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MAGGIO 2010 // NUMERO 4


MENSILE DI INFORMAZIONE DI ENEL

ELECTRI
CITY 

Dopo tante promesse arriva l'auto elettrica.
Ecco i progetti Enel-Endesa per la mobilità a zero emissioni

ORIZZONTI orizzonti SostenibilitÀ enel cuore


Nucleare: come la Enel Maritza East 3, Piccola Grande Italia Guatemala:
pensano i colleghi il gioiello dei Balcani i comuni in festa la Casa dell'Amicizia
10 14 24 25
IN QUESTO NUMERO

03 EDITORIALE

04 brevi Enel360o p4

06 zoom La svolta elettrica p6 // La chiave è la distribuzione p.9

10 orizzonti L'atomo secondo me p10 // Nasce Enel Green Power España p12 // Trivellazioni
artiche p13 // Enel Maritza East 3, il gioiello dei Balcani p14 // Contratto Elettrici:
"Un risultato di tutto rispetto" p16 // Il punto sulla generazione p17 // Quality Value,
al servizio del cliente p18 // Enel e Federica Pellegrini: un podio per due p19 // Lo
screening in un soffio p20 // La geotermia in Islanda p21

22 sicurezza Un impegno senza scorciatoie p22

23 zenith Anche la Russia guarda allo Zenith p23

24 SostenibilitÀ Piccoli Comuni, grandi energie p24

25 enel cuore Guatemala. Nella Casa dell'Amicizia p25

26 prisma Quale Paese immaginiamo fra 100 anni p26 // Spirito nomade p27

28 INTERCULTURA Scelti per voi p28 // In tre minuti p29

Enel Insieme Mensile del Gruppo Enel // Anno 8, numero 4


A cura della Direzione Relazioni Esterne Enel
Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004
Direttore responsabile Gianluca Comin
Editore Enel spa, Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma
Realizzazione editoriale Brand Portal // www.brandportal.it
Art direction & Design Newton21 Roma // www.newton21.it
Tipografia System Graphic Srl // Via di Torre Sant’Anastasia 61, 00134 Roma
Per contattare la redazione Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa
Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma
Oppure inviare una mail enelinsieme@enel.com

Enel Insieme è anche consultabile on line sul portale Intranet inEnel


Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symbol Freelife certificata FSC
Numero chiuso in redazione il 7/5/2010
Editoriale

Livio Gallo
Direttore Divisione
Infrastrutture e Reti

Il futuro della rete è smart

L
’avvento delle nuove tecnologie di comunicazione, ha conferito un primato tecnologico a livello mondiale: siamo
la crescente competitività delle fonti rinnovabili e capofila di Address, il primo progetto varato in Europa per la
l’esigenza di svilupparle per mitigare i cambiamenti cosiddetta active demand che può contare su 16 milioni di euro
climatici, le nuove e articolate politiche di governance di finanziamento. Abbiamo inoltre creato un’associazione ad
dell’energia. Sono questi gli elementi che hanno avviato negli hoc, la E-Dso Smart Grid Association, che raccoglie undici tra
ultimi anni un processo di trasformazione radicale della strut- i maggiori distributori e gestori di rete europei dedicata alla
tura energetica dei Paesi industrializzati. Questa metamorfosi realizzazione di un programma su larga scala.
spinge sempre di più verso una generazione distribuita sul Insieme a Endesa, abbiamo poi fondato Meters and More, una
territorio, che massimizza l’efficienza energetica e abbatte i nuova associazione internazionale no-profit per promuovere
costi di trasmissione dell’intero sistema. In questo scenario l’omonimo protocollo della nuova generazione di Power Line
s’impone un profondo ripensamento delle reti elettriche, che Communication (PLC).
nei prossimi anni dovranno soddisfare differenti bisogni in Per quanto riguarda l’Italia, abbiamo firmato un accordo con
termini di flessibilità, economia e affidabilità, consentendo di il Ministero dello Sviluppo Economico per un piano trienna-
godere a pieno dei benefici della liberalizzazione del mercato. le di sviluppo delle reti finalizzato a una migliore fruizione
Tutte queste dimensioni sono riassunte da un unico concetto: dell’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici da 1 a 4 kW in
le Smart Grids, le reti intelligenti che rivoluzioneranno il rap- Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
porto tra il consumatore e infrastruttura di distribuzione. Già Ricordo poi Energy@home, un progetto realizzato con Elec-
oggi il cliente può produrre energia in casa e per scambiarla trolux, Indesit e Telecom Italia, per lo studio e lo sviluppo di
ha bisogno di un sistema di distribuzione bi-direzionale. La servizi innovativi basati sulla comunicazione tra gli elettrodo-
rete del futuro sarà quindi simile a Internet: i differenti utiliz- mestici di futura generazione. Un passo fondamentale verso lo
zatori, scambiandosi informazioni, potranno così definire lo- sviluppo delle Smart Grids che in futuro consentiranno l’invio
calmente i flussi di energia in base alle oscillazioni del prezzo di informazioni agli elettrodomestici che potranno “autopro-
e della disponibilità dell’energia. grammarsi” entrando in funzione nelle ore non di picco dei
Non è un impegno da poco per l’Italia e per l’Europa. Si tratta consumi e a minor costo.
di riprogettare reti elettriche di estensione imponente risalenti L’impegno per garantire un eccellente servizio al Paese e la
in gran parte agli anni Sessanta e Settanta. Ma è una sfida leadership nell’innovazione riconosciutaci in tutto il mondo
da vincere per giungere a un sistema di generazione e distri- saranno mantenuti e rafforzati nel futuro grazie alla costante
buzione dell’energia elettrica più flessibile, più economico, dedizione e allo spirito di servizio di tutte le nostre persone
efficiente e sicuro. che continuano a lavorare con entusiasmo in questa azienda: è
Enel ha deciso di giocare questa partita investendo con deci- a loro che va il mio più sentito ringraziamento per quanto fatto
sione nell’innovazione. Con oltre due miliardi di euro abbiamo e per i risultati di successo che potremo ancora raggiungere.
realizzato il più ambizioso progetto infrastrutturale del Paese
dell’ultimo decennio. Mi riferisco al sistema del telegesto-
re e alla relativa installazione in Italia di oltre 32 milioni di
contatori elettronici, oggi tutti telegestiti e teleletti, che sono
il primo passo verso la rete intelligente. Un’iniziativa che ci

3 Enel Insieme Maggio 2010


Brevi

Enel360
Grazie a un accordo con il Ministero della
Pubblica amministrazione e dell'Innovazione,
Enel si impegna a promuovere l'uso della
posta elettronica certificata 02

01 Fulvio Conti, hanno firmato lo scorso EPR (Evolutionary Pressurized Reactor)


20 aprile il protocollo “Reti Amiche” di Areva che Enel ed EdF intendono
L’ASSEMBLEA AZIONISTI per le sinergie tra Enel e le pubbli- realizzare in Italia. L’accordo di coo-
ENEL APPROVA che amministrazioni (P.A.) al fine di perazione potrà estendersi ai progetti
IL BILANCIO 2009 semplificare i rapporti con i cittadini. EPR a livello internazionale.
Lo scorso 29 aprile l’Assemblea ordi- Il protocollo, così come previsto dal
naria e straordinaria degli azionisti piano E-Gov 2012, vuole estendere 04
di Enel, sotto la presidenza di Piero il più possibile l’utilizzo della posta
Gnudi, ha approvato il bilancio 2009. elettronica certificata (Pec) in tutti gli PRIMO WORKSHOP
Per l’occasione è stato deliberato un ambiti d’intervento e comunicazione ACQUISTI
dividendo di 25 centesimi di euro per della P.A. Nella fattispecie, Enel d’ora DELLA GENERAZIONE
azione per l’intero esercizio 2009 (10 in avanti utilizzerà la Pec per inviare Si è tenuto a Roma l’11 e 12 marzo 2010
centesimi già versati quale acconto tutte le comunicazioni destinate alla il primo workshop degli acquisti della
a novembre 2009 e i rimanenti 15 P.A. Ciò consentirà di risparmiare generazione di energia di Enel, Ende-
centesimi in pagamento a titolo di tempo e carta. sa, Slovenské elektrárne e OGK-5. Con
saldo nel mese di giugno 2010). È sta- l’acquisizione di Endesa, il Gruppo
to inoltre nominato il nuovo collegio 03 Enel ha incrementato la sua rilevanza
sindacale per il triennio 2010-2012. nei mercati di fornitura, in particolare
Sono state infine deliberate, su propo- ENEL, EDF E ANSALDO nella realizzazione, manutenzione ed
sta del Consiglio di Amministrazio- ENERGIA PER esercizio degli impianti di generazio-
ne, alcune modifiche al Regolamento IL NUCLEARE IN ITALIA ne. Le opportunità di ottimizzazione
assembleare (in sede ordinaria) e allo In occasione del quinto summit italo- dei costi in questo ambito consistono
Statuto sociale (in sede straordinaria) francese presieduto dal primo ministro nell’aggregazione dei volumi di spesa,
sull’esercizio di alcuni diritti degli Silvio Berlusconi e dal presidente nell’ampliamento della base fornitori
azionisti di società quotate. Nicolas Sarkozy, lo scorso 9 aprile, e nelle economie di scala che derivano
Enel, EdF, Ansaldo Energia e Ansaldo dall’unificazione delle specifiche tecni-
02 Nucleare (Finmeccanica) hanno firmato che. “La Funzione Acquisti è strategica
un importante accordo per valorizzare nel processo d’integrazione e interna-
RETI AMICHE: il ruolo dell’industria italiana nella rea- zionalizzazione. Il nostro obiettivo è
AL VIA L’EMAIL lizzazione delle nuove centrali nucleari dimostrare che è possibile mettere in
CERTIFICATA in Italia. L’obiettivo è la definizione pratica il ‘2+2=5’ richiesto dall’AD Ful-
Il Ministro per la Pubblica ammi- delle aree di potenziale cooperazio- vio Conti” ha detto Luca Noviello, Re-
nistrazione e l’Innovazione Renato ne tra Enel-EdF e Ansaldo Energia sponsabile Approvvigionamenti GEM
Brunetta e l’Amministratore Dele- nell’ambito della costruzione di almeno e IIN. Il secondo workshop è previsto a
gato e Direttore Generale di Enel, quattro unità nucleari con la tecnologia luglio 2010.

4 Enel Insieme Maggio 2010


Brevi

Enel360
Tecnologia a zero emissioni, contatore elettronico,
mobilità elettrica: i gioielli di Enel in mostra alla
fiera di Hannover (Germania) 07

05 Fondazione Politecnico di Milano per 08


promuovere idee imprenditoriali verdi
BRASILE: ENDESA AIUTA con il sostegno di Enel Green Power SMART GRIDs FORUM:
LE VITTIME e la partnership con il Comune di MENO SPRECHI CON
DEL nubifragio Milano. I tre vincitori, rispettivamente LE RETI INTELLIGENTI
CON 1,2 MILIONI DI EURO Enatek, EBPsolutions e WideTag, sono Non solo linee, interruttori, trasfor-
Attraverso la sua filiale in Brasile, stati premiati lo scorso 26 marzo pres- matori: lo Smart Grids Forum, che si è
Endesa ha elaborato un piano di oltre so il Politecnico di Milano. tenuto lo scorso 25 marzo a Roma, è
1,2 milioni di euro per sostenere le stato organizzato da Business Interna-
famiglie colpite dal nubifragio che ha
07 tional con l’obiettivo di discutere del
causato più di duecento feriti a Río futuro delle reti intelligenti. Le Smart
de Janeiro ad aprile. L’azienda donerà L’INNOVAZIONE ENEL Grids saranno capaci di dialogare tra
coperte, alimenti, acqua potabile e ac- ALLA FIERA DI HANNOVER loro per gestire l’energia proveniente
cessori per l’igiene personale e 2.843 Tecnologie zero emission, la nuova sfida dalle fonti rinnovabili e per garan-
frigoriferi. L’aiuto di Endesa soddi- del nucleare, le energie rinnovabili di tire più efficienza e meno sprechi,
sferà il bisogno di circa quindicimila Enel Green Power, le reti intelligen- in conformità con i nuovi obiettivi
persone nelle sette città più colpite ti, l’impianto solare termodinamico europei di rispetto ambientale. Per
della zona dove l’azienda opera. Archimede, i contatori elettronici smart Enel sono intervenuti Livio Gallo, Di-
meters, i progetti sull'auto elettrica rettore Divisione Infrastrutture e Reti,
06 e-mobility Italy di Enel e SmartCity di Francesco Starace, Direttore Divisione
Endesa: sono i fiori all’occhiello della Energie Rinnovabili, Andrea Valcalda,
TECHGARAGE ricerca e dell’innovazione Enel che Responsabile Innovazione e ambiente.
UN PREMIO sono stati presentati ai leader di mer-
PER LE IMPRESE “VERDI” cato, ai global player e agli investitori
Una microturbina eolica orizzontale presenti alla fiera “Hannover Messe
da installare sul tetto. Un circuito 2010”, l’evento tedesco che lo scorso
elettronico-digitale ad alta efficienza aprile ha esposto l’eccellenza delle
energetica per controllare un’intera tecnologie industriali. Enel, una delle
rete di lampioni da una centralina. aziende che meglio rappresentano il
Una piattaforma per monitorare in made in Italy all’estero, era presente con
tempo reale l’utilizzo di energia in uno stand accanto al padiglione Italia,
case e uffici. Sono i tre vincitori del organizzato dall’Istituto Italiano per il
concorso TechGarage Clean&Green, Commercio Estero (Ice).
iniziativa organizzata da TechGa-
rage, Dpixel, Università Luiss e

5 Enel Insieme Maggio 2010


Zoom

ZERO EMISSIONI
L'intera gamma dei veicoli elettrici Renault

MOBILITÀ SOSTENIBILE
Finalmente arriva l'auto a zero emissioni. A lanciarla,
il patto tra case automobilistiche e utility dell'energia.
Ecco i progetti di Enel ed Endesa

La svolta elettrica
Q
uesta sembra davvero la volta buona per l’auto elettrica. logia in varie aree geografiche, dall’Europa all’America Latina. Renault
Dopo decenni di promesse e di prototipi presentati alle è uno dei costruttori più convinti del lancio dell’auto a zero emissioni.
fiere, le case automobilistiche sono finalmente pronte a lan- All’ultimo Salone di Francoforte ha presentato l’intera gamma di veicoli
ciare la sfida sul mercato. Per cominciare, tra qualche mese elettrici che saranno sul mercato a partire dal 2011: Fluence Z.E. Concept,
vedremo le prime cento smart elettriche circolare per le strade di Roma, la familiare a 5 posti, Kangoo Z.E. Concept, il furgoncino commerciale e
Pisa e Milano: a rifornirle di energia penseranno le colonnine distribuite successivamente Twizy Z.E. Concept, la piccola city car a due posti; Zoe
in strada e i punti di ricarica che Enel installerà nei prossimi mesi nei Z.E Concept, la berlina compatta.
box e garage dei 100 electric drivers (sia presso l’abitazione che nel posto di L’accordo con Renault si inserisce nel filone di collaborazione instaurato
lavoro). tra il Gruppo Enel e i diversi produttori di veicoli elettrici. Tra questi figu-
Il progetto pilota chiamato e-mobility Italy (vedi box alla pagina successiva) ra anche quello firmato lo scorso gennaio con Piaggio, la scuderia italiana
servirà a studiare nel dettaglio le abitudini di ricarica degli automobilisti che produce mezzi commerciali e lo scooter ibrido a tre ruote.
in attesa del lancio commerciale delle vetture, previsto per il 2011-2012. E a IL PUNTO cruciale
giudicare dalle oltre duemila richieste pervenute (su cento posti disponi- “Tutti possono costruire un’auto elettrica. Ma chi saprà costruirla davvero
bili), anche gli automobilisti sembrano guardare con interesse la possibili- per tutti?” è lo slogan di Renault. La risposta a questa domanda sta
tà di muoversi in modo più sostenibile. nell’alleanza tra case automobilistiche e utilities che può essere considerata
Il vento che spinge l’auto elettrica non soffia solo nel nostro Paese. Lo il vero punto di svolta per la crescita del settore. “Si è capito che l’auto
scorso 8 aprile Enel, Endesa e l’alleanza Renault-Nissan hanno sottoscritto elettrica non si può sviluppare in assenza di un’infrastruttura di ricarica
a Parigi un accordo di collaborazione per lo sviluppo di questa tecno- capillare” spiega Andrea Valcalda, Responsabile Innovazione e Ambien-
segue >>

7 Enel Insieme Maggio 2010


Zoom

te della Divisione Ingegneria e Innovazione di Enel. “D’altra parte non mesi, proposto da G4V (Grid for Vehicle), un
sarebbe sostenibile il costo di una rete di distribuzione in assenza di un consorzio che riunisce le principali aziende
sufficiente numero di vetture in circolazione. Per ovviare a questo circolo energetiche (tra cui Enel ed Endesa) e le universi-
vizioso i costruttori di auto e le utilities hanno deciso di lavorare insieme tà d’Europa. Questo studio produrrà le soluzioni
per studiare quali sono i problemi reali di chi decide di utilizzare un mez- (tecniche, regolatorie e comportamentali) adatte a
zo elettrico, dai tempi di ricarica alla localizzazione delle colonnine, dalle rimuovere gli ostacoli allo sviluppo del mercato.
tariffe alla durata delle batterie”.
Ma quali sono le caratteristiche dell’auto elettrica che vedremo sulle
L’ANNOSA QUESTIONE DEGLI
strade? Innanzitutto bisogna sfatare il mito della scarsa autonomia delle
STANDARD
Uno dei problemi più urgenti è quello di individuare uno standard unico
batterie: la ricarica permette di percorrere ben 130 km anche a velocità
a livello europeo per la ricarica dei veicoli elettrici. Gli aspetti caldi sono
sostenute. Poi quello dei lunghi tempi di ricarica: la batteria da 20 kW può
due: la presa di connessione e il protocollo di comunicazione tra auto e
essere ricaricata nel proprio garage (tramite un allaccio dedicato che evita
infrastruttura. Entro il prossimo giugno ci dovrebbero essere le votazioni
il sovraccarico) in circa 6/7 ore oppure in un luogo pubblico dove, grazie a
per quanto riguarda la presa: “Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare a
connessioni trifase, sarà possibile ricaricarla in un’ora, quando le batterie
un’unica soluzione universale – spiega Caleno – ma soltanto a individuare
saranno in grado di assorbire sufficiente potenza.
una tipologia di prese che saranno riconosciute come standard: una so-
ENDESA, LEADER IN SPAGNA luzione di design tedesco, una italiana e una giapponese. Quella tedesca,
Nella strategia di Endesa l’auto elettrica ricopre un ruolo di primo piano, che è quella che stiamo implementando sulle nostre colonnine, può essere
come si può capire dalle parole pronunciate lo scorso anno dall’Ammini- utilizzata sia come monofase per l’ambiente domestico, che come trifase
stratore Delegato Andrea Brentan di fronte alla Commissione Industria con potenze più alte per ambienti pubblici. Sarà il mercato a scegliere
della Camera dei Deputati iberica: “Vogliamo essere noi a guidare il quale sarà la soluzione vincente”.
processo che farà della Spagna un modello di mobilità sostenibile basato
sull’auto elettrica”. L’azienda sta rispondendo positivamente alle politiche
del governo spagnolo che vuole far ricordare il suo semestre di presi- Sul web
denza dell’Unione Europea come quello che ha dato la spinta decisiva al http://www.e-mobilityitaly.it
lancio di questa tecnologia. Il piano prevede entro la fine del 2010 la messa http://www.renault-ze.com/it
in strada di duemila veicoli elettrici che potranno contare su una rete di http://www.it.piaggio.com
546 punti di ricarica nelle città di Madrid, Barcellona e Siviglia. http://g4v.de
Come in altri campi, anche sull’auto elettrica Enel ed Endesa lavorano in
sinergia per studiare lo sviluppo dell’infrastruttura, i modelli di business, 9' tempo
di lettura
la tecnologia della batteria. Uno dei temi sotto i riflettori è quello della
ricarica veloce: “Al momento si tratta ancora di un’opzione in fase di
studio dal punto di vista tecnologico” dice Valcalda: “Una potenza di 40
kW è in grado di caricare una batteria in 10/20 minuti. Ciò consentirebbe
Roma e Madrid: si parte!
di cambiare il modello, rendendolo più flessibile”.
Prosegue la selezione dei cento cittadini che a partire dai pros-
L’IMPATTO SULLA RETE simi mesi guideranno la smart elettrica per le strade di Roma,
Cosa succederà quando sulle strade circoleranno decine di migliaia di Pisa e Milano nell’ambito di e-mobility Italy, il primo progetto
auto elettriche? Che impatti ci saranno sulla rete di distribuzione? “Que- italiano che vede coinvolta una casa automobilistica (Mercedes-
sto è uno dei maggiori problemi allo studio al momento” spiega Federico Daimler) e una utility. A dimostrazione dello stato di avanza-
Caleno, dell’unità Sviluppo nella Funzione Tecnologie di Rete della Divi- mento del progetto il 12 maggio la smart electric drive è stata
sione Infrastrutture e Reti. “La risposta arriverà dalle reti intelligenti che consegnata al Sindaco di Roma Gianni Alemanno. La vettura,
permettono di gestire in modo dinamico la domanda in base alla dispo- caratterizzata dalla tipica livrea bianca e verde, è in tutto e per
nibilità di energia, in particolare di quella prodotta da fonti rinnovabili, tutto identica nel design e nel comfort a una smart con motore
discontinue poiché dipendenti dalla disponibilità della fonte”. a combustione. Ha un’autonomia di 135 km, del tutto adeguata
Il primo passo per la creazione della rete intelligente è il contatore elettro- alla mobilità cittadina, e una velocità massima di 100 km/h.
nico. Non a caso questa tecnologia è alla base della colonnina di ricarica Grazie a una batteria agli ioni di litio, si ricarica completamente
per l’auto elettrica.“Proprio come il contatore elettronico, le colonnine sa- in 6-8 ore.
ranno completamente gestite da un centro di controllo remoto” continua Nello stesso giorno è stata presentata ad Alberto Ruiz Gallar-
Caleno: “Così saremo in grado di monitorare tutto il processo di ricarica, don, Sindaco di Madrid, la prima cabina telefonica in grado di
dall’identificazione del cliente alla fatturazione”. ricaricare un’auto elettrica. Il progetto rientra nell’accordo tra
Per studiare meglio l’impatto sulle infrastrutture e sulla società dell’auto Endesa e Telefònica, la compagnia di comunicazione spagnola.
elettrica, l’Unione Europea ha finanziato uno studio della durata di 18

8 Enel Insieme Maggio 2010


Zoom

L'OPINIONE

Elena Comelli
La chiave è la distribuzione
Giornalista

Ora come ora, il problema dell’auto elettrica assomiglia a quello dell’uo- L’intuizione più interessante finora non è uscita dal mondo dell’automo-
vo e della gallina. La domanda è: non ci sono auto perché mancano le bile, ma da Silicon Valley, il cuore dell’industria elettronica americana.
stazioni di ricarica, o non ci sono le stazioni perché mancano le auto? La novità del progetto Better Place, guidato dal guru dell’informatica
L’hardware esiste già da decenni, non ha bisogno di grandi progressi israeliano Shai Agassi, sta tutta nel modello di business, che elimina le
scientifici per funzionare. Eppure non riesce a prendere piede. Cosa batterie dai costi attribuiti al cliente, lasciandone la proprietà nelle mani
blocca l’auto elettrica allora? Senza dubbio l’alto costo della batteria e del gestore del sistema, come nella telefonia cellulare, dove il cliente non
l’autonomia limitata. Ma come risolverli? La risposta dell’auto ibrida, compra più l’oggetto ma l’esperienza di comunicazione mobile, sotto for-
spinta al massimo dell’efficienza da Toyota, non basta: malgrado gli ma di minuti di conversazione. Nel progetto Better Place l’acquisto della
incentivi statali, resta troppo costosa e ancora dipendente dal petrolio. macchina non comprende la batteria, abbattendo di molto i costi della
Le previsioni indicano invece una quota di mercato del 10% entro i vettura e anche il problema dell’autonomia limitata. Chi avrà uno sche-
prossimi 5-10 anni per le auto esclusivamente ad alimentazione elettrica, ma di spostamenti regolari potrà lasciare l’auto sotto carica nel parcheg-
quindi a emissioni zero, con batterie al litio ricaricabili semplicemente gio dell’ufficio o sotto casa. Per chi avrà bisogno invece di viaggiare oltre
inserendo una spina nella rete. il limite fatidico delle 150 miglia, ci saranno delle stazioni di ricambio,
La gente è stanca del vecchio motore a combustione interna, sporco e dove un sistema robotizzato estrarrà la batteria scarica e la sostituirà con
rumoroso. Ormai i consumatori evoluti sono abituati a un’informatica un’altra carica. Il sistema è stato battezzato Quickdrop.
sempre più leggera e silenziosa, a telefonini tuttofare, a un’offerta in I problemi pratici da superare, evidentemente, sono infiniti. Primo fra
continua trasformazione. Solo le automobili continuano a bruciare tutti, l’approccio psicologico al nuovo sistema, che comporta una certa
carburante esattamente come cent’anni fa. Invece fra gli utenti cresce programmazione e incrina il mito dell’auto come strumento di libertà
l’attenzione all’impatto ambientale dei consumi e dei comportamenti assoluta. Poi questo sistema presuppone una standardizzazione delle
quotidiani. L’esigenza di mobilità sostenibile si fa sempre più pres- batterie, che per adesso è materia molto intricata. Ma Carlos Ghosn, il
sante. In un recente sondaggio (Monitor 3SC) addirittura il 73% degli potente capo di Renault-Nissan, ci crede. Al salone di Francoforte ha
intervistati si è dichiarato favorevole a introdurre delle leggi che lanciato la sua provocazione con una dichiarazione forte: “Prevedo che
obblighino le case automobilistiche a produrre solo auto ibride, che entro il 2015 il 10% delle auto prodotte sarà elettrica”. Renault-Nissan ha
affianchino un motore elettrico a quello a combustione interna. Ma la esposto quattro auto al 100% elettriche (vedi articolo a fianco), di cui due
domanda non basta: per mettere in moto nuove abitudini di consumo derivate da Megane e Kangoo, che la casa franco-giapponese ha già in
ci vuole anche un’offerta ben strutturata. E finora sul lato dell’offerta sperimentazione con Better Place a Tokyo. Sono le stesse auto dell’accordo
è cambiato ben poco. Per risolvere il problema alla radice, ci vuole un stretto con Enel in Italia. Potrebbe essere una buona partenza.
nuovo modello di business, che non riproponga le stesse logiche della
rete di distribuzione attuale.

9 Enel Insieme Maggio 2010


Orizzonti

Energia percepita
Un sondaggio interno condotto
da Gfk-Eurisko ci spiega come
la pensano i colleghi sul nucleare

L'atomo secondo me
S
e analizziamo i dati del sondaggio in tema di energia
condotto da Gfk-Eurisko sulla popolazione Enel in
Italia, notiamo che sul nucleare gli orientamenti dei
colleghi replicano quelli della popolazione italiana
nel suo complesso. L’unica vera differenza è che tra le persone
Enel il numero dei favorevoli al ritorno del nucleare è di poco
superiore rispetto all’esterno: all’interno di Enel i favorevoli
sono il 47% e i contrari il 36%, con un 17% di incerti. Come per
il resto della popolazione italiana, il nucleare è visto positiva-
mente per la sua capacità di aumentare l’autonomia energetica
italiana (77%), per l’assenza di emissioni di gas serra (64%) e
per la spinta positiva allo sviluppo tecnologico del Paese (63%).
Dal punto di vista delle criticità, invece, per il 90% degli inter-
vistati la questione scorie è senz’altro la preoccupazione prin-
cipale, seguita dal timore per incidenti e sabotaggi (77%) e dai
lunghi tempi di costruzione delle centrali (61%). Al sondaggio,
che si è svolto nei mesi di marzo e aprile scorsi, hanno risposto
11.881 persone, circa il 30% della popolazione Enel in Italia.

Il ruolo cardine dell’informazione


Uno dei dati più interessanti è senza dubbio la capacità del al nucleare in Italia sono il 47% dei colleghi Enel, solo il 31% sarebbe
nucleare di suscitare interesse. Anche se le persone ritengono d’accordo ad avere una centrale nei pressi della propria residenza. Inoltre
di essere molto informate (60%), c’è una forte aspettativa di solo 127 rispondenti sugli 11.881 ritengono di vivere in un territorio adat-
conoscenza sull’argomento: ben il 91% vorrebbe saperne di to alla costruzione di centrali nucleari.
più sul coinvolgimento dell’azienda nell’impresa nucleare. I Per quanto riguarda la capacità di risolvere la difficile situazione ener-
colleghi dichiarano di reperire le notizie sul tema attraverso getica del nostro Paese, il solare (con il 72%) e l’eolico (con il 55%) sono
una grande varietà di canali: in particolare grazie ai mass indicate come le soluzioni più efficaci: l’ipotesi nucleare si colloca in terza
media tradizionali, come la Tv (62%) e i giornali (52%), ai quali posizione, con il 43% delle preferenze.
si affiancano i canali digitali come Internet (43%), i blog, i
Grande fiducia nell’azienda
forum e i social network (11%). Solo il 27% delle persone dice
I colleghi attribuiscono un notevole credito di fiducia verso l’azienda per
di fare affidamento sui media aziendali per farsi una opinione
la sua capacità di gestire il progetto nucleare e ben il 55% delle persone
al riguardo.
valuta positivamente l’accordo di partnership con EdF. Il 71% dei colle-
Non nel mio giardino ghi, inoltre, è convinto che Enel offra le migliori garanzie di sicurezza
La popolazione Enel non sembra esente alla sindrome Nim- nella gestione negli impianti di generazione di energia dall’atomo. Infine
by (not in my backyard, letteralmente non nel mio giardino), molto ampia la maggioranza di coloro che sono convinti che il nucleare
il fenomeno secondo cui nessuno vuole avere gli impianti di possa portare molti benefici all’azienda: lo pensa il 71% contro il 10%, che
produzione di energia vicino a casa propria: se i favorevoli si dichiara nettamente contrario.

10 Enel Insieme Maggio 2010


Slovacchia
Particolare della centrale di Mochovce

Una precisazione dovuta sull'intervista a Patrick Moore


L’intervista a Patrick Moore, pubblicata sullo scorso avvenire nel tempo. Infatti l’OMS specifica che il numero
numero di Enel Insieme, è stata commentata con grande dei decessi è da stimarsi fino a 4mila, valutazione che
interesse sulla versione online del giornale. Ciò dimo- comprende sia i casi di morte già accertata nell’immedia-
stra quanto il tema del nucleare sia sentito e in grado di to, sia quelli che potrebbero verificarsi nei prossimi anni
suscitare reazioni, anche forti, da parte dei colleghi. tra le oltre 600mila persone che sono state esposte alle
La redazione di Enel Insieme desidera ritornare sull’argo- radiazioni.
mento per una precisazione sulle vittime dell’incidente Al di là di questa dovuta precisazione, riteniamo che
di Chernobyl di cui si parla nell’intervista. Moore affer- nessuna stima delle vittime possa in alcun modo sminui-
ma che “secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale re l’entità dell’incidente di Chernobyl. Un evento terribile
della Sanità (OMS) […] morirono 56 persone”. Il dato che però non potrà più ripetersi, grazie ai criteri di
riferito è parziale, in quanto considera le morti diret- sicurezza adottati negli impianti nucleari di tecnologia
tamente attribuibili all’incidente ma non quelle che, in occidentale, resi oggi ancora più stringenti per i reattori
base a valutazioni di tipo statistico, si ipotizza potranno della terza generazione.
Orizzonti

Nasce Enel
Green Power España

L
a notizia era nell’aria da tempo, ma il via libera ufficiale è
arrivato solo dopo il Consiglio d’Amministrazione di Endesa e dentro il perimetro egp
quello di Enel Green Power nei giorni 15 e 17 marzo scorsi: le Gestirà in modo unitario le attività
attività rinnovabili di Ecyr (Endesa Cogeneracion y Renovables
S.L.) in Spagna e Portogallo saranno integrate con quelle di Enel Green
rinnovabili nella penisola Iberica
Power (EGP). Il capitale di Ecyr, sarà posseduto per il 60% da EGP e per
il 40% da Endesa. capacità di rapporto con tutte le istituzioni spagnole e portoghesi. Siamo
Si tratta del primo passo verso la creazione di una nuova società che felici di accogliere in questa opera di creazione di un nuovo grande polo
gestirà in modo unitario tutte le attività rinnovabili nella penisola ibe- rinnovabile anche tutte le professionalità eccellenti dei colleghi di Eufer
rica all’interno del perimetro di EGP. La nuova realtà si chiamerà Enel che verranno a fare parte di Enel Green Power España”
Green Power España e sarà formata dalla confluenza di Ecyr e del 50%
LE TAPPE
delle attività di Enel Union Fenosa Renovables S.A. (Eufer), la joint ven-
La prima fase dell’integrazione è stata realizzata con una serie di tappe
ture paritetica con Gas Natural/Union Fenosa, detenuta indirettamente
che si sono chiuse il 31 marzo 2010: in primis l’acquisizione da parte di
tramite EGP International B.V. (EGPi Bv, società posseduta al 100% dalla
EGPi Bv del 30% di Ecyr; poi l’aumento di capitale di Ecyr riservato a
stessa EGP).
EGP International B.V, sottoscritto mediante il conferimento della par-
IBERIA IN CRESCITA tecipazione del 50% di Eufer più cash. Fino a dicembre 2010 Enel Green
L’operazione permetterà di sostenere il forte sviluppo delle energie Power España ed Eufer andranno avanti in modo parallelo, poi comince-
rinnovabili nella penisola iberica, che rappresenteranno il 47% della cre- rà la fase di integrazione e di consolidamento che si concluderà alla fine
scita della capacità installata di EGP. EGP España disporrà a regime di del 2011.
una capacità operativa di circa 1,353 GW, con un portafoglio di energie Secondo Francisco Javier Querol Vidal, Responsabile Personale e
rinnovabili diversificato: 88% eolico, 4% mini-idro, 1% fotovoltaico e 7% Organizzazione della Divisione Energie Rinnovabili, la creazione di
di impianti di co-generazione e alimentati a biomasse. Enel Green Power España è una grande opportunità per le persone
“Siamo veramente contenti che questo passo di forte integrazione sia che lavorano in entrambe le aziende: “La nascita di una nuova società
stato compiuto.” ha detto Francesco Starace, Presidente di Enel Green porterà innanzitutto nuovi investimenti e possibilità di sviluppo. Le
Power: “Oggi possiamo contare sulla grande forza di Endesa che, oltre persone di Ecyr e di Eufer avranno uguali opportunità nello sviluppo
a essere azionista di Enel Green Power España, contribuirà in maniera in Enel Green Power España e nel corso dei prossimi mesi il processo
importante alla continua crescita della nostra presenza nella penisola di integrazione offrirà loro anche nuovi percorsi all’interno delle varie
iberica, grazie alla diffusa presenza sul territorio e alla straordinaria realtà del Gruppo”.

12 Enel Insieme Maggio 2010


upstream Orizzonti
SeverEnergia introduce
nuove tecnologie
per migliorare le prestazioni

Trivellazioni artiche

I
l piano di trivellazione di SeverEnergia a Samburgskoye, in Russia,
prevede entro il 2011 (data prevista per l’avvio della produzione) la
realizzazione di 36 nuovi pozzi, necessari per alimentare adeguata-
mente il primo blocco dell’impianto. Di conseguenza, vista la tempi-
stica di perforazione e di completamento del pozzo, è stato indispensabi-
le avviare le operazioni di trivellazione con largo anticipo.
Per velocizzare la fornitura di tutte le attrezzature di trivellazione neces-
sarie e dei servizi collegati (approvvigionamento dei materiali, perfora-
zione direzionale, ecc…), l’appalto è stato assegnato a un unico fornitore
con un contratto integrato. A luglio 2008 SeverEnergia ha acquistato un
impianto di trivellazione ed estrazione del gas adatto alle operazioni
in territorio artico e dopo pochi mesi, a ottobre, è stato dato l’avvio alle
attività di perforazione presso il campo di Samburgskoye. Il primo poz-
zo è stato completato con molto ritardo rispetto a quanto programmato,
a causa dei “tempi di non produttività” (non productive time) durante le
attività di perforazione e del tempo necessario a condurre un’analisi
approfondita delle caratteristiche del giacimento. Di conseguenza, il
costo di perforazione del pozzo è stato decisamente superiore a quanto
previsto.

UN PIANO PER RIDURRE TEMPI E COSTI


Per porre rimedio a questi problemi, il dipartimento di perforazione di
SeverEnergia è intervenuto con una campagna volta a ridurre significa-
tivamente sia i tempi non produttivi che il costo del singolo pozzo, per Gas in nord Italia:
allinearlo al valore previsionale del piano di lungo termine. In parti- concluso l’acquisto da Stratic
colare, è stata modificata la strategia del procurement (cioè di approvvi-
gionamento dei materiali) e, al posto del contratto di fornitura unico, Enel Trade, controllata di Enel che opera nel campo degli
sono stati stipulati accordi specifici con diversi fornitori per le singole approvvigionamenti di materie prime energetiche e del trading,
attività. Dal punto di vista tecnologico inoltre sono stati introdotti nuovi ha finalizzato l’acquisto degli asset nel settore gas dalla società
strumenti di perforazione tra cui well-heads, x-mas trees (alberi di natale), canadese Stratic Energy Corporation, in base all’accordo firma-
materiali tubolari, drilling muds e sistemi di perforazione ad alte presta- to a novembre 2009. Tali asset comprendono riserve per circa
zioni. Tra queste nuove tecnologie, spicca il casing drilling, un macchina- 0,7 miliardi di metri cubi e alcune licenze esplorative per un
rio adatto alle perforazioni dello strato di permafrost, la parte del suolo valore complessivo di 33 milioni di euro. L’acquisizione ha per
che rimane perennemente ghiacciata. L’area in cui si stanno svolgendo le oggetto l’intero portafoglio gas di Stratic in Italia che compren-
operazioni, infatti, è costituita da uno strato di terreno congelato di circa de le licenze di San Marco e Casale Cocchi per il giacimento di
350 metri. Con questa tecnologia, la perforazione e l’allestimento del ca- Longanesi in Emilia Romagna, e altri diritti esplorativi in Italia.
sing drilling procedono in parallelo, per rendere le operazioni più veloci. L’acquisizione degli asset di Stratic segna un ulteriore passo
SeverEnergia è stata la prima azienda in Russia a la seconda al mondo a avanti nella strategia di Enel di integrazione verticale, garan-
introdurre il casing drilling in ambiente permafrost. tendo l’accesso diretto alle materie prime energetiche. In questa
Grazie alle modifiche introdotte, il costo dell’ultimo pozzo realizzato è prospettiva, anche gli accordi di Enel con Repsol e Gdf-Suez
stato quattro volte inferiore al primo. Anche sotto il profilo della tempi- (Algeria), con Total (Delta del Nilo) e con SeverEnergia, società
stica delle operazioni, sia il tempo totale che i tempi non produttivi sono russa gestita in partnership con Gazprom ed Eni.
stati ridotti drasticamente.

13 Enel Insieme Maggio 2010


Orizzonti si attesta che la centrale opera in linea con i migliori standard ambienta-
li del mondo. Secondo John Clark, Country manager Bulgaria, si tratta
di un caso senza precedenti nel Paese, un esempio da imitare dal punto
di vista dell’efficienza e della sostenibilità nella produzione d’energia:
“Abbiamo trasformato non solo l’impianto, ma soprattutto il modo di
pensare della gente e i processi. Questo risultato non deve essere consi-
derato come il successo di pochi, ma come il prodotto del lavoro di una

S
iamo nella parte centro-meridionale della Bulgaria, a soli 60 squadra che si è posta obiettivi importanti e non si è fatta scoraggiare
km dal confine con la Turchia. Quando arriviamo nei pressi di dalle difficoltà incontrate lungo il percorso. Se la Bulgaria oggi è un Pae-
Mednikarovo, vediamo subito le nuvole emesse dalle ciminiere se migliore grazie a Enel, d’altra parte si può dire che Enel è un’azienda
della centrale termoelettrica Enel Maritza East 3. Non si tratta migliore anche grazie alla Bulgaria”.
di fumi di scarico, bensì dell’innocuo vapore prodotto dall’acqua di raf- A seguito della ristrutturazione, la vita operativa è stata estesa di ulte-
freddamento dell’impianto. Dal punto di vista ambientale Enel Maritza riori quindici anni e la capacità dell’impianto è aumentata da 840 a 908
East 3 (EME3) viene infatti considerata un gioiello: nel febbraio del 2009 MW, come si può vedere costantemente negli schermi televisivi distri-
sono stati completati i lavori di ristrutturazione che la rendono l’unica buiti in tutto l’impianto. L’ammodernamento non ha riguardato esclu-
centrale alimentata a lignite nell’area dei Balcani in grado di operare nel sivamente le unità produttive, ma anche i trenta ambienti di lavoro più
pieno rispetto dei limiti introdotti dall’Unione europea. A dicembre del importanti della centrale tra cui i magazzini, le officine, le sale manovra,
2009 Enel Maritza East 3 ha ricevuto il certificato ISO 14001:2004 con cui ecc. Entro il prossimo settembre l'ammodernamento sarà completo.

Enel Maritza East 3


il gioiello dei
reportage
La centrale è un esempio di efficienza
a livello mondiale. Parlano le persone
che hanno reso possibile questo risultato

14 Enel Insieme Maggio 2010


Centrale da primato Orizzonti
Dal punto di vista dell’efficienza la centrale di Enel Maritza East 3
continua a battere i suoi record di produzione: durante la giornata del
27 Gennaio 2010 ha generato 21.521,6 MWh grazie all’operatività di tutte
e quattro le unità produttive. Il risultato è merito della modernizza-
zione dell’impianto. “I lavori di ambientalizzazione sono stati il frutto
delle sinergie e del lavoro comune del personale di EME3 e quello della
Divisione Ingegneria e Innovazione di Enel” ha spiegato Quinto Di e quello di miglioramento continuo dell’impianto. I risultati finora
Ferdinando, Direttore della centrale. “Abbiamo fatto veri e propri passi conseguiti nella fase di incubazione vengono giudicati eccellenti, ben
da gigante. L’applicazione di tecniche lean e un approccio sistematico oltre le aspettative, come si può capire dalle parole di Stanimir Proi-
alla risoluzione dei problemi hanno così portato a una nuova organizza- chev, Project manager Zenith-Quasar: “Sono state coinvolte 518 persone
zione che oggi ci permette di battere tutti i record operativi”. Ma non è in 38 cantieri attraverso 92 direttrici di miglioramento; abbiamo ridotto
tutto. Gli ottimi risultati derivano anche dall’implementazione, a partire del 30% i guasti per errate manovre grazie a un’analisi sistematica dei
dal 2007, dei criteri di eccellenza operativa Zenith. Questa filosofia punta problemi critici e ripetitivi; senza contare i notevoli miglioramenti nella
a promuovere un continuo miglioramento delle pratiche e permette allo gestione del personale, nella pianificazione della manutenzione, ecc…”
staff di reagire con estrema rapidità alle diverse necessità produttive. con ripercussioni positive sul piano della sicurezza e delle performance
Lo scorso 29 aprile nella centrale bulgara è avvenuto il passaggio uffi- tecnico/economiche. Claudio Barbieri, formatore di Enel University,
ciale del testimone tra il team di incubazione del progetto Zenith Quasar giornalmente a contatto diretto con il personale, dice che è molto miglio-
rata l’aria che si respira in centrale: “Il miglioramento del clima interno
è tangibile e lo si evince anche dalla quantità di iniziative provenienti
dalle persone: 250 proposte di miglioramento approvate dalla Direzione,
di cui ben 60 già testate, e 105 in fase di realizzazione”.

Un cambio di cultura industriale


Durante l’ultimo anno Enel Maritza East 3 ha puntato molto sul fronte
della sicurezza, ottenendo risultati importanti, come ci spiega Todor

Balcani
Klisurov, Responsabile Salute e Sicurezza EME3: “Non solo abbiamo
vinto la competizione Work smart –Think Safe, ma siamo stati in grado
di far riflettere i colleghi sul valore più importante, cioè la propria vita.
Oggi ciascuno di loro è consapevole che per tornare a casa sani e salvi
non si deve mai sottovalutare il rischio intrinseco a ogni attività condot-
ta in centrale”. A questo proposito sono state lanciate diverse campagne
in tema di sicurezza e tanti corsi di formazione. “Nel 2010 abbiamo
lavorato tanto con le aziende appaltatrici, che al momento rappresentano
una criticità sul piano della sicurezza” continua Klisurov. “Siamo però
convinti di riuscire a portarle agli standard richiesti da Enel. Questo
renderà la centrale un modello per tutta la Bulgaria dal punto di vista
della sicurezza sul lavoro”.
Per l’ingegnere capo dell’impianto, Nikolay Nikolov, quello che è
accaduto a EME3 è un evento di portata storica che proietta l’impian-
to nel salotto buono delle best practices internazionali: “Credo che sia
innanzitutto il frutto di una cultura industriale di altissimo livello – ha
detto – condivisa dal management e dalle maestranze che hanno saputo
rispettare reciprocamente il patrimonio di esperienze personali e pro-
fessionali”. Ciò ha portato a una crescita notevole del middle management,
all’integrazione tra le diverse unità operative della centrale, allo svilup-
po della comunicazione interna (i lavoratori possono accedere alla posta
elettronica e ai media aziendali tramite una serie di chioschi distribuiti
in tutto l’impianto) e a una maggiore responsabilizzazione individuale.
Chiunque decidesse di venire a Enel Maritza East 3 può vederlo con i
propri occhi.

7' tempo
di lettura

MEDNIKARoVO (bulgaria)
Una veduta frontale dell'impianto a lignite
15 Enel Insieme Maggio 2010
Orizzonti

Contratto Elettrici:
"Un risultato di tutto rispetto"
salvaguardia della continuità del servizio e della sicurezza del sistema
l'intervista elettrico. Stabilire che i cittadini non debbano subire i danni di un’inter-
Massimo Cioffi e Roberto Crivelli ruzione del servizio a causa dello sciopero dei dipendenti elettrici è un
spiegano a Enel Insieme i punti segno di grande maturità. Per arrivarci ci sono volute determinazione,
disponibilità e un po’ di fantasia per trovare una soluzione inedita per
chiave dell'accordo il personale reperibile. Con il nuovo contratto i lavoratori reperibili che
aderiscono a uno sciopero dovranno assicurare la propria disponibilità a

L
o scorso 5 marzo è stata sottoscritta l’”ipotesi di accordo” per il intervenire tempestivamente in caso di guasto, per garantire il ripristino
rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del settore del servizio. Fin qui niente di nuovo: la vera novità consiste nel fatto che,
elettrico che era scaduto, sia per la parte economica che per se oggi l’azienda trattiene la retribuzione persa dai lavoratori per l’ade-
quella normativa, il 30 giugno 2009. Enel Insieme ne ha parlato sione allo sciopero, con il nuovo accordo, in caso di sciopero nazionale,
con Massimo Cioffi, Direttore Personale e Organizzazione, e Roberto la cifra sarà devoluta in solidarietà. È una soluzione “sperimentale”: tra
Crivelli delle Relazioni Industriali, che ha seguito da vicino lo svolgi- due anni vedremo quali saranno i risultati di questo nuovo approccio.
mento della trattativa.
Per quanto riguarda la classificazione?
Otto mesi di trattativa per sottoscrivere il rinnovo contrattuale. Crivelli: Questo aspetto è così complesso che è stato impossibile affron-
Non sono tanti? tarlo all’interno delle trattative per il rinnovo contrattuale. Ci siamo
Cioffi: Sono stati necessari per trovare un giusto equilibrio tra esigenze presi ancora un anno per rispettare i tempi. Nel frattempo abbiamo
aziendali e aspettative dei lavoratori. Dal punto di vista economico, 157 fissato alcune linee guida come la riduzione del numero dei livelli di
euro di aumento medio a regime sono un risultato di tutto rispetto. Nel inquadramento e il rapporto parametrale tra la categoria massima e
contempo, sono stati onorati gli accordi interconfederali che ancorano quella minima, entrambi molto elevati rispetto agli altri settori. Per non
i rinnovi contrattuali all’indice dei prezzi al consumo (IPCA), depurati livellare le professionalità dovremo però studiare nuove soluzioni che
dall’inflazione importata per i prodotti energetici calcolata dall’Istituto valorizzino il merito.
pubblico di studi ed analisi economica (ISAE).
La sicurezza è un punto fondamentale della strategia aziendale. Come
Quali sono gli altri aspetti importanti del contratto? si evince questo impegno nel contratto?
Crivelli: Innanzitutto la durata. Tre anni e mezzo invece dei tre previsti Cioffi: Per esempio se guardiamo al ruolo del committente come promo-
dagli accordi interconfederali, che permettono di allineare la scadenza tore di iniziative per la prevenzione di criticità nella sicurezza dei can-
con gli altri contratti del comparto energia. Un riferimento doveroso va tieri oppure all’adozione di strumenti che rafforzino il coordinamento
inoltre ai 4 euro mensili che le aziende si sono impegnate a versare per e la cooperazione delle imprese e dei lavoratori nei cantieri di dimen-
la previdenza complementare degli iscritti ai fondi negoziali (per Enel è sioni rilevanti. Si prevede inoltre di costituire un organismo bilaterale,
il Fopen, n.d.r.), che nella nostra azienda rappresentano circa il 90% del espressione cioè delle aziende e dei sindacati, con compiti propositivi, di
personale. Questa cifra si aggiunge ovviamente al contributo aziendale verifica e monitoraggio sulla situazione antinfortunistica e di tutela am-
pari a 1,35% della retribuzione (un altro 1,35% lo versa il lavoratore), un bientale. Insomma, abbiamo cercato di riscrivere la normativa contrat-
valore tra i più alti a livello nazionale. tuale in materia per rafforzare ulteriormente il contributo all’obiettivo
“zero infortuni” che rimane prioritario per la nostra azienda.
I due aspetti normativi di maggior rilievo riguardano la regolamenta-
zione del diritto di sciopero e la classificazione…
Crivelli: Per quanto riguarda lo sciopero, “l’accordo quadro” tutela il
principio fondamentale secondo cui entrambe le parti condividono la

16 Enel Insieme Maggio 2010


Orizzonti

I
n qualità di responsabile degli impianti di produzione di Enel in un progetto per introdurre nei cantieri gruppi di sorveglianza composti
Italia Roberto Renon ha un osservatorio privilegiato sul mondo da persone interne e specialisti esterni che per 24 ore al giorno suppor-
della generazione di energia. Lo abbiamo intervistato per fare il tano la direzione nel rapporto con le aziende appaltatrici. Uno strumen-
punto della situazione del comparto. to che utilizziamo in particolare nelle fermate programmate di lungo
Quali sono le sfide più importanti per la generazione? periodo (in questo momento a Brindisi n.d.r.) e presto sarà esteso a tutto
Quelle indicate dalla nostra mission. Cioè produrre energia elettrica il mondo Enel.
rispondendo alle esigenze del mercato, nel rispetto dell’ambiente e della Alla vigilia di Pasqua c’è stato un incidente mortale a Torrevaldaliga
sicurezza delle persone, con elevati standard di qualità, in sintonia con Nord. Come è stato possibile, nonostante l’impegno profuso nella
le comunità in cui operiamo. Una sfida difficile, che contempla il rispetto prevenzione?
dei limiti stringenti dettati dalla nuova normativa ambientale, la fles- L’incidente ci ha colpito e scosso profondamente. Per la ricostruzione

Il punto sulla generazione


sibilità richiesta dal mercato dell’energia, i rapporti con le istituzioni, i della dinamica dei fatti abbiamo coinvolto i massimi esperti in mate-
progetti di eccellenza e miglioramento continuo. Ma fatemi dire che non ria di sicurezza e collaboriamo assiduamente con gli enti di controllo
ci può essere eccellenza senza porre tutti i giorni la sicurezza in cima per analizzare in dettaglio cosa abbia causato questa tragedia. A valle
alle nostre preoccupazioni. dell’episodio dobbiamo ancora una volta interrogarci per capire come sia
Qual è l’impegno di Enel in questo senso? possibile fare qualcosa in più per rendere sempre più sicuro il lavoro.
La sicurezza per noi è la priorità numero uno. Ci siamo posti l’obiettivo Che messaggio vuole mandare ai colleghi che lavorano nelle centrali?
di “zero infortuni” e non ci fermeremo fino a quando non lo avremo rag- Alla luce di quanto accaduto, oggi lo sconforto è visibile sui volti delle
giunto in tutti gli impianti. I numeri ci confortano sul lavoro fatto: negli persone in ogni riunione o negli impianti. Ma questa tragedia deve spro-
ultimi cinque anni l’indice interno di frequenza degli infortuni si è ridotto narci, dobbiamo reagire. Voglio quindi chiedere a tutti di impegnarsi
dell’80% nella nostra Divisione e tra il 2007 e il 2009 gli infortuni registrati per continuare a lavorare con attenzione crescente e con serenità, senza
da imprese appaltatrici si sono ridotti del 34%. Chiaramente però non mai accettare alcun compromesso sulla sicurezza.
siamo soddisfatti, lo saremo quando avremo raggiunto l’obiettivo.
In questo elenco inoltre mancano gli incidenti che non si sono verificati
ma che potenzialmente potevano accadere, i cosid-
detti near miss errors. Studiarli in maniera analitica
è fondamentale per migliorare i comportamenti
organizzativi e la cultura della sicurezza.
È possibile trovare una visione comune sui temi
della sicurezza con le aziende appaltatrici?
Noi lavoriamo con queste aziende per metterle in
condizione di operare secondo la visione e gli stan-
dard richiesti da Enel. Si è creato così un rapporto
sereno, con regole chiare e trasparenti, sia nelle fasi
di appalto che nell’operatività. Le parole chiave di
questo rapporto sono collaborazione e massima
responsabilità.
Che strumenti utilizzate?
Innanzitutto abbiamo incluso i temi della sicurez-
za nel vendor rating, cioè nella valutazione delle
performance delle aziende che lavorano con noi.
Chi non usa i dispositivi antinfortunistici, non fa
formazione del personale, non effettua controlli
scrupolosi, non può lavorare con Enel. Poi abbiamo
dato vita a tante iniziative per aiutare gli appalta-
tori a crescere con noi. Tra queste Maggior supporto,

17 Enel Insieme Maggio 2010


Orizzonti

Quality Value
al servizio del cliente
C
on la liberalizzazione del settore che si è completata nel L’ECCELLENZA NON BASTA
2007, sono comparsi sul mercato elettrico una serie di nuovi La Divisione presidia con successo la qualità commerciale gestendo circa
soggetti – basti pensare ai produttori, cresciuti in modo sette milioni di prestazioni/anno con un livello di servizio prossimo al
esponenziale anche a seguito delle incentivazioni delle fonti 100% (99,5% nel 2009). Ma fornire prestazioni eccellenti non basta: Enel
rinnovabili – e sono nati nuovi servizi, nuove attività e nuovi esercenti, Distribuzione punta a far sì che sia elevata anche la percezione della
come le società di vendita. Benché l’Autorità per l’energia elettrica e il qualità del servizio da parte dei clienti. Il processo di customer satisfac-
gas (AEEG) ne abbia definito ruolo e responsabilità, questa pluralità di tion, mira proprio a misurare questa percezione. In questo contesto nasce
interlocutori ha disorientato il cliente che spesso non riesce a indivi- Quality&Value, un progetto formativo che coinvolge tutti i livelli orga-
duare i soggetti a cui rivolgersi in caso di ritardo o mancata esecuzione nizzativi, partendo dal management attraverso interviste e focus group per
del servizio richiesto. Ciò è emerso chiaramente da una ricerca che la individuare i punti nodali del cambiamento da supportare e sostenere
Divisione Infrastrutture e Reti ha realizzato nel primo semestre 2009: il all’interno del proprio ruolo. L’iniziativa, realizzata in collaborazione
43% degli stessi clienti del mercato libero (coloro quindi che hanno scel- con Enel University, è rivolta a circa trecento colleghi a livello centrale
to consapevolmente un nuovo venditore tra quelli presenti sul mercato) e territoriale e a tutti i referenti della nuova struttura. Un percorso di
non è in grado di distinguere chiaramente i diversi ambiti di responsa- formazione iniziato a marzo che proseguirà fino a settembre.
bilità. Un disorientamento confermato anche dall’analisi delle richieste I primi a essere coinvolti sono stati proprio i responsabili di line delle
di informazione che pervengono a Enel. strutture territoriali, che hanno lavorato insieme con grande coinvolgi-
Per questo motivo la Divisione Infrastrutture e Reti ha realizzato un mento e interesse. Si sono confrontati sui bisogni del cliente, sui punti di
progetto di focalizzazione del processo di qualità commerciale e custo- forza e di debolezza del nostro processo di erogazione del servizio, su
mer care, presidiata a livello centrale dalla Funzione Vettoriamento Rete quali siano i veri alleati e gli ostacoli al cambiamento, su quali impegni
Elettrica e Servizi Supporto Rete Gas, che prevede l’istituzione a livello e quali azioni intraprendere concretamente. Una riflessione guidata - e
territoriale di Referenti nelle Macro Aree, nelle Distribuzioni Territoriali supportata da metodologie innovative di apprendimento - per spingere
Rete e nelle Zone. “Il presidio è stato esteso a livello territoriale – spiega ognuno a riflettere in prima persona sul proprio ruolo nel progetto di
Carlo Bozzoli, Responsabile della Funzione Vettoriamento Rete Elettrica cambiamento. Motivazione, fiducia e predisposizione dei partecipanti
e Servizi Supporto Rete Gas – con l’obiettivo di operare in modo proat- non sono mancate. Alla domanda: “Quali sono i nostri alleati in questo
tivo e non più soltanto in modo reattivo, supportando le Zone e le Unità processo di orientamento al cliente?”, la quasi totalità dei partecipanti ha
Operative in funzione delle esigenze dei clienti, estendendo l’ambito al risposto: “Il nostro storico e radicato spirito di servizio”.
processo di customer satisfaction”.

18 Enel Insieme Maggio 2010


nuova offerta Orizzonti
Al via Energia Tutto Compreso Green,
la tariffa "verde" che rispetta
la tua taglia di consumi

Enel e Federica Pellegrini


un podio per due

B
240X335PELLEGRINIGAS:Layout 1 7-05-2010 15:09 Pagina 1

asta un tuffo alla supercampionessa di nuoto enelenergia.it 800.900.860

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gratis nel caso l’utente rispetti la “taglia” mensile scelta, tutti
i mesi dell’anno ogni anno, Enel vuole premiare il consumo
consapevole e sensibilizzare i consumatori verso le tematiche
ambientali. Chi sottoscriverà Tutto Compreso Green potrà con-
tare su energia prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili. I
clienti potranno controllare la propria bolletta in tempo reale
su internet o, volendo, riceverla su carta ecologica. Inoltre po-
tranno usufruire di un servizio sms gratuito che li informerà
sui consumi effettuati durante il mese.

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monial ideale di Enel per diversi motivi. Incarna dinamismo,
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hanno spiegato lo scenario di mercato in cui Enel si muove. I
cittadini sono sempre più attenti al risparmio e consapevoli
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nel 2007: nonostante questo, il tasso di crescita nel nostro Paese Con la chiarezza di un prezzo mensile tutto compreso, IVA e imposte escluse. E tu, di che taglia sei?
Informazioni utili: L'offerta è riferita a contratti 3 kW residenti ed è disponibile anche per i clienti non residenti o con potenza impegnata superiore a
3 kW, con un importo extra di 9 euro mensili. Se si supera la taglia scelta sono previsti costi aggiuntivi a kWh. Il bonus/premio verrà riconosciuto dopo
ogni anno di fornitura. Enel Energia, società del Gruppo Enel che opera sul mercato libero dell’energia e del gas. *certificata Dnv – Det Norske Veritas

è tra i più importanti d’Europa.

19 Enel Insieme Maggio 2010


Orizzonti

Lo screening in un soffio

D
agli impianti di generazione d’energia arriva un
importante contributo per la diagnostica delle ma-
lattie respiratorie. Il sistema si chiama Elsa (Energy
Lung Sound Analysis) ed è nato dalla collaborazione
tra la Ricerca Enel e l’Unità operativa di Pneumologia del Di-
partimento cardio-toracico dell’Azienda ospedaliero-universi-
taria di Pisa. Creato a partire dalla tecnologia per la diagnosti-
ca della combustione del gas, Elsa registra il suono del respiro
e permette di acquisire dati sullo stato di salute dei polmoni.
“Un caso esemplare di fertilizzazione incrociata tra scienze
diverse”, ha detto il Responsabile delle Politiche di Ricerca e
Sviluppo di Enel, Gennaro De Michele. La presentazione del
progetto è avvenuta nell’ambito del convegno Frontiers in artifi-
cial respiration che si è svolto lo scorso 15 aprile a Pisa. Nel cor-
so dell’evento, Nicolino Ambrosino dell’Azienda ospedaliera
elsa pisana ha spiegato di avere finora sperimentato il metodo Elsa
Nato per la diagnostica delle turbine, su quasi 200 persone, di cui 125 volontari sani e non fumatori,
il sistema oggi viene utilizzato e su circa 70 pazienti affetti da differenti patologie. I risultati
positivi della sperimentazione hanno così spinto Enel Cuore,
dalle aziende ospedaliere la onlus di Enel che opera in ambito socio-sanitario, a finan-
per testare la salute dei polmoni ziare l’acquisto di altri cinque prototipi di Elsa che saranno
installati in centri specializzati italiani, europei e statunitensi.

UN CASO DI SERENDIPITÀ
Elsa è un caso evidente di serendipità, un fenomeno tipico nel-
la scienza che permette di fare una scoperta mentre si lavora
a un filone di ricerca completamente diverso. In particolare
i ricercatori Enel lavoravano a un sistema per analizzare il
rumore delle fiamme delle turbine a gas dove si produce
energia elettrica per verificare l’efficienza della combustione.
Hanno poi intuito che la stessa tecnica poteva essere applicata
in campo medico per la registrazione e l’analisi dell’energia
del suono nel respiro dei pazienti affetti da patologie polmo-
nari. Secondo De Michele, per capire come funziona questa
macchina basta pensare a una fiamma sul fornello: “Quando
brucia male, per esempio perché la piastra non è collocata
bene al suo posto, si avverte un rumore fuori norma”. Fatte
le debite proporzioni, lo stesso si può fare con i rumori della
respirazione. “L’aria – continua De Michele – passa attraverso
le vie respiratorie, producendo suoni diversi in relazione al
loro diametro, alla loro lunghezza e al fatto che siano libere o
no”. Elsa elabora un tracciato che fornisce indicazioni obiettive
e quantificabili sulla salute del polmone. A differenza della
spirometria, la nuova macchina può essere facilmente usata
da tutti i pazienti – compresi bambini, anziani e persone con
disabilità – con una tecnica non invasiva; basta appoggiare il
microfono sulla base del collo.

20 Enel Insieme Maggio 2010


Orizzonti
Orizzonti
Jumps

La geotermia
Enel Gennaro De Michele
Responsabile Politiche
di Ricerca e Sviluppo

in Islanda Lucy e la mania della


perfezione

N
Racconta Rita Levi Montalcini, nel suo famoso Elogio
elle scorse settimane l’Europa ha dovuto fare i conti con la dell’imperfezione, che mentre ancora giovanissima
nuvola di cenere generata dall’eruzione del vulcano islan- girava per l’Italia facendo le sue prime ricerche sullo
dese Eyjafjallajökull. Come ben sanno coloro che dovevano sviluppo delle cellule nervose nelle uova, si convinse
prendere un aereo, il fenomeno ha mandato letteralmente in definitivamente che la presunta perfezione della Natu-
tilt il traffico aereo internazionale. Chi non si è meravigliato più di tanto ra è sempre provvisoria e sostanzialmente casuale.
dell’eruzione sono proprio gli islandesi: gli abitanti di questa isola del Nord Ebbene sì. Lucy, la nostra antenata di tre milioni di
Atlantico, da sempre hanno a che fare con le manifestazioni vulcaniche anni fa, alta un metro e dieci e con un cervello grande
e geotermiche che considerano parte integrante della vita e della cultura come una noce di cocco, si è evoluta grazie al caso,
locale, nonché un’importante attrazione turistica. così come i nostri compagni di viaggio, dai prima-
Per saperne di più ne abbiamo parlato con Lio Ceppatelli, Responsabile ti antropomorfi agli insetti. La particolare postura
Produzione Geotermica nell’ambito dell’Area Italia ed Europa di Enel assunta dalle lucertole al sole, ad esempio, è il frutto
Green Power. “Vicino all’aeroporto di Rejkjavik – ci racconta – esiste un di una lunghissima evoluzione che le ha portate a
impianto geotermico le cui acque di scarico hanno creato una ‘laguna natu- sviluppare il cosiddetto “occhio parietale”, una piccola
rale’, chiamata blue lagoon, sede di un grande centro benessere dove fanno area della testa composta da cellule fotosensibili che
tappa i turisti internazionali, che decidono espressamente di fare scalo permette loro di orientarsi nello spazio e massimizzare
in Islanda durante i voli transoceanici, per usufruire dei servizi termali”. l’assorbimento della radiazione solare. È facile immagi-
All’origine di queste manifestazioni geotermiche c’è l’unione tra acqua nare come sarebbe utile un dispositivo del genere per
e fonti di calore nel sottosuolo: “L’Islanda – spiega Ceppatelli – ha una ottimizzare lo sfruttamento dell’energia solare e più in
struttura geologica abbastanza giovane, con fattività vulcaniche particolar- generale l’applicazione del metodo usato dalla Natura
mente intense, caratterizzate dalla presenza di camere magmatiche molto per sviluppare nuove tecnologie. Un primo passo in
vicine alla superficie terrestre. È anche un Paese ricco di acqua”. questa direzione è stato fatto con i cosiddetti algoritmi
un know-how maturato a larderello genetici (AG) proposti da John Holland alla fine degli
Enel ha avuto modo di entrare in contatto con la realtà geotermica islan- anni Settanta e oggi ritornati di grande attualità in
dese. “Siamo stati coinvolti in un progetto di esplorazione profonda nel molti campi. Un esempio concreto è dovuto a Jeffrey
Paese, dai 4.000 ai 4.500 metri – prosegue Ceppatelli - grazie soprattutto Grossman, uno scienziato del MIT che sta cambiando
all’esperienza maturata nel nostro sito geotermico di Larderello, in Tosca- la tradizione secondo cui i pannelli fotovoltaici devono
na, l’unico al mondo dove le esplorazioni si spingono a tali profondità. C’è essere sempre disposti in ampi spazi pianeggianti. Gli
quindi un preciso know-how tecnico di Enel alla base di questa collabora- AG gli hanno consentito invece di individuare la di-
zione, espressamente richiesto dagli islandesi che stanno sperimentando la sposizione ottimale di celle piane all’interno di prismi
tecnologia geotermica di profondità con alte temperature”. rettangolari alti anche 10 metri, ottenendo per la prima
Un altro tema in cui la nostra azienda viene considerata all’avanguardia è volta sistemi fotovoltaici 3D ad altissima efficienza e
la tecnica di coltivazione dei campi geotermici, come ci spiega Ceppatelli: basso costo.
“Anche qui Enel Green Power ha una competenza specifica riconosciuta a In prospettiva gli AG, già usati per supportare le scelte
livello internazionale e non è la prima volta che veniamo chiamati dall’este- strategiche delle aziende, finiranno per essere impie-
ro per studiare e suggerire le migliori tecniche di utilizzo della risorsa. gati anche per le decisioni che prendiamo tutti giorni,
L’obiettivo è quello di evitare che un uso troppo invasivo, e pertanto non costituendo una sorta di oroscopo matematico insieme
adeguato, esaurisca il campo geotermico. Giusto per dare un’idea, ricordo suggestivo e inquietante. Un oroscopo di cui noi, di-
che nel comprensorio geotermico di Larderello, in cento anni di attività, scendenti dell’imperfetta Lucy, con la mania di perfe-
abbiamo utilizzato circa il 3% del potenziale energetico esistente. Il che ci zione che ci perseguita, sentiremo certamente un gran
consentirà di usufruirne ancora a lungo. E questo grazie a una tecnologia bisogno, dimenticando che la nostra perfezione, come
che rispetta la fonte energetica e l’ambiente circostante”. Lucy stessa ci ha insegnato, è sempre provvisoria.

21 Enel Insieme Maggio 2010


Sicurezza

Un impegno
senza scorciatoie
In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza del 28 aprile pubblichiamo la mail inviata a tutti i
colleghi dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale Fulvio Conti.

Gentile Collega,

oggi, 28 aprile, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Sicurezza, promossa dall’In-
ternational Labour Organization, l’Agenzia delle Nazioni Unite.
Obiettivo principale dell’iniziativa è diffondere la cultura della prevenzione in materia di sicurez-
za e salute sul lavoro e incoraggiare governi, aziende e organizzazioni dei lavoratori a realizzare
campagne di sensibilizzazione per costruire condizioni di lavoro sicure e dignitose.
Enel, da sempre impegnata su questo fronte, condivide lo spirito e le motivazioni di questa ini-
ziativa.
La sicurezza è per noi una priorità assoluta, strategica al pari della redditività aziendale.
Dalla fine del 2008 stiamo implementando il progetto “Integrated Nine Points Safety Impro-
vement Plan” finalizzato a migliorare gli standard di safety in tutto il Gruppo, adottando un
approccio integrato e trasversale alla sicurezza, e solo pochi mesi fa si è tenuta la seconda Interna-
tional Safety Week del Gruppo, la settimana dedicata a eventi e attività per migliorare la cultura
della sicurezza. Grazie ai molti progetti messi in campo, all’attenzione costante e alla condivisione
di esperienze e conoscenze, continua la riduzione del fenomeno infortunistico: dal 2005 al 2009
l’indice di frequenza degli infortuni sul lavoro è diminuito del 56%.
Ma nonostante i nostri molteplici sforzi ancora non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: zero
infortuni.
Dall’inizio dell’anno altri sei colleghi - non voglio più fare distinzioni tra persone di Enel e delle
ditte appaltatrici, per me sono tutti colleghi - hanno perso la vita.
Li voglio ricordare insieme a voi:
Ivanov Alexei, 43 anni, Russia
La giornata mondiale Dan Ghitescu, 40 anni, Romania

per la safety Matyo Tenev, 43 anni, Bulgaria


Luigi Vaccaro, 50 anni, Italia
Il 28 aprile è stata celebrata la “Giornata Mondia- Francisco Antonio Leite, 28 anni, Brasile
le per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro” pro- Sergio Capitani, 32 anni, Italia.
mossa dall’International Labour Organization Questa giornata deve costituire un momento di riflessione importante: dal management ai
dell’Onu, che quest’anno ha invitato a riflettere lavoratori, dall’Azienda agli appaltatori, tutti possiamo migliorare le performance assumendo e
sui rischi emergenti nel lavoro che cambia. Per garantendo comportamenti sicuri all’interno e fuori dal luogo di lavoro e raggiungere finalmente
l’occasione il Gruppo Enel ha previsto una serie il nostro primo obiettivo.
di attività internazionali per ricordare a tutti che Dobbiamo essere consapevoli che attraverso l’attenta valutazione dei rischi, l’analisi delle cause
la sicurezza è una priorità assoluta. degli infortuni, ma anche dei mancati infortuni, e la promozione, quindi, della cultura della pre-
Tutti i colleghi del mondo Enel hanno ricevuto venzione, possiamo ridurre significativamente il numero degli infortuni sul lavoro fino a evitarli.
l’e-mail personale dell’AD e DG Fulvio Conti In ogni Divisione e in ogni singolo Paese in cui siamo presenti dobbiamo diffondere gli stessi
(qui a fianco) e hanno potuto vedere il video valori, la stessa cultura, gli stessi comportamenti, lo stesso rigore e attenzione alla sicurezza.
multilingue La tua vita, la loro luce, che riflette il Su questo io non intendo transigere, ognuno in base al proprio lavoro e ruolo ha delle proprie
punto di vista dei familiari che subiscono la per- responsabilità.
dita di una persona cara a causa di un incidente Voglio concludere con un pensiero che già espressi in novembre: spero che in ognuno di noi
sul lavoro. cresca la consapevolezza di essere strumento fondamentale perché l’obiettivo della sicurezza si
E mentre i responsabili della sicurezza hanno realizzi e che questa sia una priorità assoluta, sempre. Un impegno morale e un dovere professio-
nale, senza alcuna “scorciatoia”.
illustrato i progetti del 2010 durante una tavola
rotonda trasmessa in Italia su Enel Tv, Endesa ha Vi saluto cordialmente
presentato a Madrid il nuovo testo della Politica
Corporativa de Seguridad y Salud Laborial, pubbli- Fulvio Conti
cato sulla intranet. Ogni Paese ha poi dato vita a
iniziative specifiche.

22 Enel Insieme Maggio 2010


eccellenza Zenith
Sono diciotto i progetti
in fase di lancio nel Paese

Anche la Russia
guarda allo Zenith

G
razie a una nuova capacità produttiva e al miglioramen- mento sono già 18. Nell’ottica Zenith, gli obiettivi per la centrale consi-
to delle condizioni dei mercati, la Russia si aspetta una stono nell’aumento della produzione (da 20,1 TWh del 2009 a 24,4 TWh
crescita di 13 TWh da adesso fino al 2014. In particolare, del 2019), nella riduzione dei tempi di manutenzione programmata e dei
questo sarà possibile grazie al miglioramento degli impianti guasti accidentali, nella riduzione del consumo specifico e nella diversi-
esistenti e attraverso la messa in funzionamento delle nuove unità a ciclo ficazione del mix di carbone. Il roadshow di Zenith in Russia è proseguito
combinato. In quest’ottica si comprende il motivo per cui Enel OGK-5, con le tappe negli impianti di Konakova, Sredneuralskaya e Nevinno-
per raggiungere questi obiettivi strategici, abbia inserito nel proprio minskaya con chiusura a Mosca con tutto il management di Enel OGK-5.
piano di crescita i princìpi e le metodologie di Zenith. Il concetto è stato
ben riassunto da Dominique Fache, Country Manager per la Russia, che
durante la prima tappa del roadshow di presentazione di Zenith (nella la
centrale di Reftinskaya GRES), ha sottolineato “quanto sia importante
per Enel OGK-5 sostenere alcuni dei valori core di Enel: in primo luogo
la sicurezza, poi la trasparenza a supporto del business, il rispetto per
la tutela ambientale, l’investimento nelle nuove tecnologie”. In merito
alla safety, Fache ha infatti spiegato che non basta attenersi soltanto al
rispetto dei parametri stabiliti dagli indicatori di performance (KPI), ma
bisogna anche fare uno sforzo affinché si diffonda a livello capillare una Best Practices condivise
cultura della sicurezza condivisa con tutto il Gruppo. con Enel OGK-5
NON ESISTE EFFICIENZA SENZA QUALITÀ Identificare, condividere e implementare nel Gruppo le best practice
A rafforzare il concetto ha contribuito Carlo Tamburi, Direttore della operative delle Business Line di Enel e di Endesa. Questo in sintesi
Divisione Internazionale, che ha accolto a Reftinskaya GRES una dele- l’obiettivo del progetto Best Practice Sharing (condivisione delle mi-
gazione di Endesa per una visita al principale impianto a carbone del gliori pratiche), coordinato da Roberta Bonomi per Enel e da Julio
Gruppo, a chiusura della prima fase del progetto Generazione all’interno Panea per Endesa e giunto in Russia all’approvazione finale della
del programma Best Practice Sharing. Tamburi ha sottolineato “come non prima fase dei lavori.
possa esistere efficienza senza qualità e che la qualità deve necessaria- Partito nell’ottobre del 2009, con il coinvolgimento di 35 persone di
mente passare attraverso una forte attenzione verso la sicurezza e un ap- sette diversi Paesi, il Best Practice Sharing relativo all’Area di busi-
proccio ambientalmente sostenibile”. Il suo intervento ha anche toccato ness Coal Generation è stato oggetto di un incontro dell’Executive
il tema del nuovo Codice Etico, in fase di lancio in Russia attraverso una Commettee Enel-Endesa svoltosi ai primi di aprile a Reftinskaya,
serie di corsi di formazione specifici. all’interno della più grande centrale a carbone degli Urali di Enel
Anatoly Kopsov ed Enrico Viale, nel presentare gli obiettivi strategici OGK-5.
di Enel e di Enel OGK- 5 per i prossimi anni, hanno sottolineato come Durante l’incontro, i rappresentanti dei quattro gruppi di lavoro
Zenith si inserisca perfettamente nel piano di crescita di Enel in Russia hanno presentato al Comitato Esecutivo le 53 best practice indivi-
sostenendo il piano di efficienza. Viale ha iniziato la sua presentazione duate nel corso del lavoro, classificate rispetto a quattro tematiche
ricordando i tre incidenti avvenuti in OGK-5 dall’inizio dell’anno per individuate: fermate programmate, manutenzione accidentale/pre-
sottolineare quanto il programma di eccellenza e miglioramento sia dittiva, operations management e monitoraggio, esercizio e manuten-
legato alla sicurezza sul lavoro. Così come ha spiegato il Capo Impianto zione degli impianti di ambientalizzazione.
Alexander Zhugrin, i maggiori progetti Zenith in fase di lancio al mo-

23 Enel Insieme Maggio 2010


Sostenibilità

Piccoli Comuni,
grandi energie
V
alorizzare le eccellenze della nostra terra, capace di coniu-
gare il buon governo dei territori con la facoltà di innovare
voler bene all'Italia
e competere sul mercato globale. È questo lo spirito che Duemila paesi festeggiano l'evento
anima Voler Bene all’Italia, la festa nazionale dei piccoli del buon governo del territorio
Comuni, promossa da Legambiente insieme a Enel Green Power. La ma-
nifestazione si celebra ogni anno dal 2004 per sottolineare il ruolo della
“PiccolaGrande Italia” nel mantenimento dell’identità e della cultura del
nostro Paese.
Prodotti tipici, tradizioni, sapori e culture, paesaggio e biodiversità, già presente in centinaia di Comuni d’Italia con oltre 350 impianti, vuole
patrimonio artistico: i nostri centri minori sono spesso veri e propri la- essere parte attiva in questo processo di crescita; l’obiettivo è stimolare
boratori di innovazione, che investono in energie rinnovabili, economie un concreto percorso di dialogo e collaborazione con le amministrazio-
verdi, agricoltura biologica e di qualità, riciclo dei rifiuti e innovazione ni che decideranno di cogliere le opportunità derivanti dallo sviluppo
tecnologica. Ed è proprio in virtù del collegamento naturale tra le ener- delle rinnovabili e dall’incremento dell’efficienza energetica. “Le energie
gie rinnovabili e la valorizzazione del territorio che Enel Green Power, rinnovabili – sottolinea Francesco Starace, Direttore Divisione Energie
Rinnovabili – non sono solo a basso impatto ambientale, ma utilizzano
al meglio le risorse presenti in ambito locale, con impianti distribuiti di
piccola e media taglia. Per questo motivo si integrano molto bene con le
diverse realtà comunali italiane ricche di risorse naturali quali acqua,
geotermia, vento, sole e biomassa”. Una sintonia confermata dalla cifre:
dei 6.993 Comuni italiani che utilizzano energia prodotta con fonti rin-
novabili, ben il 69% sono di piccola dimensione.

FOCUS SU SCANSANO (Grosseto)


Così il 9 maggio, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e
con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la settima
edizione di Voler Bene all’Italia si è svolta in duemila Comuni in tutta
Italia e con un punto focale a Scansano, in provincia di Grosseto. Un’oc-
casione che, secondo Ermete Realacci, deputato e Presidente onorario
di Legambiente, serve a “celebrare i tesori dei nostri borghi, le coltiva-
zioni agricole tradizionali, i mestieri e i sapori tramandati alle nuove
generazioni e le economie più solide del made in Italy. Una festa dedicata
soprattutto a chi ama e sa valorizzare i tesori e le bellezze di questo
grande patrimonio italiano, realtà preziose che hanno contribuito alla
storia, all’identità e al futuro del nostro Paese”.
La collaborazione tra EGP e Legambiente si inscrive in un più ampio
percorso di confronto e di collaborazione tra Enel e la prima associazio-
ne ambientalista italiana, nel segno della sostenibilità, come evidenzia
Marina Migliorato, responsabile CSR e Rapporti con le Associazioni:
“Lo sviluppo di progetti in collaborazione con il mondo delle associa-
zioni rappresenta per Enel un’importante opportunità di scambio e
di confronto che, insieme ai numerosi tavoli di lavoro aperti su varie
tematiche, conferma in concreto l’approccio della nostra azienda, basato
Piazze del belpaese sull’ascolto continuo e costante delle esigenze e delle istanze espresse
Il pozzo dei desideri di San Gimignano (Toscana)
dalle organizzazioni di rappresentanza degli interessi”.

24 Enel Insieme Maggio 2010


Enel cuore

Guatemala
Nella Casa dell’Amicizia

E
nel Cuore ha sostenuto con un contributo di 80mila euro la i legami con tutte le istituzioni. Sono respinti ai margini della società,
ristrutturazione della Casa de Amistad uno storico centro educa- disprezzati, maltrattati e talvolta assassinati. Nella casa del Mojoca
tivo per i ragazzi di strada di Città del Guatemala. La struttura, trovano una scuola adeguata alla loro condizione. Hanno cibo, cure e in-
inaugurata lo scorso mese di marzo, aiuterà cinquecento ragazzi segnanti capaci di gestire queste situazioni. Chi supera gli esami, riceve
offrendo loro didattica, formazione professionale e percorsi di recupero un titolo ufficiale dal Ministero della Pubblica Istruzione.
volti al pieno reinserimento nella società. Il centro è gestito dal Mojoca Quali sono le cause del disagio dei ragazzi di strada?
(Movimiento de jóvenes de la calle, cioè il movimento dei giovani di strada), Il Guatemala, assieme al Brasile e alla Colombia, è uno dei Paesi dove il
con il sostegno di Amistrada, Mani Tese e Tavola Valdese. Ne parliamo numero di bambini di strada è più elevato. Sono aumentati in modo ver-
con il fondatore, Gérard Lutte. tiginoso dopo il conflitto armato degli anni Ottanta e Novanta, durante
Perché è nata la Casa de Amistad? il quale l’esercito e le bande paramilitari hanno massacrato duecentomi-
Per aiutare i ragazzi in difficoltà a realizzare i loro sogni. Tutto è iniziato la indigeni e poveri contadini che si stavano organizzando per difendere
nel 1993, con un incontro tra giovani di strada. Io ero stato invitato a i loro diritti. Questa tragedia ha provocato spostamenti della popolazio-
fare una ricerca sulla loro condizione, raccogliendo storie di vita. Il ne e l’insorgere di baraccopoli poverissime attorno alla capitale. I ragazzi
Movimento si è sviluppato poi in forma autogestita, non senza difficoltà. più intraprendenti decidono di fuggire da questi luoghi di noia e violen-
Nel 2006, ragazze e ragazzi hanno assunto la totale gestione del settore za, per vivere nella strada in gruppi che diventano la loro famiglia.
operativo. Oggi il Mojoca fa un lavoro educativo complesso, articolato in Ci racconta la storia di un ragazzo di strada che ritiene particolarmen-
quattro tappe. La prima si svolge in strada, visitando i gruppi di ragazzi te significativa?
sparsi nella capitale. La seconda nella Casa dell’Amicizia, con la scuo- Sì. Una ragazza, che chiameremo L., è finita in strada quando aveva
la elementare e i laboratori di sartoria, pasticceria, falegnameria. Poi i cinque anni perché il patrigno la maltrattava e la madre era tossicodi-
ragazzi si preparano alla vita autonoma imparando a cucinare, a gestire pendente. Una notte è stata portata via da uomini violenti appartenenti
i soldi, l’igiene, l’educazione dei figli. C’è infine il reinserimento nella a una setta religiosa che l’hanno sequestrata e maltrattata per mesi.
società con un alloggio e il lavoro. I giovani formano gruppi di mutuo- Qualche anno dopo ha avuto un figlio che si è gravemente ammalato.
aiuto e, in particolare nel gruppo Le Quetzalitas, le ragazze con figli sono Era tutto ciò che le restava al mondo e non voleva perderlo. Per questo
seguite dal punto di vista giuridico, educativo, sanitario e psicologico. ha chiesto aiuto al Movimento che le ha dato il sostegno, l’amore, il
Quali sono gli obiettivi di questo progetto? rispetto e la solidarietà che non aveva mai avuto. Oggi suo figlio ha due
Organizzare i giovani nelle strade affinché possano difendere i loro anni e sta bene. Lei ne ha venti ed è diventata vicepresidente del Movi-
diritti - primo fra tutti il diritto alla vita - migliorare la qualità della loro mento dei giovani di strada.
esistenza e partecipare alla costruzione di una società più giusta. Aiu-
tare, con un processo educativo, i ragazzi a formarsi e a inserirsi nella
società, come cittadini e cittadine responsabili. Le storie dei ragazzi di strada sono raccolte nel volume a cura di Gérard
Che possibilità hanno i ragazzi di strada di inserirsi nel sistema scolastico? Lutte “Principesse e sognatori nelle strade in Guatemala”, Amistrada, 2009.
Tranne rarissime eccezioni, non ci sono ragazzi di strada nelle scuole
pubbliche o private. Non hanno soldi per pagare la scuola; non hanno la
possibilità di lavarsi e avere vestiti decenti. Sono ribelli che hanno rotto

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Prisma

il dibattito
Da destra Paola Saluzzi, Gianluca Comin e Luca de Biase

Quale Paese festival del giornalismo


Tra falsi miti e pregiudizi

immaginiamo sul nucleare, a Perugia si è


parlato del futuro energetico
italiano

fra 100 anni?

I
nformazione e trasparenza. Sono le parole d’ordine con cui spiegare Proprio il termine trasparenza ha trovato l’accordo dei partecipanti al
il ritorno dell’Italia al nucleare: i vantaggi per le imprese e i citta- dibattito. Dal vicedirettore del TG3, Giuliano Giubilei, che ha sottoline-
dini, in termini di volàno per l’economia e di alleggerimento della ato come anche ambientalisti “storici” abbiano espresso il proprio favore
bolletta energetica, e l’assoluta sicurezza degli impianti. Se ne è al nucleare, al giornalista e scrittore Luca De Biase, che ha evidenziato la
parlato al del Festival del Giornalismo, a Perugia dal 21 al 25 aprile, nella novità di un tale approccio. L’informazione sul tema è infatti caratteriz-
trasmissione Sky Tg24 condotta da Paola Saluzzi, dal titolo Parliamo di zata da un’ampiezza di argomenti senza precedenti. Mentre in passato
nucleare - Il futuro energetico italiano lontano da falsi miti e pregiudizi. se ne parlava con atteggiamento tranquillizzante, secondo De Biase, ora
È proprio l’informazione uno degli snodi fondamentali intorno a cui la questione viene affrontata a 360 gradi, spiegando per esempio come
ruota la realizzazione del programma nucleare italiano. Un’iniziativa il nucleare sia una fonte senza emissioni e riduca la dipendenza da altre
del Paese, e non di un singolo operatore, come ha sottolineato l’AD e DG fonti e produttori.
Fulvio Conti in un’intervista trasmessa nel corso della trasmissione. Dunque, non ci sono tabù, perché non ce n'è bisogno. È possibile costrui-
La prima domanda da porsi non è quella se il nucleare sia giusto o sba- re centrali in Italia, Paese sismico per eccellenza, perché è stato possibile
gliato, ma quale Italia immaginiamo fra 100 anni. Anche se è una difficile farlo in Giappone, senza effetti sugli impianti. La sicurezza degli impian-
astrazione, fra i 10 anni per costruire un impianto e i suoi 50-60 di vita, ti, per esempio, è garantita da controlli incrociati tra diverse istituzioni
siamo già nella prospettiva del secolo. E un Paese moderno e competitivo internazionali: “gli arbitri”, come li ha definiti Comin. Infine i rifiuti nu-
ha bisogno di energia, “pulita, disponibile e a basso costo”, ha spiegato cleari. Quante persone sanno che in sette anni si riempie un container di
il direttore Relazioni Esterne, Gianluca Comin. Per questo, è opportuno quelli che vediamo nei porti, cioè un volume ampiamente gestibile? Non
guardare ai Paesi sviluppati, come Francia, Spagna, Germania, Inghilter- trattiamo quotidianamente allo stesso modo gli scarti degli ospedali,
ra, dove si lavora con la collaborazione di tutti: governi, università, im- come il materiale radiografico? Ecco perché informare in modo traspa-
prese. La conoscenza del tema, però, parte dalle scuole e dalle famiglie, rente sul nucleare significa avere “cittadini consapevoli”.
ha aggiunto Comin, parlando in modo chiaro e trasparente.

26 Enel Insieme Maggio 2010


Prisma

Spirito nomade
L
a forza nello sguardo di una più inospitali e fragili del Pianeta
donna del Tibet, la magia dei
evento e sono frutto di un lungo e intenso
colori del deserto, la poesia dei Parigi accoglie la mostra dei fotografi lavoro durato quasi 25 anni. Gian-
drappi di preghiera uniti in
uno slancio verso il cielo. Sono alcuni
italiani Tiziana e Gianni Baldizzone, ni e Tiziana Baldizzone si sono
conosciuti nel 1977 in Madagascar,
dei soggetti delle maxi foto realizzate dedicata alle popolazioni erranti. dove hanno scoperto una comune
dalla coppia di fotografi italiani Tiziana Enel France sponsor dell’esposizione grande passione per l’etnologia.
e Gianni Baldizzone, esposte sulle gril- È stato naturale puntare il loro
les (le inferriate) dei Giardini del Lussemburgo di Parigi, dove ha sede il obiettivo sull’uomo, la sua cultura e l’ambiente nel progetto di contribu-
Senato francese: le opere fanno parte della mostra Esprit nomade. Nomades ire a far conoscere e salvaguardare tradizioni e civiltà che fanno parte
des déserts de sable, d’herbe, de neige (Spirito nomade. Nomadi dei deserti di del patrimonio dell’intera umanità. I due fotografi hanno così intrapreso
sabbia, d’erba, di neve) che presenta, fino al 18 luglio, ottanta fotografie a un’avventura umana, una sfida, un viaggio ai confini del mondo e dell’uo-
colori in grande formato. mo, della sua capacità di adattamento e di convivenza armoniosa con la
“Senza mai essere invadenti - ha dichiarato il presidente del Senato natura.
Gérard Larcher - i due artisti sono riusciti a testimoniare, nella loro L’esposizione al Jardin du Luxembourg di Parigi vuole indurre lo spetta-
intimità, la vita quotidiana e le emozioni di questi popoli nomadi. Sono tore a una riflessione: i nomadi sono i custodi di conoscenze tradizionali
particolarmente colpito dalla sensibilità di questo reportage, risultato di che permettono loro di vivere, da più di millenni, nei luoghi più ostili e
una forte passione per i paesaggi, gli uomini, le donne e il loro rapporto per questo motivo possono rivelarsi dei preziosi alleati dell’uomo “moder-
con la natura: grazie per questo momento di felicità”. no” nella salvaguardia dell’ambiente.
Esprit nomade, che vede Enel France tra gli sponsor, si inserisce nelle “Con l’intento di promuovere la cultura italiana in Francia – ha detto
iniziative di promozione culturale del Senato francese che presenta due Stefano Sironi di Enel France – abbiamo accolto volentieri l’invito a spon-
mostre fotografiche l’anno: dalla prima esposizione di Yann Arthus- sorizzare questa mostra di due tra i più rappresentativi fotografi italiani
Bertrand nel 2000, i fotografi che espongono vengono selezionati da all’estero. Un’esposizione che ha un grande valore artistico ed è veicolo di
tutto il mondo per le qualità estetiche e artistiche delle immagini e per le un messaggio importante che la nostra azienda da sempre condivide, so-
tematiche affrontate nei loro lavori. prattutto in questo momento in cui si parla tanto di cambiamenti climati-
Gli ottanta scatti dei fotografi italiani celebrano le popolazioni delle terre ci: vivere il nostro pianeta nel massimo rispetto dell’uomo e della natura”.

27 Enel Insieme Maggio 2010


Intercultura

Sceltipervoi
Evento New Media

Incontro con il giornalismo di inchiesta Social network, una galassia


a portata di azienda

Decidere quali fatti possano diventare notizia. E dare la La galassia dei social network offre possibilità di comunicazione
migliore versione possibile della verità. Questo il principale quasi infinite. Da mero strumento di ritrovo per amici o grup-
compito del giornalismo secondo Carl Bernstein, il premio pi con interessi in comune, sono diventati un crocevia di infor-
Pulitzer, che il 15 aprile ha concluso il ciclo Le Grandi Lezioni mazioni, anche a livello istituzionale e, perché no, aziendale.
di Giornalismo, organizzato dalla Fondazione Musica per Si tratta di un semplice passaggio evolutivo: Obama ne fece
Roma con il sostegno di Enel. Insieme a Bob Woodward, un fortunato mezzo per la sua campagna elettorale e alcune
condusse la famosa inchiesta Watergate sulle colonne del imprese, fra cui Enel, già da tempo lo utilizzano come mezzo
Washington Post, che costrinse il presidente degli Stati Uniti, di diffusione di contenuti, informazioni, novità e iniziative, ma
Richard Nixon, a rassegnare le dimissioni e fece guadagna- anche come aggregatore di opinioni, contributi e infine veicolo
re loro il premio Pulitzer nel 1973. Quest’anno, per la prima di brand marketing.
volta nella storia, il premio Pulitzer per il giornalismo inve- È di questi giorni un rapporto che arriva dal F8 Developer
stigativo è stato assegnato a una testata on line: Propublica. Conference a San Francisco, una riunione di livello mondiale
org. Secondo Bernstein, i nuovi media possono accogliere un organizzata da Facebook, che fa il verso al G8 (dove la G è
giornalismo di alta qualità. “Passando alle nuove piattafor- sostituita dalla "f" del social network più famoso del mondo).
me, bisogna prendere il meglio del vecchio giornalismo”. La conferenza ha sottolineato le incredibili potenzialità di
Non bisogna, però, essere nostalgici nei confronti del passa- questi strumenti proprio in funzione delle attività di branding e
to perché “il buon giornalismo è stato un’eccezione, non la dell’interazione con i consumatori, un campo su cui Enel è già
regola”. attiva con gli strumenti finora disponibili e che, certamente,
verranno integrati e potenziati nell'immediato futuro.

Sul web
http://www.propublica.org

1 Festival Internazionale del Giornalismo / Perugia 21-25 aprile 2010 / www.ijf10.org/it/

2 F8 Developer Conference / www.facebook.com/f8

28 Enel Insieme Maggio 2010


Intercultura

Intreminuti

Vino e Salone del Centrali Fare arte


territorio libro di Torino aperte a tutti a 3600

Il legame tra territo- Dal 13 al 17 maggio, Coinvolge numero- Poesia, arte, musica,
rio e attività viti- il Lingotto di Torino se località italiane cinema, teatro nel
vinicole è al centro accoglie il Salone l’iniziativa Centrali festival Poiesis, che
di un evento ideato Internazionale del aperte di Enel, che dal 21 al 23 maggio
dai due musicisti Libro, il grande quest’anno giunge coinvolgerà piazze,
Massimo Guantini festival culturale che alla sua nona edizio- palazzi, giardini,
e Sauro Scalzini per unisce editori, autori, ne. In diverse tappe, cinema e teatri di
promuovere le realtà illustratori e appassio- sarà possibile visitare Fabriano, vicino
produttive dell’area di nati. Durante l’evento le centrali di energia Ancona, in iniziative
Castagneto Carducci viene presentato C'era idroelettrica, eolica, e percorsi culturali.
(Livorno) in giornate un volt, un proget- termoelettrica, geo- Il tema di quest’anno
di musica, teatro e to promosso dall'Ar- termica e fotovoltaica sarà la Madre Terra,
danza: il Bolgheri Me- chivio Storico di Enel, attraverso visite gui- per riflettere sul
lody 2010, dal 18 al 31 in collaborazione date e eventi cultu- rapporto tra l’uomo
luglio, aprirà con l’esi- con Memoro - Banca rali, sportivi e sociali e la natura dall’ori-
bizione della Filarmo- della Memoria. Qua- all’interno degli stessi gine alla modernità,
nica del Teatro alla ranta tappe e più di edifici. Per associare sull’ambiente, sui
Scala di Milano e pro- trecento persone da la promozione della cambiamenti clima-
seguirà con spettacoli intervistare sino al 30 cultura all’educazione tici, sulle urgenze
di Stefano Bollani, giugno per creare una al risparmio energe- globali al centro del
Irene Grandi, Enrico banca dati multime- tico e al rispetto delle dibattito internazio-
Rava, Massimo Ra- diale sulle memorie risorse ambientali. nali. L’Unesco ha as-
nieri, Roberto Bolle, legate all'energia. sociato la manifesta-
Roberto Benigni. zione al Festival della
Diversità Culturale.

Bolgheri Melody 2010 / Arena Mario Incisa della Rocchetta,


Centrali aperte / tutta Italia, da maggio a ottobre /
San Guido di Bolgheri, Castagneto Carducci (Li), 18-31 luglio
www.enel.it
/ www.bolgherimelody.com

Poiesis / Fabriano (An), 21-23 maggio /


Per raccontare la propria testimonianza: www.ceraunvolt.it
www.poiesis-fabriano.it
oppure telefona al numero verde 800 913789.

29 Enel Insieme Maggio 2010


Gente Enel

GenteEnel
Nicoleta Riccardo Lama
Ungureanu

Da Bucarest a Roma Una passione al fotofinish

È da circa tre mesi a Roma e ci resterà fino a dicembre. Nicoleta Come è possibile – pur non essendo un “superman” dell’attivi-
Ungureanu lavora all’interno della Funzione Vettoriamento tà sportiva – riuscire a partecipare al Giro d’Italia di ciclismo,
Rete Elettrica e Servizi Supporto Gas della Divisione IR. In Ro- al Golden Gala di atletica leggera, ai Campionati mondiali di
mania lavora per Enel Distributie Muntenia e si occupa, grazie scherma e di pentathlon moderno, all’Europeo automobilistico
alla laurea in economia, di fatturazione e crediti. di Turismo e al Campionato mondiale di moto endurance? È
Nell’ambito dell’International Mobility – il programma per fare semplice: basta essere un cronometrista!
un’esperienza internazionale con colleghi di altri Paesi Enel – E Riccardo Lama, collega dell’area Pianificazione e Assistenza
Nicoleta è venuta in Italia con la volontà e la passione di impa- Rete Elettrica per la Divisione IR, cronometrista lo è fino in
rare una nuova attività: la “Misura Elettrica” nell’ambito della fondo; dopo 28 anni nella Federazione Cronometristi, è ancora
Funzione Vettoriamento Rete Elettrica e Servizi Supporto Gas. un appassionato di questa attività, che negli ultimi anni lo ha
“Sono stata accolta molto bene” dice Nicoleta riferendosi ai visto impegnato soprattutto nell’autodromo di Vallelunga, di
colleghi romani. All’inizio era preoccupata di vivere da sola cui è responsabile del servizio di cronometraggio.
in una città che non aveva mai visto, e di cui non conosceva “Oggi – racconta Riccardo – è tutto diverso rispetto a quando
la lingua. “Pensavo foste poco socievoli, come noi rumeni. ho iniziato: i sistemi sono automatizzati, non è più necessario
Invece siete gentili e chiacchieroni, anche se parlate sempre di eseguire i calcoli a mente, oppure scrivere a macchina le classi-
lavoro…” La situazione è migliorata quando i suoi familiari fiche a fine gara come si faceva all’inizio degli anni Ottanta…”
sono venuti a trovarla a Roma: “Con loro ho scoperto posti A quell’epoca Riccardo ha conosciuto molti campioni dello
belli come la fontana di Trevi o la basilica di San Paolo. E poi il sport, con i quali ha viaggiato al seguito delle corse, come i ci-
gelato: fantastico!” Nostalgia di casa? “Un po’, fino a dicembre clisti Moser, Saronni, e più recentemente Bugno e Pantani. Ma
sarà lunga, ma ogni 2-3 settimane torno a Bucarest. E poi c’è anche schermitrici come Dorina Vaccaroni o lo ‘zar’ del nuoto
il mio fidanzato che viene spesso a trovarmi… Con lui la città Alexander Popov. Altri li ha incontrati quando erano giovani
diventa più bella!” promesse, come Fisichella nel kart, o in esibizioni, come Mi-
Di questa esperienza italiana Nicoleta vorrebbe portarsi a casa chael Schumacher e Max Biaggi.
la capacità di comunicare, la mentalità aperta e la voglia di Secondo Riccardo l’attività di cronometraggio ha molto in co-
condividere le esperienze di lavoro. “Noi rumeni siamo più mune con quella che svolge in Enel: “È una attività di servizio,
concentrati sulle nostre attività, restiamo un po’ più isolati den- e con tale spirito va svolta. Richiede una progettazione dei
tro i nostri uffici. Qui da voi si respira invece un’aria da open sistemi di controllo accurata e una buona organizzazione. Ci
space, nelle riunioni e nelle pause c’è una bella energia che aiuta vogliono le attrezzature, ma più ancora le persone”.
a superare i problemi tutti insieme…” Tra le curiosità, Riccardo cita un articolo comparso sulla Gaz-
Una volta tornata a Bucarest, Nicoleta saprà la sua destinazio- zetta dello Sport alcuni anni fa per evocare la ‘fauna’ caratte-
ne. Di recente l’Unità Misura è stata inclusa nella Funzione ristica al seguito del Giro d’Italia: “Assieme ai ‘fotografi dal
Vettoriamento in Enel Distributie Muntenia e allora certamente passo prostatico’, si parla di ‘cronometristi dall’andatura cara-
potrebbe tornarle utile questo training durato quasi un anno. collante’. Chi mi conosce, può immaginare a chi si riferisse…”
“In ogni caso sto vivendo un’esperienza bellissima, che mi aiu-
terà con i nuovi lavori che mi aspettano in Romania”. Nicoleta
sorride, il futuro anche.

30 Enel Insieme Maggio 2010


Canale aperto

CanaleAperto
Enel Insieme pubblica, in questa rubrica, le domande
e i contributi dei lettori. L’indirizzo a cui spedirle è:
Redazione Enel Insieme - Comunicazione Interna
Enel Spa — Viale Regina Margherita, 125 — 00198 Roma
Oppure via posta elettronica a: enelinsieme@enel.com

Un ponte tra sono oltre 23mila, dei quali oltre tremila zione data a Enel Cuore nei programmi
attualmente dipendenti. È una conferma di assistenza domiciliare a suo tempo
generazioni diverse che il nostro radicamento nell’azienda sviluppati con la comunità di Sant’Egi-
anche oggi è significativo. Naturalmente dio (il progetto A casa è meglio), e la
L’Anse associa i colleghi in attività e in
le associazioni come la nostra hanno convenzione di collaborazione sotto-
pensione del Gruppo Enel. Con oltre venti-
profondamente risentito dell’evoluzione scritta con la Divisione Mercato di Enel
tremila aderenti – e strutture organizzative
presenti in tutte le regioni d’Italia – l’asso- del mercato del lavoro e, più in generale, per l’acquisizione dei clienti sul mercato
ciazione propone attività legate alla solida- della rivoluzione verificatasi in questi libero.
rietà, allo svago, alla riflessione e ai valori anni nel settore energetico. In passato lo Il nostro obiettivo è aumentare i nostri
aziendali. I colleghi dell’Anse hanno chiesto scenario della “monogamia aziendale” soci tra i dipendenti, proponendoci
ospitalità alla nostra redazione per poter che caratterizzava tutto il settore elet- come luogo di sviluppo di iniziative di
spiegare di cosa si occupano. A parlare è trico europeo rappresentava un terreno solidarietà e di riflessione. E, perché no,
Franco Pardini, Presidente dell’Associazio- fertile per l’affermazione di associazioni di svago, con le quali gestire meglio lo
ne Nazionale Seniores Enel. del cosiddetto anzianato aziendale: orga- stress di una vita lavorativa sempre più
nizzazioni che consentivano di mante- impegnativa.
Vorrei raccontare brevemente ai lettori di nere un forte legame con l’azienda nella
Enel Insieme cos’è l’Anse, l’associazione quale si aveva trascorso l’intera vita la- Franco Pardini
che raggruppa i dipendenti e i pensiona- vorativa. Anche adesso che si riscopre il Presidente Nazionale ANSE
ti delle aziende del Gruppo Enel, anche valore della fedeltà aziendale e del family
perché la nostra storia è strettamente feeling come condizione per un più effica-
intrecciata con quella dell’azienda. Per ce coinvolgimento lavorativo, l’ANSE è
rispondere a chi ci chiede chi siamo, di fatto l’istituzione sociale del Gruppo Per maggiori informazioni:
dico che rappresentiamo un’associazione idonea a consolidare e diffondere questi http://www.anse-enel.it/
di solidarietà, costituita agli inizi degli valori. È altresì luogo di contatto e di col-
anni Novanta e formalmente sponsoriz- legamento tra generazioni diverse, oltre
zata con una delibera del Consiglio di che “deposito” significativo di storia e
Amministrazione dell’epoca. La nostra storie aziendali.
organizzazione copre l‘intero territorio Il nostro bilancio sociale dà conto dell’at-
nazionale, attraverso 19 sezioni ter- tività estremamente varia e articolata
ritoriali – con sede nei capoluoghi di che svolgiamo, diffusa praticamente
Regione – articolate in nuclei (circa 180) sull’intero territorio nazionale, nella
che sono le unità di livello più periferico quale coesistono iniziative di solidarie-
individuate a svolgere l’attività di contat- tà, di sostegno e di consulenza a favore
to con i soci. dei nostri soci. All’occorrenza, ci siamo
Al momento, dopo anni di ‘recessione’, attivamente adoperati per collaborare ai
siamo di nuovo in ripresa: i nostri soci programmi aziendali. Cito la collabora-

31 Enel Insieme Maggio 2010


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