... perché, a differenza della storiella del "cratere",
stavolta le regole sono chiare e certe dall'inizio; ... perché in Italia sono poche le zone che possono "vantare" la stessa pericolosità sismica del nostro territorio (ci invidieranno?); ... perché Sulmona ed il suo comprensorio godono di tutti i requisiti e di tanti studi sismici, che agevolano (e di molto) le indagini iniziali; ... perché, in quanto a rischio sismico (almeno in questo), ce la battiamo bene con Avezzano e L'Aquila (ma di questo non ci compiaciamo); ... perché i Comuni devono trasmettere entro una certa data (molto prossima) le loro proposte di priorità degli edifici su cui attivare i contributi; ... perché la Regione, sentiti i comuni, dovrà individuare "dove" attivare i contributi per gli edifici privati; ... perché, stavolta, la Regione Abruzzo ricordi che esiste un posto chiamato Conca Peligna; ... perché, in questo caso, non si spenda lo stesso tempo che c'è voluto per fare le verifiche sismiche alle scuole (qualcuno le ha viste?); ... perché, negli anni a venire, le procedure potrebbero essere sempre le stesse: tanto vale applicarsi da subito ed applicarle per bene; ... perché vogliamo avviarci in quel percorso che ci siamo prefissi: trasformare il terremoto da rischio ad "opportunità" (si fa per dire).
*****
Noi vigileremo: stavolta, se saremo stati capaci, saremo solo contenti;
se non saremo stati capaci, le responsabilità avranno NOMI e COGNOMI.