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JAVA & DATABASE

INDICE

• Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
• Cap. 1 JDBC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
• Cap. 2 Hibernate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
• Cap. 3 iBatis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .89
• Cap. 4 ODBMS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .119
• Cap. 5 Altre tecnologie . . . . . . . . . . . . . . .149

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JAVA & DATABASE
INTRODUZIONE
Era una notte buia e tempestosa del 1970, o almeno penso che
lo fosse, quando Edgar Frank Codd incominciò a pensare che il
modo giusto per gestire dei dati era quello di adottare un
modello relazionale, immagazzinando varie informazioni
suddivise per tabelle e orchestrabili tramite un linguaggio (SQL).
Codd è quello che viene riconosciuto come il padre del
database relazionale, perché prima di lui erano presenti altri
modelli con i quali venivano rappresentate le informazioni. Il
modello relazionale è quello che, col passare degli anni, ha
avuto più successo nel campo dell’informatica ed è stato piano
piano adottato dalle principali software house (Oracle & friends)
come modello di riferimento per i loro prodotti. Il database è una
di quelle entità all’interno dei nostri programmi che dobbiamo
sempre gestire in qualche maniera. Ogni programma manipola
al suo interno dei dati e nella maggior parte dei casi il database
è utile per memorizzare e ricercare informazioni necessarie al
nostro programma. Specialmente quando dobbiamo realizzare
applicazioni commerciali i database offrono una serie di
caratteristiche che possono innalzare molto l’affidabilità dei
nostri prodotti quindi è importante capire quali siano i diversi
modi in cui possiamo “dialogare” con queste entità.

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