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21 settembre 2007
1
Mettere la qualità della scuola al centro dell’azione
pubblica, valorizzandone i punti di forza e
superando i ritardi, può essere un canale decisivo
per la ripresa della crescita della produttività e
Una scuola di qualità per tutti
100,0
95,0
90,0
85,0
80,0
75,0
70,0
65,0
60,0
8
3
95
97
99
00
02
04
05
6
/9
/9
/0
/0
/0
4/
6/
8/
9/
1/
3/
4/
95
97
00
02
05
9
0
19
19
20
20
20
19
19
19
19
20
20
20
Centro-Nord Mezzogiorno Italia
30
25
20
15
10
0
Italia UE-25 Regno Germania Republica Finlandia Danimarca Francia Spagna
Unito Ceca
%
50,0
45,0
40,0
35,0
30,0
25,0
20,0
15,0
10,0
5,0
0,0
Italia Media Francia Germania Grecia Spagna Svezia Finlandia Canada USA Giappone
OCSE
0,0
-2,0
-4,0
-6,0
-8,0
-10,0
-12,0
-14,0
-16,0
-18,0
-20,0
% matematica lettura
-5,0
-10,0
media OCSE matematica 8,2%
media OCSE lettura 6,7%
-15,0
-20,0
-25,0
% matematica lettura
552
Quantità, qualità e equità: il ritardo italiano
50
punteggio medio OCSE 500
studenti in grado si risolvere problemi complessi (%)
520
508 500
483
465
40 444
424
408 400
376
punteggio medio
30
300
20
200
10 100
0 0
108
106
104
102
100
98
Sud Isole 96 Nord Est
94
92
90
Sud Centro
Finlandia
550 Giappone
Canada
Media OECD
Svezia
Germania
500
80 85 90 95 100 105 110 115 120
USA Italia
Spagna
Grecia
450
Messico 400
Performance inferiore alla media OCSE Performance inferiore alla media OCSE
Minore variabilità dei risultati Maggiore variabilità dei risultati
350
Varianza tra punteggi degli studenti, media OCSE = 100
(disparità nelle competenze)
Grecia
Portogallo
Spagna
USA
Germania
Francia
Giappone
Finlandia
Italia
4,5%
4,0%
3,5%
3,0%
2,5%
2,0%
1,5%
1,0%
0,5%
0,0%
Italia Media Francia Germania Gran Grecia Spagna Svezia Finlandia Canada Stati Uniti Giappone
OCSE Bretagna
Spesa per studente e per studente per ora (in euro PPA)
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
Italia Media Francia Germania Gran Grecia Spagna Svezia Finlandia
OCSE Bretagna
Anno 2004. Fonte per studente per studente normalizzato per le ore di lezione 13
… è contenuta la quota in conto capitale ed è più bassa la
parte corrente destinata a spese diverse dalla remunerazione
Le determinanti: risorse, organizzazione, valutazione
del personale.
100%
14,2 18,2 18,2 15,0
90% 23,2
31,1
80%
70%
60%
50%
80,2 75,1 73,3 78,0
68,7
40% 58,5
30%
20%
10%
5,6 6,7 8,5 7,0 8,1 10,4
0%
Italia Media OCSE Francia Germania Gran Finlandia
Bretagna
180,0
merito.
Retribuzione dopo 15 anni di insegnamento (OCSE = 100)
160,0
140,0
120,0
100,0
80,0
60,0
40,0
20,0
0,0
Italia Media Francia Germania Inghilterra Scozia Grecia Spagna Svezia Finalndia Stati Uniti Giappone
OCSE
1,50
20 20
1,00 15
10
0,50
6
5 5
0,00 0
Fonte: OCSE Italia Media
OCSE
Francia Germania Inghilterra Scozia Grecia Spagna
15
Finlandia Giappone
La configurazione della spesa è largamente conseguenza di un
Le determinanti: risorse, organizzazione, valutazione
docenti
8,9
50,0 10,0
30,0 6,0
20,0 4,0
10,0 2,0
Lombardia
Campania
0,0 0,0
Basilicata
Piemonte
Sardegna
Calabria
Emilia R.
Abruzzo
Umbria
Toscana
Veneto
Marche
Liguria
Molise
Puglia
Sicilia
Friuli
Lazio
Infanzia Primaria
12,00 12,00
11,00 11,00
112 112
10,50 10,50
107 107
10,00 10,00
9,00 9,00
97 97
8,50 8,50
8,00 92 8,00 92
1996/97 1997/98 1998/99 1999/00 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 1996/97 1997/98 1998/99 1999/00 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06
Studenti (numero indice) Insegnanti per 100 studenti Studenti (numero indice) Insegnanti per 100 studenti
11,00 11,00
112 112
10,50 10,50
107 107
10,00 10,00
9,00 9,00
97 97
8,50 8,50
8,00 92 8,00 92
1996/97 1997/98 1998/99 1999/00 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 1996/97 1997/98 1998/99 1999/00 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06
Studenti (numero indice) Insegnanti per 100 studenti
Studenti (numero indice) Insegnanti per 100 studenti
Fonte: MPI 18
L’elevato rapporto insegnanti / studenti dipende, oltre che
dalle caratteristiche del territorio, da previsioni normative
Le determinanti: risorse, organizzazione, valutazione
(orario
una scolastico,
rete di le oltre
modalità
42permilail sostegno
sedi ai diversamente
scolastiche abili ...
un impegno orario in aula elevato
(tempo pieno in tutta la scuola
dell’infanzia e nel 25% della scuola
elementare, ritardo nella
riorganizzazione di alcuni indirizzi
della scuola secondaria superiore)
insegnanti di sostegno per Stima del monte ore curricuare medio annuo lungo tutta la carriera
900
diversamente abili
800
700
600
500
400
300
200
100
0
Italia Media Francia Germania Inghilterra Grecia Spagna Finlandia
OCSE
Fonte: 19
... e la dimensione delle classi), ma anche dall’organizzazione
della rete scolastica e dalla sua efficacia,
Le determinanti: risorse, organizzazione, valutazione
%
% Comuni con meno di 5 mila abitanti
16,00 18
16
14,00
14
12,00 12
10
10,00
8
6
8,00
4
6,00 2
0
4,00 <11 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29
%
2,00 Comuni con oltre 250 mila abitanti
18
0,00 16
<11 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 14
scuole studenti
Distribuzione di scuole e 12
10
2
inferiore, a.s. 2005-06. Fonte: 0
MPI. 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
6,1
6,0 780.000
scostamento percentuale fatto / diritto
3,9 4,0
4,0 760.000
3,0 750.000
1,9
2,0 740.000
1,3
1,2
1,0 730.000
0,4
0,0 720.000
98/99 99/00 00/01 01/02 02/03 03/04 04/05 05/06 06/07
scostamento % fatto / diritto organico di fatto
45,0
510 511
35,0
450
30,0 428 423
25,0 400
20,0
350
15,0
10,0
300
5,0
0,0 250
Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Molise, Abruzzo Basilicata, Calabria,
Liguria, Valle d'Aosta Giulia, Trentino, Alto Adige, Marche e Puglia Sardegna e Sicilia
Emilia Romagna
é possibile elaborare
56%
criteri oggettivi
é giusto legare
valutazione e 49%
retribuzione
é giusto legare
61%
valutazione e carriera
… ma é improbabile che
siano introdotte forme di 75%
valutazione condivise
l’innalzamento dell’obbligo di
istruzione
la riorganizzazione istituti tecnici e
professionali
scolastiche
iniziale e il reclutamento
Creare meccanismi di
incentivazione del personale
Migliorare la formazione in
servizio
Favorire un più proficuo
incontro tra scuola e
insegnante
... e agire, subito, sul Sud
30
Valutare e sostenere le scuole per ridurre disuguaglianze e
Al sistema nazionale di valutazione vanno affidate due
funzioni. Da una parte, la realizzazione di una rilevazione
nazionale di alto livello tecnico sugli apprendimenti ...
Iniziare da subito:
promuovere eccellenze
INVALSI
Sistema nazionale di valutazione
Rilevazione annuale censuaria apprendimenti
– Sistema del “valore aggiunto” scuole –
Valutazione di sistema – Indagini
TITOLI E ESAMI internazionali – Valutazione dirigenti
DI STATO TEAM DI
ESPERTI DI
Studenti SUPPORTO
Famiglie Diagnosi e
Cittadini Top down sostegno per il
Territorio miglioramento
Verifica metodi
Bottom-up
13.000 12.839
12.481
12.500
12.142
12.000 11.875
11.607
11.500 11.367
11.164
11.005
11.000 10.867
10.758
10.705 10.714 10.728 10.748
10.500
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Popolazione residente tra 3 e 21 anni (in migliaia):
due ipotesi demografiche
11.500
11.000
10.500
10.000
t
9.500
9.000
8.500
2006
2008
2010
2012
2014
2016
2018
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2027
2007
2009
2011
2013
2015
2017
2019
2026
Ipotesi bassa ribasata Ipotesi alta ribasata 34
... e dove le dinamiche sono molto diverse per fascia d’età e
ambito territoriale.
Programmare per superare le logiche emergenziali
4.000
3.500
2.500
2.000
da 3 a 5 anni - infanzia
1.500
1.000
1992
1994
1996
2000
2002
2004
2006
2010
2012
2014
2018
2020
2022
2026
1998
2008
2016
2024
3-5 anni (ip. bassa) 6-10 anni (ip. bassa) 3-5 anni (ip. alta) 6-10 anni (ip. alta)
4.000
3.500
1.000
1994
1998
2000
2004
2008
2010
2014
2018
2024
1992
1996
2002
2006
2012
2016
2020
2022
2026
11-13 anni (ip. bassa) 14-18 anni (ip. bassa) 11-13 anni (ip. alta)
14-19 anni (ip. alta) 19-21 anni (ip. bassa) 19-21 anni (ip. alta)
35
La risposta della policy deve essere una programmazione di
medio-lungo termine che, con il supporto di basi
Programmare per superare le logiche emergenziali
Secondarie II grado
Secondarie I grado
Primarie
Infanzia
0 5 10 15 20 25 30 35
-6,00
-4,00
-2,00
0,00
2,00
4,00
6,00
Piemonte
Lombardia
Veneto
Liguria
Emilia - Romagna
Toscana
Bianco
base)
Friuli V.G.
Umbria
(variazione
Marche
prototipo Quaderno
ipotesi bassa
lordo di insegnanti
Lazio
percentuale dall’anno
a 5 anni
Abruzzo
Molise
Campania
-20,00
-15,00
-10,00
10,00
15,00
-5,00
0,00
5,00
Puglia
Piemonte
ipotesi alta
Basilicata
Lombardia
Calabria
Veneto
Sicilia
Liguria
Sardegna
Emilia - Romagna
Toscana
ITALIA
Friuli V.G.
Umbria
Marche
ipotesi bassa
Lazio
a 15 anni
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
ipotesi alta
Basilicata
Calabria
Sicilia
… in presenza di situazioni territoriali molto diverse.
Sardegna
38
ITALIA
Scenari alternativi che agiscono, ad esempio, sulla formazione
delle classi, possono gradualmente portare il rapporto
Programmare per superare le logiche emergenziali
40
I principi generali per una maggiore flessibilità
Maggiore flessibilità nell’organizzazione del servizio e
esigenze di professionalità.
Definire standard di qualità (oggi assenti) e
superare la frammentazione dell’offerta
formativa
Ridefinire le modalità di accreditamento degli
Enti e delle iniziative
Le diagnosi valutative a livello di scuola
possono orientare la scelta di formazione in
servizio, legandola dalla esigenze riscontrate
Maggiore autonomia finanziaria delle scuole
per la formazione
I crediti formativi dovrebbero essere tenuti in
conto per la progressione di carriera degli
insegnanti
Intesa per un'azione pubblica a sostegno
Tra le esigenze formative generali, si avverte
della conoscenza,
la necessità di innovare i metodi
http://www.funzionepubblica.it/572.htm
insegnamento volti ad avvicinare gli studenti 44
Stabilizzazione dell’organico e maggiore flessibilità nel
Maggiore flessibilità nell’organizzazione del servizio e
46
Competenze ai sensi del Titolo V della
Costituzione
Potestà legislativa nelle materie
Incentivare la programmazione territoriale
CONCORRENTE
- norme generali
sull’istruzione
- l’ istruzione e
- livelli essenziali -istruzione, la formazione
delle prestazioni salva l’autonomia professionale
concernenti i diritti civili e delle istituzioni
sociali che devono essere scolastiche
garantiti su tutto il territorio
nazionale
- principi fondamentali a
cui si deve ispirare la
legislazione concorrente
47
La potestà regolamentare è così ripartita:
Incentivare la programmazione territoriale
48
Competenze ai sensi del decreto legislativo
112/98
Competenze dello Stato– art. 137
Incentivare la programmazione territoriale
educazione
Attribuzione ai comuni didegli
funzioniadulti
concernenti:
orientamento scolastico e
professionale
pari opportunità di istruzione
continuità in verticale e orizzontale
tra i diversi gradi e ordini di scuola
prevenzione della dispersione
scolastica
educazione alla salute
52
Si tratta di “attuare una riforma già fatta” seguendo gli
indirizzi tracciati dalla Corte Costituzionale.
Incentivare la programmazione territoriale
di istruzione
ne U.S
gi o .R.
Re
i ncia U.S
.P
v .
Pro
Co
o la mu
u ni
Sc