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Lo spazio topologico
Margherita Francini
RSDDM Bologna
Competenze relative alla
strutturazione dello spazio
Essere capaci di:
• Localizzare oggetti o spostamenti nello spazio in
rapporto a se stessi
– Situarsi ed esprimere la propria posizione nello spazio in rapporto
a se stessi (io sono …)
– Orientarsi nello spazio (io sono a destra di …)
– Situare ed esprimere la posizione di un oggetto o di una persona
in rapporto a se stessi (la poltrona è davanti a me …)
– Localizzare ed esprimere l’orientamento di un oggetto o di una
persona in rapporto a se stessi(la poltrona è alla mia destra, qui,
laggiù …)
– Localizzare ed esprimere uno spostamento in rapporto a se stessi
(avanzare, indietreggiare, , salire, avvicinarsi, allontanarsi,
scendere, girare a destra, a sinistra, passare davanti, dietro …)
• Descrivere delle posizioni relative o degli
spostamenti con l’aiuto di indicatori
spaziali e in relazione a dei riferimenti
stabili vari
– Descriver delle posizioni relative o degli
spostamenti con l’aiuto di indicatori spaziali e
in relazione a dei riferimenti stabili vari (la
poltrona è di fianco al tavolo … sopra/sotto, al
di sopra/ al di sotto, davanti, dietro, a destra di,
a sinistra di in cima a, da basso, prima di, dopo
di, lontano da, vicino a, verso a partire da …
alto
• Descrivere e rappresentare semplicemente
l’ambiente vicini (aula, scuola, quartiere).
– Descrivere un ambiente vicino con un
vocabolario preciso; rappresentare lo spazio
(disegno di osservazione, plastico, mappa)
– Utilizzare dei riferimenti spaziali
– Collocare gli oggetti gli uni in rapporto agli
altri
– Utilizzare un vocabolario preciso
• Seguire un percorso descritto oralmente
(passo a passo) descrivere o rappresentare
un semplice percorso.
– Seguire un percorso descritto oralmente
– Descrivere un percorso compiuto
– Rappresentare un percorso (plastico, disegno,
…)
• Saper riprodurre l’organizzazione nello
spazio di un insieme limitato di oggetti
(manipolandoli, rappresentandoli).
– Completare un disegno, una mappa;
– Completare un plastico
– Fare un disegno, costruire una mappa
– Realizzare un plastico
COME
Tutte le attività che riguardano la geometria
devono essere inizialmente affrontate nel
reale, facendo vivere l’esperienza al
bambino con il proprio corpo, realizzando
percorsi o esperienze ludiche nelle sezioni o
nei saloni.
PERÒ non deve diventare clausola del
contratto didattico di riprodurre troppo
precocemente l’attività sul piano.
Perché?
Si sottovaluta le notevoli difficoltà che una
richiesta di questo tipo comporta:
• Grafiche
• Manipolative
• Prospettiche
Prima rappresentazione del
mondo fisico
• Visive
• Uditive
• Tattili
• Posturali
• …
Imparando così a…
• Organizzare
• Costruire
• Inventare
IL PROPRIO SPAZIO
Il primo scopo che si persegue all’ingresso della scuola
dell’infanzia è quello di far scoprire il nuovo
ambiente nel quale si troveranno ad operare i
bambini:
La Scuola diventa un Laboratorio ricco di stimoli
per
Certificato
Di
Cittadino onorario
Dell’isola che non c’è
A
………………………………………………………………
Peter Pan
CONCLUSIONE
I bambini sviluppano:
• Un atteggiamento critico e riflessivo su
tutto quello che li circonda
• Il linguaggio
• Capacità di discutere
“La Geometria può essere
significativa solo se esprime le sue
relazioni con lo spazio
dell’esperienza… essa è una delle
migliori opportunità per
matematizzare la realtà”
(H. Freudenthal)
Bibliografia
– Autori Vari (2004) Infanzia e matematica. Didattica
della matematica nella scuola dell’Infanzia. Bologna:
Pitagora.
– D’Amore B., Manini M. (1985) Percorsi, Labirinti,
Mappe. Scandicci: La Nuova Italia Editrice
– Martini B., (2000) Didattiche disciplinari aspetti teorici
e metodologici. Bologna: Pitagora.
– Martini B., Sbaragli S. (2005) Insegnare e apprendere
la matematica. Napoli: Tecnodid editrice
– Sbaragli S. (2006). Le misconcezioni in aula. In: G.
Boselli, M. Seganti (eds.). Dal pensare delle scuole:
riforme. Roma: Armando Editore. 130-139.
– Vedi: www.dm.unibo.it/rsddm