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per i velisti, anche per caso


Hvar
in barca da Spalato a Mljet

Prendere
le distanze
Marina superorganizzati,
fra i migliori d’Europa.
Barche da noleggiare a prezzi 1. Si studia la rotta

competitivi. È la rotta più migliore sulla

classica e più affascinante carta nautica

della Croazia: 200 miglia della Dalmazia.


di isole, baie, approdi 2. Un catamarano
sicuri, piccoli ristoranti in navigazione
a filo d’acqua. Lontani fra Spalato
dall’affollamento della costa e Laštovo.

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L’itinerario scelto da Dove, con partenza dalla città di Spalato (e 3 1. I tetti rossi di
ritorno), tocca Hvar, Korčula, Laštovo e Mljet. Una delle rotte più Korčula: gli isolani
classiche dei velisti. E non a caso: 200 miglia in uno degli angoli più sostengono che
noti e ugualmente più affascinanti del Mediterraneo. Ma anche uno Marco Polo sia nato

I
specchio d’acqua ricco di novità, con marina, approdi, piccoli risto- qui. La sua casa è
ranti a filo d’acqua. aperta al pubblico.
A introdurre la navigazione, sfiorando la piccola isola di Šolta, 2. Le vecchie mura di
l Mediterraneo com’era una volta. Ma con i porti, proprio di fronte a Spalato, è il profumo pungente dei cespugli di Korčula, sul mare.
i marina e gli ormeggi meglio attrezzati del Mare Nostrum. La lavanda di Brač. Preannunciano l’arrivo della Bora mentre l’aria 3. Il mercato del pesce
Croazia è da sempre una delle mete preferite dai velisti che l’hanno densa di resine dei pini marittimi segnala le brezze di nordovest. I di Hvar rifornisce
scoperta molto prima del boom della vela, esploso grazie all’Ameri- pescatori dalmati sostengono che le previsioni meteo si fanno col le numerose
ca’s Cup (vedere Dove, luglio 2006). Non solo per la varietà degli ap- naso. Sarà, ma Ezio Conti, il comandante dell’Apotheose, lo sloop di trattorie della costa.
prodi in centinaia di isole, ma soprattutto per la qualità dei servizi 24 metri usato da Dove, preferisce consultare Aladin (http://progno-
offerti a chi naviga lungo i 5835 chilometri della costa. Solo da Umag za.hr/aladin_prognoza.html), l’affidabile sito meteo croato. Sarà un
a Dubrovnik, 240 miglia, si contano 43 marina e circa 290 porti. Una viaggio tranquillo, con mare piatto. Prima di puntare verso lo Spli-
realtà che ha moltiplicato il numero dei velisti provenienti da ogni tski Kanal, ci si infila nella Trogirski Zaljev, l’insenatura verso la
parte del mondo, italiani in primis. Anche perché rimangono ragio- città di Trogir, dal 1997 patrimonio culturale dell’Unesco. L’eredità
nevoli i costi dei servizi in banchina e delle 150 società di charter a della dominazione veneziana si rispecchia in ogni palazzo del centro
vela e a motore che servono le 1185 isole croate (50 abitate). storico. Se la Cattedrale di San Lorenzo è un autentico gioiello in

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stile romanico, palazzo Cipiko è il miglior esempio di architettura


della Serenissima. Prima che il sole tramonti, la prua dell’Apotheose si
dirige verso lo Splitski Kanal che separa Spalato dal mare aperto: il
budello tra le due punte estreme di Šolta e Brač richiede attenzione
per evitare di entrare in rotta con uno dei molti traghetti della Jadro-
linija Amatori, che collegano le isole della Dalmazia meridionale. La
pietra bianca delle cave di Brač con cui sono state costruite anche la
Casa Bianca, a Washington, la reggia di Vienna e il Palazzo di Dio-
cleziano, a Spalato, contrasta con il blu intenso del mare. Scenden-
do verso sud, il labirinto di capi e lingue di terra si fa più rado, le
isole diventano più grandi, e aumentano le distanze tra l’una e l’al-
tra, lasciando spazio alla navigazione libera.
La prima tappa è l’isola di Korčula: saranno 60 miglia, una de-
cina delle quali nel Paljeski Kanal, con la bussola che segna 110
gradi nel quadrante sud. Spingendosi verso la costa, lo scandaglio
passa rapidamente da 40 a poco meno di 5 metri. Navigando di not-
te, la boa rossa che segnala la secca di Badia può costituire un peri-
colo perché è priva di luci: chi è al timone deve verificare costante-
mente la rotta. La prima baia che si avvista a ridosso della piccola
città veneziana è quella di Vela Luka. I due torrioni cilindrici, che
racchiudono parte delle mura della città, delimitano il promontorio
con i tetti color ruggine delle case, fra cui spunta il campanile della
cattedrale. Si dice che la cittadina abbia dato i natali a Marco Polo,

1. Un catamarano alla
fonda in una caletta
della costa meridionale.
2. La terrazza del ristorante,
e albergo, Solitudo
a Laštovo, famoso
per l’aragosta.

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il racconto di un velista-scrittore
Colmi d’attesa
A dirla veramente tutta, ci è mancato forse il rada? Che sta succedendo?”.
coraggio. Potrei osservare che ci fosse Molto tempo dopo ho pensato perfino che
qualcosa di strano nell’aria, ma non voglio. quei bicchierini al porto di Trieste ci avessero
In fondo, sapevamo bene dove trovarle. un po’ annebbiato le idee. Io avevo
Siamo professionisti della pesca e delle anche un po’ perso la testa per Giuni, che Simone Perotti, autore del romanzo Stojan
emozioni, abbiamo letto romanzi ora, invece, neppure ricordo. Decu, l’altro uomo (Bompiani Ed.), premio
d’avventura. Non abbiamo limiti. È per Fatto sta che ci siamo fermati lì, sull’acqua Cala di Volpe 2005, e dell’ultimo uscito
questo che, pensavo, una volta arrivati lievemente ondulata del tratto di mare Zenzero e Nuvole (Teoria Ed.),
all’imboccatura della spiaggia di Pag, antistante l’isola di Pag. Abbiamo governato è appassionato di navigazione d’altura,
sarebbe iniziato il divertimento. Non le vele, ci siamo ancorati nella sabbia bassa, fa lo skipper e l’istruttore di vela.
chiedetemi quale spiaggia, quale specifico ci siamo legati alle altre imbarcazioni. www.simoneperotti.it
lembo di terra. Non saprei più rispondervi. C’erano caicchi con giovani di Rodi e strana
Non lontano dal villaggio di Metajna, in ogni gente di Latakia; c’erano due ketch
caso. E, invece, le cose sono andate olandesi, carichi di alti marinai e ragazze coi A quel punto, voi dite, avremmo dovuto
diversamente. Qualcuno era commosso, capelli di fieno; c’era il capitano della accorgerci di qualcosa. Lo capisco, non è
seduto a cavalcioni sul corrimano di ottone pubblicità, c’era Bjorn, c’era Stefano con sbagliato pensarlo. Ma c’era ancora così
della barca alla fonda. Altri due avevano tutti i suoi gatti; c’erano bragozzi di tanto rumore nelle nostre teste, che ci siamo
raggiunto a nuoto uno sperone di roccia, Chioggia, e due uomini sui quaranta, a trovati impreparati. Era così bello starsene lì
a qualche decina di metri dalla terraferma. bordo di una jole, che si sono baciati per acquattati, legati gli uni gli altri con le cime…
Stavano ritti, gocciolanti nel sole riverso, tutto il tempo; c’era anche una zia di Giuni. Era così simile al modo d’essere che s’era
umidi e attenti come fosse una scena al Più avanti di tutti, c’era un vecchio bretone sognato, ma che nessuno aveva mai sentito
rallentì. Ci siamo guardati, ed eravamo già che non la finiva più di mormorare e in petto… Senza preavviso, nella notte,
tutti diversi, un po’ morbidi sulle gambe. Le rassettare il suo passatore, disponendosi sono sbucate a una a una, prima esitanti e
ombre ci torcevano i lineamenti e i riflessi del all’incontro. Verso lo scoglio dove i due poi rapidissime, e sono sfilate via nel fruscìo
sole intiepidivano la pelle. Ho scattato una gocciolavano in piedi, ho visto un prao di una fiaccola. Non saprei definirle neppure
fotografia, ma controluce non è venuto che colmo di immigrati, che spero ce l’abbiano dopo averci pensato per tutta la vita. Erano
un duplice abisso contrapposto. fatta. Gente di mare che aveva saputo fiammelle, forse, piccole innumerevoli
Giuni mi ha toccato un braccio, in ansia. scorrere, senza forzare, sul vecchio Adriatico fiammelle azzurro-arancio a forma di vela,
Sulle prime, a dire il vero, non ci abbiamo schiumoso, scomparso alle spalle doppie per il riverbero tremulo sulla
badato. L’attesa rapiva la nostra attenzione. di tutti in lunghe notti di navigazione. superficie dell’acqua. Sono spuntate dal
Con tutto quel mondo dentro, non Tempo per accorgerci di qualcosa non ne nero della spiaggia, ci hanno osservato
vedevamo con chiarezza la realtà. Anche lì, abbiamo avuto neppure troppo. Erano forse come se non fossero sorprese di trovarci, e
c’era più Milano che noi, più lo schema del le otto e mezza, quando la palla rossa si è poi sono partite via in un baleno, verso l’alto,
mondo che la realtà, più la sigla del Big Boy tuffata dietro l’ultimo volo di gabbiano. Le divaricando se stesse dal proprio riflesso.
Show che il rumore del mare. Persi nel luci in testa d’albero erano tutte spente. Siamo restati all’àncora per molti mesi, in
nostro frastuono, non ci siamo neppure L’assenza d’aria faceva un po’ sudare, ma un’estasi sospesa. Nessuno di noi è mai
stupiti. Non uno che abbia gridato “Ragazzi, consentiva di cogliere lo sciabordio della entrato nella spiaggia di Pag.
ma che ci prende? Perché non entriamo in risacca, lontano, nell’insenatura. Simone Perotti

e la casa del celebre viaggiatore è aperta al pubblico (per le visite, tel. no di Aleppo e delle sugheraie. Mljet è per circa un terzo parco e 2 1. La marina di Hvar,
00385.20.71.57.01). Tra il dedalo di stradine dove il sole fa fatica a en- riserva naturale. Nella punta estrema dell’isola, uno stretto passag- con le barche
trare, si apre a levante il marina Aci. I posti barca sono 159, ma in gio, interdetto alla navigazione, porta a due laghi d’acqua salmastra, ormeggiate davanti ai
alta stagione è difficile trovare ormeggio e l’insenatura di Vela Luka il Malo Jezero e il Veliko Jezero (lago piccolo e lago grande). Su locali aperti fino
rimane una delle soluzioni migliori per gettare l’ancora per la notte. quest’ultimo è adagiato l’isolotto di Santa Maria, con l’omonima a tarda notte.
Il fondale garantisce ormeggi sicuri, anche se neces- chiesa e il monastero benedettino raggiungibili con 2. I tavoli dei ristoranti
sita di una catena sufficientemente lunga. Pupnat è Lungo la costa battelli che partono ogni ora dalla sponda di Gove- che affollano la
uno degli abitati più antichi dell’isola. Dal suo mi- si attracca dari, nel cuore del Parco nazionale. Tutto intorno banchina di Polače,
nuscolo centro si scende per una strada che conduce
alle banchine alle mura del chiostro hanno trovato il loro habitat sull’isola di Mljet.
con i tavoli
alla baia di Pupnatska, una delle più spettacolari. dei ristoranti naturale enormi cespugli di capperi grossi come
Sempre nel versante sud, la cittadina di Cara è meta a filo d’acqua nocciole. Purtroppo, nei fine settimana, la piccola
di pellegrinaggio per il suo santuario del XIV secolo oasi dominata dalla chiesa del XII secolo e da due
dedicato alla Madonna. Ma attira anche per i vigneti del pregiato bar-trattoria a menu turistico, immersi nel verde, perde buona par-
Posip bianco e per le cantine. te del suo fascino di ritiro solitario. A sudovest, in fondo alla baia di
Le 15 miglia che separano Korčula da Mljet, l’isola del miele, so- Pomena, che penetra per circa mezzo miglio all’interno della costa,
no accompagnate da una leggera brezza che accentua le sfumature si apre il borgo omonimo. La banchina dalla quale si scorge l’Odi-
cromatiche del mare e trasporta l’odore intenso dei fitti boschi di pi- sej, l’unico hotel del luogo, offre ormeggio per una ventina di im-

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Barche a noleggio
Questo reportage in Croazia è stato realizzato in collaborazione
con il tour operator Equinoxe (tel. 011. 81.85.211, 02.29.06.
02.42, www.equinoxe.it) che noleggia imbarcazioni a vela e
motore in tutto il Mediterraneo. In Croazia, in particolare, oltre a
offrire catamarani, caicchi e veloci motoscafi, vanta una flotta di
otto lussuosi yacht, che affitta in esclusiva, attrezzati con le più
moderne tecnologie di navigazione e sicurezza. Con prezzi che
variano a seconda delle dimensioni (dai 50 ai 150 piedi). Tra
questi, il s/y Apotheose (usato per l’articolo di Dove), uno sloop
di 23 metri (75 piedi) che può ospitare fino a 8 passeggeri in 4
cabine doppie complete di servizi privati. A disposizione anche
un accogliente salone con divani e angolo bar. Per le colazioni
all’aperto gli ospiti possono godere dell’ampio pozzetto con
tavolo e comodi cuscini. Quando l’imbarcazione è alla fonda in
una baietta o sotto costa, si può raggiungere facilmente la riva a
bordo del tender, con motore fuoribordo di 40 hp.
L’imbarcazione è anche dotata di attrezzatura per lo snorkeling, il
windsurf, lo sci d’acqua e di accessori per la pesca. La barca,
disponibile da maggio a ottobre in tutto il Mediterraneo, costa
16.500 € a settimana per otto persone. Nel prezzo è incluso il
servizio e il vitto dell’equipaggio (4 persone) mentre sono esclusi
carburante, cambusa per gli ospiti e diritti portuali nei marina.
Sempre per la navigazione nel mare di Croazia, ci si può
rivolgere alla società di noleggio Adria Tour (www.luxurycharter.
net), che mette a disposizione barche a vela senza equipaggio
come un Dufour 45. Affidandosi alla società Moorings (www.
moorings.com) si possono organizzare charter con base a
Trogir, nei pressi di Spalato, e Dubrovnik. I prezzi per il
noleggio di barche a vela dai 39 ai 52 piedi (12-17 m) e
catamarani di 40 e 43 piedi (13-14 m) partono da 3000 € a
settimana per un 12 metri che ospita fino a 6 persone. Chi
preferisce navigare a motore, può contattare la Magnum
Yacht Charter (www.magnumnautica.com) che mette a
disposizione barche a motore come l’Azimut 46 (8800 € a
settimana in alta stagione per 6 persone) o un lussuoso
Sunseekers 64, sempre per 6 persone. Un consiglio: prima di
prenotare, consultare sempre i siti delle società a noleggio con
offerte speciali e sconti. Susanna Perazzoli

barcazioni di medie dimensioni, ma bastano due grandi yacht per metri. L’abitato sembra una copia di Pomena, se non fosse per la 2 1. Nel Pakleni Kanal,
limitare drasticamente le possibilità di attracco. L’alternativa è ri- presenza delle rovine di un antico palazzo romano. Anche qui i lo- davanti all’isola di Hvar,
manere all’interno della baia, a ridosso dell’isolotto di Pomestak, cali si dividono ogni centimetro della banchina ma c’è chi, come la presenza di scogli
utilizzando l’ancora di prua e le cime fissate attorno ai massi o ai l’Ankora, ha realizzato una palafitta a mare che pare la tolda di un e isolotti richiede una
pini che allungano le loro ombre sull’acqua. Le konoba, piccole vecchio vascello di pirati. Uno degli indirizzi preferiti dai diportisti è discreta esperienza
trattorie che si contendono ogni spazio della ban- quello del ristorante Ogigija. Il proprietario, Paolo, nella navigazione
china, esibiscono pesce fresco e aragoste a prezzi Navigando parla un buon italiano intercalato da qualche parola e nella lettura delle
decisamente a buon mercato. Da Ana e da Nine, tra fiordi di inglese. La sua Pentola è un tegamino dove zuc- carte nautiche.
arrivando due o tre ore prima del tramonto, si può
e isolotti, l’aria chine, pomodori, patate, aglio, scorfano e tranci di 2. Un marinaio
profuma di
ormeggiare a un passo dai tavolini apparecchiati salvia, lavanda dentice cuociono lentamente accanto alla brace; da mentre regola le vele.
con candide tovaglie bianche. e resina di pino provare anche la carne d’agnello arrosto con patate. Tra Umag e
La baia di Polače, in direzione nordest, è uno Da una vasca che ricambia l’acqua di mare con una Dubrovnic, 260 miglia
dei labirinti d’acqua più affascinanti della Dalmazia. In rotta d’avvi- pompa, il ristoratore tira fuori due enormi aragoste: si accompagne- di costa, ci sono
cinamento, bisogna prestare attenzione a una pericolosa secca posta ranno a una bottiglia di Posip a giusta temperatura; il conto per 43 marina.
a circa 200 metri a nord-nordovest dalla punta d’ingresso. Una rete quattro persone non supera le 700 kune, 95 euro.
di isolotti separa la baia dal mare aperto e le acque interne sembrano Lasciando per una giornata la barca all’ormeggio, si può decide-
completamente immobili. Le profondità sono notevoli, tra i 10 e i 35 re di noleggiare uno scooter o una Beetle cabriolet per attraversare

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l’isola da una parte all’altra e ammirare le baie dall’alto. Da Mljet si 2


riprende la navigazione verso Laštovo puntando a ovest, con la
bussola che segna 260 gradi. La presenza di una forte umidità tra le
isole dalmate produce spesso una sottile coltre che avvolge lo spazio
di mare tra le due isole, separate da poco meno di 20 miglia. La bar-
riera degli isolotti Vrovnjaci richiede attenzione, specie per la secca
rocciosa a nordovest coperta da appena 2 metri d’acqua. Doppiata la
costa all’altezza del villaggio di Ubli, dove è possibile fare carburan-
te nel porto, ed entrando nella baia di Velo Jezero, la presenza di un
ricovero per sommergibili scavato
nella roccia del versante ovest ri- 1. Alcune barche si spingono
corda che l’isola, fino a non molti fino a Vis, l’isola più
anni fa, era una zona militare inva- occidentale. 2. Si osserva
licabile. Un luogo proibito che in la costa per la scelta
qualche modo ha contribuito a dell’ormeggio più riparato.
non deturpare l’area con brutte 3. I fondali permettono
costruzioni di cemento. In fondo di ancorare in totale sicurezza.
alla baia, sul pontile di Pasadur
una scritta rossa sulla grande parete bianca dell’hotel Solitudo re-
clamizza le ottime aragoste servite sulla sua terrazza-ristorante, da
cui si gode il colpo d’occhio dell’intera baia. L’ormeggio è consenti-
to solo davanti all’albergo. Želico Kurta, il direttore, spalatino tra-
piantato a Laštovo, è un entusiasta operatore turistico e vorrebbe
riportare nel canale che separa Malo Jezero da Veliko Jezero gli idro-
volanti che, tra i due conflitti mondiali, avevano trovato il loro scalo
naturale proprio sull’isola. “La costa italiana è di fronte, a poche mi-
glia di distanza”, racconta Kurta, “così si può venire qui anche solo
per trascorrere un weekend nella pace più assoluta”. I settecento
abitanti di Laštovo vanno fieri del fatto che la loro terra sia inserita

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1 1. L’Apotheose
alla fonda, al largo
dell’isola di Hvar.
2. La Dogana vecchia
di Spalato
vista dal campanile.
Nel marina della città
ci sono 364 posti barca.

dal Wwf nella “lista dei giardini” del Mediterraneo. L’unico ostacolo si trova a ponente dell’isolotto di Scedro, per la
Il periplo via mare conduce a Zaklopatica, sul versante nord. presenza di secche e di scogli affioranti, che richiedono una buona
Lo scoglio che ne protegge l’apertura dai venti rende lo specchio consultazione delle carte nautiche e un occhio costante allo scanda-
d’acqua al suo interno simile a una piscina: i fondali tra i 6 e i 7 me- glio. Dal Pakleni Kanal, con la prua in direzione nord, lasciato sul-
tri lasciano intravedere formazioni calcaree, sabbia e macchie di ve- la dritta lo scoglio di Galisnik, si entra nel porto di Hvar. Il tratto
getazione marina. La banchina alla destra della baia non è praticabi- della banchina est è riservato ai traghetti e le barche con pescaggio
le per le barche a vela perché il pescaggio è di soli 2 fino a 2,5 metri possono ormeggiare al molo nel lato
metri. Ma con il tender si può raggiungere (e ne va- Laštovo è stata nord. Trovare posto però è un’impresa, perché i
le la pena) il Triton, ristorante di Tonci Jurica, una inserita mega yacht stranieri monopolizzano tutto l’appro-
delle mete preferite dai diportisti. Qui la regola è di
dal Wwf nella do. Alla fonda, se non soffiano venti da sud, si gode
nuova lista
fare tranquillamente a meno del menu scegliendo dei giardini in tutta tranquillità il panorama delle case in pietra
un San Pietro o una cernia direttamente dalla cesta mediterranei e dei locali che affollano la banchina. Qui è stato ap-
del pescatore. Il conto è intorno ai 35 ¤. pena restaurato il design-hotel Riva, 52 stanze e una
Arrivando al porticciolo di Sv. Mihajlo, segnalato da un fanale spa. Un avvertimento: le voci e la musica dei ritrovi alla moda, come
rosso, in 15 minuti a piedi si raggiunge il centro abitato di Laštovo. È l’arabeggiante Carpe Diem, arrivano sino alla barca e si spengono
curioso scoprire che, per la sua particolare posizione su un altopiano solo con le prime luci dell’alba. Nonostante sia una delle mete turi-
coltivato, il centro storico del paese non offre nessun punto di vista stiche più frequentate della Croazia, Hvar è riuscita a conservare
panoramico sul mare. Ma le minuscole cantine a pochi passi dall’uf- quanto è rimasto dell’influsso della dominazione veneziana e dell’ar-
ficio postale meritano una visita. L’isola invita ad altre soste, ma le chitettura rinascimentale. Nella piazza principale in pietra bianca,
40 miglia che la separano da Hvar impongono di salpare l’ancora. La che si apre sul fronte del porto, si trovano la cattedrale con il cam-
navigazione è sicura, in acque profonde e senza pericoli nascosti. panile cinquecentesco e la monumentale loggia rinascimentale co-

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1 1. La tavola apparecchiata
dell’Apotheose. 2. Lo sloop
in navigazione al largo
di Korčula, fra gli isolotti
coperti di boschi di pini
che si riflettono nel mare.

struita dai maestri di Korčula. Affacciato sul molo di ponente c’è che espressive. Dijana Livasa Roic, una delle ultime arrivate, realizza
l’ingresso dell’antico Arsenale, ora chiuso per restauro. Al primo magliette patchwork con tessuti di felpa garzata decorate con sog-
piano del grande edificio, il secentesco teatro testimonia l’attività getti di Corto Maltese dipinti a mano. Tra i ristoranti, merita una
culturale di questa città, che fu uno dei più importanti scali maritti- segnalazione il Luna, nel centro rinascimentale della città. Il tetto,
mi del Mediterraneo. Per comprendere le stratificazioni del passato dove venivano stesi i panni ad asciugare al sole, è stato trasformato
e le culture che nei secoli hanno inciso sulla storia di questa terra, è in una terrazza con i pochi tavoli illuminati, nelle notti di luna pie-
consigliabile una visita all’ex chiesa barocca di San na, solo dalle stelle. Konoba Katarina, invece, è
Marco, trasformata in museo dedicato alla memoria Lungo la costa una cantina dove degustare il rosso Plavac abbinato
dell’archeologo Grga Novak (1888-1978), dove si si fa cambusa a un delizioso formaggio pecorino. Il passaparola dei
ammirano una bella collezione di reperti antichi e il
nei mercati naviganti segnala nella caletta di Sv. Nedjelja, nella
di pesce
lapidario. L’ascia di Markova, fatta di un minerale e nelle cantine parte nord dell’isola, il Plenkovic, un ristorante con
rarissimo, l’iscrizione dal Faros (Stari Grad), che dei vigneti la cantina sotto il livello del mare.
parla della vittoria contro gli Illiri alla fine del IV se- Da Hvar si salpa di buon mattino per raggiun-
colo a.C., e un esemplare di ara del sacrificio del V secolo a.C. sono gere Spalato. Sono solo 25 miglia da percorrere avvolti in una cappa
pezzi di grande valore storico. di umidità che inghiotte ogni cosa. In tre ore, gli otto nodi del-
Tra il dedalo di viuzze della cittadina si incontrano botteghe ar- l’Apotheose conducono al marina Aci di Spalato. Si trova nella parte
tigiane come quella di Yakia, nella parte di levante del Porto (tel. sudoccidentale del porto cittadino ed è segnalato da due fanali in-
00385.21.74.30.67), che recupera legni portati dalle mareggiate tra- stallati all’esterno dei frangiflutti a gomito. La richiesta di entrata al-
sformandoli in sgabelli e lampade, e vecchie reti in corda per creare la direzione del marina con il Vhf è da effettuare sul canale 10 o 16.
collane nelle quali si intrecciano coralli e pietre dure. La galleria “I posti barca sono 364, ma non riescono più a soddisfare la crescen-
d’arte Aloha (Hectoroviceva bb, tel. 00385.21.71.72.02) di Vislav te domanda di ormeggi che si è sviluppata negli ultimi anni”, pun-
Zaninovic è il ritrovo di giovani artisti che esplorano nuove tecni- tualizza Zdravco Banovich, direttore dell’Ente del turismo locale.

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Konoba Nine
Tovaglie bianche a filo d’acqua, accanto
all’approdo delle barche.
Indirizzo: Pomena 6, Govedari, Mljet,
tel. 00385.20.74.40.37. Orari: 8-24 (mai
chiuso). Prezzi: da 15 €. C/credito: no.

Konoba Katarina
Una cantina con ottimi formaggi. Indirizzo:
vl. Frane Novak, Hvar, cell. 00385.
91.79.11.720. Orari: 10-13 e 18-24 (mai
chiuso). Prezzi: 10 €. C/credito: no.

Nostromo
Accanto al mercato del pesce.
Indirizzo: Kraj Sv. Marine 10, Spalato,
Gli indirizzi Solitudo
Dalla terrazza-ristorante si domina la baia.
tel. 00385.91.40.56.666. Orari: 8-24 (mai
chiuso). Prezzi: 30 €. C/credito: tutte.
Indirizzo: Pasadur, Laštovo, tel. 00385.
20.80.21.00. Prezzi: doppia b&b sui 50 €.
Come arrivarci C/credito: tutte.
Triton
Si sceglie direttamente il pesce che si
In aereo: con Croatia Airlines, www.
g vuole mangiare.
croatiaairlines.com, tel. 06.54.21.00.21, Indirizzo: Zaklopati ča 15, Laštovo, tel.
Odisej
l’a-r Roma-Spalato costa da 235 €. Con 00385.20.80.11.61. Orari: 17-24 (mai
Alitalia, www.alitalia.it, tel. 06.22.22, l’a-r L’unico hotel dell’isola. chiuso). Prezzi: 20 €. C/credito: Dc.
Roma/Milano-Spalato costa da 239 €. Indirizzo: Pomena, Mljet, tel. 00385.20.
In nave: i traghetti di Jadrolinija-Amatori, 36.25.61, www.hotelodisej.hr. Prezzi:
www.jadrolinija.hr, tel. 00385.71.20.43.05, doppia b&b da 56 €. C/credito: tutte. Indirizzi utili
collegano Ancona e Bari a Spalato, Kor čula, g
Hvar e Trogir. Traghetti da Ancona, Bari, In Italia: Ente nazionale croato per il
Pescara anche con Snav, www.snav.it, tel. turismo, piazzetta Pattari 1/3, Milano,
081.42.85.555 e Tirrenia, www.tirrenia.it, Dove mangiare tel. 02.86.45.44.97, 86.45.44.43;
tel. 892.123. via dell’Oca 48, Roma, tel. 06.32.11.03.
Luna 96, www.enteturismocroato.it, http://
Nel centro rinascimentale, con terrazza it.croatia.hr.
Dove dormire panoramica. I Marina Aci (www.aci-club.hr):
Indirizzo: P. Hektorovi ča 1, Hvar, tel. Spalato, Uvala Baluni bb, tel. 00385.
Vestibul 00385.21.74.14.00. Orari: 12-24 (mai 21.39.85.48. Korčula, tel. 00385.20.71.
Le pareti delle sei stanze sono antiche chiuso). Prezzi: 45 €. C/credito: Dc, Visa. 16.61. Trogir, tel. 00385.21.88.15.44.
mura romane.
Indirizzo: Iza Vestibula 4, Spalato, tel. Ogigija
00385.21.32.93.29, www.vestibulpalace. Cucina tipica e piatti alla brace.
com. Prezzi: doppia b&b 130-210 €. Indirizzo: Pola če 17, Govedari, Mljet,
C/credito: tutte. tel. 00385.20.74.40.95. Orari: 11-23 (mai
f chiuso). Prezzi: da 20 €. C/credito: no.

Riva Konoba Ana


Design minimalista e piccola spa. Si ormeggia a un passo dai tavoli
Indirizzo: Dola č bb, Hvar, tel. 00385.21. apparecchiati in riva al mare.
75.01.00, www.suncanihvar.com. Prezzi: Indirizzo: Pomena 5, Govedari, Mljet, tel. Palmizana, Sv. Klement (2 miglia da
doppia b&b da 175 €. C/credito: tutte. 00385.20.74.40.34. Orari: 9-24 (mai Hvar), tel. 00385.21.74.49.95. Milna,
nh chiuso). Prezzi: da 20 €. C/credito: no. Brač, tel. 00385.21.63.63.06.

Anche i costi sono leggermente lievitati, ma ancora molto inferiori ai nata da sedici colonne corinzie, il peristilio dell’originario mausoleo
marina delle località turistiche italiane. Si parte dai 43 ¤ al giorno per dell’imperatore. Di fronte, un anno fa ha aperto un piccolo hotel di
una barca di 12 metri per arrivare ai 210 per una di 25 metri. charme, il Vestibul, con 6 stanze le cui pareti sono parte di mura ro-
La città vecchia è a pochi passi dal porto ed è tutta pedonale. Ma- mane. Dopo 200 miglia di navigazione si può anche decidere di tra-
gnifico il colonnato di pietra bianca del Palazzo di Diocleziano, che fu scorrere una notte a terra, in questo albergo ricco di storia. Non prima
fatto costruire dall’imperatore alla fine del III secolo per trascorrervi gli però di aver provato un guazzetto di pesce al Nostromo, il ristorante
ultimi anni di vita. Intorno alle mura sono cresciute botteghe, costru- accanto al mercato ittico che apre alle prime ore del mattino.
zioni medievali, rinascimentali, veneziane. La piazza principale è or- Inviati da Dove, Pasquale Alfieri e il fotografo Davide Scagliola

176 DOVE agosto06

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