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Punteggio
scritto _____ /145
orale ______/40
CEFAL, Bologna
Scrittura – 1
Prove di ingresso
Italiano L2
NOME: ___________________________________________________
COGNOME: _______________________________________________
NAZIONALITÀ: ____________________________________________
INDIRIZZO: _______________________________________________
SCUOLA: _________________________________________________
Firma .........................................................................
Punti ____ / 8
2
LETTURA – 1
Rispondi
Punti ____ / 5
3
LETTURA – 2
Carissimi, che ne pensate di una pizza pre-vacanze estive? Pensavo o un lunedì o un mercoledì
prima del 15 luglio.
Aspetto una vostra risposta.
Saluti a tutti voi.
Eduardo
--- lucia@yahoo.it
Per me va bene!
Lu
--- eduardo@yahoo.it
Punti ____ / 12
4
SCRITTURA – 2
A:
CC:
oggetto:
Punti ____ / 10
5
LETTURA – 3
Leggi il testo
L
Loo ssttiillee ddii M
Maauuppaassssaanntt
E’ il fondatore del racconto moderno. I suoi racconti ed i suoi romanzi presentano
un'ampia denuncia della società borghese, della sua stupidità, della sua cupidigia e
della sua crudeltà. Gli uomini sono spesso descritti come vere e proprie bestie e
l'amore si riduce per loro ad una funzione puramente fisica.
Le sue novelle si contraddistinguono per uno stile breve e sintetico. Alcuni dei suoi
racconti vengono fatti rientrare nel genere della narrativa horror.
Punti ____ / 14
6
LETTURA – 4
Leggi il testo
Mia madre era morta quand'io non avevo ancora quindici anni. Feci delle poesie per
onorarla ciò che mai equivale a piangere e, nel dolore, fui sempre accompagnato dal
sentimento che da quel momento doveva iniziarsi per me una vita seria e di lavoro. […]
Invece la morte di mio padre fu una vera, grande catastrofe. Il paradiso non esisteva
più ed io poi, a trent'anni, ero un uomo finito. Anch'io! M'accorsi per la prima volta che
la parte più importante e decisiva della mia vita giaceva dietro di me, irrimediabilmente.
Il mio dolore non era solo egoistico come potrebbe sembrare da queste parole. Tutt'altro!
Io piangevo lui e me, e me solo perché era morto lui. Fino ad allora io ero passato di
sigaretta in sigaretta e da una facoltà universitaria all'altra, con una fiducia indistruttibile
nelle mie capacità. Ma io credo che quella fiducia che rendeva tanto dolce la vita,
sarebbe continuata magari fino ad oggi, se mio padre non fosse morto. Lui morto non
c'era più una dimane ove collocare il proposito. Tante volte, quando ci penso, resto
stupito della stranezza per cui questa disperazione di me e del mio avvenire si sia
prodotta alla morte di mio padre e non prima. Sono in complesso cose recenti e per
ricordare il mio enorme dolore e ogni particolare della sventura non ho certo bisogno di
sognare come vogliono i signori dell'analisi. Ricordo tutto, ma non intendo niente. Fino
alla sua morte io non vissi per mio padre. Non feci alcuno sforzo per avvicinarmi a lui e,
quando si poté farlo senz'offenderlo, lo evitai. All'Università tutti lo conoscevano col
nomignolo ch'io gli diedi di vecchio Silva manda denari. Ci volle la malattia per legarmi
a lui; la malattia che fu subito la morte, perché brevissima e perché il medico lo diede
subito per spacciato. Quand'ero a Trieste ci vedevamo si e no per un'oretta al giorno, al
massimo. Mai non fummo tanto e sì a lungo insieme, come nel mio pianto. Magari
l'avessi assistito meglio e pianto meno! Sarei stato meno malato. […]
Egli [mio padre] godeva però della fama di commerciante abile, ma io sapevo che i
suoi affari da lunghi anni erano diretti dall'Olivi. Nell'incapacità al commercio v'era una
somiglianza fra di noi, ma non ve ne erano altre; posso dire che, fra noi due, io
rappresentavo la forza e lui la debolezza.[…] Fumava il giorno intero e, dopo la morte di
mamma, quando non dormiva, anche di notte. Beveva anche discretamente; da
gentleman, di sera, a cena, tanto da essere sicuro di trovare il sonno pronto non appena
posata la testa sul guanciale. Ma, secondo lui, il fumo e l'alcool erano dei buoni
medicinali.
7
Rispondi alle domande
5) Che cosa aveva fatto Zeno prima della morte del padre?
____________________________________________________________________
6) Quale era il nomignolo che Zeno aveva dato a suo padre e tutti conoscevano
all'Università?
____________________________________________________________________
7) Il padre di Zeno godeva della fama di commerciante abile, ma chi gestiva in realtà i
suoi affari?
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8) Oltre a fumare, dopo la morte della moglie, che cosa fa il padre di Zeno?
_______________________________________________________________________
Punti ____ / 10
nomignolo cuscino
abile abbastanza
guanciale soprannome
spacciato in punto di morte
discretamente esperto
Punti ____ / 5
8
GRAMMATICA
Takeshi è ___ ragazz__ giappones__ che vive da due anni a Bologna. Ha 26 anni ed è
cuoco, lavora in ___ osteria del centro. L’ho intervistato nella sua casa, ___ piccol__
appartament__ che condivide con ___ colleg__ bolognes__.
Punti ____ / 18
Punti ____ / 5
9
6) I turisti ………….. (chiedere) informazioni.
7) La domenica …………. (loro –dormire) fino a tardi.
8) Il sabato sera molti ragazzi …………… (uscire) con gli amici.
9) A che ora ……………… (finire) le lezioni?
10) I miei amici inglesi ………….. (venire) in Italia per le vacanze estive.
Punti ____ / 5
Es.
Mangio la pizza con gli amici Ieri sera ho mangiato la pizza con gli amici
Vanno in vacanza con i loro genitori Sono andati in vacanza con i loro genitori
1
0
9) In estate invitiamo sempre molti amici.
L’estate scorsa ______________________________________________________
Punti ____ / 10
5) Completa il racconto con i verbi mancanti. Scegli tra presente, passato prossimo e
imperfetto
Vivo in Italia da dieci anni, ma (nascere) _____ _________ in Argentina. I miei nonni
paterni (venire) ______________ dalla Calabria, ma (trasferirsi) __ _____ _________
in Argentina negli anni ’30, appena sposati, e (avere) _____ _________ quattro figli
maschi. Mio padre (studiare) _____ _________ ingegneria a Buenos Aires, dove
(conoscere) _____ _________ mia madre; i suoi fratelli, invece, (preferire) _____
_________ lavorare con il nonno, che (avere) ______________ un grande mobilificio.
Nel 1995 mio padre (trovare) _____ _________ un buon lavoro in Italia e così (partire)
_____ _________ per l’Italia: io (avere) __________ 12 anni e mia sorella Paula
dieci. All’inizio (essere) _____ _________ molto difficile abituarsi a un nuovo paese,
anche se fortunatamente (sapere) ______________ già l’italiano, ma adesso (essere)
______________ molto contenti di vivere qui.
Punti ____ / 14
1)
• Ci sono le arance?
• No, ____ ho mangiat__ tutte io , ____ volevi adesso?
• Sì, vado a comprar____ un po’.
2)
• ____ dispiace di non essere andata alla conferenza?
• Sì, ____ dispiace da pazzi, ____ tenevo molto. Tu ____ sei andato?
• No, neanch’io. Ma ____ ho sentito parlare dai miei compagni. Loro ____ hanno
trovata molto interessante.
3)
• Che cosa regali a Silvio?
• Pensavo di regalar____ un agenda. Dici che ____ ____ ha già?
• Sì, ____ ____ vista sul suo tavolo.
Punti ____ / 15
1
1
7) Completa con i pronomi CHE, CUI e CHI
Punti ____ / 4
8) Trasforma la frase con il gerundio in una frase che comincia con “SE”.
Es.
Partendo presto evitiamo il traffico Se partissimo presto, eviteremmo il traffico
Punti ____ / 10
1
2
ASCOLTO
Punti ____ / 12
(1,5 pp per risposta corretta)
1
Durata dell’ascolto 1.25 min. Ripetere l’ascolto tre volte.
1
3