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FOCUS WIKI
A tutto
Wiki
70
PC MAGAZINE GENNAIO 2009
Lenta, ma costante, la crescita nell’utilizzo
di uno strumento ancora troppo poco conosciuto
ronunciando la parola Wiki in un
P qualsiasi salotto la stragrande
maggioranza dei presenti non sarà
stupita e affermerà di conoscere l’ar-
gomento. “Ah si, Wikipedia!”.
L’enciclopedia costruita direttamen-
te dagli utenti è nota a tutti: anche
chi non l’ha mai usata la conosce, per
avere letto sui giornali le critiche dei
suoi detrattori e l’entusiasmo di chi la
usa e la ama, nonché i confronti fat-
ti con blasonate enciclopedie carta-
cee che hanno dimostrato una so-
Sommario
74 Il linguaggio di Wiki
79 Cosa offre il mercato
Pagina 70
stanziale equivalenza nella qualità.
Molto meno numerose sono le perso-
ne che sanno che Wiki e Wikipedia
non sono sinonimi: Wiki è l’idea alla
base del successo di Wikipedia, ma
questa tecnologia ha molti altri im-
pieghi e la sua diffusione sta lenta-
mente ma decisamente crescendo in
molti altri ambiti. La cosa più diffici-
le per chi si accosta per la prima vol-
ta a questa tecnologia è cancellare
dalla mente l’equazione “Wiki = Wiki-
pedia”: Wiki è molto di più di Wikipe-
dia!
Cos’è un Wiki
“Wiki” è una parola della lingua della
isole Hawaii e vuol dire “veloce”.
L’autobus che collega tra di loro i vari
terminal dell’aeroporto di Honolulu si
chiama “Wiki Wiki”, a indicare la velo-
di Roberto Dadda
cità del servizio: si narra che quando
nel 1995 Ward Cunningham - il pro-
grammatore papà del Wiki - era alla ri-
cerca del nome per un sito che aveva
in mente di realizzare, si ricordò di
quell’autobus e decise di chiamare
quel sito WikiWikiWeb.
La finalità del sito era quella di per-
mettere ai programmatori che lavora-
no in gruppo di collaborare alla stesu-
ra dei documenti, in modo da poter
essere più efficienti senza perdere
troppo tempo nel lavoro di controllo e
di consolidamento delle varie versio-
ni dei documenti che ognuno aveva
autonomamente modificato.
Molto presto venne realizzato il primo
Wiki: la tecnologia si rivelò molto pro-
mettente e via via migliorò e venne
adottata da un sempre più crescente
numero di gruppi di lavoro, anche in
644 Focus intro+cap_1 p70_78 10-12-2008
aree molto diverse da quelle stretta-
mente legate alla produzione di soft-
ware. Il modello Wiki si sta afferman-
do come strumento per la collabora-
zione e per la gestione della cono-
scenza fino ad arrivare alla “business
intelligence”, temine oggi molto di
moda, che indica tutte le attività che
portano le varie persone di un’orga-
nizzazione a condividere le idee e le
informazioni. Ciò crea una coscienza
aziendale e fa in modo che le attività
tese al raggiungimento di obiettivi
condivisi avvengano nel modo più ve-
loce ed efficace possibile.
In altre parole un Wiki è uno strumen-
to per realizzare siti anche molto com-
plessi nei quali la struttura e il conte-
nuto delle pagine possono essere mo-
dificati da chiunque senza che siano
necessarie quelle conoscenze e quel-
17:11 Pagina 71
la competenza che sono invece indi-
spensabili per modificare le pagine
scritte in HTML, il tutto in modo nati-
vamente cooperativo.
All’uso aziendale dei Wiki si affianca
un uso personale che va dal semplice
utilizzo per organizzare una cena tra
blogger alla preparazione e condivi-
sione di documenti complessi e con
molti e anche moltissimi utenti come
nel caso dell’enciclopedia Wikipedia.
Wiki, perché?
Oltre alla già citata facilità di editing
senza dovere studiare complessi lin-
guaggi di programmazione, esistono
altri motivi che possono portare
gruppi di utenti e organizzazioni alla
decisione di utilizzare un Wiki in alter-
nativa agli altri strumenti disponibili.
Qualche tempo fa in Rete circolava
WIKI FOCUS
71
www.pcmagazine.it
una gustosa vignetta: ambientata nel
futuro vedeva due personaggi discor-
rere tra di loro con faccia preoccupa-
ta. “Capitano Kirk, i Romoliani hanno
attaccato la Confederazione e hanno
già fatto esplodere ordigni nucleari in
cento pianeti”, “Ma come, il nostro
parlamento ha mandato proprio ieri
un documento per suggellare la pa-
ce!”, “Sì ma purtroppo era in Word ver-
sione 2307, i Romoliani possono leg-
gere solo la versione 2303...”.
Tutti ci siamo trovati qualche volta in
questa paradossale e fastidiosa situa-
zione: un documento importante da
leggere o da rivedere, il file è proprio
lì sul disco della macchina, ma la ver-
sione del software con il quale è sta-
to generato è diversa dalla mia e non
posso fare proprio nulla se non ri-
chiedere a chi me lo ha mandato una
644 Focus intro+cap_1 p70_78 10-12-2008 17:11
FOCUS WIKI
nuova versione salvata con un forma-
to compatibile al mio prodotto.
Lavorando e collaborando attraverso
un Wiki il problema non esiste per-
ché si lavora tutti sullo stesso file con
gli stessi strumenti di collaborazione.
Se lo strumento viene migliorato tut-
ti fruiscono dei miglioramenti nello
steso istante, e se il formato del file
deve cambiare se ne occupa il siste-
ma in modo del tutto trasparente per
l’utente.
I Wiki grazie alla loro capacità di tene-
re traccia delle modifiche apportate ai
documenti e alla tracciatura di chi le
ha apportate, sono molto utili quando
si debbano preparare documenti con
72 passi formali di approvazione come
per esempio succede nella gestione
PC MAGAZINE GENNAIO 2009
della certificazione di qualità. Molti
Wiki offrono gli strumenti per la ge-
stione di veri e propri workflow (flus-
si di lavoro) di approvazione.
Il Wiki al posto dell’e-mail
Un’altra opportunità attiene alla mo-
dalità con le quali normalmente due o
più persone collaborano per stilare e
correggere un documento in modo
collaborativo: la posta elettronica.
Io scrivo un documento che deve es-
sere rivisto per esempio da altre tre
persone: lo scrivo e lo invio via e-mail
ai miei corrispondenti. Già qui qual-
che problema va affrontato. Le e-mail
sono un classico veicolo per la tra-
smissione di infezioni virali ed ecco
che devo implementare un sistema
per proteggermi e per proteggere le
macchine dei miei collaboratori e de-
Pagina 72
vo fare i conti con il fatto che, proprio
per motivi di sicurezza, molte azien-
de impediscono la trasmissione o la
ricezione di e-mail con allegati.
Anche risolti questi problemi cosa
succede se ho mandato un docu-
mento ai miei collaboratori e poi mi
viene l’idea di apportare un impor-
tante cambiamento? Certo posso
preparare una nuova versione del do-
cumento e inviarla di nuovo, ma mol-
to probabilmente qualcuno dei miei
zelanti collaboratori potrebbe avere
cominciato a modificare il documen-
to con le sue aggiunte e con i suoi
commenti e sarà costretto a riporta-
re di nuovo le modifiche, sempre che
non succeda che nella massa delle
sue e-mail non si accorga della nuo-
va versione e mi rimandi le correzio-
ni fatte sulla versione vecchia del do-
Wiki Wiki Wiki alle Hawaii vuole di-
re “veloce”, e l’autobus che porta i
passeggeri da un terminale all’altro
dell’aeroporto di Honolulu si chiama
Wiki Wiki: da qui nasce il nome per
questa tecnologia che rende lo scam-
bio di informazioni appunto veloce.
cumento. Quando ricevo dai collabo-
ratori i documenti modificati, il lavo-
ro per fare convergere le modifiche
su un unico documento può essere
molto grande ed è molto facile com-
mettere errori.
Il problema infine cresce esponen-
zialmente con il crescere del numero
dei partecipanti al processo fino a di-
ventare rapidamente ingestibile e si
tende allora a trasformare il processo
di collaborazione in un processo se-
quenziale dove un documento viene
preparato, raggiunge un solo reviso-
re che finisce il suo lavoro e lo passa
al prossimo con una enorme penaliz-
zazione nei tempi necessari a termi-
narlo.
Il modello lavagna
Quanto detto per le e-mail vale ovvia-
mente anche per la condivisione di
file in cartelle comuni su dischi o ser-
ver FTP (File Transfer Protocol) dove
le cose si complicano dalla mancan-
za di una lettera di accompagnamen-
to e gli utenti devono identificare
contenuti e versioni di un documen-
to dal nome che viene dato al file.
Collaborando su un Wiki le cose si ri-
solvono magicamente: non solo tut-
ti lavorano insieme sullo stesso docu-
mento e vedono immediatamente le
modifiche apportate dai loro collabo-
ratori, ma viene anche tenuta traccia
di tutte le modifiche apportate ed è
sempre possibile tornare alla versio-
ne precedente o semplicemente ri-
muovere una delle modifiche.
Il fatto che le modalità di creazione e
modifica dei documenti siano alla
portata dell’utente mette la tecnolo-
Hypercard Agli inizi della storia di Apple
venne realizzato un bellissimo programma:
si chiamava Hypercard e permetteva la
realizzazione di documenti con testo e gra-
fica e con link tra pagina a pagina senza
per questo dovere conoscere nulla di pro-
grammazione. Per qualche verso è il nonno
della attuale tecnologia Wiki.
644 Focus intro+cap_1 p70_78 10-12-2008 17:11 Pagina 73

WIKI FOCUS

Una birretta? Gli Wiki sono molto

usati in Rete per realizzare pagine sul-
le quali diversi utenti possano appor-
tare modifiche o aggiunte: questa è la
pagina di un Wiki usato per organiz-
zare una serata in birreria da un grup-
po di blogger.

gia Wiki su un altro piano anche ri-

spetto alla gestione delle informazio-
ni su un sito tradizionale. Avere tolto
la mediazione del “programmatore”
evita attese e ritardi dovuti all’indi-
sponibilità di quella risorsa. La cosa
vale in generale anche per gli altri si-
stemi di gestione dei contenuti,
CMS Content Management Systems,
73
ma la tecnologia Wiki spinge il con-

www.pcmagazine.it
cetto alle estreme conseguenze dan-
do la possibilità all’utente finale di in-
tervenire non solo sui contenuti, ma
anche sulla struttura stessa delle pa-
gine e dell’intero sito senza dover ri-
correre a professionisti.
In buona sostanza la modalità di col-
laborazione offerta dalla tecnologia
Wiki ricalca il modo naturale con il
quale più persone collaborerebbero
alla stesura di un documento se si
trovassero insieme nella stessa stan-
za di fronte a una lavagna. Qualcuno
scrive qualche cosa, qualcun altro fa
osservazioni e qualcun altro ancora si
alza e apporta una modifica fino a
quando tutti concordano sul fatto
che il documento è finito e condiviso
da tutti.
I sistemi Wiki offrono anche altri
strumenti per favorire la collabora-
zione. È possibile per esempio invia- Sicurezza Tutti in questo caso possono vedere la pagina, ma per entrare è necessa-
re automaticamente un’e-mail ai ria una password che in questo caso è riportata nella pagina stessa perché si è volu-
collaboratori quando una pagina to dare a tutti la possibilità di entrare e aderire all’iniziativa. Se serve, le pagine pos-
viene modificata e mettere a disposi- sono essere protette e l’accesso alle modifiche controllato.
zione degli utenti la segnalazione del-
le modifiche sotto forma di feed RSS
(il meccanismo standard con il qua- Rete ha preso sempre più piede la Ebbene, aggiungendo alle pagine le
le si accede in Rete alle informazioni pratica di assegnare a un testo un’eti- opportune etichette è possibile per
con speciali aggregatori). Ai docu- chetta in modo che possa essere facil- gli utenti andare a cercare le pagine
menti possono essere associati blog mente trovato da chi è interessato a alle quali sono interessati senza dover
sui quali condividere osservazioni e quell’argomento: i blogger “taggano” per forza ricordare la logica con le
commenti ed è possibile creare una i loro articoli come pure fanno i siti quali si è strutturato il sistema.
prima pagina che contiene la lista ag- che offrono notizie. È una pratica all’inizio un poco fati-
giornata di tutte le modifiche in tem- Nel mondo della tecnologia Wiki il tag cosa, ma i benefici che se ne traggo-
po reale. assume particolare importanza per- no, soprattutto quando più utenti de-
ché ovvia al problema costituito dal vono accedere alle stesse informazio-
Tagging fatto che le pagine Wiki, come del re- ni, sono rilevanti e, una volta acqui-
Tag in inglese vuole dire “etichetta” e sto ogni file, devono essere per forza sita, l’abitudine di assegnare le
l’operazione di tagging è l’assegnazio- in una specifica posizione nell’ambi- etichette diviene un’operazione faci-
ne di una etichetta a un oggetto. In to della struttura informativa scelta. le e naturale. •
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FOCUS WIKI

Il linguaggio Wiki
Come funziona un Wiki, esempi pratici e linguaggio di markup

n modo per capire la filosofia

U che sta dietro le attività di un Wi-
ki è quello di accedere a Wikipedia e
studiare le modalità di interazione con
i contenuti e con gli altri contributori.
La stessa cosa, sia pure con modalità
leggermente diverse, è possibile con
ogni sistema Wiki e ne costituisce l’os-
satura principale.
La differenza tra Wikipedia e altri si-
74 stemi è che nell’enciclopedia la strut-
tura delle pagine e la loro concatena-
PC MAGAZINE GENNAIO 2009

zione sono fisse, mentre in altri Wiki

anche queste sono modificabili dagli
utenti senza che servano particolari
capacità di programmazione.
Ovviamente, quando occorre, le pos-
sibilità di modifica e di interazione so-
no limitabili in base a schemi di sicu-
rezza che rispecchino le prerogative di
ognuna delle persone che accedono al
Wiki: ogni pagina potrà avere utenti
Wikipedia È il Wiki più conosciuto e utilizzato con i suoi sessanta milioni di acces-
che la possono solo leggere, utenti che
si giornalieri che lo classificano nei dieci siti con maggior traffico al mondo. Ecco la pa-
la possono creare e utenti che posso- gina di un comune della Costa Azzurra ricca di informazioni, di link e di immagini.
no solo modificarla.
Wikipedia è la più grande e più usata
enciclopedia presente in Rete ed ha la
particolarità di essere scritta da deci-
ne di migliaia di volontari: 250 lingue,
più di dieci milioni di voci, 34 milioni
di pagine sono state modificate 470
milioni di volte...
È uno dei dieci siti più visitati al mon-
do con un traffico di circa sessanta
milioni di accessi al giorno!
La caratteristica principale dell’enci-
clopedia è quella di nascere dal contri-
buto di chiunque abbia voglia di scri-
vere una voce o di correggere una vo-
ce già presente per togliere errori o per
aggiungere qualche particolare. Que-
sta modalità operativa viene spesso
criticata dai detrattori dell’iniziativa
che mettono in dubbio la correttezza
delle voci risultanti. Molti test hanno
confrontato Wikipedia con altre blaso-
nate enciclopedie cartacee e i risulta-
ti sono stati sorprendenti: il tasso di Modificare le voci Ecco la pagina che permette a chiunque lo desideri di apportare
errore è assolutamente paragonabile correzioni o aggiunte alle voci utilizzando un linguaggio di formattazione che all’ini-
nei due casi. La cosa, pensandoci be- zio lascia un poco straniti, ma basta qualche ora di uso per accorgersi di quanto sia co-
modo e immediato. Niente a che vedere con le complessità da programmatore che ca-
ne, ha un senso perché la partecipa-
ratterizzano il linguaggio HTML che viene poi generato in modo automatico dal siste-
zione di moltissimi controllori volon- ma per rappresentare la pagina nel vostro browser.
tari fa sì che si “distilli” un sapere co-
644 Focus intro+cap_1 p70_78 10-12-2008 17:11 Pagina 76

FOCUS WIKI

PER SAPERNE DI PIÙ

Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomen-
to Wiki oltre all’imponente mole di materiale che si
trova in Rete consigliamo due interessanti volumi.
Il primo si intitola Wikipatterns e l’autore è Stward
Mader. Si tratta di una breve, ma molto interessan-
te e incisiva introduzione ai benefici della filosofia
degli Wiki corredata anche dalla illustrazione di
una serie di casi aziendali di successo. Il sito
http://www.wikipatterns.com è una estensio-
ne del volume e presenta tutta una serie di cose da
fare o da non fare implementando un Wiki.
Wikinomics di Don Tapscott e Anthony D. Williams
tratta il fenomeno degli Wiky dal punto di vista della
loro evoluzione e delle molteplici possibilità che offro-
no sia ai privati sia alle aziende. Particolarmente inte-
76 ressante per chi si occupa di educazione il sito
http://wikiineducation.com che illustra le possibi-
PC MAGAZINE GENNAIO 2009

lità infinite di questa tecnologia nel mondo della

scuola e dell’insegnamento in genere.

mune che converge verso la correttez-

za in modo particolarmente efficace.
Jimbo Wales, fondatore di Wikipedia,
ebbe l’idea dell’enciclopedia scritta da
volontari nel 2000 e quando si trattò di
scegliere un’applicazione software
che permettesse un’efficace collabora-
zione tra gli autori scelse la filosofia
dei Wiki che erano stati ideati cinque
anni prima e che avevano avuto mol- Tracciabilità delle modifiche... Il
to successo soprattutto nelle software sistema tiene conto di tutte le modi-
house per la gestione della documen- fiche apportate alle pagine. In
questa pagina vediamo l’elenco del-
tazione. Oltre che in Rete, sono oggi le successive versioni della pagina
disponibili DVD dell’enciclopedia, con la indicazione della natura del-
ma l’accesso diretto resta la modalità le modifiche e del contributore che-
più utilizzata e offre una freschezza di le ha apportate. Qui abbiamo scelto
la versione originale e quella risul-
informazione che la versione congela- tante da tre successive modifiche.
ta non può, per ovvi motivi, avere.

Qualche esempio
pratico
Se andiamo sulla pagina http://it.wiki-
pedia.org e cerchiamo la voce “Cap
d’Ail” (è un comune della Costa Azzur-
ra) arriviamo sulla pagina, scorrendo-
la possiamo vedere che è ricca di im-
magini e di link sia interni alla pagina,
sia ad altre pagine di Wikipedia, sia a
pagine esterne sparse per la Rete.
Come è stata immessa la pagina? Per
capire come la pagina è stata immes-
... che possono essere immedia-
sa e modificata dai vari autori basta tamente confrontate Dopo avere
selezionare nella parte superiore del- premuto il tasto “Confronta le ver-
la pagina il TAB “Modifica”: ci trovia- sioni selezionate” otteniamo la rap-
mo a questo punto di fronte al testo presentazione dei due testi uno ac-
canto all’altro con chiare indicazio-
come è stato immesso, si tratta di un ni sulle loro differenze.
testo usuale formattato utilizzando
644 Focus intro+cap_1 p70_78 10-12-2008
una serie di simboli che
determinano le modalità
di visualizzazione. Alcune
di queste funzioni di for-
mattazione sono disponi-
bili come tasti nella parte
superiore della finestra,
per esempio il grassetto, il
corsivo e il sottolineato,
ma conoscendo i simboli
possono essere immessi
direttamente, una moda-
lità che, dopo un poco di
esperienza, diventa as-
solutamente naturale e ri-
sulta molto più veloce.
Alla base della pagina si trovano i co-
mandi per salvarla, per visualizzare
un’anteprima e per evidenziare i
cambiamenti che sono stati apporta-
ti in questa sessione di lavoro. Per mo-
dificare le pagine non è necessario es-
sere registrati anche se gli utenti ano-
nimi hanno possibilità di intervento
meno estese. Chiunque si può regi-
Nella tabella un esempio del linguaggio usato in un Wiki per formattare il testo, i comandi sono moltissimi e ogni Wiki
li ha adattati in qualche modo (questi sono di Confluence), ma la filosofia è la stessa
Wiki Markup
_italic_
-strikethrough-
+sottolieato+
*grassetto*
^apice^
~pedice~
[mailto:roberto.dadda@pcmagazine.it]
[Il mio sito|http://www.nomesito.it]
* prima riga
* seconda riga
** riga rientrata
*** riga ancora più rientrata
* terza riga
# prima riga
# seconda riga
## riga rientrata
###riga ancora più rientrata
# terza riga
* prima riga
* seconda riga
*# riga rientrata
* terza riga
# prima riga
# seconda riga
#* riga rientrata
# terza riga
17:11 Pagina 77
WIKI FOCUS
WYSIWYG Le modifiche possono essere apporta-
te utilizzando questo semplice programma di ela-
borazione di testi contenuto nella pagina stessa
che riporta in cima i vari comandi di formattazione.
versioni selezionate” si
ottiene una pagina che
riporta, fianco a fianco,
le modifiche apportate
nelle due versioni della
pagina.
Il TAB “discussione”
porta a una pagina sul-
la quale ognuno può
strare. Per motivi di sicurezza l’indiriz- scrivere commenti, consigli o idee e ri-
zo IP di ogni persona che apporta mo- spondere alle proposte fatte da qual-
difiche è registrato. cun altro per permettere agli autori di
77
Premendo il TAB Cronologia si ottiene scambiarsi delle idee senza creare
www.pcmagazine.it
una pagina che riporta tutte le modifi- troppa confusione nella pagina della
che che la voce ha subito con la indica- enciclopedia.
zione della data e dell’ora nella quale
sono state fatte e da chi sono state effet- Wiki markup o WYSIWYG?
tuate. Scegliendo due versioni della pa- Uno degli errori più comuni che si
gina e premendo il tasto “Confronta le commettono quando si inizia a lavo-
Effetto
Il testo tra i due simboli è corsivo
Il testo tra i simboli viene rappresentato con una riga sopra come fosse stato cancellato
Il testo appare sottolineato
Il testo appare grassetto
Il testo appare scritto al di sopra della riga normale
Il testo appare scritto al di sotto della riga normale
Inserisce un indirizzo di e-mail
Inserisce il link a un sito esterno
Genera un lista con bullet
• prima riga
• seconda riga
° riga rientrata
• riga ancora più rientrata
• terza riga
Genera una lista con numeri
1. prima riga
2. seconda riga
a. riga rientrata
b. riga ancora più rientrata
3. terza riga
Permette di mischiare ordinatamente numeri e bullet
• prima riga
• seconda riga
° riga rientrata
• terza riga
Anche in un altro ordine!
1. prima riga
2. seconda riga
? riga rientrata
3. terza riga
644 Focus intro+cap_1 p70_78 10-12-2008 17:11 Pagina 78

FOCUS WIKI

Wiki markup Per chi ha più familiarità con il linguaggio

di formattazione dei Wiki è possibile immettere i coman-
di che determinano come le varie parti della pagina ver-
ranno rappresentate direttamente nella pagina. Dopo un
poco di esperienza questa modalità risulta naturale e mol-
to più veloce.

78
PC MAGAZINE GENNAIO 2009

Esempi di Wiki Markup In questa pagina

rare su di un Wiki è quello di usarlo
solo come deposito di file elaborati
con altri sistemi e messi come allega-
to in pagine di Wiki che fungono solo
da contenitore.
L’enorme potenzialità del Wiki si rive-
la solo quando i contenuti sono
messi, fin dall’inizio, nel formato nati-
vo che permette di iniziare immedia-
tamente la collaborazione tra utenti
interessati a quel documento.
All’inizio della storia del Wiki esisteva
un solo modo per immettere la infor-
mazioni: il testo veniva immesso diret-
tamente e la formattazione dei vari
elementi veniva definita, come accade
per ogni Markup Language, HTML ne
è un esempio, con opportuni simboli:
un asterisco all’inizio e alla fine di un
testo lo rende grassetto, un simbolo
“+” sottolineato e un underscore (line-
etta bassa) corsivo.
La caratteristica del linguaggio di mar-
kup (ricordiamo che si definisce così
un linguaggio che aggiunge forma a
un contenuto) è quella di essere mol-
Ecco il risultato Il sistema inter-
preta i comandi di formattazione e
prepara automaticamente il codice
per rappresentare la pagina come la
abbiamo pensata. Elenchi, tabelle e
link sono gli elementi che più bene-
ficiano, in termini di immediatezza e
facilità, di questa modalità di immis-
sione del testo.
to più semplice, naturale e facile da ri-
cordare di quanto non lo siano altri
linguaggi del genere, ovviamente
molto più potenti.
Se vogliamo per esempio mettere in
un documento il link a un sito in
HTML dobbiamo scrivere una stringa
come questa:
<a href=”http:www.nome
sito.it”>Visitate il sito</a>
In un Wiki basterà scrivere:
[Visitate il sito|www.nome
sito.com]
Oltre che essere molto più naturale
per una persona “normale” senza
competenze di linguaggio HTML, la
notazione Wiki richiede solo tre carat-
teri, oltre ovviamente alla scritta e al
nome del siti, mentre l’HTML ne ri-
chiede ben quattordici!
Nella tabella riportiamo qualche
esempio di istruzione di formattazio-
abbiamo riportato una serie di esempi di
modalità di formattazione sia per quanto
attiene al testo sia per quanto attiene alla
realizzazione di elenchi numerati o punta-
ti e di tabelle.
ne Wiki: i comandi sono moltissimi,
ma quelli usati frequentemente sono
relativamente pochi. Ogni Wiki adot-
ta un suo “dialetto”, ma la base e la fi-
losofia dei comandi resta sostanzial-
mente la stessa.
La maggior parte dei sistemi Wiki offre
oggi anche la possibilità di immettere
il testo in una pagina che adotta la fi-
losofia WYSIWYG (What You See Is
What You Get, quello che vedi sarà il
risultato) che permette di formattare il
testo utilizzando una serie di bottoni
senza dovere conoscere il linguaggio
di markup.
Ebbene qui va fatta una scelta. In
buona sostanza se si interagisce rela-
tivamente poco con il sistema Wiki o
se si devono apportare solo piccole
modifiche la soluzione WYSIWYG of-
fre indubbi vantaggi, ma se lavorate
molto sulle pagine o immettete testi
lunghi vale la pena utilizzare la im-
missione diretta dei markup che dopo
un po’ si ricordano facilmente e me-
moria e permettono di continuare a
scrivere senza dovere staccare la
mano dalla tastiera per impugnare il
mouse.
Il passaggio da una modalità all’altra è
comunque sempre possibile senza
dovere uscire dal documento. •
644 Focus cap_2 p79_83 10-12-2008 17:12
Cosa offre
il mercato
Abbiamo selezionato
tre Wiki gratuiti
e un Wiki professionale
a pagamento. Vediamo
quali servizi offrono
e come possono essere
sfruttati al meglio
er chi vuole cimentarsi con la
P realizzazione di un Wiki la scelta
migliore, almeno per iniziare, è iscri-
versi a uno dei numerosi servizi gra-
tuiti disponibili. Le funzionalità dei
servizi gratuiti sono ovviamente spes-
so limitate, ma quasi tutti offrono ver-
sioni anche a pagamento che, al biso-
gno, tolgono le limitazioni della ver-
sione gratuita. Non è facile descrivere
i vari servizi Wiki disponibili, perché le
funzioni sono molteplici e si differen-
ziano spesso per piccoli particolari
implementativi. Ma in ultima analisi
questo è un bene per gli utenti che do-
po avere imparato a collaborare su un
sistema possono passare a un altro
senza troppe difficoltà.
Wikidot
Il primo che presentiamo è Wikidot
(http://www.wikidot.com/), una Wiki
farm, letteralmente “fattoria di Wiki”:
è così che si identificano comune-
mente i grandi sistemi di server che
mettono a disposizione degli utenti i
servizi Wiki. Le dimensioni di questo
servizio sono tutt’altro che irrilevanti:
quasi due milioni e cinquecentomila
pagine con duecentocinquantamila
utenti, quindicimila in media le modi-
fiche giornaliere che gli utenti appor-
tano alle pagine!
Gli utenti che si iscrivono (ci limitia-
mo in questa analisi alla versione gra-
tuita) ottengono come indirizzo un
sottodominio del dominio wikidot.
com, in altra parole qualcosa del tipo
Pagina 79
Wikidot Un servizio spartano, ma efficiente, ottimo punto di partenza per addentrarsi nel-
la tecnologia Wiki. La home page, come spesso accade anche in servizi analoghi, offre un
elenco di altri Wiki pubblici che utilizzano la stessa piattaforma: studiarli è un ottimo mo-
do per imparare e cercare idee!
http://pcmagazine.wikidot.com. La
cosa è vera praticamente per ogni Wi-
ki Farm.
La grafica e la struttura delle pagine
possono essere facilmente modifica-
te e personalizzate e viene resa dispo-
nibile tutta una serie di “widget”, pic-
coli “oggettini” da mettere nella pagi-
na per eseguire una specifica funzio-
ne.
Il sistema del controllo degli accessi è
abbastanza sofisticato da rendere la
piattaforma ben utilizzabile sia per
Wiki pubblici che per Wiki dove la ri-
servatezza e il controllo degli accessi
sono importanti.
Questo Wiki non offre la possibilità di
editing della pagina con modalità WY-
SIWYG, ma è necessario utilizzare di-
rettamente il linguaggio di markup e
ma una ricca serie di pulsanti nella
parte superiore della pagina di editing
rendono la cosa più facile soprattutto
per i neofiti.
WIKI FOCUS
79
www.pcmagazine.it
Il sistema offre anche la possibilità di
mettere banner pubblicitari di Google,
parliamo di AdSense, per guadagnare
qualche euro. Non è ovviamente ob-
bligatorio, ma se si realizzano Wiki
pubblici con un buon traffico la cosa
può far piacere.
In ultima analisi si tratta di un sistema
gradevole e ben disegnato, aprire un
Wiki è facile e immediato, imparare a
editare le pagine è semplice e anche
l’abbellimento e la strutturazione
della pagina risultano operazioni alla
portata dell’utente medio. Questa
semplificazione dei “tecnicismi” è una
delle principali caratteristiche di un
buon Wiki che deve permettere al-
l’utente la focalizzazione sulla cosa
più importante: i contenuti!
PBWiki
PB sta per “peanut butter” (burro di
arachidi): i realizzatori hanno voluto
dare l’idea che con il loro strumento
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FOCUS WIKI

Wikidot: editing L’editing delle pagine non offre la

funzione WYSIWYG ed impone di conseguenza l’uso
del linguaggio di markup per l’impaginazione e format-
tazione del testo. Una serie di bottoni sopra la finestra
di immissione rende comunque l’utilizzo più facile ed
efficace.

approntare un Wiki sia facile come

farsi un panino con il burro di noccio-
line.
I tre studenti della californiana Stan-
ford che hanno realizzato PBWiki so-
stengono che in pochi anni è diventa-
to il servizio di questo genere più usa-
to al mondo. Probabilmente la cosa è
vera anche se vale più per il numero di
80 pagine che per il traffico perché que-
sto Wiki è molto amato per la sua
PC MAGAZINE GENNAIO 2009

semplicità e per la sua gratuità da

utenti privati che hanno bisogno di
realizzare, senza perdere troppo tem-
po, la loro presenza in rete.
Costruire un Wiki utilizzando questo
strumento è effettivamente molto
semplice e immediato. Le operazioni di
iscrizione sono velocissime (http://pb
wiki.com/).
Si parte, come sempre in questi siste-
mi, da una pagina iniziale che può
contenere, oltre alla grafica e ai mes-
saggi agli utenti, una serie di link ad
altre pagine della struttura. Alla richie-
sta di creazione di una nuova pagina
vengono offerti vari “template” (strut-
ture di pagine preconfezionate), per
esempio articolo, lista di cose da fare,
galleria fotografica, ma potete sempre
optare per una pagina senza alcuna
struttura predefinita. I modelli di pa-
gina sono diversi in relazione alla di-
chiarazione della natura del sito, da fa-
re al momento della creazione del Wi- PBWiki PB sta per Peanut Butter,
ki: individuale, educativo o aziendale. burro di noccioline, a indicare che qui
Ricche le funzioni dedicate alla colla- fare un Wiki è semplice come spal-
borazione: il sistema per esempio sup- pagna l’utente passo a passo nelle marlo su di una fetta di pane. È un si-
stema completo che pone particolare
porta un numero illimitato di com- operazioni di creazione e di riempi- cura negli ausili dei quali ha bisogno
menti alla stessa pagina; è possibile mento delle pagine. Molto ricca la l’utente che per la prima volta si avvi-
collaborare con altri utenti e caricare funzione di help (http://pbwikima- cina a questo tipo di tecnologie.
i file che vogliamo condividere. nual.pbwiki.com/) in cui è riportata
Nella nuova versione 2.0 non è più una serie di domande e risposte (FAQ)
supportata l’immissione diretta di dove si possono trovare utilissimi con- Wikispace è semplice e spartano, ma
markup, ma solo la modalità WYSI- sigli e soluzioni ai problemi comuni. non per questo meno efficace: una in-
WYG, la cosa forse piace a molti uten- terfaccia semplice toglie distrazioni
ti, ma di fatto snatura un po’ la filoso- Wikispaces che possono distogliere la attenzione
fia dello strumento. Ultimo Wiki gratuito che presentiamo dalle funzionalità, soprattutto nelle fa-
Questo servizio è stato disegnato con è Wikispaces (http://pbwiki.com/), un si di primo apprendimento. È possibi-
molta attenzione all’utente che per la altro servizio online che offre funzio- le comunque cambiare i colori e adat-
prima volta si avvicina al mondo del- nalità di base gratuite e servizi a paga- tare le pagine aggiungendo per esem-
la realizzazione delle pagine e accom- mento più sofisticati e completi. pio il proprio logo.
644 Focus cap_2 p79_83 10-12-2008 17:13 Pagina 82

FOCUS WIKI

Le procedure per la iscrizione al servi-
zio sono qui particolarmente sempli-
ci e non viene richiesta, come accade
per la maggior parte degli altri servi-
zi, alcuna conferma via e-mail.
Gli “space”, così si chiamano i Wiki in
Wikispace, possono essere pubblici,
protetti o privati. Gli spazi pubblici so-
no visibili a tutti, mentre quelli protet-
ti possono essere visti da tutti, ma mo-
dificati solamente da chi è stato auto-
rizzato.
Gli spazi privati possono essere visti e
modificati solo da chi possiede una
password. La versione gratuita per-
mette di realizzare spazi pubblici e
spazi protetti, ma non spazi privati.
Per l’editing delle pagine il sistema
supporta sia la classica immissione
diretta dei comandi di markup sia la
modalità WYSIWYG ed è possibile
passare da una all’altra sullo stesso
documento: un’operazione utilissima
all’inizio per imparare il markup os-
servando immediatamente gli effetti
di quanto viene immesso nella pagi-
na. La barra dei comandi di editing è
riconfigurabile ed è possibile adattar-
la inserendo i comandi che ognuno
usa più frequentemente.
Anche qui, ma è una cosa presente in
ogni Wiki degno di questo nome, è
possibile l’aggiunta di TAG (etichette)
alle pagine in modo da rendere agevo-
le la ricerca per argomento.
Anche qui è facile inserire “oggetti” in
una pagina: per fare un esempio è
possibile inserire direttamente filma-
ti Youtube, calendari, fogli elettronici
e file audio fruibili direttamente sulla
pagina.
È stata posta molta enfasi sulla facili-
tà d’uso e sulla possibilità di accompa-
gnare l’utente in modo intuitivo nelle
varie operazioni necessarie per la rea-
lizzazione del suo sito. Anche qui è
particolarmente curata la sezione
dell’help on line e delle FAQ.

82
PC MAGAZINE GENNAIO 2009

Pbwiki: editing Le pagine WEB per l’immissione e per

la modifica delle pagine Wiki sono tra di loro molto simi-
li nei diversi sistemi. Qui nell’ultima versione è stata tol-
ta la possibilità di immettere direttamente le informazio-
ni di markup del testo. La cosa snatura un po’ la filosofia
Wiki del sistema, ma va incontro alle preferenze della pla-
tea di utenti di questo strumento.

Wikispaces La caratteristica di questo prodot-

to è la semplicità dell’ interfaccia, spartana, ma
allo stesso tempo funzionale. Seicentomila Wi-
ki ospitati e un milione e mezzo di utenti.

Wikispaces: editing La pagina di immissione dei con-

tenuti è semplice e permette di passare dalla funziona-
lità WYSIWYG alla immissione diretta dei markup sen-
za uscire dal documento.
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WIKI FOCUS

Atlassian Confluence Un sistema per la

creazione di Wiki professionale, semplice e
al contempo molto completo, permette di
realizzare anche pagine Web per un’Intranet
senza dovere nulla sapere di programmazio-
ne. Questo è un esempio di home page per-
sonale realizzata in cinque minuti.

Wikispace può essere molto adatto a

chi cerca qualcosa di molto semplice,
ma nel contempo efficace.

Confluence
L’ultimo prodotto che presentiamo
non è gratuito, costa da un migliaio a
qualche migliaio di euro in relazione
al numero di utenti, e va installato su
83
un server in affitto che può essere lo-

www.pcmagazine.it
cale o remoto. Si tratta di un Wiki mol-
to professionale che ha mantenuto
però un costo ragionevole.
Il software si trova nel sito http://www.
atlassian.com/confluence da cui può
anche essere scaricata una versione
completa di prova, utilizzabile per
trenta giorni. Atlassian è presente nel
nostro paese attraverso una serie di
partner (uno di questi lo trovate a
http://www.mercatis.it) che possono
aiutare le aziende che decidono di in-
traprendere questa strada a superare
l’inevitabile viscosità iniziale.
Il prodotto nasce in una società au-
straliana produttrice di software, con
sedi anche negli Stati Uniti e in Euro-
pa, ed è molto probabilmente nato
per la gestione dei progetti interni:
questa origine lo rende particolar-
Addon Atlassian utilizza il meccanismo
mente adatto per la collaborazione, dei plugin per mettere a disposizione degli
per la gestione delle Intranet, come ar- utenti funzionalità non presenti nel pac-
chivio di documenti e come sistema chetto base. Le componenti aggiuntive, al-
cune gratuite, altre a pagamento, sono più
per la gestione di progetti complessi.
di cento: ce ne sono per tutti i gusti e per
Integrato in Confluence anche un si- tutte le esigenze.
stema per la creazione di blog, che si ri programmi della suite Microsoft Of-
chiama “News pages”. Questo permet- fice, come Word, Excel e PowerPoint,
te di realizzare rapidamente pagine oppure con OpenOffice.org, la suite da Atlassian sia da terze parti, molte sono
adatte alla gestione di eventi legati al ufficio gratuita e open source. Dispo- gratuite, alcune a pagamento.
tempo, come per esempio verbali di nibile anche l’integrazione con Share- Utilizzando i plugin è possibile, per
riunione e log di installazioni succes- Point, la piattaforma di collaborazio- esempio, mettere una galleria di im-
sive di software. Il diario resta ordina- ne di casa Microsoft. magini in una pagina, mostrare e gesti-
to, come è logico, secondo l’asse tem- L’integrazione con i prodotti esterni re calendari, aggiungere Tasklist (liste
porale e ognuno dei partecipanti al come MS Office è possibile grazie a un di cose da fare), disegnare sulle pagine
progetto può apportare commenti al- sofisticato meccanismo di plugin che schemi a blocchi, grafici e disegni.
le voci. permette l’utilizzo di Confluence co- Un prodotto professionale, semplice,
Oltre alle funzioni native, Confluence me piattaforma per realizzare funzio- flessibile e nello steso tempo, anche
offre la possibilità di utilizzare collega- nalità non presenti nel sistema base, grazie al meccanismo degi plugin,
menti con sistemi esterni. un po’ come succede per Firefox. molto completo per la realizzazione di
Le pagine possono essere editate di- Più di cento le componenti aggiuntive pagine Wiki per imprese di ogni di-
rettamente usando per esempio i va- disponibili, sia realizzate in casa mensione. •