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Federazione Lavoratori Poste


Segreteria Regionale Sicilia

Sicilia
Il manuale del portalettere
«regole e diritti»
Il manuale del portalettere
«regole e diritti»

INDICE
Premessa del Segretario Regionale
La crisi economica e la liberalizzazione dei Servizi Postali

Nota del Coordinatore Regionale Giovani

Nuovo Modello Organizzativo «Servizi Postali»

Sperimentazione/Implementazione Servizio

Assetto strutture territoriali di recapito


I centri di distribuzione
I nuovi CDM della Regione Sicilia

La “Rete” del Servizio Recapito


Le articolazioni del Servizio Recapito
Articolazione Mercato
Articolazione Recapito Universale
Articolazione Servizi Innovativi

Il ruolo del Portalettere in Azienda


Competenza e Professionalità
Portalettere “immagine quotidiana” di PT

Organizzazione del lavoro


La squadra
L'Area Territoriale
Zona di Recapito ed assegnazione
La Prestazione di Lavoro del Portalettere
L'incaricato d'area

Orario di Lavoro
L'intervallo
Ticket
Certificazione dell'orario svolto
Flessibilità Operativa
Personale “Scorta”
Copertura Servizio
Ricorso utilizzo personale “Scorta” 2
Capi Squadra

Potenziamento/Rinnovo mezzi aziendali

Principi generali del Servizio Recapito


Recapito della corrispondenza
Soggetti abilitati al ritiro della corrispondenza
Cause di mancato recapito inerenti il destinatario
Cause di mancato recapito inerenti l'indirizzo

Difficoltà operative consegna invii semplici


Accesso cassette della posta
Cassette non idonee
Situazioni a rischio

Accorgimenti da adottare durante attività recapito

Corretto utilizzo casellario portalettere

SEZIONE “NOTIZIE UTILI”


Ferie, Permessi, Aspettative e Congedi

Agevolazioni legate alla maternità

Malattia

Infortunio sul lavoro

Mobilità

Classificazione del Personale Portalettere

Sicurezza sul Lavoro

aggiornato al mese di novembre 2010

Sicilia
“La crisi economica e la
liberalizzazione dei mercati postali”
Non possiamo non citare la crisi economica, che l'intera comunità sta

3 attraversando e cercando di affrontare con determinazione ma anche e


soprattutto con giusti equilibri, come causa primaria di rivisitazione degli
assetti organizzativi di un'Azienda che vuol competere in un mercato
ormai prossimo alla liberalizzazione.

Il mercato postale mondiale è in sofferenza, il calo dei volumi,


dovuto particolarmente all'innovazione tecnologica ma non solo, è
inevitabilmente sotto gli occhi di tutti. La necessità di scoprire ed
associare prodotti innovativi, alle nuove esigenze di vita della comunità,
deve rappresentare lo spunto per ripartire con una grande
accelerazione, la cui possibile realizzazione sarà fattore di grande
soddisfazione per chi, come SLP-CISL, ha sottoscritto tale
riorganizzazione curando una visione completa degli obiettivi, che non
sono certo quelli Aziendali che tendono prevalentemente al taglio netto
Giuseppe dei costi della forza lavoro, ma che puntano alla qualità del servizio, alla
Lanzafame soddisfazione del cliente ed al benessere del lavoratore.

Queste le ragioni che hanno dato origine all'accordo siglato il


27 luglio 2010, strumento ed espediente utile a conseguire alti i livelli
qualitativi che ci consentiranno di conquistare nuove ed importanti fette
di mercato, di riportare quella rinnovata fiducia, necessaria, per ridurre i
rischi provenienti da una concorrenza sempre più numerosa, sempre
più agguerrita, ma soprattutto per garantire la stabilità aziendale e
quindi la “tenuta occupazionale”.

La stessa qualità che SLP-CISL prova a mantenere al proprio


interno, attraverso strutture qualificate, vera garanzia dei diritti dei
lavoratori, grazie alle quali cerchiamo di offrire ad ognuno di essi la
necessaria e puntuale assistenza politica, contrattuale ma anche e
soprattutto sociale; il nostro obiettivo si prefigge, quotidianamente, di
garantire un miglioramento della vita lavorativa e personale!

Il Segretario Regionale
Giuseppe Lanzafame
Coordinamento Giovani e Donne

Cari Colleghi,

la rivisitazione generale all'organizzazione, all'interno dell'Area Servizi


Postali, è stata più che mai opportuna in un momento in cui bisogna
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restituire qualità ed efficienza al servizio.

L'Accordo Nazionale del 27 luglio 2010, sancisce regole certe e chiare,


definisce in modo inequivocabile il ruolo del Portalettere e l'ambito di
competenza in cui muoversi in un'organizzazione finalmente
trasparente.

Sicilia
Nessun aspetto è stato tralasciato, un'ulteriore trasformazione subita
dal servizio e da chi vi opera, per rilanciare un'attività che ha fatto di
Poste Italiane la più grande azienda di servizi a livello Nazionale.

Servizio oggi espresso con infinita esperienza, unitamente alla


freschezza della presente forza lavoro in conseguenza delle
numerosissime riammissioni in servizio (ex CTD).

Dal nuovo assetto dato alle strutture territoriali alla nuova articolazione
servizi innovativi, il portalettere costituisce un punto fermo su cui far
ruotare un'organizzazione assodata attraverso un utilizzo corretto degli
strumenti in dotazione.

La Segreteria Regionale, unitamente al gruppo dirigente delle province


ed ai Coordinamenti Giovani e Donne, riporrà le dovute attenzioni al
buon andamento del nuovo modello organizzativo del servizio, cosi
come le pone sempre a tutte le dinamiche interne ed esterne,
impegnando nello specifico le professionalità e le competenze
acquisite, per elaborare quanto di più utile e necessario possa rendere
adeguato l'espletamento dell'attività lavorativa a voi affidata.

Visti i trascorsi poco felici del precedente accordo, si è ritenuto


opportuno la realizzazione di un “Manuale del Portalettere” per
consentire a tutti i lavoratori una conoscenza adeguata delle nuove
regole ed una contestuale pretesa dei diritti a garanzia di presente e
futuro.

Certi del vostro apprezzamento su quanto realizzato, rivolgiamo un


invito alla nuova generazione della categoria postale: chi ci ha
preceduto ha dovuto, con sacrificio, supportare le profonde
trasformazioni del modello organizzativo postale, a noi l'onore e l'onere
della continuità!

Qualora dovessero intervenire delle modifiche o novità, su quanto


riportato nel Manuale, troverete tempestiva notizia nella pagina
dedicata al “Portalettere” sul sito regionale, costantemente aggiornato.

I Coordinamenti Giovani e Donne

www.cislpostesicilia.it

Sicilia
Nuovo modello organizzativo
“servizi postali”
Il nuovo modello organizzativo introduce sia modifiche nell'assetto

5 logistico e produttivo, con l'implementazione di un modello di rete


semplificato, sia un nuovo modello di recapito strutturato in una rete
unica e costituita da tre articolazioni tra loro sinergiche ed integrate, che
valorizza la capillarità della rete di distribuzione e consolida il ruolo del
portalettere.

Sperimentazione - Implementazione
E' stata concordata una fase di sperimentazione, della nuova
organizzazione, della durata di tre settimane dal 20/09/2010 al
08/10/2010. Nella nostra regione è stata interessata da tale
sperimentazione la Provincia di Ragusa al fine di testare la nuova
operatività.

L'implementazione del nuovo modello sarà graduale:

? La prima fase avrà inizio l' 11/10/2010 e terminerà entro il 31/03/2011


riguarderà tutti i CD metropolitani e quelli ubicati in capoluoghi di
provincia.

?La seconda fase avrà inizio il 1° gennaio 2011 e terminerà entro il 31


maggio 2011 e riguarderà tutti gli altri CD.
Assetto delle strutture territoriali

Il modello organizzativo prevede uffici di recapito denominati Centri di


Distribuzione Master (CDM), Centri Primari di Distribuzione (CPD), dai
quali dipendono i Centri Secondari di Distribuzione (CSD).
Ove presenti, come in diversi territori della nostra regione, dai Centri di
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Distribuzione dipendono i Presidi Decentrati di Distribuzione (PDD).

I centri di distribuzione

? Centri Primari di Distribuzione (CPD):

Sicilia
assicurano le attività di ripartizione, le attività di recapito e di supporto
logistico, le consegne di tipo specialistico, i servizi a valore aggiunto e,
ove presenti, le attività di messo notificatore, di consegna degli invii
inesitati e di accettazione grandi clienti; effettuano il coordinamento dei
CSD e dei PDD dipendenti;

Centri di Distribuzione Master (CDM);


?
sono considerati Centri Primari di distribuzione ed effettuano anche le
attività di transit point nell'ambito del bacino di riferimento, di notifica
territoriale (UNEP), di accettazione grandi clienti;
I CDM di neocostituzione in Sicilia sono: Ragusa Ercolano, Siracusa
Panagia, Trapani Platamone, Enna Baronessa, Agrigento San
Benedetto e Caltanissetta Leone.

?Centri Secondari di Distribuzione (CSD);


assicurano di concerto con il CPD di riferimento le attività di ripartizione,
le attività di recapito e di supporto logistico, le consegne di tipo
specialistico e servizi a valore aggiunto e ove presenti le attività di
messo notificatore, di consegna degli invii inesitati; effettuano inoltre il
coordinamento dei PDD direttamente dipendenti.

?Presidi Decentrati di Distribuzione (PDD).


I Presidi Decentrati di Distribuzione (PDD) assicurano l'attività di
recapito coordinati dai CSD dipendenti.

Nessuno stravolgimento nell'assetto delle strutture territoriali, se


non l'istituzione dei CDM (Centri Distribuzione Master), altro non
sono che l'accorpamento di CPD unitamente ai CLR/CPO, a
vantaggio di una comunicazione più fluida tra i reparti.

Sicilia
I nuovi CDM della Regione Sicilia

Nella nostra Regione quali CLR/CPO saranno

7 interessati dalla nuova riorganizzazione?

Nell'assetto logistico e produttivo della nostra Regione, i CLR (Centri


Logistici Recapito) di Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani, verranno
assorbiti dai rispettivi CD (Centri di Distribuzione), diventando quindi
CDM (Centri Distribuzione Master) dai quali dipenderanno le attività di
Trasporti, Ricevimento/Invio, UNEP e Accettazione Grandi Clienti,
ivi comprese le risorse applicate a tali attività.

La razionalizzazione dell'infrastruttura logistica sarà completata con


l'integrazione di Agrigento CP e Caltanissetta CPO nei CPD
corrispondenti, determinando la nascita di ulteriori 2 CDM.
La «Rete» del Servizio Recapito
Le articolazioni del Servizio Recapito
La rete è unica con tre articolazioni

SERVIZIO 8
RECAPITO

ARTICOLAZIONE ARTICOLAZIONE
ARTICOLAZIONE
MERCATO SERVIZI

Sicilia
MERCATO
UNIVERSALE INNOVATIVI

Tutti gli addetti delle tre articolazioni sono inquadrati nella figura
professionale di portalettere così come descritto dalla
classificazione di cui all'art. 21 del vigente CCNL.

Articolazione Mercato

È un'articolazione specialistica, che assicura le consegne dirette a civici


in zone caratterizzate da un'elevata presenza commerciale, industriale
e artigianale. Inoltre svolge attività di supporto logistico alla rete
universale (viaggetti), alimentazione dei PDD, collegamenti da e per gli
Uffici Postali, vuotature cassette, pick up, ecc....

Quali sono gli oggetti ingombranti che devono essere


recapitati dall'Articolazione Mercato?

Sono quelli che presentano le seguenti caratteristiche:

peso superiore a Kg 2;
?
dimensioni superiori ad un foglio formato A4 (mm 210 x mm 297);
?
spessore superiore a 5 cm.
?

Sicilia
Articolazione Recapito Universale

È un'articolazione che assicura il servizio postale di base su tutto il

9 territorio nazionale, garantendo il corrispettivo servizio universale, nel


rispetto degli standard di qualità del corriere.

Gli oggetti ingombranti sotto i 2 KG di peso devono sempre


essere recapitati dall'Articolazione Recapito Universale?

NO, anche se inferiori ai 2 Kg, se risultano di dimensioni


incompatibili con le dimensioni del mezzo assegnato al
portalettere, verranno recapitati dall'Articolazione Mercato.

Articolazione Servizi Innovativi

Ha il compito di garantire, nelle ore pomeridiane dal lunedì al venerdì e


nella mattinata del sabato, il recapito di prodotti e servizi dedicati. Il
modello delle tre articolazioni è sinergico ed integrato, con la conferma
della fungibilità professionale degli addetti tra le diverse articolazioni,
ferma restando la collocazione degli stessi in una delle medesime, con
la relativa titolarità.

L'Articolazione Servizi Innovativi è davvero


un valore aggiunto al Servizio Recapito?

Il portalettere ASI è il nuovo «canale di contatto commerciale» con


il cliente. Riteniamo la nuova articolazione (ASI), garanzia di presidio
del servizio a copertura dell'offerta di prodotti davvero annessi
all'esigenza del cliente.

La copertura del servizio nel turno pomeridiano consentirà lo


sviluppo di nuovi prodotti, potenzialmente capaci di aggredire il
mercato e di affrontare, con convinzione, concorrenze leali in un
libero mercato.
Il ruolo del portalettere in azienda

Competenza e Professionalità

Nel settore dei servizi, come il nostro, la competenza e la


professionalità delle persone costituiscono il valore stesso
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dell'azienda. Essere ben preparati in questo senso significa
conquistare nuove quote di mercato e sviluppare rapporti solidi e
duraturi con la clientela.

Sicilia
Portalettere «immagine quotidiana» di PT

In questo contesto, la figura del portalettere assume una rilevanza


assoluta. Nell'esecuzione dei suoi compiti rappresenta per il cliente
l'immagine “quotidiana” di Poste Italiane, in virtù del suo ruolo che lo
porta a diretto contatto con il cliente stesso.

Per questi motivi, e anche alla luce delle profonde trasformazioni


aziendali degli ultimi anni, è sempre più sentita l'esigenza di delineare il
profilo professionale del portalettere.

Scopo di questo manuale è cercare di fornire le indicazioni necessarie


per mantenere alto il livello di aggiornamento e rafforzare quelle
conoscenze utili al corretto espletamento della funzione che si è
chiamati a svolgere.

Sicilia
Organizzazione del lavoro

La squadra

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Il portalettere, nell'Articolazione Recapito Universale, opera all'interno


di una “unità organizzativa” denominata “Squadra”, composta da 24 a
30 zone di recapito. Le Squadre sono composte da Aree Territoriali.

L’Area Territoriale (ex Areola)


Le Aree Territoriali a loro volta sono composte da 6-7 zone di recapito,
in casi eccezionali (dimensionamento della struttura), l'Area Territoriale
potrà essere composta da un minimo di 4 zone. Il portalettere titolare di
una zona di recapito, all'interno dell'area territoriale di riferimento fa
parte di un TEAM, costituito dai portalettere della stessa area.

Zona di Recapito ed assegnazione


Il portalettere, come detto in precedenza, è titolare di una zona di
recapito, fermo restando la piena fungibilità professionale tra gli addetti
delle tre articolazioni

Come avviene l'assegnazione delle zone di recapito


delle tre Articolazioni?

L'assegnazione del personale di Recapito alle tre Articolazioni


avviene mediante la redazione di un'unica graduatoria per ciascuno dei
CDM, CPD, CSD, PDD che sarà definita sulla base del punteggio
scaturito dai seguenti criteri:

?3 punti per ciascun anno di effettivo servizio prestato nell'attività di


Recapito, presso l'ufficio/centro di attuale applicazione, compresi i
periodi prestati in uffici/centri accorpati.

?1 punto per ciascun anno di effettivo servizio prestato nell'attività di


Recapito presso altri uffici/centri in tutto il territorio nazionale.
In caso di parità del punteggio?

A parità di punteggio la precedenza è definita secondo il seguente


ordine:

? Anzianità di servizio (decorrenza economica; per gli ex CTD


riammessi, l'anzianità di servizio decorre dalla data di effettiva
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riammissione).
? Anzianità anagrafica.

In caso di frazioni di anno si procederà secondo il criterio


dell'arrotondamento (6 mesi + 1 giorno).

Sicilia
Per i portalettere con prestazione oraria part-time
vige la stessa regola?

Per il personale che ha svolto periodi di lavoro con prestazione oraria


part-time, i criteri relativi all'attribuzione dei punteggi nonché quello
dell'anzianità saranno riproporzionati in base all'effettivo servizio
prestato.

Nel calcolo dell'anzianità di servizio sono da escludere


eventuali periodi di astensione obbligatoria dal servizio?

Per la determinazione della graduatoria saranno considerate valide


anche le Assenze effettuate per Astensione Obbligatoria dal
servizio ai sensi del D. Lgs. 151 del 2000 .
Stesso criterio per i periodi effettivamente prestati nel servizio recapito
dal personale riammesso in servizio in virtù di una sentenza del
Giudice del Lavoro, considerando come riferimento per i punteggi
sopra indicati la data di riammissione in servizio.

Inoltre chi non potrà partecipare all'assegnazione delle zone?

? il personale con rapporto di lavoro part time orizzontale, verticale o


misto;
? il personale riconosciuto inidoneo temporaneo alle mansioni
dall'Organo sanitario competente;
? il personale che ha presentato istanza di inidoneità alle mansioni da
più di tre mesi, in coerenza con l'Accordo Nazionale del 29/02/2008.

Nell'attesa del rientro o/e definitivo esito, tale personale verrà inserito
nelle graduatorie ma non potrà partecipare dunque all'assegnazione
delle zone.

Sicilia
Cosa avviene al personale che per caratteristiche
antropometriche non è idoneo alla guida del motomezzo?

In relazione alle risorse che per caratteristiche antropometriche e/o


per inidoneità specifica alla guida del motomezzo, certificata

13 dall'Organo Sanitario competente, non troveranno nella fase di scelta


della titolarità utile allocazione in zone servite anche da altri mezzi
aziendali, saranno inserite come scorta nel rispetto delle percentuali di
copertura previste a livello provinciale.
Il personale di scorta sarà di norma assegnato presso il Centro di
Distribuzione riferito al bacino territoriale afferente, fatte salve eventuali
esigenze logistiche del territorio. L'Azienda si impegna a trovare alle
stesse, compatibilmente con la propria organizzazione, una
collocazione coerente con la propria figura professionale nelle tre
articolazioni all'interno del comune e in subordine all'interno del
bacino del centro primario di riferimento.

Quando è necessario procedere all'assegnazione di una o più


zone di recapito?

Al verificarsi di una disponibilità di zona, la stessa deve essere


assegnata entro il termine massimo di tre mesi.
Si procederà comunque all'assegnazione della titolarità delle zone che
si rendessero vacanti periodicamente secondo i seguenti slot:
31 marzo – 30 giugno – 30 settembre – 31 dicembre

In tal senso le graduatorie saranno «attualizzate» rispettivamente alla


data del: 1 marzo – 1 giugno – 1 settembre – 1 dicembre

Con quali criteri avviene la determinazione del numero di zone?

La determinazione del numero di zone scaturisce dall'elaborazione


di alcuni parametri relativi, per esempio, al numero degli oggetti a
firma, percorrenze (raccordi e gita), situazioni georeferenziali etc.
La modalità di “costruzione delle zone” è affidata ai Responsabili dei
CD, i quali unitamente ai capisquadra dovranno vagliare quanto ripartito
al computer con l'utilizzo di Geopost e comunque solo dopo aver sentito
il parere del portalettere.

La prestazione di lavoro del portalettere

L'effettiva prestazione del portalettere, calcolata su 7,12 ore di lavoro


giornaliero, sarà dimensionata sulla base di due punteggi medi:
? uno pari a 411 punti per i CD ubicati nei capoluoghi di provincia e nei
comuni con più di 30.000 abitanti;
? un altro a 399 punti per i restanti CD, fatto salvo quanto previsto per
“l'incaricato di area”.
È ammessa un'oscillazione:
per i CD ubicati nei capoluoghi di provincia e nei comuni con più di
?
30.000 abitanti, da 390 a 450 punti;
per i restanti CD, da 380 a 440 punti.
?

Tutti i punteggi sopra descritti non sono da intendersi calcolati in


tempo/minuti, ma sono riferiti ai criteri tecnico logistici in vigore definiti
in relazione alla prestazione giornaliera del portalettere la cui
prestazione di lavoro è pari a 7,12 ore.
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L’incaricato d’area

Nei PDD con 3 o più zone di recapito, sprovviste di caposquadra, ad un


portalettere denominato appunto “incaricato d'area”, verrà affidato il

Sicilia
compito dell'eventuale tenuta chiavi (ove non presente la feritoia di
sicurezza), per l'apertura/chiusura dell'ufficio e per la preparazione della
corrispondenza registrata. A tale portalettere verrà assegnata una
zona non superiore a 370 punti. I portalettere assegnati ai PDD con
meno di tre zone di recapito rispondono gerarchicamente al Direttore
dell'Ufficio Postale presso il quale sono allocati e funzionalmente alla
struttura di RAM.

Sicilia
Orario di lavoro

Fermo restando l'orario contrattuale di lavoro di 36 ore settimanali, gli

15 addetti trasporti in ambito CDM, Accettazione Grandi Clienti, UNEP,


Portalettere, Lavorazioni Interne, Attività consegne Inesitate,
osserveranno un'articolazione oraria di 7h.12' su 5 giorni settimanali.
L'organizzazione oraria dei CSC (Centri Servizi di Codifica) seguirà
le esigenze derivanti dalle lavorazioni degli impianti CMP di
Catania e Palermo.

La collocazione della prestazione giornaliera per i portalettere delle


Articolazioni Universale e Mercato sarà differenziata a seconda della
sede di servizio.
In via ordinaria inizierà e terminerà ai seguenti orari:
? 07,00 – 14,12 (a cui si aggiunge l'intervallo) per i CD dei capoluoghi di
provincia e per quelli distanti meno di 45 minuti dai CMP;
?08,00 – 15,12 (a cui si aggiunge l'intervallo) per tutti gli altri CD e PDD.

Per quanto riguarda l'Articolazione Servizi Innovativi la prestazione


giornaliera sarà la seguente:
?da lunedì a venerdì dalle 14,00 alle 20,00;
?sabato dalle 08,00 alle 14,00.

E' prevista l'ora limite d'uscita del portalettere?

A seguito dell'accordo sottoscritto il 27/07/2010, l'orario di inizio della


gita del personale portalettere, applicato nei CD, sarà di norma
entro un'ora dopo l'ultima/l'unica alimentazione prevista nella
fascia antimeridiana, entro 45 minuti per il personale applicato nei
PDD.

L’intervallo

Con una prestazione giornaliera superiore alle 7 ore


spetta l'intervallo?

Si, l'intervallo spetta ed avrà una durata di 15 minuti, con conseguente


prolungamento dell'orario giornaliero di lavoro.
Vi è una fascia oraria specifica per la collocazione dell'intervallo?
E a chi deve essere segnalato?

L'intervallo dovrà essere collocato successivamente alle prime 2 ore


e non coincidente con l'ultima ora dell'attività lavorativa.
La collocazione dell'intervallo dovrà essere indicata nel modello 44R
(ora e luogo), affidato al portalettere e che lo stesso dovrà aggiornare
ogni 6 mesi, chi dispone del palmare ne attesterà inizio e fine
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attraverso l'apposita funzionalità.

Ticket

Ai lavoratori coinvolti da tale riorganizzazione e che

Sicilia
effettueranno un turno di lavoro di durata superiore
alle sette ore giornaliere, con un intervallo non
inferiore ai 15 minuti, verrà riconosciuto un ticket del
valore di euro 4,50 per ogni giorno di effettivo
servizio.

Certificazione dell’orario svolto

E' possibile chiedere la certificazione dell'orario svolto?

Si, secondo quanto previsto dall'art. 32 del vigente CCNL


“Dichiarazione a verbale”, è facoltà del dipendente richiedere gli
eventuali riscontri sull'orario alle competenti strutture di risorse umane,
che sono tenute a dare tempestiva risposta. Sia la richiesta che la
risposta dovranno essere formalizzate per iscritto.

Flessibilità Operativa
(ex abbinamento)

E' quel meccanismo che prevede la possibilità di applicare un


portalettere, in aggiunta alla normale prestazione della propria zona, su
una zona rimasta scoperta per l'assenza di un portalettere della
medesima Area Territoriale.

Per i primi tre giorni delle lunghe assenze, nonchè in caso di altre
assenze, la prestazione sarà così garantita:

A. in caso di assenza di un portalettere operante nell'ambito di un'area


territoriale, la prestazione lavorativa relativa alla zona assegnata al
portalettere assente viene garantita attraverso il ricorso al personale di
scorta;

Sicilia
B. nel caso di indisponibilità della scorta, si ricorrerà alla copertura
della zona scoperta attraverso il meccanismo della flessibilità
operativa.
In questo caso l'Azienda stabilirà le modalità di suddivisione del
territorio frazionando ogni zona in N-1 parti (dove N indica il numero
delle zone che compongono l'area territoriale) ciascuna delle quali sarà
attribuita al personale presente;
17 C. quanto stabilito al precedente punto “B” potrà essere superato
qualora i capisquadra e tutti i portalettere dell'area territoriale
concordino modalità di suddivisione del territorio, ovvero delle attività di
recapito, riferite all'area territoriale stessa, purché tali modalità vengano
individuate quale regola continuativa.

Qual’è il riconoscimento economico per la prestazione


relativa alla Flessibilità Operativa?

Verrà riconosciuto per la prestazione relativa alla flessibilità operativa di


cui ai punti B e C un compenso complessivo pari ad euro 46 da
ripartire pro quota tra coloro che partecipano alla prestazione
aggiuntiva.

Possono essere richieste prestazioni di lavoro straordinario


per la sostituzione del portalettere assente?

NO, laddove ne ricorressero le necessità, in caso di assenza


dell'addetto, l'Azienda provvederà alla sua sostituzione utilizzando gli
strumenti previsti dal CCNL.

Qual è il limite temporale massimo per il ricorso


alla Flessibilità Operativa?

Invariato il limite individuale di 120 ore annue e di 12 ore mensili,


relativi al ricorso della flessibilità operativa, fermo restando che il
superamento di tali limiti potrà avvenire solo a fronte della volontarietà
del dipendente interessato.

Il ricorso alla Flessibilità Operativa


scatta sempre e comunque?

NO. Per certi tipi di assenza, le cosiddette “lunghe assenze”


(maternità, infortuni, aspettative, inidoneità temporanee, certificati di
malattia superiori a 20 giorni) l'obbligo della flessibilità operativa scatta
solo per i primi 3 giorni.

Ci sono casi in cui il portalettere non è tenuto


alla Flessibilità Operativa?

SI, sulle zone vacanti (cioè prive di titolare), a seguito della


concessione del periodo di ferie estive ed in caso di sciopero delle
prestazioni aggiuntive.
Se al rientro da un periodo di assenza, il titolare di zona
trovasse posta giacente sulla sua zona, può essere
retribuito attraverso la Flessibilità Operativa?

NO, lo smaltimento della corrispondenza giacente, può essere


retribuito solo con lo straordinario, comandato dal caposquadra o
dal responsabile del CD, da quantificarsi di comune accordo con il
portalettere in base al peso, alla quantità degli invii, alla tipologia
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degli stessi.

Sicilia
Personale «Scorta»
Copertura Servizio

Le ordinarie esigenze di servizio (copertura zone e ferie diverse da


quelle estive e della settimana compresa tra il 15 gennaio ed il 15 aprile)
saranno soddisfatte attraverso una copertura, per provincia, minima
del 111% ed una massima del 115%.

Le “Scorte” sono collocate nei Centri di Distribuzione al fine di garantire


un'ottimale copertura dell'intero bacino territoriale afferente ad essi. Per
comprovate esigenze le Parti potranno definire, in specifici incontri
territoriali, una diversa collocazione degli addetti alle attività di
scorta.

Ricorso utilizzo personale «Scorta»

Le esigenze connesse alla copertura delle due settimane di ferie


continuative da prevedersi nel periodo 15 giugno - 15 settembre di
cui all'art. 38 comma 8 del CCNL e delle lunghe assenze di tutto il
personale, ivi compresa la scorta, (a partire da venti giorni) certificate
come tali fin dall'inizio, qualora non possano essere soddisfatte
attraverso il ricorso al personale di scorta, saranno coperte con l'utilizzo
delle diverse fattispecie del rapporto di lavoro flessibile previste dal
vigente CCNL.

Sicilia
Capi Squadra

I capisquadra saranno attribuiti secondo i seguenti criteri:

19 nei Centri con meno di 5 PDD verrà assegnato presso la sede del
?
centro un caposquadra ogni 24/30 zone;

?nei Centri con almeno 5 PDD sarà assegnato un caposquadra ogni 5


PDD con sede presso il PDD avente il maggior numero di zone o
baricentrico e un caposquadra ogni 24/30 zone, (detraendo quelle dei
PDD già prima considerate per l'assegnazione dei capisquadra PDD),
con sede presso il CD.

Ai capisquadra in servizio presso i PDD sarà assegnato un mezzo


aziendale per garantire lo svolgimento del proprio ruolo nell'ambito del
territorio di riferimento.

Potenziamento/Rinnovo mezzi aziendali

L'Azienda s'impegna a potenziare la flotta di mezzi a disposizione con


l'acquisto, entro il primo semestre 2011, di:

1000 autoveicoli
?
200 scooter Liberty 50 cc a sella ribassata
?
1500 quadricicli elettrici
?
1300 biciclette
?

Inoltre, entro il 31/12/2010, verrà indetto un bando di gara per il


rinnovo dell'intero parco motomezzi aziendali.
Principi generali del Servizio Recapito

Ai fini delle attività di recapito, le Condizioni Generali di Servizio per


l'espletamento dei servizi postali, approvate con D.M. 9 aprile 2001,
hanno notevolmente semplificato l'operatività sulla gamma dei prodotti
di corrispondenza offerti da Poste Italiane, distinguendoli tra invii
20
semplici e invii a firma.

Recapito della corrispondenza

La corrispondenza deve essere sempre recapitata


all'indirizzo indicato sull'invio

Sicilia
Pluralità di sedi
Nei casi di autorità e uffici pubblici aventi più sedi in una stessa località,
qualora l'indirizzo riportato sull'invio non consenta di individuare l'esatta
destinazione, il recapito deve essere eseguito presso la sede principale
nella località indicata.

Reinoltro della corrispondenza - Servizio Seguimi


Il cliente che si trasferisce in via definitiva o temporanea può chiedere
che la corrispondenza pervenuta al vecchio indirizzo venga proseguita
a quello nuovo per un periodo di tre mesi, sei mesi o dodici mesi. Il
cliente deve formalizzare la richiesta presso qualsiasi ufficio postale,
compilando un apposito modello, sulla base del quale vengono
stampate - a meno che non si tratti di un trasferimento all'interno dello
stesso ufficio - delle etichette adesive che il portalettere applica sulla
posta da proseguire al nuovo indirizzo.
Il portalettere, dopo aver consultato il libretto di gita e rilevato il nuovo
recapito del cliente, applica l'adesivo con il nuovo indirizzo (o corregge
l'indirizzo a mano, se non è in possesso dell'etichetta adesiva) e
restituisce l'invio per il reinoltro. Per facilitare al portalettere
l'individuazione dei clienti trasferiti in fase di preparazione della gita, nei
nuovi casellari sono previsti divisori di colore blu, da posizionare in
coincidenza con l'indirizzo del cliente trasferito.
Al termine del periodo richiesto dal cliente, la posta non viene più
proseguita al nuovo indirizzo, ma torna al precedente in caso di
trasferimento temporaneo oppure, in caso di trasferimento definitivo,
viene inviata al mittente o al macero, secondo le modalità previste nei
casi di mancato recapito.

Sicilia
Soggetti abilitati al ritiro della corrispondenza

Nuclei familiari
Se l'invio è indirizzato presso un domicilio privato, la corrispondenza
può essere consegnata ai componenti del nucleo familiare del
destinatario, ai suoi conviventi e ai suoi collaboratori familiari.
21 Portiere
Il portiere ritira tutta la corrispondenza, compresa quella a firma,
indirizzata ai destinatari degli stabili presso i quali lavora. Qualora un
condomino desideri che il portiere non ritiri la corrispondenza per
suo conto, e manifesti quindi la volontà di ricevere oggetti a firma
direttamente dall'operatore postale, tale volontà (comunicata
formalmente all'Ufficio di Recapito e annotata sul libretto di gita) deve
essere rispettata e l'addetto al recapito deve provvedere in tal senso.
Tuttavia, in caso di assenza del portiere per riposo settimanale o per
fine orario, l'operatore è tenuto ad immettere la posta nelle cassette
domiciliari di ciascun condomino e a recapitare a domicilio gli oggetti a
firma, come se la consegna fosse presso un condominio senza servizio
di portierato. Lo stesso principio si applica per le consegne ai civici di
grandi condomini, senza portineria.
Particolare attenzione va posta nei casi di consegna di cartelle
esattoriali e Atti Giudiziari: vanno consegnati al portiere solo in
caso di accertata assenza del destinatario o degli altri soggetti
legittimati a ricevere la corrispondenza presso il domicilio
Imprese.
Se l'invio è diretto ad imprese o è indirizzato presso imprese, deve
essere consegnato al titolare della società o al personale da questi
incaricato. In questo caso, l'impresa può indicare i nomi degli incaricati
al ritiro della posta con comunicazione scritta del legale rappresentante
all'Ufficio di Recapito.

Autorità e uffici pubblici


Se l'invio è diretto o indirizzato ad autorità e uffici pubblici, questi uffici
devono indicare quali sono le persone che hanno l'incarico di ritirare la
posta, con comunicazione scritta all'Ufficio di Recapito.

Comunità, enti, persone giuridiche, associazioni e simili


Gli invii diretti a comunità, enti, persone giuridiche e associazioni in
genere, o comunque indirizzati presso di essi, vengono consegnati al
legale rappresentante o al personale da questi incaricato, indicato in
apposita comunicazione all'Ufficio di Recapito.
La stessa regola vale per gli studi professionali, per gli invii diretti
presso alberghi, negozi, stabilimenti e simili, presso i quali i
destinatari lavorano o sono alloggiati.

Condominio
La posta indirizzata al Condominio va consegnata all'Amministratore
che può comunque delegare altra persona (portiere, altro condomino,
ecc.).
Se l'Amministratore non abita nello stesso stabile, la posta indirizzata al
Condominio andrà messa nella cassetta condominiale e per gli invii a
firma sarà rilasciato il mod. 26.
Cause di mancato recapito inerenti il destinatario

- Destinatario sconosciuto:
il caso del destinatario del quale non si conosce l'esistenza all'indirizzo
indicato sull'invio

- Destinatario trasferito:
il caso in cui il portalettere non è a conoscenza del nuovo indirizzo del
22
destinatario. Resta inteso che, se il destinatario ha comunicato
ufficialmente (richiedendo il servizio Seguimi) il suo nuovo indirizzo,
l'invio deve essere proseguito a quest'ultimo, a meno che non si tratti di
Atti Giudiziari da proseguire fuori dal Comune, nel qual caso vanno
invece restituiti al mittente

Sicilia
- Destinatario irreperibile:
il caso del destinatario non rintracciabile, anche se il portalettere è a
conoscenza che l'indirizzo è esatto e sempreché non sia possibile
recapitare gli invii semplici per mancanza della cassetta

- Destinatario deceduto:
del cui decesso il portalettere sia a conoscenza

- Rifiuto di ricevere la consegna da parte del destinatario o del


soggetto abilitato al ritiro:
in caso di invii a firma il portalettere annota “R” sul registro di consegna
mod. 28/Aut, specificando la qualifica della persona che rifiuta di
ricevere l'invio.

Il cliente che rifiuta la corrispondenza non può aprirla, né prendere


visione del contenuto; quindi il portalettere non deve riprendere per
nessun motivo un invio già aperto dal destinatario. Nel caso di atti
giudiziari, invece, l'invio può essere rifiutato solo dal destinatario, nel
caso di rifiuto da parte dell'incaricato e autorizzato al ritiro, il ptl lascerà
regolare mod. 26 ag in cassetta emettendo al rientro in ufficio regolare
comunicazione di avvenuto deposito sul mod 23L ag barrando la
casella ''rifiutato di ricevere il plico da persone autorizzate al ritiro''

Sicilia
Cause di mancato recapito inerenti l’indirizzo

- Indirizzo inesatto:
il caso in cui l'indirizzo è sbagliato (perché, per esempio, reca un civico
inesistente o perché il civico non corrisponde a quello dell'effettivo

23 domicilio del destinatario)

- Indirizzo inesistente:
il caso in cui l'indirizzo (la via, la piazza, ecc.) di fatto non esiste

- Indirizzo insufficiente:
il caso in cui l'indirizzo è privo di un elemento essenziale che impedisce
l'individuazione del punto di recapito. Nei casi di indirizzo incompleto o
inesatto, il portalettere deve cercare comunque di individuare il
destinatario e, se questo è possibile in modo certo e senza particolari
difficoltà, deve completare positivamente il recapito. È questo, in
sostanza, il caso più frequente nel quale il portalettere fornisce un valore
aggiunto al servizio di recapito grazie alla sua specifica conoscenza del
territorio o alle notizie da lui registrate sul libretto di gita. Non vanno
recapitati al domicilio del destinatario gli oggetti aperti o con segni
evidenti di manomissione e la corrispondenza avente disegni osceni o
scritte ingiuriose o potenzialmente dannosa. In questo caso, il plt
consegnerà l'invio al responsabile del centro o responsabile
Monitoraggio e Qualità o capo squadra che, a sua volta, provvederà ad
effettuare la consegna cautelativa in ufficio.
Difficoltà operative consegna invii semplici
Accesso cassette della posta

Qualora l'accesso alle cassette della posta sia impedito da portone,


cancello o altra barriera invalicabile, il portalettere suona il
campanello o citofona allo stabile e, dopo essersi qualificato, chiede
24
l'accesso all'area interna per la consegna della corrispondenza.
Se non ottiene risposta tenta di operare il recapito attraverso
l'immissione della corrispondenza in fessure del portone, cancello o
altra struttura, purché la corrispondenza non venga lasciata in luogo di
pubblico transito. In casi del tutto eccezionali, ove risulti impossibile il
recapito, il portalettere riporta la posta in ufficio e comunica al proprio

Sicilia
caposquadra il motivo del mancato recapito, affinché l'Ufficio possa
mettersi in contatto con il cliente.

Cassette non idonee

Se le dimensioni degli invii o l'ubicazione della cassetta domiciliare non


consentono l'immissione della corrispondenza nella stessa, il
portalettere lascia l'invio nei pressi della cassetta o poggiato su di essa,
a disposizione del destinatario, purché non in luogo di pubblico transito;
riferisce, inoltre, la difficoltà riscontrata al caposquadra portalettere.

Situazione a rischio

Qualora si verifichino situazioni di pericolo per il portalettere o


comunque rischi per l'incolumità fisica (come, per esempio, luoghi con
presenza di animali), questi riconsegna la posta all'Ufficio di Recapito -
dopo aver indicato sull'invio la causale della mancata consegna
sottoscritta con data e firma - e ne informa il proprio caposquadra, il
quale provvede a effettuare le verifiche del caso, contattando
eventualmente il cliente interessato.

Sicilia
Accorgimenti da adottare durante
l’Attivitò di Recapito
Il giro di recapito va eseguito, secondo l'ordine del Viario sul quale

25 dovranno essere aggiornate, man mano, le eventuali variazioni che si


verificano sul territorio.
Durante il giro, al fine di evitare responsabilità anche di ordine
penale, il portalettere adotta tutti gli accorgimenti utili a custodire con
diligenza la corrispondenza da recapitare, evitando anche che i clienti
leggano la posta altrui. Qualora il servizio sia espletato con l'ausilio di un
veicolo, che per motivi logistici deve essere parcheggiato, il
portalettere deve sempre portare la borsa con sé.
In via del tutto eccezionale, in caso di invii voluminosi, la corrispondenza
a firma può essere lasciata sul veicolo, purché sia chiusa nell'apposito
bauletto, in caso di motoveicolo, o sia lasciata all'interno dell'auto chiusa
a chiave.
Qualora il portalettere abbia l'incarico, nel suo percorso di gita, di
vuotare una cassetta di impostazione, avrà cura di effettuare la prevista
operazione all'ora stabilita, riferendo al direttore le eventuali difficoltà
incontrate sul territorio, in particolare l'impossibilità di rispettare la
tempistica stabilita dall'organizzazione e gli orari indicati sulla cassetta.
Durante il servizio, il portalettere inserisce gli invii semplici nelle
cassette domiciliari, preoccupandosi di lasciare nei pressi delle
medesime o poggiati su di esse, comunque in luogo protetto, gli invii che
non entrano a causa delle dimensioni insufficienti delle cassette.
Per la consegna degli invii a firma, il portalettere si reca al domicilio del
cliente per le formalità previste, usando particolare attenzione nel caso
sia incaricato di consegnare Atti Giudiziari, invii contrassegno o con
Avviso di Ricevimento.
Al fine di evitare disservizi e inutili disagi per il cliente, è cura
dell'operatore accertarsi dell'effettiva assenza del destinatario
(anche se non risponde immediatamente alla chiamata) prima di
rilasciare il mod. 26 che deve essere compilato con calligrafia
leggibile, in tutte le sue parti, comprese le 12 cifre del numero
dell'invio accanto al quale deve essere apposta la lettera “V” in caso di
invio voluminoso e l'importo che il destinatario dovrà corrispondere in
caso di invio contrassegno.
Contestualmente alla compilazione del mod. 26, il portalettere appone
sull'invio la data, l'ora del tentativo di recapito e la propria firma.
Per i casi di mancato recapito che prevedono la restituzione al mittente,
il portalettere applica sull'invio il mod. 24B, barra la specifica casella,
appone data e firma.
Qualora l'oggetto sia da inviare al macero, il portalettere appone la
specifica dichiarazione e la sottoscrive.
In caso di mancato recapito di telegrammi, per assenza del destinatario
o del soggetto abilitato a ricevere la corrispondenza, l'operatore di
recapito inserisce l'invio nella cassetta, in analogia a quanto accade per
gli invii semplici, avendo cura di annotare sulla busta la data e l'ora del
tentativo effettuato, sottoscritto con la propria firma, ed annota
“immesso in cassetta” sul mod. 28/Aut, a fianco della registrazione.
Corretto utilizzo del casellario portalettere

GRIGIO
per suddividere i punti di recapito

GIALLO
26
per indicare l'inizio e la fine di una via (o di un tratto di via)

ROSSO
per indicare la posta destinata ad essere trasportata con i viaggetti o
recapitata con le consegne dirette

Sicilia
BLU
per indicare le criticità di consegna (per esempio fallimenti, variazioni di
indirizzo, destinatari particolari da monitorare, eccetera)

Sicilia
Notizie Utili

Di seguito riportiamo alcuni tra gli aspetti più ricorrenti del CCNL,
o comunque di maggior coinvolgimento di tutto il personale di
27 Poste Italiane.

Ferie - Permessi - Assenze

Tutto il personale in Servizio presso Poste Italiane ha diritto:

A partire dal 1° gennaio 2008: il regime ferie per il personale già in


servizio alla data dell'11 luglio 2003 è il seguente:
periodo annuale di ferie pari a 30 giorni lavorativi in caso di prestazione
resa su sei giorni lavorativi. Nel caso in cui l'orario di lavoro sia
concentrato su cinque giorni alla settimana i suddetti giorni
corrispondono a 25 giorni di ferie.

Ai lavoratori assunti successivamente all'11 luglio 2003, spetta un


periodo annuale di ferie di 28 giorni lavorativi in caso di prestazione resa
su sei giorni e di 23 giorni lavorativi di ferie nel caso di prestazione resa
su cinque giorni.

Cosa sono i P.I.R.?

Permessi individuali retribuiti;


Dal 1 gennaio 2008, ai lavoratori già in servizio alla data dell'11 luglio
2003, viene riconosciuto un monte ore annuo di permessi individuali
retribuiti pari a 12 ore nel caso di prestazione resa su 6 giorni lavorativi e
pari a 14 ore e 24 minuti in caso di prestazione resa su 5 giorni lavorativi.
In caso di mancata fruizione dei suddetti permessi al 31 Dicembre
dell'anno di riferimento, gli stessi verranno retribuiti entro il 31
marzo dell'anno successivo a quello di mancata fruizione.

Quanti giorni di Festività civili e religiose soppresse


( EX FESTIVITÀ) spettano al lavoratore?

A compensazione ed in luogo delle festività civili e religiose soppresse,


vengono riconosciute 4 giornate di permesso retribuito all'anno. E'
consentita la fruizione frazionata delle 4 giornate per ex festività
soppresse, a multipli di 30 minuti.
In quali periodi dell'anno la società assicura
al lavoratore la fruizione delle ferie?

Il periodo di ferie è programmato dalla società, tenendo però conto delle


eventuali richieste del lavoratore, compatibilmente con le esigenze di
servizio la società assicura comunque il godimento di 2 settimane
continuative di ferie nel periodo 15 giugno – 15 settembre e di
un'ulteriore settimana nel periodo 15 gennaio – 15 aprile.
28
Le ferie già autorizzate possono essere revocate dall'Azienda?

SI, per imprevedibili esigenze organizzative, ma se la revoca

Sicilia
avviene con un preavviso inferiore a 60 giorni, rispetto all'inizio del
periodo di ferie autorizzato in precedenza, DEVE provvedere al
rimborso delle spese già sostenute dal lavoratore e non più recuperabili,
idoneamente documentate, conseguenti alla prenotazione di soggiorni
fuori dalla propria località, ivi comprese le spese di viaggio (biglietti
aerei, ferroviari, navi e traghetti, etc.)

Il ricovero ospedaliero, il day hospital o la malattia


interrompono il periodo di ferie?

SI, il ricovero o il day hospital, anche per un solo giorno, e una malattia
certificata del medico, di almeno 6 giorni, interrompono il decorso delle
ferie.

Permessi - Aspettative - Congedi

Permessi per giustificati motivi;


Al dipendente che ne faccia richiesta per giustificati motivi, la Società
può concedere, compatibilmente con le esigenze di servizio, permessi
da recuperare fino ad un massimo di 30 ore annue. Tali permessi vanno
recuperati entro il mese successivo.

Permessi speciali per ragioni personali o familiari;


I permessi speciali possono essere eccezionalmente concessi,
compatibilmente con le esigenze di servizio, al dipendente che ne faccia
richiesta per motivi personali o familiari, fino ad un massimo di 10
giorni nell'anno solare. Tali permessi non sono retribuiti (art. 36,
comma XI, CCNL 11 luglio 2007).

Sicilia
Permesso per lutto o documentata grave infermità;
In caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge, anche
legalmente separato, o di un parente entro il secondo grado , anche se
non convivente, o di un soggetto componente la famiglia anagrafica, il
dipendente ha diritto alla fruizione di 3 giorni complessivi di
permesso retribuito all'anno (nel computo non si calcolano i giorni

29 festivi o non lavorativi).


I giorni di permesso che precedono sono fruiti, previa comunicazione
dell'evento e dei giorni da utilizzare, comunque entro sette giorni dal
decesso o dall'accertamento dell'insorgenza della grave infermità.

Congedo matrimoniale;
In occasione del matrimonio valido agli effetti civili, il dipendente ha
diritto ad un congedo di 15 giorni consecutivi di calendario.
Il periodo di fruizione del congedo si computa con riferimento al giorno di
celebrazione del matrimonio se lo stesso è lavorativo, ovvero il primo
giorno lavorativo successivo se la data di celebrazione del matrimonio
stesso coincide con un giorno festivo o con giornata destinata al riposo
settimanale.

Aspettativa per motivi di famiglia e/o personali;


I lavoratori e le lavoratrici possono richiedere per gravi e documentati
motivi personali o familiari un periodo di congedo, continuativo o
frazionato non superiore a due anni nell'arco dell'intera vita
lavorativa. Tali permessi non sono retribuiti.

Diritto allo studio;


I dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato potranno
usufruire, a richiesta, per il conseguimento di titoli di studio in corsi
universitari, post-universitari, ivi compresi master e corsi di
specializzazione e perfezionamento post laurea, di scuole di
istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale,
statali, parificate o legalmente riconosciute, o comunque abilitate al
rilascio di titoli di studio legali o attestati professionali riconosciuti
dall'ordinamento pubblico, nonché per la frequenza di corsi organizzati
dalla Unione Europea, di permessi retribuiti nella misura massima di
150 ore biennali pro-capite, che potranno anche essere utilizzate in un
solo anno sempreché il corso al quale il lavoratore intende partecipare
comporti la frequenza, anche in ore parzialmente non coincidenti con
l'orario di lavoro, per un numero doppio rispetto a quello richiesto a titolo
di permesso retribuito.

Permessi per esami;


Tutti i lavoratori studenti, compresi quelli universitari, che devono
sostenere prove di esame, possono fruire di permessi giornalieri
retribuiti a prescindere dall'esito dell'esame stesso.

Congedo per formazione;


I lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che
abbiano almeno 5 anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda
possono richiedere un periodo di congedo per la formazione per una
durata non superiore ad undici mesi, continuativa o frazionata,
nell'arco della intera vita lavorativa.
Permessi per donatori sangue;
La legge (L. 584/67; L. 107/90) disciplina il regime da applicare alle
assenze dal servizio effettuate dai dipendenti donatori di sangue
prevedendo per l'interessato il diritto all'astensione dal lavoro con
conservazione della retribuzione.

Aspettativa per dipendenti chiamati a ricoprire cariche pubbliche


ed elettive;
I lavoratori dipendenti chiamati a svolgere funzioni pubbliche elettive
30
nonché eletti/designati alle cariche di amministratore locale hanno
diritto ad essere collocati in aspettativa non retribuita anche per tutta la
durata del mandato.

Aspettative per volontariato e Servizio civile;


Per le attività svolte da organizzazioni di volontariato di protezione civile

Sicilia
iscritte in appositi albi, cui il lavoratore formalmente aderisca, l'Azienda,
su richiesta dello stesso, accorda un periodo di aspettativa di durata
non superiore ad un anno, che comporta la perdita dell'intera
retribuzione

Tutela dell'handicap;
I dipendenti che si trovino nelle condizioni descritte dalla Legge 5
febbraio 1992, n. 104, hanno diritto a diverse agevolazioni a tutela
dell'handicap che si differenziano a seconda della natura e del grado
della minorazione.

Agevolazioni legate alla maternità


Congedo di maternità (EX ASTENSIONE OBBLIGATORIA);
Con il termine congedo di maternità si intende il periodo di astensione
obbligatoria dal lavoro della lavoratrice per un periodo complessivo di
5 mesi di cui:

- due mesi (congedo ante partum) precedenti la data presunta del parto
ed ai quali si aggiunge, ove il parto avvenga oltre tale data, il periodo
intercorrente tra la data presunta e quella effettiva;

- tre mesi (congedo post partum) successivi al parto, ai quali si


sommano, nell'ipotesi in cui il parto avvenga in data anticipata rispetto a
quella presunta, i giorni di astensione non goduti prima del parto.

Durante il periodo di congedo di maternità e paternità viene


corrisposta un'indennità giornaliera pari al 100% della retribuzione
normalmente spettante.

Sicilia
CONGEDO PER MALATTIA DEL FIGLIO;
Entrambi i genitori hanno diritto, alternativamente, di assentarsi dal
lavoro durante le malattie di ciascun figlio:

- fino a tre anni di età senza limiti temporali, e quindi per tutta la
durata della malattia del bambino;

- dai 3 agli 8 anni di età nel limite di cinque giorni lavorativi annui.
Per i periodi di congedo per la malattia del figlio, non e' prevista
32
corresponsione di alcuna indennità.

Malattia

Sicilia
All'insorgere di un evento di malattia
quali sono i doveri del lavoratore?

L'assenza per malattia del lavoratore deve essere comunicata alla


società immediatamente e comunque all'inizio dell'orario di lavoro del
giorno stesso in cui si verifica, anche nel caso di eventuale
prosecuzione di tale assenza, salva l'ipotesi di documentato
impedimento.

Quali sono i tempi utili per l'inoltro


del relativo certificato medico?

Il lavoratore è tenuto ad inviare il relativo certificato medico entro 2


giorni dall'inizio della malattia o della eventuale prosecuzione della
stessa. Nel calcolo dei 2 giorni non si considerano i giorni festivi.
Nell'ipotesi di mancato invio, il lavoratore sarà considerato assente
ingiustificato. In caso di ritardo nell'invio, invece, perde il trattamento
economico di malattia per i giorni successivi ai due giorni disponibili per
l'invio del certificato.

In quali fasce orarie il lavoratore è tenuto ad essere reperibile


durante la malattia? Ed in quali giorni?

Il lavoratore assente per malattia è tenuto fin dal primo giorno di


assenza dal lavoro a trovarsi nel domicilio comunicato alla società, dalle
ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19, in ciascun giorno, anche se
domenicale o festivo. Il mancato rispetto da parte del lavoratore degli
obblighi sopra indicati, comporterà la perdita del trattamento di malattia
e la possibile applicazione di un provvedimento disciplinare.

INOLTRE
Qualora il lavoratore, durante l'assenza, debba risiedere in luogo
diverso da quello reso noto alla Società, ne dovrà dare preventiva
comunicazione scritta, precisando l'indirizzo di temporanea reperibilità.

Sicilia
Congedo parentale (EX ASTENSIONE FACOLTATIVA);
Il diritto al congedo parentale è riconosciuto dalla legge ad entrambi i
genitori, i quali per ogni figlio, e fino al compimento dell'ottavo anno di
età del bambino, hanno diritto ad astenersi dal lavoro, in maniera
continuativa o frazionata, secondo i limiti e le modalità di seguito
riportate.
Il limite di durata dei congedi parentali, complessivamente fruiti da
31 entrambi i genitori, é fissato dalla legge in 10 mesi.
La durata complessiva del congedo parentale è poi elevato ad 11
mesi nel caso in cui il padre lavoratore abbia già fruito di un periodo di
congedo continuativo o frazionato non inferiore a tre mesi, con il
riconoscimento a quest'ultimo del diritto di astenersi dal lavoro fino ad
un massimo di 7 mesi.

Nell'ambito dei predetti limiti il diritto di astenersi dal lavoro spetta:


- alla madre lavoratrice, trascorso il periodo di congedo di maternità,
per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 6 mesi (ovvero
a 4 nell'ipotesi in cui la durata complessiva del congedo parentale
sia pari ad 11 mesi);

- al padre lavoratore, dalla nascita del figlio, per un periodo


continuativo o frazionato non superiore a 6 mesi (ovvero fino a 7
nell'ipotesi in cui la durata complessiva del congedo parentale sia
pari ad 11 mesi);

- al genitore solo, per un periodo continuativo o frazionato non


superiore a 10 mesi (o 11 in caso di padre genitore solo che abbia fruito
di un periodo di congedo non inferiore a 3 mesi).

INOLTRE
fino al compimento del terzo anno di età del bambino, al dipendente
spetta un'indennità pari all'80% della retribuzione, per i primi due
mesi e pari al 30% della retribuzione medesima per un ulteriore
periodo di 4 mesi.
Durante il periodo di congedo parentale fruito oltre il terzo anno e fino al
compimento dell'ottavo anno di età del bambino viene corrisposta
un'indennità pari al 30% della retribuzione solo se il reddito individuale
di chi esercita il diritto sia inferiore a 2,5 volte l'importo del trattamento
minimo di pensione a carico dell'assicurazione obbligatoria.

Riposi giornalieri (PERMESSI PER ALLATTAMENTO);


Durante il primo anno di vita del bambino alla lavoratrice madre
spettano due periodi di riposo giornaliero (permessi per allattamento),
ciascuno della durata di un'ora, anche cumulabili durante la giornata.

Il diritto ai riposi giornalieri è esteso al padre lavoratore nelle seguenti


ipotesi:
- affidamento esclusivo del figlio;
- in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvalga;
- nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente;
- in caso di morte o di grave infermità della madre.
Qualora l'orario di lavoro sia inferiore a sei ore il periodo di riposo
si riduce ad un'ora.
- Qualora il lavoratore, tenuto sin dal primo giorno di assenza a trovarsi
nel domicilio comunicato al datore sia nei giorni feriali che festivi, debba
assentarsi per visite, prestazioni, accertamenti specialistici, o per altri
giustificati motivi, è tenuto a darne preventiva comunicazione alla
Società.
- Il lavoratore assente per malattia, ha diritto alla conservazione del

33 posto ed alla corresponsione dell'intera retribuzione fissa per un


periodo di dodici mesi. I periodi di malattia che intervengano con
intervalli inferiori a trenta giorni si sommano ai fini della maturazione del
predetto periodo. Nel computo dei dodici mesi non si tiene conto delle
assenze dovute a patologie di particolare gravità. In tali casi, la
retribuzione e la conservazione del posto spettano fino al limite
massimo di ventiquattro mesi. Tale diritto, cessa quando il lavoratore
raggiunga il
limite di ventiquattro mesi di assenza entro l'arco massimo di
quarantotto mesi consecutivi.
Superati i periodi previsti, al lavoratore che ne faccia richiesta,
perdurando lo stato di malattia, verrà concesso un periodo di aspettativa
della durata massima di 12 mesi, senza decorrenza dell'anzianità e
senza corresponsione della retribuzione.

Infortunio sul lavoro


In caso di infortunio, anche se di lieve entità, il lavoratore ha
l'obbligo di darne immediata notizia al proprio responsabile.
Il dipendente è tenuto a dare comunicazione dell'assenza derivante da
eventuali prosecuzioni dell'infermità in modo tempestivo e comunque
prima dell'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui avrebbe dovuto
prendere servizio in base alle precedenti prognosi di infermità, salva
l'ipotesi di comprovato impedimento.
Conseguentemente, deve far pervenire al datore di lavoro la relativa
certificazione medica comprovante lo stato di prosecuzione
dell'infermità.
Il dipendente è altresì tenuto a dare immediata comunicazione di
eventuali ricadute in infermità a causa di infortunio precedentemente
occorso, facendo pervenire al datore di lavoro la relativa certificazione
medica.

Nel caso in cui l'infortunio si verifichi al di fuori dei locali


della società, durante lo svolgimento dell'attività lavorativa,
quali sono i doveri del lavoratore?

Il lavoratore deve denunciarne l'accaduto recandosi presso il più


vicino pronto soccorso, sarà cura del datore di lavoro, una volta
entrato in possesso della documentazione attestante l'infortunio,
eseguire la relativa denuncia all'organo di polizia competente
(questura) ed alla sede Inail di residenza del lavoratore entro 48 ore
lavorative dalla ricezione di tale documentazione.
Mobilità

Grazie all'accordo nazionale siglato il 28/01/2010, tutti i livelli


professionali (escluso i quadri oggetto di valutazioni gestionali ) e tutti i
settori, avranno la possibilità di presentare domanda di mobilità in
ambito nazionale, regionale e provinciale.
34
L'accordo disciplina i criteri per la gestione delle domande di
trasferimento volontarie presentate dai dipendenti di livello
inquadramentale di livello F, E, D, C e B.
Con riferimento al personale inquadrato al livello “B”, l'azienda
continuerà ad operare coerentemente con le azioni di sviluppo e
valorizzazione delle risorse presenti nel territorio prima di esaminare le
domande di trasferimento presentate.

Sicilia
Quali sono le linee guida dell'accordo?

L'accordo prevede:
?Validità triennale;
?Graduatoria annuale;
? Movimenti regionali e provinciali da effettuarsi prima della mobilità
Nazionale;
?Valorizzazione della presenza in servizio
?Tutela per le patologie di cui all'art. 43 del CCNL.
?

In quali anni vigerà l'accordo sopra citato?

L'accordo sarà vigente, in via sperimentale, per il triennio 2010 – 2011 –


2012.

In ambito regionale come e quando sarà possibile


presentare domanda? Quali sono i requisiti richiesti?

A partire dal 15 e fino al 31 gennaio di ogni anno le risorse interessate


potranno presentare domande di trasferimento volontario in ambito
regionale/provinciale, da far pervenire a mezzo fax server numero
06/98682524, conservando attestazione d'invio, in possesso dei
seguenti requisiti al 31 dicembre dell'anno precedente:

- anzianità di servizio non inferiore a 18 mesi;

- permanenza nella sede di ultima assegnazione regionale non


inferiore a 12 mesi

- assenza per malattia, nell'anno precedente, non superiore a 20 gg.


complessivi

- assegnazione nella mansione di apparte-


nenza non inferiore a 12 mesi.

Sicilia
I requisiti di cui sopra valgono anche per coloro i quali hanno un
contratto di lavoro part-time?

SI, ad eccezione delle giornate di assenza per malattia che saranno


così calcolate:

35 - effettuando il riproporzionamento in funzione alla prevista ridotta


prestazione dell'anno per il part-time verticale;

- come per i lavoratori a tempo pieno se il rapporto di lavoro è di tipo part-


time orizzontale;

- combinando i due criteri se il rapporto di lavoro è a tempo parziale


di tipo misto.

Per il personale affetto dalle patologie di cui all'art. 43 del CCNL,


vige lo stesso limite di 20 giorni di assenza per malattia ?

NO, tale personale potrà presentare, senza alcun limite temporale,


domanda di trasferimento indipendentemente dai requisiti stabiliti al punto
2 del presente Accordo e le relative richieste verranno valutate dall'Azienda
indipendentemente dai criteri suddetti.

E' possibile presentare domanda di trasferimento verso settori


diversi da quello di appartenenza?

NO, le domande di trasferimento potranno essere presentate


esclusivamente nell'ambito dei rispettivi settori di appartenenza delle
risorse, per le medesime mansioni.

Sulla base di quali criteri verrà stilata la graduatoria?

Le domande di trasferimento saranno prese in considerazione, in funzione


dei punteggi totali ottenuti sulla base dei criteri di seguito riportati, riferiti al
31 dicembre dell'anno precedente a quello di presentazione della
domanda.

Nella domanda di trasferimento “intraprovinciale”


è possibile indicare più comuni?

SI, nella richiesta di trasferimento volontario si potranno indicare al


massimo 3 comuni di preferenza, in ordine non vincolante, sarà così
redatta una graduatoria per provincia con la pecifica dei singoli comuni
richiesti.

Nella domanda di trasferimento “interprovinciale” è possibile


indicare più provincie?

NO, la richiesta di trasferimento potrà riguardare una sola provincia


dell'intero ambito regionale diversa da quella di attuale assegnazione del
dipendente.
Le domande di trasferimento saranno tutte soddisfatte?

NO, i trasferimenti saranno effettuati, compatibilmente con le esigenze


organizzative aziendali, prioritariamente in ambito intraprovinciale e
successivamente in ambito interprovinciale, e comunque prima della
mobilità Nazionale.
36
Quali punteggi determinano la graduatoria?

Il punteggio è dato dalla somma totale degli stessi derivante da:


CONDIZIONI FAMILIARI

- famiglia monoparentale punti 10

Sicilia
- coniuge o in assenza primo figlio punti 7

- ciascun figlio fino a 8 anni punti 6

- ciascun figlio da 9 anni a 18 anni punti 5

- genitore a carico punti 3

- per ogni anno di anzianità di servizio punti 0,75

L'anzianità di servizio si determina con riferimento all'effettivo


servizio prestato.
Le frazioni di anno superiori a 6 mesi vengono computate in anni
completi.

Come viene calcolata l'anzianità di servizio


del lavoratore a tempo parziale?

Per il personale con contratto di lavoro part-time, sarà considerato come


anno intero di anzianità, il servizio contrattualmente pattuito,
indipendentemente dalla tipologia del part-time.

Cosa si intende per valorizzazione della presenza?

Coloro i quali possono far valere una presenza in servizio, nell'anno


precedente alla domanda di trasferimento, pari al numero dei giorni
lavorabili con una franchigia non superiore a 15 giorni, godranno di un
punteggio aggiuntivo pari a 15 punti.

In caso di parità del punteggio totale a chi verrà


data la precedenza?

Al personale con il punteggio più alto in ordine alle condizioni familiari. In


caso di ulteriore parità, avrà la precedenza il personale in possesso
della maggiore anzianità anagrafica.

Sicilia
In che tempi sarà resa nota la graduatoria?

Le domande di trasferimento volontario saranno rese pubbliche entro il


28 febbraio di ogni anno.

37 E' possibile presentare ricorso avverso la graduatoria?

SI, le risorse interessate potranno inviare a mezzo fax server


06/98682524 osservazioni e/o eccezioni alla graduatoria stessa entro 3
giorni dalla loro pubblicazione.
L'azienda provvederà, entro i 3 giorni successivi, alla elaborazione delle
graduatorie aggiornate.

Saranno tenute in considerazione le eventuali domande


inviate al di fuori dei periodi previsti per l'inoltro?

NO, le istanze di trasferimento volontario dovranno pervenire nel


periodo utile ed in precedenza indicato.

In caso di accoglimento dell'istanza e dato seguito alla stessa,


sarà possibile rinunciarvi?

Il personale che non sarà più interessato al trasferimento dovrà


comunicare formalmente la sua rinuncia alla struttura di Risorse
Umane Regionale Sud 2 a mezzo fax server 06/98682524 entro 3
giorni dalla data in cui il dipendente viene contattato per il relativo
trasferimento.
Alla ricezione della predetta comunicazione di rinuncia si provvederà
all'eliminazione del nominativo dalla graduatoria.
Classificazione del Personale Portalettere

Il personale in relazione al diverso grado di partecipazione, al processo


produttivo aziendale, al differente apporto professionale richiesto e alle
diverse responsabilità connesse ad ogni funzione aziendale, è
inquadrato in 6 livelli professionali.
38
In quale dei 6 livelli professionali è inquadrato il Portalettere?

Il personale portalettere è inquadrato sia nel livello E (portalettere junior)

Sicilia
che nel livello D (portalettere senior), in relazione all'esperienza
maturata ed alla conseguente completezza nel ruolo.

Quanto tempo occorre per il passaggio a “senior”?

Per il passaggio a “senior” è necessario maturare un'esperienza


professionale, supportata anche da idonei percorsi formativi finalizzati
al consolidamento nello specifico ruolo ed all'acquisizione delle
competenze distintive, per un periodo complessivo di 24 mesi di
effettivo svolgimento delle stesse mansioni: tale periodo è
convenzionalmente ridotto per il personale in servizio con contratto a
tempo indeterminato con 24 mesi di anzianità nella misura di:

- 6 mesi per la figura professionale portalettere junior indicata nel livello


E;

Sicilia
Sicurezza sul Lavoro

E' fatto obbligo a tutti i dipendenti, una volta ricevuta la corretta

39 formazione, nonchè l'adeguato addestramento sull'utilizzo dei


D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale), l'utilizzo degli stessi
ognuno rispettivamente alla mansione svolta.

I dipendenti devono:

- indossarli sempre e comunque prima dell'esposizione al rischio per il


quale il D.P.I. stesso è previsto.

- non apportarvi modifiche, né sostituirli con altri di propria iniziativa

- segnalare immediatamente al Preposto qualsiasi difetto, perdita,


usura o rottura rilevata nei D.P.I. loro forniti

- non rimuovere le etichette che ne certificano l'omologazione

E' obbligo del Datore di lavoro mettere a disposizione dei


lavoratori, attrezzature conformi ai requisiti di legge, idonee ai fini
della salute e sicurezza fisica dello stesso, adeguate al lavoro da
svolgere o adatte a tali scopi.

Cosa sono i D.P.I.?

La definizione di D.P.I. è contenuta nell'art. 74 del Testo Unico nr 81/08


Si intende per Dispositivo di Protezione Individuale, qualsiasi
attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo
scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la
sicurezza o la salute durante l'orario di lavoro, nonché ogni
complemento o accessorio destinato a tale scopo.

Quali sono i D.P.I. in uso ai Portalettere?

- Casco protettivo motociclistico

Per un corretto utilizzo controllare che il casco non ruoti intorno alla
testa;
Regolare bene il cinturino e verificare che a cinturino allacciato, il casco
non possa essere sfilato in alcun modo;
Una volta indossato assicurarsi di non essere impediti nel movimento
del collo e della testa e verificare che la visiera si possa aprire con una
sola mano anche guantata.
E' fatto assoluto divieto:

Utilizzo di caschi non aziendali;


Indossare berretti o cappelli sotto il casco, ed indossare sciarpe o
foulard fra l'allacciatura del casco e il mento; Continua ad usare il casco
in caso di danneggiamento della calotta esterna o del guscio interno.

- Casco protettivo per biciclette


I caschetti per le biciclette, benché il Codice della Strada non ne
40
preveda l'utilizzo obbligatorio, sono anch'essi un D.P.I. e come tali
vanno SEMPRE indossati, per garantire al portalettere una maggiore
protezione in caso di caduta, che può verificarsi anche a basse velocità.
Deve essere perfettamente calzato, cioè di giusta misura, ed allacciato
correttamente al sottogola, per non vanificare la protezione che esso
offre.

Sicilia
- Guanti protettivi da intemperie e da rischi meccanici
Il tessuto del dorso, in nylon, è idrorepellente e ad alta traspirabilità. Il
palmo, in pelle ovina, è anch'esso idrorepellente e deve garantire la
massima destrezza nella guida del mezzo.
E' importante che il guanto non sia troppo stretto, per evitare che la
costrizione dell'arto rallenti la circolazione sanguigna.

- Calzature estive ed invernali antinfortunistiche


Le calzature invernali, proteggono contro il rischio intemperie, essendo
la tomaia realizzata in modo da impedire l'assorbimento e la penetra-
zione dell'acqua. La suola inoltre riduce il rischio di scivolamento su
superfici viscide ed è antistatica, evitando le scosse quando, soprattutto
nel periodo invernale, si scende dalla moto. Le calzature estive,
conservano la caratteristica protettiva contro lo scivolamento ma hanno
una tomaia più traspirante e peso minore.

- Giacca a vento invernale ad alta visibilità


Di tessuto giallo fluorescente con strisce di materiale retroriflettente
(tipo quello utilizzato per la segnaletica stradale), risponde al requisito di
essere ben visibile durante lo scorrimento su strada e nelle manovre, sia
al requisito di massima traspirabilità e impermeabilità (protezione dalla
pioggia e resistenza al vapore acqueo).

- Giubbetto estivo ad alta visibilità


Risponde al requisito di proteggere dal rischio di investimento dovuto ad
esposizione al traffico veicolare e pertanto ha caratteristiche di alta
visibilità analoghe al giaccone invernale. Per consentire una modulata
copertura del corpo in funzione della temperatura è dotato di maniche
staccabili.

- Gilet ad alta visibilità


Presenta le stesse caratteristiche di alta visibilità dei precedenti e
sostituisce il giubbetto estivo in condizioni di alte temperature e clima
torrido.
Nelle incertezze, difficoltà, interpretazioni o controversie, consultate il
vostro riferimento della SLP-CISL che vi darà sostegno e tutele.

Buon Lavoro

Sicilia
Segreterie Territoriali SLP CISL Sicilia
Palermo
Segretario: Maurizio Affatigato
Via Mariano Stabile, 136/c - 90139 Palermo
Tel. 091-583186 Sicilia
palermo@slp-cisl.it

Agrigento
Segretario: Giovanni Greco
Via Sciascia, 96 - 92100 Agrigento
Tel. 0922-25886
agrigento@slp-cisl.it

Caltanissetta
Segretario: Giuseppe D’Antoni
Via C. Pulci, 9/b - 93100 Caltanissetta
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caltanissetta@slp-cisl.it
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Viale Africa, 170/c - 95129 Catania
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Piazza C. Montalto, 27 - 91100 Trapani
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