A dispetto delle cattive notizie che ogni tanto ci propinano le nostre istituzioni ed i

media, per modificare le quali abbiamo ben poche possibilità di intervenire e

migliorare le cose, molto possiamo fare invece per modificare in meglio quello che ci
riserva il futuro in tema di tutela previdenziale e di mantenimento di quel benessere
che ogni giorno ci conquistiamo a gran fatica. Benessere che potremmo perdere in un
sol giorno! Già dal giorno dopo che andremo in pensione!

Possiamo infatti, con i nostri comportamenti e le nostre azioni, influire anche in

maniera determinante ad un cambiamento di scenario, che, pur se non radicale, può
comunque indirizzare la nostra futura vecchiaia verso uno status sociale sicuramente
più dignitoso e sereno. Dipende solo dalla quantità di consapevolezza e di
responsabilità che decidiamo di mettere in campo, prima verso noi stessi poi verso i
nostri cari ed anche verso tutto lo stato sociale. E’ noto a tutti l’esempio delle piccole
formiche ma pochissimi lo mettono in pratica, forse è ora di rifletterci seriamente
sopra! Soprattutto i giovani.

L’oggi, l’immediato, l’effimero, si dissolvono nelle spire turbinose del tempo , i gadget
tecnologici si consumano e guastano, le auto invecchiano e si deprezzano, i governi ed
i politici dissipano le nostre ricchezze, le mode cambiano; le vacanze ed i viaggi
rimangono al contrario sempre nella memoria e nutrono la fantasia ed il cuore di
continua energia; le relazioni personali , i figli, gli amici, ci accompagnano festosi,felici
e riconoscenti per tutta la vita e per questo ci fanno amare sempre di più la vita.
Facciamo allora oggi qualcosa per sostenere in futuro quello che di bello e duraturo
stiamo costruendo giorno per giorno, potercelo così godere serenamente anche nella
nostra età più avanzata quando ne avremo più bisogno perché non ci sarà più il lavoro
a darcene l’opportunità e perché sarà giunto il momento di riposarci a godere di ciò
che abbiamo creato! Dio stesso si riposò dopo sette giorni!

Loris Quero