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Universita degli Studi di Palermo
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Palermo, t4/12/2070
¢- Docenti
- Al Personale Tecnico-amministrativo
- Agli Studenti
OGGETTO: Comunicazione relativa al bilancio di Ateneo.
Cari Amici,
dopo aver varato, nello scorso aprile, il bilancio preventive 2010, il Consiglio di
‘Amministrazione ha approvato (con un solo voto contrario), in data 28 settembre ws., il
bilancio consuntive 2009 e, con esso, all’unanimita, il piano economico previsionale del
triennio 2011-2013
Il disavanzo emergente dagli esercizi 2009 e precedent si attesta complessivamente a
poco piti di 28 milioni/€ e quello previsto per il corrente 2010 e per il prossimo 2011 & pari
rispettivamente a circa 13 min./€ (comprensivi di 6 mln/€ per pagamento di debiti e
impegni risalenti a precedenti gestioni amministrative) e 6,5 mlnJ/€. La stessa previsione
poliennale prevede, a partire dal 2012, il completo pareggio del bilancio ed, anzi, un saldo
attivo valutato, allo stato attuale, in circa 10 mln./€ nel 2012 ¢ in circa 18 mln/€ nel 2013.
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I Revisori dei conti, nel licenziare favorevolmente la manovra anzidetta, hanno
opportunamente evidenziato come, alla luce della drammatica riduzione del FFO gia
operante dal 2009 ed ulteriormente prevista per il 2010 e il 2011, “. le possibilita di
riuscita del progetto derivano, in concreto, dalla determinazione e dal rigore con i quali
sara attuato Uintero planning di contenimento delle spese e del riequilibrio finanziario”.
E’ noto lo stato di cronico disavanzo del bilancio di Ateneo che, dal 2003, registra i
risultati di esercizio negativi, coperti, fino al 2008, con il totale utilizzo di un cospicuo
avanzo di amministrazione.
La manovra di definitivo assestamento dei conti ¢, pertanto, orientata al
raggiungimento di due obiettivi tra loro coordinati
a) perseguimento dell’equilibrio annuale di bilancio (pareggio tra entrate ¢ uscite
dell’esercizio di competenza), non pitt conseguito dal 2003, avente natura ordinaria &
duratura e, come tale, subordinato a modifiche strutturali di sistema ¢ a conseguenti
economie di scala, tenendo peraltro conto del prevedibile ulteriore decremento del
FFO;
b) assunzione di provvedimenti straordinari una fantum, volti ad assorbire il deficit
maturato negli anni attraverso il reperimento di fondi a cid neces il cui rimborso
ulla base di un sostenibile ed esaustivo
andra posto a carico degli esercizi futuri,
piano di ammortamento di lunga durata. Al riguardo, il Consiglio di
Amministrazione, nella stessa seduta dello scorso 28 settembre, ha autorizzato
Vavvio, presso INPDAP, dell’istruttoria conoscitiva per la definizione di una
procedura di /ease-back immobiliare che, senza pregiudicare la fruibilita delle
strutture universitarie, possa consentire di acquisire introiti sufficienti a garantire la
ra d’intervento
copertura del disavanzo: quanto sopra nell”ambito di una mi
pubblico, specificamente prevista per il sistema universitario ¢ della quale hanno gia
fruito altri Atenei italiani.
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E’ peraltro di tutta evidenza che se, sin dai primi mesi del 2009, non fosse stato
arginato il deficit spending - pit volte denunciato, negli anni, dai Revisori dei conti - che
aveva caratterizzato gli esercizi finanziari dal 2003 al 2008, il disavanzo 2009 avrebbe
raggiunto livelli insostenibili, per effetto della drammatica riduzione di FFO (-8 mln.) e
degli obblighi (-5 min.) derivanti dallo sfavorevole esito di un contenzioso civile risalente
all’epoca dell’ esproprio dei terreni di Parco d’Orleans (anni *70),
La manovra di contenimento dei costi 2009 ha prodotto, rispetto all’anno precedente,
un raffreddamento della spesa valutabile in oltre 15 mln.
; il valore delle economie
previsto per il quadriennio 2010-2013 ammonta ad ulteriori 40 mln/€, equamente distribuite
nel programmato arco temporale.
I prefissati obiettivi di bilancio, essenziali per garantire la tenuta della nostra
istituzione accademica, impongono il mantenimento di rigidi criteri gestionali, consistenti
principalmente in un‘oculata politica del personale (docente e TA), nelle economie di scala
derivanti dal processo di aggregazione dipartimentale, nella razionalizzazione dei costi per
beni, servizi, forniture e manutenzioni.
Nel merito si cita ancora il Collegio dei Revisori dei conti: “Atteso, poi, che lorigine
dello squilibrio & stata attribuita essenzialmente all'abnorme crescita, negli ultimi anni,
delle spese per il personale con il concorso dei maggiori oneri di funcionamento e dei
trasferimenti all’esorbitante numero di Dipartimenti, ne deriva che un serio piano di
risanamento non poteva non ripercorrere, all’inverso, lo stesso tragitto ed estendersi oltre,
fino a raggiungere i nuovi limiti imposti dal minore gettito del finanziamento ordinario”.
La raggiunta capacita di programmazione triennale delle entrate e delle uscite, pur
nella generale e nota difficolta del momento congiunturale, ha consentito di garantire gli
impegni destinati a funzioni essenziali per la continuiti della vita universitaria: parziale
turn-over del personale; dottorati e assegni di ricerca; finanziamento della ricerca;
sostenibilita dell’offerta formativa. In particolare, sono stati. mantenuti sostanzialmente
immutati, nella previsione triennale, gli interventi destinati ai servizi agli studenti e al
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sostegno della ricerca (cfr. verbale Revisori dei conti n° 487, pag. 5), senza alcun ipotizzato
incremento delle tasse di iscrizione e frequenza dei corsi di laurea.
Su queste basi di accertata compatibilita tra le risorse disponibili e la selezione di
interventi a pit! significativo impatto per il raggiungimento dei fini istituzionali, il Consiglio
di Amministrazione ~ dopo avere licenziato i bandi destinati alla riattivazione dei dottorati
di ricerca — ha reso immediatamente disponibili ulteriori 28 posti di ricercatore (che si
aggiungono ai 59 gid autorizzati); ha previsto il finanziamento di nuovi assegni di ricerca
per l'anno 2011; ha autorizzato le procedure di stabilizzazione di personale precario in
servizio da oltre 10 anni; ha avviato le procedure per 'immissione in servizio (entro il
corrente 2010) dei vincitori delle procedure di valutazione comparativa bandite dall’ Ateneo
nella 1” ¢ 2 tornata concorsuale 2008,
Si tratta, in relazione alla gravita dello stato di crisi complessiva del sistema
universitario, di risultati di non trascurabile portata, che contribuiscono a restituire “respiro”
¢ fiducia all’intera comunita accademica il cui ulteriore impegno, nel rispetto delle regole €
della priorita dell’interesse generale, consentira di perseguire l’atteso obiettivo del completo
risanamento finanziario e della crescita competitiva della didattica ¢ della ricerca del nostro
Ateneo.
Con sincero ringraziamento e viva cordialita,
Diya Ma, OF VOLES. Pe
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