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La Peste Nera

Quadro Clinico

Rappresentazione di una città colpita dalla Peste

INDICE:
➢ Introduzione
➢ Il contagio e la trasmissione
➢ Due tipi di Peste
➢ Peste Bubbonica
➢ Peste Polmonare

Realizzato da: Contu Alessio, III F


➢ Introduzione
La peste è un morbo comparso per la prima volta in Europa nella prima
metà del XIV secolo d.C. In soli tre anni di epidemia provocò circa 30 milioni
di vittime, ovvero circa il 35% della popolazione dell'epoca.

➢ Il contagio e la trasmissione
La peste è una malattia di origine batterica causata dal Pasteurella Pestis,
detto anche Bacillo di Yersin o Yersinia Pestis dal nome del suo scopritore
(1894) Alexandre Yersin.
L'agente del contagio è la zecca che intacca il bacillo ai piccoli roditori per
mezzo del morso. Una volta che la
zecca trasmette il bacillo al ratto,
quest'ultimo porta l'infezione nei
luoghi frequentati dall'uomo (case,
magazzini, stive delle navi, ecc.) il
quale contrae l'agente patogeno
dando inevitabilmente luogo
all'epidemia, che si diffonde
velocemente ad ampio raggio. Il
contagio può avvenire anche
direttamente dal morso della zecca
sull'uomo: una volta che i ratti infetti
muoiono le pulci vanno a trasferirsi
La zecca agente del contagio
sull'uomo infettandolo. Il contagio è
favorito inoltre dal fatto che le pulci sopravvivono circa un mese in assenza
di simbiosi. Ma se la temperatura scende oltre i dieci gradi la pulce cade in
uno stato di rigidità. E' per questo che la diffusione della peste rallenta nei
mesi freddi.

➢ Due tipi di Peste


Il Bacillo di Yersin può essere contagiato
anche per via respiratoria, ovvero nel modo
in cui si contagia una normale influenza.
Perciò sono possibili due tipi di contagio:
nel primo caso avviene per via cutanea, e
provoca la Peste Bubbonica; nel secondo
caso il contagio avviene per via aerea,
Pasteurella Pestis, il bacillo della peste al microscopio
dando vita alla Peste Polmonare.
➢ La Peste Bubbonica
Nel caso della Peste Bubbonica, dopo un'incubazione della durata variabile
da una a sei giorni, nel punto del morso, le cellule morte formano appunto
una necrosi di un colore fra il blu e il nero. Proprio in corrispondenza della
necrosi, dopo circa due o tre giorni si rigonfiano i linfonodi con una
conseguente purulenza, ovvero la formazione di pus.
I successivi sintomi sono violenti mal di testa, febbre alta, intontimento e
spossatezza generale. Superati i 7 giorni, si nota un lieve miglioramento:
l'infezione ha raggiunto il sangue, causando
una setticemia accompagnata da dolori
insopportabili che porterà alla morte quasi
in tutti i casi. Se l'infezione non raggiunge il
sangue, si manifesteranno numerose
pustole, ossia i classici bubboni pestosi
(tumefazioni dei linfonodi), vertigini,
I classici bubboni inguinali allucinazioni e delirio. E' possibile
comunque la morte in qualsiasi momento per delirio e coma. Se i linfonodi
infettati si trovano in profondità, il soggetto può morire in assenza di
sintomi visibili.

➢ La Peste Polmonare
Per quanto riguarda la Peste Polmonare, dopo un'incubazione di uno/due
giorni si manifestano i sintomi, ovvero ansia, emottisi (perdita di sangue
dalla bocca) che provocano una paralisi dei nervi e la distruzione del
tessuto polmonare, conducendo nella quasi totalità dei casi alla morte.
C'è da dire inoltre che la Peste Bubbonica, se l'agente patogeno raggiunge i
polmoni, può trasformarsi in Peste Polmonare. I neonati e gli anziani sono
più soggetti a questo caso, poiché i polmoni, indifesi, possono essere
colpiti in qualsiasi momento.
In conclusione, la Peste Polmonare è ben più pericolosa di quella Bubbonica
perché l'agente patogeno raggiunge direttamente il sangue tramite gli
alveoli polmonari.

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