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di Stefano Soliano
La sostenibilità: linee guida per i tavoli dell’Officina per la Città
Lo sviluppo sostenibile è
il soddisfacimento delle esigenze
delle generazioni attuali
senza compromettere quello
delle generazioni future
Commissione ONU,
Rapporto su ambiente e sviluppo, 1987
L’azione di governo di una città come Milano deve necessariamente basarsi su alcune linee
guida ideali, su cui possano innestarsi in modo organizzato e coerente le azioni concrete
volte all’organizzazione dei servizi, al miglioramento della qualità e delle aspettative di vita dei
suoi cittadini (non si può navigare a vista, intervenendo sulle emergenze).
L’insieme di queste linee guida ideali costituiscono il progetto di città che un Sindaco - in
grado di sviluppare un ruolo tanto amministrativo che politico - deve avere in mente e
coerentemente perseguire.
Ogni azione concreta che l’amministrazione comunale intraprenderà dovrà tenere presente il
progetto di città. Prima di intraprendere un’azione concreta occorrerà domandarsi:
quest’azione è in linea e in sintonia con il progetto di città?
Il progetto di città deve essere sufficientemente chiaro (devono poterlo comprendere e quindi
condividere tutti i cittadini – giovani e anziani, residenti e pendolari, italiani e stranieri) e deve
essere facilmente declinabile nelle azioni concrete quotidiane [Fig. 1].
Il progetto di città è il sogno collettivo da restituire alla gente che non è più orgogliosa di
appartenere a questa città, che appena può cerca di scappare da Milano, che ne parla con un
po’ di fastidio e che, peggio, si è rassegnata a vivere senza speranza di cambiamento.
Il progetto di città in cui fortemente crediamo è basato sullo sviluppo sostenibile della
nostra città, è Milano, Capitale Europea della Sostenibilità entro il 2015.
2. Sul concetto di sostenibilità
Certo, in minima parte sosteniblità è anche questo, ma in realtà è molto di più, è una
necessità impellente, un’inversione di tendenze, un’assunzione di consapevolezza, un
incremento dello stile di vita collettivo.
. l’attuale modello di sviluppo occidentale non è più sostenibile; ogni buon padre di
famiglia sa che non può spendere più di quanto guadagna (in particolare non si può
consumare più di quanto non si possa produrre)
. il bene del singolo individuo deriva direttamente dal bene di chi gli sta intorno (gli altri
individui e l’ambiente che ci contiene).
La sostenibilità per una città (in accordo con i criteri scientifici adottati dalla Comunità
Europea e Internazionale) è un progetto collettivo guidato da una saggia amministrazione che
abbia realmente a cuore il benessere degli attuali e dei futuri cittadini.
L’aumento della sostenibilità aumenta la qualità della vita dei cittadini (aspettativa di vita,
tasso di occupazione, equità e coesione sociale, sicurezza, condizioni ambientali); perseguire
quindi la sostenibilità a 360° significa incidere in concreto sulle scelte che governano il vivere
quotidiano.
Poiché dalla sintesi del lavoro degli 11 tavoli nascerà il programma di governo cittadino del
nuovo sindaco di Milano, è importante e conveniente indicare alcune linee guida che
costituiscono i cardini fondamentali di uno sviluppo cittadino sostenibile.
coinvolgere i cittadini nelle decisioni rilevanti per la loro qualità di vita attuale e futura,
attraverso incontri di informazione, pubblicazioni capillari (anche di quartiere se serve)
cartacee e/o digitali, consultazioni on line, proposte alternative tra cui far scegliere ai
cittadini, etc.
La sostenibilità deve legare tra loro, e guidare come attraverso un fil rouge tutte le pratiche
dell’Amministrazione cittadina. La sostenibilità deve essere pensata in chiave sistemica. Ciò
che appare sostenibile in un dato ambito potrebbe causare conseguenze insostenibili in altri
ambiti contigui.
L’Amministrazione comunale non dovrà essere gestita a compartimenti stagni, dovrà lavorare
attraverso team di lavoro i cui membri provengano da diverse esperienze e discipline, team
aperti di volta in volta ad includere competenze magari non presenti nel nucleo di base,
aperti alla contaminazione e all’ascolto, all’assimilazione di buone pratiche dall’esterno (e a
livello internazionale ce ne sono molte in qualsiasi ambito).
A puro titolo esemplificativo e di stimolo, i temi su cui sviluppare gli indicatori di sostenibilità
su cui misurare una città come Milano possano essere tra gli altri:
SFERA AMBIENTE
. Qualità dell’Aria
. Acqua, qualità e consumo
. Biodiversità
. Utilizzo dell’Energia da fonti rinnovabili
. Emissioni CO2
. Parchi, spazi pubblici, verde cittadino, paesaggio urbano
. Rifiuti solidi urbani
SFERA ECONOMIA
. Economia e sviluppo economico
. Incentivi e supporti alla “Green Economy”
. Funzionamento della Pubblica Amministrazione Locale
. Spesa pubblica
. Agricoltura di prossimità
SFERA SOCIALE
. Salute dei cittadini (livello e accesso alle strutture)
. Trasporti (includendo pubblico e privato, persone e merci)
. Educazione pubblica e accesso alle informazioni
. Immigrazione e Inclusione
. Disuguaglianza (Distribuzione del reddito delle famiglie)
. Occupazione femminile (o disagio femminile)
I cittadini, nell’ambito di uno sviluppo sostenibile sono parte integrante del sistema, ed è
corretto ed opportuno che possano rendersi conto e dire la loro in merito a quanto sta
accadendo.