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Al Signor SINDACO del Comune di Pescara | <0 6 1 Area Urbanistica Settore Programmazione del Territorio Osservazione alla variante parziale e specifica PRG vigente adottata. Esecuzione sentenze TAR. I sottoscritti presentano la seguente osservazione alla Variante parziale e specifica PRG vigente adottata. Esecuzione sentenze TAR' del Comune di Pescara, adottata. dal Consiglio comunale con propria deliberazione n° 158 del\08/10/2010. In fede, 21 gennaio 2011. Italia Nostra, sezione di Pescara — Domenico Valente SH Alene Comitato Abruzzese del Paesaggio ~ Andrea lezzi Ville ¢ Palazzi dannunziani — Anita Boccuccia Associazione Mila DonnAmbiente ~ Edvige Ricci Ecoistituto Abruzzo ~ Giovanni Damiani Sj ives TO ey WWF Abruzzo — Chiara Rizzi see HAREVivo ~ Aluntes e cat REV Alutie - PAOLA BARBUSCIA GEASS hes ee Osservazioni alla variante parzial uzione sentenze TAR adottato dal Comune di Premessa Pescara é citta giovane, ma con una propria memoria.Recenti studi, ricerche, mostre, convegni, @ pubblicazioni dimostrano lo spessore delle stratificazioni sedimentate nel tempo e sono il segno tangibile di un crescente interesse sentie-per la conservazione delle tracce ancora presenti: dall'eciettismo ed il liberty fra otto e novecento, alle contraddittorie espressioni dei linguaggi del novecento. La storia urbana di Pescara é state pero segnata dalla costante incomprensione di coloro che hanno avuto ruolo nei processi di trasformazione, dellimportanza della conservazione dei segni del tempo nella costruzione della citta: un filo conduttore che si muove, a sud, dalla cancellazione delle antiche mura e dei bastioni di difesa che cingevano la fortezza alla demolizione della stazione di Porta Nuova, ambedue elementi, pur se di differente dimensione e valenza, generatori dell'assetto della citta o di sue parti significative; a nord la manifestazione pit evidente dell'incuria riguarda la cancellazione di numerose ville € palazzi storici con i grandi giardini circostanti. ‘Soprattutto negli anni del boom edilizio si é assistito ad una progressiva sostituzione delle tipologie edilizie della palazzina urbana con condomini tipici dell'edilizia speculativa. Ancora oggi nel centro citta @ leggibile, nella dissonanze degli accostamenti, questo processo fortunatamente non realizzato del tutto. Dopo le ormai lontane demolizioni del Pomponi, della fornace Cetrullo, della Villa Farina, come, negli anni ‘80 e '90, della villa Caffé, della villa di Teofilo D'Annunzio, il processo non si é arrestato: di recente sono stati demoliti l'ex Centrale del latte, immobili storici a via Piave e via Trento, mentre seri rischi corrono il Circolo Canottieri, la biglietteria ex Fea, il ferrhotel, eco. Tutto cid, nonostante una progressiva, pur se lenta, presa di consapevolezza dell'importanza delle testimonianze storiche degli edifici, delle trame urbane ma anche delle pil labili tracce del passato, nella formazione di consapevolezza di appartenenza ad un insediamento, ad una comunita e ad una cultura propria. Anche gli interventi conseguenti all'accoglimento delle sentenze del TAR Abruzzo contribuiscono ad un ulteriore impoverimento del patrimonio esistente. Cid deriva principalmente dalla mancata volonta dell'Amministrazione Comunale di far valere, nelle sedi giurisdizionali, le proprie ragioni rispetto alle scelte del PRG. Una latitanza colpevole che ci auguriamo possa essere colmate dall'accoglimento delle ragioni che le associazioni in oggetto avanzano. Pur non entrando nello specific di tutti i casi oggetto di codesta variante, le suddette associazioni rivendicano l'urgenza e la necesita di efficaci politiche ditutela. Osservazioni Villa Agresti sita in viale Riviera Nord, part. 219 del foglio mappale 9 del NCU Realizzata da Paride Pozzi, uno degli architetti pit importanti che abbia operato nella nostra citta, ledificio presenta un sicuro interesse quale testimonianza dell'architettura del dopoguerra, nello specifico tema della tipologia per villa di riviera. Si tratta di salvaguardare non solo la configurazione architettonica del manufatto ma anche il discreto rapporto che l'edificio stabilisce con il mare attraverso, ua lampio giardino che lo fronteggia. Osservazioni alla variante parziale. Esecuzione sentenze TAR adottato dal Comune di Pescara Pertanto si chiede che non sia consentito il declassamento da sottozona B1 a sottozona B2 poiché le categorie di intervento di quest'ultima zona include la demolizione e ricostruzione dell’edificio e comunque possibilité di trasformazioni che possono indurre la compromissione del bene Al contrario, la qualita delledificio richiederebbe la sua maggiore tutela con |inclusione dello stesso in zona A1. Si segnala inoltre che il latore dellistanza é proprietario di una sola porzione del'immobile (peraltro minoritaria) e pertanto non legittimato alla richiesta di una trasformazione complessiva che lede i diritti di altri proprietari Lledificio presenta particolarita linguistiche e tipologiche di grande interesse poiché si tratta di una architettura in stile eclettico, opera dell'ing. Felice Clemente (anno di Conc. Edilizia 1935). Nonostante oggi risulti mal conservato e privo di ogni manutenzione, é tuttavia ancora ben leggibile nella sua integrita materica, nella consistenza volumetrica e nel ricco apparato decorativo ed agevolmente recuperabile. Ledificio va apprezzato non solo nel suo apparato decorativo ma nella sua totalita. Pertanto ci si oppone decisamente alla demolizione de! volume interno e al solo mantenimento dei prospetti. Si propone, al contrario, la conservazione integrale di tutti i paramenti murari e della struttura originaria definita dalle partiture interne. Lintervento che si ritiene auspicabile @ quello di restauro filologico consentendo, eventualmente, una destinazione d'uso di tipo ricettivo consona all'ambito turistico- balneare. Si propone, pertanto, linclusione da sottozona A2 ad A1 . L’importanza dellimmobile @ convalidata dal procedimento di “Dichiarazione d'interesse culturale” promosso da parte della Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici, ed in corso di perfezionamento. immobile della societ ito in_viale Ri Nord, individuato alle particelle n.n. 823, 824, 836, 837, 826, 827, 828, 859, 839, 838, 860, 861, 862, 863, 840, 841, 835 e parte della particella 821 del foglio mappale 9 del NCU E’ questa uno dei pid eclatanti_ed inaccetabili casi di speculazione edilizia, una sfrontato abuso alle norme urbanistiche che costituisce un sicuro detrattore delimmagine di una delle parti di maggior pregio della citta. Ci si oppone alla ripianificazione richiesta dalla proprieta e ritengono che sia data sollecita attuazione all'ordinanza di demolizione de! 18/11/2008 del Comune di Pescara, fasc. abusi 1n. 59/08 Ordinanza n. 70/08. Si proweda, in tal modo, ad eliminare un edificio che, per le sue caratteristiche € dimensioni, si pensa possa a ragione classificato quale “ecomostro” della nostra riviera immobile di via Solferino n.48, proprieta del sig. Georges Nearel, part. 126 del foglio mappale 5 del NCU Ci si oppone alla riclassificazione da sottozona A2 “edifici storici” a sottozona B3 *Completamento e recupero” poiché ledificio, pur non presentando caratteri architettonici (Osservaziont alla variante parziale. Esecuzione sentenze TAR adottato dal Comune di Pescara. | 3 di grande rilievo, assume una indubbie velenza storico-testimoniale. Esso si inserisce in un contesto urbano in cui sono presenti e prevalenti omologhe tipologie di facciata e pertanto concorre alla definizione di un disegno unitario della zona, con regole tipologiche- morfologiche consolidate nel tempo: Si propone pertanto la classificazione in sottozona AS roprieta dei hiaravallotti e Cecamore, individuati alla particella n.679 e a parte della particella n.347 del foglio mappale n.18 del NCT Ci si oppone a tale proposta poiché il lotto, vicino al Santuario Mariano e adiacente al'antica fontana dei Colli, significativa testimonianza della storia di Castellammare Adriatico, costituisce una importante occasione per provvedere ad una adeguata sistemazione urbanistica dellintorno, permettendo, con misurati e coerenti elementi di arredo, di valorizzare il monumento ed il suo contesto. Una costruzione in questo sito, che, oltre il bene culturale accoglie una quercia secolare, un vero monumento vegetale, determinerebbe uno stravolgimento dei valori spaziali in essere Si segnala, inoltre, che, nel recente passato, sono state prodotte specifiche proposte di assetto da parte del locale consiglio di Quartiere, volte a migliorare i caratteri spaziali ¢ funzionali della zona e a garantire gli interessi collettivi dei cittadini dei colli Data la particolarita e l'interessante problematicita del luogo riteniamo che la sistemazione della zona potrebbe costituire oggetto di concorso di idee per giovani professionisti, con ampia partecipazione dei residenti alla scelta di una soluzione urbanistica che maggiormente esprima il senso dei luoghi e la sensibilta degli abitanti Osservazioni alla variante parziale. Esecuzione sentenze TAR adottato dal Comune di Pescara 4

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