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La Coop.

Sociale
CASA COMUNE 2000 arl ONLUS
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Anno VI
Numero 12
La Lumaca
notiziario diversamente abile
Dicembre 2010 mensile di cronaca sociale
Auguriamo ai nostri lettori
un sereno Natale e un felice 2011
Un’interessante intervista di Simona Francavilla al Dott. Stefano Seripa,
psichiatra e psicoterapeuta della ASL RMF, che qui volentieri pubblichiamo.

LA RIABILITAZIONE EQUESTRE IN PSICHIATRIA


UN PROGETTO ORIGINALE
a cura di Simona Francavilla

L' ippoterapia come prassi riabilitativa fa la sua


comparsa nel panorama del mondo occiden-
tale nella seconda metà del secolo scorso.
Inizialmente utilizzata per lo più nel trattamento dei
cinata dal Dipartimento Riabilitazione Equestre del-
la F.I.S.E., è il centro ippico "Natura e Caval-
lo" (Tolfa) di Massimo Morra.
Questo progetto è stato possibile anche grazie al
disturbi della neuromotricità e nel ritardo mentale si finanziamento erogato dalla Fondazione Cassa di
è poi estesa ad altri ambiti, interessando un'ampia Risparmio di Civitavecchia.
fetta di disturbi d'interesse neuropsichiatrico, so- L’INTERVISTA:
prattutto in età evolutiva. Negli ultimi anni in cam- 1) Nell'avvicinamento dei pazienti alla Riabilitazio-
po psichiatrico si è assistito ad un progressivo am- ne Equestre o Ippoterapia cosa ritiene sia di partico-
pliamento degli studi e dell'interesse per interventi lare importanza?
riabilitativi Sono molte le cose importanti tra cui spiegare bene
SOMMARIO pag precoci rivolti quali sono le finalità e che i pazienti siano consape-
a giovani psi- voli degli obiettivi e dello scopo dell'attività. Gli
La riabilitazione equestre: un
progetto originale a cura di S. 1-2 cotici in fase di obiettivi che noi ci proponiamo sono tanti ed artico-
Francavilla esordio. In lati e riguardano il recupero di un buon livello di
questo contesto autostima ed integrazione sociale da parte del pa-
La non autosufficienza? Si può la ASL RMF, ziente. Obiettivo principale dell'ippoterapia è pun-
prevenire cambiando gli stili di 2 nella figura del tare sulle risorse dell'individuo e sulle proprie ca-
vita Dr. Stefano pacità.
I “Versi dispersi” di Rosalba Cortese 3 Seripa psichia- 2) Per lei quali sono le prospettive a cui va incontro
I nostri Sostenitori 4 tra e psicotera- questa attività nell'immediato e quali interventi ri-
peuta), ha inte- tiene necessari perchè dalla Riabilitazione Equestre
Buon Natale di L. Lucarelli 5 so avviare un si possano ottenere i massimi risultati?
Luce nel presepe di Anonimo 5 progetto di te- E' importante riuscire ad effettuare le attività con
La pagina di Santa Marinella 6 rapia riabilita- una metodologia di lavoro che sia da un lato appa-
Le vostre e-mail 7 tiva precoce rentemente demedicalizzata e dall'altro molto rigo-
per mezzo di rosa sul piano scientifico e con strumenti di valuta-
Notizie in breve 8 attività eque- zione che aiutino a verificare l'effettiva validità
Parliamo di cinema: Les Chori- stri; sede di tali del percorso. Solo in questo modo sarà possibile
stes - I ragazzi del coro regia di 8 attività, patro-
C. Barratier (continua a pag. 2)
La Lumaca Dicembre 2010 pagina 2
LA RIABILITAZIONE EQUESTRE IN PSICHIATRIA
UN PROGETTO ORIGINALE (sègue da pag. 1)
ottenere finanziamenti specifici e quindi allargare
il bacino di utenza.
3) Come e perchè ha deciso d'impegnarsi tanto in
questo settore?
Ho deciso perchè mi sono sempre interessato di
interventi sui giovani, di interventi riabilitativi at-
traverso attività sportive ed ho cercato di mettere
insieme la passione per i cavalli con i pazienti. Il
rapporto con il cavallo va sempre rinnovato Qui, a sinistra, il dottor
(ragionamento metacognitivo) e questo è stimolan- Stefano Seripa insieme ad
te nel paziente per la vita quotidiana e per una un paziente che, di spalle,
maggiore accettazione del prossimo. accudisce ad un cavallo

La non autosufficienza?
Si può prevenire cambiando gli stili di vita
(Fonte: http://www.superabile.it/web/it/REGIONI/Emilia_Romagna/Il_Punto/info223844320.html)
L'invecchiamento della popolazione non implica per forza un aumento dei disabili. Al Forum di Bolo-
gna le proposte per invertire la rotta, intervenendo su alimentazione, fumo, alcol e attività motoria.
Francescutti (Oms): "La disabilità non è un destino ineluttabile, si può e si deve prevenire"

S e aumentano gli anziani aumentano anche le


persone con disabilità: sembra un'equazione
inconfutabile, "invece la disabilità non è un
destino ineluttabile: si può e si deve prevenire e con-
trastare". È l'invito che arriva dal Forum sulla non
colare), il fumo, l'alcol e la scarsa attività motoria.
Sono questi i fattori di rischio su cui intervenire per
ridurre la disabilità". Si tratta in altre parole di consi-
derare il contesto in cui la persona vive, non solo il
suo handicap e la sua patologia.
autosufficienza, in corso ieri e oggi a Bologna, e in (continua a pag. 3)
particolare da Carlo Francescutti, responsabile del-
l'Agenzia regionale della Sanità del Friuli Venezia Visitate il Blog de “La Lumaca”
Giulia, centro collaboratore per l'Italia dell'Organiz- all’indirizzo::
zazione mondiale della sanità. Un invito a cambiare http://lalumacablog.blogspot.com/
ed inviateci vostri commenti, opinioni e
prospettiva, prima di tutto. "Bisogna smetterla con le suggerimenti, sia sul Blog che all’indi-
visioni apocalittiche di un futuro popolato sempre rizzo e-mail:
pià da disabili - spiega Francescutti -: così si alimen- redazionelalumaca@gmail.com
tano la paura e l'idea dei disabili come peso per la Il Blog include ulteriori informazioni e
società". notizie, quali::
E se oggi i dati dicono che dai 70 agli 80 anni si pas- 1. Disabili, nuova strategia della UE;
2. Anffas: “Aperto un tavolo di concertazione con l’Inps
sa dal 9,7% al 44,5% di anziani con disabilità (Istat per accertamento invalidità”;
2007), dal Forum bolognese arrivano alcune propo- 3. Alunni disabili senza diritti”;
ste per invertire la tendenza. Come? "Puntando sugli 4. Il “Post” di Santa Marinella;
stili di vita - spiega Liliana Leone, ricercatrice dello 5. Il “Post” di Luca con i suoi disegni elaborati al com-
Studio Cevas di Roma -. Perché la non autosuffi- puter;
cienza nella terza età ha quattro cause principali: l'a- 6. Il trailer del film del mese
e tanto altro ancora…
limentazione scorretta (obesità e sovrappeso in parti-
La Lumaca Dicembre 2010 Anno VI – N° 12 - Notiziario diversamente abile - Mensile di cronaca sociale
Registrato presso il Tribunale di Civitavecchia N° 5/2004 del 6/5/2004
Redazione : c/o Casa Comune 2000 - Via Milano, 17 – Ladispoli - Tel.: 0699226357
Direttore Responsabile : Rosaria Russi - Redazione: Luigi Valà
Grafica ed impaginazione : A. Saya
Hanno collaborato : A. Di Giuseppe, S. Francavilla, L. Lucarelli, T. Marchetti, A. Saya
Il nostro indirizzo e-mail : redazionelalumaca@gmail.com - Il nostro Blog: http://lalumacablog.blogspot.com
La Lumaca Dicembre 2010 pagina 3
I “Versi dispersi”
di Rosalba Cortese

In occasione delle festività


natalizie, vogliamo sug-
gerire ai nostri lettori di
farsi e di fare per regalo una piccola
squisitezza da poco pubblicata dalla
sta: “Dolce bimbo dai capelli bion-
di, dove vagano ora i tuoi occhi
blu?”.
E’ da sottolineare che il ricavato del-
le prime copie è destinato all’Asso-
Casa Editrice Kimerik di Patti ciazione Onlus "Nico, i frutti del
(Messina). Chicco" (il sito dell’Associazione è
Parliamo di “Versi dispersi” di Rosa http://www.nicoifruttidelchicco.org/)
Alba Teresina Cortese (per tutti Ro- di cui l’autrice è socia fondatrice e
salba). Giacomo Galeazzi, giornali- la cui attività ha consentito e con-
sta de’ “La Stampa”, nella prefazio- sente la costruzione e il manteni-
ne al libro così recita: “La poesia mento a Safa’ – giungla della Re-
sfugge ad ogni definizione. Cercare pubblica Centroafricana – di un
di fissarla in un aggettivo è come asilo nel cui giardino è stato
tentare di bloccare l’eterno movi- piantato un albero "dei ricordi"
mento del mare. Tra le righe dei che porta il nome di Stefano, com-
delicati e intensi pensieri trasferiti pagno dell'autrice, improvvisamen-
sulla pagina da Rosalba Cortese è te scomparso nel sonno, esattamen-
soprattutto un’immagine dolorosa e folgorante a te come Nico. Invitiamo i lettori a visionare il picco-
calamitare l’attenzione del lettore. E’ quella di lo video sui bambini di Safà (poco più di tre minuti)
Chicco, “angelo sulla terra e angelo in cielo”, rac- su l no st ro Blo g all’ in d ir izzo ht t p: / /
chiusa in una domanda senza possibilità di rispo- lalumacablog.blogspot.com/

La non autosufficienza?
Si può prevenire cambiando gli stili di vita
(sègue da pag. 2)

"È l'idea alla base dell'Icf (Classificazione interna- ficatori, che si impegnano a ridurre dello 0,5% la
zionale del funzionamento), ovvero il nuovo metodo percentuale di sale nelle farine:"una misura sempli-
che l'Oms sta proponendo per la diagnosi della disa- ce, che però cambia immediatamente i contesti di
bilità - aggiunge Francescutti -: il principio è che vita delle persone".
l'handicap è modifi-cabile anche intervenendo sul- E ancora i Gruppi di cammino, che uniscono socia-
l'ambiente in cui vivia- lizzazione e attività motoria e che si stanno diffon-
mo". dendo un po' ovunque.
Per Francescutti “questa è la nuova strada da seguire, E ancora il Piano di prevenzione della regione Emi-
anche per ridurre la spesa. L'alternativa è una lenta lia Romagna, secondo la Leoni "uno dei più avanzati
morte per asfissia delle politiche socio-sanitarie, che in Europa" e rivolto a contrastare le malattie croni-
avranno sempre meno fondi". che.
E se a livello nazionale "non c'è una proposta politi- "Queste politiche sono le più sostenibili in termini di
ca sul welfare”, dal Forum arrivano alcune buone spesa - conclude la ricercatrice - e vanno svolte su
pratiche messe in atto a livello locale. Qualche esem- tutte le fasce d'età, anche su chi è già anziano, perché
pio? La Lombardia ha stretto un accordo con i pani- funzionano anche a breve termine".
La Lumaca Dicembre 2010 pagina 4
I nostri sostenitori
La Lumaca Dicembre 2010 pagina 5

Buon Natale
di Luca Lucarelli

U n altro Natale arriverà, chissà che ci porte-


rà, magari un’astronave che indietro con i
ricordi ci porterà.
Buon Natale al trenino finito nello stanzino che face-
va “viaggiare” la nostra fantasia, la nostra voglia di
non ci permette di usufruire della nostra creatività o
della volontà di semplicità.
Buon Natale ai poveri angeli, malgrado loro finiti
nelle “culle” del nuovo millennio nei cassonetti del-
l’immondizia o dietro a qualche oblò di lavatrice,
restare bambini, al cavalluccio a dondolo che con la speranza che prima o poi qualcuno più consa-
“dondolava” le nostre spensieratezze. I bambini di pevole del ruolo di genitori li raccolga e che, al posto
allora, gli adulti di oggi, aspettavano tale celebrazio- di portafogli pieni di soldi, possano regalargli tasche
ne per poter gustare i dolci natalizi (panettone, pan- piene di amore.
doro e torrone al cioccolato), mentre i nostri genitori, Buon Natale ai famosi “casssoni” in bianco e nero
più saggi, aspettavano alla mezzanotte del 25 dicem- che ci permettevano di spremere le meningi per indi-
bre l’evento (la nascita di Gesù Bambino). viduare di che colore erano i vestiti o le scenografie
Buon Natale al fucile da sceriffo, pronto ad televisive. Buon Natale ai pendolari in cerca di un
“uccidere” le future volgarità televisive, al giradischi futuro migliore.
con la puntina zoppicante. Il progresso tecnologico Buon Natale al Natale.

Della disabilità si può sorridere,


per fare riflettere
Luce nel Presepe
Gesù Bambino,
c'è tanto freddo nel mondo
in questa notte del tuo Natale.
C'è ancora tanto male
e tante anime sono
come giardini di ville abbandonate,
povere anime agghiacciate e senza fiori.
Gesù Bambino,
il mondo forse è un vecchio pellegrino
carico di stanchezza e di dolore,
che va cercando nel buio della notte
la luce del tuo presepe.
Gesù, Gesù Bambino,
lasciati ritrovare
nella tua culla d'amore
perchè il mondo ti possa
riabbracciare.
Anonimo
(Fonte: http://www.repubblica.it/)

Invitiamo i lettori a
visitare il sito di

CASA COMUNE 2000 all’in-


dirizzo:
http://sites.google.com/site/casacomune2000/
sul quale è’visualizzabile
l’Archivio de’ “La Lumaca” in PDF
La Lumaca Dicembre 2010 pagina 6

TRASPORTI URBANI GRATUITI PER ULTRASETTANTENNI


Si rinnova il servizio del Comune in favore degli anziani

L a giunta comunale di Santa Marinella ha atti-


vato, su proposta del consigliere alla viabilità
ed ai trasporti Marco Maggi, anche per l’anno
2010/11 il servizio gratuito di trasporto pubblico lo-
www.santamarinella.rm.gov.it con allegato certifica-
to ISEE.
Le tessere ed i biglietti gratuiti per usufruire del ser-
vizio, saranno rilasciati nei limiti delle disponibilità
cale in favore di cittadini ultrasettantenni, mutilati e finanziarie del Comune.
invalidi di guerra, rientranti nello scaglione di reddi- “Cerchiamo di incentivare – dichiara il consigliere
to ISEE fino a 15 mila euro. Maggi – l’utilizzo del trasporto urbano ai cittadini
I richiedenti dovranno presentare domanda scritta su che hanno in qualche modo difficoltà motorie.
moduli che potranno essere ritirati presso l’Ufficio E’ un’iniziativa che riproponiamo con fermezza,
Punto Cliente ( Via Aurelia 455 – piano terra ) op- visto il successo e la partecipazione degli anni
p u r e s car ic at i da l s it o ist it u z io na l e scorsi”.

La terza edizione del torneo internazionale di karate per diversamente abili

S abato 19 novembre, a San Se-


bastian "Spagna" sulla splen-
dida costa oceanica, si è svol-
ta la terza edizione del torneo inter-
nazionale di karate per diversamente
Polare visto il risultato di Vittoria è intenzionata ad
organizzare un corso di Karate all'interno del nuovo
oratorio per normodotati e diversamente abili per
una migliore integrazione sociale. Il maestro Luciotti
garantirà la presenza di personale qualificato allo
abili. Per la rappresentativa Italiana svolgimento del corso. Santa Marinella potrebbe di-
lo CSEN includeva la giovane kara- venire un centro sperimentale sportivo che nella di-
teca Vittoria Gigliotti, allieva del sciplina del karate vuole valorizzare nei giovani atle-
maestro Massimo Luciotti e della ti l'autostima, il controllo delle proprie capacità fisi-
sua assistente Valeria Poleggi, che che ed intellettuali. Invitiamo tutti gli interessati a
otteneva un ottimo terzo posto nella rivolgersi al 3385360462 o scrivere a e-mail stella-
sua categoria. La Cooperativa Stella polareonlus@tiscali.it

di Tullio Marchetti

D immi chi commise il primo fallo,


dimmi chi insanguinò il primo coltello,
dimmi chi cavalcò il primo cavallo
e chi donò il primo vitello.
Adamo lo commise il primo fallo,
Caino insanguinò il primo coltello,
S. Giorgio cavalcò il primo cavallo,
S. Isidoro domò il primo vitello.
Dimmi chi asciugò l’acqua alle tre fonti Febo asciugò l’acqua alle tre fonti,
Dimmi chi ammazzò i tre serpenti, S. Giuliano ammazzò i tre serpenti,
dimmi chi fece la guerra sopra i monti Achille fece la guerra sopra i monti,
e chi fece la strage degli innocenti. Erode fece la strage degli innocenti.
La Lumaca Dicembre 2010 pagina 7
Le vostre e-mail
Riceviamo dal Sig. Simone F. la seguente e-mail che il lettore, come ci ha giustamente comunicato, ha
estrapolato dal sito di Superabile.it. Si tratta di un articolo che invita a riflettere sul tema che più ci inte-
ressa: la disabilità. Noi qui volentieri pubblichiamo l’articolo che ha per titolo:

DisabilitA’, questa temibile sconosciuta

E’ molto interessante la re-


cente inchiesta sulla per-
cezione della disabilità
realizzata da Censis. Sono già ma-
teria per discutere i numeri del po-
si ha un'immagine sottostimata,
riduttiva e distorta. Per esempio, le
disabilità intellettive e quelle dovu-
te all'anzianità sono per lo più sco-
nosciute o poco considerate (in re-
polo italiano delle persone con di- altà sul fronte numerico assoluto
sabilità. Rispetto alla recente inda- sono quelle più importanti). Gli
gine dell'Istat, il dato del Censis è intervistati dicono di provare soli-
il doppio (4 milioni e 100.000 con- darietà e ammirazione per le perso-
tro 2 milioni e 600.000). ne con disabilità, ma scavando si
Ma l'inchiesta dice molto di più. scopre che, queste stesse persone:
Emergono dati che dovrebbero interrogare profonda- hanno paura di fronte alla disabilità, temono di do-
mente chi si occupa di disabilità, le facili retoriche versi trovare a sperimentarla in prima persona o nel-
dell'inclusione e le formali apologie della diversità. la propria famiglia, sono imbarazzati, non sanno co-
L'inchiesta interroga il mondo dell'informazione che, me comportarsi quando se la trovano di fronte, oppu-
pur parlando di più di disabilità, non riesce a scalfire re sono indifferenti. Emerge la persistenza di "luoghi
quel pesante senso comune negativo e pietistico, al comuni antichi" e il divario su una conoscenza mini-
punto che, si dice, sono "estremamente diffuse cono- ma e basilare della disabilità tra chi è istruito e chi
scenze superficiali, e anche qui probabilmente in- no.
fluenzate da media che spesso badano più al sensa- Emerge, insomma, un quadro allarmante della perce-
zionalismo che alla corretta informazione". zione media della disabilità su cui è urgente interve-
Emergono situazioni che rendono urgente pensare, nire in modo deciso e strutturale. Non solo stigma-
nella società civile e nella scuola, modi e linguaggi tizzando il recente fioccare di dichiarazioni razziste e
capaci di fare seriamente cultura della disabilità. discriminanti che, come è noto, sono figlie dell'igno-
L'inchiesta ci dice che, mediamente, della disabilità ranza.

E dalla nostra lettrice Sandra Volpentesta riceviamo un’altra bella poesia:

Ho bisogno di silenzio dentro me...


Ho bisogno di silenzio dentro me...
di quel silenzio che guarisce ogni ferita...
ogni tormento del anima...
sentirmi libera in una prigione di ricordi...
mente sfioro questo foglio di carta bianco.. macchiato di piccole lacrime..
invisibili e fredde...
mi sento unicamente invisibile in questo mondo...
una piccola briciola di pensiero...
vorrei davvero rendermi capace di fare, di dire, di realizzare questo piccolo sogno che mi tormenta...
essere libera del giudizio..dall' invidia e gelosia...
queste sono le catene che tengono prigioniera l' anima...
vorrei davvero rompere queste catene...
essere libera di essere me stessa.. e non gli altri... realizzare il mio sogno e non quello degli altri...
mi rendo conto quanta fatica che si fa...per dire certe cose...per pensare di spostare un frammento tanto pic-
colo da un' altra parte....
Mi rendo conto, o forse no... ma ciò che vorrei fare è mettere un po' di silenzio del mio cuore....
un silenzio che parla e sussurra queste parole...
"HO BISOGNO DI TE...PER VOLARE NEL CIELO"...
dove il sole splende sempre, anche se sulla terra ci sono le nuvole cariche di pioggia...
La Lumaca Dicembre 2010 pagina 8

"I
I Down? Tutti uguali":
lo pensano 2 persone su 3
Rapporto Censis/Fondazione Serono. Il 66% del campione crede che le persone Down si
assomiglino tutte tra loro, sia esteticamente che come carattere. Un luogo comune ai "limiti
del razzismo" (Fonte: http://www.superabile.it/)

"I Down? Tutti uguali". Ne sono convinte 2


persone su 3 (il 66%) del campione utilizzato
dal Censis per la sua ricerca su "Le disabilità
tra immagini, esperienze e emotività" (vedi lancio
L'82,9% del campione afferma di conoscere la sin-
drome di Down, di questi però il 55,7% è convinto
che nella maggior parte dei casi le persone che ne
sono affette muoiano giovani, che non superino i 40
precedente). Un dato che nel rapporto viene definito anni di età, mentre in realtà l'aspettativa di vita me-
"ai limiti del razzismo" e un luogo comune duro a dia per queste persone è oggi superiore ai 60 anni.
morire, secondo il quale le persone Down si assomi- "Le convinzioni errate sembrano essersi sedimentate,
gliano tutte tra loro, sia esteticamente che come ca- all'interno di una sorta di rumore di fondo informati-
rattere: il dato raggiunge il 75,6% tra i soggetti meno vo, come effetto di una comunicazione mediatica
scolarizzati e rimane comunque maggioritario anche che sul tema è spesso confusa e sensazionalistica"
tra i laureati, che lo ritengono vero nel 60,5% dei denunciano Censis e Fondazione Serono. (Elisabetta
casi. Proietti)

Parliamo di cinema
a cura di Adriano Saya
Les choristes
I ragazzi del coro
regia di Christophe Barratier Una scena del film

F ilm d’esordio di Cristophe Barratier, che ne firma regia e sceneggiatura, Les Choristes è un omaggio
al vecchio cinema francese ed al mondo dell’infanzia. Una pellicola del tutto particolare nella scena
cinematografica contemporanea, che ha rappresentato la Francia nella corsa all’Oscar 2005, vanta il
Premio “Percorsi creativi” del Giffoni Film Festival e il Premio Lumière 2005.
Les Choristes è un viaggio a ritroso nell’infanzia, che ripercorre emozioni e avvenimenti destinati a segnare
un’intera vita, mai del tutto cancellati, ed a costruire come tasselli densi di significato la nostra storia inte-
riore, privata.
Siamo nel 1949. Clément Mathieu, musicista disoccupato, è assunto come sorvegliante in un istituto di rie-
ducazione per minori. Stretto tra la fredda spietatezza del Direttore Rachin, che ha imposto un sistema edu-
cativo repressivo, e la violenza indisciplinata dei ragazzi, quest’ometto buffo e tenero (uno straordinario
Gérard Jugnot), si presenta come un debole destinato a soccombere, un perdente. Eppure riuscirà a cambia-
re le leggi e le “gabbie” che già attanagliano le vite dei giovani allievi grazie alla sua umanità e soprattutto
alle sue lezioni di canto. Infatti, Clément tornerà a dirigere la sua musica e a fondare un coro, che diventerà
per i ragazzi uno stimolo a migliorare se stessi e il proprio mondo, a riconsiderare la differenza tra riscatto
e vendetta.
Il cast: Gérard Jugnot: Clément Mathieu; François Berléand: Direttore Rachin; Jean-Baptiste Maunier:
Pierre Morhange, bambino; Jacques Perrin: Pierre Morhange, adulto; Kad Merad: Chabert.
Il trailer del film sul nostro Blog: http://lalumacablog.blogspot.com/
Questo periodico è stato realizzato grazie al contributo

del Comune di Ladispoli e della Provincia di Roma

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