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“La Verità è docile e paziente:
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Considerazioni sul Copyright:
Nota:
nel presente volume ci sono molti articoli, scritti e documenti
reperiti nel pubblico dominio, su Internet. Ho sempre citato la fonte
e l’autore, e, laddove ho ridotto (mai modificato) il testo originale,
l’ho indicato chiaramente. Ho ripreso anche diverse note che avevo
precedentemente scritto, sempre su Internet; in questi casi ho
omesso di indicare l’autore.
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Prefazione………………………….…………………..…….…….. 9
§§§§
Orson Welles
L’apripista ……….………………………………….….……….…….. 29
JFK
La bugia entrata nei libri di storia…………….………......... 39
Luna 1969
Prove di imbroglio in mondovisione………………….……..….59
11 Settembre 2001
La goccia che ha fatto traboccare il vaso…………........… 71
Signoraggio
Produrre miseria per incatenare uomini nati liberi……… 105
False flag
Una buona scusa si trova sempre… …………….…………… 147
Brigate Rosse
Terrorismo di stato?…………..…………………..….…………….167
Scie chimiche
Un crimine sotto (sopra) gli occhi di tutti………..……..… 189
Global Warming
Inganno globale……………………………….……….….………… 219
Big Pharma
Si scrive salute si legge business……………...…….…….. 245
AIDS
Ecco a voi l’orco cattivo ………………………………………..… 281
L’informazione ufficiale
Per chi scodinzola il cane?..................................,..319
Film
Se non lo puoi dire, “inventa”……………….……………….… 359
Epilogo
Il Grande Inganno ……........................................ 373
§§§§
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“Chi cerca la Verità, lo sappia o no, cerca Dio”
(Edith Stein)
Prefazione
Nei manuali d’uso allegati a computer, lavatrici, televisori, si trova
all’inizio una avvertenza che recita più o meno così: Pericolo!
Prima di aprire, scollegare il dispositivo dalla rete elettrica.
Ancora prima di spiegare come funziona, come si accende, quali
procedure usare, viene posta l’attenzione sul pericolo.
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per l’Uomo.
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versione originale. Siete avvertiti quindi che quanto leggerete non è
molto più di quanto si possa trovare, con un po’ di pazienza e di
tempo, su internet, nel cosiddetto “pubblico dominio”.
§§§§
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- il terzo di questi (il WTC7) non era stato colpito da nessun
aereo ed è crollato 9 ore dopo gli altri due;
- il titolare (Silverstein) in un’intervista ha detto (poi si è
smentito) che aveva dato l’ordine ai pompieri di tirarlo giù;
- sono numerose le testimonianze dei pompieri e dei
soccorritori che la zona era stata fatta evacuare perché si
sapeva che stava per essere fatto crollare;
- una demolizione controllata richiede settimane di
preparazione, analisi della struttura dell’edificio,
posizionamento delle cariche, dei timer, ecc.;
- si sono sentite le esplosioni in rapida successione tipiche
delle demolizioni controllate;
- è stata trovata nella polvere traccia di termite, potente
esplosivo che serve a “tagliare” l’acciaio;
- a sei settimane dai crolli si sono trovate ancora pozze di
metallo fuso;
- la BBC aveva dato in anticipo la notizia del crollo del
WTC7;
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(anche se le probabilità, pur se oggettivamente scientifiche,
ricadono spesso nell’ambito del soggettivo e opinabile). Per questo
nella ricerca della verità va messa sempre una buona dose di
ingegno, di correlazione fra indizi, di calcolo delle probabilità e di
buon senso.
§§§§
Il mondo oggi sembra diviso in due: da una parte chi ancora si fida
dell’informazione ufficiale come ci viene raccontata da televisione,
giornali, fonti ufficiali; dall’altra chi ha cominciato a mettere in
dubbio ciò che viene raccontato, e cerca le informazioni per conto
proprio. Questo spartiacque mi ricorda il mito della caverna di
Platone, dove chi vede solo le ombre non crede a chi, slegatosi e
uscito all’aria aperta, riesce a vedere le cose come stanno e non
come sembrano.
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terreno neutro come quello della logica, della dialettica,
dello scambio di opinioni.
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crediamo, certo, ma riponiamo la nostra fiducia nelle nostre
capacità, nella nostra intelligenza, nei nostri soldi, nella
nostra posizione sociale, nel giro che frequentiamo, nel
cognome che portiamo, o ci associamo a vari gruppi per
sentirci più forti o meno soli (il fenomeno della tifoseria
calcistica ne è un estremo esempio).
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Ad inizio pontificato Giovanni Paolo II disse: "non
abbiate paura" proprio con questo significato: se non
avrete paura, sarete veramente liberi, perchè la vostra
sicurezza, il vostro tesoro non stanno nelle istituzioni, nello
stato, nei soldi, nelle vostre certezze terrene: ma sta là
dove nessuno ve lo può togliere, nessuno ve lo può rubare.
Se non ho paura, posso cercare la verità, perchè non ho
paura di quello che scoprirò.
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Ancora su "Come funziona la mente..."
Aggiungo una considerazione suggeritami da una
osservazione con un amico quando, parlando dei fatti dell’11
settembre, questo mi chiede: "ma insomma, alla fine,
dove posso trovare chi mi dica la versione REALE e
FINALE dei fatti?"
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Se gli astronauti sulla Luna sono palesemente tirati da
funi, e si alzano da terra senza nessun punto d'appoggio
(cosa che contraddice le leggi della meccanica), perchè farsi
domande? Abbiamo già la nostra versione ufficiale, passiamo
oltre.
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definizione delle “squadre”, degli schieramenti. Molte volte,
troppo spesso, prima di giudicare un’idea, un pensiero, si cerca di
sapere chi l’ha detto: se chi l’ha espresso “è dei nostri” allora va
ascoltato, seguito, supportato; se è “degli altri” allora sicuramente è
un nemico, bisogna dissentire ancora prima che cominci a parlare.
Tipica affermazione a riprova di questo atteggiamento: “Tizio.. sì,
non sarebbe male, peccato sia di sinistra!” (o di destra, a seconda).
Cioè si considera più importante l’appartenenza di una persona ad
un gruppo, un partito, uno schieramento di quello che la persona
dice.
§§§§§
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Una precisazione sulla eterogeneità degli argomenti mi sembra
doverosa. Scorrendo l’indice si potrebbe osservare: “Ma tutti questi
argomenti, anche così disparati, non sono un po’ troppi, tutti
insieme? Non si rischia di essere superficiali in tutti, e di non
approfondirne neanche uno?”
Come ci educano
21 febbraio 2010
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rigore dato o non dato alla tal partita. Perché anche lo sport
è uno degli strumenti più usati per distogliere l’attenzione
delle masse da questioni scottanti e a volte una medaglia
d’oro o un titolo mondiale sono la via preferita per distrarre i
cittadini. Panem et circenses.
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A proposito della televisione: ci hanno detto che la TV è una
“finestra sul mondo”. È vero esattamente il contrario: anziché
aprirci al generale, attira la nostra attenzione sul particolare (quasi
sempre insignificante), ed è un drappo nero calato sulla nostra testa
che ci impedisce di vedere e capire la realtà. Con l’inganno però che
noi crediamo di vedere il mondo attraverso la TV, e non c’è
schiavo più disperatamente schiavo di colui che non sa di
esserlo (il più grande successo di Satana è di far credere che non
esiste).
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fatto della loro messinscena.
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esempio: una realtà oggettiva è che il numero di morti palestinesi di
tutte le azioni degli ultimi 30 anni è di 20 volte rispetto a quella
degli ebrei. Al di là di tutte le immagini che la TV e l’informazione
orientata ci può fornire, i numeri sono numeri, e ci riportano alla
realtà. Sempre che non si voglia vedere la realtà: non c’è peggior
sordo di chi non vuol sentire, o peggior cieco di chi non vuol
vedere. Gesù disse ai farisei: Se foste ciechi, non avreste colpa; ma
vedete e non volete vedere, e questa è la vostra colpa più grande.
§§§§§
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per la profondità di contenuti unita ad una sintesi ed una chiarezza
espositiva senza pari.
Una fonte di informazione che mi è stata molto utile sono i due siti
di informazione dell’americano Alex Jones, www.infowars.com e
www.prisonplanet.tv. Alex Jones è un conduttore radiofonico
molto seguito in America, produttore di ottimi documentari, in
particolare sull’11 Settembre e sul potere finanziario che sta
avocando a sé tutto il potere di controllo negli USA, depauperando
la classe media e mandando l’economia americana allo sfascio.
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ricorso sistematico alla guerra se non in casi estremi, quando cioè
corruzione, infiltrazione di finti terroristi (vedi capitolo su False
Flag) e omicidi mirati non avevano successo.
Uno dei più famosi “complottisti” è David Icke. Famoso per certe
sue affermazioni camorose attraverso le quali rivela prospettive di
lettura alternative e suggestive di fatti che riguardano la vita di tutti
noi, quali la reale efficacia dei vaccini, la manipolazione delle
masse attraverso la televisione, l’uso di falsi attentati per
giustificare invasioni militari.
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blogger che riesce sempre a stimolarmi e catturare la mia
attenzione: Santaruina il nickname. È il curatore di un blog
(santaruina.splinder.com) molto interessante dove vengono
affrontati molti temi “scomodi” con grande profondità e, il più delle
volte, intensa spiritualità.
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«Per quello che abbiamo fatto sarei dovuto finire in galera, ma al
contrario, sono finito a Hollywood» (Orson Welles)
Orson Welles
Un precursore
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La guerra dei mondi
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tanto che la RKO si fa avanti proponendogli un contratto per la
realizzazione di tre film a Hollywood.
“Ascoltiamo” la radiocronaca.
Siamo in onda.
Annunciatore: "Dalla Meridian Room dell’Hotel Park Plaza, di
New York, vi trasmettiamo un programma musicale di Ramon
Raquello e la sua orchestra. Ramom Raquello inizia con la
‘Comparsita’!" (Si odono le prime note del motivo)
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succedute ad intervalli regolari sul pianeta Marte. Le indagini
spettroscopiche hanno stabilito che il gas in questione è
idrogeno e si sta muovendo verso la Terra ad enorme velocità.
Dall'Osservatorio di Princeton il professor Pierson ha confermato
le osservazioni di Farrell e ha descritto il fenomeno come
qualcosa di simile a fiammate azzurre sparate da un cannone.
Torniamo ora alla musica di Ramon Raquello che suona per voi
nella Meridian Room, dell'Hotel Park Plaza di New York".
….
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non assomiglia molto a un meteorite, o almeno ai meteoriti che
ho visto prima d'ora. Sembra piuttosto un grosso cilindro...".
Voci:
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organizzando un cordone intorno alla fossa: sono una trentina di
agenti. Ma non c'è bisogno di tenere indietro la folla. È la gente
stessa che si tiene ora a debita distanza. C'è un capitano che sta
parlando con qualcuno. Non distinguo di chi si tratta. Oh, sì,
credo che sia il professor Pierson. Sì, è lui. Ora si sono separati.
Il professore si è diretto da una parte, è andato a studiare
l'oggetto, mentre il capitano e due poliziotti avanzano con
qualcosa in mano. Ora vedo cos'è, è un fazzoletto bianco legato
a un bastone... Se sanno cosa significa... se sanno il significato
di qualcosa... Aspettate! Sta accadendo qualcosa!
(Un fischio seguito da un ronzio che aumenta di intensità)
(Un'esplosione).
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…
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Ciò vuol dire che se il pubblico americano ha preso per vero un
episodio così impossibile ed ha in qualche modo involontariamente
omesso gli indizi, anche espliciti, che ne svelavano l’assurdità, ciò è
perché in qualche modo era ‘preparato’ ad affrontare una situazione
del genere. Una situazione che preesisteva già da tempo nel loro
immaginario collettivo, il frutto del periodo storico in cui è
maturata.
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andranno a schiantarsi contro le twin towers, nel centro di New
York, e il presidente assumerà il ruolo di “comandante in capo”, in
qualche modo gli spettatori accetteranno la situazione perché
l’hanno già vista, già sperimentata, è, per così dire, “fra i loro
ricordi”. Tutto questo serve a generare due idee fisse nel pubblico
sottoposto a tali programmi di indottrinamento: primo: siete sempre
in pericolo (del terrorista, del nemico, della malattia mortale, della
catastrofe naturale, della crisi economica, ecc.); secondo: da soli
non ce la potete fare, deve sempre arrivare qualcun altro
dall’esterno (o dall’alto) che vi viene a salvare: lo Stato, la Polizia,
l’esercito, la Protezione Civile, ecc. Insomma, arrivano i nostri,
senza i quali noi saremmo perennemente in balia dei cattivi.
Sarà un caso che il pentagono e i suoi emissari hanno un legame
diretto con Hollywood, vuoi per consulenze sulle trame dei film,
vuoi per sponsorizzazioni, vuoi per fonitura di scenari, navi, aerei,
ecc.? Sarà un caso che quanto trasmesso in televisione, primo
instrumentum regni degli odierni poteri occulti, vada sotto il nome
di “programmi”? Sì, programmi per l’indottrinamento di massa.
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In seguito all'«evento» genialmente provocato da Orson Wells,
questo ufficio di Princeton elaborerà uno studio-sondaggio sulle
reazioni del pubblico (12 americani su cento avevano seguito la
trasmissione, e la metà ci aveva creduto spaventandosi
ciecamente) dal titolo: «Invasion from Mars - A study on the
psichology of panic». Di quest'opera non sono state diffuse
copie, evidentemente era uno studio «interno» in vista di
lavori «interni». Era uno studio su come controllare le
reazioni delle masse americane inducendo allarme e
paura.
Credo che il seguito, e i risultati di tali studi, siano sotto gli occhi
di tutti.
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“Quelli che ostacolano le rivoluzioni pacifiche rendono inevitabili le
rivoluzioni violente.” (John F. Kennedy)
JFK
La bugia entrata nei libri di storia
Venerdì 9 Gennaio 2009, dopo un lungo lavoro, per lo più nei ritagli
di tempo concessi dal lavoro e dalla famiglia, ho completato la
sottotitolazione di due serie di video trovate su youtube, una di 10 e
una di 11 video, per un totale di circa 3 ore e mezzo. La prima serie
è una analisi approfondita sulla dinamica, le implicazioni e le
complicità dell’omicidio Kennedy (Dallas, 22 Novembre 1963); la
seconda, una analoga analisi sulle cause della morte del figlio John
Jr., avvenuta nel 1999, per la caduta del suo aereo privato, dove
viene dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio che non si trattò
di un incidente ma di un omicidio vero e proprio.
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http://www.youtube.com/medicialberto
C'è anche il seguito, cioè l'analisi esatta e minuziosa del caso del
figlio (anche lui ucciso, anche se in maniera meno spettacolare,
nel 1999). Forse un po' più noioso perchè si tratta anche di
dimostrare che di omicidio e non di incidente si tratta.
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L’omicidio del presidente Kennedy, oltre ad essere un crimine che
ha segnato la storia moderna e ci ha privato di un presidente
veramente diverso che avrebbe potuto lasciare il segno nel corso
degli eventi (e in parte ha fatto, nonostante la brevità del suo
operato), è un evento da ricordare, fra le altre cose, anche per un
aspetto fondamentale: è la prova del totale asservimento dei
mezzi di informazione ai diktat di regime (regime che – si badi
bene – non va identificato con questo o quel governante di turno: sta
nascosto e manovra dietro le quinte).
41
Era (ed è ancora) in grado di sostituire i responsabili della sicurezza
del presidente per quel particolare giorno.
Era in grado di controllare la commissione d’inchiesta.
Da www.luogocoune.net:
42
Nelle stesse ore Richard Nixon, presente a Dallas da tre
giorni "per motivi personali" - peraltro mai accertati -
ripartiva alla volta di New York, dove avrebbe appreso
dell'avvenuto omicidio di John Kennedy. Sarebbe diventato
l'unico uomo al mondo a non ricordarsi del momento esatto
in cui apprese la notizia, fornendone negli anni ben tre
versioni differenti: all'aeroporto, durante il tragitto in taxi,
sotto il portone di casa. Diventano così tre, contando anche
Johnson che lo sarebbe diventato quel pomeriggio, i futuri
presidenti che erano a Dallas quel giorno. Un curioso
crocevia della storia, se non altro.
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raccontato la sua relazione con Johnson già dagli anni ‘80; ma -
stranamente - nessun grande mezzo di comunicazione l’aveva
mai intervistata a fondo su quella notte a Dallas.
Una delle persone che facevano «le cose per Hunt» era Jack
Ruby, tenutario di casinò, di bische clandestine, fornitore di
ragazze allegre e di altri servizi occulti ai maggiorenti, non
esclusi omicidi a contratto; l’uomo che il 24 novembre sparò ad
Oswald sotto alle telecamere del mondo. Rievoca la Brown:
«Giocavamo al poker al Carousel Club [il night di Ruby] e Jack
Ruby arrivò e disse: Sapete che cosa è questo? Guardai, ed era
[la mappa del percorso] della sfilata di auto… mi colpì che
sapesse dove sarebbe passato il presidente… allora pensavo che
fossero intoccabili».
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La Duncan Brown era presente, e ricorda parecchi nomi dei
partecipanti. C’era John McCloy, presidente del Council on
Foreign Relations, della Chase Manhattan Bank, intimo dei
Rockefeller, al tempo consigliere politico di Kennedy. C’era
George Brown, della Brown & Root, grande impresa
multinazionale di costruzioni, poi divenuta la Kellogg, Brown &
Root, agenzia di infrastrutture che fornisce anche mercenari ed è
stata assorbita dalla Halliburton. C’era Clyde Tolson vicedirettore
dell’FBI.
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Casa Bianca all’epoca dei Kennedy.
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solo per allora, ma per il futuro più lontano.
Nel 1963 non esisteva internet: è la sola cosa che oggi può fare
la differenza, far sapere la verità orrenda quando ancora può
servire.
Maurizio Blondet
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tradizioni ed il futuro dei nostri figli.
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coloro che accusano altri di incitare le rivolte, quando in realtà
sono loro a fomentarle, con il loro comportamento.
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Forse però potremo ricordarci, almeno ogni tanto, che coloro che
vivono con noi sono nostri fratelli, e che condividono con noi lo
stesso breve istante di vita; che essi desiderano, esattamente come
noi, solo la possibilità di vivere in pieno la loro vita, raggiungendo
il massimo delle proprie soddisfazioni e delle proprie finalità.”
Ogni anno nel Vietnam del Sud rimangono senza gambe e senza
braccia 35.000 persone, e altri 50.000 civili perdono la vita.
50
Migliaia di bambini vengono uccisi in seguito alle nostre azioni
militari. Che diritto abbiamo, negli Stati Uniti, di compiere queste
azioni, solo perché vorremmo proteggerci, o per evitare un
problema maggiore per noi?
….
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Di solito vediamo John Kennedy come un giovane seducente,
leggermente di sinistra. Ma il giorno in cui lui morì
perdemmo un tesoro inestimabile. Perdemmo un uomo di
pace che cercò di far vedere agli americani i nemici della guerra
fredda non come mostri disumani, ma come persone simili a noi.
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mondo, per rafforzare l'ONU per aiutarlo non solo a tenere a
bada il complesso militar-industriale, ma per eliminarlo -
completamente. Prima di morire, Kennedy disse alle Nazioni
Unite "Nello sviluppo di questa organizzazione sta la vera
alternativa alla guerra. E la guerra non è una alternativa
razionale. Poiché un disastro nucleare, diffuso dal vento, e
dall'acqua, oltre alla paura, inghiottirebbe grandi e piccoli ricchi
e poveri, gli impegnati e gli indifferenti. L'umanità deve porre
fine alla guerra o la guerra metterà fine all'umanità. è pertanto
nostra intenzione sfidare l'Unione Sovietica non in una corsa alle
armi, ma in una corsa alla pace.
53
Fu Nixon a scegliere Howard Hunt nel suo team privato di
sicurezza alla Casa Bianca la cosiddetta squadra degli
stagnini. Hunt diventò famoso come il capo dei ladri del
Watergate. Ma dopo il suo arresto per i furti al Watergate Hotel,
mentre era in prigione, Hunt cominciò a mandare dei messaggi
che a Nixon, che gli servivano due milioni di dollari per tenere la
bocca chiusa.
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parte dei dettagli, ancor prima che l'operazione avvenisse. Nel
1960, tre anni prima, Hoover scrisse di suo pugno un
memorandum circa il coinvolgimento di Oswald nella CIA.
Tre anni PRIMA l'assassinio Hoover aveva già messo sotto tiro
Oswald come aderente alla CIA. Incredibile.
….
55
Dopo che Bush fu sconfitto in due tornate per il senato, Nixon lo
salvò dalla sconfitta e dall'umiliazione, portandoselo dietro alla
Casa Bianca, trascinandosi Hunt dietro di sé. Haldemans dice:
"nessuno sembra sapere chi abbia portato Hunt alla Casa
Bianca". Ma non è così difficile da capire. Perché non soltanto
Bush e Hunt andarono a lavorare alla Casa Bianca esattamente
allo stesso momento, ma nessun altro, alla Casa Bianca,
aveva alcuna connessione con le operazioni della CIA.
Nessuno. ALCUN legame con la CIA. Mentre Bush, d'altra parte,
era direttamente coinvolto con le stesse operazioni CIA, nello
stesso territorio, nello stesso periodo in cui c'era stato Hunt.
56
non sia stato coinvolto nell'omicidio Kennedy, nella sua
qualità di effettivo del complesso militar-industriale, quel
complesso intreccio di interessi che Kennedy minacciava di
smantellare.
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“Il nostro progresso scientifico ha di gran lunga superato la
nostra crescita spirituale. Abbiamo missili teleguidati e uomini che hanno
perso la loro Guida.”(Martin Luther King, Jr.)
Luna 1969
Prove di imbroglio in mondovisione
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teoria con i fatti, le prove, le deduzioni e le analisi, si dice più o
meno: “Se non la pensi come me, sei come quei pazzi che
sostengono che non siamo mai andati sulla Luna”. In un’altra
occasione l’ex presidente americano Bill Clinton, durante un
convegno, ad uno spettatore che accennava all’11 Settembre come
ad un “inside job”, un complotto organizzato dagli stessi americani,
non rispose, si limitò a fissarlo, glaciale, e a dirgli con disprezzo:
“How dare you? – Come osi?” Come osi pensare che il governo
degli Stati Uniti abbia potuto fare una cosa del genere? E questo
“How dare you” viene ripetuto più volte, vera e propria minaccia al
malcapitato spettatore.
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Siccome il cervello umano registra i “+” e i “-“ semplicemente
contandoli, ad ogni obiezione contrastata con successo mette un “+”
alla versione ufficiale; alla fine l’osservatore, inconsciamente, conta
i + e i – per decidere chi ha vinto. Così facendo, se le obiezioni alla
versione ufficiale sono per il 98% infondate (perché al 98% possono
venire facilmente smontate), ad un lettore un po’ distratto, rimane
l’impressione generale che questi complottisti siano un po’
fanatici e pasticcioni, visto che portano motivazioni così stupide.
61
dubbio, che vi sia stata manomissione. Questo significa che l’uomo
non è mai andato sulla Luna? Io questo non lo so. E sottolineo: non
lo so. Mi attengo ai fatti. Le prove fotografiche e i filmati rivelano
un imbroglio. Se poi questo imbroglio sia stato fatto perché:
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Molti altri particolari incongruenti su questa foto sono stati rivelati
da analisti esperti (fotografi), ma credo che l’incongruenza delle due
ombre evidenziata sia sufficiente. Potete cercare voi le altre
anomalie presenti in questa foto.
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Nella successiva si vede riflessa una fila di luci, tipico insieme di
proiettori di uno studio televisivo. Patetica la spiegazione che si
trova da qualche parte: la luce è così riflessa perché erano presenti
delle striature, dei “graffi” sul plexiglas della visiera… Ad
arrampicarsi sui vetri si oltrepassa il senso del ridicolo!
64
mani: anche con una riduzione di gravità, le leggi della
meccanica (la leva in particolare) non possono essere
contraddette.
65
gli occhi di tutti indipendentemente dal fatto che questo implichi
connivenze nel governo degli Stati Uniti o meno. E non dovrebbe
essere un problema nostro spiegare tutte le incongruenze che ne
derivano ma un problema in carico a chi quelle foto e quei filmati ci
ha fornito. Nel caso “Luna”, due grandi obiezioni alle posizioni
degli scettici sono state:
66
alla sala di controllo. Ovvero, le centinaia di persone che
abbiamo visto alzarsi e applaudire all'unisono, al "touchdown"
lunare di Apollo, in tutta probabilità stavano guardando lo stesso
nastro registrato che abbiamo visto tutti noi.
67
(aggiungo io: nella conferenza stampa pubblica, alla domanda
“si vedono le stelle dalla Luna?”, tutti e tre risposero con
imbarazzo, guardandosi fra di loro, come per non sbagliare
risposta, e questo è chiaramente visibile nei filmati d’epoca,
tanto per citare qualche altro particolare che ci è stato tenuto
nascosto dalla nostra informazione televisiva)
68
questi anche due dei dodici che fecero ritorno dalla Luna.
Ma questa non vuole essere un'indagine di carattere criminale, e
ci accontentiamo di aver detto che vi sono molti casi sospetti,
nell'arco dell'intera storia del progetto Apollo. LA NASA è in
realtà un braccio militare "travestito" da civile, e non ci è quindi
difficile credere che, di fronte ad interessi di queste dimensioni,
non si stia a guardare troppo per il sottile per garantirne la
realizzazione.
69
Shuttle Columbia, i tre astronauti americani che erano rimasti
nella stazione orbitante non avrebbero avuto modo di rientrare
sulla terra.
70
“Nella mentalità odierna, imbevuta di ideologie,
se i fatti contraddicono le opinioni, tanto peggio per i fatti”
(Antonio Socci)
11 Settembre 2001
La goccia che ha fatto traboccare il vaso
E così, come per una sottile ironia di Dio (o, meglio, secondo una
perfetta legge di natura che il Creatore ha posto in tutte le cose),
quello che gli capita durante il suo viaggio verso Damasco sta ad
indicare proprio il suo limite: viene reso cieco, per sottolineare
l’inutilità della vista in chi non vuole vedere; come se Dio gli avesse
voluto far capire che, se non voleva vedere la realtà sotto i suoi
occhi, tanto valeva che la vista gli fosse tolta completamente.
Disgrazia o grazia? Cosa avrà detto Paolo di Tarso, col senno di
poi, riguardo a questo suo “incidente”? Lo reputerà una disgrazia o
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una vera e propria grazia dell’amore di Dio?
Lascio a voi la risposta e osservo che a volte anche noi siamo un po’
tardi a vedere, e soltanto un evento forte, un incidente, uno schiaffo,
una secchiata d’acqua fredda in faccia riescono a svegliarci. Per
molti il crimine dell’11 Settembre 2001 ha proprio questo valore:
una sorta di risveglio analogo a quello che è successo a Paolo di
Tarso sulla via di Damasco. Fra l’altro il “delitto” commesso l’11
settembre 2001 di perfetto non ha quasi nulla, tanti sono stati gli
errori e gli indizi che l’assassino ha disseminato qua e là, come
dimostrano i fatti.
§§§§
72
mattinata, e che portò alle conseguenze a livello mondiale che tutti
ben conosciamo. Nel corso degli anni però è parso via via sempre
meno credibile come quei diciannove uomini siano riusciti a
paralizzare e a mettere in ginocchio la principale (anzi unica)
superpotenza mondiale e la sua finanziatissima difesa, specialmente
quella aerea. Una serie di anomalie o quantomeno strane
coincidenze ha reso praticamente impossibile, a chiunque usi la
logica, l’accettazione della versione ufficiale.
Per esempio il fatto che agli incendi sia seguito il crollo delle stesse
due torri, crollo fra l’altro avvenuto in maniera perfettamente
verticale, lungo la linea di massima resistenza possibile
(esattamente lungo il profilo dell’infrastruttura di acciaio), alla
stessa velocità di un corpo in caduta libera, quindi con
accelerazione costante, con i piani sottostanti che non oppongono
alcuna resistenza a quelli superiori che stanno precipitando, con
completa polverizzazione di tutto il cemento costituente le torri
stesse. Questa distruzione inspiegabile, diciamo pure
disintegrazione, non ha fra l’altro impedito di trovare il passaporto
di uno dei presunti attentatori, un po’ bruciacchiato sì, lungo i bordi,
ma sufficientemente integro per essere identificato e permettere di
risalire al suo proprietario.
73
Settembre, rimandando alla lettura di alcuni ottimi libri
sull’argomento.
74
pericolo di attentati terroristici solo due settimane prima
– una notevole lungimiranza, non c’è che dire) ha
dichiarato alla TV che ha preso lui la decisione di tirar
giù il WTC7 (“pull it”), salvo poi rimangiarsi la parola e
dire che intendeva qualcos’altro quando si è reso conto
(o forse glielo hanno fatto notare) che una tale
dichiarazione gli si sarebbe rivoltata contro, stante la
necessità di una accurata e meticolosa preparazione, di
almeno diverse settimane, per realizzare una
demolizione controllata così precisa);
• La BBC ha dato la notizia del crollo del WTC7 IN
ANTEPRIMA! Cioè prima che questo crollasse, ha dato
la notizia in diretta, con l’inviata speciale che parlava del
crollo del WTC7 mentre questo se ne stava bello ritto in
piedi dietro di lei!
• L’analisi della polvere e dei detriti effettuata da una
associazione di architetti e ingegneri ha evidenziato la
presenza di termite, potentissimo esplosivo in grado di
innescare in pochi millisecondi e “segare” le poderose
colonne d’acciaio; tanto potente il calore di combustione
sviluppato che a distanza di sei (6!) settimane dal crollo,
nel basamento delle torri si trovavano ancora pozze di
metallo fuso…
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2) Esiste un’associazione di volontari, tutti architetti o
ingegneri che si chiama AE911Truth: Architetti ed
Ingegneri per la verità sull’11 Settembre. Come dimostrato
dagli studi condotti da questi tecnici, la tipologia del crollo
dei palazzi non è spiegabile se non facendo ricorso a
sofisticate tecniche di demolizione controllata coadiuvate da
particolari e avanzatissimi esplosivi come la termite; a
riprova di questo portano evidenze di carattere meccanico,
chimico e termodinamico. Senza entrare in ulteriore
dettaglio (peraltro disponibile gratuitamente sul sito web),
faccio notare che, nel caso delle torri gemelle (e del WTC7,
non dimentichiamolo) era necessaria una demolizione
controllata che dissimulasse il meccanismo utilizzato; era
indispensabile cioè che il crollo avvenisse in maniera
istantanea, non a “fasi” successive che avrebbero
insospettito un osservatore; quindi il crollo doveva avvenire
nel minor tempo possibile, da cui l’utilizzo dell’innesco con
la termite, potentissimo esplosivo che “scioglie” l’acciaio in
frazioni di secondo.
3) Molto è stato detto sulla temperatura del kerosene (il
carburante degli aerei che, bruciando, avrebbe causato un
indebolimento dell’infrastruttura di acciaio), non sufficiente
a fondere il metallo; peccato che, a distanza di SEI
SETTIMANE (sì, avete letto bene, sei settimane, un mese e
mezzo dopo) si siano trovate ancora pozze di metallo fuso
nel sottosuolo di ground zero. Causato da cosa? La versione
ufficiale non ne parla.
4) Un’osservazione che pochi hanno fatto è questa: quale delle
due torri è crollata per prima? La logica vorrebbe che, se
il meccanismo debba essere: impatto => incendio =>
cedimento strutturale => crollo, allora la torre colpita per
prima sarebbe dovuto cadere per prima. Invece no. Guarda
un po’ i casi della vita: è avvenuto esattamente il contrario,
un po’ come nei parti gemellari, in cui si afferma che il
maggiore dei due fratelli è quello nato per secondo (non ho
mai capito perché). Un particolare insignificante? Come ha
fatto ben notare Roberto Quaglia, autore del libro “Il mito
76
dell’11 Settembre”, (a mio avviso il miglior libro
sull’argomento, per completezza, profondità dell’analisi e
soprattutto scorrevolezza e piacere di lettura), qualcosa deve
essere andato storto, per convincere qualcuno ad anticipare
il crollo della torre colpita per seconda. Riguardando i
servizi giornalistici e i filmati di quella mattina sapete
cos’ha scoperto? Non ci crederete! Che gli incendi si
stavano spegnendo! Per qualche strano motivo, forse il
carburante era uscito troppo di lato, dando origine alla palla
di fuoco a fianco del grattacielo che abbiamo visto tutti,
forse il vento, chissà, insomma il fumo stava diventando
sempre più scuro, segno evidente di mancanza di ossigeno
da bruciare e conseguente prossimo spegnimento, che, per
non rischiare di far crollare una torre con gli incendi ormai
spenti, sembra evidente che i registi abbiano deciso al volo
una variante della sceneggiatura (è il bello della diretta?)
Oltretutto, a riprova della falsità delle affermazioni sulle
temperature causate dall’incendio conseguente agli impatti,
tutti possono ricordare le famose foto delle persone
dall’interno delle torri gemelle che guardano fuori
esattamente dai buchi causati dagli aeroplani: ma quali
temperature, se la gente se ne stava lì tranquillamente a
guardare?
5) Guardando la classifica delle varie spese militari fra i vari
stati del mondo, si scopre (chi l’avrebbe mai detto?) che al
primo posto ci sono i democraticissimi USA. Chissà perché
un paese che si trova circondato da due oceani a Est e a
Ovest, uno stato “amico” a Nord, uno stato quasi da terzo
mondo a Sud debba spendere così tanto nei loro sistemi di
“difesa” (bello questo termine! Mai il demonio ha lavorato
meglio per invertire il significato delle parole!). Ma non è
tutto. Se si prende, in questa classifica, la spesa del secondo,
stato, poi del terzo, del quarto, anzi, si prendono tutti gli
stati del mondo e li si mettono insieme, lo stesso gli USA
stanno al primo posto; se non fosse chiaro lo ripeto: gli USA
spendono in armamenti da soli più di tutto il resto del
mondo insieme. Sembra incredibile ma è così. E nonostante
questo, la difesa aerea non è riuscita a trovare, quella
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fatidica mattina dell’11 Settembre 2001, 4 aerei di linea
dirottati; magari passi il primo, ma gli altri 3? Che abbia
qualcosa a che fare con i punti successivi? Oltretutto il
secondo aereo, giunto in prossimità di New York, anziché
puntare direttamente sulla seconda torre, deviava e si
allontanava di 400 km per poi decidere di farvi ritorno. Una
mossa molto azzardata, essendo appena stato compiuto il
peggior attentato con aereo dirottato nella storia
dell’aviazione mondiale, andarsene in giro, sul territorio
della prima potenza mondiale e con la miglior difesa aerea
del mondo, non trovate? Eppure no: esigenze di copione
(aspettare di avere la massima attenzione possibile sulle torri
prima di effettuare il secondo impatto) o esigenze
assicurative? Silverstein infatti litigò parecchio con
l’assicurazione per ottenere il risarcimento come da doppio
attentato anziché singolo: forse a questo serviva distanziare
nel tempo i due impatti? Non lo sapremo mai, temo.
6) La testimonianza di Norman Minetta contro Cheney.
Durante le indagini della commissione appositamente
costituita, il segretario generale ai trasporti Minetta ha
testimoniato sotto giuramento di aver assistito
personalmente ad una scena in cui un giovane militare
informava il vicepresidente Cheney dell’avvicinarsi del
secondo aereo; e, man mano che questo giovane assistente
informava dell’avvicinamento (“Signore, è a 50 miglia… 40
miglia…..”), constatando che Cheney non faceva niente, gli
avrebbe chiesto: “Signore, gli ordini restano immutati?” al
che Cheney avrebbe risposto: “Certo che rimangono
immutati! Hai forse sentito qualcosa in contrario?” Dovete
sapere che la procedura in caso di dirottamento era stata
modificata da pochi mesi e qualunque intervento
dell’aeronautica militare avrebbe dovuto essere autorizzato
dal vicepresidente. Anche questa una coincidenza?
7) A questo proposito val la pena di far notare una strana
coincidenza (una delle tante verificatesi, chissà perché, tutte
quel fatidico 11 Settembre). In quel giorno infatti erano in
corso diverse esercitazioni militari, simulazioni
(chiamate in gergo “drills”) alcune delle quali oltretutto
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riguardavano aerei dell’aviazione civile dirottati da
terroristi e lanciati come kamikaze su bersagli sensibili o
sul pentagono. Sembra fantascienza ma non lo è.
L’aviazione militare sta effettuando una serie di simulazioni,
esercitazioni, che servono per tenere in forma gli uomini e
per allenarsi alle peggiori eventualità. In parte queste
operazioni avevano allontanato buona parte dell’aviazione
americana lontano, verso l’Alaska, in parte c’era chi era
impegnato a simulare il dirottamento di alcuni aerei civili
e il loro utilizzo come missili contro New York. E, come
in un incubo, l’esercitazione si trasforma in realtà. Ora voi
potete pensare che queste informazioni siano inventate, o
potete pensare che non sia possibile che le esercitazioni
dell’aviazione americana siano note al pubblico, o potete
addirittura credere - questa è bella - che i dirottatori abbiano
avuto una fortuna incredibile. Pensate, proprio lo stesso
giorno programmato (probabilmente da anni) per il più
spettacolare attentato di tutti i tempi, bene, proprio lo stesso
giorno, l’esercito americano stava simulando lo stesso
attentato…o avevano qualche uomo all’interno dei servizi
segreti, o… o forse non c’erano attentatori musulmani ma
era stato tutto previsto e programmato fin dall’inizio.
Perché? Provate a pensarci. Una delle obiezioni più
frequenti che si sentono a questo punto è: “ma quante
persone avrebbero dovuto essere coinvolte nella
preparazione, messa a punto, ed esecuzione di un piano del
genere? Migliaia! L’intera aviazione americana!”. Pensate
alla situazione: un gruppo di persone lancia una simulazione
(drill). Dicono che è una esercitazione, che serve per
valutare il grado di risposta che si può dare in situazioni di
emergenza, mettere a punto i sistemi di difesa, ecc. ecc.. Ad
un certo punto qualcuno si accorge che ci sono degli aerei
col trasponder spento che stanno deviando dal percorso
previsto, dicono: “Ehi! Ci deve essere un dirottamento in
corso! Guarda là!” E quelli del primo gruppo: “no no, tutto
sotto controllo, si tratta di un’esercitazione…”. Poi se le
cose succedono veramente, si può sempre dire che la
situazione è sfuggita di mano, che non si poteva prevedere
79
l’imprevedibile, oltre ad eliminare fisicamente gli
impiccioni troppo petulanti (si veda più oltre in questo
capitolo, articolo di Blondet). Aggiungo, al riguardo di
questo punto, che l’esistenza di queste esercitazioni sono
oltretutto la prova della falsità di Bush e del suo staff, in
primis Condoleeza Rice, che hanno dichiarato,
successivamente agli attentati, che non era immaginabile un
tipo di attacco del genere. Ma, come, se i vostri uomini
stavano addirittura esercitandosi simulando una cosa
esattamente identica lo stesso giorno? Condoleeza,
raccontacela meglio!
8) Un’altra coincidenza curiosa è questa. Nella storia
dell’edilizia non è MAI successo che un grattacielo con
infrastruttura in acciaio sia caduto in seguito ad un
incendio. L’11 Settembre 2001 questo è successo, e per ben
tre volte nello stesso giorno. Qualche anno dopo un
grattacielo a Madrid ha bruciato per oltre 24 ore ma NON è
caduto. Voi direte: sì, ma era anche la prima volta nella
storia che un grattacielo veniva colpito da un aereo. A parte
che non è vero, era successo un’altra volta, va detto che le
torri gemelle erano state progettate per resistere all’impatto
di un aereo di linea; e per quanto riguarda il calore
sviluppato dall’incendio vale quanto detto prima.
9) Su 4 aerei caduti quel giorno, per tutti e 4 non si sono
potute ritrovare o sono state ritrovate inutilizzabile le
due scatole nere. Prima volta nella storia dell’aviazione. Sì
direte voi, ma vuoi mettere l’impatto? Peccato che un
pezzettino di carta con una foto di un terrorista (il suo
passaporto), un po’ bruciacchiata ma perfettamente leggibile
e utilizzabile, sia stata invece trovata; analogamente per la
bandana (rossa, degna di un novello Sandokan); curioso, no?
10) L’11 settembre 2001 era giorno di elezioni a New York, e
molti impiegati si erano presi ferie o erano in ritardo al
lavoro. Se lo scopo fosse stato quello di fare il maggior
numero possibile di vittime, secondo la teoria del
musulmano cattivo che cerca di eliminare quanti più
americani possibili, avrebbero quantomeno
a. scelto un altro giorno;
80
b. scelto un altro orario, magari verso mezzogiorno
quando il WTC brulica di persone;
c. scelto di colpire le torri in un punto più basso, e non
a 4/5 dell’altezza, in modo che tutti quelli dei piani
sotto potessero uscire;
d. avrebbero potuto colpire la centrale atomica di Three
Miles Island, poco distante da lì, con danni
inimmaginabili e molto più catastrofici.
Mettendo in atto la loro strategia, questi “terroristi”
avrebbero minimizzato il numero dei morti, cosa contraria
alla logica dell’islamico cattivo che odia l’uomo occidentale
(all’inizio, considerando la “popolazione” nella giornata
media di lavoro alle Twin Towers si era infatti parlato di
50.000 morti, scesi poi a 30.000, poi a 20.000, 10.000,
5.000, e alla fine a meno di tremila, di cui apparentemente
nessun ebreo, quando si sa che nelle Twin Towers
lavoravano almeno 4.000 cittadini ebrei, essendo il WTC
uno dei più importanti centri finananziari del mondo). In
compenso hanno ottenuto il massimo dell’effetto scenico:
il primo aereo richiama l’attenzione, il secondo colpisce in
diretta. Chi ha progettato l’attacco voleva sicuramente creare
il massimo dell’emozione negli spettatori.
11) I futures sulle compagnie aeree. In borsa esistono contratti
che si stipulano a scadenza posticipata, i cosiddetti
“futures”. Esistono anche altri tipi di contratti, chiamati
derivati, grazie ai quali ci si assicura il diritto di acquisto o
di vendita di un dato titolo ad una data scadenza ad un dato
valore. Entrambe queste tipologie sono a tutti gli effetti delle
“scommesse” sul valore futuro di un titolo: scommesse al
rialzo o scommesse al ribasso. Ebbene, riguardando
storicamente i volumi di “scommesse” sui titoli delle
compagnie aeree coinvolte negli attentati, si vede come,
nelle settimane precedenti gli attentati, il volume di
scommesse sia cresciuto fino ad arrivare al 1.000% del
valore medio, ovviamente tutte al ribasso, tanto che questo
volume di scommesse al ribasso sui titoli ha finito per
causare il VERO crollo delle azioni coinvolte….il 10
settembre 2001, cioè il giorno prima! Quindi qualcuno
81
sapeva di quello che sarebbe successo, e ha giocato pesante
al ribasso. Ma chi? La SEC non ce l’ha detto, adducendo
come scusa che i suoi archivi stavano nel WTC7… (quello
caduto di pomeriggio, pur senza essere stato colpito da aerei,
ricordate?) Ma non esistono i Backup dei dati? Le norme per
la sicurezza delle informazioni bancarie (Basilea 2, dice
niente?) riguardano solo noi europei? Eppure nell’indagine
seguita alla tragedia queste risposte non sono state date.
12) 911: simbologia? C’è chi si è divertito ad andare a cercare i
significati delle cifre 9 e 11, cercando nel Corano,
nell’Apocalisse, ecc. A me questo non interessa più di tanto,
però non posso smettere di pensare che: 911 (NineEleven,
come viene ricordata la data nella lingua inglese) sia
esattamente il numero delle emergenze (un po’ il nostro
118); la prima pietra del Pentagono fu posata un 11
Settembre; Bush Senior, in un famoso discorso all’ONU,
parlò per la prima volta di un “..New World Order” un 11
Settembre; l’11 Settembre è la data in cui gli americani
hanno destituito Allende in Cile…
13) Le telecamere sul pentagono: nel paese più tecnicamente
avanzato del mondo, con la più alta densità di videocamere
di sorveglianza, intorno alla base più sorvegliata del sistema
di Difesa più costoso fra tutti gli stati della terra, non una
delle svariate decine di telecamere (incluse quelle degli
alberghi vicini, delle autostrade, ecc.) è riuscita a riprendere
questo mastodontico aeroplano che si schiantava contro una
delle pareti del pentagono e - magicamente - evaporava. In
realtà diversi testimoni hanno affermato che incaricati
governativi (CIA? FBI?) hanno sequestrato tutte le riprese di
tutte le telecamere della zona (rendendole ovviamente top
secret). Perché? Cosa si doveva nascondere? Dall’altra parte
il filmato dell’impatto doveva essere spettacolarizzato il più
possibile, fatto vedere e rivedere fino alla nausea,
imprimere nella mente degli americani e del mondo il senso
di impotenza contro questo nemico che, armato di un taglia
balsa poteva sconfiggere l’ultima superpotenza rimasta, e
sul pentagono invece niente? Solo cinque fotogrammi (gli
ormai famosi “fab five”) che in realtà si sono rivelati un
82
boomerang alla versione ufficiale (a causa del volo raso-
erba, impossibile a quella velocità, oltre che incompatibile
con la presenza di ostacoli fra l’aereo e la parete colpita).
14) Aereo sul pentagono: un foro di due metri diametro?
Non regge. Così come non regge la totale assenza di resti
compatibili con un aereo nel prato antistante. In tutti gli altri
incidenti aerei che si sono verificati nella storia
dell’aviazione, si ritrovano pezzi della fusoliera, delle ali,
sedili, ecc.; sul pentagono, niente, un aereo di linea
polverizzato.
15) Analogamente per l’aereo caduto in Pennsilvania: nessun
resto, oltretutto le immagini del fumo assolutamente
incompatibili con quelle di un aereo che precipita e la
nuvola di fumo di kerosene che si alza verso il cielo. Un
buco nel terreno. Punto.
16) Qualche anno fa (credo fosse il 2005) una compagnia
telefonica americana ha annunciato la possibilità di
telefonare anche dall’aereo. Ma come? Se ci hanno
raccontato di telefonate dei passeggeri durante il volo, negli
ultimi minuti prima dell’abbattimento? Il call set-up, la fase
iniziale della chiamata in cui il collegamento viene stabilito,
dura fra i 15 e 20 secondi; per la velocità degli aerei, e la
dimensione delle celle delle reti pubbliche mobili, durante
questa fase il telefono del chiamante dovrebbe
continuamente passare le informazioni alla nuova cella in
cui si viene a trovare… Oltretutto in quelle telefonate sono
presenti numerose anomalie. Come quella di quel tale che
chiama la madre e si presenta per nome e cognome,
ripetendolo. Ma sì, certo, tutti noi quando chiamiamo la
nostra mamma sottolineiamo il cognome, per essere sicuri
che ci abbia riconosciuto.
83
E a quale scopo sarebbe stato fatto questo auto-attentato? Non
spetta a noi dirlo: facciamo semplicemente osservare le evidenti
incongruenze e falsità che derivano dalla osservazione oggettiva dei
fatti alla luce delle leggi della fisica. Non è difficile ipotizzare una
motivazione, anzi, più di una: ad esempio “scuotere” l’opinione
pubblica che altrimenti non avrebbe mai accettato una guerra di
aggressione verso due paesi stranieri che non solo non avevano
attaccato gli USA, ma non avevano neanche manifestato
l’intenzione di farlo. Attaccare Afghanistan e Irak perché? Per
terminare la costruzione di un oleodotto, mettere le mani su un mare
di petrolio, smembrare uno dei più grossi stati della regione non
controllabili (come invece avviene per l’Arabia Saudita e i paesi del
Golfo), poter emettere, con la scusa del terrorismo, una fortissima
limitazione delle libertà civili (grazie al Patriot Act),… insomma, di
motivazioni ne troviamo quante ne vogliamo.
§§§§
84
apposta per gettare fango nel mare magnum degli investigatori
onesti e seri. Anche questa si chiama disinformazione, e viene
messa in atto in particolar modo su internet, dove la possibilità di
scrivere falsità rende obbligatoria una analisi in controluce di
quanto si trova.
85
I cinesi fanno i grattacieli migliori degli
americani
martedì 10 febbraio 2009
86
sono rimasti su, mentre il WTC-7 ha subito solo piccoli incendi
in una manciata di piani.
87
della bontà del modello democratico, avverso a “comunisti” e
“bolivariani”; credevo alle espressioni “esportazione di
democrazia”, come anche alle più deliranti “difesa preventiva”
(andrebbe internato chi produce tali dialettiche sataniche). Tutto il
mio castello ha cominciato a vacillare poco tempo dopo gli attentati
dell’11 Settembre; in qualche modo posso dire che devo essere
“grato” (anche se il termine suona un po’ forte) a quell’evento
perché è stata la classica goccia che fatto traboccare il vaso, il
risveglio dal coma, la mia presa di coscienza.
88
di non aggressione: abbiamo inventato anche la difesa
preventiva!); ecc. ecc.
89
avevano progettato una provocazione per avere il pretesto alla
guerra, come il presidente Johnson approfittò dell’incidente del
Tonchino, largamente esagerato, nel 1965, per far accettare
l’escalation in Vietnam.
Anzi, Gold dice di più e più chiaramente: l’amministrazione Bush
«ha messo in scena una false flag operation». Inoltre: «Gli
attentati del World Trade Center e del Pentagono sono
stati un colpo assestato dall’interno», per giustificare le
guerre in Iran e Afghanistan, «progettate da lunga data».
Gold non è stato il primo insider a parlare.
E poi: «Se i tre grattacieli d’acciaio del World Trade Center sono
davvero caduti per demolizione controllata, allora l’ipotesi di un
complotto interno e d’un attentato governativo contro il popolo
americano sarebbe incontestabile». Reynolds aggiunse allora che
la commissione senatoriale d’indagine sull’11 settembre aveva
sistematicamente «scartato e intimidito» gli esperti edilizi di
esplosivi.
90
…
91
Ancora una volta, vediamo che lo «Stato di diritto», la
«democrazia» il «pluralismo», la «libertà di stampa»,
l’«indipendenza della magistratura», non sono garanzie certe,
non ci difendono: questi sono solo meccanismi, che possono
essere usurpati ed occupati contro la vita e la verità.
La sola, ultima difesa è ancora, come disse Solgenitsin, la
scelta di vivere senza menzogna: una decisione morale e
personale.
Maurizio Blondet
Intervista
Voltaire Network: Il suo libro autobiografico “El Perseguido” (Il
perseguitato) è stato recentemente pubblicato in Argentina,
dove lei vive in esilio dal 2003. Ci dica chi la sta perseguitando.
Kurt Sonnenfeld: E’ la storia degli eventi straordinari che sono
accaduti a me e alla mia famiglia, per mano delle autorità
92
statunitensi, nell’arco di più di sette anni e nello spazio di due
emisferi, dopo il mio periodo di lavoro a Ground Zero che mi
aveva trasformato in un testimone scomodo.
Voltaire Network: Lei ha spiegato che la sua richiesta dello
status di rifugiato, presentata ai sensi della Convenzione di
Ginevra del 1951, è ancora al vaglio del Senato argentino,
mentre nel 2005 le è stato concesso l’asilo politico, sebbene su
base provvisoria. Ciò la rende probabilmente il primo cittadino
americano in questa situazione! Ed è senza dubbio il primo
funzionario del governo americano, avente contatto diretto con
eventi legati all’11 settembre, che abbia deciso di rompere il
silenzio. E’ questo che l’ha costretta all’esilio?
Kurt Sonnenfeld: Un rifugiato è una persona che è stata
costretta ad andarsene per sempre (o a restare
temporaneamente lontano) dal proprio paese per motivi di
persecuzione. E’ innegabile che molte persone siano state
perseguitate a causa delle leggi e delle politiche semi-fasciste
introdotte dopo l’11 settembre 2001 e che anch’esse meritino lo
status di rifugiati. Ma il problema è che richiedere lo status di
rifugiati è un passo azzardato e pericoloso da compiere.
L’America è l’unica “superpotenza” rimasta nel mondo e il
dissenso viene represso con grande efficacia. Qualunque
persona che richieda lo status di rifugiato per motivi politici
compie per definizione un gesto di dissenso estremo. E se la tua
richiesta viene respinta, cosa fai? Una volta fatta la richiesta non
si torna più indietro.
93
si era capovolta molto prima che io comprendessi che si era
capovolta. All’inizio, le false accuse contro di me erano
completamente irrazionali e io ne fui totalmente distrutto. E’ già
abbastanza difficile dover affrontare il suicidio di una persona
che ami, ma essere accusato del suo omicidio è troppo da
sopportare. Il caso fu chiuso sulla base di una montagna di
prove che mi assolvevano in maniera irrefutabile (Nancy, mia
moglie, aveva lasciato una lettera prima di suicidarsi, teneva un
diario in cui registrava i suoi propositi suicidi, aveva una
tradizione di suicidi in famiglia, ecc.). L’accusa volle essere certa
al 100% della mia innocenza prima di chiedere il rigetto delle
imputazioni.
94
sicurezza era stato “violato” più di una volta, le luci di sicurezza
esterne erano state disattivate, ecc.. A questo punto me ne
andai a stare nella casa di montagna di alcuni amici, e PERFINO
QUESTA fu saccheggiata..
Voltaire Network: Lei ha fatto capire di aver visto a Ground
Zero alcune cose che non concordano con la versione ufficiale.
Ha fatto o detto qualcosa che potesse sollevare sospetti in
questo senso?
Kurt Sonnenfeld: In quella stessa telefonata dissi che avrei
“reso pubblici” i miei sospetti, non solo riguardo ai fatti dell’11
settembre 2001, ma anche riguardo a vari altri contratti su cui
avevo lavorato in passato.
Voltaire Network: Su cosa erano fondati i suoi sospetti?
Kurt Sonnenfeld: Ripensandoci, c’erano molte cose a Ground
Zero che non quadravano. Era strano, a mio avviso, che mi
fosse stato comunicato di andare a New York ancora prima che il
secondo aereo colpisse la Torre Sud, quando i media parlavano
ancora di un “piccolo aereo” entrato in collisione con la Torre
Nord; una catastrofe, fino a quel punto, di dimensioni troppo
ridotte per poter interessare la FEMA. Invece la FEMA fu
mobilitata in pochi minuti, mentre ci vollero dieci giorni
per inviarla a New Orleans dopo l’uragano Kathrina,
nonostante l’abbondante preavviso! Era strano che ogni
videocamera fosse severamente proibita entro il perimetro di
sicurezza di Ground Zero, che l’intera zona fosse dichiarata
“scena del delitto”, ma poi tutte le “prove” all’interno della scena
del delitto venissero rimosse e distrutte con grande rapidità.
Infine trovai molto strano che la FEMA e altre agenzie federali
si fossero già posizionate nel loro centro operativo al Molo
91 il 10 settembre 2001, il giorno prima degli attacchi!
…
95
Washington, DC, una base operativa dalla quale si potevano
spiare diplomatici delle Nazioni Unite e si preparavano missioni
di antiterrorismo e controspionaggio.
…
96
giudicare dalle sue traversie, non è difficile immaginare che cosa
stia trattenendo questa gente dal parlare.
Kurt Sonnenfeld: In verità ci sono molte altre persone
intelligenti e credibili che stanno parlando. Solo che vengono
screditate e ignorate. Alcune vengono minacciate e perseguitate,
com’è successo a me.
La gente è paralizzata dalla paura. Tutti sanno che se si
mette in discussione l’autorità degli Stati Uniti, si va
incontro a problemi, in un modo o nell’altro. Come minimo si
verrà screditati e disumanizzati. Più probabilmente ci si ritroverà
indiziati per qualcosa di completamente irrelato, come evasione
fiscale, o qualcosa di peggio, come nel mio caso. Guardi ad
esempio cosa è successo alla “gola profonda” dei Servizi
Segreti, Abraham Bolden, o al campione di scacchi Bobby
Fischer dopo avere espresso il loro sdegno per gli Stati
Uniti. Gli esempi sono innumerevoli.
…
97
…
98
3 aprile 1996: un Boeing 737 dell’Air Force precipita mentre si
appresta ad atterrare a Dubrovnik in Croazia. Tra i 34 morti c’è il
segretario al commercio della presidenza Clinton, Ron Brown. In
veste di ministro, Brown aveva avuto durissimi scontri con il
Pentagono e i falchi del settore militare e dell’intelligence:
essendo finita la guerra fredda, voleva sollevare le restrizioni
alla vendita a Paesi esteri di tecnologie di possibile uso militare;
controlli che, disse, «svantaggiano le ditte americane di fronte ai
loro concorrenti esteri, senza peraltro raggiungere il risultato
desiderato, di bloccare l’accesso ad alte tecnologie» a Paesi
sgraditi. Effettivamente, Clinton aveva tolto l’autorità di decidere
su questo tipo di vendite al Dipartimento di Stato e l’aveva
affidata al Commercio, ossia a Ron Brown.
99
Altre morti dubbie, per lo più archiviate come suicidi,
punteggiano gli anni della presidenza Bush.
Il suicidio lascia enormi dubbi. Il dottor Ivins era stato parte del
gruppo di scienziati che avevano assistito l’FBI nel condurre le
indagini. Dopo la sua morte, s’è detto ufficiosamente che era
una sorta di scienziato pazzo, che spedendo le lettere all’antrace
voleva solo sperimentare un antidoto di sua invenzione sulle
100
vittime della tossina: ma perchè avrebbe mandato le spore per
posta, e solo a giornalisti e a senatori democratici - che
probabilmente, senza quella intimidazione, avrebbero bocciato le
leggi speciali dette Patriot Act - facendosi per giunta passare per
un islamico? E perchè alte personalità del governo avevano
cominciato ad ingollare pillole di «Cipro», l’antidoto dell’antrace,
prima ancora che le lettere arrivassero? La circostanza è stata
confermata dal giornalista Richard Cohen: lui stesso cominciò a
prendere il Cipro su consiglio di un pezzo grosso di Washington,
sicchè, conclude, «l’attentato non doveva essere completamente
inatteso» .
101
una serie sensazionale di articoli che dimostravano come la CIA
si autofinanzi con il traffico di coca dal Sudamerica. Anche lui,
trovato suicida con un colpo in testa (forse di shotgun: il volto
era irriconoscibile) il 12 dicembre 2004. Anzi, il coroner dichiarò
inizialmente, ai giornalisti accorsi alla villetta del collega suicida,
che Webb era morto per «diversi colpi d’arma da fuoco; poco
dopo, i «multipli» erano diventati «un singolo colpo». Webb
aveva segnalato di aver ricevuto minacce di morte. A Gary Ross,
una delle sue fonti, aveva confidato di aver sorpreso pochi giorni
prima degli uomini che erano saliti sul balcone della sua casa
arrampicandosi dai tubi esterni, ed erano fuggiti quando
l’avevano visto. «Ovviamente non ladri, ma gente del governo.
Professionisti», aveva commentato il futuro suicida.
Madame Palfrey, che conosceva i suoi polli (li aveva visti con i
pantaloni calati), aveva detto per ben quattro volte
pubblicamente ai giornalisti: «Sappiatelo, non ho intenzione di
suicidarmi. Se mi accade, è assassinio». Nonostante ciò, è stata
trovata impiccata dentro un’autorimessa di sua madre, che abita
in un trailer in Florida. Anche una delle sue ragazze, di nome
Brandy Britton, aveva già commesso suicidio nel gennaio di un
anno prima (2007), pochi giorni prima di essere chiamata in
giudizio per prostituzione. Anche lei impiccata.
102
pare, Bove stava anche parlando di come i capi Telecom
avessero organizzato delle intercettazioni illegali e la distruzione
di indizi elettronici relativi.
103
2001, e magari pensate di essere i soli, sappiate che non è così.
Anche se l’informazione ufficiale ve lo nasconde (vedi capitolo
relativo all’informazione, più avanti) sono ormai in molti a
sostenerlo, compreso un ex presidente della Repubblica Italiana,
Francesco Cossiga. In diverse occasioni il “picconatore”, famoso
per essersi tolto dei sassolini dalla scarpe, ha avuto delle uscite
rivelatrici, ma questa è stata veramente la più clamorosa.
104
"Datemi il potere di emettere il denaro di una nazione
e me ne infischio di chi ne fa le leggi"
(Baron MA Rothschild (1744 - 1812)
Signoraggio
Produrre miseria per incatenare uomini nati liberi
105
limitato numero di famiglie. Possibile? Certo, come vedrete
leggendo il seguito di questo capitolo.
106
Ma, alla fine, non ci sono state date le chiavi, anzi la chiave per
capire il meccanismo. Sorge il sospetto che tutto questo parlare,
tutte queste notizie, siano alla fine un mezzo per distrarre dai veri
problemi. Come Robin Williams dice nel film “L’uomo dell’anno”:
sono armi di distrAzione di massa. E questo per molti è normale:
ovvio che non si possa capire tutto, ovvio che le informazioni non si
possono ritenere tutte, ovvio che si impara e si ricorda solo una
parte di quello che si è studiato: ma la realtà è ben diversa.
Le vere regole alla base, quelle che muovono l’economia, che fan sì
che scoppino le guerre, le rivoluzioni; per cui c’è la carestia in certi
paesi e la disoccupazione in altri; per cui le economie hanno alti e
bassi, sono ben altre, e ci sono state tenute accuratamente
nascoste. Henry Ford disse un giorno: “E' bene che la gente del
popolo non capisca il nostro sistema bancario e monetario, perché
se lo facessero, credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di
domani mattina”. Un'altra affermazione famosa, del direttore della
banca d’Inghilterra Josiah Stamp, la dice lunga: “Le banche
posseggono il mondo. Toglietegli tutto, ma lasciategli la possibilità
di creare il denaro dal nulla, e con un colpo di penna (oggi
diremmo con un click del mouse) si saranno reimpadronite del
mondo”.
Da dove cominciare?
107
Riprendo più avanti diversi articoli che trattano il problema. Prima
però proviamo a buttar giù qualche provocazione, qualche
“argomento da bar” che potrete divertirvi ad utilizzare nelle
conversazioni con gli amici. Cominciamo con alcune semplici
domande che sarebbe bene ci ponessimo tutti.
Il debito pubblico
Da quando siamo nati, ci sentiamo sempre assillare con questo
enorme macigno, con questa spada di Damocle che ci assilla che si
chiama debito pubblico. E mentre tutti ci ricordano che il debito
pubblico ammonta ormai (2010) a 1.800 miliardi di Euro, nessuno
ci ha mai spiegato A CHI lo stato deve quei soldi. La risposta, per
chi non lo sapesse, è: “alla banca d’Italia”o più in genere al sistema
bancario, che, ogni qualvolta lo stato ha bisogno di denaro (per
opere pubbliche, per la sanità, per titoli di stato in scadenza, ecc.),
glieli presta.
108
ripetere). È evidente che noi non abbiamo questi soldi, che quindi
sono stati in qualche modo creati dal nulla dal sistema finanziario.
Anche perché il prestito di denaro allo stato è soltanto UNO degli
impieghi di denaro che il sistema bancario fa: ci sono, fra i vari
impieghi:
L’inflazione
Come conseguenza accessoria (ma pesantissima) abbiamo
109
l’inflazione. Se la massa di capitale circolante aumenta, è evidente
che i prezzi si adeguano, e se solo pochi anni fa si mangiava una
pizza con 5-6.000 lire, oggi 10 € bastano a malapena: il quadruplo.
Ecco, fate questa domanda agli scettici del signoraggio: perché
esiste l’inflazione? Perché con l’introduzione dell’euro i prezzi
sono praticamente raddoppiati, o – il che è lo stesso - il vostro
stipendio, pur rimanendo NOMINALMENTE inalterato si è DI
FATTO dimezzato se non ridotto ad un quarto? Quindi inflazione,
debito pubblico, tasse (che lo stato ci chiede per ripagare in
parte il suo debito) sono intimamente legati.
In fin dei conti le risposte sono molto semplici, non serve nessuna
laurea in economia né tantomeno studi avanzati: si tratta
solamente di buon senso (e non serve neanche una calcolatrice).
Quando si capisce il meccanismo di creazione del denaro dal nulla,
e la conseguente inflazione, e le tasse versate per pagare gli interessi
alle banche, sembra talmente evidente e facile che ci si stupisce da
una parte di non averci pensato prima, e dall’altra non si capisce
come si possa aver vissuto nell’ignoranza per così tanto tempo.
110
§§§§
111
Il sospettato. Luigi Verri è finito nel mirino degli inquirenti già
nel pomeriggio. Tra gli indizi a suo carico, la mano ferita. Sentito
per circa due ore nella caserma dei carabinieri di Alassio, l'uomo
ha detto di aver trovato Molinari già morto e che nella stanza
c'era la televisione accesa. Secondo la ricostruzione fornita dal
suo avvocato, Fabrizio Vincenzi, Verri ha ammesso di essere
andato dall'ex questore la notte scorsa, tra le 23.30 e
mezzanotte e mezza, per derubarlo. Una volta entrato, ha
raccontato, ha trovato il cadavere. Impaurito è fuggito lasciando
tracce di sangue perché nel rompere il vetro della porta-finestra
si era ferito a una mano. La versione di Verri non ha convinto gli
inquirenti, a quanto pare soprattutto perché la ferita alla mano è
incompatibile con quanto ha raccontato. Di qui il fermo.
Ci aiuti a capire.
112
«Sta tutto scritto nei miei due ricorsi, riuniti ex articolo 700 del
codice di procedura civile, contro la Banca d'Italia e la Banca
centrale europea per la cosiddetta truffa del “Signoraggio“,
consentita alle stesse fin dal 1992».
Il “Signoraggio“ è questo?
«Il reddito da “Signoraggio“ a soggetti privati si fonda su una
norma statutaria privata di una società di capitali, e quindi su un
atto inidoneo e inefficace per la generalità, per cui i magistrati
aditi dei tribunali di Genova, Savona e Imperia non troveranno
alcun ostacolo derivante da un atto di legge. L'inesistenza di una
disciplina normativa consente di accogliere i tre ricorsi senza
problema di gerarchia di fonti».
113
«Infatti. Ma voglio essere ancora più chiaro. L'emissione della
moneta, attraverso il prestito, poteva ritenersi legittima quando
la moneta era concepita come titolo di credito rappresentativo
della Riserva e per ciò stesso convertibile in oro, a richiesta del
portatore della banconota».
Poi, invece...
«Poi, cioè una volta abolita la convertibilità e la stessa Riserva
anche nelle transazioni delle Banche centrali avvenuta con la
fine degli accordi di Bretton Woods del 15 agosto 1971, la Banca
di emissione cessa di essere proprietaria della moneta in quanto
titolare della Riserva aurea».
Lei sostiene che Bankitalia si prende diritti che non può avere.
«Appunto. Prima Bankitalia, nella sua qualità di società
commerciale, fino all'introduzione dell'euro in via esclusiva e
successivamente a tale evento, quale emanazione nazionale
della Banca centrale europea, si arroga arbitrariamente e
illegalmente il diritto di percepire il reddito monetario derivante
dalla differenza tra il valore nominale della moneta in
circolazione, detratti i costi di produzione, in luogo dello Stato e
dei cittadini italiani».
114
Ma sembra che, andando a vedere un po’ più da vicino, chi tocca il
problema dell’emissione di moneta dal nulla, faccia comunque una
brutta fine.
Questo ci porta alla legge del 1913 della Federal Reserve e all’IRS
(imposta sui redditi americana). I banchieri ottennero il loro scopo
di nuovo nel 1913, quando la Federal Reserve Bank e le tasse sui
redditi divennero legge, in modo da garantire la restituzione del
denaro alle banche da parte dello stato.
115
Presidente Lincoln ed il Presidente Andrew Jackson. Con la
creazione della banconota di Kennedy, la banconota degli Stati
Uniti, i banchieri non potevano produrre contante e riprestarlo al
governo traendo quindi profitto con il vecchio sistema bancario.
116
dollaro (senza interesse). L'elemento che rende buona
un'obbligazione rende buona anche una banconota. … E' assurdo
dire che il nostro paese può emettere 30 milioni di dollari in
obbligazioni e non 30 milioni di dollari in moneta. Entrambe sono
promesse di pagamento: Ma una promessa ingrassa gli usurai
(che raccolgono interessi) e l'altra aiuta la gente." - Thomas
Edison - New York Times, 1921
117
Forse per questo suo parlar chiaro Duisenberg è morto annegato in
circostanze poco chiare nella sua piscina di casa?
§§§§
A voi la valutazione.
118
loro: “Non è forse scritto: La casa mia sarà chiamata casa di
preghiera da tutte le genti? Voi ne avete fatto una caverna di
briganti!” Essendo venuto ciò a conoscenza dei grandi sacerdoti
e degli scribi, essi cercavano come farlo morire; ma avevano
paura di lui, perchè tutta la folla era ammirata dal suo
insegnamento.” [Marco 11, 15]
119
giudaiche. Ed era ovviamente ancora usatissimo il baratto.
120
potersi sbarazzare del Messia... In duemila anni le cose non
sono cambiate in meglio...
121
rispondono praticamente a nessuno e godono addirittura di
immunità superiori a quelle, già corpose, dei parlamentari
europei.
In poche parole: la finanza europea dipende dalla BCE.
122
saggezza e oculatezza le spese in modo da soddisfare le
esigenze senza scialacquare troppo. A volte arrivano delle spese
impreviste non fronteggiabili con la liquidità disponibile in cassa
o, per altri motivi (acquisto di una casa, di una macchina, ecc.)
si accetta di ricorrere allo strumento del prestito.
123
soldi li ha prestati e da quel prestito trae utile (interesse). Uno
stato indebitato fa la felicità dei banchieri.
124
2) senza denaro l'economia si ferma, anche se le galline
continuano a fare uova, gli orti a produrre ortaggi, gli alberi a
generare frutti;
3) il denaro quindi è utile;
4) chi lo stampa/emette/crea dal nulla, tutto sommato, è un
problema secondario, cosa ci cambia se si chiama "stato",
"banca d'Italia", o "banca europea"?.
Mentre sui primi tre punti è difficile non essere d'accordo, cerco
di spiegare perchè il quarto punto invece è quello sbagliato
e va combattuto.
125
monetarie per favorire o penalizzare questo o quello stato.
Nel film “JFK” di Oliver Stone, la parte iniziale del film riporta un
famoso discorso di Eisenhower, che avverte sulla minaccia
costituita dall'emergente complesso militare-industriale, e del
suo crescente potere in USA.
126
sovranità monetaria nelle mani del popolo.
Anzitutto c’è il riarmo dei Paesi maggiori (dati 2007): Stati Uniti
547 miliardi di dollari, Gran Bretagna 59,7, Cina 58,3, Francia
53,6, Giappone 46,6, Germania 36,9, Russia 35,4, Arabia
Saudita 33,8, Italia 33,1,India 24,2, Corea del Sud 22,2; Brasile
15,3.
127
che chiameremo il tallero, sia disponibile nella misura di 1
miliardo di Talleri in circolazione. Sembra evidente a chiunque
che la quantità di moneta circolante, ancorchè indispensabile a
far girare l'economia, non corrisponde alla ricchezza del paese,
che deriva invece dall'insieme dei beni e servizi prodotti
dalla laboriosità dei suoi abitanti.
128
denaro, e
b) l'aumento spaventoso della ricchezza di chi ha stampato
quel denaro che, senza fare alcuna fatica (nessun lavoro nei
campi, nelle industrie produttive, nei servizi) si troverebbero a
poter acquisire tutti i terreni, le case, i beni di produzione, ecc.
3. La favola e la realtà.
Ovviamente questa è solo una favola, anche se qualcosa ci fa
pensare...
Per esempio: è vero o non è vero che l'economia italiana (ma
anche mondiale) è tutta in mano alle banche? Se pensate ai
grandi gruppi, da Fiat a Telecom, il livello di indebitamento è tale
che praticamente le banche creditrici sono diventate padrone dei
mezzi di produzione e di tutta l'economia reale. Ancora: è vero o
non è vero che, da quando abbiamo l'età della ragione,
conviviamo con una inflazione che sembra essere una costante,
e non ci poniamo neanche il dubbio sul perchè esista questa
inflazione, la diamo scontata come l'avvicendarsi delle stagioni o
del giorno e della notte? Ma non basterebbe smettere di
stampare denaro per bloccare l'inflazione? Ancora: quando ci
raccontano di queste sconfinate "iniezioni di liquidità" fatte
per salvare l'economia (il termine iniezione non è scelto a caso:
richiama alla mente qualcosa di doloroso ma necessario per
curare il malato... chi ha maggiore autorità di un medico? Anche
nei proverbi viene detto: "non te l'ha mica ordinato il dottore"...
come dire che il dottore può ordinare qualcosa, certi che sarà
per il tuo bene!); ebbene, queste iniezioni di liquidità che cosa
sono in realtà?
Sono:
a) creazione di denaro dal nulla, che
b) viene regalato alle banche (o più in generale al sistema
finanziario).
Se non credete che sia creato dal nulla (e magari pensate
ancora che alla cartamoneta corrisponda la riserva aurea)
dovreste rivedere le vostre teorie sulla moneta;
Se non credete che sia regalato alle banche e al sistema
finanziario dovreste rispondere a questa domanda: può il denaro
essere creato e NON avere un suo titolare che ne disponga a
piacere? Perchè la FED ha secretato le decisioni di politica
monetaria riguardanti l'uso degli immensi capitali creati nei
famosi bailout? Forse perchè sarebbe stato evidente l'arbitrarietà
delle dazioni, finalizzate solo a rimpinguare le casse del sistema
finanziario senza tenere in minimo conto l'industria reale
(automobilistica, ecc.) e tantomeno le famiglie indebitate?
129
Forse a questo punto l'ipotesi tracciato al punto 2. non è poi così
campata in aria...
4. conclusione
Gesù aveva detto bene: "il vostro parlare sia sì, sì, no, no;
tutto il resto viene dal maligno". Ecco, sentire il termine
"iniezione di liquidità" mi fa venire proprio in mente questa frase
di Gesù; il quale, sempre ben disposto verso tutti, caritatevole e
disposto al perdono, ha perso la pazienza contro i mercanti del
tempio e i cambiavalute..forse perchè sapeva quali danni il
sistema finanziario e il denaro ("lo sterco del demonio")
avrebbero causato all'umanità.
130
grande finanza", intendendo con questo termine un ristretto
gruppo di persone, proprietarie, in maniera più o meno
occulta, delle grandi banche del mondo, con relazioni
strettissime con la massoneria e-inevitabilmente- gli interessi
dell'industria militare e petrolifera.
(Un po' come la pesca al tonno: si dà lenza, si tira su, un po' alla
volta il tonno si sfinisce.)
131
bolla subprime, poi la bolla derivati, e cifre incredibili e
incomprensibili ai più, e minacce di ogni genere ("se falliamo noi
trasciniamo l'intera civiltà nel baratro") per farsi autorizzare
emissioni spropositate e incontrollabili di denaro.
132
1. Il denaro è l'unica merce che non ha un valore
intrinseco.
Il valore della banconota è frutto di una convenzione: senza
questa accettazione generalizzata la banconota tornerebbe ad
essere quello che intrinsecamente è, cioè un pezzo di carta
colorato. Ogni altra merce, ogni altro servizio (assicurativo,
sanitario, ecc.) ha invece un valore oggettivo, variabile a
seconda del beneficiario (se sono diabetico l'insulina per me è
vitale, altrimenti no) ma comunque non derivante da una
convenzione universale. Ovvio che il ragionamento non
perderebbe di validità anche nel caso in cui alla "liquidità"
circolante corrispondessero equivalenti riserve d'oro, dal
momento che anche l'oro ha valore in funzione di una
convenzione (se non per utilizzi molto limitati il suo valore
commerciale sarebbe quasi nullo); infatti è stata proprio la
scarsità d'oro, nei secoli scorsi, a suggerirne l'utilizzo come
riferimento (quantità limitate -> facilità di controllo).
133
restrizione del credito hanno conseguenze pesantissime per
l'economia, anche se nello stesso tempo le galline continuano a
rafe uova, gli alberi a produrre frutti, le mucche fanno il latte:
ma la gente muore di fame lo stesso. Ecco perchè chi controlla
la quantità di denaro (o l'accesso al credito, che è la stessa
cosa) controlla realmente l'economia, decidendo se la gente
lavorerà o meno, potrà comprare casa o meno, arriverà
facilmente a fine mese o meno.
134
Risulta chiaro a tutti che il potere d'acquisto del denaro
scende continuamente, in particolare negli ultimi anni con
l'introduzione dell'Euro.
135
insegnato a scuola) può servire a riportare i discorsi ad un piano
oggettivo e inoppugnabile.
136
Se quindi soltanto i prestiti allo stato non sono giustificati dai
contanti depositati dai risparmiatori, com’è possibile, a maggior
ragione, giustificare questo immenso capitale di cui il sistema
finanziario dispone? Da dove hanno preso le banche tutti
questi soldi che prestano così allegramente?
1. Premessa
Come tutti sanno questo blog parla di argomenti vari, Mostro di
Firenze, Moby Prince, Ustica Moro, ma tutti accomunati da un
nesso comune. La massoneria. Cosa c’entrano questi
argomenti con il crack finanziario? C'entrano. C'entrano.
Se avrete la pazienza di seguirmi per un po’ ve lo chiarisco,
cercando di spiegare il motivo di questo crack finanziario quasi
globale, che è solo prodromico ad altri ancora peggiori, questa
volta globali. Cercheremo di capire cioè chi l’ha innestato e
perché. Ho iniziato a capire la potenza della massoneria e i suoi
fini, non da complottista fissato, non da appassionato di gialli ed
esoterismo. I complotti non mi avevano mai interessato e non
ho mai avuto fiuto per i rebus o per i gialli. Certo, avevo intuito
che dietro tutte le morti sospette nei testimoni dei processi,
dietro agli infarti, agli incidenti, c’era qualcosa di potente. Avevo
intuito che se tutte le stragi italiane erano rimaste impunite
qualcuno manovrava dall’alto. Ma non avevo capito chi c’era
dietro, e soprattutto non avevo capito perché. Poi ho iniziato a
137
capire, dopo l’inchiesta Cordova, la potenza della massoneria,
cioè una forza in grado di legare tra sé, e subordinare ad essa,
mafie, servizi segreti, e poteri illeciti vari. Fin qui OK. Ma restava
una domanda… Se esiste un’organizzazione così potente da
condizionare la politica degli Stati, organizzare guerre,
organizzare stragi e farla sempre franca, uccidere tutti
coloro che si oppongono al sistema, qual è il fine ultimo di
questa organizzazione? Il fine era quello che mancava. Poi ho
capito
2. Il sistema.
Ho iniziato a capirlo studiando le leggi del sistema bancario.
Studiando - da giurista e non da esoterista – il mondo delle
banche, il suo funzionamento e i suoi riflessi sulla vita di tutti noi
cittadini. Banca d’Italia, BCE, Fondo Monetario internazionale… E
ho capito che è quello il cuore di tutti problemi: il mondo
bancario. Vediamo di riassumere i punti salienti della mia
ricerca:
138
In poche parole: la finanza europea dipende dalla BCE.
139
concentrato in poche mani, di pochi gruppi bancari e industriali il
cui destino è legato a filo doppio dalle stesse vicende. A questo
punto si capisce perché la politica sia assoggettata alle banche e
perché chi prova a toccare le banche muore. Si capisce cioè
perché, gira e rigira, tutti quelli che si sono avvicinati alla
massoneria e/o alle banche sono morti, da Falcone, ad
Ambrosoli, a persone meno conosciute come Arrigo Molinari che
avevano provato a portare alla luce il problema del Signoraggio
(Arrigo Molinari che, ricordiamolo, morirà in un lago di sangue,
secondo il copione più classico dei delitti della Rosa Rossa.
140
beni reali, diamanti, oro, terreni, case, società. Inoltre, allo stato
attuale, non esiste neanche una quantità di cartamoneta
sufficiente a coprire tutti i conti correnti e i debiti della banche.
Questo significa che se domani tutti i risparmiatori si recassero a
prelevare contanti, in circolazione non ci sarebbe neanche un
numero di monete sufficiente a restituire il tutto. Il denaro, in
altre parole, è diventato meno che carta straccia. E’ diventato un
numero scritto sullo schermo di un PC. Quindi è sbagliato dire
che la banche “falliscono”. Fallimento implica l’idea di sconfitta.
Sarebbe più corretto dire che la banca “termina il suo lavoro”.
Quando la banca fallisce, in realtà non fallisce affatto, ma ha
completato la sua opera: che è quella di acquisire beni reali a
fronte della cessione di beni inesistenti. Avere un bilancio in
passivo, per una banca, equivale ad avere in mano un
documento con calcoli e cifre… ma avere in mano anche beni
materiali di ingente valore acquistati per poter arrivare a questo
buco di bilancio.
3. Conclusioni
Studiando il sistema bancario, si spiega la ragione
dell’intoccabilità delle banche. Ecco perché nessun partito, da
destra a sinistra, salvo pochissime eccezioni, ha sollevato
il problema. Neanche i paladini dei poveri come Rifondazione
Comunista l’hanno fatto; né i paladini del nazionalismo e della
forza dello stato, lega e AN, hanno denunciato questo stato di
141
cose. Perché la parole d’ordine della politica è occuparsi di
temi solo secondari, dall’aborto ai Pacs. Ma mai, in nessun
caso, occuparsi delle banche (che poi significherebbe risanare il
bilancio dello stato e evitare il crack economico e finanziario). Da
queste leggi, e dalla situazione economica e finanziaria, si risale
al gruppo Bilderberg., alla P2, alla Rosa Rossa e a tutto il resto.
Rosa rossa che è il cuore del potere bancario, finanziario, e
politico. E allora non ci si stupisce più del motivo per cui, ad
esempio, si trova il simbolo della rosa non solo nei simboli dei
partiti; ma lo stilema di una rosa, compare nel sito di una delle
istituzioni bancarie più importante del mondo, Euroclear (l’ex
Cedel). E non deve stupire che tale stilema, in quel sito, sia
immerso nel colore rosso, che altro non è che il lago di sangue
che è stato versato in tutti questi decenni per arrivare alla
situazione attuale; una situazione che è stata preparata con cura
nei decenni, dai politici e dai finanzieri, in un legame
indissolubile in cui nessuno poteva fare a meno dell’altro, e che
ha richiesto un enorme dispendio di energie affinché il piano
finale potesse realizzarsi. Infatti per arrivare ad un’operazione
del genere era necessario che nessun politico potesse dissentire
dal programma globale; e che tutta la grande finanza, col
tempo, si fosse assoggettata ad esso. Ecco allora che i pochi
politici onesti col tempo sono stati allontanati. Ecco che chiunque
arrivava alla verità moriva. Ecco le stragi di stato, per poter
permettere il passaggio all’attuale sistema bipolare sull’onda
della paura. Ed ecco le ragioni di questo crack finanziario
globale: far crollare il sistema bancario, per far perdere al
denaro il suo valore, ma affinchè i beni, siano essi terreni,
oro, diamanti, abitazioni, continuino a valere. E quelli sono
in mano ai grandi gruppi bancari e finanziari. Se a questo crack
aggiungiamo la privatizzazione di tutti i servizi pubblici,
compresa l’acqua, la luce, il quadro è completo. Tutto ciò rientra
nel progetto di controllo globale delle risorse: i grandi gruppi
bancari e industriali, nonostante il fallimento (anzi…
proprio grazie a questo) avranno in mano non solo beni
materiali come oro diamanti petrolio, ma anche risorse
primarie, come acqua e energia elettrica.
142
2) Perché? Per arricchirsi. Loro hanno acquisito e acquisiranno
beni reali, mentre perderanno solo denaro, ovverosia una posta
virtuale che non vale niente. Il fallimento, infatti, arricchirà
queste persone, e non le indebolirà. Sono loro che hanno le
materie prime.
3) Di chi è la colpa? Della politica che l’ha permesso. Dei
banchieri e della finanza internazionale che in questi decenni
hanno corrotto e/o ucciso tutti quelli che si sono opposti a
questo progetto.
4) Quali mezzi hanno usato? Il trattato di Lisbona, l’Unione
Europea, i sistemi politici bipolari (non a caso fortemente voluti
dalla P2). Questi sono solo i mezzi per accentrare tutti i poteri in
poche mani, e allontanare i centri decisionali del potere dalla
gente. E sono uno strumento per permettere questo crack
finanziario, che diversamente non sarebbe stato possibile, se la
politica avesse fatto il suo dovere e se ciascuna nazione avesse
curato i propri interessi anziché quelli dell’Unione Europea.
5) Ma cosa c’entra la Rosa Rossa con il crack finanziario, con
Cogne, Erba, e il Mostro di Firenze? La massoneria rosacrociana,
per poter attuare un piano decennale come quello che si può
vedere in atto, è (e non può che essere) potentissima. Se
qualcuno dei suoi membri commette delitti di natura esoterica,
per finalità specifiche interne all’ordine, questi vengono coperti
da tutti gli affiliati all’organizzazione. Si tratta di
un’organizzazione che ha il potere di unificare l’Europa e poter
programmare un crack finanziario che era risaputo in tutti gli
ambienti; un crack cioè che è stato voluto dalla elite bancaria e
finanziaria, e appoggiato dalla maggior parte dei politici al
governo che sono i meri esecutori materiali di questi gruppi. Un
organizzazione così ha logicamente il potere di controllare e
intervenire anche nelle vicende apparentemente marginali, come
i delitti di sangue commessi dai suoi affiliati. In effetti, da questo
punto di vista, hanno ragione Berlusconi e Tremonti. La
situazione è sana: le banche infatti, non “falliscono” se non
virtualmente, ma hanno raggiunto il loro obiettivo. E, dal loro
punto di vista, non c’è certo di che preoccuparsi. Chi si deve
preoccupare sono solo le persone che avevano accumulato,
orgogliose, quelle decine di migliaia di euro in banca. “Loro”, i
potenti, comunque vada cascheranno in piedi e si rialzeranno
addirittura più forti di prima, con il controllo delle risorse
economiche del pianeta.
…
143
Per concludere: alcune affermazioni famose sul tema del
signoraggio e la creazione di denaro:
"Nessuna istituzione fu mai tra gli uomini ignobile come quella del
denaro, che le città manda in rovina, che gli onesti corrompe e
spinge al male, fino a sedurre anche nobili anime a compiere
abominevoli azioni...." (dall'Antigone di Sofocle (V a. C.)
144
storture." - Robert H. Hemphill, former credit manager, Federal
Reserve Bank of Atlanta
145
146
“Che diritto abbiamo, noi in America, di andare ad uccidere decine di
migliaia di persone, di rendere milioni di persone dei senzatetto, di
uccidere donne e bambini come stiamo facendo?” (RFK, 1968, poco
prima di essere ucciso)
False flag
Una buona scusa si trova sempre…
Per totalitarian tiptoe (in punta di piedi, un po’ alla volta) si intende
la tecnica che prevede l’introduzione del cambiamento un po’
alla volta, promuovendo correnti di pensiero, trend, mode,
influenzando l’opinione pubblica. In punta di piedi si insinuano un
po’ alla volta i concetti più aberranti e anti-umani: siamo o non
siamo arrivati a considerare l’omosessualità una cosa normale,
rispettabile, addirittura tipica di persone di cultura superiore? Allo
stesso modo, un po’ alla volta ci stanno insegnando che l’uomo è la
causa dei problemi del pianeta, come se la razza umana fosse un
cancro da estirpare o quantomeno da contenere o ridurre. Un po’
alla volta ci insegnano che chi non è più produttivo, chi non rende,
non può essere felice e pertanto è giusto venga eliminato
(eutanasia). Un po’ alla volta ci insegnano che è bene che siamo
controllati, spiati, monitorati, e che avere un chip identificativo
sottocutaneo sarà per il nostro bene.
147
Questo si rifà alla teoria della rana bollita. Cosa dice la teoria
della rana bollita? Ve la riporto come l’ho sentita. Dunque, se
prendete una rana e provate a gettarla in una pentola d’acqua
bollente, la rana schizzerà via immediatamente, al primo contatto
con l’acqua. Ma se mettete una rana in una pentola d’acqua tiepida,
e accendete un fuoco basso, la rana in un primo momento si troverà
a suo agio nell’acqua calda; si rilassa, il tono muscolare scende, la
rana si intontisce fino al punto che quando l’acqua sarà troppo
calda, la poveretta sarà talmente debilitata che non sarà in grado di
uscire dalla pentola. Questo è il concetto della modifica dei
comportamenti “in punta di piedi, senza far rumore”: si modificano
le idee, il sentire comune, un po’ alla volta. Credo che si possa
riconoscere questo modo di operare ripensando ad esempio
all’aborto: all’inizio viene visto come male minore; addirittura si
cerca il caso estremo della ragazza stuprata dal branco, o del caso
pietoso in cui “se non si abortisse la madre certamente morirebbe”.
E così, una volta aperto il varco, creata la crepa nel muro,
questo viene sgretolato pezzo dopo pezzo: oggigiorno basta che
una donna in gravidanza dichiari al medico che non se la sente, che
ha paura delle conseguenze che questa gravidanza avrà sul suo
equilibrio psico-fisico, il medico certifica che tali conseguenze
psicologiche del parto sarebbero insopportabili per la futura madre,
e si può tranquillamente procedere ad uccidere la creatura in
grembo.
148
Solution (anche detto PRS). Si crea artificialmente un problema (ad
esempio, si veda, nel capitolo film, il bellissimo “Wag the dog” con
DeNiro e Dustin Hoffman) o si ingigantisce un problema esistente
(grazie al controllo dell’informazione, come visto nel caoitolo
sull’informazione ufficiale), ci si concentra su di esso, ad esempio
le rapine in villa, la delinquenza di extracomunitari, soprattutto
storie su bambini rapiti, stragi scolastiche (come in America),
meglio ancora un attentato terroristico.
149
In gergo tecnico-militare queste operazioni si chiamano false
flag (sotto falsa bandiera o mentite spoglie). Funziona così.
Siccome lo stato B, piccolino e male armato, non sarà MAI così
autolesionista da attaccare lo stato A, prima potenza militare al
mondo con un budget annuo di spese militari pari alla SOMMA
delle spese militari di tutti gli altri stati del mondo, allora lo stato A
crea un commando di falsi appartenenti allo stato B che lo attacca, o
commette un attentato terroristico, o uccide un suo rappresentante
politico (magari di quelli che mi danno fastidio, giusto per prendere
due piccioni con una fava), e così può giustificare, appunto come
reazione al problema che lui stesso ha creato, l’aggressione militare
allo stato B (che di solito ha grandi ricchezze naturali,
principalmente petrolio. Chissà perché i paesi poveri del mondo non
fanno mai attentati contro gli USA: sempre e solo terorismo da
paesi che di solito hanno enormi ricchezze nel sottosuolo…).
§§§§§
150
Molte volte basta fermarsi al punto a), anche perché i presidenti
sanno cosa succederebbe (i punti b) e c) sono già capitati nel paese
vicino) se non accettassero di farsi corrompere.
Fui reclutato in una scuola di economia, sul finire degli anni 60,
dalla NSA (National Security Agency), la più grande e meno
compresa organizzazione di spionaggio nazionale. Ma in ultima
analisi lavoravo per le corporations private.
151
che erano le più grandi.
152
dei petroldollari, e li avrebbe investiti in titoli governativi. Il
Ministero del Tesoro avrebbe usato gli interessi di questi titoli
per finanziare società americane che costruissero in Arabia
Saudita nuove città e nuove infrastrutture -cosa che abbiamo
fatto.
153
Se credete che la tecnica dei false flag sia nuova dovete ricredervi:
circa 2000 anni fa a Roma Nerone fece la stessa cosa: diede fuoco
alla città e fece ricadere la colpa sui cristiani, per poter iniziare la
loro epurazione. Problema: incendio di Roma attribuito ai cristiani.
Reazione: non se ne può più di questa setta. Soluzione:
persecuzione dei cristiani (avallatata dall’opinione pubblica)
La Maine e Cuba
154
Spiace che gli storici trascurino uno dei più strani e ricorrenti
fenomeni della storia moderna: il fatto che, ogni mezzo secolo
o poco più, la più grande potenza mondiale venga
proditoriamente aggredita, con un attentato o un attacco
a sorpresa, da una potenza infinitamente più debole,
costringendo la prima a fare la guerra alla seconda.
155
Theodore Roosevelt, il futuro presidente USA, è in quel momento
vice-ministro della Marina, ossia proprio l’uomo che ha mandato
il Maine all’Avana nella visita di cortesia così bassamente tradita.
Si arruolano volontari al grido: «Ricordatevi del Maine!», con
pochi risultati. Per fortuna Roosevelt, preveggente, ha appena
approntato, addestrato ed armato una sua milizia privata, i
Rough Riders, che sono i primi a sbarcare a Cuba.
156
americano, Aguinaldo formò un esercito guerrigliero di
liberazione. Ma molto presto, sul concetto di «liberazione», si
dovette produrre una certa diversità di vedute fra americani e
filippini. A quel punto Aguinaldo e i suoi uomini, prima esaltati
dalla stampa USA, vennero ridefiniti: come certi guerriglieri
iracheni, ora erano «insurgents» (insurrectos).
157
Casi isolati? Non proprio. Una delle scuse per l’ingresso degli USA
nella prima guerra mondiale fu l’affondamento del Lusitania, nave
passeggeri americana affondata presso le coste inglesi da parte
dell’esercito tedesco. Detta così, può apparire come un’azione
aberrante, contraria a qualunque regola, qualunque trattato (anche se
in guerra, come disse Bismarck, i trattati sono pezzi di carta). Se si
considera però che la marina tedesca aveva già annunciato il blocco
navale, e a proprie spese aveva pubblicato sui giornali americani
degli avvertimenti circa la presenza di questo blocco,
informando che in caso di passaggio di navi sotto qualunque
bandiera queste sarebbero state considerate – e trattate – come navi
nemiche; beh, conoscendo questo, sembra che gli americani se la
siano proprio andata a cercare…
NOTIZIA E CONTRONOTIZIA
158
Robert McMamara, come pretesto del tutto inventato).
159
protestato che fu un errore di riconoscimento, in pieno conflitto;
la nave-spia era per sè sospetta, poteva essere egiziana.
160
di Liberazione della Palestina e di terroristi tedeschi della banda
Baader Meinhof si impadronirono del volo Air France da Parigi a
Tel Aviv e lo dirottarono per poi farlo atterrare nell'aeroporto di
Entebbe, in Uganda, dove comandava il sanguinario dittatore Idi
Amin. Dopo giorni di ansia, con un centinaio di passeggeri in
ostaggio dei terroristi, nella notte tra il 3 e 4 luglio un
commando dell'esercito israeliano (in gran parte del reparto
speciale Sayeret Maktal e del Mossad), con un'operazione
brillantissima, atterrarono non visti su degli Hercules,
attaccarono a sorpresa e uccisero i terroristi liberando i
passeggeri, senza dimenticare, al momento di andarsene, di
distruggere tutti i caccia ugandesi a terra nell'aeroporto.
Un'operazione eroica, passata come tale nell'epica
israeliana.
161
evacuare i territori occupati. Da qui la poco santa alleanza nel
dirottamento».
162
identificato come Daniel Lewin, di anni 31.
Pochi giorni dopo, il 17 settembre, il quotidiano Haaretz rivelò
che Daniel Lewin era stato un ufficiale del Sayeret Maktal,
descritto «come il corpo speciale di maggior successo
dell'esercito israeliano» nonché «una unità capace di
penetrazione profonda, che ha operato assassinii mirati, furto di
intelligence straniera e distruzione di armi nucleari straniere».
Daniel Lewin era uno dei due israeliani che risultano presenti sul
volo AA 11, e defunti nel crash.
Il fatto è che Lewin, a 31 anni, non era più in servizio: era
apparentemente un fortunato imprenditore, fondatore di una
ditta di computer, la israeliana Akamai.
I suoi contatti con il Sayeret Maktal erano stati tenuti
deliberatamente segreti, prima della rivelazione di Haaretz.
C'è abbastanza per esprimere qualche sospetto.
163
versione ufficiale i dirottatori islamici erano saliti a bordo con
taglierini ed armi bianche).
Infine, l'ultimo segnale sospetto: nel «September 11 Memorial
Website» della CNN, che reca i nomi di tutte le vittime del
tragico attentato, il nome di Daniel Lewin non appare.
Maurizio Blondet
Internazionalità:
già come a Bombay, e prima ancora in Egitto (*), sono stati
scelti come obiettivo degli alberghi internazionali. Si può quindi
dedurre che l’intento sia quello di coinvolgere
emotivamente, a livello planetario, il maggior numero di
persone. Se la bomba scoppia in un quartiere povero di una
qualunque città asiatica “saiamechecazzomenefrega”, pensa il
cittadino medio occidentale, ”saranno sicuramente delle menate
fra di loro”, e così l’episodio non lo memorizza nemmeno. Se
invece c’è andato di mezzo, ad esempio, il Ritz di Jakarta, a)
164
“cazzo allora vuole dire che ce l’hanno con noi occidentali, b)
“non sarà mica che la prossima volta tocca all’Hilton della mia
città?" e c) in certi casi anche “O Cristo! Amore, dov’è che sono
in vacanza il Piero e la Lilly? Non è mica proprio in Indonesia?”
Al che normalmente “amore” risponde “ma no gattino, Piero e la
Lilly sono in Polinesia”. Ma intanto gattino se l'è fatta sotto come
un cammello con la diarrea, e stai tranquillo che quell'attentato
non lo dimenticherà mai più.
Confusione:
se c’è una cosa (tristemente) divertente è vedere i giornalisti
della CNN che ansimano come segugi in calore, in diretta
mondiale, nel cercare di darti dei particolari sugli attentati che
non interessano palesemente a nessuno.
Assenza di motivazione:
è proprio qui, infatti, che il nuovo terrorismo mondiale casca
come un asinello di provincia: fa macelli da tutte le parti, mi
mette in agitazione il gattino che stava guardando la partita, ma
si dimentica regolarmente di farci sapere che cosa volesse, e da
chi lo volesse.
165
“Ma alla fine cosa siete venuti a votare?”
“Boh, non lo sappiamo, ma non importa. Lo facciamo perchè ci
piace la sensazione della matita che scorre sul foglio di carta.”
Massimo Mazzucco
166
“Il potere non ragiona, non discute; è pura forza. È come il fuoco, è un
servitore pericoloso e un padrone tremendo.” (George Washington)
Brigate Rosse
Terrorismo di stato?
«Stimato Direttore,
Grazie F.T. »
Il lettore chiede troppo. Anzi: non sa che cosa chiede. Per un
povero giornalista senza mezzi nè coperture, esplicitare meglio
lo «scontro interno massonico», lanciandosi in ipotesi
arrischiate, significherebbe esporsi a querele imparabili da parte
di altissimi personaggi, istituzionali e aziendali, che hanno alle
loro dipendenze uffici legali affollati di avvocati di grido, e una
quantità astronomica di soldi e di altri mezzi di persecuzione.
167
Perchè? Provo ad illustrarlo con due episodi da me vissuti; che
anche se apparentemente non hanno a che fare con gli eventi
attuali su cui il lettore vuol sapere troppo, gli faranno un poco
capire le imprevedibili ramificazioni e gli altissimi intrecci in cui
sboccano certe faccende.
Accusato di non ricordo più quale «strage fascista» (da cui anni
dopo sarà prosciolto), L.B. si diede alla latitanza, riparando
all’estero.
A quanto mi raccontò lui stesso, abitò per qualche mese in una
villa fuori Parigi appartenente ad una sorella... di Valéry
Giscard D’Estaing. Ossia dell’immarcescibile grand commis (ne
conosciamo anche in Italia), che è stato presidente della
repubblica francese dal 1974 al 1981. E che oggi, grande
«europeista», ha stilato il trattato di Lisbona.
168
ma non solo nell’Argentina dalla significativa bandiera.
Potente è la protezione
della significativa
bandiera del Nicaragua
dall’allusivo triangolo:
169
Immagino che la maggior parte dei lettori non abbiano mai
sentito parlare di Casimirri, che pure è ritenuto un protagonista
del rapimento Moro. Eppure il tizio ha una provenienza molto
curiosa per un terrorista rosso. Suo padre, Luciano Casimirri, è
stato portavoce del Vaticano dal 1947 al 1977, per
trent’anni; il matrimonio del padre fu celebrato da Paolo VI; il
nonno materno del terrorista rosso, Tommaso Labella, era stato
segretario Vaticano dal 1907 al 1957.
170
Infatti, tornata in Italia, è stata arrestata
ed ha fatto un breve periodo agli arresti
domiciliari a Milano, nella sua casa di via
Lamarmora. Assolta, è tornata a
lavorare per l’ONU e, con il passaporto
azzurro e lo status diplomatico, ha
gestito milioni di euro in attività
«umanitarie» in Cambogia, nei Balcani,
in Salvador, eccetera.
Cesare Battisti
Adesso marito e moglie si sono stabiliti
in Brasile, sempre con un incarico ONU, entrambi con
passaporto diplomatico, e si sono riuniti al loro grande amico,
Cesare Battisti il pluriomicida che-mai-sarà-estradato.
171
dell’ordine di Yalta, come avrebbe potuto interpretarsi la politica
di apertura al PCI di Moro».
172
non sono farina del mio sacco. Le devo a Solange Manfredi,
ricercatrice che ha abitato in Nicaragua, vi ha conosciuto i
suddetti latitanti, e indaga da anni su questi intrecci, e che su
queste faccende ha presentato denunce tutte insabbiate e finite
nel nulla.
173
pressato da un ‘grande architettò, dice infatti un pizzino letto in
aula e inviato da Provenzano a Ciancimino. Uno che ‘riempiva la
testa di minchiate’ a Totò Riina Ma chi è ‘l’architettò di cui si
parla nel pizzino? ‘Il nome non mi fu mai fatto da mio padre’, ha
detto Ciancimino. Secondo Lei, Direttore, è possibile ipotizzare
che dietro questo riferimento al ‘Grande Architettò si celi un
codice per indicare i framassoni, adoratori del Grande Architetto
dell’Universo?
Pellegrino».
174
Il traditore?
175
divise da aviazione civile (sicuramente poco adatte a passare
inosservati)? Forse perché alcuni componenti del commando,
magari il tiratore scelto, era sconosciuto ai brigatisti e la divisa
serviva ad identificarlo?
176
La mattina del 16 marzo alle ore 9 in via Stresa, a circa
duecento metri da dove avviene la strage c’è il colonnello del
Sismi Camillo Guglielmi.
Piccolo Particolare:
“Circa la vicenda della Sip si legge (Unità dell’11 luglio 1991) in
uno scritto di Vladimiro Settimelli:
<<Una Gladio della Sip allertata il giorno prima del
sequestro Moro”. Il nucleo occulto opera ancora nel campo dei
177
telefoni>>[11].
Un sequestro annunciato.
Ma non solo.
Alcuni mesi prima del rapimento, dal Carcere di Matera il
detenuto Salvatore Senatore aveva fatto arrivare al Sismi
l’informazione circa il possibile sequestro di Aldo Moro.
Ancora Gladio.
178
Cavalieri di Malta[14]
179
palazzo i servizi segreti potevano gestire con maggior
riservatezza i contatti con i brigatisti ed il sequestro del
Presidente DC?
180
Ed è ancora un caso che a Trapani vi era anche il Centro
Scorpione: “ un centro di Gladio rimasto in gran parte
sconosciuto e dotato di un aereo super leggero in grado di volare
al di sotto delle apparecchiature radar”[21], centro diretto dal
Maresciallo Vincenzo Li Causi (indicato da un ex appartenente a
Gladio, quale informatore di Ilaria Alpi) e ucciso in Somalia in
circostanze mai chiarite pochi giorni prima di deporre davanti al
Pm proprio sul Centro Scorpione?
Ma torniamo a Moro.
GRADO LI
181
fosse stato, per esempio, quello rosacrociano, le lettere indicate
dal piattino avrebbero potuto non formare il nome del paesino
sul lago di Bolsena, ma essere lette come GRADO-LI (grado 51).
Si sarebbe rinviato, cioè, a un livello ancora più occulto del
trentatreesimo, un gradino più alto della gerarchia massonica
conosciuta. Quale poteva essere questo misterioso Grado LI ?
Un rarissimo testo pubblicato in Francia intorno al 1870 da Ely
Star (pseudonimo di un seguace di Péladan e di Flam-marion),
Les Mystères de l'horoscope, svela che nel Cercle de In Rose +
Crobc il Grado LI corrisponde al Maìtre du Glai-ve, il Signore
del Gladio.
Letto cosi e riferito alla situazione internazionale, quel
messaggio poteva essere interpretato in due modi: o come una
richiesta di intervento rivolta al fantomatico Signore di quella
organizzazione; oppure come l'annuncio che il Grado LI stava
per muoversi[23]”.
182
Kennedy, ndr] nel futuro della vostra penisola”»; «... E a parole
Moro non muore. E se non muore Moro...». Il 9 gennaio 1976
“Op” riportò a tutta pagina una caricatura di Moro col titolo: «Il
santo del compromesso, Vergine, martire e... dimesso», e le
parole: «Oggi, assassinato con Moro l’ultimo centro-sinistra
possibile di sedimentazione indolore della strategia
berlingueriana...». Era in pratica una sequela di allusioni di
morte che Pecorelli non aveva mai rivolto a nessun altro uomo
politico" [24].
183
Ed ancora: chi poteva essere (leggi rappresentare) Bruto per
Aldo Moro?
Ma la domanda più importante è: il misterioso necrologio
apparso su Vita sera poteva essere in realtà l’Ok ai terroristi
circa l’azione preparata per il giorno dopo?
184
piedi, doveva sentire più in alto e qui sorge il rebus: quanto in
alto, magari sino alla loggia di Cristo in Paradiso... Non se ne
fece nulla e Moro fu liquidato... Purtroppo il nome del generale
CC è noto: Amen[29]”.
Conclusioni.
Anche in questo caso, come negli altri scandali e fatti di sangue
italiani analizzati nei precedenti articoli di questo blog, troviamo
una serie di costanti ovvero meccanismi, che scattano affinché
non si giunga alla verità. Vediamoli:
185
anni?
P.S.
186
(http://www.archivioflamigni.org/) fonte di inestimabile
valore in un paese dove la disinformazione rappresenta un
fondamentale strumento di potere per chi vuole ingannare il
popolo.
[1] http://www.fondazionecipriani.it/Scritti/malavita.html
[2] S. Famigni, Convergenze parallele Kaos Edizioni, 1998
[3] Gladio era organizzazione clandestina di resistenza promossa dai servizi
segreti e addestrata ad operare, in caso di occupazione nemica del territorio, nei
seguenti campi: raccolta delle informazioni; cifra; radiocomunicazioni;
sabotaggio; guerriglia; propaganda ed esfiltrazione
[4] S. Flamigni, La tela del ragno, Kaos edizioni 1993
[5] S. Flamigni, La tela del ragno, Kaos edizioni 1993.
[6] Op. cit. S. Flamigni
[7] Op. cit. S. Flamigni
[8] Op. cit. S. Flamigni
[9] Interrogato il colonnello Guglielmi sosterrà di essersi trovato in via strasa
perché invitato a pranzo da un amico (alle nove di mattina?). L’amico sosterrà di
non ricordare di aver invitato a pranzo il colonnello Guglielmi, ma di esserselo
visto arrivare a casa intorno alle ore 09.00
[10] Falco Accade, Moro si poteva salvare, Massari editore
[11] Falco Accade, Moro si poteva salvare, Massari editore
[12] S. Flamigni, La tela del ragno, Kaos edizioni, 2003
[13] Interrogato sulla circostanza Rossellini sosterrà di aver fatto solo un’ipotesi
[14] Falco Accade, Moro si poteva salvare, Massari editore.
[15] Flamigni, La tela del ragno. Il delitto Moro, Kaos edizioni, Milano 1993
[16] Flamigni, La tela del ragno. Il delitto Moro, Kaos edizioni, Milano 1993
[17] Falco Accade, Moro si poteva salvare, Massari editore
[18] Falco Accade, Moro si poteva salvare, Massari editore
[19] Carlo Palermo, 11 settembre 2001 Il quarto livello. Ultimo atto?, Editori
Riuniti
[20] Carlo Palermo op. cit.
[21] Falco Accade, Op. cit
[22] Carlo Palermo 11 settembre 2001 Il quarto livello. Ultimo atto?, Editori
Riuniti
187
[23] Giovanni Fasanella e Giuseppe Rocca, Il Misterioso intermediario, Einaudi
Editore
[24] S.Flamigni, dossier Pecorelli, Kaos edizioni
[25] Alle Idi di marzo del 44 a.C. Giulio Cesare venne ucciso durante una seduta
del Senato di Roma
[26] La battaglia di Filippi oppose il il secondo triumvirato Ottaviano, Antonio e
Lepido alle forze (dette repubblicane) di Bruto e Cassio (due dei principali
cospiratori ed assassini di Cesare) La battaglia, che si svolse nel 42 a.c. fu vinta
dal secondo triumvirato e Bruto e Cassio furono costretti a suicidarsi
[27] op. cit. S. Flamigni
[28] S. Flamigni, Dossier Pecorelli, Kaos edizioni
[29] Articolo del 17 ottobre 1978
[30] aveva inoltrato domanda di iscrizione alla P2, la Loggia segreta alla quale
suo fratello – il generale dei Carabinieri Romolo Dalla Chiesa – era già affiliato
31 Nel 1988 ha pubblicato "La tela del ragno - il delitto Moro", con le Edizioni
Associate; nel 1993 ha iniziato la collaborazione con la Casa editrice Kaos
pubblicando una nuova edizione de "La tela del ragno - Il delitto Moro" (1993) e
successivamente: "Trame Atlantiche - Storia della loggia segreta P2 "
(1996); "Il mio sangue ricadrà su di loro - Gli scritti di Moro prigioniero
delle Br" (1997); "Convergenze parallele" (1998); "Il covo di Stato" (1999);
"I fantasmi del passato - La carriera politica di Francesco Cossiga" (2001);
l'ultima edizione rivista e aggiornata de "La tela del ragno - Il delitto Moro"
(2003); "La sfinge delle Brigate Rosse. Delitti, segreti e bugie del capo
terrorista Mario Moretti" (2004). Sempre con la Kaos Edizioni ha curato la
prefazione di "Dossier Piano Solo" (2005). Successivamente poi: "Dossier
Pecorelli" (2005); "Le idi di Marzo - Il delitto Moro secondo Mino
Pecorelli" (2006).
188
“C’è un impedimento per la conoscenza, una prova contro tutte le
argomentazioni che basta da sola per tenere un uomo in perpetua
ignoranza – è giudicare con sufficienza prima di aver esaminato.”
(Herbert Spencer, filosofo 1820-1903)
Scie chimiche
Un crimine sotto (sopra) gli occhi di tutti
Anche per questo si capisce come possa urtare il fatto che qualcuno,
da una decina d’anni a questa parte, deliberatamente stia
“scarabocchiando il Primo Libro di Dio”, per l’esattezza sta
scarabocchiando il cielo: e non ci si riferisce qui all’inquinamento
prodotto dall’attività umana, dalle auto, le fabbriche, ecc.; no, ci si
riferisce proprio a quelle strisce bianche che solcano i nostri cieli e
vi restano per ore, allargandosi e formando una coltre biancastra che
dà origine poi a foschie e ci impedisce di vedere il cielo di un
azzurro intenso. Queste sono le cosiddette “scie chimiche”, da non
confondersi con le “normali” (virgolette d’obbligo) scie di
condensazione, cosiddette “comtrails”, che si formano a particolari
condizioni di altitudine (superiore agli 8.000 metri), di umidità
(inferiore al 10%) e di temperatura (inferiore ai -40°), e che durano
pochi secondi, al massimo un minuto, riconoscibili per la loro
brevità dcietro all’aereo che le produce.
189
comparsa sul finire degli anni ’90. E su questo argomento come su
nessun altro si stanno scatenando i dibattiti fra coloro che ritengono
che ci sia qualcosa di strano, di anomalo, di probabilmente dannoso,
compiuto a nostra insaputa, e quelli che deridono, come anche
giornalisti noti per le loro posizioni normalmente controcorrente,
che irridono quelle “menti malate che pensano che possa esistere
qualcuno che usa gli aerei per irrorare il cielo con sostanze
dannose, addirittura segretamente…”
190
veramente, a noi cosa cambia? Se anche Kennedy non è stato ucciso
da Oswald, forse che lo si può far tornare in vita? Tutto sommato
sono cose che non interessano più di tanto, non ci cambiano la vita.
191
questo esiste una tale cortina di silenzio e negazione a tutti i
livelli del fenomeno delle scie chimiche?
192
fenomeni che improvvisamente iniziavano a comparire sugli
spazi aerei delle loro aree residenziali; pratica che ha subito poi
una nuova mutazione evidenziatasi in una serie di parziali
ammissioni da parte dei media che, di recente, è sfociata in
una nuova fase in cui sembra oggi timidamente fare notizia una
“nuova scienza” al servizio dell’umanità che deve affrontare
il grave pericolo dell’effetto serra.
193
fioccare altre segnalazioni di aerei che rilasciavano dense scie
persistenti in altre parti del mondo. Da questo primo caso
documentato infatti, nel corso degli anni, sempre più paesi
hanno iniziato, in zone circoscritte all’inizio, che si sono poi
allargate a intere regioni, a notare e segnalare la comparsa
di sorvoli da parte di strani aerei bianchi, apparentemente
senza segni identificativi che in determinati giorni sembravano
mobilitarsi per creare reticolati di scie sopra le città; reticolati
che si trasformavano ben presto in una patina bianca e
lattiginosa che rendeva il cielo plumbeo.
194
che, anziché scomparire, in molti casi iniziano ad allargarsi
sempre più generando formazioni nuvolose che si sommano alle
altre scie lasciate nel frattempo. Gli stessi aerei che le rilasciano
spesso volano talmente bassi che sono agevolmente visibili ad
occhio nudo in tutti i loro dettagli.
195
Chiaramente le cose non sono cambiate ai giorni nostri e
possiamo facilmente reperire molte fotografie di aerei ad alta
quota che, mancando le condizioni atmosferiche necessarie, non
generano Contrails.
196
Se state osservando un cielo sereno, godendovi una giornata
soleggiata e nell’arco di mezz’ora o poco più vi si scatena un
simile putiferio sopra la testa, state assistendo a qualcosa che
con il consueto traffico aereo o con il fenomeno della
condensazione, ha ben poco a che fare
197
Tutte manovre che una persona ragionevole si aspetta di
ammirare ad una manifestazione aerea ma non certo nei cieli
controllati e trafficati della sua città, a meno di non immaginare
dei piloti che, simili a pirati della strada ubriachi, volano in modo
“creativo” infiaschiandosene di tutti i codici che regolano il
traffico. Ma dato che sono i controllori di volo ad autorizzare
i cambi di rotta, (a meno che non si tratti di traffico militare)
sono forse loro i responsabili? Onestamente non crediamo a
questa eventualità e nemmeno a quella dei piloti pazzerelli.
198
relativamente basse con incroci multipli e contemporanei, altra
totale negazione con alcune contraddizioni imbarazzanti; per
alcuni infatti gli incroci contemporanei di più aerei non si
verificano ma è solo una sensazione data dal fatto che le scie,
persistendo molte ore nel cielo si sommano a quelle di altri aerei
creando così “La sensazione” degli incroci. Per altri, gli incroci
contemporanei sono possibili anche se molto rari e sono
giustificabili con il grande traffico ormai presente nei nostri cieli.
Nulla comunque esula dal “Normale” traffico, in barba alle
migliaia di segnalazioni che arrivano da tutte le parti.
199
Ovviamente, dopo aver constatato le anomalie date da questo
tipo di operazioni, la successiva e spontanea domanda che è
sorta negli osservatori è stata: “Che cosa stanno rilasciando
nell’atmosfera?” Già dai tempi di Espanola si parlava di analisi
che riscontravano alte concentrazioni di composti di bario e
alluminio ricadute al suolo; notizia questa che ebbe eco anche
da altri luoghi in cui venivano eseguite analisi.
200
molti anni. Altro che fantasie, si stava scoperchiando un
autentico vaso di Pandora. Ad esempio, molte persone
identificarono tra i primi aerei coinvolti all’inizio di queste
operazioni i KC-135, enormi quadrimotori utilizzati come cisterne
volanti per il rifornimento in volo.
A supporto di queste
osservazioni, un meccanico
catturò di nascosto e diffuse
alcune fotografie che dimostrano
come sulle estremità di questi
bocchettoni di raccordo vennero
montati degli ugelli per la
diffusione di sostanze
nell’atmosfera, confermando in
sostanza che queste cisterne
potevano venire utilizzate
anche per scopi diversi dal
rifornimento di altri aerei.
201
Dato che la maggioranza di queste scie vengono generate in
corrispondenza dei motori degli aerei, assomigliando di fatto ai
sistemi fumogeni utilizzati durante le manifestazioni aeree nei
quali ad esempio, viene nebulizzato olio di vaselina bianco, o con
202
l’ausilio di coloranti nello scarico del motore, ci si è chiesti se
non esistevano sistemi simili per erogare altre sostanze,
applicabili a questi grossi aeromobili commerciali.
203
condensazione.
204
seguenti modelli: WC-130, F4, e A-1E, attraverso il Laos e la
Cambogia venendo trasportati fino al Vietnam del Sud. I risultati
positivi ottenuti all’inizio del programma hanno permesso di
proseguire le operazioni fino al 1972.
205
scoppio di cannoni antigrandine o razzi. La centrale
meteorologica con un comando via radio apre i diffusori di ioduro
d’argento che a questo punto vengono immessi nella circolazione
atmosferica. Come si sa, la nube temporalesca aspira aria dal
basso e quindi lo ioduro d’argento gli finisce all’interno,
destabilizzando i processi di crescita dei chicchi di grandine.
206
L’ipotesi del controllo climatico a scopi militari rimane dunque
come una delle più accreditate per giustificare queste massicce
operazioni di irrorazione aerea, confermate in parte anche
dallo studio delle fotografie satellitari che molti ricercatori
indipendenti hanno iniziato ad analizzare da alcuni anni. Le
fotografie satellitari infatti, oltre a documentare l’inizio di queste
operazioni, (spulciando gli archivi fotografici dei satelliti
meteo, si può vedere come le operazioni con le scie
appaiono, a seconda dei luoghi, da un certo anno in poi)
mostrano chiaramente come le zone di irrorazione siano
circoscritte e mirate dimostrando un interesse particolare dei
responsabili di questi voli per le zone di alta pressione e per certi
fronti nuvolosi che vengono attaccati sistematicamente.
207
facilmente saltano all’occhio:
208
Image by NASA visible Earth gallery
209
Ma altri particolari non meno interessanti sono saltati agli occhi
di chi, con molta pazienza, ha iniziato ad analizzare centinaia di
fotografie confrontandole ad esempio con quelle riprese da
satelliti diversi nelle stesse zone, alle stesse ore; stiamo
parlando del fatto che molte fotografie satellitari
evidenziano una manipolazione intervenuta per cancellare
alcune di queste scie, operata probabilmente con qualche
software apposito. Un software, agendo in modo sistematico e
con una serie di calcoli predefiniti è riconoscibile perchè ripete
ciclicamente anche gli stessi errori (i suoi -bug- per capirci).
Ci si è così ritrovati davanti a fotografie che mostravano
solo le ombre proiettate a terra dalle scie senza più
mostrare la loro origine, o nuvole che in parte venivano
cancellate assieme alle scie, e altre anomalie simili. Il sospetto è
che si stia operando in modo lento ma costante, non
dimentichiamo che una delle possibilità previste dal documento:
“Ottenere il controllo climatico entro il 2025” diceva appunto
che si possono controllare i sistemi di rilevamento meteorologico
facendo arrivare all’utente finale, immagini o dati falsati.
Vediamo un recente esempio in cui due fotografie ottenute da
satelliti differenti sulla stessa zona e alla stessa ora mostrano
differenze sostanziali. Osserviamo la prossima foto:
210
venga improvvisamente interessato dal passaggio di molti aerei
che per alcune ore rilasciano scie incrociandosi in vari punti del
fronte fino a creare dei “ventagli”. Le scie permarranno per
molte ore dopo la fine del passaggio degli aerei. La fotografia
che avete visto mostra una situazione normale, ma vediamo
nell’arco di un’ora cosa inizia a succedere nella zona interessata.
Sul fronte nuvoloso iniziano i passaggi degli aerei che rilasciano
le loro scie circoscritte a quella zona.
….
211
Il testo in questione è molto indicativo e ci si potrebbe fare
un’interessante analisi ma qui ci limitiamo a riproporvelo
integralmente informandovi però su un dettaglio che il
sole 24 ore (ma anche tutti gli altri giornali) si è ben
guardato dal menzionare. La prima idea di manipolare
l’atmosfera terrestre per combattere “l’effetto serra” va infatti
fatta risalire allo scienziato Edward Teller (1908/2003), uno dei
padri della bomba atomica e figura molto controversa della
storia che ispirò il personaggio dello scienziato pazzo nel
film “Il Dottor Stranamore” di Stanley Kubrick.
212
raggi solari e raffreddare l’atmosfera. Teller stimò che gli aerei
commerciali potevano essere utilizzati per queste operazioni e
nel 1991 spuntò provvidenzialmente un brevetto della Hughes
Aircraft per il rilascio delle particelle “schermo solare” dagli
scarichi degli aerei.
213
che ha avuto addirittura l’idea di “iniettare” nella stratosfera un
“Ombrello Chimico” fatto di zolfo per riflettere i raggi solari. In
alternativa ci potrebbero essere delle navi in grado di creare
nuvole artificiali. Eccovi una pagina tratta dal servizio di Focus:
214
decisamente peggio; questi campi infatti sono quelli
notoriamente più contaminati dai messaggi propagandistici e
subliminali e non ci vuole una mente geniale per capire che
mostrando scie dappertutto con un bombardamento massiccio
ma scientifico e solo apparentemente non intenzionale, si abitua
la mente a ricevere un certo tipo di messaggio.
215
Ciò che avete letto e visto finora, rappresenta soltanto una
minima parte dell’immensa mole di materiale disponibile sotto
forma di fotografie, ricerche e documentazioni riguardanti le Scie
Chimiche. Molti degli argomenti collegati e correlati non sono
stati trattati in questa sede ma potranno essere frutto di futuri
approfondimenti. Riteniamo comunque di aver raggiunto lo
scopo di creare quantomeno un’introduzione a un problema di
vaste proporzioni che di giorno in giorno sta assumendo
connotati sempre più preoccupanti. Alla fine di questa piccola
relazione rimane una cosa verificabile subito: non è più possibile
passare una giornata senza che qualche aereo ci sorvoli con una
scia alle spalle.
216
programma di “Educazione sulle Scie di Condensazione”
nella scuole americane, arrivando, tra le altre cose,
perfino a produrre giochi e cruciverba?
217
nazionale sorvolato.
218
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso
comune" (Alessandro Manzoni)
Global Warming
Inganno globale
Dopo aver compiuto uno dei suoi miracoli più conosciuti, cioè la
moltiplicazione dei pani e dei pesci per sfamare una folla di oltre
5.000 uomini (senza contare quindi le donne e i bambini), Gesù
raccomandò che si raccogliessero gli avanzi, perché nulla
andasse perso, tanto che ne raccolsero dodici ceste. Oltre a
sottolineare l’assoluta “esagerazione” (Dio quando fa miracoli non
bada a spese, se così si può dire), questo particolare ci indica anche
una grande verità: anche se gratuiti e abbondanti, i doni di Dio
non vanno mai sprecati. Potremmo dire che Dio odia lo spreco. Il
suo progetto per noi è la felicità, l’abbondanza, la pienezza; ma
questo non significa che siamo autorizzati a buttare anche una sola
briciola di quanto ci ha dato.
219
persona bandita: per legge può essere incarcerata, anche se dubita
soltanto, anche se ritratta, come ha fatto David Irving: niente da
fare, condannato lo stesso, la sua ritrattazione non è stata
convincente. Neanche con Galileo la chiesa era stata così
intransigente.
§§§§§
220
insomma, l’uomo inquina, ma tutto sommato certe posizioni
sembravano un po’ esagerate; fino a quando, anche qui, puntuale,
è arrivato “l’11 Settembre”, cioè il singolo evento che ha gettato
il dubbio sulla veridicità della teoria ufficiale. Tale evento è stato
il furto (copia da parte di hacker) di email dell’IPCC
(Intergovernmental Panel for Climate Change), l’organismo ONU
sul cambiamento climatico. Cosa si dicevano questi signori?
Sostanzialmente che avevano dovuto usare dei trucchi (“trick”)
per nascondere i dati che in realtà negavano il riscaldamento
profetizzato. Su questo argomento riporto più avanti alcuni articoli
di dettaglio. Quello che però emerge prepotentemente è il tentativo
di ingannare, di falsificare i dati per un fine non dichiarato:
evidentemente un complotto degno di investigazione.
221
La verità è che la correlazione fra la quantità di CO2 e la
temperatura esiste, sì, ma analizzando le serie storiche si scopre
che la quantità di CO2 segue l’aumento delle temperature, non
le precede: è in effetti una conseguenza della variazione di
temperatura, non una causa.
222
temperatura secondo questo schema:
223
ad uno stile di vita bucolico pre-industriale.
224
in Gran Bretagna, rivelano che autorevoli ricercatori e scienziati
inglesi e americani hanno spesso «forzato» e in qualche caso
alterato i dati in loro possesso, per combattere gli argomenti
degli scettici, concordando vere e proprie strategie di
comunicazione per convincere l’opinione pubblica. Non mancano
nella corposa corrispondenza riferimenti derisori e insulti
personali a quanti mettono in dubbio la tesi del global
warming, che uno degli autori delle mail definisce
«idioti». «Questa non è una pistola fumante, è un fungo
atomico », ha detto al quotidiano newyorkese Patrick Michaels,
un esperto climatico che da tempo accusa il fronte del
surriscaldamento di non produrre prove certe e dati convincenti
a sostegno delle tesi catastrofiste.
225
cerchi degli alberi, l’aumento della temperatura non è più
dimostrato dal 1960 in poi, mentre i termometri hanno
continuato a farlo fino a oggi. Mann ha ammesso che i dati degli
alberi non sono stati più impiegati per individuare la variazioni,
ma che «questo non è mai stato un segreto». Secondo
Trenberth, le e-mail in realtà mostrano «l’integrità sostanziale
della nostra ricerca». Ma per Patrick Michaels, lo scandalo rivela
l’atteggiamento fondamentalista dei teorici del global
warming, «pronti a violare le regole, pur di screditare e
danneggiare seriamente la reputazione di chi vuole solo
un onesto dibattito scientifico ».
Paolo Valentino
Corriere.it | 22 novembre 2009
Strategia dell’allarme
Maurizio Blondet
24/04/2007
226
globale, la mancanza d’acqua, la carestia e cose del genere
fossero adatte…». Questa è una frase da una pubblicazione del
Club di Roma. (1) «Abbiamo bisogno, per ottenere un ampio
sostegno, di catturare l’immaginazione pubblica… sicchè
dobbiamo offrire scenari paurosi, fare dichiarazioni semplificate
e drammatiche, e non menzionare alcun dubbio…ciascuno di noi
dovrà fare il giusto bilancio fra l’essere efficace e l’essere
onesto». Questo è Stephen Schneider, docente di climatologia a
Stanford, soprannominato «il super-venditore dell’effetto serra».
Ma «gli scienziati che sono noti come scettici sul global warming
trovano difficile ottenere incarichi universitari e impossibile
227
ricevere fondi per le loro ricerche», ha scritto Paul Johnson in un
articolo di Forbes («The menace of the lobby»). Ciò è ovvio:
questi sono eretici della nuova religione. E la nuova fede è
spietata, esige l’estremo sacrificio.
Ancora al Gore: «I piccoli mutamenti di politica, i moderati
miglioramenti nelle leggi e nei regolamenti, la retorica offerta al
posto del vero cambiamento, sono tutte forme di compromesso,
volte a soddisfare il desiderio del pubblico che il sacrificio, la
fatica e la dolorosa (‘wrenching’, parola che indica uno ‘strappo’,
anche muscolare) trasformazione della società non saranno
necessari». (pagina 274).
228
mundi», il padre della menzogna.
Maurizio Blondet
229
autoconsumo.
230
«biodiversità». Evidentemente, gli organizzatori saranno stati
«finanziati».
231
Shapiro.
di Marco Cedolin
232
lo stato di salute della biosfera, e la volontà di reagire di chi si è
visto precipitare nella prospettiva di un futuro fatto di carestie,
aria irrespirabile, fiumi marcescenti e acqua imbevibile,
all’interno del quale “sopravvivere” per buona parte della propria
vita.
233
Tutto il teatrino “impegnato” a combattere CO2 e mutamenti
climatici si è inoltre concentrato solo ed esclusivamente
sull’aspetto economico della questione, quasi l’essere umano
non necessitasse di mangiare, bere e vivere in un ambiente il
quanto più possibile sano ed incontaminato, ma fosse simile ad
un androide che per sopravvivere deve “ingerire” qualche dollaro
al giorno e nulla più.
Marco Cedolin
---------------------
234
Per il Centro Climatico Nazionale dei Dati degli USA (NCDC), a
gennaio e inizio febbraio molte città americane hanno sofferto
un freddo record. Secondo il NCDC, la temperatura media di
gennaio “è stata di 0.3 gradi Fahrenheit inferiore alla media
riscontrata nel periodo 1901-2000”.
La Cina sta subendo l’inverno più rigido da un secolo a questa
parte. Nel sud del Paese, dove in genere le temperature sono più
miti, il freddo è stato così intenso, e così a lungo, che alcune
città medio-piccole hanno dovuto fare a meno dell’elettricità per
settimane, perché era impossibile riparare i guasti per il troppo
freddo o per il ghiaccio.
Nell’Ontario e nel Quebec i due mesi scorsi ci sono state così
tante bufere di neve e ghiaccio che persino il mercato
immobiliare ne ha sofferto dato che le persone preferivano
starsene tappate in casa. Soltanto nelle prime due settimane di
febbraio a Toronto sono caduti 70 cm di neve, battendo il record
del 1950 di 66.6 cm per l’intero mese.
I ghiacciai si ricompattano
Tra i più drammatici risultati del freddo polare su gran parte del
pianeta è il capovolgimento di quella che era la notizia più
frequentemente ripetuta: lo scioglimento dei ghiacci delle calotte
polari. L’autunno scorso il mondo fu scioccato dalle dichiarazioni
di alcuni climatologi, secondo cui lo strato di ghiaccio ai poli
aveva raggiunto il “livello più basso mai registrato”. Avevano
però cautamente omesso di dire che il controllo dello spessore
dei ghiacciai era iniziato soltanto nel 1972, e che ci sono prove
geologiche di scioglimenti ben più importanti nel passato.
Adesso, a risultato della rigidità delle recenti temperature, il
ghiaccio è tornato. Secondo Gilles Langis, membro del servizio
canadese delle previsioni del tempo ad Ottawa, l’inverno polare
è stato così gelido che il ghiaccio non solo è stato recuperato,
anzi, in molte zone è più spesso dello scorso anno di 10-20
centimetri.
Pochi sanno, e i sostenitori del Riscaldamento Globale sembrano
volerlo nascondere a tutti i costi, che ci sono notevoli variazioni
stagionali sulla quantità di ghiaccio presente sull’oceano artico.
Inoltre, gran parte del ghiaccio è coperto di neve per circa 10
mesi all’anno, e i mesi di marzo e aprile sono quelli con più
neve, con variazioni dai 20 ai 50 centimetri. Lo spessore non è
sempre costante, non lo è mai stato.
235
loro previsioni contengono irregolarità. Robert Toggweiler, del
Laboratorio di Dinamica dei Fluidi dell’Università di Princeton e
Joellen Russell, vice professore di Dinamiche Biogeochimiche
all’Università dell’Arizona, due importanti fautori del Modello
Climatico in discussione, di recente hanno ammesso che le
previsioni basate su test computerizzati che mostrano come lo
scioglimento dei ghiacciai raffreddi gli oceani, fermando la
circolazione dell’acqua calda equatoriale a latitudini nordiche con
il possibile innesco di un’altra Era Glaciale (come nel film del
2004 “L’alba del giorno dopo”) sono sbagliate. In un’intervista
rilasciata di recente, Russell ha detto: “Non è lo sciogliersi del
ghiaccio che porta le correnti oceaniche verso nord dai tropici,
ma piuttosto la circolazione dei venti. I modelli climatici finora
studiati non hanno tenuto ben conto degli effetti del vento sulle
correnti oceaniche, per cui i ricercatori hanno pareggiato i conti
riversando sull’uomo la responsabilità dell’aumento delle
temperature e dello scioglimento dei ghiacciai.” Beh, questo è
molto interessante.
Quando i professori Toggweiler e Russell riprogrammarono il loro
modello includendo il ciclo quarantennale dei venti da e verso
l’equatore, notarono che le correnti oceaniche che portano acqua
calda dal sud al nord avevano un ovvio ruolo nel recente
riscaldamento del circolo polare artico.
Climatologi russi ritengono che i recenti cambiamenti climatici
riscontrati a livello globale siano il risultato dell’attività solare, e
non di emissioni causate dall’uomo. Un membro dell’Accademia
Russa di Scienze Naturali, Oleg Sorokhtin, definisce l’incidenza
dell’uomo sul riscaldamento globale come “una goccia nel mare”.
Le sue ricerche dimostrano che la recente attività solare è
entrata in una fase di inerzia, per cui ha suggerito alla gente di
“munirsi di cappotti”.
Kenneth Tapping, del Consiglio Nazionale della Ricerca
canadese, che supervisiona un gigantesco radiotelescopio
puntato sul sole, è convinto che se l’attività delle macchie solari
non riprende presto, entreremo in un lungo periodo di clima
freddissimo. L’ultima volta che il sole è stato così inerte, infatti,
la terra subì una Piccola Era Glaciale che durò all’incirca cinque
secoli, finendo nel 1850. I raccolti vennero meno per colpa di
gravi gelate e siccità. Carestie, pesti e guerre si moltiplicarono. I
porti gelarono, come anche i fiumi, per cui i commerci
cessarono.
236
trovata geopolitica delle élite planetarie, per far sì che i popoli
accettino di buon grado drastici tagli al loro stile di vita che, se
fossero pretesi dai politici senza un buon motivo, potrebbero
innescare scioperi e proteste. Il resoconto dell’IPCC
commissionato dalle Nazioni Unite sul riscaldamento globale
raccomanda che un enorme 12% del Prodotto Interno Lordo
mondiale sia indirizzato a “prevenire gli effetti dannosi dei
cambiamenti climatici”, e stima che la spesa per la riduzione di
certe emissioni arriverebbe a 2.750 dollari all’anno per famiglia,
sotto forma di costo energetico.
Esistono oggi due principali opzioni politiche che il potere
dell’establishment anglo-americano può adottare per continuare
a controllare un mondo che gli sta sfuggendo rapidamente di
mano. Le chiameremo Piano A e Piano B.
237
Barack Obama, che sembra essere la scelta delle stesse élite, la
loro “ventata d’aria fresca” per rimettersi in sesto dopo il
fallimento degli anni del duo Bush-Cheney, tenderebbe ad
adottare l’opzione del Riscaldamento Globale dell’establishment
anglo-americano, il “Piano B”, per abbassare il tenore di vita. In
un suo intervento durante la campagna presidenziale a
Wallingford in Pennsylvania, Obama rispose ad una domanda
circa Al Gore, l’eroe del Riscaldamento Globale. Come
presidente, Obama disse che avrebbe valutato l’opportunità di
assegnare ad Al Gore una posizione ministeriale – o più
rilevante, dicendo: “Mi premurerò di avere Al Gore seduto al
tavolo di discussione, con un ruolo centrale per risolvere questo
problema. Gli parlo spesso e già mi sto consultando con lui circa
il da farsi, ma il cambiamento climatico esiste.”
238
L’IPCC (Pannello Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici) è
stato ideato dalle Nazioni Unite nel suo Programma per
l’Ambiente. Nonostante sia dimostrato che la metodologia
scientifica usata per stilare i suoi dossier sul clima è alquanto
imprecisa, essi sono sbandierati come verità sacrosante dai
potenti mezzi di comunicazione che hanno alle spalle. Fanno
parte di questa fazione anche il faccendiere miliardario George
Soros, alcuni membri della famiglia reale inglese e diverse
vecchie famiglie di ereditieri europei.
La prova ambientale del riscaldamento globale sta rapidamente
sciogliendosi come ghiaccio al sole, per cui non ci sorprenda che
notizie sul raffreddamento delle calotte polari ed altre contrarie a
quanto asseriscono i profeti del malaugurio non siano trasmesse
dai media internazionali.
Titolo originale: " Global Warming gets the Cold Freeze "
Fonte: http://www.globalresearch.ca/
Tradotto per www.comedonchisciotte.org da Gianni Ellena
Riscaldamento Globale
239
quel che leggiamo o ci viene detto passa attraverso il vaglio
della nostra coscienza critica, mentre le immagini no, la morale
è semplice: che ci crediate o no, che ne siate consapevoli o no,
state accettando completamente l’equazione «riscaldamento
globale uguale opera dell’uomo». Che è quanto esattamente
l’ortodossia scientifica - quella delle Nazioni Unite, di Al Gore, dei
premi Nobel, di Kyoto e del recentissimo supervertice di
Copenhagen - vi sta suggerendo. Senza che questa verità
ufficiale, questo paradigma scientifico, venga minimamente
messo in discussione dai fatti.
Quali fatti? Be’, per esempio che i modelli climatici usati dagli
scienziati dell’I.P.C.C., il potentissimo Panel Intergovernativo sul
Cambiamento Climatico che lavora sotto l’egida dell’ONU,
premiato nel 2007 addirittura con un premio Nobel e i cui dati
costituiscono «verità assoluta» sul tema, non sono condivisi da
migliaia di loro colleghi nel mondo non meno bravi o qualificati di
loro (anzi). Un esempio arriva dall’N.I.P.C.C., l’organismo «non
governativo» che ha prodotto una stroncatura scientifica
delle teorie secondo cui la responsabilità del
riscaldamento globale sarebbe solo e unicamente
dell’uomo: il suo rapporto di 700 pagine pubblicato nel 2009
(«Climate change reconsidered», il cambiamento climatico
ripensato) è stato firmato difatti da oltre 31.000 scienziati, tra
cui 3.800 geologi e scienziati dell’atmosfera, ma anche
matematici, chimici, fisici, medici e ingegneri. Qualche nome di
spicco? Tra i primi firmatari Frederick Seitz, già presidente
dell’American Pysical Society e della National Academy of
Sciences, scomparso nel 2008. Oppure Kary Mullis, il geniale
premio Nobel che già aveva denunciato negli anni ’90 la falsità
dell’equazione «H.I.V. uguale A.I.D.S.». «Variazioni naturali
legate al sole o all’acqua, l’uomo non c’entra», assicurano.
CLIMAGATE
Sulla «scientificità» dei dati prodotti dal Panel ci sarebbe da
interrogarsi da qui fino a Pasqua. Specie dopo che a metà
novembre scorso è saltato fuori lo scandalo «Climagate». Ne
avete sentito parlare? In pratica un gruppo di hacker ha rubato
dal server della East Anglia University oltre mille e-mail scritte
tra il 1996 e il 2009 da vari scienziati dell’I.P.C.C. e del Climatic
Research Unit (C.R.U.) che ci lavora a tempo pieno, e le ha
diffuse su Internet. In quelle mail gli scienziati esprimono dubbi
sulla teoria del riscaldamento globale che loro stessi portano
240
avanti e, cosa ancora più grave, ammettono allegramente di
aver manipolato le prove scientifiche. Sul serio. In uno scambio
di e-mail del 1999, tanto per citarne una, il capo del C.R.U., il
professor Phil Jones, racconta di aver usato un «trick», cioè un
trucco, per nascondere il calo nelle temperature.
GAS SERRA
Colpa dei gas serra, dicono oggi.
Vero. Peccato che la stragrande maggioranza di tutte le
emissioni sia, secondo gli scienziati «negazionisti», di origine
naturale e non umana. Cioè una posizione diametralmente
opposta a quella dei loro colleghi dell’I.P.C.C., i cui dati
propagandati da giornali e tv indicano invece che la causa del
riscaldamento globale è provocata invece al 92,5% dai gas serra
di origine antropica. Tesi strana, visto che il rapporto tra i livelli
di CO2 e l’aumento delle temperature non indica sempre una
241
diretta proporzionalità. Al contrario. Il crollo di Wall Street del
1929, per esempio, fece scendere la produzione di tutte le
industrie del mondo del 30%. Per tornare ai livelli precedenti,
toccò aspettare la fine della Seconda guerra mondiale e gli anni
della ricostruzione 1945-50.
Eppure, come ha dimostrato nel 2001 il professor Martin
Hertzberg, meterologo dell’U.S. Navy, nonostante il crollo
industriale il CO2 ha continuato a salire. Il 21% in più nell’ultimo
secolo. «Com’è possibile - si domanda Hertzberg – se negli
ultimi cent’anni, dal 1880 al 1980, le temperature sono salite di
solo mezzo grado?».
IL CALDO MEDIOEVO
Dicevamo delle epoche storiche.
Tutti gli scienziati ammettono l’esistenza di un «periodo caldo»
(addirittura tre gradi in più rispetto a oggi) compreso fra il 950 e
il 1450.
Ne fanno fede anche i resoconti del 1421 di una spedizione nel
Mare Artico di una flotta dell’imperatore cinese che «non aveva
incontrato ghiaccio in nessuna zona». La stessa Groenlandia (da
«groenland», terra verde) prese il nome dai primi insediamenti
vichinghi che la trovarono evidentemente ben coltivabile dopo la
sua scoperta avvenuta nel 985 da parte del navigatore Erik il
Rosso.
GHIACCI E CO2
E i ghiacci che si sciolgono? «Variazioni periodiche», dicono gli
242
scettici del riscaldamento. Ai quali si è aggiunta nel mese scorso
la clamorosa scoperta dell’E.T.H., l’Istituto federale svizzero per
la Tecnologia di Zurigo, secondo cui non è vero che lo
scioglimento dei ghiacciai sulle nostre Alpi sia un fenomeno del
tutto nuovo. Anzi, secondo i glaciologi elvetici, negli anni ‘40 del
secolo scorso i ghiacciai si ritiravano molto più velocemente di
oggi a causa della maggiore quantità di radiazione solare (circa
l’8% in più). Al punto che, in paragone, ai giorni nostri la loro
estensione è addirittura aumentata del 4%. E questo -
aggiungono - «nonostante le temperature di 70 anni fa fossero
più basse di quelle odierne».
Non solo i ghiacci, purtroppo. Più si sale in alto, più i dati si
discostano da quelli decantati dall’I.P.C.C.
La teoria del riscaldamento globale prevede difatti un aumento
delle temperature anche nella troposfera equatoriale, cioè della
fascia che sta a 10 chilometri dalla superficie terrestre: peccato
che in questa zona si registri invece un rinfrescamento.
GOVERNO MONDIALE
Colpa del sole, allora. O colpa dell’acqua, se volete. Molti studi
indicano come l’aumento del biossido di carbonio abbia sempre
fatto seguito a un riscaldamento del clima. «É il riscaldamento
degli oceani che provoca l’aumento di CO2 nell’atmosfera, non il
contrario», dicono Hertzberg e le migliaia di scienziati
dell’N.I.P.C.C. «L’uomo non c’entra nulla», ribadisce anche il
professor Antonino Zichichi, membro (tra l’altro) della Pontificia
Accademia delle Scienze, secondo cui «l’intervento delle attività
umane influisce per meno del 10% sui cambiamenti climatici» e
questi ultimi sono determinati soprattutto «dall’energia del sole
e dalle attività vulcaniche». Attività vulcaniche come quelle
scoperte recentemente sotto i ghiacci del Mare Artico da una
spedizione scientifica finanziata anche dalla NASA: decine di
vulcani a 4.000 metri sotto il fondo marino che sparano getti di
materiali caldissimi alla velocità di 500 metri al secondo.
243
E ci sono organizzazioni mondiali, vere e proprie elites a cui si
accede per nomina e non per elezione democratica, che
sembrano pendere da tutte le parti fuorché da quella dei
cittadini. Come si è visto con l’O.M.S., l’Organizzazione Mondiale
della sanità, e le sue previsioni terroristiche e sballate (ma
lucrose invece per le case farmaceutiche produttrici dei vaccini)
in fatto di pandemia da influenza di tipo A.
244
“La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine
ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità”. (Nikola Tesla)
Big Pharma
Si scrive salute si legge business
245
singolo, lampante, sotto gli occhi di tutti, che ha fatto vedere che il
“re è nudo”. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. La
smentita delle più catastrofiche previsioni è stata così totale, senza
appello, che l’inganno spudorato a cui stavamo per essere sottoposti
è sotto gli occhi di tutti. La si può ritenere una grande vittoria
dell’informazione libera circolante grazie a internet.
Credo che questi due esempi da soli bastino a mettere da parte una
sorta di fiducia cieca nella medicina cosiddetta “ufficiale” e dare il
via a qualche approfondimento ulteriore. Partiamo innanzitutto
cercando di capire come funziona questo mondo e quali interessi ci
sono dietro.
§§§§§
246
del principio attivo ai concorrenti, e diventano disponibili i
cosiddetti farmaci “generici”.
247
farmaco al medico di turno proprio perché esistono decine di
farmaci assolutamente equivalenti e il medico tipicamente
prescriverà quello che ha in mente in quel momento, perché il
rappresentante della tal ditta è appena stato a trovarlo o perché ha
ricevuto un omaggio migliore o perché è stato invitato a quella
settimana di convegno nella data località turistica. Non essendo gli
Informatori dei venditori veri e propri, esistono meccanismi
sofisticati di correlazione dell’attività degli stessi (in termini di
visite, argomenti trattati con il medico, ecc.) e la vendita dei farmaci
spinti nella zona di “competenza” dell’Informatore stesso. Software
che integrano archivi di medici di base, case di cura, ospedali,
farmacie, con cartine geografiche, mappe stradali, popolazione
residente divisa per fasce di età, reddito, sesso, e che
inevitabilmente contribuiscono ad alimentare un immenso database
di tutta la popolazione medica e paramedica, con pericolosi
sbandamenti nel campo della privacy.
248
Tutto questo considerato, ne emerge che una maggiore attenzione
all’attività di queste aziende va sicuramente posta. Ad esempio,
quando si scopre che le pubblicazioni scientifiche sono per lo più
opera di dipendenti o ricercatori direttamente finanziati da case
produttrici del dato principio attivo, viene spontaneo chiedersi
come sia possibile andare oltre il naturale conflitto di interessi che
emerge quando i dati da pubblicare possano favorire o meno chi sta
finanziando lo studio.
249
Un altro autore che ha raccolto in maniera concisa ma estremamente
efficace tutti gli errori, gli imbrogli e le falsità della medicina è
Alberto Mondini, nel libro “Il tradimento della medicina” (ARPC
editore, 2008). Dati ufficiali alla mano, cioè proprio con gli stessi
dati forniti dagli istituti preposti, pagati e sovvenzionati dalla
collettività, Mondini dimostra la totale inefficacia delle cure che
si applicano (a parte un effetto sintomatico), oltre alla dannosità dei
farmaci ed il gran numero di effetti collaterali, spesso letali. Alberto
Mondini è fa l’altro autore di un altro best seller (o almeno best
download, scaricato da internet) di una decina d’annni fa, intitolato
Kankropoli. In tale testo è di particolare interesse la rassegna di cure
alternative al cancro, dove viene evidenziata in maniera
inequivocabile una opposizione feroce da parte della classe
medica, dei politici e dell’informazione ufficiale nei confronti di chi
scopre queste cure. Si veda anche, nel successivo capitolo,
l’aggressione subita da chi ha anche soltanto accennato alla
necessità di rivedere le posizioni ufficiali sull’AIDS. Tanta
animosità non può essere spiegata né con l’amore per la scienza
o per il paziente: lo scienziato è, a mio avviso, una persona
intimamente umile e curiosa, che pone domane, e l’arroganza non
dovrebbe rientrare fra le caratteristiche di un ricercatore onesto.
Suggerisco fortemente entrambe le letture di Mondini a chi volesse
approfondire l’argomento soprattutto per migliorare la salute
propria e quella dei propri cari.
250
ad eliminare tutti gli alimenti, introducendone uno alla volta per
scoprire quali fossero i più probabili indiziati. Vi tralascio il resto
della storia, peraltro interessantissima, ma vi anticipo che, quasi per
caso, scoprì che una alimentazione calibrata permetteva di
risolvere non soltanto le cefalee ma moltissime altre patologie…
fino anche al cancro.
§§§§§
251
cristiana viene visto come un fenomeno esterno, cattivo, che ci
aggredisce, e contro il quale molte volte noi non possiamo fare
niente. Il tumore, così come molte altre malattie, non sarebbe
altro che una reazione adeguata, utile e prevista dalla natura ad
uno shock imprevisto che viviamo da soli, non riusciamo ad
“elaborare” e/o a condividere.
252
arcano motivo cominciano a proliferare senza ragione, oltre a non
convincermi, mi è sempre sembrata una grandissima offesa a Dio.
Un programmatore, nello scrivere le migliaia di righe di codice che
compongono un programma, può inserire inavvertitamente degli
errori che al verificarsi di qualche condizione particolare fanno sì
che il programma si arresti o commetta qualcosa di non desiderato.
Ma Dio non è un programmatore distratto: quello che mi hanno
insegnato (e che sento intimamente) è che Lui fa tutto in maniera
perfetta, e non esistono quindi errori di programmazione. Con la
teoria della Nuova Medicina di Hamer anche la malattia ritrova il
suo giusto posto, in un perfetto disegno di Amore Divino dove la
rottura dell’armonia (ad opera dell’uomo) ha delle conseguenze sul
nostro corpo, sulla nostra mente, sulla nostra anima. D’altra parte
non è già scritto in Genesi che il voler fare di testa propria, il voler
decidere di mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del
male (voler decidere autonomamente cosa è bene e cosa è male) ha
posto l’uomo fuori dell’armonia della natura?
253
Ma perché? Se l’obiettivo fosse la salute del paziente, perché
osteggiare così tanto delle forme di diagnosi e terapie alternative?
Se sono inefficaci, si sgonfieranno da sole; se sono efficaci, bene,
avremo trovato qualcosa di nuovo. No. Anche la sperimentazione è
ferocemente osteggiata. Ricordate il metodo Di Bella? La sua
sperimentazione, come chiunque abbia voglia può facilmente
constatare, fu condotta nel più totale disprezzo dei principi
scientifici basilari, su pazienti già dati per spacciati, con farmaci
ampiamente scaduti. E tutto questo perché? Come non collegare
questa animosità alla non brevettabilità e alla grande facilità di
reperibilità delle sostanze che Di Bella usava?
254
completa e a mio avvico “divina” solo perché abbiamo paura che
qualcuno “non sia dei nostri”. Tanto per cambiare, il Diavolo, il
divisore, ha proprio lavorato bene in questo caso (e noi come
allocchi ci siamo cascati).
§§§§
255
Come abbiamo detto tutti gli sviluppatori di queste teorie
alternative sono fortemente osteggiati, dileggiati, esclusi dalla
comunità scientifica e mediatica (Maurizio Costanzo, dal
palcoscenico del suo seguitissimo programma, ha definito Alberto
Mondini un assassino). La terapia Gerson viene applicata in
Messico perché negli USA un medico che si provasse anche solo ad
accennarne ad un suo paziente perderebbe il lavoro, verrebbe
cacciato dall’ordine dei medici e rischierebbe il carcere. Negli Stati
Uniti, infatti, le uniche cure ammesse contro il cancro sono la
chemio, radioterapia e la chirurgia. E anche qualora queste tre
fossero già state applicate senza successo, e il paziente avesse delle
ricadute o delle “metastasi”, nulla può essere fatto al di fuori di
queste tre. Come ha ben evidenziato Marcello Pamio la cura di un
malato di cancro costa allo stato fra i 100.000 e i 200.000 euro; per
un solo malato! È evidente che chiunque metta a rischio questa
fonte di reddito incontri una notevole serie di resistenze.
§§§§
256
1) Quantitativo
2) Temporale
3) Nuove malattie
1) Non chiamano di notte (le loro patologie non sono mai così
urgenti);
2) Non muoiono mai (o almeno, se muoiono non è per
problemi di pelle);
257
… ma soprattutto…
258
supporre che se le cifre rese pubbliche sono queste, quelle reali
potrebbero essere anche peggio. Ma partiamo dal presupposto
che abbia trionfato la buona fede e la trasparenza e vediamo
questi dati. La frequenza di risposta, ossia la percentuale di
efficacia di alcune categorie di farmaci per le principali patologie
attuali è quella che segue:
Settore Terapeutico % di
efficacia del
farmaco
Alzheimer 30
Analgesici (Cox-2) 80
Asma 60
Aritmie cardiache 60
Depressione (SS RI) 62
Diabete 57
Epatite C (HCV) 47
Incontinenza 40
Emicrania (acuta) 52
Emicrania (profilassi) 50
Oncologia 25
Artrite reumatoide 50
Schizofrenia 60
259
additato per la sua nocività o inefficacia (Lipobay, Bactrim, AZT,
Tamoxifene, ecc.) mi preme qui andare alla radice del problema,
ossia analizzare il processo di come si arriva alla produzione e
commercializzazione di un farmaco. Lì c’è tutto. Capito il
funzionamento, capito tutto. Per adesso e per sempre (se non
cambia qualcosa). Va rimossa cioè, la diffusa convinzione di
fondo secondo cui le case farmaceutiche con l’aiuto delle
ricerche di scienziati di provato ingegno e bontà d’animo
lavorano per il benessere dell’umanità alla ricerca di
farmaci che ne allevino la sofferenza. Questo poteva essere
vero sino agli anni Cinquanta o forse Sessanta del secolo scorso.
Su meccanismi e le finalità odierne delle fabbriche di medicinali
sarei più dubbioso. Certo non si può generalizzare ma vediamo
come generalmente si articola il processo di fabbricazione d un
principio attivo curativo.
Allora, forse non tutti sanno che ogni farmaco deve superare
varie fasi di studio e di sperimentazione per poter poi entrare nel
mercato ed essere venduto e somministrato ai malati. Una
molecola munita di un’attività terapeutica degna d’attenzione, in
media riesce a diventare farmaco in un tempo medio di 15 anni.
Negli ultimi anni, però, le multinazionali del farmaco
riescono ad aggirare il problema di fasi di studio e
controllo troppo rigide ricorrendo al reclutamento
convulso di cavie umane volontarie in paesi del Terzo
Mondo, al fine di sperimentare farmaci i cui test non sono
ancora stati approvati negli USA. E dico USA perché Stati Uniti e
Gran Bretagna sono i paesi in cui si concentrano i due terzi dei
profitti farmaceutici mondiali2.
Test Sperimentali
Le cavie a buon mercato per i laboratori europei (svizzeri,
tedeschi ecc.) sono reclutate invece nei paesi periferici dell’Est
europeo, paesi dove, al pari di altre zone economicamente
depresse del pianeta, il rimborso ottenuto per farsi martirizzare
è molto agognato. Negli Stati Uniti una prova clinica su un
paziente costa una media di 10.000 dollari, in Russia 3.000 e
nelle regioni più povere del mondo ancora meno. Ma i test di
sperimentazione su cavie umane nei paesi poveri
consentono, oltre che un risparmio economico, anche di
risparmiare sui tempi, perché le case farmaceutiche
sottostanno in questo caso alle legislazioni locali solitamente
meno restrittive. Il valore vero della sperimentazione quindi non
è nel conseguire il miglior prezzo cui poi vendere un prodotto o
260
la sua migliore efficacia (come poteva essere decenni fa, in cui
forse il business aveva ancora un’anima umanistica), ma è
l’arrivare primi per brevettare prima4.
Seguire un protocollo di approvazione di un farmaco costa più o
meno 300 milioni delle vecchie lire. Ma sono 1 .000 i miliardi
delle stesse che si possono ottenere sfruttando in esclusiva il
farmaco arrivando per primi ai brevetti.
Sì, avete letto bene: plurale.
Per ogni farmaco si possono infatti fare più brevetti per
prolungare l’agonia di speculazione: un brevetto sul processo di
fabbricazione, uno sul metodo di somministrazione (compressa,
siero, fiala ecc.), uno sulla posologia, uno sul principio attivo
ecc. ecc.
Per dirla con le parole di uno scienziato “pentito” : «I test
clinici sono oggi figli di una sola necessità: la ricerca di
margini sempre maggiori di profitto. Non crederete mica
che le società fanno esperimenti per pura ricerca
scientifica»; così Benno Leutold, medico, scienziato e
ricercatore per Roche, ha lavorato pure ad Harvard e poi nei
laboratori americani dei National Health Institute5.
E sempre Leutold che ci informa inoltre che «Nessun test è in
grado di stabilire con esattezza gli effetti collaterali e
quelli clinici di un medicinale nell’arco dei 5-6 anni della
sua sperimentazione. Un tempo ragionevole sono 30 anni.
Solo allora si comprende l’intero spettro di azione di un
farmaco»6.
Anche su questo ci sarebbe da meditare parecchio. Qui sta la
radice del problema. È ovvio cioè che la qualità di un medicinale
rimane un punto interrogativo a lungo, checché ne dicano mass-
media e riviste scientifiche di turno.
E dopo vent’anni di vita il brevetto svanisce e il farmaco viene
spinto fuori dal mercato per il prezzo troppo basso7. Si ha
interesse quindi a cicli continui di nuovi prodotti.
A questo punto mi sembra importante rilevare che a capo
dei dipartimenti delle case farmaceutiche non ci sono più
medici o scienziati, come nei decenni addietro, ma
economisti esperti. Sono loro che decidono quali farmaci
devono restare sul mercato e quali devono essere ritirati. Non
vengono prese queste decisioni sulla base dell’efficacia di un
medicinale o di una moralità legata allo stato terribile della
sofferenza umana. Si decide sulla base del migliore
investimento e resa economica. Si investe in quel farmaco
che prospetta il maggior guadagno e si progetta un piano di
lancio mass-mediatico ad hoc. Quando infatti un farmaco ha
261
superato il test di fase 1, e si inizia a fare
sperimentazione sui malati, si lascia trapelare la notizia ai
giornali di un nuovo «miracoloso» prodotto in arrivo e le
azioni in borsa della multinazionale che lo produce
cominciano a lievitare. Spero di essere stato chiaro.
E la scusa che i prezzi dei medicinali sono alti perchè le industrie
farmaceutiche devono ricavare grandi profitti da un farmaco per
poter finanziare la ricerca e lo sviluppo di altre medicine ancora,
è ormai palesemente scoperta: le case farmaceutiche investono
nella commercializzazione dei loro farmaci il doppio di quanto
investono in ricerca e sviluppo8.
La commercializzazione
E la commercializzazione è, parimenti alla sperimentazione,
veramente senza scrupoli. Le case farmaceutiche possono,
ad esempio, arrivare ad ampliare deliberatamente le
indicazioni di un medicinale semplicemente per allargare
il mercato dello stesso quando questo abbia qualche
problema di smaltimento o abbia riscontrato scarso
successo. Un farmaco autorizzato per la lotta al cancro in
Europa può allora tranquillamente diventare un
medicinale contro l’emicrania in Africa e magari a un
prezzo decisamente superiore che non nel Vecchio
continente, e venduto pure senza alcuna
controindicazione allegata9.
Questo strapotere delle case farmaceutiche sta incontrando
qualche resistenza in alcuni paesi del Terzo Mondo. Ma l’attuale
presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha sostenuto di voler
difendere a ogni costo il copyright dei farmaci delle
multinazionali contro le decisioni ‘arbitrarie’ di alcuni paesi
appunto come la Thailandia e il Brasile che hanno iniziato a
prodursi farmaci salvavita a prezzi abbordabili aggirando
«illegalmente» i diritti dei brevetti delle case farmaceutiche
occidentali. Ma questo è un percorso scontato per il presidente
USA, dato che fra i primi finanziatori della sua scorsa
campagna elettorale figurano proprio le maggiori aziende
farmaceutiche americane (e non solo): Bristol-Myers, Squibb,
Pfizer, GlaxoSmithKline, Schering Plough, che in quell’occasione
gli donarono quasi 40 miliardi di vecchie lire.
Per concludere, vorrei dire che tutto il processo rigidamente
vincolato dagli interessi economici sin qui descritto sta
degenerando intenzionalmente in una corruzione estesa a tutto
l’ambiente medico e scientifico, per cui non si può più a mio
262
parere fare molto affidamento sulle affermazioni di un foglietto
illustrativo di un farmaco. Tre anni fa si parlava già in Gran
Bretagna di una cifra ufficiale compresa tra l’1 e il 5% di
ricerche scientifiche contenenti dati e risultati falsificati,
investigazioni autorizzate alla mano10. Per gli Stati Uniti la stessa
fonte riportava addirittura una cifra compresa tra il 24 e il 35%
tra violazioni dei protocolli e falsificazione dei dati11. Ora la
situazione è certamente peggiorata, nel senso che c’è più
coscienza anche nell’ambiente medico che il fenomeno è
generalizzato e che gli articoli e gli studi che vengono pubblicati
sulle riviste, che stabiliscono lo status di un farmaco o di una
ricerca, sono quasi sempre il risultato di un finanziamento o di
un interesse diretto delle case farmaceutiche stesse. Ad
esempio, recentemente il New England Journal of
Medicine, la rivista medico-scientifica più autorevole degli
USA, ha dovuto pubblicamente ammettere che alcuni dei
suoi articolisti più eminenti avevano interessi economici
diretti, seppur sino ad allora occultati, in alcune case
farmaceutiche che producevano farmaci della cui ricerca
si erano occupati.
263
Note
1) Connor, Steve, «Glaxo chief: Our drugs do not work on most patients», in The
Independent, 8 dicembre 2003.
2) DaI sito www.comedonchisciotte.net che ne ha curato la traduzione.
3) Correggia, Marinella, «Big Pharma va alla sbarra all’Aja», in Il Manifesto, 11
gennaio 2004.
4) Ginori, Anais, «L’Apartheid delle medicine», in La Repubblica, 5 marzo 2001,
pp. 16-17.
5) «Adesso la regola è diventata una sola, faster», così Lembit Rago, direttore
del Dipartimento farmaci dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Vedi il
reportage pubblicato su La Repubblica del 6 maggio 2001, pp. 14-15.
6) Intervista a Benno Leutold comparsa su La Repubblica del 6 maggio 2001, p.
15.
7) Intervista a Senno Leutold, cit.
8) Al termine del brevetto i prezzi dei farmaci crollano del 70%.
9) Le Carré, John, «La mia guerra all’industria del farmaco», in La Repubblica,
21 febbraio 2001, pp. 38-39.
10) Le Carré, John, «La mia guerra all’industria del farmaco», cit.
11) Un’agenzia Reuters da Londra del 15 gennaio 2001, ripresa e commentata
dal dott. John Mercola nel suo visitatissimo sito www.mercola.com
lbid.
12) Le Carré, John, «La mia guerra all’industria del farmaco», cit.
13) In particolare negli USA le medicine sono la quarta causa di morte comune.
Che non è poco. Cfr. Journal of the American Medical Association, vol. 284, 26
luglio 2000.
…
“Potremo accettare – ha detto Gava - le vaccinazioni eseguite in
un certo contesto, cioè secondo le acquisizioni medico-
scientifiche più recenti (concetto di scienza), nel rispetto della
salute presente e futura dell’individuo (concetto di etica),
adattate nel loro tipo, numero, età di inizio, modalità di
somministrazione (personalizzazione), nel rispetto di bisogni,
264
disponibilità, volontà e libertà di scelta del soggetto (libertà),
dopo aver tenuto un vero consenso informato (informazione)
“Mentre dovremo essere contrari alle vaccinazioni se
vengono eseguite come imposizione coercitiva (obbligo),
secondo acquisizioni mediche obsolete non più accettabili
(preconcetti: ‘le vaccinazioni fanno solo bene e non si discute’),
in modo lesivo per la salute psicofisica presente e futura della
persona (c’è un danno in bambini sani), non adattate nel loro
numero, tipo, età di inizio e modalità di somministrazione
(massificazione), senza rispetto di bisogni, disponibilità, volontà
e libertà di scelta del soggetto e senza aver ottenuto un vero
consenso informato.”
265
autistici presenti nelle scuole americane (età 6-21 anni),
dall’anno scolastico 1991-92 al 2001- 02, ha evidenziato un
aumento del 1700%!!!2[2]
266
che vorrebbe farci credere che il miglioramento della
salute si è ottenuto solo grazie ai vaccini, dimenticandoci di
dirci che le campagne vaccinali sono iniziate quando le norme
igienico-sanitarie erano profondamente migliorate …
I grafici dell’andamento epidemiologico lo dimostrano in maniera
inequivocabile.
267
distribuiti dalle Asl?
Forse e dico forse, assisteremo ad un totale e assoluto diniego,
perché probabilmente non esiste un solo medico che potrà
firmare quella carta, anche se i vaccini vengono reclamizzati
come “sicuri” e “utili”.
268
considerati accettabili di colesterolo, trigliceridi, pressione
arteriosa, ecc. Fino a giugno 2003 il valore oltre il quale si
considerava patologica la trigliceridemia era fissato a 2.3 e da
luglio è sceso a 1.7! Nello stesso arco di tempo, il valore oltre
il quale si considerava patologica la colesterolemia LDL è
passato da 3 mmol a 2.6 mmol. Con queste nuove direttive,
milioni di persone sane sono diventate immediatamente
malate, e quindi potenziali clienti delle aziende farmaceutiche.
269
possano restare localizzate (tumore in situ) anche per decenni o
per tutta la vita senza recare alcun fastidio o danno. A questo
punto immaginate qualcuno – dice Domenighetti - che “inventa
una macchinetta che ve la passa davanti alla tiroide e che poi vi
dice: ‘… Ah tu hai un carcinoma in situ alla tiroide’ … Non si
morirà di tumore perché questo è in situ, ma pensate al trauma
psico-emozionale che vivrà quella persona che si sente fare
quella diagnosi …
270
subito ma qualcuna può sfuggire e dare origine a qualche piccolo
agglomerato cellulare che viene identificato come un nodulino
tumorale. Si pensi solo alla frontiera degli esami attraverso il
DNA: con un semplice prelievo del sangue si è in grado di
diagnosticare ad un bambino appena nato, o addirittura ad un
feto in grembo, la predisposizione al cancro o ad altre patologie.
271
dalle potentissime e sconosciute agenzie di Pubbliche Relazioni
(agenzie di PR) che pagano miliardi a testimonial famosi (noti
oncologi, personalità dello spettacolo, giornalisti, ecc.) e inviano
centinaia di articoli, redazionali a tutte le testate giornaliste del
mondo.
_____________
272
Perchè l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) s’è
precipitata a dichiarare l’influenza suina una
«pandemia»? Perchè gli Stati stanno ancora comprando
milioni di dosi di vaccino dell’influenza suina, nonostante l’OMS
abbia dovuto ammettere che «l’attuale pandemia è
caratterizzata finora dalla lievità dei sintomi nella massima
parte dei pazienti, che di solito guariscono senza cure mediche
entro una settimana»? Perchè spese per miliardi in vaccini che,
per giunta, possono arrivare quando il virus è mutato (questi
virus sono rapidamente mutanti, già manifestano resistenza al
Tamiflu)? E perchè infine, l’influenza colpisce in modo più grave
i giovani dai 19 ai 24 anni, in teoria i più fisicamente sani?
273
L’organizzazione Human Life International, avvertita del fatto
dai Pro Vita messicani, chiese alle sue organizzazioni affiliate (in
60 Paesi) se erano in grado di confermare il dato sospetto.
Dalle Filippine (dove già 3,4 milioni di donne erano state
vaccinate) e dal Nicaragua giunsero le conferme.
Apparentemente, il programma era in corso anche in Nigeria e
Tanzania: anche lì, la speciale antitetanica veniva
somministrata solo a donne in età fertile.
274
A questo punto, l’OMS cambiò linea di difesa: le quantità di
hCG nel vaccino erano «insignificanti», assolutamente
insufficienti a scatenare anticorpi contro la gonadotropina.
Trenta donne filippine che avevano ricevuto il vaccino
cosiddetto anti-tetanico, sottoposte ad esame, risultarono avere
altissimi livelli di anticorpo anti-hCG.
275
delle strutture sanitarie di ogni Paese, e sono dotati di poteri di
polizia per obbligare la popolazione a sottoporsi a quarantene,
segregazioni «sanitarie» e vaccinazioni di massa.
276
sostiene che gli «oggetti naturali» come le piante e i vegetali in
genere dovrebbero essere riconosciuti dal diritto come
«persone» legali, onde potersi difendere nei tribunali contro gli
umani che li minacciano; querele e denunce a nome dei
vegetali verrebbero ovviamente presentate dai loro fiduciari,
ossia gli ambientalisti militanti (4).
277
sanitaria: è un fisico del plasma e di scienze aeronautiche)
condivide queste visioni. Lo dimostra il saggio che ha scritto
insieme ad Ehrlich, «Ecoscience: Population, Resources,
Environment» (1977), che è un trattato sulle diverse
misure raccomandabili per controllo della popolazione:
dall’aborto all’accesso libero agli anticoncezionali alla
propaganda («onde influenzare le preferenze per una riduzione
della dimensione delle famiglie»). Holdren resta sicuro che «se
le misure di controllo della popolazione non sono intraprese
immediatamente, e in modo efficace, tutte le tecnologie che
l’uomo può inventare non scongiureranno la sciagura
imminente».
278
dai media.
279
6) La partecipazione a stupri su bambini pare costituire la prova iniziatica
principale in certi ambienti. Per antonomasia, i bambini sono fiduciosi. Sono
note le parole di speciale condanna che Gesù pronuncia contro «chi
scandalizza uno di questi piccoli».
280
“La gente crede più facilmente alle bugie grandi che a quelle piccole”
(Hitler)
AIDS
Ecco a voi l’orco cattivo
281
Mondiale della Sanità, il ministero della sanità, fino al semplice
medico di famiglia. Abbiamo già sottolineato come l’autorità del
medico sia confermata dal detto popolare: “Non te l’ha mica
ordinato il medico”, come dire che soltanto il medico (lui sì) ha il
potere di ordinare qualcosa e uno non può che ubbidire.
282
HIV e l’AIDS stesso;
¾ l’AZT, il farmaco principe per la cura di AIDS, è uno degli
elementi più tossici mai creati dall’uomo (addirittura
all’inizio era stato scartato per eccesso di tossicità e
dannosità);
¾ il presunto virus HIV non ha le caratteristiche di tutti gli
altri virus o retrovirus, costituendo pertanto un caso più
unico che raro; anzi, le recenti scoperte sul genoma umano
mette fortemente in crisi il concetto stesso di retrovirus;
¾ l’AIDS stessa non è una malattia ma un insieme di 25-30
malattie già note e conosciute; solo che se vi ammalate di
una di queste malattie (ad esempio polmonite) e siete
negativi al test, avete la malattia e basta; se vi ammalate
della stessa malattia e siete positivi al test allora si dice che
siete malati di AIDS. Facile avere una correlazione del
100% con queste premesse…
283
mondo in cui prima vivevano ignari.
Poi, c’è qualcuno che crede che un virus così non possa essere
naturale e che sia stato creato in laboratorio artificialmente,
come «arma biologica» a fini di sterminio di massa.
..
284
….un’epidemia di tipo infettivo (cioè trasmissibile tra gli
individui) fornisce allettanti occasioni per stabilire quarantene,
esercitare potere coercitivo sugli spostamenti, sulla
residenza e sulle abitudini delle persone, insomma ridurre
la libertà degli individui, oltre che per stanziare enormi
fondi pubblici ad uso delle autorità. Molti anni fa, la
resistenza dell’establishment medico ad ammettere che malattie
come la pellagra e lo scorbuto erano causate da deficit
alimentari e non da agenti infettivi durò molti anni dopo che le
indicazioni in questo senso erano diventate lampanti.
285
causa delle morti in eccesso in California è stata identificata ed è
un virus, in particolare un retrovirus».
286
faccia seria, non lo diceva Vanna Marchi. E a pochi venne in
mente la spiegazione più semplice: «Non è vero».
287
Poi, quando sembrava difficile mantenere alto il livello di allarme
e relativi finanziamenti, i «cacciatori di virus» si rivolsero
all’Africa e al Terzo Mondo, e lì di malattie da poter chiamare
«Aids» ce n’erano tante. In Africa, il «virus» sarebbe diffuso
in modo equo tra i due sessi (al contrario del mondo
occidentale), e si manifesterebbe proprio con le malattie da
sempre endemiche dell’Africa, come la tubercolosi e la
dissenteria. Computer a Ginevra generano statistiche
manipolando i dati di un ridicolmente piccolo numero di
campioni, producendo fantasiose stime di «milioni e milioni» e
percentuali a due cifre. Intanto, le dosi di AZT nella terapia
ufficiale dell’Aids sono state ridotte, mostrando «quanto siamo
stati bravi a combattere il virus» e a «trasformarlo da malattia
mortale in pochi anni» a «malattia cronica», che ucciderà sì il
paziente, ma intanto può vivere molti anni consumando costose
medicine (mentre non ci sono rimedi efficaci per il virus del
raffreddore).
288
…
Maria Missiroli
289
…
290
sentenza ‘da 5 a 7 anni di vita, trattamento con AZT da subito',
ha iniziato la sua personale via crucis tra un medico e l'altro,
finchè dopo circa un anno l'incontro con la dissidenza l'ha
condotta fuori dall'incubo. Da quel momento, sfuggita al sistema
sanitario, ha dedicato la sua vita alla causa: con altri positivi-al-
test come lei ha fondato un'associazione ‘Alive and Well' (vivi e
vegeti) che ha lo scopo di fornire informazioni a quelli che
devono, come lei ha fatto, fare una scelta. Ha realizzato un sito,
ha scritto un libro, ha incontrato un uomo che ama, hanno avuto
un bambino che ora ha 5 anni. E' sempre positiva-al-test. La sua
vita valeva per Big Pharma alcune decine di migliaia di dollari.
291
avrebbero potuto guarire e sono quindi anch'essi vittime
del sistema sanitario.
¾ Positivi-al-test conclamati vivi: non sono curati
opportunamente, sono sottoposti dal sistema sanitario a
danni e sofferenze ingiustificabili e rischiano di
morire.
292
E la giornalista Joan Shenton ne ha spiegato i motivi: ‘Quello che
ho imparato in questi anni è che la comunità scientifica non è
più libera. Oggi la scienza può essere comprata e le voci
individuali di dissenso facilmente ridotte al silenzio a causa delle
enormi somme di denaro convogliate nel proteggere l'ipotesi
prevalente, per quanto sbagliata possa essere. La politica, il
potere e il denaro dominano il campo della ricerca scientifica cosi
estesamente che non è più possibile sottoporre a verifica una
ipotesi divenuta dogma'. Su questo aspetto della cattiva scienza
dell'AIDS malata di denaro, ci piace chiudere col sarcastico
commento del premio Nobel Kary Mullis: ‘Un altro segmento
della nostra società così pluralista - chiamiamoli medici/scienziati
reduci dalla guerra perduta contro il cancro, o semplicemente
sciacalli professionisti - ha scoperto che funzionava. Funzionava
per loro. Stanno ancora pagandosi le loro BMW nuove con i
nostri soldi'».
L’incredibile AIDS
Quello che i media non dicono sulla "peste del nuovo millennio"
293
1. INTRODUZIONE
2. PERCHÉ IL VIRUS
È cosa ben nota, anche ai non addetti ai lavori, che gli esseri
umani e gli animali, sani o malati che siano, convivono da
sempre con migliaia di microbi, virus e batteri, in gran parte
assolutamente innocui. Alcuni sono addirittura utili, come
l'escherichia coli, che colonizza l'intestino e aiuta la digestione.
Perfino microbi patogeni provocano malattie gravi solo in
individui con il sistema immunitario indebolito. Eppure gli
scienziati sono sempre ossessivamente alla ricerca di nuovi virus
e batteri, nella speranza di attribuire loro la causa di malattie
che ritengono altrimenti inspiegabili. Le conseguenze di questa
unica direzione di ricerca spesso sono rovinose perchè ritardano
la comprensione della vera causa e determinano la morte di
294
molte persone. In passato lo scorbuto, la pellagra e il beriberi
(solo per citare esempi eclatanti) sono state per lungo tempo
attribuite a batteri, benché già allora alcuni ricercatori avessero
dimostrato che erano dovute a carenze alimentari. Robert
William, scienziato a cui si deve la scoperta della vitamina B1,
così ha commentato questo atteggiamento dei cacciatori di
microbi: "...la batteriologia era arrivata ad essere la pietra
angolare dell'istruzione medica. A tutti i giovani medici era stata
talmente istillata l'idea che le malattie erano causate da
un'infezione, che ben presto venne accettato come assiomatico il
concetto che non poteva esserci altra causa".3
295
sottoposti al normale processo di revisione tra colleghi prima di
essere annunciati al pubblico. Quando alla fine la "prova di
Gallo" fu pubblicata settimane più tardi, vennero fuori numerosi
problemi. Le procedure di laboratorio che Gallo e i suoi
collaboratori utilizzavano per provare l'isolamento vennero
osservate soltanto nel 36% dei suoi pazienti di Aids, e soltanto
88% era positivo al test "degli anticorpi HIV". Inoltre, per
assicurare che soltanto i pazienti in AIDS e non l'intero gruppo di
controllo risultasse positivo al test degli anticorpi, egli aveva
diluito il sangue 500 volte. A diluizioni minori troppi soggetti sani
del gruppo di controllo risultavano positivi al test. Questi fatti
dovrebbero essere sufficienti a gettare seri dubbi sulle
affermazioni di Gallo che egli avrebbe scoperto un nuovo
retrovirus come "probabile causa dell'AIDS". Grazie a questa
"scoperta", Gallo oggi percepisce l'1% dei proventi mondiali
derivati dai test HIV. Tutta la carriera di Gallo è costellata di
episodi che di scientifico hanno molto poco. Un eccellente elenco
di quanto corrotta, ingannevole (e probabilmente perfino
criminale) è stata la sua ricerca, può essere trovato nel libro
"Science Fiction", di John Crewdson, un giornalista scientifico del
Chicago Tribune. In realtà, tutto quello che aveva scoperto Gallo
era una attività enzimatica che lui attribuiva al presunto
retrovirus, e le fotografie che mostrò erano di particelle simil-
virali senza nessuna prova che fossero virus.4
KARY MULLIS
296
riferimento bibliografico che spiegasse come l'HIV provochi
l'AIDS. Ma nessuno dei colleghi è mai stato in grado di
precisarlo. E neanche Montagnier e Gallo (considerati i massimi
esperti mondiali di Aids) sono stati in grado di fornirglielo.
Perché non esiste.5
Per mettere una toppa a questa grave carenza, nel 1994 l'Ufficio
di Comunicazione del NIAID/NIH, National Institute of Allergy
and Infectious Diseases /National Institute of Health, realizzò un
documento intitolato : " La Prova che l'HIV è causa dell'Aids". È
il documento più completo che si conosca che tenta di
rispondere all'affermazione che l'HIV non è la causa dell'Aids. Ma
questo elaborato, che viene spesso citato come prova definitiva,
di fatto non è documento scientifico, come hanno dimostrato in
una puntuale confutazione alcuni ricercatori internazionali.6 Oltre
ad essere un documento anonimo, è infatti seriamente
screditato dal mancato rispetto degli standard scientifici e
fallisce nel fornire una prova credibile a sostegno del suo
assunto fondamentale. Si tratta quindi soltanto dell'ennesimo
strumento di propaganda.
297
dell'autorevole periodico medico The Lancet, Duesberg è
"probabilmente lo scienziato vivente più diffamato in assoluto",
per altri addirittura "il Nelson Mandela dell'AIDS, colui che guida
la lotta contro l'Apartheid dell'HIV". Nonostante le sue previsioni
trovino sempre più conferme a livello epidemiologico, oggi è
stato emarginato da una comunità scientifica che ha tutto
l'interesse a perseguire una strada ricchissima di finanziamenti.
Le sue tesi non sono ancora state confutate, mentre alle sue
domande ed obiezioni si è risposto che: "...dovrebbe essergli
impedito di parlare in televisione. Sì, una linea auspicabile
sarebbe quella di impedire i confronti televisivi con Duesberg"
(Nature, 1993)
Ma sin dal 2001, anno in cui sono arrivati i risultati del Progetto
per la mappatura del Genoma Umano è stato chiaro che stava
per essere irrimediabilmente buttato a mare il concetto stesso di
"retrovirus". Per comprendere a fondo la questione è necessaria
una breve digressione di storia della biologia. La visone
accettata sin dagli anni '50 era che il DNA trascrive le
informazioni al RNA, (e mai il processo inverso) attraverso una
relazione gerarchica rappresentata dal flusso unidirezionale DNA
-> RNA -> proteine. Il RNA (acido ribonucleico), era quindi
considerato l'umile messaggero del DNA (acido
desossiribonucleico), che governava invece la cellula. Questo era
il dato fondante del cosiddetto "Dogma Centrale della Genetica
Molecolare", su cui si è basata tutta la biologia dagli anni
cinquanta in poi. Il concetto di "retrovirus" prese forma quando
nel 1970 fu scoperto, in estratti di certe cellule, un enzima
(denominato poi "transcriptasi inversa") capace di convertire la
molecola di RNA in DNA. I ricercatori, insomma, verificarono che
alcuni RNA trascrivevano se stessi "all'inverso" al DNA. Ma (in
ossequio al Dogma Centrale) si dissero che qualsiasi cosa causa
la trascrizione dal RNA al DNA è da considerarsi eccezionale e
deve essere una sorta di contaminazione virale (da cui il termine
298
"retrovirus"). Dunque, negli anni '70, in qualsiasi momento e in
qualsiasi luogo la attività transcriptasica inversa venisse rivelata
si riteneva che i retrovirus fossero presenti. Questo si dimostrò
un grave errore, poiché era già noto agli inizi degli anni '80 che
la medesima attività enzimatica era presente in tutta la materia
vivente provando così che la transcriptasi inversa non aveva
niente a che fare con i retrovirus per sé. 7
299
preparato. Il test Elisa produce fino al 90% di errore in una sola
direzione (i negativi li fa diventare positivi, i positivi rimangono
tali e quali). Nel WB, le proteine dell'Hiv vengono separate su
una striscia di nitrocellulosa. Questo consente una reazione
individuale delle singole proteine, che vengono visualizzate con
una serie di bande di colore più scuro. L'esame WB viene
utilizzato di solito a conferma di un test Elisa positivo, ma risulta
altamente impreciso anch'esso.
Prima del 1987 una sola banda Hiv specifica era considerata
come prova di un avvenuto contagio, in seguito si venne a
scoprire che il 25% degli individui sani - e non a rischio -
presentano bande Hiv specifiche e quindi fu urgente ridefinire un
WB positivo aggiungendo bande extra e selezionandone di
particolari. Ma anche in tal modo i problemi sono sempre
presenti: su 89.547 campioni di sangue analizzati, prelevati da
degenti non a rischio ed in maniera anonima in 26 ospedali
americani, una percentuale del 21,7% dei maschi e il 7,8% delle
femmine risultò positiva al test WB. Quindi la correlazione tra
anticorpi Hiv e Aids, comunemente accettata dagli esperti,
sembra un'invenzione dell'uomo. L'artificiosità di tale relazione è
evidente nel dato di fatto che istituti e nazioni differenti
stabiliscono come test di sieropositività serie di bande WB
diverse. Questo comporta che in Australia cossiga 11 settembre
opera del mossadcossun test richiede quattro bande per essere
positivo, mentre negli USA ne sono sufficienti due o tre, che
siano o meno le stesse bande richieste in Australia. In Africa,
addirittura, basta una sola banda. A conti fatti, una persona
esaminata ipoteticamente lo stesso giorno nei tre differenti
luoghi, può risultare sieropositiva in un paese e sieronegativa in
altri. Il sistema di valutazione varia addirittura da laboratorio a
laboratorio di uno stesso stato e, nella medesima sede di analisi,
anche da un giorno all'altro si possono riscontrare risultati
differenti! Uno documentario che la Meditel Produzioni ha
realizzato a Londra per la BBC nell'ottobre 1996 mostrò che un
campione di sangue fornito da un volontario fu valutato tre volte
positivo e due volte negativo nello spazio di un mese.
I FALSI POSITIVI
300
A rendere la tragicommedia una vera tragedia è la possibilità
che ad una o più bande si possa verificare una falsa reattività.
La reazione al test, evidentemente instabile, è spesso associata
ad un aumento aspecifico delle immunoglobuline, il che si
verifica in molte situazioni, come nel corso di malattie
autoimmuni, di infezioni croniche, di malaria, di parassitosi,
talvolta anche per motivi banali come una vaccinazione
antinfluenzale. Sono stati contati circa 60 fattori estranei all'HIV
che possono determinare un test positivo. Secondo gli esperti
queste reattività vengono innescate da anticorpi non Hiv (che
tutti noi possediamo) reagenti alle proteine Hiv. In parole
povere, un anticorpo che reagisce ad una determinata proteina
non è necessariamente un anticorpo prodotto dal sistema
immunitario come risposta specifica a quella certa proteina. E
quindi le popolazioni povere dell'Africa, il continente con il
maggior numero di casi di sieropositività, esposte ad una
miriade di infezioni e che producono moltitudini di anticorpi,
avranno una falsa reattività ai test molto più alta che in altri
paesi.
301
5. ASSENZA DI CORRELAZIONE TRA SIEROPOSITIVITÀ E
MALATTIA
302
VENTI ANNI DI INCUBAZIONE?
303
definito malato di Aids, (sindrome da immunodeficienza
acquisita), chi non ha nemmeno presenza di
immunodepressione!
304
clinici (perdita di peso, febbre e tosse) più un sintomo minore (è
sufficiente un prurito generalizzato) per poterlo dichiarare affetto
da AIDS. E questo, come si vedrà più avanti, spiega la reale
consistenza della presunta "catastrofe africana" .
LA TRASMISSIONE SESSUALE
305
Quindi, con la frequenza ipotetica di un rapporto sessuale al
giorno, ci vorrebbero 2 anni e due mesi per avere il 50% di
possibilità di infezione, e 9 anni per raggiungere il 95%. Nel caso
inverso, da femmina sieropositiva a maschio, la trasmissione
dell'Hiv richiederebbe almeno 27.000 rapporti sessuali per
arrivare al 95% di probabilità di trasmissione (cioè 74 anni di
rapporti sessuali giornalieri!). Se davvero la diffusione del virus
fosse dovuta al sesso, l'Hiv sarebbe scomparso da tempo. Ed
infatti, nonostante l'allarmismo, l'AIDS è rimasto confinato a
gruppi in cui sono presenti fattori di rischio ben precisi: a)
tossicodipendenti: (circa il 32% dei malati in USA e il 60% in
Italia) si tratta di individui che oltre a subire gli effetti negativi
dell'eroina, della cocaina, dell'alcool, delle anfetamine e di altre
sostanze psicotrope (molte droghe hanno effetto depressivo sul
sistema immunitario), si alimentano in maniera scorretta ed
insufficiente e sono colpiti in modo più o meno continuo da
infezioni multiple. In queste condizioni di vita
l'immunodepressione è garantita. b) omosessuali maschi: (circa
il 62% in USA e il 48% in Europa) il problema riguarda
sopratutto gli utilizzatori sistematici di droghe multiple, cocaina,
extasy, alcool, poppers e nitriti assunti per via inalatoria a forti
dosi (i nitriti sono sostanze molto reattive, causano
immunodepressione, e vengono utilizzati per il loro effetto
afrodisiaco e rilassante per la muscolatura sfinterica). c)
emofiliaci e politrasfusi (circa l'1% in USA e il 3% in Europa). I
carichi di proteine estranee sono essi stessi immunodepressivi
sia in emofiliaci sieropositivi che sieronegativi.15
306
conclamati e dei sieropositivi sembra essere sempre in costante
aumento. Il secondo è quello di ampliare (arbitrariamente) di
quando in quando il numero delle patologie che vengono
correlate alla sindrome. Così dal 1° gennaio 1993 chi ha un
numero di linfociti T inferiore a 200 (anche se perfettamente
sano) viene incluso tra i malati di AIDS. Questo ha fatto sì che il
numero di casi di AIDS negli Stati Uniti raddoppiasse
artificiosamente nel giro di una notte. Il terzo trucco, il più
puerile ma il più utilizzato, è quello di presentare le "stime degli
esperti" al posto dei dati effettivamente riscontrati. Le stime,
oltre ad essere assolutamente opinabili, sono sempre al servizio
del terrorismo mediatico: secondo le stime che venivano
presentate dieci anni fa (con previsioni di aumento esponenziale
anno per anno) oggi la metà della popolazione italiana avrebbe
dovuto essere sieropositiva! La realtà è molto diversa: nel 2004 i
sieropositivi in totale sono circa 130.000, che rappresentano
meno dello 0,003% della popolazione italiana, mentre i casi di
Aids conclamato totali dal 1982 ad oggi sono stati
complessivamente 53.686.16
LE STATISTICHE AFRICANE
307
aveva esaminato criticamente questo sistema di calcolo: "Nei
primi anni '90, il Programma Globale sull'AIDS del WHO (che più
tardi venne sostituito dall'UNAIDS) dava impiego fino a 3.000
persone. Essi fornivano continuamente dati molto gonfiati alla
stampa, e i rappresentanti ufficiali cominciarono a riportare
questi casi stimati di Aids negli incontri pubblici per battere
cassa coi finanziamenti, facendo sparire silenziosamente i dati
realmente riportati. Mettemmo alla prova questi dati in un
meeting alla London School of Hygiene and Tropical Medicine nel
1993, e ci fu una imbarazzata ammissione che quello che loro
presentavano come dato di fatto, altro non era che un lavoro di
supposizione" (...) "In altre parole, gli africani possono
tranquillamente andare a dormire con la consapevolezza che i
presunti milioni di conterranei, donne e bambini ammalati di
Hiv-Aids sono semplici "calcoli" fatti da un "programma al
microcomputer" che usa un "modello di database" preparato
dallo screditato e ormai defunto Programma Globale sull'AIDS
del WHO. Per fortuna la realtà sul territorio non conferma
nemmeno lontanamente l'immagine dell'epidemia"17. Infatti il
WHO, attraverso il W.E.R. Weekly Epidemilogical Report, un
bollettino settimanale poco pubblicizzato, fino al 2002 diffondeva
anche il numero dei casi effettivamente registrati. Così si può
verificare che nel 1995, a fronte dei 4,5 milioni di sieropositivi
stimati, quelli realmente accertati erano invece 422.735, meno
del 10%! Mentre, ad esempio, i casi di AIDS effettivamente
registrati in Africa nei dodici mesi dal 1999 al 2000 sono
81.565.18 Davvero poca cosa se si pensa che in Africa vivono
800 milioni di persone e ne muoiono più di 10 milioni all'anno, di
cui un milione per malaria. Che abbia ragione il prof. Lugi De
Marchi, psicologo clinico e sociale, quando afferma che queste
stime vengano ottenute "con quel particolare metodo di calcolo
chiamato dati in libertà"?19
Dal 2003 però il WHO diffonde solo le stime, senza fare più
menzione dei casi realmente accertati. Viene il sospetto che la
discrepanza tra casi veri e stimati sia talmente alta anche oggi
che non sia più conveniente pubblicizzare i dati reali per chi ha
fatto della lotta all'Aids il proprio business.
9. CATASTROFE AFRICANA?
308
totali cumulativi (dall'inizio dell'epidemia ad oggi).20 Ben lontana
dalle stime fornite, questa cifra rappresenta comunque un
numero consistente di esseri umani. Ci sarebbe da preoccuparsi,
se non sapessimo come si arriva in realtà ad ottenere la cifra
suddetta.
IL RAPPORTO KRYNEN
309
pronte a coprirti di cibo e pacchi-dono (...) Il giorno in cui non ci
sarà più l'Aids se ne andrà il benessere"21.
HARVEY BIALY
310
per reclamare fondi. Una recente, massiccia (e costosa)
campagna pubblicitaria della italiana CESVI invitava a donare
soldi affermando che "...in Africa una madre su tre è
sieropositiva".
311
10. TERAPIE CHE UCCIDONO
Grazie al terrore creato intorno alla malattia sin dal suo apparire,
è stato possibile far accettare la somministrazione di farmaci
altamente tossici, che hanno portato benefici solo alle
multinazionali che li producono. Nessuno dei sieropositivi rimasti
sani per molti anni ha assunto questi farmaci (se non per
sospenderli presto), mentre chi li ha presi per lunghi periodi sta
male o è morto. Il famoso cestista Magic Johnson, e molti altri
come lui che hanno rifiutato di curarsi con l'AZT e i farmaci
retrovirali, sta benone, nonostante sia stato dato per spacciato
vari anni fa.
L'AZT
312
produttrice) ne ha venduto 0.9 tonnellate nel 1987, è passata a
44.7 tonnellate nel 1992, ed il suo profitto lordo cresce in
maniera esponenziale di anno in anno.
IL COCKTAIL HAART
313
offensivi nei miei confronti da parte del "Native" 27 . Fin
dall'inizio i boss dei NIH28 mi hanno detto chiaramente che mi
avrebbero impedito di intervistare i loro ricercatori per via di
quello che avevo scritto"29. Neville Hodgkinson è giornalista del
Times ed esperto scientifico del Sunday Times. Dopo i primi
articoli in cui fu sostenitore della teoria dominante, enfatizzando
i rischi della diffusione del virus, si rese conto che le statistiche
reali mostravano "...che non c'era traccia dell'esplosione
dell'Aids che era stata annunciata". Così cominciò a considerare
il punto di vista di Duesberg e dei vari dissidenti. Scrisse un
lungo articolo che riportava le ipotesi di questo gruppo di
scienziati: " riuscimmo ad inserire un richiamo in prima pagina e
di nuovo le reazioni furono isteriche (...) nessun argomento
scientifico, solo cose del tipo «perché infastidite i vostri lettori
con teorie non dimostrate quando c'è una grande emergenza in
corso per la salute pubblica» - ma nulla che rispondesse alle
osservazioni dettagliate che Duesberg e gli altri facevano". Sulla
base delle successive esperienze di censura e attacchi personali
oggi Hodgkinson dichiara: " Non credevo che si potesse essere
così odiati solo per aver scritto delle cose o aver riportato le
opinioni di scienziati che fino al giorno prima tutti ritenevano dei
luminari. (...) Ad un convegno dove la mia casa editrice aveva
chiesto l'autorizzazione per presentare il libro, uno scienziato si è
fermato al nostro tavolo e ha detto ad un collega che lo
accompagnava « se vedi in giro copie di questo libro in libreria o
altrove, prendilo in mano e sputaci dentro in modo che nessun
altro possa acquistarlo o leggerlo ». Non pensavo che degli
scienziati, delle persone che dovrebbero essere aperte al
confronto e alla libera espressione, potessero arrivare a tanto".30
314
rivista sostenendo che: "...dovrebbe essergli impedito di parlare
in televisione. Sì, una linea auspicabile sarebbe quella di
impedire i confronti televisivi con Duesberg" .32
315
proprio David Rasnik, scienziato che ha ideato gli inibitori della
proteasi usati per la cura dell'AIDS, abbia dichiarato nel 1997:
"Come scienziato che ha studiato l'AIDS per 16 anni, ho stabilito
che l'AIDS ha poco a che fare con la scienza e che,
fondamentalmente, non è nemmeno una questione medica.
L'AIDS è un fenomeno sociologico tenuto in vita dalla paura,
creato da una sorta di "maccartismo medico" che ha violato e
mandato in rovina tutte le regole della scienza e che ha imposto
a quella fascia di pubblico più vulnerabile una miscela di
credenze e pseudoscienza" E la giornalista Joan Shenton ne ha
spiegato i motivi : " Quello che ho imparato in questi anni è che
la comunità scientifica non è più libera. Oggi la scienza può
essere comprata e le voci individuali di dissenso facilmente
ridotte al silenzio a causa delle enormi somme di denaro
convogliate nel proteggere l'ipotesi prevalente, per quanto
sbagliata possa essere. La politica, il potere e il denaro
dominano il campo della ricerca scientifica cosi estesamente che
non è più possibile sottoporre a verifica una ipotesi divenuta
dogma." Su questo aspetto della cattiva scienza dell'AIDS
malata di denaro, ci piace chiudere col sarcastico commento del
premio Nobel Kary Mullis : "Un altro segmento della nostra
società così pluralista - chiamiamoli medici/scienziati reduci dalla
guerra perduta contro il cancro, o semplicemente sciacalli
professionisti - ha scoperto che funzionava. Funzionava per loro.
Stanno ancora pagandosi le loro BMW nuove con i nostri soldi"34.
316
HEAL – Toronto; Mattew Irvin - co-fondatore di HEAL – Washington DC; David
Crowe – presidente di Alberta Reappraising Aids Society
7 F. Franchi, "Alla ricerca del virus HIV", in Leadership Medica - 1997
8 Intervista a Stephen Lanka, di M. G. Conlan in Zengers Magazine - San Diego -
October 1998
9 "Does HIV cause Aids? The Duesberg critique" – K.L. Billingsley, in Heterodoxy,
febb. 1993
10 " Centers for Disease Control" Centri per il controllo delle malattie
11 F. Franchi, L. De Marchi "AIDS, la grande truffa" – ed. Seam 1996
12 "Inventing the AIDS virus", P. Duesberg - 1996
13 World Health Organization – Organizzazione Mondiale della Sanità
14 Padian et al. - 1997
15 "AIDS, la grande truffa", cit.
16 Aggiornamento 2004; Commissione Nazionale per la Lotta contro l’AIDS –
Ministero della Salute
17 "Are 26 million Africans dying of AIDS?" - Joan Shenton 1998
18 W.E.R. n. 47 -26 november 1999, e W.E.R. n. 47 – 24 november 2000
19 F. Franchi, L. De Marchi "AIDS, la grande truffa" – ed. Seam 1996
20 - W.H.O. Weekly Epidemiological Report – n. 49, 6 dicembre 2002
21 riportato in "AIDS, la grande truffa", cit.
22 "How Africa became the victim of a non-existent epidemic of Hiv/Aids" -
intervista di N. Hodgkinson
23 che proprio per questo motivo in Occidente stanno per essere accantonati
24 Concorde Coordinating Comittee, in Lancet, n. 343, 1994
25 Physician Desk Reference, 1994
26 Organizzazione gay negli U.S.A.
27 Giornale gay di New York
28 National Instutute of Healt
29 M. Bucchi – La scienza imbavagliata – ed. Limina 1998
30 riportato in "La scienza imbavagliata", cit.
31 in "Nature", 353, 1991
32 L. Checo Bianchi e G.B. Rossi in Nature, 362, 1993
33 dato fornito dal WHO, in " AIDS Epidemic Update 2004"
34 Kary Mullis, "Il caso non è chiuso" – in "Ballando nudi nel campo della
mente", cit.
317
318
“Il miglior travestimento di una dittatura è la democrazia
se si controllano i mezzi di informazione.”
L’informazione ufficiale
Per chi scodinzola il cane?
319
Quando il ministro Scajola rassegnò le dimissioni per lo scandalo
del suo appartamento (gli era stato pagato “a sua insaputa”
dall’imprenditore Anemone), per tutta una settimana il TG1
(direttore Minzolini) riuscì a non dare la notizia. In compenso
diede notizie interessantissime e assolutamente inedite, come ad
esempio “è scoppiato il caldo”, “la gente assedia le gelaterie”, “ci
sono gelaterie che offrono molti gusti diversi”, e amenità di questo
genere.
320
per evitare che la gente cominci a capire come gira il mondo.
321
della sparata di un mitomane, togliendo tutto il peso alla prova
circostanziale del documento). Capito come dare un’informazione
scorretta senza formalmente dire bugie?
322
meglio l’ideologia degli allarmisti: il riscaldamento globale non
c’è, e loro lo sanno.
323
Il CRU della East Anglia University lavora a tempo pieno per
l’IPCC. Ed ora sappiamo che fornisce dati deliberatamente
falsificati, per provare un riscaldamento globale inesistente.
«Se non verrà fatto nulla per arginare le attuali emissioni di Co2
i danni per l’economia globale equivarranno a una perdita
complessiva del PIL del 20% pari all’impatto negativo delle due
ultime guerre mondiali messe assieme. L’unico modo per fare
fronte all’emergenza è sostenere costi equivalenti all’1% del PIL
mondiale entro il 2050. Un esborso oneroso, ma tutto sommato
modestissimo rispetto ai danni irreparabili che il pianeta sta
correndo (...). Il cancelliere dello Scacchiere Gordon Brown ha
peraltro inviato una lettera all’Unione europea chiedendo di dare
massima priorità al tema ambientale e mettere in atto misure
volte a ridurre le emissioni del 30% entro il 2020 e del 60%
entro il fatidico 2050. Brown ha nominato oggi Al Gore, l’ex vice-
presidente degli Stati Uniti sotto Bill Clinton, suo consigliere
speciale in materia ambientale». Al Gore, un altro premio Nobel
per il Fumo, nonchè fondatore di una finanziaria che si prepara a
«generare miliardi di dollari agli investitori, fra cui lui stesso»,
vendendo «diritti d’inquinamento» ad aziende costrette a
comprarli per produrre.
324
Confindustria non segnalava alcuna preoccupazione per la
distruzione dell’industria europea, se i limiti alle emissioni
suggeriti da Gordon Brown (meno 30% entro il 2020, meno 60%
per il 2050) diventassero legge europea; riduzione del resto
completamente inutile, perchè USA, Cina e India rigettano
l’ordine di Kyoto.
325
Qui, viviamo senza difese sotto un oscurantismo massonico
globale, modernissimo e forte di dati scientifici falsi, confezionati
da scienziati senza un briciolo di moralità e mentitori volontari,
animato da un satanico odio per l’umanità.
326
considerazioni sui quotidiani nazionali. 4. Solange e le Brigate
Rosse. 5. Il caso Sofri. 6. La mia vicenda persona. 7.
Conclusioni.
1. Premessa
I mass media, siano essi la Tv o i giornali, non servono a
veicolare notizie. Servono in realtà a NON dare le notizie
importanti, a manipolare, corrompere, minacciare, e soprattutto
a veicolare messaggi tra vari poteri dello stato.
327
Per due anni diressi una pagina universitaria su un quotidiano
locale.
Mi pagavano bene e il lavoro mi divertiva in quanto dovevo dare
notizie riguardanti l’università.
Un giorno arrivò una notizia più interessante delle altre, su
alcuni abusi commessi dalla professoressa di una cattedra
universitaria (peraltro erano abusi di cui tutti sapevano, anche io
che non ero iscritto ne ero a conoscenza per sentito dire).
Scoppiò un tale casino, ricevetti tali e tante pressioni, che mi
ordinarono di pubblicare una (falsa… precisiamolo…
FALSA) notizia di smentita. Minacciarono di togliermi
l’incarico se continuavo. E finì così.
328
era stato soppresso.
Altri esempi.
Una mia amica (che poi diventerà la mia ragazza) mi invita a
prendere una cioccolata e alla fine del pomeriggio mi disse: “non
so perché ti ho invitato…l’ho fatto così, senza pensarci”. Io li per
lì facevo finta di crederci, ma sapevo che l’invito a prendere la
cioccolata era programmato da giorni. Allora l’indomani scrivevo
un articolo dal titolo “Galeotta fu la cioccolata. Suggerimenti per
far cadere in trappola la preda amorosa” dove ovviamente
elencavo vari metodi di approccio compreso quello di invitare a
prendere una cioccolata e poi dire “non so perché l’ho fatto…
così… senza pensarci…”.
Insomma. Sapevo che con questo sistema non avrei mai vinto il
premio Pulitzer, ma fu una delle esperienze più divertenti della
mia vita. Per altro verso fu però una delle più avvilenti,
perché mi resi conto che sui giornali chiunque in teoria
può scrivere qualsiasi idiozia senza alcun controllo.
329
Si. Avete letto bene. In prima pagina. In compenso non si fa
cenno dell’arrivo della mafia, della ‘ndrangheta e della camorra a
Viterbo. Non si fa cenno dei troppi esercizi commerciali rispetto
alla popolazione o dell’elevatissimo numero di sportelli bancari e
di banche di investimento che, per una città prevalentemente
agricola, è una cosa perlomeno anomala.
330
pagine, a fronte di 500 pagine con prove schiaccianti;
prove che vanno dai conti correnti bancari, ai testimoni, ad
alcuni fatti di cui c’erano addirittura prove documentali
incontrovertibili.
Credo che siano secoli che tutti i papi augurano sempre la pace
a Natale, ed è da quando è nata la democrazia che tutti si
auspicano sempre un maggiore dialogo tra le forze in campo.
Quindi non sono mai riuscito a capire la logica per la quale un
direttore di giornale decide di pubblicare simili stronzate. Se io
fossi un direttore mai metterei in prima pagina il Santo padre
che si augura la pace.
Ora ho capito il perché ma su questo punto ci torniamo fra poco.
331
rapporti con la mafia fino al 1980, ma il reato è stato
considerato prescritto. Ora delle due l’una: o la notizia è vera o
è falsa. Ma se è vera mi sono sempre domandato come sia
possibile che Andreotti continui ad essere chiamato a parlare a
trasmissioni televisive, che scriva sui giornali, ecc… Io mi
vergognerei a fare un giornale in cui Andreotti pubblica una sua
opinione. Invece niente… tutto procede come se niente fosse
successo.
332
parlamento, o che compaiono in prima serata conducendo
programmi televisivi che rischiano l’ergastolo. Ma
nessuno ne sa nulla.
Repubblica e la trasmissione televisiva Matrix dettero un certo
rilievo alla vicenda, omettendo le cose più gravi però. In
pratica… il giornale non si era occupato di nulla di rilevante.
5. Il caso Sofri.
Connessa alla vicenda BR c’è la vicenda Sofri. Per chi non lo sa,
ricordiamo che Sofri, un rappresentante del movimento Lotta
Continua nei cosiddetti anni di piombo, è stato in carcere diversi
anni, condannato come mandante dell’omicidio Calabresi. Nelle
sue registrazioni Grillo sostiene che Sofri è innocente, né
c’entrano niente quelli di Lotta continua, ma sono state le BR.
Vero o no che sia, c’era comunque da aspettarsi che qualcuno,
poliziotti, giornalisti, o altri, si preoccupassero di andare da Sofri
a dirgli: “scusa Adriano ma qui c’è qualcuno che dice che tu sei
innocente; in fondo è quello che tu sostieni da anni.
Approfondiamo?”
333
A me francamente questa cosa è apparsa senza senso.
Vi dico anche altrettanto francamente che un bel giorno,
incazzato per questa ingiustizia, mi sono messo a cercare un
indirizzo mail, o un recapito qualsiasi di Sofri, per avvertirlo.
Nulla di nulla. Non sono riuscito a trovare un recapito.
Nessuno l’ha avvertito.
334
se una notizia è posta in forma dubitativa o negativa, c’è sempre
il rischio che qualcuno non ci caschi e sospetti che le cose stiano
diversamente. Un po’ quel che successe al tempo della questione
Di Bella (il medico che ha scoperto una cura contro il cancro);
nonostante i giornali e le TV avessero fatto una terribile
campagna contraria, deridendo la figura di Di Bella e
considerandolo un ciarlatano, molta gente ha capito che forse la
terapia funzionava. Perché le persone, nonostante la
massiccia opera di disinformazione a cui siamo abituati,
hanno capito che i mass media ci prendono in giro, e
quindi spesso sanno leggere tra le righe molto di più di
quanto i giornalisti vorrebbero. E infatti davanti allo studio di
Di Bella ci sono file di chilometri di pazienti. Mentre davanti ai
nostri oncologi tradizionali per fortuna ce ne sono meno.
Quindi su molte questioni il silenzio è preferibile rispetto
al parlarne sia pure in chiave negativa.
7. Conclusioni.
Alla fine ho capito il sistema. Ci sono voluti anni ma ho capito.
I giornalisti non sono pagati per dare le notizie ma per
non darle. Perchè se le danno veramente li ammazzano. Come
hanno ammazzato Walter Tobagi, Ilaria Alpi, Italo Toni, Graziella
de Palo, Pecorelli, Mauro Butto, Mauro Rostagno, Giuseppe Fava,
Peppino Impastato, tanti altri che ora non ricordo ma che
facevano veramente il loro lavoro e credevano in quello che
facevano.
335
I giornali inoltre non veicolano notizie. Veicolano messaggi.
Nei messaggi di Capodanno, o di Natale, ecc., spesso Papi e
presidenti della repubblica convogliano messaggi in codice di
altro tipo.
Ho capito così, ad esempio, perché i cardinali si arrabbiavano
con Giovanni Paolo II quando lui non seguiva l’iter del
discorso che gli veniva preparato. La trovavo una cosa senza
senso. Nella mia logica semplicistica al Papa dovrebbero
preparare un discorso per evitare di fargli fare la fatica; ma
nell’eventualità che lui vada a braccio tutti dovrebbero essere
contenti. Ora invece ho capito che le contestazioni venivano dal
fatto che non seguendo il canovaccio predisposto, poteva
succedere che il messaggio in codice veicolato ad un altro potere
(ad esempio governo, massoneria, ecc…) non andasse a segno.
336
Cogne, Erba, Meredith, Garlasco, Mostro di Firenze, ora il
recente delitto di Canino, sono tutti delitti di questa
organizzazione e quindi la notizia serve non ad informare ma a
veicolare un messaggio a chi si deve occupare del caso, a
indirizzare l’opinione pubblica verso determinati interessi, ecc.
Uno dei misteri della mia vita, ad esempio, era il quotidiano “Il
Foglio” di Ferrara. Ottima l’idea di fare un quotidiano di 4
pagine. Ma mi ero sempre domandato perchè almeno due di
quelle pagine fossero composte da frasi smozzicate e
incomprensibili, testi senza senso, e un collage di concetti senza
apparente ordine logico. E soprattutto, in certi numeri, uno non
trova neanche una notizia degna di questo nome. Il mistero era
soprattutto come facesse quel quotidiano a fare 20.000 lettori.
Se uno vede la cosa nel senso dei messaggi veicolati attraverso
il quotidiano, allora tutto ha un senso.
Se uno poi ha presente che le vere notizie, non devono essere
pubblicate, il cerchio si chiude.
Nessuna notizia. Ma solo messaggi.
337
una denuncia fatta a qualcuno, o un processo, non è per dare la
notizia; è per avvertire, minacciare o intimidire la persona
coinvolta.
Ma oggi mi rendo conto, invece, che non è un paradosso. E’ la
verità.
338
parola segreta che nessuno riusciva a capire che celava il
segreto del potere dei mass media. Rosa bella, in inglese
rosebud, Bocciolo di rosa.
IL VERO PROBLEMA
Questo è il problema.
Il problema non sta nelle guerre, il problema non sta negli
attentati, il problema non sta nel terrorismo: il problema sta
nell’informazione. Sta tutto nell’informazione. Controlli quella,
e controlli il mondo.
339
dà la notizia della provocazione con le dovute cautele – visti
soprattutto i pregressi poco edificanti da parte degli USA – e
casomai si urla allo scandalo quando si scopre l’inganno.
340
che l’audio è falso - come pure il filmato, che è girato con pezzi
“di repertorio” - e che comunque le cose non sono andate come
dicono gli americani.
341
…
342
L'ultima chicca è arrivata il giorno di Natale con la notizia del
fallito attentato al volo Amsterdam - Detroit. Secondo quanto
riportato dai media di tutto il mondo il terrorista islamico, un
nigeriano di 23 anni, nascondeva dell'esplosivo nelle mutande,
nella zona tra testicoli ed ano (non si è capito bene se
l'attentatore avesse addirittura un cilindro di esplosivo inserito
nell'orifizio anale).
- quella della sig. Patricia Keepman (2), sul volo insieme alla
figlia, la quale ha dichiarato che sull'aereo vi era un uomo
che, con una telecamera, ha ripreso l'intero volo, compreso
il tentativo del terrorista nigeriano di far esplodere l'ordigno,
ripresa quest'ultima avvenuta con estrema calma. (3)
343
- un “presunto” terrorista che viene accompagnato all'imbarco
da un misterioso uomo che gli permette di salire sull'aereo
addirittura senza passaporto;
344
E' questo il fine, questa ennesima notizia (che io personalmente,
come avrete capito, considero falsa), è stata così confezionata
perchè solo umiliando e degradando a bestie i c.d. “presunti
terroristi islamici la c.d. società civile può accettare che su di
loro vengano commesse le più grandi atrocità.
345
(sporche, fanatiche, pronte a farsi esplodere in mezzo a civili
innocenti, che usano bambini come scudo, che decapitano
innocenti, che considerano normale stuprare le donne, ecc...);
346
Antonio Socci sulla faziosità dei media italiani
2 marzo 2009
Nessuna parola si è letta ieri sul fatto che era il mercoledì della
Ceneri e l’inizio della Quaresima per la quale il Papa ha scritto un
Messaggio stupendo. Capita di essere informati dai giornali
dell’inizio del Ramadan (il periodo di digiuno islamico),
ma non dell’inizio della Quaresima. L’unico articolo che ne
parlava è uscito sulla Repubblica e mi pare un esempio di
faziosità ideologica.
347
e fuorviante, perché la carne è sostituita dal pesce solo al
venerdì. Ma oltretutto è davvero pretestuoso perché
l’alimentazione dei bambini non cambia: fra le pietanze stabilite
dai dietologi c’è sia la carne che il pesce. Collocare il pesce al
venerdì anziché al giovedì in questo periodo è, oltreché una
nostra antica tradizione (perfino molto salutare), un semplice
accorgimento pratico per evitare che tante famiglie cattoliche
debbano fare la domanda di variazione nei diversi municipi. Non
toglie niente a nessuno. Ma contro questa scelta di buon senso si
è scatenata la solita “guerra di irreligione” del giornale di Ezio
Mauro.
348
aiutando gli insegnanti a valorizzare i ragazzi che desiderano
avvicinarsi a questa pratica. Il Comune ha pure esortato gli
insegnanti che hanno studenti musulmani a spiegare a tutta la
classe il significato del Ramadan facendo un paragone con la
Quaresima cristiana.
349
Antonio Socci
Post scriptum
Dalle agenzie:
350
prima delle vacanze. Rivolto ai giornalisti presenti, ha detto:
«State bene? Che aria si respira in RAI con i direttori che
ho fatto io?».
351
scompaiono nel nulla. Per i para-giornalisti assunti grazie alla
tessera, è persino una fortuna: nulla lo sono da sempre, e nulla
perdono.
....
352
SouthStream: «L’accordo era già stato stipulato quando il
governo turco ha ricevuto da Berlusconi una richiesta
inattesa, dell’ultimo, di partecipare alla cerimonia della
firma ad Ankara», scrive Zaman. E aggiunge che la sua fonte
(ossia Erdogan) «è stata ancor più sorpresa quando è apparso
chiaro che Berlusconi si attribuiva il merito dell’accordo come
suo successo personale». Difatti, sul sito del governo italiano
si è letto che l’accordo «rappresenta un’altra mediazione
di successo di palazzo Chigi». Conclude il giornale turco e la
sua altissima fonte: «Una cosa del genere potrebbe essere causa
di un incidente diplomatico. Ma Berlusconi essendo Berlusconi,
ha fatto solo sorridere i due leader», ossia Putin ed Erdogan.
353
Ecco cosa si intende per "informazione di
regime"
9 settembre 2009
Il moscerino e il cammello
Maurizio Blondet 08 settembre 2009
354
condannata dal feroce regime islamico del Sudan per aver
indossato dei jeans, ha rischiato 40 frustate, poi commutate in
una multa di 200 dollari; multa che lei rifiuta, per andare in
carcere (un mese) e «trasformare il suo caso in una battaglia
civile per le donne».
....
355
divenuta folle, ma non mancano i sospetti sul «potere», ossia sul
regime corrotto ancorchè «laico». Fatto sta che la polizia
algerina, non riuscendo a chiarire il macabro mistero, ha chiesto
l’assistenza dell’Interpol. E, secondo i giornali algerini, è stato
proprio il coordinamento attuato dall’Interpol fra varie
polizie (fra cui quella del Marocco) che ha portato allo
«smantellamento della rete di contrabbando internazionale di
organi» conclusasi in USA con la cattura di rabbi Rosenbaum e di
altri 43 americani.
....
....
356
teologicamente l’asportazione di organi da non ebrei:
«Il corpo dell’ebreo sembra simile a quello del non ebreo (...)
ma la similarità è solo nella sostanza materiale, aspetto
esteriore e qualità superficiale. La differenza della qualità
interiore è così grande che i corpi devono considerarsi di specie
del tutto diverse (...). Un ebreo non è stato creato come mezzo
per uno scopo; egli stesso è lo scopo, dal momento che tutta la
sostanza della emanazione è stata creata solo per servire gli
ebrei. ‘In principio D. creò i cieli e la terra’ (Genesi 1;1) significa
che tutto fu creato per il bene degli ebrei, che sono chiamati ‘il
principio’. Ciò significa che tutto è vanità in confronto agli
ebrei».
...
357
ragazza, con sotto la scritta «Perduto». Sono i ragazzi e le
ragazze a rischio di sposare dei goym, trattati come persone
scomparse. I manifesti, ma anche un videoclip TV di 30 secondi,
invita chi «conosce un giovane ebreo all’estero» che sta per
sposarsi con una non-ebrea, a chiamare un numero
d’emergenza.
...
...
Suvvia, almeno Lepri impari dalle sue parole: «Lubna non ha
mai taciuto, non ha mai avuto nemmeno una volta la tentazione
della sottomissione... ci ha dimostrato che ribellarsi è giusto,
vincere è possibile». Provi anche lui.
358
“Il segreto di un film è che è finzione.”(George Lucas)
Film
Se non lo puoi dire, “inventa”
359
fondanti della nostra società. Come una madre difende il proprio
cucciolo, con tutte le proprie forze, anche di fronte a nemici molto
più forti, così noi difendiamo la nostra società, i nostri governanti,
l’America, ecc. In una parola, ciò che ci dà sicurezza (o almeno noi
crediamo tale). Non è una questione di cultura, di età, di religione,
di sesso: è semplicemente un attaccamento, e come tutti gli
attaccamenti, velenoso e, alla lunga, mortale.
Con i film possono essere fatte passare idee, ipotesi e scenari che
altrimenti non potrebbero essere raccontati. Immaginate un
prigioniero in mano al nemico. Supponiamo che tale prigioniero
debba mandare un messaggio per dire che sta bene (ovviamente
testo preparato). Non può dire esplicitamente quello che sa e che
vorrebbe, altrimenti verrebbe ucciso, o il suo messaggio non
recapitato, ma cerca, in qualche modo, di inserire fra le righe un
360
messaggio cifrato che i suoi carcerieri non capiscano ma i suoi
commilitoni sì.
Matrix
361
sarebbe più stato lo stesso” porta con sé il messaggio che Neo
dopo quella data diventerà un rivoluzionario, un combattente, e
non avrà più diritto di albergo in questa società.
Cosa c’è di strano? Una data così significativa nella storia moderna
non può essere stata presa in maniera apposita dal regista per dare
un po' di enfasi alla storia? Certo, peccato che il film sia uscito
l’anno prima. Se volete potete pensare ad una coincidenza, ma la
data è scritta così in piccolo che per vederla bisogna fermare il
fotogramma e capovolgerlo: se fosse stata una coincidenza, nessuno
se lo sarebbe ricordato; viceversa questa informazione deve essere
stata passata da chi, volutamente e scientemente ha inserito questo
piccolo particolare rivelante. Sapere che è fatto un anno prima
dell’11 Settembre genera in noi spettatori una certa inquietudine….
All'inizio del film i due sono invitati a una sontuosa festa di Natale
dal milionario Victor Ziegler; Bill vi ritrova Nick, un vecchio
compagno di università diventato pianista, e alla fine della festa è
chiamato a curare una ragazza vittima di un'overdose mentre era in
compagnia di Ziegler.
362
loggia e smascherato come intruso; interviene di nuovo in suo
favore la ragazza ottenendo che venga semplicemente allontanato
dalla villa a condizione di non rivelare a nessuno quello che ha
visto.
Il giorno dopo Bill inizia un'indagine sui fatti strani della notte,
scopre che Nick è stato portato via di forza dall'albergo dove
alloggiava, e una notizia letta sul giornale lo conduce in una camera
mortuaria a esaminare il cadavere di una donna nella quale
riconosce la ragazza che lo aveva aiutato. Viene poi invitato a casa
da Victor Ziegler che, imbarazzatissimo, gli rivela di essere stato
presente anche lui all'orgia, di essere membro della setta alla quale
partecipano personaggi altolocati. A Bill, che teme di essere stato la
causa della sua morte, Victor dice che la ragazza è morta per
l'ennesima overdose, che non c'è stato alcun delitto e che quello che
gli è capitato nella villa era solo una messa in scena per spaventare
a morte l'intruso.
Tornato a casa a tarda sera Bill ritrova la moglie che dorme accanto
alla maschera da lui usata nella notte precedente. Piangendo
racconta tutto ad Alice. Ed è Alice a concludere che in fondo è un
bene essersi svegliati e che sarà un bene rimanere svegli a lungo.
Cosa ci vuol dire Kubrick con questo film che forse non poteva dire
apertamente? Evidente l’allusione alle logge segrete, con riti
satanici e orge non può che essere ricondotto alla massoneria,
intrisa di satanismo e presente ai massimi livelli della società.
Interessante la conclusione: è bene essersi svegliati: come dire che
chi non sapeva queste cose è come se dormisse, non ha capito
niente di come gira il nostro mondo e crede ancora alle favole che
ci raccontano.
363
pseudo-gay (chiaro riferimento alla confraternita di Yale degli
Skull&Bones, cui pare siano appartenuti gli ultimi presidenti degli
Stati Uniti), fino a raccontare tutte le nefandezze compiute in giro
per il mondo, la corruzione dei governi, il rovinare intere economie
di paesi del terzo mondo, questo film sembra confermare, in una
rappresentazione cinematografica, quello che ha anche raccontato
un ex-insider, John Perkins nel suo libro “Confessioni di un sicario
dell’economia”.
364
una levata di scudi, un mare di critiche; ma, all’interno di un film,
rimane pura fiction, invenzione e come tale non può essere più di
tanto contraddetta. Bellissimo film con cast d’eccezione, De Niro e
Hoffman in primis.
365
minacce che Kissinger aveva fatto a Moro qualche tempo prima,
come riportato dalla vedova Moro, ma forse si sarebbe allontanato
troppo dallo schema del film per arrivare ad un documentario.
V per Vendetta
366
film Denzel Washington rappresenta un veterano del Vietnam che
non ricorda quello che gli è capitato, ma un barlume di coscienza
sembra avvertirlo…
Da questo film in poi le persone sottoposte a questo tipo di
trattamento vengono definite, appunto, Manchurian Candidate.
In Ascolto
367
The Truman show
Sherlock Holmes
368
auto-attentato ad opera dei servizi segreti americani per attuare un
false-flag; fin qui niente di strano, se non che l’auto-attentato
prevede il dirottamento di aerei civili contro New York, e il film è
del 2000. Pura coincidenza anche qui?
Lord of War
Capricorn One
369
(nel film con il nome di Robert Caulfield) inizia la sua ricerca su
diversi fatti anomali della missione, scoprendo man mano
l'imbroglio messo in scena dalla NASA.
370
farci vivere in uno stato di perenne ansia, depressione,
incertezza per il futuro.
371
372
“È intrinseco alla testimonianza cristiana lo scontro coi poteri
di questo mondo.” Esordio della Omelia per il V anniversario
della elezione al Soglio Pontificio di Papa Benedetto XVI - 19
aprile 2010
Epilogo
Il Grande Inganno
Un po’ come nel gioco del domino dove la caduta del primo pezzo
373
causa la caduta di tutti gli altri senza lasciarne neanche uno in piedi,
come avviene nella scena finale del film “V per Vendetta”. Adesso
mi è un po’ più chiaro il concetto di risveglio. Quello che prima,
arrampicandosi sugli specchi, si riusciva a ignorare o – peggio –
addirittura a giustificare, balza agli occhi evidente, lampante, e non
si può più tenere dentro.
374
dell’Uomo attraverso la paura del nemico, del diverso, la paura
della fame, della povertà. Abbiamo un sospetto sul possibile regista
dietro le quinte?
375
diritti di quelli di altri, e si capisce il detto secondo il quale "la
giustizia non è di questo mondo". Anche se all'inizio il Risveglio è
doloroso, in fin dei conti vedere il disegno nascosto di chi trama
contro l'Uomo aiuta invece a vedere e capire meglio il magnifico
progetto che Dio aveva (ed ha tuttora) per noi, se solo ci
lasciassimo guidare.
376
potrebbe essere la fornitura di uova o pomodori, ma si basano
sull’accettazione da parte di tutti di una convenzione, che dà
valore ad un pezzo di carta stampato da qualcuno (ma se lo
stampa qualcun altro quel valore non viene riconosciuto:
perchè?). L'inflazione poi si mangia quel che rimane della
nostra ricchezza: con quello che pagavo una pizza quando ero
piccolo oggi non mi farebbero neanche entrare, in una pizzeria.
377
di dar retta a Gesù, e mettere in atto il dono gratuito di sè e
delle proprie cose. Innanzitutto non si può tassare il dono; in
secondo luogo dove c'è più condivisione e maggior benessere
non c'è bisogno di ricorso al credito; togliendo valore al denaro
anche l'inflazione perde di importanza.
378
Cristianesimo: religione per contemplativi o
militanti?
22 settembre 2009
La Verità
Gesù ha detto:
379
"Conoscerete la Verità, e la Verità vi farà liberi" (Gv, 8;32). Ha
detto anche: "Non c'è nulla di nascosto che non debba essere
rivelato". Sicuramente avrebbe potuto dire diversamente.
Sicuramente avrebbe potuto dire: "non preoccupatevi di scoprire
la verità, tanto la saprete nella Vita Eterna." E poi cosa significa:
"La Verità vi renderà liberi"? Forse che poteva dare una
motivazione più forte per cercare la Verità? Forse che la Libertà
e la condizione di Figli, non di schiavi, non sia la nostra naturale
aspirazione?
380
facciamo problemi a mandare eserciti di invasione e
occupazione, "a difendere i nostri valori"!
Il parlare diretto
Gesù ha detto: "Il vostro parlare sia sì, sì, no, no: tutto il resto
viene dal maligno". Quando il giornale dei vescovi scrive che
l'immagine degli Stati Uniti in Medio Oriente è ancora negativa,
"nonostante il fiume di mezzi, uomini e denaro impiegati nella
regione", fa un torto alla Verità degno di belzebù: non si
possono far passare due guerre di invasione e oltre un milione di
morti con "un fiume di mezzi, uomini e denaro" come se si fosse
trattato di una missione umanitaria.
Conclusione
Se c'è una religione immersa nella storia, nel vivere quotidiano,
questa è proprio quella cristiana, che, vedendo il mondo in
evoluzione, chiede ai credenti (e dà loro nel contempo il
grande onore) di essere compartecipi e collaboratori della
creazione, modificando il mondo ("dominare le creature del
mare, del cielo e della terra") e migliorandolo perchè sia un
posto migliore per tutti gli uomini, senza alcuna distinzione di
ceto, razza, sesso, in quanto tutti figli dello stesso Padre.
381
Eppure facciamo fatica a vedere, a volte riteniamo che non sia
importante, come se questa vita fosse solo un passaggio, una attesa
alla fermata del tram in prospettiva alla vita eterna. In fin dei conti,
questa ricerca della Verità, questa scoperta degli inganni, è per
il nostro bene o per la nostra rovina? Se uno si accontenta, non
può infischiarsene, pensando solo agli affari propri, senza occuparsi
di tutti questi inganni? Cosa si perde se non si conosce la Verità? È
veramente così importante? Prendiamo spunto dalle parole del
nostro Unico, Ineguagliabile, Impareggiabile Maestro: Gesù.
382
confermare, si parla di difesa in reazione ad un attacco; se
l'attacco non c'è stato, il termine difesa è fuori luogo. Ma, si sa,
la nostra opinione pubblica non sopporta l'idea che i
cattivi siamo noi, i cattivi devono essere per forza i brutti,
poveri e sporchi musulmani: per questo il nostro attacco viene
mascherato dalla definizione di "difesa preventiva".
383
morte di circa 4 milioni di innocenti soltanto in Italia, uccisi
gratuitamente dallo stato, da chi è stata firmata? Da un ministro
demoCRISTIANO, sotto un governo demoCRISTIANO.
384
cibo e di produzione del denaro (che ovviamente stampano per
se stessi); indicono anche elezioni "democratiche" alle quali
ovviamente possono partecipare solo quelli del loro gruppo;
ogni tanto simulano una tempesta perchè i passeggeri si
spaventino e, per il bene collettivo, lavorino ancora di più senza
porsi troppe domande.
"I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più
scaltri dei figli della luce"
Bene, per quelli che, presi dallo sconforto, sono tentati di allargare
le braccia, e rinunciare alla (buona) battaglia, ho una bella notizia:
abbiamo un potere enorme! Siamo in tanti (anche se non ce lo
vogliono far credere), e loro sono in pochi. Siamo in tanti a credere
in Dio, siamo in tanti a credere ancora nella famiglia, siamo in tanti
a sentirci derubati ogni giorno della nostra possibilità di esprimerci.
E il potere è in mano nostra, se solo ne prendiamo coscienza:
385
Il potere che abbiamo
27 dicembre 2009
386
Perchè la verità è che, come il cane alla catena non può
nulla contro di noi se non ci avviciniamo, così loro non
possono nulla se noi non glielo permettiamo. Cominciamo ad
eliminare la televisione; cominciamo a non comprare più i
giornali; cominciamo a capire come funziona il nostro organismo
e il perchè delle malattie; cominciamo a capire come funziona il
sistema monetario, come la nostra vita viene letteralmente
buttata via lavorando per pagare tasse, interessi e inflazione; e
diventeremo immuni ad ogni minaccia.
InternetTeam-NewWorldOrder: 1 a 0
29 dicembre 2009
387
Siamo forti. Se ne prendiamo coscienza, lo diventeremo ancora
di più.
Nel libro di Bear Heart, "Il vento è mia madre", viene raccontata
una tecnica di una popolazione primitiva per catturare le
scimmie. Vengono svuotate e fatte essiccare delle zucche,
avendo la cura di mantenerne più possibile l'integrità e togliendo
il contenuto interno da un piccolo foro. Poi queste zucche
essiccate vengono sotterrate sotto la sabbia, con la parte bucata
rivolta verso l'alto, visibile; a questo punto una banana viene
messa dentro la zucca, infilata dalla parte del buco.
388
e siamo talmente dentro a questa nostra convinzione che ci
sembra impossibile vivere senza.
389
Ecco perchè la colpa è solo nostra, perché senza la nostra
collaborazione non possono tenerci legati: siamo noi che, per non
voler mollare qualcosa che crediamo indispensabile, restiamo
prigionieri.
390
“Conoscerete la Verità, e la Verità vi farà liberi” (Gv, 8;32)
“Non li temete dunque, poiché non c'è nulla di nascosto che non
debba essere rivelato e nulla di segreto che non debba essere
conosciuto.” (Mt, 10;26)
391
qualcosa. Speriamo che sia la crepa iniziale nella diga, la miccia che
possa accendere il rogo del dubbio. E – credo sia chiaro a questo
punto – non si tratta soltanto di 11 Settembre 2001: si tratta di aprire
gli occhi una volta per tutte per scoprire il più grande inganno,
l’inquinamento di ogni aspetto della nostra vita per allontanarci
dall’armonia del Paradiso terrestre in cui Dio ci aveva posti.
392
Vi riporto la storia introduttiva:
==================================
Domanda:
393
io non sono musulmano.
394
Allora, per quelli che sentono e che sanno di essere stati creati a
immagine e somiglianza di Dio; che sentono forte il richiamo della
Verità; che vogliono provare a cimentarsi con l’appassionante
attività dello smascheramento degli inganni (e dell’Ingannatore),
ecco qualche spunto, qualche esercizio per casa.
395
sostiene o degli avversari di tale “teoria”? E perché oggi
esiste una specie di tacito accordo fra tutti gli autori dei
libri di scienze che mettiamo in mano ai nostri ragazzi?
Matematica, biologia, genetica, anche il buon senso ci
dicono che la teoria non sta in piedi: perché non se ne può
parlare, o quantomeno illustrare le due posizioni a
confronto?
- Il diario di Anna Frank. Perché vi si trovano due
calligrafie completamente diverse e incompatibili? Può
essere che un giorno succeda la stessa cosa successa ad un
altro successo editoriale, “Sopravvivere coi lupi” di Misha
DeFonseca, che a distanza di qualche anno dalla
pubblicazione ha ammesso di essersi inventata tutto?
- Il conflitto israelo palestinese. Quale è la definizione
giusta per chi invade, espropria, emargina e sottopone a
discriminazioni razziali una popolazione, e chi difende la
propria terra, la propria famiglia, la propria vita? Chi sono
i partigiani e chi i terroristi?
- Perché non esiste la libertà di scelta terapeutica, e il
medico che non segue i cosiddetti protocolli può essere
denunciato? Anche dopo che l’OMS e i vari ministeri della
sanità sono stati colti così clamorosamente con le mani
nella marmellata come per il caso dell’influenza suina,
perché continuano ad avere questo potere sulle scelte
individuali?
- Come si spiegano i finanziamenti che ricevette Hitler
per favorire la sua ascesa, di chiara matrice anglo-
statunitense? E la sua demonizzazione ha a che vedere con
l’emissione di moneta di proprietà statale, esautorando i
banchieri dal monopolio dell’emissione (in realtà
creazione dal nulla) del denaro? E l’accanimento contro la
Germania, come per esempio con l’inutile quanto
devastante bombardamento e incendio di Dresda, non sono
forse da annoverare fra i peggiori (e odiosi in quanto
inutili) crimini dell’umanità?
- Attentati di Londra del 7/7/2005: un’altra messinscena
per sostenere Blair e il suo interventismo bellico, visto che
la maggioranza della popolazione inglese era contraria alla
396
guerra e la popolarità del primo ministro stava calando
paurosamente nei sondaggi? E il fatto che le telecamere di
sorveglianza in tutta la metropolitana, gestite dalla società
israeliana Verint, fossero spente proprio quel giorno, una
coincidenza fortuita?
- Morte di Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani: un
fatto naturale o esiste qualche correlazione con la sua
intenzione di ripulire il Vaticano dagli elementi infiltrati
della massoneria?
- Black block del G8 di Genova: perché la polizia caricava
manifestanti pacifici, anziani signori, papà coi bambini
sulle spalle, e indietreggiava di fronte a “black block”
vestiti di nero che sfasciavano macchine parcheggiate e
vetrine? E le numerose testimonianze di “vicinanza” della
polizia con questi individui? E perché la sostanziale
assoluzione in blocco della polizia per la carneficina della
scuola Diaz?
- Codex alimentarius: un’iniziativa per il nostro bene o per
distruggere le sane abitudine alimentari tramandate da
millenni? E per quale motivo un’imposizione dall’alto di
standard alimentari dovrebbe essere migliore della
sapienza acquisita e tramandata di generazione in
generazione, e ci deve essere uno “scienziato” che ci dice
cosa è bene mangiare e cosa no, vietando alimenti che da
sempre fanno parte dell’alimentazione dei popoli?
- Incidente aereo in cui sono periti il presidente polacco,
la moglie, il ministro delle finanze, ecc.: un caso o esiste
qualche legame con il non allineamento della Polonia
all’Euro? Con il fatto che la Polonia stava resistendo
all’introduzione dell’Euro, ed era l’unica nazione con il
PIL in crescita? Con il fatto che un durissimo colpo alla
presunta “pandemia” da influenza suina sia stato assestato
proprio dal ministro polacco alla salute, che ha
pubblicamente dichiarato di non volere il vaccino?
- Trattato di Lisbona: solo un nuovo nome alla
costituzione europea che era stata bocciata in ogni paese
dove era stata messa ai voti, al punto che in diversi stati si
era deciso di non effettuare neanche il referendum, ma la
397
sostanza rimane la stessa?
- Morte del leader austriaco Haider: veramente solo un
incidente (peraltro ingiustificabile, viste le condizioni della
strada) o in qualche modo collegata al crescente successo
di un politico anti-europeista e anti banchieri?
Buon divertimento.
398
399
Nei manuali d’uso allegati a computer, lavatrici, televisore, si
trova all’inizio una avvertenza che recita più o meno così:
“Pericolo!–Prima di aprire, scollegare il dispositivo dalla rete
elettrica”. Ancora prima di spiegare come funziona, come si
accende, quali procedure usare, viene posta l’attenzione sul
pericolo.
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