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Introduzione alla

PERMACULTURA
Bill Mollison
con
Reny Mia Slay

EDITRICE AAM TERRA NUOVA


Direzione editoriale: Mimmo Tringale
Autore: Bill Mollison
Titolo originale: Introduction to Permaculture, copyright by Tagari Publication,
Tasmania, Australia.

Traduzione a cura di Francesco Tedesco


Revisori: Saviana Parodi, Eduardo Montoya, Giuseppe Chia

Editing: Valerio Pignatta e Cristina Michieli

Impaginazione: Maria Patrelli Campagnano e Daniela Annetta

Copertina: Kate Feain & Wayne Fleming


Illustratori: Kate Feain, Giri Mazzella, Janet Mollison,
Catherine Worsley, Claire Yerbury

© 2007, Editrice Aam Terra Nuova, via Ponte di Mezzo 1 - 50127 Firenze
tei 055 3215729 - fax 055 3215793
info@aamterranuova.it - www.aamterranuova.it

I edizione marzo 2007


ISBN 888881908

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta o diffusa
con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso dell'editore.
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Indice
PREFAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE 1

PREFAZIONE ALL'EDIZIONE ITALIANA 3

INTRODUZIONE 7

Etica della permacultura 9


Capitolo 1 - Principi della permacultura 11
1 . 1 . Introduzione 11
1 . 2 . Ubicazione relativa 11
1 . 3 . Ciascun elemento svolge funzioni molteplici 12
Analisi funzionale della gallina 13
1 . 4 . Ogni funzione importante è supportata da più elementi 14
1 . 5 . Pianificazione energetica efficiente 15
Pianificare a zone 15
Pianificazione a settori 20
Pendii 20
1 . 6 . Uso di risorse biologiche 22
1 . 7 . Il ciclo dell'energia 25
1 . 8 . Sistemi intensivi su piccola scala 25
Consociazione verticale 28
Sovrapposizione dei tempi di coltivazione 28
1 . 9 . Accelerare la successione e l'evoluzione 28
1 . 1 0 . Diversità 30
Gilde 32
1 . 1 1 . Effetto margine 33
1 . 1 2 . Principi attitudinali 37
Ogni cosa funziona nelle due direzioni 37
Informazione e immaginazione 38
1 . 1 3 . Riferimenti e ulteriori letture 38
C a p i t o l o 2 - L i n e e g e n e r a l i di p r o g e t t a z i o n e 39
2 . 1 . Introduzione 39
2 . 2 . Identificare le risorse 39
Mappe 39
Osservazione 40
Risorse esterne 41
2 . 3 . Topografia 42
2 . 4 . Clima e microclima 42
Topografia 42
Terreni 50
Vegetazione 50
2 . 5 . Terreni 57
Cura delle piante e degli animali 58
Ripristino della fertilità su vasta scala 59
Preparazione del terreno per l'orto 60
Condizioni climatiche speciali 61

III
2 . 6 . Acqua 62
Raccolta e dispersione dell'acqua 62
Swale 62
Cisterne e bacini 64
Deviazione e conservazione dell'acqua nelle zone aride 67
2 . 7 . Collocazione delle infrastrutture di primaria importanza 68
Vie d'accesso 68
Ubicazione dell'abitazione 69
Recinti 70
Definire le priorità 70
2 . 8 . Progettare tenendo conto delle calamità 73
Incendio 73
Terremoti, inondazioni e cicloni 73
2 . 9 . Riferimenti e ulteriori letture 74
C A P I T O L O 3 - COMPRENDERE I MODELLI NATURALI 75

3 . 1 . Introduzione 75
3 . 2 . I modelli della natura 76
3 . 3 . I pattern nella progettazione 79
3 . 4 . Riferimenti e ulteriori letture 80
CAPITOLO 4 - STRUTTURE 81

4 . 1 . Introduzione 81
La casa come spazio di lavoro 81
Integrazione tra casa e orto 81
4 . 2 . La casa nei climi temperati 84
Dimensioni della casa e posizione delle finestre 85
Isolamento termico 86
Materiali isolanti naturali 87
Le piante intorno alla casa 87
Serre e shadehouse annesse alla casa 88
Efficienza energetica 91
4 . 3 . La casa nelle zone tropicali 92
4 . 4 . La casa nelle zone aride 94
Case interrate 96
4 . 5 . Case verdi 97
Tetti di zolle 97
4 . 6 . Risorse dai rifiuti domestici 99
4 . 7 . Strategie tecnologiche 100
4 . 8 . Riferimenti e ulteriori letture 102
C A P I T O L O 5 - PROGETTAZIONE DELL'ORTO DOMESTICO 103
5 . 1 . Introduzione 103
5 . 2 . Pianificazione dell'orto 104
Piante aromatiche sulla porta della cucina 104
Aiuole per insalate da taglio 105
Ortaggi per bordure 105
Piante per aiuole strette 105
Aiuole ampie 106
Siepi di protezione 107
Rampicanti e colture a pergolato 109
Lo stagno nell'orto 110

IV
Vivaio e aiuole per il semenzaio 111
Rendere perenni le piante annuali 111
5 . 3 . L'orto istantaneo 112
5 . 4 . L'orto urbano o di periferia 115
Piccoli spazi urbani 115
Case di periferia 117
Prati erbosi nelle zone residenziali 120
5 . 5 . L'orto nelle zone fredde 122
Piante per una serra a riscaldamento solare 124
5 . 6 . L'orto tropicale 125
Le aiuole 125
Aiuole circolari di banani e papaie 127
Barriere contro le infestanti 127
Policoltura tropicale 127
Problemi nell'orto tropicale 128
5 . 7 . L'orto nelle zone aride 128
Insufficienza di sostanze nutritive e terreni alcalini 128
Protezione da vento, sole e ombra 129
L'acqua 129
Pacciamatura 131
5 . 8 . Riferimenti e ulteriori letture 132
C A P I T O L O 6 - A L B E R I DA F R U T T O , CEREALI E B O S C O 133

6 . 1 . Frutteto 133
Pianificare le specie utilizzate 133
Animali nel frutteto 135
Associazioni di piante da frutto adatte a zone temperate 135
Il frutteto nelle zone tropicali 137
Specie utili come colture intercalarinei frutteti subtropicali 139
Frutteto nelle zone aride 140
6 . 2 . Boschi strutturali 143
Pascolo nel bosco ceduo 143
Produzione di legna da ardere 144
Legna per pali 145
Legname pregiato a crescita lenta 145
Siepi 145
Il bosco naturale 146
6 . 3 . Sistemi di coltivazione a cereali e leguminose 146
Coltivazione di cereali nelle regioni temperate (Metodo Fukuoka) 146
Coltivazione a viale per le zone tropicali monsoniche 148
Sistemi tradizionali a colture intercalari nelle zone aride monsoniche 150
Colture intercalari del Deccan 151
Geometria delle colture nelle aree monsoniche 151
6 . 4 . Combustibili prodotti in fattoria 152
6 . 5 . Sistemi di coltura a scopo commerciale 153
6 . 6 . Riferimenti e ulteriori letture 155
C A P I T O L O 7 - S I S T E M I FORAGGIERI E ACQUICOLTURA 156

7 . 1 . Introduzione 156
7 . 2 . Gli animali della zona I 156
Conigli 157
Piccioni e quaglie 157
Porcellini d'India 158
Anatre 158
Oche 159
Api 160
7 . 3 . Sistemi foraggieri per pollame . 160
Piante foreggere per l'alimentazione delle galline in clima caldo-temperato 163
Utilizzare le galline come trattori (per zone tropicali) 164
7 . 4 . Sistemi foraggieri per suini 166
7 . 5 . Capre 169
7 . 6 . Colture a pascolo e sistemi foraggieri per grandi animali 169
Foraggio 170
Permacultura di transizione per vaste priorità 174
Associazione e interazione tra animali 177
7 . 7 . Acquicoltura e zone acquitrinose 175
Realizzazione di uno stagno 175
Profondità e forma dello stagno 176
Dimensione dello stagno 177
Policolture e gilde benefiche 178
Qualità dell'acqua e fertilizzazione dello stagno 179
Alimentazione del pesce 180
Popolamento 180
Acquicoltura marina 180
Trappole per sfruttare la marea 182
7 . 8 . Riferimenti e ulteriori letture 182
CAPITOLO 8 - PERMACULTURA URBANA E COMUNITARIA 183
8 . 1 . Coltivare cibo in città 183
8 . 2 . Aree suburbane pianificate (Village Homes) 184
8 . 3 . Riciclaggio comunitario 184
8 . 4 . Accesso alla terra per le comunità urbane 186
Orti sociali 186
Cooperative tra produttori e consumatori 186
I farm club 186
La città come fattorie 186
Le fattorie in città 187
8 . 5 . Economie comunitarie 187
Letsystem 187
Fondi per prestiti rotativi 188
8 . 6 . Finanza etica 188
8 . 7 . La comunità permaculturale 189
8 . 8 . Riferimenti e ulteriori letture 190

A P P E N D I C E A - P I A N T E UTILI IN P E R M A C U L T U R A 191

A P P E N D I C E B - S P E C I E VEGETALI PER C A T E G O R I E DI U T I L I T À 210

A P P E N D I C E C - N O M I C O M U N I E S C I E N T I F I C I DELLE P I A N T E M E N Z I O N A T E NEL T E S T O 213

APPENDICE D - GLOSSARIO 220

A P P E N D I C E E - D U E PROGETTI DI P E R M A C U L T U R A 222

BIOGRAFIE 225

INDICE ANALITICO 228

VI
Prefazione alla prima edizione
di Bill Mollison

Sono cresciuto in un piccolo villaggio della un quadro di riferimento per un sistema agri-
Tasmania. Tutto ciò di cui avevamo bisogno lo colo sostenibile incentrato su una policoltura a
producevamo da noi. Ci facevamo gli scarpo- base di specie arboree perenni, arbusti, specie
ni, gli utensili di metallo, pescavamo, coltiva- erbacee (ortaggi e piante aromatiche), funghi e
vamo il nostro cibo e preparavamo da noi il sistemi radicali per il quale coniai il termine
pane. Non c'era una sola persona che svolges- "permacultura". I m p i e g a m m o molto t e m p o
se un solo lavoro o qualcosa che potesse esse- per elaborarne i principi e per arrivare alla
re definito tale. Avevamo interessi e svolgeva- definizione di un sistema ricco di specie. Il
mo tutti attività assai varie. nostro lavoro raggiunse il culmine nel 1978,
Fino all'età di vent'otto anni ho vissuto in con la pubblicazione di Permaculture One.
una specie di sogno. Trascorrevo la maggior Le reazioni del pubblico alla permacultura
parte del tempo nell'entroterra selvaggio o al furono diverse. La comunità scientifica e i
mare. Per guadagnarmi da vivere pescavo e professionisti dei settori coinvolti si sentirono
cacciavo. Fu solo negli anni Cinquanta che ini- quasi vilipesi: avevamo messo insieme princi-
ziai a notare che vaste aree dell'ecosistema in pi di architettura e biologia, agricoltura e sel-
cui vivevo cominciavano ad essere seriamente vicoltura e q u e s t ' u l t i m a con la zootecnia.
minacciate. I banchi di pesce iniziavano a Quasi tutti coloro che si ritenevano specialisti
ridursi sensibilmente e le colonie di alghe in uno di questi campi si sentirono un p o ' offe-
lungo le coste andavano diradandosi. A m p i si. Molto diversa fu invece la risposta della
tratti di foresta iniziavano a morire. Fino a quel gente comune: in tanti, oramai, insoddisfatti
m o m e n t o n o n avevo a n c o r a c o m p r e s o il dell'agricoltura convenzionale, cercavano da
profondo legame che mi univa a quei luoghi e tempo un sistema di coltivazione più naturale
il profondo amore che nutrivo per il mio paese. ed ecologico e cominciavano a pensare in ter-
Dopo molti anni trascorsi come scienziato mini molto simili ai nostri.
presso la Wildlife Survey Section del CSIRO e Negli anni Settanta vedevo la permacultura
il Tasmanian Inland Fisheries Department, ho c o m e una benefica associazione di piante e
iniziato a protestare contro il m o n d o politico e animali per il sostentamento di insediamenti
industriale che stavano distruggendo l'am- umani, rivolta principalmente all'autosuffi-
biente e mettendo a repentaglio la nostra stes- cienza di singoli e comunità, dove al mercato
sa salute. Ma presto mi accorsi che aveva poco veniva destinato esclusivamente il surplus pro-
senso proseguire con un'opposizione che alla dotto dal sistema.
fine non otteneva nessun risultato concreto. Tuttavia, la permacultura ha assunto un
Per due anni mi ritirai dalla società: non vole- significato che va oltre la semplice autosuffi-
vo continuare a buttar via il mio tempo dicen- cienza. La capacità di provvedere al proprio
do solo " n o " . M ' i m p o s i di formulare una pro- sostentamento alimentare non significa nulla
posta in positivo, qualcosa che permettesse al se la gente non ha accesso alla terra, alle infor-
genere u m a n o di continuare a esistere senza mazioni e alle risorse finanziarie. Per questo la
causare il collasso generalizzato dei sistemi permacultura si occupa anche di strategie lega-
biologici. li e finanziarie appropriate, incluse quelle per
N e l 1968 iniziai a insegnare p r e s s o facilitare l'accesso alla terra e la creazione di
l'Università della Tasmania e nel 1974, insie- strutture economiche e di autofinanziamento
me a David Holmgren, cominciai a sviluppare locale. In tal m o d o si configura c o m e sistema

1
organico umano. mantenermi erano la coltivazione di patate e la
Dal 1976 ho iniziato a tenere lezioni sulla pesca.
permacultura e nel 1979, nonostante l'età Nel 1981 si sono diplomati i primi esperti
avanzata, ho deciso di abbandonare l'insegna- che hanno iniziato a progettare sistemi perma-
mento per lanciarmi verso un futuro incerto. culturali in Australia.
Decisi di impegnarmi a tempo pieno nel con- Oggi, nel m o n d o operano più di trecento-
vincere la gente a realizzare dei validi sistemi mila esperti di permacultura, tutti impegnati,
biologici. Negli anni seguenti ho realizzato in q u a l c h e m o d o , in attività di carattere
numerosi progetti di permacultura, anche se a ambientale o sociale.

RINGRAZIAMENTI

Siamo grati al grande numero di studenti e praticanti della permacultura in tutto il mondo che nel corso
degli anni hanno sperimentato l'utilizzo di numerose specie di piante, progettato sistemi, redatto articoli,
fondato associazioni di permacultura, insegnato ad altri studenti. In questo modo essi hanno aiutato a ren-
dere la Terra un posto migliore in cui vivere non solo per le future generazioni, ma anche per tutti noi, ora.

C O M E U S A R E I L LIBRO

Per avere un'idea generale sui contenuti di questo libro si può consultare l'Indice degli Argomenti ini-
ziale. Per ogni capitolo vengono segnalati gli argomenti più importanti che danno titolo alle varie sezioni.
Alla fine del libro il lettore troverà varie appendici che potrà consultare per avere una breve trattazione su
alcune piante utili (Appendice A), liste di piante in base all'utilizzo {Appendice B), nomi comuni e latini
delle piante (Appendice C) e altro ancora.

U N A PERCENTUALE PRO-ALBERI

Nel prezzo di copertina di Introduction to Permaculture è compresa una quota di 50 centesimi di dolla-
ro australiano, devoluta da Tagari Publications al Permaculture Institute. L'istituto destina questi fondi alla
piantagione di alberi e sostiene economicamente l'attività di associazioni attive nella riforestazione perma-
nente. In questo modo sia l'editore che i lettori possono avere la coscienza a posto per la carta utilizzata
per questo libro, così come per qualsiasi altro volume pubblicato da Tagari Publications.

CONVENZIONI USATE

Stagioni e punti cardinali. Per rendere utili e leggibili in entrambi gli emisferi le indicazioni contenu-
te nel testo e nei disegni, invece di Nord e Sud sono stati usati i termini: lato esposto al sole e lato in ombra.
Il simbolo riportato in basso è invece stato usato nelle illustrazioni per indicare la direzione del sole.
Prefazione
all'edizione italiana
a cura dell'Accademia Italiana di Permacultura

"Tutti riconosciamo che il nostro lavoro è macultura in Europa) e Richard Wade. La decisio-
modesto, ma la somma dei nostri modesti lavori ne ha voluto sottolineare l'evoluzione del pensiero
è straordinaria" (Bill Mollison) e del movimento permaculturale mondiale.
Leggendo il libro scopriremo che contiene un
Masanobu Fukuoka, Bill Mollison, David corpus di attitudini e principi di progettazione
Holmgren, Emilia Hazelip, i coniugi John e Nancy identificati e messi a punto dopo lunghe, accurate
Jack Todd, Claude e Lydia Bourguignon... grandi e approfondite osservazioni della natura e dei suoi
studiosi e lucidi visionari, maestri nella teoria e cicli. Principi e attitudini che sostanziano una
nella pratica, hanno offerto a tutti noi un incredibi- disciplina non dogmatica, al cuore della quale tro-
le contributo! Chi ne ha seguito le tracce è potuto viamo una sola regola: "take your own responsabi-
emergere dalle confuse ed inquietanti nebbie in cui lity", "prenditi la tua responsabilità".
sono immerse la nostra società e la nostra quotidia- Solo la pragmatica cultura anglosassone poteva
nità per poter guardare al di là, al mondo di doma- condensare in quattro parole un "invito di prassi",
ni, e iniziare da subito a costruirlo. che, sorretto da un articolato sistema di principi di
Nel 1978 esce Permaculture One di Bill riferimento, con sconcertante semplicità racchiude
Mollison e David Holmgren, tradotto in italiano da in sé la ricerca di tutta una vita.
Giannozzo Pucci e Andreas Perschke e pubblicato Accoglie l'invito la cultura classica della nostra
dai Quaderni d'Ontignano nel 1982. Da allora in terra antica, la cultura del Mediterraneo, e lo rece-
italiano non viene più tradotto nulla. Eppure il pisce creativamente per trasformarlo in donne,
movimento della permacultura è cresciuto nel uomini e comunità, in prodotti della terra, in pae-
mondo, si è esteso nei diversi continenti, si è evo- saggio. Il nostro territorio è questo, una inestrica-
luto. Difficile capire da quel primo testo che cosa bile e complessa trama di umanità, storia e
sia oggi la permacultura, tanto che Bill Mollison in ambiente naturale.
Australia lo ritirò dal commercio perché non lo La permacultura è l'arte di tessere relazioni
riteneva più rappresentativo. utili, ed è un approccio cosciente al mondo della
Ma che cosa è la permacultura? La parola per- complessità. La vita è una rete di relazioni e scam-
macultura deriva dalla contrazione dei termini bi di energia, materia ed informazioni, che si rige-
"agricoltura" e "cultura" permanente. La perma- nera e si mantiene nel tempo. Il libro suggerisce
cultura è un sistema di progettazione per realizza- una società che impari dalla natura a valorizzare la
re e gestire una società sostenibile, è allo stesso biodiversità, ad intessere relazioni utili, a rigenera-
tempo un sistema di riferimento etico-filosofico ed re se stessa, a mantenersi nel tempo e a creare reti
un approccio pratico alla vita quotidiana: in essen- produttive e di scambio ricche ed articolate.
za, la permacultura è ecologia applicata. Il paesaggio italiano è complesso, presenta
L'italiano è l'unica lingua che consente due pos- molti ecosistemi distribuiti in piccoli, a volte pic-
sibili traduzioni del termine "permaculture": per- colissimi, spazi. Mostra stratificazioni millenarie
macoltura (adottata per nella traduzione di degli aspetti sociali, storici ed economici che il ter-
Permacolture One) e permacultura. La scelta di ritorio ha incorporato in sé insieme ai molteplici
utilizzare questa seconda versione è stata presa fattori ambientali.
nell'ufficio di Torri Superiore* dopo lunghe Che cosa può offrire la permacultura a questo
discussioni precedentemente avviate con Declan territorio complesso, antico ed ora in affanno?
Kennedy (una delle persone che ha portato la per- La permacultura può lavorare a diversi livelli.
* Storico ecovillaggio italiano situato nei pressi di
Ai singoli può offrire un sistema di riferimento
Ventimiglia. etico e pratico, che li aiuti a capire il territorio che

3
li circonda e li guidi nei primi passi della pratica e per il legname, oltre che per le risorse umane e le
quotidiana. estrazioni minerali del sottosuolo.
Per i giovani può rappresentare una porta d'ac- È importante che ognuno di noi capisca i cicli
cesso che li aiuti a tornare alla campagna, ed in della materia e della fertilità che regolano gli eco-
particolare ai territori marginali dimenticati dalla sistemi produttivi di quei paesi. Un uso più corret-
struttura economico-sociale; che li motivi ad inve- to delle nostre pianure e montagne ci renderebbe
stire le proprie capacità lavorative ed ideali per meno dipendenti dai paesi subtropicali, e quei ter-
costruire ecosistemi produttivi che conservino e ritori potrebbero produrre per soddisfare i bisogni
mantengano il paesaggio. locali, utilizzando metodi di produzione più conso-
Per i progettisti, gli architetti, i paesaggisti e gli ni al proprio clima, eliminando inoltre i costi ener-
amministratori pubblici può diventare un punto di getici connessi al trasporto di alimenti da un conti-
riferimento progettuale per affrontare le difficoltà nente all'altro.
del nostro presente, all'interno di una cornice che Gli antichi Romani, affamati di legname pregia-
aiuti ad indirizzare ogni scelta, ogni decisione to, campi di grano e pascoli, hanno portato alla
verso la costruzione di un futuro equilibrato e giu- desertificazione di ampie parti delle isole mediter-
sto. La permacultura propone loro di progettare ranee e delle coste dell'Africa del nord. Oggi come
recuperando la capacità di uno sguardo aperto ieri stiamo ripetendo nella fascia subtropicale le
verso il pianeta di oggi e quello di domani, sapen- stesse azioni e gli stessi errori, con conseguenze
do osservare e capire ciò che il territorio locale analoghe.
offre e chiede.
Riteniamo doveroso quindi porre un interesse
L'Italia si presta ad una progettazione agricola,
particolare a queste regioni che da più di un seco-
territoriale ed urbana che ne sottolinei la diversità
lo sostengono, senza averlo mai veramente scelto,
e ne valorizzi la struttura, storicamente basata sulla
la straordinaria inefficienza energetica e il folle
piccola scala. Il paesaggio toscano che ripete
spreco di risorse che la nostra società perpetua
all'infinito il modello della mezzadria, del podere
ogni giorno.
e del piccolo borgo ha reso l'Italia famosa in tutto
Onorare la vita e la complessità dell'esistente.
il mondo. Il modello agricolo post-bellico della
Prendersi la propria responsabilità, abbattere i con-
monocoltura e della provincia industrializzata ha
sumi e le dipendenze. Contribuire a ricreare gli
creato un paesaggio e un sistema di vita invece
ecosistemi e a mantenerli nel tempo. Produrre
monotono e globalmente impersonale.
ovunque possibile una parte del cibo che consu-
L'Italia che ha visto nascere il movimento di
miamo tutti i giorni, o comunque entrare coscien-
Slow Food, l'Italia della cultura del buon cibo e
temente nella catena di produzione e distribuzione
della socialità si presta ad accogliere e a sostenere
alimentare. Chiunque può farlo, coltivi! Chi può
produzioni di piccola scala e di alta qualità. Ed in
coltivare in città, anche solo simbolicamente sul
ultimo, l'Italia delle cento città rinascimentali,
proprio balcone, lo faccia! Chi non può, scelga con
nella quale la dicotomia città-campagna veniva
consapevolezza da chi acquistare, e privilegi e
risolta con una geniale compenetrazione e interdi-
sostenga chi avvicina la produzione agricola alle
pendenza, si presta ora ad una nuova progettazione
città ed alle cinture urbane.
del paesaggio dove la produzione agricola, il bosco
produttivo e i corridoi per la fauna selvatica si La permacultura è portatrice di una cultura di
avvicinino alle città e dove possibile si inseriscano pace e di cooperazione, è una ricerca di equilibri
nelle cinture urbane. permanenti, e ci invita tutti ad essere artefici e
Introduction to permaculture è stato scritto in sostenitori di un'agricoltura per cui la gestione e la
Australia. Molte piante e animali usati negli esem- distribuzione delle risorse sia equa e permanente.
pi appartengono ai tropici e ai sub-tropici e non Prendendo spunto dai preziosi suggerimenti che
crescono nei nostri climi. Non troviamo però alcu- questo libro ci offre possiamo aprire la mente ad
na ragione per definire superflue le parti del libro una nuova visione e vivere una nuova quotidianità
che le trattano: l'Italia, come tutti i paesi del "ricco iniziando "dalla porta di casa nostra", come dice
nord" del mondo, è strettamente dipendente dai Mollison.
suoli delle zone subtropicali per i prodotti agricoli

4
Ringraziamo gli autori, Bill Mollison e Reny Francesco Tedesco per aver tradotto il presente
Mia Slay, ringraziamo tutti coloro che lavorano volume, Saviana Parodi, Eduardo Montoya e
alla costruzione di un mondo migliore. Giuseppe Chia per averne curato la revisione,
Ringraziamo i progettisti di questo mondo che Mimmo Tringale e AAM Terra Nuova per averlo
hanno avuto la visione prima degli altri. pubblicato e immesso sul mercato italiano.
Ringraziamo chi nel tempo ha custodito pazien- Ringraziamo Richard Wade e Ines Sanchez
temente le ricchezze naturali, la biodiversità e la Ortega per aver per primi insegnato in Italia un
fertilità dei suoli, i contadini di ieri e quelli consa- modulo di permacultura di 72 ore e aver invitato i
pevoli di oggi e tutti i permacultori. loro primi studenti-apprendisti a continuare la for-
Ringraziamo Giannozzo Pucci che ha pubblica- mazione e a fondare l'Accademia italiana.
to il primo libro di permacultura in Italiano,

5
Introduzione
La permacultura è un sistema di progettazione colpi, trasformando le avversità in forza e utiliz-
per la creazione di insediamenti umani sostenibili. zando ogni elemento in senso positivo. L'approccio
Il termine deriva dalla contrazione non solo di convenzionale è invece più simile al karaté: per far
"permanent agriculture" ma anche di "perma- produrre un sistema si utilizza la forza bruta, asse-
nent culture" dal momento che una cultura non stando spesso colpi mortali all'ambiente. La verità
può sopravvivere a lungo senza una base agricola è che se noi aggrediamo la natura, danneggiamo e
sostenibile e un'etica dell'uso della terra. A un alla lunga distruggiamo noi stessi.
primo livello la permacultura si occupa di piante, L'uomo potrà ritrovare l'armonia con la natura
animali, edifici e infrastrutture (acqua, energia, solo quando rinuncerà all'idea della sua presunta
comunicazioni). Tuttavia, la permacultura non superiorità sul mondo naturale. Levi Strauss ha
considera tali elementi come a sé stanti quanto affermato che il principale errore dell'uomo è
piuttosto come relazioni che si possono stabilire quello di considerare se stesso come "padrone del
tra loro, in base al modo in cui essi sono collocati creato", nel senso di esserne al di sopra. È ovvio
in una determinata area. che l'uomo non è superiore alle altre forme di vita
Lo scopo è la creazione di sistemi ecologica- in quanto tutti gli esseri viventi sono espressione
mente ben strutturati ed economicamente produtti- della vita stessa. Quando si riesce a cogliere questa
vi, in grado di provvedere ai propri fabbisogni, evi- verità, si diventa consapevoli che ogni nostra azio-
tando ogni forma di sfruttamento e inquinamento e ne contro altre forme di vita è un'azione anche
quindi sostenibili sul lungo periodo. La permacul- contro noi stessi. Una cultura che comprende que-
tura valorizza le qualità intrinseche di piante e ani- sto non distrugge nessun essere vivente, tranne che
mali, unite alle caratteristiche naturali dell'am- in caso di estrema necessità.
biente e alle peculiarità delle infrastrutture al fine La permacultura si basa sull'utilizzo di flussi
di creare - in città e in campagna - sistemi in grado energetici relativamente non nocivi e già esistenti
di sostenere la vita utilizzando la minore superficie in natura nonché sull'impiego di alimenti e risorse
possibile di terreno. naturali presenti in grandi quantità, in modo che
La permacultura si basa sull'osservazione dei per la loro produzione non sia necessario distrug-
sistemi naturali e utilizza sia la saggezza dei meto- gere la vita sul pianeta. In realtà, tutto ciò che
di di coltivazione tradizionali, sia le moderne serve per ripristinare e salvaguardare l'ambiente è
conoscenze scientifiche e tecnologiche. Anche se è oramai ben noto; ciò che è ancora sconosciuto è se
basata su solidi modelli ecologici, la permacultura la gran massa delle persone e dei singoli paesi
crea comunque un ambiente coltivato, progettato siano pronti ad applicare tali conoscenze. In ogni
per produrre alimenti per uso umano o animale in caso, milioni di persone stanno già iniziando ad
misura maggiore rispetto a quanto avviene gene- adottare uno stile di vita sostenibile per proprio
ralmente in natura. conto, senza aiuto da parte delle istituzioni. Anche
Nel libro La rivoluzione del filo di paglia, perché è possibile iniziare a fare qualcosa di con-
Fukuoka ha espresso in modo molto chiaro quella creto in questa direzione in qualsiasi luogo.
che è la filosofia della permacultura: una discipli- Possiamo, per esempio, iniziare a ridurre il con-
na che, in poche parole, lavora con, piuttosto che sumo di energia pro-capite fino al 40%, senza
contro la natura, basata sull'osservazione prolun- sacrificare nulla di importante. Possiamo riadatta-
gata e ponderata, piuttosto che sull'azione protrat- re le nostre case per ottenere una maggiore effi-
ta e irriflessiva. È una filosofia che prende in con- cienza energetica. Possiamo limitare l'uso dell'au-
siderazione il ruolo produttivo di piante e animali to ricorrendo ai trasporti pubblici o condividendo
nel loro complesso, evitando di trattarli come siste- il suo impiego con gli amici. Possiamo raccogliere
mi capaci di generare un unico tipo di prodotto. l'acqua piovana in cisterne o riciclare le acque gri-
Utilizzando una metafora mediata dalle arti mar- gie per destinarle ai servizi igienici o all'orto.
ziali orientali, si potrebbe dire che la permacultu- Possiamo anche iniziare a svolgere un ruolo attivo
ra, come l'aikido, viene applicata schivando i nella produzione di cibo.

7
Questo non significa per forza di cose che tutti proteine, forza lavoro e abilità intellettuali.
dobbiamo coltivare patate, ma si può per esempio L'agricoltura convenzionale non riconosce, né
acquistarle direttamente da un agricoltore che col- paga quelli che sono i veri costi: la terra viene
tiva in modo responsabile. In alcuni casi, può risul- impoverita della sua fertilità a causa della coltiva-
tare più efficace partecipare alla costituzione di un zione intensiva; risorse non rinnovabili sono usate
gruppo d'acquisto solidale che si rifornisce da un per sostenere la coltivazione; il terreno viene eroso
produttore locale che non coltivare le patate stesse. a causa dell'eccessivo carico di bestiame e delle
In tutti i sistemi di agricoltura permanente, e numerose lavorazioni; terra e acqua vengono con-
più in generale in ogni società sostenibile, i bisogni taminate da prodotti chimici.
energetici sono soddisfatti dal sistema stesso. La verità è che quando i bisogni di un sistema
Invece, l'agricoltura convenzionale è totalmente non vengono soddisfatti dal sistema stesso si paga
dipendente dall'apporto di fonti energetiche ester- un prezzo molto elevato in termini di consumi
ne. Il passaggio da sistemi produttivi permanenti, energetici e inquinamento. Un prezzo divenuto
in cui la terra era proprietà dell'intera comunità, a oggi insostenibile perché sta uccidendo il pianeta e
metodi di produzione agricola basati su colture minacciando la nostra stessa esistenza.
annuali destinate esclusivamente al mercato - in Se ci sediamo sui gradini della porta di casa e
cui la terra viene considerata semplicemente un guardiamo fuori, vediamo che davanti a noi c'è
fattore di produzione - implica il passaggio da una tutto quello di cui abbiamo bisogno: sole, vento,
società a basso consumo energetico a una società esseri umani, edifici, pietre, mare, uccelli e piante.
caratterizzata da elevati consumi, uso distruttivo e La cooperazione con tutti questi elementi porta
sfruttamento della terra, dipendenza da fonti ester- all'armonia, la contrapposizione conduce al disa-
ne di energia fornite principalmente dal terzo stro e al caos.
mondo sotto forma di combustibili, fertilizzanti,

Elementi di una progettazione globale secondo la permacultura

8
ETICA DELLA PERMACULTURA
I principi etici sono convinzioni morali e com- I modi in cui possiamo adempiere
portamenti adottati per sopravvivere sul pianeta. i principi etici di cura della terra nella
In permacultura adottiamo un'etica a tre dimen- nostra vita sono i seguenti:
sioni: cura della terra, cura delle persone e investi-
mento del surplus di tempo, denaro e materiali al • considerare le conseguenze a lungo termine
fine di realizzare questi obiettivi. delle nostre azioni e pianificare in direzione
Cura della terra significa attenzione a tutti gli della sostenibilità;
esseri viventi e non: terreni, specie vegetali e loro • dove possibile, utilizzare specie locali o quelle
varietà, atmosfera, foreste, micro-habitat, animali adattate note per essere benefiche, poiché l'in-
e corsi d'acqua. Tale attenzione implica praticare troduzione sconsiderata di specie potenzial-
attività non dannose e in grado di ripristinare gli mente infestanti potrebbe disturbare gli equili-
equilibri ambientali alterati; la protezione attiva bri naturali;
dell'ambiente; un utilizzo etico e frugale delle • coltivare la minore estensione di terreno possi-
risorse e un "giusto vivere" (lavorare per sistemi bile, pianificare sistemi a piccola scala, inten-
utili e benefici). sivi ed efficienti dal punto di vista energetico,
Cura della terra significa anche rispetto dei piuttosto che sistemi su larga scala, estensivi e
bisogni fondamentali dei suoi abitanti in fatto di dispendiosi;
cibo, abitazione, istruzione, lavoro soddisfacente e
• produzioni diversificate e policolturali (in
rapporti sociali. L'attenzione rivolta agli esseri
opposizione alla monocoltura) assicurano
umani è importante perché anche se essi costitui-
maggiore stabilità al sistema e sono in grado
scono solo una piccola parte della totalità dei
di fornire risposte più rapide ai cambiamenti
sistemi viventi hanno un grande impatto sul piane-
di tipo ambientale o sociale;
ta. Se riusciamo da noi stessi a provvedere ai nostri
bisogni fondamentali, non avremo bisogno di • incrementare la produttività complessiva del
indulgere in pratiche distruttive su larga scala con- sistema, considerando le rese fornite da piante
tro il pianeta. annuali, colture perenni, pascoli, alberi e ani-
La terza componente dell'etica fondamentale mali, e quantificando come resa anche l'ener-
della permacultura è l'idea di mettere a disposizio- gia risparmiata;
ne tempo, denaro ed energia in eccedenza a favo- • utilizzare sistemi ambientali (solari, eolici e
re della cura della terra e delle persone. Questo idrici) e biologici (piante e animali) a basso
significa che, dopo che ci siamo presi cura dei consumo energetico, per conservare e genera-
nostri bisogni fondamentali e abbiamo progettato i re energia;
nostri sistemi al meglio delle nostre capacità, pos-
• reintrodurre la coltivazione di specie alimenta-
siamo estendere la nostra influenza e le nostre
ri nelle città, come si è sempre fatto nelle
energie per aiutare gli altri a raggiungere quegli
società sostenibili;
stessi scopi.
La permacultura, inoltre, riconosce il valore • aiutare le persone a diventare autosufficienti
intrinseco di ogni essere vivente. Un albero è qual- promuovendo la responsabilità sociale;
cosa che ha un valore in sé, anche se per noi, • rimboschire e restaurare la fertilità dei terreni;
magari, non ha nessun valore commerciale. Ciò
• usare ogni cosa al massimo livello possibile
che è importante è che sia vivo e in buona salute.
riciclando tutti gli scarti;
Fa la sua parte nell'ecosistema, ricicla biomassa,
produce ossigeno e anidride carbonica, offre ripa- • vedere le soluzioni, non i problemi;
ro ai piccoli animali, migliora il terreno e così via. • impegnarsi laddove ha senso farlo (piantare un
L'etica della permacultura pervade dunque tutti albero dove potrà sopravvivere; assistere le
gli aspetti della vita: sistemi ambientali, comunita- persone che vogliono imparare).
ri, economici e sociali. La chiave è la cooperazio-
ne, non la competizione.

9
L'ALBERO DELLA P E R M A C U L T U R A
L'Albero della Permacultura ossia gli elementi della progettazione. Le radici affondano in molte discipline, un mondo
astratto. I prodotti appartengono al mondo reale. La germinazione di un'idea si traduce nel dar forma a un prodotto. I
cinque elementi (legno, fuoco o luce, terra, aria, acqua) sono organizzati dall'albero così come l'informazione
è organizzata dalle idee.

10
Principi della permacultura

• ricorso alla policoltura e impiego di una grande


INTRODUZIONE diversità di specie utili per sviluppare un sistema
produttivo e interattivo;
Due sono gli elementi fondamentali per una • uso di modelli {pattern) naturali e valorizzazione
buona progettazione in permacultura. Il primo 1
dell'effetto margine per ottenere il miglior risul-
riguarda le leggi e i principi che possono essere tato possibile.
adattati a ogni condizione climatica e culturale, il
secondo è più strettamente associato alle tecniche 1.2
pratiche, che cambiano a seconda del clima e della UBICAZIONE RELATIVA
cultura del luogo. L'essenza della permacultura è la progettazione.
I principi presentati nelle pagine seguenti sono Progettare vuol dire connettere tra loro i vari ele-
inerenti a ogni tipo di progettazione permacultura- menti di un sistema. Non si tratta di considerare
le, in qualsiasi clima e scala si operi. Si tratta di uno specchio d'acqua, una gallina o un albero
principi provenienti da diversi campi e discipline: come elementi isolati; ma il modo in cui l'acqua,
ecologia, risparmio energetico, progettazione del la gallina e l'albero sono in relazione tra loro. E
paesaggio, scienze ambientali e naturali. Eccoli in l'esatto contrario di quanto ci è stato insegnato a
breve: scuola.
• ubicazione relativa, ossia ciascun elemento del L'istruzione scolastica convenzionale considera
sistema (casa, stagno, strada ecc.) è collocato in ogni elemento di un sistema separato dal resto,
relazione agli altri elementi, in modo che ognuno ignorando le relazioni esistenti tra le varie parti. La
sia di supporto agli altri; permacultura individua invece le connessioni, per-
• ciascun elemento svolge molteplici funzioni; ché appena esse vengono attivate diventa, ad esem-
• ogni funzione importante è supportata da più ele- pio, possibile nutrire la gallina utilizzando i pro-
menti; dotti dell'albero. Per fare in modo che ogni ele-
• pianificazione energetica efficiente per la casa e mento della progettazione (stagno, casa, bosco,
le altre strutture a essa connesse (zone e settori); orto, barriera frangivento ecc.) funzioni efficace-
• preminenza dell'uso di risorse d'origine biologi- mente, dev'essere ubicato nel posto giusto.
ca rispetto a quelle derivanti da combustibili fos- Per esempio, i bacini e le cisterne vanno collo-
sili; cati a monte della casa e dell'orto in modo che sia
• riciclo in loco dell'energia (sia quella derivante la forza di gravità, piuttosto che una pompa, a cau-
da combustibili che quella ottenuta dal lavoro sare il flusso dell'acqua. I frangivento situati nei
umano); pressi della casa vanno ubicati in modo da proteg-
• utilizzare e accelerare avvicendamenti naturali
1. L'effetto margine o ecotono è lo spazio intermedio fra
di piante per realizzare ambienti e terreni favo- due ecosistemi limitrofi, caratterizzato dalla compresenza di
revoli; specie animali e vegetali di entrambi (NdT).
gere l'abitazione dal vento, evitando però che fac- Quali aspetti di questo presentano incompatibi-
ciano da schermo al sole invernale. L'orto va rea- lità con altri elementi?
lizzato tra la casa e il pollaio in modo che gli scar- Quali aspetti di questo elemento portano un
ti degli ortaggi possano essere raccolti lungo il per- beneficio ad altre parti del sistema?
corso e portati agevolmente alle galline e la polli- Nella determinazione dell'ubicazione relativa
na possa essere sparsa facilmente nell'orto. dei vari elementi del sistema è consigliabile inizia-
E necessario stabilire relazioni funzionali tra re dal centro principale d'attività (che può essere la
tutti gli elementi in modo che le esigenze dell'uno casa, il punto per la vendita diretta, la serra, il pol-
possano essere soddisfatte dalla produzione del- laio, lo stagno per l'acquicoltura, ecc).
l'altro. Per fare questo si devono individuare le Perché le cose funzionino in modo adeguato è
caratteristiche fondamentali di ogni elemento, i necessario ricordare che:
fabbisogni e i possibili prodotti utili (vedi riquadro • gli input di cui ha bisogno un elemento debbono
Analisi funzionale della gallina). essere forniti dagli altri elementi del sistema; e
Tra gli elementi presenti in una tipica azienda che
agricola di piccole dimensioni possiamo includere: • gli output di cui ha bisogno un elemento sono uti-
casa, serra, orto, pollaio, cisterna dell'acqua, lizzati dagli altri elementi (ivi inclusi noi stessi).
cumulo del composto, alveari, semenzai, vivaio
per piante in vaso, bosco a ceduo, bacino per la
CIASCUN ELEMENTO SVOLGE FUNZIONI
raccolta dell'acqua, stagno per acquicoltura, siepi
frangivento, stalla, angolo officina, legnaia, allog- MOLTEPLICI

gi per ospiti, pascolo, siepi, lettiere per lombrichi e Ciascun elemento del sistema dovrebbe essere
così via. Si tratta di ubicare questi elementi sulla scelto e ubicato in modo che svolga quante più
carta finché non si raggiunge il maggior vantaggio funzioni possibili. Uno stagno, per esempio, può
funzionale possibile. essere utilizzato per l'irrigazione, per fornire
Per individuare più facilmente l'ubicazione rela- acqua agli animali, per produrre cibo e per il con-
tiva migliore dei vari elementi è utile chiedersi: trollo degli incendi. Ma esso rappresenta anche un
In che modo i prodotti di questo elemento pos- habitat per la fauna acquatica, un luogo per l'ac-
sono soddisfare le esigenze degli altri? quicoltura e un riflettore di luce (fig. 2.8). Allo
Quale esigenza di questo elemento è soddisfatta stesso modo, una diga in terra può essere utilizza-
dagli altri? ta anche come strada, barriera contro gli incendi e

F I G U R A 1.1 Analizzare le caratteristiche, i bisogni e i prodotti di ciascun elemento del sistema, in modo da individuare
la sua giusta collocazione rispetto agli altri elementi presenti nel sistema stesso.

12
ANALISI FUNZIONALE DELLA GALLINA
Ecco un esempio pratico di applicazione del concetto di scarti e il surplus di produzione come nutrimento. Un pol-
ubicazione relativa riferito alla gallina. laio collocato nei pressi dell'orto assicura dunque un van-
Per prima cosa vanno elencate le caratteristiche innate taggioso utilizzo delle deiezioni e nello stesso tempo per-
della gallina: colore, taglia, peso, resistenza al caldo e al mette di nutrire le galline con il semplice sistema di "getta-
freddo, capacità di allevare i propri piccoli ecc. re gli scarti oltre il recinto". Per rendere ancora più raziona-
In genere, le galline di piumaggio più chiaro sopportano le il tutto, le galline possono essere fatte entrare, ovviamen-
meglio il caldo rispetto a quelle più scure; le razze di taglia te esclusivamente sotto controllo, nell'orto.
grossa non sono in grado di volare altrettanto bene come La serra richiede anidride carbonica per le piante, meta-
quelle più leggere (il che richiede tipi diversi di recinzioni); no per la germinazione, deiezioni animali come fertilizzan-
alcune razze sono più portate di altre ad allevare la nidiata, te, calore e acqua. In cambio fornisce calore durante il gior-
altre a deporre uova. È importante analizzare anche il com- no, alimenti per l'uomo e residui vegetali che possono esse-
portamento delle singole razze: come e in che misura raz- re utilizzati per le galline. E evidente che il pollaio può sod-
zolano, si muovono, volano, si arrampicano su alberi o disfare gran parte delle esigenze connesse alla serra e uti-
posatoi durante la notte, stanno in gruppo e depongono lizzarne come nutrimento gli scarti vegetali. Se collocato
uova. nei pressi della serra, il pollaio può anche fornire calore
In secondo luogo vanno elencati i fabbisogni fondamen- durante la notte (fig. 7.8).
tali: ricoveri, acqua, bagno di polvere (per eliminare i paras- Il frutteto ha bisogno di essere ripulito dalle troppe erbe
siti del piumaggio), area protetta (per dormire) e nidi per infestanti, difeso dai parassiti, concimato e potato. Esso for-
deporre le uova. Le galline hanno anche bisogno di sabbia nisce frutta e insetti che possono essere utilizzati dalle gal-
grossolana o polvere di conchiglie per frantumare il cibo line come nutrimento. Quindi anche il frutteto e il pollaio
che assumono. Inoltre, amano stare con i loro simili. Una possono interagire vantaggiosamente, se si permette ai
gallina solitaria è piuttosto triste: meglio darle un p o ' di volatili di entrare sporadicamente al suo interno.
compagnia. Tutto questo è abbastanza semplice da mettere Il bosco ceduo richiede cura, protezione contro gli
in pratica e non richiede più di qualche giorno per realizzar- incendi, in alcuni casi anche trattamenti contro i parassiti e
lo. Le galline hanno anche bisogno di cibo e qui diventa un p o ' di letame. A sua volta fornisce combustibile solido,
necessario stabilire connessioni con gli altri elementi del bacche, semi, insetti, riparo e una certa quantità di calore.
sistema, perché i nostri pennuti vanno collocati in un luogo Le galline possono utilizzare i rami più bassi degli alberi
e in una situazione in cui sia per loro possibile procurarsi il come posatoi, le larve di insetti come nutrimento e svolge-
nutrimento. Ogni volta che impediamo alla gallina di com- re una funzione positiva nel controllo degli incendi razzo-
portarsi in m o d o naturale, per esempio fornendole il man- lando ed eliminando erbe che se lasciate seccare possono
gime, dobbiamo poi sobbarcarci il lavoro che ne consegue. essere causa di autocombustione.
Grande richiesta di manodopera e inquinamento sono il I seminativi richiedono arature, concimazioni, semine,
risultato di sistemi innaturali o progettati scorrettamente. operazioni di raccolta e c o n s e r v a z i o n e dei raccolti.
Infine, vanno elencati tutti i possibili prodotti: carne, uova, Forniscono alimenti per u o m o e galline. A loro volta, le gal-
piume, polvere di piume, deiezioni, anidride carbonica (attra- line possono fornire fertilizzante e assicurare una certa
verso la respirazione), suono, calore e metano. Applicare cor- lavorazione del terreno. Un numero adeguato di galline che
rettamente il principio di ubicazione relativa significa collo- razzolano su un'area ristretta sono in grado di ripulire effi-
care il pollaio in una posizione tale che i suoi prodotti possa- cacemente e rivoltare il terreno.
no essere vantaggiosamente utilizzati dagli altri elementi del II pascolo richiede operazioni di falciatura, concimazio-
sistema. Se questo non avviene ci confronteremo inevitabil- ne e immagazzinamento di paglia e fieno prodotti. Per con-
mente con un maggior lavoro e inquinamento. tro, fornisce nutrimento agli animali (compresi lombrichi e
Ora possediamo tutte le informazioni necessarie per insetti).
abbozzare una pianificazione del pollaio e per decidere dove Lo stagno richiede un p o ' di letame. I suoi prodotti sono
vanno ubicati recinti, ripari, nidi, alberi, colture da seme e da pesci e piante acquatiche commestibili. Inoltre, riflette la
foglia, stagni, serre e centri di trasformazione in relazione a luce e assorbe il calore.
quelli che sono le caratteristiche, i fabbisogni e le produzio- In conclusione, lasciando che le galline si comportino in
ni di una gallina. Si procede nell'ordine seguente. modo naturale e razzolino dove più sono utili, se ne ottiene
La casa richiede combustibile per il riscaldamento e la molto "lavoro". Quindi, tenendo conto di tutte queste infor-
cucina, calore in inverno, acqua calda, illuminazione ecc. A mazioni diventa ovvio collocare il pollaio nei pressi dell'or-
sua volta essa fornisce riparo e calore agli abitanti. Alla to, ovviamente recintato, e probabilmente anche in posizio-
casa il pollaio può fornire cibo, piume e metano; in cambio ne attigua al retro della serra. I cancelli d'accesso al frutte-
le galline possono utilizzare gli avanzi della cucina come to, al pascolo e al bosco verranno aperti nei momenti
cibo. appropriati, in m o d o che le galline si possano nutrire di
L'orto richiede fertilizzanti, pacciamatura e acqua e for- frutta caduta al suolo, semi e insetti e allo stesso tempo raz-
nisce foglie, semi e ortaggi. Le galline producono deiezio- zolare tra le infestanti e arricchire il terreno con le loro
ni utili per concimare l'orto e a loro volta utilizzano gli deiezioni.

13
zona di produzione di bambù. temperata, tropicale, subtropicale); tolleranza al
Possiamo fare lo stesso con le piante. Con la sole o all'ombra (preferisce l'ombra, ombra par-
semplice selezione di specie utili e con la loro ziale, pieno sole); habitat (umido, secco, alta o
disposizione in punti specifici possiamo raggiun- bassa quota); terreno (sabbioso, argilloso, sassoso)
gere uno o più dei seguenti obiettivi: e pH (suolo acido o alcalino).
3. Utilizzo: alimentazione umana (come nutri-
frangivento, combustibile,
mento o come condimento); impiego medicinale;
privacy, controllo dell'erosione,
foraggio per certi animali (per esempio animali da
graticcio, habitat per animali sel-
cortile, maiali, cervi ecc.); miglioramento del
controllo degli incendi, vatici,
suolo (azoto-fissatrice, coprente, concime verde);
pacciame, effetto tampone per il
funzione di protezione (controllo dell'erosione,
cibo, clima,
barriera naturale, frangivento); legname da taglio
foraggio per animali, migliorare il terreno.
(combustibile, pali, legname da carpenteria);
Una barriera frangivento può essere costituita materiale da costruzione (travi, assi, mobili); altri
da specie arboree che forniscono anche foraggio o impieghi (fibra, combustibile, controllo degli
frutti zuccherini per le mucche (salice, spino di insetti, ornamentale, nettare e polline per le api,
Giuda, tagasaste, taupata, carrubo), alberi cedui portainnesto, colori vegetali ecc.).
(Leucaena) per la legna da ardere (anche piccola), Ci sono diversi fattori che possono limitare
alberi che producono nettare e polline per le api l'impiego di una specie:
(Acacia fimbriata) o da specie azoto-fissatrici • inadatta al clima o al tipo di suolo;
(leguminose arboree). In particolare, le acacie • infestante o nociva;
svolgono diverse funzioni: i semi sono un ottimo • non disponibile o rara (di solito non commer-
foraggio per gli animali da cortile e le foglie per gli cializzata al di fuori del paese d'origine);
animali di taglia maggiore, le radici fissano l'azo- • ragioni di natura etica (i vegetariani potrebbe-
to nel suolo ed infine i fiori forniscono nettare per ro escludere una determinata specie perché utiliz-
le api. Sono anche piante pioniere che proteggono zata come foraggio per animali da carne);
il terreno e preparano le condizioni per specie più • terreno a disposizione (specie di taglia più pic-
esigenti e a crescita più lenta. cola sono più adatte per estensioni più ridotte);
Ovviamente, la scelta di specie e varietà appro- • utilità in relazione a difficoltà di coltivazione,
priate richiede una conoscenza approfondita delle scarsa resa, tempo occorrente per raggiungere la
caratteristiche di piante e animali che si intendono maturità.
utilizzare, delle loro esigenze, delle loro tolleranze
e dei loro prodotti. Nel caso specifico delle piante OGNI FUNZIONE IMPORTANTE È
dobbiamo domandarci: sono decidue o semprever- SUPPORTATA DA PIÙ ELEMENTI
di? Hanno radici infestanti? Fino a che altezza cre-
scono? Sono a crescita rapida e vita breve oppure La copertura dei fabbisogni fondamentali del
sono caratterizzate da crescita lenta e vita lunga? sistema (es. acqua, cibo, energia, protezione dagli
La loro chioma è densa oppure rada? Sono resi- incendi) dovrebbe essere soddisfatta in due o più
stenti alle malattie oppure delicate? Possono esse- modi. Un'attenta progettazione della fattoria, per
re potate o brucate, almeno in parte, oppure esempio, dovrebbe includere il pascolo (sia annua-
muoiono se vengono troppo sollecitate? le che perenne) e anche specie arboree da foraggio
(salice, pioppo, spino di Giuda e tagasaste), desti-
All'inizio va tenuto un indice delle specie, una nate al taglio oppure, per brevi periodi, il bestiame
scheda per ciascun tipo di pianta (con caratteristi- può essere lasciato libero di pascolare e nutrirsi di
che, esigenze e utilizzo) da tenere in archivio (vedi foglie, baccelli o ramaglia tagliata.
la lista di piante commentata nell'Appendice A). Analogamente, per il riscaldamento dell'acqua,
Alcune delle caratteristiche da annotare sono: si potrà utilizzare oltre che un impianto di pannel-
1. Forma: ciclo vegetativo (annuale, perenne, li solari anche uno scaldabagno a legna, a cui si
decidua, sempreverde ecc.), portamento (arbusto, potrà fare ricorso in caso di radiazione solare
rampicante, albero) e altezza. insufficiente o altri inconvenienti. Per quanto
2. Esigenze e tolleranze: zona climatica (arida, riguarda il controllo degli incendi, è bene prevede-
14
4
re più fattori in grado di svolgere tale funzione: speciali del suolo (latenti dure o suoli paludosi).
uno stagno, strade d'accesso, alberi frangivento a Le prossime pagine illustrano la pianificazione
combustione lenta e swale . 2
a zone di un'area "ideale", cioè in lieve pendenza,
In altri casi, l'acqua può essere raccolta in pic- orientata verso il sole e dove siano presenti poche
coli invasi, cisterne o swale oppure si possono variabili di cui tenere conto. Un paesaggio "reale"
effettuare lavorazioni con l'aratro ripuntatore per 3
è evidentemente molto differente e più complesso
ripristinare le falde acquifere; lungo le zone costie- dell'esempio riportato.
re i venti possono essere contenuti in primo luogo
da una linea frangivento di alberi e siepi robusti e PIANIFICARE A ZONE
resistenti al gelo e poi da siepi o graticci parzial- "Pianificare a zona" significa disporre gli ele-
mente permeabili all'aria. menti di un sistema secondo la frequenza d'uso e
di manutenzione. Le aree in cui ci si reca quotidia-
PIANIFICAZIONE ENERGETICA EFFICIENTE
namente (serra, pollaio, orto) vanno collocate nelle
vicinanze dell'abitazione, mentre quelle visitate
La chiave per una pianificazione efficiente del- con minor frequenza (frutteto, pascolo, bosco)
l'energia - che costituisce, in effetti, anche un'effi- sono poste più lontano (fig. 1.2).
ciente pianificazione economica - è la sistemazio- Per disporre i singoli elementi nelle varie zone è
ne di aree coltivate, allevamenti e infrastrutture
aziendali secondo zone e settori specifici. Le uni- 2. Il significato di questo t e r m i n e sarà c h i a r i t o esaustiva-
m e n t e in seguito (vedi sezione apposita nel Cap. 2). Si t r a t -
che variabili da prendere in considerazione sono ta di fossati di p r o f o n d i t à e ampiezza assai varia scavati
quelle legate a fattori locali come distanza dai mer- secondo le linee isometriche, per assicurare un m a g g i o r
cati, vie d'accesso, pendenza del terreno, partico- assorbimento dell'acqua da parte dei t e r r e n i (NdT).
3. Nell'originale chisel plough ("aratro a cesello o a scal-
larità climatiche, aree di interesse particolare (pia- pello, o, ancora, a r a t r o dissodatore, NdR).
nure alluvionali o pendii rocciosi) e condizioni 4. A r g i l l e rosse su cui n o n crescono alberi (NdR).

F I G U R A 1.2 La relazione tra distanza e intensità di utilizzo. Le zone utilizzate di frequente sono quelle più vicine alla
casa.

15
bene iniziare da un centro di attività, che di solito è principiante compie l'errore di ubicare l'orto trop-
la casa (ma potrebbe anche trattarsi della stalla, di un po distante dall'abitazione e poi non riesce né a
vivaio o, su scala più ampia, di un intero villaggio). raccogliere tutti gli ortaggi, né tanto meno a presta-
La divisione in zone viene definita prendendo in re in modo sufficiente le cure colturali necessarie.
considerazione (1) quante volte occorre visitare Col tempo è possibile rendere adatto alla colti-
l'elemento (pianta, animale o struttura) per opera- vazione di ortaggi qualsiasi tipo di terreno, quindi
zioni di raccolta o altro e (2) quante volte quello non bisogna preoccuparsi di cercare il terreno più
stesso elemento ha bisogno che noi gli facciamo fertile; la soluzione migliore è quella di ubicare
visita. l'orto e il frutteto vicino la casa.
Proviamo a fare un esempio. In un anno, un pol- La zona 0 è il centro dell'attività: la casa, la stal-
laio richiede un numero di visite pari a: la o anche l'intero villaggio (se si tratta di una pro-
350, per la raccolta delle uova; gettazione su vasta scala). Tale zona dev'essere
20, per raccolta della pollina; ubicata in modo tale da ottenere il massimo rispar-
5, per abbattimenti selettivi; mio energetico e da soddisfare i fabbisogni dei
20, per altre necessità. suoi occupanti.
In totale fanno 395 visite l'anno. Molto diverso è La zona I è quella situata nelle immediate vici-
invece il caso di una quercia che richiede al massi- nanze della casa. È l'area più controllata e intensa-
mo due visite l'anno per la raccolta delle ghiande. mente utilizzata. Può contenere l'orto, l'officina, la
Quindi quanto maggiore è il numero di visite serra, il vivaio, il ricovero di animali da corte (coni-
necessarie, tanto più vicino sarà ubicato l'elemen- gli, polli ecc.), il serbatoio per il combustibile, la
to rispetto al centro d'attività. Per evitare di spre- legnaia, il composto, la pacciamatura, lo stenditoio
care una gran quantità di tempo, lavoro ed energia per il bucato e una zona per l'essiccazione dei
è bene collocare molto vicino i componenti che cereali. In questa zona non vi sono animali di gran-
hanno bisogno di frequente osservazione, visite de taglia in libertà e probabilmente sono presenti
costanti, lavoro o tecniche di gestione complesse. solo pochi grandi alberi, a seconda della necessità
La regola d'oro consiste nello sviluppare dap- o meno di avere aree ombreggiate. Vi può essere,
prima l'area più prossima al centro d'attività - in invece, qualsiasi piccolo albero importante o d'uso
modo da riuscire a tenerla sotto controllo - e quin- frequente, come per esempio uno o più limoni in
di nell'espanderne i margini. Troppo spesso, il grado di assicurare un raccolto sicuro.

Fattori e funzioni Zona I Zona II Zona III Zona IV

Progettazione Climatizzazione Piccolo a l l e v a m e n t o C o l t u r a principale, Foraggio, bosco,


principale per... della casa e e frutteto foraggio pascolo
autosufficienza

Copertura del Pacciamatura a Pacciamatura M i g l i o r a m e n t o del Soltanto


terreno tappeto totale parziale e p r o t e z i o n e terreno e miglioramento del
agli alberi pacciamatura verde terreno

Potatura Intensiva, a c o p p a A c o n o o su A s s e n t e , gli alberi Piantine selezionate


o spalliera pergole p o g g i a n o su sostegni per diradamento
naturali

Selezione di piante Varietà n a n e o a Varietà innestate Piantine selezionate Diradamento, o


e alberi innesto multiple p e r ulteriore innesto pascolo, per
s e l e z i o n a r e le varietà

Rifornimento Cisterne d'acqua L a g h e t t o naturale e Conservazione Bacini, fiumi,


idrico piovana, p o z z i , controllo a n t i n c e n d i o d e l l ' a c q u a nei p o m p e eoliche
fossati, reticolazione terreni, oacini

Strutture Casa/serra, Serre e c a p a n n o n i , Depositi, granai, Ricoveri nel c a m p o


stoccaggio integrato pollai ricoveri nel c a m p o ricavati nelle siepi e
nel b o s c o

T A B E L L A 1 . 1 Via via che aumenta la distanza dal centro d'attività, si modificano anche le modalità d'applicazione dei
diversi fattori del sistema.

16
La zona II è anch'essa intensamente curata e bestiame andrà a bere. Gli animali sono mucche,
densamente coltivata (arbusti a grande sviluppo, pecore e uccelli semidomestici. In questa zona
frutteto di specie a sviluppo contenuto, siepi fran- saranno presenti frangivento, grandi arbusti, un
givento). Le strutture in questa zona includono ter- bosco ceduo e grandi alberi (es. noci e querce) uti-
razzamenti, siepi, graticci e specchi d'acqua. lizzati anche come foraggio.
Possono essere presenti anche alcuni grandi alberi La zona IV è poco curata, semiselvaggia, adat-
che ospitano sotto la loro chioma un complesso ta alla raccolta di frutti selvatici, ad alberi non
sistema di specie erbacee ed arboree, in particola- potati, animali selvatici e forestazione. E la zona
re piante da frutto. In questa zona vengono anche destinata alla produzione di legname pregiato e in
collocate specie vegetali e animali che richiedono essa sono possibili anche altre produzioni (piante e
cura e osservazione e l'acqua vi è distribuita este- animali selvatici).
samente (irrigazione a goccia per gli alberi). E per- La zona V è un'area lasciata allo stato naturale
messo l'accesso libero degli animali da cortile in oppure solo lievemente gestita dall'uomo. La pro-
aree selezionate (orto, bosco ceduo) e vi può esse- gettazione si ferma in questo punto. La zona V è
re un'area destinata al pascolo di una mucca da fatta per osservare e imparare: è un luogo essenzia-
latte, proveniente dalla limitrofa zona III, purché si le per meditare, in cui siamo visitatori, non mana-
possa rinchiudere l'animale in un recinto. ger.
Nella zona III sono presenti alberi da frutto che La Tabella 1.1 mostra i fattori che mutano nella
non necessitano di potatura e pacciamatura, pasco- pianificazione a zone, man mano che aumenta la
li e aree più estese per animali, da carne e non, e distanza dal centro di attività.
colture principali. L'acqua sarà disponibile solo per La pianificazione a zone è un metodo comodo,
alcune piante ma vi saranno anche zone in cui il anche se astratto, per definire le distanze tra i vari

F I G U R A 1 . 3 Corridoio recintato per la fauna selvatica (zona V) che si estende fino all'interno della zona O.

17
18
elementi presenti in un sistema; tuttavia, nella pra- figure 1.3 e 1.4 mostrano esempi di pianificazio-
tica comune, spesso i confini tra le varie zone non ne a zona per una piccola fattoria.
sono così netti oppure può accadere che, a causa Lo schema a zona può cambiare quando nel pro-
della conformazione del terreno o delle necessità getto sono presenti due o più centri di attività come
d'accesso, la zona V (la meno frequentata), si ritro- ad esempio la casa e un alloggio per ospiti, la casa
vi accanto alla zona I, la più utilizzata. Questo può e la stalla o, su scala più ampia, due edifici di un
accadere per esempio nel caso di un dirupo o di un villaggio. In questo caso è necessario stabilire
terreno fortemente scosceso e pieno di alberi situa- accuratamente le connessioni tra i diversi centri, in
to immediatamente dietro casa. Possiamo addirit- particolare per quanto concerne vie d'accesso,
tura lasciare che la zona V s'incunei proprio fin acquedotto, energia elettrica, fognature e recinti
sulla porta di casa come corridoio per gli animali vari. Questo è ciò che David Holmgren chiama 4

selvatici, gli uccelli e la natura in generale. Oppure network analysis\ ovvero la pianificazione di
si può estendere la zona I lungo un sentiero parti- sistemi più complessi creando connessioni tra stra-
colarmente frequentato, un percorso circolare che
conduca dalla casa alla stalla, poi al pollaio, attra- 4. Coautore con M o l l i s o n della prima versione Introduc-
tion to permaculture (NdR).
verso l'orto, presso la legnaia e di nuovo a casa. Le 5. Analisi a rete (NdT).

F I G U R A 1 . 5 Avere ben chiaro le direttrici di provenienza delle radiazioni solari e del vento, di eventuali incendi e inon-
dazioni è fondamentale per definire l'ubicazione di strutture e piante.

19
de, condotte per l'acqua, frangivento e così via, in esposizione al sole. In questo modo gli elementi
modo da servire più di un centro di attività. della progettazione vengono collocati in modo da
gestire a nostro vantaggio l'energia in arrivo.
PIANIFICAZIONE A SETTORI Per il settore a rischio d'incendio scegliamo
I settori tengono conto sia della presenza di fonti componenti che non brucino o che creino barriere
energetiche naturali (sole, luce, vento, pioggia), sia al fuoco (laghetti, muri di pietra, strade, aree ripu-
delle vie d'accesso di eventuali incendi e inonda- lite, specie vegetali resistenti al fuoco o animali al
zioni. Tutte queste forme di energia provengono pascolo che tengono bassa la vegetazione.
dall'esterno del sistema e lo attraversano. Per
tenerle in considerazione nella progettazione è PENDII

necessario predisporre un diagramma a settori Il profilo orografico dell'area è di fondamentale


basato sul sito reale. Un diagramma a settori è importanza per la futura progettazione. È quindi
un'area circolare suddivisa a spicchi o cunei che si necessario annotare le differenti quote del terreno
irradiano dal centro di attività (comunemente la per decidere il posizionamento di bacini e cisterne
casa, ma può essere una qualsiasi altra struttura, di raccolta dell'acqua e pozzi (a monte della casa;
vedi fig. 1.5). Sul diagramma a settori bisognerà acque a caduta), per pianificare strade d'accesso,
disegnare: scoli, deviazioni del flusso d'acqua o delle piene,
• settori a rischio di incendio; zone per la sistemazione di unità di raccolta delle
• venti freddi o dannosi; acque di scarico o per la produzione di biogas e così
• venti caldi, che trasportano polvere o salsedine; via. Le figure 1.6 e 1.7 illustrano alcune relazioni
• schermatura delle visuali indesiderate (quelle ideali tra strutture e funzioni in presenza di una
parti di paesaggio che si desidera non vedere); pendenza ragionevole. Iniziando dall'alto verso il
• angoli di incidenza del sole estivo e invernale; basso possiamo trovare i seguenti elementi:
• luce riflessa dagli stagni; • Bacini disposti a monte della casa che raccolgo-
• aree soggette a inondazioni. no l'eccesso di acqua proveniente da cisterne poste
più in alto, a loro volta alimentate dal recupero del-
In ogni settore metteremo piante e strutture in l'acqua proveniente dai tetti di fienili, laboratori o
modo da ( 1) bloccare o schermare l'energia in arri- luoghi d'incontro. Queste strutture hanno bisogno di
vo (o nascondere una vista indesiderata), (2) cana- scarse quantità d'acqua ma dispongono di un'ampia
lizzare quest'energia per usi speciali, (3) aprire il area di copertura per raccoglierla. La stessa funzione
settore per permettere, ad esempio, la massima hanno i canali di deviazione - scavati intorno ad alti

F I G U R A 1 . 6 L'analisi del pendio e la pianificazione del sito in relazione al pendio influisce fortemente sulla collocazio-
ne di vie d'accesso, acquedotti e campi coltivati (per zone umide).

20
crinali - che portano l'acqua ai bacini di raccolta. • In caso di emergenze come incendi o siccità,
• Le cisterne coperte poste a quote elevate sono l'acqua raccolta a valle, in uno stagno o in ampi
di grande utilità; esse possono anche essere bacini, può essere pompata nuovamente alle cister-
costruite come fondamenta o scantinato degli edi- ne o ai bacini più a monte.
fici, creando un tampone termico sotto il pavimen- Un fattore che spesso viene tralasciato nella
to dei laboratori. L'acqua piovana raccolta nelle progettazione è l'accesso alla parte più a monte
cisterne coperte è sicuramente priva di contamina- della proprietà tramite una strada o un sentiero.
zioni organiche e dovrebbe essere strettamente Tale accesso può fornire anche un drenaggio o una
riservata ad uso potabile più a valle, nell'area riser- deviazione dell'acqua verso i bacini a quota inter-
vata alla residenza. L'acqua per docce, gabinetti e media, uno strumento per bloccare gli incendi
orti è fornita invece dai bacini d'alta quota. lungo il pendio, nonché una via d'accesso a fieni-
• A monte della casa - e in particolare nel caso li, capannoni e al bosco. Abbastanza spesso, nelle
di luoghi sassosi, rocciosi e aridi - si devono posi- piccole proprietà, il pacciame del bosco e il letame
zionare piante accuratamente selezionate per tali delle stalle situate a monte possono essere facil-
zone climatiche, che abbiano bisogno di un'irriga- mente trasportati a valle per concimare un orto
zione localizzata e soltanto durante le prime fasi di posizionato tra la stalla e la casa. In questi casi, un
crescita. Questi frutteti o boschetti aiutano a con- pavimento a griglia negli impianti di tosatura delle
trollare l'erosione e a trattenere l'acqua. Per le pecore, nei ricoveri di capre e nelle stalle permette
zone più a valle si possono scegliere piante con un un facile recupero del letame.
fabbisogno idrico maggiore. Ricapitolando, ecco le regole fondamentali di
• Prevedere, nella casa, piccole riserve d'acqua conservazione dell'energia:
per i casi di emergenza. Inoltre l'abitazione dev'es- • disporre ciascun elemento (pianta, animale o
sere situata a ridosso dei bacini d'acqua posti più in struttura) in modo che svolga almeno due o più
basso per potersene servire in caso d'incendio. Le funzioni;
acque grigie domestiche (da lavandini e docce, non • ogni funzione importante (raccolta dell'acqua,
da gabinetti) possono essere convogliate in aree a protezione dagli incendi) viene svolta in due o
densa vegetazione nell'orto o nel frutteto. più modi;

F I G U R A 1 . 7 Disposizione ideale dei bacini e dei canali idrici, degli edifici e delle vie di accesso (la vegetazione non è
stata disegnata per mostrare meglio i movimenti dell'acqua). I fossati di infiltrazione (swale) distribuiscono l'acqua su un
ampio terreno erboso in pendenza per prevenire la formazione di canali di erosione durante le stagioni piovose.

21
• gli elementi sono collocati in base all'intensità utilizzare risorse non biologiche (macchine a com-
d'uso (zone), alla possibilità di controllare i flus- bustibili fossili, fertilizzanti di sintesi e attrezzatu-
si d'energia esterni (settori) e all'efficienza dei re di varia natura); l'importante è impiegare tali
flussi d'energia (pendenza o convezione). strumenti in modo attento ed appropriato ed esclu-
Una volta compiuta questa analisi basandosi sul sivamente per creare ecosistemi sostenibili e di
buon senso, sappiamo che ciascun elemento si lunga durata e infrastrutture permanenti.
trova nel posto giusto per tre ragioni: la prima Per esempio, apparati tecnologici come pannelli
riguarda le risorse del luogo, la seconda le energie fotovoltaici, pannelli solari per la produzione di
esterne e la terza la pendenza o la quota. Per rias- acqua calda, tubi di plastica sono stati prodotti uti-
sumere: l'ubicazione di ciascun albero, coltura, lizzando risorse non rinnovabili ma noi possiamo
struttura o attività dovrebbe essere scelta rispettan- usarli efficacemente per produrre la nostra energia
do questi criteri. Per esempio, il posto giusto per in loco. Analogamente si possono noleggiare mac-
un pino sarà la zona IV (visite poco frequenti), lon- chine per il movimento terra per costruire strade,
tano dal settore a rischio d'incendio (il pino accu- bacini, fossi e canali di scolo; trattori per lavorare
mula combustibile e brucia come un barile di terreni compatti e improduttivi, per trasformare
catrame), in direzione del settore dei venti freddi (i suoli aridi in terreni adatti ad ospitare piante; auto-
pini sono robusti frangivento). Infine, il pino carri per trasportare letame da altri luoghi per faci-
dovrebbe fornire frutti commestibili. litare l'avvio del nostro sistema.
Nel caso di un pollaio, questo dovrebbe essere Allo stesso scopo i fertilizzanti di sintesi, distri-
collocato ai confini con la zona I (richiede visite fre- buiti su terreni esauriti, permetteranno di far cresce-
quenti), lontano dalla zona a rischio d'incendio, al re piante che verranno utilizzate come concime
confine con l'orto (per facilitarne il trasporto della verde, indispensabile per ricostruire la fertilità biolo-
pollina), affacciarsi sull'area/zona destinata alla pro- gica. Il problema nasce quando si rimane bloccati nel
duzione di foraggio, connessa a una serra (nei climi ciclo infernale di concimazioni annuali e pesanti
temperati) e far parte di un sistema frangivento. lavorazioni del terreno invece di usare queste risorse
in modo saggio, per potenziare i nostri sistemi biolo-
U S O DI RISORSE BIOLOGICHE
gici in loco o all'interno della nostra comunità.
Bisogna quindi usare con somma attenzione ciò
In un sistema permaculturale utilizziamo risorse che abbiamo a disposizione, impiegarlo per le
biologiche (piante e animali) ovunque sia possibile, migliori ragioni e sviluppare alternative il più rapi-
per risparmiare energia e per svolgere il lavoro damente possibile.
necessario all'azienda. Piante e animali vengono
utilizzati per fornire combustibile, concime, lavora- Qui di seguito sono riportati alcuni esempi di
re il terreno, controllare insetti nocivi e infestanti, utilizzo di piante e animali per aumentarne le rese
permettere il riciclo delle sostanze nutritive, l'arric- e il vigore riducendo il bisogno di fertilizzanti e
chimento dell'habitat, l'aerazione del suolo, la pre- pesticidi di sintesi. Piuttosto che ricorrere alle
venzione degli incendi e dell'erosione e così via. macchine e alla loro forza bruta si può usare il cer-
La creazione di risorse naturali in loco è un inve- vello per trovare soluzioni creative per organizzare
stimento a lungo termine che ha bisogno di una e far funzionare l'azienda.
lunga riflessione e di una buona organizzazione nella
fase progettuale, dal momento che costituisce una Sistemi di lavorazione animale del terreno.
strategia chiave per il riciclo dell'energia e per lo Galline e maiali sono ben noti per razzolare e
sviluppo di sistemi sostenibili. Per questi stessi moti- grufolare, smuovendo il terreno in cerca di lombri-
vi si utilizzano sovescio e leguminose arboree inve- chi, insetti e radici. In breve (l'argomento sarà trat-
ce che fertilizzanti azotati di sintesi; oche al pascolo tato in modo approfondito nel Capìtolo 7) ricordia-
ed erbe a taglia bassa, anziché tagliaerba; il control- mo che galline, maiali e capre, se fatti entrare in
lo biologico degli insetti in sostituzione dei pesticidi zone non coltivate o invase da infestanti, sono in
di sintesi; animali come galline o maiali invece che grado di eliminare tutta la vegetazione, dissodare e
motozappe, erbicidi e fertilizzanti di sintesi. fertilizzare parzialmente il terreno. L'unica avver-
Questo non vuol dire che negli stadi iniziali di tenza è spostare tali animali in un'altra area recin-
realizzazione di una permacultura non si possano tata prima che possano produrre danni smuovendo
22
o fertilizzando in eccesso il terreno. possono essere seminate negli orti e sotto gli albe-
Controllo dei parassiti. Le piante della fami- ri del frutteto. Una volta falciate o potate prima
glia delle ombrellifere e delle composite (aneto, della fioritura, l'azoto contenuto nei noduli radica-
finocchio, margherite, tageti) seminate intorno alle li viene rilasciato nel suolo, pronto per essere uti-
aiuole dell'orto e al frutteto, attraggono gli insetti lizzato dalle piante circostanti.
"predatori" (insetti che si nutrono di parassiti o Molte tra queste piante, in particolare le legumi-
parassiti di parassiti). Uno stagno nell'orto attrae nose, presentano impieghi diversi; Caragana e
le rane che si cibano di insetti. Un habitat favore- tagasaste (Chaemocytisus palmensis), per esem-
vole per gli uccelli insettivori può essere realizza- pio, non solo migliorano il suolo, ma sono utili
to installando nidi artificiali o piantando arbusti anche come recinzioni frangivento, mangime per
spinosi. Per ridurre la proliferazione di insetti e animali da cortile (semi) e foraggio per animali più
parassiti si possono utilizzare anche funghi, batte- grandi (foglie).
ri e nematodi utili. Molte piante sono in grado di Altre risorse biologiche sono le api (impollina-
svolgere un'azione di controllo contro insetti e no i fiori e raccolgono nettare), le piante spinose
nematodi nocivi. (recinzioni), le piante allelopatiche (piante che
Concimi. Tutti gli animali riciclano sostanze sopprimono la crescita delle infestanti) e i cani
nutritive mangiando vegetali o altri animali ed (cani da guardia per gli animali, in particolare per
espellendo feci azotate in campi, frutteti e orti. Il le pecore).
letame di anatre e maiali immesso in un ampio La chiave per utilizzare efficacemente le risorse
lago o stagno aumenta le sostanze nutritive dispo- biologiche consiste nella gestione. Se non adegua-
nibili per molte specie di pesci. I lombrichi pom- tamente gestite, tali risorse possono sfuggire al
pano aria nei terreni e forniscono humus e sostan- nostro controllo e trasformarsi in distruttive, finen-
ze nutritive per le piante oppure possono essere do spesso col diventare inquinanti. Gli effetti nega-
utilizzati come alimento per animali da cortile e tivi di una mancanza di gestione possono essere
pesci. Gli scarti di orti e frutteti vengono riciclati visti all'opera in mucche che (se non recintate)
attraverso i lombrichi, eliminando in questo modo mangiano gli alberelli della foresta; in capre che
molti potenziali parassiti e malattie. La consolida (sfuggite al controllo) s'intrufolano nel frutteto;
può essere mescolata al letame, compostata o fer- nel pollame che inquina i suoi stessi ricoveri; nelle
mentata in una miscela liquida per fornire sostan- leguminose arboree che (non potate) finiscono per
ze nutritive essenziali per gli ortaggi. Molte specie ombreggiare eccessivamente l'orto.
arboree vigorose e con radici molto profonde smi- La maggior parte delle strategie di gestione è
nuzzano il terreno in profondità e ne "estraggono" basata sul tempismo. Per esempio si sa che le oche
le sostanze nutritive altrimenti non disponibili per possono eliminare le infestanti da un orto coltivato
le piante dotate di radici a sviluppo più superficia- a fragole, ribes, pomodori, colture a radice come
le. Le foglie possono essere usate per pacciamare e cipolle e patate, e altro ancora. Il punto chiave con-
per aumentare l'humus del terreno. siste nel permettere alle oche di entrare in quell'or-
Leguminose arboree e non (erba medica, fagio- to solo dopo che le piante sono diventate abbastan-
li, Leucaena e Acacia) forniscono sostanze nutriti- za grandi da non essere danneggiate dalle zampe
ve assorbendo l'azoto dall'aria e trasformandolo palmate e prima che i frutti maturino (le oche man-
nei noduli radicali, dove agiscono particolari batte- gerebbero le fragole e i pomodori maturi).
ri (Rhizobium). Aggiungendo tali batteri al terreno Nonostante i numerosi vantaggi che offrono per
utilizzato nei vasi delle piantine si può aumentare l'azione fertilizzante e il contributo nel controllo di
la crescita fino all'80%. È bene sapere che non insetti e infestanti, le galline non dovrebbero mai
tutte le leguminose sono azoto-fissatrici; eccezioni entrare in un orto o in un frutteto pacciamato, per-
notevoli sono lo spino di Giuda e il carrubo. ché razzolando butterebbero all'aria tutto il paccia-
D'altra parte, più di centocinquanta piante non me. Invece, nel caso di frutteti non pacciamati ma
leguminose, fra cui ontano, Elaeagnus e inerbiti con leguminose azoto-fissatrici, le galline
Casuarina, sono note per essere azoto-fissatrici. possono essere lasciate libere di cibarsi dei frutti
Gli spazi tra gli alberi del frutteto e del bosco caduti a terra, degli insetti e della vegetazione. Il
possono essere utilizzati per coltivare alberi, arbu- pacciame che ricopre il cortile del pollaio può
sti e leguminose; leguminose come fave e piselli essere protetto con pietre o con rete metallica.
23
F I G U R A 1 . 8 Che si operi a livello di paesaggio o di un singolo edificio, il lavoro del progettista consiste nel creare
accumulatori di energia (dallo stato A allo stato B). Grazie alla resa più elevata, tali bacini di accumulo diventano vere e
proprie risorse.

24
costante riciclo. L'interazione tra piante e animali,
IL CICLO DELL'ENERGIA
in effetti, aumenta l'energia disponibile in loco. Lo
scopo della permacultura non è solo il riciclo e
La moderna industria agro-alimentare si basa su quindi l'aumento dell'energia disponibile, ma
una rete mondiale di trasporti, stoccaggio e vendi- anche quello di catturare, conservare e utilizzare i
ta. In termini energetici questa rete di distribuzio- flussi energetici prima che essi degradino in forme
ne è, naturalmente, più costosa rispetto a quella non più disponibili per l'uomo. L'obiettivo è utiliz-
che si può ottenere dalla diversità di un'agricoltu- zare l'energia in entrata (sole, acqua, vento, leta-
ra locale ed è possibile solo perchè si basa su un me) al massimo livello possibile, poi nuovamente
grande consumo di combustibili fossili. Già ora i al punto più vicino a quel picco, e così via. Prima
costi della distribuzione globalizzata del cibo sono che quell'energia fluisca fuori dal sistema si pos-
sfuggiti di mano e gli effetti negativi cominciano a sono creare dei punti di impiego lungo il percorso
essere avvertiti anche nelle stesse aziende agricole. dalla fonte allo scarico.
Agli agricoltori sono imposti sistemi di produzio- Per esempio, i bacini e i sistemi di raccolta e di
ne cosiddetti "efficienti", anche se questo compor- conservazione dell'acqua vengono costruiti in
ta danni a lungo termine per il suolo e per la qua- quota per essere utilizzati in un complesso sistema
lità della produzione. di invasi, cisterne più piccole, sistemi per la produ-
L'utilizzo di pesticidi, grandi quantità di fertiliz- zione di energia e così via, fino a che l'acqua arri-
zanti, avvicendamenti e tecniche di coltivazione va a scorrere fuori dalla proprietà (fig. 1.8)
poco sagge sono pratiche comuni nello sforzo di Se, invece che in alto, si realizza un bacino a
ridurre i costi ed aumentare le rese, in una corsa valle, avremo perso il vantaggio della forza di gra-
senza speranza per rimanere economicamente vità e saremo costretti a consumare energia per
competitivi. pompare l'acqua nuovamente verso l'alto. In realtà
Una comunità sostenuta da una permacultura ciò che conta non è tanto la quantità d'acqua pio-
diversificata è invece indipendente dalla rete di vana, quanto il numero di cicli che noi predispo-
distribuzione e si assicura una dieta variata soddi- niamo per usare quell'acqua a nostro massimo
sfacendo tutti i bisogni nutrizionali, senza sacrifi- vantaggio. La bravura del progettista risiede nella
care la qualità e distruggere la terra che la nutre. Il capacità di creare il maggior numero di sistemi di
risparmio energetico maggiore è ottenuto elimi- conservazione utili in cui dirigere l'energia (sole,
nando costosi trasporti, imballaggi e reti di com- acqua, vento, letame) nel suo tragitto dal punto
mercializzazione. d'entrata (o generazione in loco) al punto d'uscita
I sistemi permaculturali cercano di bloccare i dal sistema.
flussi di sostanze nutritive e di energia diretti verso
1.8
l'esterno trasformandoli piuttosto in cicli: gli scar-
SISTEMI INTENSIVI SU PICCOLA SCALA
ti di cucina vengono trasformati in composto; il
letame animale viene utilizzato per produrre bio- Alle grandi trebbiatrici e agli autocarri per il tra-
gas o restituito al suolo; le acque grigie sono desti- sporto un sistema permaculturale preferisce gli
nate per l'orto; le colture da sovescio vengono attrezzi manuali (falcetto, falce, cesoie, ascia, car-
interrate; le foglie vengono raccolte attorno agli riola) in siti piccoli e in siti più grandi macchine a
alberi come pacciame. Oppure, su scala regionale, modesto consumo di combustibile (trattore, falcia-
i liquami delle fognature vengono trattati per pro- trice, decespugliatore, motosega).
durre fertilizzanti da utilizzare sui terreni agricoli Benché a prima vista la permacultura possa
della regione stessa. apparire molto laboriosa, è bene chiarire che non si
Una buona progettazione utilizza le fonti ener- tratta di un ritorno alla società contadina del passa-
getiche naturali in entrata e quelle generate in loco to fatta di colture annuali, fatiche a non finire e
assicurando un ciclo energetico completo. totale dipendenza dal lavoro manuale. Piuttosto si
basa sulla progettazione dell'azienda (o dell'orto o
La seconda legge della termodinamica afferma del villaggio) per ottenere i maggiori vantaggi, uti-
che l'energia si degrada costantemente, diventando lizzando una certa quantità di lavoro umano (che
via via meno utilizzabile per il sistema. La vita sul può includere anche quello di vicini e amici) e rea-
pianeta Terra, in ogni caso, si sviluppa grazie a un lizzando gradualmente un sistema di colture peren-

25
ni produttive che preveda l'impiego di pacciamatu- di terreno coltivato ai margini di zone ancora sel-
ra per il controllo delle infestanti, l'uso di risorse vagge, con un uso della terra tragicamente errato
biologiche, l'utilizzo di tecnologie alternative che nelle zone intermedie. Questo sistema non è soste-
generino energia o consentano una riduzione dei nibile. Nella fase attuale sembra chiaro che la pro-
consumi e un moderato impiego di macchine, nei gettazione di una produzione alimentare altamente
casi in cui questo è appropriato. intensiva e basata su modelli naturali, a partire
Ricorrere a sistemi intensivi su piccola scala dalla porta di casa, sia l'unico modo per evitare
significa (1) che la maggior parte del terreno sia crisi future.
utilizzata efficacemente e completamente e (2) che Mettendo a confronto le grandi aree senza vege-
il sito sia sotto controllo. In un sistema di piccole tazione dell'Australia e del Nord America con le
dimensioni questo non è difficile, mentre su più piccole aree intensamente coltivate delle Filippine
ampia scala è facile commettere l'errore di espan- -dove il terreno attorno alla casa di solito non supe-
dersi troppo velocemente con orti estensivi, frutte- ra la dozzina di metri quadri - noteremo che da
ti, boschi e pollai. Questo rappresenta uno spreco questo proviene la quasi totalità del cibo per la
di tempo, energia e risorse idriche. "Se vuoi essere famiglia. L'abitazione spesso è posta su dei pali e
in grado di controllare la tua proprietà, inizia dalla nella parte inferiore sono ospitati degli animali.
porta di casa". Se in una fattoria i gradini della L'orto è situato intorno alla casa, i residui vegetali
porta di casa sono invasi dalle erbacce, ciò signifi- e le potature sono somministrati agli animali, il
ca che è tutta la proprietà a essere invasa dalle letame è usato per concimare l'orto. I graticci, che
erbacce e che l'area di cui ci si vuole occupare è sostengono passiflore, fagioli, zucche e altri ram-
troppo grande in termini di tempo disponibile, picanti, riparano la casa dai picchi di calore e for-
lavoro, risorse finanziarie o interessi. niscono cibo per la famiglia mentre gli alberi a cre-
Se non siamo in grado di gestire o migliorare un scita rapida (Leucaena) sono potati per ottenere
sistema dovremmo lasciarlo in pace, minimizzan- legna da ardere.
do così il danno e preservandone la complessità Quindi concentriamoci sull'area immediata-
naturale. Se non regoliamo la nostra crescita mente vicina all'abitazione e lavoriamo in direzio-
demografica, la nostra avidità e l'estensione del- ne dello sviluppo di piccoli sistemi intensivi.
l'area che occupiamo, lo farà per noi la natura Possiamo piantare dieci alberi molto importanti e
attraverso carestie, erosione, povertà e malattie. riuscire a curarli, mentre se ne piantiamo cento ne
Quelli che noi chiamiamo sistemi economici o possiamo perdere fino al 60% per mancanza di
politici stanno in piedi o cadono a seconda della cura e perché il suolo non è adeguatamente prepa-
capacità di conservare l'ambiente naturale. Una rato. Dieci alberi e circa quattro metri quadri di
legislazione più rigorosa circa l'utilizzo dei terreni orto ben protetto, fertilizzato e irrigato, possono
disponibili, unita a un uso estremamente pondera- costituire l'inizio di un sistema con le zone I e II.
to delle risorse naturali, è l'unica strategia sosteni- La progettazione di un nucleo più piccolo avvie-
bile per il futuro. Per limitare la propria avidità ne sempre in relazione a quella di un'area più este-
forse l'uomo dovrebbe utilizzare solo le aree che è sa e comprende l'area che circonda l'abitazione,
in grado di curare, mantenere e coltivare attraverso un frutteto o un pollaio. La cosa importante da
l'uso di tecnologie appropriate. Questo significa ricordare è di sviluppare totalmente il nucleo
che gli insediamenti umani dovrebbero sempre prima di procedere oltre. Il nucleo può essere
prevedere la capacità di produrre da sé tutto il pro- anche qualcosa di semplice come un grande grup-
prio cibo, altrimenti si corre il rischio di incappare po di alberi pionieri, curati poco ma piantati dopo
nella fatale combinazione di aree urbane sterili e una buona preparazione del terreno e, se necessa-
paesaggi degradati, in cui città, boschi e fattorie rio, con una buon approvvigionamento idrico.
sono tutti ugualmente trascurati e privi perfino Oppure potrebbe essere rappresentato da un orto
delle risorse minime per l'autosufficienza. recintato, pacciamato, totalmente coltivato e ben
Nel mondo occidentale, osserviamo spesso pae- rifornito d'acqua o, ancora, un sistema per produr-
saggi violentati con aree residenziali mantenute a re foraggio per gli animali, un frutteto o la sponda
prato erboso e piante (solamente) ornamentali, di uno stagno. Per risparmiare energia e acqua, e
aree degradate attorno alle città e ampie superfici prevenire la proliferazione delle infestanti, il siste-

26
F I G U R A 1 . 9 Stratificazione di piante in ambienti ricchi d'acqua e sostanze nutritive con equa ripartizione di luce e
nutrienti tra sezione alta, media e strato erboso.

27
ma dovrebbe essere completamente coperto da siti, molto frequenti dopo piogge fuori stagione.
piante, anche se poi alcune andranno diradate.
Anche se all'inizio sembra che tutto questo richie- S O V R A P P O S I Z I O N E DEI TEMPI
da più energia e tempo, si tratta di un approccio DI COLTIVAZIONE
che a lungo termine paga, grazie alla ridotta mor- Gli antichi agricoltori inglesi escogitarono un
talità delle piante e a una più facile gestione del sistema agricolo in cui i pascoli venivano messi a
sistema. coltura dopo che gli animali vi avevano pascolato
per qualche anno. Questo avveniva ogni sette anni:
CONSOCIAZIONE VERTICALE il pascolo veniva arato e seminato con colture ad
In ogni ecosistema, specie differenti di piante elevato fabbisogno nutritivo (ad esempio erba
crescono a diverse altezze e sviluppano apparati medica) seguite da un cereale, a sua volta seguito
radicali a vari livelli di profondità. Le piante cre- da piante da radice, dopodiché il terreno veniva
scono secondo la disponibilità di luce così che, in lasciato riposare per un anno. Questo è un sistema
una foresta, gli alberi alti a pieno sviluppo forma- colturale sostenibile ma caratterizzato da un ciclo
no la parte più elevata della vegetazione, al di sotto piuttosto lungo. Masanobu Fukuoka, un maestro di
di essi vi è una fascia di alberi più bassi che utiliz- strategia, ha trovato più vantaggioso la sovrapposi-
zano la parte della luce rimanente. Più in basso tro- zione dei tempi di coltivazione. Non lascia a ripo-
viamo una fascia di arbusti adattatisi a una quan- so il terreno incolto perché non rimuove mai la
tità di luce ancora più scarsa e, laddove ci sia anco- parte principale del raccolto. Sovrappone i legumi
ra luce disponibile - in corrispondenza dello strato ai cereali e vi fa pascolare dentro anatre e rane.
più basso - troveremo uno strato erboso (fìg. 1.9) Invece di utilizzare un terreno per le piante e uno
Possiamo realizzare una nostra variante di bosco per gli animali Fukuoka libera gli animali diretta-
piantando specie di altezza diversa, piante rampi- mente all'interno delle colture in periodi prestabi-
canti ed erbacee disposte secondo l'altezza, la tol- liti e mette insieme diversi tipi di colture. In realtà
leranza all'ombra e il fabbisogno idrico. Per esem- va ancora più avanti: sovrappone perfino le
pio, su un terreno fertile e rifornito d'acqua, è pos- sequenze stesse seminando la coltura successiva
sibile impiantare il sistema tutto in una volta con prima ancora che sia raccolta quella precedente.
(1) specie principali (alberi da frutto a vita lunga Possiamo fare la stessa cosa sistemando tutto
come noce o pecan), (2) alberi da frutto a vita più insieme, in un unico momento, alberi pionieri, gio-
breve (prugne, pesche), (3) leguminose arboree vani piante da frutto, palme (o alberi da palifica-
pioniere a crescita rapida (Acacia, Elaeagnus, zioni), arbusti, siepi frangivento, piante per la
Chaemocytisus palmensis) per avere pacciame, copertura del suolo e perfino aiuole di piante
ombra e azoto, (4) piante perenni a vita breve (con- annuali. Le colture annuali finiscono con l'essere
solida, achillea) per il controllo delle infestanti e la soffocate dagli arbusti perenni e dai piccoli alberi
produzione di pacciame, (5) arbusti perenni (uva e nell'arco di vent'anni gli alberi domineranno la
spina, mirtillo) e perfino (6) piante annuali come maggior parte dell'area. Nel frattempo avremo rac-
aneto, fagioli e zucca. colto prodotti per diversi anni e avremo migliorato
La distanza tra le piante dipende principalmente il terreno grazie all'apporto di scarti di vegetazio-
dalla disponibilità di acqua e dalle esigenze di ne e concime verde. In questo modo, invece di
luce; pertanto nelle zone aride saranno necessarie aspettare dai sei ai vent'anni per ottenere un rac-
distanze maggiori rispetto a quelle delle regioni colto significativo dagli alberi da frutto, avremo i
calde e umide. La progettazione in climi temperati primi prodotti già dopo 5-6 mesi dall'impianto.
richiede un sistema piuttosto rado per permettere
alla luce di raggiungere gli strati inferiori della
ACCELERARE LA S U C C E S S I O N E E
vegetazione e per risolvere il problema della scar-
L'EVOLUZIONE
sità di calore necessario alla maturazione. Inoltre,
molti alberi da frutta - e perfino numerose specie Gli ecosistemi naturali si sviluppano e modifi-
erbacee da clima temperato - in ambienti caldi e cano nel tempo dando origine a una successione di
umidi hanno bisogno di maggiore circolazione diverse specie di piante e animali. Per esempio, i
d'aria per ridurre la proliferazione di funghi paras- pascoli abbandonati vengono colonizzati in suc-

28
F I G U R A 1 . 1 0 Evoluzione di un sistema progettato.

A. Impianto del sistema: un'area viene recintata e una miscela di piante viene messa a dimora e protetta dagli animali al
pascolo. Gli unici prodotti sono anatre, oche e qualche coltura annuale.

B. Il sistema evolve verso uno stadio semirustico. Occasionalmente viene introdotto del pollame.

C. Il sistema evoluto fornisce foraggio, legna da ardere e prodotti animali autoproducendo pacciame e fertilizzante.
Il sistema maturo richiede la gestione, più che l'immissione, di energia e produce vari prodotti commerciabili.

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cessione da uno strato di specie erbacee varie, da del terreno. A seconda del tipo di suolo (eroso,
6
piante pioniere ed infine da specie climax a cresci- salino, acquitrinoso, esausto, acido, alcalino, argil-
ta lenta, adatte per quelle specifiche condizioni loso, sabbioso) possiamo seminare leguminose
pedo-climatiche. Ciascuno stadio crea le condizio- annuali e perenni (per ottenere pacciame e fertiliz-
ni adeguate per l'insediamento di quello successi- zante verde) o arbusti perenni cespugliosi in grado
vo. Le piante pioniere possono fissare l'azoto, di sopravvivere e prosperare. In alcuni casi, prima
allentare la pesantezza dei terreni e ridurne la sali- di seminare o piantare quelle che saranno le specie
nità, stabilizzare pendii ripidi, assorbire l'eccesso climax potrebbe essere necessario attendere che si
di umidità o fornire riparo. Esse colonizzano nuovi sia formato un terreno più favorevole.
habitat rendendoli più adatti all'insediamento delle Innalzando artificialmente il contenuto di
specie più esigenti che seguiranno, modificando sostanza organica utilizzando pacciamatura, col-
l'ambiente verso condizioni più favorevoli. La ture da sovescio, composto e altri tipi di fertiliz-
fig. 1.10 illustra la successione colturale in un zanti in grado di arricchire il terreno. Questo con-
sistema a pascolo. Nell'agricoltura convenzionale sente di mettere a coltura più rapidamente l'area
lo sviluppo della vegetazione è contenuto (è que- oppure - se l'arricchimento del terreno viene effet-
sto il caso di ortaggi, cereali, legumi, pascoli) uti- tuato in combinazione col metodo precedente -
lizzando energia per falciare, diserbare, arare, fer- permette di piantare un certo numero di colture
tilizzare e perfino per bruciare; tutto ciò rappre- arboree climax in un terreno marginale, sempre
senta un dispendio per il sistema, in quanto richie- che siamo in grado di prendercene cura.
de lavoro e dispendio di energia maggiori, neces- Sostituendo la vegetazione esistente con le
sari per arrestare la successione che si avrebbe in piante pioniere e le specie climax più utili. Per
natura se non intervenisse l'uomo. esempio, la consolida - se piantata in modo abba-
Invece di contrastare il processo naturale, la per- stanza fitto - riesce a crescere anche in mezzo alle
macultura suggerisce di dirigere e accelerare tali infestanti e può contribuire a controllare l'area,
processi per arrivare in tempi più brevi a creare un fornendo un raccolto già durante il primo anno.
habitat più adatto alle specie che si desidera colti-
1 . 1 0
vare. Questo obiettivo si può raggiungere con i
DIVERSITÀ
seguenti metodi.
Utilizzando la vegetazione già presente, di Nel libro Plants, Man, and Life, Edgar Andersen
solito rappresentata da uno strato di infestanti, per descrive gli orti e i frutteti che vengono coltivati
aumentare la fertilità del suolo. Le infestanti meno intorno alle case in Centro America. Si tratta di un
resistenti possono essere soppresse con una pac- sistema compatto orto-frutteto grande circa una
ciamatura a tappeto, costituita da strati di cartone e ventina di metri quadri che più o meno circonda le
vecchia moquette oppure possono essere falciate, case. Non si incontrano mai due esempi perfetta-
prima che abbiano sviluppato i semi, e utilizzate mente simili di questi orti-frutteti.
come pacciame. Gli arbusti perenni legnosi, come Si tratta di piantagioni ordinate, raggruppate più
lantane e ginestre, creano terreni eccellenti quando o meno insieme, costituite da specie diverse di
si decompongono dopo essere stati falciati e coper- alberi da frutto (agrumi, Annona spp., Ciospyros o
ti dagli alberi del bosco. Se vogliamo che il miglio- Casimiroa, mango e avocado) e da un boschetto di
ramento sia più veloce potrebbe essere necessario piante di caffé, situato all'ombra degli alberi più
estirpare le radici delle infestanti, una soluzione grandi. Si possono trovare anche piante di manio-
poco indicata nel caso delle erbacce annuali, il cui ca di una o due varietà fatte crescere in filari al
interramento o sovescio non farebbe altro che sti- limitare degli alberi. Spesso ci sono anche gruppi
molarne la proliferazione, dal momento che i semi, di banani e piante di mais e fagioli sparse qua e là,
una volta esposti a luce e pioggia, germinerebbero. in filari o a riquadri. Da ogni parte spuntano i tral-
Introducendo piante molto rustiche in grado ci rampicanti di zucche e specie simili: il chayote
di adattarsi con facilità e di migliorare la fertilità (o choko) - coltivato per i suoi frutti e le grosse
radici ricche di amido - e la luffa, di cui si utilizza
6. Le specie climax sono quelle che si intendono colti- la struttura vegetale per farne spugne e strofinacci.
vare, anello conclusivo di tutto il processo di impianto Le cucurbitacee si arrampicano fino agli spio-
della permacultura (NdFO. venti della casa, su pergole e alberi o sporgono

30
come festoni dai recinti. A completare il sistema sementi ed erbe aromatiche, aspettando tempi più
troviamo varie specie da fiore e altre erbe utili propizi per vendere i capi da carne. Se il gelo spaz-
(dalie, rosmarino, gladioli, rose rampicanti, aspa- za via il raccolto di frutta, saranno disponibili altri
ragi, felci, canne e amaranto). prodotti per la vendita e il consumo.
Andersen mette a confronto il modo di pensare L'obiettivo è quello di distribuire i raccolti nel
ristretto, ordinato, lineare e segmentato degli euro- tempo, in modo che in ogni stagione ci siano dei
pei con la policoltura più naturale e produttiva prodotti. Questo scopo viene raggiunto in diversi
delle zone aride tropicali. L'ordine da lui descritto modi:
nel suo libro è un'associazione semi-naturale di • utilizzando varietà diverse (precoci, di media sta-
piante poste in corretta relazione tra loro (gilde), gione e tardive);
ma non separate in raggruppamenti artificiali. Non • piantando la stessa varietà, ma in situazioni che
è chiaro dove finisca il frutteto e dove inizi il permettono una maturazione precoce o tardiva;
campo o l'orto, dove sia l'aiuola delle piante • preferendo specie con una produzione scalare;
annuali e quella delle perenni e perfino dove la • aumentando la diversità o l'uso di specie multi-
coltivazione lasci spazio a sistemi evolutisi natu- funzionali all'interno del sistema con foglie, frut-
ralmente. ti, semi e radici utili per l'alimentazione umana o
Per l'osservatore questo può sembrare un siste- animale o per altri scopi non alimentari;
ma molto disordinato e trasandato, ma non bisogna • scegliendo specie che si conservano da sé come
confondere l'organicità con l'ordine. L'ordine tuberi, semi duri, frutta secca o rizomi che posso-
separa le specie e crea lavoro in più (e in qualche no essere estratti dal suolo a seconda della richie-
caso stimola la proliferazione dei parassiti), men- sta;
tre l'armonia integra riducendo il lavoro e scorag- • ricorrendo a tecniche di conservazione come
giando l'attacco dei parassiti. Gli orti europei, l'essiccazione, l'interramento, la congelazione e
spesso straordinariamente ordinati, conducono a la conservazione al fresco;
un disordine funzionale e a una bassa produttività. • preferendo scambi a livello locale all'interno e
La creatività raramente è ordinata. Forse potrem- tra le comunità, oppure utilizzando terreni dislo-
mo dire che l'ordine è qualcosa che si realizza cati a diverse altitudini o latitudini.
quando l'attività forzata prende il posto della crea-
tività riflessiva. In permacultura la diversità è spesso connessa
Anche se la produzione unitaria di un sistema a alla stabilità. Tuttavia, la stabilità è possibile solo
monocoltura può essere maggiore di quella di un tra specie cooperative o tra specie che non si dan-
sistema permaculturale, la somma dei raccolti in neggiano a vicenda. Non basta mettere quante più
un sistema misto sarà sempre maggiore. In pratica, piante e animali possibili in un sistema: con molta
durante l'anno un ettaro coltivato a ortaggi pro- probabilità entreranno in competizione per la luce,
durrà solo verdure. Nel caso di un sistema perma- le sostanze nutritive e l'acqua. Alcune piante,
culturale, gli ortaggi sono una piccola parte della come il noce e l'eucalipto, inibiscono la crescita di
produzione totale che comprende frutta, olio, altre a causa di specifiche sostanze rilasciate dalle
legname, animali da cortile, legna da ardere, semi, radici (allelopatia). Altre forniscono l'habitat per
pesci e altre proteine animali. svernare a parassiti animali e vegetali nocivi per
Dal punto di vista dell'autosufficienza, questo altre specie. Vacche e cavalli al pascolo su uno
significa che una famiglia può soddisfare tutti i stesso terreno possono causarne in breve tempo il
suoi bisogni nutritivi con la frutta, gli ortaggi, le degrado. Le specie arboree a grande sviluppo com-
proteine e le sostanze minerali a disposizione. Dal petono con i cereali per la luce. Le capre fatte
punto di vista economico, avere più prodotti vendi- pascolare in un frutteto o in un bosco danneggiano
bili in momenti diversi dell'anno protegge la fami- la corteccia degli alberi. Quando perciò si utilizza-
glia dagli alti e bassi del mercato o dalla perdita no elementi diversi in un sistema, è necessario
eventuale di un raccolto in seguito a gravi avversità disporre delle piante o strutture per separare ele-
parassitarie o atmosferiche. Se per esempio il mer- menti potenzialmente dannosi.
cato della carne di manzo è in ribasso, in quell'an- Quindi l'importanza della diversità non è tanto
no si venderanno solo legna da ardere, frutta, legata al numero di elementi differenti presenti in

31
un sistema, quanto al numero di connessioni fun- pano parassiti.
zionali che si instaurano tra essi. Non è importan- Quest'ultimo aspetto è particolarmente interes-
te il numero di elementi, ma i modi in cui gli ele- sante per quanto riguarda il controllo dei parassiti
menti contribuiscono al funzionamento del siste- dell'orto, del frutteto e dei seminativi. Nelle coltu-
ma. Quello che cerchiamo è un'associazione o re miste sono di grande importanza le interazioni
gilda di elementi (piante, animali e strutture) che tra piante e parassiti. E proprio in base a queste
cooperino insieme armoniosamente. interazioni positive o negative, le specie vegetali si
possono classificare come segue:
GILDE Piante insettarie: la pianta funge da ospite
Le gilde sono costituite da strette associazioni di (come fonte di nutrimento) di insetti predatori dei
specie raggruppate attorno a un elemento centrale parassiti delle colture.
(pianta o animale). Tale associazione opera princi- Piante sacrificali: i parassiti attaccano di prefe-
palmente in relazione all'elemento centrale favo- renza queste piante senza arrivare a impedirne la
rendone la crescita, facilitandone la gestione e maturazione dei semi. In questo modo, queste
mitigando eventuali fattori ambientali avversi. piante salvano le colture vicine da attacchi parassi-
Ormai da lungo tempo si pratica la coltivazione tari particolarmente virulenti.
consociata di piante reciprocamente benefiche e si Piante ospiti permanenti: i parassiti svernano
seminano miscugli di semi di specie diverse la cui 0 vivono su questo tipo di pianta, riuscendo così a
coltivazione dà risultati positivi. Da qui discende il riprodursi in popolazioni più vaste (per esempio i
concetto di gilda, che si basa sull'associazione di parassiti degli agrumi, finita la stagione di matura-
specie diverse che siano di beneficio reciproco (o zione, sono ospitati dagli oleandri).
quanto meno la cui convivenza non produca effet- Piante che attraggono predatori o impollina-
ti avversi). I benefici possono essere: tori: vi sono piante coltivate o da siepe che produ-
Riduzione della competizione da parte degli cono fiori per nutrire predatori adulti (ad esempio
apparati radicali delle infestanti. Quasi tutti gli il grano saraceno coltivato in mezzo o attorno alle
alberi da frutto coltivati prosperano su un terreno fragole).
ricoperto da un tappeto erboso, purché non si trat- Piante trappola: alcune piante possono attrarre
ti di infestanti. La consolida, per esempio, non e uccidere parassiti ovvero i parassiti possono
entra in competizione con le radici superficiali essere catturati o uccisi su queste piante.
degli alberi; inoltre, produce pacciame e quando Queste importanti funzioni sono svolte da albe-
muore in inverno nutrimento per i lombrichi. I ri, arbusti, fiori e rampicanti. Grazie all'attenta
bulbi primaverili (genere Allium e narcisi) muoio- scelta delle specie utilizzate per le siepi è dunque
no in estate e non competono con gli alberi per possibile ottenere un sostanziale controllo dei
l'acqua durante i periodi di aridità estiva. parassiti.
Protezione da gelo, eccessiva insolazione ed Se abbiamo un sistema con diverse specie vege-
effetti disseccanti del vento. Ne sono un esempio tali e animali e diversi habitat e microclimi si ridu-
le siepi e le recinzioni costituite da alberi e arbusti cono le possibilità che insorgano situazioni fitopa-
rustici che proteggono dai venti forti e alberi spar- togene dannose. La presenza di piante diverse
si che forniscono una parziale ombra a colture rende difficile lo spostamento veloce dei parassiti
come caffé e cacao. da una pianta all'altra dello stesso tipo. E anche
Produzione di sostanze nutritive sotto forma quando si registra un'avversità parassitaria partico-
di leguminose annuali (arbustive o arboree). larmente violenta, per esempio viene attaccato un
Contributo al controllo dei parassiti grazie determinato albero, gli insetti predatori percepi-
alla produzione di sostanze repellenti (il tagete scono tale proliferazione di parassiti come presen-
rilascia nel terreno sostanze che tengono lontani za di una fonte concentrata di cibo e si raccolgono
alcuni tipi di nematodi); numerose specie ospitano anch'essi su quella pianta per trarne vantaggio.
o attraggono insetti predatori (ombrellifere quali Mentre la monocoltura concentra il nutrimento per
aneto, carote e finocchio); alcune specie animali 1 parassiti, nella policoltura i parassiti diventano
(es. le galline) si possono utilizzare per ripulire il essi stessi una fonte concentrata di cibo per i loro
terreno dalla frutta caduta, al cui interno si svilup- predatori.

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F I G U R A 1 . 1 1 Terrapieni e isole distribuiti attorno e nell'acqua forniscono ampie zone margine (nicchie) per piante,
animali e persone.

pianura e palude, tra la terra ferma e un estuario.


EFFETTO MARGINE Un paesaggio con zone margine complesse è inte-
ressante e bello: può essere considerato come la
Una zona margine è costituita dall'interfaccia base dell'arte del landscape design (progettazione
tra due mezzi: la superficie tra acqua e aria; la zona del paesaggio). E ancor più sicuramente, se si
attorno a una particella del suolo a cui si lega l'ac- aumenta la zona margine il paesaggio diventa più
qua; la linea tra la costa e il mare; l'area tra il produttivo.
bosco e il pascolo. È anche la zona incolta che pos- Gli urbanisti che realizzano un insediamento
siamo distinguere dai prati coltivati. È la fascia sul urbano in pianura hanno il "vantaggio" di proget-
fianco di una collina compresa tra il livello interes- tare su una superficie piana, ma in caso di crisi
sato dal gelo e quello che ne è esente. È il confine energetica e di esaurimento di combustibili per i
del deserto. In qualsiasi punto in cui climi, specie, trasporti, gli abitanti di un centro urbano situato in
tipi di terreno, pendii o limiti di qualsiasi condizio- pianura sarebbero destinati al tracollo economico
ne naturale o artificiale si incontrano abbiamo una dal momento che disporrebbero di un ambiente
zona margine. naturale limitato per soddisfare i loro bisogni. Da
Le zone margine sono luoghi che presentano sempre gli insediamenti duraturi e di successo
un'ecologia diversificata. Nella zona di confine tra sono stati quelli in grado di attingere alle risorse di
due sistemi ecologici (acqua/terra, bosco/pascolo, almeno due ecosistemi diversi. Per la stessa ragio-
estuario/mare, orto/frutteto) la produttività aumen- ne, ogni insediamento umano che fallisca nel pre-
ta perché lì possono essere utilizzate le risorse di servare i benefici della natura e che per esempio
entrambi i sistemi. Inoltre, le zone margine presen- disboschi tutte le foreste e avveleni estuari, fiumi o
tano spesso delle specie specifiche o uniche. In terreni è inevitabilmente destinato all'estinzione.
natura gli ecosistemi della barriera corallina (la Possiamo disporre case o insediamenti in modo
zona margine tra scogliera e mare) sono tra quelli da trarre vantaggio dalle risorse di due o più ecosi-
più produttivi al mondo, analogamente a quelli stemi, ma possiamo anche aumentare la comples-
delle mangrovie (interfaccia terra/mare). sità dell'area in cui ci troviamo progettando e rea-
Quasi sempre gli insediamenti umani tradizio- lizzando degli ecosistemi più vari. Se siamo lonta-
nali sostenibili sono situati in una di queste giun- ni da corsi o specchi d'acqua, possiamo realizzare
zioni critiche tra due o più economie naturali: ai stagni e bacini; se ci troviamo in pianura, possiamo
piedi delle colline, tra il bosco e il piano oppure tra innalzare collinette o terrapieni; se siamo lontani

33
dal bosco, possiamo piantarne uno, per piccolo che no quei particolari graticci metallici che intercetta-
sia. Possiamo pensare in termini di "zone margine" no la neve impedendo che si accumuli sulla strada.
anche all'interno di una proprietà vasta, prendendo Nelle zone desertiche, dove il pacciame è scarso,
in considerazione aree più ridotte. Per esempio, possiamo costruire "trappole per pacciame" lungo
uno stagno può avere una forma regolare e una il letto dei canali, semplicemente ponendo di tra-
profondità omogenea (quindi ospitare un'ecologia verso alla corrente un grosso tronco o una palizza-
non complessa) oppure può essere realizzato in ta. Durante le piene, i detriti (vegetazione e limo)
modo che abbia una forma irregolare, fondali di trasportati dall'acqua si depositeranno prima e
diversa profondità e qualche piccola isola al suo dopo questi ostacoli.
interno. Possiamo piantare giunchi sulle rive, nin- Le zone margine definiscono le aree e le suddi-
fee e castagne d'acqua nelle acque basse e tenere vidono in sezioni. Per definire i margini si posso-
carpe che si nutrono della vegetazione che cresce no utilizzare recinzioni, strade d'accesso, rive di
sul bordo dello stagno, pesci gatto sul fondo e stagni, aree tra case e strade, sentieri intorno all'or-
uccelli su isole riparate (fig. 1.11). to, terrazze e - in pratica - qualsiasi area che possa
La zona margine (o confine) agisce come una essere definita da una struttura (recinzione, gratic-
rete o un setaccio in cui si accumulano energie o cio, casa o pollaio), da una via d'accesso (vialetti
materiali: terra e detriti vengono spinti dal vento di giardino, sentieri o strade) o da una fila di pian-
contro una siepe di recinzione, le conchiglie si te (frangivento o siepe). In permacultura, quindi,
depositano lungo la linea di marea sulla spiaggia, una zona margine è importante anche dal punto di
le foglie formano cumuli ai bordi delle strade di vista dell'attuazione e del mantenimento di una
una città. Osservando come in natura le zone mar- parte del sistema progettato.
gine intrappolano i materiali, possiamo progettare Solo definendo i margini di un'area possiamo
a nostro vantaggio lo spostamento di materiali o di cominciare a controllarla. Se non si riesce a tenere
energia nel nostro sistema. Coloro che costruisco- sotto controllo la zona margine attorno all'orto,
no strade in zone nevose sanno bene a cosa servo- piantandovi piante barriera e piante che controlla-

F I G U R A 1 . 1 2 Un pattern lobato ricavato all'interno di una vasta area coperta da arbusti spinosi (per es. Lycium fero-
cissimus, rovo, ginestrone) permette di proteggere gli alberi da animali e raffiche di vento, in particolare lungo le coste
marine. I vecchi copertoni disposti attorno agli alberi li proteggono da animali che si nutrono a livello del terreno come i
conigli. Un irrigatore a goccia rifornisce tutti gli alberi.

34
no la proliferazione delle infestanti, gli elementi
esterni (animali, infestanti) invaderanno l'orto.
Inoltre, la zona margine è un limite anche per noi:
le nostre energie sono dedicate alle aree a cui
abbiamo accesso, piuttosto che a quelle che si tro-
vano in un territorio sterminato e senza limiti.

Adesso consideriamo il concetto di zona margi-


ne da un punto di vista differente, sulla base cioè
della sua forma geometrica o pattern. Pensiamo
alla conformazione del nostro cervello o dei nostri F I G U R A 1 . 1 3 Senza variare l'area del campo o dello
intestini. Ci sono metri e metri di materiale pigiati stagno, possiamo raddoppiare le piante disposte lungo i
in un piccolo spazio con molti possibili margini o margini, modificando la forma del margine stesso per
aumentarne l'interfaccia terra-acqua.
funzioni. Forse anche noi possiamo aumentare la
produzione del nostro sistema manipolando la
forma del margine. Un margine curvo può essere do le loro esigenze: le specie che amano il sole
più utile di uno diritto, in particolare se la curva saranno ben esposte e quelle amanti dell'ombra
segue un andamento a spirale. Un margine ondula- saranno situate dalla parte opposta. In una sola
to (merlato) è ancora più utile, permettendo l'ac- mossa condensiamo spazio, creiamo una varietà di
cesso a un'area maggiore. Anche poggi e terrapie- microclimi, aumentiamo le zone margine (e quindi
ni mostrano molto margine: lungo la linea a spira- la produttività) e rompiamo la monotonia di un
le che si avvolge attorno a una collinetta possono paesaggio piatto.
essere poste un maggior numero di piante, special-
Lobata o merlata. Quando abitavo in riva al
mente in un piccolo orto. Ora osserviamo cosa si
mare i miei alberi erano sempre devastati dal
può fare quando giochiamo con le configurazioni
vento. Un giorno, dato che lungo la strada avevo
delle zone margine.
un'ampia macchia di arbusti spinosi (Lycium ferro-
Spirale. Quando creiamo le nostre aiuole di cissimum), presi una roncola e li tagliai fino a crea-
solito tendiamo una corda e col rastrello pareggia- re una complessa serie di rientranze (fig. 1.12),
mo il terreno. Se all'inizio l'orto non fosse livella- lasciandone intatto il perimetro per avere protezio-
to subito lo rendiamo tale. Ma cosa succederebbe ne dal vento e dalle mucche. A quel punto ebbi a
se gli orti si innalzassero verso l'alto oppure disposizione una varietà di microclimi: spazi caldi,
sprofondassero anche nel terreno? La forma di una aree con vento freddo, spazi ombreggiati e zone
conchiglia che si avvolge a spirale rappresenta un aride o umide. Ottenni così un'ampia zona margi-
modo molto efficiente per condensare molta dige- ne da coltivare, in cui piantai i miei alberi da frut-
stione in un piccolo spazio. Realizzando una spira- ta circondati da uno strato di piante erbacce più
le per le piante officinali si ottiene lo stesso risul- piccole come tagete e consolida. Installai un irriga-
tato (fig. 5.1). La base ha un diametro di 1,6 metri, tore a goccia e come pacciame per gli alberi tagliai
con una spirale coltivabile che si avvolge fino al altri cespugli.
vertice. Le erbe sono piantate nella spirale secon- Una forma merlata (a lobi ampi o stretti) produ-

FIGURA 1.14 I sistemi a canale e argine (chinampa) sono molto produttivi.

35
ce una zona margine molto più grande di una linea isometrici o colture a strisce.
dritta (fig. 1.13) e quindi una maggiore resa. Lo Nelle aree tropicali il sistema di coltura a viale
stagno rotondo, riportato nel disegno a sinistra, ha utilizza una leguminosa arborea (dei generi
esattamente la stessa superficie di quello a destra, Leucaena, Sesbania, Cajanus, Acacia, Gliricidia)
ma in quest'ultimo la resa raddoppia a causa del- piantata a filari alternati ad altre colture (granotur-
l'aumento della zona margine tra terra e acqua. co, ananas, patata dolce). La leguminosa arborea,
Chinampa. Il sistema chinampa, diffuso in potata o usata per l'ombreggiatura annuale, fornisce
Messico e in Tailandia, è costituito quasi intera- azoto, pacciame e anche legna da ardere (fig. 5.10).
mente da zone margine (fig. 1.14). Il profilo della zona margine può essere a zig
Questo sistema canali-argini è molto produttivo zag (le recinzioni a zig zag resistono meglio al
perché le piante che crescono sull'argine hanno vento di quelle diritte), lobato (le aiuole a buco di
accesso all'acqua mentre il pesce del canale usa la serratura creano microclimi diversi), rialzato (i
vegetazione che cresce sulle rive come nutrimento. poggi o i terrapieni forniscono protezione dal
La fanghiglia del fondale viene dragata con secchi vento, una maggiore superficie coltivabile e un
e utilizzata per mantenere fertili le aiuole coltivate buon drenaggio), incavato o inciso a reticolo (per
sull'argine. le aiuole in aree aride e per intrappolare pacciame
Colture margine. Questo tipo di coltivazione, e detriti dispersi dal vento), leggermente serpeg-
diffusa in molte parti del mondo, si basa sulla con- giante (i sentieri creati lungo i fianchi delle colline
sociazione tra due colture (per esempio frumento forniscono accesso alle piantagioni, per pacciama-
ed erba medica, ma anche alberi da frutta e piante re e irrigare) o fortemente curvate (progettazione
erbacee) piantate a strisce. Possiamo sviluppare di trappole solari per aumentare il calore e proteg-
sistemi più complessi (fig. 1.15) piantando file di gere dai venti freddi). La fig. 1.16 mostra alcuni
alberi, filari di consolida (una pianta che fornisce modelli di zona margine.
nutrimento e pacciame continuamente), legumino- Dal momento che i differenti tipi di sistema e le
se (sia da granella che da sovescio), girasoli (come diverse specie vegetali hanno bisogno di approcci
alimento e foraggio) e ortaggi. I residui delle pian- diversi, è sempre necessario selezionare i modelli
te (fusti di girasoli e mais) vengono usati come più appropriati al clima, al paesaggio, alla forma e
pacciamatura e concime per gli alberi. La raccolta alla situazione in cui si opera. I sistemi su piccola
e il mantenimento sono molto facilitati da sentieri scala permettono l'utilizzo di modelli più com-

Carclofl Albero A a frutto Frumento erba medica girasoli M a i s e fagioli. spillo


d l l u d a
(pow.acee o drupacee) ^

F I G U R A 1 . 1 5 Colture di margine in frutteti e colture


a pieno campo. Notare che la superficie del campo A e
quella del campo B sono uguali, con lo stesso spazio tra
i filari e tra le singole piante, ma mentre nel campo B tro-
vano posto 45 piante, nel campo A se ne contano solo
36.
A. 3& p i a n t e "&. - f & p i a n t e

36
plessi; mentre nei sistemi a grande scala si debbo- O G N I C O S A F U N Z I O N A NELLE D U E DIREZIONI
no utilizzare modelli semplificati per minimizzare Ciascuna risorsa può costituire un vantaggio
il lavoro. oppure uno svantaggio secondo l'uso che se ne fa.
Un vento persistente proveniente dal mare rappre-
senta uno svantaggio per la coltura che sta crescen-
PRINCIPI ATTITUDINALI
do, ma può essere trasformato in un vantaggio
Nelle pagine precedenti sono stati illustrati prin- costruendo un generatore eolico e disponendo le
cipi ambientali e permaculturali che hanno a che coltivazioni entro cinture di protezione oppure in
fare con il luogo, l'ambiente o la progettazione esi- serra.
stente. Quelli che seguono sono orientati piuttosto Gli svantaggi possono essere visti come "pro-
alle persone e hanno a che fare principalmente con blemi" e possiamo adottare l'approccio - costoso
le attitudini. in termini energetici - di cercare di "liberarcene",

37
oppure possiamo pensare che ogni cosa può rap- L'informazione è l'investimento più trasferibile e
presentare una risorsa positiva: dipende da noi riu- flessibile che possiamo fare nella nostra vita; essa
scire a trovare il modo in cui farne uso. rappresenta la conoscenza, l'esperienza, le idee e
Il "problema" può essere rappresentato da infe- le sperimentazioni che migliaia di persone hanno
stanti impossibili da sradicare (per esempio la lan- compiuto prima di noi. Se ci prendiamo il tempo di
tana ai tropici), da macigni situati proprio nel leggere, osservare, discutere e contemplare, inizia-
punto più adatto per costruire una casa oppure da mo a pensare in termini interdisciplinari e a pro-
animali che si nutrono dei prodotti dell'orto e del gettare sistemi produttivi e in grado di risparmiare
frutteto. Come possiamo trasformare queste circo- energia.
stanze in elementi utili per il nostro sistema? La La resa o il guadagno che può essere ottenuto da
lantana è un'eccellente pianta per migliorare un un determinato appezzamento, per esempio, non è
terreno e può essere soffocata dall'ombra di un limitato dalla sua dimensione quanto piuttosto dal-
rampicante vigoroso come il chayote o sminuzzata l'efficacia con cui ne utilizziamo le particolari nic-
e utilizzata come pacciame grezzo attorno ad albe- chie. Il numero di nicchie in un sistema determina
ri pionieri che, se piantati fitti, in seguito la soffo- la possibilità di collocare un maggior numero di
cheranno con la loro ombra. I macigni presenti nel specie nel progetto: il nostro lavoro consiste nell'e-
luogo adatto alla casa possono essere incorporati laborare il modo in cui crearle. Per esempio il
nella costruzione per ottenerne un effetto estetico e numero di coppie di piccioni che possono vivere su
allo stesso tempo un sistema di accumulo di calo- una rupe dipende dal numero di sporgenze dispo-
re. Gli animali possono essere intrappolati e man- nibili. Se vogliamo che essi prosperino nella nostra
giati (il tortino di merlo era uno tra i piatti abituali zona - per raccoglierne gli escrementi o per cibar-
in Inghilterra per buone ragioni); le pelli di opos- cene - possiamo fornire loro un maggior numero di
sum sono calde e la selvaggina è una carne senza ricoveri in giardino. Osserviamo come le cose fun-
dubbio più proteica del manzo. zionano in natura e da lì traiamo le nostre idee.
Anche se disponiamo di un luogo efficiente dal
INFORMAZIONI E IMMAGINAZIONE punto di vista energetico, in cui i prodotti di scarto
La permacultura non è una pratica ad alto utiliz- di un elemento vengono utilizzati per soddisfare i
zo di energia o capitali ma ad alto utilizzo di infor- bisogni di un altro, e l'area è completamente colti-
mazioni. Ciò che determina la produzione non è vata e sotto controllo, esiste sempre un modo
l'estensione o la qualità del luogo, ma la qualità di migliore per utilizzare quel terreno o una sua nic-
pensiero e informazioni. In altre parole, per la chia. L'unico limite al numero di utilizzi possibili
buona riuscita di un sistema è necessario utilizza- di una risorsa all'interno di un sistema è costituito
re, oltre alle risorse fisiche, anche la nostra capa- dalle informazioni e dall'immaginazione di chi
cità di ricavare informazioni ed elaborarle. progetta il sistema.

RIFERIMENTI E ULTERIORI LETTURE

Anderson, Edgar, Plants, Man and Life, University Phillbrick, N. e R.B. Gregg, Companion Plants,
of California Press, Berkeley, 1952. Robinson and Watkins, London, 1967.
Kern, Ken e Barbara, The Owner-Built Quinney, John, Designing Sustainable Small
Homestead, Charles Scribners's Sons, 1977. Farms, in Mother Earth News, luglio/agosto 1984.
Odum, Eugene, Fundamentals of Ecology, W.B. Whitby, Coralie, Eco-Gardening: The Six
Sauders, Toronto, 1971. Piorities, Rigby Pub. Ltd., 1981.

38
Linee generali di progettazione

effetti, potrebbe accadere che essi vadano ridefini-


INTRODUZIONE ti sulla base delle limitazioni presenti. La progetta-
zione è un processo continuo, guidato nella sua
Il tema di questo capitolo è la progettazione di evoluzione dalle informazioni e dalle capacità
un sito nel senso più ampio del termine: dall'ana- maturate in precedenti esperienze e osservazioni.
lisi delle risorse e dei limiti in funzione dell'oro- Tutti i progetti che coinvolgono forme viventi sot-
grafia, del microclima, dei tipi di terreno e delle tostanno a un processo di cambiamento a lungo
disponibilità idriche, alla scelta del luogo più ido- termine: perfino il cosiddetto stato di "maturità" di
neo per una casa, per le vie d'accesso e le recinzio- una foresta è un concetto solo teorico.
ni in modo tale da ottenere il massimo beneficio
evitando gravi disastri come incendi e inondazioni.
IDENTIFICARE LE RISORSE
Effettivamente, il primo passo da compiere
quando si deve scegliere l'ubicazione di un'attività Per identificare le risorse e i limiti di un sito spe-
o di un edificio su un terreno è la progettazione. Il cifico si fa ricorso all'osservazione e alla ricerca.
progetto generale, se sviluppato accuratamente, fa E necessario procurarsi le mappe del terreno, con-
risparmiare tempo, denaro e lavoro inutile. sultare le registrazioni dei dati relativi a venti, pre-
Esistono diversi modi di dare inizio a un proget- cipitazioni atmosferiche, inondazioni e incendi, e
to, a seconda delle inclinazioni e delle esigenze del gli elenchi delle specie caratteristiche della zona.
progettista. Si può cominciare definendo il più pre- Inoltre, sarà necessario chiedere agli abitanti del
cisamente possibile gli obiettivi che si vogliono posto informazioni sui parassiti, sui problemi più
raggiungere, per poi osservare il luogo tenendoli diffusi e sulle tecniche che vengono utilizzate.
ben presenti. Oppure si può iniziare studiando Queste informazioni sono necessarie per ottenere
attentamente il luogo e le sue caratteristiche (sia una descrizione ad ampio raggio della zona e deli-
positive che negative) e lasciare che gli obiettivi nearne le caratteristiche generali. Ciò nonostante
emergano da sé. non ci dicono nulla del sito oggetto della nostra
Possiamo partire dalla domanda: "che cosa progettazione. Per scoprirne limiti e risorse è
posso ottenere da questo terreno?" oppure "che necessario percorrerlo e osservarlo nelle diverse
cosa ha da darmi questo terreno?". La prima può stagioni. Nel corso del tempo saremo in grado di
condurre allo sfruttamento della terra senza riguar- modificare molti di questi aspetti utilizzando una
do per le conseguenze a lungo termine, mentre la buona progettazione, specie vegetali e animali
seconda può portare a un'ecologia sostenibile gui- appropriate, sistemi di raccolta per l'acqua, frangi-
data dal nostro controllo intelligente. vento e così via.
La definizione degli obiettivi e l'identificazione
delle potenzialità di un luogo viaggiano mano MAPPE

nella mano. L'osservazione risulta sempre più faci- Una mappa accurata è di grande aiuto nella pro-
le se si tengono in mente gli obiettivi, perfino nel gettazione: rivela le vie d'acqua, la vegetazione, i
caso in cui essi si rivelassero irrealizzabili. In tipi di terreno, la loro struttura geologica, le vie
d'accesso e un gran numero di altre informazioni rare e gustare, ma anche sentire il caldo e il freddo,
essenziali o utili. Possiamo stendere noi stessi una la pressione, la fatica nel salire su una collina o le
mappa, oppure acquistarla, e possiamo consultare punture di una pianta spinosa e possiamo indivi-
mappe tematiche diverse e foto aeree per avere una duare punti per noi compatibili o incompatibili.
raffigurazione più completa possibile del luogo. Se Prendiamo nota delle belle visuali o dei panora-
le mappe indicano chiaramente le linee isometri- mi, dei colori e della struttura del terreno.
che possiamo utilizzarle per progettare i sistemi di Utilizziamo (consciamente) tutti i sensi e diventia-
raccolta delle acque e per ubicare gli elementi che mo consapevoli del nostro corpo e delle sue rea-
hanno bisogno di un'esposizione, di una pendenza zioni.
o di una quota specifica. Oltre a questo possiamo sederci per qualche
Tra le cose da rappresentare sulla mappa ci sono momento per prestare attenzione ai modelli (pat-
le caratteristiche naturali che includono: confor- 1
tern ) e ai processi in corso: il modo in cui deter-
mazione del territorio (misure, aspetto fisico, minate specie di alberi preferiscono crescere tra le
caratteristiche geologiche, pendenze e orientamen- rocce, alcuni negli avvallamenti, altri solitari nei
to), vegetazione, corsi d'acqua, tipi di terreno; prati e altri ancora formando macchie. Osserviamo
costruzioni di varia natura (le "migliorie") come come l'acqua scorre lungo un percorso, dove gli
recinzioni, strade, edifici, bacini, terrapieni, allac- incendi hanno lasciato cicatrici, dove i venti hanno
ciamenti di energia ed acqua ecc. Se percorriamo piegato i rami o deformato la forma degli alberi;
il luogo e sulla mappa assegniamo un colore a tutti osserviamo i movimenti della luce, del sole e del-
questi elementi, la progettazione comincia quasi a l'ombra e dove si trovano i segni dei ricoveri, degli
svolgersi da sé. Alberi, pascoli o barriere frangi- spostamenti e del pascolo degli animali. Ogni
vento possono essere considerati parte dell'am- luogo è pieno di informazioni su tutti gli elementi
biente naturale oppure opera dell'uomo, a seconda naturali che lo compongono e noi dobbiamo impa-
del fatto che siano migliorie chiaramente recenti rare a leggerlo bene.
oppure evolutisi nel tempo. La lettura del paesaggio si fonda sull'osserva-
Le mappe sono utili solo quando sono usate in zione di indicatori. In particolare, la vegetazione
combinazione con l'osservazione diretta. Non si fornisce informazioni sulla fertilità del terreno, la
deve mai tentare di progettare un luogo basandoci disponibilità idrica e il microclima. I giunchi, per
semplicemente sull'osservazione di una mappa, esempio, indicano un terreno paludoso o infiltra-
anche se essa è minuziosamente dettagliata e ripor- zioni d'acqua; il dente di leone e il mirtillo un ter-
ta linee isometriche, vegetazione, canali di erosio- reno acido; il Rumex spp. un terreno compatto e
ne e così via. Le mappe non sono mai rappresenta- argilloso. Nelle regioni aride grandi alberi indica-
tive della realtà complessa del territorio. Se è pos- no la presenza di una falda d'acqua in profondità.
sibile procuratevi una buona mappa, ma concentra- Un'abbondanza di piante spinose o poco apprezza-
te la vostra attenzione sul terreno, sul comporta- te dagli animali (cardo, Solanum spp., il genere
mento degli organismi viventi, delle piante pionie- Oxalis) indica un uso eccessivo del pascolo o una
re, dell'acqua, del vento e dei cambiamenti stagio- sua cattiva gestione. L'eventuale presenza di cana-
nali. Ricordate: "La mappa non è il territorio" (A. li di erosione e di sentieri compattati lo conferma
Korzybski, General Semantics). ulteriormente. Una pianta che fiorisce e fruttifica
prima delle altre della stessa specie nella stessa
OSSERVAZIONE zona indica un microclima favorevole; alberi che
Mentre percorriamo un luogo e ne parliamo con crescono con la maggior parte dei rami su un solo
la gente possiamo annotare le nostre osservazioni. lato indicano la direzione dei venti forti prevalenti.
In questa fase cerchiamo di raccogliere le informa- Questi esempi sono specifici per climi e perfino
zioni che otteniamo secondo uno schema accurato, per paesaggi diversi. Regole pratiche specifiche
su un quaderno oppure con una videocamera e un per il singolo luogo provengono dalla conoscenza
registratore, magari tracciando piccoli schizzi. Le della regione stessa.
annotazioni raccolte saranno poi utilizzate per Anche la frequenza e la direzione degli incendi
identificare le strategie di progettazione.
1. L'uso e il significato di questo t e r m i n e v e n g o n o spie-
Noi possiamo non solo vedere e ascoltare, odo- g a t i nel c a p i t o l o successivo (NdR).

40
può essere notata osservando i cambiamenti della razione dalle strategie di sopravvivenza seguite dai
vegetazione. Nelle zone caratterizzate da frequenti sistemi naturali e quindi imitarle adottando le spe-
incendi troviamo specie a crescita stentata, povere cie più utili nell'immediato.
di foglie, decidue in estate e con semi spessi, men- Per esempio, possiamo osservare che nelle zone
tre l'assenza di incendi favorisce piante a foglie aride gli alberi di grande taglia crescono sul lato
ampie, sempreverdi o decidue in inverno, con i ombreggiato di profonde gole: quello sarà il punto
semi piccoli e in genere specie che producono uno dove piantare nuovi alberi per avere un successo
strato consistente di residui al suolo. Spesso, osser- sicuro. Oppure potremmo osservare che le piante
vando la vegetazione si possono trarre indicazioni pioniere crescono in corrispondenza di recinzioni
anche sulle linee di gelata lungo i declivi. e posatoi sotto cui si raccolgono le deiezioni degli
L'osservazione può mettere in luce anche poten- uccelli. Di conseguenza potremmo sistemare una
ziali "problemi" come, ad esempio, piante nocive, grande quantità di trespoli per uccelli dove si desi-
canali di erosione, terreni paludosi, aree rocciose o dera incoraggiare la crescita di tali piante oppure
un'estensione di terreno compattato o dilavato. installare posatoi in prossimità degli alberi da frut-
Queste sono aree che richiedono una speciale con- to per rifornirli di fosfati.
siderazione e che potrebbero essere scelte per pro-
duzioni particolari oppure lasciate intatte come R I S O R S E ESTERNE
riserva per la fauna e la flora selvatica. Con qual- E utile raccogliere informazioni anche sulle
che piccola riflessione, alcuni problemi possono opportunità presenti nei dintorni. Segherie, merca-
essere trasformati in vantaggi. Un terreno paludo- ti, maneggi, ristoranti, aziende avicole e discariche
so è un indicatore del modello naturale di drenag- sono tutte risorse potenziali. I loro prodotti di scar-
gio della zona e rispecchia un sottosuolo imper- to possono essere utilizzati per migliorare il terre-
meabile; esso potrebbe essere trasformato in una no man mano che sviluppiamo le nostre risorse.
zona umida oppure utilizzato per avere riserve In genere, uno dei fattori più trascurati in fase di
d'acqua a cielo aperto. Alle volte sotto gli acquitri- progettazione è l'accessibilità alle risorse esterne
ni c'è un accumulo di torba o di argilla di grande all'area: negozi, scuole, mercati e altri servizi. Gli
valore, utile per la produzione di vasellame. Se agenti immobiliari riconoscono il valore di una
nell'acquitrino si scava per realizzare un bacino, posizione prossima alla città aumentando la valu-
una parte della torba può essere raccolta per otte- tazione di un terreno man mano che ci si avvicina
nere terriccio per vasi o per il miglioramento di ai servizi essenziali. Anche se la permacultura
terreni sabbiosi. pone maggiore enfasi sulle risorse presenti sul
Le risorse potenziali sono davvero numerose, si posto, quelle esterne sono spesso decisive non solo
tratta solo di individuarle. Vi sono corsi d'acqua o nella fase iniziale d'impianto di un sistema, ma
sorgenti a monte, utili come riserve d'acqua e anche in termini di denaro e di tempo occorrenti
fonte di energia? Boschi da cui ottenere legname di per arrivare in città (per il lavoro o la scuola). I
valore o anche tronchi morti utili per gli animali genitori che vivono lontano da una strada principa-
selvatici o come legna da ardere? C'è un posto par- le spesso devono recarvisi due volte al giorno per
ticolarmente ventoso adatto all'installazione di un portare e poi riprendere i figli che vanno a scuola.
generatore eolico? È importante tener conto anche delle proprie
Su un terreno si possono individuare risorse risorse personali. Le vostre capacità e disponibilità
molto differenti: risorse legate alle caratteristiche finanziarie personali sono adeguate al progetto che
del terreno; biologiche (piante, animali e insetti); vorreste sviluppare? Le vostre capacità e i vostri
energetiche (vento, acqua, legname, gas e vegetali prodotti possono essere utilizzati nella zona?
oleosi); sociali. La presenza di risorse sociali offre Esiste un mercato per piante aromatiche, pulcini,
la possibilità di utilizzare un determinato sito animali da cortile allevati in libertà, frutta e verdu-
anche come sede per ospitare corsi, seminari e atti- ra biologiche, sementi, ninfee, pesce o qualsiasi
vità ricreative in funzione principalmente della altro prodotto che il vostro sistema permaculturale
posizione geografica, delle strutture disponibili o possa produrre? Potete utilizzare dei fondi di pre-
edificabili e delle leggi di pianificazione locali. stito locali per sostenere il progetto, una volta steso
Osservando il paesaggio è possibile trarre ispi- un piano economico realistico?

41
2.3
TOPOGRAFIA CLIMA E MICROCLIMA

La topografia costituisce una caratteristica Il clima è il fattore limitante fondamentale per la


immutabile del luogo e - anche se piccoli lavori di diversità delle piante e degli animali in una deter-
movimento terra possono alterarne in parte la natu- minata area. Anche se qualsiasi pianificazione di
ra - intervenirvi con grandi lavori è costoso e spes- un sito deve prendere in considerazione il clima
so non necessario. La topografia ha effetto sul generale della regione (caldo-umido, caldo secco,
microclima, sui modelli di drenaggio dell'acqua, artico, temperato ecc.), è necessario annotare in
sul carattere e sullo spessore dello strato utile di particolare i microclimi dovuti all'orografia, ai ter-
terreno, sulle vie d'accesso e sul paesaggio. Per reni, alla vegetazione e ad altri fattori specifici.
comprenderne l'influenza su un luogo, le caratteri- Due terreni distanti anche solo pochi chilometri
stiche orografiche che devono essere annotate e possono presentare caratteristiche diverse per
mappate sono: quanto riguarda precipitazioni atmosferiche, forza
• pendenze del terreno e loro orientamento verso il dei venti, temperatura^ umidità relativa; quindi è
sole; di vitale importanza analizzare in dettaglio i
• strapiombi o sporgenze rocciose; microclimi del luogo piuttosto che basarsi sulle
• linee di drenaggio (percorsi dell'acqua); statistiche climatiche generali della regione.
• terreni accidentati; Questo passo importante e fondamentale può
• visuali buone o cattive; costituire la differenza tra vivere in un territorio
• altezza delle colline, dislivelli e vie d'accesso; piacevole o in condizioni difficili, su una proprietà
• aree paludose, aree suscettibili di erosione e così che probabilmente cambia di mano con frequenza.
via. Se studiamo i microclimi del nostro sito saremo
Mentre è molto facile realizzare una carta topo- in grado di:
grafica di un luogo di estensioni ridotte, il lavoro • ubicare strutture, piante e animali nei punti più
diventa molto più impegnativo nel caso di grandi favorevoli (per esempio una casa rivolta al sole
estensioni per le quali sono necessari giorni o set- nei climi temperati oppure posta nella zona
timane. ombreggiata di una collina nei climi caldi);
Un luogo vario, con molte delle caratteristiche • concentrare le energie benefiche e disperdere
descritte, è più utile, in particolare, se risulta diver- quelle nocive che entrano nel sito (per esempio
sificato rispetto alle pendenze. Esse vanno annota- piante barriera frangivento nei pressi della casa o
te sia rispetto all'orientamento (nord, sud, est o delle colture o, al contrario, alberi piantati in
ovest), sia rispetto all'inclinazione (leggera, media modo da incanalare i venti rinfrescanti verso la
o forte); quest'ultima potrebbe essere un indicato- casa);
re di potenziali problemi di erosione, in particola- • estendere i microclimi favorevoli.
re nel caso di un terreno ripido dove siano stati eli- Le sezioni seguenti prendono in esame i fattori
minati gli alberi. Gli effetti della pendenza dei ter- che possono avere maggiore influenza sul micro-
reni sul microclima sono discussi nel prossimo clima di un luogo e che quindi dovrebbero essere
paragrafo. tenuti in considerazione nel decidere la posizione
E importante notare che la permacultura può dell'abitazione e delle aree da coltivare.
essere sviluppata in qualsiasi tipo di regione: colli-
ne rocciose, paludi, zone alpine, pianure alluviona- TOPOGRAFIA

li o deserti. Non è necessario provare a cambiare La topografia prende in considerazione le carat-


un paesaggio stabile per raggiungere determinate teristiche di un luogo, riferite in genere al profilo
condizioni, dal momento che ogni paesaggio ed orografico. Le aree pianeggianti presentano diffe-
ecosistema naturale detta il carattere generale del renze topografiche molto contenute, il che signifi-
progetto permaculturale. Se si desidera che il siste- ca variazioni scarse o nulle per quanto riguarda i
ma sia sostenibile a lungo termine questa deve microclimi; variazioni che invece possono presen-
essere considerata una condizione indispensabile. tare grandi differenze nel caso delle aree collinari.

42
Esposizione dii soleggiati (verso nord nell'emisfero australe e
L'esposizione si riferisce all'orientamento delle verso sud in quello boreale) ricevono la maggior
pendenze rispetto al sole e a come questo interferi- parte delle radiazioni solari; se sono rivolti anche a
sce nel microclima di una determinata area. I pen- est la temperatura massima viene raggiunta duran-

F I G U R A 2 . 2 Come la pendenza del terreno influisce sulla quantità di radiazione solare diretta ricevuta nelle
diverse stagioni. •

43
te la mattinata, mentre se sono rivolti a ovest la Al contrario, lungo i pendii in ombra sono poste
massima viene raggiunta nel pomeriggio. Un pen- le piante o le strutture che, in una zona subtropica-
dio rivolto verso il "lato in ombra" (sud nell'emi- le, necessitano di fresco e ombra ulteriore come,
sfero australe e nord in quello boreale) riceve inve- ad esempio, una cantina per conservare il vino
ce un'irradiazione solare ridotta. oppure delle piante da bacche tipiche dei climi
L'influenza dell'esposizione sulla flora sponta- temperati.
nea può essere notata osservando come i pendii In particolare, nella progettazione di una casa
rivolti al sole siano coperti da foresta sclerofita efficiente dal punto di vista energetico, ma anche
arida mentre quelli più freschi, umidi e ombreg- nella collocazione di orti e frutteti, è essenziale
giati sono occupati da foresta sclerofita umida annotare la variazione stagionale del percorso del
(fig. 2.1C). sole e in particolare l'altezza massima che rag-
In permacultura, l'esposizione viene presa in giunge in estate e in inverno (fig. 2.1A) e la distan-
attenta considerazione in modo da trarne i maggio- za percorsa da est a ovest (fig. 2.1B).
ri vantaggi possibili. I pendii soleggiati, per esem- Ovviamente, l'esposizione non costituisce un
pio, sono particolarmente indicati per gli alberi da fattore importante nel caso di climi particolarmen-
frutto e l'abitazione, perché in essi si registra il te nuvolosi oppure quando il sole è ombreggiato da
maggiore calore possibile in inverno. In essi, si qualche elemento topografico esteso come può
pianteranno specie da frutto che richiedono tempe- essere una montagna o un'altura che proiettano la
rature "estreme" per quel particolare clima, come loro ombra sul sito oggetto della progettazione.
potrebbero essere specie subtropicali in una regio- L'effetto dell'esposizione sommato a quello
ne temperata. della pendenza del terreno, svolge un ruolo molto

F I G U R A 2 . 3 La fascia termica in una vaile giace tra gli strati di aria fredda ed è l'area ottimale per casa, frutteto
e orto.

F I G U R A 2 . 4 Flusso discendente dell'aria fredda. Da notare i sistemi per evitare la formazione di sacche gelate,
utilizzando la vegetazione per deviare il freddo.

44
importante sul microclima. Come illustrato nella paesi freddi come Francia e Germania, per la col-
fig. 2.2, un terreno in lieve pendenza è più caldo in tivazione della vite.
estate, dal momento che riceve le radiazioni solari In ogni caso, questa schematica determinazione
secondo un'angolazione favorevole. Tuttavia, il della "linea delle gelate" è valida solo sulla carta o
pendio migliore per l'inverno è quello ripido per- quando si ha a che fare con paesaggi poco com-
ché riceve il sole con un'angolazione migliore plessi. Nella realtà, qualsiasi area presenta caratte-
rispetto a un pendio più leggero. ristiche assai complesse di vegetazione e topogra-
fia e quindi richiede osservazioni e un lavoro di
Drenaggio dell'aria fredda pianificazione più approfonditi. In verità, il flusso
La pendenza influenza sia la velocità di ruscel- dell'aria fredda è più simile a quello della melassa
lamento dell'acqua, sia la stabilità del terreno ma, che a quello dell'acqua: si muove lentamente intor-
in termini di pianificazione microclimatica, svolge no, sopra e sotto oggetti solidi e viene facilmente
un ruolo di primo piano soprattutto per quanto bloccata dagli ostacoli (edifici, alberi e anche pic-
riguarda il drenaggio dell'aria fredda. Essendo più coli rilievi del terreno) che incontra sul suo cam-
pesante, l'aria fredda tende a fluire dalle cime delle mino. Il movimento dell'aria fredda che da una
colline verso le vallate ristagnando e aumentando collina scende verso valle, può per esempio essere
la probabilità di gelate. Anche le cime dei rilievi ostacolato da un bosco posto in alto: in questo caso
sono suscettibili alle gelate dal momento che l'aria l'aria fredda viene efficacemente bloccata e si
fredda può ristagnare nelle aree pianeggianti di ferma in alto, prima del bosco, piuttosto che prose-
quota e sugli altopiani. Di solito, i luoghi meno guire oltre verso valle. E se oltre il bosco vi è un'a-
interessati dalle gelate sono quelli situati lungo la bitazione o una coltura, queste saranno protette
efficacemente dal flusso d'aria fredda proveniente
parte alta o a mezza costa delle vallate, ad altezze
dalle alture.
superiori ai venti metri. Poiché notte e giorno sono
più caldi sia rispetto al fondovalle che rispetto alle Per fare in modo che l'aria fredda prosegua il
sommità, tali aree costituiscono la cosiddetta suo cammino naturale verso il fondovalle è neces-
fascia termica (fig. 2.3). Da sempre, sono le aree sario aprire larghi varchi nel bosco; in questo
preferite per edificare case e centri urbani e, in modo si effettua quello che si chiama "drenaggio

F I G U R A 2 . 5 Comportamento del vento verso monte e verso valle (A e B ) .


Nella figura C la velocità del vento aumenta in corrispondenza delle strettoie formate dal terreno o dalla vegetazione.

45
dell'aria" (a meno che la foresta non sia lì a pro- Nelle vallate, i venti dei pendii sono causati dal
teggere una casa o un frutteto posti immediata- rapido riscaldamento e raffreddamento del terreno
mente sotto) (fig. 2.4). Spesso una strettoia, situa- durante giornate e notti limpide. L'aria più fresca,
ta lungo la pendenza o nei pressi del fondovalle, essendo più pesante, fluisce verso il basso. In
crea una sacca di stagnazione di aria fredda; que- un'ampia vallata i venti deboli locali di giorno
sto in climi da temperati a freddi può dar luogo a vanno verso la parte alta del pendio e della valle, il
gelate in qualsiasi stagione. La casa posta sopra contrario fanno di notte.
questa strettoia sarà sempre fredda, mentre magari La velocità dei venti aumenta sul lato soprav-
a soli venti metri di distanza avrebbe trovato la col- vento delle cime e diminuisce sul lato sottovento.
locazione perfetta. Perfino nei climi subtropicali, In ogni caso, perché abbia senso parlare di una
le vallate poste sotto ampi altipiani spogli possono protezione del lato sottovento, la velocità del vento
aspettarsi gelate occasionali dopo nottate limpide. deve essere di almeno cinque metri al secondo e la
pendenza di cinque o più gradi. La velocità dei
Venti venti aumenta in direzione delle sommità delle
Sebbene ogni luogo sia soggetto ai flussi di colline e diminuisce man mano che si scende a
vento globali e magari anche a venti d'intensità valle (fig. 2.5A e 2.5B). La velocità del vento
catastrofica (cicloni e uragani), quando si pianifi- aumenta anche nelle aree situate subito a ridosso di
ca in base al microclima assumono importanza una strettoia, a causa della conformazione del ter-
solo i venti prevalenti su scala locale. Anche in reno o della vegetazione. Tale fenomeno è chiama-
questo caso la topografia svolge un ruolo rilevante to effetto Venturi (fig. 2.5C).
sui venti persistenti locali e regionali; in alcune Nei pressi di laghi o mari, le brezze svolgono un
aree montane i venti prevalenti regionali possono ruolo importante nel microclima. A causa della
addirittura provenire da direzione diversa rispetto a marcata differenza di temperatura tra la grande
quelli generali, a causa di una particolare confor- massa d'acqua e la terraferma, le correnti d'aria
mazione delle valli. seguono un andamento ciclico: di giorno l'aria

F I G U R A 2 . 6 Influenza delle grandi masse d'acqua sul clima costiero.

F I G U R A 2 . 7 Effetto dell'altitudine sulla vegetazione: anche in climi tropicali i pendii freschi permettono di coltiva-
re specie adatte a climi temperati (nella parte alta del pendio).

46
calda si alza da terra permettendo all'aria più fre- microclimatico. La temperatura si abbassa man
sca e pesante presente sull'acqua di muoversi mano che si sale di quota: cento metri di altitudine
verso la costa; di notte, quando la terra si è raffred- equivalgono a 1° di latitudine. Quindi a 1000 metri
data, il processo è inverso (fig. 2.6). Nelle zone d'altezza all'equatore la temperatura è quasi equi-
tropicali e subtropicali, queste brezze portano un valente a quella della zona climatica corrisponden-
gradito sollievo durante quasi tutto l'anno, mentre te a una latitudine di 10° dall'equatore. Questo
nelle zone temperate esse sono più stagionali e di significa che in una regione montuosa subtropica-
solito limitate all'estate. Le case, in particolare ai le o tropicale possono essere coltivate differenti
tropici, sono costruite per trarre vantaggio dalla specie vegetali, man mano che si sale di quota.
ventilazione naturale fornita da queste brezze Una sequenza tipica di colture che si ritrova spes-
marine. Nei climi temperati, invece, vengono uti- so ai tropici, man mano che ci si sposta dalla costa
lizzate barriere frangivento per deviare questi venti alla montagna è: palma da cocco, canna da zucche-
lontano da abitazioni e orti. ro, banane, tè e pini (fig. 2.7). Man mano che si
Per stabilire la provenienza abituale del vento si sale le colture richiedono condizioni climatiche
può osservare la vegetazione. Se alberi e arbusti più fresche.
appaiono piegati in una determinata direzione
significa che sono soggetti a venti frequenti. Sulla Specchi d'acqua
costa la chioma degli alberi può apparire addirittu- Grandi bacini d'acqua come il mare e i grandi
ra appiattita a causa dei venti forti e della salsedi- laghi si scaldano e si raffreddano lentamente,
ne provenienti dal mare. Se sul posto non è presen- modificando la temperatura delle aree circostanti.
te vegetazione in grado di suggerire la direzione Nelle zone temperate vicine al mare, raramente il
dei venti, si possono piantare nel terreno, in diver- gelo costituisce un problema, mentre anche solo a
se posizioni, dei paletti alti 150-180 cm che porta- venti chilometri all'interno si possono avere gelate
no presso l'estremità delle strisce di tessuto o di durante gran parte dell'inverno. Gli specchi d'ac-
plastica. Osservando la frequenza e la direzione qua modificano la temperatura dell'aria anche
con cui le strisce si muovono possiamo stabilire la attraverso l'evaporazione. Durante questo processo
direzione abituale del vento. In verità, si tratta di viene sottratta energia all'aria circostante e man
un metodo molto laborioso che richiede un'osser- mano che si riduce la temperatura aumenta l'umi-
vazione protratta per tutto l'anno, quindi, laddove dità. Quindi anche piccoli laghi, stagni o bacini
è possibile, è meglio analizzare la vegetazione. possono essere moderatori climatici efficaci, in
Del modo di controllare i venti con la vegetazio- particolare nelle aree aride. Ecco perché in molti
ne ci occuperemo in seguito. paesi mediterranei le fontane vengono usate per
Anche l'altitudine è un importante fattore creare evaporazione e rinfrescare così i cortili.

F I G U R A 2 . 8 Stagni e bacini, utilizzati come riflettori dei raggi solari invernali, aumentano il calore sulle rive all'alba e
alla sera a beneficio di serre e piante. Le rive esposte al sole favoriscono in modo speciale la maturazione delle piante.

47
48
Nella progettazione va presa in considerazione I terrapieni o le collinette influenzano il micro-
anche la luce riflessa dall'acqua. Benché i riflessi clima in diversi modi (fig. 2.9) e possono:
diffusi dalle superfici d'acqua siano trascurabili, • bloccare le radiazioni prodotte dal sole basso da
quella dovuta all'effetto specchio di solito è eleva- ovest fornendo verso sera refrigerio alla casa e
ta durante l'inverno, quando il sole è più basso all'orto;
all'orizzonte. Nella valle del Meno, in Germania, • bloccare o canalizzare i venti;
la luce riflessa dal fiume viene utilizzata per far • offrire isolamento, perché il suolo trattiene calo-
maturare l'uva coltivata sui ripidi pendii. Perciò i re e si raffredda gradualmente;
terrapieni o gli argini lungo stagni, bacini, laghi e • fornire privacy ed evitare visuali poco piacevoli;
fiumi possono essere considerati come aree favo- • attutire i rumori del traffico (in alcuni casi fino
revoli per piante particolarmente esigenti che all'80%) tanto che oggi ampi terrapieni vengono
hanno bisogno di maggiore insolazione e calore. eretti tra le grandi autostrade e le proprietà private;
Per lo stesso motivo le case situate in quelle stesse • articolare meglio lo spazio a disposizione delle
zone usufruiscono di un'ulteriore fonte di calore piante, aumentandolo in senso verticale.
(fig. 2.8). Anche i muri rivolti al sole sono importanti per
il controllo microclimatico. In modo analogo a
Strutture un'estensione di bosco, anche i muri possono forni-
Anche strutture come pergolati e graticci, terra- re riparo dai venti e irradiare il calore del sole
pieni, serre, palizzate, muri e gazebo possono invernale. I muri di pietra scura assorbono il calore
influenzare il microclima su piccola scala modifi- e lo irradiano di notte riducendo il rischio di gelate.
cando la velocità del vento o la temperatura. La Le piante poste di fronte ai muri presentano la cre-
serra è la struttura di controllo del microclima più scita massima. I muri dipinti di bianco riflettono il
utile nelle regioni temperate e permette la coltiva- calore e quindi ne riducono l'assorbimento: le pian-
zione di quasi ogni tipo di pianta. Le serre addos- te poste di fronte maturano al meglio. In Germania,
sate alle abitazioni sono insuperabili per il riscal- alcuni esperimenti compiuti con muri scuri e bian-
damento invernale, in quanto consentono di rispar- chi e con piante di pomodoro e peschi hanno
miare combustibile durante il giorno. mostrato una crescita più rapida nei pressi dei muri

F I G U R A 2 . 1 0 Strategie di controllo climatico per alberi isolati.

49
scuri, ma un raccolto più soddisfacente presso quel-
li bianchi a causa della migliore maturazione.
Graticci e pergolati sono utili per realizzare
rapidamente un riparo dal vento, per suddividere lo
spazio attorno all'abitazione e al giardino, creare
un particolare microclima (a causa dell'ombra e
del riscaldamento) e offrire riparo temporaneo per
piccoli alberi in modo da prevenirne le scottature
causate dall'eccessiva irradiazione solare.
Le piccole strutture sistemate attorno a piante o
singoli alberi creano un microclima più umido e
talvolta più caldo e proteggono dai venti. Nelle
varie parti del mondo sono utilizzati molti tipi di
barriere frangivento: copertoni, balle di paglia,
vecchi sacchi di fertilizzante, bidoni di metallo
ecc. (fig. 2.10). Nell'orto possono essere utilizzati
piccoli telai, campane di vetro o bottiglie di plasti-
ca capovolte per proteggere le piantine all'inizio
della primavera.

TERRENI Alberi rilasciano il calore a c c u m u l a t o


nella fredda aria notturna
Il terreno ha poca influenza sul microclima a
F I G U R A 2 . 1 2 Rispetto alle aree limitrofe, in un bosco
causa della quantità di calore che conduce, della la temperatura dell'aria è più fresca durante il giorno e
luce che riflette e anche della variabilità del conte- più calda durante la notte.
nuto di aria e acqua. alla ritenzione dell'umidità da parte del terreno
Dato che la pacciamatura lascia passare pochis- stesso durante i periodi caldi o ventosi.
simo calore verso il terreno in primavera è meglio
VEGETAZIONE
rimuoverla dalle zone coltivate, in modo che la
terra si possa scaldare più facilmente. La paccia- La vegetazione svolge un ruolo importante sul
matura assorbe l'acqua rapidamente e la rilascia microclima. In particolare è l'utilizzo (foresta,
lentamente, quindi costituisce un importante aiuto bosco, frangivento, cespugli e rampicanti) e il
modo in cui la vegetazione è distribuita a influen-
zare maggiormente il microclima. La vegetazione
può modificare la temperatura attraverso:
• la traspirazione;
• il trasferimento convettivo del calore;
• l'ombra;
• la protezione dal vento;
• l'isolamento.

Traspirazione
Le piante convertono l'acqua contenuta nelle
foglie in vapore acqueo che dalle foglie viene cedu-
to all'aria circostante. Questo processo consuma
energia e fa sì che l'aria attorno alle piante sia più
fresca (proprio come nel caso della sudorazione
degli animali). Quando la temperatura scende, l'u-
midità aumenta. La traspirazione richiede disponi-
bilità d'acqua. Molte culture delle zone aride
F I G U R A 2 . 1 1 Nei climi caldi e aridi la traspirazione hanno sviluppato tecniche per rendere più fresche
delle piante rinfresca la temperatura ambiente. piccole aree di solito poste attorno alle abitazioni.

50
F I G U R A 2 . 1 3 A Alberi decidui con effetto d'ombra stagionale sulla casa. B Forma dell'ombra proiettata da tipi diffe-
renti di albero.

Gli abitanti delle isole Canarie, nei cortili pieni di glio può raffreddarsi del 20% rispetto alla tempe-
piante, sistemano grossi vasi di coccio non smalta- ratura originaria dopo l'arrivo di una linea d'om-
ti riempiti d'acqua e coperti con un telo grezzo per bra proiettata da alberi. A seconda della densità, il
rinfrescare le stanze circostanti (fig. 2.11). fogliame ha una superficie d'intercettazione del-
l'energia solare da 3 a 6 volte superiore a quella di
Trasferimento convettivo del calore un telo di cotone. Gli alberi con fogliame denso
Durante il giorno, la vegetazione assorbe ener- possono bloccare il 75-90% dell'energia solare,
gia dal sole; in una foresta o in un bosco le chiome mentre quelli con fogliame rado permettono il pas-
verdi assorbono grandi quantità di energia solare, saggio di una maggiore quantità di luce. Inoltre, le
di conseguenza l'aria circostante si riscalda e sale specie dotate di foglie rugose o pubescenti e quel-
verso l'alto. L'aria più fredda è attirata verso la le con foglie scure assorbono la luce solare e quin-
zona sottostante, che rimane più fresca durante il di il calore, mentre le piante che presentano foglie
giorno. Di notte il processo s'inverte e l'aria tra le glabre o di colore chiaro la riflettono.
piante, più calda di quella notturna circostante, I progettisti possono utilizzare queste informa-
fluisce verso l'esterno. Il centro del bosco è isolato zioni per disporre le piante appropriate in punti
dalla densa massa delle chiome così che il flusso specifici. Per esempio, nei climi in cui il sole del
d'aria si forma ai suoi margini. Chiunque cammini pomeriggio costituisce un problema, una fitta
di notte verso un bosco è in grado di avvertire que- siepe posta sul lato ovest della casa non solo forni-
sta differenza di temperatura nell'aria (fig. 2.12). sce ombra, ma devia anche i venti occidentali
durante l'inverno. Al contrario, un albero a foglie
Ombra rade, sul lato soleggiato a est della casa, fornirà
Lo schermo della luce solare ha un effetto una certa protezione durante l'estate, ma permet-
potente sul microclima. Una zona di terreno spo- terà il passaggio del sole invernale. Gli alberi deci-

51
F I G U R A 2 . 1 4 Trappole solari per casa e campi.

dui funzionano allo stesso modo quando perdono • riduzione della velocità del vento e dell'erosione
le foglie in inverno. È importante tener presente del suolo;
anche la forma dell'albero una volta raggiunta la • protezione delle piante sensibili al vento come i
maturità, dal momento che diversa sarà l'ombra kiwi;
proiettata (ovale, sferica, piramidale, a colonna • contenimento della perdita di raccolto dovuta al
ecc.) (fig. 2.13). distacco dei semi causato dallo scuotimento delle
Per trarre vantaggio dalle radiazioni riflesse da piante;
foglie lucide come quelle dei pioppi, si possono • modificazione della temperatura dell'aria e del
piantare questi alberi lungo un arco parabolico terreno (nelle zone protette il terreno può far regi-
attorno all'orto o alla casa. Quando quest'arco si strare temperature più elevate di 5-6°C);
viene a trovare di fronte al sole, il calore riflesso • aumento dell'umidità disponibile a causa della
dalle foglie concentra il calore in un determinato rugiada che si forma sulle foglie;
punto all'interno dell'arco rendendo quest'area più • riduzione della moria di animali durante tempo-
calda e secca (fig. 2.14). Questa trappola per la rali molto freddi;
luce solare funziona anche sui terreni in pendenza • riduzione dello stress degli animali provocato da
perché la vegetazione cattura l'aria calda che sale temperature estive troppo elevate;
lungo la collina. La forma ad arco fa sì che l'aria • riduzione del fabbisogno di foraggio, nel caso di
fredda proveniente dall'alto fluisca attorno alla animali che possono cibarsi in parte degli alberi
vegetazione minimizzando il rischio di gelata e, a utilizzati come frangivento (ad esempio spino di
seconda della direzione del vento, aiuta a deviare Giuda, carrubo);
attorno alla casa o ai campi i venti freddi. • produzione di legname da costruzione o per
recinzione (quando i frangivento vengono dira-
Vento dati o invecchiano);
Le barriere frangivento sono usate da lungo • sviluppo di un habitat favorevole per gli uccelli
tempo per proteggere case, animali e colture dai insettivori;
venti e sono le più efficaci nel controllo del micro- • miglioramento delle condizioni di vita o di lavo-
clima. I loro benefici sono: ro attorno a casa e fattoria;

52
F I G U R A 2 . 1 5 Configurazioni d i frangivento.
Non esiste il frangivento ideale: ciascuna coltura, luogo o condizione ha bisogno di una progettazione specifica.
In questo esempio, A è adatta per creste e crinali, B per colture rampicanti alte, C per zone costiere,
D per campi aperti, E1 per colture in zone desertiche, E2 per frutteti in zone temperate
(L = leguminosa arborea, F = albero da frutta, C = conifera o albero frangivento).

53
F I G U R A 2 . 1 6 FRANGIVENTO INEFFICACI: 1) troppo ampio; 2) accelerazione del vento a causa dell'assenza di rami
nella parte bassa perchè potati, ingeriti dagli animali o morti; 3) accelerazione della velocità del vento attraverso le aper-
ture (effetto Venturi); 4) barriera troppo corta; 5) non perpendicolari alla direzione del vento; 6) barriera insufficiente per-
ché costituita solo da un filare di alberi.
FRANGIVENTO EFFICACI: 7) filari di alberi piccoli, medi e grandi, con una permeabilità di circa il 50% per avere il flusso
d'aria migliore; 8) combinazione di frangivento e siepi per una protezione totale (dove appropriato: venti marini costieri,
venti desertici disseccanti; non appropriato in zone interessate dal gelo - a meno che i frangivento siano interrotti per
far passare il flusso di aria fredda); 9) frangivento a forma di T assicurano una maggiore protezione e un flusso regolare
dei venti.

• fonti di nettare e polline per api e condizioni più causa delle depressioni che si formano nel flusso e
favorevoli per l'impollinazione a causa della che risucchiano indietro il vento stesso. Le differen-
diminuzione del vento che devia le api. ze di pressione inoltre disseccano il terreno. D'altra
La forma dei frangivento dipende in larga misu- parte, un frangivento permeabile (fig. 2.15D) per-
ra dalla coltura, dal luogo e dalle condizioni clima- mette all'aria di attraversare la barriera; la protezio-
tiche. La figura 2.15 ne mostra diverse tipologie. ne è quindi minore rispetto a quella fornita da una
I frangivento densi o permeabili sono usati per siepe densa ma si mantiene per una distanza supe-
scopi diversi. Quelli densi offrono la migliore pro- riore, fino a 25-30 volte l'altezza degli alberi utiliz-
tezione sottovento a una distanza pari a 2-5 volte zati. La fig. 2.16 (7-9) mostra altri tipi di frangiven-
l'altezza degli alberi utilizzati (fig. 2.15C). Ciò to efficaci usati per colture intensive, mentre la
nonostante, la protezione decresce rapidamente a fig. 2.16 (1-6) illustra alcuni frangivento inefficaci.

54
Visto che le cinture di protezione possono esse- legno duro - crescono lentamente, quelli a crescita
re usate per svolgere anche altre funzioni utili, è più rapida forniscono nettare per le api, foraggio
necessario tenere in considerazione le caratteristi- per gli animali e pacciame per l'orto e possono
che di determinate specie di alberi. Quasi ogni essere tagliati per farne legna da ardere o recinti.
albero, a patto che non sia sensibile al vento, for- Va detto che gli alberi utilizzati come frangivento
nisce protezione dalle correnti d'aria, privacy e non produrranno mai molti frutti (il vento li fa
protezione per gli animali. Quali altre funzioni cadere) e quindi è bene non farci conto per un uso
potrebbe svolgere? Alcune specie (leguminose commerciale.
arboree, ontani) fissano l'azoto nel terreno, altre Le zone costiere presentano difficoltà particolari
possono essere utilizzate per la produzione di nelle scelta delle specie da utilizzare come frangiven-
legna da ardere (salice, eucalipto), foraggio to. I venti provenienti dal mare, a causa della man-
(Coprosma repens, Leucaena, salice), miele (euca- canza di ostacoli sul loro percorso, arrivano sulla
lipto, Eucryphia billardierii), frutti per l'alimenta- costa a piena forza, trasportando salsedine e grani di
zione umana e animale (quercia, castagno), oppu- sabbia abrasivi. Per un'efficace protezione da questi
re possono essere utili per rallentare gli incendi venti è consigliabile scegliere specie caratterizzate
(Coprosma repens, mimosa nera) e ridurre l'ero- da:
sione (alberi dalle radici robuste come salice e • corteccia ruvida come le palme (capaci di resiste-
pioppo). re all'erosione della sabbia);
Per una vantaggiosa scelta della barriera frangi- • foglie dure e aghiformi come i robusti pini costieri
vento è bene tenere in considerazione anche le australiani (Araucaria), tamerici e Casuarina (resi-
caratteristiche negative delle specie utilizzate. stente anche a lunghi periodi di siccità);
Alcune presentano sistemi radicali vigorosi che • foglie carnose come quelle di Mesembryanthe-
competono, per l'acqua e le sostanze nutritive, con mum spp., taupata, agavi ed euforbiacee (in grado
le colture o i pascoli situati nelle immediate vici- di trattenere l'umidità).
nanze. Un inconveniente più che accettabile se si Nella scelta delle piante la migliore guida consi-
considerano i vantaggi forniti dai frangivento, ste nell'osservare quelle che già crescono con suc-
oppure si può effettuare ogni anno un passaggio cesso nella zona. La fig. 2.17 illustra una possibile
col ripuntatore per ridurne la competizione a livel- sequenza di piante per i tratti litoranei.
lo del sistema radicale.
Le barriere frangivento possono essere create Isolamento termico
velocemente utilizzando alberi e arbusti a crescita Arbusti e rampicanti piantati nei pressi di un
rapida alternati ad altri a crescita più lenta (ma a edificio proteggono dal vento e costituiscono una
vita più lunga). Mentre questi ultimi - di solito a sorta di sacca d'aria isolante tra la vegetazione e

olivo
l'edificio stesso, difendendo l'abitazione dalla te in attesa della crescita degli alberi. La scelta delle
dispersione di calore. specie più idonee dev'essere accurata, dal momento
Anche la neve è un buon isolante e quando si che, una volta insediatisi, i rampicanti possono esse-
accumula sul tetto o contro un muro in ombra può re invasivi e difficili da estirpare. In questi casi, può
concorrere a ridurre i costi di riscaldamento. essere necessaria una buona potatura. Alcuni rampi-
Arbusti e alberi possono essere utilizzati per canti crescono nelle crepe dei muri, tra le intercape-
intrappolare la neve nelle aree preferite. La neve dini di legno, nei telai delle finestre, nei pluviali e nei
sotto ai frangivento isola il terreno mantenendo tombini; quindi, prima di utilizzarli, è meglio indivi-
una temperatura stabile (con un'azione molto simi- duarne le caratteristiche principali.
le a quella di un spesso strato di scarti vegetali o di Posti sopra i tetti o lungo i muri, i rampicanti
pacciamatura). Nei giorni soleggiati, sciogliendosi svolgono un'efficace azione di isolamento. Quelli
lentamente la neve assicura un lento riscaldamento densi possono ridurre l'accumulo di calore fino al
del terreno. A seconda delle specie coltivate nei 70% e la perdita di calore fino al 30%. Nei climi
pressi della cintura di protezione, tale fenomeno temperati da centinaia d'anni l'edera viene utiliz-
può avere un effetto positivo o meno. Per esempio, zata come isolante termico per gli edifici in matto-
i bulbi primaverili posti a ridosso del frangivento, ni, sia in estate che in inverno. Nelle regioni tem-
sbocciano più tardi di quelli situati nei punti in cui perate o calde e aride, i rampicanti decidui (come
si ha uno scioglimento più rapido della neve. vite, glicine e vite del Canada) possono essere
posti sul lato soleggiato della casa o dell'orto per
Rampicanti, piante tappezzanti e arbusti ombreggiare.
I rampicanti, le piante tappezzanti utilizzate per Piante tappezzanti e pacciamatura
la copertura del terreno e gli arbusti sono molto Rispetto a un suolo ricoperto da vegetazione,
utili per il controllo del microclima. quello spoglio è più caldo in estate e più freddo in
Rampicanti e graticci inverno. La soluzione migliore è dunque mettere a
Nelle zone molto ventose l'assenza di protezio- nudo il terreno in primavera, quando le nuove
ne contro il vento è una delle principali cause di piantine stanno spuntando e il suolo ha bisogno di
stress per le piante. In questi casi, la soluzione più calore; altrimenti è meglio che il terreno sia coper-
immediata consiste nel costruire dei graticci quasi to da pacciamatura e da piante tappezzanti. Le
ad angolo retto rispetto ai muri della casa. Tali gra- coperture naturali (specie erbacee, piante striscian-
ticci possono svolgere molteplici funzioni: suddivi- ti) e la pacciamatura offrono i seguenti vantaggi:
dono lo spazio in vari settori (ricreativo, orto o • riducono l'accumulo di calore attraverso l'eva-
altro); prevengono il flusso di venti freddi lungo i porazione dell'acqua e l'ombreggiamento del
muri (agendo come trappola solare); offrono soste- terreno;
gno a colture rampicanti. I pergolati possono segui- • non re-irradiano calore come fanno marciapiedi e
re e accompagnare gli angoli degli edifici o sempli- plastica;
cemente interrompere la continuità della facciata di • proteggono il suolo dall'erosione;
edifici pubblici come scuole o prigioni, offrendo • non riflettono la luce, quindi possono essere
spazi per panchine, tappeti erbosi e aiuole. usate per ridurre luminosità e bagliori;
Spesso strade e grandi edifici confluiscono nel • mantengono il terreno caldo o fresco a seconda
creare vere e proprie gallerie del vento. Questa del clima;
situazione può essere modificata da grandi massi, • agiscono come barriera contro le infestanti
alberi, arbusti e pergolati che rendono più riparati (anche se talvolta può rendersi necessaria qualche
e sinuosi gli accessi bloccando anche (come effet- sarchiatura).
to secondario) polvere, freddo e rumore. Questo Dato che i giovani alberi da frutto faticano a cre-
vale per tutte le strade d'accesso e di servizio, le scere in mezzo all'erba alta, sotto di loro vanno
strade senza uscita e le vie meno trafficate. coltivate piante tappezzanti a guisa di "pacciama-
Oltre alla funzione potenziale come frangivento, i tura vivente". Secondo il clima si possono utilizza-
rampicanti hanno la caratteristica di crescere veloce- re: Dichondra repens, Dolichos, lupini e tageti in
mente (4,5-6 metri l'anno nei climi caldi e umidi) e gran quantità. Se la pianta è anche rampicante
possono essere usati per ottenere ombra rapidamen- potrebbero rendersi necessarie delle potature di

56
tanto in tanto. Una leguminosa locale o diffusa derarsi non idonei; in genere è sempre possibile
nella zona potrebbe essere particolarmente utile utilizzare specie colonizzatrici o pioniere con cui
per la fissazione dell'azoto nel terreno. avviare la messa in coltura. Mandorli e olivi, ad
Arbusti esempio, sono particolarmente indicati per suoli
Gli arbusti piantati attorno ad un albero assicu- rocciosi con poca terra; ribes nero e Juglans cine-
rano condizioni di maggiore umidità intorno alla rea crescono in terreni con cattivo drenaggio; il
pianta, e - nelle zone particolarmente esposte al mirtillo prospera su terreni molto acidi, mentre lo
freddo - la proteggono dal gelo. In una zona mar- spino di Giuda (Gleditschia triacanthos) può cre-
ginale della Nuova Zelanda, Miriam e Jim Tyler scere sui terreni più alcalini.
hanno piantato piante di tagasaste a 60-90 cm In qualsiasi luogo, è comunque necessario un
intorno a delle giovani piante di avocado per pro- sondaggio preliminare per determinarne il pH (per
teggerle dal gelo. I tagasaste vengono potati due o orti e frutteti), la capacità di drenaggio e il tipo di
tre volte durante l'estate, danno legna da ardere e vegetazione presente. A partire da questi dati pos-
pacciame per gli altri alberi e possono alla fine siamo decidere di quali specie abbiamo bisogno e
essere tagliati del tutto. che tipo di miglioramento dobbiamo apportare al
Gli arbusti possono essere utilizzati con succes- suolo - in considerazione anche dell'estensione
so per suddividere gli orti e come protezione dal dell'area su cui si sviluppa il progetto. Ovviamente
vento, in particolare lungo le zone costiere. Per lo sforzo maggiore è dedicato all'orto e al frutteto,
evitare lavoro in più per la potatura o il conteni- mentre i terreni più lontani dal centro aziendale
mento dello sviluppo radicale è bene scegliere spe- saranno meno curati.
cie adatte allo scopo. Un terreno nudo è un suolo danneggiato e lo si
Gli arbusti, perfino quelli "infestanti" già pre- ritrova solo laddove uomini o animali hanno inter-
senti, possono essere utilizzati come pacciame, ferito pesantemente con il naturale equilibrio eco-
ombra, protezione contro gelo, vento e animali e logico del luogo. Una volta che il terreno è stato
per fissare azoto. Lungo la costa settentrionale privato della copertura vegetale, è facilmente
della Nuova Zelanda, Ian Robertson ha impiantato attaccato da sole, vento e acqua. La sua messa a
una coltura commerciale di tamarillo in mezzo a coltura, se non appropriata, non solo può danneg-
cespugli di ginestrone (Ulex europaeus) appena giare ulteriormente i processi vitali, ma può perfi-
tagliati. Dick Nicholls, invece, ha sviluppato una no causare ulteriori ed estese erosioni.
sequenza di colture per ristabilire la foresta nativa I tre approcci principali della permacultura per
in un'area infestata sempre da ginestrone. In ridurre al minimo l'erosione del suolo e per assicu-
entrambi i casi l'infestante è stata decespugliata per rare un'adeguata aerazione e apporto di sostanze
quattro anni trasformandola in pacciame per nutritive sono:
migliorare il suolo e proteggere le nuove colture dal • impiantare foreste e macchia per proteggere il
gelo, questo finché le nuove piante hanno preso il suolo (rimboschimento);
sopravvento spodestando l'infestante. Lo stesso si • lavorare la terra senza rivoltarla (ristrutturazione
può fare con macchie di rovo anche molto estese. del suolo);
• incoraggiare l'insediamento di organismi viventi,
2.5
in particolare lombrichi, per aerare i suoli com-
TERRENI
pattati (pacciamatura o compostaggio).
In permacultura il terreno non viene considera- I primi due approcci vengono utilizzati nel caso
to un fattore limitante preponderante. Con cure di aree estese, mentre il terzo è indicato per zone
adeguate l'ecologia del suolo può essere modifica- più ridotte. Con il rimboschimento e la ristruttura-
ta e migliorata nell'arco di qualche anno. In gene- zione del suolo si innesca una produzione automa-
re, l'ubicazione dell'abitazione e della zona I non tica di pacciamatura, mentre nei piccoli orti il pac-
viene stabilita esclusivamente sulla base del tipo di ciame va distribuito. Spesso le infestanti più comu-
suolo -anche se un buon terreno, come altri fattori ni (lantana, rovo, tasso barbasso, cardo e così via)
vantaggiosi, permette di risparmiare senz'altro uno sono la spia del pessimo stato del suolo. Alcune di
o due anni di lavoro. queste specie sono piante pioniere e talvolta modi-
Sono davvero pochi i terreni che possono consi- ficano il suolo in modo che altre specie siano poi

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in grado di insediarsi. In generale, un terreno vitale può essere creato
Un buon terreno presenta un adeguato livello o riabilitato con i seguenti metodi:
d'umidità, ossigeno, elementi nutritivi e sostanza • adeguata cura di piante e animali;
organica. I terreni si formano e vengono alimenta- • ristrutturazione meccanica (su vasta scala);
ti dal ciclico processo creato dalle radici delle • formazione del suolo (su piccola scala).
piante -che estraggono acqua e sostanze minerali
dal sottosuolo - e dall'accumulo di foglie, frutti e C U R A DELLE P I A N T E E DEGLI A N I M A L I
altri residui vegetali che cadono sul terreno. Allevare gli animali in modo da ridurre al minimo
I passi necessari per il recupero della fertilità del il compattamento del terreno e l'eccessivo sfrutta-
suolo includono i seguenti punti. mento del pascolo fa parte delle norme utili per rico-
• Prevenzione dall'erosione attraverso la coper- stituire e preservare il suolo. Nel caso di terreni gra-
tura di superfici senza vegetazione; rimboschi- vemente erosi, potrebbe essere utile escludere total-
mento delle aree di potenziale erosione (pendii mente la presenza di animali. Alcuni agricoltori
scoscesi, canaloni, rive di torrenti e terrapieni stra- immettono lombrichi nei terreni a pascolo e semina-
dali); controllo del flusso delle acque sul terreno no piante a radice profonda (daikon , cicoria) per 2

(attraverso l'utilizzo di swale, canali di deviazione rompere la crosta e aerare il suolo. Grazie alle
e lavorazioni col ripuntatore); utilizzo di specie decomposizione delle foglie e all'azione delle radici,
locali a rapida crescita. Per catturare il limo tra- piante come daikon, leguminose arboree ed erbacee
sportato dall'acqua e proteggere meglio le piante
possono contribuire efficacemente ad aerare, ferti-
seminate a valle, si possono sistemare dei tronchi
lizzare e ricostituire il terreno. Un'azione analoga
perpendicolarmente alle pendenze del terreno.
svolgono i lombrichi e i batteri simbiotici presenti
• Distribuzione di sostanza organica. Su vasta nelle radici di alcune leguminose.
scala si può ricorrere a colture di copertura e sove- Pacciamatura, colture coprenti e sovescio pre-
scio; su piccola scala si possono utilizzare avanzi vengono l'erosione, rilasciano materia organica e
di cucina e residui vegetali. sostanze nutritive, proteggono il terreno contro gli
• Sminuzzamento e aerazione dei terreni com- eccessi di calore e di freddo e limitano l'evapora-
pattati. Su vasta scala si ottiene utilizzando un zione dell'acqua.
ripuntatore e altre macchine che migliorano la Vi sono due tipi di pacciamatura: quella morta,
struttura del terreno. Su piccola scala, per rendere costituita da residui organici secchi caduti al suolo
più sciolto il terreno, può bastare una forca a quat- (paglia, foglie, residui di potature) e quella viven-
tro denti. te, specie erbacee utilizzate come tappeto erboso
• Modificare il pH o coltivare piante adatte al sotto alberi e arbusti. La pacciamatura morta
pH dell'area specifica (più economico che cercare necessita del lavoro di raccolta (a volte da punti
di cambiare il pH). Per i terreni acidi si possono diversi e distanti tra loro), mentre quella vivente
distribuire gesso agricolo (solfato di calcio), pol- richiede cure specifiche (una o più semine e sfal-
vere di rocce calcaree, gesso idrato (solfato di cal- cio).
cio cristallino), magnesite e dolomite (per innalza- Le colture di copertura sono quelle utilizzate per
re lentamente il pH). Per i terreni alcalini si posso- proteggere il terreno dopo che la coltura principa-
no usare fosfato acido e deiezioni liquide come le è stata raccolta. Di solito nei climi temperati
fonti di potassio. Per qualsiasi tipo di terreno, fari- queste colture sono seminate in inverno e includo-
na di sangue e ossa, letame e composto concorro-
no: segale, veccia, trifoglio, grano saraceno, lupini,
no a riportare il pH a valori neutri.
avena, orzo ecc. Le piante possono essere sia rac-
• Arricchimento di sostanze nutritive attraverso colte che utilizzate come sovescio per accrescere la
la distribuzione di minerali d'origine organica (per quantità di sostanza organica.
esempio manganese, fosforo, potassio), letame e Il sovescio è utilizzato specificamente per il
sovescio. I semi in pellet e la concimazione foglia- miglioramento del suolo ed è costituito di solito da
re sono i modi più economici per fornire maggiori leguminose che forniscono al terreno sia carbonio
sostanze nutritive alle piante.
• Stimolare l'attività biologica. La presenza di 2. Il d a i k o n è una sorta di ravanello g i g a n t e bianco col-
t i v a t o in m o l t e zone dell'Asia o r i e n t a l e . Viene q u i racco-
lombrichi e altri organismi del terreno è indice di m a n d a t o perché, p r o p r i o per la sua m o l e , riesce a smuove-
un suolo sano. re in p r o f o n d i t à il t e r r e n o (NdR).

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che azoto: Vigna sinensis, trifoglio, pisello da R I P R I S T I N O DELLA FERTILITÀ S U V A S T A
campo (Pisum sativum), lupino, veccia, Dolichos SCALA
ecc. Le leguminose sono usate come pacciame In Australia, Europa e Stati Uniti sono oramai
oppure vengono interrate prima che vadano a molto diffusi aratri cosiddetti ripuntatori che per-
seme, per trarre vantaggio dal rilascio di azoto fis- mettono di aerare vaste estensioni, purché la lavo-
sato dalle radici man mano che le piante muoiono razione non venga eseguita con terreno né troppo
(se si aspetta la fioritura o la maturazione dei semi, secco, né troppo bagnato. Un coltro circolare fende
la maggior parte dell'azoto viene consumato dalla il terreno seguito da un albero in acciaio e da una
pianta stessa). scarpa sotterranea che non rivolta il terreno, ma lo

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solleva lievemente creando tasche d'aria in profon- pici stantuffi viventi pompando aria e quindi
dità (fig. 2.18). In questo modo, la pioggia può azoto verso il basso;
penetrare ed essere assorbita più facilmente, la • terreni friabili e smossi, in cui l'acqua penetra
temperatura interna aumenta, le radici crescono facilmente sotto forma di debole acido carbonico
più rapidamente e alla morte delle piante si crea e umico, liberando gli elementi presenti nel
humus e il terreno torna a vivere. suolo, rendendoli disponibili per le piante e tam-
Nel corso della prima lavorazione non è di alcu- ponando le variazioni di pH;
na utilità andare oltre i 10 cm di profondità e in • un suolo aerato che resta più caldo d'inverno e
quelle seguenti è bene non superare i 15-22 cm. Le più fresco d'estate;
radici delle piante, ben sviluppate grazie al calore • terreni dotati di una maggiore capacità idrica, il
e alla maggior circolazione d'aria in profondità, che previene la dispersione e la rapida evapora-
possono arrivare fino a 30 cm (nei terreni a pasco- zione dell'acqua. La vegetazione assorbe l'umi-
lo) e oltre (colture forestali). dità della notte per utilizzarla in seguito;
I sottili solchi lasciati dal ripuntatore possono • radici morte che diventano nutrimento per piante
poi essere utilizzati per la semina. In particolare, le e animali, creando un numero maggiore di sacche
leguminose seminate in questo modo producono d'aria e di cunicoli nel terreno e fissando l'azoto
un sovescio o un raccolto abbondante. Non c'è come parte del loro ciclo di decomposizione;
bisogno di fertilizzante o concime di superficie; è • facile penetrazione delle radici sia nel caso di
sufficiente l'effetto benefico dell'aria intrappolata colture annuali che perenni;
in profondità e l'azione dei microrganismi e delle • cambiamento permanente dei terreni, se ovvia-
radici. Nel caso di terreni particolarmente impove- mente essi non vengono nuovamente calpestati,
riti può essere utile un'aggiunta iniziale di fosfato rullati, polverizzati, arati o impoveriti dall'uso di
o di altri microelementi nutritivi, nel caso fosse sostanze chimiche, fino ad arrivare alla sterilità.
evidente una grave carenza. Gli effetti positivi di queste lavorazioni del
Una volta che il terreno è sulla strada del recu- suolo sono stati raggiunti da Fukuoka ricorrendo
pero della fertilità, si possono iniziare le semine esclusivamente all'impiego di piante a radice
delle colture o la piantagione degli alberi. Una sta- profonda come daikon ed erba medica, ma va detto
gione spesa per ripristinare la salute del terreno che nel suo caso i terreni non erano stati compatta-
non è mai sprecata perché gli alberi rispondono ti dall'impiego di grandi macchine o dall'eccessi-
alle nuove condizioni con maggior vigore e ripaga- vo pascolo. In molti casi, le sole radici delle pian-
no del tempo perduto: un olivo o un carrubo che te, seppur dotate di un robusto apparato, non rie-
crescono a stento in un suolo compattato, in un ter- scono a rompere il crostone superficiale dei terre-
reno migliorato possono crescere da 90 a 120 cm ni compattati.
l'anno e fruttificare dopo tre-quattro anni, invece
dei dieci-quindici richiesti in condizioni avverse. P R E P A R A Z I O N E DEL T E R R E N O PER L'ORTO

In questo tipo di lavorazione c'è solo una rego- Di solito, la preparazione del terreno dell'orto si
la da seguire: guidare il trattore in modo da traccia- basa sulla combinazione di tre diverse pratiche:
re solchi che scendano lievemente verso il fondo • realizzazione di aiuole rialzate o infossate
valle (da una linea isometrica superiore a quella (modellamento del terreno) per aiutare la riten-
inferiore), descrivendo un percorso a lisca di pesce zione o il drenaggio dell'acqua; talvolta utilizzan-
sull'intera area. I tagli così creati dalla ripuntatura do anche un accurato livellamento della superfi-
diventano il percorso più agevole per l'acqua. Dato cie delle aiuole stesse per facilitare l'irrigazione
che la superficie del terreno è stata disturbata per scorrimento;
poco, le radici delle piante riescono a contrastare • distribuzione di compost, materiale ricco di
l'erosione già subito dopo la lavorazione e l'acqua humus e anche argilla, sabbia e sostanze nutritive
infiltrandosi in profondità stimola i processi vitali. per ripristinare la fertilità ed equilibrare il pH del
Per riassumere, i risultati della ristrutturazione terreno;
del terreno sono i seguenti: • pacciamatura, per ridurre la perdita d'acqua e
• terreni rivitalizzati, in cui i lombrichi aggiungo- proteggere il suolo dal sole e dall'erosione.
no concime alcalino e agiscono come microsco- Seguendo queste pratiche è possibile creare un

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orto ovunque. Di grande utilità può essere anche la pula di cereali e bambù. Per quanto riguarda l'ap-
coltivazione di piante a foglie tenere (come per provvigionamento di azoto e potassio si possono
esempio la consolida) adatte per la preparazione di piantare leguminose arboree e lasciare le loro
composto e macerati. Tali piante possono essere foglie sul terreno oppure distribuire letame prodot-
seminate a spaglio o in filari, all'interno o attorno to da bestiame alimentato con tali colture.
all'orto. Analogamente risulta di grande ausilio Le colture agricole vanno ridotte al 20% del-
l'impiego di graticci, teli ombreggianti, serre e l'appezzamento totale, preferibilmente in filari
irrigazioni a goccia per mitigare gli effetti del ricavati all'interno dell'area forestale: questo
vento, della luce e del calore. dovrebbe permettere la ricostituzione del suolo
Bisogna riconoscere che la pacciamatura rap- produttivo e prevenire la perdita di sostanze nutri-
presenta una delle principali voci di costo nella tive. Per sostenere la produzione, perfino le prate-
prima fase di applicazione delle tecniche di perma- rie hanno bisogno di grandi leguminose arboree
cultura. Anche se i materiali utilizzati (alghe, pula distanziate di 20-30 metri (o in numero di 20-40
di legumi e cereali, paglia e letame) sono economi- per ettaro).
ci o gratuiti, il trasporto e la distribuzione possono Per prevenire la perdita di suolo ed evitare gravi
essere onerosi soprattutto dal punto di vista della forme di erosione nelle zone caratterizzate da note-
manodopera a causa della grande quantità di mate- vole pendenza (quindici gradi od oltre) è di prima-
riale necessario. Per fare un esempio, quindici ria importanza terrazzare o piantare specie arboree
metri cubi di segatura non sono granché nel caso di cedue.
una pacciamatura a tappeto. Trituratori come quel- Terreni di zone aride
li utilizzati dalle amministrazioni municipali per La caratteristica principale dei terreni aridi è
triturare le potature degli alberi, possono essere l'alcalinità (pH 8,0-10,5) causata dalla presenza di
utilizzati per produrre pacciamatura utilizzando calcio, magnesio e sali alcalini (carbonati) accu-
arbusti, ramaglie potate, corteccia ottenuta dalla mulatisi in superficie a causa dell'evaporazione. In
ripulitura di terreni e dall'abbattimento di alberi. genere, in tali condizioni è molto probabile scopri-
re che i minerali in traccia (zinco, rame, ferro)
C O N D I Z I O N I CLIMATICHE SPECIALI siano difficilmente disponibili, al punto che
Terreni tropicali appaiono sintomi della loro scarsità sia nelle pian-
Ai tropici come altrove la coltivazione di terreni te che nelle persone. Una volta analizzato il terre-
nudi non è sostenibile. I terrazzamenti sommersi e no per individuare eventuali carenze, le sostanze
gli stagni possono sostenere la produzione se costi- mancanti possono essere somministrate sotto
tuiscono non più del 15% dell'intera area, ma per forma di spray fogliari oppure direttamente al ter-
superfici più ampie di un ettaro è necessario colti- reno sotto forma di composto e pacciamatura.
vare anche bordure, siepi e zone a bosco ceduo, Nelle zone aride l'humus (in terreni aridi e con
intercalate a colture di leguminose arboree. Nelle crepe), per azione dell'acqua e del calore, può
aree tropicali circa l'80-85% di tutte le sostanze decomporsi rapidamente in nitrati e le giovani
nutritive è trattenuto dalla vegetazione, dunque le piante ne possono venire investite a dosi a volte
colture non sono sostenibili senza l'apporto dei letali. La pacciamatura, o i residui vegetali, distri-
nutrienti provenienti dalla caduta delle foglie e buiti sul terreno e all'altezza del colletto degli
dalla massa radicale. I microrganismi del terreno si alberi, prevengono sia la spaccatura del terreno, sia
sviluppano solo dopo che gli arbusti o gli alberi si l'effetto delle elevate temperature che danneggia-
sono insediati. no le radici sviluppatesi in superficie.
È probabile che i terreni ripuliti dalla vegetazio- Negli orti domestici, il suolo può essere trattato
ne abbiano bisogno di apporti di calcio, silice e su piccola scala. Nel caso di aiuole irrigate per alla-
sostanze nutritive facilmente dilavabili come zolfo, gamento - se il problema è costituito dalla presenza
potassio (carbonato di potassio) e azoto. di sabbia eccessivamente drenante o che non si inu-
Inizialmente può esserci inoltre bisogno di distri- midisce - può essere di grande aiuto la bentonite
buire fosfati (sotto forma di guano o polveri di roc- (una fine argilla vulcanica che incorpora l'acqua e
cia). Per aggiungere calcio e silice si può provare la trattiene). Al contrario, dove i problemi sono
con un po' di polvere di gesso (solfato di calcio), dovuti alla presenza di argilla e all'assorbimento

61
dell'acqua, l'aggiunta di gesso idrato permette bestiame. Per esempio, un alto numero di piccoli
all'acqua di penetrare più in profondità nelle parti- stagni si presta meglio alla piscicoltura rispetto a
celle di argilla. Se invece il problema è costituito un unico bacino molto ampio. I fondali digradanti
dalla presenza di terreni o acque salate, le aiuole dai 75 cm fino ai 2 m sono adatti a molte specie
dovrebbero essere rialzate o realizzate a montagno- ittiche, mentre gli stagni per la conservazione del-
la, in modo che il sale possa filtrare fuori dalla zona l'acqua, per ampi appezzamenti di terreno, hanno
coltivata spargendosi lungo i camminamenti. senso solo se hanno profondità tra i 3 e i 6 metri.

2.6
RACCOLTA E DISPERSIONE DELL'ACQUA
ACQUA
L'acqua può essere piovana (di superficie o sot-
Le risorse idriche influenzano profondamente il terranea), di sorgente (infiltrazione delle acque
tipo di permacultura praticabile in un determinato sotterranee) oppure provenire da corsi d'acqua
luogo; la disponibilità d'acqua dipende dai seguen- permanenti o periodici. Per convogliare l'acqua
ti fattori: alle aree di accumulo vengono utilizzati canali di
• distribuzione e affidabilità delle precipitazioni; deviazione impermeabilizzati o comunque imper-
• drenaggio e ritenzione idrica del terreno; meabili, condutture che raccolgono acqua da sor-
• copertura del suolo (vegetazione, pacciamatura); genti, tetti o qualsiasi altra superficie impermeabi-
• animali (densità di allevamento, specie); le in grado di raccogliere acqua piovana.
• piante coltivate (specie, fabbisogno). I canali di deviazione debbono avere una pen-
Mentre il primo fattore non può essere modifi- denza lieve e sono utilizzati per portare l'acqua
cato, sugli altri tre è possibile intervenire. In qual- lontano da valli e corsi d'acqua verso strutture di
siasi luogo, la priorità consiste neh'identificare le accumulo, sistemi di irrigazione, letti sabbiosi o
fonti d'acqua e le possibilità di conservarla (baci- swale, dove l'acqua può essere assorbita (fig. 2.19
ni, cisterne). Ovunque sia possibile è bene utilizza- e 2.20). Questi ultimi sono realizzati in modo che,
re il vantaggio della pendenza oppure si possono dopo le piogge, l'acqua vi si possa accumulare e
sistemare le cisterne in luoghi rialzati per sfruttare che l'acqua che tracima da uno swale sia convo-
la forza di gravità. gliata nel canale che alimenta quello successivo.
Anche la scelta di specie vegetali adatte a speci- La pioggia può essere raccolta direttamente
fiche caratteristiche pedoclimatiche riduce i fabbi- dalle grandi superfici di copertura degli edifici,
sogni idrici. Su pendii collinosi aridi, per esempio, dalle strade asfaltate e, nelle zone aride, perfino da
sono molto indicati olivi e mandorli, in quanto una un pendio di collina reso impermeabile per porta-
volta che hanno ben attecchito non hanno bisogno re l'acqua in apposite cisterne.
di ulteriori irrigazioni, a parte naturalmente l'ac-
qua piovana. SWALE

Di solito, le strutture per la piscicoltura e l'ac- Di solito, l'assorbimento dell'acqua è assicurato


quicoltura sono progettate in modo molto diverso dalle lavorazioni del terreno e dall'utilizzo di
da quelle per l'irrigazione e l'abbeveraggio del swale. Questi consistono in lunghi fossati scavati

F I G U R A 2 . 1 9 I fossi di deviazione corrono dai corsi F I G U R A 2 . 2 0 Un telo di plastica, con un lato sostenu-
d'acqua ai bacini oppure raccolgono il flusso dell'acqua per to dagli argini del canale e l'altro appesantito da una
portarla verso i bacini. Essi costituiscono una parte fonda- catena, forma una diga temporanea, provocando la fuo-
mentale di qualsiasi sistema di raccolta dell'acqua piovana. riuscita dell'acqua per allagare e irrigare il terreno a valle.

62
seguendo le linee isometriche. Possono variare zone aride, essi devono accompagnare la costru-
grandemente per ampiezza e tipo di finitura; si va zione di swale per ridurre l'accumulo di sali.
da piccoli canali utilizzati per gli orti a mucchi di Gli swale vengono disposti lungo le linee isome-
pietre posti di traverso rispetto alla pendenza del triche e debbono essere perfettamente livellati, dal
terreno, a scavi più consistenti in zone pianeggian- momento che sono costruiti per evitare lo scorri-
ti o con pendenza molto lieve (fig. 2.21). mento superficiale dell'acqua. La loro funzione è
Analogamente alle lavorazioni che tendono ad infatti quella di trattenere l'acqua, pertanto il loro
aumentare la permeabilità del terreno, gli swale letto può essere lavorato col ripuntatore, ricoperto
sono pensati per immagazzinare acqua nel terreno di ghiaia o sabbia, smosso o rivestito di gesso, tutto
o nei sedimenti sottostanti. La loro funzione è ciò che può facilitare l'infiltrazione dell'acqua. Di
quella di intercettare il flusso d'acqua sulla super- solito, la terra ricavata dal loro scavo viene utilizza-
ficie del terreno, trattenerlo per qualche ora o gior- ta per realizzare un piccolo argine a valle del fossa-
no e lasciarlo poi lentamente infiltrare verso la to, oppure, nel caso di aree pianeggianti, viene
falda sotterranea e gli apparati radicali degli albe- sparsa sul terreno circostante. L'acqua arriva da
ri. Gli alberi sono un elemento essenziale dei siste- strade, tetti, tracimazioni di cisterne, sistemi di rac-
mi colturali basati sugli swale e, soprattutto nelle colta delle acque grigie o da canali di deviazione.

F I G U R A 2 . 2 2 La distanza tra swale è maggiore nei climi aridi rispetto a quelli umidi. Gli swale sui pendii sono
coltivati con leguminose da foraggio e alberi rustici. Dopo le piogge lo spazio tra le fossette può essere seminato,
dopo il passaggio del ripuntatore, a erbe o cereali.

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A seconda delle precipitazioni locali, la distanza zie all'azione delle radici degli alberi e agli effetti
tra gli swale varia da tre a venti volte la loro dell'humus.
ampiezza media. Considerando un'ampiezza media Gli swale sono utilizzati nelle zone aride per
del fosso di 1 -2 metri, la distanza tra swale dovreb- raccogliere il limo, ricaricare le falde freatiche e
be essere tra i 3 e i 18 metri. Nel primo caso (3 prevenire l'erosione mentre nelle zone umide la
metri) le precipitazioni annue dovrebbero superare loro principale funzione è la protezione dall'ero-
i 127 cm, nel secondo (18 metri) i 25 cm o meno. sione. In tutti i casi, essi possono essere utilizzati
Nelle aree umide, lo spazio tra swale viene intera- anche per la coltivazione.
mente coltivato con specie rustiche o che produco-
no pacciame. Nelle aree molto aride, l'area tra uno CISTERNE E BACINI
swale e l'altro può essere lasciata piuttosto spoglia La maggior parte dell'acqua utilizzabile è
per far scorrere meglio l'acqua verso i fossi; in que- immagazzinata in bacini e cisterne. Le cisterne
sti casi, la maggior parte della vegetazione viene possono essere costruite con lamiere di ferro zin-
concentrata lungo gli argini (fig. 2.22). cato, cemento (armato o meno), legno o argilla
Dopo una serie iniziale di piogge che bagnano il (intonacata); possono raccogliere acqua provenien-
terreno per un metro o più, si seminano o si metto- te da tetti e aree impermeabilizzate - dopo aver
no a dimora gli alberi sugli argini o sulle pareti attraversato filtri per detriti (se necessario) - oppu-
degli swale. Per completare questo lavoro potreb- re da bacini (mediante pompaggio).
bero essere necessarie due diverse stagioni di piog- I problemi minori riguardanti le cisterne sono
ge. Prima che le file di alberi ombreggino il fondo facilmente risolvibili. Contro le zanzare vengono
dei fossati e che in essi si accumuli humus (in immessi pesci del genere Gambusia o altre picco-
seguito alla caduta delle foglie) possono trascorre- le specie che si nutrono delle larve, oppure le
re da tre a dieci anni. All'inizio (quando non sono cisterne possono essere schermate e coperte. I
stati ancora piantati alberi e piante) l'assorbimento punti d'accesso dell'acqua sono provvisti di prote-
d'acqua da parte di uno swale può essere lento, ma zioni per impedire l'ingresso di foglie e altri corpi
l'efficienza aumenta con il passare del tempo gra- estranei provenienti da tetti o aree impermeabiliz-

F I G U R A 2 . 2 3 Due sistemi per eliminare la prima acqua raccolta da un tetto, solitamente carica di sporcizia e detriti.
Una volta cessata la pioggia, il resef dei due sistemi avviene automaticamente.

64
zate (fig. 2.23). Qualcuno non gradisce la presen-
za di alghe sul fondo e sulle pareti delle cisterne:
in realtà, questa pellicola vellutata è composta da
organismi viventi che filtrano e purificano l'acqua;
per questo motivo lo scarico della cisterna dovreb-
be essere collocato ad almeno 6 cm dal fondo, in
modo da non disturbare le alghe.
I due principali impieghi dei piccoli bacini e
delle cisterne di terra sono il rifornimento idrico
degli animali selvatici e domestici in libertà e l'ac-
cumulo dell'eccesso d'acqua da utilizzare durante
i periodi di siccità, per scopi domestici o irrigazio-
ne. I bacini di questo tipo devono essere accurata-
mente progettati considerando la sicurezza, la rac-
colta dell'acqua, la salvaguardia del paesaggio, i
sistemi di scarico delle acque e la loro posizione in
relazione alle aree di utilizzo (possibilmente sfrut-
tando, dove possibile, la gravità). F I G U R A 2 . 2 4 I bacini a sella sono utili per il controllo
degli incendi, per la fauna selvatica e per una limitata irri-
Nelle aree umide, i depositi d'acqua a cielo gazione. E il bacino più alto a riempirsi con l'acqua che
aperto sono i più appropriati. In quelle aride, o scende dalle colline.

F I G U R A 2 . 2 6 Bacino in punto chiave. Se sono utilizzati in


serie non si costruisce alcuna via di uscita e l'acqua in
eccesso scorre verso il bacino seguente sino ad arrivare ad
F I G U R A 2 . 2 5 I bacini di colmo sono costruiti in aree un corso d'acqua. Questo tipo di bacino è attrezzato con un
pianeggianti dei crinali. sistema per irrigare le zone a valle.

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poco umide, tale soluzione è poco indicata, dal Bacini posti in punti chiave. Sono collocati nelle
momento che l'evaporazione concentra inevitabil- valli formate da corsi d'acqua secondari o minori.
mente i sali disciolti nell'acqua. Sono costruiti nel punto più alto possibile del pen-
Di seguito indichiamo i più comuni tipi di baci- dio; questo punto viene individuato a occhio nudo
no e il loro impiego nelle zone umide. avendo cura di considerare tutta la struttura del pen-
Bacini a sella. Di solito sono quelli posti più in dio. Man mano che si procede scendendo lungo il
alto sulle selle o sugli avvallamenti del profilo pendio, altri bacini (in altri punti chiave) raccoglie-
superiore delle alture. Possono essere completa- ranno tutta l'acqua in circolazione (fig. 2.26).
mente scavati sotto il livello del terreno oppure Questi bacini sono usati principalmente per accu-
scavati ammucchiando la terra su entrambi i lati mulare acqua per l'irrigazione. C'è da notare che è
dello swale (fig. 2.24). Sono utilizzati per animali possibile collocare una seconda o una terza serie di
selvatici e d'allevamento e per conservare l'acqua bacini sotto quella principale e che lo scarico del-
in quota. l'ultimo bacino di una serie può essere fatto scorre-
Bacini di cresta o a "ferro di cavallo". Sono re lungo il profilo fino a incontrare la valle princi-
situati negli avvallamenti degli altopiani, solita- pale, in modo da riversare l'acqua in eccesso verso
mente sulla linea della dorsale discendente, più in i torrenti più vicini (fig. 2.27).
basso rispetto ai bacini a sella. In genere, la loro Bacini con sbarramento. Vengono costruiti tra-
forma è simile a un ferro di cavallo. Sono realizza- sversalmente rispetto al letto di corsi d'acqua
ti effettuando uno scavo nel terreno o innalzando periodici o che tendono a tracimare; per questo
un piccolo terrapieno (fig. 2.25). Trovano lo stes- necessitano di ampi canali di scarico e di un'atten-
so impiego dei bacini a sella. ta realizzazione.

F I G U R A 2 . 2 7 // sistema Keyline di P. A. Yeomans fornisce alle fattorie una protezione dalla siccità, con bassi costi di
mantenimento e operatività. I libri di Yeomans illustrano progetti completi per sistemi idrici di fattorie poste ai piedi di
alture, vie d'accesso, cinture alberate, aratura leggera, sistemi per conservare l'acqua in modo creativo.

66
F I G U R A 2 . 2 8 I bacini lungo le linee isometriche sono convenienti in caso di pendenze di 8° o inferiori, come parte di
una serie generale di bacini disseminati nella fattoria.

Bacini lungo le linee isometriche. Vengono menti utilizzati per la coltivazione sono costruiti
costruiti con muri disposti lungo le linee isometri- per raccogliere le precipitazioni di un'area pari a
che, in qualsiasi punto in cui la pendenza sia pari o venti volte la loro (8-10 ettari di area di raccolta
minore ali ' 8 % o sufficientemente in piano. Il pro- per 0,4 ettari di area coltivata con specie arboree o
filo di questi bacini può essere convesso o conca- colture stagionali).
vo a seconda dell'andamento del pendio. Tali baci- Il miglior utilizzo di tali appezzamenti consiste
ni sono utilizzati per l'irrigazione, l'acquicoltura nella coltivazione di specie arboree locali o adatta-
o, nelle aree semiaride, come aree di raccolta per te al luogo, ma in periodi ricchi di precipitazioni
evitare alluvioni (fig. 2.28). possono esservi coltivati cereali, meloni e numero-
si altri ortaggi.
DEVIAZIONE E CONSERVAZIONE DELL'ACQUA Quando la pioggia cade, scorre in superficie e si
NELLE Z O N E A R I D E accumula - in particolare nel fragile ambiente
Nella maggior parte delle zone aride del mondo, desertico - è necessario prevedere un sistema sicu-
le acque e le falde sotterranee sono sfruttate ecces- ro di tracimazione per il troppo-pieno in caso di
sivamente e i sistemi agricoli e le città che si basa- piogge eccessive, altrimenti si rischia di creare
no su queste forme di approvvigionamento sono canali di erosione. Una via di sbocco a valle, recin-
condannate all'insuccesso. In verità, è triste vede- tata e inerbita (dove questo è possibile) è più resi-
re utilizzate queste risorse idriche principalmente stente all'erosione; in alternativa, nel caso di pen-
per colture annuali di cereali o leguminose destina- denze molto accentuate o terrazze a gradoni, è pos-
te all'esportazione anziché all'irrigazione di coltu- sibile realizzare una via di sbocco in pietra posta in
re arboree e forestali sostenibili. opera accuratamente.
I sottili veli d'acqua piovana che generalmente Una volta compresi i movimenti dell'acqua e
appaiono sul terreno dopo 1 -2 cm di precipitazioni della sabbia e raccolto alcuni dati sull'infiltrazione
atmosferiche, possono essere indirizzati alle aree e la dispersione idrica, qualsiasi tipo di terreno
di raccolta mediante canali di deviazione trasversa- arido può essere modellato per ottenere un luogo
li al pendio. Questi possono essere realizzati in coltivabile. Se in tale aree rigenerate è possibile
terra, pietra, cemento o con tubi di materiali diver- proteggere le piante dal pascolo e dall'eccessivo
si e convogliano l'acqua verso avvallamenti o baci- sfruttamento, in esse possono crescere e perfino
ni artificiali scavati appositamente. Come regola propagarsi alberi utili come fichi, gelsi, pistacchi e
generale questi bacini, terrazzamenti o avvalla- acacie.

67
zione, dal momento che una strada sistemata in
C O L L O C A Z I O N E DELLE INFRASTRUTTURE
modo inadeguato costa in termini di tempo e dena-
DI PRIMARIA IMPORTANZA ro più di qualsiasi altra cosa. Anche se la progetta-
zione varia a seconda del clima, della forma del
Durante le prime fasi dedicate all'osservazione terreno e delle risorse disponibili, ci sono alcuni
e alla ricerca, camminando ed esplorando i confini principi base da considerare,
della proprietà, sono state scoperte molte nicchie 1. Le strade dovrebbero correre lungo le linee
ecologiche e risorse. Ora possiamo individuare isometriche, essere prive di pendenze ripide e
altri fattori utili per stabilire l'ubicazione delle dotate di un buon drenaggio per ridurre l'erosione.
infrastrutture più importanti come le vie d'accesso, Nelle aree collinari, quando possibile, vanno collo-
l'abitazione e le recinzioni. cate lungo la dorsale stessa, in modo da facilitare
il drenaggio dell'acqua. Le strade possono essere
V I E D'ACCESSO realizzate anche lungo una valle, ma in questo caso
Le vie d'accesso all'abitazione e alla proprietà richiedono una maggiore manutenzione, in parti-
sono di grande importanza per dare forma e fun- colare nelle aree interessate da intense precipita-
zione al sito. Durante i primissimi anni c'è un con- zioni.
tinuo arrivo di materiali necessari per la realizza- 2. Le strade dovrebbero svolgere, dove sia pos-
zione delle infrastrutture. sibile, anche altre funzioni, come per esempio
Le strade, i passaggi e i sentieri devono essere quella di costituire pareti di bacini di raccolta del-
stabiliti, costruiti e mantenuti a seconda del mezzo l'acqua e barriere antincendio. Possono essere con-
di trasporto utilizzato (auto, fuoristrada, trattore o siderate anche come aree di raccolta d'acqua, da
carriola). La via d'accesso dovrebbe essere scelta indirizzare verso gli swale e i bacini oppure essere
in modo da ridurre al minimo i lavori di manuten- usate per raccogliere fango argilloso (utile per la

F I G U R A 2 . 2 9 L'acqua di scolo della strada è condotta F I G U R A 2 . 3 0 L'acqua proveniente dalle strade di colli-
verso una trappola per limo, che viene periodicamente na è canalizzata sotto la strada stessa e quindi verso gli
recuperato come terriccio per vasi. swale, per prevenire l'erosione del terreno.

68
ceramica) o residui organici (provenienti dagli brezze rinfrescanti piuttosto che il sole diretto.
alberi) da utilizzare come pacciamatura (fig. 2.29). Per ottenere un drenaggio ragionevole non è
3. Nelle aree collinari, lungo la cresta dovrebbe consigliabile costruire su pendenze superiori ai
essere predisposto un trattura o una strada per l'ac- 14° o minori di 2-3°. La posizione a mezza altez-
cesso alle varie zone della proprietà, questo perché za, lungo una pendenza dolce è la migliore per evi-
è più facile trasportare i materiali da monte a valle, tare il gelo e per poter godere delle brezze rinfre-
che viceversa. scanti.
4. Le strade più piccole e i sentieri vanno predi- Per contare su un rifornimento idrico a caduta,
sposti in modo da fungere da complemento alle l'abitazione va collocata in modo che la fonte si
strade d'accesso, in uno schema integrato fin dai trovi sempre a monte. È bene assicurarsi che gli
primi stadi della progettazione. scarichi (fognatura, acque grigie) non inquinino
Il drenaggio costituisce l'aspetto più importante corsi d'acqua o falde acquifere; a questo proposito
nella costruzione di una strada. Essa dovrebbe è bene utilizzare alberi e piante in generale per
essere realizzata prevedendo canali di scolo e loro trattenerne, attraverso un sistema di fitodepurazio-
sbocchi. Se l'acqua non può essere drenata attra- ne, le sostanze nutritive.
verso il fosso o la cunetta posti al lato della strada È sempre consigliabile ubicare l'abitazione nei
stessa, deve essere convogliata in un sistema di pressi di fonti di energia, che si tratti di connessio-
tubazioni posto sotto la strada (fig. 2.30), verso ni alla rete elettrica pubblica oppure di un impian-
uno scarico che conduca a un corso d'acqua o dove to idroelettrico, solare o eolico. Portare cavi di
non vi sia rischio di erosione (bacini, canali di connessione all'abitazione è molto costoso, dal
deviazione o swale). momento che la trasmissione di energia a lunghe
La strada d'accesso carrabile verso l'abitazione distanze causa una perdita di potenza (come acca-
dovrebbe sempre terminare in salita, anche a costo de per le energie alternative) oppure richiede l'in-
di dover realizzare artificiosamente una cunetta. stallazione di costosi piloni e cavi (come accade
Questo per diverse ragioni: la maggior parte delle per la rete pubblica di energia elettrica). Nel caso
strade carrabili che scendono verso l'abitazione vi di un villaggio, per risparmiare sulla bolletta, si
convogliano l'acqua, rendendo difficile un drenag- possono utilizzare fonti energetiche comuni.
gio appropriato. Inoltre, quando vi si scarica la bat- È bene sfruttare il profilo del terreno o la vege-
teria dell'auto, potete sfruttare la forza di gravità tazione esistente per proteggersi dai venti dannosi
per metterla in moto. e ubicare la casa in modo da trarre vantaggio dalle
Nelle aree caratterizzate da frequenti precipitazio- brezze rinfrescanti; i luoghi interessati da venti
ni nevose è saggio avere una strada esposta al sole, in forti e costanti risultano più idonei all'installazio-
modo da avere un rapido scioglimento della neve; lo ne di generatori eolici.
stesso vale per i climi particolarmente umidi, in cui È bene evitare di edificare l'abitazione sul terre-
le strade sono fangose e sdrucciolevoli. no migliore e controllare sempre il drenaggio del
sottosuolo. Per effettuare quest'esame è sufficien-
UBICAZIONE DELL'ABITAZIONE te scavare una buca di un metro nel terreno e riem-
Anche se i criteri per definire l'ubicazione della pirla d'acqua: un terreno dotato di buon drenaggio
casa possono variare ampiamente con il variare dopo un'ora deve fare registrare un visibile calo di
delle condizioni climatiche, vi sono alcune regole livello.
generali da seguire ed errori da evitare. Nella determinazione dell'ubicazione della casa
Più la casa è vicina a una strada principale prendere in seria considerazione i bisogni presenti
meglio è. Strade d'accesso molto lunghe, oltre ad e futuri di privacy. Per evitare il più possibile
essere costose, sono difficili da mantenere e posso- forme di inquinamento sia acustico che atmosferi-
no far insorgere un senso d'isolamento. co, l'abitazione dovrebbe essere costruita lontano
Nei climi in cui è necessario riscaldare la casa, da strade intensamente trafficate. Mentre la pri-
va scelto l'orientamento più esposto al sole, soprat- vacy si può proteggere con la vegetazione, per
tutto durante i mesi invernali. Nelle aree tropicali o difendersi dal rumore del traffico è necessario rea-
equatoriali va bene qualsiasi orientamento, ma è lizzare ampi terrapieni tra strada e casa.
preferibile ubicare la casa in modo da ricevere le In genere, la possibilità di poter godere di un bel

69
panorama, è considerata una condizione prioritaria RECINTI
nella scelta dell'ubicazione dell'abitazione, ma Recinti e muri di cinta sono elementi essenziali;
spesso questo porta a costruire la casa in luoghi la loro priorità va decisa fin dai primi stadi della
non appropriati, per esempio in cima a una collina progettazione. All'inizio ci si può limitare a una
dove l'accesso è difficile e i venti sono costanti. recinzione generale per tenere lontani animali
Meglio sacrificare la "vista" e costruire piuttosto domestici e selvatici. Il loro controllo totale (in
un piccolo luogo panoramico dotato di comode particolare nel caso di piccoli animali selvatici
sedie, facilmente raggiungibile insieme ai propri come conigli e opossum) non è possibile su larga
ospiti attraversando le zone II e III. In casa è pos- scala e dovrebbe essere riservato alla zona I. La
sibile invece godere di attrazioni più a portata di prima recinzione dev'essere resistente e a maglie
mano: si possono sistemare proprio accanto alle strette; in seguito, a partire da essa, si possono rea-
finestre alcuni cespugli che attirino gli uccelli o un lizzare altre recinzioni secondo le varie necessità
ampio stagno con pesci o anatre e con un'isola o presenti, eventualmente richiudendo anche la zona
due, in modo che ci siano sempre piante o animali II (con reti a maglie più larghe o anche filo spina-
da osservare. to, arbusti, alberi spinosi o recinto elettrico). Nelle
Oppure è possibile costruire in altezza e goder- aree da recintare con priorità potrebbero essere
si il panorama da una cupola posta sul tetto. Un compresi lo spazio destinato al pollaio e quello per
capitano di nave in pensione potrebbe sistemarci il frutteto.
un ponte di comando per avere sempre una chiara Con il passare del tempo al posto delle recinzio-
vista "sul mare", magari con il suo telescopio. ni di rete si possono impiantare siepi di specie
Quando la tempesta si avvicina potrà uscire sul suo poco appetibili. Una siepe densa e spinosa abbina-
ponte di comando all'aperto per essere sicuro di ta a un basso muretto di pietre è virtualmente
evitare gli scogli che s'incontrano nel bel mezzo impenetrabile per la maggior parte degli animali
della notte! ed è utilizzata in ogni zona del mondo in cui le reti
Gli errori più comuni da evitare nella scelta del sono costose o difficili da reperire. Palizzate, fos-
luogo destinato all'abitazione sono: sati, muri di pietra e siepi non dovrebbero avere
• Scegliere una sommità o una collina ben esposte. solo una funzione di delimitazione o di protezione
I venti possono giungere da ogni direzione e la dagli animali.
casa è a rischio d'incendio (la velocità del fuoco Le palizzate possono svolgere anche la funzione
aumenta dal basso verso l'alto). Inoltre, l'acqua di graticci e i muretti di pietra possono essere uti-
deve essere pompata verso l'alto, aumentando i lizzati come zone speciali per la maturazione dei
costi energetici che sono principalmente costitui- frutti. Le siepi forniscono frutta, foraggio per
ti dalle spese di riscaldamento e di rinfrescamen- bestiame e api, habitat per animali e prodotti legno-
to della casa. si (per esempio bambù). Nei climi temperati una
• Scegliere una zona selvaggia; in questi casi è pre- siepe mista di tagasaste (cresce velocemente, forni-
vedibile che si scateni una sorta di competizione sce semi per animali da cortile, cibo per api e ripa-
tra noi, il bosco e i suoi abitanti per la luce, lo ro), biancospino (crescita lenta, resistente e spino-
spazio e il cibo. Inoltre, diventa necessario elimi- so, fornisce bacche, nettare per api e luoghi adatti
nare parte della vegetazione esistente per far spa- alla nidificazione di piccoli uccelli) e nocciolo
zio alla casa, all'orto e al frutteto. (forma cespugli impenetrabili, fornisce nocciole) è
• Costruire su bacini fluviali o in prossimità di pic- molto più utile di una siepe costituita da un'unica
coli canali (rischio di alluvioni o di ristagno d'ac- specie. Nelle regioni tropicali e desertiche, piante
qua), su terreni scoscesi o instabili (rischio di diverse come Prosopis, Euphorbia e acacie spinose
frane, valanghe, smottamenti); su terra di riporto possono essere utilizzate allo stesso scopo.
(subsidenza); nei pressi di vulcani attivi; in zone
dove il livello del mare sta salendo (a causa del DEFINIRE LE PRIORITÀ

riscaldamento globale). In definitiva è bene evita- Una volta definita l'ubicazione delle vie d'ac-
re di costruire ovunque ci sia rischio di calamità cesso e dell'abitazione, il progetto può diventare
naturali. più complesso e focalizzarsi sull'area da costruire
e i suoi dintorni. Questo è il momento in cui le

70
zone, i settori e la pendenza dei terreni possono che la fanno risparmiare; solo alla fine andrebbero
essere analizzati in senso ampio, riservando i det- realizzate le strutture che la consumano.
tagli per un'analisi successiva; il risultato di questa Applicando tali criteri, molte domande troveran-
nuova ricerca potrebbe perfino portare a cambiare no risposta da sé, per esempio:
l'ubicazione della casa. Dove dovrei costruire la serra?
Si possono quindi tracciare i settori come aree Limitandosi a considerare l'impiego di energia,
che definiscono la direzione del vento, l'esposizio- le risposte saranno:
ne al sole, le visuali belle o brutte, le zone esposte • in primo luogo, addossata all'abitazione in modo
a rischio d'incendio e/o di inondazione e la dire- da poter essere meglio utilizzata come fonte e
zione dei flussi d'acqua. Le zone vengono traccia- immagazzinamento di calore e luogo per la pro-
te su una pianta: la zona 0 indica l'abitazione e le duzione di cibo;
zone da I a IV le aree via via più lontane o di dif- • in secondo luogo, addossata a strutture non abita-
ficile accesso. tive come fonti di calore;
Una volta che abbiamo grossolanamente dispo- • come terza possibilità, potrebbe essere incorpora-
sto i nostri elementi per zone, settori, quote e fun- ta ai ricoveri destinati agli animali, per sfruttare
zioni procediamo ulteriormente alla progettazione, lo scambio di calore, concime e gas;
prendendo in considerazione le specie di piante e • solo come ultima eventualità - che forse non vale
animali che si intendono utilizzare. mai la pena di scegliere - come struttura a sé
Il progetto dovrebbe essere tracciato in modo stante.
tale da poter essere svolto per fasi e suddividere il Come dovrei comportarmi con il vento che ostacola
lavoro in parti facilmente realizzabili. La realizza- il regolare sviluppo delle colture?
zione degli elementi più importanti va prevista in • In primo luogo utilizzando alberi o arbusti, utili o
via prioritaria e può includere le strade d'accesso, meno (assenzio, erba della Pampa, pino, taupata),
l'approvvigionamento idrico, le siepi, le recinzio- che siano disponibili in forma gratuita o a prezzi
ni, i sistemi per la produzione d'energia, i frangi- molto contenuti, che crescano molto velocemen-
vento, la casa, l'orto e il vivaio. Le priorità secon- te, che possano essere coltivati a partire da parti
darie potrebbero includere la prevenzione di incen- di piante con radici o talee e che siano in grado di
di ed erosione e il recupero della fertilità del suolo. sopravvivere facilmente;
Nei primi due-sei anni c'è bisogno di così tante • secondo, impiegando strutture come, in partico-
specie di piante e in un numero tale che si dovreb- lare, graticci, muri a secco o di altro tipo, fossi,
be approntare un piccolo vivaio per fornire le terrapieni e piccole siepi nell'orto;
4.000-10.000 piante necessarie per un ettaro di ter- • terzo, piantando su ampia scala piante rustiche
reno. Mentre le giovani piante crescono in vasi o ottenute da talea o seme;
contenitori, è possibile recintare e preparare il ter- • infine con siepi permanenti utili, protette dalle
reno a esse destinato e installare il sistema d'irri- strutture anzidette.
gazione; in seguito le piante potranno essere messe Cosa vale la pena scegliere come coltura principale?
a dimora seguendo un piano a lungo termine atten- Solo poche specie di piante sono degne di una
tamente progettato. coltivazione estensiva come coltura principale.
Bisogna anche prevedere la possibilità di instal- Trascurando per il momento il valore commercia-
lare in futuro sistemi di conservazione di energia, le, ci sono tre fattori principali da considerare:
in modo che l'intero luogo sia predisposto per 1. una coltura che abbia bisogno di poche cure
soluzioni che sfruttino vento, marea, corsi d'acqua dopo la semina (patate, mais, zucca, frutti e ram-
e sole. Anche se tali impianti non potranno essere picanti rustici);
realizzati nei primissimi anni, è bene prevedere lo 2. che sia facile da raccogliere, conservare e utiliz-
spazio loro necessario che, nel frattempo, può zare;
essere utilizzato per una coltura annuale o per altri 3. che sia fondamentale nella dieta (patate, taro,
impieghi a breve termine. manioca, mais, zucca, noci e frutta ricca dal
Quando si passa alla realizzazione, le prime punto di vista energetico).
strutture da progettare dovrebbero essere quelle Dal punto di vista commerciale, dobbiamo
che generano energia e in secondo luogo quelle anche considerare colture:

71
4. di alto valore economico, anche se sono diffici- erbe per tinture, oli);
li da raccogliere (bacche, ciliegie, zafferano); 7. particolarmente adatti al luogo (acero da scirop-
5. difficili da coltivare (meloni, peschi, papaia); po, Eucalyptus gunni, pistacchi, castagne d'ac-
6. rari, ma altamente richiesti (ginseng, spezie, tè, qua, mirtilli palustri, cactus).

F I G U R A 2 . 3 1 Progettazione combinata per la sicurezza contro gli incendi: schermi contro l'irradiazione, blocchi antin-
cendio multipli a valle, piante scelte per l'alto contenuto in umidità, riduzione del materiale combustibile nei pressi della
casa.

ìraraoM, galline,
oche

F I G U R A 2 . 3 2 Piante per la prevenzione antincendio per piccole città o nuclei di abitazioni (con animali).

72
Il progettista dovrebbe sempre essere molto • creazione di schermature contro l'incendio per
attento alle caratteristiche specifiche del luogo, ai ridurre l'effetto del calore radiante con:
microclimi e ai fabbisogni, in modo da ottenere • strutture non combustibili (stagni, terrapieni,
beneficio da ciò che è già presente sul posto, piut- muri di pietra);
tosto che introdurre nuove strutture che, a loro • impianto di specie ritardanti (gigli, Coprosma e
volta, richiedono ulteriore energia. salice) che potrebbero morire ma ritarderebbero
in ogni caso il fuoco {fig. 2.31);
2.8
• impianto di una siepe frangivento con specie
PROGETTARE TENENDO CONTO DELLE
ritardanti, per ridurre la velocità del vento duran-
CALAMITÀ
te l'incendio (fig. 2.32).
Ogni area del mondo è potenzialmente esposta a Dal momento che la casa è di solito la parte più
eventi catastrofici come incendi, inondazioni, allu- difficile e costosa da rimpiazzare è importante pia-
vioni, terremoti, eruzioni vulcaniche o uragani. nificarne la sicurezza fornendo:
La cosa migliore che possiamo fare è progettare • un marciapiede di cemento o di pietra largo un
il sito tenendo in dovuto conto tali eventualità in metro attorno alla casa, privo di tappetini d'in-
modo da ridurre i danni alle proprietà e alle vite gresso;
umane. • persiane metalliche alle finestre;
• tetto in lamiera ondulata o resistente al fuoco;
INCENDIO • grandi spruzzatori d'acqua sul tetto e attorno alla
L'incendio è la calamità più comune. Può verifi- casa con almeno un'ora di autonomia, alimentati
carsi nei periodi secchi e ventosi, dopo che sul ter- in modo da resistere all'incendio (il fuoco viaggia
reno dei boschi si sono accumulati residui organi- lungo le condutture in plastica dell'acqua non
ci. L'intensità dell'incendio dipende dalla quantità, interrate e durante l'incendio le pompe elettriche
dalla qualità e dalla distribuzione del combustibi- potrebbero bloccarsi);
le, dalla velocità e direzione del vento e dalla topo- • palline da tennis per bloccare i pluviali in modo
grafia generale (il fuoco viaggia velocemente in che le grondaie possano essere riempite d'acqua.
salita, quindi le creste hanno maggiore probabilità Le piante resistenti al fuoco da utilizzare per il
di essere gravemente danneggiate). Il pericolo settore antincendio sono quelle che combinano le
maggiore è il calore che si irradia dal fronte del seguenti caratteristiche: elevato contenuto d'ac-
fuoco e che uccide velocemente piante e animali. qua, elevato contenuto di ceneri, scarsa produzio-
L'incendio di solito arriva da una direzione spe- ne di pacciame o di materiale di scarto (oppure che
cifica che varia secondo la zona e la topografia, si decomponga in fretta), sempreverdi, succulente
quindi generalmente c'è soltanto un settore di cui e ricche di linfa.
occuparsi. Tuttavia, esiste sempre la possibilità che Alberi resistenti al fuoco sono: fico, salice,
il fuoco possa arrivare da qualunque parte, quindi gelso, Coprosma, Monstera e alcune Acacie (A.
è meglio proteggere in primo luogo gli elementi dealbata, A. decurrens, A. saligna, A. sophorae, A.
più importanti del sistema (edifici, stalle, macchi- baileyana e altre ancora).
nari e frutteti). Piante per la copertura del terreno resistenti al
Le strategie di controllo degli incendi includono: fuoco sono: frutto della passione, edera, consolida,
• riduzione del materiale infiammabile nel setto- taro, varie piante grasse, assenzio, Dichondra
re esposto a incendio con: repens, specie di agave e aloe, Mesembryanthe-
• cura del terreno (rimozione dei detriti, taglio dei mum, batata, Tradescantia albiflora, Allium trique-
tronchi morti che possono essere usati come trum, girasole e zucche.
legna da ardere);
• sfalcio o utilizzo di animali che tengono l'erba TERREMOTI, INONDAZIONI E CICLONI

rasata (oche, canguri); Nelle aree a rischio di terremoto le case vanno


• utilizzo di superfici non combustibili come stra- costruite con materiali che respirino e che siano
de, stagni e bacini, pacciamatura a tappeto o col- elastici (bambù, cemento armato, legno). Durante
ture erbacee tra il settore esposto a incendio e l'a- un terremoto è consigliato ripararsi in un boschet-
bitazione; to di bambù, pianta che forma ammassi radicali

73
inestricabili in cui difficilmente si apriranno squar- costruire con materiali flessibili e costruire tetti
ci o crepe. con angoli a 45° molto netti, in modo che la forza
Nelle zone a rischio di inondazioni è bene ana- del vento si eserciti verso il basso. E anche consi-
lizzare le registrazioni della loro periodicità e dei gliabile un frangivento in bambù - che si piega
livelli raggiunti dall'acqua, in modo da rispettare senza spezzarsi con il vento forte - e va presa in
un ampio margine di sicurezza. Infine, è bene evi- considerazione l'idea di un orto di sopravvivenza
tare di ubicare l'abitazione in pianure alluvionali. da realizzare in un luogo riparato. Molti abitanti
Durante piogge molto intense, i pendii ripidi che delle isole del Pacifico hanno orti del genere - ric-
sono state ripuliti dalla vegetazione diventano trap- chi di piante fondamentali - in luoghi riparati in
pole mortali, dal momento che le colate di fango modo da poter ripiantare gli orti danneggiati dopo
aumentano di velocità scendendo a valle. che il ciclone ha spazzato via tutto.
Nelle aree soggette a cicloni o a uragani bisogna

2 . 9
RIFERIMENTI E ULTERIORI LETTURE

Geiger, Rudolf, The Climate Near the Ground, Howard, Sir Albert, An Agricultural Testament,
Harvard University Press, New York, 1950. Oxford University Press, 1943.
Chang, Jen-Hu, Climate and Agriculture, Aldine Moffat, Anne Simon & Marc Schiler, Landscape
Pub. Co., Chicago, 1968. Design That Saves Energy, William Morrow & Co.,
New York, 1981.
Cox, George W. and Michael D. Atkins, Agricultural
Ecology, W.H. Freeman & Co., San Francisco, Nelson, Kenneth D., Design and Construction of
1979. Small Earth Dams, Inkata Press, Melb., Australia,
1985.
Daubenmire, Rexford F, Plants and Environment,
Wiley International, 1974. Yeomans, P.A., Water for Every Farm / Using the
Keyline Pian, Phone (075) 916 281 Queensland
Fukuoka, Masanobu, La rivoluzione del filo di
Australia.
paglia, LEF, 1983.

74
Comprendere i modelli naturali

tutta la sapienza e la scienza tradizionale erano


INTRODUZIONE registrate sotto forma di motivi o modelli {pattern)
attraverso incisioni, tessuti, costruzioni in pietra e
I disegni dei rilievi e le mappe altimetriche pos- terra e tatuaggi. Ciascun modello era accompagna-
sono essere utilizzati per descrivere i vari elemen- to da canti o storie che spiegavano il suo significa-
ti di un paesaggio, ma non la dinamica interna o la to, potenziato da danze sacre per associare ad esso
qualità della vita insita in quel paesaggio. In altre anche una memoria muscolare. Le testimonianze
parole "La mappa non è il territorio" (Bateson, importanti riguardavano la storia (saghe), i miti
1972). della creazione, le genealogie degli antenati, la
In un paesaggio naturale ciascun elemento è navigazione, i fenomeni ciclici come le maree, il
parte di un insieme più grande, una rete sofistica- clima, i cicli stellari e le stagioni in riferimento ai
ta e intricata di connessioni e flussi di energia. Se lavori agricoli o alla raccolta dei frutti spontanei.
tentassimo di creare dei paesaggi utilizzando un Nelle società tribali ognuno aveva accesso a buona
punto di vista strettamente oggettivo, produrrem- parte di questo sapere, inclusi i nomi e gli usi delle
mo progetti maldestri e non funzionali, perché tutti piante importanti. Molte comunità tribali rimaste
i sistemi viventi sono qualcosa di più della sempli- incontaminate mantengono tuttora questa cultura.
ce somma delle loro parti. La cultura occidentale Con l'avvento della scrittura, la trasmissione del
ha cercato di definire il paesaggio secondo il meto- sapere secondo i modelli orali tradizionali ha gra-
do scientifico, raccogliendo una gran quantità di dualmente perso di significato e oggi i sistemi
dati sui vari elementi che lo compongono. Ma que- moderni di conoscenza sono basati unicamente su
sto metodo ricorda molto una storia sufi, in cui un codici alfanumerici, simboli, libri e registrazioni
gruppo di mullah ciechi si cimenta nel tentativo di elettroniche dei dati. Gran parte della società
descrivere un elefante. umana non può accedervi e nessuno è in grado di
"Vedo", dice il primo afferrando una gamba, ricordare accuratamente il sapere conservato in
"che un elefante è come un albero". E il secondo, questo modo. Il fatto è che - mentre la conoscenza
tenendo la coda in mano: "Vedo che un elefante è tramandata e assimilata attraverso modelli e ritmi
come un serpente". E un altro ancora, afferrando non può essere dimenticata - quella simbolica è
l'orecchio dell'animale, afferma: "Un elefante molto difficile da ricordare.
sicuramente assomiglia a un folto tappeto". Nelle pagine di questo libro svilupperemo
Le culture tradizionali hanno utilizzato vari modelli di pianificazione del territorio e (come in
modelli per comprendere e interagire efficacemen- qualsiasi progettazione) tutti gli aspetti dovranno
te con l'ambiente; il loro approccio non operava coincidere con un modello o una griglia di comu-
distinzioni tra l'uomo e il paesaggio, in quanto ne buon senso. Per comprendere il modello fonda-
considerava i vari elementi come un tutt'uno. Così mentale cui si adattano tutti i sistemi naturali,
F I G U R A 3 . 1 Modello base generale F I G U R A 3 . 2 Sezioni del modello base generale

sezioneremo un albero e proveremo a rintracciare i


principi che regolano il flusso della linfa, la forma
dell'albero stesso, la sua crescita e il suo sviluppo.
Useremo la forma di un albero poiché è tipica di
tutti i fenomeni naturali (fig. 3.1).

I MODELLI DELLA NATURA

Se sovrapponiamo al profilo di un albero reale


delle linee essenziali vediamo che si viene a creare
una sorta di ascia a doppia testa (fig. 3.2A). Questo
è un motivo utilizzato dalle più antiche società tri-
bali europee: il "simbolo della donna". Se sezionia-
1
mo l'albero lungo la linea A-A (fig. 3.1) vediamo
che le sezioni dei rami su un piano (fig. 3.2B) non
sono molto diverse dalla distribuzione delle patelle
sulla superficie di uno scoglio: ciascuna sezione ha
circa lo stesso diametro. Ma se sezioniamo l'albero
1
lungo la linea B-B (fig. 3.1) otteniamo un altro
modello (fig. 3.2C) molto simile alla distribuzione
dei licheni su una pietra, in cui quello più vecchio
occupa il centro e i più piccoli e giovani si distribui-
scono verso l'esterno. La sezione del tronco C-C
(fig. 3.1) mostra invece un classico modello a ber-
saglio (fig. 3.2D) che rappresenta la registrazione
F I G U R A 3 . 3 Rotazione del flusso della linfa

70
F I G U R A 3 . 4 Pattern dendritico o ad albero, tipico dei fulmini, dei cristalli minerali, dei vasi sanguigni ecc.

anulare delle stagioni di crescita e che si ritrova il seme germina, all'origine, abbiamo una tessitura
anche nelle conchiglie e nelle lische di pesce. Si di cellule che mutano dall'interno verso l'esterno,
ottiene uno modello simile sistemando alcune sco- da una rotazione levogira a una destrogira, dal
delle una dentro all'altra. Dal termine latino nidus segno positivo al segno negativo.
(nido), questo tipo di modello è chiamato annida- Un albero ramifica da cinque a otto volte, così
to (uno nell'altro). In effetti l'intero albero è un come fanno i fiumi; il numero di rami che spunta
"annidamento" di alberi più giovani cresciuti anno da ciascun ramo più grosso è mediamente pari a tre,
dopo anno. mentre ciascun ramo è circa due volte più lungo del
Dato che sappiamo che un albero via via che successivo. L'angolo tra i rami è di circa 36-38°
emerge dal terreno cresce avvolgendosi a spirale, (fig. 3.4). Questa è la forma tipica assunta da fulmi-
le sue ramificazioni viste dall'alto descrivono un ni, cristalli dei minerali, vasi sanguigni ecc., che
verticillo oppure, entrando maggiormente nel det- seguono circa le stesse regole. Tali modelli sono
taglio, la via seguita da una molecola di linfa segue chiamati dendritici ovvero simili ad alberi.
un flusso rotatorio (fig. 3.3A). Il flusso di linfa nei Per numerare gli ordini di ramificazione si uti-
germogli corre lungo l'esterno (xilema) mentre lizzano le cifre romane e raramente si supera il
nelle radici ruota in senso opposto (fig. 3.3B). Il sette: ciascun ordine rappresenta una certa misura
flusso nelle radici corre lungo il nucleo centrale d'aumento di diametro o lunghezza. Questa nume-
(floema). Se uniamo i vortici descritti dai rami e razione dell'ordine di dimensione è comune a
dalle radici (fig. 3.3C) otteniamo le spirali gemel- un'ampia varietà di fenomeni che possono essere
le sovrapposte che ritroviamo in tutte le foglie, nei raccolti in raggruppamenti dimensionali. Per
petali dei fiori, nei capolini dei girasoli, nelle esempio possiamo ordinare gli insediamenti abita-
pigne e nell'ananas. Naturalmente nel punto in cui tivi in metropoli, città, villaggi, contrade ecc.

77
LA SABBIA SI RAGGRUPPA NELLE SEGUENTI CONFORMAZIONI

F I G U R A 3 . 5 Le dune di sabbia formano cinque ordini di grandezza, comuni a fenomeni molto vari.

Anche le nuvole, le montagne, i corpi celesti, le


dune, le onde ecc., tendono ad assumere una serie
limitata di dimensioni, analogamente a quanto
accade con i rami dell'albero. Possiamo parlare di
salti di dimensione o quanti e questo significa che
la maggior parte delle dimensioni può essere rag-
gruppata in quanti specifici e che esistono poche,
se non nulle, dimensioni intermedie tra un quanto
e l'altro. Per esempio le dune si suddividono in
cinque ordini come illustrato nella fig. 3.5.
Così ogni elemento o sistema in natura (gatti,
canguri, trombe d'aria, gorghi d'acqua, strade
ecc.) si presenta con un numero limitato d'ordini di
dimensione, mentre la velocità di movimento degli
elementi appartenenti a ciascun ordine è diverso.
Gli elementi più grandi si muovono lentamente a
causa della maggiore inerzia, quelli più piccoli più
velocemente e quelli ancora più piccoli di nuovo
lentamente a causa della viscosità. Le dimensioni
raggruppate negli ordini hanno dei limiti: per gli
elementi più grandi il limite deriva semplicemente
dalla massa degli elementi stessi e per quelli più
piccoli dalle forze molecolari. A questo punto è
chiaro che i pattern ritrovati in un singolo albero F I G U R A 3 . 6 Analisi delle caratteristiche e dei bisogni.
possono rappresentare tutti i pattern presenti in
natura. Perfino la corteccia di molti alberi presen- tessera e chiamiamo tassellate le superfici ricoper-
ta fessure che assomigliano a una rete di cellule o te di piastrelle. La forma di una nuvola contiene un
a un favo di api allungato. solido a forma di toro o di ciambella (fig. 3.6B) e
Per tornare alla forma generale dell'albero nella i percorsi delle singole molecole nel modello
sua interezza, vediamo che l'illustrazione dell'a- mostrano motivi molto simili a quelli utilizzati
scia (fig. 3.2A) ne rappresenta una forma semplifi- nelle culture tradizionali (fig. 3.6C).
cata. Una serie di tali forme costituisce un sistema A questo punto vediamo emergere il senso
vertebrale o uno scheletro di base (fig. 3.6A), generale delle forme che osserviamo in quantità in
come se si adattassero una all'altra allo stesso natura; in questo modo otteniamo una comprensio-
modo di piastrelle. La parola latina per piastrella è ne della funzione dei vari elementi e una chiara

78
F I G U R A 3 . 7 Un sistema fluviale in una zona arida mostra gli ordini di grandezza dei canali, ciascuno dei quali presenta
fattori specifici.

visione sul modo di progettare in accordo con la tern presso le popolazioni tribali: un semplice pat-
natura stessa. Molte forme naturali "arricciate" si tern può contenere una vasta conoscenza.
ritrovano nelle esplosioni o nei funghi a crescita
3.3
rapida. Queste forme (fig. 3.6D) sono chiamate in
I PATTERN NELLA PROGETTAZIONE
inglese overbeck jets e si presentano nei fluidi,
spesso in pieghe o spire complesse. Appaiono I buoni progettisti cercano di sistemare tutti i
anche come motivi decorativi, per esempio nei loro elementi in una forma piacevole e funzionale
tatuaggi maori simili a germogli di felce stilizzati. per obbedire alle regole del flusso e dell'ordine e
Possiamo vederli anche quando un fiume sbocca per compattare lo spazio. Una casa ben progettata
nel mare, nel flusso della lava e quando il mare si permette al flusso dell'aria di riscaldarla e di rin-
riversa sulla costa. frescarla; la rete stradale di una città o di un villag-
A partire dall'albero è possibile dunque rico- gio basata sul sistema naturale di diramazione non
struire tutte le forme naturali e tali forme sono presenterà ingorghi di traffico.
chiamate auto-similari; per esempio le conchiglie La spirale di erbe, illustrata nel Capitolo 5
mostrano le stesse spirali geometriche dell'albero. (fig. 5.1), è un buon esempio di applicazione di
Fu lo studio di queste forme naturali e del loro un pattern. Tutte le piante aromatiche d'uso culi-
significato a dare origine alla cultura basata su pat- nario fondamentali possono essere coltivate su

79
FATTORI O R D I N I

1 II III IV V
Sedimento Pietre spigolose Ciottoli spigolosi Ghiaia Sabbia grossa Sabbie fini

Vegetazione Arbusti resistenti Arbusti Alberi radi Alberi grandi Grandi alberi
a foglie scure più alti a foglie rade e rampicanti

Scolo delle acque 86-90% 55-65% 40-50% 30-35% 8-15%


in percentuale "media"

F I G U R A 3 . 8 Realizzare una tabella in base a Ordini e Fattori aiuta a organizzare più facilmente le informazioni e a pia-
nificare la stabilità e la produttività del paesaggio.

una spirale ascendente di terra del diametro di interna delle curve, dove il fiume deposita sabbia;
due metri alla base e dell'altezza di un metro. quelli a corteccia scura, spessa e screpolata - per
Ogni erba è accessibile; ci sono esposizioni al esempio il "ginepro degli alligatori" {Alligator
sole diverse, un buon drenaggio e la spirale può juniper), il genere Casuarina, l'eucalipto Ironbark
essere innaffiata con un solo spruzzatore posto in - crescono invece lungo le curve esterne, sulle sco-
cima. gliere che costeggiano le zone in cui il fiume tende
Usando le nostre osservazioni sulle gilde di pian- a incidere l'entroterra. A ogni curva, i due gruppi
te o sui loro raggruppamenti armoniosi possiamo di alberi si invertono come del resto fanno scoglie-
progettare foreste che mimino i sistemi naturali, ma re e sedimenti, creando un effetto yang-yin-yang-
utilizzando piante alimentari adattate al clima loca- yin.
le. Inoltre, come mostra il modello di un fiume in Un'attenta osservazione mostra dove roditori e
zona arida (fig. 3.7), a seconda dell'ordine di gran- rettili scavano le loro tane sotterranee, dove vivono
dezza dei canali varia non solo la portata d'acqua, i babbuini, dove pascolano i pecari in cerca di frut-
ma anche il numero di specie viventi, i sedimenti e ta e radici e su che ordine di corso d'acqua o di
i flussi. Tenendo conto di questo tipo di informazio- ramificazione degli alberi si distribuiscono i vari
ni è molto più semplice pianificare il paesaggio tipi di uccelli. Naturalmente anche la presenza
verso la stabilità e la produttività (fig. 3.8). delle varie specie ittiche ha a che fare con un certo
Come ci mostra il fiume, tutte le forme di vita, ordine di velocità del flusso d'acqua oppure si
tutte le sedimentazioni e tutta l'acqua dispersa riproducono in una zona appartenente a un ordine
durante le tempeste con precipitazioni pari a 12 e poi vivono in una appartenente ad un altro.
mm o più, variano secondo un ordine analogo a
quello delle ramificazioni dei canali. Se conoscia-
mo in che ordine ci troviamo sappiamo non solo
che tipo di vegetazione aspettarci, ma anche che RIFERIMENTI E ULTERIORI LETTURE

cosa piantare; non solo quale portata d'acqua


aspettarci, ma anche dimensioni e distanze da asse- Alexander, Christopher et al., A Pattern Language,
gnare ai fossi di infiltrazione (swales) e alle cana- Oxford University Press, 1977. Identifica alcune
lizzazioni per la raccolta dell'acqua. strategie progettuali di successo per città, edifici
La maggior parte dei villaggi situati in aree ecc.
desertiche è collocata negli ordini III o IV; in essi
Mollison, B., Permaculture -A Designers 'Manual,
la portata d'acqua è ampia, è possibile trovare ter-
Tagari Publications, 1988.
reni abbastanza fertili e con discreta dotazione di
minerali e la distanza tra i canali è abbastanza Murphy, Tim and Kevin Dahl, Patterning: A Theory
grande da permettere l'esistenza di campi coltivati of Naturai Design Landscape Ecology, Conference
senza incorrere nella siccità. paper, 1990.
Se osserviamo i meandri formati dai fiumi negli
ordini IV e V, scopriamo che gli alberi grandi, fron- Thompson, D'Arcy W., On Growth and Form,
dosi e spesso a corteccia chiara (per esempio euca- Cambridge University Press, 1952. Svariati esempi
lipto bianco o sicomoro) crescono lungo la parte di forme nella natura, spirali.

80
CAPITOLO 4

Strutture

ste, libri, pubblicistica), produzione di conserve


INTRODUZIONE
alimentari, contabilità, servizi di segreteria ed ela-
borazione dati, terapie mediche e psicologiche,
Una progettazione efficiente dell'abitazione si pubblicità, fotografia e attività immobiliari.
basa sulle energie naturali che entrano a far parte I luoghi destinati al lavoro e quelli più spiccata-
del sistema (sole, vento, pioggia), sulla vegetazio- mente residenziali richiedono un'analisi e una
ne circostante e su tecniche di costruzione dettate riformulazione particolarmente approfondite. Le
dal buon senso. Molte case sono già state costruite camere da letto, per esempio, possono essere con-
e vengono tuttora edificate senza alcuna conside- vertite con una certa facilità in ufficio (o in spazi
razione per le future carenze di petrolio e per il per lavorare al computer o studiare) disponendo i
continuo incremento del prezzo dei combustibili letti su cassettoni bassi oppure con dei soppalchi
fossili. Comunque, con un corretta collocazione (l'area letto viene spostata in alto sopra l'area uffi-
dell'edificio, una progettazione che tenga conto cio in una piccola, calda alcova). Risparmiare spa-
delle condizioni climatiche del luogo, l'utilizzo di zio implica rispettare gli stessi principi che ritro-
semplici supporti tecnologici (come i pannelli viamo in natura: scaffali, letti a soppalco, soffitti e
solari per il riscaldamento dell'acqua) e modifiche strutture del tetto mimano la successione verticale
del proprio stile di vita (utilizzo di vestiti più caldi, che si ritrova in natura: erba, sottobosco e chiome
impiego di serre d'accumulo termico per riscalda- degli alberi.
re e rinfrescare la casa), è possibile ridurre o elimi-
nare la dipendenza dai combustibili fossili in INTEGRAZIONE TRA CASA E ORTO
ambito domestico.
Così come non c'è ragione per separare rigoro-
Le regole generali per la scelta dell'ubicazione
samente l'orto dal resto della fattoria, anche l'abi-
più idonea per l'abitazione e per scegliere le pian-
tazione e l'orto possono essere ben integrati tra
te più adatte per il controllo del microclima sono
loro. Tetti verdi, muri e graticci per i rampicanti
illustrate nel Capitolo 2.
annessi alla casa forniscono un buon isolamento,
1
mentre serre e shadehouse producono cibo e
LA CASA COME SPAZIO DI LAVORO
modificano il microclima. Una delle più piacevoli
Negli ultimi tempi, le abitazioni sono sempre visuali estive che io conosca è quella che si gode
più utilizzate come luogo di lavoro. Questo perché dalla cucina di Elizabeth Souter a Ballarat, che dà
è molto più economico adattare la casa a contene-
1. Shadehouse, l e t t e r a l m e n t e casa-ombra o casa d e l -
re un piccolo laboratorio o ufficio piuttosto che l'ombra. In m o l t i paesi, f r a cui l'Australia, a causa della f o r t e
acquistare o affittare tali spazi (si risparmia in par- insolazione è d i v e n t a t o un bisogno c o m u n e avere vicino a
o g n i casa una shadehouse che p u ò assumere varie f o r m e e
ticolare sui costi di trasporto). Alcune attività e d i m e n s i o n i . In Italia, se facciamo eccezione per g a z e b o e
occupazioni che si possono svolgere tra le mura s t r u t t u r e similari ( d i v e n t a t e abbastanza diffuse negli u l t i m i
anni), n o n esistono in generale s t r u t t u r e assimilabili alle
domestiche sono: ebanisteria, ceramica, commer-
shadehouse. Di conseguenza il t e r m i n e shadehouse rimarrà
cio di sementi, produzione di miele, editoria (rivi- in o r i g i n a l e nella m a g g i o r p a r t e del t e s t o (NdR).
su un orto fresco e protetto nel cortile. I cortili La doccia può essere parte integrante della serra
interni sono importanti sorgenti d'aria fresca che, annessa all'abitazione: libera calore, vapore e
attraverso idonee schermature, può essere convo- acqua all'interno della zona dedicata alla coltiva-
gliata per rinfrescare l'abitazione durante l'estate. zione (fig. 4.2). L'acqua usata dal bagno e dalla
Sia che si progetti una nuova casa, sia che se ne doccia, raccolta in un serbatoio impermeabilizzato
stia modificando una già esistente, possiamo fare di terra o in tubi posti sotto il pavimento della
in modo che sia possibile passare dalla cucina alla serra, mantiene elevato il calore del terreno.
serra o alla shadehouse. Mentre si lavano i piatti, Il sentiero che dall'orto conduce alla casa
inoltre, dovrebbe essere possibile guardare fuori dovrebbe essere progettato in modo da ridurre le
(fig. 4.1). Mettiamo un po' di vita in queste parti pulizie di casa. Di solito il problema è costituito
della casa con, ad esempio, una covata di piccole dalle tracce di fango o di sporcizia portate in casa
quaglie. La quaglia corre di qua e di là a caccia di con le scarpe, quindi vale la pena fare quanto è pos-
insetti; le rane escono dall'acqua dello stagno, si sibile per eliminare o ridurre al minimo il proble-
arrampicano sulle foglie e perfino sulla finestra ma, anche se ciò richiederà del tempo. Il sentiero
della cucina. Se dovete stare in piedi da qualche dall'orto o giardino alla casa si può rialzare, rende-
parte a fare un lavoro noioso rendetelo almeno re convesso, drenare e ricoprire con lastre di pietra,
un'esperienza interessante. Mettete qualche tarta- ciottoli, cemento, terra stabilizzata o altro. Subito
ruga (non quelle che mordono) nello stagno. prima dell'entrata può essere installata una specia-
Spesso si intrufolano tra la pacciamatura per cattu- le grata per togliere il fango dagli stivali (fig. 4.3).
rare lumache e lombrichi. Nei climi più caldi, Di particolare utilità per il cuoco/orticoltore è
niente può stare alla pari di un geco. Il geco sem- prevedere la presenza di una stanza di preparazione
bra progettato apposta per le serre e va dappertut- e di immagazzinamento appena fuori dalla cucina
to: a testa in giù o a marcia indietro, con traiettorie (che chiameremo mudroom o stanza del fango)
imprevedibili. (fig. 4.4). Questo spazio serve come collegamento

82
F I G U R A 4 . 2 Una serra con bagno-doccia su un
letto di ciottoli mantiene umide le piante. Può essere
collegata a una stanza da bagno già esistente.

Un bagno in stile giapponese in una


serra utilizza il calore disperso da ogni
tipo di fonte: stufa, acque di scarico
provenienti dal bagno, e dagli scarichi
della lavanderia e della cucina. Forti
accumulatori di calore a massa termi-
ca sono:
• l'acqua (bagno, stagno, muro di bot-
tiglie) la pietra e il cemento ricoperto
(bagno, pavimento, muri).
• La serra è coperta da graticci e da
piante per la privacy.

Bagno in stile giapponese:


bagnarsi, insaponarsi e sciacquarsi
prima di sedersi nella vasca da bagno. Muro con nve&tuM£rJtD m rw.at±om
Questo mantiene l'acqua pulita e la
risparmia.

L'acqua calda per il bagno può essere


fornita da una stufa a legna a lenta
combustione oppure da pannelli solari

83
tra l'orto e la cucina e al suo interno possono esse- • una zona per lavare e preparare per l'uso imme-
re presenti: diato o per conservare i prodotti dell'orto e del
• un'area riservata all'immagazzinamento del cibo, frutteto; nel secchio vicino al lavello finiranno
con scaffali per la dispensa, congelatore e frigori- foglie, radici e altro da restituire poi all'orto;
fero per le conserve fatte in casa, vasi per olive in • zona buia per coltivare funghi;
salamoia e sottaceti, attrezzature per la produzio- • uno spazio per appendere vestiti bagnati, scarpe
ne di vino o birra; una zona per conservare pian- e stivali usati nell'orto e i piccoli e importanti
te aromatiche secche, frutta e ortaggi a radice e attrezzi per la raccolta (cesoie, coltelli, cesti);
• un banco da lavoro per piccoli lavori in legno e
un ripostiglio per gli attrezzi;
• una zona fresca e asciutta per conservare semen-
ti e uno scrittoio dove tenere calendari per semi-
ne, appunti e diari;
• una zona per impilare la legna da ardere, con uno
sportello d'accesso per servire la stufa situata
nella cucina.

L A C A S A NEI CLIMI TEMPERATI

A meno che non si trovino in riva al mare - dove


le temperature sono più uniformi - le aree tempe-
rate sono fredde in inverno e calde in estate. Così
il progetto della casa deve mediare due diversi
obiettivi: durante l'inverno deve tenere il freddo
fuori e il caldo dentro; durante l'estate, deve tene-
re il caldo fuori e fare in modo che la casa sia aper-
F I G U R A 4 . 3 Grata e tappetino per rimuovere il fango
ta alle brezze serali rinfrescanti. Con un'attenta
dagli stivali prima di entrare in casa.

F I G U R A 4 . 4 La "stanza del fango" è un locale destinato alla preparazione e alla conservazione degli alimenti situato
tra la cucina e l'orto.

84
F I G U R A 4 . 5 La progettazione in zona temperata prevede
la sistemazione delle stanze da letto sul lato fresco della
casa e delle zone giorno sul lato soleggiato, per sfruttare il
calore in inverno. Cucina e bagno condividono le tubature
dell'acqua e devono essere collocati vicini.

4 V6RANM VETRATA

progettazione, le case efficienti dal punto di vista Gli spioventi della casa, l'altezza e la profondità
energetico possono soddisfare entrambi questi delle finestre sono progettati in modo che il sole
obiettivi. Qui di seguito sono illustrati i principi invernale penetri all'interno della casa attraverso le
essenziali per una progettazione corretta di un'abi- finestre (battendo su un pavimento costituito da
tazione nei climi temperati. piastrelle o su una parete in mattoni oppure su altre
superfici adatte a trattenere il calore); non dovrà
D I M E N S I O N I DELLA C A S A E P O S I Z I O N E DELLE
invece entrarvi d'estate (fig. 4.6).
Le finestre più piccole debbono essere situate
FINESTRE
sul lato est, per accogliere il sole del mattino. Sul
Le case dovrebbero avere una larghezza equiva-
lato ovest e su quelli in ombra è consigliabile pre-
lente a due stanze (10 m) con l'asse est-ovest pari a vedere poche finestre, dal momento che tale lato in
una volta e mezza quello nord-sud. L'asse est-ovest estate raccoglie il calore, mentre in inverno è espo-
dovrebbe essere esposto al sole (a nord nell'emisfe- sto alla luce abbagliante riflessa dalla neve. Le
ro sud, a sud in quello nord). La disposizione della finestre devono avere pesanti tendaggi con manto-
casa deve prevedere che le camere da letto e altre vane che scendono dal soffitto al pavimento e che
stanze di minor utilizzo siano poste sul lato in vengono chiusi nelle serate invernali. In estate le
ombra dell'edificio, mentre i locali più utilizzati finestre sono lasciate aperte di notte - per permet-
debbono essere situati sul lato rivolto al sole, in tere che la casa si rinfreschi - e poi chiuse al mat-
modo da beneficiare del calore invernale (fig. 4.5). tino. Delle tapparelle di bambù, poste all'esterno

85
delle finestre a est e a ovest evitano che il sole col- pavimento di lastre di cemento). L'isolamento dal
pisca l'interno della casa nei giorni particolarmen- terreno dev'essere realizzato con uno spesso strato
te caldi. di materiale coibente naturale.
Nel lato in ombra (sud nell'emisfero Sud, nord Di solito, nei soffitti è bene collocare uno strato
in quello Nord) si può prevedere una shadehouse isolante più spesso per meglio conservare all'inter-
che comunica con l'interno della casa attraverso no l'aria calda durante i mesi invernali.
una finestra ben isolata: in questo modo si avrà Nei solai e nelle mansarde è bene prevedere
delle prese d'aria per evitare eventuali danni dovu-
aria fresca in casa durante le estati calde.
ti a condensa e per permettere l'uscita del calore in
eccesso durante l'estate. Gli spifferi attorno a porte
ISOLAMENTO TERMICO
e finestre vanno sigillati con guarnizioni di mate-
La casa deve avere un buon isolamento termico riale isolante.
(pavimenti, soffitto e almeno un metro in piena Per sfruttare al meglio il calore del sole che
terra intorno al perimetro della casa, se si usa un durante l'inverno entra attraverso le finestre, biso-

86
MATERIALI ISOLANTI NATURALI
In n a t u r a si trovano m o l t i m a t e r i a l i c h e s o n o ottimi z i a l m e n t e c o m p r e s s e , g r a z i e a l b a s s o rischio d ' i n -
isolanti t e r m i c i , alcuni dei quali p o s s o n o e s s e r e utiliz- c e n d i o , s o n o u s a t e da s e m p r e p e r c o i b e n t a r e m u r i e
zati p e r la refrigerazione, la c o s t r u z i o n e di edifici e tetti.
l ' i s o l a m e n t o a c u s t i c o . Pochi di essi s o n o i n f i a m m a b i - • Paglia: un b u o n isolante nei casi in cui gli i n c e n d i
li e, se lo s o n o , p o s s o n o e s s e r e trattati c o n c l o r u r o di n o n siano un p r o b l e m a m o l t o diffuso nella z o n a ; in
calcio i n m o d o d a r i d u r n e l ' i n f i a m m a b i l i t à . A l c u n i c o m m e r c i o si trovano pannelli di p a g l i a c o m p r e s s a ,
s o n o i m m u n i da parassiti (per e s e m p i o la segatura incollati o legati c o n filo m e t a l l i c o , adatti p e r soffit-
p r o v e n i e n t e d a a l c u n e specie a r b o r e e ) , m a tutti p o s s o - tature.
no e s s e r e resi tali c o n l ' a u s i l i o di prodotti naturali • S u g h e r o : sotto f o r m a di g r a n u l i , lastre, piastrelle,
c o m e p o l v e r e od olio di foglie di Melia azedarach, b l o c c h i pressati.
1
p o l v e r e di Derris spp. e s o s t a n z e simili. • Scarti fibrosi: c o m e quelli c h e si o t t e n g o n o dalla
E c c o u n a lista di m a t e r i a l i naturali utilizzabili p e r lavorazione delle radici di liquirizia o della fibra di
la c o i b e n t a z i o n e . c o c c o ; si p r e s t a n o a n c h e alla f a b b r i c a z i o n e di m a t e -
• Segatura: usata c o m u n e m e n t e nelle v e c c h i e celle fri- rassini arrotolabili. Da n o t a r e c h e la fibra di c o c c o
gorifere e c o n g e l a t o r i ; ha b i s o g n o di u n a b a r r i e r a n o n è attaccata da parassiti.
c o n t r o il v a p o r e a c q u e o o p p u r e deve e s s e r e p o s t a in • Carta: la c a r t a straccia s m i n u z z a t a e i m m e r s a in u n a
sacchi di plastica e sigillata. p a r t e di b o r a c e e 10 parti di a c q u a è un b u o n m a t e -
• L a n a : è e c c e l l e n t e c o m e ritardante di f i a m m a e i s o - riale isolante.
lante t e r m i c o , così c o m e lo s o n o il feltro e i m a n u - • B a l s a : sia il legno in sé, sia il c o t o n e ricavato dai
fatti a b a s e di lana e pellicce. semi s o n o utilizzanti d a l u n g o t e m p o c o m e isolante.
• P i u m e : utilizzate da secoli p e r i p i u m i n i ; utili p e r D a t o che quest'albero cresce velocemente nelle
c o i b e n t a r e m u r i e soffitti. Per evitare che v o l i n o via z o n e tropicali u m i d e la sua coltivazione r a p p r e s e n t a
c o n le c o r r e n t i d ' a r i a d e b b o n o e s s e r e t e n u t e in s a c - un b u o n utilizzo del t e r r e n o p e r la p r o d u z i o n e di
chi a m a g l i e m o l t o fini. p a n n e l l i isolanti.
• K a p o k : m o l t o u s a t o p e r l ' i m b o t t i t u r a di c o p e r t e , uti- L ' i s o l a m e n t o t e r m i c o è e s s e n z i a l e nelle z o n e t e m -
lizzato a n c h e in m u r i e soffitti. p e r a t e e fredde; b i s o g n a c o m u n q u e m a n t e n e r e u n a
• A l g h e (Zostera, Posidonia, Ruppia): e s s i c a t e e p a r - v e n t i l a z i o n e a d e g u a t a , in p a r t i c o l a r e nei casi in cui le
c a s e siano situate p r e s s o z o n e soggette a e m i s s i o n i di
2. A l b e r o o r i g i n a l e dell'India o r i e n t a l e le cui radici r a d o n (un g a s e m e s s o da g r a n i t o , da dolerite e dalla
c o n t e n g o n o r o t e n o n e (NdR). m a g g i o r p a r t e delle r o c c e d ' o r i g i n e v u l c a n i c a ) .

gna fare in modo che i suoi raggi colpiscano masse strategici attorno alla casa possono fornire un certo
termiche come pavimenti di cemento, muri di mat- effetto ombreggiante in attesa che gli alberi più
toni o pietra, serbatoi d'acqua; tali masse termiche grandi crescano (fig. 4.7).
agiscono come accumulatori, restituendo calore I muri verso ovest o in zona d'ombra possono
all'abitazione durante la notte. In estate, queste essere attrezzati con graticci coperti da semprever-
stesse masse termiche rimangono fresche durante di e arbusti per proteggere queste zone dall'esposi-
il giorno, a patto che di notte vengano esposte alle zione al calore in estate e ai venti freddi in inverno.
brezze fresche lasciando le finestre aperte. Per quanto riguarda l'abitazione, lo scopo della
Gli edifici esterni annessi alla casa sul lato in progettazione è la riduzione o l'eliminazione del
ombra o sul settore interessato dai venti, isolano la fabbisogno d'energia elettrica o di combustibile
casa dai venti freddi invernali. per il riscaldamento e il raffreddamento. Poiché il
calore del sole è regolato e immagazzinato nelle
LE PIANTE I N T O R N O ALLA C A S A masse di pavimenti, muri e cisterne d'acqua, se gli
Gli alberi decidui piantati lungo il lato sud ed est spifferi di porte e finestre sono ben sigillate, il leg-
della casa permettono al sole di riscaldare l'abita- gero tepore prodotto dal calore corporeo, dalla cot-
zione durante i mesi più freddi, senza che le foglie tura dei cibi e da una piccola stufa a legna è tutto
facciano da schermo. D'estate, invece, ombreggia- ciò che serve per mantenere calda l'abitazione.
no la casa impedendo che i raggi del sole colpisca- Nelle zone con inverni molto rigidi, i principali
no il tetto. Alcuni graticci, coperti di piante rampi- problemi delle abitazioni sono le spese di riscalda-
canti decidue (glicine, vite) e collocati in punti mento, il carico di neve, la condensa, i venti freddi

87
« M S NATHR.rtAUS

F I G U R A 4 . 7 I graticci ricoperti di rampicanti e addossati


agli edifici forniscono ombra nella stagione estiva. Se le
piante rampicanti sono decidue permettono la penetrazio-
ne della luce solare nella casa durante l'inverno. L'edera
sui muri tampona i picchi estremi di temperatura.

e l'umidità. Per questo motivo le case che si tro-


vano in queste zone non sono isolate, ma edifi-
cate l'una accanto all'altra, a più piani, con tetti
MOVIMENTO ben inclinati, riscaldate con termosifoni per
STAGIONALE
irradiamento e ben coibentate. Nelle zone rurali
le case sono attaccate alle stalle e, se possibile,
isolate da terra con uno spessore isolante fino a
1,2 metri. Sono comuni cantine o seminterrati
che vengono utilizzati per immagazzinare car-
bone o legna, per lettiere di lombrichi, ampi
letamai (sotto le stalle) e la conservazione di
ortaggi a radice.

SERRE E SHADEHOUSE ANNESSE ALLA


CASA

Per fornire calore, non è necessario che la


serra addossata alla casa sia di grandi dimensio-
ni (fig. 4.8). I criteri più importanti sono un otti-
mo isolamento del pavimento (in particolare in
© P E R D E N T I L E C O N C E S S I O N E t>lt>AS N A T H R t + A W S
prossimità delle fondazioni), delle pareti esposte e

88
F I G U R A 4 . 8 Una serra addossata al lato soleggiato della casa contribuisce al riscaldamento dell'abitazione, in partico-
lare nei climi con inverni freddi. Le prese d'aria sono essenziali per portare il calore in casa durante l'inverno e per rin-
frescare durante l'estate.

F I G U R A 4 . 9 L'aria fresca circola dalla shadehouse alla casa grazie alla presenza della serra. Le piante rampicanti deci-
due (vite da uva) si trovano sul lato soleggiato, mentre quelle sempreverdi sono sul lato in ombra.

89
la presenza di bocche d'aerazione ben isolate e rego- calore troppo velocemente.
labili, poste in alto e in basso, per garantire un'appro- Una shadehouse, addossata al lato in ombra
priata circolazione d'aria all'interno della casa. della casa, costituisce una parte importante del
L'acqua raccolta in contenitori da 45-180 litri è sistema-serra per far circolare una brezza fresca in
il migliore accumulatore di calore esistente: i con- estate verso sera. La fig. 4.9 illustra il funziona-
tenitori possono essere posti sotto i ripiani o sul mento di tale sistema. In estate, quando la casa è
retro della serra, più in alto rispetto ai ripiani su cui troppo calda, viene aperta la bocca d'aerazione 1,
si coltivano le piante. Barili verniciati di nero posta in alto nella serra: l'aria esce risucchiando
assorbono rapidamente il calore solare, mentre così altra aria dal bocchettone 4 che passa sopra la
quelli dipinti di bianco riflettono la luce permet- pacciamatura umida attraverso la shadehouse
tendo una crescita più regolare delle piante: la cosa coperta di rampicanti e felci, in cui un lieve sgoc-
migliore sarebbe integrare le due soluzioni. ciolio o spruzzi d'acqua mantengono fresca la tem-
I vetri doppi sono più duraturi ed efficienti nel peratura. In inverno si chiudono i bocchettoni 1 e 4
trattenere il calore in casa rispetto ai semplici vetri. e si aprono il 2 e il 3 in modo che durante il gior-
I telai di legno sono più validi per prevenire la fuga no l'aria calda proveniente dalla serra circoli nelle
di calore, mentre quelli in metallo disperdono stanze termicamente isolate. Alla sera si chiude

F I G U R A 4 . 1 0 Piccola serra ricavata da una finestra connessa ad un lucernario. Da notare l'isolamento termico per
trattenere il calore e allontanare il freddo.

90
tutto intrappolando l'aria calda. permettendo la crescita di piante (fig. 4.10). Nelle
Le cisterne d'acqua possono essere poste all'in- zone temperate i vetri doppi sono essenziali,
terno della shadehouse e ricoperte di rampicanti, mentre nelle regioni fredde la serra deve essere
come riserva d'aria/acqua fresca. Sia la serra che isolabile dal resto della casa.
la shadehouse producono cibo per la famiglia e al • Aggiungere nella serra o nelle stanze calde coi-
tempo stesso contribuiscono ad abbassare le spese bentate masse per l'accumulo di calore come
per il riscaldamento. lastre di pavimentazione, cisterne, muri e struttu-
re di mattoni o pietra.
EFFICIENZA ENERGETICA • Nei climi caldi estivi, sul lato in ombra della casa
La maggior parte delle abitazioni, per essere più è molto utile la presenza di una shadehouse per
efficienti dal punto di vista energetico richiedono convogliare aria fresca all'interno e risparmiare
opportune modifiche. così sul condizionatore d'aria.
Spesso il problema principale è rappresentato • Installazione sul tetto di pannelli solari per il
dall'orientamento sfavorevole; molte case di antica riscaldamento dell'acqua in modo da ridurre o
costruzione, per esempio, si affacciano sulla strada eliminare l'uso di combustibile fossile.
piuttosto che verso il sole; oppure vi sono ampie • Utilizzo di piante per il controllo microclimatico:
finestre su ogni muro esterno. per esempio piantare alberi per realizzare una
Di seguito sono riportate, in ordine d'importan- trappola solare; installare graticci o arbusti sulle
za, le soluzioni più efficaci per rendere le vecchie pareti rivolte verso ovest o in ombra; piantare
case più efficienti dal punto di vista energetico. alberi decidui o rampicanti sul lato esposto al
• Sigillare attentamente tutte le porte e finestre. sole; collocare alberi frangivento nel settore più
Chiudere gli spifferi è essenziale per prevenire la colpito dai venti.
dispersione di calore e l'ingresso di aria fredda.
• Isolamento di muri e soffitti: già questo, di per sé, Le case ben progettate sono più economiche da
riduce del 50% le spese per il riscaldamento e il mantenere di quelle che hanno bisogno di costosi
raffreddamento. impianti di riscaldamento e condizionamento, per-
• Costruire una serra sul lato soleggiato, ove possi- mettendo agli abitanti di vivere al caldo e a proprio
bile. Perfino una serra in un vano finestra o un agio senza ricorrere a combustibili fossili. Non è
lucernario costituiscono un miglioramento, dal più necessario, e neppure sensato, costruire edifici
momento che portano all'interno la luce del sole che non risparmino o generino energia.

stagioiA-nU per catturare le brezze

F I G U R A 4 . 1 1 Collocazione della casa A in zone subtropicali, in cui l'esposizione è verso il sole a causa degli inverni
freschi e B in zone tropicali, in cui l'esposizione è verso le brezze rinfrescanti ed è in ombra da ogni lato.

91
La progettazione per le aree subtropicali e fred- tali aree sono quelli situati:
de-aride è simile a quella per le aree temperate, dal • lontani dalle aree soggette a uno tsunami;
momento che le temperature possono scendere • riparati dai percorsi di cicloni e uragani;
sotto zero in quasi tutte le zone, eccettuate quelle • in alto rispetto al fondo di vallate soggette a
poste a mezza costa o ancora più in alto. Tuttavia, smottamenti di fango o alla caduta di ceneri pro-
le case subtropicali possono anche avere alcune venienti da eruzioni vulcaniche;
caratteristiche delle case tropicali. • su rilievi o altipiani fuori dal percorso di smotta-
menti di roccia o fango provocati da disbosca-
menti dissennati, da piogge torrenziali o da terre-
LA CASA NELLE Z O N E TROPICALI
moti;
Con l'eccezione degli incendi, i tropici umidi • più all'interno rispetto a spiagge sabbiose facil-
sono di solito più soggetti a calamità naturali mente soggette a erosione.
periodiche rispetto alle zone a clima temperato; i Nelle regioni calde e umide l'obiettivo principa-
luoghi sicuri a lungo termine per ubicare le case in le dev'essere impedire che il sole colpisca troppo la

F I G U R A 4 . 1 2 I soffitti ventilati permettono la fuoriuscita d'aria calda e l'entrata di quella fresca proveniente dal
pergolato.

92
casa e facilitare la cessione del calore che si accu- (dotate di persiane di ventilazione verticali che
mula al suo interno (generato da residenti, elettro- favoriscono la fuoriuscita dell'aria dalla casa) e
domestici e cottura dei cibi). Quando si progetta l'utilizzo di bocche d'aerazione sul tetto. In alter-
un'abitazione in questi climi, le considerazioni pri- nativa, sul lato in ombra della casa si può costrui-
marie riguardano dunque l'orientamento per cattu- re una shadehouse per creare un movimento d'aria
rare le brezze rinfrescanti e la presenza di ombra verso il soffitto, provvisto di efficienti bocche
(fig. 4.11). Pertanto vanno ricercati luoghi in cui d'aerazione, o un camino solare (fig. 4.12).
soffino venti moderati e la vegetazione o la confor- Su tutti i lati della casa si realizzeranno ampie
mazione orografica (profondi avvallamenti o fore- verande che spesso offrono sostegno a piante ram-
ste) aiutino a ombreggiare e rinfrescare la casa. picanti. Nelle zone subtropicali le verande sono
Nelle zone interessate da forti correnti d'aria la parzialmente assenti sul lato soleggiato (per per-
casa sarà protetta dalla foresta o da rialzi del terre- mettere al sole invernale di penetrare più facilmen-
no oppure la si costruirà in strette vallate, dove il te all'interno).
vento predominante è trasversale. La vegetazione ombreggia la casa: particolar-
La forma delle abitazioni sarà allungata o irre- mente indicati sono alberi alti con tronco liscio
golare per aumentarne la superficie. Non vi saran- (privi di densa ramificazione), come ad esempio le
no muri spessi e isolati per evitare l'accumulazio- palme che, superando in altezza le verande, getta-
ne di calore e le case saranno per la maggior parte no ombra sul tetto. In ogni caso, si deve prestare
dei casi a pianta aperta, per favorire la circolazio- attenzione a non circondare completamente l'abi-
ne dell'aria. Se sono presenti pareti interne, queste tazione con piante, dal momento che la presenza di
sono realizzate con materiali leggeri (stuoie, per- una vegetazione troppa fitta blocca le brezze rin-
siane e strutture reticolari) e interrotte prima di frescanti e aumenta l'umidità attorno alla casa
giungere al soffitto in modo da permettere il libe- stessa. L'utilizzo di un prato erboso in sostituzione
ro flusso d'aria. di una pavimentazione impedisce il riverbero del
La ventilazione è essenziale ed è ottenuta attra- calore verso i muri o gli spioventi.
verso un'opportuna disposizione delle finestre Le fonti di calore (stufe e caldaie per la produ-

F I G U R A 4 . 1 4 Casa per zone aride con muri spessi, cortili interni e graticci di copertura.

93
zione d'acqua calda) devono essere staccati dalla godono di inverni miti. Per quanto concerne la
struttura principale. Nei paesi tropicali molte case forma e l'orientamento delle abitazioni, nelle regio-
tradizionali sono attrezzate per cucinare all'aperto ni calde, aride e con inverni freddi vale quanto già
durante l'estate. suggerito per le zone temperate. Si tratta solo di
Nelle zone con elevata concentrazione di zanza- dedicare maggiore attenzione alla creazione di
re e altri insetti molesti, tutte le porte e le finestre fonti di aria fresca con i seguenti accorgimenti.
debbono essere protette da zanzariere. • Cortili interni. Preferibilmente coperti con
Il tetto è dipinto di bianco oppure è riflettente, graticci e ombreggiati da alberi (fig. 4.14). Sono
per non assorbire calore. L'inclinazione dev'essere ancora più efficaci se circondati da edifici di due o
notevole per proteggere l'abitazione da piogge e più piani che li ombreggino, mentre per le case a
venti violenti. Nelle aree soggette a uragani sono un solo piano si possono utilizzare piccoli cortili
necessari rinforzi incrociati molto resistenti, ombreggiati da tessuti.
profondi ancoraggi nel terreno e l'incatenamento • Pergolati. Per gli edifici a un solo piano sono
delle travi principali. Allo stesso scopo possono indicati estesi pergolati, completamente racchiusi
dimostrarsi utili boschetti di bambù collocati con- da rampicanti, la cui base è pacciamata e irrigata a
trovento: tali piante, infatti, si piegano senza rom- goccia. Per fornire aria fresca, i pergolati devono
persi, proteggendo così la casa (fig. 4.13). coprire circa il 30% della superficie totale del
Per le emergenze dovute agli uragani all'interno pavimento; anche la presenza di piante all'interno
della casa può essere previsto un apposito locale, delle case o una cisterna d'acqua, aiutano a rinfre-
ad esempio un settore bagno, uno scantinato o un scare l'ambiente.
ambiente col tetto in calcestruzzo. In alternativa, si • Tunnel interrato. Si tratta di un tunnel lungo
possono utilizzare una grotta o una trincea all'a- una ventina di metri posto a una profondità di circa
perto, preferibilmente dotate di una solida copertu- un metro e che segue l'inclinazione del terreno
ra. Tutte le finestre e le porte debbono essere prov- verso la casa. Per fornire un rinfrescamento attra-
viste di imposte e robuste barre di legno per bloc- verso l'evaporazione è possibile disporre nel tun-
carle con efificiacia durante gli uragani. nel grossi recipienti di coccio non smaltato pieni
d'acqua, contenitori pieni di carbone bagnato
oppure fibra di vetro grezza imbevuta d'acqua.
LA CASA NELLE ZONE ARIDE
Attraverso questi tunnel l'aria fresca e umida viene
A seconda delle temperature stagionali, ci sono continuamente convogliata all'interno dell'abita-
diverse tipologie di case idonee per le zone aride. zione (fig. 4.15).
Alcune aree sono soggette a inverni freddi ed esta- • Ventilazione incrociata indotta. Il modo più
ti torride, mentre altre - più vicine all'equatore - semplice di ottenerla consiste nel sistemare, su

F I G U R A 4 . 1 5 Nelle zone aride e desertiche può risultare di grande utilità un tunnel sotterraneo che fornisce aria fresca
alle case. Il tunnel che scende con una certa pendenza verso l'abitazione, è provvisto di un imbocco ombreggiato, di un
letto di cenere umida e di un vaso di coccio grezzo pieno d'acqua all'uscita; la lunghezza è di circa 20 metri.

94
F I G U R A 4 . 1 6 Tipico arredo di un tetto nei climi caldi e secchi, in cui le case sono spesso unite tra loro e i cortili scar-
si o assenti. Molte delle funzioni del cortile si svolgono sul tetto.

un'apertura nel soffitto o nel colmo del tetto, un molto frondosi, palme, graticci collocati in modo
camino solare in metallo dipinto di nero. idoneo, punti d'acqua e fontane posti nei cortili aiu-
Riscaldandosi, il tubo risucchia con notevole effi- tano a smorzare i picchi estremi di calore.
cacia aria fresca, che attraversa le stanze creando Come nel caso delle zone tropicali, un accorgi-
così una corrente d'aria nelle aree di soggiorno mento assai efficace per risparmiare energia consi-
(fig. 4.12). ste nel collocare la cucina all'aperto all'ombra di
Muri spessi, pavimentazioni isolate ai bordi, un pergolato, in modo che gli abitanti possano tra-
porte e finestre ben sigillate, soffitti isolati e una scorrere la maggior parte del giorno all'aperto.
ventilazione incrociata efficiente costituiscono tutti In molte zone aride i tetti sono piani e presenta-
sistemi importanti per moderare le escursioni ter- no molte delle caratteristiche già viste per le case
miche giornaliere e stagionali, caratteristiche di di zone temperate o tropicali. Tra queste ritrovia-
molte zone desertiche. I muri esterni dipinti di mo: cisterne di mattoni sufficienti a coprire il fab-
bianco aiutano a riflettere il caldo eccessivo. Alberi bisogno idrico di una o due settimane; lavanderia e

F I G U R A 4 . 1 7 Sistemi per deviare l'acqua


proveniente da lavandini o lavatoi verso lo
sciacquone del gabinetto, da utilizzare nelle
zone in cui l'acqua scarseggia.

95
asciugatoio; strutture di rifugio per piccioni, da cui assumono la funzione di facciata.
trarre uova, carne e concime; ripiani per l'essicca- All'ingresso può essere realizzata una facciata
zione di cereali e ortaggi; luoghi per ritrovarsi la ornamentale ombreggiata da pergolati di vite. In
sera; piante in vaso (fig. 4.16). aree più piovose, parti del pendio sovrastante la
Nelle zone desertiche è particolarmente impor- grotta, possono essere sigillate con cemento; in
tante il risparmio idrico. Un uso moderato di acqua questo modo esse svolgono la funzione di tetto o di
è facile da ottenere se si utilizza una doccia effi- via di scorrimento dell'acqua verso le cisterne.
ciente e se, utilizzando un sistema di tubi ad hoc, Oltre a fornire acqua, questa soluzione protegge
l'acqua di scarico di doccia, lavandini, lavanderia gli strati di terreno situati sopra alle stanze e pre-
viene deviata alla vaschetta del water oppure verso viene l'infiltrazione d'acqua nella grotta.
l'orto. Per far sì che l'acqua delle docce vada allo Una casa fresca per le aree desertiche, che ripro-
sciacquone, la doccia e i lavandini devono essere duca le condizioni di una grotta, è realizzata edifi-
collocati in una zona rialzata di qualche gradino cando terrapieni rialzati fino alla linea di gronda e,
rispetto al piano del pavimento, mentre lo sciac- se necessario, fin sopra al tetto (fig. 4.18).
quone va posto a un livello più basso (fig. 4.17). La frescura presente in grotte, cisterne di matto-
Tutti i tetti dovrebbero raccogliere acqua in oppor- ni, rifugi antincendio e scantinati risulta molto
tune cisterne poste sotto dei graticci sul lato in utile per l'immagazzinamento e la conservazione
ombra della casa, per fornire acqua fresca da bere. di una gran varietà di alimenti. Le grotte fresche
prolungano la conservazione di agrumi, radici e
CASE INTERRATE verdure a foglia e sono fonti di aria fresca durante
Sia nei tempi antichi che in quelli moderni, l'estate.
grotte e case sotterranee hanno sempre costituito Inoltre, una grotta situata nei pressi dell'abitazio-
gli insediamenti preferiti nelle zone desertiche (in ne è molto utile come rifugio per gli abitanti in caso
particolare nei deserti con inverni miti). La loro di calamità causata da venti violenti, incendi, conflit-
realizzazione pratica dipende dalla presenza in ti armati e ondate di calore. Tali strutture possono
loco di rocce facili da scavare o quanto meno che essere scavate anche all'interno di terrapieni. È pos-
presentino strati più teneri, sotto un "plafond" di sibile ricavare scantinati anche sotto il pavimento,
roccia calcarea o ferrico-calcarea. Le case-grotta, per accedervi poi attraverso botole o porte esterne
fornite di lucernai, possono essere ubicate intera- oppure si possono realizzare strutture sopra il livello
mente sotto il livello del suolo, ma più comune- del suolo, protette da lamiere ondulate o tubi rico-
mente sono realizzate con un muro che dà all'e- perti di terra. Realizzando gli ingressi di tali rifugi in
sterno, sul lato soleggiato della collina. Le stanze modo adeguato (a gomito o a T) si riescono a preve-
soleggiate sono edificate all'esterno, davanti a nire anche i rischi legati agli incendi.
quelle interrate, oppure sul fronte della casa dove

96
calde, alcuni esempi di piante utilizzabili sono:
CASE VERDI • rampicanti decidui a crescita veloce: Actinidia
(la pianta del kiwi), Campsis grandi/olia,
Tra l'abitazione e le piante esistono varie possi- Mandeville laxa (un gelsomino), vite del Canada,
bilità d'integrazione: dalle case realizzate intera- vite, glicine, caprifoglio;
mente con piante a strutture convenzionali coperte • rampicanti che forniscono frutti commestibili:
di rampicanti o zolle erbose. kiwi, frutto della passione (la varietà banana sop-
Rudolf Doernach ha progettato, in Germania, porta gelate leggere), vite;
una casa con un telaio in acciaio leggero e legno. • rampicanti dotati di viticci in grado di aderire
Questo telaio è ricoperto di piante sempreverdi a mattoni e sassi: Bignonia capreolata,
rampicanti a foglie lucide (sono adatte allo scopo Dexantha unguis-cati, Ficus puntila,
diverse specie di edera, geranio e rampicanti origi- Phaedranthus buccinatorius ed edera inglese o
nari della zona costiera). Dal momento che la variegata.
struttura è progettata per i rampicanti, la potatura
non è necessaria: devono essere tenute libere solo TETTI DI ZOLLE
porte e finestre. Per affrontare meglio il rigore del- 3
I tetti di zolle costituiscono un altro sistema
l'inverno, l'edificio ha una forma a igloo. casa/piante e possono essere realizzati ex novo
Agli inizi del secolo scorso, i coloni che si sta- oppure sopra una robusta struttura preesistente,
bilivano nella zona arida dell'ovest dell'Australia utilizzando una guaina in plastica stesa al di sotto
costruivano una struttura di copertura sopra ai loro del tetto come barriera anti-umidità. Per questa
edifici di lamiera. Su questa facevano crescere tipologia di tetto è della massima importanza cura-
piante rampicanti, cercando di ricoprire l'intero re lo sgrondo dell'acqua ed evitare che zolle e terra
edificio per attutire i picchi di calore o di freddo, scivolino verso il basso, specialmente se il tetto è
(fig. 4.19) Questa tecnica può essere usata in qual-
3. Nell'originale sod roofs. In m o l t i paesi del N o r d
siasi zona climatica utilizzando le opportune spe- Europa e anche negli USA era una volta m o l t o c o m u n e
cie rampicanti. Nelle zone temperate, da miti a costruire case col t e t t o di terra e zolle verdi (NdR).

F I G U R A 4 . 1 9 Modi diversi di utilizzare i graticci


per costruire case con piante. I primi coloni austra-
liani facevano crescere i rampicanti sopra i tetti, che
a volte erano ricoperti da semplice lamiera.
Le piante rampicanti sempreverdi mantengono ripa-
rati e ombreggiati i serbatoi di raccolta dell'acqua
piovana.

97
F I G U R A 4 . 2 0 Un economico riparo per il bestiame: pianta (A) e sezione trasversale (B). Il pavimento è in cemento
o lastroni poggiati sul terreno; al centro intorno a un palo o albero preesistente si pianta un boschetto di bambù o piop-
pi. Le pareti sono di materiale intrecciato e coperti di edera fino al tetto..

98
F I G U R A 4 . 2 1 Costruzione di un tetto di zolle.

molto inclinato. La fig. 4.21 mostra anche come che le grondaie siano state modificate come sugge-
evitare che le foglie finiscano nella grondaia rito precedentemente - l'edera o i rampicanti legge-
ostruendola. ri servono da isolante contro i raggi diretti del sole.
Il miglior modo per impadronirsi della tecnica
di costruzione dei tetti di zolle e di individuare le
RISORSE DAI RIFIUTI DOMESTICI
specie più adatte all'impiego consiste neh'effet-
tuare degli esperimenti su tetti più piccoli come I "prodotti di scarto" della casa (acque di scari-
quelli per ricoveri e stalle. Soprattutto i carichi co di docce, lavelli e lavanderia, acque nere, avan-
devono essere ben calcolati, visto che in inverno il zi di cibo, carta, vetro, rifiuti di plastica e metallo)
peso di un tetto di zolle è notevole. vengono troppo spesso considerati unicamente
Quando suggerisco al mio pubblico australiano come un problema di smaltimento, piuttosto che
di spostare i loro prati all'inglese sul tetto delle come possibili risorse.
loro case riesco sempre a provocare qualche risoli- In realtà, il vetro e il metallo possono essere rici-
no nervoso, ma la mia è una proposta seria: i tetti clati mentre i rifiuti di plastica possono essere
di zolle costituiscono un efficiente sistema di coi- ridotti al minimo se ci si ricorda di portarsi delle
bentazione attiva; qualsiasi copertura robusta o borse riutilizzabili quando si va a fare la spesa. I
rinforzata può sostenerli, sia che si tratti di rotoli di giornali e la carta di cancelleria possono essere
tappeto erboso già pronti (in aree umide) sia che si usati nell'orto e nel frutteto come pacciame oppu-
tratti di seminarvi specie succulente come re, in quantità limitata, si possono inzuppare d'ac-
Mesembryanthemum spp. (in zone aride) oppure qua e dare in pasto ai lombrichi.
margherite, bulbi ed erbe officinali altrove. I rifiuti più importanti sono le acque di scarico
In estate l'evapotraspirazione e un'innaffiatura (acque grigie) e le fogne (acque nere) che a seconda
giudiziosa tengono lontano il calore, mentre in del clima e delle preferenze personali possono esse-
inverno l'aria e il fogliame proteggono l'abitazio- re trattate in vario modo. Nelle zone o nelle stagioni
ne dal freddo. In definitiva, i tetti di zolle svolgo- aride, dove l'acqua è un bene prezioso, lo scarico di
no una funzione simile a quella dell'edera sui muri lavelli e docce può essere deviato a un pozzetto di
e certamente non aumentano il rischio d'incendio. raccolta dei grassi e da lì utilizzata per irrigare l'or-
Per tetti preesistenti e deboli, in particolare quel- to. L'acqua dei lavandini può essere usata anche per
li ricoperti di lamiera zincata o alluminio - una volta riempire gli sciacquoni del gabinetto, svolgendo così

99
F I G U R A 4 . 2 2 Eliminazione delle acque nere provenienti dalla fossa biologica con filari di alberi piantati in mezzo a
copertoni usati.

una doppia funzione. Infine, l'acqua proveniente dai


tetti può essere deviata verso cisterne di raccolta. STRATEGIE TECNOLOGICHE
Ai tropici, dove gli acquazzoni estivi sono fre-
quenti e le cisterne di raccolta si riempiono facil- In Occidente, le case moderne utilizzano media-
mente, l'acqua proveniente dai tetti deve essere mente circa 5 chilowatt di energia, ma attraverso
diretta lontano dalla casa e dall'orto, verso canali una combinazione di strategie - in particolare una
riempiti di ghiaia e verso fossi coltivati in modo da buona progettazione dell'abitazione, la produzione
evitare l'erosione delle vie d'accesso, dell'orto e d'acqua calda mediante pannelli solari, un efficien-
dei dintorni della casa. te isolamento e un comportamento attento e
Durante la stagione secca, quando la pioggia è responsabile - il consumo può essere ridotto a 1
poco frequente, le grondaie del tetto vengono inve- chilowatt o anche meno, magari con l'ausilio di
ce collegate direttamente alle cisterne dell'acqua sistemi ad hoc per far fronte ai picchi di consumo.
potabile. Di seguito sono riassunti alcuni suggerimenti di
Gli scarichi del gabinetto possono essere condot- base per il risparmio energetico a livello domestico.
ti, attraverso una fossa settica o un generatore di
biogas, verso le piantagioni (frutteto) vedi fig. 4.22. Riscaldamento e raffreddamento
Il composto ricavato dai gabinetti a secco si può • Stufe a legna a combustione rapida e con grandi
interrare sotto gli alberi oppure, nel caso di gabinet- radiatori, oppure stufe efficienti in ghisa a com-
ti a fossa che via via vengono spostati, si può pian- bustione lenta.
tare un albero sopra la fossa una volta che questa è • Serre addossate alla casa per il riscaldamento
esaurita e chiusa. invernale.
Gli scarti di cucina possono essere utilizzati • Shadehouse per rinfrescare l'aria in estate.
come cibo per gli animali, lombrichi inclusi. In • Sistema di graticci per deviare i raggi solari e rin-
alternativa, possono essere compostati o interrati frescare.
direttamente nelle aiuole; in questo caso - a causa • Riscaldamento per conduzione: di solito sistemi sot-
del calore sprigionato durante la decomposizione - topavimento che utilizzano tubi in cui scorre acqua
è bene evitare di coltivare subito a ridosso del calda o cavi elettrici collegati a sorgenti di calore.
punto dove si sono interrati i residui della cucina.
In tal modo gli scarti possono essere usati nel siste- Fornelli e stufe da cucina
ma per produrre cibo e sostanze nutritive per pian- • Le cucine a legna (soprattutto nei climi tempera-
te e animali. ti-freddi) forniscono calore mentre si cucina.

100
• Le stufe a gas sono adatte ai climi caldi e caldo
umidi; un sistema a gas dà la possibilità di utiliz-
zare il metano prodotto da bio-gas, ottenuto da
liquami e altri scarti.
• Le cucine solari possono essere di due tipi: archi
parabolici riflettenti, che focalizzano il calore su
un punto, oppure forni solari (che possono essere
facilmente autocostruiti) ovvero scatole isolate e
rivestite di fogli di alluminio con la parte davanti
in vetro. Entrambi devono essere spostati a mano
per seguire il percorso del sole durante il giorno,
a meno che non siano equipaggiati con un appo-
sito meccanismo.
• La cottura in un contenitore termicamente ben F I G U R A 4 . 2 3 Scatola di cottura isolata termicamente
isolato è un metodo efficace per alimenti che per cibi a cottura lenta (legumi e cereali).

richiedono una lunga cottura. Si tratta di portare Lavaggio e asciugatura dei vestiti
a bollore il contenuto di una pentola (contenente • In Australia e in Europa esistono piccole lavatrici
stufato, cibi in umido, legumi, zuppe) per un manuali (Jordashe, Bamix, Presawash) che fun-
tempo di 1-3 minuti. Poi la pentola calda, insieme zionano con acqua a bassa pressione: hanno pic-
al contenuto, viene immediatamente trasferita in cola capacità e sono adatte a singoli o a coppie.
una scatola isolata termicamente per completare • Nel caso di famiglie più numerose e di comunità,
la cottura (fig. 4.23). una lavatrice comune a gettoni può risultare più
economica.
Produzione d'acqua calda • I vestiti possono essere posti ad asciugare su
• Stufe a legna, per la cucina o il riscaldamento, stenditoi, in una serra o in un ricovero arieggiato
dotate di una tubatura a serpentina di 18 cm di e coperto oppure, nel caso di piccoli capi, in un
diametro - in rame o acciaio inossidabile - situa- armadio isolato termicamente e al cui interno è
ta dietro o a lato della camera di combustione posto un contenitore cilindrico (non isolato) di
possono fornire acqua calda che può essere accu- acqua calda. Nelle regioni a clima umido, per
mulata in una cisterna termicamente isolata. asciugare la biancheria è abitudine utilizzare uno
• I collettori solari, da installare sul tetto, possono stenditoio situato sopra la stufa, che in autunno
essere acquistati o autocostruiti; ne esistono di può essere utilizzato anche per essiccare erbe,
versi tipi: piatti, a cassetta o cilindrici. fiori o infiorescenze con semi (fig. 4.24).

Elettricità e illuminazione Refrigerazione ed essiccazione del cibo


• Pannelli fotovoltaici, muniti delle relative batterie • Si possono utilizzare piccoli ed efficienti frigori-
d'accumulo, possono fornire energia elettrica per feri a gas o a cherosene. In alternativa, un frigori-
l'illuminazione e gli elettrodomestici. fero può essere facilmente alimentato da un
• Generatori eolici o idroelettrici su piccola scala, se impianto fotovoltaico, eolico o idroelettrico.
installati in luoghi appropriati, possono fornire • Nelle zone a clima temperato, una credenza
energia per i bisogni di illuminazione e di consumo. arieggiata, schermata e aperta su un lato verso la
• Per le stanze in cui l'illuminazione viene utilizzata shadehouse può essere usata per conservare frut-
in modo quasi costante (ad esempio le cucine) si ta e verdura, uova e ogni altro alimento che non
raccomandano lampade a basso consumo e a lunga abbia bisogno di refrigerazione.
durata, come quelle al sodio a bassa pressione. • Per l'essiccazione di frutta e verdura può essere
• L'illuminazione a gas o a cherosene (a reticella utilizzato un essiccatore solare o una serra, in
metallica o stoppino) può essere sufficiente per genere poco utilizzata in estate.
coloro che vivono in campagna e non hanno biso-
gno di molte luci o non hanno le risorse necessa- Risparmio idrico
rie per sistemi più costosi. • Idealmente, la cisterna per la raccolta dell'acqua

101
proveniente dal tetto della stalla o dell'autorimes- concimare alberi e arbusti.
sa, dovrebbe essere posta a monte della casa, in Si potrebbe ottenere un grande risparmio di
modo da sfruttare vantaggiosamente la gravità. petrolio, carbone e gas se case e comunità fossero
• L'acqua dei lavandini può essere utilizzata per gli progettate e attrezzate per il risparmio energetico.
sciacquoni; in alternativa, insieme all'acqua delle La maggior parte dei sistemi energetici domestici
docce, può essere deviata verso l'orto o la serra. descritti in precedenza, oltre ad essere benefici
• In commercio sono disponibili dispositivi per sono anche non inquinanti.
ridurre il consumo di acqua della doccia. Se si considerano le contaminazioni da materiale
• Sul mercato si trovano con facilità sciacquoni con radioattivo e le piogge acide prodotte da reattori
due modalità di scarico: 11 litri per i solidi, 5,5 nucleari, impianti di produzione d'energia e auto-
per i liquidi. mobili l'unico futuro possibile è nello sviluppo di
• I gabinetti a secco (compost toilette) o a fossa fonti di energia pulita e nel contenimento dei consu-
non utilizzano acqua e forniscono sostanza orga- mi. A trarne vantaggio saranno le foreste, i laghi e i
nica compostata che può essere utilizzata per corsi d'acqua del pianeta e l'intero genere umano.

4.8
RIFERIMENTI E ULTERIORI LETTURE

Corbett, Michael, and Judy Corbett, A Better Place Technical Assistance Group, Low Cost Country
to Live, Rodale Press, 1981. Home Building, Dept. of Architecture, Univ. of
Farallones Institute, The Integrai Urban House, Sydney, Hale & Iremonger, 1983.
Sierra Club Books, San Francisco, 1979. Vasella, Alessandro, Permaculture or the End of
Leckie, Jim, et al., More Other Homes and the Myth of the Plough, Pamphlet.
Garbage: designs for self-suffìcient living, Sierra
Club Books, 1981.

102
Progettazione dell'orto domestico

5.1
il vento? Qual è il lato esposto al sole? Ci sono
INTRODUZIONE
zone in ombra? Dove colpisce il gelo?
• Strutture: dove possono essere disposte in
La zona I è quella più vicina all'abitazione: ini- modo che possano svolgere due o tre funzioni? Le
zia appena fuori dalla porta della cucina e com- strutture possono essere utilizzate per la raccolta di
prende l'orto, alcune piccole piante perenni impor- acqua, come sostegno per graticci, come frangi-
tanti, alberi da frutto coltivati a spalliera o varietà vento, come aree di produzione di cibo?
nane, aiuole per semenzai e vivai, e piccoli anima- • Vie d'accesso. Come potrebbero essere siste-
li da corte come conigli e piccioni. Questa zona è mate le strade, le vie d'accesso, lo stenditoio, l'a-
visitata quotidianamente e quindi può essere facil- rea destinata ai giochi, la legnaia, il barbecue, i
mente tenuta sotto controllo e coltivata intensiva- sentieri e i cumuli di composto?
mente. • Fonti d'acqua. Quali sono le fonti d'acqua per
La dimensione e la forma della zona I dipendo- l'orto: cisterne, tubi per irrigare, acque grigie pro-
no principalmente dalla superficie dell'intera pro- venienti dall'abitazione? Come viene distribuita
prietà, dalle vie d'accesso, dai programmi di lavo- l'acqua (spruzzatori, irrigazione a goccia)?
ro e dal tempo disponibile. Se, per esempio, ci si • Animali. Quali animali utili e di piccola taglia
reca quotidianamente al pollaio per raccogliere le possono essere allevati nella zona I e quali struttu-
uova, allora la zona I si estenderà inevitabilmente re sono necessarie (ricoveri, cibo, acqua)? Come
fino ad esso. Chi ha tempo a disposizione e una possono essere tenuti lontani gli animali di taglia
famiglia numerosa, potrebbe prevedere una zona I più grande (recinzioni, siepi)?
molto ampia, mentre coloro che svolgono un altro Ricordiamo che ogni elemento e attività deve
lavoro fuori casa potrebbero limitare tale zona a essere correlata alle altre in modo che i prodotti di
una superficie di 4-8 metri quadrati, quindi giusto un elemento possano essere utilizzati per soddisfa-
un piccolo spazio appena fuori dalla porta di casa. re i fabbisogni di un altro.
Le strutture essenziali che debbono essere pre- Se incontrate difficoltà per individuare da dove
senti nella zona I sono la serra e la shadehouse (già iniziare, potete sempre partire dalla porta di casa,
illustrate nel Capitolo 3), un riparo dove tenere poiché essa costituisce un punto centrale e un con-
vasi, aiuole per seminare e propagare piante, un'a- fine da cui muoversi verso l'esterno. A questo
rea di compostaggio, lo stenditoio, il barbecue e il riguardo, può essere utile tracciare come prima
magazzino per l'orto. Dove lo spazio e il tempo lo cosa una mappa generale, dove riportare la posi-
permettono si possono prevedere anche: una zione dell'abitazione, degli alberi, delle recinzioni,
colombaia (posta sul tetto o a sé stante per racco- dei sentieri e di ogni altra struttura o elemento
gliere meglio le deiezioni - da utilizzare come significativo.
concime - e facilitare la crescita dei piccoli), uno Poi si può cominciare a individuare tutto ciò che
spazio per l'allevamento di conigli e porcellini si desidera collocare vicino l'abitazione (orto,
d'India e infine un laboratorio. semenzai, ricoveri dei piccoli animali, stagno ecc.)
Gli elementi da tenere in considerazione nella e quindi si collocano tali elementi seguendo le
pianificazione della zona I sono: regole fondamentali del risparmio energetico e
• Clima e orientamento: da che direzione spira idrico.
5.2
gno. I camminamenti sono tortuosi e le aiuole pos-
PIANIFICAZIONE DELL'ORTO
sono avere forma rotonda, a buco di serratura, rial-
zate, a spirale o infossate.
L'orto dev'essere completamente pacciamato, il Non importa quale metodo si adotti per prepara-
terreno aerato e ricco di humus. Le piante coltiva- re l'orto, che si tratti della doppia vangatura delle
te vengono utilizzate in tutte le loro parti per l'ali- aiuole oppure semplicemente della pacciamatura a
mentazione umana, per il bestiame e il compostag- tappeto con giornali e paglia; si tratta di scegliere
gio, e dopo la raccolta vengono rapidamente rim- il sistema più soddisfacente. Io sono pigro, quindi
piazzate da altre; le piante da sovescio sono inter- per me è adatta la pacciamatura completa. Magari
rate per fornire sostanze nutritive al terreno in fun- qualcun altro può preferire la doppia vangatura
zione del raccolto estivo; qualche pianta di aneto, perché ha energie da vendere o semplicemente per-
ché è giovane. Vuol dire che al sistema della pac-
carota e finocchio viene lasciata fiorire per attrar-
ciamatura completa arriverà più tardi! Non biso-
re le vespe che si nutrono di parassiti; piante di
gna fissarsi con una tecnica specifica, una scelta
pomodoro e cetriolo nate spontaneamente dal
non deve essere mai rigida (la permacultura non lo
cumulo di composto, possono essere trapiantate
è in generale). La tecnica è qualcosa che si deve
lungo la recinzione dell'orto.
adeguare all'occasione, all'età, all'inclinazione e
In permacultura, l'orto non è disposto in filari
alle convinzioni di ognuno.
strettamente ordinati; piuttosto si presenta come un
La cosa importante è, dunque, pianificare l'orto
intreccio di arbusti, rampicanti, aiuole, fiori, pian-
in base alla frequenza delle visite e all'estensione
te aromatiche, con qualche albero a sviluppo ridot-
e accogliervi la più ampia scelta di specie possibi-
to (limone, mandarino) e perfino un piccolo sta-
le, in modo da avere un più agevole controllo dei
parassiti. Anche quando progettiamo una piccola
zona come l'orto possiamo seguire il principio
generale della permacultura di disporre le aiuole
secondo il numero di volte in cui vengono visitate.

P I A N T E AROMATICHE SULLA PORTA DELLA


CUCINA

Immaginate un ciuffo di prezzemolo lontano sei


metri, nell'orto. Avete appena preparato una mine-
stra e prima di servirla volete condirla. Fuori sta
piovendo e siete in ciabatte. Non vi passa nemme-
no per la testa di uscire a prendere il prezzemolo!
Come molte altre piante aromatiche dell'orto, fini-
sce che esso non viene raccolto perché troppo lon-
tano. Se invece l'aiuola di erbe aromatiche è pro-
prio davanti alla porta della cucina, tutto diventa
più facile.
Una spirale (fig. 5.1) può ospitare le aromatiche
più comuni: è sufficiente realizzare un'aiuola rial-
zata larga circa 1,6 metri di base e 1-1,3 metri d'al-
tezza. La spirale offre esposizione e drenaggio
variabili con aree soleggiate e zone più drenate
adatte per le erbe ricche di oli essenziali come
timo, salvia e rosmarino e zone più umide e
ombreggiate per le erbe a foglia verde come menta,
prezzemolo, erba cipollina e coriandolo. Alla base
F i g u r a 5 . 1 Spirale per erbe aromatiche, con piccolo
della spirale si può collocare una piccola pozza,
stagno alla base per il crescione d'acqua. Un spruzzato-
re è sufficiente per irrigare tutta la superficie. con il fondo rivestito di materiale impermeabile, in

104
cui si possono coltivare crescione o castagne d'ac-
qua. La spirale per le aromatiche può essere irriga-
ta convenientemente da un solo spruzzatore posto
sulla sommità.

A I U O L E PER I N S A L A T E D A T A G L I O

In prossimità della spirale delle aromatiche si


possono coltivare anche piccole aiuole destinate a
ospitare insalate da taglio, in modo da essere
anch'esse molto vicine all'abitazione. Si possono
piantare insieme alle aromatiche che non trovano
posto nella spirale o che si desidera coltivare in
maggiore quantità. Possono essere insalate da
taglio o altre specie come crescione, erba cipollina,
scalogno e senape. Si tratta di piante che crescono
rapidamente tra la primavera e l'estate assicurando
un'abbondante produzione. Esse richiedono visite
frequenti, irrigazione e pacciamatura, necessaria
per ricostituire l'humus di superficie del terreno
(fig. 5.2A).

ORTAGGI PER BORDURE

Sono piante utili che producono a lungo, da cuo-


cere o da consumare in insalata, che possiamo
tagliare o da cui possiamo semplicemente strappa-
re qualche foglia. La maggior parte sono trapianta-
te da semenzai e comprendono piante come cavo-
1
lini di Bruxelles, coste, sedano, cipolle , broccoli,
2
cavoli , senape, spinaci e finocchi; ma anche pepe-
roni e zucchini sono ortaggi che si raccolgono
spesso.
Questi ortaggi sono piantati lungo il sentiero e
vengono costantemente rimossi, trapiantati e
ripiantati. Di solito se ne consuma qualche foglia o
gambo in insalata o saltati in padella, raramente si
raccoglie l'intera pianta. Se ne può lasciare qualcu-
na andare in seme così si propagheranno da sole in
giardino, (fig. 5.2B)

P I A N T E PER A I U O L E STRETTE

A seconda della forma, le aiuole si possono


distinguere in strette e ampie. Entrambe ospitano
piante caratterizzate da una produzione che si pro-
trae per diversi mesi, di solito durante l'estate e

1. Nell'originale bunching onions. Si t r a t t a di varietà di


cipolle a cespo coltivate n o n per il b u l b o ma per i c i p o l l o t t i ,
F i g u r a 5 . 2 Aiuole per orto. A aiuole strette per verdure che v e n g o n o raccolti q u a n d o servono e di cui si consuma
da taglio. B Ortaggi posti ai lati dei camminamenti (riempi- anche la p a r t e verde (NdR).
2. Nell'originale kale. Si t r a t t a di una varietà di cavolo
re ogni spazio rimasto con aglio, erba cipollina, prezzemo-
senza testa di cui si raccolgono ( q u a n d o servono) e consu-
lo ecc.). C Rotazione delle colture ad ogni stagione o m a n o le f o g l i e ; è estesamente c o l t i v a t o in varie parti del
anno. m o n d o (NdR).

105
l'autunno. Le aiuole strette sono indicate per quel-
le specie che richiedono una raccolta piuttosto fre-
quente e quindi debbono essere facilmente acces-
sibili. Si tratta di ortaggi come fagioli, pomodori,
zucchini, carote, piselli, melanzane, Tragopogon
porrifolius-', fave e aromatiche come cumino,
carvi, cerfoglio e camomilla (fig. 5.2C).
Le piante di pomodoro hanno bisogno di
un'aiuola stretta in modo che i frutti possano esse-
re facilmente raccolti man mano che maturano.
Dato che è molto sensibile al vento, il pomodoro
può essere coltivato in aiuole a "buco di serratura"
circondate da piante di topinambur (fig. 5.3).

AIUOLE AMPIE

In questo tipo di aiuole si coltivano specie che


presentano tempi di maturazione molto lunghi e
raccolta concentrata, in genere il raccolto viene
immagazzinato o trasformato. Comprendono mais
(sia le varietà da granella che quelle dolci), melo-
ni, zucche, cipolle, patate, porri, bietole, rape e
cavoli rapa. Queste specie sono piantate fitte e
prossime le une alle altre, in modo da ottenere una
sorta di autopacciamatura. Alcune di queste aiuo-
F i g u r a 5 . 3 Aiuola rialzata a forma di buco di serratura,
le possono rientrare anche nella zona II, destinata
intensamente coltivata, con un frangivento rustico di ad ospitare le colture principali.
topinambur. Tali aiuole vanno bene per i pomodori, se
3. Nell'originale salsify, t e r m i n e a m b i g u o che p u ò i n d i -
sostenuti da graticci o canne. care m o l t e p i a n t e diverse; in Italia p o t r e b b e corrispondere
alla p i a n t a selvatica c o m u n e m e n t e chiamata barba di becco
(commestibile) o alla p i a n t a d e n o m i n a t a scorzobianca di cui
si consumano f o g l i e e radici, o ad altre ancora poco n o t e da
noi (NdR).

106
SIEPI DI PROTEZIONE e gramigna si diffondono facilmente soffocando le
Intorno all'orto, e talvolta anche al suo interno, si specie annuali coltivate. Se non potete permettervi
possono realizzare siepi per delimitare zone più un muretto profondo di cemento sotto la recinzio-
facilmente gestibili. Spesso tali barriere sono utiliz- ne bisogna osservare attentamente ciò che accade
zate per proteggere le piante da vento, infestanti e in natura per trovare le soluzioni adeguate per arre-
animali. Quando le specie che le compongono sono stare l'invadenza delle infestanti.
selezionate con cura, possono essere utilizzate anche Dopo aver pacciamatò a tappeto l'orto (così
per ottenere pacciame, fissare l'azoto atmosferico e come sarà illustrato nelle prossime pagine), in tutta
produrre alimenti per uso umano o animale. l'area circostante va realizzata una barriera viven-
L'area pacciamata della zona I è costantemente te ben pacciamata con cartone, segatura o paglia
sotto assedio da parte delle infestanti che possono (fig. 5.4). Per tale barriera si possono utilizzare
propagarsi dalle aree più trascurate o attraverso le piante utili, vigorose, in grado di produrre molta
recinzioni poco curate degli appezzamenti limitro- ombra, dotate di radici tappezzanti (come il bambù
fi. Piante come penniseto, fonio (Digitarla exilis) a cespuglio e la consolida) e particolarmente resi-

F i g u r a 5 . 5 Siepe frangivento ottenuta utilizzando vecchi copertoni per un orto protetto in zone molto ventose, per
esempio lungo le coste.

Figura 5 . 6 Piante rampicanti a pergola sul sentiero dell'orto.

107
stenti alle infestanti. L'osservazione attenta dell'a- fitta e potata saltuariamente, può essere molto utile
rea può suggerire altre specie idonee in grado di per realizzare una barriera vegetale tra la zona I e
difendersi dalle infestanti. la II. Le sue bacche sono apprezzate dal pollame e
Il topinambur {Helianthus tuberosus), piantato le foglie sono un'eccellente fonte di potassio, quin-
in una strisca larga 1,2 metri, è un ottimo frangi- di possono essere usate in ambedue le zone sia
vento a sviluppo rapido, da utilizzare finché non come foraggio, sia come pacciame grezzo per le
saranno cresciute le altre piante della siepe (a cre- piante dell'orto.
scita più lenta). La Caragana arborescens fissa Nelle zone subtropicali la Canna edulis, pianta-
azoto, forma una siepe spessa, può essere coltivata ta insieme a citronella (Cymbopogon citratus) e
nei climi freddi e produce semi usati per nutrire il consolida (Symphytum officinale) costituisce una
pollame. La taupata (Coprosma repens), piantata siepe impenetrabile per il penniseto. Altre piante

Figura 5 . 7 I sistemi a graticcio in campo aperto o nell'orto, aumentano la superficie coltivabile.

108
che formano buone barriere sono l'assenzio e estiva, con piante decidue come vite e glicine;
VElaeagnus umbellata. • ombreggiare permanentemente i muri a ovest
All'interno dell'orto le siepi saranno più picco- (edera, rose rampicanti);
4
le, spesso composte da rosmarino e altre piante • creare area gioco e soggiorno per l'estate (tepee
aromatiche e arbusti perenni. Esistono eccellenti realizzati con piante di fagioli).
piante da siepe adatte ad ogni clima e condizione. La fig. 5.7 mostra alcuni esempi di strutture a
In zone molto ventose, come quelle situate graticcio.
lungo i litorali marini, si possono realizzare in Le piante rampicanti dotate di tralci robusti
breve tempo barriere protettive per l'orto utilizzan- richiedono graticci resistenti; è inoltre necessario
do pile di tre-cinque copertoni affiancate ad arco e porre attenzione, in particolare nelle regioni tropi-
collocate nella direzione opposta a quella del vento cali e subtropicali, allo sviluppo dei tralci. Le spe-
(fig. 5.5). Si inizia pacciamando e coprendo con
fogli di giornali la base dei copertoni per evitare la 4. È la t r a d i z i o n a l e t e n d a degli indiani d'America (NdT).
proliferazione delle infestanti; poi si riempiono le
pile con terra, composto, scarti vegetali, fieno ecc.;
quindi si piantano, sempre all'interno dei coperto-
ni, specie capaci di resistere al vento. L'arco di
copertoni non solo fa da barriera ai venti forti, ma
agisce anche come accumulatore di calore e pro-
tegge l'orto da gelate ed escursioni termiche.

R A M P I C A N T I E COLTURE A PERGOLATO

L'utilizzo di graticci e pergolati per sostenere


piante, perenni o annuali, è la soluzione migliore
per risparmiare spazio negli orti urbani e rurali.
I graticci possono essere collocati contro muri,
recinzioni, tettoie per auto, ricoveri, strutture di
ombreggiamento, verande, patii oppure possono
essere realizzati come strutture a sé stanti (fig.
5.6); nei climi caldi possono anche essere posti
sopra i canali per fornire ombra ai pesci. I graticci
svolgono una moltitudine di impieghi:
• costituire una barriera di delimitazione perma-
nente intorno agli orti (con piante perenni come
frutto della passione, luppolo e vaniglia); F i g u r a 5 . 9 Piccolo stagno ricavato da un grande coper-
• ombreggiare l'abitazione contro l'insolazione tone, con ninfee, rane, insetti e pesci, e piante tutto attor-
no.

F i g u r a 5 . 8 Supporti a graticcio per diversi tipi di piante rampicanti.

109
eie rampicanti commestibili perenni che si possono to a graticcio utilizzati per diversi tipi di rampican-
utilizzare sono actinidia, frutto della passione, vite ti. Per ottenere uno sviluppo in verticale, le piante
europea e luppolo, ma ci sono molte altre piante rampicanti debbono essere piantate abbastanza
perenni rampicanti che possono essere utilizzate ravvicinate.
per fornire ombra e materiale per pacciamatura.
Tra le specie rampicanti annuali segnaliamo L O STAGNO NELL'ORTO
cetriolo, melone, zucche varie, legumi rampicanti Un elemento importante dell'orto è lo stagno che,
(fagioli, piselli). I pomodori, in particolare le anche se di piccole dimensioni, può essere utilizzato
varietà a ciliegia, devono essere trattati come ram- per coltivare ninfee o castagne d'acqua e come rifu-
picanti e come tali sostenuti con pali, reti o corde. gio per le rane predatrici d'insetti. Questi piccoli
Per le piante rampicanti più piccole all'interno del- specchi d'acqua possono essere acquistati già pronti
l'orto si possono disporre graticci, mentre nelle in speciali kit nei negozi di articoli per giardinaggio
aree urbane le piante di melone e zucca possono oppure possono essere realizzati utilizzando vecchie
essere coltivate a ridosso delle recinzioni esterne, vasche da bagno, teli di plastica o altri materiali
su pergole o su tetti. Perché la coltivazione su gra- impermeabili.
ticcio abbia un buon esito è bene ricorrere a strut- Stagno realizzato con copertoni. Un vecchio
ture idonee alle modalità di crescita delle specie
copertone di trattore o di camion (privo ovviamen-
rampicanti. La fig. 5.8 illustra i vari tipi di suppor-
te del cerchione!), eliminando un fianco con un

Figura 5 . 1 0 Schema ideale per un orto adatto a zone a clima temperato. Fornisce nutrimento completo, un appropria-
to clima per la casa, una zona di compostaggio a bassa manutenzione (presso l'albero di limoni), colture su graticci e spi-
rale d'erbe aromatiche.

no
coltello ben affilato, può essere facilmente trasfor- lasciano andare a seme i porri, questi formano alla
mato in un piccolo stagno. Prima si scava nel ter- base dei fusticini numerosi bulbilli che si possono
reno una buca profonda una sessantina di centime- trapiantare analogamente a quanto si fa con le
tri, abbastanza grande da poter ospitare il coperto- cipolle. Sempre i porri, se una volta maturi vengo-
ne e rastremato sul fondo (fig. 5.9). Una volta rive- no recisi raso terra in modo da lasciare le radici nel
stita la buca con uno spesso telo di plastica imper- terreno, ricacciano nuovamente dando un nuovo
meabile, si sistema il copertone sopra il telo e si raccolto, anche se un po' più scarso del primo.
getta della terra su quello che sarà il fondo dello La famiglia delle Liliacee, cui appartengono
stagno. Attorno al copertone si possono sistemare porri e cipolle, comprende molte specie perenni.
delle pietre per nasconderne la superficie e pian- Nei pressi della cucina si possono piantare alcune
tare delle piccole piante da fiore come l'alisso a varietà di erba cipollina europea (a foglia grezza e
mo' di decorazione. Nella terra sul fondo del pic- fine), aglio cipollino asiatico e vari tipi di scalo-
colo stagno si possono piantare ninfee o castagne gno. Più lontano, come bordura, si possono utiliz-
d'acqua. zare vari tipi di cipolla da consumare verdi . 5

Infine, in autunno si possono piantare spicchi di


V I V A I O E A I U O L E PER IL S E M E N Z A I O aglio nell'aiuola delle fragole e in qualsiasi spazio
Nell'orto, le aiuole destinate ad ospitare il rimasto vuoto nelle aiuole rialzate. I bulbi d'aglio,
semenzaio dovrebbero essere collocate in modo da se lasciati moltiplicare per due anni, forniscono un
essere sempre a portata di mano e di facile acces- raccolto costante.
so. La terra delle aiuole da semina è continuamen- I baccelli grandi situati alla base delle piante di
te asportata quando le piante vengono trapiantate e fava, lasciati in tarda estate sul terreno a seccare e
deve essere rimpiazzata frequentemente. In alter- adeguatamente pacciamati con paglia, germoglia-
nativa per la semina si possono utilizzare vasi o no nuovamente in autunno. In alternativa, sempre
vassoi contenenti una miscela di terriccio speciale; le piante di fava, tagliate alla base dopo il raccolto,
ciò semplifica gli spostamenti delle piantine dalla ricacciano nuovamente. Anche le patate da ripro-
serra ai letti freddi posti all'aperto e infine nell'or- duzione, lasciate sotto la pacciamatura, germoglia-
to, non appena le condizioni climatiche lo permet- no in primavera e così la lattuga lasciata andare in
tono. seme diffonde attorno alla sua base piccole pianti-
In qualsiasi progetto iniziale di permacultura il ne che possono essere trapiantate.
vivaio costituisce un elemento fondamentale e in II prezzemolo e molte piante dai semi piatti si
genere viene collocato dove avrà tutta l'acqua e le riseminano con facilità sulla pacciamatura e le
attenzioni necessarie. Nelle colture su grande scala nuove piantine possono essere trapiantante in un
possono essere necessari una serra e un locale luogo più idoneo per la crescita.
ombreggiato ma di solito sono sufficienti dei letti In effetti, piuttosto che acquistare ogni anno i
freddi all'aperto e un'area protetta con del telo semi, si può lasciare andare a seme con del paccia-
ombreggiante. me sotto una piccola parte (circa il 4-6%) delle
A seconda dell'estensione delle colture, il vivaio piante dell'orto.
può essere collocato nella zona I oppure nella II. Diversi ortaggi (pomodori, zucche, meloni) -
Inoltre, è bene tenere in grande considerazione la posti dopo la raccolta interi sotto uno strato di pac-
possibilità di accesso con i veicoli per il trasporto ciame - fermentano e marciscono, dando vita a
del materiale del vivaio e l'eventuale vendita dei nuove piantine che si possono trapiantare. Se si
prodotti, la fornitura idrica, l'orientamento, i fran- taglia la parte superiore di una carota e la si tiene in
givento, la zona di carico e così via.
un luogo buio e fresco, rivegeta e la si può quindi
La fig. 5.10 illustra uno schema ideale di zona I mettere a dimora in un terreno soffice (fig. 5.11 A).
per l'orto, in clima temperato.
5. Si t r a t t a di t r e varietà di cipolle p e r e n n i : Allium cepa
aggregatum è una varietà di cipolla che si p r o p a g a t r a m i t e
bulbilli sotterranei e n o n semi (ogni b u l b o p r o d u c e da sei a
RENDERE PERENNI LE PIANTE A N N U A L I
dieci cipolle); Allium fistulosum invece è una cipolla a cespo
che si p r o p a g a d i v i d e n d o i cespi ed è simile all'erba cipolli-
Nei climi temperati, gli orticoltori hanno svilup- na con f o g l i e v u o t e ma decisamente p i ù g r a n d i ; Allium cepa
pato molte tecniche per fare in modo che le piante proliferum p r o d u c e dei b u l b i l l i che si f o r m a n o in cima agli
steli al posto dei f i o r i (che si possono t r a p i a n t a r e d a n d o vita
annuali possano "rinnovarsi". Se, per esempio, si ad altre p i a n t e , NdR).

Ili
5.3
L'ORTO ISTANTANEO

La pacciamatura a tappeto dell'orto è una tecni-


ca ricca di numerose varianti. E la mia favorita per-
ché permette di iniziare subito, senza spaccarsi la
schiena con il lavoro di vangatura del terreno per
preparare le aiuole. Si può partire da quasi qualsia-
si tipo di terreno, eccetto i suoli troppo dilavati e
quelli compattati, duri come il cemento. In questi
casi, è consigliabile ricorrere a grandi contenitori,
collocati sopra il terreno e riempiti di terra e com-
posto.
La pacciamatura a tappeto sopprime tutte le
erbe infestanti: edera, gramigne varie, penniseto,
romice, acetosa, loglierella americana (Stenota-
phum secundatum), tarassaco, acetosella, Rotulea
rosea e perfino i rovi. La cosa importante è ricopri-
re con le piante tutta la superficie del terreno pac-
ciamata secondo un programma stabilito preceden-
temente. Per questa ragione è bene iniziare con una
piccola superficie di circa quattro metri quadrati
che poi si può estendere, man mano che il materia-
le per la pacciamatura e il tempo lo permettono. E
consigliabile cominciare da un punto molto vicino
all'abitazione, preferibilmente da una base o un
sentiero già liberi da infestanti, in modo da essere
protetti, almeno da un lato, dall'invasione delle
malerbe.
La fig. 5.12 illustra in sequenza come si realiz-
za una pacciamatura a tappeto.
All'inizio si piantano gli alberi o gli arbusti, in
modo da non dover poi scavare attraverso lo strato
Una volta raccolto il cavolo, sul fusto tagliato a di pacciamatura. Poi si cosparge la zona con un
pochi centimetri dal terreno, si può effettuare secchio di dolomite (e solfato di calcio idrato nel
un'incisione a croce da cui spuntano piccoli ger- caso di terreni particolarmente argillosi) arricchita
mogli che si possono consumare o trapiantare da pollina o farina di sangue e ossa (per assicurare
(fig. 5.11B). la fornitura di azoto) e dare così inizio al processo
Nei climi caldi, i germogli ascellari del pomo- di riduzione del carbonio negli strati inferiori. Sul
doro e di specie simili, si possono staccare e terreno si possono spargere anche uno o due secchi
ripiantare durante tutta l'estate (fig. 5.11C); gli di scarti di composto come nutrimento per i lom-
ultimi di questi germogli si possono mettere in brichi e, se è disponibile non vi fate scrupolo di
vaso e portare a maturazione durante l'inverno. utilizzare anche fieno con semi di infestanti o
Analogamente, in inverno, si possono staccare i materiale simile.
germogli di peperoni e peperoncino che poi in pri- Non preoccupatevi di vangare, livellare o diser-
mavera si metteranno a dimora all'aperto. bare, ma piuttosto ricoprite ben bene la superficie
Tutti questi metodi minimizzano la necessità di del terreno con il pacciame. A questo scopo si pos-
una nuova semina o la creazione di semenzai e sono utilizzare cartoni, giornali, della vecchia
mantengono l'orto in continuo rinnovamento. moquette non sintetica, strati di feltro e qualsiasi
materiale che possa decomporsi e fornire sostanze

112
1. La superficie selvatica originaria
con infestanti, cespugli e prato. Le
piante legnose sono falciate e spia-
nate.

2. L'area è cosparsa con sangue e ossa, foglie decomposte o un sottile


velo di avanzi di cibo addizionati a erba di prato tagliata. Poi si ricopre con
cartone, giornali, feltro, vecchia moquette, linoleum o vestiti, pannelli di - C Strati di materiale
R

compensato multistrati o truciolato ecc. (tutti materiali organici). L'erba e le J '


r
infestanti sminuzzate e tenute nell'oscurità ingialliscono e muoiono, mentre i B Sangue e ossa
la fauna del sottosuolo inizia il suo lavoro. '•
]\'.iA Infestanti falciate

G Copertura estetica composta


da trucioli, corteccia, segatura,
gusci di noce, pula di riso ecc.
F Strato "duro" di aghi di pino,
alghe, paglia
E 75 mm di alghe, scarti di stal-
la o letame (gli strati E, F e G
sono privi di infestanti)
D Strati come al punto 2

3. Aspetto dell'area coltivata al


primo anno. (H) tuberi, (I) semi
grossi, (J) alberi e arbusti. Tutte le
piante sono messe a dimora non
appena la pacciamatura è completa.

F i g u r a 5 . 1 2 Fasi progressive della pacciamatura a tappeto.

nutritive alle piante. È necessario ricoprire com- di foglie o foglie rastrellate e alghe. Tutti questi
pletamente il terreno, senza lasciare buchi da cui materiali contengono elementi essenziali e tratten-
possano spuntare infestanti. Se c'è un albero o un gono bene l'umidità.
arbusto in mezzo all'area si taglia un giornale fino Quindi si prosegue stendendo in superficie mate-
a metà pagina e lo si sistema sul terreno in modo riale organico secco e privo di semi, in uno strato di
che il fusto della pianta si trovi in fondo al taglio; almeno 15 cm di spessore composto da aghi di pino
poi si fa lo stesso con un altro, sistemandolo in 6
o casuarina , pula di riso, gusci di noci, baccelli di
senso perpendicolare al primo. Si procede in que-
cacao, terriccio di foglie o foglie rastrellate, alghe,
sto modo lasciando sbucare dalla pacciamatura
paglia secca (non fieno), corteccia, trucioli, segatu-
solo le piante importanti.
ra; tali materiali possono essere utilizzati da soli o
In seguito, si bagna bene lo strato di pacciama-
mescolati tra loro. Quindi si bagna fino a che il
tura in modo che il processo possa iniziare. Poi si
materiale non risulti ben intriso d'acqua.
stende un nuovo strato di circa 7,5 cm costituito da
stallatico o pollina mescolati a segatura, terriccio 6. Genere di 25 specie a r b o r e e c o m u n i in Australia (NdT).

113
A questo punto si pongono semi di grandi ficiente sollevare lo strato superficiale di paccia-
dimensioni (fagioli, piselli), tuberi (patate, topi- matura per scorgere un ottimo terriccio scuro.
nambur), piccole piante (aromatiche, pomodoro, Già a conclusione della prima estate, il suolo
sedano, lattuga, cavolo) anche in vaso e si dispon- sarà completamente trasformato e conterrà centi-
gono in una piccola buca scavata con le mani in naia di lombrichi e migliaia di microrganismi. Per
modo da arrivare alla base dello strato superficiale mantenere stabile il livello del terreno è sufficien-
di pacciamatura. Con una vecchia ascia o un col- te aggiungere un po' di pacciame (costituito da una
tello si pratica un buco nello strato di carta, miscela di trucioli, corteccia, aghi di pino e fieno)
moquette o altro e vi si pongono due manciate di e spargere un po' di calce o di farina di sangue e
terra e quindi il seme, il tubero oppure la piantina. ossa.
Nel caso di semi o tuberi si ricopre nuovamente Dopo la raccolta, le colture annuali richiedono
con la pacciamatura. Le piantine si tengono delica- che venga rinnovato (almeno in parte) lo strato di
tamente per le foglie con una mano e con l'altra si copertura con l'aggiunta di pacciame fresco, che può
riporta la pacciamatura attorno al colletto. essere costituito dalle foglie più esterne delle piante
Se invece si utilizzano semi piccoli (ravanelli, stesse; queste vanno deposte sotto lo strato di paccia-
carote ecc.), si libera dalla pacciamatura una stret- me, dove si possono collocare anche gli avanzi di
ta striscia di terreno, vi si stende una linea di sab- cucina e altri residui organici. In genere, i lombrichi
bia o di terreno fine e vi si semina. Si innaffia e si sono così attivi che foglie e avanzi scompaiono nel-
copre con un'assicella per qualche giorno o fino a l'arco di una notte. Tempi più lunghi sono richiesti
che i semi siano germogliati (in alternativa, si pos- per la decomposizione di stivali di pelle, vecchi jeans
sono fare germogliare i semi su carta umida). Una (almeno una settimana) e cadaveri di piccoli animali
volta che le piante iniziano a crescere, si rimuove (per un'anatra morta sono sufficienti pochi giorni).
la tavoletta e si rimette a posto la pacciamatura. Il primo anno c'è bisogno anche di innaffiare
Durante il primo anno, le piante a radice non piuttosto frequentemente dal momento che le ife
crescono bene dal momento che il terreno è anco- dei funghi e le piante alla base del pacciame sono
ra molto compatto e inoltre la quantità di concime lente a svilupparsi. Come nel caso dell'orticoltura
distribuita può essere eccessiva. In questi casi, può convenzionale, appena messe a dimora le piantine
essere molto utile piantare daikon (Raphanus sati- presentano un elevato fabbisogno idrico.
vus), che con le sue radici lunghe da 30 a 60 cm Per questo tipo di impianto non è necessaria né
contribuisce a rendere il suolo meno compatto. La la rotazione tra piante di varietà differenti, né l'ap-
maggior parte delle piante da radice va seminata il plicazione di periodi di riposo. Le patate, per
secondo anno (o in alternativa si possono coltivare esempio, sono semplicemente poste sopra la vec-
in un'aiuola appositamente vangata) quando è suf- chia pacciamatura e ricoperte di nuova. Non c'è

114
bisogno di zappare o vangare, quindi le piante pos- delle case, purché sia possibile spostarle in posi-
sono essere disposte molto più ravvicinate e prefe- zione soleggiata; questo perché la maggior parte
ribilmente in aiuole miste piuttosto che in filari delle piante, durante la stagione di crescita, hanno
regolari. Con nuove piantagioni frequenti e casua- bisogno di almeno sei ore di luce solare al giorno.
li, l'orto inizia ad assumere il sano aspetto di un I contenitori possono essere di diverso tipo:
prato misto. Questa diversità offre ospitalità a una vasi di plastica, cestini per la carta straccia, vec-
grande varietà di insetti, rane e uccelli e costituisce chie ceste, sacchi riempiti à metà, scatole per gio-
uno dei principali fattori di controllo dei parassiti. cattoli. In ogni caso, essi vanno forati per permet-
Può capitare che alcune infestanti resistenti pos- tere la fuoriuscita dell'acqua in eccesso e facendo
sano aprirsi un varco attraverso la pacciamatura. In attenzione che il loro peso non faccia crollare i
questi casi, è consigliabile spingere l'infestante in davanzali. Per la coltivazione in contenitori di pla-
basso nella pacciamatura e coprire con della carta stica su terrazzini e tetti si utilizza una miscela di
umida e segatura. In questo modo si riesce a com- terriccio leggero che però richiede annaffiature
battere efficacemente fino al 10% di infestanti, più frequenti.
soprattutto penniseto e gramigna. Per il romice, un Per gli ortaggi da radice sono necessari conteni-
altro accorgimento molto efficace consiste nell'e- tori più profondi. Le patate si possono coltivare in
stirparne le radici seppellendo al loro posto avanzi poco spazio utilizzando un opportuno contenitore
di cucina e pacciamando nuovamente. Attenzione a realizzato con un fusto da 200 litri, una scatola di
non interrare mai segatura e trucioli: vanno sem-
legno o, nel caso di uno spazio all'aperto, da vec-
plicemente distribuiti in superficie, laddove l'azo-
chie traversine della ferrovia o copertoni. I tuberi
to atmosferico può più facilmente decomporre la
da seme si sistemano all'interno di un contenitore
cellulosa. I lombrichi apportano sufficiente conci-
su un letto di pacciamatura e poi si ricoprono con
me per rifornire il sottosuolo. Bisogna però evitare
altra pacciamatura. Quando la patata germoglia e
che la pacciamatura si compatti, quindi meglio
cresce, si aggiunge altro pacciame fino a quando le
mescolare lo sfalcio del prato o la segatura con del
foglie non fanno capolino dal contenitore. In que-
materiale rigido e secco come trucioli, aghi di
pino, corteccia ecc.

L ' O R T O U R B A N O O DI PERIFERIA

La progettazione di un orto urbano o suburbano


si basa sugli stessi principi della permacultura in
campagna, l'unica differenza è la scala più ridotta.
Di solito, in questi casi, c'è spazio solo per le pian-
te, gli animali e le strutture adatte a una zona I e
forse per parte della zona II. L'aspetto fondamen-
tale da rimarcare è che quanto più piccolo è lo spa-
zio disponibile, tanto maggiore deve essere la cura
per ridurre gli sprechi e intensificare la produzio-
ne di cibo utilizzando spirali, aiuole a buco di ser-
ratura, graticci, riducendo al minimo i cammina-
menti e adottando metodi di coltura che non lasci-
no molto spazio tra le piante.

PICCOLI SPAZI URBANI

Questa situazione richiede un grande impegno


di progettazione, ma è sorprendente quanto cibo
sia possibile coltivare su davanzali, balconi, tetti,
F i g u r a 5 . 1 4 Coltivazione di insalate in vasi appesi
stretti marciapiedi, verande e patii. Le piante pos- davanti alla finestra e sui davanzali. Una soluzione ideale
sono essere coltivate in vasi perfino all'interno per coloro che vivono in un appartamento.

115
sto modo i tuberi si formano sulle gemme coperte lattuga). Se lo spazio è davvero limitato, vanno
e sono più facili da raccogliere rispetto a quando coltivate solo le aromatiche usate più frequente-
sono coltivate in piena terra (fig. 5.13). mente (timo, maggiorana, basilico).
Quando si opera in piccoli spazi urbani è bene I davanzali si possono sfruttare al meglio solo se
scegliere piante che si è sicuri di consumare, parti- si utilizzano cesti o ripiani (fig. 5.14). Ancora
colarmente nutrienti e che si possano raccogliere meglio è una finestra trasformata in serra chiusa,
almeno due volte a settimana (es. piccoli peperoni, collocata all'esterno sul lato soleggiato come illu-
pomodori, prezzemolo, erba cipollina, bietole e strato nel Capitolo 4 (fig. 4.10).

F i g u r a 5 . 1 5 - A Spaccato di un patio modificato per la coltivazione di erbe aromatiche, ortaggi e piccole piante da
frutto, in aiuole e vasi; B Cassette e graticci sul davanzale di una finestra; C Veranda a graticcio che assicura ombra
e frutta.

116
F i g u r a 5 . 1 6 Piccolo giardino di periferia, prima e dopo la trasformazione secondo i principi della permacultura. PRIMA:
elevata mantenzione e bassa produttività. DOPO: bassa mantenzione ed elevata produttività.
Tratto da un disegno di Robyn Francis: Chickens in a Permaculture Garden.

Su verande e piccoli patii, i vasi si possono porsi, e per accellerare il processo è consigliabile
disporre su gradinate con le piante più alte dietro, spezzettarli finemente.
in modo che queste non ombreggino le specie a Per chi vive in appartamento, può essere vantag-
taglia più ridotta poste sul davanti. Due o tre ripia- gioso far crescere le piante su un graticcio posto
ni di vasi o di lunghe cassette di terriccio possono attorno alla veranda o al balcone oppure addossate
essere sovrapposti verticalmente (fig. 5.15A). al muro fuori dalla finestra (fig. 5.15A e C).
Altri modi per coltivare piante commestibili in
piccoli spazi si basano sulla produzione di germo- C A S E D I PERIFERIA

gli di erba medica, girasole e fagiolo mungo e la In Australia, la maggior parte delle persone vive
coltivazione di funghi; in quest'ultimo caso è però in case (di proprietà o in affitto) con un giardino
necessario un luogo fresco e buio. sul fronte e uno sul retro; giardini che possono
Gli avanzi di cucina possono essere compostati essere piccoli o di medie dimensioni. Molte di que-
utilizzando un sistema a due secchi posti sotto il ste case potrebbero ospitare una piccola serra, una
lavello. Alcuni scarti, come le bucce d'arancia e i shadehouse, un sistema a graticci, alcuni alberi da
gusci d'uovo, richiedono molto tempo per decom- frutto, una policoltura di piante perenni e annuali e

117
qualche tranquillo e piccolo animale da cortile alberi innestati. I rami di una varietà di melo, per
come anatre, quaglie, api e galline Bantam. La esempio, possono essere innestati su un'altra
fig. 5.16 illustra un'ideale trasformazione di un varietà per garantirsi la necessaria impollinazione
tipico giardino di un quartiere residenziale ai fini incrociata, oppure una maturazione dei frutti
dell'autoproduzione. distribuita nel tempo. Meglio ancora è l'innesto di
Graticci e pergole prendono il posto degli alberi tre o più tipi di frutta su un solo albero. Un pesco,
da ombra, molti dei quali sono troppo grandi per per esempio, può produrre mandorle, nettarine,
un giardino urbano. Bisogna sempre fare attenzio- albicocche e prugne giapponesi ed europee. Meli,
ne a progettare i pergolati in modo che non metta- ciliegi e peri non crescono sul pesco ma possono
no in ombra le aiuole delle piante più piccole, a essere innestati su diverse varietà della propria
meno che queste ultime non siano tra quelle che specie.
crescono meglio in ombra. Vanno sempre prese in considerazione altezza e
Alberi da frutto. Le varietà nane, coltivabili sia ampiezza degli alberi, perché questi potrebbero
in terra che in vaso, sono compatte (di solito sono fare ombra eccessivamente all'orto. Quasi tutti gli
alte solo un paio di metri a pieno sviluppo) e pro- alberi da frutto possono essere potati e fatti cresce-
ducono dopo pochi anni frutti di pezzatura norma- re contro un muro o una recinzione (a spalliera).
le. Presentano lo svantaggio di essere costose, Anche se questa scelta richiede potature e legature
richiedere più cure e presentare un ciclo vitale più accurate, presenta poi dei vantaggi nella raccolta,
breve. nella protezione con reti contro gli uccelli e nel
In un piccolo orto sono molto utili anche gli risparmio di spazio.

118
Aiuole dell'orto. Si possono realizzare diversi mucca, pollina secca, fosfato sotto varie forme,
tipi di aiuole: rialzate, infossate, a buco di serratu- una spolverata di cenere, calce, farina di sangue e
ra, circolari, fino a semplici casse riempite di terra ossa, alghe marine ecc.
e composto. Una tecnica utile nei casi di terreno 4. Si prosegue riempiendo la rete fino alla som-
duro, o incolto da molto tempo, consiste nel realiz- mità e si chiude con uno strato di terra fine.
zare aiuole circolari riempite di composto. Tali Anche se l'area a disposizione è confinata nel
aiuole offrono numerosi vantaggi: piccolo spazio della rete, le piante possono utiliz-
• risparmio idrico: uno spruzzatore irriga meglio zare una superficie maggiore, perché possono svi-
un'area circolare piuttosto che un lungo filare di lupparsi anche oltre l'aiuola. Quello che in genere
ortaggi; accade è che le piante di cetriolo e zucchine si
• concentrazione delle sostanze nutritive: l'aiuola ramificano oltre la rete, sul terreno circostante,
diventa la discarica per tutti gli avanzi di cucina, mentre i pali per i pomodori saranno infissi all'e-
scarti di verdura, concimi animali e altre sostan- sterno della rete.
ze organiche dando luogo a un'area ricca di com- All'interno dell'aiuola, si può utilizzare qualsia-
posto e di humus; si tipo di consociazione colturale, in particolare la
• un altro vantaggio delle aiuole circolari è che combinazione di piante a crescita rapida con altre
possono essere realizzate anche in climi difficili a crescita lenta (carote, scalogno, ravanelli; broc-
(in particolare nelle regioni aride) e in posti in cui coli e lattuga) in modo da raccogliere le prime
il terreno non è particolarmente adatto alla colti- mentre le seconde stanno ancora completando il
vazione (terreni molto sassosi, compattati, ecces- loro sviluppo. Negli orti invernali, va posta atten-
sivamente sabbiosi o argillosi), questo nonostan- zione a non fare ombreggiare le piante di taglia più
te la terra sia identica a quella del luogo (solo che ridotta da quelle più grandi; cosa che non è un
si tratterà di terra compostata direttamente nel- grande problema in estate quando il sole è a picco.
l'aiuola). Se c'è luce sufficiente, man mano che le piante
Per realizzare un'aiuola circolare rialzata vengono raccolte, possono essere sostituite da altre
(fig. 5.17A) si procede come segue: (se vi sono acqua e sostanze nutritive a sufficien-
1. Se possibile, si scava nel terreno una buca cir- za, l'unico fattore limitante della coltivazione è la
colare un poco più larga della circonferenza del- luce). Tre aiuole possono rifornire di insalata e ver-
l'aiuola che si vuole ottenere. Il diametro dovreb- dure tre persone per tutto l'anno e una volta avvia-
be essere tale da permettere di raggiungere il cen- te richiedono poco lavoro.
tro dell'aiuola da ogni punto della circonferenza. L'annaffiatura è abbastanza semplice: è suffi-
In genere si consiglia una misura di circa 1,2 metri. ciente porre uno spruzzatore sopra un bastone nel
La profondità sarà quella di una vanga e il terric- mezzo del cerchio oppure si può utilizzare un
cio estratto sarà messo da parte su un telo di tessu- sistema a goccia sospeso a dei paletti. Per la cresci-
to o di plastica. Il fondo della buca viene rivoltato ta precoce delle piante in primavera, si può dispor-
o allentato. re un telo di plastica sul palo centrale e attorno al
2. Si dispone attorno alla buca della rete da pol- cerchio, lasciando una piccola apertura alla base
laio in verticale, in modo da formare un cilindro per la circolazione dell'aria (fig. 5.17B).
alto 60 cm e si riempie nella parte inferiore con Oltre alle aiuole circolari e ai graticci, nei giar-
della terra, in modo da fissare la rete sul posto. Per dini urbani si possono coltivare anche i tetti piatti,
impedire alla terra e ad altro materiale fine di indicati soprattutto per zucche e angurie. Se nei
cadere all'esterno del cilindro, man mano che lo si pressi dell'abitazione è presente una palizzata di
riempie, si mette della paglia spingendola contro la legno, si può realizzare in un angolo una colonna
rete. Non preoccupatevi se la paglia sporgerà dalla di plastica nera (non trasparente, altrimenti le radi-
rete, la cosa importante è che quest'ultima sia ben ci si bruciano) sostenuta da una rete da pollaio
tesa. inchiodata alla palizzata stessa (fig. 5.17C). Si
3. Si inizia a riempire la buca con strati di avan- riempie la colonna di terra ricca di sostanze nutri-
zi di cibo, composto, foglie, rametti ecc., alternati tive e si semina. Quando le piantine crescono
con strati della terra messa da parte in precedenza. vanno diradate lasciando a ogni pianta solo un paio
Ogni tanto si spargono dei concimi: letame di di steli robusti che vanno diretti verso il tetto, dove

119
Figura 5 . 1 7 B Box di rete da pollaio per la coltivazione F i g u r a 5 . 1 7 C Aiolà circolare con copertura in plastica.
di piante. Soluzione utile per tetti e terrazze.

potranno svilupparsi liberamente. È importante che la coltivazione anche di un solo cavolo in


annaffiare frequentemente perché la colonna perde mezzo al prato causerebbe ai vicini una profonda
umidità piuttosto velocemente: la cosa migliore è costernazione. Una delle mie storie preferite è
prevedere un sistema di irrigazione automatico a quella di un uomo in Tasmania che osò piantare dei
goccia. cavoli nella sua striscia di natura, in quella sacra e
formale area erbosa tra il marciapiede di casa e la
PRATI ERBOSI NELLE Z O N E strada. Avendo così dimostrato oltre ogni dubbio di
RESIDENZIALI non capire come gira il mondo, gli fu brutalmente
Per mantenere verdi i prati erbosi intorno alle ricordato dalla municipalità locale, la quale mandò
case, negli Stati Uniti si consumano più risorse di uomini e mezzi per sradicare le verdure, (colpevo-
qualunque altra attività agricola del mondo, più li di essere "solo" utili e perciò senza alcun valore
fosfato di tutta l'India e più pesticidi di ogni altra estetico). Devo aggiungere per correttezza che
forma di agricoltura. Con l'equivalente delle risor- questo accadde nel' 1977 e che nel 1979 quella
se utilizzate per curare i prati privati urbani, con un stessa municipalità iniziò a piantare alberi da frut-
po' di responsabilità sociale in più, sarebbe possi- to nei parchi pubblici.
bile produrre cibo per interi continenti. Se la stes- E tuttavia perché dovrebbe essere indecente
sa quantità di lavoro, carburanti ed energia fosse avere qualcosa di utile davanti o attorno a casa,
investita nella riforestazione si potrebbe rimbo- dove tutti possono vederlo? Perché rendere produt-
schire l'intero continente americano. Una famiglia tivo il giardino di casa dovrebbe essere simbolo di
con due auto, un cane e un prato consuma più uno status sociale inferiore? Questa situazione
risorse ed energia di un villaggio africano di 2000 patologica è tipica dell'etica inglese della progetta-
abitanti. zione dei giardini: in realtà si tratta di una miniatu-
Nelle zone residenziali, spesso si vedono picco- ra della residenza di campagna britannica che era
le case circondate da fiori e prato, qualche volta progettata per gente che aveva servitù. Tale tradi-
con qualche arbusto qui e là. Dietro l'edifico, pro- zione si è poi spostata nelle città fino ad interessa-
prio in fondo e forse anche nascosto da una discre- re giardini urbani di 1000 mq di superficie.
ta graticciata, qualche volta c'è un piccolo orto. È Presentare una facciata non produttiva è diventato
questo uno schema molto comune, così comune uno status symbol. In realtà il prato "all'inglese" e

120
i suoi arbusti rappresentano una forzatura della può facilmente trasformare in uno spazio produtti-
natura e del paesaggio, un tributo alla ricchezza e vo e, se necessario, riservando una piccola zona ad
al potere senza altro scopo o funzione. area gioco per i bambini. E sufficiente pacciamare
L'unica cosa che questi comportamenti dimo- a tappeto con giornali e paglia e il prato si può tra-
strano è che il potere può forzare uomini e donne a sformare in uno spazio esteticamente piacevole e
sprecare le loro energie in fatiche servili, insignifi- anche produttivo.
canti e pilotate. Chi mantiene il prato diventa un Le piante più indicate sono:
servo schizoide quanto un signorotto feudale, • arbusti come uva spina, mirtilli, ribes, rabarbaro;
mentre segue il suo tosaerba ed è intento a potare • fiori commestibili, ottimi da consumare in insala-
le siepi e a far contorcere le sue rose e i suoi arbu- ta, come borragine, Hemerocallis fulva, nastur-
sti in forme stravaganti, ma senza significato. zio, calendula (una lista completa di fiori com-
Se avete ereditato un gran prato niente paura, la mestibili è riportata ne\V Appendice B);
soluzione è a portata di mano! In poche ore, lo si • erbe aromatiche come timo, lavanda, rosmarino,

121
origano, maggiorana; calore possono essere costituite da una serie di
• ortaggi multicolori come cavoli di ogni tipo, fusti da 200 litri riempiti d'acqua o perfino da
peperoncini, peperoni (rossi, verdi, gialli), melan- grosse cisterne di plastica, da utilizzare come sta-
zane (lunghe, nere, gialle), cetrioli lunghi, angu- gni per pesci, una strategia usata con successo dal
rie, zucche coltivate su pergole, fagioli rossi ram- New Alchemy Institute nella sua ampia bio-serra in
picanti (bei fiori), pomodori a ciliegia, asparagi; Massachusetts (fig. 5.18).
• piante tappezzanti come camomilla e fragole Le aree sotto i ripiani per le piante, se utilizzate
di bosco; come ricovero per conigli, porcellini d'India, ani-
• alberi come agrumi, cachi (i frutti arancioni pen- mali da cortile o qualsiasi altro piccolo animale
dono dagli alberi senza foglie, in autunno), man- domestico, possono fornire una considerevole
dorli, albicocchi (fiori rosa e bianchi in primavera). fonte di calore particolarmente utile durante le
Così, in meno di sei mesi un prato improduttivo notti invernali (vedi anche nel Capitolo 6,
e avido d'energia viene trasformato in un'ampia Progettazione di una serra scaldata dalle galline).
area per la produzione di cibo, dove si possono col- Ulteriori fonti di calore per la serra possono essere
tivare 100-200 specie di piante. Se tutti i prati delle alcuni contenitori ben coibentati pieni di composto
zone residenziali fossero trasformati in questo in fermentazione, posti dentro o appena fuori della
modo, i bisogni urbani di cibo potrebbero calare serra e le tubature, ed eventualmente le cisterne,
almeno del 20%. d'acqua calda rifornite dai collettori solari. Anche
il tubo di scarico dell'acqua proveniente dalla doc-
5.5
cia, munito di un apposito filtro, può servire a
L'ORTO NELLE Z O N E FREDDE
riscaldare le aiuole passandovi all'interno.
I principali aspetti da prendere in considerazione Un altro tipo di serra, particolarmente adatto ai
nella progettazione di un orto in una zona fredda centri urbani, è quello progettato dalla dottoressa
•riguardano il prolungamento della stagione di colti- Sonja Wallman per una zona densamente abitata di
vazione attraverso l'uso di apposite coperture di Berlino. Essendo un'orticoltrice entusiasta, la
plastica o vetro; la protezione delle piante dal gelo; Wallman ha sviluppato serre simili anche nelle
l'impiego di alberi e arbusti adatti alla zona, da uti- aree fredde del New Hampshire (Usa). Tale serra
lizzare come frangivento, pacciame e foraggio; la differisce dagli altri modelli perché anche nel fred-
coltivazione di varietà di ortaggi selezionati per do clima continentale di Berlino non necessita di
maturare nelle condizioni climatiche caratterizzate riscaldamento.
dalla breve durata della stagione; la conservazione Ecco i principi progettuali di base su cui si basa
di frutta e ortaggi per il consumo invernale. la serra Wallman:
Anche in questo caso, è consigliabile collocare • non è una struttura a sé stante, ma viene addossa-
l'orto nei pressi dell'abitazione in modo da averne ta ad un'abitazione già esistente;
facile accesso e poter intervenire tempestivamente • è orientata verso il settore soleggiato (da sud-est
per coprire le piante nelle notti gelide. Se l'orto si a sud-ovest) e segue le esatte angolazioni del sole
trova lungo un pendio, è bene assicurarsi che l'aria in estate e in inverno;
fredda possa fluire verso il basso e che non vi siano • il muro dell'abitazione e l'uso di vetri doppi evi-
barriere (come una siepe molto fitta o un muro) tano la dispersione di calore, così la serra è in
che la possano trattenere. Nel caso siano presenti grado perfino di conservare energia, dal momen-
strutture del genere, si può aprire una breccia o una to che agisce come trappola solare e come zona di
strada attraverso la barriera per permettere il tamponamento termico;
deflusso dell'aria fredda verso il basso. Nelle zone • la serra agisce anche come filtro per l'aria,
interessate solo mediamente dal gelo, una soluzio- migliorando la qualità di quella che attraversa la
ne efficace per proteggere le piante dalle gelate del casa, una considerazione importante in aree
terreno sono le aiuole rialzate. pesantemente inquinate dal traffico.
In queste zone climatiche, la struttura più In inverno, il sole scalda il muro posteriore del-
importante nel sistema casa-orto è una serra ben l'abitazione su cui poggia la serra che quindi serve
coibentata, il cui pavimento interno sia ben isolato da accumulatore di calore; il calore, raccolto
dal terreno esterno. Le masse per l'accumulo del durante il giorno, è irradiato all'interno dell'abita-

122
zione durante la sera. In questo modo è possibile guire la piantagione estiva di piante annuali. Le
ridurre le spese di riscaldamento (mediamente 250 piante invernali vengono poi rimpiazzate una a una
giorni all'anno durante i quali in genere è richiesto da pomodori (su sostegni), cetrioli, fagioli rampi-
il riscaldamento). In estate, la parte rivestita di canti, nasturzio, basilico ecc. Le piante legnose o
materiale isolante del tetto inclinato protegge il perenni rimangono al loro posto.
muro posteriore della casa dai raggi diretti del sole. Per facilitare la gestione dell'orto, si possono
Alcune bocche d'aerazione, opportunamente pre- realizzare con dei mattoni aiuole rialzate e coiben-
disposte nella serra e nel muro, dirigono la corren- tate di circa 80 cm d'altezza, in modo da poter
te d'aria. lavorare senza procurarsi il mal di schiena.
Sfruttando in maniera adeguata le successioni Il lavoro richiesto da questo tipo di serra è sti-
colturali e lo spazio all'interno della serra e adot- mato in un week-end per le piantagioni rispettiva-
tando metodi di raccolta appropriati (per esempio mente in estate e in inverno. Durante la stagione, le
raccogliendo solo le foglie esterne della lattuga operazioni colturali, compresa l'innaffiatura,
invece dell'intera pianta) in venti metri quadri di richiedono circa 15-20 minuti di lavoro al giorno.
serra (fig. 5.18A) è possibile produrre circa il 70% E in ogni caso, l'impegno necessario è più che
del fabbisogno di frutta e ortaggi di una famiglia di compensato dal risparmio di tempo e di denaro che
tre o quattro persone. si ottiene evitando di dover comprare frutta e ver-
Gli scarti organici della cucina, della serra e del dura ogni giorno.
giardino sono trasformati da lombrichi, posti in Altri tipi di mini-serre usate dagli orticoltori
appositi contenitori, in composto molto nutritivo. delle aree fredde sono campane di vetro, conteni-
Insieme alla pacciamatura, anche il terreno viene tori di vetro rovesciati e telai di plastica mobili di
rigenerato continuamente. Lungo il muro dell'abi- varie forme (fig. 5.19).
tazione vengono piantate erbe aromatiche, mentre Anche le pareti rocciose, con alberi di specie
lungo i muri vetrati esterni vengono coltivate che riflettono la luce del sole (come la betulla)
varietà diverse di cavoli e lattughe. Quando la tem- contribuiscono a creare un habitat più caldo adatto
peratura del terreno raggiunge i 23 °C, si può ese- per la piantagione precoce di ortaggi.

123
P I A N T E P E R UNA S E R R A A R I S C A L D A M E N T O S O L A R E
di Sonja Wallman

Ortaggi, piante aromatiche e Ortaggi, frutti, piante aromatiche e


fiori commestibili annuali fiori commestibili rustici
Varietà orientali di cavolo
(cavoli rustici e a crescita rapida) Fragole di b o s c o
Hon tsai tai: stelo a fioritura rosso p o r p o r a c o n foglie K i w i : s o n o n e c e s s a r i e piante m a s c h i o e f e m m i n a p e r
verde-scuro assicurarsi la f e c o n d a z i o n e
Delicate Green (verde delicato): foglie v e r d e - s c u r o , A g r u m i : l i m o n e Meyer, limetta p e r s i a n a e a r a n c i o
g u s t o delicato, simile allo spinacio Calamondin s o n o tutti adatti alla serra; q u e s t e
Chinese Kale: foglie verdi c o m m e s t i b i l i , fiori c h e p r o - varietà p r o d u c o n o fiori dal p r o f u m o d o l c e e frutti
f u m a n o di rosa c o m m e s t i b i l i , p e r tutto l ' a n n o
Broccolo cinese: simile al b r o c c o l o n o s t r a n o , i fusti P o m o d o r i : la varietà Sweet 100 Cherry, se coltivata in
fioriti e le foglie s o n o c o m m e s t i b i l i serra, cresce e fruttifica p e r molti anni, p u r c h é la
Kyona mijuna: s e n a p e g i a p p o n e s e b i e n n a l e , g u s t o deli- t e m p e r a t u r a n o n s c e n d a sotto z e r o
c a t o , p r o d u c e b e n e in condizioni di t e m p e r a t u r a
Piante aromatiche
estreme
M e n t a verde M e n t a piperita Bergamotto
Altri ortaggi Salvia Acetosella Artemisia vulgaris
C i m e di rapa, Broccoli G o m b o (okra) E r b a cipollina Asperula odorata Timo
C a v o l o Butte Lattuga Acetosella Dragoncello Rosmarino
Indivia Lattuga r o m a n a Bietola
Fiori
Insalate vari
G e l s o m i n o (tè)

Ortaggi e piante aromatiche annuali Piante speciali per insetti


C o r i a n d o l o : erba c o m m e s t i b i l e , i m p o r t a n t e per il ciclo Pelargonium: pianta ospite p e r la v e s p a Encarzia for-
vitale delle coccinelle mosa, p a r a s s i t a d e g l i i n s e t t i d e l l a f a m i g l i a
Basilico scuro: u n a varietà di basilico dolce con foglie Aleyrodidae (mosche bianche)
p o r p o r a - s c u r o , più rustico del basilico c o m u n e Drosera: pianta insettivora c h e cattura p i c c o l e m o s c h e ;
Cetriolo: cetriolo f e m m i n a , senza s e m i , c h e viene col- pianta attraente c h e cresce s e n z a g r a n d i difficoltà
tivato su graticci nella serra; un e s e m p i o è la varietà Piante aromatiche con fiorì non commestibili
Sandra Lavanda: in infuso p e r i disturbi n e r v o s i , n e l l ' a c q u a
Inoltre: a n i c e , c a m o m i l l a , cerfoglio, s e d a n o , carvi, del b a g n o , u s o e s t e r n o p e r r e u m a t i s m i , sciatica,
p r e z z e m o l o italiano dolori nevralgici
Fiorì commestibili Gelsomino
Tagete Nasturzio Ibisco

Analogamente, muri in pietra disposti lungo un scite precoci e per prolungare la stagione di coltu-
lieve arco contribuiscono a creare condizioni più ra. Sul lato in ombra si accumula la neve per poten-
favorevoli alla crescita precoce delle piante; allo ziare l'isolamento termico.
stesso scopo è possibile utilizzare pile di copertoni Tra gli ortaggi che resistono meglio alle gelate
collocati a semicerchio ed esposti al sole basso sul- vi sono molti cavoli e alcune radici (carote, porri e
l'orizzonte. Tali ripari ad arco possono essere rico- rape) che però devono essere coperte con uno spes-
perti con plastica o vetro per assicurare un'effica- so strato di fieno per impedire che il terreno geli.
ce ritenzione del calore. In particolare, le pile di Per facilitare il lavoro è meglio raggruppare le
copertoni possono essere coperte con lastre di piante, anche se in inverno tutto l'orto trarrebbe
vetro; in questo modo ogni buca diventa una coltu- beneficio da una copertura di questo tipo. Molti
ra in miniatura, riempita con terra per trattenere il ortaggi possono essere raccolti in autunno e, una
calore del giorno. volta puliti e ben asciutti, conservati in cantina. Per
I cinesi usano delle tettoie inclinate a un solo facilitarne la conservazione possono essere stocca-
spiovente, fatte di bambù e paglia per ottenere cre- ti tra strati di sabbia (carote) o avvolti uno per uno

124
F i g u r a 5 . 1 9 Vari tipi di piccole serre per la produzione di semenzai in primavera.

con carta di giornale (pomodori). Le piante di e dilavati a causa delle forti piogge, quindi nell'or-
pomodoro possono anche essere divelte intere dal to è essenziale coltivare piante leguminose (peren-
terreno e appese a testa in giù in cantina: in questo ni e annuali) che possano essere falciate e usate
modo i frutti matureranno lentamente. come pacciame. Il pacciame può essere ottenuto
Se si dà uno sguardo all'ambiente intorno si sco- anche potando siepi e piante a taglia bassa non
priranno molte specie adatte al clima della zona e leguminose. Specie come Nicotiana, zenzero sel-
utili per siepi, frangivento, pacciame e foraggio. Ci vatico, citronella, vetiver, bambù (foglie) e gli
sono molte specie da frutto adatte alle aree fredde: scarti di colture come mais, Sesbania, leguminose
melo, cotogno, mirtillo, rosa canina, vite, cachi e erbacee e consolida forniscono costantemente pac-
perfino una varietà di kiwi (Actinidia arguta). Tra i ciamatura in modo da ridurre la potatura delle
frutti provvisti di rivestimenti duri troviamo noci e leguminose arboree particolarmente sensibili.
castagne, mentre tra le specie da foraggio ricordiamo Inoltre, tutti gli scarti dell'orto sono restituiti alle
lo spino di Giuda, la quercia (ghiande) e aiuole che vengono lavorate nuovamente non
/ 'Elaeagnus. Negli Usa e in Australia, la Seed Savers appena si conclude la raccolta. Annualmente, o
Exchanges fornisce un'affascinante varietà di semi quando necessario, si può aggiungere al terreno un
di piante tradizionali, impollinate per via naturale, di nuovo strato di pacciamatura in superficie, compo-
cui molte sono adatte ai climi freddi. sto da paglia, corteccia, letame secco e trucioli di
legno.
5.6
L'ORTO TROPICALE
LE AIUOLE

Così come nelle aree temperate, anche negli orti Le aiuole dell'orto dovrebbero essere rialzate in
delle zone tropicali si possono utilizzare una gran- modo da facilitare il drenaggio dell'acqua, in par-
de varietà di piante perenni, annuali, rampicanti e ticolare durante la stagione delle piogge, altrimen-
da siepe. Tra le specie indicate per queste zone tro- ti a causa del ristagno dell'umidità le piante mar-
viamo anche la papaia e alcune arboree fissatrici ciscono. Vi sono numerose soluzioni possibili
d'azoto a foglia sottile, le cui chiome sono utili per (fig. 5.20) a seconda del clima. In breve, per le
ombreggiare l'orto. zone tropicali umide sono più indicate le aiuole
In genere, i terreni tropicali sono poco profondi rialzate, mentre quelle infossate vanno meglio

125
F i g u r a 5 . 2 0 Aiuole rialzate, box, cumuli e solchi sono alcune delle soluzioni utili per le aree tropicali.

nelle zone tropicali aride.


Terrapieni. Un terrapieno di 50 cm x 1 metro fa
aumentare la produzione di manioca, batata, pata-
te e igname. Nello spazio tra terrapieni si possono
coltivare ortaggi e piante da pacciame. Nelle aree
umide anche l'ananas e lo zenzero preferiscono i
rialzi. Sul terrapieno si può avere anche un raccol-
to intermedio di Leucaena da pacciame, mentre
mais e pacciame verde (fagioli) occupano gli
avvallamenti. I rialzi permettono l'utilizzo di uno
strato spesso di pacciamatura su colture basse
come l'ananas; il pacciame viene messo tra un rial-
zo e l'altro.
Piccoli invasi. Nelle zone aride, piccoli bacini
poco profondi sono sufficienti per le colture di
taro, banana e per la castagna d'acqua cinese. Il
terreno si satura più facilmente e una pacciamatu-
ra spessa evita la sua essiccazione.
Box. Contenitori realizzati con tronchi di palma
sono ideali per essere riempiti di pacciame e colti-
varvi igname, banana, vaniglia, rampicanti in
generale e come pareti di aiuole nell'orto domesti-
co. I tronchi di palma sono utili anche per trattene-
re la terra nei terrazzamenti su terreni in media
pendenza.

126
AIUOLE CIRCOLARI DI BANANI E PAPAIE di manioca, banano, papaia, Cajanus cajan e
Un'area circolare umida e pacciamata, circon- Leucaena per formare una siepe o un frangivento.
data da banani, papaie e batate è un luogo utile per Per scoraggiare gli animali selvatici si possono
gettarvi gli avanzi da compostare, raccogliere l'ac- piantare intorno all'orto siepi spinose o comunque
qua in eccesso o per ospitare una doccia all'aperto di specie non commestibili. Piante che forniscono
(fig. 5.21). una buona barriera verde sono: manioca, cactus,
Ecco le principali fasi per la realizzazione di tale ibisco, bambù e una doppia fila di ananas spinoso.
struttura:
1. Tracciare una circonferenza di 2 metri di dia- POLICOLTURA TROPICALE

metro e scavare il terreno a forma di piatto, con il Anche in questo caso ciò che funziona meglio
bordo rialzato e una profondità di circa 60 cm - 1 nell'orto è la diversità delle specie utilizzate. Di
metro nella parte centrale. Per convogliare meglio seguito sono riportate alcune delle consociazioni
l'acqua piovana si può scavare un piccolo varco vegetali e dei sistemi di coltivazione più comuni
d'entrata a livello del terreno. che si possono incontrare negli orti domestici del
2. Coprire il fondo della buca circolare con carta Sud-Est asiatico (da The Unicef Home Gardens
o cartone bagnato, foglie di banano o qualsiasi Handbook, P. Somers):
materiale da composto come rametti, fieno, pula di • Consociazione di alberi di 2L\XQTT2L diversa: strato
riso ecc. Aggiungere letame, cenere, calce, dolo- superiore di palma da cocco, strato intermedio di
mia o altri fertilizzanti. Distribuire questi materia- albero del pane (Artocarpus heterophyllus) e avo-
li a strati di 15-20 cm fino a far traboccare la buca: cado. Strato successivo di banana, papaia e caffè,
presto il materiale si ricompatterà. Se sul posto vi sotto cui sono piantati Psophocarpus tetragono-
sono delle pietre, si possono collocare all'esterno lobus e altri rampicanti commestibili che cresco-
della circonferenza. no sui tronchi degli alberi. Strato più basso: ana-
3. Piantare lungo il bordo 4-5 papaie (varietà nas e taro.
alta), 4 banani (varietà nana) e 8-10 tuberi di bata- • Legumi rampicanti: fagioli rampicanti,
ta. Igname o taro possono essere piantati all'inter- Psophocarpus tetragonolobus, fagiolo Lima fatti
no della buca oppure si può sistemare una piat- arrampicare su tronchi di Leucaena o su un pian-
taforma fatta di listelli di legno per installare una te di bambù.
doccia all'aperto. • Coltivazioni in appezzamenti circolari: banana
coltivata al centro e circondata da manioca e
BARRIERA CONTRO LE INFESTANTI pomodoro, Psophocarpus tetragonolobus che
Nelle zone tropicali le infestanti costituiscono crescono sui banani, batata come copertura del
spesso un serio problema a causa del proliferare terreno. Funghi che crescono intorno alla colli-
della vegetazione. Un ottimo sistema per difende- netta formata dai banani.
re un orto pacciamato consiste nell'utilizzare una • Canaletto di acqua proveniente da cucina o doc-
fascia di piante come barriera contro le infestanti. cia, che alimenta banani, canna da zucchero,
Una combinazione molto efficace a questo scopo è Ipomoea aquatica (spinacio d'acqua) e taro.
la seguente: • Pergole sovrastanti canali d'irrigazione:
• una specie a foglia ampia e radice profonda (con- Momordica charantia (cocomero d'Africa), zuc-
solida); che, legumi rampicanti.
• una specie a cespuglio che non produca semi e Quando si piantano alberi nell'orto o vicini uno
che non venga brucata (citronella, vetiver); all'altro è importante conoscere le loro caratteristi-
• una specie tappezzante come la batata; che: l'altezza a pieno sviluppo, la fruttificazione
• una bulbosa come la Canna edulis. (disporre un albero che fruttifichi sui rami esterni
Leguminose arboree come Moringa, Sesbania, vicino a uno che lo fa sui rami interni per minimiz-
Leucaena, Calliandra e Crotolaria juncea sono zare la competizione per la luce), la resistenza alla
particolarmente indicate per delimitare un orto e siccità e il portamento. Generalmente gli alberi di
nel contempo fornire pacciamatura per le aiuole e taglia ridotta e a chioma aperta, sono i migliori da
foraggio per gli animali. Subito a ridosso delle piantare vicino a un orto di piante annuali, mentre
leguminose si può prevedere una bordura più alta gli alberi via via più grandi vanno collocati ai mar-

127
gini e all'interno della zona II. sorta di trappola per i nematodi; mentre l'essudato
Una policoltura complessa, con molte centinaia delle radici di tagete sopprime infestanti, funghi
di specie, delizia sia il naturalista che il padrone di del terreno e nematodi.
casa, ma può risultare difficile da gestire e utiliz-
zare; questo tipo di coltura è più indicata su picco-
L'ORTO NELLE Z O N E ARIDE
la scala e quando è possibile contare sulla cura
sicura da parte di qualcuno. L'orto in zona desertica ha un'elevata probabi-
lità di soffrire a causa della saturazione di luce e
PROBLEMI DELL'ORTO TROPICALE dell'eccesso di evaporazione: la prima riduce la
Negli orti tropicali i problemi sono numerosi, in fotosintesi, dunque il volume delle foglie, la secon-
particolare quelli dovuti a insetti nocivi, roditori, da provoca appassimento e crescita rallentata. Per
maiali selvatici, lumache e talvolta alle scimmie e superare problemi come pH elevato, stress da
ad animali di più grossa taglia. Un efficace mezzo caldo e luce eccessivi, salinità elevata del terreno,
di difesa in questi casi è la presenza di siepi spino- venti secchi e scarsa disponibilità idrica, nelle zone
se o intrecciate di Euphorbia, palma yatay e desertiche è necessario creare un ambiente idoneo
bambù. intorno all'abitazione e all'orto.
In un sistema colturale misto e a più livelli, i Di seguito sono illustrate alcune soluzioni
problemi dovuti agli insetti parassiti sono ridotti al appropriate per affrontare i problemi dell'orticol-
minimo: rane, ragni, piccoli uccelli insettivori, tura nelle zone desertiche.
gechi e pipistrelli aiutano a controllare la prolifera-
zione dei parassiti; un ruolo analogo è svolto da INSUFFICIENZA DI SOSTANZE NUTRITIVE E

anatre, galline Bantam e maiali che si nutrono TERRENI ALCALINI

degli scarti e dei frutti caduti a terra. Se il proble- Per crescere bene le piante hanno bisogno di tre
ma è costituito dai nematodi, si possono piantate sostanze nutritive principali:
canapa di Calcutta (Crotolaria juncea) e tagete in 1. Azoto (N): in natura si trova in quantità
tutte le aiuole (una o due piante ogni metro). Le abbondanti nell'urina, in radici e foglie di Acacia
radici della canapa di Calcutta costituiscono una spp. e Casuarina, legumi, nonché nel pelo e nella

128
sez-ioNe TRAsveRSALe r^euLA t r i n c e a

lana degli animali. Ma una buona fonte sono anche daria. Le palizzate di legno, i copertoni impilati a
i vecchi vestiti e le coperte di lana; tre-sei alla volta, le strutture a graticci per le pian-
2. Fosforo (P): si trova nel letame prodotto da te a tralci grossi e le siepi servono tutti a riparare
uccelli (come pollina e guano, che si raccolgono dai venti secchi. Le leguminose arboree che posso-
facilmente sotto i ricoveri degli animali stessi e nei no essere coltivate come frangivento ai bordi del-
pollai) e altri animali. l'orto sono acacia, mesquite, albizzia ecc.
3. Potassio (K): si trova nelle foglie della conso- Per proteggere le piante giovani dal sole del
lida, nella cenere di legna e in alcune ceneri vulca- deserto si può realizzare una shadehouse mobile,
niche. fatta con pali e tessuto oppure tale struttura si può
Le piante necessitano anche di elementi traccia mettere a dimora vicino agli arbusti già esistenti
e benché questi possano trovarsi nei terreni aridi, per fornire ombra.
di solito non sono chimicamente disponibili per le In aree desertiche, per ombreggiare leggermen-
piante a causa dell'elevata alcalinità del suolo. te le colture, si possono utilizzare rampicanti fatti
Pacciamatura e composto sono essenziali per crescere su pergolati, piantare palme a chioma
apportare humus al terreno e rendere gli oligoele- aperta oppure acacie e mesquite che hanno chioma
menti disponibili. Per ridurre il pH e riportarlo a poco densa e si possono potare senza danni.
valori intorno a 6,0-7,5 può essere molto utile una Pergole e graticci dovrebbero essere parte inte-
leggera spolverata di zolfo. Se invece le piante grante dell'abitazione.
sembrano soffrire una carenza di oligoelementi, si
possono somministrare sotto forma di spray foglia- L'ACQUA
re o aggiungere in piccola quantità al composto, Nelle aree aride l'acqua è il fattore limitante del-
piuttosto che distribuirli direttamente nel terreno. l'orticoltura, ma con un'attenta progettazione si
può fare in modo di aumentarne notevolmente la
PROTEZIONE DA VENTO, SOLE E OMBRA disponibilità. Per le colture orticole, il risparmio
Nelle zone aride, orti e abitazioni devono essere idrico e il riutilizzo delle acque grigie è essenziale;
protetti dall'azione diretta del vento; a questo l'acqua di scarico proveniente da lavandini e docce
scopo si può realizzare un sistema esteso di piante può essere convogliata in un tubo forato fatto pas-
frangivento, con una linea principale e una secon- sare sotto piante fatte crescere in una trincea poco

129
profonda impermeabilizzata con plastica (fig. 5.22 chi o nei sentieri, ma nel secondo (solchi irrigati) si
e 5.23). concentrano nella zona delle radici. La fig. 5.24
Le aiuole vengono irrigate con un sistema a per- mostra alcune forme per le aiuole dell'orto.
colazione, posto preferibilmente sotto uno strato di L'irrigazione a goccia attraverso i tubi normal-
circa 18 cm di pacciamatura o di terreno. Nelle mente in commercio oppure tramite sistemi fatti in
zone in cui l'acqua è particolarmente ricca di sali (è casa con recipienti di terracotta interrati, con botti-
quanto accade nella maggior parte delle zone aride) glie rovesciate o con tubi riempiti di ghiaia, è
è necessario distribuire l'acqua sulla superficie di ampiamente in uso in tutto il mondo. Sotto le chio-
terrapieni o di rialzi spianati, piuttosto che farla me degli alberi (per esempio degli agrumi) sono
scorrere nei solchi tra i filari delle colture: nel usati piccoli spruzzatori per la zona in ombra in
primo caso i sali si raccolgono senza danno nei sol- modo da bagnare il 70% o più dell'estensione delle

130
radici. Gli spruzzatori sono comunque non solo vecchi vestiti di cotone o di lana, trucioli e vecchia
uno spreco su larga scala, ma anche un danno per moquette o sottomoquette. A volte nelle aree aride
il fogliame, in quanto determinano un accumulo di può sembrare che le fonti di pacciamatura siano
sali sulle foglie a causa dell'evaporazione e provo- scarse, ma in effetti c'è una gran quantità di mate-
cano la formazione di crosta sul terreno. riali che possono essere sia coltivati (consolida,
L'irrigazione serale, notturna o di prima mattina è legumi), sia recuperati dopo il raccolto (potature di
preferibile a quella durante il giorno a causa dell'e- tralci ed altro materiale verde) o ritrovati in natura.
vaporazione solare più elevata. Molte specie di Casuarina, pini e acacie produco-
Per migliorare la ritenzione idrica, si possono no un'abbondante quantità di foglie. Il letame del
aggiungere al terreno dell'orto dei gel appositi in bestiame è abbondante nei cortili e nelle stalle; nei
proporzione di 1:100, oppure illite e bentonite, pressi dei canali di scolo dell'acqua, le piene
composti argillosi usati come ammendanti per i lasciano spessi depositi di foglie e rametti. Tale
terreni sabbiosi. pacciame si può facilmente raccogliere da torrenti
e aree di deflusso dell'acqua dopo le piogge, in
PACCIAMATURA particolare se si mettono dei tronchi perpendicola-
La pacciamatura è la strategia chiave per la ri alla corrente per intrappolare i detriti. Spesso
ritenzione dell'umidità e la formazione di humus. nelle zone aride si trovano pietre che sono partico-
I materiali da utilizzare come pacciame sono: car- larmente utili messe intorno agli alberi.
tone, giornali, alghe, foglie, letame ben maturo, Quasi tutte le piante possono crescere bene negli

F i g u r a 5 . 2 5 Disposizione ideale per un orto in zona subtropicale o arida.

131
orti delle zone desertiche; l'importante è fornire una buona posizione, con un po' d'acqua prove-
un'adeguata quantità d'acqua, cosa di solito possi- niente da un bacino o da un fosso e con un po' di
bile solo nella zona I e talvolta nella zona II trami- cura nella coltivazione, le specie prima elencate
te irrigazione a goccia. Nel deserto cucurbitacee, possono diventare produttive nella maggior parte
fagioli, alcuni cereali, pomodori e peperoncini delle stagioni e per lunghi anni. Una strategia a
sono piante di grande successo per gli orti dome- lungo termine risulta quindi essenziale e consiste
stici; alberi adatti al clima sono la palma da datte- nel selezionare piante adatte con fabbisogno idrico
ri e la palma Down, giuggiolo, gelso, fico, melo- ridotto, radici profonde e un'elevata tolleranza al
grano, olivo, pesco e albicocco. Una volta trovata calore.

RIFERIMENTI E ULTERIORI LETTURE

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Alternatives to Synthetic Pesticides), Organic Home and Garden, Angus & Robertson, 1979.
Growers Association W.A., 1980.
Francis, Robyn, Mandala Gardens Booklet (con
Dean, Ester, Ester Dean Gardening Book (Growing video), 1990, Mandala Gardens, PO Box 185,
Without Digging), Harper & Row, 1977. Lismore Heights, NSW 2480.
French, Jackie, Organic Control of Common Weeds, Kourik, Robert, Designing and Maintaining Your
Aird Books, 1989. Edible Landscape Naturally, Metamorphic Press,
1986 (PO Box 1841, Santa Rosa, CA 95402, USA)
French, Jackie, The Organic Garden Doctor, Angus
& Robertson, 1988.

132
CAPITOLO 6

Alberi da frutto, cereali e bosco

La zona II si estende a partire dalla zona I ed è colta. Se si coltiva su una pendenza, piantare sem-
intensivamente pianificata e mantenuta a frutteto, pre lungo le linee isometriche o su terrapieni a
con porzioni pacciamate oppure con piantagioni livello (fig. 6.1).
fitte di alberi, appezzamenti di colture principali e
animali domestici in libertà, i cui ricoveri o tettoie PIANIFICARE LE SPECIE UTILIZZATE

possono unirsi alla zona I. Questa è l'area destina- Per ciascun elemento devono essere scelte le
ta alla coltivazione del frutteto ad uso domestico e specie e le varietà che completino il progetto. I
dei cereali o degli ortaggi che costituiscono il rac- frutteti saranno composti da alberi da frutto princi-
colto principale. I frutteti e le altre colture a scopo pali resistenti alle malattie, piante frangivento
commerciale si trovano generalmente qui e nella (specie che non competono per luce, acqua e
zona III, anche se la zona II è destinata principal- sostanze nutritive) e qualche altro albero (per il
mente all'autoconsumo. Va comunque ricordato controllo dei parassiti e per attrarre le api). Inoltre
che si tratta solo di uno schema semplificato, in è bene pianificare anche in che modo s'intenda
realtà le zone non sono fisse né tanto meno stret- adoperare il terreno tra gli alberi. Potrebbe essere
tamente delineate. Possiamo disporre gli elementi utilizzato per coltivare piante da sovescio o trifo-
importanti di un sistema in qualsiasi punto facil- glio (che fissa l'azoto), per fornire foraggio (per
mente accessibile. oche, galline e pecore), per ospitare varietà di spe-
cie repellenti a parassiti e/o infestanti o per coltiva-
re ortaggi (fino a che non siano eccessivamente
FRUTTETO
coperti dall'ombra degli alberi).
Per creare un frutteto, il modo migliore è comin- Per individuare le specie adatte a essere coltiva-
ciare piantando leguminose che fissino l'azoto: te sotto gli alberi da frutta si potranno fare delle
specie a piccola taglia come trifoglio bianco, prove con ribes nero e rosso, uva spina, erba medi-
fagioli (Lab-lab purpureus), erba medica e specie ca, feijoa, tagasaste, trifoglio, specie varie di
più grandi come acacie, albizzia e robinia, insieme Narcissus, dalia perenne, topinambur, carciofo
ad arbusti sparsi (tagasaste, Medicago arborea). romano e altre ancora.
Quando necessario, la zona va adeguatamente Ogni albero deciduo eliminato perché malato,
preparata migliorando prima la struttura del suolo può essere rimpiazzato da sempreverdi (feijoa,
e poi collocando le piante leguminose tra gli albe- agrumi, nespolo del Giappone, olivo); la consocia-
ri selezionati per il frutteto. Nei frutteti ad uso zione di specie può variare inserendo, a lungo ter-
domestico non c'è bisogno di disporre gli alberi in mine, noci, castagni, mandorli e susini. Nel caso
filari, scelta obbligata invece quando si vuole sfortunato di un frutteto a monocultura già presen-
impiantare un piccolo frutteto a scopo commercia- te, si può intervenire introducendo tre-quattro gal-
le perché i filari permettono un movimento più line, un maiale e quattro-sei grandi leguminose
agevole delle macchine per la falciatura e la rac- arboree per ogni 1000 metri quadrati, insieme a

133
molte piante leguminose più piccole. Per aumenta- Nel caso di un frutteto a scopo commerciale si
re la biodiversità e migliorare l'effetto decorativo, può coltivare lo stesso numero di alberi da frutto,
piantare Fuchsia, Banksia e tritoma (Kniphofìa) per ma su un'area più ampia per accogliere anche le
gli uccelli insettivori; borragine e trifoglio bianco piante da intercalare. Le produzioni secondarie,
per le api aggiungendo altre specie mano a mano come miele, noci, fogliame e bacche ricavate da
che il sistema evolve. Tentare sempre di aumentare queste piante contribuiranno ad aumentare il reddi-
al massimo il numero di piante da fiore sotto il frut- to complessivo. La pianificazione di una certa
teto per offrire rifugio alle vespe predatrici. varietà di prodotti fornisce un piacevole aspetto alle

134
bancarelle lungo le strade e permette la vendita ANIMALI NEL FRUTTETO

diretta di fiori, frutti, semi, noci e erbe. Quando si Quando i giovani alberi da frutto e i gruppi di
decide quali piante scegliere per un'impresa com- piante associate si sono stabilizzati, possono esse-
merciale bisogna selezionare alberi da frutta che: re introdotti nel frutteto piccoli animali. All'inizio
• fruttifichino facilmente nel clima o microclima possono girare in libertà delle galline nane o di
in cui si opera; razza Bantam. Le galline, razzolando, si nutrono
• maturino tutti in una volta per facilitare la raccolta; della maggior parte dei frutti caduti, larve dei
• maturino in maniera regolare; parassiti, aiutano a controllare le infestanti, rila-
• si conservino a lungo e abbiano un buon valore di sciano deiezioni che concimano il terreno e si ciba-
mercato. no di semi ed erbe. 120-240 galline per ettaro non
modificheranno in modo significativo la densità
Per l'individuazione delle specie più adatte alla della copertura cespugliosa del terreno. Quando
consociazione, è bene conoscere le seguenti carat- gli alberi raggiungono un'età dai tre ai sette anni
teristiche. possono essere introdotti maiali al pascolo nel
• Forma dell'albero in pieno sviluppo. Ha una periodo di maturazione dei frutti, per cibarsi della
chioma a ombrello come il mango e il noce oppu- frutta caduta al suolo al cui interno vi possono
re aperta come l'albero della guaiava (Psidium essere parassiti. Nei frutteti sottoposti a potatura
guayava) e il mandorlo. Generalmente gli alberi a convenzionale e con un'età tra i sette e i vent'anni,
ombrello proiettano un'ombra densa, impedendo a può essere permesso il pascolo, dapprima di peco-
molte piante di crescere al di sotto. Gli alberi aper- re e poi anche, in modo controllato, di mucche.
ti o a foglie pennate lasciano passare abbastanza Fare attenzione che pecore e mucche non danneg-
luce, permettendo la crescita di altre specie. gino la corteccia degli alberi: se questo accade
• Specie che tollerano condizioni d'ombra. vanno allontanate oppure vanno protetti gli alberi.
Caffé, papaia, biancospino, gelso nero e la mag-
gior parte degli agrumi crescono bene sotto alberi ASSOCIAZIONI DI PIANTE DA FRUTTO ADATTE

più alti e possono fare a meno del pieno sole per A ZONE TEMPERATE

produrre frutta. Il nemico dei frutteti decidui è l'erba infestante,


• Altezza dell'albero in pieno sviluppo. Per quindi la soluzione migliore consiste nel porre
decidere in modo idoneo dove mettere a dimora un sotto le chiome una coltura non erbacea (fig. 6.2).
albero è bene conoscere l'altezza e il volume occu- Possono essere utilizzate associazioni dei seguenti
pati in pieno sviluppo. Gli alberi di taglia più pic- gruppi di piante.
cola potrebbero ritrovarsi soffocati, a meno che • Bulbi primaverili (giacinti, narcisi): fiorisco-
non vengano fortemente potati quelli più alti, così no e muoiono all'inizio dell'estate - come la mag-
come accade nei piccoli orti del Sud d'Italia in cui gior parte delle piante appartenenti alla specie
fico, olivo, nespolo del Giappone e pino sono pota- Allium - e creano una zona libera da erba sotto gli
ti per permettere alla luce di arrivare alle vigne e alberi in frutto, oltre a fornire un raccolto di bulbi,
addirittura agli ortaggi coltivati tra le viti. fiori e miele. Anche gli iris e i fiori con radici a
• Fabbisogno di umidità. Per facilitarne l'irriga- bulbo aiutano a controllare le infestanti.
zione è bene collocare insieme da una parte le spe- • Piante con radici a fittone (consolida, taras-
cie resistenti alla siccità (carrubo, mandorlo, albero saco, carciofo): coprono il terreno, stimolano l'at-
della guaiava) e dall'altra quelle che presentano un tività dei lombrichi e producono pacciame e rac-
fabbisogno idrico maggiore (papaia, banana). colto. Il terreno sotto le loro foglie è soffice, ben
• Allelopatia. Assicurarsi che gli alberi stiano drenato, fresco e assicura condizioni ideali per lo
bene insieme. Il noce per esempio secerne dalle sviluppo delle radici superficiali.
radici una sostanza che provoca una crescita sten- • Piante insettarie (che attirano insetti) e piante
tata di molti alberi da frutta. a fiori piccoli: finocchio, aneto, carote (in special
È anche necessario tenere in considerazione il modo Queen Anne), tanaceto, pastinaca (Ombrel-
bisogno di impollinazione incrociata mettendo le lifere). Vespe e mosche predatrici del genere
piante maschio e femmina della stessa specie a AssUidae, coccinelle, YAgrilus vìscivorus (Bupres-
distanza utile. tidae) e gli insetti pronubi sono attratti da queste

135
F i g u r a 6 . 2 Una gilda ideale per un meleto. Le leguminose arboree sono potate per ottenere pacciame; piante da fiore
perenni e annuali aiutano a controllare i parassiti; le infestanti sono tenute sotto controllo da consolida ed erbe officinali.

136
piante frammiste al frutteto. Nello strato erboso (come il nasturzio) impediscono l'essiccazione del
molte piante - erba gatta, finocchio, aneto, marghe- suolo e forniscono pacciame, analogamente a
rite di varietà piccola (e ogni altra composita) e quanto fanno gli alberi frangivento e quelli utiliz-
piante per la copertura del terreno che producono zate come coltura intercalare e in generale le pian-
fiori - attraggono vespe, api e uccelli insettivori. te aromatiche.
• Colture azotofissatrici o che rilasciano Per riassumere, i parassiti del frutteto possono
sostanze nutritive. Trifoglio, tagasaste e acacie, essere ridotti tramite una combinazione delle
forniscono azoto a livello delle radici. Il tagete col- seguenti strategie:
tivato attorno agli alberi "fumiga" il terreno, così • selezione di specie resistenti alle malattie come
come fa la canapa di Calcutta (Crotalaria juncea) coltura principale;
contro i nematodi. Tali gilde sono necessarie spe- • coltivazione di specie da fiore che forniscono un
cialmente nei primi anni d'impianto del frutteto. habitat per uccelli, rane, lucertole, vespe e insetti
Gli alberi di dieci o più anni soffrono molto meno predatori;
la competizione con le infestanti e quindi hanno
• leguminose arboree e piccoli alberi come coltura
meno bisogno delle gilde di copertura.
intercalare, diversi da quelli che costituiscono la
In generale è bene ridurre o perfino eliminare le
coltura principale;
erbe spontanee, e seminare quante più piante da
• riduzione dello stress al frutteto tramite la rimo-
fiore possibile per attrarre una grande varietà di
zione della copertura d'erba e la protezione con
insetti impollinatori o predatori di parassiti e di
frangivento e pacciamatura;
uccelli insettivori (utilizzando piante dei generi
• galline, maiali e oche che si cibano dei frutti
Kniphofìa spp., Fuchsia spp., Salvia spp. e Echium
abbattuti dal vento e rilasciano concime oppure
fastuosum). Allo stesso scopo è consigliabile pre-
un'attenta raccolta di tali frutti per utilizzarli in
disporre coperture del terreno, mucchi di pietre,
succhi o semplicemente rimuoverli.
tronchi, buche e cespugli per facilitare l'insedia-
mento di rane e lucertole insettivore. Piccoli stagni
IL FRUTTETO NELLE ZONE TROPICALI
sparsi nel frutteto possono ospitare rane per il con-
trollo degli insetti. Sui terreni allentati e negli swale pacciamati si
Le piante per una copertura soffice del terreno può utilizzare un'associazione di leguminose

F i g u r a 6 . 3 La disposizione di un frutteto familiare può assomigliare alla consociazione verticale tipica della foresta plu-
viale tropicale dove piante di diverse altezze condividono luce e sostanze nutritive. In questo tipo di sistema è necessa-
ria una fornitura di acqua proveniente dai bacini di accumulo per far fronte alla stagione secca (in assenza di precipita-
zioni regolari durante l'intero arco dell'anno).

137
arboree, piante da frutto, banani, papaia, arrow- libero possono essere sistemate specie amanti del-
root del Queensland (Canna edulis), manioca, l'ombra come il caffè o il taro non acquatico. Sotto
batata e consolida. Ogni otto-dieci metri dovreb- il sistema alberato invece si possono coltivare cur-
bero esserci specie a grande sviluppo (mango, cuma, taro, zenzero, batata e manioca.
avocado, albero del pane) insieme a specie più È molto meglio piantare in modo intensivo un
piccole (agrumi, albero del pomodoro, albero quarto d'ettaro piuttosto che distribuire alberi ed
della guaiava) intercalate con palme da cocco erbe aromatiche su un'ampia area. La maggior
durante il primo periodo di stabilizzazione. Negli parte della piccola vegetazione è usata come pac-
spazi ancora liberi si piantano arbusti e piante a ciame e concime e dovrebbe essere distribuita in
sviluppo ridotto, (fig. 6.3). un discreto spessore per sopprimere le infestanti.
L'area di coltivazione attorno agli alberi piccoli Quando si coltiva su terreno in pendenza, gli albe-
può anche essere seminata con nasturzio, fagiolo ri dovrebbero essere posti lungo le linee isometri-
lab-lab, trifoglio di Haifa, fave, grano saraceno, che insieme a filari di Canna spp., vetiver, citro-
aneto, finocchio, lupini, piselli, Cajanus cajan o nella e penniseto. Questi filari sono sistemati in
con una qualsiasi mistura di specie non erbacee modo da formare una siepe ininterrotta perpendi-
utile e adatta al clima, alla zona e all'acqua dispo- colare al pendio oppure lungo i terrapieni o sulle
nibile. Lo scopo è di creare una copertura totale a vie di scarico dell'acqua dei bacini. In questo
tappeto del terreno entro i primi diciotto-venti modo, si disperde l'acqua e si creano trappole per
mesi di crescita. il limo; dietro a queste siepi - che si rinnovano da
In teoria, una coltivazione fitta di questo tipo sé - si ottiene uno strato più profondo di terreno
dovrebbe essere pacciamata a tappeto con carta di coltivabile in cui possono essere piantati gli alberi.
giornale/cartone e coperta con sfalci d'erba e in Quando cerchiamo di occupare nuovi terreni
seguito con cime di arrowroot del Queensland, incolti con piante pioniere (o vogliamo espandere
consolida, banano, acacia e piante verdi in genere. il sistema verso l'esterno), bisogna utilizzare
Ancora più in là nel tempo, in ogni punto lasciato avvallamenti di raccolta, piccoli bacini e swale

F i g u r a 6 . 4 Alberi piantati a ridosso di uno swale per trarre vantaggio dall'acqua raccolta durante la stagione piovosa.

138
S P E C I E UTILI C O M E C O L T U R E I N T E R C A L A R I NEI F R U T T E T I S U B T R O P I C A L I

Prima di scegliere le consociazioni (o gilde) per il albero della guaiava, carcadè (Hibiscus sabdariffa),
frutteto, bisogna prima aver predisposto stagni, Eugenia malaccensis, ciliegio del Brasile (Eugenia
swale, vie d'accesso, sentieri, alcune ampie fosse uniflora).
circolari per la raccolta del pacciame, aree coltivate Palme: da dattero, da cocco, Buda capitat, in
sotto le gilde e altre aree aperte; tutto questo dev'es- genere palme alte adatte alle condizioni locali.
sere collegato per regimentare l'acqua e fornire un Rampicanti su pergolati: possono essere dispo-
buon drenaggio nella stagione umida (es. piccoli sti tra la zona I e la II e nei primi anni dentro e attor-
rilievi per avocado e agrumi; terrapieni e piccoli no al frutteto. Tra le specie più indicate: frutto della
rilievi per igname e ananas). Bisogna poi installare passione nero o giallo (cinque o sei varietà adatte tra
tubi e rubinetti in modo da coprire i primi essenzia- cui la lillikoi), chayote, vite europea (sono disponi-
li due o tre anni di annaffiatura degli alberi giovani bili specie adatte al clima subtropicale), Pelsairia
durante la stagione arida. E molto più facile dispor- occidentalis (una vigorosa cucurbitacea con frutti a
re questi elementi permanenti all'inizio, piuttosto guscio coltivata estensivamente in Sud Africa), acti-
che lavorare attorno alle piante una volta che siano nidia, luffa, diverse varietà di fagioli e zucche.
state messe a dimora. Tuberi e coperture del terreno: batata (copertu-
Le aree coltivate sotto le gilde è meglio che siano ra del terreno permanente, può essere raccolta a
piccole (300-400 metri quadri) e bordate con specie intervalli di qualche anno, se necessario), curcuma,
perenni basse come citronella e consolida (tagliate zenzero, cardamomo, arrowroot del Queensland
stagionalmente per ricavare pacciame) oppure con (Canna edulis), Cucurbita ficifolia (chilecayote: un
swale. Nell'area si possono piantare piante più gran- tipo di zucca rampicante perenne che ogni tanto
di (pioniere, alberi grandi, leguminose frangivento) deve essere tagliata via dagli alberi), Cajanus cajan,
distanziandole opportunamente; col tempo le varie ananas, consolida, citronella.
sezioni sotto la gilda verranno interamente coltivate Zone acquitrinose: castagna d'acqua cinese,
e pacciamate. taro, Sagittaria, loto, ninfea, Melaleuca alternifolia.
I banani crescono al meglio nei punti in cui si scari-
Frangivento principale. Gravillea robusta, cano le acque grigie.
Casuarina, Pongamia, Sesbania, varietà di mesqui-
te, bambù Golden Goddess (una varietà a cespuglio) Nelle zone tropicali e subtropicali le sostanze
formano un frangivento denso quando sono piantate nutritive si riciclano attraverso la vegetazione e non
in linea retta o ad arco e pacciamate. attraverso il terreno; a questo è dovuta l'enfasi posta
Frangivento intercalato alle colture: Gliricidia, su piantagioni di massa e sulla sovrapposizione degli
Tipuana (Mahaerium) e acacia piantate come alberi strati di vegetazione. Se la vegetazione si facesse
isolati; possono eventualmente essere tagliati e usati troppo densa, mano a mano che gli alberi più grandi
come pacciame. crescono, basta semplicemente tagliare, soffocare
Piante pioniere: di solito sono piante che già cre- con pacciamatura alcune piante o spostarle altrove.
scono in zona e che sono utili per ombra, pacciame II frutteto, in particolare nei suoi primi cinque anni
e miglioramento del suolo (es. lantana, tabacco sel- di vita, è un elemento del sistema dinamico e mute-
vatico arbustivo, Macaranga, acacia). vole e le piante che compongono la fascia vegetati-
Leguminose: i generi Albizzia, Acacia (A. fim- va inferiore possono essere riprodotte attraverso
briata, A. auriculiformìs, A. longifolia), Leucaena, suddivisione di bulbi, talee, divisioni e così via.
Cassia (C. multijuga e altre) e Inga edulis, canapa di Nei primi anni il fabbisogno d'acqua sarà mag-
Calcutta. giore; in ogni caso quasi tutte le specie summenzio-
Alberi grandi: Macadamia ternifolia, mango, nate sono dormienti o a crescita lenta durante l'in-
albero del pane, pecan, avocado, litci. verno (che nelle aree subtropicali corrisponde alla
Alberi medi: Sapote bianco e nero (Lucuma), stagione arida). L'irrigazione potrà essere necessaria
Annona spp., olivo, fico, albero del rambutan nei pochi mesi precedenti le piogge estive, anche se
(Nephelium lappaceum), nespolo del Giappone, un frutteto completamente pacciamato e ben
Averroha carambola, gelso, cachi. ombreggiato presenta un fabbisogno idrico notevol-
Alberi più piccoli: albero del pomodoro, agrumi, mente inferiore rispetto a una piantagione su terreno
feijoa, caffè, papaia, banana, albero della jaboticaba, nudo.

139
perpendicolari alla pendenza per trattenere l'acqua Le specie che si sviluppano a partire da grosse
nella stagione piovosa (fig. 6.4). Attorno a questi talee (alcuni gelsi, Moringa oleifera, altre specie
si piantano leguminose resistenti come Leucaena, locali) possono essere sistemate attorno ai nuclei
Inga, Acacia mearnsii e altre acacie, Gliricidia, dei rimboschimenti poiché dopo pochi anni si pos-
Calliandra, Cassia, Gmelina, albizzia, Bauhinia, sono propagare velocemente a partire dalle talee.
tamarindo ecc. Sono tutte piante che dopo il secon-
do anno di vita resistono alle infestanti. IL FRUTTETO NELLE ZONE ARIDE
Specie infestanti come lantana e Pennisetum
Qualsiasi zona arida con un adeguato riforni-
forniscono un'eccellente copertura iniziale del ter-
mento d'acqua può dare sostentamento ad alberi
reno e possono in seguito essere tagliate per for-
da frutta. Gli alberi coltivati nelle zone aride com-
mare cumuli di pacciame grezzo lunghi tre-sei
prendono palma da datteri, giuggiolo, quercia da
metri in cui è molto più facile far attecchire rampi-
sughero, pistacchio, pruno, Melia azedarach,
canti, palme e leguminose utili. Per avvolgere e
tamerice, castagno, spino di Giuda, carrubo, taga-
soffocare le infestanti cespugliose si usano anche
saste, mesquite, paulownia, con appezzamenti col-
rampicanti non legnose, vigorose ed a crescita
tivati a vite, fichi e gelsi. Altre piante che soppor-
veloce (chayote, igname, frutto della passione) che
tano le condizioni di aridità sono albicocco, man-
in seguito vengono falciate per essere usate come
dorlo, melograno, olivo e cactus (Opuntia spp.).
pacciame sotto gli alberi.
Prese nel loro insieme formano una valida combi-
Dopo due-tre anni di coltura di leguminose
nazione di alberi da frutto, leguminose azotofissa-
arboree ci sarà un grande miglioramento del terre-
trici e altre specie utili (fig. 6.5).
no; dopo tre-sette anni la lieve ombra proiettata da
palme, leguminose a foglie pennate o piante deci- Data la carenza d'acqua delle zone aride, le
due nella stagione delle piogge (ad esempio Acacia piante non si trovano a distanza ravvicinata come
albida) permetterà la favorevole coltivazione sot- in quelle tropicali. Anzi, il frutteto in zona arida
tostante di un complesso di rampicanti, cespugli, imiterà la vegetazione naturale, in cui gli alberi
alberi e colture erbacee. sono distanziati in modo da non competere per
Cajanus cajan, Vigna sinensis, daikon, trifoglio ed acqua e sostanze nutritive. Tutti gli alberi impor-
erba medica possono essere seminati a spaglio e poi tanti dovrebbero essere pacciamati e sostenuti con
rastrellati attorno alle giovani piante, nelle zone con irrigazione a goccia.
terreno smosso. Tutte queste piante allentano il terre- Nei deserti pietrosi o su pendii aridi, dove sono
no e creano un suolo ricco di sostanza organica. facilmente disponibili le pietre, queste sono usate

F i g u r a 6 . 5 Le palme possono essere usate per ombreggiare altre colture arboree ed erbacee.

140
come pacciamatura permanente attorno agli alberi. Ciò che segue è un promemoria per piantare
Nelle Isole Canarie la pomice vulcanica è sparsa alberi utili in aree aride.
liberamente nei frutteti come pacciame pietroso. • Selezionare specie di alberi adatte alla zona; se
Le pietre sono utili alle piante perché: sono autoctone, dare la preferenza a varietà locali.
• forniscono ombra alle radici e di giorno le pro- • Piantare alberi già ben cresciuti per un miglior
teggono dal caldo intenso; tasso di sopravvivenza.
• durante la notte rilasciano al terreno il calore • Piantare durante la stagione piovosa per avere la
immagazzinato; sicurezza che l'albero riceva acqua a sufficienza.
• non permettono agli animali da cortile e a quelli • Piantare alberi e arbusti insieme in gruppo, ma
selvatici di danneggiare le radici; non tanto vicini da competere mentre crescono.
• impediscono lo sradicamento da parte del vento; • Installare un sistema d'irrigazione a goccia per
• forniscono riparo a lombrichi e microrganismi ciascun albero. Irrigare in profondità e lentamen-
del terreno; te per incoraggiare le radici a scendere in profon-
• nelle notti molto fresche permettono la condensa dità e cercarsi l'acqua da sé.
dell'acqua sulla loro superficie. • Trattenere l'acqua attorno all'albero creando una
La strategia di maggior successo nelle zone aride specie di conca poco profonda rivestita di giorna-
consiste nel piantare gli alberi sui bordi degli swale. li, ricoperta di paglia e poi di sassi, in modo che
L'acqua piovana proveniente da tetti e canali di rilasci l'umidità lentamente.
scolo viene diretta agli swale che la lasciano filtra- • Sopprimere tutta l'erba attorno all'albero soffo-
re lentamente nella terra. Ma anche l'acqua prove- candola con pacciame, al cui interno potranno poi
niente da strade, ruscelli e simili può essere incana- crescere altre piccole piante già adattate.
lata con grande vantaggio negli swale alberati. • Proteggere l'albero da scottature solari, dai danni

141
Figura 6 . 7 Impianto a "rete e conche" per pendii aridi. A alberi sul colmo: specie rustiche con foglie aghiformi o a
foglia stretta, adatte a terreni leggeri (es. pino domestico, olivo, casuarina, acacia). B alberi rustici, noti per resistenza
alla siccità (es. fico, castagno, melograno, acacia). C Posizione a mezza costa e terreni di medio impasto adatti ad agru-
mi, fico, pistacchio. D Terreni profondi con un buon tenore di humus adatti a gelsi e agrumi.

provocati dal vento e dagli animali ombreggian- tempo spargeranno i loro semi lungo il pendio.
do, piantando frangivento, utilizzando tela da
sacchi o pezzi di rete (fig. 6.6). Piantagione a corridoio
Anche se i frutteti ad uso domestico dovrebbero
Piantare in collina essere piantati nei pressi di un'abitazione e di una
Lo schema di piantagione a "rete e conche" fonte d'acqua, un altro metodo adatto alle zone
della fig. 6.7 offre un efficace controllo dell'ero- aride, consiste nel prescindere da una precisa sepa-
sione in luoghi eccessivamente sfruttati dal pasco- razione e progettazione a zone e settori (zona I, II
lo o erosi, soggetti a estrazioni di materiali o a ecc.) adottando una strategia più flessibile, detta "a
lavorazione con macchinari per il movimento terra. corridoio". Tale sistema segue avvallamenti e letti
Le conche si possono ottenere con vecchi pneuma- di ruscelli più o meno intermittenti, avvantaggian-
tici messi intorno all'albero e riempiti con paccia- dosi dell'ombra, dell'acqua e dell'accumulo di
me. Come si vede nell'illustrazione, i fossi di scolo pacciame già esistenti. Perciò a partire dalla
dell'acqua scorrono nella parte superiore dei zona II e procedendo verso l'esterno gli alberi
copertoni. Se sono disponibili dei tronchi, si siste- vanno sistemati lungo i corridoi già sviluppati dai
mano di traverso alla pendenza, leggermente rivol- sistemi idrici, piantando esemplari resistenti lungo
ti verso il basso in modo da creare un percorso a le rive dei letti dei corsi d'acqua e negli ombrosi
zig zag sulla superficie soggetta a erosione da avvallamenti dei wadi'. Palme e datteri in partico-
parte dell'acqua, che così viene assorbita più facil- lare amano le rive sabbiose dei letti dei fiumi.
mente dal terreno. Queste barriere contro l'erosio- Osservando il modo in cui le piante crescono in
ne si possono realizzare anche con piccoli tronchi natura, possiamo trarre utili indicazioni e avere
e rami fissati di traverso al pendio, il che permette maggiori probabilità di successo rispetto a ciò che
l'accumulo di strati di limo e foglie nelle cui vici- si può ottenere portando semplicemente acqua in
nanze piantare tagasaste, acacia o qualsiasi altra una zona arida. Le zone coperte di roccia nuda agi-
pianta robusta e con radici fibrose. Si formerà così scono come superfici di scorrimento che concen-
una trappola permanente per il limo stesso. Il pac- trano l'acqua in punti precisi del terreno; indivi-
ciame collocato dietro tronchi e barriere stabilizza duando questi luoghi naturalmente umidi e ricchi
velocemente l'area per la piantagione. di sostanze nutritive, è possibile coltivare mandor-
Su pendii molto ripidi spesso non si può far altro li, olivi, agrumi, castagni, bambù, gelsi, fichi e dat-
che piantare bambù e piante pioniere con radici
tappezzanti e - più a monte - castagni, acacie, car- 1. In italiano uadi: un avvallamento, un canale o letto di
fiume del Nord Africa o del Sud-Ovest asiatico che resta
rubi, olivi e altre specie di taglia grande che nel asciutto ad eccezione del periodo delle piogge (NdT).

142
teri in aree idonee. Questo presuppone molto meno ture a strisce piuttosto larghe;
lavoro che la creazione di un "bosco" in pianura, 4. lavorare il terreno in modo da raccogliere il
dal momento che gli alberi vengono messi a dimo- flusso superficiale d'acqua prodotto dalle piogge e
ra nel luogo più adatto alla loro crescita. assorbirlo nel terreno; queste modulazioni del terre-
Ci sono diversi sistemi per impiantare alberi su no devono essere in grado di trattenere 10-30 cm di
vasta scala in aree aride. Si mettono a dimora le pioggia ininterrotta e di assorbirla in un tempo com-
piantine provenienti dal vivaio durante la stagione preso tra le 2 e le 40 ore. Questo risultato si può otte-
delle piogge; la preparazione del terreno sarà mini- nere con swale, costellando di buche il terreno, cir-
ma e così anche le cure successive (eccettuata la condando i campi con muretti lungo le vie di deflus-
pacciamatura con pietre) per verificare quali specie so e con terrazzamenti su pendii poco coltivati.
si sviluppano senza problemi in quelle zone.
6.2
Questa strategia funziona al meglio se l'area è
B O S C H I STRUTTURALI
recintata per tenere lontani ungulati e altri erbivori.
Un altro espediente consiste nel confezionare Negli ultimi decenni gli agricoltori hanno ini-
delle palline, opellet, di fango con all'interno i semi. ziato a coltivare specie arboree, passando così da
Per fare questo si può utilizzare un vecchio tritacar- colture annuali a colture miste di piante annuali e
ne privato delle lame e un impasto a base di fango, alberi. Vi sono molte ragioni per questo cambia-
fosfato minerale, urea e semi. Dopo essere stato pas- mento:
sato al tritacarne, con questo impasto si preparano • La comprensione che nei momenti di difficoltà
delle palline con all'interno il seme; ogni pallina va gli alberi forniscono foraggio sia per il bestiame
poi trattata con della terra asciutta perché l'esterno che per gli animali selvatici e mitigano le condi-
rimanga secco. I pellet vengono poi accuratamente zioni di calore e di freddo estremi.
interrati in luoghi adatti agli alberi, in attesa della • La preoccupazione per l'erosione del suolo su
pioggia. Il fango impedisce che le formiche e gli pendii ripidi e lungo i corsi d'acqua. Gli alberi
uccelli mangino i semi ricoperti. inoltre fanno abbassare la falda acquifera sotter-
Per essere sicuri di trovare condizioni favorevo- ranea e quindi prevengono la salinizzazione dei
li al loro sviluppo, nelle zone aride gli alberi terreni.
dovranno essere messi a dimora in luoghi idonei, • Il bisogno di diversificare la produzione tampo-
quali: gole rocciose, tutto intorno a formazioni nando le fluttuazioni dei prezzi dei prodotti vege-
rocciose a cupola, canaletti sabbiosi di scolo tra le tali e animali. All'inizio la diversificazione può
rocce, pendii aridi e rocciosi, rive di torrenti sta- essere fatta producendo miele e polline e in
gionali e zone soggette a inondazioni. seguito con la produzione di un ampio ventaglio
La progettazione sostenibile su vasta scala in di prodotti animali e vegetali (frutta, frutta secca
zone semi-aride, mira a raggiungere i seguenti e altro).
scopi: • Il bisogno di avere all'interno della fattoria una
1. tenere lontani dalle colture e dai frutteti i fonte di legna da ardere e da costruzione.
grandi animali erbivori piantando barriere spinose • L'attenzione alle aree di ricovero per gli animali
e non commestibili; selvatici, in particolare per gli uccelli, importanti
2. diversificare le barriere, utilizzando grandi per il controllo dei parassiti.
alberi da legname, alberi da foraggio e piccoli Gli schemi per le colture forestali all'interno
cespugli da fiore che ospitano uccelli e insetti pre- dell'azienda agricola possono variare a seconda
datori, inserendo anche cucurbitacee e altri rampi- dei macchinari e della forza lavoro disponibili,
canti fruttiferi, fagioli e piante da frutto; delle caratteristiche del paesaggio e degli scopi e
3. ostacolare i venti che asciugano il terreno con delle priorità dell'azienda stessa. Di seguito sono
frangivento primari composti di cinque-otto alberi descritti alcuni sistemi.
ogni 50-100 metri; frangivento con leguminose
arboree piantate ogni 30 metri circa; ogni 2-10 PASCOLO NEL BOSCO CEDUO

metri colture a filare o a strisce di piante alte come Gli alberi, selezionati per l'elevato valore com-
frangivento o ogni due metri (se si tratta di colture merciale, sono disposti in filari distanti gli uni
a filari) oppure ogni 5-10 metri se si tratta di col- dagli altri quanto basta per permettere un buon svi-

143
luppo del pascolo. Idealmente i filari devono esse-
re situati perpendicolarmente al pendio. Una volta
che gli alberi si sono irrobustiti (il tempo necessa-
rio di solito dipende dalle specie) e prima che il
prato venga falciato come fieno da insilare, si per-
mette il pascolo agli animali. L'area potrebbe esse-
re coltivata o coperta costantemente da colture per
aumentare la fertilità del terreno.
Tra le colture da legname idonee come interca-
lari al pascolo troviamo: noce nero, alcuni pini
(Pinus pinaster, P. caribaea, P, elliottii), pioppi,
paulownia, Grevillea robusta, cipresso australiano
(Callitris columellaris). Alcune di queste piante
richiedono appositi interventi (taglio dei rami bassi
ecc.) per produrre legname apprezzabile.

PRODUZIONE DI LEGNA DA ARDERE

La legna da ardere è costituita da pigne, rami


caduti, resti di potature, diradamenti della foresta o
di alberi pionieri tagliati al termine del loro ciclo
A Bosco denso: massimo numero di alberi per unità di vitale utile. Man mano che il bosco si sviluppa,
superficie. Tronchi diritti, legname di prima qualità. questo tipo di risorsa diventa sempre meno dispo-
Chioma densa e fitta; sottobosco scarso. Superficie di
nibile e il sistema dovrebbe quindi essere esteso
fruttificazione minima.
con frequenti nuove piantagioni per avere una pro-
duzione permanente.
Spesso si effettuano rimboschimenti per usufrui-
re di una rapida rotazione nella produzione di legna
da ardere. La rotazione di solito avviene sui due-
sette anni con un taglio annuale che può variare da
un settimo a metà degli alberi. A seconda della spe-
cie utilizzata, la legna da ardere può essere ricavata
sotto forma di ceduo, con tronchi di pezzatura
media oppure lasciati crescere fino a un diametro di
4-10 cm. Nella maggior parte dei casi le specie per
la legna da ardere sono scelte per la loro capacità di
ricrescere a partire dalla ceppaia e per la buona resa
come combustibile. Alcune specie d'eucalipto e di
acacia presentano questa caratteristica.

F i g u r a 6 . 8 Strategie di gestione di aree forestali.

B Bosco a crescita aperta; minimo numero di alberi per


unità di superficie. La copertura delle chiome è densa, ma
è possibile qualche coltura al di sotto. Ampia zona di frutti-
ficazione per ciascun albero. Scarsa qualità del legname.

C Bosco tipo A diradato: lo sfoltimento produce legname


per pali. Gli alberi rimanenti forniscono legname di buona
qualità. Le chiome aperte permettono colture sottostanti.
Massima superficie di fruttificazione per albero.

144
LEGNA PER PALI va, in particolare lungo i corsi d'acqua. È sempre
La legna per pali è importante per realizzare meglio utilizzare specie a cespuglio piuttosto che a
recinti, edifici e mobili. Legnami durevoli per uso radice strisciante.
esterno sono quelli di castagno, Acacia acuminata,
Maclura pomifera, spino di Giuda, robinia, cedri in SIEPI

genere ed eucalipti, noti per essere resistenti ai Cinture di protezione, siepi e boschi di barriera
marciumi (in particolare l'eucalipto di fiume e il per gli animali assumono forme particolari, per
Pistacia terebinthus). Il legname per pali di qualità esempio quella di frangivento attorno all'abitazio-
meno durevole è utilizzato per oggetti che non ne e alla fattoria e di riparo per gli animali contro
devono stare all'esterno, mobili, impalcature e cas- il freddo e il caldo. Le specie da siepe e da frangi-
seforme per cantieri edili. vento sono scelte in modo da fornire frutta fresca e
secca, foraggio, miele, alimento per animali selva-
LEGNAME PREGIATO A CRESCITA LENTA tici, pascolo, produzione di pacciame e di legna da
Una parte della terreno dell'azienda può essere ardere. A differenza di altri tipi di bosco, quelli di
riservato alla coltivazione di alberi da legname a delimitazione e frangivento possono contenere
crescita molto lenta come: noce nero, Pterocarpus numerose specie, dal momento che la produzione
indicus, teak (Tectona grandis), cedro, Acacia non è costituita tanto dal legname, quanto piuttosto
melanoxylon, quercia, sequoia e ogni altra qualità da frutta raccolta e selezionata. Le siepi di barrie-
pregiata locale. Anche se questi alberi si possono ra composte da specie spinose, non commestibili o
piantare in un luogo non immediatamente utile per impenetrabili impediscono alla maggior parte
l'agricoltore, hanno comunque bisogno di cure per degli animali di introdursi negli orti e nei campi
mantenere i tronchi diritti. La fig. 6.8 illustra diffe- coltivati. Si rimanda al Capitolo 2 per la trattazio-
renti tipi di bosco a seconda dalla diversa spaziatu- ne completa su frangivento e siepi.
ra delle piante, dalle diverse specie utilizzate e dal Per costruire un bosco misto, i precursori essen-
tipo di coltivazione adottata. ziali sono le specie pioniere. Sono leguminose
Alcuni alberi molto pregiati come il noce nero arboree a crescita rapida che migliorano il suolo e
non solo forniscono pali quando sono giovani, ma forniscono pacciame e protezione degli alberi a
possono anche essere venduti come porta innesti e, crescita più lenta. A seconda delle specie selezio-
quando sono pienamente sviluppati, permettono nate, esse forniscono anche nettare per le api e gra-
all'agricoltore di andare in pensione vivendo della nella - come mangime per animali da cortile -
loro vendita. Gli alberi da legname pregiato possono mentre i loro rami una volta tagliati si possono uti-
essere intercalati con specie a crescita rapida e dagli lizzare come legna da ardere.
usi molteplici. La robinia, per esempio, è un albero Gli alberi sono piantati in gruppi ravvicinati (se
pioniere e migliora il terreno. E una pianta dal legno necessario irrigati a goccia in diversi punti), per per-
durevole, arriva all'altezza necessaria per fornire pali mettere loro di darsi riparo a vicenda e di propagarsi
dopo sei-dieci anni, può anche essere governata a spargendo semi. Le piante coltivate individualmente
ceduo per avere legna da ardere e, da ultimo, forni- tendono ad essere poco curate e spesso seccano;
sce anche foraggio per animali da cortile. inoltre, sono più esposte agli effetti del vento e alla
Il bambù è un'altra pianta dai molteplici usi dome- competizione con le infestanti.
stici. Anche se è a crescita lenta, i cespi possono esse- Gli arbusti da sottobosco sono una parte impor-
re suddivisi e propagati per ottenere una produzione tante del sistema, dal momento che aiutano a stabi-
più rapida. Le diverse specie di bambù crescono dalle lizzare le condizioni microclimatiche e a soppri-
regioni temperate fino a quelle tropicali. Quelle sub- mere le infestanti. Le leguminose arbustive arric-
tropicali e tropicali sono piante abbastanza grandi da chiscono il terreno e sono necessarie in qualsiasi
essere usate per impalcature, mobili, grondaie e sistema basato su taglio e raccolta. Tutto il sistema
rinforzo per il cemento. boschivo dovrebbe essere progettato come coper-
I germogli di bambù si mangiano e le foglie picco- tura vegetale a più strati, con piante scelte per for-
le sono usate come pacciame nell'orto. In ogni caso nire diversi tipi di prodotti. Oltre al legno, tra i pro-
bisogna stare attenti che il bambù non prenda il dotti del bosco vi sono pacciame, funghi (shiitake),
sopravvento sottraendo terreno alla vegetazione nati- miele, erbe medicinali e oli essenziali.

145
IL BOSCO NATURALE COLTIVAZIONE DI CEREALI NELLE REGIONI

In ogni tipo di bosco si dovrebbe lasciare una TEMPERATE (METODO FUKUOKA)

sezione intatta, al suo stato naturale come habitat e Prima di leggere il libro di Masanobu Fukuoka,
1
fonte di cibo per la fauna selvatica e per protegge- The One Straw Revolution , non credevo esistesse
re dall'erosione la parte più alta e fragile del pen- un metodo soddisfacente per inserire la coltivazio-
dio. Queste aree indisturbate sono luoghi molto ne di cereali e leguminose (come colture principa-
belli, di grande quiete e di valore intrinseco, dove li) nell'ambito della permacultura. Il suo metodo
è possibile contemplare la natura ed entrare in con- ha risolto i problemi della coltura di cereali senza
tatto con la parte più profonda di noi stessi, immer- aratura.
si nel mondo naturale. In breve, tale sistema riduce l'usuale rotazione:
Coloro che hanno vissuto da soli in un bosco per leguminose - cereale - coltura a radice - pascolo -
lungo tempo (più di cinque settimane) sanno che in riposo - leguminose a una singola coltura mista di
un posto così è possibile perdere completamente la cereali e leguminose. L'idea consiste nel seminare
propria identità di esseri umani. Non si distingue la coltura seguente già in mezzo a quello che sta
più se stessi tra gli alberi, gli animali o qualsiasi maturando. Il sistema usa il principio della paccia-
altra cosa vivente. Per questo stesso motivo, i matura continua con trifoglio, unita alla doppia
membri di comunità aborigene o tribali trascorro- coltura seminando cereali in inverno e in primave-
no un periodo di immersione nella natura in solitu- ra. Questo è ciò che rende possibile utilizzare pic-
dine. cole aree (400 metri quadri o anche meno) per sod-
Dopo un'esperienza del genere non ci si sente disfare i fabbisogni alimentari di una famiglia.
più come un'entità separata: io qui e l'albero lì. Si Se si vuole coltivare riso in risaia, l'area deve
diventa semplicemente una parte di tutto ciò che è prima essere spianata o livellata e si deve costruire
vita. un basso muretto di ritenzione per l'acqua attorno
Le foreste tropicali presentano una grandissima all'appezzamento, in modo che durante l'estate
biodiversità e sono molto importanti per la salute e possano restare sul terreno circa 5 cm d'acqua.
il mantenimento dell'atmosfera globale. È un Dopo il livellamento o la preparazione si sparge
grave errore voler insediarsi permanentemente in della dolomite o della calce, si irriga e si prepara la
una di esse e disboscarne una qualsiasi parte semina autunnale (fig. 6.9). Qui mi occuperò di più
(come ora si sta facendo in Brasile e a Sumatra). E appezzamenti insieme per mostrare come possono
molto meglio rendere più produttive le aree in cui essere trattate le diverse piante.
vi sono già insediamenti e controllare l'aumento In autunno, si semina a spaglio quanto segue:
della popolazione. Appezzamento 1 : riso, trifoglio bianco, segale.
La protezione e l'ampliamento delle foreste Appezzamento 2: riso, trifoglio bianco, orzo.
rimanenti devono essere un compito non soltanto Appezzamento 3: riso, trifoglio bianco, miglio.
globale, ma anche individuale. Appezzamento 4: riso, trifoglio bianco, frumento
Le foreste sono la più grande risorsa della terra invernale.
e devono essere apprezzate per i loro numerosi Appezzamento 5: riso, trifoglio bianco, avena.
doni: medicine, acqua pulita, aria respirabile, Mentre il riso riposa fino a primavera, le altre
materiali utili per il nostro futuro, miele, biodiver- colture germinano subito dopo la semina.
sità, gomma e frutta. Tutto questo può essere rac-
colto solo da alberi vivi. Inizio autunno. Sull'area si sparge un sottile
strato di pollina. Si usa trifoglio, 1 kg per ettaro, da
6.3 7 a 16 kg per ettaro di segale e altri cereali, 6-11 kg
SISTEMI DI COLTIVAZIONE A
per ettaro di riso. Se si tratta della prima coltivazio-
CEREALI E LEGUMINOSE
ne va usato trifoglio inoculato. Le sementi posso-
Le seguenti sezioni contengono esempi di siste- no essere dapprima sparse e poi coperte con paglia
mi di coltivazione di cereali in zona temperata e per proteggerle dagli uccelli. In alternativa, con i
tropicale. Questi sistemi possono essere ridotti o semi di cereali mescolati a fango si possono prepa-
ampliati a piacere e collocati nelle zone II e III, rare delle palline da seminare. Vi sono diversi
secondo l'estensione e le vie di accesso. 2. La rivoluzione del filo di paglia (NdT).

146
3. Primavera/estate: la segale matura e viene raccolta. Il riso germoglia e cresce. La paglia di segale viene resti-
tuita al terreno. Il riso viene lasciato maturare ed è raccolto. La paglia del riso viene restituita al campo.

4. Autunno: ricomincia il ciclo come in 1C, alternare le colture con miglio, frumento, fagioli, lenticchie ecc.

F i g u r a 6 . 9 Schema di una coltivazione di cereali e legumi senza aratura.

modi per preparare le palline portaseme: si può uti- due-tre settimane e poi trebbiato. Tutta la paglia e
lizzare un setaccio di rete metallica, contro cui la pula sono restituite al terreno. Entro un mese
pestare la poltiglia di argilla e semi oppure le pal- dalla raccolta il riso (a chicco intero) è nuovamen-
line possono essere modellate tra le dita e poi fatte te seminato, appena prima di ridistribuire la paglia
passare su un vassoio pieno di polvere di argilla. Al stessa.
secondo anno, sempre in primavera, si seminano Inverno. Sulle colture invernali si permette alle
segale e trifoglio tra i filari del riso, ormai maturo. anatre un leggero pascolo che stimola l'accesti-
Metà autunno. Il riso dell'anno precedente mento e aggiunge concime. Si passa a individuare
viene mietuto, posto a essiccare su rastrelliere per e a seminare ogni area "diradata" il più rapidamen-

147
te possibile. Quando la coltura ha raggiunto i 15 lite inondando di acqua per sette-dieci giorni fino
cm circa di altezza, si fanno entrare circa 100 ana- a che il trifoglio ingiallisce senza morire. Il riso
tre per ettaro per eliminare i parassiti e aggiungere continua a crescere fino al momento del raccolto.
concime. In questa fase campi e risaie vengono Estate. Il campo è al 50-80% saturo di riso; nel
tenuti ben drenati. frattempo si preparano le sementi degli altri cerea-
Primavera. Si controlla che il riso cresca e, se li per le semine di inizio autunno. Il ciclo poi con-
necessario, si riseminano le zone a crescita rada. tinua come in precedenza, ma ora come pacciame
Tarda primavera. La segale, l'orzo ecc., sono si userà la paglia prodotta.
raccolti e fatti essiccare per sette-dieci giorni. Il Ogni persona deve sviluppare la propria tecnica
riso anche se viene calpestato poi si riprende. e le proprie preferenze per quanto concerne i
Quando gli altri cereali vengono trebbiati, la paglia cereali da coltivare, ma una volta che il ciclo è per-
e la pula vengono restituiti al terreno, portando i fezionato non ci sono ulteriori operazioni culturali
diversi tipi di paglia su appezzamenti differenti in da eseguire e la pacciamatura con paglia diventa il
quest'ordine: solo controllo necessario per le infestanti. Si avrà
Appezzamento 1 : avena un ulteriore aiuto se il basso terrapieno attorno alla
Appezzamento 2: segale risaia verrà coltivato con Coprosma, consolida,
Appezzamento 3: orzo agrumi, gelsi, citronella, tagasaste, erba delle
Appezzamento 4: miglio Pampas (Cortadeia argentea) o altre piante che
Appezzamento 5: frumento. agevolano il controllo delle infestanti. Sotto queste
Inizio estate. Resta solo il riso. Potrebbero ger- piante da bordura si pacciama con segatura per
mogliare le infestanti, che possono essere indebo- impedire nuove invasioni di infestanti provenienti

F i g u r a 6 . 1 0 Coltura a viale: 1 Vengono piantati sia colture che leguminose arboree. 2 Gli alberi vengono capitozzati e
la vegetazione utilizzata come pacciame per le colture; quando si effetua il raccolto, gli alberi possono essere tagliati raso-
terra per ottenere legna da ardere. 3 II ciclo si ripete: gli alberi possono fare ombra alle colture, il che è desiderabile in
alcune situazioni.

148
dai terrapieni o dai terreni circostanti. vamente seguiti dal mais. Altre colture adatte alla
Quando la coltura in risaia non è possibile, può coltivazione senza aratura sono cetriolo, anguria,
essere usato riso per terreni aridi o altre specie di pomodoro, cotone, tabacco, barbabietola da zuc-
cereali; l'irrigazione a pioggia rimpiazza l'allaga- chero, peperone, veccia e girasole.
mento estivo della risaia. Nelle regioni monsoni- Il libro di Fukuoka fornisce molti altri dati sulla
che dovrebbero essere sufficienti le piogge estive. coltura di ortaggi e frutta senza aratura. Al posto
Dove il riso non può essere coltivato (per esempio del trifoglio egli ha utilizzato una coltura di alberi
nelle zone con clima molto freddo) possono essere con dodici acacie per ettaro (per esempio Acacia
utilizzati altri cereali e sviluppati cicli più brevi argentea). Ha mantenuto questo ciclo senza aratu-
(per esempio seminare grano primaverile o mais ra per trentacinque anni e il suo terreno è migliora-
insieme ad avena, orzo o frumento come coltura to con il solo concime di galline e anatre, senza
invernale). Possono essere utilizzati anche altri tipi agenti chimici né erbicidi.
di leguminose.
Altri sistemi e dati utili su questo metodo sono COLTIVAZIONE A VIALE PER LE Z O N E
forniti in No-Tillage Farming' di Phillis e Young, TROPICALI M O N S O N I C H E
Reiman Associates, Wisconsin, 1973 (un libro pur- Questa tecnica consiste nella coltivazione di
troppo orientato alla lavorazione con grandi mac- piante tra filari di leguminose arboree come
chinari e con l'utilizzo di prodotti chimici). La Leucaena e Gliricidia frequentemente potate,
segale e il frumento sono seminati a spaglio nei usando rami e foglie per fornire fertilizzante e pac-
campi di soia quando le foglie di quest'ultima ini- ciame alle colture. La decomposizione degli strati
ziano a cadere (le foglie che cadono nascondono i
di pacciame fornisce sostanze nutritive di valore al
semi agli uccelli). La soia (o altre leguminose) è
terreno e nutrimento per i lombrichi.
seminata a spaglio fra le stoppie di avena, orzo,
Colture principali come riso, senape, taro, fru-
frumento o segale, così come il genere Lespedeza
mento, mais, patate ecc., vengono impiantate in
che viene raccolto in autunno. Dopo il mais si
strisce di due-quattro metri tra filari di leguminose
piantano i piselli, che una volta verdi vengono nuo-
arboree che vengono ripetutamente tagliate a un'al-
3. Coltivare senza aratura (NdT). tezza di 30 cm circa; dopodiché esse germogliano

F i g u r a 6 . 1 1 Colture a pieno campo con leguminose arboree, swale, siepi e frangivento.

149
nuovamente. Le colture invernali (periodo fresco e colture, con una piantagione di alberi e piante da
secco) sono senape, frumento, trifoglio da paccia- bordura che forniscono miele, azoto (leguminose),
me, miglio; le colture da stagione umida sono mais, frutta; le piante che si trovano a crescere insieme
riso, taro e fagioli. Colture semi-commerciali sono fanno parte dei seguenti ampi gruppi.
zenzero, curcuma, ananas, meloni e cucurbitacee. • Coltura principale: di solito un cereale, una
Per ridurre il rischio di malattie del terreno va pia- leguminosa da granella o una coltura da tubero o
nificata la rotazione dell'uso degli appezzamenti in radice come sorgo, miglio, mais, riso, frumento,
modo che, per esempio, le patate siano spostate avena, orzo, segale, patata, manioca, batata, curcu-
ogni anno per un periodo di cinque anni. ma, zenzero, ceci, Cajanus cajan, fagioli vari . 4

La preparazione del terreno avviene con lo • Leguminose: alberi, arbusti o rampicanti che
scavo e la formazione lungo le linee isometriche forniscono azoto e humus al terreno, oligoelemen-
di cumuli di terra. Idealmente, la mancanza di ti dalle foglie, miele e ricoveri per i predatori di
sostanze nutritive si corregge con l'aggiunta di parassiti. Gli alberi sono varietà di Prosopis,
una certa quantità di farina di sangue e ossa e l'a- Acacia, Sesbania, Cassia, Gliricidia e Pongamia.
rea viene pacciamata con paglia. Come mostrato Leguminose più piccole sono fagiolo purpureo,
nella fig. 6.10 vengono piantate le leguminose Vigna sinensis, Cajanus cajan, veccia, trifoglio,
erbacee e arboree. Psophocarpus tetragonolobus. Gli alberi perenni,
Studi svolti all' International Institute of piantati in numero di 35-50 per ettaro, rimangono
Tropical Agriculture (IITA) in Nigeria hanno in mezzo alle colture tutto l'anno.
dimostrato che la Leucaena leucocephala e la • Fiori: spesso sono piante della famiglia delle
Gliricidia sepium possono essere tagliate cinque
4. Nel testo o r i g i n a l e sono citati t r e t i p i di f a g i o l i o r i g i -
volte all'anno per sette anni prima di dover essere nari d e l l ' I n d i a , f r a l'altro m o l t o simili fra l o r o ( m u n g b e a n ,
rimpiazzate. Secondo i bisogni queste bordure black g r a m e horse g r a m ) (NdR).

vengono lasciate crescere (lasciando a riposo l'a-


rea dedicata alla coltivazione principale oppure
coltivandola con specie che tollerano l'ombra
come l'ananas) per produrre foraggio durante la
stagione secca. Se l'area è coltivata con specie
erbacee come Panicum maximum e Pennisetum
purpureum può fornire un supplemento all'alimen-
tazione di capre e pecore, falciando quanto serve
di volta in volta.
Alcun filari di leguminose arboree possono
essere lasciati crescere ad alberello per produrre
legna da ardere, utile nei paesi in cui si utilizza la
legna per cucinare.
L'idea della coltivazione a viali non dovrebbe
essere limitata alle zone tropicali, anche se è più
adatta a quel clima perché l'umidità e il calore for-
niscono un maggior vigore alle piante. Sistemi
basati sul tagliare e pacciamare o tagliare e forag-
giare sono stati sviluppati anche per i climi tempe-
rati con piante come tagasaste, pioppo e salice.

SISTEMI TRADIZIONALI A COLTURE INTERCA-

LARI NELLE Z O N E ARIDE M O N S O N I C H E

Il Deccan è un'area arida del Sud dell'India in


cui molti piccoli coltivatori utilizzano i sistemi tra-
dizionali e sementi non ibride. I piccoli campi del
Figura 6.12 Diversi pattern geometrici per colture
Deccan tradizionalmente sono formati da gilde di miste.

150
Ombrellifere (aneto, finocchio, coriandolo ecc.) e forza, è possibile lasciarla in preda ai parassiti in
delle composite (girasole, tagete, cartamo o zaffe- modo che si sviluppino anche i loro predatori. In
rano falso). Sono utili anche molti fiori, i cui semi ogni caso la perdita di una coltura è irrilevante
producono olio (sesamo e senape). rispetto alla produzione totale. Tutti gli agricoltori
• Fumiganti del terreno o nematocidi: tagete, vanno incontro a questo tipo di perdita occasiona-
pacciame e radici di sesamo, nasturzio, molte spe- le dovuta ad effetti stagionali, così come a stagioni
cie di Crotolaria, piante di ricino, radici di tama- particolarmente favorevoli in cui ottengono raccol-
rindo, radici di Annona spp. ecc. Il pacciame agi- ti molto abbondanti.
sce come ospite per funghi antiparassitari e soppri- Siepi, terreni incolti, margini di strade incolti,
me le infestanti. stagni, fosse riempite di pietre o pacciame, cataste
Tali gilde sono raramente attaccate dagli insetti. di legna vecchia, tronchi caduti ai margini dei
Se una coltura è occasionalmente attaccata con campi ospitano molte specie di predatori: rane,

F i g u r a 6 . 1 3 Policoltura nigeriana per aree umide tropicali; include un recinto per maiali o capre e colture foraggiere. Le
colture a striscia si trovano lungo le linee isometriche, in aree in cui l'acqua non può scorrere via.

I5l
uccelli, lucertole, libellule ecc., che mantengono al GEOMETRIA DELLE COLTURE NELLE AREE

minimo il numero dei parassiti. MONSONICHE

Nei sistemi agricoli delle zone subtropicali e


COLTURE INTERCALARI DEL DECCAN tropicali è importante il modo in cui il terreno è
Un campo standard è composto da tre colture: contornato e conformato per prevenire la fuga
sorgo, Vigna sinensis e Cajanus cajan, coltivate a d'acqua e la conseguente erosione. Molti contadi-
corridoio in filari distanti due metri. Dapprima si ni in zone collinari usano terrazze, swale, fossi e
raccoglie il sorgo e i suoi fusti essiccati sono argini, mentre quelli di pianura - cioè dove la pen-
immagazzinati come foraggio. Il Cajanus cajan è denza è meno del 3% - possono utilizzare la semi-
raccolto tra ottobre e novembre e può essere capi- na a spaglio di semi misti. Alcune delle principali
tozzato se è perenne; le cime sono distribuite lungo geometrie adottate nei metodi di piantagione dei
i filari insieme alla paglia del sorgo e ai tralci del campi a policoltura sono illustrate nella fig. 6.12.
Vigna sinensis. Spesso ai margini del campo sono I terreni sono spesso sistemati a porche rialzate
piantati girasoli. È possibile seminare avena o fru- (con rialzi di circa 20 cm), disegnando tanti riqua-
mento come coltura invernale tra i filari di dri di linee oblunghe che ricordano una piastra per
Cajanus cajan, ottenendo così una sequenza di la cottura di cialde. Ogni riquadro misura solo 2 x
quattro raccolti; in alternativa si può sostituire il 3 o 3 x 4 metri in modo che durante i periodi delle
sorgo con il mais. Comunemente si effettua una piogge non ci sia possibilità di fuga d'acqua.
semina a spaglio di piante da fiore, con una mistu- Utilizzando questo metodo di configurazione dei
ra composta da coriandolo, Ceiosia, cartamo e campi anche una sola pioggia fuori stagione o
fieno greco. In mezzo a queste piante possono esse- invernale può bastare a far crescere un raccolto di
re coltivati filari di lino insieme a sesamo nero. verdure o di miglio.
Occasionalmente si aggiungono aneto e finocchio. Ovviamente tutti questi sistemi possono essere
Questi appezzamenti pullulano di fiori e insetti da combinati. Il lino e il girasole possono stare in fila-
metà a fine novembre. La Ceiosia è un genere che ri tra viali di Cajanus cajan distanti due-tre metri e
comprende piante semiselvatiche, talvolta raccolte tra questi possono essere piantati alcuni grandi
come foraggio per i bufali ed è l'erba dominante nei alberi, leguminose o altro, in numero di quaranta
campi abbandonati in questo periodo dell'anno. per ettaro. Alcune strisce sono seminate a spaglio
Anche il fagiolo mungo può essere raccolto da fine con una mistura di cinque o più specie di piante da
ottobre a inizio novembre. fiore o di erbacce incoraggiate come varie specie
Un altro sistema a tre colture è costituito da di Chenopodium e Amaranthus. Tra i viali di
canna da zucchero e da alberi di Sesbania, sotto i Cajanus cajan si trovano filari di cereali.
quali cresce la curcuma. In questo caso la canna da
zucchero costituisce la coltura principale e viene COMBUSTIBILI PRODOTTI IN FATTORIA
irrigata. In ottobre la canna è legata in mazzi per
far arrivare più luce alla curcuma oppure è tagliata Combustibili come il metano possono essere
ogni tre anni lasciando nei campi la Sesbania; ricavati non solo dal letame prodotto dagli animali,
anche quest'ultima può essere tagliata per ottenere ma anche dagli scarti di foglie e rami che si trova-
pali o foraggio. Una variante si ha quando la cur- no sotto un bosco in pieno sviluppo. Rami e foglie
cuma rappresenta la coltura principale in mezzo triturati vengono ammassati in un digestore per bio-
alla quale sono distribuiti Sesbania e ricino, così gas per produrre metano per la cucina, per il riscal-
che il campo assume l'aspetto di una bassa savana. damento e per gli automezzi. Tutti i prodotti di scar-
Lungo i margini, può essere utile una disposi- to, in ogni caso, dovrebbero essere poi restituiti al
zione a mosaico di piante alte come girasole, rici- bosco come sostanze nutritive per le colture succes-
no, mais o Sesbania bispinosa per proteggere le sive. Per una spiegazione completa di un tale siste-
colture più basse o sensibili al vento. Alcune siepi ma di produzione d'energia si può fare riferimento
5

disposte ogni 30-50 metri forniscono molti prodot- a Another Kind of Garden di Ida e Jean Pain (vedi
ti e svolgono diverse funzioni per la coltivazione. riferimenti alla fine di questo capitolo).
Le fig. 6.11 e 6.12 illustrano dei campi con siepi, Per ottenere combustibili liquidi si piantano specie
frangivento, coltivazioni a viale e swale. 5. Un altro tipo di orto (NdT).

152
che producono zuccheri (palma, carrubo, alberi da momento in cui le compagnie petrolifere non abbia-
frutta) da convertire in alcol. Non si taglia l'albero ma no ottenuto il controllo dei combustibili alcolici.
si raccoglie la linfa (dalle palme) oppure i frutti. I Non c'è da meravigliarsi se a volte capita di pensare
cereali prodotti senza o con poca aratura, radici ricche che siamo tutti impazziti o diventati scemi, o che sia
d'amido, baccelli di carrubo ricchi di zuccheri, pru- in atto una gigantesca cospirazione per tenere le per-
gne, canna e barbabietola da zucchero possono tutti sone in uno stato di soggezione economica. Io sono
produrre alcol tramite fermentazione. Dopo la fer- incline a pensare che si stiano verificando ambedue
mentazione, i prodotti di scarto sono restimiti alle le circostanze.
colture sotto forma di pacciame, foraggio e ammen-
6.5
danti per il terreno. Non c'è perdita di materiali
SISTEMI DI COLTURA A
importanti; piuttosto, tutti i prodotti non utilizzati
S C O P O COMMERCIALE
direttamente per ottenere combustibile sono riciclati
come cibo per animali (maiali, lombrichi, pesci) per Rispetto alle ampie estensioni riservate a una o
poi coltivare altro cibo, facendo così circolare le due coltore, le piccole aree di non più di due ettari e
sostanze nutritive all'interno della fattoria. mezzo o meno sono più idonee per impiantare frut-
Circa il 5-10% dei terreni della fattoria, se dedi- teti a scopo commerciale, per la coltivazione di
cato alla produzione di combustibile, permettereb- cereali e granella, per l'orticoltura e per i piccoli
be l'autosufficienza e una piccola sovrapproduzio- sistemi d'allevamento (animali da cortile, maiali).
ne. Se sono coltivati anche alberi che producono Su una vasta area è impossibile pacciamare comple-
baccelli zuccherini è sufficiente un'area minore. tamente, irrigare, mantenere e far crescere un'ampia
Questa tecnologia è già ben nota, ma si finge di varietà di piante e d'animali che soddisfino multiple
aver bisogno di ulteriori "ricerche" per svilupparla. funzioni e produzioni (come invece può essere fatto
Stupidaggini! Il 60% dei veicoli in Brasile funzio- a livello delle zone I e II). Per questa ragione i siste-
na ad alcol e migliaia di agricoltori negli Stati mi estensivi tendono alla semplificazione.
Uniti ora distillano i loro carburanti in azienda. Si In ogni caso, questo problema può essere supe-
tratta di soluzioni particolarmente importanti, dal rato con un modello di "lavoro in comune", in cui
momento che i costi del combustibile sono desti- alcune famiglie o gruppi di persone si accordano
nati a salire. Forse il miglior argomento a favore per dividersi gli impegni ed i prodotti in modo che
del combustibile ad alcol è che si elimina l'insidio- un gruppo sia responsabile del frutteto e un altro
so inquinamento da piombo degli scarichi delle coltivi ortaggi sotto gli alberi o si occupi del pol-
auto, riducendo in questo modo i rischi per la salu- laio. Qualcun altro potrà portare sul posto le api
te nelle città. Il vantaggio a lungo termine è quello durante la fioritura per l'impollinazione e la pro-
di ridurre o anche evitare le minacce legate ai cam- duzione di miele e al contempo si occuperà di
biamenti climatici dovuti all'uso di combustibili gestire la porzione di alberi destinati a legna da
fossili e all'abbattimento delle foreste. ardere frammista agli alberi da frutto.
Le fattorie e le discariche cittadine sono la futura I sistemi più piccoli di solito sono facilmente
base energetica per la produzione di combustibili gestibili da una famiglia di agricoltori con alcuni
essenziali. Con un aumento di "superstrade" per le aiutanti stagionali e forniscono alte rese dovute
biciclette e una maggior efficienza del trasporto via alle colture miste e ad un'organizzazione intensiva.
ferrovia, fiume e mare, qualsiasi società può essere Alcune regole da seguire nelle colture commer-
autosufficiente per quanto riguarda i bisogni essen- ciali sono:
ziali di trasporto. Il problema sta nella centralizza- • scegliere colture con prodotti terminali di ingom-
zione della produzione energetica in grandi impian- bro ridotto (frutta secca, bacche, olio, miele) per
ti. Per invitare la gente a "risparmiare carburante" ridurre i costi di trasporto;
vengono spese grandi somme, mentre quelle stesse • scegliere una coltura adatta alla trasformazione
cifre "non sono disponibili" per realizzare piccoli su piccola scala che riduca la dimensione dei pro-
impianti di distillazione che renderebbero autosuffi- dotti, ne prolunghi la vita sugli scaffali e offra un
cienti piccole comunità o intere città. L'intenzione è miglior profitto (per esempio la vendita di mar-
ovvia: si spera di tenerci legati al petrolio, al gas mellata di more, piuttosto che la vendita diretta
naturale, al piombo e all'inquinamento, fino al delle more stesse);

153
• vendita dei prodotti principali a mercati biologici vendita di sementi utili o poco usuali; può essere
o a mercati speciali come ristoranti e gastronomie associata ad uno dei suddetti vivai.
(per esempio tartufi, erbe officinali, funghi shii- Animali inusuali o utili, per esempio galline
take ecc.); Silky Bantam, anatre tosaerba, lombrichi, bachi da
• coltivare o produrre derrate non deperibili (cerea- seta, cavalli da traino, capre o mucche da latte,
li, frutta secca, miele, legna da ardere ecc.) da capre e pecore di razze speciali (per lane pregiate)
poter vendere tutto l'anno; e quaglie per le serre. Quando non si hanno di pro-
• minimizzare le spese utilizzando i prodotti di prietà si possono anche prendere in affitto animali
scarto; recuperare i frutti non raccolti degli albe- per vari scopi: per esempio galline o maiali per
ri del distretto; smuovere il terreno o fertilizzarlo; pecore e oche
• coltivare in quantità ragionevoli finalizzate alla per eliminare le infestanti; capre per eliminare i
vendita; provare anche colture o prodotti poco rovi selvatici.
conosciuti per sperimentare l'accettazione da Vivaio di piante da siepe e di alberi specifici
parte del mercato locale (per esempio albero del per le condizioni locali; include alberi da selvicol-
pomodoro, pepino, feijoa). tura per il rimboschimento all'interno dell'azienda
Tra le diverse strategie di commercializzazione agricola, alberi frangivento, specie da foraggio per
troviamo la vendita diretta su scala locale, nei mer- animali, piante pioniere, bambù e alberi seleziona-
cati e in postazioni lungo le strade; la vendita con ti di alto valore.
raccolta diretta da parte del cliente; le cooperative Coltivazione biologica generica di frutta fresca
di commercio; cataloghi per corrispondenza e ven- e secca, ortaggi, uova, latte, produzione di pelli di
dita attraverso organizzazioni di sottoscrittori come pecora, legna da ardere, carni fresche, prodotti di
cooperative di produttori e consumatori (in cui l'a- acquicoltura, fiori.
gricoltore coltiva i prodotti in accordo con un grup- Prodotti agricoli trasformati per ottenerne un
po di consumatori). Quest'ultima strategia ha preso guadagno maggiore (anche se richiedono maggior
il via in Giappone e sta ora guadagnando popolarità impegno): pesce e carni affumicate, frutta secca,
negli Stati Uniti. Essa prevede che le famiglie marmellate, sottaceti, piume (di oca e pavone),
paghino in anticipo venti dollari a settimana per fiori secchi (composizioni ecc.).
avere verdure e frutta di stagione; in cambio gli Oggetti vari ricavati da legnami aziendali
agricoltori consegnano settimanalmente, porta a come: salice, betulla, Thypha spp., bambù. Inoltre:
porta, una varietà di oltre cinquanta prodotti. tinture naturali ricavate da cortecce, fiori e frutti.
Alcune attività e prodotti suggeriti sono i seguenti. Preparati insetticidi: foglie e bacche macinate
Vivaio di piante acquatiche e da siepe, inclusa di Melia azedarach; vendita di piante insetticide
la produzione di mangime per pesci, di specie di come: aglio, tanaceto, achillea, piretro, tagete,
piante che attraggano o controllino gli insetti e di Crotalaria.
piante perenni per zone acquitrinose come nettare Preparati a base di erbe sotto forma di sham-
per api, foraggio per anatre e come riparo per ani- poo e sapone naturale, preparati per la cura della
mali selvatici. Inoltre vendita di piante acquatiche pelle, consolida e altri unguenti medicinali.
commestibili o ornamentali, per esempio ninfee, Inoltre, tisane di camomilla, foglia di lampone,
loto, castagna d'acqua. citronella, karkadè, menta.
Vivaio di piante rampicanti e bacche, in parti- Ospitalità: health farm {fattoria della salute),
colare in zone temperate, con vendita di piante, agriturismo, campi estivi, spazio per seminari e
servizio di raccolta diretta e progettazione/realiz- corsi.
zazione di impianti. Insegnamento e consulenza in sistemi di per-
Vivai speciali di piante commestibili difficili da macultura: una carriera che inizia a livello locale e
trovare e/o utili in permacultura (tagasaste, spino che ti può portare dappertutto!
di Giuda, feijoa, albero del pomodoro, cardi, Ci sono moltissimi altri sistemi per guadagnarsi
Elaeagnus, consolida, Psophocarpus tetragonolo- da vivere che possono basarsi semplicemente sul-
bus ecc.). Inoltre: piante per api e farfalle, piante- l'uso intensivo ed efficiente di un appezzamento di
cibo per uccelli e piante che attraggono insetti pre- terra anche piccolo. Tutto ciò che ci vuole è una
datori di parassiti. pianificazione iniziale, un po' di denaro e tanta
Vendita di sementi: coltivazione, raccolta e immaginazione.

154
6.6
RIFERIMENTI E ULTERIORI LETTURE

Breckwoldt, Roland, Wildlife in the Home Paddock: Fukuoka, Masanobu, La rivoluzione del fdo di
Nature Conservation for Australian Farmers, Angus paglia, Lef, 1983.
& Robertson, 1983.
Fukuoka, Masanobu, The Naturai Way of Farming,
Dept. of National Development, The Use of Trees Japan Publications, Inc., Tokyo & New York, 1985.
and Shrubs in the Dry Country of Australia, Forest
King, F.H., Farmers of Forty Centuries: Permanent
& Timber Bureau, 1972. (Uso degli alberi nella con-
Agriculture in China, Korea and Japan.
servazione del suolo, coltura forestale, foraggio per
bestiame, produzione di miele).
Douglas, J. S. e Robert A. de Hart, Forest Farming,
Watkins, London, 1976.

155
Sistemi foraggieri e acquicoltura
"Il tuo problema non sono le lumache, ma Anche coloro che sono contrari all'uccisione
l'assenza di anatre!" Bill Mollison degli animali, come le comunità vegetariane, pos-
sono utilizzare gli animali (di un solo sesso o ste-
rilizzati) come fornitori di fibre, uova e latte, come
INTRODUZIONE
tosaerba per il controllo degli incendi e come for-
Nel considerare la permacultura come ecosiste- nitori di letame per orti e frutteti.
ma completo, gli animali sono essenziali per il Nei sistemi progettati secondo i criteri della per-
controllo della vegetazione e dei parassiti e per macultura vengono utilizzate numerose varietà di
completare il ciclo base delle sostanze nutritive piante da foraggio (frutta, fogliame, baccelli, gra-
all'interno di un'azienda agricola. Nonostante la nella e tuberi) in modo che gli animali possano
scarsa efficienza del processo di conversione degli nutrirsi da sé, ricavando quanto più cibo possibile
alimenti vegetali in proteine, i diversi prodotti for- dal mondo naturale e allo stesso tempo fertilizzan-
niti rendono incalcolabile il ruolo svolto dagli ani- do, controllando vegetazione e parassiti e conver-
mali. La fig. 7.1 illustra bisogni, prodotti e funzio- tendo le piante in proteine.
ni degli animali nel sistema. Gli animali allo stato brado aumentano di peso
In breve, gli animali possono essere usati come: più lentamente rispetto a quelli che sono nutriti
• fornitori di letame di alta qualità; con mangimi concentrati, ma presentano un mino-
• impollinatori e cercatori di cibo (raccolgono i re accumulo di grasso, che oltretutto rimane tene-
materiali dispersi in un sistema permacultura); ro e insaturo. La varietà e la regolarità della dieta
• fonti di calore: irradiano calore corporeo utilizza- allo stato brado sono fondamentali per la salute
bile in sistemi chiusi come le serre e le stalle; dell'animale.
• produttori di gas (biossido di carbonio e metano) Per pianificare le colture da foraggio più impor-
utilizzabile in sistemi chiusi come le serre e i tanti dobbiamo studiare i fabbisogni e le caratteri-
digestori per la produzione di metano; stiche di ciascun animale e progettare di conse-
• "trattori" per lavorare i terreni (le gallina e i maiali guenza il nostro sistema (per esempio il pollame
sono efficienti "macchine" che rivoltano il terreno, razzola, le oche brucano l'erba e i maiali scavano
diserbano e fertilizzano, in spazi delimitati); le radici). Le sezioni seguenti offrono una breve
• animali da traino per fare funzionare pompe e panoramica su diverse specie di animali importan-
veicoli; ti, inclusi i loro fabbisogni, le loro caratteristiche e
• pionieri per ripulire e fertilizzare aree difficili i prodotti che ne derivano.
prima della piantagione, come accade per le
capre in zone invase dal rovo selvatico;
GLI ANIMALI DELLA Z O N A I
• agenti di controllo dei parassiti: divorano larve e
uova nei frutti caduti o in alberi e cespugli; I piccoli animali possono essere sistemati in
• concentratori di sostanze nutritive specifiche qualsiasi zona che sia appropriata alla loro popola-
come azoto e fosfato (mosche e vespe); zione. In particolare conigli, piccioni e quaglie
• filtri di depurazione per l'acqua (per esempio sono sistemati nelle vicinanze dell'abitazione
mitili) (zona I o II), mentre altri tipi di uccelli possono
essere ubicati dalla zona II fino alla IV
• "tosaerba" utili per ridurre il rischio di incendi.

156
CONIGLI brichi, le loro deiezioni danno origine a un compo-
I conigli forniscono sia concime per l'orto che sto molto ricco (fig. 7.2). In alternativa, le gabbie
carne. Brucano, raccolgono il cibo e mangiano dei conigli possono essere collegate a corridoi col-
erba, vegetazione tenera, ramoscelli e anche alcuni tivati con piante da foraggio come erba medica,
avanzi di cucina. Scavano cunicoli nel terreno e, se tagasaste e trifoglio. I conigli possono anche bru-
non vengono appropriatamente recintati, provoca- care l'erba nell'orto, purché tenuti dentro apposite
no danni ai terreni e alla vegetazione. Forniscono gabbie mobili da spostare tra le aiuole coltivate.
pelliccia (i conigli d'angora producono un pelo
pregiato che viene periodicamente tosato per la PICCIONI E QUAGLIE

vendita o l'uso domestico), carne e letame. I piccioni sono allevati in tutto il mondo e sono
Quando sono allevati sopra le lettiere per lom- apprezzati per le loro deiezioni ricche di fosfato.

F i g u r a 7 . 1 Gli animali in Permacultura.

157
Sono ospitati in gabbie sospese, sotto cui vengono
raccolte le deiezioni; in alternativa si possono rea-
lizzare delle colombaie da cui vengono periodica-
mente raccolti guano e piccoli (fig. 7.3).
In Giappone le quaglie sono parte integrante
delle aziende agricole di piccola scala; forniscono
uova e carne e hanno bisogno di poche cure. Visto
che sono insettivore, le quaglie non provocano
danni agli ortaggi e offrono quindi il gran vantag-
gio di potere essere tenute nelle serre, purché pos-
sano spostarsi all'aperto durante i mesi caldi.

PORCELLINI D'INDIA

I porcellini d'India - importante fonte di protei-


ne in alcuni paesi del Sud America - sono allevati
molto vicino alle case o addirittura all'interno
sottostnt-vti.
delle stesse e sono nutriti con semi e avanzi del-
l'orto. Sistemati in una gabbia a maglie larghe o
F i g u r a 7 . 2 II letame dei conigli cade attraverso il pavi-
addirittura in libertà sono utili per diserbare attor- mento di rete nelle casse dei lombrichi sottostanti. In
no ai piccoli alberi. Se tenuti in libertà, necessita- climi caldi un telo di iuta e alcuni spruzzatori mantengono
no di una casetta o di un riparo per proteggerli dai i conigli all'ombra e freschi.
falchi.
vate senza la necessità di costruire ripari elaborati
ANATRE
e prosperano rapidamente con gli alimenti disponi-
Le anatre sono eccellenti animali da permacul- bili in natura. Ripuliscono i corsi d'acqua da alghe
tura e offrono molti vantaggi. Possono essere alle- verdi, erbe acquatiche infestanti e tuberi e allo
stesso tempo li concimano, favorendo l'allevamen- Glyceria e riso selvatico (Zizania aquatica);
to di pesci e anguille. Si nutrono di insetti, limac- • alberi da foraggio: quercia da sughero e palustre,
ce e lumache presenti nei frutteti e negli orti e poi- Amelanchier, olmo acquatico, gelso;
ché non smuovono, né si cibano di ortaggi maturi, • cereali: mais, avena, frumento (preferibilmente
possono essere lasciate libere nell'orto in momen- macinato, spezzato o ammollato in acqua per
ti opportuni, per eliminare gli insetti. Attenzione: diversi giorni fino a che non è morbido e parzial-
le anatre danneggiano le piante più piccole con le mente germogliato).
zampe; inoltre alcune varietà (muscovie) si cibano La fig. 7.4 illustra tre possibili soluzioni per
di vegetali, anche se di solito si limitano principal- assicurare alle anatre un habitat favorevole per la
mente alle erbe. deposizione delle uova o riparo dall'attacco di
Dato che le anatre non smuovono la pacciama- volpi, goanna' o serpenti.
tura, si possono lasciare libere nei frutteti e negli
orti pacciamati. Questi palmipedi depongono il OCHE
98% delle loro uova prima delle dieci del mattino, Le oche sono animali economici dato che si
quindi possono essere lasciati uscire in libertà cibano di erbe come Cyperus rotundus,
abbastanza presto per poi rientrare la sera. Le ana- Eleocharis, trifoglio, erba medica e varie infestan-
tre infatti acquisiscono facilmente delle abitudini - ti come l'ambrosia. Non gradiscono molte delle
a patto di far trovare loro qualche manciata di piante a foglia larga e per questo motivo vengono
grano al rientro nel nido. usate per il controllo delle infestanti nelle colture
Per quanto riguarda gli inconvenienti, va segna- commerciali, lungo i corsi d'acqua e nei prati. Le
lato che le anatre sono più esigenti in faatto di cibo oche ripuliscono dalle erbacce colture di fragole,
in quanto lasciano molti degli scarti che invece tabacco, cotone, menta, asparagi, mais, canna da
vengono consumati dalle galline; inoltre se i recin- zucchero, barbabietola da zucchero, fiori, vite,
ti in cui sono tenute non hanno un fondo sabbioso, frutteti, noccioleti e vivai di alberi. Fertilizzano
ben drenato o ricoperto da 10-15 cm di ghiaino, campi e frutteti senza spostare la pacciamatura.
sistemato in posizione un po' elevata rispetto al Lavorano sette giorni su sette, senza paga, vacanze
terreno circostante, questi si trasformano rapida- o scioperi. Chi potrebbe chiedere di più?
mente in una distesa di fango. Le oche possono essere usate anche come "cani
L'alimentazione delle anatre include: da guardia", dal momento che lanciano un allarme
• proteine animali: crostacei d'acqua, limacce, rumoroso all'avvicinarsi di un estraneo. In alcuni
lumache, larve e bruchi; casi sono state addestrate perfino a badare alle
• erbe: consolida appassita, trifoglio, erba medica,
tarassaco, erbe succulente; 1. Un r e t t i l e australiano, che assomiglia ad una lucerto-
• piante acquatiche: Azolla, Lemna, Triglochin, la g i g a n t e (NdT).

F i g u r a 7 . 4 Protezione dai predatori (volpi): 1 gabbia coperta aperta sull'acqua; 2 isola ricoperta di erba della Pampa,
bambù, tronchi vuoti; 3 zona poco profonda e paludosa, delimitata da Typha spp.

159
pecore. Altri vantaggi sono le loro uova, la carne e frutteto) per impedire che le infestanti invadano
le piume. l'orto. Il fatto di razzolare le rende particolarmen-
Se sono usate per diserbare campi e frutteti è te utili per il controllo degli incendi nel settore a
necessario avere una gestione attenta, dal momen- rischio.
to che mangiano i frutti che stanno maturando e Benché le galline abbiano bisogno di attenzioni
con le loro zampe possono danneggiare le piante e alimenti, un sistema permaculturale è progettato
giovani. Inoltre, anche se sono eccellenti "tagliaer- in modo tale che gli animali si nutrano e si prenda-
ba", preferiscono i prati bassi e succulenti, di con- no cura di sé. Quindi bisogna pianificare attenta-
seguenza per utilizzarle al meglio è necessario mente il sistema foraggiero in modo che soddisfi
tagliare l'erba una o due volte in primavera, quan- le loro necessità e ne utilizzi i prodotti.
do cresce più rigogliosa.
Il cortile di paglia
API Il cortile di paglia o aia è una piccola area posta
Le api sono molto utili come impollinatrici nel- davanti e collegata al pollaio in cui far crescere i
l'orto e nel giardino. I loro prodotti sono miele, pulcini. Contiene alberi in produzione, cespugli,
polline e cera; hanno bisogno d'acqua e di una piante da foraggio e piante spinose protettive.
fonte costante di nettare (fiori). Per tenerle in un Questo cortile viene preparato prima dell'introdu-
solo luogo per tutto l'anno deve essere pianificato zione del pollame oppure protetto da esso nei
un sistema che le nutra, mese dopo mese. In ogni primi anni. Per proteggere gli alberi può essere
caso, la fioritura e la produzione di nettare variano usata una pacciamatura grezza di rametti o di pie-
fortemente da un anno all'altro a seconda dalle tre con una rete metallica a maglie medie per trat-
condizioni climatiche, quindi alle volte le api ven- tenerla e per impedire che sia spazzata via dalle
gono nutrite con sciroppo di zucchero oppure le galline. Lo stesso cortile è continuamente paccia-
arnie vengono spostate nei pressi di un'altra fonte mate abbondantemente con paglia, segatura, stoc-
di nettare. chi di mais, potature di siepi, trucioli, piccoli rami,
Le fonti più idonee di cibo per le api sono la aghi di pino, foglie, erbacce e cortecce. Se il corti-
vegetazione nativa e specie da bottinare come erba le confina con l'orto, le verdure e le potature dei
medica e trifoglio, alberi da frutta (melo, ciliegio, cespugli possono essere gettate direttamente alle
mandorlo, pesco, pruno), cespugli di bacche e pian- galline sopra la recinzione.
te aromatiche (lavanda, bergamotto, borragine, Il cortile del pollaio si apre su vari recinti o cor-
consolida). Una miscela di queste piante assicurerà ridoi, piantati in successione con ortaggi, cereali,
una fornitura quasi costante di nettare, con l'ecce- radici e frutta. Le galline sono fatte ruotare su base
zione delle zone in cui vi sono inverni rigidi (neve). stagionale oppure ogni volta che la vegetazione è
pronta (fig. 7.5). Inoltre, il cortile del pollaio può
essere aperto verso le zone II e III dei sistemi
SISTEMI FORAGGIERI PER POLLAME foraggieri.
Quando possibile la zona II dovrebbe includere
il pascolo libero di alcuni animali che producono Specie di piante
abbondanti deiezioni come le galline; il pollaio Dovrebbero essere coltivate specie utili e adatte
dovrebbe essere ubicato al confine con la zona I o al clima, all'acqua disponibile e alle altre piante
molto vicino ad essa. In questo modo è possibile presenti. Tra queste dovrebbero esserci anche pian-
sfruttare un sistema più ampio (zona II) per arric- te che forniscano:
chirne uno più ridotto (zona I) attraverso l'utilizzo • arbusti resistenti e spinosi per la protezione dei
di un animale "convertitore". pulcini contro i predatori (di solito falchi), per
Le galline - a parte la produzione diretta di uova, esempio Prosopis juliflora, Acacia armata,
carne, piume e pollina - si nutrono di insetti, scar- Lycium ferrocissimum o qualsiasi altra pianta
ti di ortaggi e frutta caduta. Quando sono recintate locale spinosa;
in un'area di dimensioni ridotte, la ripuliscono raz- • frutti che possono essere mangiati quando matu-
zolando; possono essere usate per controllare un'a- rano e cadono da alberi e arbusti, per esempio
rea di margine recintata (per esempio tra l'orto e il gelso, Lycium ferrocissimum, taupata, passiflora,

160
sambuco; bucce di agrumi, dei fondi di caffé e tè, e delle
• cereali come mais, miglio, frumento, grano sara- bucce di cipolla); minerali: sabbia, gusci d'uovo
ceno, avena, e poi fagioli, piselli, cajanus e tau- finemente macinati, farina di ossa, cenere, gusci
pata. Molti cereali e granaglie possono essere di ostriche triturati; piante medicinali: aglio,
raccolti e conservati per i mesi invernali, quando assenzio, ortiche.
per gli animali è più difficile trovare sul terreno Inoltre, le galline hanno bisogno di proteine
ghiande, semi di girasole, mais e carrube; sotto forma d'insetti. Si può costruire una trappola
• piante da seme come tagasaste, girasole, amaran- per termiti e millepiedi sistemando vecchi tronchi
to, acacie, robinia e spino di Giuda, atriplice; nell'aia, per poi rovesciarli di quando in quando
• verdure ed erbe: le galline mangiano qualsiasi per lasciare che le galline facciano festa. Allo stes-
tipo di verdura giovane, inclusi gli ortaggi del- so scopo si possono usare giornali arrotolati, messi
l'orto, un po' di consolida, Lespedeza, erba medi- la sera su alberi e cespugli e scossi al mattino sulla
ca, grano saraceno, Galium aparine, Caragana paglia per la gioia delle galline.
arborescens, erba appena nata, prezzemolo ecc; Le galline lasciate razzolare nell'orto in condi-
• altro: avanzi di cucina (con esclusione delle zioni controllate "lavorano" l'area e la lasciano

161
completamente concimata. Alcune strutture perma- funziona meglio per appezzamenti grandi in cui il
nenti o mobili chiuse da rete per pollame sono pro- raccolto viene eseguito in una sola volta, piuttosto
gettate per adattarsi alle aiuole o alle zone dell'or- che in quelli piccoli che costeggiano il sentiero
to, in modo da tenerci le galline dopo il raccolto e vicino a casa. Le galline Bantam sono piccole e
prima della nuova piantagione. Di solito questo mangiano principalmente insetti, nottue {Euxoa

F i g u r a 7 . 6 Disposizione ideale del pollaio che evidenzia tutti i possibili elementi (serra, cortile di paglia e accessi agli
orti e ai frutteti). Notare la "gabbia" mobile per evitare che le galline vaghino liberamente per l'orto.

162
P I A N T E F O R A G G I E R E P E R L'ALIMENTAZIONE D E L L E G A L L I N E
NEI C L I M I C A L D O - T E M P E R A T I
La lista seguente non è certamente completa, in ogni
zona ci sono molte altre specie locali o native che possono essere aggiunte.

Specie con semi e baccelli in estate Rampicanti per pergolati e recinzioni


Tagasaste: caduta dei semi tra inizio e metà estate. Passiflora: la maggior parte delle piante di questa
Il fogliame è commestibile anche per ovini, bovini e specie è tropicale e subtropicale; la varietà banana
caprini. Leguminosa azotofissatrice. {Passiflora moltissima) può però tollerare gelate leg-
Caragana arborescens: foraggio e protezione dai gere.
predatori per il pollame, produce anche semi comme- Chayote: un rarnpicante perenne che produce
stibili. Usato come frangivento, copertura del terre- grossi frutti verdi. E infestante nelle zone tropicali e
no, nettare per api. Migliora il terreno (è una legumi- può essere usato per coprire zone occupate da vege-
nosa). tazione nociva, per esempio lantana.
Spino di Giuda: semi e baccelli immagazzinati per Dolichos spp.: fagioli annuali o perenni; le specie
la macinazione. Anche funzione di frangivento, variano da tropicali a temperate, da sempreverdi
foraggio per animali più grandi. Anche Robinia per i perenni ad annuali.
semi (le foglie possono avvelenare gli animali più
grandi). Strato erboso di piante verdi e da seme
Acacie, come A. albida, A. aneura, A. victoriae, Come pascolo estensivo può essere seminato uno
specie a semi duri. Le acacie sono buone frangiven- strato erboso composto da trifoglio, erba medica,
to, fissano l'azoto e le foglie nutrono il bestiame. cicoria e finocchio, insieme a erbe miste. Le anatre e
le oche apprezzano in particolare le cime a seme di
Alberi e cespugli che producono frutti duri da segale e trifoglio. La fitolacca è mangiata dagli
immagazzinare (autunno - primavera) uccelli, in particolare dai piccioni. Possono anche
Noce nero e noce di Persia: le noci possono esse- essere coltivati miglio, lupini, grano saraceno peren-
re conservate fino a dodici mesi. Questi alberi forni- ne.
scono anche legname pregiato, e hanno funzione di
frangivento. Specie che si possono seminare a spaglio a rotazio-
Castagno: le castagne si conservano solo 6 mesi a ne nel cortile del pollaio
meno che non siano refrigerate o seccate al sole. Girasole: le parti verdi sono mangiate; le teste
Querce: quasi tutte le ghiande sono commestibili sono immagazzinate in autunno come cibo invernale.
per il pollame, sono facili da raccogliere e da imma- Miglio, mais, grano saraceno e cereali come fru-
gazzinare in terra umida, essiccate, oppure fresche mento, segale, orzo ecc., seminati in rotazione in
per brevi periodi dell'anno. modo che gli animali da cortile abbiano a disposizio-
ne piantine giovani (una parte del raccolto si può
Piante che producono frutti (tarda estate - metà conservare per l'inverno). Seminare anche legumi
inverno) come il pisello da campo.
Gelso bianco o nero: importante cibo per pollame, Amaranto: ampia fascia di tolleranza al clima; i
con alto valore proteico. Anche il sambuco. semi sono adatti al pollame. Seminare anche quinoa.
Lycium ferrocissimum: siepi spinose con bacche e
semi molto ricercati dal pollame. Resiste al vento. Erbe officinali, infestanti e piante coltivate
Taupata: un gruppo di piante utili e resistenti della Borsa di pastore. Questa erba è un eccellente
Nuova Zelanda, adatte a zone costiere, acquitrini, foraggio e ha un effetto benefico sulla produzione di
coltura sotto alberi alti e/o come piante protettive. La uova. Dal momento che essa può diventare infestan-
maggior parte è dioica e ha bisogno di circa un 5% di te, nelle zone in cui non la si vuole, le galline costi-
esemplari maschi sul totale delle piante. Quasi tutte tuiscono un buon fattore di controllo. Altra pianta
le varietà crescono a partire da talee. Il bestiame ne utile è il centocchio (le galline si cibano dei semi).
gradisce il fogliame che ha anche un buon valore fer- Galium aparine: un'altra cosiddetta "erbaccia",
tilizzante. Gli alberi si possono facilmente potare a produce parti verdi e semi utili come foraggio e con-
siepe o in varie forme (una vera fortuna per l'alleva- tiene importanti fonti di ferro e iodio. Se il pollame è
2
tore di polli che è anche un amante dell'arte topiaria ! in libertà, le piante di aparine possono essere protet-
Amelanchier spp., biancospino e Elaeagnus forni- te con dei rami o pezzi di rete.
scono bacche e al contempo siepi spinose per la pro- Bieta da taglio e da coste: piante da orto di facile
tezione dei pulcini. coltura che si possono produrre in quantità in modo
Albero del pomodoro: un albero cespuglioso a vita da riservarne una parte per il pollame, gettandole
breve che matura in 2 anni producendo una grande direttamente oltre la recinzione dell'orto nel cortile
quantità di frutti gustosi. Altre specie di Solarium del pollaio.
includono S. aviculare, pepino, pomodoro, alche- 2. L'arte t o p i a r i a , poco diffusa in Italia, consiste nel p o t a -
chengi e pomo di Sodoma, tutti ottimi foraggi per re alberi e arbusti in f o r m e g e o m e t r i c h e o m e n o t r a le p i ù
pollame. bizzarre (animali o f i g u r e i m m a g i n a r i e ecc.) (NdR).

163
auxiliaris) e lumache, risparmiando la vegetazione UTILIZZARE LE GALLINE C O M E TRATTORI (PER

già cresciuta. ZONE TROPICALI)

Le fig. 7.6 e 7.7 danno alcune idee su come Qui di seguito è esemplificato il sistema svilup-
organizzare lo spazio per il pollaio nell'ambito di pato da Dano Gorsich a Molokai nelle Hawaii. Il
una fattoria oppure in un appezzamento posto die- sistema in sé non è limitato ai tropici e con qualche
tro una casa di periferia. modifica può essere adattato alle regioni temperate
La fig. 7.8 illustra una serra riscaldata dalle gal- e perfino a quelle aride, se è disponibile un buon
line, un sistema che si regola da sé. In inverno la rifornimento d'acqua. In questi climi le piante non
serra, attraverso bocche d'aerazione, riscalda il crescono tanto velocemente quanto ai tropici, quin-
pollaio (mentre allo stesso tempo il calore corpo- di devono essere apportati degli aggiustamenti.
reo delle galline mantiene calda la serra); in estate Per preparare un'area di 500 mq, la si divida con
le prese d'aria sono chiuse e le galline passano la dei recinti in cinque aree di circa 10x6 metri dispo-
maggior parte del tempo a razzolare all'esterno. I ste come nella fig. 7.5 in modo che basti un solo
due reparti (serra e pollaio) sono divisi uno dall'al- pollaio. In ogni recinto si possono immettere circa
tro ma sono dotati di una porta o di altro tipo di cinquanta galline, lasciandole dentro a razzolare
accesso per la raccolta delle uova e per dare in finché non rimarrà traccia alcuna di vegetali. Dopo
pasto alle galline qualsiasi verdura proveniente aver spostato le galline in un altro recinto, si spar-
dalla serra stessa. Le galline forniscono alla serra ge della calce, si rastrella o si zappetta il terreno e
biossido di carbonio e polvere di piume, insieme si piantano ortaggi (meloni, cavolo cinese, pomo-
alla pollina e ai rifiuti che vengono compostati. dori ecc.). Appena fuori dal recinto si piantano

Questo progetto, adattato dall'opuscolo infor-


mativo di Robyn Francis dal titolo Chickens in
a Permaculture Garden, permette di fornire
cibo a 6-8 galline ovaiole e un sostanzioso
rifornimento di frutta per la famiglia.

I rampicanti che crescono lungo le recinzioni


possono includere:
• passiflora var. banana
• kiwi
• chayote
• diverse varietà d'uva
• diverse varietà di bacche: logan, boysen e
lamponi
• cetrioli
• diversi tipi di zucca
• pomodori
• piselli e fagioli

Aiuole per far razzolare il pollame: colture a


rotazione di cereali, frumento, orzo, avena,
segale, miglio, grano saraceno, girasole, erba
medica, Chenopodium spp., trifoglio.

F i g u r a 7.7 Uno spazio adibito a pascolo per pollame adatto ad un clima mediterraneo.

164
degli alberi di Leucaena o altre leguminose, insie- dieci settimane). Nel frattempo, il primo recinto è
me a una quindicina di giovani piante di papaia o vangato per raccogliere le radici, il terzo è semina-
di banano. to a verdure verdi (piselli, fagioli, brassicacee ecc.)
Ogni recinto è dotato di un piccolo pollaio e così via per il resto dei recinti.
mobile fornito di cassetta-nido, che può essere Le galline sono riportate al primo recinto solo
spostato agevolmente rifornito eventualmente di dopo la raccolta di tuberi e quando gli alberi da
acqua e cibo. frutto sono ben cresciuti o adeguatamente protetti.
Dopo sei-dieci settimane le galline hanno ripulito Questo recinto era stato seminato con grano sara-
il secondo recinto. Nel frattempo dopo aver effettua- ceno, girasole, Cajanus cajan, riso o orzo, dieci-
to la raccolta, l'area delimitata dal primo recinto dodici settimane prima di riportarvi le galline. I
viene nuovamente messa a coltura, questa volta con cereali e le spighe piene di semi sono conservati in
specie che producono tuberi e radici; mentre nell'a- mazzi appesi sotto una tettoia e sono dati in pasto
rea del secondo recinto oltre agli ortaggi misti ven- alle galline quando necessario, insieme a papaie e
gono coltivati anche alberi da frutto. banane, mentre i semi di Leucaena cadono da sé
Dopo che il terzo recinto è stato ripulito dalle nel recinto. La fig. 7.9 illustra la sequenza di rota-
galline si esegue il raccolto nel secondo (dopo zione di colture all'interno di un recinto.

165
1 2 3 4 5
RACCOLTO
ITEGLI VlACC-OLTA
•RACCOL.TA li E L L E
IL R.ECINTO VIENE ORTAGGI V>Bl C E R . E A L I ,
GALLINE RAISICI/TUBER-I E
C-OS.VA^S.0 CON PIANTAGIONE GLI AL&ER.I
IN L I B E R T À S E M I N A E>EI
CALCE E I>( C O L T U R . E SONO
TRA ERBE CER.EALI
SEMINATO T>A R A D I C E / PRO 1 E I 1 1 E SI
E INFESTANTI TU.B.ER.I
CON ORTAGGI R.EINTROI5WCONO
PIANTAGIONE LE GALLINE
t>l A L & E R . I
M FR.U.TTO

F i g u r a 7 . 9 Schema di pascolo per galline nelle zone tropicali. Può essere adattato a climi diversi.

Dopo un anno le galline possono nutrirsi da sole tuberi o carne e prosperano con gli avanzi di risto-
con cereali, residui vegetali e papaie. Possono ranti e cucine. Un buon pascolo è costituito da
anche essere lasciate uscire ogni giorno dal recin- leguminose (trifoglio, erba medica), consolida,
to, per pascolare liberamente. Se gli alberi da frut- cicoria e altre giovani erbe. I maiali consumano in
to sono stati piantati troppo densamente e soffoca- media 11 kg di peso umido di questo materiale al
no con l'ombra le piante e le verdure nei recinti, il giorno e hanno più appetito di quelli in cattività.
sistema può essere allargato su altre zone di prato Hanno bisogno anche di semi e frutta.
attigue ai recinti stessi, destinate in seguito alla Per preparare un'area adatta al pascolo libero
coltivazione di ortaggi, tuberi, cereali e qualche dei maiali il terreno deve essere lavorato con un
albero da frutto sparso qua e là. ripuntatore (non arato), cosparso di calce e poi
Con questo sistema, dopo due anni si sarà messa seminato con una buona miscela di leguminose,
in produzione un'area di circa mezzo ettaro. È mescolate con pezzi di arrowroot, consolida e topi-
stato così descritto un sistema combinato in cui le nambur infilati nei solchi lasciati dal ripuntatore.
galline funzionano come unità lavorative e anche Gli alberi possono essere piantati appena all'ester-
produttive. Anche i maiali possono essere facil- no dei recinti e in angoli protetti da recinzione elet-
mente impiegati allo stesso modo. trificata. Qualsiasi albero da frutto è utile a questo
scopo poiché i maiali recano beneficio ai frutteti
maturi.
SISTEMI FORAGGIERI PER SUINI
In un sistema su ampia scala, venti maiali su una
I maiali cercano il cibo nei boschi e nei terreni superficie di circa mezzo ettaro "areranno" il ter-
paludosi e amano pascolare, grufolare e dissotter- reno grufolando e scavando, rendendolo adatto alla
rare radici e tuberi. Estirpano ogni sorta di erbe, piantagione di consolida, topinambur, erba medi-
vegetazione, rampicanti o meno; si nutrono di frut- ca, cicoria e trifoglio. In seguito il terreno va
ti caduti a terra (more di gelso, cachi, fichi, mango, lasciato a riposo.
carrubo, ghiande, avocado ecc.) e dissotterrano I maiali elimineranno ginestrone (Ulex euro-
igname, patate, bambù, arrowroot, felci giganti e paeus), rovi e la maggior parte dei piccoli arbusti.
topinambur. Il loro passaggio può essere seguito da una semina
I maiali in libertà sono più sani, più economici di erbe da pascolo, poi da bovini e poi nuovamen-
da nutrire e hanno meno grassi saturi di quelli te da maiali.
tenuti in cattività. Non sempre, però, i maiali alle- Occorrono dai tre ai cinque anni per sviluppare
vati in questo modo sono adatti alla produzione di in maniera adeguata il complemento alimentare
pancetta (bacon); occorrono due-quattro settimane per i suini al pascolo e, anche allora, una parte del
di alimentazione a base di cereali per indurire complemento (es. banane e papaie) dovrà essere
(saturare) il loro grasso. Nei climi freddi possono gettata dall'esterno nei recinti. I maiali distrugge-
essere necessari dei ricoveri invernali e di un por- rebbero le giovani piante di queste e altre specie se
cile ben pulito per la scrofa e i suoi piccoli. piantate all'interno dei recinti.
I maiali sono più economici da allevare quando Le fig. 7.10, 7.11 e 7.12 mostrano esempi di
si hanno a disposizione scarti di latticini, frutteti, sistemi sviluppati secondo le esigenze dei maiali.

166
F i g u r a 7 . 1 0 Sezione di porcilaia con sistema per la raccolta del letame.

F i g u r a 7 . 1 1 Sistema di pascolo per suini, con alberi foraggieri e recinti per proteggere le radici degli alberi dai maiali.

167
F i g u r a 7 . 1 2 Sistema di pascolo a rotazione per maiali. I recinti possono essere coltivati a consolida, topinambur, erba
medica, chayote, patate, ortaggi e colture da radice. Gli alberi sono quercia, gelso, fico, olivo, spino di Giuda, carrubo (in
zone aride), castagno, papaia e banano (aree tropicali). Il foraggio deve essere accuratamente controllato, in modo da
scandire correttamente i movimenti da un recinto ad un altro.

168
Le capre sono molto distruttive per le piante col-
C A P R E
tivate perché oltre a brucare le foglie, scortecciano
gli alberi. Se vengono legate e tenute lontane dal-
A parte il loro valore per il latte e la produzione l'orto, possono essere lasciate entrare per brevi
di carne, le capre sono utili per ripulire i nuovi ter- periodi nelle parti più delicate del sistema, ma il
reni. Su pascoli abbandonati e infestati da gine- loro allevamento in grande numero non è compati-
strone e rovi, le capre possono essere usate per bile con la permacultura.
ripulire un'area e facilitare una nuova piantagione:
è possibile recintarle temporaneamente a gruppi
COLTURE A P A S C O L O E SISTEMI
oppure legarle individualmente e spostarle dopo
FORAGGIERI PER GRANDI ANIMALI
qualche giorno. Se si utilizzano capre da latte per
avere una buona produzione è necessaria la som- Le colture a pascolo e i sistemi foraggieri per
ministrazione aggiuntiva di mangimi concentrati. mucche e pecore sono di solito piuttosto estesi (se
Per un piccolo numero di capre (da una a tre) il terreno e il clima sono adatti, otto o più ettari
sono sufficienti recinti di rete alta un paio di metri, sostengono una quantità di bestiame sufficiente
circondati da alberi e cespugli. Per aumentare l'ef- per guadagnarsi da vivere). Anche se la maggior
fetto margine si possono includere due filari di parte dell'area è seminata con graminacee e legu-
tagasaste all'interno del recinto stesso, come illu- minose come il trifoglio, la presenza di alberi nel
strato nella fig. 7.13. Gli alberi che resistono ad sistema è molto importante per i seguenti motivi:
una limitata brucatura da parte delle capre sono • forniscono cibo in periodi di siccità o nei mo-
salice piangente, gelso, Medicago arborea, alcune menti in cui c'è poca erba;
acacie, Leucaena, tagasaste e sambuco. Le capre • proteggono il bestiame da forti venti, nevicate,
gradiscono ghiande e baccelli di carrubo, spino di piogge e sole (alberi frangivento e ombreggiami);
Giuda, Caragana e Prosopis, • riportano la fertilità in terreni impoveriti, tramite
la decomposizione del fogliame e grazie alle scita lenta delle piante nel secondo.
piante leguminose che fissano l'azoto; Per tamponare la mancanza di cibo, si possono
• proteggono le riserve d'acqua a monte degli inva- pianificare le risorse in modo da garantire il forag-
si e delle pendici più ripide (il bestiame deve gio mancante grazie alla presenza di alberi. Per
essere tenuto lontano da queste aree); esempio, una parte dell'alimentazione per l'estate
• prevengono l'erosione su pendii e burroni. sarà fornita da baccelli di carrubo e spino di Giuda,
da fogliame di taupata, erba delle Pampas
FORAGGIO (Cortadeia argenteum o gynerium) e tagasaste;
Gli animali da pascolo hanno bisogno di una una parte di quella per l'autunno-inverno viene
fonte d'acqua, di un riparo dal cattivo tempo, di un
blocco di sale da leccare e di foraggio costituito da:
• leguminose annuali e perenni;
• baccelli zuccherini come quelli del carrubo e
dello spino di Giuda (in estate);
• carboidrati provenienti da cereali germogliati o,
in inverno, da quelli insilati;
• fogliame di piante, in modo da avere una produ-
zione regolare di foraggio durante tutto l'anno.
L'antico problema della scarsità stagionale di
cibo o di foraggio è illustrato nella fig. 7.14. Nei
climi temperati, in cui predominano le piogge
invernali, sia le piante perenni che quelle annuali
raggiungono la massima produttività in primavera,
con una più ridotta crescita in autunno con l'arrivo
delle prime piogge. Anche se la vendita di bestia-
me giovane o l'eliminazione degli elementi deboli
delle greggi dopo la riproduzione riduce i bisogni
di foraggio in estate, è ovvio che ci sarà scarsità di
F i g u r a 7 . 1 5 Tagasaste e taupata rinchiuse in rete. La
alimento a metà estate e a metà inverno dovuta alla pianta cresce attraverso la rete e viene brucata. La rete
siccità estiva nel primo caso e al freddo e alla cre- può coprire anche la sommità della siepe.

170
fornita dalle foglie di queste stesse piante e dai L'inserimento graduale (nell'arco di quattro-
frutti di una grande varietà di querce (ghiande), dieci anni) di alberi destinati a foraggio elimine-
castagni e noci neri. Questi sono alimenti concen- rebbe il bisogno di costosi macchinari per la rac-
trati, ad alto contenuto energetico e permettono un colta di foraggio e fieno, nonché il dover imma-
uso più efficiente del fieno secco. gazzinare e trasformare cereali in mangimi che
Tradizionalmente il fogliame del kurrajong costituiscono la sezione più importante del sistema
australiano (Brachychiton populneum), del salice e "a solo pascolo" che vediamo oggi. Tale trasforma-
del pioppo, viene tagliato grossolanamente per zione soddisfa anche il comfort e il benessere degli
nutrire le greggi durante la siccità. All'ombra della animali che possono pascolare nel bosco quando le
foresta destinata a foraggio, per potenziare l'auto- temperature sono eccessive e spostarsi sui pascoli
sufficienza alimentare, si possono piantare strisce nei periodi a temperatura più tollerabile, in prima-
di piante da foraggio in cui si lasciano pascolare le vera e in autunno.
greggi per brevi periodi. In Nuova Zelanda sono Si ottiene quindi l'effetto collaterale di sottopor-
risultate di grande efficacia le siepi di tagasaste re le greggi a minore stress dovuto a shock termici
recintate; mucche e pecore portate al pascolo nella da calore o da freddo e di richiedere molta meno
zona una volta al mese - durante la stagione di cre- energia da parte dell'allevatore e del bestiame,
scita delle piante - non riescono a distruggere le durante l'intero arco dell'anno. Si stima che solo a
piante ma si limitano a cibarsi del fogliame che causa della mancanza di ripari idonei ci sia una per-
cresce esternamente alla rete (fig. 7.15). dita del 15% della produzione di carne di manzo.

F i g u r a 7 . 1 6 Recinti a rotazione, con siepi tra le strisce recintate lungo le linee isometriche. Le mucche possono esse-
re fatte ruotare lungo le linee isometriche (attraverso i cancelli A) oppure tra le linee isometriche (attraverso i cancelli
B). I recinti possono essere coltivati a foraggio. Una volta ben stabilizzate, le siepi possono sopportare un pascolo bovi-
no periodico. Cancelli e recinti dovrebbero essere sempre posti sul colmo e non negli avvallamenti, in modo da preveni-
re l'erosione causata dall'uso intenso di queste aree. Adattamento da un progetto di Tony Gilfedder.

171
F i g u r a 7 . 1 7 Sistema a doppia recinzione per strisce larghe 5-15 m.
Struttura: filare centrale di alberi alti. Piante resistenti utilizzate come siepi addossate alla recinzione. Piante delicate
nello spazio centrale riparato.
Note.
La doppia recinzione permette di avere una zona di piante e di alberi foraggieri in un'area soggetta a pascolo estensivo.
Lo spazio recintato può diventare un habitat riparato per uccelli e altri animali.
La striscia a coltura mista agisce come frangivento.
L'ambiente interno alla striscia è in ombra e protetto, adatto a piante da bacche o altre piante utili (se irrigato a goccia).
La striscia può fornire raccolti e foraggio per i grandi animali che pascolano nei pressi.
La recinzione può permettere il passaggio a specie di animali domestici più piccoli (pollame) in cerca di cibo.
La striscia può costituire l'inizio di un sistema di "permacultura a rotazione".

172
Richard St. Barbe-Baker ha evidenziato che quan- latte e uova. La tendenza a fornire solo mangimi
do il 22% dei terreni è coltivato con alberi produt- concentrati per ottenere un rapido aumento di peso
tivi, i raccolti sul rimanente 78% raddoppiano e degli animali dovrebbe invece essere evitata. I man-
quindi, in realtà, non c'è una perdita dovuta alla gimi concentrati naturali dovrebbero provenire dal
coltivazione a foresta della fattoria. sistema stesso, come ad esempio baccelli di carru-
Per costruire le siepi circostanti, si seminano o bo e di spino di Giuda, ghiande, castagne e cereali.
si piantano erba medica, consolida, cicoria, taras- Alcuni tipi di animali possono consumare questi
saco a livello del terreno e piante di altezza media alimenti concentrati allo stato naturale; per altri
come tagasaste, Caragana arborescens, taupata, potrebbe essere necessario la loro frantumazione o
erba della Pampa sotto una copertura costituita da l'ammollo e la germinazione; soprattutto quest'ul-
salici, pioppi (selezionare varietà ad alta resa di tima migliora di parecchio la qualità di alcune vita-
foraggio), quercia bianca (Quercus alba), casta- mine. I più adatti sono i cereali che germinano a
gno, spino di Giuda e piante legnose gradite da temperatura moderata: frumento, grano saraceno,
brucare (biancospino e Rosa spp.). Tali siepi pos- erba medica, avena, orzo, riso, soia, fagiolo
sono essere progettate per occupare mano a mano mungo, lenticchie, piselli, ceci, zucca, crescione,
circa il 10% dell'area all'anno, fino al quarto anno semi di girasole, fieno greco, sesamo e segale
quando il 40% dell'area totale si presenterà come (naturalmente questi semi fatti germogliare posso-
un sistema ampio, complesso e sinuoso di siepi no servire anche per la nostra alimentazione). La
cespugliose a radici profonde, con alti alberi bru- fienagione e la conservazione del foraggio più pre-
cabili e perfino anche qualche albero da legname giato (es. erba medica prodotta sul posto) possono
pregiato (fig. 7.16). Dopo quattro-cinque anni, può servire per i mesi invernali.
essere inserito il bestiame nel sistema: pecore e Lo scopo di questo sistema a "pascolo e alberi
vitelli vengono lasciati liberi di alimentarsi, ma foraggieri" è di diversificare i prodotti della fatto-
sempre ben sorvegliati e per periodi limitati. Dopo ria e far circolare costantemente le sostanze nutri-
sei-otto anni si possono permettere tempi di pasco- tive dalle piante agli animali e poi di nuovo al ter-
lo più lunghi e in caso d'emergenza, durante le reno attraverso il letame e le piante leguminose che
forti siccità, si possono tagliare e dare in pasto agli fissano l'azoto. I prodotti di alberi come carrubi e
animali specie come salici e pioppi. castagni possono anche essere convertiti in modo
Per impiantare un sistema permaculturale di più diretto in zuccheri, combustibile, additivi ali-
siepi o di frangivento in presenza di colture a mentari, farine e così via. Questo sistema assume
pascolo preesistenti - dove il bestiame di grossa grande valore nei periodi in cui il mercato della
taglia è in libertà in aperta campagna - viene usato lana, delle pelli e della carne è fluttuante; esso for-
un sistema a doppia recinzione (fig. 7.17). nisce all'agricoltore un grande vantaggio rispetto a
Le linee di recinzione sono punti idonei per chi coltiva solo pascolo o è legato a un singolo
piantare gli alberi frangivento, mentre nelle zone mercato o prodotto.
più interne dei pascoli l'accumulo di pietre e la In un mondo in cui l'economia è governata dal
piantagione di siepi può gradualmente rimpiazzare costo dell'energia, i coltivatori devono essere total-
le recinzioni stesse. Una siepe densa e mista di mente consapevoli del potenziale della policoltura.
arbusti spinosi unita ad un basso muretto di pietre Un sistema che punta su un solo prodotto è a
è praticamente impenetrabile per la maggior parte rischio proprio a causa di quell'unico fattore. Così
degli animali. come si suddivide in zone un sistema permacultu-
Le siepi aumentano molto la produttività del rale su scala locale, altrettanto accade ai coltivato-
sistema e forniscono frutta, legname (per esempio ri, che sono condizionati dal mercato e quindi dalle
bambù), foraggio, nettare per api, habitat per distanze dai centri di rifornimento. Se la distanza
uccelli e cibo. Funzionano anche da frangivento e aumenta incrementano anche i costi e quindi l'esi-
da accumulatori di luce solare. genza di produrre in azienda materiali vitali come
Anche i mangimi concentrati hanno un ruolo nel i concimi e il carburante. Perciò è necessario e
sistema: servono per fornire alimento durante i importante selezionare le specie di alberi e di ani-
periodi di scarsità di foraggio, per l'ingrasso del mali da utilizzare in base ai bisogni locali e alle
bestiame e per il mantenimento della produzione di distanze dal mercato.

173
PERMACULTURA DI TRANSIZIONE PER VASTE ossa o con letame di stalla o pollina. Un eccellen-
PROPRIETÀ te stratagemma consiste nel mettere intorno agli
La permacultura di transizione è un metodo per alberelli dei vecchi pneumatici e riempire di pac-
trasformare lentamente un sistema a solo pascolo ciame lo spazio tra gomma e albero. Questo li pro-
in uno più produttivo e differenziato. Quasi tutte le tegge inizialmente dal vento, dai conigli e dalla
grandi proprietà di dimensioni pari o superiori a siccità. Un pacciame spinoso o pieno di cardi nei
venti ettari di superficie, hanno aree che possono copertoni scoraggia la brucatura da parte dei pic-
essere delimitate da recinti senza grande perdita di coli animali.
produttività. Questo è particolarmente vero nel 3. Introdurre gradualmente nell'area animali da
caso di terreni ripidi, pietrosi, erosi o problematici, cortile o del bestiame di piccola taglia, controllan-
terreni difficili da lavorare o vallate fredde e battu- done i possibili danni.
te dal vento. In questi terreni possiamo piantare 4. Quando il sistema si sarà dimostrato efficace,
alberi che inizialmente, in quanto siepi, forniscono si spostano o allargano le recinzioni e si continua a
riparo e in seguito diventano una risorsa diversifi- trasformare il resto del paesaggio.
cata di foraggio e di legname (fig. 7.18). Le prime 5. Tagliare le piante più deboli per ricavare
piantagioni dovrebbero prevedere quante più spe- legname da lavoro; mantenere invece gli alberi e i
cie utili possibili, piantate in modo anche casuale e cespugli forti o molto produttivi perché prosegua-
piuttosto densamente, in modo che col diradamen- no la loro crescita.
to si possa ricavarne pali per recinti e altro legna-
me da lavoro. ASSOCIAZIONE E INTERAZIONE TRA ANIMALI

I passi da seguire in una permacultura di transi- In modo analogo alle altre parti del sistema, gli
zione sono i seguenti: animali sono sia capaci d'interazione benefica e
1. Tenere lontani gli animali con recinzioni, di simbiotica, sia di associazione competitiva e nega-
solito elettriche a ricarica solare. Preparare l'area tiva. Una progettazione che trae vantaggio da que-
con una ristrutturazione del suolo (lavorazione con ste relazioni poggia sull'esperienza e sull'osserva-
ripuntatore) e con aggiunta di calce, se necessario. zione, ma è possibile prendere in considerazione
2. Piantare un nucleo di alberi adatti a frangi- alcuni esempi, illustrati qui di seguito.
vento e foraggio. Pacciamare e concimare gli albe- Le galline sono animali spazzini e possono recu-
ri con alghe marine in soluzione acquosa, sangue e perare il cibo scartato da altri animali. D'altra

174
parte possono trasmettere la tubercolosi ai bovini e tura con la pescicoltura, ma oltre ai pesci sono
quindi agli esseri umani. Anche i maiali sono facil- disponibili anche numerose piante acquatiche utili
mente infettati dal pollame, quindi i due tipi di ani- da coltivare nel sistema. Inoltre, sono da prendere
mali non devono essere messi insieme. in considerazione anche diverse specie di alghe,
Il letame dei bovini fornisce sostanze nutritive molluschi e perfino insetti commestibili e rane. Il
per i maiali che grufolano nelle aree in cui hanno sistema può essere progettato attorno a una qual-
pascolato. I rifiuti prodotti da quattro vitelli di un siasi di queste colture principali: pesce, castagne
anno, alimentati con cereali macinati, sono suffi- d'acqua, riso selvatico, fiori acquatici per la pro-
cienti per costituire l'unica fonte di sostentamento duzione di miele, pesci da esca, gamberi, lumache
per un maiale. Anche le anatre sono animali spaz- d'acqua, pesci per acquari, ninfee (sia per i fiori
zini e possono seguire i maiali recuperando boc- che per le radici), uova di pesce, giunchi e salici da
concini appetitosi nei punti in cui i maiali hanno intrecciare per fare cesti, funghi coltivati su tronchi
estratto radici dal suolo. marcescenti e così via. Tutte queste sono "acqui-
I gatti sono totalmente distruttivi per la vita dei colture". È meglio rifornire un piccolo e affidabile
piccoli animali (uccelli, lucertole, rane ecc.) e mercato specialistico, per esempio coltivando
quindi costituiscono senz'altro uno svantaggio. Se alghe rosse per il carotene, che entrare nel merca-
i gatti fossero eliminati, le invasioni di insetti nelle to di massa delle trote di allevamento o in altre
zone di periferia sarebbero fortemente ridotte da imprese che richiedono grandi capitali.
rane e lucertole. Questo capitolo si limita a fornire soltanto qual-
Nel regolare la successione delle specie da che idea per l'acquicoltura in bacini di piccole
pascolo e la loro combinazione devono essere dimensioni adatti alle fattorie o in stagni realizzati
valutati e presi in considerazione il rischio di tra- in proprio. E importante rendersi conto che più un
smissione delle malattie tra specie diverse e le con- sistema è coltivato in modo intensivo, più è neces-
dizioni specifiche del pascolo. sario curare ricerca e pianificazione e assicurare
una solida gestione.
3
A C Q U I C O L T U R A E Z O N E
REALIZZAZIONE DI U N O STAGNO
ACQUITRINOSE
Quando si progettano o si costruiscono stagni
Uno stagno o un lago agisce come specchio,
per l'acquicoltura, va posta attenzione alla creazio-
accumulatore di calore, bacino di raccolta dell'ac-
ne di isole di rifugio per la riproduzione degli
qua piovana, mezzo per filtrare gli agenti inqui-
uccelli acquatici, di banchise poco profonde lungo
nanti, sistema di trasporto, barriera contro il fuoco,
le rive dello stagno (per la crescita di piante palu-
struttura ricreativa, riserva di energia o anche come
stri e acquatiche adatte alla loro alimentazione) e
parte di un sistema di irrigazione. Uno stagno può
di una fossa profonda che funga da rifugio per i
essere tutto questo ed essere per sua natura produt-
pesci quando lo stagno non raggiunge i tre metri di
tivo.
profondità e le temperature estive sono elevate.
I sistemi basati su stagni o acquicolture sono
Inoltre, la presenza di rifugi subacquei come vec-
molto più produttivi ed efficienti dei sistemi basa-
chi copertoni, tubi di terracotta e tronchi cavi per-
ti unicamente sull'attività agricola in senso stretto,
mette di proteggere gli esemplari più piccoli dai
grazie alla costante fornitura d'acqua, di sostanze
pesci predatori e dai cormorani.
nutritive in forma facilmente assimilabile e alla
La stabilità degli argini negli stagni si ottiene
varietà di piante e di animali che possono essere
con tronchi messi a gradoni, copertoni o gradoni
consumati o venduti. In questo tipo di sistema una
confezionati a mano e impiantati sul bordo, usan-
combinazione di pesci, molluschi, crostacei, uccel-
do bambù, erba della Pampa e altre specie con
li acquatici, piante acquatiche, piante da argine e
radici superficiali e nodose. Mentre è possibile
anche di animali terrestri ospitati nelle vicinanze,
piantare arbusti, gli alberi sono da evitare in quan-
trae vantaggio dalla varietà di nicchie e di cibi
to la loro massiccia struttura radicale potrebbe
disponibili.
danneggiare l'argine.
La maggior parte dei libri identifica l'acquicol- Quando si costruiscono nuovi bacini idrici o sta-
gni per l'acquicoltura bisogna evitare di immettere
3. O a c q u a c o l t u r a (NdR).

175
subito i pesci. Infatti, gli stagni di nuova costruzio- zioni, poiché rende fangose le acque, distrugge la
ne non hanno la capacità di fornire un'adeguata vegetazione e può causare gravi problemi di ero-
varietà e quantità di cibo come avviene negli stagni sione.
già ben avviati. Dopo che lo stagno è stato riempi-
to per la prima volta, va steso uno strato di paglia PROFONDITÀ E FORMA DELLO
di 5-10 cm attorno al bordo dell'acqua, pestandola STAGNO
per farla aderire sul terreno bagnato. Questo non Il numero di pesci che possono essere tenuti in
solo minimizza l'erosione del terreno, ma fornisce uno stagno è direttamente proporzionale alla sua
anche una copertura e una fonte di cibo per i pic- superficie e non alla profondità o al volume d'ac-
coli insetti acquatici. Anche le piante acquatiche qua. È dalla sua superficie che dipende la quantità
come ninfee, tifa, castagne d'acqua e un certo di alimenti disponibili all'interno e attorno all'ac-
numero di erbacce palustri (giunchi vari, millefo- qua. In ogni caso, è importante anche la profon-
glio d'acqua) aiutano ad attivare il processo di for- dità, perché i pesci devono essere in grado di rifu-
mazione dello stagno. giarsi sul fondo per rinfrescarsi nelle ore eccessi-
I nuovi bacini talvolta sono molto fangosi e tor- vamente calde e per sfuggire a cormorani e altri
bidi e potrebbero aver bisogno di un'aggiunta di uccelli predatori. Solitamente viene prevista una
gesso (circa 560 kg per ettaro). Si può ridurre la profondità tra i 2 e i 2,5 metri. Di solito si utilizza-
quantità di limo, proveniente dalle acque d'immis- no le seguenti configurazioni.
sione, lasciando crescere l'erba lungo il canale di Stagni in serie. Gruppi di pesci, a differenti
deviazione che conduce allo stagno oppure sul stadi di sviluppo, si distribuiscono in sequenza
pendio immediatamente a monte dello stagno stes- scendendo lungo una serie di stagni, alla maniera
so. Un'attenta gestione dell'area di captazione del- di un nastro trasportatore (fig. 7.20A). In base a
l'acqua (bisogna mantenere la vegetazione e insie- questo sistema il cibo per i pesci viene rifornito
me incanalare il flusso dell'acqua) è fondamentale attraverso una serie di piccole aree umide per cui si
se si vuole evitare che lo stagno si riempia di sedi- crea una sorta di catena alimentare (o scala trofica)
menti. che dalle piccole aree umide riversa cibo in abbon-
Per formare un isolotto nel nuovo stagno, si può danza nei bacini principali. Le aree umide che
semplicemente fare un cumulo d'argilla con un stanno a monte dei bacini principali sono però
ultimo strato di terra; altrimenti si possono mettere immuni da predatori e quindi gli organismi che
in pila dei copertoni e riempirli di terra (fig. 7.19). devono fungere da cibo per i pesci sono liberi di
II bestiame dovrebbe essere tenuto lontano dagli riprodursi quanto più velocemente possibile. Dato
stagni per acquicoltura mediante adeguate recin- che in acquicoltura il cibo costituisce il 70-90%

176
D I M E N S I O N E D E L L O STAGNO dei costi, è molto più conveniente allevarlo piutto-
sto che comprarlo.
Non bisogna pensare che l'acquicoltura sia Tale disposizione ha lo svantaggio che qualsiasi
adatta solo agli stagni di misura standard (un
quarto di ettaro); qui di seguito vengono illu- parassita, malattia o agente inquinante può fluire
strati alcuni dei prodotti utili ricavabili da sta- da uno stagno all'altro; anche se questo non acca-
gni di diverse misure. de molto spesso nei piccoli impianti, deve essere
1-2 mq: crescione, taro, castagna d'acqua e un rischio da prevedere.
qualche rana per il controllo degli insetti paras- Stagni in parallelo. Il vantaggio è che ogni sta-
siti. Una ninfea rara o una piccola popolazione gno può essere isolato in caso di malattia e che
di pesci rari o di piante da acquario. anche in questo caso uno stagno per la produzione
5-50 mq: una grande varietà di cibi vegetali alimentare può stare a monte di ciascuno di quelli
e, nel caso della misura più estesa, una quantità riservati all'allevamento (fig. 7.20B). È da notare
di pesce accuratamente selezionato sufficiente che le "specie da cibo" possono a loro volta essere
per una famiglia. selezionate tra quelle direttamente commestibili o
50-200 mq: coltura specializzata a scopo utilizzabili come esche. In generale è più facile
commerciale, pesce da allevamento, piante di controllare, prosciugare e fare la manutenzione
alto valore e una fornitura completa di protei- degli stagni in parallelo rispetto a quelli in serie.
ne per la famiglia. Sostiene uno stormo di ana- Stagni canalizzati: questi sono particolarmente
tre. adatti alle specie di pesci che per nutrirsi dipendo-
200-2000 mq e oltre: misura adatta all'alle- no dalla vegetazione lungo lo stagno (carpe,
vamento a scopo commerciale di pesce e mol- Tilapia) o da cibi di terra (trote). Alcuni degli alle-
luschi. Le dimensioni più ampie permettono vamenti più noti per la loro produttività sono costi-
l'uso ricreativo. tuiti da canali a flusso lento con un'ampia disponi-
(Nota: Gli utilizzi degli stagni di dimensioni maggio- bilità di cibo lungo le rive. Alcuni allevamenti
ri includono anche quelli degli stagni di dimensioni svizzeri di collina sono costituiti essenzialmente
minori).
da canali lungo le linee isometriche, su pendii

177
argillosi piuttosto ripidi. Spesso risulta più facile cie del genere Typha e riso selvatico, utili come
raccogliere il pesce con le reti nei canali piuttosto rifugio per rane e uccelli.
che negli stagni ampi e aperti (fig. 7.20C). • Piante da bordura come bambù, papaia, banana,
La posizione e la forma ideale di uno stagno consolida, sambuco e una copertura del terreno di
potrebbe essere quella di canali ricavati in una erba bassa o una varietà strisciante di
palude in cui le specie da cibo possano riprodursi. Desmodium. Questa copertura del terreno man-
I canali dovrebbero costituire il 20-30% dell'area tiene gli argini stabili e verdi e costituisce una
totale dell'acquitrino e vengono riempiti di pesci fonte di foraggio per anatre e oche.
predatori che spostandosi nella palude si cibano di Per quanto riguarda gli animali acquatici, è con-
crostacei e piccoli pesci. La raccolta del pesce con sigliabile utilizzare una varietà di specie che abbia-
le reti può essere eseguita quando la zona acquitri- no bisogni alimentari distinti. Le specie che si ali-
nosa è a basso livello d'acqua, per esempio duran- mentano sul fondo dello stagno filtrano o assumo-
te le aride stagioni estive. no detriti e zooplancton mentre quelle che si ali-
mentano in superficie sono erbivore e si nutrono di
POLICOLTURE O GILDE BENEFICHE alghe e piante; le specie predatrici si alimentano in
Anche se un sistema di acquicoltura dovrebbe tutti i settori dello stagno.
essere progettato attorno a uno scopo primario - Gli animali che si cibano di detriti sono i mitili
come l'allevamento di una precisa specie di pesce, d'acqua dolce e altri bivalvi che vivono nel fango
crostaceo o pianta acquatica - è importante combi- sul fondo dello stagno. Essi possono filtrare ogni
nare una serie di specie acquatiche benefiche per giorno fino a 900 litri d'acqua impura, espellendo
riempire le nicchie disponibili o per assistere la soluzioni concentrate (di solito ricche di fosforo)
produzione principale. Ecco uno schema delle spe- nel fango, che poi può essere utilizzato come ferti-
cie animali e vegetali che si possono utilizzare: lizzante nei frutteti o nei campi quando lo stagno
• Piante: da arbusti da argine fino a vegetazione viene prosciugato.
subacquea e fitoplancton. Altri animali che si cibano di planton sul fondo
• Invertebrati: microrganismi, crostacei e mollu- dello stagno sono crostacei come granchi e vari
schi. tipi di gamberi d'acqua dolce.
• Pesci: da quelli alimentati con foraggio a quelli I pesci erbivori, come ad esempio la carpa erbi-
che si nutrono di piante, molluschi o altri pesci; vora (Ctenopharyngodon ideila), sono in grado di
nello stesso stagno possono convivere fino a sei ripulire completamente lo stagno dalle erbe acqua-
specie diverse di pesci, attentamente selezionate tiche e dalla vegetazione che pende sull'acqua. Si
in modo da aumentarne la produttività. tratta di pesci a crescita rapida che, con un'adegua-
• Uccelli acquatici, in particolare anatre e oche, ma ta disponibilità nutritiva, raggiungono in tre mesi
anche piccioni, possono stabilirsi sullo stagno. una dimensione adatta al commercio. Alle Hawaii
Le piante associate agli stagni sono le seguenti: gli stagni sono utilizzati per un allevamento princi-
• Specie a radice commestibile come taro, ninfea, pale di gamberi, con una produzione secondaria di
loto e castagna d'acqua indiana coltivate sott'ac- carpe che si cibano di erba kikuyo (Pennisetum
qua lungo gli argini o sul fondo, magari circonda- clandestinum) che sporge sull'acqua. Le anatre
te da un vecchio copertone per marcarne la posi- forniscono sostanze nutritive allo stagno: la com-
zione. binazione di anatre e pesci offre una produttività
• Piante acquatiche galleggianti come castagna eccellente.
d'acqua cinese, Kang kong (Ipomea aquatica), I pesci predatori (per esempio trota, pesce persi-
crescione d'acqua e piante a tappeto come Azolla co) sono quelli che si cibano di altri pesci e in una
e lenticchia d'acqua (Lemna minor). Queste pos- policoltura complessa sono tenuti in aree separate
sono ricoprire completamente lo stagno, ma pos- dal resto dello stagno. I piccoli pesci e i crostacei
sono essere rastrellate e date in pasto agli anima- una volta entrati nell'area separata vengono divo-
li (le anatre vi prosperano) oppure usate come rati.
pacciamatura negli orti o intorno alle piante che Tali zone schermate possono essere usate per:
circondano lo stagno. • distribuire mangime e aerare l'acqua in caso di
• Giunchi alti per argini poco profondi, alcune spe- emergenza; per esempio questo viene fatto negli

178
F i g u r a 7 . 2 1 Tecnica ampiamente diffusa in Asia: le deiezioni degli animali sono utilizzate per concimare gli stagni. Ciò è
molto facile se i ricoveri degli animali sono collocati sulle rive degli stagni. I pavimenti devono essere a griglia, in modo
che le deiezioni cadano nell'acqua.

allevamenti di anguille per risparmiare energia non vengono rilasciate nell'acqua. Accade comu-
nelle notti estive (l'aerazione dell'intero stagno nemente che i fondali degli stagni diventino acidi
sarebbe troppo costosa); e, benché sia possibile spargere della calce sull'ac-
• negli stagni più piccoli in questa sezione separa- qua, devono essere prosciugati dopo qualche anno.
ta si possono tenere dei pesci pregiati, ma preda- Molti contadini del Sud-Est asiatico coltivano su
tori, che avranno la funzione di eliminare dal questi fondali di stagno prosciugati e fertilizzati
resto dello stagno il pesce troppo piccolo, o in dalle anatre, poi li riempiono nuovamente d'acqua
eccesso; - dopo averli cosparsi di calce - per un nuovo ciclo
• per l'allevamento di gamberi o ciprinidi, da usare di allevamento di pesce. Ogni due-quattro anni
come foraggio per i pesci più grandi nello stagno negli stagni può essere effettuata una coltura a
principale. Swingle (vedi riferimenti al termine ciclo secco per trarre vantaggio dall'alto livello di
del capitolo) stima che si possa delimitare con sostanze nutritive che in generale si accumula nel
profitto il 30% di ogni stagno, da destinare all'al- fango del fondo: si ottengono in questo modo pro-
levamento di pesci e gamberi per il nutrimento duzioni speciali come i meloni o colture "di lusso"
del pesce rimanente; in questa zona dello stagno come il riso selvatico.
bisognerà distribuire delle sostanze nutritive che La fertilizzazione degli stagni è un fattore chia-
serviranno ai gamberetti per crescere in fretta. ve per l'aumento della produzione e può essere
ottenuta tramite animali, foglie cadute e altri tipi di
QUALITÀ DELL'ACQUA E FERTILIZZAZIONE vegetazione. Il letame animale, aggiunto agli sta-
DELLO STAGNO gni, aumenta la crescita delle piante e fa prospera-
Quando si organizza una gilda di specie per lo re lo zooplancton che a sua volta si trasforma in
stagno, le considerazioni principali sono di prov- alimento disponibile. Uccelli palustri, pesci erbi-
vedere a: concime animale (fertilizzante) per il vori che si nutrono lungo gli argini e animali terri-
"sistema stagno"; alimento per gli altri organismi; coli presenti lungo lo stagno o un canale d'immis-
modificazione del clima attorno allo stagno (vege- sione, contribuiscono con le loro deiezioni ad
tazione delle sponde); miglioramento della qualità arricchire l'acqua (fig. 7.21). In particolare, i gam-
dell'acqua, in particolare rispetto all'utilizzazione beri si nutrono con avidità degli escrementi di
degli scarti e all'uso completo del cibo. numerose specie; mentre i gamberetti utilizzano
Un'acqua di buona qualità, con un pH tra 7 e 8, bene sia le deiezioni delle carpe, sia la pollina in
è la migliore. Se è troppo acida, le sostanze nutri- quanto si nutrono delle alghe e delle diatomee che
tive presenti nel fondale si legano chimicamente e crescono sulla superficie degli escrementi stessi.

179
Le piante acquatiche galleggianti (confinate done nell'orto e nel frutteto. È possibile allevare o
all'interno di anelli galleggianti) e gli ammassi di catturare cavallette, larve di mosca, bruchi dei
giunchi in parte sommersi lungo le rive aiutano a prati, millepiedi o perfino ciprinidi, girini e gam-
rimuovere o a riciclare le sostanze nutritive nei beretti in piccoli stagni. Si possono predisporre
campi (sotto forma di pacciame o composto). anelli di rete o zattere galleggianti per coltivazioni
Dopo che il pesce è stato catturato con le reti, l'ac- speciali da utilizzare come alimento per i pesci
qua rimasta nello stagno, ricca di sostanze nutriti- (bruchi e millepiedi si sviluppano bene anche sugli
ve, può essere utilizzata per irrigare le colture, isolotti galleggianti).
ottenendo un raddoppio della produzione di foglie I cereali ricchi di carboidrati (come ad esempio
o frutti. semi di sorgo e riso ecc.) forniscono un valido sup-
Gli stagni densamente popolati o ricchi di plemento nutritivo e possono essere coltivati sul
sostanze nutritive devono essere aerati quando fa posto utilizzando l'acqua dello stagno stesso, ricca
caldo, altrimenti i pesci muoiono. Negli stagni di sostanze nutritive.
commerciali, che devono essere attentamente
monitorati durante i periodi più critici, di solito si POPOLAMENTO

utilizzano delle pompe per l'aerazione. In ogni Fin dall'inizio devono essere sistemati nello sta-
caso, nei bacini aziendali è meglio selezionare le gno animali in buona salute e quindi, se possibile,
specie o popolare gli stagni in modo che l'aerazio- vanno acquistati da un rivenditore affidabile.
ne non sia necessaria. La forma e l'altezza specifi- Le fonti naturali di cibo sono utilizzate piena-
ca degli alberi presenti nelle vicinanze possono mente solo se i pesci crescono fino a raggiungere
fornire ombra durante la stagione calda; tale ombra il loro peso ottimale; gamberetti o ciprinidi a cre-
- da parte di pioppi o salici decidui - in inverno può scita rapida possono usare tali fonti per immagaz-
far risparmiare costi di aerazione e fornire foglia- zinare nel corpo i nutrimenti che verranno in futu-
me per le lettiere dei lombrichi. ro sfruttati dai pesci predatori.
Una migliore qualità dell'acqua e un'efficiente Se aumentiamo il numero di pesci per unità di
rimozione delle deiezioni di pesci e altri animali si superficie la loro dimensione diminuisce. Un
ottiene utilizzando specie animali che si nutrono di numero troppo basso di pesci grossi o troppo ele-
esse, in particolare mitili e divoratori di alghe di vato di pesci piccoli indica uno stagno rispettiva-
superficie (Vivipara spp.), ma anche carpe, pesci mente sotto o sovrappopolato; la sottopopolazione
gatto e gamberetti. è l'errore più comune negli allevamenti. Lo scopo
non è solo massimizzare le rese, ma anche ottene-
ALIMENTAZIONE DEI PESCI re pesce e piante di misura ottimale. Pesce e pian-
Per minimizzare il lavoro, gli stagni dovrebbero te troppo maturi consumano, ma non consentono
essere progettati come sistemi in grado di produr- una altissima efficienza.
re da sé il proprio nutrimento. L'alimento potrebbe
essere fornito indirettamente attraverso le deiezio- ACQUICOLTURA MARINA

ni di animali (come le anatre), la vegetazione pro- Gli stessi vantaggi di un'ecologia mista di ani-
spiciente che alimenta insetti (per esempio bachi mali selvatici, oche, pesci, molluschi e alghe come
da seta, che si nutrono di foglie di gelso e possono quella degli stagni d'acqua dolce, si possono ritro-
di tanto in tanto essere scrollati in acqua) e trappo- vare in quelli di acqua salmastra o salata. Il vantag-
le per insetti poste sulla superficie dello stagno. Si gio maggiore si ottiene quando si ha un'escursione
possono anche coltivare piante da fiore che attrag- di marea tra uno e i nove metri, come accade lungo
gono coleotteri (come VAgrilus viscivorus) e la maggior parte delle coste. Questa variazione
vespe, piante da copertura striscianti come permette lo spurgo e un facile prosciugamento
Tradescantia, erba medica, consolida e altre specie degli stagni, il riempimento di bacini a monte per
nutrienti, che possono concorrere ad alimentare i il susseguente rilascio di acqua verso quelli a valle
pesci. e il passaggio di specie di mare aperto, pesciolini e
I metodi di alimentazione diretta includono l'al- alghe, utili come alimento.
levamento di lombrichi e insetti (larve) ad alto La maggior parte dei molluschi e delle altre spe-
valore proteico in lettiere speciali oppure catturan- cie che vivono sotto costa - tra cui ostriche, astici,

180
anguille, polpi, piante marine, gamberetti, bivalvi artificiali o di roccia - fornisce il fertilizzante azo-
di sabbia e pesci a scaglie - può essere allevata o tato e fosfato per le colture dei campi vicini.
gestita in colture a bacino, a zattera o in aree recin- Al largo del Sud-Est africano si sono dimostra-
tate o delimitate, soggette a marea. te commercialmente redditizie anche delle ampie
Molte civiltà antiche, in particolare nelle isole piattaforme artificiali; pellicani e cormorani usano
dei mari del Sud, traevano vantaggio da estese e queste "isole" per nidificare, depositando tonnella-
sofisticate trappole per pesci e l'odierna acquicol- te di guano da usare come fertilizzante.
tura marina di ostriche, mitili, aragoste e astici In climi più umidi la pioggia scioglie in soluzio-
costituisce un'industria ad alto reddito. ne il guano, quindi si devono allestire dei serbatoi
Strutture simili a quella della barriera corallina di raccolta o delle vasche di evaporazione solare
possono essere sviluppate a partire da copertoni, coperte.
mattoni rotti o di scarto e pietre, per fornire un La pacciamatura con piante acquatiche e con
substrato e una protezione agli animali più grossi guano chiude il ciclo delle sostanze nutritive tra
(astici, polpi). Nell'acqua bassa si possono dispor- mare e terra e rende molto vantaggiosa la coltiva-
re linee di pietre o di recinzioni a maglie intreccia- zione presso le coste e le vie d'acqua.
te (a lungo utilizzate nell'Irlanda dell'Ovest) per
"catturare" le alghe, creando così delle specie di Alcune strutture per le pianure costiere fangose
stagni d'alghe. e i banchi sabbiosi toccati dall'escursione della
L'apporto di deiezioni animali stimola la cresci- marea sono:
ta delle piante marine ed il guano degli uccelli • scogliere "coralline" di copertoni, tubazioni, pie-
marini - raccolto sotto forma di liquido da isole tre;

181
• recinzioni di incanalamento per catturare piante TRAPPOLE PER SFRUTTARE LA MAREA
marine e dirigere i pesci; Dove la marea ha un'escursione di 1,2 o più
• zattere galleggianti per allevare in sospensione metri lungo coste rocciose, si fabbricano trappole
nell'acqua molluschi e alghe appesi a cordami, per il flusso dell'acqua con cumuli di pietre oppor-
anelli galleggianti per allevare pesce nelle corren- tunamente predisposte, in modo che le cavità roc-
ti generate dalla marea (come in Irlanda, dove i ciose o i piani di espansione della marea vengano
salmoni vengono allevati nelle correnti marine circondate da un muretto di circa 90 cm (fig. 7.22).
fino a età adulta); Quando la marea è alta, banchi di pesciolini (agu-
• vasche attraversate dal flusso di marea per per- glie, calamari, pesce persico, cefali) entrano pas-
mettere una corretta esposizione delle ostriche in sando sopra al muretto e rimangono nella zona cir-
crescita; coscritta dalle pietre per cibarsi di alghe o di miti-
• vasche di evaporazione per la raccolta di sale e li rotti appositamente per attirarli, fino a rimanere
sostanze chimiche e per la produzione di gambe- intrappolati quando la marea scende. Questi pesci
retti da surgelare (per fritture); possono essere poi pescati o catturati con le reti e
• isole per ospitare animali selvatici marini e per la usati sia come alimento, sia per il popolamento di
raccolta del fosfato; stagni già concimati e in attività. Un'apertura nel
• muri subacquei (permeabili) per ritardare il flus- muro permette di lasciare il sistema aperto quando
so della marea negli estuari molto battuti. non è utilizzato.

7.8
RIFERIMENTI E ULTERIORI LETTURE

Belanger, Jerome D., The Homesteaders Maclean, J.L., The Potential of Aquaculture in
Handbook of Raising Small Livestock, Rodale Australia, Aust. Govt. Publishing, Canberra, ACT,
Press, Emmaus, 1974. 1975.
Chakroff, Marilyn, Freshwater Fish Pond Culture Reid, Rowan, e Geoff Wilson, Agroforestry in
and Management, 1982, Peace Corps/VITA Australia and New Zealand, Goddard & Dobson,
Publications n. 36E. Box Hill, VIC 3630, Australia, 1986.
Fisheries and Wildlife Division (Victoria), vari opu- Swingle, H.S., Biological Means of Increasing
scoli tra cui: Fish Farming in Farm Dams; Fish in Productivity in Ponds, 1966, FAO Symposium on
Farm Dams; Fish Farming: Management of Water warm-water pond fish culture 40-181, Roma, 18-20
for Fish Production. maggio 1966.
Hill, D. e N. Edquist, Wildlife and Farm Dams, Turner, Newman, Fertility Pastures and Cover
Fisheries and Wildlife Division and Soil Crops, Bargyla & Gylver Rateaver, Pauma Valley,
Conservation Authority. California, 1977.

182
CAPITOLO 8

Permacultura urbana e comunitaria


Prima del 1900 ogni città conteneva entro i suoi sionale della permacoltura queste attività possono
confini fattorie e frutteti. Anche se nel mondo in essere re-indirizzate alla coltivazione di specie
via di sviluppo esistono ancora tali nicchie di atti- utili: ciò che occorre è solo un'opera di sensibiliz-
vità, il bisogno attuale di un maggior numero di zione, a cui debbono seguire scelte concrete e
edifici commerciali, industrie e spazi abitativi ha prese in modo responsabile.
spinto la coltivazione del cibo al di là dei sobbor- I parchi - ora in larga misura costituiti da prati
ghi, verso la campagna più lontana. Le città sono aperti - possono essere tappezzati con piante basse,
diventate totalmente incapaci di provvedere a se commestibili e decorative come mirtilli, consolida,
stesse in termini di alimentazione e di energia e lavanda, ribes, fragole ecc. Le specie di pino adat-
attualmente consumano molto più di quanto rie- te alla produzione di pinoli possono sostituire pini
scano a produrre. e cipressi sterili; specie che producono frutti con
La permacultura mira a riportare la produzione guscio (noci, nocciole, mandorle ecc.) possono
di cibo nelle aree urbane e a ristrutturare e adatta- sostituire eucalipti e siepi di arbusti infruttiferi; gli
re gli edifici al risparmio e alla produzione dell'e- spazi lungo muri e recinzioni possono essere occu-
nergia di cui hanno bisogno. A questo scopo utiliz- pati da piante da frutto coltivate a spalliera.
za strategie collaudate di risparmio energetico, tec- Gli appezzamenti a bosco presenti intorno alle
niche di progettazione solare adatte al clima, isola- zone industriali, nelle cosiddette cinture verdi o in
mento termico, energia eolica, graticci, coibenta- aree della città senza case non sono solo estetica-
zione, trasporti a basso costo e produzione di ener- mente piacevoli, ma fanno da filtro per le sostanze
gia in forma cooperativa. E solo la nostra passiva contaminanti presenti nell'aria, producono ossige-
dipendenza dalle autorità amministrative ad impe- no, possono fornire un supplemento di combustibi-
dirci di agire efficacemente. Questo capitolo le e fare da rifugio e habitat a uccelli e piccoli ani-
mostra alcuni dei modi in cui è possibile realizza- mali selvatici. Attualmente, alcune città in
re l'auto-sostentamento urbano e comunitario. Germania hanno sistemi di selvicoltura urbana
all'interno e all'esterno dei confini cittadini.
8.1
Questi boschi forniscono legna da ardere in vendi-
COLTIVARE CIBO IN CITTÀ
ta ai residenti, trucioli e ramaglie per compostag-
I tutte le città sono presenti aree aperte inutiliz- gio e un sistema misto di alberi a crescita rapida
zate: appezzamenti di terreno liberi, parchi, aree (per la produzione di pali) e a crescita lenta per il
industriali, cigli delle strade, angoli, prati, aree legname pregiato. Se aggiungiamo a tutto questo
davanti e dietro alle case, piccoli bacini, verande, una serie di alberi da frutto facili da raccogliere
tetti di cemento, balconate, muri e finestre vetrate (come aranci, meli, mandorli, olivi, melograni,
rivolte al sole. Nelle aree urbane gran parte della noci ecc., scelti a seconda del clima), le ammini-
vegetazione è ornamentale piuttosto che funziona- strazioni locali potrebbero ottenere dei vantaggi
le e le amministrazioni locali dispongono di picco- economici e ridurre la dipendenza dalla raccolta
li eserciti di personale addetto alla manutenzione delle tasse o utilizzare il denaro ricavato per finan-
del verde cittadino. Con l'approccio multidimen- ziare progetti di riciclaggio.

183
Le foglie e i residui di potatura trinciati prove- incorpora spazi solari attivi e passivi e un sistema
nienti dalle permaculture urbane sono materiali di riscaldamento solare dell'acqua.
ideali per il composto e la pacciamatura delle col- Drenaggio dell'acqua: tutta l'acqua di scarico è
ture annuali, aiuole rialzate nei cortili o anche su diretta a swale che riforniscono un sistema di dre-
terrazze e tetti di cemento (vedi Capitolo 4 per le naggio naturale e ricaricano le riserve sotterranee.
strategie di orticoltura urbana). A lato degli swale vengono piantati alberi e cespu-
Le piante isolano dal calore, dal rumore e dal gli per trarre vantaggio dai terreni resi umidi.
vento e forniscono ombra nella calura estiva. Nelle Perimetri verdi e aree comuni: lo spazio rica-
regioni più calde, i rampicanti oltre a moderare la vato riducendo i giardini privati sul fronte delle
calura estiva, potrebbero anche fornire vari raccol- case (recintati per motivi di privacy) e le strade è
ti: fagioli scarlatti rampicanti (Phaseolus cocci- utilizzato per accrescere la fascia verde di pro-
neus), viti da uva, actinidia, choko\ frutto della prietà della comunità e utilizzato per frutteti, mini-
passione giallo e nero e luppolo sono solo alcune parchi, piste ciclabili e aree comuni. Le case sono
delle piante rampicanti che si possono usare. riunite in gruppi di otto unità che hanno facoltà di
Finestre e serre forniscono calore per essiccare decidere in merito all'utilizzazione dell'area
prodotti a lunga conservazione come prugne, albi- comune; i cittadini possono decidere di usarla
cocche, pere, mele e fagioli. Della carta isolante come orto, come parco giochi, per impiantare frut-
argentata o degli specchi possono riflettere la luce teti o altro.
negli angoli scuri. I muri possono essere dipinti di Risorse condivise e produzione di cibo: nei
nero o di bianco per agire come radiatori o rifletto- terreni comunitari sono inclusi non solo un centro
ri di calore. sociale, campi da gioco e piscina, ma anche ampie
Le implicazioni per il risparmio energetico sono aree riservate ad orti comunitari, vigne e piccoli
ovvie. Il consumo diretto della produzione dome- frutteti di mandorli, mandarini, peri, meli, cachi,
stica comporta un uso minore di trasporti e d'im- susini e albicocchi. Circa sei ettari sono riservati
ballaggi costosi e una minore produzione di scarti alla produzione agricola su piccola scala destinata
dovuti al deterioramento. Un altro vantaggio è dato all'auto-consumo; in futuro il 50% dell'estensione
da una maggiore varietà nella dieta e da un cibo totale prevista verrà dedicata alla produzione di
libero da sostanze chimiche. I sistemi permacultu- cibo. Nel 1989 il 60% del fabbisogno alimentare
rali urbani permettono l'impiego di persone molto dei residenti era prodotto all'interno di Village
giovani o anziane mentre disoccupati e sotto-occu- Homes.
pati possono ampliare ulteriormente il sistema tro- La stessa città di Davis è una città che risparmia
vando altre utili attività. Gran parte di ciò che ora energia e acqua, in cui tutte le case nuove devono
è "scarto" può essere restituito al terreno ricosti- utilizzare energia solare e presentare livelli speci-
tuendone le sostanze nutritive e riducendo la pro- fici d'isolamento termico all'interno di pareti e
duzione di rifiuti della città. soffitti. Al posto dei sempreverdi, lungo le strade
8 . 2
sono piantati alberi decidui (ombra in estate e sole
AREE SUBURBANE PIANIFICATE
d'inverno). Per i luoghi pubblici e commerciali
2 sono richieste piante che tollerano la siccità, che
(VlLLAGE H O M E S )
sono raccomandate con forza anche per le aree pri-
Le nuove lottizzazioni di periferia possono essere vate. La legge richiede anche l'utilizzo di alberi
pianificate tenendo nel dovuto conto la produzione per ombreggiare i parcheggi. Vi è un'ampia dispo-
alimentare e l'autosufficienza energetica. Village nibilità di piste ciclabili e parcheggi. Il 2 5 % di tutti
Homes di Davis, in California, segue una pianifica- gli spostamenti all'interno di Davis ora avviene in
zione del genere e presenta le seguenti caratteristi- bicicletta.
che.
Orientamento: ogni casa è rivolta al sole e 8 . 3
RICICLAGGIO C O M U N I T A R I O
1. Pianta rampicante che produce piccole zucche a forma
di pera, originaria del Centro America e poi diffusasi in Un esempio ben funzionante di sistema di rici-
varie aree del mondo, fra le quali l'Australia (NdR).
claggio di rifiuti solidi è quello adottato nel distret-
2. Comunità modello completata nel 1981 in California su
iniziativa dell'architetto Michael Corbett (NdR). to di Devonport (Auckland, Nuova Zelanda).

184
Questo innovativo schema di riciclaggio urbano è lità promuove l'uso del compostaggio domestico
in uso fin dal 1977, quando venne programmata la per riciclare piccole quantità di rifiuti domestici.
chiusura della discarica, ormai in via di saturazio- Prepara il materiale pubblicitario e informativo e i
ne. Vi sono diverse caratteristiche fondamentali contenitori per il compostaggio domestico che
che fanno funzionare il sistema. vende in quattro modelli a prezzo di costo. Questo
Separazione dei rifiuti alla fonte. I residenti significa ottenere un beneficio per gli orti privati,
separano i rifiuti in materiale compostabile, vetro, piuttosto che un problema provocato dalla concen-
carta, metalli ecc. (il che significa meno tempo trazione del materiale da compostare in discarica.
perso nel separare i rifiuti dopo la raccolta); i Presso l'impianto è stato approntato un sistema su
materiali vengono così più facilmente recuperati e ampia scala per trattare potature di alberi e residui
venduti alle aziende di riciclaggio. di materiale compostabile. Il materiale è tagliato e
L'amministrazione municipale pubblicizza il triturato e gli viene aggiunta una certa quantità di
sistema di riciclaggio tra i residenti e distribuisce letame per attivare il cumulo; in seguito la massa
gratuitamente i calendari che riportano per ogni viene distribuita in lunghi cumuli da un piccolo
mese gli orari e le date di raccolta. Esiste un incen- bulldozer e, quando è matura, venduta ai residenti.
tivo finanziario per il riciclaggio e questo incenti- Nel sito c'è anche un ampio orto ricavato dal com-
vo viene elargito senza alcuna spesa da parte del- posto che produce verdure per la vendita in loco.
l'amministrazione: i rifiuti non separati sono rac- Attorno alla discarica sono stati piantati alberi e
colti solo se sono posti in speciali sacchi venduti cespugli in modo da offrire un aspetto gradevole
dal Distretto stesso (a 7 dollari al pezzo!). Nel sito anche ai passanti.
della discarica sono presenti diversi contenitori per Utilizzo del materiale recuperabile. Include
i seguenti materiali: ferro, plastiche resistenti, lat- scarti di metallo, lattine, bottiglie e giornali. Una
tine in alluminio, bottiglie, olio per motori, carta, ditta convenzionata raccoglie quel materiale nello
cartone e vestiti usati. La legna da ardere e artico- stesso momento in cui raccoglie anche i rifiuti
li riutilizzabili come i mobili sono messi da parte indifferenziati. La zona di Auckland offre un ampio
per nuovi utilizzi da parte dei residenti. ventaglio di industrie di trasformazione e in tal
Smaltimento dei rifiuti organici. La municipa- modo la municipalità di Devonport è in grado di

185
vendere la maggior parte dei materiali recuperati. incontri trimestrali per individuare un ampio ven-
Tale esempio mostra che le amministrazioni taglio di prodotti (uova, derrate agricole fresche,
municipali non hanno scuse per non adottare il carne ecc.) che i consumatori concordano di accet-
riciclaggio: non solo il trattamento dei rifiuti è tare in blocco e di distribuire al loro interno. I prez-
costoso, ma esiste anche un serio problema di zi più convenienti sono la conseguenza di un mer-
smaltimento. Sono i cittadini che devono decidere cato stabile e senza costi d'imballaggio per il pro-
se eleggere rappresentanti che provvederanno al duttore.
riciclaggio dei rifiuti solidi e liquidi, non boccian- Man mano che il sistema evolve, si potrebbero
do coloro che i rifiuti, invece, li farebbero incre- anche prevedere vacanze presso la fattoria, semi-
mentare. nari educativi e aiuti con manodopera - da parte
La fig. 8.1 mette a confronto le opportunità dei cittadini - nei periodi di lavoro più intenso
offerte dal riciclaggio contrapposte all'assenza di (piantagione e raccolto).
riciclo.
I FARM CLUB
8.4
A C C E S S O ALLA TERRA PER
I garden o farm club sono adatti a famiglie che
LE C O M U N I T À URBANE
hanno un certo capitale da investire sotto forma di
azioni e di una quota di iscrizione annuale. Il club
Le persone che non hanno accesso alla terra acquista una fattoria nei pressi dell'area urbana ad
spesso possono collaborare con altri per produrre una distanza compresa tra una o due ore di viaggio
alimenti. Nel mondo ci sono molti esempi di que- in auto. La proprietà è progettata per servire gli inte-
sto tipo di collaborazione. Questi sono alcuni tra ressi dei membri, i quali possono riguardare orticol-
quelli coronati da maggior successo. tura, colture estensive, produzione di legna da arde-
re, pesca, ricreazione, campeggio, coltivazione com-
ORTI SOCIALI merciale o tutto questo insieme. I membri possono
L'orticoltura comunitaria è ben conosciuta sia in affittare piccole aree o nominare un responsabile per
aree urbane che in aree periferiche. I residenti ripu- la gestione generale, secondo gli scopi del gruppo e
liscono la zona incolta, sistemano i rubinetti per delle sue possibilità finanziarie. Un comitato di
l'acqua e costruiscono piccole serre per semenzai gestione pianifica l'intera area (vie d'accesso, acqua,
o qualunque altra cosa di cui ci sia bisogno per recinzioni, quote ecc.), anche se sono possibili anche
creare uno spazio per l'orto. Condividono le attrez- progetti, orti e/o capanni individuali.
zature per la distribuzione dell'acqua, ma in gene-
rale possiedono i propri attrezzi e i propri lotti ad LA CITTÀ-FATTORIA
orto. Per far funzionare un tale tipo di progetto, è
Ci sono diversi modi di utilizzare una città come
necessario stimolare lo spirito comunitario e rac-
fosse una fattoria. Un gruppo o anche un singolo può
cogliere firme per fare una petizione all'ammini-
raccogliere la frutta prodotta dagli alberi sparsi qua e
strazione locale. Le amministrazioni sono solleci-
là in città e, al tempo stesso, può distribuire altri
tate ad affidare lotti non utilizzati all'interno del
alberi ai giardinieri attraverso un contratto che garan-
centro abitato. È essenziale che la concessione sia
tisca l'accesso al raccolto in tempi successivi. I grup-
a lungo termine, il che incoraggia i residenti a
pi non-profit spesso raccolgono i prodotti agricoli
sostenere l'utilizzo degli orti senza il timore di
non utilizzati di frutteti, industrie di conservazione e
cambiamenti repentini.
altro distribuendoli ai poveri o vendendoli con un
piccolo profitto per ridurre i propri costi di gestione.
COOPERATIVE TRA PRODUTTORI E Questo sistema è noto come gleaning system (spigo-
CONSUMATORI latura); in questo modo negli Stati Uniti si ridistri-
Questo è un sistema appropriato nel caso di cen- buiscono migliaia di tonnellate di cibo non utilizza-
tri urbani con grattacieli o edifici in affitto e fu ini- to. In caso di donazioni a una fondazione "spigolatri-
zialmente sviluppato in Giappone. Un numero tra ce" (una qualsiasi fondazione pubblica o religiosa) i
venti e cinquanta famiglie contattano una fattoria contadini o i trasformatori ottengono una detrazione
nelle vicinanze, di solito gestita da un orticoltore fiscale.
già avviato. Tra le due parti si svolgono degli Alcune amministrazioni municipali in

186
Germania hanno avviato progetti di selvicoltura zone in cui vi sia un bisogno reale (quartiere pove-
lungo le strade e in opportune riserve. In questo ro), che abbia un'ampia partecipazione locale e
modo dal 60 all'80% delle entrate cittadine pro- che offra un'ampia scelta di servizi sociali alla
vengono dai prodotti della foresta urbana. zona in cui si trova. Molte city farm diventano
completamente autosufficienti attraverso la vendi-
LE CITY FARMS ta di beni e servizi, oltre al versamento di una
Un gruppo locale di cento o più famiglie costi- modesta quota di partecipazione da parte degli
tuisce una associazione city farm e fa pressione utenti. A volte, nei primi anni d'avviamento c'è
sulle autorità locali o statali affinché le vengano bisogno di finanziamenti pubblici.
destinati da 1 a 80 ettari (preferibilmente compren-
8.5
denti un fabbricato), per la creazione di una city E C O N O M I E COMUNITARIE
farm. Anche in questo caso è essenziale una con-
cessione a lungo termine e legalmente vincolante. Il denaro sta alla società come l'acqua al territo-
Ciascuna fattoria cittadina dispone di un piccolo rio. E l'agente di trasporto, ciò che dà forma e
gruppo di gestione e di numerosi volontari. movimento al commercio. Come per l'acqua, ai
Potrebbe perfino esserci un piccolo staff pagato fini dell'indipendenza finanziaria di una comunità
per garantirne la continuità. Sui terreni assegnati si ciò che importa non è tanto la quantità totale di
svolgono le seguenti attività (quasi tutte generano denaro che vi entra quanto gli usi e gli scopi a cui
un ritorno economico). esso viene destinato e i suoi cicli di utilizzo.
• Lotti di orti sociali (se lo spazio lo consente) e Stiamo parlando dei collegamenti tra la comunità e
orti dimostrativi. le sue finanze, le risorse di base e le strutture lega-
• Animali domestici (conigli, piccioni, polli, peco- li. Se una banca commerciale s'installa in una
re, capre, mucche, maiali, cavalli) a scopo dimo- comunità impegnata esclusivamente a vendere le
strativo e per allevamento. I bambini sono spesso proprie risorse di base, allora ciò che si ottiene è
coinvolti nella cura degli animali, dopo la scuola. una pompa che risucchia queste risorse e le porta
• Centro di riciclaggio per attrezzature e materiali altrove.
da costruzione: mattoni, mattonelle, finestre e I seguenti approcci - che sono stati spesso svi-
porte, alluminio e vetro. luppati e applicati da gruppi di persone povere,
• Operazioni di "spigolatura" degli eccessi di pro- scoraggiate e spesso "senza potere" - potrebbero
duzione di orti privati e mercati rionali. Questi essere utilizzabili nelle vostre stesse comunità.
sono raccolti, selezionati e rivenduti. Possono
essere messi in vendita anche verdure e altri sur- LETSYSTEM

plus provenienti dagli orti dimostrativi. II Locai Employment Trading System o LETS 3

• Vivaio per piante multi-funzionali: ortaggi, ha come base una comunità; ciascun membro che
coperture del terreno, arbusti, alberi ecc. vuole farne parte deve essere disponibile a com-
• Attività per bambini e per adulti: seminari, dimo- merciare in valuta "verde" locale. Questo denaro
strazioni, programmi di formazione, progetti edu- verde viene "guadagnato" attraverso beni o servizi
cativi per lo sviluppo di abilità nella gestione di forniti agli altri membri e viene "speso" utilizzan-
comunità. do i loro beni e servizi. A differenza del semplice
• Vendita al dettaglio di semi, libri, piante e attrez- sistema del baratto, in cui lo scambio avviene fra
zature. due persone, un membro che abbia "guadagnato"
• Personale tecnico per lo studio della produzione del credito può interagire con qualsiasi altro mem-
domestica di energia e per l'installazione di mate- bro del sistema LETS e può spendere in base
riali per isolare porte e finestre. all'intera offerta di beni e servizi della comunità.
• Centro di informazione su preparazione del cibo, Di solito il denaro verde locale è richiesto in
controllo degli insetti, alimentazione, temi con- cambio di lavoro, mentre quello "ufficiale" lo è per
nessi al risparmio energetico domestico ecc. coprire il costo eventuale del prodotto o del servi-
3. Letteralmente Sistema Locale di Commercio
Perché una city farm abbia successo sono neces-
dell'Impiego; in italiano può essere equiparato a una
sari alcuni elementi essenziali: che sia ubicata in Banca del Tempo (NdT).

187
zio, per esempio materiali, benzina per recarsi al sabile e coscienziosa. Queste persone devono
lavoro, ecc. Il prezzo è pattuito dalle persone coin- dimostrare che l'impresa proposta attrarrà clienti
volte ed è riportato presso il Centro LETS dal con- all'interno della comunità o perfino dall'esterno.
sumatore. Chiunque voglia lavorare può offrire il Svolgendo questo lavoro preliminare chi riceve il
suo servizio: non c'è bisogno di aspettare un prestito arriva a conoscere molte persone e la
"impiego". Dal momento che solo i membri posso- comunità svilupperà un forte interesse a che l'im-
no commerciare gli uni con gli altri, il bilancio presa abbia successo.
della comunità è sempre in pareggio. Un membro CELT sta per Community Enterprise Loans
ideale compie molte transazioni e accumula credi- 5
Trust , un consorzio di assistenza esteso all'intera
ti e debiti in misura modesta. Nuova Zelanda per la promozione e il sostegno di
Il denaro verde, benché equivalente a quello piccole imprese e cooperative. Il CELT fornisce
legale ufficiale, non viene stampato e non può consulenza, gestisce corsi di formazione e concede
essere incassato: esso viene conteggiato solo come prestiti. Il CELT si finanzia con contributi pubbli-
registrazione di debiti e di crediti. Ciascun mem- ci attraverso donazioni e finanziamenti speciali
bro può conoscere il bilancio di ogni altro parteci- governativi. La formazione e altri tipi di lavoro
pante e riceve un resoconto periodico dei bilanci. sono finanziati dagli interessi maturati sui deposi-
Qualsiasi tassa applicabile rimane responsabilità ti e sui prestiti. Il criterio seguito per concedere un
degli associati. prestito è che l'imprenditore deve lavorare a stret-
Chiunque può far partire un sistema LETS nella to e regolare contatto con il CELT, in modo che
propria comunità. l'impresa abbia la massima possibilità di riuscita.
Jill Jordan della banca Maleny Credit Union nel
FONDI PER PRESTITI ROTATIVI Queensland, in Australia, evidenzia che l'85%
delle piccole imprese fallisce entro i primi due
Si tratta di risparmi e prestiti che le associazio-
anni di attività. A Maleny, invece, le imprese finan-
ni stanziano per ridurre i costi di una comunità o di
ziate dalla banca e sostenute dalla comunità locale
una famiglia o per rendere disponibile più denaro
hanno un tasso di fallimento minore del 20%.
all'interno della comunità stessa. Individuare cosa
manca nella comunità è facile, per esempio osser-
vando se in zona sono prodotti pane, yogurt, salu- 8.6
F I N A N Z A ETICA
mi, scarpe, vestiti, vasellame ecc., oppure se sono
disponibili servizi come un parrucchiere, un uffi- Gli ultimi anni hanno visto un nuovo movimen-
cio legale ecc. Se mancano, significa che ci sono to verso sistemi finanziari innovativi e cosciente-
delle attività potenziali e possono essere disponibi- mente etici. La nascita di un ampio, popolare ed
li dei fondi per avviarle. Due esempi riusciti di efficiente ventaglio di servizi per indirizzare il
questo tipo di fondi sono i sistemi di prestito denaro pubblico verso scopi benefici è una reazio-
SHARE e CELT, per gruppi e imprese a base ne al suo corrente cattivo utilizzo da parte di
comunitaria. governi, grandi agenzie di aiuto, istituzioni banca-
SHARE sta per Self Help Association far a rie e agenti di investimento, il cui unico scopo sono
4
Regional Economy . Si tratta di enti dotati di per- il profitto e/o il potere.
sonalità giuridica, senza scopo di lucro, istituiti per Non dobbiamo, col nostro denaro e le nostre
incoraggiare le piccole imprese che producono fatiche, finanziare l'industria degli armamenti, dei
beni e servizi necessari per la regione (in questo biocidi o qualsiasi altra cosa che danneggi noi stes-
caso quella del Berkshire in Massachusetts, Usa) e si o il nostro ambiente. Piuttosto che investire nella
che lavorano in associazione con una banca locale nostra distruzione, abbiamo bisogno di indirizzare
operante nella zona. I membri di SHARE aprono il denaro in eccedenza verso progetti positivi e che
un conto collettivo presso la banca, da cui ricevo- migliorino la vita.
no solo un basso interesse; questo significa che c'è La gran quantità di capitale di investimento
anche la possibilità di avere piccoli prestiti ad inte- indirizzato attraverso agenzie di affari etiche negli
resse ugualmente basso. La persona che riceve il
4. Associazione di auto-aiuto per un'economia regiona-
prestito deve, in primo luogo, raccogliere referen-
le (NdT).
ze da altre persone che la conoscono come respon- 5. Ente comunitario per prestiti all'impresa (NdT).

188
Stati Uniti e in Australia è solo la punta di un ice- 8.7
berg che coinvolge molte migliaia di persone L A C O M U N I T À PERMACULTURALE
comuni. Esse aderiscono a circoli di garanzia, a
banche etiche, a fondazioni per prestiti a comunità, Nell'ultimo decennio si è sviluppata la comu-
ad agenzie di gestione di fondi comuni per bio- nità del villaggio globale. Si tratta della più straor-
regioni, a sistemi informali di scambio di servizi e dinaria rivoluzione del pensiero, dei valori e della
di lavoro, di baratto, di vendita diretta e a sistemi tecnologia che si sia mai sviluppata. Questo libro
gestiti senza profitto, basati su "denaro verde" non ha l'intenzione di far "correre più velocemen-
locale. te l'aratro", quanto piuttosto di fornire la filosofia
Inoltre, le banche esistenti, le unioni di credito, di un nuovo e diverso approccio al territorio e al
le cooperative e le imprese stanno discutendo una vivere, che renderà obsoleto l'aratro stesso.
nuova stesura dei loro statuti per includervi i valo- Per quanto mi riguarda non vedo altra soluzione
ri di cura della Terra, delle persone e della produ- (politico-economica) ai problemi dell'umanità se
zione di prodotti socialmente utili o attenti all'am- non la formazione di piccole comunità responsabi-
biente. li, impegnate nell'applicazione della permacultura
In precedenza, è prevalso un atteggiamento di e di tecnologie appropriate. Credo che i giorni del
rifiuto ("non comprare"), che implicava il non for- potere centralizzato siano contati e che una nuova
nire i propri capitali a imprese che inquinavano la tribalizzazione della società sia un processo inevi-
Terra e che causavano morte attraverso la produ- tabile, anche se in qualche modo doloroso.
zione di veleni, biocidi, armamenti e altri materia- Nonostante la scarsa volontà di agire di alcuni,
li pericolosi. noi dobbiamo trovare i modi per farlo per la nostra
Mano a mano che il movimento di investimento stessa sopravvivenza. Non tutti dobbiamo o abbia-
etico matura, comunque, questo atteggiamento mo bisogno di essere contadini e coltivatori.
negativo si sta evolvendo in uno estremamente Infatti, ognuno ha capacità e forze da offrire e può
positivo, che tende a sostenere dal punto di vista formare partiti ecologisti o gruppi di azione locali
finanziario imprese che: per cambiare le politiche dei nostri governi locali e
• siano attive nella conservazione ambientale e nel statali, per richiedere l'uso delle terre pubbliche a
ridurre sia l'uso di energia che la produzione di beneficio della gente senza terra e unirsi a livello
rifiuti; internazionale per spostare le risorse dallo spreco e
• producano alimenti puliti, privi di biocidi o livel- dalla distruzione verso la conservazione e la
li pericolosi di contaminanti; costruzione.
• siano coinvolte in progetti di riforestazione Credo che dobbiamo cambiare la nostra filoso-
comunitari; fia prima di poter cambiare il resto: cambiare lo
• costruiscano case e insediamenti basati sul spirito di competizione che ora pervade anche il
risparmio energetico; nostro sistema educativo, in quella della coopera-
• producano sistemi puliti di trasporto o di produ- zione in libere associazioni; mettere al posto della
zione di energia; nostra insicurezza materiale una umanità sicura, al
• finanzino cooperative, imprese di auto-impiego o posto dell'individuo la tribù, al posto del petrolio
sistemi di condivisione dei profitti; le calorie e al posto del denaro i prodotti.
• producano prodotti durevoli, sani, utili e neces- Ma il cambiamento più grande che dobbiamo
sari. fare è dal consumo alla produzione di cibo, anche
In questo modo i fondi locali possono far nasce- se su piccola scala, nei nostri orti. Se anche solo il
re piccole e grandi imprese di cui c'è bisogno nella 10% di noi lo facesse, ce ne sarebbe a sufficienza
regione, utilizzando il denaro raccolto dai residen- per tutti. Da qui deriva la futilità dei rivoluzionari
ti. Le agenzie finanziarie o i consorzi di imprese che non hanno un orto, che dipendono dal sistema
possono dirigere il surplus di investimenti verso stesso che attaccano e che producono parole e pal-
industrie e progetti di sviluppo responsabili dal lottole e non cibo e protezione. Talvolta sembra
punto di vista sociale e ambientale come, per che sulla terra tutti noi siamo irretiti, cosciente-
esempio, dei nuovi villaggi ben progettati. mente o incoscientemente, in una cospirazione che
ci mantiene impotenti. E tuttavia tutte le cose di

189
cui le persone hanno bisogno sono pur sempre pro- proprio perché sono persone incapaci e inermi.
dotte da altre persone: solo insieme, possiamo Per diventare persone complete dobbiamo per-
sopravvivere. Noi stessi possiamo porre rimedio correre molti sentieri; per possedere davvero qual-
alla fame, all'ingiustizia e a tutta la stupidità del cosa è necessario prima di tutto dare. Non si tratta
mondo. Possiamo farlo comprendendo il modo in di un controsenso: solo chi condivide le proprie
cui funzionano i sistemi naturali, attraverso l'atten- multiple e diverse capacità, la propria vera amici-
zione alla forestazione e alla coltivazione in gene- zia, il senso di comunità e la conoscenza della
rale e attraverso la contemplazione e la cura della terra, sa di essere al sicuro ovunque vada.
terra. Ci sono molte battaglie e avventure da affronta-
Le persone che forzano la natura in realtà forza- re: la lotta contro il freddo, la fame, la povertà, l'i-
no se stesse. Quando coltiviamo esclusivamente gnoranza, la sovrappopolazione e l'avidità; avven-
6
frumento, diventiamo pasta . Se cerchiamo solo ture nell'amicizia, nell'umanità, nell'ecologia
quattrini, diventiamo denaro; se restiamo ancorati applicata e nella progettazione avanzata. Tutto ciò
agli sport di squadra dell'adolescenza, diventiamo potrebbe creare un'esistenza molto migliore di
palloni gonfiati. Attenzione ai monoculturalisti quella attuale, che potrebbe significare anche la
nella religione, nella salute, nell'agricoltura o nel- sopravvivenza dei nostri figli.
l'industria. La noia li conduce alla pazzia; possono Per noi non c'è altro sentiero che quello della
dare inizio a una guerra o impadronirsi del potere produttività cooperativa e della responsabilità
comunitaria. Imboccate quel sentiero e la vostra
6. Nell'originale dough, che può essere sia la pasta per vita cambierà in un modo che ancora non potete
fare il pane che la grana (sinonimo di soldi), (NdR). immaginare.

8 . 8
RIFERIMENTI E ULTERIORI LETTURE

denaro vero e proprio. Istruzioni, giochi, software,


Morehouse, Ward, Handbook of Tools for informazioni presso: Michael Linton, Landsman
Community Economìe Change, 1983, ITDG Group Community Services Ltd., 375 Johnston Ave.,
of North America, PO Box 337, Crotonon Hudson, Courtenay, B.C., Canada V9N 2Y2 oppure, per
NY 10520. (Da richiedere all'editore). Una spiega- l'Australia: Maleny and District Community Credit
zione basilare delle fondazioni per la terra, l'auto- Union, 28 Maple St., Maleny QLD 4552, Australia.
gestione, il credito comunitario, l'investimento
MONEY MATTERS, Mezzanine Level, 27-31
sociale autofinanziato, i programmi SHARE.
Macquarie Place, Circular Quay, Sydney, NSW
CELT (Cooperative Enterprise Loan Trust): servizi 2000, Australia. Servizio di consulenza in investi-
di consulenza e seminari sul credito; include menti etici.
SCORE (Service Corps of Retired Executivesl) PO
SHARE (Self-help Association for a Regional
Box 6855, Auckland, Nuova Zelanda.
Economy), PO Box 125, Great Barrington, MA
LETS (Locai Employment Trading System): sistemi 01230, USA.
organizzati di debito/credito che non utilizzano

190
Appendice A
PIANTE UTILI IN P E R M A C U L T U R A

La maggior parte delle specie riportate di seguito sono perenni; solo alcune sono annuali. L'elenco non è
certamente completo e vuole solo fornire un punto di partenza che va poi completato con le specie vege-
tali esistenti in loco. Le piante elencate sono adatte a climi che spaziano dal temperato al tropicale; molte
specie adatte al clima temperato possono essere coltivate anche nelle zone subtropicali o in zone elevate
dei tropici. Nella maggior parte dei casi, le altezze delle piante sono date in metri, ma esse sono variabili
a seconda del clima, della coltura, del terreno e delle cultivar selezionate.

ACACIA (Acacia spp.) AGRUMI (Citrus spp.)


Leguminose arboree e arbustive, spesso spinose, Una gran varietà di piante sempreverdi, da arbusti
alte tra i 3 e i 25 m, crescono in zone aride e tropi- ad alberi alti fino a 10 m, tra cui limone, lime,
cali. kumquat, arancio, pompelmo e mandarino. Clima
USI: alcune specie forniscono foraggio in zone secco, caldo temperato (mediterraneo) fino ai tro-
aride (si utilizzano foglie, baccelli e semi), legna pici. Ai limiti delle aree temperate sistemare le
da ardere e (alcune specie) legname. Fissano piante in punti caldi e soleggiati. Le piante posso-
azoto: Fukuoka piantò Acacia dealbata' nei suoi no sostenere leggere gelate ma il gelo a partire da
campi per aumentarne la produttività. Controllo - 2° C uccide i fiori e i piccoli frutti. Hanno biso-
dell'erosione. gno di riparo in aree molto ventose.
Foraggio: A. aneura, diffusa nelle zone aride USI: frutti freschi o succhi, marmellata, concen-
dell'Australia, specie a crescita veloce, gradita dal trati per liquori. Alto contenuto di vitamina C, in
bestiame, alta fino a 7 m; Faidherbia albida, albe- particolare se si mangia anche la membrana bian-
ro spinoso alto fino a 25 m, le cui foglie e baccel- ca. La polpa di scarto può essere data al bestiame
li sono una fonte di foraggio importante in Sudan come foraggio. La scorza è fonte di oli essenziali
(ogni albero può produrre fino a 135 kg di baccel- usati come aromatizzanti, in profumeria e per ver-
li). Decidua durante la stagione umida, in vegeta- nici naturali; fornisce pectina.
zione in quella secca. A. pendala cresce in terreni
ALBERO DELLA GUAIAVA (Psidium guajava e
pesanti dove non riesce a vegetare nessun altra spe-
altre spp.)
cie; protegge il terreno fornendo ombra e foraggio.
Cespuglio o piccolo albero con radici superficiali,
Altre specie da foraggio sono A. salicina, A. sene-
alto da 3 a 10 m. Può produrre stoloni. Adattabile
gai, A. seyal.
ad un'ampia varietà di terreni, è sensibile al gelo.
Legname: A. melanoxylon, crescita veloce, vita
Tollera la siccità. Talvolta diventa infestante quan-
lunga, acacia da clima fresco usata in falegnameria
do i semi sono trasportati dagli uccelli.
fine; crescita stentata e vita breve in climi caldi.
USI: frutti mangiati freschi, benché i molti semi
Anche A. dealbata e A. falciformis sono importanti contenuti lo rendano preferibile per conserve,
specie da legname. gelatine, pasta o succhi. Molto ricco di vitamina C
(due-cinque volte quella contenuta nelle arance).
ACERO (Acer saccharum, A. macrophyllum) La guajava-fragola (P. litorale) è più resistente e
Albero deciduo alto fino a 30 m. Cresce nelle zone parzialmente adatta a zone fresche, se collocata in
fredde. Vive fino ad oltre 200 anni. Tollera ombra punti caldi e soleggiati.
parziale. Emette attraverso le radici sostanze che
inibiscono la crescita delle piante vicine. ALBERO DEL POMODORO o TAMARILLO
USI: sciroppo d'acero, raccolto incidendo il (Cyphomandra betacea)
tronco in inverno. Ornamentale: foglie rosse e gial- Arbusto a vita breve, alto 3-6 m, appartenente alla
le in autunno. Buon legno da intaglio. Alimento famiglia del pomodoro. Coltivato direttamente a
per api. partire dai semi o da talee legnose di uno o due
anni. Produce dopo due anni. Pianta subtropicale
1. Si tratta della comune mimosa, coltivata in Italia per i
fiori (NdR). parzialmente adatta ai climi freschi; se posta in

191
posizione riparata e soleggiata, tollera lievi gelate. cereale ha bisogno di una stagione di crescita di
Terreno ben drenato. novanta giorni per produrre seme. Aree temperate
USI: frutti ricchi di vitamina C usati freschi, stu- fino agli altopiani tropicali a clima secco.
fati e in conserve. Coltivato a scopo commerciale USI: VA. hypochondriacus è una coltura molto
in Nuova Zelanda; coltura pregiata. proteica (18%); i semi sono consumati saltati (come
il pop corn) o macinati per farne farina. Le foglie
ALBERO DEL ROSARIO o possono essere mangiate crude o cotte. L'A. gange-
D E L L A P A Z I E N Z A (Melia azedarach) ticus cresce per tutto l'anno nei climi caldi; le foglie
Albero deciduo di vita breve (vent'anni), alto 9- gustose vanno dal rosso brillante al verde. Pianta con
12 m. È adatto a un'ampia varietà di climi dai tro- buon contenuto vitaminico e minerale. Foraggio per
pici ai climi mediterranei .2
pollame (semi); foglie per animali (le foglie possono
USI: albero da ombra a crescita rapida; buono essere conservate in silos). Coltura di copertura.
per rimboschimenti. Legname pregiato, resiste
3
all'attacco delle termiti (non ha bisogno di tratta- ARRACACHA (Arracacha xanthorrhiza,
mento ed è usato per pali, mobili e materiale per A. esculenta)
coperture). Fornisce legna da ardere. Si può alleva- Nota anche come pastinaca peruviana. Coltivata a
re a ceppaia e gli alberi sono potati per ricavare fer- quote elevate ai tropici, fino ai climi subtropicali.
tilizzante naturale. Si ritiene che foglie, corteccia e Erbacea perenne, produce radici grosse e ricche
frutti abbiano proprietà repellenti degli insetti. d'amido. Si propaga tramite i tuberi.
Estratti dalle foglie sono usati come spray contro le USI: consumata come patata e manioca. I tube-
cavallette e le foglie sono messe nei libri e tra i ri grezzi e le foglie mature sono date in pasto agli
vestiti di lana per proteggerli contro le tarme. animali. I giovani germogli possono essere man-
Attenzione: i frutti sono molto velenosi. giati in insalata. Eccellente coltura sotto alberi.

A L B I Z Z I A (Albìzzia lopantha, A. julibrissiri) ARROWROOT DEL QUEENSLAND


Leguminose arboree, sempreverdi, a crescita rapi- (Canna edulis)
da, con foglie pennate. Altezza: 9-15 m. Clima da Pianta perenne subtropicale o tropicale che tende a
temperato caldo a tropicale. formare macchie, originaria delle Americhe. È una
USI: albero da ombra, con foglie e fiori orna- delle varietà più resistenti di arrowroof, può cre-
mentali. Frangivento se capitozzato per incorag- scere in aree temperate con gelate lievi se posizio-
giarne una crescita cespugliosa. Pianta pioniera; ai nata in punti caldi e soleggiati.
tropici sotto gli alberi di albizzia opportunamente USI: i tuberi cotti hanno gusto dolciastro, ma di
distanziati tra loro, vengono coltivati peperoncini, qualità inferiore alla patata dolce a causa della fibro-
ananas, banane e alberi da frutto, creando un siste- sità. Se ne ricava anche farina e foraggio, in partico-
ma produttivo a tre piani. La maggior parte delle lare per maiali. È usata anche come frangivento per
specie è gradita come foraggio (A. lopantha, A. chi- l'orto e come barriera contro le infestanti, insieme a
nensis). Pianta azotofissatrice. consolida e citronella; può essere falciata di quando
in quando per ottenere pacciame per l'orto.
A L C H E C H E N G I (Physalis peruviana)
A S P A R A G O (Asparagus offlcinalis)
Cespuglio perenne, delicato e rampicante della
Pianta perenne con radice a rizoma che produce
famiglia del pomodoro (Solanacee), con piccoli
nuovi germogli commestibili ogni anno, in buona
frutti giallo-verdi avvolti da un calice o da brattee
quantità per almeno vent'anni se concimata e
simili a carta. I frutti maturano in tarda estate e
annaffiata. Produce dopo tre anni, in primavera. Si
sono usati freschi o stufati. Utilizzati in Messico
propaga facilmente durante l'inverno attraverso la
come salsa piccante, mescolati con peperoncini e
suddivisione della corona. Cresce spontaneamente
cipolle. E facilmente danneggiato dal gelo; coltiva-
lungo i corsi d'acqua sabbiosi, anche se non produ-
to come pianta annuale nei climi freddo-temperati.
ce fusti grossi come quelli degli asparagi coltivati.
A M A R A N T O {Amaranthus spp.) 2. Il nome è dovuto al fatto che i semi, naturalmente forati al cen-
tro, si prestano per essere infilati per confezionare rosari (NdT).
Pianta annuale, a portamento eretto, alta fino a 1 3. Il nome deriva dal quechua (NdT).
m; una specie da seme {A. hypochondriacus) e una 4. Il termine arrowroot deriva da arrow freccia e roof radice
da foglia (A. gangeticus) sono le più preziose. (sembra che gli indiani d'America la usassero per medicare le
ferite causate da freccia). La arrowroot più rinomata è la Maranta
Cresce in pieno sole o anche in ombra parziale; il arundinacea da cui si estrae una fecola commestibile. (NdT).

192
USI: alimentazione, aiuta a consolidare le rive stabilizzazione di rive ripide. Altri usi: utensili,
lungo corsi d'acqua sabbiosi. Climi da temperati e pacciame, prodotti artigianali.
subtropicali.
BARBA DI BECCO o SCORZOBIANCA
A Z O L L A (Azolla spp.) (Tragopogon porrifolius)
Sono piccole felci acquatiche galleggianti (rosse o Pianta biennale che cresce a cespo in aree tempe-
verdi) che contengono batteri fissatori di azoto rate, alta fino a 60 cm, spésso coltivata come
(Anabaena azollae). Adatte a tutti i climi, anche se annuale. Si usa la sua radice a fittone dal gusto di
la loro diffusione si riduce alle alte temperature. ostrica, raccolta in autunno, inverno e primavera.
USI: cibo per anatre. Pacciame azotato per le Le giovani foglie e i fiori sono commestibili in pri-
colture di riso e taro. Possono essere raccolte dalla mavera ed estate.
superficie degli stagni e usate come ricco paccia-
me sulle colture adiacenti oppure, quando si pro- BATATA o PATATA A M E R I C A N A DOLCE
sciugano i laghetti, possono essere sovesciate nel (Ipomoea batatas)
terreno per concimare il raccolto successivo. Pianta perenne rampicante, spesso trattata come
annuale. In zone tra temperate e tropicali produce
B A M B Ù (1250 specie) tuberi. Spesso è piantata su dossi o piccoli rilievi,
I due tipi principali sono quelli che formano cespu- perché non sopporta i ristagni d'acqua. Ai tropici è
gli e quelli che si propagano tramite stoloni stri- riprodotta a partire da talee di stelo, nelle zone
scianti. In generale le varietà tropicali e subtropi- temperate dai germogli di tubero. Ha bisogno di
cali sono a cespuglio e quelle per zone temperate una stagione di crescita senza gelo per 4-6 mesi.
sono striscianti. Nel secondo caso va posta atten- USI: importante alimento, mangiata bollita o al
zione al fatto che non divengano invadenti; una forno. Si usa conservata in scatola, seccata, per
soluzione potrebbe essere confinare la pianta su produrre farina e amido, glucosio, sciroppo e alcol.
un'isola in uno stagno (il bambù non attraversa Viene anche data come cibo al bestiame. I tralci
l'acqua). I bambù crescono dall'equatore fino a sono spesso usati come foraggio. Coltivata in zone
circa 40° di latitudine Nord e Sud. Si riproducono subtropicali come coltura di copertura nei frutteti,
attraverso sezioni di zolle radicali, parti di rizomi e ma deve essere strappata dai tronchi degli alberi di
talee della parte basale della canna. La pianta cre- quando in quando. Muore con il gelo.
sce al meglio in terreni ricchi di materia organica e
con ampia disponibilità idrica. B I A N C O S P I N O (Crataegus spp.)
USI: alimentazione umana (le zolle radicali Albero/arbusto resistente, spinoso e deciduo, alto
sono coperte di terra per ottenere grossi e teneri 2-7 m; ha crescita lenta ma vita lunga (cento-tre-
germogli) e foraggio (soprattutto Arundinaria cento anni). Tollera ombra parziale e terreni poveri.
racemosa e Sasa palmata). Per strutture: paletti, USI: bacche commestibili per gelatine e conser-
canne da pesca, lance (canne piccole), impalcature ve. Pianta da siepe e frangivento per climi tempe-
per edilizia, rinforzo per costruzioni in cemento rati, usata estensivamente per le siepi in
(canne grosse). Bambù a cespuglio: frangivento, Inghilterra. Habitat per uccelli: riparo, nidificazio-

193
ne e cibo; utile per le galline. Buon alimento per api. Si può allevare a cep-
pala. Il biancospino nero (C. douglasiì) produce i frutti migliori per il con-
sumo umano. Il biancospino inglese (C. monogyna) crea una siepe stretta
e densa. Una varietà popolare nell'Europa del sud è il lazzcruolo mediter-
raneo (C. azarolus).

BORRAGINE (Borago officinalis)


Pianta annuale eretta alta fino a 60 cm alla maturità, che si risemina da sé.
Cresce in pieno sole e anche in ombra parziale; tollera i terreni poveri, ma
ha bisogno di essere annaffiata regolarmente. Facile da propagare in gran-
di quantità, si semina in primavera. Clima temperato.
USI: ottimo nettare per api con una lunga stagione di fioritura. Le foglie
e i fiori si usano in insalata. In composto o come infuso fertilizzante con
la consolida: ricca di potassio e di calcio; si decompone molto velocemen-
te. Proprietà medicinali: antinfiammatoria.

CACHI (Diospyros kaki, D. virginiana)


Esistono molte varietà diffuse in particolare in Giappone. Albero deciduo
alto fino a 15 m, produce i frutti in inverno. Clima da temperato a subtro-
picale. Piuttosto resistente al gelo; cresce bene nella maggior parte dei ter-
reni ben drenati. Il cachi giapponese (D. kaki) va meglio in pieno sole,
mentre il cachi americano (D. virginiana) può tollerare ombra parziale.
USI: i frutti sono mangiati molto maturi (raccolti duri in inverno e
lasciati maturare al coperto). I frutti caduti sono un eccellente cibo per
maiali e bestiame. Pianta ornamentale, colorata in autunno (spettacolari i
frutti rossi sull'albero senza foglie, in inverno). Una buona pianta per il
cortile davanti a casa, insieme ad altre piante ornamentali commestibili
come nasturzio, cavoli, mandorlo, pesco, ribes ecc.

CAJANUS CAJAN
Arbusto delle leguminose delle aree subtropicali e tropicali, sensibile al
gelo. Pianta perenne a crescita rapida e vita breve, talvolta coltivata come
annuale. Alta 1-4 m.
USI: importante pianta tropicale per l'alimentazione, i cui semi e bac-
celli verdi sono usati come verdura. I semi maturi sono usati per ottenere
farina, dhaP, germogli (22% proteina, 10% calcio). Importante pianta da
foraggio, mangiata verde e sotto forma di fieno o insilato. Talvolta è col-
tivata nei pascoli come pianta da brucare. Frangivento ideale, fornisce
ombra alle verdure. Le foglie tagliate offrono pacciame per le aiuole del-
l'orto. In India ombreggia le piantagioni di alberi come caffè, cacao e
vaniglia. Utile specie per siepi frangivento.
È usata nella medicina asiatica come trattamento per le irritazioni della
pelle e i tagli. Le foglie sono usate in Malesia per l'allevamento del baco
da seta. Fertilizzante naturale e coltura di copertura. Utilizzata nel control-
lo dell'erosione. In India i fusti seccati sono usati come materiale da arde-
re, copertura per tetti e per ceste.

CANAPA DI CALCUTTA (Crotalaria juncea)


Pianta cespugliosa annuale alta 1-3 m, per aree subtropicali e tropicali,
sensibile al gelo. Cresce rapidamente, appartiene alle leguminose dalle
foglie ampie. Resistente alla siccità.
5. Termine di origine indiana che designa un piatto a base di lenticchie o altri legumi simili a
lenticchie CNdR).

194
USI: coltivata per la fibra, usata per cordami, zione salutista. I baccelli sono usati come foraggio
carta, reti, sacchi (è meglio della juta). Le radici per fornire energia e proteine concentrate sotto
emettono una sostanza considerata in grado di con- forma di pasta macinata oppure interi per gli ani-
trollare i nematodi nel terreno. E facilmente colti- mali più grossi. Nei climi mediterranei il raccolto
vata in orto e le foglie sono usate come pacciame. varia tra 45 e 225 kg per albero. I semi forniscono
In Africa tropicale la Crotolaria brevidens è usata una gomma che ha la proprietà di assorbire acqua,
come foraggio annuale. È una coltura fertilizzante utilizzata in cosmesi e nell'industria chimica.
naturale spesso coltivata in rotazione con riso, gra-
noturco e cotone, intercalata a caffè e ananas. Dove CASTAGNA D'ACQUA o TRAPA (Trapa natans,
è seminata densamente elimina tutte le infestanti, T. incisa)
comprese quelle invadenti e vigorose. Chiamata anche castagna d'acqua indiana. Ne esi-
stono diverse specie in aree da temperate a tropica-
CARAGANA (Caragana spp.) li. Pianta perenne acquatica, galleggia su acque
Alte leguminose ad arbusto (1-5 m) che formano profonde 60-90 cm. Ha bisogno di molte sostanze
macchia arbustiva. La Caragana arborescens è l'u- nutritive.
nica specie che cresce fino a diventare un albero. USI: importante pianta ricca di amido e ferro;
Resistente al vento e al freddo intenso, cresce dal farina simile a quella dell'arrowroot.
circolo polare artico fino alle zone calde e aride. I
baccelli lunghi 6 cm esplodono spargendo i semi CASTAGNA D'ACQUA CINESE (Eleocharis
per cui devono essere raccolti in un sacco prima dulcis)
della completa maturazione. È un giunco d'acqua con cime commestibili, cre-
USI: cespuglio da siepe e frangivento per climi sce in acque basse o nel fango umido. Clima tropi-
molto freddi. I semi offrono un ottimo foraggio per cale e subtropicale (può essere coltivato in qualun-
gli animali da cortile e i baccelli possono essere que area con otto mesi privi di gelate). Potrebbe
lasciati sulla pianta fino all'esplosione. Habitat per aver bisogno di essere protetto con reti contro le
animali selvatici, fornisce riparo ai piccoli animali anatre quando spuntano i germogli verdi.
nel folto della macchia. Le foglie della C. arbore- Attenzione: analogamente a molte altre piante
scens producono una tintura blu. Pianta azotofissa- acquatiche può accumulare metalli pesanti, quindi
trice. assicuratevi che l'acqua dello stagno non sia inqui-
nata, oppure usate VEleocharis senza raccoglierla
CARRUBO (Ceratonia siliqua) per il consumo, come aiuto per ripulire l'acqua
Albero molto longevo, alto tra 5 e 15 m e coltiva- stessa.
to per i suoi baccelli zuccherini. Albero tipico del USI: buon cibo umano ricco di carboidrati, uti-
Mediterraneo, prospera al meglio nei climi secchi lizzato diffusamente in Asia.
temperati e può tollerare condizioni di terreno
povero. Il gelo danneggia i fiori e i frutti giovani CASTAGNO (Castanea moltissima, C. sadva)
ma non gli alberi; un clima molto umido in autun- Grande albero deciduo, a vita lunga, alto fino a
no può far marcire i baccelli in maturazione. E una 30 m. Gli alberi innestati fruttificano in sette-
leguminosa ma non fissa l'azoto nel terreno. nove anni. Clima temperato mediterraneo; tollera
USI: alimentazione umana; la pasta dei baccelli condizioni di siccità. Preferisce i terreni ben dre-
macinati è un sostituto della cioccolata o del caffè nati; per avere i migliori risultati ha bisogno di
ampiamente utilizzato nei prodotti per l'alimenta- impollinazione incrociata. Potrebbe non produrre

195
bene nei climi con estati fredde. divisione delle radici, sviluppandosi a partire da
USI: come cibo; la castagna dolce (C. sativa) è una qualsiasi parte della corona radicale. La con-
una coltura commerciale importante in Europa, solida ha la tendenza a formare macchie, ma quan-
mentre la castagna cinese (C. mollissima) viene do viene frantumata da aratri e altri attrezzi si
coltivata negli USA a causa della sua resistenza al diffonde rapidamente. Produce molto in terreni
fungo della ruggine. Le castagne si mangiano inte- irrigati e fertili; ha un contenuto del 20-25% di
re, arrostite e sbucciate o macinate per ottenere proteina grezza.
una farina dolce ricca di amido. È un alimento USI: eccellente nettare per api; in quantità limita-
molto concentrato per animali, in particolare per i te, foraggio (quantità abbondanti sembrano provoca-
maiali. re danni al fegato). Erba medicinale: le radici sono
seccate, polverizzate e usate come rimedio per con-
CHOKO o CHAYOTE (Sechium edule) tusioni, artrite, fratture. È una fonte vegetale di vita-
12
Rampicante erbaceo vigoroso e perenne con spes- mina B e può essere usata con moderazione in insa-
sa massa radicale. Clima da subtropicale a tropica- late o in cucina. Ottima fonte di pacciame per il suo
le, non resistente al gelo. contenuto di potassio, viene anche miscelata ad altre
USI: le radici sono usate per l'amido, bollite o al piante per ottenere un ricco infuso fertilizzante.
forno; i germogli sono usati in insalata, cotti al
vapore. Più comunemente si mangia il grosso frut- ELAEAGNUS UMBELLATA,
to dal gusto delicato che può essere cotto al forno, E. ANGUSTIFOLIA e altre specie
al vapore o fritto con altre verdure. È usato per Arbusti alti rispettivamente fino a 4,5 m e 20 m, a
moderare la crescita di altre piante vigorose come crescita rapida e fissatori d'azoto. E. umbellata
la lantana ed è una buona copertura per i tetti forma boschetti o siepi a seconda di come viene
durante l'estate. Fonte di cibo per maiali e galline. potato. È in grado di tollerare terreni poveri e sic-
cità. Ama stare in pieno sole, anche se alcune spe-
CICORIA (Cichorium intybus) cie tollerano ombra da parziale a totale. Piante per
Pianta erbacea perenne da lungo tempo utilizzata aree da fredde a temperate.
come verdura in Europa e in Oriente; cresce da 60 USI: buon frangivento e controllo dell'erosione.
a 160 cm. Ama il pieno sole e cresce nelle regioni Bacche commestibili per uccelli e animali da cor-
da temperate a subtropicali. Cresce spontanea nei tile; pianta foraggiera per galline in aree fredde.
campi o nei terreni smossi. Siepi ornamentali schermanti, con Elaeagnus com-
USI: alimento per api; fioritura precoce e lunga. mutata e Elaeagnus multiflora che costituiscono
Le radici sono tostate per farne una bevanda succe- piante da bacche importanti per pollame e animali
danea del caffè. Le foglie ricche di sostanze mine- selvatici.
rali (estratte dalla profonda radice a fittone che
penetra nel terreno) sono un eccellente elemento EMEROCALLIS (Hemerocallìs fulva)
del pascolo, che migliora la qualità e la quantità Pianta erbacea perenne alta fino a 60 cm, cresce in
del latte. E medicinale per gli esseri umani e per gli climi da temperati a subtropicali. Tollera un
animali, usata per reumatismi, eczemi e malattie ombreggiamento parziale, utile se piantata sotto gli
del sangue. alberi.
USI: germogli, boccioli, fiori e tuberi commesti-
CITRONELLA (Cymbopogon citratus) bili. Pianta che richiede poche cure, utile contro l'e-
Erba perenne di medie dimensioni, diffusa nelle rosione sui terreni ripidi. Ornamentale. Cresce sotto
zone subtropicali e tropicali. gli alberi consociata a tagete, aneto nasturzio ecc.
USI: come tè e come pianta aromatica utilizzata
nella cucina asiatica. Eccellente pianta da bordura ERBA MEDICA (Medicago sativa)
per orti e frutteti; può essere tagliata e usata come Leguminosa perenne, dura fino a dieci anni.
pacciame. Permette il controllo dell'erosione dei USI: alimentazione umana: foglie (infuso), ger-
terreni ripidi quando è piantata in file lungo il pro- mogli (insalate). Importante pianta da foraggio
filo dei rilievi, dove cattura e trattiene il limo. nelle zone temperate. Eccellente alimento per api,
fiorisce subito dopo il meliloto. Miglioratrice del
CONSOLIDA (Symphytum officinale) terreno, estrae dal sottosuolo le sostanze nutritive;
Erbacea perenne alta fino a 1 m. Muore in inverno, utile copertura del suolo e pacciame vivente sotto
tranne nei climi miti. Si propaga facilmente per gli alberi.

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ERBA MEDICA ARBOREA (Medicago arborea) FAGIOLO SCARLATTO (Phaseolus coccineus,
Arbusto perenne, leguminosa alta fino a 4 m; cre- P. multiflorus)
sce in zone temperate. Importante cespuglio da Erbacea perenne (coltivata come annuale in climi
foraggio, con fogliame equivalente all'erba medi- freddi), con grossa radice. Tollera gelo lieve; colti-
ca. Può essere protetto da reti per permettere alle vata in climi temperati costieri e sulle isole. Ha
pecore di brucarlo un poco alla volta. bisogno di periodi freschi per produrre molto.
USI: giovani baccelli commestibili, fagioli fre-
FAGIOLO LAB-LAB (Lab-Lab purpureus o schi o secchi. Buone piante da pergolato per forni-
Dolichos lab-lab) re ombra; fiori ornamentali rossi. Sugli altopiani
Leguminosa, erbacea perenne alta 1,5-6 m, spesso del Centro America i tuberi sono mangiati bolliti.
coltivata come annuale. Nei climi da subtropicale Altri Phaseolus utili sono il P. acutifolius, specie di
a tropicale è sempreverde, altrimenti è rampicante gran valore in aree aride, e il fagiolo Lima (P. lunu-
durante l'estate. Può diventare infestante, ma è latus), pianta tropicale per basse siepi su sostegni.
possibile controllarla mediante tre-quattro falcia-
ture l'anno o con la brucatura di pecore, capre o FAGIOLO YAM (Pachyrrhizus erosus,
mucche. In clima subtropicale muore con gelate P. tuberosus)
lievi e può quindi essere intercalata a colture di Pianta erbacea rampicante alta 2-6 m. Fagiolo
cereali. Ai tropici rimane verde durante la stagione perenne per climi caldi e zone aride con tuberi
secca. commestibili croccanti raccolti dopo 4-8 mesi. I
USI: le giovani foglie sono mangiate crude o semi maturi e le foglie sono tossici.
cotte; i semi maturi si consumano allo stesso modo USI: i tuberi sono diffusamente mangiati in
dei piselli spezzati, oppure fatti germogliare, bolli- Messico, Filippine, Sud-Est asiatico, crudi o cotti.
ti, passati e poi fritti. Si tratta di una coltura da In Messico è chiamato jicama (P. erosus) ed è man-
foraggio ad alta biomassa sia verde che come fieno giato in insalata oppure affettato finemente e con-
o insilato. Può essere un'utile coltura su pergolati dito con sale, succo di limone e salsa piccante.
in zone aride come schermo per il sole, ma deve Talvolta i giovani baccelli di P. erosus sono man-
essere annaffiata. Eccellente pianta per una ferti- giati come i fagiolini. I vecchi tuberi amidacei
lizzazione naturale e per la copertura del terreno: sono dati in pasto al bestiame.
può essere tagliata e usata come pacciame. Spesso
è coltivata in rotazione con colture commerciali FAVA (Viciafaba)
per fornire azoto. Piante delle leguminose annuale, alta 50 cm-1 m;
clima da temperato a subtropicale, ama il pieno

197
sole ma cresce bene durante l'inverno in zone ne bruciato le spine. Buone piante per siepi di bar-
marittime dal clima nuvoloso. riera. Alcune varietà sono: O. megacantha, O.
USI: alimentazione umana (giovani foglie, bac- ficus-indica (il più comune fico d'India), O. ondu-
celli, fave fresche e secche). È usata anche come lata, O. streptacantha.
foraggio per il bestiame. Coltura coprente per
aiuole di orto e campi; coltura a sovescio e azoto- FINOCCHIO (Foeniculum vulgare, F. dulce)
fissatrice quando viene tagliata prima della fioritu- Pianta biennale eretta auto-disseminante o perenne
ra e utilizzata come pacciame (l'azoto rimane nel e resistente ma a vita breve, i cui fiori a ombrello
terreno). in estate attraggono insetti benefici (pianta insetta-
ria). Cresce in terreni poveri ed è spontanea lungo
FEIJOA (Feijoa sellowiana) le strade nei climi temperati. Cresce sia in pieno
Chiamata anche guava-ananas, benché non si tratti sole che in ombra.
di una vera guava. Arbusto sempreverde alto 4-6 m. USI: i semi si usano in cucina; semi e radici
Aree calde temperate fino a subtropicali; cresce in hanno uso medicinale. Le foglie fresche sono aro-
climi freschi ma fruttifica solo nelle estati calde matiche mentre la radice del finocchio dolce
(piantare in punti soleggiati). Ha bisogno di prote- (E dulce) è usata in insalata (croccante come il
zione dal vento. E coltivata a scopo commerciale in sedano, ma con aroma di anice); preferisce terreni
Nuova Zelanda. Se la si fa crescere a partire dal ricchi da orto. Se dato come foraggio in quantità
seme, fare attenzione alle piantine con foglie dalle limitate ha effetti medicinali. Sopprime le altre
punte arrotondate: esse segnalano le piante che pro- piante erbacee.
ducono i frutti grossi, da selezionare. Se propagata
tramite talea estiva produce dopo tre-quattro anni. FRUTTO DELLA PASSIONE (Passiflora spp.)
USI: frutti per dessert e conserve. I petali dei Perenne sempreverde, cresce vigorosamente, tal-
fiori sono molto dolci e si mangiano in insalata. volta infestante quando si adatta; si arrampica
Ornamentale. sugli alberi della foresta.
USI: frutti commestibili, foraggio per pollame e
FICO (Ficus carica) maiali. Filtro solare per dare ombra ai muri; è uti-
Albero o arbusto deciduo alto fino a 8 m; larga- lizzata per coprire e mantenere fresche cisterne
mente diffuso nei climi mediterranei e ai limiti d'acqua e tettoie. Ornamentale con fiori appari-
delle aree subtropicali non troppo umide. Ama il scenti.
pieno sole; se non viene potato, soffoca con la sua Passiflora nera (Passiflora edulis): è un rampi-
ombra qualsiasi pianta si trovi sotto. Si propaga cante vigoroso delle zone subtropicali e tropicali.
tramite talea. Importante coltura commerciale, i Coltivato su graticci di recinzione fissi, produce
frutti si mangiano freschi o secchi. Utile foraggio per quattro-otto anni (alcune varietà anche di più).
per galline e maiali. In autunno si usano le foglie Sensibile al gelo in fase giovanile di sviluppo.
come pacciame. Passiflora banana (P. mollissima): è coltivata
nelle zone marittime temperate; una volta svilup-
FICO D'INDIA (Opuntia spp.) pata, sopporta gelate moderate. Produce da tardo
Cactus spinosi con foglie piatte carnose, coltivati autunno a inizio estate ed è un buon alimento per
in zone aride tropicali e subtropicali. Amano il gli animali da cortile (semi nei frutti). A volte
pieno sole e crescono fino a 2 m. Si riproducono usata come fonte di frutta fresca per l'inverno; i
piantandone le foglie nel terreno. Crescono in ter- suoi frutti si sbucciano più facilmente di quelli
reni poveri e resistono alla siccità. della P. edulis.
Attenzione: possono essere infestanti (gli uccelli Lillikoi (P alata): è una pianta resistente e di
ne trasportano i semi). crescita vigorosa delle aree subtropicali e tropica-
USI: i frutti, mangiati freschi o cotti hanno li; piantarne due o più per avere una migliore
numerosi semi duri. Per raccoglierli si usano i impollinazione incrociata. Frutto delizioso.
guanti, poi se ne grattano via le spine sottili e si Altre varietà di passiflora commestibili sono gra-
sbucciano. I semi nutrienti vengono talvolta maci- nadiglia (P. quadrangularis), granadiglia dolce
nati come foraggio. Nei mercati messicani e india- (P. ligularis) e limone d'acqua (P. laurifolia).
ni le giovani foglie di fico d'India vengono ripuli-
te dalle spine e poi vendute a scopo alimentare; le GELSO (Morus spp.)
foglie sono usate anche come foraggio, dopo aver- Albero deciduo con chioma a cupola, alto fino a 20 m

198
che cresce in aree da temperate a subtropicali. Le specie principali sono
il gelso nero (M. nigra), il gelso rosso (M rubra) e il gelso bianco (M
alba). Può crescere in pieno sole, ma tollera anche l'ombra. Si ripro-
duce facilmente da seme o per talea.
USI: bacche eduli; il gelso nero e quello rosso hanno i frutti miglio-
ri. Il gelso bianco cresce in fretta e ha una breve stagione di fruttifica-
zione; le foglie sono usate come cibo per bachi da seta in Cina.
Eccellente come foraggio per galline e maiali perché i frutti sono
numerosi e cadono facilmente sul terreno. Anche le foglie possono
essere date in pasto al bestiame. Legno utile per pali di recinzione e
barili.

GIRASOLE (Helianthus annus)


Pianta annuale da 70 cm a 3,5 m; clima da temperato a tropicale (ma
non adatto a climi tropicali e umidi). Resiste alla siccità, ma produce
meglio se annaffiato di quando in quando. Cresce su un'ampia varietà
di terreni ben drenati. Rilascia un essudato dalle radici che impedisce
ad alcune colture di crescere nelle sue vicinanze.
USI: semi ad alto contenuto proteico, di valore per l'alimentazione
umana e animale, in particolare galline e piccioni. Le teste intere pos-
sono essere date in pasto agli animali. Dai semi si ricava un olio per
insalate e da cucina e il prodotto restante della spremitura è usato
come foraggio. E usato anche per vernici e colori, in miscele con olio
di lino. Lucidante e lubrificante. I fusti e gli scarti della pianta sono
sfruttati come pacciame e lettiere per animali.

GIUGGIOLO (Ziziphus jujuba)


Detto anche dattero cinese. Albero deciduo alto fino a 12 m. Talvolta
si presenta come un ampio e denso cespuglio spinoso. Prospera nelle
regioni calde e aride, su terreni alcalini e può sopportare forti calure,
siccità e qualche gelata. Si propaga a partire dai semi o da talee di
radici.
USI: i frutti possono essere mangiati freschi, secchi, in salamoia
(assomigliano ai datteri). Le foglie e i frutti sono un utile foraggio per
bovini e suini. La pianta si può allevare a ceppaia e produce buona
legna da ardere. Le foglie sono usate come cibo per i bachi da seta.

199
GLIRICIDIA (Gliricidia sepium, G. maculata) KANG KONG o SPINACIO D'ACQUA
Albero deciduo vigoroso e a crescita rapida alto (Ipomea aquatica)
fino a 9 m. Soffoca la maggior parte delle infestan- Pianta erbacea acquatica, perenne, galleggiante,
ti tropicali. Cresce in climi da subtropicali a tropi- diffusa in tutte le aree tropicali. Le parti terminali
cali. Fa parte delle leguminose. dei giovani germogli e le foglie sono utilizzate
USI: diffusamente utilizzato per fornire ombra a come gli spinaci e sono ricche di sostanze minera-
banani, piante di caffè e giovani piante di cocco. Le li e vitamine. I tralci sono usati come cibo per
cime possono essere potate per ottenere pacciama- bestiame e maiali; è anche alimento per pesci. "In
tura verde. Tollera tagli ripetuti, è usato nelle coltu- Malesia è diffusamente coltivata dai cinesi negli
re a viale e per produrre legna da ardere. Utile anche stagni in cui allevano i pesci per darla ai maiali; il
come barriera al fuoco e come alimento per api in letame dei maiali è usato per fertilizzare gli stessi
zone tropicali. Legno durevole per pali e paletti. stagni: in questo modo si ottengono carne di maia-
le, spinaci e pesce". (Tropical Crops -
IBISCO o KARKADÈ (Hibiscus sabdariffa) Dicotyledons, J.W. Purseglove, 1968).
Arbusto annuale a rapida crescita nelle aree sub-
tropicali e tropicali. Cresce fino a 1,5-2 m. Tollera KIWI (Actinidia chinensis)
la maggior parte dei terreni, che devono essere ben Rampicante vigoroso, legnoso, deciduo, coltivato
drenati. Ha bisogno di un lungo periodo di matura- su sostegni alti fino a 2,5 m. Forma grovigli come
zione estiva. il rovo. Pianta dioica (organi maschili e femminili
USI: frutti stufati o usati in dessert e bevande; su individui distinti; il maschio e la femmina pos-
conserve. Le foglie tenere e i germogli sono usati sono essere però anche innestati su una sola pian-
in insalata o cotti a vapore; le foglie sono tagliate ta). I pergolati di sostegno devono essere molto
finemente come erba aromatica (per i piatti a base resistenti. Tollera il gelo; coltivato in climi da tem-
di curry). Un'altra pianta utile della famiglia del- perati a subtropicali. Ha bisogno di protezione dal
l'ibisco è il gombo (H. esculentus), i cui baccelli vento. MActinidia arguta tollera forti gelate e ha
teneri sono bolliti o affettati e fritti. Usata per frutti più piccoli e astringenti; se incrociato con
ispessire zuppe chiamate gumbo. A. chinensis produce frutti più dolci.
USI: frutti deliziosi da mangiare e per fare vino e
INGA o FAGIOLO ICE CREAM (Inga edulis) conserve. Può nutrire maiali e galline se vi è abbon-
Albero delle leguminose di medie dimensioni, danza di frutti; è una coltura ad alto valore commer-
alto fino a 12 m. Clima da subtropicale a tropica- ciale. E un utile rampicante per pergole e patio.
le. La polpa bianca ricavata dai baccelli è usata
nella preparazione di dolci (si dice abbia sapore di KURRAJONG (Brachychiton populneum e
gelato). Albero utilizzato per ombreggiare le pian- B. rupestre)
tagioni di caffè e tè; adatto ad occupare la zona Grandi alberi da foraggio per climi caldi e aridi,
intermedia nei sistemi di coltura a più strati. adatti agli agro-ecosistemi forestali. Hanno radici
Fissatore d'azoto. a fittone molto profonde e non competono con le

S O T T O D O M I N A N T I : c a f f é , cacao, vaniglia, cajanus. cajan ...


s p e c i e D O M I N A N T I : avocado, noce da cocco, Artocarpus heterophijllus, anacardio, -pecan
cerchio delle~palm.e da cocco

200
colture o i pascoli. Possono essere facilmente alle- LESPEDEZA (Lespedeza spp.)
vati a ceppaia per ricavarne legna. La Lespedeza cuneata fa parte delle leguminose,
USI: foglie per foraggio, in particolare come perenne (simile al trifoglio) e comune nelle aree
razioni per ovini e bovini in periodi di siccità. Le temperate. Di alto valore come foraggio, fieno e
foglie hanno uno scarso contenuto di fosforo, che miglioratrice del terreno (fissa l'azoto). È utilizza-
deve essere fornito a parte sotto forma di sale. ta anche per stabilizzare i terreni ripidi. Negli Usa
Durante i periodi di siccità estrema la specie è coltivata principalmente per il fieno ed è tagliata
B. rupestre o albero bottiglia dell'Australia, è prima che sboccino i fiori. L. stipulacela e L. stria-
spesso tagliata completamente in modo da offrire ta sono varietà annuali.
al bestiame la soffice polpa interna; in questo caso
le piante devono essere ripiantate. LEUCAENA (Leucaena leucocephela)
Albero tropicale delle leguminose a crescita rapi-
LAVANDA (Lavandaia vera, L. dentata) da, alto 10-20 m; è possibile mantenerlo ad altezza
Piccoli cespugli legnosi facilmente riproducibili utile capitozzandolo o facendolo brucare dal
per talea. Adatta ad aree fredde, resistente alla sic- bestiame. Preferisce i terreni ben drenati. Contiene
cità (originariamente era una pianta delle monta- una mimosina che potrebbe causare intossicazione
gne mediterranee). Il suo terreno preferito è ben al bestiame se la pianta è consumata in grande
drenato e alcalino. quantità; una varietà a basso contenuto di mimosi-
USI: pianta ornamentale da bordura (utilizzare na è la L. leucocephela var. cunninghamii. Gli
lungo il margine dell'orto); eccellente alimento per scienziati del CSIRO (Commonwealth Scientific
api. I fiori e le foglie sono usati a scopo medicinale. and Industriai Research) hanno comunque isolato
L'olio di lavanda è un potente germicida e repellen- una coltura microbica che serve al bestiame per
te per insetti; i fiori secchi tengono lontane le tarme scomporre nello stomaco la sostanza tossica. Ma
da biancheria e vestiti negli armadi. Mettere sac- se la leucena costituisce tra il 30 e il 40% della
chettini di fiori secchi nei cassetti della biancheria. dieta non vi sono effetti negativi nemmeno con le
varietà normali.
LENTICCHIA D'ACQUA (Lemna minor) USI: eccellente foraggio di alta qualità, gradito
Erba perenne galleggiante sugli stagni; ama acque e nutriente (sia le foglie che i baccelli) per bovini,
quiete e clima temperato. Può coprire completa- ovini e caprini. Può essere tagliata e data in pasto
mente uno stagno e privarlo della luce. agli animali oppure si può permettere loro di cibar-
USI: foraggio per oche, anatre e pesci; potenzia- si direttamente dalle piante. Utile anche per rinver-
le foraggio per galline e maiali. Può essere raccol- dire nuovamente pendici collinose tropicali espo-
ta dalla superficie degli stagni e usata come pac- ste all'erosione. Come albero da ceduo fornisce
ciame molto nutriente. Può concentrare i metalli eccellente legna da ardere e anche buon legname.
pesanti delle acque inquinate. Ricco fertilizzante organico, viene usato come
pacciame nel sistema di coltura a viali. Fissa l'azo-
to nel terreno. Usato diffusamente come barriera MESQUITE (Prosopis juliflora, P. tamarugo)
vivente o come specie da siepe in Africa dell'ove- Arbusti e piccoli alberi alti 10-15 m; leguminose di
st e in India. facile diffusione dei climi aridi. Sono piante che
tollerano totalmente la siccità e molto la salinità,
LUPPOLO (Humulus lupus) coltivate dai deserti salini fino a zone semi deserti-
Rampicante erbaceo perenne a vita lunga (ottanta- che. La P. juliflora produce 50 tonnellate di baccel-
cento anni). Si propaga a partire da talee di radice. li per ettaro e richiede tre-cinque anni prima di pro-
Spontaneo sulle rive di fossi e fiumi, si arrampica durre. Attenzione: diventa facilmente invadente.
su arbusti e alberi o su corde e reti. USI: nelle zone aride è una delle principali pian-
USI: principalmente utilizzato per aromatizzare te da foraggio per bestiame e pollame. I baccelli
la birra, ma anche come imbottitura per cuscini e lunghi circa 14 cm sono ricchi di zuccheri e con-
come leggero narcotico (luppolo infuso nello sherry tengono un po' di proteine. In Perù si ricava uno
per incoraggiare la calma e il sonno). I germogli e le sciroppo dai baccelli. Alimento per api. Allevato a
punte sono usati come verdure cotte al vapore. E ceppaia, fornisce legna da ardere. Altre varietà:
brucato da pecore e oche (piante giovani). Nelle P. alba, P. nigra, P. pallida e P. chilensis.
piantagioni di luppolo le pecore sono usate di solito
da tarda primavera fino all'inverno per liberare il MILLEFOGLIO {Achillea millefolìum)
luppolo dall'erba (nella coltivazione commerciale le Erbacea perenne alta fino a 1 m con fiori a testa
piante vengono spesso tagliate alla base). bianca o rosa. Resistente alla siccità, spontanea
lungo le strade e i terreni smossi. Alimento per api.
MACADAMIA (Macadamia tetraphylla, Pianta insettaria (che attrae gli insetti predatori di
M. integri/olia) parassiti) della famiglia delle Composite. Le estre-
Albero da noci sempreverde a crescita lenta, alto mità fiorite e le foglie sono medicinali per il
fino a 20 m; cresce in climi da subtropicali a tropi- bestiame, in particolare per le pecore.
cali. Ha bisogno di protezione dal vento. Le varietà
innestate fruttificano in sei-sette anni. Nativo MIRTILLI, MIRTILLO ROSSO (Vaccinium spp.)
dell'Australia, è coltivato estesamente in Hawaii e Arbusti decidui alti da 2,5 cm a 3 m; si trovano in
California. climi da freddi temperati fino a subtropicali.
USI: noci di alto valore nutritivo, difficili da Tollerano ombra parziale o pieno sole.
rompere con le mani. I gusci di queste noci forni- USI: coltura di bacche adatta a crescere sotto la
scono un pacciame eccellente. Analogamente a copertura degli alberi. La maggior parte delle spe-
molti altri alberi può essere coltivato nei pascoli, cie fornisce alimento per api.
lasciando entrare le pecore solo quando le piante Il mirtillo alto a cespuglio (V corymbosum)
sono abbastanza mature da sopportare il pascolo. cresce fino a 1,2-3,6 m ed è coltivato per uso com-
merciale; ha bisogno di protezione dagli uccelli
MANIOCA (Manihot esculenta) con reti.
Coltura per terreni pianeggianti tropicali che pro- Il mirtillo basso a cespuglio ( V. angustifolium)
duce tuberi ricchi di amido. E diffusamente utiliz- può essere usato come copertura del terreno
zata in Africa, nel Sud Pacifico, in America Latina. (8-20 cm); evitare zone come avvallamenti sogget-
È coltivata su terrapieni o dossi rialzati, intercalata ti a gelate.
a colture annuali. Può sopportare la mancanza di Alcuni tipi di mirtillo (V membranaceum,
cure, cresce in terreni poveri di sostanze nutritive; V.ovatum) non sono coltivati commercialmente per
tollera la siccità (eccetto subito dopo il trapianto). le bacche - anche se sono gustose - ma costituisco-
Può essere conservata nel terreno fino al momento no foraggio per le galline. I mirtilli sempreverdi
dell'utilizzo. producono meglio in ombra parziale. Crescono da
USI: dopo averla sbucciata può essere mangiata 30 cm a 3 m d'altezza.
bollita o al forno. Le fettine essiccate possono con- Il mirtillo rosso (V oxycoccus) è alto circa 25 cm;
servarsi per diversi mesi; la farina di manioca è un cespuglio sempreverde prostrato che cresce
viene ricavata macinandole. La polpa fermentata è bene in terreno acido acquitrinoso con pH tra 3,2 e
mangiata nell'Africa dell'ovest. Il suo amido, la 4,5. Per una buona produzione di frutti è necessa-
tapioca, è usato per budini, biscotti e pasticceria. ria una costante disponibilità di acqua, anche se le
piante non devono restare allagate. Un terreno
ricco e uno spesso strato di humus sono l'ideale.

202
Evitare la piantagione in sacche interessate dal reno fertile e ben drenato è il migliore.
gelo; i frutti devono maturare prima delle forti USI: nocciole per l'alimentazione umana; foraggio
gelate. Raccolto di gran valore commerciale. (nocciole di seconda scelta o piccole). Buon albe-
ro da siepe che può essere allevato a ceppaia per
MORINGA (Moringa oleifera) ottenere pali, bastoni ecc.; può aver bisogno di pro-
Piccolo albero alto fino a 10 m, chiamato anche albe- tezione dal vento nei primi anni di vita.
ro rafano. Si propaga tramite talea. Cresce veloce-
mente in aree tropicali. I baccelli teneri sono usati NOCE (Juglans regia, J. nigra)
come verdura; se ne mangiano anche i fiori e le gio- Albero deciduo a chioma espansa, alto fino a 30 m
vani foglie. I semi vengono fritti. Le radici sono usate e molto longevo. Climi temperati, aree fredde.
come condimento (come il rafano). I ramoscelli e le Produce meglio su terreni ricchi, profondi e ben
foglie sono raccolti come foraggio per animali. drenati. Le radici rilasciano un essudato che impe-
disce la crescita di alcune piante (ciò non crea pro-
NASTURZIO (Tropaeolum majus) blemi per i prati a pascolo).
Pianta perenne rampicante o strisciante, di solito USI: ambedue le specie sono importanti per la
coltivata come annuale, sensibile alle gelate. produzione di noci, di legname e legno pregiato.
Prolifica nei giardini umidi, ma si adatta alla mag- Col mallo delle noci si produce una tintura. Le
b
gior parte dei terreni e dei luoghi. radici del noce nero resistono al fungo Armillaria
USI: buona copertura del terreno (si può colti- che attacca le radici facendole marcire. In
vare sotto gli alberi da frutto). I semi possono esse- Inghilterra tutti i fusti di albero di noce (J. regia)
re messi in salamoia come sostituto dei capperi; coltivati a scopo commerciale sono frutto di inne-
sono usati medicalmente come antisettico. Le sti. Il noce nero fornisce un legname particolar-
foglie e i fiori sono commestibili, utilizzati nelle mente ricercato, con prezzi molto alti per tronchi
insalate. sani e diritti (si raccoglie dopo quaranta-cin-
quant'anni).
NESPOLO DEL GIAPPONE
(Eribotrya japonica) NOCE AMERICANO (Carya ovata,
E un piccolo albero sempreverde alto fino a 7 m, C. laciniosa)
lento da far crescere a partire dal seme; utilizzare Grande albero deciduo (18-45 m) che produce noci
varietà selezionate innestate sul nespolo medesi- da inverno a primavera; forma chiome cilindriche
mo, pero o cotogno. Fruttifica dopo il sesto anno, ed erette. La produzione di noci è spesso irregola-
con il picco di produzione dopo quindici-venti re, ha bisogno di impollinazione incrociata. Il
anni. Adatto ad aree temperate, ha bisogno di una Pecan (C. illinoensis) è la più importante pianta da
posizione soleggiata e protetta. Resiste al gelo ma noci del genere. Ha bisogno di 150-200 giorni
ha bisogno di caldo per fruttificare. È adatto alla privi di gelo, senza estremi di calore o freddo;
maggior parte dei terreni ma ha bisogno di molte adatta alle zone subtropicali, ma è coltivata perfi-
sostanze nutritive grezze (piantarlo vicino agli sca- no in Nuova Zelanda.
richi di acque nere). USI: noci per alimentazione; le noci di seconda
USI: frutti freschi in primavera; albero di medie scelta diventano foraggio per maiali e animali da
dimensioni, adatto alla coltivazione sotto alberi più cortile (se rotte e messe a mollo). Legno eccellen-
alti. Cibo per pollame e maiali (frutti). te per manici d'attrezzi (molto resistente) e da car-
bonella (dà aroma ai prosciutti affumicati).
NOCCIOLO (Corylus avellana, C. maxima)
Molte varietà, la maggior parte produce noci com- OLIVO (Olea europaea)
mestibili. Piante decidue a piccolo albero o arbusto Albero sempreverde (alto fino a 8 m); può vivere
molto cespuglioso; vivono fino a centocin- fino a settecento anni. Pianta per regioni aride
quant'anni. Le varietà innestate fruttificano in cin- mediterranee, non adatta a zone fredde e montane
que-sei anni, con produzione massima a quindici (sebbene sia piuttosto resistente al gelo, i frutti
anni. E una delle colture commerciali principali hanno bisogno di estati calde per maturare). Si pro-
nei paesi aridi mediterranei, adatta anche a climi paga per talea; produce dopo quattro-sei anni. Può
freschi temperati. Ha bisogno d'impollinazione crescere su terreni poco profondi, rocciosi, ma pro-
incrociata. Tollera l'ombra, ma per produrre noci duce meglio su terreni fertili.
ha bisogno di sole (produce meglio ai bordi). Il ter-
6. Il comune chiodino (NdT).

203
USI: i frutti si mangiano verdi o maturi; le olive guscio duro. Coltura fondamentale per la produ-
verdi vanno tenute a bagno in una soluzione di zione di cibo umano e animale nelle zone aride,
soda per toglierne il gusto amaro prima della sala- principalmente in Egitto.
moia. Eccellente coltura da olio; il frutto è raccol- Palma da cocco (Cocos nocifera): pianta essen-
to quando è pienamente maturo ma non molle, poi ziale in molte colture delle isole tropicali. Produce
è ridotto in pasta e messo in sacchi di tessuto. fibra per corde e da intrecciare, olio, latte di cocco
Questi sono pressati e se ne ricava l'olio. Alcune da bere, polpa di noce e zuccheri a partire dai
varietà di olive producono fino al 30% del proprio gambi e dai fiori.
peso in olio. Dopo la pressatura la polpa rimanen- Palma da vino cilena (Jubaea spectabilis):
te può essere data in pasto agli animali. Gli alberi palma per zone temperate che produce annualmen-
di olivo costituiscono un buon riparo e un foraggio te 410 litri di linfa dolce. Resistente al freddo. I
occasionale per il bestiame. frutti hanno un nocciolo commestibile, utile come
foraggio.
ONTANO (Alnus spp.) Palma pesca o pejibaye (Bactris guilielma gasi-
Albero a crescita rapida e a vita breve che solita- paes): pianta dal tronco spinoso. Pianta fondamen-
mente forma densi boschetti. Altezza: 10-25 m. tale in Centro e Sud America, perché supera il gra-
Anche se non sono piante leguminose, gli ontani noturco in produttività di proteine e carboidrati per
fissano l'azoto e creano un humus spesso e scuro. ettaro. I frutti simili a castagne sono usati come
Se già presente in loco è utile per ottenere paccia- cibo, bolliti o seccati. È anche utile come foraggio
me grezzo e terriccio. Da usare come coltura miri- per galline e maiali. Resiste solo in aree non tocca-
ce per altri alberi. Può anche essere tagliato oppu- te dalle gelate.
re mantenuto in pochi esemplari per il fissaggio di
azoto e il pacciame. Come legna da ardere tende a PAULOWNIA (Paulownia tomentosa, P. fargesii)
sviluppare troppo calore, ma la legna più piccola è Albero a crescita rapida resistente alla siccità, alto
molto utile. Degne di menzione sono A tenui/olia fino a 15 m.
e A. crispa. Si trova nelle aree con clima tra il temperato e il
subtropicale; la varietà P. fargesii preferisce i climi
PALME più freschi. Coltivato estensivamente in Cina, ha
Piante perenni legnose dai diversi usi: alimentazio- radici profonde e non compete con le erbe del
ne umana, olio, zucchero, foraggio, materiale per pascolo e le colture. Ha foglie ampie, ma se sotto-
costruzioni e per coperture, fibra da intreccio. La posta a potatura di diradamento permette il passag-
maggior parte delle palme utili cresce in aree aride gio della luce.
o umide tropicali. Ha profonde radici a fittone e USI: legname per mobili, scatole, casse. E uti-
molte varietà sono usate con successo nei sistemi lizzata nei sistemi agroforestali per proteggere
misti di alberi (colture e pascolo) perché non com- cereali, soia e cotone. L'albero può essere tagliato
petono per l'acqua. per ricavarne legno dopo sei-dodici anni; per man-
Palma da datteri (Phoenix dactylifera, P. sylve- tenere una crescita adatta ad ottenere legname è
stris, P. canariensis): dioica, ha bisogno di una necessaria la potatura. Le foglie contengono azoto
pianta maschile per ogni settanta-ottanta piante e sostanze nutritive e possono essere utilizzate
femminili. Produce datteri come alimento base; come foraggio e come pacciamatura.
dalle piante vecchie si estrae il succo per ricavare
zucchero. Le specie di datteri di qualità inferiore PINO ITALICO O DOMESTICO
possono essere usate come foraggio o per una pos- (Pinus pinea e spp.)
sibile produzione di combustibile. Conifera alta fino a 10-30 m a crescita lenta e vita
Palma borassus (Borassus spp.): in India la lunga. E adatta a zone fresche e può crescere in
linfa della varietà palmyra (B. flabellifer) è estratta luoghi esposti, rocciosi e secchi.
per ottenere zucchero, producendo fino a 160 litri USI: i pinoli sono ricchi di olio e hanno un buon
di sciroppo o 40.000 litri di combustibile alcolico aroma. Le pigne sono raccolte mature ma non
per ettaro. Produce un legname resistente e durevo- ancora aperte; si apriranno al sole estivo o in essic-
le. Altre specie sono B. aethiopican, B. sundaicus. catore, per poi scuoterne i pinoli. Altre specie che
Palma Doum o pan di zenzero (Hyphaene the- hanno eccellenti pinoli commestibili sono P. edulis,
baicus): palma ramificata e con molti germogli, P. coulteri, P. cembra (Europa), P. gerardiana
alta fino a 15 m, produce moltissimi frutti dal (Afghanistan).

204
PRUNO (Pmnus spp.) USI: le ghiande come foraggio (sono ricche di
Queste specie decidue comprendono i più impor- carboidrati); di gran valore per i suini. Ghiande e
tanti alberi da frutta delle zone temperate: albicoc- terriccio di foglie macinati insieme vengono dati
co, susino, mandorlo, pesco, pesconoce, ciliegio. alle galline. Le specie usate sono quelle "dolci", a
Esistono innumerevoli cultivar, tra cui varietà basso contenuto di tannini. Eccellente legname
nane. La maggior parte è costituita da piccoli albe- duro, da ardere e da opera. Alcune specie sono
ri e arbusti da 1 a 10 m di altezza. Clima mediter- usate per costruire botti (il legno di quercia miglio-
raneo, meglio se con estati calde e secche. Semi- ra il processo di maturazione del vino). Le querce
tolleranti della siccità. offrono riparo al bestiame e sono specie valide per
USI: principalmente per la frutta, di solito man- controllare gli incendi (bruciano male quando
giata fresca o in conserva e succo. Le mandorle sono verdi). Le foglie sono usate come lettiera per
sono un prodotto conservabile. Alcune specie - ad animali. Di seguito è riportato un elenco di alcune
esempio P instilia, amareno (P. cerasus) e pruno specie adatte a usi particolari.
(P. domestica) - formano boschetti, mostrandosi Alimentazione umana: le ghiande contengono
eccellenti nelle siepi come frangivento e habitat tannini che possono essere rimossi dalla loro pasta
per animali selvatici. Tutte le specie forniscono tramite ammollo in acqua corrente di fiume e sus-
buon alimento per api. seguente cottura. Alcune specie più dolci sono:
Q. ilex var. ballota (una varietà di leccio) che pro-
PRUNO DEL NATAL (Carissa grandiflora) duce le migliori ghiande mangiate nel mondo anti-
Arbusto sempreverde spinoso alto fino a 2 m; cre- co, utilizzata in Portogallo e in Spagna. Q. alba
sce in zone aride subtropicali e tropicali. I frutti (quercia bianca), albero comune del Nord
maturi si mangiano crudi, ma di preferenza sono America, le cui ghiande sono bollite come le casta-
trasformati in conserva. Sostituisce la salsa di mir- gne dai popoli nativi.
tilli rossi. Cespuglio ornamentale attraente, Foraggio: le migliori sono Q. ilex (leccio) e
apprezzato come siepe in Sud Africa. Q. suber (quercia da sughero); in Portogallo se ne
coltivano dei boschetti misti per ottenere foraggio
PSOPHOCARPUS TETRAGONOLOBUS per i suini, con produzione molto alta ad anni
{fagiolo a sezione romboidale) alterni. Tali foreste miste di querce producono
Leguminosa rampicante a tralci attorcigliati che 68 kg/ettaro l'anno, per una media di dieci anni.
cresce fino a oltre 3 m su sostegni. Fagiolo da orto Altre specie da foraggio sono Q. prinoides, Q.
tropicale di valore commerciale e nutritivo. alba e Q. minor.
USI: sono commestibili baccelli, foglie giovani, Legname: la maggior parte delle querce produ-
germogli, fiori; le radici tuberose non mature sono ce legname di ottima qualità. Alcune specie impor-
mangiate crude o cotte. Contenuto proteico molto tanti sono Q. robur (farnia), usata per secoli nella
alto. Si può usare come la soia per la lavorazione costruzione di edifici e navi; Q. petrae (rovere),
in pasta. I semi contengono un olio che può essere Q. alba usate anche per botti e Q. rubra, molto
adoperato per cuocere, per farne sapone o per illu- usata per mobili.
minazione. I fiori secchi sono mangiati come i fun- Sughero: Q. suber, la quercia da sughero, è col-
7
ghi. Eccellente azotofissatore (ha moltissimi nodu- tivata in Portogallo e in Spagna per produrre tappi
li radicali), miglioratore del suolo e coltura di da vino, isolamenti, pavimentazioni ecc. Una volta
copertura per aree tropicali. maturo, il sughero può essere raccolto ogni otto-
dieci anni senza danneggiare l'albero. Un ettaro di
QUERCIA (Quercus spp.) querce da sughero produce una media di 240 kg
Alberi decidui normalmente grandi e a chioma l'anno.
espansa, alti fino a 40 m (alcuni sono piccoli o Altri usi: in Cina e in Giappone Q. mongolica è
addirittura prostrati). Molto longevi; molte querce pianta ospite per una varietà di baco da seta semi-
crescono velocemente e producono presto le domestica che produce una seta di alta qualità.
ghiande. Hanno un habitat molto vario, dai terreni Q. velutina ha una corteccia interna che produce
aridi alle paludi acide, da climi temperati a subtro- una tintura gialla permanente. Q. ilex e Q. alba
picali (la maggior parte delle specie sono ben adat- sono usate per la produzione di carbone di ottima
tate alle aree fredde). Le ghiande hanno una buona qualità.
germinabilità, che perdono dopo un anno. La pro-
duzione è variabile, di solito ad annate alterne. 7. Ma anche in Italia, in Sardegna e Sicilia (NdR).

205
QUINOA (Chenopodium quinoa) impoverite (azotofissatore); controllo dell'erosio-
Pianta resistente annuale (1-2 m) coltivata nelle ne; albero frangivento; nettare per api; semi per il
zone andine sudamericane a clima freddo tempera- pollame; legname adatto per travi, attrezzi e pali. I
to, in terre aride. Tollera la siccità. E seminata in pali durano fino a vent'anni nel terreno, senza trat-
primavera, dopo il gelo. Cereale nutriente, germo- tamenti preliminari.
gli gustosi. Si macinano i semi per ottenerne fari-
na oppure si toglie il gusto amaro dai chicchi inte- ROVO: MORA e LAMPONE (Rubus spp.)
ri tenendoli in ammollo; si usano bolliti o in zuppa. Queste piante tendono a formare fitti ammassi spi-
Foraggio per galline. Altre specie di Chenopodium nosi dalla crescita vigorosa. Tra le tante cultivar
utili per l'alimentazione umana o animale sono il sviluppate vi sono anche alcune varietà senza
C. album, con foglie ricche di calcio, per insalate, spine. La coltura su pergolati è di grande valore
con semi molto ricercati da uccelli e pollame e il commerciale. Il rovo diventa facilmente invadente
C. bonus-henricus, la cui giovane pianta è mangia- e si propaga attraverso sementi e propaggini (la
ta come gli asparagi e gli spinaci. punta della pianta emette nuove radici a contatto
col terreno). Può essere controllato confinandolo
RAFANO o CREN (Armoracia rusticana) su un'isola. Rubus laciniatus ha una varietà senza
Erbacea perenne (50 cm-1 m) che cresce a partire spine (Oregon thornless) che è la migliore per gli
da una grossa radice commestibile. Cresce meglio orti. Le varietà boysenberry e loganberry sono le
in clima freddo; ama il pieno sole, ma può cresce- cultivar preferite per le loro bacche molto grosse.
re bene in ombra parziale ed è utile come pianta da Possono richiedere una protezione con reti contro
coltivare sotto ad altre più alte. Si propaga da sud- gli uccelli. Alimento per api.
divisioni della radice; tutti i suoi pezzi si riprodu-
cono (come la consolida). La radice è usata come SALICE (Salix spp.)
condimento. Uso medicinale come diuretico, per le Circa trecento specie. In genere alberi a chioma
infezioni e per i problemi polmonari. espansa e decidui, amanti dell'acqua. Crescono
soprattutto in climi temperati. Facilmente propagabi-
RIBES e UVA SPINA (Ribes spp.) li a partire da talea. Possono crescere spontanei, per-
Piccoli arbusti decidui (50 cm-1 m) che tollerano fino infestanti, in particolare lungo i corsi d'acqua.
l'ombra parziale; resistenti, crescono bene anche USI: Salix viminalis e altre specie sono usate per
sotto gli alberi e richiedono poca cura. Le talee di intrecciare cesti. I getti cresciuti sui ceppi di salice
legno duro prelevate in autunno mettono facilmen- capitozzati (oppure sul tronco tagliato al livello del
te radici. Entrambe, se curate appropriatamente, terreno) si raccolgono ogni uno-due anni. Il S. mat-
producono bacche per dieci-vent'anni. Piante sudana è usato in Nuova Zelanda per il controllo
generalmente adatte a climi temperati. dell'erosione. Il salice piangente (S. discolor) è una
USI: i piccoli frutti gustosi possono essere man- delle tante specie che costituisce un eccellente ali-
giati crudi o trasformati in succo, vino, gelatina. mento per api. I salici sono ritardanti degli incendi
Alimento per animali selvatici, tra cui uccelli e (producono vapore anziché bruciare). Il S. matsu-
pollame; se destinate al consumo umano, le piante dana var. tortuosa ha foglie che possono costituire
vanno protette con reti. Specie commestibili: ribes un foraggio di emergenza per pecore e cervi duran-
nero (R. nigrum), ribes giallo (R. aureum), ribes te la siccità; un ettaro di salici può mantenere mille
rosso (R. rubrum). Eccellente nettare per api. E pecore per sei giorni (dati tratti da Agroforestry in
anche ornamentale, in particolare il ribes giallo- Australia and New Zealand).
oro e quello a fiori rossi (R. sanguineum).
L'uva spina (R. grossularia) cresce bene su terreni SAMBUCO (Sambucus nigra, S. canadensis)
rocciosi e ama posizioni ben drenate. Pianta cespugliosa alta fino a 6 m, cresce in clima
temperato, tollera da pieno sole a ombra parziale.
ROBINIA (Robinia pseudoacacia) Si propaga facilmente a partire da talee.
Albero deciduo alto 10-20 m, con fogliame rado; USI: cespugli per siepi; frangivento. Con le bacche
vive fino a duecento anni. Cresce rapidamente e mature si possono preparare vino, tinture, conserve
forma boschetti spinosi attraverso radici correnti (ma non dovrebbero essere mangiate crude); le
(molto invadenti). E molto resistente e adatto a bevande ottenute con i fiori fermentati, con succo e
zone fredde con terreni poveri. scorza di limone o in infusione in acqua bollente
USI: miglioratore del pascolo in aree molto curano le infiammazioni delle vie respiratorie.

206
Attenzione: foglie, radici, germogli e frutti non TAGASASTE (Chamaecytisus palmensis)
maturi possono essere velenosi per umani e bestiame. Nota: precedentemente chiamato anche albero del-
l'erba medica (Cytisus proliferus). Albero delle
SESBANIA (Sesbania bispinosa, S. aculeata, leguminose, azotofissatore alto 6-10 m, vive più di
S. grandiflora) trent'anni. È facile da far crescere a partire dai
Leguminosa arborea a crescita rapida (4-6 m semi (scarificare o versarvi acqua bollente e
all'anno) e a vita breve in aree subtropicali e tropi- lasciare in ammollo). Tollera terreni poveri, siccità,
cali, alta 6-9 metri. Resistente alla siccità, si vento. Originario dei climi aridi mediterranei, cre-
diffonde facilmente attraverso i semi. sce bene anche in aree temperate fredde, resiste a
USI: i semi sono un alimento per animali da cor- lievi gelate. Non teme potature o defoliazioni da
tile e le foglie sono usate come foraggio. La S. acu- parte di animali. Per avere i risultati migliori si fer-
leata è usata in Asia come coltura tradizionale per tilizza con oligo-elementi e si cimano i rami rego-
ottenere fertilizzante naturale e come pianta da larmente (a mano o lasciandoli brucare) per otte-
argini (azotofissatrice) nelle colture di riso. La nere un fogliame più denso. I semi possono essere
S. grandiflora è coltivata negli orti casalinghi direttamente seminati nel prato, ma fino ai tre anni
lungo il delta del Mekong per le sue foglie e i suoi di età le piante hanno bisogno di protezione dagli
fiori, usati come alimento umano, per il bestiame e animali (in alternativa il bestiame va lasciato
gli animali da cortile. Piantata lungo i campi di pascolare nelle vicinanze solo per brevi periodi).
riso inondati, produce fino a 55 tonnellate di mate- Se le pecore scortecciano la pianta, quest'ultima va
riale vegetale per ettaro. È usata come albero da tagliata rasoterra in modo da stimolare nuova
ombra temporaneo nei vivai. Frangivento per col- vegetazione: ciò farà crescere cespugli più resi-
ture di agrumi, caffè, banane. Siepe-barriera stenti ai danni provocati dagli ovini.
"vivente" e fonte di legna da ardere. In Indonesia è USI: il fogliame è un importante foraggio ricco
usata per rimboschimenti su ampia scala dei terre- di proteine per il bestiame durante le siccità e alla
ni spogli attorno alle foreste. fine dell'estate. Alimento per api (ha molti piccoli
fiori bianchi). Il pollame mangia i semi.
SPINO DI GIUDA (Gleditsia triacanthos) Frangivento per siepi: è una pianta di protezione
Albero deciduo (6-40 m), molto spinoso da giova- che difende dal gelo gli alberi che circonda, duran-
ne (sono state selezionate anche varietà senza spine te i loro primi anni di crescita. Eccellente per pac-
come la G. triacanthos inermis). Presenta una chio- ciamatura; i rami possono essere cimati tre-quattro
ma aperta che permette la crescita sottostante di volte in estate.
trifoglio e piante da pascolo. Resistente al gelo e alla
siccità; ama un clima temperato con estati calde e TARASSACO (Taraxacum officinale)
inverni freddi. Tollera la maggior parte dei terreni. Piccola erba perenne che fiorisce con fiori gialli da
Anche se è una leguminosa, non sono stati osservati inizio primavera fino a tardo autunno. Cresce dalle
noduli fissatori di azoto sulle sue radici. Ogni albero aree a clima temperato fino alle subtropicali ed è
produce fino a 110 kg di baccelli a partire dagli otto- un'erba comune in prati e pascoli. Cresce in pieno
nove anni; con 86 piante per ettaro si ha una produ- sole o in ombra parziale.
zione di baccelli equivalente a 10 tonnellate per etta- USI: foglie, radici e fiori sono commestibili; le
ro di avena. Si trapianta facilmente e cresce in pieno radici sono utilizzate come sostituto del caffè. I
sole. I baccelli devono essere raccolti appena cadono fiori possono essere usati per fare il vino . 8

(a metà autunno) e i semi scarificati o passati sotto Importante alimento per api, con fioritura precoce
acqua bollente e lasciati in ammollo. Selezionare e lunga; forte produzione di polline. Coltura da
varietà senza spine e ad alta produttività. foraggio, migliora la qualità e la quantità del latte;
USI: i baccelli hanno un forte contenuto di zuc- buona miscela con l'erba medica.
cheri (27-30%); baccelli e semi hanno un contenu-
to di proteine del 10%. Eccellente come cibo maci- TARO (Colocasia esculentus)
nato o intero per il bestiame, in particolare in Pianta per colture umide tropicali, con oltre mille
periodi di siccità o al termine del pascolo estivo. cultivar. È coltivata su terrazze acquitrinose insie-
Legname durevole e di qualità. Eccellente alimen- me all'alga Azolla (azotofissatrice) oppure in
to per api. Un alto contenuto di-zùccheri significa
8. Senza ulteriori spiegazioni nel testo originale. Probabilmente
un potenziale utilizzo nella produzione di combu-
l'autore (in questo e altri casi) si riferisce a vini speciali preparati
stibile, melassa e vino. per macerazione di parti di piante in vino bianco o rosso (NdR).

207
campi pacciamati e irrigati. Cibo base nelle zone esca per il fuoco. La pianta estrae le sostanze
tropicali. Si mangia la grossa radice. Le foglie di inquinanti dall'acqua.
numerose specie di taro sono velenose (solo alcu-
ne specie sono coltivate per le loro foglie). TOPINAMBUR (Helianthus tuberosus)
Chiamato anche carciofo di Gerusalemme. Pianta
TAUPATA (Coprosma repens) perenne alta 1 -3 m che si dissecca stagionalmente
Chiamata anche New Zealand Mirror Planf. fino alla radice. Si propaga attraverso tuberi.
Grosso arbusto sempreverde alto 2-3 m, con foglie
lucide, dioico (cioè con piante maschili e femmini-
li distinte). Facilmente riproducibile a partire da
talee. Climi temperati; è resistente al vento e alla
salsedine, alla siccità e al fuoco. Comune pianta
ornamentale lungo le coste in Nuova Zelanda e
Tasmania.
USI: pianta da siepe e ritardante del fuoco. I frutti
e i semi sono un eccellente alimento per galline. Le
foglie sono mangiate avidamente da pecore, caval-
li e mucche. Le potature triturate forniscono un
buon pacciame o composto.

TIFA (Typha lati/olia, T. orientalis)


Densa pianta perenne alta fino a 4 m, cresce in
pieno sole o in ombra attorno alle rive degli stagni.
Attenzione: può essere infestante. Climi da tempe-
rati a subtropicali.
USI: germogli commestibili usati come gli
asparagi. Le radici sono sbucciate e cotte o consu-
mate crude, grattugiate. I semi tostati hanno aroma
di nocciola. Foraggio per animali: soprattutto le
radici, in particolare per i maiali. Materiale per
intreccio e per ceste. Habitat per anatre e animali
acquatici. Le teste che portano i semi sono di
materiale lanuginoso e possono essere usate come
9. Pianta specchio della Nuova Zelanda (NdT).

208
Produce spesso quattro-cinque volte più delle pata- tempi antichi la si lasciava arrampicare su alberi di
te. Resistente, adatto ad un'ampia varietà di climi gelso e di fico).
da temperati a tropicali. Tollera terreni poveri e sic- USI: frutta fresca e secca (uvetta), vino, succo.
cità. Come i girasoli emette dalle radici un essuda- Le foglie giovani sono usate per avvolgere il cibo
to tossico per alcune piante. per la cottura (come nei dolma della cucina greca).
USI: alimento umano; i tuberi si mangiano I semi forniscono un eccellente olio alimentare.
come verdura. Foraggio per animali. I fusti secchi Come rampicante decidua è utile per schermare le
e le foglie sono mangiati dalle capre, i tuberi dai case dal sole estivo.
maiali. Frangivento a crescita rapida per l'orto, è
utile anche per rompere i terreni compatti. Le ZENZERO (Zingiber officinale)
foglie sono usate come pacciame negli orti, dopo Pianta erbacea perenne di zone subtropicali e tro-
la raccolta dei tuberi. picali che raggiunge i 90 cm. Si propaga facilmen-
te a partire dai rizomi. Spesso coltivata a scopo
VITE (Vitis vinifera e spp.) commerciale, intercalata a cocco, caffè, agrumi e
Rampicante decidua a vita lunga; per fruttificare curcuma (che fornisce un certo ombreggiamento
ha in qualche modo bisogno di freddo, anche se vi alle piante giovani di zenzero). I rizomi sono con-
sono molte cultivar adatte ad un'ampia varietà di sumati freschi o conservati per aromatizzare (can-
climi e terreni. diti, seccati o polverizzati).
Viene coltivata in filari e pergole (anche se in

209
Appendice B
SPECIE VEGETALI PER CATEGORIE DI UTILITÀ

Quelle che seguono sono liste di categorie di utilità in permacultura, senza il tentativo di descrivere le pian-
te stesse. Alcune tra quelle elencate possono essere ritrovate nell'Appendice A o C, altre sono così comuni
da non richiedere alcuna descrizione. L'asterisco* contraddistingue le specie subtropicali e quelle tropicali.

Tavola 1 - Radici, tuberi o germogli Tavola 3 - Frutta per il consumo fresco


commestibili A. Aree temperate

arracacha* arrowroot del fragole e fragoline di ribes r o s s o e n e r o


bambù Queensland* bosco n e s p o l a del G i a p p o n e
manioca* sedano rapa mele gelso
carota chayote* albicocche pesche nectarina
cicoria pastinaca mirtilli pesche
tarassaco topinambur uva spina pere
cipolla Tragopogon porrifolius checker-berry (Mitchella cachi
ravanello arachide repe«5)(Australia) prugne
patata asparago kiwi uva
rapa barbabietola feijoa pompelmi
fagiolo rampicante igname* fichi giuggiole
scarlatto taro* ciliegie t a m a r i l l o ( a l b e r o del
batata* l a m p o n i e m o r e (varietà pomodoro)
logan e boyserì) p a s s i f l o r a (var. banana)

Tavola 2 - Piante che producono alimenti di


B. Aree subtropicali e tropicali
facile conservazione
A: frutti con guscio a epicarpio duro mango Garcinia mangostana
mandorlo querce guaiava (mangosteen)
noce pistacchio* carambola Solanum quitense
Juglans cinerea pino domestico litchi (narajilla)
nocciolo pino Bunya* sapote Myrciaria cauliflora
ginkgo macadamia* mammey sapote (jaboticaba)
noce nero noce nero papaia pepino
castagno pecan fico d ' I n d i a Annona s p p .
granadiglia (passiflora) p r u n o del N a t a l (Carissa
B: frutti (adatti a essere seccati e conservati in loco) frutto della passione spp.)
melo albicocco banano* (anche Artocarpus heterophyllus ananas
fico giuggiol o specie n a n e ) (jackfruit) agrumi
pesco pruno anana* Alectryon subcynereus
ciliegio pero (rambutan)
vite da uva mango*

Tavola 4 - Frutta adatta alla conservazione


C: farina e pasta
(conserve, vino)
carrubo castagna d'acqua
castagna dolce indiana* mirtilli rossi crespino
spino di G i u d a a r r o w r o o t del sambuco melograno
gelso bianco Queensland* corniolo kumquat
Cajanus cajan cotogno

D: oli per condimenti e per cottura


Tavola 5 - Frutta ricca in vitamina C
mandorlo olivo girasole
agrumi guaiava*
nocciolo noce cartamo
ciliegia delle B a r b a d o s * karkadè*
quercia vite faggio
(Malpighia punici/olia) rosa c a n i n a
senape rapa

210
Tavola 6 - Foraggio Tavola 10 - Piante rampicanti perenni utili
A. Frutti, baccelli, granella A. Decidue B. Sempreverdi
uva edera
mandorlo acacia
kiwi gelsomino
faggio amaranto
glicine chayote*
quercia quinoa
fagiolo scarlatto fagiolo Lab-lab
spino di Giuda carrubo
bignonia vaniglia
nocciolo Inga edulis*
vite del Canada frutto della passione
tagasaste Cajanus cajan*
Pachyrhizos tuberosus
mesquite* Psophocarpus tetragono-
taupata* lobus*
noce Leucaena*
noce americano (Caryà) Sesbania* Tavola 11 - Piante per il controllo dei parassiti
Caragana arborescens
tagete nematodi
B. Fogliame piretro della Dalmazia insetticida a largo spettro
bambù Vigna spp. Melia azedarach e neem insetticida
cicoria taupata canapa di Calcutta controllo dei nematodi
consolida Brachychiton populneum * tabacco insetticida
tagasaste Sesbania* Derris elliptica forte insetticida (rotenone)
topinambur Psophocarpus tetragono- rabarbaro insetticida
Lespedeza lobus*
lupino chayote*
erba medica Cajanus cajan*
salice Leucaena*
tarassaco erba della Pampa Tavola 12 - Ombrellifere
Lab-lab purpureus* sedano angelica
C. Radici, tuberi, rizomi finocchio selvatico e pastinaca
topinambur arracacha* coltivato cerfoglio
consolida igname* aneto carota selvatica
cicoria arrowroot del Queesland* levistico cumino
chayote* sagittaria carvi Myrrhis odorata
batata anice carota
prezzemolo
Tavola 7 - Fiori commestibili per insalate
calendula rosa (R. canina,
borragine R. rugosa) Tavola 13 - Composite
nasturzio emerocallis
tarassaco salsefrica dragoncello santolina
zucchine viola dolce tanaceto camomilla
Psophocarpus tetragono- feijoa* assenzio margherita
lobus* tarassaco carciofo salsefrica
robinia (falsa acacia) topinambur girasole

Tavola 8 - Piante da siepe Tavola 14 - Piante acquatiche o per zone palustri


ontano alcune specie di Prunus azolla salici
nocciolo bambù non infestanti crescione d'acqua mirtilli rossi
Elaeagnus umbellata biancospino menta tifa
lauroceraso Elaeagnus angustifoglia ninfea canne (Phragmites spp.)
melograno (piantato sambuco riso selvatico Scirpus spp.
stretto e potato) taupata* lenticchia d'acqua riso
arrowroot del erba della Pampa* castagna d'acqua Ipomaea aquatica (kang
Queensland* Nelumbo nucifera* kong)*

211
Tavola 15 - Piante nettarifere Tavola 17 - Leguminose e altre piante che fissano
mandorlo lampone azoto
melo rosmarino Gli alberi possono essere capitozzati per ottenere
bergamotto issopo fertilizzante verde e foraggio.
lavanda lauroceraso Il simbolo # denota piante non leguminose ma fis-
lampone var. logan eucalipto (alcune specie) satrici di azoto.
erba medica mirabolano
rovo salvia A. Aree temperate
ribes nero prugnolo Alberi Piccole specie
consolida amareno tagasaste azolla (acquatica)
tarassaco salici ontano# trifoglio
tagasaste lupino Elaeagnus umbellata fagioli e piselli
mesquite* menta albizzia lupino
albicocco borragine erba medica arborea fieno greco
robinia pruno robinia erba medica
Eucryphia bilardierii uva spina Elaeagnus angusti/olia veccia
trifoglio agrumi Caragana arborescens Lespedeza
pesco biancospino ceanoto#
pero Echium B. Climi caldo-aridi
Alberi
mesquite acacia
Tavola 16 - Specie per luoghi molto aridi tagasaste albizzia
casuarina
mandorlo spino di Giuda
robinia lavanda C. Aree subtropicali e tropicali
quercia Burr la maggior parte delle Alberi Piccole specie
carrubo erbe aromatiche acacie Cajanus cajan
tagasaste gelso gliricidia Psophocarpus tetragono-
molte specie di acacia olivo leucaena lobus
melograno fico pongamia fagioli e piselli
rosmarino pino domestico cassia erba medica
erba della Pampa* fico d'India e alti catctus* tipuana tipu fagiolo Lab-lab
giuggiolo pistacchio* albizzia arachide
taupata* quandong (Santalum acu- calliandra trifoglio
mesquite minatimi) sesbania
leccio spinacio della Nuova tamarindo
quercia da sughero Zelanda Inga edulis

RIFERIMENTI E ULTERIORI LETTURE

BOSTID, Tropical Legumes: Resources for the Mollison, Bill and David Holmgren, Permaculture
Future, National Academy of Sciences, Washington One, Tagari Publications, 1978.
DC 1979
Lindegger, Max O., Subtropical Fruits - A
Brouk, B., Plants Consumed by Man, Academic Compendium of Needs & Uses, 1984, Permaculture
Press, NY, 1975. Consultancy, 56 Isabella Ave., Nambour QLD 4560.
Douglas, J. Sholto, Alternative Foods, Pelham Books Litwin, Shery, Plant Species Index in The Future is
Ltd., 1978. Abundant: A Guide to Sustainable Agricolture, Tilth,
1982.
Hedrick, U.P. (A cura di), Sturtevants Edible Plants of
the World, Dover, NY, 1972. User, George, A Dictionary of Plants Used by Man,
Oxley Printing Group, United Kingdom, 1974.
Masefield et alia., The Oxford Book of Food Plants,
Oxford University Press, London, 1969.

212
Appendice C
NOMI COMUNI E SCIENTIFICI DELLE PIANTE MENZIONATE NEL TESTO

A b e t e r o s s o , Abies magnifica Arctoctis (Africa), Arctotis calendu- C a g l i o o d o r o s o , Galium odoratum


A b r o t a n o , Artemisia abrotanum la C a l a m o a r o m a t i c o , Acorus calamus
A c a c i a a l e g n o n e r o . Acacia mela- Argemone mexicana, Argemone C a l e n d u l a , Calendula officinalis
noxylon mexicana Calliandra, Calliandra s p p .
A c a c i a a b i s s i n i c a . Acacia albida Arracacha, Arracacha esculenta Camomilla, Chamaemelum nobile
A c a c i a a c u m i n a t e . Acacia acumina- A r r o w r o o t d e l Q u e e n s l a n d , Canna Canapa di Calcutta, Crotolaria jun-
ta edulis cea + s p p .
A c a c i a di B a i l e y , Acacia baileyiana A r r o w r o o t dell'India occidentale, C a n n a d a z u c c h e r o , Saccharum
A c a c i a di B r i s b a i n e , Acacia fimbria- Maranta arundinaceae officinarum
ta Artemisia (assenzio). Artemisia Canna di p a l u d e , Phragmites s p p .
A c a c i a D u v e t e u x , Acacia mearnsii absynthium Caprifoglio, Lonicera caprifolium
A c a c i a m u l g a . Acacia aneura A s e n s i o , Artemisia vulgaris Caragana, Caragana arborescens
A c a c i a t r o p i c a l e . Acacia auriculi- A s p a r a g o , Asparagus officinalis C a r a m b o l a , Averrhoa carambola
formis s p p . A s p a r a g o f e l c e , Asparagus setaceo C a r c i o f o , Cynara scolymus
A c e r o da z u c c h e r o , Acer saccha- A s t r i o s e t t e m b r i n i , Aster s p p . C a r d a m o m o , Elettaria cardamo-
rum A t r i p l i c e c o m u n e , Atriplex s p p . . mum
Acero montano, Acer pseudoplata- A t t a c c a m a n o (Attaccaveste), C a r d o , Cynara cardunculus
nus Galium aparine C a r d o b e n e d e t t o , Cnicus benedic-
A c e t o s e l l a o e r b a b r u s c a , Oxalis A v e n a , Avena sativa tus
acetosella Avena altissima (erba altissima), C a r d o m a r i a n o , Silybun marianum
A c h i l l e a , Achillea millefolium Arrhenatherum elatius C a r o t a , Daucus carota
A g a v e , Agave s p p . A v o c a d o , Persea americana Carrisa macrocarpa, Carrisa macro-
A g l i o s e l v a t i c o , Allium triquetrum A z o l l a , Azolla filicoides carpa
A g r i f o g l i o , / / e x aquifolium C a r r u b o , Ceratonia siliqua
A g r u m i , Citrus s p p . B a m b ù , Arundinaria s p p . Cartamo o zafferano bastardo,
A l b e r o del rosario o della pazien- B a m b ù , Bambusa s p p . Carthamus tinctorius
za, Melia azedarach B a m b ù , Dendrocalamus s p p . C a r v i o c u m i n o d e i p r a t i , Carum
Albero del pomodoro o tamarillo, B a m b ù , Phyllostachys s p p . carvi
Cyphomandra betacea B a n a n o , Musa paradisiaca + s p p . Cassia o a l b e r o d e l l a s e n n a . Cassia
A l b e r o d e l t è , Melaleuca s p p . Banksia, Banksia s p p . spp.
A l b e r o d e l l a b o t t i g l i a (AUS), Barba di becco, Tragopogon Castagna d'acqua, Eleocharis dul-
Brachychiton australis o rupestre pratensis cis, E. sphacelata
A l b e r o d e l p a n e , Artocarpus incise B a r b a b i e t o l a e b i e t o l a , Beta vulga- C a s t a g n a d ' a c q u a , Trapa natans
A l b i c o c c o , Armeniaca vulgaris ris C a s t a g n a d ' a c q u a i n d i a n a , Trapa
A l b i z z i a , Albizzia s p p . B a s i l i c o , Ocimum basilicum natans + s p p .
A l b i z z i a di c o s t a , Albizzia lopant- B a t a t a , Ipomoea batatus C a s t a g n o , Castanea s p p .
ha B e t u l l a , Betula s p p . Castagno australiano, Castanea
A l c h e c h e n g i , Physalis peruviana B i a n c o s p i n o , Crataegus oxycanthus pumila
A l i s s o di L e u c a , Alyssum (leuca- + spp. Casuarina, Casuarina s p p .
deum) s p p . Bignonia capreolata, Bignonia C a v o l i e c a v o l f i o r i , Brassica oleara-
A l l o r o , Laurus nobilis capreolata cea
A l o c a s i a , Alocasia s p p . B i g n o n i a g r a n d i f l o r a , Campsis C a v o l o m a r i t t i m o , Crambe mariti-
A l o e , Aloe s p p . grandiflora ma
A m a r a n t o , Amaranthus s p p . Bignonia unghia di gatto, Ceci di c a v a l l o , Dolichos biflorus,
A m b r o s i a , Chenopodium ambro- Macfadyena unguis-cati uniflorus
sio ides B o r r a g i n e , Borago officinalis C e d r o , Cedrus s p p .
A m b ù , Phytolacca dioica B o r s a p a s t o r e , Capsella bursa-pas- Ceiosia (simili a l l ' a m a r a n t o ) ,
A n a c a r d o , Anacardium occidentale toris Ceiosia s p p .
A n a n a s , Ananus comosus B o s s o , Buxus sempervirens C e n t o c h i o , Stellarla media
A n e t o , Anethum graveolens Boxthorn ( A f r i c a ) , Lycium ferrocis- C e r f o g l i o , Anthriscus cerefolium
A n g e l i c a , Angelica archangelica simum e s p p . C e t r i o l o , Cucumis sativus
A n g u r i a , Citrullus vulgaris Boysenberry, Rubus ursinum Chayote ( z u c c h i n a c e n t e n a r i a ) .
A n i c e , Pimpinella anisum Sechium edule
A r a c h i d e , Arachis hypogaea C a c a o , Theobroma cacao Checkenberry, Mitchella repens
Araucaria australiana, Araucaria C a f é , Coffea s p p . Checkerberry, Gaultheria s p p .
heterophylla C a c h i , Diospyros kaki Chenopodio, Chenopodium album

213
Chilecayote, Cucurbita facifolia bens spp.
Cicoria, Cichorium intybus Erica, Erica spp. G o m b o (Okra), Abelmoschus escu-
Ciliegia delle Barbados, Malpighia Eucalipto, Eucalyptus spp. lentus
punicifolia Euforbia tirucalli (Africa), Gladiolo, Gladiolus spp.
Ciliegio, Prunus cerasus P. avium Euphorbia tirucalli Glicine, Wisteria sinensis
Ciliegio del Brasile, Eugenia uniflo- Gliricidia, Gliricidia sepium
ra Faggio, Fagus sylvatica Gmelina, Gmelina spp.
Cipolla, Allium cepa Fagiolo, Phaseolus vulgaris Gramigna comune, Cynodon
Cipresso bianco australiano, Fagiolo a sezione r o m b o i d a l e , dactylon
Callitris columellaris Psophocarpus tetragonolobus Gramigna dei medici o falsa gra-
Citronella, Cymbopogon citratus Fagiolo cinese o vigna. Vigna m i g n a , Agropyron repens
Cocomero d'Africa (carantia), sinensis G r a m i g n o n e di palude, Glyceria
Momordica charantia Fagiolo dall'occhio, Dolichos lab- aquatica
Consolida, Symphitum officinale lab Grano saraceno, Fagopyrum escu-
Cordia, Cordia abyssinica Fagiolo dall'occhio, Lab-lab purpu- lentum
Coriandolo, Coriandrum sativum reus Grenadiglia, Passiflora quadrangu-
Corniolo, Cornus mas Fagiolo d a l l ' u n g h i a . Vigna ungui- laris
Cotone, Gossypium spp. culata Grevillea palustre, Gravìllea robus-
Crescione, Lepidium sativum Fagiolo di Spagna, Phaseolus cocci- ta
Crescione d'acqua, Rorippa neus et multiflorus Guaiava, Psidium guayaba
amphibia Fagiolo Lima, Phaseolus lunatus Guanabana, Anona cherimoi
Crespino, Berberis vulgaris Fagiolo Yam, Pachyrrhizos tubero-
Croco, Crocus sativus sus Hickory, Carya ovata
Cuore di bue, Anona reticulata Fava, Vida faba
Curcuma, Curcuma domestica Feijoa, Feijoa sellowiana Igname, Dioscorea spp.
Curuba, Passiflora moltissima Felce aquilina, Pteridium aquili- Inga, Inga edulis
num Ippocastano, Aesculus spp.
Dalia, Dahlia spp. Fico, Ficus carica
Derris, Derris elliptica Fico d'India, Opuntia indica Jaboticaba, Myrtacea jabotica
Dicondra, Dichondra repens, D. Ficus pumila. Ficus pumila Jaca, Artocarpus integrifolia
micrantha Fienarola d'acqua, Glyceria fluitans Jackfruit (India), Artocarpus
Dipladenia, Mandevillea laxa Fienogreco, Trigonella foenum- heterophyllus
Dragoncello, Artemisia dracuncu- graecum Johnson grass (Sudan), Sorghum
lus Filodendro, Monstera deliciosa halespense
Drosera, Drosera spp. Finocchio, Foeniculum vulgare
Fiorrancio (calendula). Calendula Kang kong (spinacio d'acqua),
Echium, Echium fastuosum officinalis Ipomoea aquatica
Edera, Hedera helix Fitolacca, Phytolacca americana Karkadè o ibisco, Hibiscus sabda-
Edera delle Canarie, Hedera Fonio, Digitarla exilis riffa
corymbosa Fotinia, Photinia spp. K i w i , Actinidia chinensis
Elaeagnus a bacche argentate, Fragola, Fragaria vesca + spp. Kiwi m a n g i a t u t t o , Actinidia arguta
Elaeagnus commutata Frassino m a g g i o r e , Fraxinus excel- Kurrajong, Brachychiton
Elaeagnus olivagno, Elaeagnus sior populneum
umbellata Frumento, Triticum aestivum +
Elaeagnus russo, Elaeagnus angus- spp. Lampone, Rubus idaeus
tifolia Fucsia, Fuchsia spp. Lantana, Lantana camara
Encino della palude, Quercus Larice, Larix spp.
palustris Gelso, Morus spp. Lattuga, Lactuca sativa
Erba cipollina, Allium schoenopra- Geranio, Pelargonium spp. Lauroceraso, Prunus laurocerasus
sum Giglio o emerocallo, Hemerocallis Lavanda, Lavendula spp.
Erba cristallina, Carpobrotus spp spp. Leatherwood, Eucryphia bilardierii
Erba cristallina, Ginepro degli a l l i g a t o r i , Juniperus Leccio, Quercus ilex
Mesembryanthemum spp. deppeana Legno di Panama o cortex, quilla-
Erba delle Pampas, Cortadera Ginestra, Cytisus scoparius jae, Quillaja saponaria,
argenteum o sellowiana Ginestra, Ulex europaeus Lenticchia d'acqua, Lemna spp.
Erba g a t t a , Nepeta cataria Gingseng, Aralia quinquefolia Lenticchie, Lens culinaris
Erba medica, Medicago sativa Girasole, Helianthus annuus Lespedeza, Lespedeza spp.
Erba medica arborea, Medicago Giuggiolo, Ziziphus jujuba Leucaena, Leucaena leucocephala
arborea Giuncastrello palustre, Triglochin Levistico, Levisticum officinale
Erba miseria, Tradescantia albiflora palustre Ligustro, Ligustrum spp.
Erba pangola. Digitarla decum- Giunco c o m u n e , Juncus effusus + Lino, Linum spp.

214
Litci, Litchi chinensis japonica no, Araucaria araucaria e A.
Loganberry, Rubus loganibaccus Nespolo italico, Mespilus germani- angustifolia
Loglierella americana, ca Pino italico (domestico), Pinus
Stenotaphrum secundatum Ninfea, Nymphaea spp. pinea
Loto, Nelumbo nucifera Nissa acquatica, Nyssa aquatica Pino m a r i t t i m o , Pinus pinaster
Luffa, Luffa aegyptiaca Nocciolo, Corylus avellana + spp. Pino tropicale, Pinus caribaea
Luffa (spugna vegetale). Luffa Noce, Juglans regia Pioppo bianco, Populus alba
aegyptiaca Miti. Noce americano {butternut), Pioppo t r e m u l o , Populus tremula
Lupino, Lupinus spp. Juglans cinerea Piretro della Dalmazia, Pyrethrum
Luppolo, Humulus lupulus Noce di cocco, Cocos nucifera cinerariifolium
Noce nero, Juglans nigra Pisello, Pisum sativum
Macadamia, Macadamia integrifo- Pisello " p i g e o n " , Cajanus cajan
lia Olivello spinoso, Hippophae rha- Pistacchio, Pistachia vera
M a g g i o c i o n d o l o , Laburnum moides Platano, Platanus spp.
anagyroides Olivo, Olea europea Podagraria, Aegopodium podagra-
Mais, Zea mays O l m o acquatico, Ulmus aquatica ria
M a n d o r l o , Prunus dulcis O n t a n o n a p o l e t a n o , Alnus cordata Pomo di Sodoma, Solanum linnae-
M a n g o , Mangifera indica O n t a n o nero, Alnus glutinosa anum
Mangosteen, Gancinia mangosta- O n t a n o verde, Alnus viridis P o m o d o r o , Lycopersicon lycopersi-
na Opulasan, Nephelium lappaceum cum
Manioca, Manihot esculenta Ortica, Urtica dioica Pongamia, Pongamia pinnata
Mela canella, Anona squamosa Orzo, Hordeum vulgare Porro, Allium ampeloprasum
Melanzana, Solanum melongena Osage orange, Maclura pomifera Posidonia, Posidonia spp.
M e l o , Malus pumila Oxalis, Oxalis spp. Pratolina, Bellis perennis
M e l o c o t o g n o , Cydonia oblonga Prezzemolo, Petroselinum crispum
M e l o Eugenia, Eugenia malaccen- Palma Borassus, Borassus flabelli- Prugnolo, Prunus spinosa
sis fer + spp. Pultenea (AUS), Pultenea spp.
M e l o g r a n o , Punica granatum Palma Buda, Buda capitata
M e l o n e , Cucumis melo Palma da d a t t e r i , Phoenix dactyli- Quercia bianca, Quercus alba
M e n t a , Mentha spp. fera Quercia Chinquapin (USA),
M e n t a d'acqua, Mentha aquatica Palma da olio, Elaeis guineaensis Quercus prinoides
M e n t a verde, Mentha longifolia Palma Doum, Hyphaene thebaicus Quercia da sughero, Quercus suber
Mesquite, Prosopis spp. Palma Jubaea, Jubaea spectabilis Quercia nera, Quercus velutina
M i g l i o , Setaria spp. Palma Yatay, Buda Yatay Quercia rossa, Quercus rubra
M i l l e f o g l i o d'acqua comune, Palmito, Bactris gasipaes Quinoa, Chenopodium quinoa
Myriophillum spicatum Panico di Guinea, Panicum
Mimosa argentea. Acacia dealbata maxium Rabarbaro, Rheum rhaponticum
Mimosa oro, Acacia longifolia, a. Papaia, Carica papaya + spp. Radica di A m b o i n a , Pterocarpus
sophorae Passiflora, Passiflora spp. indicus
Mimosa p u n g e n t e . Acacia saligna Pastinaca, Pastinaca sativum Rambutan (AUS), Alectryon subci-
Mimosa spinosa, Acacia armata Patata, Solanum tuberosum nereus
Mirice di California, Myrica califor- Paulownia, Paulownia spp. Rapa, Brassica rapa var. septiceps
nica Pecan, Carya illinoensis Rapa e colza, Brassica campestri
M i r r i d e delle A l p i , Myrrhis odorata Penniseto Banna, Pennisetum pur- Ramolaccio (daikon), Raphanus
M i r t i l l i , Vaccinium spp. pureo sativus
M i r t i l l i (huckleberry), Gaylussacia, Penniseto Kikuyu, Pennisetum Ribes, Ribes rubrum
vaccinium clandestinum Ribes nero o cassis. Ribes nigra
M i r t i l l o rosso, Vaccinium marocar- Peperoncino, Solanum frutescens Ricino, Ricinus communis
pon Peperone, Capsicum annuum Riso, Oryza sa ti va
Mora o rovo, Rubus fruticosus Peperone dolce, Solanum annuum Riso di campo, Oryzoides hyme-
Morang, Artocarpus adoratissima Pepino, Solanum muricatum nopsis
M o r i n g a o albero del rafano, Pero, Pyrus communis Riso selvatico, Zizania lacustris
Moringa oleifera Pero corvino, Amelanchier cana- Robinia o falsa acacia. Robinia
densis pseudoacacia
Narciso, Narcissus spp. Pero corvino, Amelanchier ovalis Romice, Rumex spp.
Nasturzio, Nastursium spp. Pesco, Amygdalus persicae Romulea (pianta arborea bulbosa).
Nasturzio, Tropaeolum maius Piantaggine, Plantago maior Romulea rosea
Navone e ravizzone, Brassica Pino dei caraibi, Pinus elliottii Rosa, Rosa multiflora
napus Pino del Colorado (USA), Pinus Rosmarino, Rosmarinus officinalis
Neem, Azedarachta indica edulis Rovere, Quercus petraea
Nespolo del Giappone, Eriobotrya Pino del Paranà, cileno e brasilia- Rovo bianco rosa, Rubus ursinus

215
Ruta, Ruta graveolens Tritoma, Kniphofia spp. B : n o m i scientifici
Sagittaria, Sagittaria spp. T r o m b e t t e rosse messicane, Abelmoschus esculentus, Gombo
Salice delle capre, Salix caprea Phaedranthus buccinatorius (Okra)
Salicornia, Salicornia herbacea, S. Abies magnifica. A b e t e rosso
australis Uva spina. Ribes grossularia var. Acacia acuminata. Acacia acumina-
Salsefrica, Tragopogon porrifolius uva-crispa te
Salvia, Salvia officinalis Uva ursina, Arctostaphylos uva-ursi Acacia albida. Acacia abissinica
Sambuco, Sambucus spp. Acacia aneura, Acacia mulga
Sanguinella, Cornus sanguinea Vaniglia, Vanilla planifolia Acacia armata. Mimosa spinosa
Saponaria, Saponaria officinalis Vetiver, Vetiveria zizanoides Acacia auriculiformis spp., Acacia
Sapote, Calocarpum spp. Vite da uva, Vitis vinifera tropicale
Sapote, Casimiroa spp. Vite del Canada, Ampelopsis Acacia baileyiana. Acacia di Bailey
Sapote, Ciospyros spp. Vite vergine (simili a vite del Acacia dealbata. Mimosa argentea
Sapote, Diospiros spp. Canada), Parthenocissus Acacia fimbriata, Acacia di
Sapote, Lucuma spp. quinquefolia Brisbaine
Scalogno, Allium aggregatum Acacia longifolia, A. sophorae.
Scirpo acquatico, Scirpus validus Water grass. Rupia mantina Mimosa oro
Sedano, Apium graveolens Yam Beam, Liang Shu, Acacia mearnsii, Acacia Duveteux
Sedano rapa, Apium graveolens Pachyrrhizus erosus Acacia melanoxylon, Acacia a
var. rapaceum legno nero
Segale, Secale cereale Zenzero, Zingiber officinale Acacia saligna, Mimosa p u n g e n t e
Senape, Brassica nigra Zigolo infestante (erba pepe), Acer pseudoplatanus. Acero m o n -
Sequoia, Sequoia sempivirens Cyperus rotundus tano
Sesamo, Sesamum indicum Zostera (pianta marina). Zostera Acer saccharum, Acero da zucche-
Sesbania, Sesbania spp. Zucca, Cucurbita maxima ro
Shiitake (funghi),Lentinus edodes Zucca butternut (Violina), Achillea millefolium, Achillea
Sicomoro, Ficus sycomorus Cucurbita moschata Acorus calamus, Calamo aromatico
Soia, Glycine max Actinidia arguta, Kiwi m a n g i a t u t t o
Soia verde (mung), Vigna radiata Actinidia chinensis, Kiwi
Sorbo, Sorbus domestics Aegopodium podagraria,
Sorbo degli uccellatori, Sorbus Podagraria
aucuparia Aesculus spp., Ippocastano
Spinacio, Spinacia oleracea Agave spp., Agave
Spino di Giuda, Gleditsia triacant- Agropyron repens. Gramigna dei
hos medici o falsa g r a m i g n a
Susino, Prunus domestica Albizzia lopantha, Albizzia di
costa
Tabacco, Nicotiana tabacum Albizzia spp., Albizzia
Tagasaste, Chamaecytisus Alectryon subcinereus, Rambutan
palmensis (AUS)
Tagete, Tagetes spp. Allium aggregatum, Scalogno
Tamarindo, Tamarindus indicus Allium ampeloprasum, Porro
Tamerice, Tamarix apetala e spp. Allium cepa, Cipolla
Tanaceto, Chrysanthemum vulgare Allium schoenoprasum, Erba cipol-
Tarassaco, Tarascum officinale lina
Taro, Colocasia esculenta Allium triquetrum, A g l i o selvatico
Tasso,Taxus spp. Alnus glutinosa. O n t a n o nero
Tasso barbasso, Verbascum thapsus Alnus viridis. O n t a n o verde
Taupata, Coprosma repens Alnus cordata, O n t a n o n a p o l e t a n o
Tè, Camelia sinensis Alocasia spp., Alocasia
Teak, Tectona grandis Aloe spp., A l o e
Telfairia, Pelsairia occidentale Alyssum (leucadeum) spp., Alisso
Telfaria, Telpharia occidentalis di Leuca
Tifa, Typha augustifolia Amaranthus spp., A m a r a n t o
Tiglio, Tilia spp. Amelanchier canadensis. Pero cor-
Timo, Thymus vulgaris vino
Tipuana, Machaerium spp. Amelanchier ovalis. Pero corvino
Tipuana di Bolivia, Tipuana tipu Ampelopsis, Vite del Canada
Tornatalo, Physalis ixocarpa Amygdalus persicae. Pesco
Topinambur, Helianthus tuberosus Anacardium occidentale, Anacardo
Trifoglio, Trifolium spp. Ananus comosus, Ananas
Trifoglio bianco, Trifolium repens Anethum graveolens, Aneto

216
Angelica archangelica, Angelica Brassica campestri, Rapa e colza detto
Anona cherimoi, Guanabana Brassica napus, Navone e ravizzo- Cocos nucifera. Noce di cocco
Anona reticulata, Cuore di bue ne Coffea spp., Café
Anona squamosa. Mela canella Brassica nigra, Senape Colocasia esculenta, Taro
Anthriscus cerefolium, Cerfoglio Brassica olearacea. Cavoli e cavol- Coprosma repens, Taupata
Apium graveolens. Sedano fiori Cordi a abyssinica, Cordi a
Apium graveolens var. rapaceum, Brassica rapa var. septiceps. Rapa Coriandrum sativum. Coriandolo
Sedano rapa Buda capitata, Palma Buda Cornus mas. Corniolo
Arachis bypogaea, Arachide Buda Yatay, Palma Yatay Cornus sanguinea. Sanguinella
Aralia quinquefolia, Gingseng Buxus sempervirens, Bosso Cortadera argenteum o sellowia-
Araucaria araucaria e A. angustifo- Cajanus cajan. Pisello " p i g e o n " na. Erba della Pampas
lia, Pino del Paranà, cileno e bra- Calendula officinalis, Calendula Corylus avellana + spp., Nocciolo
siliano Calendula officinalis, Fiorrancio Crambe maritima, Cavolo m a r i t t i -
Araucaria heterophylla, Araucaria (calendula) mo
australiana Calliandra spp., Calliandra Crataegus oxycanthus + spp.,
Arctostaphylos uva-ursi, Uva ursine Callitris columellaris, Cipresso bian- Biancospino
Arctotis calendula, Arctocds co australiano Crocus sativus. Croco
(Africa) Calocarpum spp., Sapote Crotolaria juncea + spp., Canapa di
Argemone mexicana, Argemone Camelia sinensis, Tè Calcutta
mexicana Campsis grandiflora, Bignonia Cucumis melo, M e l o n e
Armeniaca vulgaris, Albicocco grandiflora Cucumis sativus. Cetriolo
Arracacha esculenta, Arracacha Canna edulis, A r r o w r o o t del Cucurbita facifolia, Chìlecayote
Arrhenatherum elatius. Avena Queensland Cucurbita maxima, Zucca
altissima (erba altissima) Capsella bursa-pastoris, Borsa pas- Cucurbita moschata, Zucca butter-
Artemisia abrotanum. Abrotano tore nut (Violina)
Artemisia absynthium, Artemisia Capsicum annuum. Peperone Curcuma domestica, Curcuma
(assenzio) Caragana arborescens, Caragana Cydonia oblonga, M e l o c o t o g n o
Artemisia dracunculus. Carica papaya + spp.,Papaia Cymbopogon citratus, Citronella
Dragoncello Carpobrotus spp. Erba cristallina Cynara cardunculus, Cardo
Artemisia vulgaris, Asensio Carrisa macrocarpa, Carrisa macro- Cynara scolymus, Carciofo
Artocarpus adoratissima, Morang carpa Cynodon dactylon, Gramigna
Artocarpus heterophyllus, Jackfruit Carthamus tinctorius, Cartamo o comune
(India) zafferano bastardo Cyperus rotundus, Zigolo infestan-
Artocarpus incise. A l b e r o di pane Carum carvi, Carvi o cumino dei te (erba pepe)
Artocarpus integrifolia, Jaca prati Cyphomandra betacea, A l b e r o del
Arundinaria spp., Bambù Carya illinoensis, Pecan p o m o d o r o o tamarillo
Asparagus officinalis. Asparago Carya ovata, Hickory Cytisus scoparius, Ginestra
Asparagus setaceo. Asparago felce Casimiroa spp., Sapote Dahlia spp., Dalia
Aster spp., Astri o settembrini Cassia spp., Cassia o albero della Daucus carota, Carota
Atriplex spp., Atriplice c o m u n e senna Dendrocalamus spp., Bambù
Avena sativa, Avena Castanea pumila, Castagno austra- Derris elliptica, Derris
Averrhoa carambola, Carambola liano Dichondra repens, D. micrantha,
Azedarachta indica, Neem Castanea spp., Castagno Dicondra
Azolla filicoides, Azolla Casuarina spp., Casuarina Digitarla decumbens. Erba p a n g o -
Bactris gasipaes, Palmito Cedrus spp., Cedro la
Bambusa + spp., Bambù Ceiosia spp., Ceiosia (simili all'ama- Digitarla exilis, Fonio
Banksia spp., Banksia ranto) Dioscorea spp., Igname
Bellis perennis, Pratolina Ceratonia siliqua, Carrubo Diospiros spp., Sapote
Berberis vulgaris, Crespino Chamaecytisus palmensis, Diospyros kaki, Cachi
Beta vulgaris, Barbabietola e bie- Tagasaste Dolichos biflorus, uniflorus, Ceci di
tola Chamaemelum nobile, Camomilla cavallo
Betula spp., Betulla Chenopodium album, Chenopodio Dolichos lab-lab, Fagiolo dall'oc-
Bignonia capreolata, Bignonia Chenopodium ambrosioides. chio
capreolata Ambrosia Drosera spp., Drosera
Borago officinalis, Borragine Chenopodium quinoa, Quinoa Echium fastuosum, Echium
Borassus flabellifer + spp., Palma Chrysanthemum vulgare, Tanaceto Elaeagnus angustifolia, Elaeagnus
Borassus Cichorium intybus, Cicoria russo
Brachychiton australis o rupestre, Ciospyros spp., Sapote Elaeagnus commutata, Elaeagnus
A l b e r o della b o t t i g l i a (AUS) Citrullus vulgaris, A n g u r i a a bacche a r g e n t a t e
Brachychiton populneum, Citrus spp., A g r u m i Elaeagnus umbellata, Elaeagnus
Kurrajong Cnicus benedictus, Cardo bene- olivagno

217
Elaeis guineaensis. Palma da olio Hyphaene thebaicus, Palma Doum Medicago sativa, Erba medica
Eleocharis dulcis, E. sphacelata, Ilex aquifolium. A g r i f o g l i o Melaleuca spp., A l b e r o del tè
Castagna d'acqua Inga edulis, Inga Melia azedarach. A l b e r o del rosa-
Elettaria cardamomum, Ipomoea aquatica, Kang kong (spi- rio o della pazienza
Cardamomo nacio d'acqua) Mentha aquatica, M e n t a d'acqua
Erica spp., Erica Ipomoea batatus, Batata Mentha longifolia, M e n t a verde
Eriobotrya japonica, Nespolo del Jubaea spectabilis, Palma Jubaea Mentha spp., M e n t a
Giappone Juglans cinerea, Noce americano Mesembryanthemum. spp., Erba
Eucalyptus spp., Eucalipto {butternut) cristallina
Eucryphia bilardierii, Leatherwood Juglans nigra, Noce nero Mespilus germanica, Nespolo itali-
Eugenia malaccensis, M e l o Juglans regia. Noce co
Eugenia Juncus effusus + spp., Giunco Mitchella repens, Checkenberry
Eugenia uniflora, Ciliegio del comune Momordica charantia, Cocomero
Brasile Juniperus deppeana, Ginepro degli d'Africa (carantia)
Euphorbia tirucalli, Euforbia tiru- alligatori Monstera deliciosa, Filodendro
calli (Africa) Kniphofia spp., Tritoma Moringa oleifera, M o r i n g a o albe-
Fagopyrum esculentum, Grano Lab-lab purpureus, Fagiolo dall'oc- ro del rafano
sarraceno chio Morus spp., Gelso
Fagus sylvatica, Faggio Laburnum anagyroides, Musa paradisiaca + spp., Banano
Feijoa sellowiana, Feijoa Maggiociondolo Myrica cali fornica, Mirice di
Ficus carica, Fico Lactuca sativa. Lattuga California
Ficus pumila, Ficus pumila Lantana camara, Lantana Myriophillum spicatum,
Ficus sycomorus, Sicomoro Larix spp., Larice M i l l e f o g l i o d'acqua c o m u n e
Foeniculum vulgare, Finocchio Laurus nobilis, A l l o r o Myrrhis odorata, M i r r i d e delle A l p i
Fragaria vesca + spp., Fragola Lavendula spp., Lavanda Myrtacea jabotica, Jaboticaba
Fraxinus excelsior, Frassino m a g - Lemna spp., Lenticchia d'acqua Narcissus spp., Narciso
giore Lens culinaris. Lenticchie Nastursium spp., Nasturzio
Fuchsia spp., Fucsia Lentinus edodes, Shiitake (funghi) Nelumbo nucifera. Loto
Galium aparine. Attaccamano Lepidium sativum, Crescione Nepeta cataria, Erba g a t t a
(Attaccaveste) Lespedeza spp., Lespedeza Nephelium lappaceum, Opulasan
Galium odoratum, Caglio odoroso Leucaena leucocephala, Leucaena Nicotiana tabacum. Tabacco
Gancìnia mangostana, Levisticum officinale, Levistico Nymphaea spp., Ninfea
Mangosteèn Ligustrum spp., Ligustro Nyssa aquatica, Nissa acquatica
Gaultheria spp., Checkerberry Linum spp., Lino Ocimum basilicum,Bas\\\co
Gaylussacia, Vaccinium, M i r t i l l i Litchi chinensis, Litci Olea europea,OWvo
(huckleberry) Lonicera caprifolium. Caprifoglio Opuntia indica, Fico d'India
Gladiolus spp., Gladiolo Lucuma spp., Sapote Oryza sativa, Riso
Gleditsia triacanthos, Spino di Luffa aegyptiaca, Luffa Oryzoides hymenopsis, Riso di
Giuda Luffa aegyptiaca Mill., Luffa (spug- campo
Gliricidia sepium, Gliricidia na vegetale) Oxalis acetosella, Acetosella o erba
Glyceria aquatica, G r a m i g n o n e di Lupinus spp., Lupino brusca
palude Lycium ferrocissimum e spp., Oxalis spp., Oxalis
Glyceria fluitans, Fienarola d'acqua Boxthorn (Africa) Pachyrrhizos tuberosus, Fagiolo
Glycine max, Soia Lycopersicon lycopersicum. Yam
Gmelina spp., Gmelina Pomodoro Pachyrrhizus erosus, Yam Bean,
Gossypium spp., Cotone Macadamia integrifolia, Liang Shu
Gravillea robusta, Grevillea palus- Macadamia Panicum maxium, Panico di
tre Macfadyena unguis-cati, Bignonia Guinea
Hedera corymbosa, Edera delle unghia di g a t t o Parthenocissus quinquefolia. Vite
Canarie Machaerium spp., Tipuana vergine (simili a vite del Canada)
Hedera helix, Edera Maclura pomifera, Osage orange Passiflora mollissima, Curuba
Helianthus annuus, Girasole Malpighia punicifolia, Ciliegia Passiflora quadrangularis,
Helianthus tuberosus, T o p i n a m b u r delle Barbados Grenadiglia
Hemerocallis spp., Giglio o emero- Malus pumila, M e l o Passiflora spp., Frutto della passio-
callo Mandevillea laxa, Dipladenia ne
Hibiscus sabdariffa, Karkadè o ibis- Mangifera indica, M a n g o Pastinaca sativum, Pastinaca
co Manihot esculenta, Manioca Paulownia spp., Paulownia
Hippophae rhamoides. Olivello spi- Maranta arundinaceae, Arrowroot Pelargonium spp., Geranio
noso dell'India occidentale Pelsairia occidentale, Telfairia
Hordeum vulgare, Orzo Medicago arborea, Erba medica Pennisetum clandestinum,
Humulus lupulus, L u p p o l o arborea Penniseto Kikuyu

218
Pennisetum purpureo, Penniseto Quercus suber, Quercia da sughero Loglierella americana
Banna Quercus velutina. Quercia nera Symphitum officinale. Consolida
Persea americana. Avocado Quillaja saponaria. Legno di Tagetes spp., Tagete
Petroselinum crispum, Prezzemolo Panama o cortex quillajae Tamarindus indicus, Tamarindo
Phaedranthus buccinatorius, Raphanus sativus. Ramolaccio (dai- Tamarix apetala e spp., Tamerice
T r o m b e t t e rosse messicane kon) Tarascum officinale, Tarassaco
Phaseolus coccineus et multiflorus, Rheum rhaponticum. Rabarbaro Taxus spp., Tasso
Fagiolo di Spagna Ribes grossularia var. uva-crispa. Tectona grandis, Teak
Phaseolus lunatus, Fagiolo Lima Uva spina Telpharia occidentalis, Telfaria
Phaseolus vulgaris, Fagiolo Ribes nigra. Ribes nero o cassis Theobroma cacao, Cacao
Phoenix dactylifera. Palma da dat- Ribes rubrum, Ribes Thymus vulgaris, Timo
teri Ricinus communis, Ricino Tilia spp., Tiglio
Photinia spp.,Fotinia Robinia pseudoacacia, Robinia o Tipuana tipu, Tipuana di Bolivia
Phragmites spp.,Canna di palude falsa acacia Tradescantia albiflora. Erba miseria
Phyllostachys spp., Bambù Romulea rosea. Romulea (pianta Tragopogon porrifolius, Salsefrica
Physalis ixocarpa. Tornatalo arborea bulbosa) Tragopogon pratensis. Barba di
Physalis peruviana, Alchechengi Rorippa amphibia, Crescione d'ac- becco
Phytolacca americana,Fitolacca qua Trapa natans. Castagna d'acqua
Phytolacca dioica, A m b ù Rosa multiflora. Rosa Trapa natans + spp., Castagna
Pimpinella anisum, Anice Rosmarinus officinalis, Rosmarino d'acqua indiana
Pinus caribaea. Pino tropicale Rubus fruticosus. Mora o rovo Trifolium repens, Trifoglio bianco
Pinus edulis. Pino del Colorado Rubus idaeus, Lampone Trìfolium spp., Trifoglio
(USA) Rubus loganibaccus, Loganberry Triglochin palustre, Giuncastrello
Pinus elliottii. Pino dei caraibi Rubus ursinum, Boysenberry palustre
Pinus pinaster. Pino m a r i t t i m o Rubus ursinus, Rovo bianco rosa Trigonella foenum-graecum,
Pinus pinea, Pino italico (domesti- Rumex spp., Romice Fienogreco
co) Rupia mantina. Water grass Triticum aestivum + spp.,
Pistachia vera. Pistacchio Ruta graveolens. Ruta Frumento
Pisum sativum, Pisello Saccharum officinarum, Canna da Tropaeolum maius, Nasturzio
Plantago maior, Piantaggine zucchero Typha augustifolia, Tifa
Platanus spp., Platano Sagittaria spp., Sagittaria Ulex europaeus, Ginestra
Pongamia pinnata, Pongamia Salicornia herbacea, S. australis, Ulmus aquatica. O l m o acquatico
Populus alba. Pioppo bianco Salicornia Urtica dioica. Ortica
Populus tremula. Pioppo t r e m u l o Salix caprea, Salice delle capre Vaccinium marocarpon, Mirtillo
Posidonia spp., Posidonia Salvia officinalis. Salvia rosso
Prosopis spp., Mesquite Sambucus spp., Sambuco Vaccinium spp., M i r t i l l i
Prunus spinosa, Prugnolo Saponaria officinalis. Saponaria Vanilla planifolia. Vaniglia
Prunus cerasus P. avium, Ciliegio Scirpus validus, Scirpo acquatico Verbascum thapsus. Tasso barbasso
Prunus domestica. Susino Secale cereale. Segale Vetiveria zizanoides, Vetiver
Prunus dulcis, M a n d o r l o Sechium edule, Chayote (zucchina Vida faba, Fava
Prunus laurocerasus, Lauroceraso centenaria) Vigna radiata. Soia verde (mung)
Psidium guayaba, Guaiava Sequoia sempivirens. Sequoia Vigna sinensis, Fagiolo cinese o
Psophocarpus tetragonolobus. Sesamum indicum, Sesamo vigna
Fagiolo a sezione r o m b o i d a l e Sesbania spp., Sesbania Vigna unguiculata, Fagiolo
Pteridium aquilinum, Felce aquili- Setaria spp., M i g l i o dall'unghia
na Silybun marianum, Cardo mariano Vitis vinifera. Vite da uva
Pterocarpus indicus, Radica di Solanum annuum. Peperone dolce Wisteria s/nens/s,Glicine
Amboina Solanum frutescens, Peperoncino Zea mays, Mais
Pultenea spp., Pultenea (AUS) Solanum linnaeanum. Pomo di Zingiber officinale. Zenzero
Punica granatum, M e l o g r a n o Sodoma Zizania lacustris. Riso selvatico
Pyrethrum cinerariifolium. Piretro Solanum melongena, Melanzana Ziziphus jujuba, Giuggiolo
della Dalmazia Solanum muricatum, Pepino Zostera, Zostera (pianta marina)
Pyrus communis. Pero Solanum tuberosum, Patata
Quercus alba. Quercia bianca Sorbus aucuparia, Sorbo degli
Quercus //ex, Leccio uccellatori
Quercus palustris, Encino della Sorbus domestics, Sorbo
palude Sorghum halespense, Johnson
Quercus petraea, Rovere grass (Sudan)
Quercus prinoides,Querc\a Spinacia oleracea, Spinacio
Chinquapin (USA) Stellarla media, Centochio
Quercus rubra. Quercia rossa Stenotaphrum secundatum.

219
Appendice D
GLOSSARIO

Acquicoltura: allevamento del pesce, di altri orga- zanti nei giovani frutteti, negli orti e nei campi
nismi acquatici e di piante in stagni appositamente durante la stagione fredda e talvolta sono sovescia-
preparati, piuttosto che allo stato naturale. te prima della fioritura e dell'emissione di semi
(vedi anche concimazione verde o sovescio).
Allelopatia: il processo per cui le piante rilasciano
tossine attraverso le loro foglie o radici per inibire Concimazione verde o sovescio: piante che vengo-
la crescita nelle vicinanze di altre piante. Alcuni no sotterrate nel terreno per aumentarne la ferti-
esempi sono il noce nero, il girasole, il topinambur lità; di solito si tratta di leguminose.
e l'orzo.
Consociazione verticale: disposizione di piante e
Annuale: una pianta che completa il proprio ciclo alberi in modo da trarre vantaggio da ogni spazio
di vita in una singola stagione, andando in seme e possibile utilizzando alberi alti e di media altezza
morendo. Le piante annuali richiedono maggiore con uno strato inferiore di cespugli e piante erba-
energia (lavoro, forza) quindi devono essere siste- cee. È molto importante organizzare il sistema in
mate nelle vicinanze dell'abitazione. modo da ridurre al minimo la competizione per
l'acqua e la luce.
Biennale: una pianta che fiorisce, va in seme e
muore nel suo secondo anno di vita. Esempi di Corridoi ecologici: fasce di alberi, di acquitrino o
piante biennali sono: ananas, porri, coste e finoc- di foresta fluviale che collegano due o più habitat
chio. Molte biennali sono coltivate come annuali più estesi.
nei climi freddi.
Decidue: piante che perdono le foglie in inverno,
Camino solare: un camino nero di metallo sottile utili quando sono sistemate nei pressi della casa in
che agisce come una pompa per azione del calore, modo che il sole invernale possa passare tra i rami
estraendo l'aria da una stanza o da uno spazio spogli.
chiuso e provocando l'afflusso di nuova aria fresca
o fredda. Dioica: pianta che presenta esemplari maschili ed
esemplari femminili, entrambi necessari per l'im-
Ceduo: taglio di alberi o arbusti che poi rispunta- pollinazione e la produzione di frutti, di solito con
no a partire dalla porzione di tronco tagliata o dalle una proporzione di una pianta maschio rispetto a
radici. Esempi di tali alberi sono salici, eucalipti, cinque-venti piante femmine.
sambuco e Leucaena.
Gilda: un'associazione di specie di piante e anima-
Cintura termica: fascia di un pendio posta a li che presenta benefici reciproci, di solito nel con-
mezza quota e rivolta al sole, caratterizzata da trollo dei parassiti.
minori gelate (e quindi da germinazione e vegeta-
zione precoce), ideale per abitazioni e colture. Imboschimento: piantagione di alberi in un'area
completamente disboscata o in cui gli alberi non
Coltivazione intercalare: un sistema in cui si col- sono mai cresciuti.
tivano due o più colture fianco a fianco o mesco-
late sulla stessa area di terreno. Leguminose: piante della famiglia delle
Leguminose (per esempio fagioli, piselli, trifoglio
Colture di copertura: piante coltivate per proteg- e alberi come acacia, albizzia e cassia). La mag-
gere il suolo dall'erosione e per fornire sostanza gior parte delle leguminose (ma non tutte, come
organica. Di solito si utilizzano le colture tappez- per esempio lo spino di Giuda e il carrubo) fissa-

220
no l'azoto atmosferico nel terreno attraverso una Policoltura: coltura di diverse specie di piante
relazione simbiotica tra alcuni batteri e le loro sullo stesso terreno o area.
radici. Questo azoto è disponibile per la pianta
stessa ma non necessariamente per le piante vici- Punti chiave: sistema di conservazione dell'acqua
ne, a meno che la leguminosa non venga potata o sviluppato da P. A. Yeomans che utilizza canali sot-
sovesciata nel terreno. terranei per ricaricare le risorse di acqua sotterra-
nea (falde acquifere). Una parte integrante del
Margine: la zona di giunzione che si trova tra due sistema è costituita da una serie di bacini opportu-
elementi naturali o del paesaggio; un confine dove namente disposti.
si accumulano materiali o risorse.
Rizobi: batteri che formano noduli sulle radici
Microclima: il clima localizzato attorno ad della maggior parte delle leguminose e fissano nel
ambienti o edifici specifici; è importante per sce- terreno l'azoto atmosferico.
gliere i punti adatti a colture o a piante specifiche.
Senza aratura: assenza di lavorazione del suolo e
Monocoltura: una coltura di piante dello stesso utilizzo, invece, di una combinazione di colture di
tipo su un appezzamento, che di solito dà luogo a alberi, di pacciamatura e di sovescio per ricostrui-
gravi infestazioni di parassiti. re la fertilità del terreno. Le erbacce sono control-
late con la falciatura, la pacciamatura, la raccolta o
Multilivello: una miscela di specie di piante che l'allagamento.
occupano diversi livelli di altezza. Si parte da col-
ture a livello del terreno, poi si trovano arbusti e Spalliera: albero o arbusto che viene coltivato con-
cespugli, e infine alberi di diverse altezze. tro un muro, una recinzione o un graticcio. Sono
utili principalmente nei piccoli orti perché richie-
Orientamento: esposizione verso una determinata dono tempo ed energia.
direzione, per esempio un'esposizione soleggiata è
rivolta verso il sole. Un orientamento verso est Specie predatrici: insetti o vertebrati che si nutro-
riceve il sole al mattino, mentre verso ovest riceve no di parassiti come, per esempio, le larve di coc-
quello del pomeriggio. cinella che si nutrono di afidi.

Perenni: piante che vivono più a lungo di uno o Transizione: cambiamento progressivo da una
due anni e che di solito mettono fiori o frutti ogni comunità di piante (e animali) a un'altra. La per-
anno, dopo che hanno raggiunto una certa età. macultura cerca di accelerare la transizione attra-
verso l'utilizzo e la gestione delle specie pioniere
Piante nutrici: specie pioniere che vengono usate (erbacce), piuttosto che riportare indietro il siste-
per fornire concime verde, sostanze nutritive o ma diserbando.
ombra alle successive colture di piante o di alberi.
Swale: lunghi scavi paralleli alle linee isometriche
Piante pioniere: specie che popolano terreni inuti- che intercettano e trattengono l'acqua di scolo.
lizzati e che talvolta aprono la strada a piante di L'acqua filtra lentamente nel terreno beneficiando
altre specie. alberi e arbusti piantati sull'argine a valle.

221
Appendice E
Due progetti di permacultura

Le seguenti pagine contengono estratti di due progetti di Permacultura; il primo è ricavato da uno stu-
dio preparato da Bill Mollison e Birgit Seidlich per una fattoria in area subtropicale.
Il secondo progetto a cura di Robyn Frances mostra come un lotto di periferia ben progettato possa
fornire grandi quantità di frutta fresca e di ortaggi lungo tutto l'arco dell'anno.

Questo studio contiene un'analisi e un concetto Esse sono progettate in modo da sostenersi l'un
di progettazione secondo la permacultura della l'altra in funzione dello sviluppo di sistemi ecolo-
proprietà di E. & J. Brown, Rosebank, NSW. gicamente bilanciati. Le otto zone sono definite
L'analisi è basata su un elenco delle caratteristiche come:
della proprietà come la forma dei terreni, l'acqua, 1. residenza e orto domestico;
la vegetazione esistente, la struttura del suolo, le 2. vivaio;
vie di accesso e le strutture edificate. 3. sala da tè e sala per seminari;
Il concetto di progettazione fornisce le linee 4. frutteto;
guida e il programma di costruzione generale per 5. terreni agricoli;
l'implementazione di sistemi per un'agricoltura 6. foresta igrofila e area di svago;
biologica, un vivaio, una sala da tè e per un edifi- 7. strada di accesso in quota;
cio per seminari, per la residenza e per l'orto 8. campeggio.
domestico. Abbiamo fornito anche una lista di Le zone sono marcate sulla Mappa 1
risorse con i riferimenti e i dettagli per ottenere dell'Appendice.
contatti e ulteriori informazioni sul marketing, Idealmente lo schema generale e il posiziona-
sulla costruzione degli edifici, sui sistemi di pro- mento delle strutture creerà una leggera rete di ele-
duzione energetica e sui bacini per l'acqua. Un menti interrelati.
elenco di piante raccomanda le specie utili con una L'obiettivo è di evitare lo spreco di energia
descrizione dei loro fabbisogni e usi specifici. umana, combustibile e elettricità, a questo scopo
nel progetto sono state riunite le zone di lavoro più
OBIETTIVI frequentate.
Dopo una consultazione con il cliente ci siamo La residenza, il vivaio e la sala da tè formano il
accordati su una serie di obiettivi per lo sviluppo nucleo centrale della proprietà. In questi luoghi le
della proprietà: persone trascorreranno la maggior parte del tempo
• Sistemi agricoli autosufficienti. (lavorando o nel tempo libero) perciò la maggior
• Massima produzione sulla minima area. parte delle risorse come le fonti d'acqua, le attrez-
• Bassa intensità di lavoro fisico. zature, i laboratori, i ripari degli animali e, natural-
• Potenziale di guadagno sociale attraverso servizi mente, le fonti di cibo dovranno essere collocati
o seminari. nelle loro vicinanze.
• Autosufficienza energetica delle installazioni re- Camminare quindici minuti in salita ogni giorno
sidenziali. per raccogliere il mais per la cena è uno spreco di
• Minimo disturbo del suolo e prevenzione dell'e- tempo e potrebbe essere un compito spiacevole in
rosione. condizioni meteorologiche avverse.
• Minima dispersione dell'acqua e massima utilizza- Una passeggiata di dieci minuti per raccogliere i
zione delle risorse d'acqua disponibili sul posto. limoni nel frutteto ammonta a venti minuti al gior-
no dato che i frutti devono essere portati a casa. Se
Z O N E D I GESTIONE raccogliamo i limoni due volte alla settimana per
un anno, si ottiene un tempo pari a trentasei ore,
Sulla proprietà abbiamo identificato otto zone
cioè 1,5 giorni di lavoro solo per poter spremere il
di gestione. Ciascuna di queste avrà una funzione
succo di limone sulla nostra insalata: con una pian-
principale adatta alle sue caratteristiche naturali e
ta di limone situata invece nell'orto vicino alla
al suo potenziale di produzione.
cucina è possibile risparmiare 1,5 giorni per le
Le zone avranno bisogno di gestione individua-
vacanze annuali.
le per assicurare una manutenzione appropriata.

222
223
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(sechilo
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BIOGRAFIE

Bill Mollison è nato nel 1928 nel piccolo villaggio scienza agricola e nel 1993 ha ricevuto gli onori
di pescatori di Stanley in Tasmania e ha lasciato la come Outstandìng Australian Achiever [premio
scuola a 15 anni per aiutare la famiglia nella con- australiano al merito eccezionale].
duzione della panetteria di proprietà. In seguito si Bill Mollison è il direttore esecutivo del
è imbarcato come pescatore di squali e fino al Permaculture Institute che fu fondato nel 1979 per
1954 si è dedicato a diversi mestieri come il taglia- insegnare la progettazione pratica di sistemi soste-
legna, il mugnaio, il cacciatore con le trappole e il nibili per i terreni, l'acqua, le piante e gli aspetti
naturalista. legali ed economici a studenti provenienti da tutto
Bill è entrato nel CSIRO (Sezione Sorveglianza il mondo. E l'autore di Permaculture - A
della Fauna Selvatica) nel 1954 e per i seguenti Designers' Manual (1988), Ferment and Human
nove anni ha lavorato in molte remote località Nutrition (1993) ed è padre di sei figli.
dell'Australia come biologo. Nel 1963 è stato
impiegato presso il Museo della Tasmania con Reny Mia Slay è cresciuta sulle Isole Canarie dove
compiti di curatore, qualche anno più tardi è torna- suo padre era un insegnante e un orticoltore com-
to al lavoro sul campo con la Inland Fisheries merciale. Tornata negli Stati Uniti per i suoi studi
Commission. universitari è stata coinvolta dal movimento per il
Tornato agli studi formali nel 1966, è vissuto del ritorno alla terra dei primi anni '70, contribuendo
suo ingegno allevando bestiame, facendo il balleri- come autrice al libro Homesteaders ' Handbook e
no, pescando squali e insegnando part-time presso lavorando per un'estate in una delle prime fattorie
un'esclusiva scuola per ragazze. Al conseguimento biologiche della California.
del suo diploma in bio-geografia gli è stato affida- Dopo un impiego in Messico si è recata per tre
to un incarico presso l'Università della Tasmania. anni al Farallones Institute s Rural Centre come
Nel 1974 Bill e David Holmgren, allora uno stu- organizzatrice dell'amministrazione, della gestio-
dente presso quell'Università, hanno sviluppato e ne e dei seminari, come guida per le escursioni e
affinato il concetto di permacultura che ha condot- come apprendista nella realizzazione di ambienti
to alla pubblicazione di Permaculture One e produttivi per la produzione di cibo. Attratta dalla
Permaculture Two. permacultura, Reny si è recata in seguito in
Da quando ha lasciato l'Università nel 1978 Bill ha Tasmania per divenire "conduttrice di spedizioni"
dedicato tutte le sue energie ad approfondire il di Bill Mollison, organizzando viaggi di insegna-
sistema della permacultura e alla diffusione dell'i- mento in Europa, Nuova Zelanda, Stati Uniti,
dea e dei suoi principi su scala mondiale. Ha inse- Nepal e nelle zone selvagge dell'Australia. Come
gnato a migliaia di studenti e ha contribuito con manager della Tagari Publications a partire dal
molti articoli, rapporti, relazioni e raccomandazio- 1988 ha lavorato a stretto contatto con Bill
ni per progetti di fattorie e agglomerati urbani e per Mollison, curando l'edizione dei più recenti libri
conto di governi locali. Nel 1981 Bill ha ricevuto il di permacultura.
Right Livelihood Award a Stoccolma per il suo Reny è un'artista di talento e ora vive nella lussu-
lavoro nella progettazione ambientale. In seguito reggiante foresta pluviale della vallata dell'antico
ha ricevuto la medaglia inaugurale Vavilov Wollumbin Caldera nel New South Wales.
(Russia) per il suo significativo contributo alla

225
L'ISTITUTO DI PERMACULTURA

L'Istituto di Permacultura fu fondato nel 1979, per Africa, nonché molte pubblicazioni di informazio-
insegnare la progettazione pratica dell'uso sosteni- ne locali che aggiornano sulle diverse necessità
bile del suolo e dello sviluppo delle comunità ad regionali. Questi gruppi sono collegati da una
agricoltori, orticoltori, lavoratori in comunità, varietà di giornali che contengono articoli infor-
uomini d'affari, progettisti paesaggisti e singoli mativi, elenchi di eventi, corsi e recensioni di libri.
individui interessati a un uso etico del territorio. L'organizzazione permaculturale nel suo insieme è
Le attività dell'Istituto di permacultura si concen- condotta da piccoli gruppi completamente indi-
trano sull'educazione. Ciò che viene insegnato è pendenti. Ciascuno fa quello che può, che si tratti
un modo di pensare, non solo un sistema per riabi- di un'attività su piccola scala come un cortile o
litare una zona erosa o per pianificare un'area in una più ampia situazione comunitaria. Ogni due
cui integrare pollame, foraggio e frutteto. La per- anni viene tenuta una Conferenza di Permacultura
macultura rappresenta un processo educativo che in paesi diversi. Durante queste conferenze i diplo-
promuove il pensiero responsabile e sottolinea mati nei corsi di progettazione condividono le loro
un'etica positiva. capacità e la loro esperienza, discutono e mostrano
Anche se è basata su solidi metodi di orticoltura e immagini del loro lavoro, formulano linee di con-
agricoltura naturale, la Permacultura è un sistema dotta e dibattono di nuove prospettive.
di progettazione molto più ampio e più olistico.
Essa non mostra solo un sistema per produrre cibo La permacultura ha avuto una profonda influenza
in un modo che non abbia un costo per la Terra, ma sulla gente di tutto il mondo, dai normali agricol-
anche come ottenere insediamenti umani sosteni- tori e proprietari di casa di periferia fino ai pubbli-
bili, come preservare ed estendere gli ecosistemi ci ufficiali e agli insegnanti governativi, ispirando
naturali e come vivere gentilmente sulla Terra in le persone verso un'azione positiva di cura della
tutti gli aspetti della nostra vita. Terra. Non ci sono progetti grandiosi o costosi luo-
A partire dal 1981, quando fu tenuto il primo corso ghi dimostrativi, quanto piuttosto una somma di
di progettazione secondo la permacultura, sono molte persone che lavorano nei loro cortili, nelle
state formate migliaia di persone provenienti da loro fattorie, villaggi e comunità locali.
tutto il mondo. Un numero ancor più grande ha
seguito conferenze, seminari, lezioni e giornate di "Tutti riconosciamo che il nostro lavoro è mode-
attività sul campo. Esistono associazioni locali di sto: è la totalità dei molti lavori modesti che è
permacultura in Australia, Regno Unito, Messico, impressionante".
Sud America, Canada, Nuova Zelanda, Europa e Bill Mollison (Premio Nobel alternativo, 1981)

226
L'ACCADEMIA ITALIANA DI PERMACULTURA

L'Accademia Italiana di Permacultura ha come sonale creando una rete di supporto che di fatto
visione ideale un mondo pieno di gente che mette assimilò le modalità di lavoro dell'Accademia
in pratica ciò in cui crede e ciò che predica, e che Britannica di Permacultura. Richard Wade divenne
crea ecosistemi produttivi, sostenibili, accessibili e tutor di questo percorso e dopo tre anni convocò a
incantevoli ovunque vada. L'Accademia è una rete Villa Pignano in Toscana la prima Commissione di
di supporto che ha lo scopo di seguire le persone Accreditamento per il Diploma, chiamando a pre-
che hanno frequentato i corsi di 72 ore di siederla Andy Langford dell'Accademia
"Progettazione in Permacultura" e hanno deciso di Britannica. L'accreditamento dei primi studenti ita-
continuare la propria formazione personale utiliz- liani a Pignano nel 2003 di fatto fonda
zando il metodo dell'apprendimento attivo che l'Accademia italiana che verrà formalizzata negli
simbolicamente termina con la consegna del anni successivi. Dal 2000 ad oggi, sono stati tenu-
Diploma di Progettazione in Permacultura ti in Italia almeno 12 moduli completi di progetta-
Applicata. L'apprendimento attivo è un metodo di zione in permacultura. Sono stati insegnati da
autoformazione nel quale a un'intensiva fase di Richard Wade, da John Barrie Button, che nel frat-
teoria (modulo di 72 ore) segue una lunga fase di tempo si è trasferito in Italia, e dai nuovi diploma-
pratica impostata su un percorso definito, organico ti italiani che hanno offerto corsi gestiti in gruppo.
ed in evoluzione. Inserendosi nella rete Più di 150 persone hanno seguito i moduli comple-
dell'Accademia, ogni apprendista progetta il pro- ti che sono stati ospitati a Torri Superiore, alla
prio percorso di apprendimento attivo che ha una Cascina Santa Brera di Milano, in Val Antrona in
durata minima di due anni durante i quali l'appren- Piemonte e presso l'Associazione Basilico in pro-
dista è tenuto a praticare la permacultura nella pro- vincia di Prato. Molti dei corsisti gestiscono pode-
pria vita e a fare pratica di progettazione. La storia ri piccoli e grandi e hanno iniziato la riconversio-
della permacultura in Italia ha data incerta. E lega- ne permaculturale delle loro aziende. Altri parteci-
ta all'esperienza di singoli che seguirono i corsi pano ad esperienze comunitarie rileggendo oggi
all'estero, e di stranieri che tra gli anni Ottanta e attraverso gli occhi della progettazione la loro stra-
Novanta del Novecento si trasferirono in Italia por- da verso la sostenibilità. Altri ancora collaborano a
tando le loro esperienze e conoscenze iniziando progetti di educazione ambientale, di economie
anche a realizzare progetti e tenere presentazioni e solidali e fanno lavoro di rete nelle strutture urba-
corsi. Le date della nascita dell'Accademia ne nelle quali abitano. Più di trenta persone seguo-
Italiana sono invece più semplici da identificare. no regolarmente gli incontri dell'Accademia che si
Nel 2000, Torri Superiore, in Liguria, era la segre- svolgono a turno nelle diverse realtà gestite dai
teria europea del GEN (Global Ecovillage soci e sperimentano il percorso di apprendimento
Network) e fu invitata dal direttivo internazionale attivo. La rete italiana di permacultura ha posto
di questa rete ad organizzare corsi per diffondere la molta attenzione alla cura delle persone e coltiva le
permacultura in Italia. Nell'agosto 2000 furono relazioni, il senso del lavoro cooperativo, la lotta
invitati a Torri Superiore dalla Spagna Richard alla solitudine e il piacere dell'incontro come parte
Wade e Ines Sanchez Ortega per tenere un modulo integrante dell'esperienza dell'apprendere.
di insegnamento di 72 ore. A fine corso gli inse-
gnanti proposero ai 22 partecipanti di continuare Tutti gli incontri, i corsi, le iniziative, e i referen-
ad incontrarsi per portare avanti la formazione per- ti di zona, gli insegnanti e i tutor della rete sono
reperibili sul sito www.permacultura.it.

227
Indice analitico
A c c e s s o 1 2 1 , 41 Bacini 16, 6 4 - 6 7 C o n s o c i a z i o n e verticale 2 8
strade 6 8 - 6 9 B a m b ù 145 Controllo dei parassiti 2 3 , 3 2
Acqua B a n c a del t e m p o 187 nei frutteti 135
bacini 6 4 - 6 7 Bosco nei tropici 128
canali di d e v i a z i o n e 62 b o s c o naturale 146 C o p e r t o n i frangivento 107
cisterne 64 l e g n a da ardere 144 Coste marine
c o n s e r v a z i o n e 9 6 , 9 9 , 129 l e g n a p e r pali 145 barriere frangivento 6 5 , 107
swales 62 l e g n a m e p r e g i a t o 145
A c q u i c o l t u r a 175-182 pascoli tra b o s c h i cedui 143 D e c i d e r e le priorità 70
acquicoltura m a r i n a 180 Diversità 30
a l i m e n t a z i o n e del p e s c e 180 Canali di deviazione 67 D r e n a g g i o d e l l ' a r i a fredda 4 5
c o s t r u z i o n e dello stagno 175 C a p r e 169 effetto Venturi 46
forma dello s t a g n o 176 Casa
gilde 178 c a s e verdi 97 E l e n c o delle specie
qualità d e l l ' a c q u a 179 c o m e p o s t o di lavoro 81 [ A p p e n d i c i A, B e C] 191-221
A i u o l a a " b u c o di s e r r a t u r a " 106 efficienza energetica 91 caratteristiche rilevanti 14
A i u o l e d e l l ' o r t o 104-111 interrate 96 da foraggio p e r p o l l a m e 160-163
Allelopatia 3 1 , 135 in z o n a arida 9 4 - 9 6 da foraggio p e r anatre 158
Analisi funzionale 13 in z o n a t e m p e r a t a 84 intercalate nei frutteti subtropicali
A n a t r e 158 nei tropici 9 2 - 9 4 139
A n i m a l i 156-175 strategie t e c n o l o g i c h e 100-102
api 160 ubicazione 69-70 Fascia t e r m i c a 4 5
anatre 158 Cereali e l e g u m i n o s e 146 Fattoria, C l u b 186
a n i m a l i g r a n d i , b e s t i a m e 169-174 C o l t u r e intercalari 151 Fertilizzanti
a s s o c i a z i o n e e interazione 174 M e t o d o F u k u o k a 146 di sintesi 23
capre 169 Chinampa 36 naturali 23
conigli 157 Città-fattoria 186 Finanze
galline 160-166 C l i m a e m i c r o c l i m a 61 fondi prestiti rotativi 168
maiali 166 C o l l o c a z i o n e delle infrastrutture Frangivento 5 2 - 5 5
nel frutteto 167 accesso 68 sulle coste 56
o c h e 159 casa 69 in z o n e aride 129
p e c o r e 135 recinzioni 70 nei p a s c o l i 173
piccioni 157 C o l t u r e di c o p e r t u r a 58 p e r l ' o r t o 107
porcellini d ' I n d i a 158 Cereali e l e g u m i n o s e tropicali 148 p r o t e z i o n e r a p i d a 71
quaglie 157 Cereali e l e g u m i n o s e in z o n e usi multipli 54
utilità degli a n i m a l i 156 t e m p e r a t e 146 v a n t a g g i 52
A n i m a l i c o m e trattori 2 2 C o l t u r e p e r il p a s c o l o 169-173 Frutteti 133
galline c o m e trattore 164-166 Coltivazione di transizione 174 in z o n e aride 140
A p i 160 Colture a s c o p o c o m m e r c i a l e 153 in z o n e t e m p e r a t e 135
Arbusti 57 decidere sulle... 70 in z o n e tropicali 137
Architettura 8 1 - 1 0 2 frutteti 133-135 Fukuoka 2 8 , 1 4 7
case interrate 9 6 - 9 7 C o m p r e n s i o n e dei m o d e l l i 75-80
A r e e s u b u r b a n e pianificate (village C o m u n i t à p e r m a c u l t u r a l e 189 G a l l i n e 160
h o u s e ) 184 Conigli 157 analisi funzionale 14
C o n n e s s i o n i funzionali 31 G i l d e 32

228
nel frutteto 135 a t a p p e t o 112 Piante tappezzanti 56
nei tropici c o n le pietre 130 Piccioni 158
(leguminose/cereali) 139 costo d e l l a . . . 59 Porcellini d ' I n d i a 158
Graticci 36-37 fonti nei tropici 126 Prato e r b o s o 120
n e l l ' o r t o 107 fonti nelle z o n e aride 131 Principi di p r o g e t t a z i o n e
sui fabbricati 97 influenza sui terreni 50 attitudini 37
utilizzo nei microclimi 50 trappole per p a c c i a m e 34 circolazione d e l l ' e n e r g i a 25
p i a n t e tappezzanti e... 56 diversità 30
Incendi Papaia e b a n a n o , c e r c h i o d i . . . 127 effetto m a r g i n e 33
c o m e proteggersi 7 3 Patterning e z o n e 15 u b i c a z i o n e relativa 11
indicatori 4 0 z o n a (0) 16 sistemi intensivi su p i c c o l a
piante resistenti al fuoco 73 z o n a ( I ) 16, 103, 156 scala 25
Inondazioni 73 z o n a (II) 17, 133, 156 P r o d u z i o n e di legna da a r d e r e 144
Investimenti etici 188 z o n a (III) 17, 133, 156 Progettazione di orti
Isolamento (termico) z o n a (IV) 17, 156 aiuole a c e r c h i o 119
materiali per 87 z o n a ( V ) 17 in z o n e aride 128
nelle case 86 Pendenza in z o n e fredde 122
vegetativo 55 altitudine 47 in z o n e tropicali 125
d r e n a g g i o d e l l ' a r i a fredda 45 l ' o r t o istantaneo 112
Lavoro c o m u n e 153 e s p o s i z i o n e al sole 43 l ' o r t o u r b a n o 115
Leguminose 23 i m p o s t a z i o n e del frutteto 133, 142 Pianificazione
L E T S (vedere " B a n c a del Profilo venti 46 stagno p e r l ' o r t o 110
t e m p o " ) 187 P e r m a c u l t u r a in z o n e aride 94 P r o g e t t a z i o n e in z o n e t e m p e r a t a
Lettura del p a e s a g g i o 40 d e v i a z i o n e e c o n s e r v a z i o n e delle casa 94
Lombrichi 22 a c q u e 67 frutteti 133
frutteti 140 orti 122
Mappe 39 orti 128 P r e p a r a z i o n e d e l l ' o r t o 103
Margine/i p r o g e t t a z i o n e della casa 94 ripristino della fertilità su vasta
effetto 33 swales 62 scala 59
m o d e l l i 35 terreni 61 Priorità 70
Microclima 42 P e r m a c u l t u r a tropicale regole f o n d a m e n t a l i p e r la conser-
specchi d' acqua 47 cereali/legumi intercalati 150 v a z i o n e d e l l ' e n e r g i a 21
strutture 4 9 frutteti 138 strategie t e c n o l o g i c h e 94
terreni 50 orti 128 z o n e 15
vegetazione 50 progettazione della casa 92 Progettazione di un n u c l e o 28
Muri sistemi dei trattori/galline 164 Progettazione permaculturale 39
p e r recintare 7 0 Permacultura u r b a n a 106
utilizzo nei m i c r o c l i m i 4 9 , 122 boschi urbani 183 Recinzioni 70
orticoltura 106 Relazioni c o n la fattoria
Nicchie 38 Pianificazione d e l l ' e n e r g i a R i c i c l a g g i o 184
circolazione d e l l ' e n e r g i a 25 Risorse
Obiettivi Pianificazione settoriale 20 b i o l o g i c h e (naturali) 22
definizione 39 Piantagioni a corridoio 142 scarti d o m e s t i c i 99
O c h e 159 frutteto 133 identificazione d e l l e . . . 3 9
Ombra l e g n a m e e p a s c o l o 143 R i s o r s e dai rifiuti d o m e s t i c i 99
effetto sul m i c r o c l i m a 51 Piante annuali
in z o n e aride 129 rendere perenni l e . . . I l i Scatola p e r coltivare le patate 114
Orti sociali 186 Piante infestanti Serre
tropicali 127 d o c c i a nella serra 74
Pacciamatura Piante pioniere 4 1 , 138 e l e m e n t i essenziali 88

229
in z o n e fredde 121 e c o n o m i a c o m u n i t a r i a 187 T r a p p o l e solari 52
p o s i z i o n a m e n t o 71 riciclaggio c o m u n i t a r i o 184 T r a s f e r i m e n t o convettivo del
riscaldata dalle galline 165 Sistemi di a c c e s s o alla terra 186 calore 451
sistemi per raffreddare 90 Strutture 8 1 - 1 0 2
Siepi Successioni 2 8 U b i c a z i o n e 11
c o m e recinzione 7 0 S w a l e s 64, 1 4 1 , 184 U s o di risorse b i o l o g i c h e 22
nel p a s c o l o 171
Siepi di barriera Terrapieni Vegetazione, usi della
tropicali 127 Terremoti 73 frangivento 52
Sistemi foraggieri p e r suini 166 Terreni 5 7 - 6 2 isolamento termico 55, 87
Sistemi su piccola scala 25 aratro a cesello 59 progettazione della c a s a in z o n a
Sovescio 59 effetto sul m i c r o c l i m a 50 t e m p e r a t a 87
S o v r a p p o s i z i o n e dei t e m p i di gestione piante/animali 5 0 trasferimento convettivo del
coltivazione 22 in z o n e aride 61 calore 51
Spirale di a r o m a t i c h e 104 ai tropici 61 Venti 4 6 - 4 7 , 5 2 - 5 3 , 7 4
S t a g n o con c o p e r t o n e 110 Vestibolo per gli scarponi (stanza per il
Strategie t e c n o l o g i c h e 100 Tappe della riabilitazione... 57 fango) 82
Strategie u r b a n e 183 Tetti a zolle 99
case villaggio 184 Topografia 4 2 Z o n e , settori e p e n d e n z e 15-20

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