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com/2011/02/pop-porno-mutatis-
mutande.html
Gli artisti devono essere responsabili di come usano il sesso per vendere i loro prodotti.
C'è una linea sottile tra la bellezza e l'hard-core.
Scene soft-porno-lesbo,
pubblicità (neanche troppo) occulte, omicidi di
massa alla Tarantino ma in salsa
rosa, un'ambientazione socialmente delicata,
diversi riferimenti cinematografici (dal "non
torneremo mai più" di Thelma & Louise in
versione bad bad girls alla Pussy Wagon su cui
Uma Thurman fugge dall'ospedale in Kill
Bill vol n°1) e soprattutto due prime
donne d'eccezione: Lady GaGa e la sua più
formosa collega Beyoncé. Il tutto colorato e
movimentato dai improponibili vestiti
eccentrici che non possono mai
mancare, cappelli, pettinature e copricapo volutamente eccessivi e l'inconfondibile musica,
quel elettro-pop-dance che fa furore in tutto il mondo e che ormai porta il marchio a fuoco
di Lady GaGa.
Secondo la sociologa americana Camille Paglia, che in un articolo sulla rivista Times ha
teorizzato il trionfo dell' erotismo di plastica della nuova generazione, incarnato
proprio dalla sua icona pop, Lad Gaga, al secolo Stefani Germanotta, rappresenta la
morte del sesso
«Lady Gaga non è affatto sexy, è piuttosto simile a una marionetta
spilungona o a un androide di plastica». La Paglia teorizza il trionfo
dell'erotismo di plastica di una generazione, partendo proprio dall'analisi della sua nuova
icona porno-pop. «Lady Gaga è un personaggio costruito a tavolino, e
anche da poco», scrive la Paglia, domandandosi come possa essere diventata l'icona
della sua generazione una figura così «artificiale, morbosa e stranamente
asettica».
«Per Lady Gaga il sesso è più che altro una decorazione, apparenza, un
falso mobile rococò realizzato in laminato». «È la morte del sesso?» si domanda a
questo punto la studiosa. E provocatoria risponde: «Forse, lo status simbolico che il sesso
ha rivestito per un secolo è andato perduto».
Allo stesso tempo, nel video del singolo “Rude Boy”, Rihanna, la porno-
popstar Americana famosa per essere stata picchiata dal suo fidanzato,
vestita in completo di pelle stile bondage, si contorce sul pavimento.
Porno Moda
“Show me where your dick's at”
Sulla pornificazione della cultura popolare il giornalista
Chris Hedges, autore di “Empire of Illusion: The End of
Literacy and the Triumph of Spectacle”, ha scritto di come
il porno si è rapidamente trasformato
contaminando la sfera pubblica e
commerciale.
Quello che una volta era uno stile ribelle
oggi è mainstream e ubiquo; quello che una
volta era suggestivo oggi è graficamente
esplicito, e, soprattutto, mirato verso
un’audience di giovanissimi.
“Il porno è evoluto dalla misoginia patinata di Playboy e dei film osceni venduti in negozi
loschi: oggi rappresenta un business miliardario gesio da corporazioni,
Il Pop Porno, la
mercificazione
della musica
popolare
operata
dall’industria
dello spettacolo
mediante la
prostituzione del
corpo femminile,
oggi anche
maschile, è stato
scientificamente
consacrato da
Madonna. Un progetto scandaloso, dissacrante e blasfemo, fin
dall’inizio, reso esplicito da quel nome altisonante, che aspira a
corrompere e rovesciare il mito mariano. Un assalto pop di
ispirazione sadiana alla religione, al puritanesimo, alla moralità
pubblica.
Nel 1989
arriva la prima
accusa di
blasfemia per
“Like a Prayer”
- nel video
bacia un Gesù
nero - ma lo
scandalo
sembra
giustificato
dall’arte.
Anche
in Express
Yourself è
incatenata nuda ma lo è, appunto, per la libertà di espressione.
Nel video di Like a Prayer un'inedita Madonna con i capelli castani è testimone
dell'aggressione ad una donna nel cuore della notte. Mentre i veri malviventi (bianchi) se
la svignano, un ragazzo di colore accorso in aiuto viene ingiustamente ritenuto
responsabile dell'accaduto ed arrestato. Sarà la nostra eroina a far trionfare la giustizia,
scagionando l'innocente. Peccato che, prima di maturare la decisione che porterà al lieto
fine, la cantante debba, più o meno nell'ordine: entrare in una chiesa in sottoveste,
assistere alla lacrimazione della statua di un santo che poi si trasforma in persona umana
(toh, assomiglia al ragazzo finito in prigione!), scambiarsi varie effusioni col neo-
reincarnato, ricevere le stimmate da un coltello caduto dal simulacro ed incautamente
raccolto, ballare incitata da un coro che sembra essersi materializzato dal nulla, dimenarsi
in un campo pieno di croci infuocate. Alla fine il redivivo torna a svolgere il suo onesto
mestiere di statua e Madonna si sveglia al canto del coro: era solo un sogno, ora si può
andare al commissariato e mettere la parola "amen" alla storia.
l'intenzione di
Madonna è di
rompere ogni
regola
possibile,
unendo Broad
way, rock,
moda e
spettacolo, in
una
Il 29 maggio, a Toronto, alla fine della lunga maratona durata tre giorni in Canada, la
Polizia locale si presenta prima dell'inizio dello show, intimando la cantante a cambiare
alcune parti dello spettacolo in quanto ritenuto "osceno" nei contenuti. Madonna si rifiuta,
preferisce cancellare il concerto che cambiarne le impostazioni e, per tutta risposta, calca
ancora di più la scena della masturbazione durate lo spettacolo. La Polizia avvisa il
Manager, Freddy DeMann, della possibilità dell'arresto della cantante a fine serata. A fine
concerto, però, le accuse di "atti osceni in luogo pubblico" vengo ritirare, dopo un'accurata
supervisione allo show da parte delle Giubbe rosse, l'arresto avrebbe sicuramente creato
uno scandalo internazionale e pubblicizzato indirettamente lo spettacolo. Il 9 luglio
Madonna arriva in Italia. Da diversi giorni le polemiche per il suo show si fecero pressanti
sull'organizzatore, David Zard, affinché le date italiane venissero cancellate a causa dei
contenuti dichiarati pornografici, da parte di alcune associazioni cattoliche molto vicine alla
Santa Sede. La pubblicità negativa e la messa in vendita dei biglietti a solo 3 settimane dal
primo concerto italiano, ne reputano un flop clamoroso (si parla di circa 50mila biglietti
venduti per le date di Roma e Torino). All'arrivo all'aeroporto di Ciampino, Madonna e Pat
Leonardebbero l'idea di indire una conferenza stampa per spingere la vendita dei biglietti.
Madonna disse ai giornalisti riuniti, di essere orgogliosa di essere italoamericana e di
essere cresciuta in un Paese "che crede nella libertà di parola e di espressione artistica".
Disse che il suo show, era una rappresentazione teatrale che conduceva il pubblico in "un
viaggio emozionale ... e sta al pubblico giudicare". Le polemiche, però, non si fermano, la
seconda data di Roma venne cancellata, mentre la quarta data non venne più presa in
considerazione dall'organizzazione David Zard (ufficialmente in tour doveva finire in Italia,
a Verona o Firenze). A Londra, la seconda data viene trasmessa in diretta dalla
radio BBC1, che, chiese alla cantante un'autocensura durante lo show riguardo alla
pronuncia di certi vocaboli: per tutto punto, la parola f*ck, venne pronunciata ben 27 volte
durante il concerto.
In un concerto-evento a Roma
del "Confessions Tour", in uno
stadio gremito da fan di tutte le
età a poco più di un chilometro
da Città del Vaticano, la regina
del pop porno viene nuovamente
accusata di blasfemia per aver
indossato una finta corona di
spine e poi aver simulato una
crocifissione su una croce
luminosa.
Il Vaticano l'aveva accusata di blasfemia per aver
solo considerato l'idea di rappresentare la
crocifissione sul palco, cosa che ha fatto irritare
ancor di più Madonna che ha invitato Papa
Benedetto a venire a vedere la sua performance. Le
provocazioni del concerto, durato oltre 2 ore e
mezza, sono continuate quando a un certo punto la
diva ha mostrato foto del Papa dopo quelle di Benito
Mussolini.
«Volevamo una situazione estrema, per niente canonizzata agli standard singolo-
promozione - spiegavano le sorelle milanesi - più che un video, lo consideriamo una
specie di art-project». Un progetto pop-porno. «Spero che la gente non pensi
solo al nudo in sé – diceva chiara - sono molto più di due corpi: ci piaceva l'idea di usare
anche il corpo per esprimere delle emozioni». « "Kamasutra" - concludeva - è solo un'idea
dell'amore portata all'estremo. Noi stesse, nel video, ne abbiamo stravolto l'immagine più
classica».
Il video ha colpito nel segno, suscitando un mare di polemiche. Dopo le proteste per la
parziale anticipazione della loro canzone sanremese su Internet, a suscitare critiche nei
confronti delle porno-sorelline è stata l'inclusione del video "Kamasutra" nel loro nuovo
Dvd, una raccolta di 19 video realizzati nel corso della loro carriera. Uscito in
contemporanea all'album "Greatest Hits". Il Moige ha chiesto di censurare il dvd ai minori
di 14 anni. A protestare sono stati diversi genitori che dopo l'apparizione delle due porno-
popstar a Sanremo (sono state le prime eliminate insieme a Umberto Tozzi), hanno voluto
accontentare i figli adolescenti e hanno acquistato il nuovo Dvd, ignorando che tra i video
inclusi nella tracklist ci fosse anche "Kamasutra".