centro


l’ambiente le sinistre”
noipercalolziocorte@tiscali.it – t e l . 3 3 4 . 7 5 8 6 7 8 3
Tenuto conto che il comparto degli EELL, dei Comuni in particolare, in questi anni, ha migliorato i
suoi saldi a differenza dello Stato e che sarebbe sbagliato che la finanza locale fosse subordinata alla
finanza nazionale nel quadro di un rapporto costituzionalmente paritario fra i vari livelli dello Stato

Considerato che appare demagogica ed inefficace la propagandata sforbiciata ai costi della politica a
livello di enti locali: riduzione dei compensi per i Sindaci e gli Assessori, indennità per i Consiglieri
che passa, come tetto massimo, da un terzo ad un quinto di quella prevista per i Sindaci e che, nella
stessa Relazione Tecnica allegata alla manovra, da queste norme non deriva nessun risparmio per i
saldi nazionali, evidenziando una semplice volontà di attacco alla risorsa della democrazia elettiva dei
consigli.

Preso atto che non è certo credibile una manovra che in nome del rigore taglia gli spiccioli dei
compensi dei Consiglieri ma non taglia il numero dei Parlamentari, limitandosi ad una piccolissima
riduzione del compenso e rimandando lo sbandierato taglio dei rimborsi elettorali dei partiti alle
prossime elezioni politiche (presumibilmente nel 2013), e quindi senza incidenza sui saldi della
manovra oggi in discussione.

Preso atto che esiste un nesso forte fra i tagli agli enti locali che ridurranno la loro capacità di erogare
servizi ai cittadini e il licenziamento di oltre il 50% dei precari che lavorano nella pubblica
amministrazione.

Tutto ciò premesso il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a mobilitarsi al fine di:

1) costruire un’iniziativa unitaria dei Consigli comunali e provinciali che contrasti la manovra sul
versante dell’autonomia, dei bisogni e dei diritti dei cittadini chiedendo alle associazioni - ANCI UPI
LEGA AUTONOMIE - un ruolo incisivo nei confronti del Governo e del Parlamento nella direzione
di ridurre i tagli ed alleviarne gli effetti sulla vita dei cittadini, prevedendo anche una campagna
informativa per tutti gli amministrati.

2) di sostenere la campagna contro la privatizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici non
economici, con particolare riguardo all'acqua e ai servizi alla persona.

3) che il presente Ordine del giorno venga trasmesso


al Presidente del Consiglio dei Ministri,
ai Presidenti di Camera e Senato,
al Presidente della Regione Lombardia,
al Presidente della Provincia di Lecco
e che venga reso disponibile sul sito istituzionale del Comune di Calolziocorte.

per il Gruppo consiliare di


Uniti per Calolziocorte
il centro l’ambiente le sinistre

Gruppo consiliare della Lista civica “Uniti per Calolziocorte – il centro


l’ambiente le sinistre”
noipercalolziocorte@tiscali.it – t e l . 3 3 4 . 7 5 8 6 7 8 3

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