L'INFORMAZIONE CI RENDE UGUALI A CURA DELLA REDAZIONE DEL POPOLO SAMMARITANO

N° 5 del 5/02/2011 - SUPPLEMENTO DI A.Z. AUT. TRIB. DI S.MARIA C.V. DEL 5\12\1979 N° 250

LETTERA APERTA ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL COMMISSARIO

STRAORDINARIO PREFETTO DOTTOR LUIGI PIZZI
Oggetto: incontro sulla questione inerente la
dislocazione degli uffici giudiziari, cambio di
destinazione dell’aria industriale dell’Ex Italtel. Palazzo
Melzi.
Le allarmanti notizie, apparse sui giornali locali, in
merito alla dislocazione degli uffici giudiziari nell’aria
dell’Ex Italtel, oggi di proprietà della Biel company srl
, previo cambio della destinazione urbanistica della
stessa, ci hanno lasciati sconcertati . Ad avviso delle
scriventi associazioni, infatti, la delicata questione
della dislocazione degli uffici giudiziari, non può
essere risolta arrecando un grave danno all’economia
cittadina. Da più di quattro anni, infatti, si sta cercando
di ottenere il cambio di destinazione urbanistica di
una delle più importanti aree industriali della città per
poterla cementificare, in barba alle norme urbanistiche
ed ai regolamenti comunali vigenti: ci sembra
impensabile che, per realizzare tale speculazione
urbanistica venga utilizzata la cd “Emergenza
Tribunale”. Non comprendiamo affatto , perché il
comune non si attivi a rendere utilizzabili i molteplici
edifici che possiede per allocarvi gli uffici giudiziari.
Già abbiamo in passato, più volte, sollecitato a Codesto
Ente, soluzioni più che praticabili in tal senso. In
particolare, riteniamo di dover porre alla Sua
attenzione la questione relativa al Palazzo Melzi, che
già in passato ha ospitato per oltre 100 anni le strutture
giudiziarie sammaritane. L’edificio in oggetto, di
proprietà della Curia Arcivescovile di Capua, è
detenuto dal Comune a titolo enfiteutico ed è stato,
inopinatamente, dallo stesso Comune ceduto
gratuitamente , per 99 anni, alla Facoltà di
Giurisprudenza. E’ opportuno sottolineare altresì che
la Facoltà di Giurisprudenza ha spostato tutte le sue

attività didattico - scientifiche e di ricerca nella nuova
struttura comunemente conosciuta come “Aulario”,
utilizzando il Palazzo Melzi unicamente per le sedute
di laurea o convegni. Da un’attenta lettura dell’art. 5
della Convezione del Luglio 1999, sottoscritta dal
Comune di S. Maria C.V. e dalla II università degli
studi di Napoli, si evince l’immediata possibilità , da
parte del comune stesso di tornare nel pieno possesso
dell’edificio con la conseguente immediata possibilità
di allocarvi gli uffici giudiziari ,oggetto di trasferimento,
senza onerosi esborsi per le casse comunali e senza
la beffa di privare la città di un’area industriale che
potrebbe essere basilare per la costruzione del futuro
sviluppo occupazionale di S. Maria C.V. Al fine di
poterLe illustrare le ulteriori pressanti problematiche
relative alla vicenda del Palazzo Melzi, nonché le altre
possibili soluzioni per risolvere il delicato problema
della dislocazione degli uffici Giudiziari senza dover
ricorrere ad esosi contratti locatizi con speculatori
privati, le associazioni firmatarie chiedono al più
presto di poterLa incontrare e sottoporle nei dettagli
le problematiche qui già solo brevemente accennate.
Con Osservanza: Rinascita Cittadina, Risveglio
Sammaritano, I Gladiatori, Il Domani, Il Girasole, Santa
Maria Felix, CentroCittà, Disoccupati Sammaritani, La
Democrazia Cristiana di Pizza, Forza del Sud di
Miccichè.
IO SONO DISOCCUPATO!
Caro giornale Freccia nel fianco, sono un
trentaciquenne Sammaritano, sposato con due figli,
ma disoccupato da due anni. L’azienda con la quale
lavoravo da sette anni ha chiuso i battenti ed io non
sono riuscito a trovare più uno straccio di lavoro
qualsiasi. Non sto qui a raccontarvi la mia frustrazione,
io e la mia famiglia ci siamo rifugiati a casa di mio
padre che ci aiuta anche economicamente in attesa
che per me spunti ancora il sole. Non voglio criticare
il vostro giornale che leggo tutte le settimane, ma
non ci date speranze. Le vostre cronache che ci
raccontano la vera essenza degli uomini che ci hanno
rappresentato, i loro sprechi, i favoritismi, i
compromessi ci tolgono le ultime illusioni. Per carità,
non è colpa vostra, ma io una domanda devo farvela:
Ci sarà una rinascita della nostra città che farà da
forza motrice per riportare il lavoro in cui tutti noi
speriamo? Grazie.
Eduardo T.
Caro Eduardo,
Noi del giornale riceviamo spesso lettere simili, ma
nella tua s’avverte l’umiliante sofferenza
dell’impotenza e la civile denuncia del tuo disagio
sociale. Il tuo è il dramma di molti, di troppi. Noi del
giornale, che come tu saprai apparteniamo alla parte
politica che si è staccata da quest’amministrazione
appena dopo le ultime elezioni comunali, ci siamo
dissociati dagli uomini che noi stessi avevamo
contribuito ad eleggere, perché il programma di
comune accordo presentato è stato stravolto e
calpestato. Cosa conteneva il programma? Presto
detto. Intanto ci s’impegnava ad una discontinuità
con le precedenti consiliatura di sinistra, IODICE,
CHIRICO e CAMPOCHIARO che avevano cementificato
la città consentendo di costruire, agli speculatori, in
ogni angolo della città, nei giardini interni e finanche,
in qualche caso, a pochi metri dai binari del treno o
addirittura nel cimitero, poi l’aspetto più importante
del programma era l’impegno di portare sul nostro
territorio piccole aziende manifatturiere attraendole
con benefici e privilegi mirati. Naturalmente per fare
ciò s’aveva bisogno di aree che potessero contenerle
e ne avevamo. Sto parlando dell’area dell’ex
tabacchificio e dell’ex Italtel, il programma prevedeva
un’attenzione continua per queste aree in funzione del
progetto che c’eravamo prefisso. Bisogna dire anche,
per onestà, che di questi tempi non è facile pilotare
aziende sul nostro territorio ma SMCV è uno dei soci
dell’ASI (Area di Sviluppo Industriale), addirittura ne
avevamo la vicepresidenza; per dirla in termini
comprensibili eravamo nella stanza dei bottoni dell’ASI.
Ma, come dicevo, appena dopo i risultati elettorali
scoprimmo d’essere stati ingannati. Questi signori
avevano già dei piani per l’uso di queste aree, piani
progettati nella precedente consiliatura IODICE,
CHIRICO, CAMPOCHIARO quindi tutto quello che
avevano scritto e detto nei pubblici comizi in merito al
problema del lavoro era una colossale impostura.
Naturalmente nulla sarebbe stato possibile senza la
“complicità” attiva dei consiglieri comunali della
maggioranza, “persuasi” a seguirli. I retroscena
divennero ancora più chiari, quando caddero i veli del
finanziatore della campagna elettorale Vincenzo
Natale(Bingo) vice presidente dell’ASI che era stato
nominato da IODICE(sindaco precedente) che pretese
l’incarico di vice sindaco per il figlio Massimiliano,
costretto poi a dimettersi, quando il padre fu coinvolto
nello Spartacus 3. Abbiamo perso una grand’occasione
nel 2007, la città ha perso la possibilità d’usare le
proprie aree industriali per produrre lavoro e per gli
speculatori e palazzinari sono stati affari d’oro, mentre
ai giovani veniva rubato il futuro! Ora che ci siamo
liberati, dobbiamo fare tesoro delle fregature avute e
scegliere di votare quelli che non hanno avuto
responsabilità in questo disastro cittadino. Siamo
ancora in tempo per modificare alcuni progetti
politicamente criminosi. Siamo ancora in tempo per
iniziare a produrre, almeno, una tendenza alla crescita
occupazionale. La parola è tornata ai cittadini e saremo
noi cittadini a scegliere, con cautela, coloro che saranno
gli artefici del Risorgimento Sammaritano.
Donato Di Rienzo

NUMERO DA CONSERVARE, PER I VOSTRI FIGLI E PER I VOSTRI NIPOTI


I SOLITI OPPORTUNISTI LA SINISTRA A S. MARIA NON PUO' PARLARE
Siamo in campagna elettorale, l’unica novità è il gruppo
delle liste civiche. Sarebbe opportuno aggregare tutte
le civiche visto il numero sempre crescente sotto un
solo simbolo, chiamandola la casa delle liste civiche.
Le liste civiche sono una novità, una risorsa, una scelta
di cambiamento radicale nella politica cittadina, perché
al loro interno contengono uomini appartenenti alla
società civile, degni di rappresentarla, prestandosi alla
politica come dei moderni cincinnati per tirare fuori la
città dal buio sociale,economico, lavorativo, oramai
caduta per la volontà delle amministrazioni capeggiate
da Iodice e Giudicianni. Purtroppo all’orizzonte si
profilano i soliti opportunisti, tutti coloro che si
trovavano nella ultima amministrazione e hanno lasciato
i loro affari politici sospesi e hanno fretta di riprendere
perché essi senza non sanno come mettere il piatto a
tavola. Oggi è chiaro a tutti che la caratteristica più
perniciosa dei consiglieri comunali guidati da
Giudicianni è stata l’incompetenza e la scarsa attenzione
alla legalità. La loro abilità amministrativa è stata quella
di servire i loro interessi, senza fare distinzione tra
destra e sinistra, passando da uno schieramento all’altro
a seconda di chi dovevano servire per tutelare i propri
interessi. La regola di Giudicianni e compagni, per tre
anni, è stata che tutto quello che giovava a loro era un
bene per la città, con questo criterio hanno difeso anche
gli arrestati. Nella nostra città occorre affrontare
innanzitutto la questione morale, perché questo è il
vero problema per scegliere i futuri amministratori,
Giudicianni e la sua schiera di consiglieri comunali,
senza pudore e senza remore si sono riproposti per
amministrare la città, questa circostanza rende ancora
più vigile il cittadino elettore il quale dovrà essere il
setaccio per eliminare tutti i soggetti che hanno
contribuito alla crescita economica personale e alla
distruzione della città, questo è l’unico modo per
assicurare alla città un’amministrazione civile e libera,
disinteressata indirizzata solo ed esclusivamente al
miglioramento sociale della collettività. Bisogna
allontanare questi soliti opportunisti che oggi vi
lusingano, al solo scopo di ottenere l’elezione, abbiamo
impiegato tre anni di sacrifici lottando nell’interesse
dei cittadini per liberarci di questi soliti opportunisti
non lasciate che ritornino, questi sono portatori di
cinismo, egoismo, l’opposto della solidarietà e pertanto
propensi alla cura dei propri interessi.
avv. Michele D’Abrosca
DIRETTORE: Dott. Nicola Di Monaco
COMITATO DI REDAZIONE
Donato Di Rienzo - Mario Tudisco
Michele D'Abrosca - Angela Cipullo
Ogni articolista è civilmente e penalmente
responsabile di ciò che scrive
IMPAGINAZIONE E GRAFICA:
Donato Di Rienzo - Domenico Santagata
Grafica Sammaritana srl - SS.Appia - Vitulazio
GUARDATELI E RICORDATE I LORO NOMI. UN GIORNO FARANNO A GARA PER DIRE CHE
Negli ultimi tempi si sono moltiplicati comunicati, a
firma di esponenti della sinistra, in cui si criticava
l’azione posta in essere dall’Amministrazione
Giudicianni. Pur condividendo, in parte, quanto scritto
in alcuni articoli di valenti colleghi ex consiglieri
comunali, non posso fare a meno di stigmatizzare
questo comportamento che non è per niente in linea
con l’operato dei partiti di sinistra posto in essere
fino al mese luglio 2010; cioè fino a quando
Giudicianni, con un colpo di mano, determinò,
l’ennesimo, squallido ribaltone che coinvolse il PdL.
Negli anni passati non ho lesinato di lanciare allarmi
per richiedere all’Amministrazione Comunale di Santa
Maria Capua Vetere, un’azione tempestiva ed
efficace,volta al risanamento delle procedure
dell’edilizia privata, dei Lavoro Pubblici, alla
ristrutturazione degli edifici scolastici e, soprattutto,
al rilancio del commercio e dell’economia cittadina.
Oggi la sinistra dice le stesse cose, come se nei
circa quattro anni di amministrazione Giudicianni o
nel decennio precedente, essa non vi avesse avuto
alcuna parte o responsabilità. Istituti scolastici che
sono stati, per decenni, il vanto di questa Città, ora
si trovano in condizioni così disastrose da non potere
assicurare il regolare svolgimento dei corsi scolastici.
Le strade sono un colabrodo, tanto da far definire
Santa Maria con l’appellativo “La Fossa”. L’edilizia
privata ha continuato a produrre abusi che hanno
determinato il saccheggio indiscriminato del territorio.
Il patrimonio pubblico non è stato valorizzato , anzi
si intendeva svenderlo a vantaggio dei soliti
speculatori. I lavori pubblici sono stati realizzati ad
uso e consumo di qualche consigliere, invece di
destinare risorse per aggiustare le strade e le scuole.
Il tabacchificio è stato demolito per far posto a progetti
speculatori e non finalizzati all’interesse della
collettività. Il Tribunale Civile non trova ancora una
collocazione decente nel centro storico, solo perché
non si è avuto il coraggio di sloggiare l’Università
dall’inutilizzato Palazzo Melzi, impedendo di offrire
allo stesso una degna sede nel centro storico e di
rivitalizzare, così, l’asfittico commercio della zona. Il
personale comunale gestito in modo approssimativo
e clientelare, per non dire illegittimo. I parcheggi
gestiti in modo assurdamente infruttifero e deleterio
per l’utenza. Non dimentichiamo che
l’Amministrazione Comunale, fino a pochi mesi
orsono, è stata retta dal centro sinistra che,
evidentemente distolto da altri problemi più
interessanti, non ha tenuto in dovuto conto questi
problemi, mentre ha speso soldi per inutili incarichi
di Direttore Generale, di addetto stampa e per fare e
rifare i lavori per il piano traffico in via Consiglio
D’Europa, prendendo in giro chi sta lottando per
QUANDO AVEVO 15 ANNI
L'ORGOGLIO DELL'APPARTENENZA
Quando a 15 anni, esattamente 18 anni fa, mi chiedevano
di dove fossi , rispondevo orgogliosa “Santa Maria Capua
Vetere, una delle più floride città di tutta la provincia di
Caserta. Gli stessi casertani ci invidiavano la nostra
cultura millenaria, la nostra ricchezza economica e
civile…………..guardavo ed ascoltavo estasiata i politici
del tempo, per imparare dal loro forte senso civico,
impegnati nelle loro guerre politiche, ma guerre civili,
ad armi pari per la difesa dei propri ideali di partito e per
il benessere della nostra cittadina.
Si viveva bene, noi giovani avevamo progetti per il futuro,
anche supportati dal benessere delle nostre
famiglie…………. poi all’improvviso tutto è cambiato……..
Santa Maria Capua Vetere si trovò a vivere un
cambiamento repentino ed improvviso, per alcuni una
nuova grande possibilità, per altri una
catastrofe…………..e purtroppo questi ultimi avevano
ragione…………..
La nuova classe politica degli anni 90 e di questi primi
dieci anni del nuovo millennio ha stravolto
tutto…………..ha distrutto i nostri sogni………….per
realizzare i propri, i sogni di pochi, di una piccola cerchia,
ha tralasciato di combattere per il “ bene” della città per
combattere solo ed esclusivamente per il proprio
bene…………… lasciando il sammaritano solo a se
stesso, facendo in modo così che si preoccupasse
sempre meno di quello che succedeva in città…fino a
farlo sentire col tempo, uno straniero nel proprio
paese……..è inutile ricordare i disastri fatti e le condizione
di Santa Maria, sono sotto gli occhi di tutti…………ma
MARIA LUISA CHIRICO
LA FRECCIA
tutelare gli interessi dei commercianti e degli abitanti
della zona e peggiorando solo la situazione. L’
Amministrazione Giudicianni e quelle precedenti di
sinistra hanno consentito la cementificazione
selvaggia del centro storico e di tante altri zone della
città, cosa che ha compromesso, tra l’altro, l’assetto
idrogeologico del sottosuolo, e che ha già determinato
la carenza strutturale della scuola Principe di
Piemonte, per la quale si sono spesi tanti miliardi in
consulenze e lavori senza arrivare, ad oggi, ad alcun
risultato positivo ed impedendone la fruizione da
parte degli studenti. Il PdL non ha voluto ascoltare
C'E' GENTE CHE E'
A SINISTRA ANCHE
DEL BUON SENSO
i miei appelli tesi non farsi invischiare in quel viscido
pantano ed ha consentito che il centro sinistra si
ergesse, quasi a salvatore della Patria. L’unico merito
che può essere attribuito ai consiglieri della sinistra
è quello di essere venuti a firmare le dimissioni che
hanno consentito di cacciare via Giudicianni e C.,
ma potevano farne a meno? Entrando da protagonista
in questo caos irreversibile, il PdL ha dato modo agli
esponenti di quella sinistra, responsabili del disastro
sammaritano, di ergersi a paladini degli interessi di
una città di cui , indiscutibilmente, hanno determinato
la rovina. Oggi si deve stare attenti a proporre
all’elettorato un progetto portato avanti da chi può
offrire alla città il contributo di idee ed esperienza
amministrativa che derivano dall’esperienza e dalla
conoscenza dei problemi della città e dei procedimenti
della Pubblica Amministrazione e, soprattutto dalla
volontà di fare gli interessi delle collettività. In questi
anni mi sono trovato a lottare contro un muro eretto
da chi anteponeva altri interessi privati a quelli della
città e vedeva con fastidio la presenza di che si
prefiggeva obiettivi di legalità e buon governo. Oggi
è necessario cambiare e si potrà cambiare solo se
metterà in piedi un progetto credibile, affidato a gente
serie ed incorruttibile e, per questo, la sinistra non
può parlare. Geatano Rauso
il 29 dicembre 2010….qualcosa è cambiato…………
O r a n o i c i t ta d i n i a b b i a m o u n a n u o v a
speranza………….possiamo cercare nel nostro
piccolo, ognuno di noi, di offrire una possibilità alla
nostra città…………andremo alle urne e a quel punto
saremo noi a decidere………credo che chi abbia
avuto la propria occasione e abbia fallito debba fare
un passo indietro….cedere il “ posto” a chi abbia
voglia di creare qualcosa, di fare
qualcosa…………ma essendo questa una città
particolare , dove tutti sono “ amici” di tutti, il mio
unico grido di speranza è “ Sammaritani svegliatevi,
lasciate a casa chi ha fallito e pensiamo sul serio
al “ bene “ della città ………….
una cittadina sammaritana
NEL FIANCO
SANT'ANDREA: TEORIA E PRATICA DEL RESTYLING LA VERA POLITICA SI
DI VIA MERANO E VIA GAGLIARDI ESTRINSECA NEL SERVIRE
dott. ssa Angela Cipullo
Alcuni mesi fa, prima della tanto auspicata fine della
disamministrazione Giudicianni, era stato annunciato
l’avvio di un importante progetto di riqualificazione di
alcune zone del rione Sant’Andrea. Due anni per
partorire l’avvio dei lavori che hanno interessato via
Gagliardi e via Merano. In base a quanto pubblicizzato,
anche attraverso gli organi di stampa locali e alcuni
volantini attaccati un po’ ovunque nel rione, finalmente
dopo tre anni circa di assoluto disinteresse per una
zona nevralgica della città, che era riuscita a far sedere
tra i banchi della maggioranza un proprio
rappresentante, arrivava il restyling. Una nuova rete
fognaria, il rifacimento del tappetino di asfalto, la
messa in opera di nuovi marciapiedi su entrambe le
strade e lungo il perimetro delle palazzine Ina Casa,
nonché la realizzazione di un nuovo impianto di
illuminazione pubblica lungo via Merano e nel piazzale
antistante il parco Alessia di via Firenze. Tutte belle
parole che sono rimaste tali dal momento che la
situazione reale va ben oltre ogni aspettativa e logica
di buon senso. Ciò che è ora delle due vie interessate
dalle grandi opere la dice lunga sulla effettiva volontà
di fare qualcosa per il rione dimostrata da chi negli
ultimi tre anni ha avuto l’onore e l’onere di essere al
governo della città. Un manto stradale cambiato di
poco; marciapiedi ad oggi privi di pavimentazione con
tanto di acqua piovana che crea laghetti così suggestivi
quanto dannosi viste le chiazze di umidità che iniziano
a comparire nelle private abitazioni dei residenti;
panchine che si reggono su pietre di fortuna e sulle
quali è poco raccomandabile sedersi, a meno che non
ci si voglia assicurare un posto letto in ospedale; e
dulcis in fundo una rete fognaria che nuova non pare
dal momento che sono stati lasciati dei caratteristici
chiusini in cemento sui marciapiedi. Gli abitanti della
zona manifestano tutto il loro disappunto per
l’ennesima presa in giro e si dichiarano pronti a portare
innanzi alle autorità competenti la loro attuale
situazione di disagio. Insomma quelle che nella teoria
sembravano essere delle grandi opere, nella realtà si
sono rivelate delle grandi str….amberie.
Cosa succede nel Centro-destra ?
Sembra che Cosentino stia riprendendo
in mano la situazione e che stia tirando
le redini di Paolo Romano che in questi
mesi a briglia sciolta ha fatto numerosi
danni al Pdl. Spesso i cavalli pazzi si
azzoppano e in questi casi l'eutanasia
sembra l'unica soluzione
ESCLUSIVA CASERTACE/
CASERTA - Il
"Porcellissimus" di Paolo
Romano non passa in
Consiglio regionale. Rinvio
di una settimana dopo la
levata di scudi di Cosentino
sui sindaci - consiglieri
MOLTI CITTADINI RESTANO SPIECEVOLMENTE
SORPRESI PER IL FATTO CHE MOLTI EX-
ASSESSORI O EX CONSIGLIERI COMUNALI,
PARE SIANO RIMASTI ABBARBICATI ALLE
LORO POLTRONE IN PALAZZO LUCARELLI.
IL FASTIDIO CHE QUESTA GENTE PROCURA
AI CITTADINI E' GENERALE. POSSIBILE CHE
NON SI TROVI UN DISINCOLLANTE CHE
LI STACCHI DAI QUEI POSTI A CUI SONO
TANTO AFFEZIONATI? QUALCHE MALALINGUA
SOSTIENE CHE LA LORO PRESENZA E'
DOVUTA A TANTI PICCOLI AFFARUCCI IN
CORSO CHE ATTRAVERSANO GLI INTERESSI
DI VARI UFFICI E VARI EX ASSESSORATI
LORO NON HANNO AVUTO RESPONSABILITÀ PER CIÒ CHE È SUCCESSO A S. MARIA C.V..
Martino Valiante
PASQUALE ZITO Nando Cimino
IL DEGRADO PROGRESSIVO
DELL'ANFITEATRO
di Antonio Tagliacozzi
Si sta facendo di tutto per tentare il rilancio turistico
ed economico della città con una serie di manifestazioni
e di iniziative che dovrebbero lanciare l’antica Capua
fra quelle mete turistiche ambite dai flussi turistici
nazionali. Al centro di queste iniziative, l’Anfiteatro
Campano che simboleggia la forza e la gloria dell’antica
Capua, ma che purtroppo oggi evidenzia segnali di
decadenza, di immobilismo rispetto a quello che è il
suo attrattore turistico principale. Sono di questi giorni,
infatti, la presentazione del progetto “La macchina del
tempo” e del video spot per l’Anfiteatro che vede la
città di Santa Maria Capua Vetere candidata alla
promozione delle città d’arte del Forum dei giovani con
un video spot della durata di due minuti che racconta
della storia millenaria della città con lo slogan del
gladiatore: “Così si combatte a Capua, così si combatte
nell’arena”. Tutte iniziative di prim’ordine che se
aggiunte alla realizzazione del parco urbano ed alla
sistemazione degli spazi antistanti l’Anfiteatro, ben
potrebbero concorrere a rilanciare il turismo della città
di Spartaco. Ma vi è un ma nel senso che quello che
manca è la gestione del quotidiano, di quelle piccole
cose che possono fare grandi i progetti. Ci riferiamo
alla totale oscurità che avvolge il maestoso monumento
a fronte di un impegno del comune che versa circa otto
mila euro all’anno per far fronte ai pagamenti dell’energia
elettrica necessaria per l’illuminazione artistica
all’interno dell’Anfiteatro. Ciò in forza di una
convenzione sottoscritta nel 2002 per la manutenzione
dell’impianto. E ma l’impianto esterno perché non è in
funzione ? A chi spetta attaccare i fili ? Sarebbe
opportuno che il comune provvedesse anche alla
illuminazione esterna dell’area in maniera da eliminare
uno sconcio che viene rimproverato da più parti
dell’opinione pubblica. Nella vecchia piazza d’armi è
sorto da tempo, un bel parco archeologico, tenuto male
ed anche per nulla illuminato il che favorisce il
concretizzarsi di tutta una serie di piccoli reati che
vanno dallo scippo al danneggiamento, al furto, agli
atti osceni e così via elencando. Questa estrema
situazione di degrado, è imputabile anche alla
Soprintendenza che a sua volta lamenta una serie di
errori tecnici che sarebbero stati commessi dalla ditta
appaltatrice dei lavori. Ma per ritornare alla situazione
di degrado e di abbandono dell’anfiteatro e dei
monumenti della città, ricordiamo che il comune
sottoscrisse lo scorso anno un accordo con il quale,
in cambio dell’utilizzo dell’Anfiteatro per alcuni
spettacoli, si sarebbe provveduto con una ditta a pulire
il monumento dalle sterpaglie per una modica spesa
di circa trenta mila euro.. Ma la situazione dell’Anfiteatro
merita tutta l’attenzione possibile da parte della
Soprintendenza e del comune che in previsione del
rilancio turistico della città, devono iniziare dal basso
e cioè risolvere quei problemi immediati e di immediato
impatto sulla pubblica opinione per poi mettere mano
a progetti e iniziative di indubbio valore culturale e
turistico. Solo così si potrà recuperare quel prezioso
tempo perduto ed inserirsi a pieno titolo fra le bellezze
artistiche e culturali della nostra regione.
LA COLLETTIVITA'
In un sistema democratico come il nostro è bene
ricordare che la politica nasce come la più alta forma
di carità, nella quale meglio si incarna l'etica del dono
completo di sé per il raggiungimento del bene comune.
Decidere di entrare in Politica è la nobilissima decisione
di caricare sulle proprie spalle la responsabilità della
propria comunità, sopportandone il peso,
salvaguardandola dai pericoli, traghettandola in porti
sicuri durante le tempeste, facendola crescere nella
maniera migliore. In una parola Politica significa
investire i propri talenti nella crescita di tutti, anche a
scapito della propria. In questi ultimi tempi, sempre
più prorompente, sta venendo fuori l’esigenza di
moralizzare la Politica e di ritornare a percorrere la
strada del pubblico interesse. Dopo anni di corsa
sfrenata per accaparrarsi il potere da parte di
personaggi che hanno svilito il senso “buono” del fare
politica, è necessario morigerare l’accesso alle cariche
di responsabilità, a tutti i livelli. La distanza dalle realtà
locali e la poca consapevolezza dei fatti e misfatti che
in esse si consumano, hanno consentito che ai vertici
locali dei partiti politici fossero posti personaggi che
non incarnano lo spirito sano che deve muovere
l’azione di chi amministra. L’azione di risanamento
della Politica deve scaturire dalla creazione di partiti
collegati sinergicamente al Popolo, che ne interpretino
le esigenze e c h e
esprimano amministratori
onesti ed in grado di
essere degni rappresentanti
delle Sue i s t a n z e .
L’assenza di questi principi
basilari ha determinato il
disastro economico,
m o r a l e , sociale e
culturale della nostra
città e di tutta la Provincia di
Caserta. Chi la Politica la sa
fare, di chi ha s e m p r e
perseguito i n t e n t i
collimanti con l’interesse della società, seppure con
tante difficoltà, deve scendere in campo per mettere
le basi per una rinascita della Provincia di Terra di
Lavoro. Una Provincia allo sbando, in mano alla
criminalità organizzata, ove si registrano una
disoccupazione dilagante e mire speculatorie di gruppi
economici e di potere, ben individuati. Il futuro dei
giovani è in serio pericolo; non vi sono prospettive
occupazionali per chi termina il ciclo scolastico e tanta
gente non è in grado di tirare avanti fino alla fine del
mese. C’è bisogno di un progetto serio, preciso, che
vada nella direzione del buon governo della Cosa
Pubblica e che miri a fare uscire questo territorio dalla
sabbie mobili in cui si dibatte. L’appoggio della
popolazione è ormai decisamente ad appannaggio di
chi saprà presentare un’alternativa seria di governo
della città, rivolta alla riconquista di un benessere
economico e sociale. Non c’è di mettere in campo
iniziative effimere per avere consensi, c’è bisogno,
invece, di pensare ai veri interessi della città. Il problema
del Tribunale, la speculazione edilizia, la mancanza di
prospettive occupazionali, il commercio che muore,
la microcriminalità, la mancanza di sicurezza, le strade
dissestate, le scuole inagibili, queste sono le cose che
devono essere affrontate e risolte da coloro i quali
assumeranno l’onere di amministrare Santa Maria dopo
le prossime elezioni amministrative... Ecco ciò che
interessa al Popolo. Ecco quello che dovrebbe essere
l’interesse primario di chi amministra. Si è pensato a
promuover la nascita di parchi di divertimento o di
autodromi, finanziati da chi?, lo sappiamo bene. Le
attività industriali sono state, volutamente dismesse
e non si è pensato, minimamente, di rimpiazzarle al
fine di creare occupazione e ricchezza con l’indotto
che si sarebbe creato intorno ad esse. E’ giunto il
momento che esca allo scoperto chi è veramente
deciso ad opporsi al modo di governare che ha distrutto
la nostra città e di mettere alla porta coloro i quali lo
hanno fatto solo per il loro interesse o di quello dei
loro amici e finanziatori.
Gaetano Rauso
NEW ENTRY
Salvatore
Salvatore
Enrico Mastroianni
Mastroianni
Monaco

Il 17 Marzo si festeggerà in Italia il 150esimo anniversario
dell’unità d’Italia. Un’altra festa, che sarà inserita nel
calendario, come festa nazionale obbligatoria. Qualcuno
dice che non se ne sentiva proprio il bisogno, già
festeggiamo parecchio e senza motivo alcuno. In Sicilia
a Bronte, i siciliani chiesero a Garibaldi la terra che
era stata loro promessa e finì con un massacro da
parte dei “Liberatori”. Nel 2011 compie 150 anni anche
l’eccidio, la strage, la mattanza delle truppe dei
“Liberatori” piemontesi a Pontelandolfo e Casalduni
che sono due paesi che distano quasi 50 chilometri da
noi. Nel 1861 il primo aveva 5 mila abitanti ed il secondo
3 mila; furono accomunati da un atroce destino.
Nell’agosto di quell’anno infausto per il Sud, furono
messi a ferro e fuoco dalle truppe piemontesi del
generale Cialdini, e centinaia di cittadini furono trucidati
nel sonno da due compagnie di bersaglieri che non
combattevano contro soldati ma contro donne, bambini,
vecchi ed infermi …….. ora si capisce meglio perché
hanno scelto il 17!
ATTENTI A CHI "TIRA"
Si racconta(notizia appresa da un
addetto ai lavori), che in un incontro
istituzionale, il presidente della
regione Campania, (On. Stefano
Caldoro) trovandosi a colloquiare
con il presidente dell’assemblea
regionale Paolo Romano, in un
intervallo dei lavori assembleari,
abbia fatto un nome, da lui
conosciuto per antica militanza politica, proponendolo
come candidato Sindaco a S.Maria CV. Paolo Romano,
che come conoscitore d’uomini lascia un po’ a
desiderare, visti i fallimenti Capuani e Sammaritani,
pare che abbia risposto che il nome proposto “non
tira”. Dopo una serie di strumentali interlocuzioni, si
è lasciato “scappare” il nome che secondo lui “tira”
alla grande, vale e dire Giovanni Campochiaro. Noi
non vogliamo entrare nei vizi privati dei candidati di
t u r n o , m a s e l e pa r o l e h a n n o u n s e n s o
quest’espressione si presta ad averne diversi. Quale
significato dare al verbo tirare? Tirare la carretta?
Tirare la volata? Tirare il bidone? Tirare le suole?
Tirare le pietre? Tirare la fune? Tirare il fiato? Tirare
PAPA' PAPA', CI VOGLIO ANDARE ANCH'IO ALLA FESTA!
Amore non so di che si tratta, ora vengo a scuola e mi
faccio spiegare dalla maestra tutto quanto.
Signora maestra mia figlia mi parla di una festa dove
parteciperanno gli animatori, con i giochi dei palloncini,
con i clowns, con la musica, mi chiarisca le idee, mi
dica quanto costa questo “fuori programma”, e dove,
quando e come accedervi. No, no non si paga niente,
è una festa per i bambini accompagnati dai genitori
gentilmente offerta da un ex consigliere comunale che
si è proposto di fare passare ai bambini e agli adulti
due ore in lieta compagnia con gli animatori e con altri
bambini di altre classi e altre scuole. Ah!...e dove si
tengono queste feste? Nella canonica della chiesa di
S.Andrea dei Lagni, da don Gennaro……………
Don Gennà, allora siete recidivo, vi siete dato alla
politica attiva, don Gennà, ma ogni tanto vi confessate?
IL CAMPO SORBO E' SEMPRE NEI
NOSTRI PENSIERI ED E' IL PRIMO
IMPEGNO CHE PRENDIAMO COME
N U O VA A M M I N I S T R A Z I O N E
L'ANNOSO PROBLEMA DEL CAMPO SORBO CHE
POTEVA ESSERE RISOLTO IN QUESTI ULTIMI
QUINDICI ANNI ASPETTA ANCORA UNA SOLUZIONE
ACCETTABILE. DA VOCI DI CORRIDOI APPRENDIAMO
CHE CI SONO "MOVIMENTI" NEI TERRENI VICINI.
NON VORREMMO CHE LA SPECULAZIONE, CHE
ORMAI DILAGA NELLA NOSTRA CITTA' POSSA AVER
MESSO LE ANCORE NEI PRESSI DI CAMPO SORBO
IMPEDENDONE LA DEFINITIVA SOLUZIONE.
CARO MARIO TI SCRIVO...
CHI SI CANDIDA HA IL DOVERE DI
DIRE SE HA COMMESSO REATI
PENALI ? dal blog di Mario Tudisco
Caro Mario, mi farebbe molto piacere se almeno i
futuri candidati sindaci- mi auguro anche i futuri
candidati consiglieri comunali- all'atto delle loro
candidature unissero anche il casellario
giudiziario inerente eventuali condanne
penali o precessi penali in corso! E' forse ciò
chiedere troppo nella città di Santa Maria
Capua Vetere? Un Sammaritano
LA FRECCIA NEL FIANCO
CIVILE, I COSENTINO BROTHERS RINUNCIANO AL PRECETTO
ESECUTIVO PER LO SFRATTO: FORSE ATTENDONO LA NUOVA
FARINA E... FORCA
AMMINISTRAZIONE PER RINEGOZIARE FITTI E CREDITI ? Negli
anni 50,quando era annunziato un comizio nella
le punizioni? Tirare la freccia? Tirare
la giacca? Poi nel linguaggio parlato,
dove spesso, l’espressione letterale
nulla ha a che vedere con la sostanza
della comunicazione, constatare
come ci si possa sbizzarrire ancor
di più è “stupefacente”! Noi a S. Maria
CV non vogliamo gente che “tira”!
Noi chiediamo di essere amministrati
da gente che rispetta i programmi, che mantengano la
parola data, che non campi di politica, che non usi il
bene pubblico per le proprie faccende private, che non
faccia lo sguattero nella “cucina dei casalesi”, che non
faccia la sentinella sull’ufficio tecnico per favorire i
propri “clienti”i, che non introduca subdolamente
“imprenditori particolari”dalla dubbia legalità o
prestanomi, nella macchina amministrativa cittadina o
nell’economia Sammaritana, che accetti il concetto e
la cultura della trasparenza amministrativa e della
gestione, che non produca sprechi e, principalmente,
che non ci faccia vergognare d’essere Sammaritani.
Fatte salve queste richieste, ogni nome è buono!
Donato Di Rienzo
NOTIZIE UTILI
CONSULENZA GRATUITA PER LA
LEGGE REGIONALE N.1 DEL 5/01/11
Il 5 gennaio 2011 la Regione Campania ha apportato
una importante modifica alla legge regionale n° 19 del
28/12/2009, c.d. “piano casa”, tesa alla riqualificazione
del patrimonio edilizio esistente; in particolare oggi i
casi di applicazione e gli stessi vantaggi, in termini
edilizi, sono maggiormente significativi. Infatti, in
applicazione delle relative norme sono possibili, ove
consentito in funzione di alcune “condizioni”, nonché
previo accertamento sulla legittimità del fabbricato,
gran parte di quei piccoli e medi interventi tendenti al
miglioramento e/o ampliamento delle unità immobiliari
esistenti. Specificatamente, questo significa che è
possibile realizzare quegli ampliamenti di volumetria
e/o cambi di destinazione d’uso, che diversamente
non sarebbero possibili secondo le norme del Piano
Regolatore Generale; trattasi cioè di attività di deroga,
assimilabili, per certi aspetti, ad un “bonus edilizio”.
E’ senza dubbio questa un’occasione irripetibile,
soprattutto in considerazione del fatto che la legge
stessa ha una validità temporale, cioè applicabile entro
un certo termine e dopo il quale non più efficace.
Inoltre, oggi anche per i fabbricati ricadenti in zona
agricola possono essere realizzati interventi di
miglioramento o di ampliamento. Per quanto sopra, si
invitano tutti i proprietari, per i quali ciò è possibile,
nei tempi giusti, a ben ponderare l’opportunità offerta,
o quanto meno valutarne gli effetti. Per maggiori
informazioni è possibile rivolgersi presso la sede
zonale UGL di S. Maria C. V. (Ce) al Corso Aldo Moro
n 73 – tel. 0823/1890034 – con sportello aperto tutti i
venerdì dalle 17.30 alle 20.30, gestito da un gruppo di
tecnici professionisti.
FARMACIE DI TURNO, APERTE NEI
NEI GIORNI:
5 FEBBRAIO: SIMONELLI (S. ERASMO)
/ BENEDUCE (GIOVANNI PAOLO)
6 FEBBRAIO: TAFURI (VIA AVEZZANA)
OSPEDALE MELORIO 0823/ 89 11 11
GUARDIA MEDICA 0823 / 89 13 43
0823 / 89 13 99
nostra città del partito monarchico,nel primo
pomeriggio arrivava un camion carico di pasta e di
scarpe. La pasta veniva distribuita in pacchi(2 a
persona),mentre per le scarpe si procedeva
diversamente. Ad ogni persona veniva distribuita una
sola scarpa ed un buono ,valido per ritirare l'altra in
caso di vittoria del partito nella città. Era la forma più
becera per ottenere voti,ma in quei tempi una delle più
sicure,se si tiene conto che in quella occasione il
partito monarchico insieme al movimento sociale prese
da noi una marea di voti e governò per 5 anni con
Adinolfi sindaco .E' una storia antica come il cucco.
Si è sempre tentato,da parte dei più disonesti e quando
se ne sono presentate le occasioni,di barattare il voto
con vettovaglie e (ahimè) talvolta anche con danaro.
Magari oggi se si fa,si usano cautele che ai tempi di
Lauro nessuno si sognava di prendere in
considerazione. Eppure in questo campo non vi sono
cautele che tengano. RELATA REFERO (T. Livio).
Qualche settimana fa, sono circolate strane voci su
ipotetiche elargizioni di danaro che sarebbe avvenute
nella nostra città con uno strano ed insospettabile
tramite. Antonio Petito faceva dire a
PULCINELLA:"quanno siente 'nu cazzo,si nunn'è 'nu
quanto pò essere 'nu tanto!"Personalmente non solo
non do peso alla cosa,anzi ne gioisco. Chi nel terzo
millennio,al posto della parola o dei fatti, pensa ancora
al mezzuccio della"regalia" elettorale,è già un fallito
in partenza. In questo confronto elettorale,che pur si
presenta non poco complesso, conteranno soltanto i
fatti. Chi ha disamministrato dovrà dare conto
all'elettorato degli scempi compiuti a palazzo
Lucarelli.Se ora dovessi fare l'elenco mi occorrerebbe
l'intero giornale. Chi ha disamministrato (e sono in
tanti) faccia una cosa. Per qualche mese segua
l''esempio di Marrazzo.Se ne vada in convento a
meditare e ad espiare. Poi,ad elezioni avvenute,magari
con la bava alla bocca ritorni in città e si rimetta a
lavorare.
NOTIZIE UTILI
Sede Zonale di S. Maria C. V. (CE)
C.so Aldo Moro n.73
tel 0823 - 1890034
e-mail: ugl.smariacv@libero.it
Presso la sede zonale UGL di S. Maria C.V., in C.so Aldo
Moro n.73, a seguito dell'invio di cartelle esattoriali Tarsu
e bollette dell'acqua che, insieme al vessatorio “balzello”
delle selvagge strisce blu, contribuiscono a prosciugare
le già magre tasche dei sammaritani, è stato istituito uno
sportello in difesa ed a tutela dei cittadini dove potrete
ottenere gratuitamente consigli legali su come potervi
difendere, laddove ve ne siano i presupposti. Lo sportello
sarà aperto tutti i venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00
e sarà gestito da avvocati professionisti che potranno
fornirvi consigli e assistenza appropriata.
Prestito d'onore: L’UGL avvisa altresì che vi è la possibilità
per i disoccupati, che vogliano tentare di crearsi una
propria attività come ditta individuale, di ottenere il cd
”Prestito d'onore” con il quale si potranno ottenere
finanziamenti fino ad un massimo di 25.823,00 euro più
un massimo di € 5.164,56 per l'avvio di attività di
produzione di beni, di attività di fornitura di servizi e
attività commerciali. Finanziamento microimprese: L’UGL
avvisa altresì che vi è la possibilità per le società di
persone di nuova costituzione che abbiano come oggetto
sociale la produzione di beni o la fornitura di servizi (Snc,
S.s, S.a.s) e la metà delle quote di partecipazione sia in
possesso di soci disoccupati al momento della domanda,
di richiedere il finanziamento per le microimprese che
concerne le spese per l’investimento e quelle relative ai
costi di gestione del primo anno di attività fino ad un
massimo di €129.114 (I.V.A. esclusa.) Per maggiori
informazioni su requisiti e iter necessari per usufruire del
prestito d'onore e del finanziamento alle microimprese
potrete rivolgervi alla nostra sede o alla d.ssa
Commercialista Trapani Florinda cell:338-3271904. Si
ricorda che per il disbrigo di tutte le altre pratiche INPS,
INAIL, INPDAP, IPSEMA, quali ad esempio Invalidità
Civile, Reversibilità, Vecchiaia, Disoccupazioni ed ogni
altro genere di assistenza Sociale. ;730, ISE, RED, ISEE,
Bonus Famiglia – etc.; Vertenze sindacali, Assistenza
Diversamente Abili ed assistenza per tutti i Contratti di
Lavoro, Sindacato Emigrati ed Immigrati. La sede UGL
è aperta dalle 16:30 alle 19:30 dal Lunedì al venerdì.
Per info è possibile contattare i nostri addetti ai seguenti
numeri: 0823/1890034; 320/4739265; 333/5621232.