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Dal «Dialogo XIX 12X» (un poco alla volta arriva tutta la
schedina) del celebre Marco T. Guidaturistica:
Proculario - Quali novità, mio caro e buon amico, porta seco il
tempo?
Sesterziano - Non saprei, all'infuori di alcune cosucce che pure
tu ben conosci, avendo letto gli illustri quotidiani locali. Ad
esempio, non ignori che la Gazzetta ha fatto uno scoop
eccezionale, scrivendo che il nostro don Piergiorgio ha la mania
di appiccicare frasi sulle proprie porte.
P. - Anch'io gli fornii una volta una massima (di don Fuschini:
«Dove non c'è umorismo non c'è umanità»), e mi sento
corresponsabile come spacciatore di sentenze spicciole. D'altro
canto, io stesso sono un incallito ricercatore di questi pensieri
che sprizzano verità nel breve respiro di una battuta. Senti
questa, a proposito di giornali. La ricavo da Il filosofo portatile,
composto da Guido Almansi: «Un controllo eccessivo dei fatti ha
rovinato molti buoni articoli».
S. - Un buon articolo parvemi quello apparso il 22 agosto sul
Corrierone, a firma Luca Goldoni, che alcuni ostinatamente
confondono con il settecentesco Carlo, e viceversa. O tempora...
P. - O mirtilli! Conosco, conosco. L'illustre penna accusò i nostri
operatori turistici di non saperci più fare e di aver rovinato
l'industria dei bagni. E tutti hanno protestato rumorosamente.
Son fatti che avvengono ogni anno. Se qualcuno osa dire cose
che non sono gradite, lo si propone per una pubblica punizione.
S. - Ma tra quanti han criticato il Goldoni, pochi hanno osato
mettere in discussione il parere illustre a lui confidato da Primo
Grassi, un tecnico che ha lasciato la baracca del turismo
regionale, nauseato dai politici che, commenta il Goldoni, «sono
peggio della mucillagine».
P. - Suvvia, che cosa osi dire mai? Ho letto: «Nella migliore delle
ipotesi sono incompetenti» urla Grassi, l'uomo che bevve l'acqua
di mare davanti alle telecamere per dimostrare che l'Adriatico
non era avvelenato. Eroismo gratuito, mai ricompensato, a
quanto pare.
S. - Ma lascia perdere i casi personali, ricorda piuttosto la storia
delle salcicce antialghe che, dice Grassi, allora fece «ridere
anche i bambini». Come pure noi allora scrivemmo.
P. - Anche quest'anno, per lanciare la Riviera in tivù, la Regione
ha pagato alla Rai una trasmissione: «Stasera mi butto», con il
terrorizzante Cutugno. Ma la promessa contenuta nel titolo, nel
senso di rassegnare rassegnato le dimissioni, è stata mantenuta
da nessun responsabile del nostro turismo, dopo la crisi
dell'estate 1992? [452]
La Rimini celebrata