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CORSO 1
Le regole di pronuncia
In italiano non esistono suoni diversi dalla lingua romena e neanche una trascrizione
fonetica. Alla rubbrica si legge metteremo i suoni che corrispondono in romeno.
Dialogo
ho – o (eu am – sau )
hai – ai ( tu ai – la: prep.art.)
ha – a ( el are – la )
hanno – anno ( ei, ele au – an )
è – e (este – şi )
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1. Completate i puntini con le forme corrette dei verbi avere ed essere:
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22. Noi ………... un'insegnante italiana. 27. Marina ………... indossatrice.
23. La nostra insegnante ………….. italiana. 28. Io .………. una moto giapponese.
24. La mia camera ……….. piccola. 29. Loro non ………. americani.
25. Loro …….... una casa al mare. 30. Voi ……………. un tavolo per due?
26. Il signor Rossi ………....avvocato.
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8. COMPLETARE
1. Leonardo da Vinci __________ famoso in 4. Mio padre e mia madre ______ molto
tutto il mondo. anziani.
2. La figlia di Paola ____ una bella bambina. 5. Tu ____________ alta come Dida.
3. Io e Roberto ____________a scuola. 6. I capelli di Sofia ____________ lunghi.
4. La televisione ____________ accesa. 7. La fidanzata di Giulio ____________
5. Tu e tua madre _________ in vacanza ? sempre triste.
6. Simone e Marco ______ ragazzi simpatici. 8. Andrea e Tommaso __________ al bar.
7. Franco, _________ libero questa sera ? 9. La sera Paola ____________ stanca.
8. Io ____________ al lavoro da due ore. 10. Le feste di Benedetta ____________
9. Che ore ________ ? _________ le ore 21. sempre divertenti.
10. Hans, di dove ____________ ? 11. Sono già le otto e Maria non _______
ancora pronta!
1. Enzo _______ un ragazzo molto simpatico.
12. Questo esercizio ______ noioso.
2. Tu ____________ svizzero o tedesco?
13. Le vostre borse _______ molto pesanti.
3. La finestra della mia camera ______aperta.
14. Questo tavolo _____ grande.
4. I miei genitori ____________ stanchi.
15. Carlo _______ sempre allegro.
5. Tua sorella ____________ in Australia ?
6. La Scuola Malvisi ____________ aperta 1. Tu ____________ uno studente inglese.
anche in inverno. 2. Anna ____________ simpatica.
7. Le tue amiche ____________ belle. 3. Roma ____________ la capitale d’Italia.
8. Tu e Mario ____________ fratelli ? 4. Noi ____________ ragazzi intelligenti.
9. Delia , ______ felice ? Sì, _______ felice ! 5. Mara e Nicola ____________ a casa.
10. Nadia e Costanza ____ al cinema con 6. Voi ____________ di Basilea ?
Ugo. 7. Io ____________ alta e grassa.
1. Io ______ italiano perché ____ di Roma. 8. Tu e Cesare ____________ italiani ?
2. Questa sedia ____________ comoda. 9. La penna ____________nuova.
3. La Lingua inglese ___ molto importante. 10. Grazie Marco, tu _______ molto gentile.
11. Tu ________ svizzero?
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12. No, io ____________ austriaco. 14. L’appartamento ______ sopra la banca,
13. (io) ___________ stanco! in piazza.
15. (noi) non __________ d’accordo con te.
Mi presento…..
Ciao, mi chiamo Laura Mazzini. Sono italiana, sono nata a Bologna il 10 Aprile. Ho 29 anni, abito a
Bagno di Romagna, in Via Fiorentina 13. Il mio numero di telefono è: 935782, il prefisso di Bagno
è 0543. Lavoro a Cesena. Sono impiegata in una ditta di computer. Mi piace molto il mio lavoro.
MASCHILE FEMMINILE
Americano Americana
Arabo Araba
Croato Croata
Francese Francese
Giapponese Giapponese
Inglese Inglese
Italiano Italiana
Tedesco Tedesca
Ungherese Ungherese
I numeri
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17 – diciassette 23 – ventitré 29 – ventinove 80 – ottanta
18 – diciotto 24 – ventiquattro 30 - trenta 90 – novanta
19 – diciannove 25 – venticinque 40 – quaranta 100 – cento
20 – venti 26 – ventisei 50 – cinquanta 1000 – mille
21 – ventuno 27 – ventisette 60 – sessanta 2000 – duemila
22 – ventidue 28 – ventotto 70 – settanta 1000000 – milione
Traducete in italiano:
1. Eu am cinci mere. 2.Maria are nouasprezece ani.
3.Tu ai o zi liberă. 4.Prietenii mei sunt 13.
5. Casa are o uşă şi 7 ferestre. 6.Mâna are 5 degete. (la mano)
7. Prietena mea are 31 de ani.
Il giorno:
il mattino / la mattina il pranzo – il mezzogiorno il pomeriggio la sera la notte - mezzanotte
Traducete in italiano:
Contrari:
caro – a buon mercato piccolo – grande possibile – impossibile
riposo – fatica periferia – centro vero – falso
alto – basso bello – brutto bene – male
buono – cattivo freddo – caldo lungo - corto
- Come ti chiami?
- Io mi chiamo………….. Il mio nome è ………….. Io sono ………..
- Quanti anni hai?
- Io ho ……….. anni.
- Quali sono i tuoi passatempi ( hobby)?
- Mi piace: leggere, navigare sull’Internet, fare spese, uscire con gli amici, giocare sul
computer, guardare la TV.
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1. Rispondete alle domande:
a) Come ti chiami?
b) Dove abiti?
c) Quanti giorni alla settimana lavori/ studi?
d) Che cosa fai di solito sabato e domenica?
I mesi dell’anno:
Le stagioni:
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SEMINARIO 1
Sul computer si dice di tutto. E il contrario di tutto: è una macchina stupida, ma risolve un
sacco di problemi... I bambini non devono star troppo al computer, ma a scuola bisogna
assolutamente fare dei corsi per imparare a usarlo... Chi usa troppo il computer si isola, perde gli
amici e forse divorzia; ma se non sai usare Internet sei fuori del mondo... La realtà virtuale è
pericolosa (fa dimenticare la realtà reale!), ma per essere informato, al giorno d'oggi, come si fa
senza Internet e senza l'e-mail?
Insomma, si può andare avanti con queste storie all'infinito.
Una cosa però è certa: il computer oggi fa parte della nostra vita e si "umanizza" sempre di
più. Si umanizza così tanto che, giustamente, qualcuno si domanda: "Ma il computer è maschio o
femmina?"
Qualcosa di simile hanno fatto in una scuola inglese a proposito del sesso, maschile o
femminile, del pc. La domanda "Di che genere è il computer?" è stata posta a due gruppi di persone,
uno composto solo da donne e l'altro solo da uomini.
Le risposte sono state molto divertenti e, con un pizzico di fantasia e di ironia, se ne possono
aggiungere anche altre.
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4.non appena te ne procuri uno, ti accorgi che, se avessi aspettato un po', avresti potuto averne
uno migliore
Secondo il gruppo di uomini i computer sono di genere femminile perché:
1.nessun altro al di fuori del loro creatore capisce la loro logica interna;
2.il linguaggio di cui si servono per comunicare con gli altri computer è incomprensibile a
chiunque;
3.i tuoi errori, anche minimi, sono immagazzinati nella memoria a lungo termine per essere usati
più avanti;
4.appena ne acquisti uno, ti ritrovi a spendere metà del tuo conto in banca per gli accessori
Molti verbi in -iare rifiutano la doppia -i-: per questo la seconda persona singolare del presente è
cominci (e non comincii) e la prima persona plurale è cominciamo (e non cominciiamo)
Un piccolo gruppo di verbi in -iare, invece, accetta la seconda persona singolare con la doppia -i-,
ma nella prima persona plurale la -i- è sempre una sola. Per esempio sciare (tu scii, noi sciamo);
spiare (tu spii, noi spiamo). Altri verbi di questo secondo tipo in -iare sono amnistiare, avviare,
deviare, espiare, inviare, sviare.
lavare, cantare, cercare, viaggiare, ricordare, entrare, soffiare, desiderare, svegliare, dimenticare,
cercare.
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1. Quanto tempo (tu lavorare) .......................... oggi?
2. La signora (cantare).......................... bellissimo.
3. I ragazzi (mangiare)........................ molta cioccolata.
4. Voi (disegnare)........................... molto bene.
5. Tu (dimenticare)............................ sempre le chiavi di casa.
6. Noi (abitare) ......................... in questo palazzo.
7. Il computer ( non funzionare) .............................. molto bene.
8. Io (parcheggiare)........................... sempre la macchina dove (essere) ......... permesso.
9. Signore, (avere)....................... per caso, un accendino?
10. Il professore (domandare)........................... dove (essere).................. il gesso.
3. Traducete in italiano:
Noi avem mulţi prieteni. Ei mânâncă mereu la noi duminica. Când mergem la restaurant Luca
plăteşte tot. Eu şi familia mea călătorim mult. Tu vorbeşti puţin. Maria este prietena mea. Ea are
28 de ani. Lucrează ca secretară într-un birou.
4. Completate i puntini con la forma corretta dei verbi scritti tra la parentesi :
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8) I pittori (disegnare) ...…………………...... .
9) Noi (avere) ………......………………….... fame.
10. ) Per domani, tu (comprare) .....……………...... l’ acqua e noi (comprare)……………... il pane.
5.Traducete in italiano:
I verbi riflessivi
Io mi lavo
Tu ti lavi
Lui si lava
Lei si lava
Noi ci laviamo
Voi vi lavate
Loro si lavano
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5 Io (svegliarsi)………………….......... sempre alle sette.
6 Luca e Marco (trovarsi)......……………….. in Germania per lavoro.
7 A che ora (addormentarsi)...……………..... Lucia di solito?
8 Se voi (riposarsi).......………………. abbastanza, poi studiate meglio.
9 Io (trovarsi).....……………………... bene a Milano.
10 Mauro, è così che (prepararsi) ...………….... per l'esame?
11 Beh, io (sedersi)...…………....... .
12 Laura (vestirsi).....……………….... in cinque minuti.
13 Tu (sistemarsi).....……………….... qui o nell'altra stanza?
14 Noi (vestirsi).......……………………. sempre in maniera elegante.
15 Io la domenica (riposarsi)......…………………... abbastanza.
IL SALUTO
TU (confidenziale)
- Ciao, Maria!
- Ciao, Francesco! Come stai?
- Bene, grazie. E tu?
- Non tanto bene, Mi fa male la testa.
- Mi dispiace.
- Scusami, ma devo andare perché sono in ritardo. Ci vediamo.
- Arrivederci, Maria.
LEI (formale)
- Buongiorno, dottore!
- Buongiorno, signora Bianchi! Come sta?
- Bene, grazie. E Lei?
- Anch’io sto bene, grazie. Le presento mia moglie.
- Molto lieta.
- Il piacere è mio, signora Bianchi.
- Mi scusi, ma vado di fretta. ArrivederLa, signora. ArrivederLa, dottore.
- ArrivederLa.
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1. Clive…………….….inglese.
2. Di dov’ ………..………..Alexia?
3. Alexia…….………....di Caracas, ma ora…………..………italiano in Italia.
4. Lui si……………..…..Sebastian.
5. Fabrizia…………………….italiana.
6. – Mi………………..Pavel, piacere.
7. - Piacere. Mi………..………Anita………………..italiano?
8. - No,…………… tedesco e tu di dove………….
9. -…………………spagnola, ma…………….italiano a Venezia. E tu?
10. - Anch'io……………..italiano, ma a Siena.
4.Riordina le frasi.
5.Fa' le domande.
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Maria: - ……………..italiano a Siena.
Agente: - …………torna in Argentina?
Maria: - Alla fine del ………..
Agente:- Tutto bene. Un altro, per favore.
Sai chi è?
8.Scegli i verbo corretto e prova ad indovinare chi sono i personaggi che si presentano
a. Giro/gira tutto il mondo per cantare, ma sono italiano e vivo/vivi in Italia. Gli italiani mi
conoscete/conoscono perché vedono/vedo i miei concerti alla televisione e comprate/comprano i
miei dischi. Mi chiama/chiamo Andrea, sono un tenore e canto/canta molti tipi di musica classica,
opera e moderna.
Sai chi sono? Andrea B _ _ _ _ _ _
b. Sono una persona molto importante. Abita/abito in un piccolo stato indipendente dentro l'Italia.
Ho/Ha un lavoro di responsabilità e spesso viaggiamo/viaggio molto. Di solito porta/porto abiti
bianchi e lunghi e un cappellino bianco. La domenica molta gente aspetta di vedermi quando
apre/apro la finestra per parlare. Le guardie del mio stato parlano/parlate tedesco perché sono tutte
svizzere.
Sai chi sono? Il P _ _ _
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GIULIA: No, sono single!
VICTOR: Ti va …… uscire domani sera?
GIULIA: Mi ……. , domani non posso. Che ne dici di sabato?
VICTOR: Perfetto! Dammi il …… numero di telefono!
GIULIA: 339 1234567
VICTOR: Bene, allora ti telefono domani. Ciao!
GIULIA: Ciao Victor, …… domani!
11.Fare le domande
1. ... ... ... ... ? Sono tedesca. 11. ... ... ... ... ? Sì, ho molta fame.
2. ... ... ... ... ? Lui ha 30 anni. 12. ... ... ... ... ? È molto simpatica.
3 .... ... ... ... ? Ho due gatti. 13. ... ... ... ... ? È a casa.
4. ... ... ... ... ? Lei è di Roma. 14. ... ... ... ... ? Sì, loro hanno un figlio.
5. ... ... ... ... ? No, è avvocato. 15. ... ... ... ... ? No, è giovane
6. ... ... ... ... ? Loro sono americani. 16. ... ... ... ... ? È la ragazza di Carlo.
7. ... ... ... ... ? Sì, sono americani 17. ... ... ... ... ? È la nostra insegnante
8. ... ... ... ... ? È in Svizzera. 18. ... ... ... ... ? Francesco ha sei anni.
9. ... ... ... ... ? Siamo tedeschi. 19. ... ... ... ... ? È francese.
10. ... ... ... ... ? Ho 32 anni. 20. ... ... ... ... ? Sono molto antipatici.
sete - triste - sonno - arrabbiato/a - felice - paura - annoiato/a - fretta - contento/a - fame - caldo
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3. Ho ___________________ perché il ventilatore non funziona.
4. Ho _________________ anche se bevo molto.
5. Ho ________________ perché sono in ritardo e ho ______________ di perdere il treno.
6. Sono __________________ perché c'è il sole.
7. Sono __________________ perché il film non è interessante.
8. Sono __________________ perché tutto va bene.
9. Sono __________________ perché nessuno mi ama.
10. Sono __________________ perché il treno non parte.
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8. madre/ Piero/ la/ affettuosa/ di/ è ___________________________________
CORSO 2
Roma. A quasi 140 anni dall’unità d’Italia circa il 94% dei nostri connazionali parla
l’italiano in almeno un ambito relazionale (famiglia, amici, estranei), ma in maniera esclusiva
solamente il 44,6% lo parla in famiglia e il 47,3% con gli amici, mentre la percentuale sale a 71,5%
quando l’interlocutore è un estraneo. E infatti non si è dimenticato il dialetto, tanto che circa il 60%
della popolazione lo conosce e lo usa. Comunque in alcune regioni, come la Toscana, la lingua
nazionale è praticata da circa il 90% della popolazione, invece in Veneto è il dialetto a farla da
padrone, lo parlano esclusivamente quasi la metà degli abitanti sia in famiglia che con gli amici e
sfiora il 20% il numero di quelli che lo usano sempre anche con gli estranei.
Questo, in sintesi, quanto emerge da un’indagine dell’Istat sull’uso della lingua italiana e i
dialetti svolta nel 1995. La stessa indagine è stata realizzata tra la fine del 1987 e l’inizio del 1988,
così l’Istituto di Statistica ha potuto cogliere alcune trasformazioni nelle abitudini linguistiche
avvenute in un arco di tempo abbastanza breve. In otto anni, spiega l’Istat, si è verificato un
significativo aumento dell’uso dell’italiano e un corrispondente calo dell’uso esclusivo del dialetto.
Comunque l’indagine ha stabilito che parlano soltanto o prevalentemente l’italiano circa 23 milioni
900 mila individui (44,6%), si esprimono esclusivamente, o quasi, in dialetto 12 milioni 600 mila
persone (23,6%), e 15 milioni 100 mila alternano dialetto e italiano.
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titolo di studio rimane ancora nettissima». Quindi «il contributo delle istituzioni scolastiche» non si
discute e rimane chiaramente il punto di partenza «per la crescita della competenza linguistica delle
persone». Infatti è proprio il passaggio dalla condizione di analfabetismo a quella del possesso di un
primo titolo di studio a determinare un balzo nella percentuale di quelli che parlano solamente o
prevalentemente l’italiano. La progressione poi, continua fino ad arrivare a circa il 77% nel caso dei
laureati.Per quanto riguarda infine le abitudini linguistiche nelle diverse aree di residenza, l’Istat ha
rilevato che Toscana, Liguria e Lazio sono le regioni dove, nei tre contesti considerati, si parla
maggiormente l’italiano. Al contrario Veneto, Calabria e Campania sono le regioni dove si parla di
più il dialetto.
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14. Voi ( prendere) .................. il tram per tornare a casa.
15. I miei genitori (ricevere) ................ molte lettere da me quando non (essere) a casa.
16. Io (mettere)............... le cose a posto.
17. ( Tu rispondere) ................. alla domanda.
18. Francesca ( chiedere) ............... spesso di te.
19. Noi (spendere)................. molti soldi per divertirci.
20. Le pentole (cadere) ................ per terra.
4.Traducete in italiano:
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5.Completare con i verbi (Seconda coniugazione –ere)
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4. tardi/ ma/ è/ sonno/ ho/ non ___________________________________
8 . Completate i puntini con la forma dell’Indicativo Presente dei verbi scritti fra le parentesi:
1. Io (guardare) .................... dalla finestra una bella ragazza che (passare) ............. con il cane.
2. Noi (ascoltare) ...................... con attenzione la nuova lezione.
3. Voi (imparare) ...................... molto in fretta.
4. Mario e Luigi (lavorare) ...................... oggi fino a tardi.
5. Maria (telefonare) ................................ domani a tua madre?
6. Io (fermare) ....................................... la mia amica per parlare.
7. Tu (sognare) ........................................ a occhi aperti.
8. Marta e Luisa (ballare) ........................ molto bene.
9. Noi (pagare)......................................... perché oggi (avere) .............................. dei soldi.
10. Il vento (soffiare) ................................ fortemente.
11. Loro (desiderare) ................................ comprare dei vestiti.
12. Tu (ricordare) ..................................... quello che (studiare) .......................... ?
13. Io (mangiare) ...................................... poco, tu perché (mangiare) ....................... tanto?
14. Mario, che cosa (cercare) ......................?
15. Noi (lasciare) ……..............…........…. sempre le nostre stanze pulite.
1. Luca (chiedere)…………..............…… a Mario se (vedere) ……..........…. il palcoscenico.
2. Voi (leggere) ….........................….….. questo libro oggi?
3. Noi (chiudere) ….....................………. la porta a chiave.
4. Io (conoscere) …………..................… molto bene tua cugina.
5. Gianni (scrivere) …….............………. molte lettere.
6. Perché (ridere) …...................………. (voi)?
7. Non (vedere – tu) …..................…….. niente?
8. Perché Luca (muovere) ……..........…. le mani?
9.Noi (appendere) ………..................…. il soprabito nell’attaccapanni.
10.Io (cadere) ………........................…. dal letto .
1.Maria (partire) …….......................….. per Roma questa sera.
2. I nostri amici (offrire) …...............….. da bere questa sera.
3. Noi (seguire) ………......................….. un corso molto noioso.
4. I fiori (fiorire) ….....................…...….. primavera.
5. Tu (capire) ………..........................…. quando io (parlare) ……....................…?
6. Lui (costruire) …….....................…… una bella casa.
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7. La domestica (pulire) …..........……… la mia camera.
8. Voi (finire) ……..........................…… di studiare presto, io (finire) …................…più tardi.
9. Il cane (sparire) …............……… subito quando sono arrabbiata.
10. Luigi (dormire) ….............……… fino a tardi, i suoi amici (dormire) …..........…… di meno.
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SEMINARIO 2
L'inquinamento
L'ambiente naturale degli uomini è la Terra; questo comporta per gli esseri umani una tremenda
responsabilità, poiché essi possono turbare e distruggere gli «ambienti naturali» degli esseri viventi.
Ogni giorno, in tutto il mondo, gli uomini scaricano nell'aria, nell'acqua e sul suolo milioni di
tonnellate di rifiuti velenosi. I detersivi, per esempio, che inquinano l'acqua e il terreno; gli
insetticidi, i gas di scarico delle automobili, i fumi delle ciminiere, i resti degli oggetti che non
servono più.
Non possiamo considerate l'aria, i fiumi, i laghi, il mare e il suolo come fogne dove sia lecito
scaricare ogni tipo e quantità di rifiuti. La Terra mostra i segni terribili delle ferite che le abbiamo
inferto e lancia il suo grido d'aiuto.
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Gli aggettivi qualificativi: felice ...... triste ...... si chiamano «contrari» perché esprimono qualità
opposte.
esercizio: Per ogni aggettivo qualificativo indicane uno di significato opposto.
nuovo ____________ antico ____________
caldo ____________ forte ____________
alto ____________ rapido ____________
dolce ____________ ricco ____________
veloce ____________ egoista ____________
felice ____________ comodo ____________
bello ____________ grande ____________
trasparente ____________ liscio ____________
fertile ____________ luminoso ____________
pulito ____________ utile ____________
Ogni volta che si parla di inquinamento, il nostro pensiero corre a quello dell'aria e dell'acqua senza
prendere in considerazione il suolo. Poiché è un ambiente che vive, anch'esso è soggetto a morire.
Questo suolo vivo è l'humus.
L'humus è un sottile strato di resti vegetali e animali: sminuzzati, prima, da piccoli insetti e da vermi
e trasformati, poi, in sostanze nutritive per le piante da milioni e milioni di batteri.
Come avviene l'inquinamento del suolo? Gli alberi e le erbe trattengono l'acqua (un mq. di muschio
trattiene fino a cinque litri di acqua), e le impediscono di scorrere e scavare: la loro distruzione
provoca perciò l'erosione, blocca la funzione vitale del terreno, trasformandolo piano piano in
deserto.
Anche l'inquinamento dell'aria si riversa sul suolo: le sostanze tossiche salgono nell'atmosfera e
vengono disperse dall'aria con il vento e la pioggia, ma i gas velenosi non scompaiono, ricadono
sulla terra inquinando suolo e acqua.
Le acque inquinate, a loro volta, inquinano il terreno perché da esso vengono in parte assorbite.
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Inquinamento dell'acqua
- malattia
1 L'acqua è sempre stata fonte di: - morte
- vita
- case e palazzi
2 L'uomo vicino ai fiumi costruiva: - villaggi e città
- città
- serviva per andarvi a pesca
3 Il fiume era importante perché: - era una via di comunicazione
- dava cibo ed era una via di comunicazione
- sostanze radioattive
Nel fiume i rifiuti venivano distrutti
4 - sostanze chimiche
perché erano:
- sostanze biodegradabili
- i fiumi sono molto inquinati
Il mare diventa sempre più velenoso
5 - ci sono scarichi di navi
perché:
- ci sono scarichi di petroliere e i fiumi sono inquinati
Inquinamento dell'aria
Prima della comparsa dell'uomo sulla Terra, l'inquinamento dell'aria era provocato soltanto da
incendi, da vulcani attivi, da solfatare... Ma i gas nocivi erano in quantità così limitata, nei confronti
dell'atmosfera, che i danni erano irrilevanti, anche perché la pioggia, cadendo, «lavava» l'aria.
Con la comparsa dell'uomo le cose non sono cambiate. Nel corso di tante e tante migliaia di anni,
l'uomo ha prodotto ben poco inquinamento con i suoi fuochi e le sue stufe. Il progresso tecnico
degli ultimi cento anni consente all'uomo una vita più comoda. Ma a quale prezzo?
L'industria, che produce le cose necessarie e utili alla vita comoda degli uomini, produce anche tanti
rifiuti che vanno a inquinare l'aria .In questi ultimi anni, la quantità di rifiuti nell'aria è aumentata in
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modo enorme. L'aumento è attribuito agli impianti termici domestici; alle centrali termiche; agli
impianti industriali; agli scarichi di autoveicoli, di aerei, di navi; alla radioattività.
Importante è rilevare non solo la quantità di gas che si espandono nell'atmosfera, ma la loro
tossicità. Alcuni gas, micidiali come l'anidride carbonica, il piombo, l'ossido di carbonio, sono causa
di gravi malattie.
Le parole
Inquinamento. È una parola che indica il danneggiamento dell'ambiente naturale. L'inquinamento
può danneggiare il mare, il bosco, l'aria, il suolo.
Smog. Deriva da due parole inglesi «smoke» = fumo e «fog» = nebbia e indica il ristagno di fumi e
gas negli strati più bassi dell'atmosfera.
Humus. È una parola latina che significa terra. Oggi noi la usiamo per riferirci a un insieme di
sostanze organiche, di colore bruno scuro, presenti nel terreno e derivate dalla decomposizione dei
residui vegetali e animali operata dai batteri.
Tossico. È una parola di origina latina, significa «velenoso». Infatti, per sostanza tossica si intende
una sostanza capace di nuocere all'organismo. Si usa dire gas tossici, materie tossiche, cibi tossici.
Batteri. È una parola di origine greca, significa «bastoncini». I batteri hanno infatti, generalmente,
questa forma: sono organismi piccolissimi, invisibili a occhio nudo, composti di una solo cellula
Nel mondo della natura hanno grande importanza; infatti essi operano fermentazioni (come quella
del vino) e putrefazioni (come quella dei cibi).
L’ARTICOLO DETERMINATIVO
Singolare Plurale
Maschile IL + nome maschile che comincia per I
consonante ( purché non sia z, s impura,
gn, pn, ps, x, y, i + vocale)
Oss. : L’articolo LO si usa anche nelle seguenti espressioni: per lo più, per lo meno.
L’articolo determinativo si premette davanti al nome ed ai suoi determinanti.( es. la mia opinione,
l’ultima volta, la bella ragazza).Eccezione fanno: tutto, entrambi e ambedue.
Esempi:Ho visto tutto il film.
Ambedue le mie sorelle sono studentesse.
Entrambi i lati della situazione sono interessanti.
Esempi:
Maschile: Femminile:
il ragazzo – i ragazzi; il fiore – i fiori la ragazza – le ragazze, la sedia – le sedie
lo studente – gli studenti l’amica – le amiche
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lo zaino – gli zaini ( rucsac )
lo gnomo – gli gnomi ( spiriduş )
lo pneumatico – gli pneumatici ( pneu )
lo psicologo – gli psicologi
lo xilofono – gli xilofoni
lo yogurt – gli yogurt
lo iugoslavo – gli iugoslavi
l’amico – gli amici
Regole generali:
Singolare Plurale
Maschile -o -i
-e -i
Femminile -a -e
-e -i
Eccezioni:
per maschile: nomi che terminano in –ma e –ta, come: il problema, il programma, il telegramma, il
panorama, il pianeta, il sistema, il paradigma, il pilota, l’autista
- i nomi che terminano in –i: il brindisi – i brindisi, la metropoli-le metropoli, l’analisi-le analisi, la
crisi – le crisi, l’oasi-le oasi, l’ipotesi – le ipotesi
I nomi femminili terminanti in cia e gia al plurale a volte conservano la i e altre volte no:
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- se prima di c e g c’è una vocale, è necessario conservare la i: la camicia/le camicie
I nomi terminanti in co e go prendono l’acca -h- se hanno l’accento sulla penultima sillaba, mentre
non la prendono se l’accento cade sulla terzultima sillaba
Attenzione, questa è la regola generale, ma ci sono tante eccezioni e quindi, in caso di dubbio,
verificate su un buon dizionario di italiano.
... armadio (m.sg.) ... zampognaro ... cane (m.sg.) ... colori
... lavoro (m.sg.) (m.sg.) ... gatti (m.pl.) ... frutta
... macchina (f.sg.) ... teste (f.pl.) ... matite (f.pl.) ... architteto
... luci (f.pl.) ... gnomo (m.sg.) ... psichiatra ... pollo
... straniero (m.sg.) ... scoglio (m.sg.) (m.sg.) ... stanza
... donne (f.pl.) ... quadri (m.pl.) ... italiani (m.pl.) .. cameriere
... desideri (m.pl.) ... pane (m.sg.) ... università (f.sg.) ... tovaglia
... amori (m.pl.) ... stampante (f.sg.) ... cartolina (f.sg) ... antipasto
... diploma (m.sg.) ... buste (f.pl.) ... amicizia (f.sg.) ... specialità
... stivali (m.pl.) ... problema(m.sg.) ... autorità (f.pl.) ... ospiti
... libri (m.pl.) ... yogurt (m.sg.) ... immagine (f.sg.) ... forchette
... rana (f.sg.) ... pomodoro ... cartella (f.sg.) ... formaggio
... occhiali (m.pl.) (m.sg.) ... cartine (f.pl.) ... salumi
... borsa (f.sg.) ... foglio ... gelato
29
... spaghetti ... impiegato ... amica.. ... numero di
... pizza ... psicologo cognome telefono
... carne ... lavoro ... età ... idraulico
... pasta ... meccanico ... francobollo
... lingua straniera ... acqua ... infermiera
... stato ... commessa ... esperienza
... indirizzo ... cliente ... studio
5.Premettete a ciascuna delle seguenti espressioni l’articolo determinativo osservando come gli
stessi articoli siano condizionati dall’iniziale della parola seguente.
30
... ragazzo ... ragazz... ... unghia ... unghi...
... lingua ... lingu... … vestito …vestit…
... università ... universit... … pazienza …pazienz…
... formaggio ... formaggi... …psicologo …psicolog…
... chiesa ... chies... ... gnomo ... gnom...
... automobile ... automobil... ... sorella ... sorell...
L’orologio:
- Che ore sono? / Che ora fa?
- E’ l’una.
- Sono le due in punto
le quattro e cinque
le dieci e un quarto
le sei e mezza
le nove meno dieci
le sette meno un quarto.
Mancano venti minuti alle sedici. E’ mezzanotte. E’ mezzogiorno.
31
2. Completate i puntini con il verbo all’indicativo presente e con gli articoli determinativi:
6.Coniuga il verbo all'indicativo presente tenendo conto del pronome soggetto suggerito.
32
10. …….… sicuro di volere partire?
11. ………. interessante, ma dopo un po' diventa noioso.
12. ……….. molto furbo, ma anche maldestro. (tu)
7.Completare
33
regola figura parola banca ufficio telefono informazione
bar bagno stazione uscita ristorante regalo agenzia negozio
... scuola / ... scuol... ... ristorante / ... ristorant... ... insegnante / ... insegant...
... palla/ ... pall... ... fiore / ... fior... ... scrittrice / ... scrittric...
... poesia/ ... poesi... ... vino / ... vin... ... albergo / ... alberg...
... pittore / ... pittor... ... radio / ... radi... ... bagno / ... bagn...
... anello / ... anell... ... camera / ... camer...
... avvocato / ... avvocat... ... giorno / ... giorn... ... giornale / ... giornal...
... cantante / ... cantant... .. notte / ... nott... ... mese / ... mes...
... valigia / ... valig... ... gatto / ... gatt... ... anno / ... ann...
... borsa / ... bors... ... nave / ... nav... ... psicologo / ... psicolog...
... armadio / ... armadi... ... regista / ... regist...
... studente / ... student... ... amica / ... amic... ... film / ... film...
... madre / ... madr... .. canzone/ ... canzon... ... società / ... societ...
... padre / ... padr... .. zio / ... zi... ... struzzo / ... struzz...
... camicia / ... camici... ... bosco / ... bosc... ... cellulare / ... cellular...
... nome / ... nom... ... stella / ... stell... ... piatto / ... piatt...
... treno / ... tren... ... entrata / ... entrat... ... miracolo / ... miracol...
... cognome / ... cognom... ... arco / ... arc... ... spazzola / ... spazzol...
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la casa nuova il libro vecchio
la ragazza gentile la bella vita
lo studente giovane l’edificio antico
l' esercizio facile la bistecca cruda
l' amica simpatica la macchina veloce
la segretaria gentile il turista confuso
la stanza piccola l' amico alto
il programma
l' albero malato
televisivo
la ragazza
l' esercizio noioso
antipatica
il problema
la spremuta fresca
difficile
l' auto veloce la foto bella
il banco sporco il cieco triste
il medico
l' albergo caro
simpatico
il meccanico bravo il figlio falso
l' armadio nero la collega falsa
lo zio cattivo la bocca aperta
la mancia competente l' arancia amara
la spiaggia familiare la camicia nera
la valigia pesante la bugia pietosa
la specie
la ciliegia dolce
interessante
a) Come ti chiami ?
b) Dove studi ?lavori?
c) Che studi / che lavoro fai?
d) Dove abiti ?
e) Con chi dividi la tua camera ?
f) A che ora vai a scuola/ a lavorare?
g) A che ora ritorni da scuola / dal lavoro?
h) Cosa fai il pomeriggio ?
i) A che ora vai a dormire la sera ?
j) Quando non studi/ non lavori ?
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CORSO 3
Qualcuno dice che in Italia ci sono più feste che in altri paesi. Ma non è vero. Al contrario, siamo
sicurissimi che in molti paesi - europei e non - il numero di feste nazionali è più alto del
nostro.Per fare confronti possiamo controllare il nostro calendario:
1° gennaio Capodanno
Primo giorno dell'anno.
Riti: Fuochi d'artificio a mezzanotte durante la notte di San Silvestro (tra il 31 dicembre e il 1°
gennaio), brindisi con spumante, bacio a tutti gli amici. Mutande rosse come portafortuna e un
piatto di lenticchie come augurio di ricchezza per il nuovo anno. Le persone si dicono "Auguri!" e
"Buon Anno!"
6 gennaio Epifania, la Befana
L'Epifania ha tradizioni antichissime: oggi è collegata al giorno dell'arrivo dei tre Re Magi nella
grotta di Gesù Bambino.
Riti: i bambini - la sera del 5 gennaio - mettono una calza vicino al letto. Di notte passa la Befana e
lascia nella calza regali ai bambini buoni e carbone ai bambini cattivi.
tra 22 marzo e 25 aprile Pasqua
Pasqua è il giorno della Resurrezione di Gesù Cristo. La settimana precedente è la Settimana Santa.
In particolare sono importanti per la religione i giorni di Venerdì e Sabato Santo.
Riti: uova di cioccolato con dentro un regalino. Se possibile si fa una breve vacanza (Natale con i
tuoi, Pasqua con chi vuoi!)
giorno dopo Pasqua Lunedì dell'Angelo o Pasquetta
La Resurrezione di Gesù è annunciata alle donne del Sepolcro e ai discepoli di Cristo da angeli che,
nei giorni di Pasqua, hanno un ruolo da protagonisti. In particolare, il giorno dopo la Resurrezione
Gesù appare a due discepoli in cammino verso Emmaus a pochi chilometri da Gerusalemme.
Riti: per ricordare il viaggio dei due discepoli i cristiani trascorrono il giorno di Pasquetta facendo
una passeggiata o una scampagnata "fuori le mura" o "fuori porta".
25 aprile La Liberazione
Il 25 aprile del 1945 Milano e gran parte dell'Italia del nord si liberano dell'occupazione nazista.
Riti:manifestazioni politiche, discorsi e comizi nelle piazze. Normalmente l'aria primaverile
suggerisce di fare una scampagnata.
1° maggio Festa del Lavoro
La festa è stata "inventata" a Parigi nel 1889 per ricordare il 1° maggio del 1886, quando a Chicago
36
una manifestazione operaia è stata repressa nel sangue.
Riti:la festa è tradizionalmente legata ai partiti politici di sinistra. Oggi però un po' tutti fanno
discorsi e comizi nelle piazze per celebrare il valore del lavoro.
Nel Lazio è il giorno ideale per andare in campagna con gli amici e mangiare fave, pecorino con un
buon bicchiere di vino dei Castelli.
2 giugno Festa della Repubblica
il 2 giugno del 1946, dopo un referendum, gli italiani decidono di non voler più la monarchia e
scelgono la Repubblica. I re d'Italia vanno in esilio.
Riti: grande parata militare in Via dei Fori Imperiali a Roma.
15 agosto Ferragosto
Non tutti sanno che questa è oggi una festa religiosa che ricorda l'Ascensione della Madonna in
cielo. In realtà il 15 agosto ha ancora oggi una forte caratteristica di festa pre-cristiana: è il cuore
dell'estate e si festeggia al mare, in montagna e nei posti di villeggiatura.
1° novembre Ognissanti
Antica festa celtica che celebrava il nuovo anno. Nell'834 la Chiesa cattolica ha trasferito in questa
data la festa per ricordare i Santi. Da tre o quattro anni anche in Italia si festeggia un po' su modello
di Halloween, ma è un fenomeno del tutto commerciale e ancora non diffusissimo.
8 dicembre Immacolata Concezione
Festa religiosa collegata all''8 dicembre del 1854, quando Papa Pio IX ha stabilito il dogma
dell'Immacolata Concezione, cioè il dogma della nascita di Maria senza peccato originale.
Qualche anno dopo a Lourdes La Madonna appare a Bernadette e dice: "Io sono l'Immacolata
Concezione"
25 dicembre Natale
La festa forse più popolare dell'anno: ricorda la nascita di Gesù.
Riti: Albero di Natale, presepe, regali portati da Babbo Natale o da Gesù Bambino.
26 dicembre Santo Stefano
Santo Stefano Protomartire è morto lapidato nel primo secolo dopo Cristo. Per questo è ricordato
come il primo martire cristiano e la sua festa è celebrata il giorno dopo la nascita di Gesù.
A parte queste feste nazionali ci sono poi delle feste legate per esempio al Santo protettore della
città o a fatti storici con caratteristiche locali. Il 21 aprile, per esempio, è festa a Roma: quella data
ricorda il Natale di Roma, il giorno della fondazione della città .
Ci sono poi giorni che non sono di festa, ma si festeggiano lo stesso:
in febbraio per esempio c'è il Carnevale; il 14 febbraio, San Valentino, è la festa degli innamorati;
l'8 marzo, la festa della donna; il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, è la festa di tutti i papà,
mentre la prima domenica di maggio è la festa delle mamme E poi le feste "personali".
Il compleanno, con i regali ("Cento di questi giorni!"), la torta con le candeline e qualche volte le
tirate di orecchio (tante tirate quante sono gli anni).
L'onomastico, che è la festa cattolica del nome: il 29 aprile è la festa per esempio di tutte le donne
che si chiamano Caterina (è infatti il giorno di Santa Caterina), mentre il 19 settembre è la festa di
tutti i Gennaro (è appunto il giorno di San Gennaro). Nessun rito particolare: normalmente si dice
"auguri" al festeggiato e lui offre da bere agli amici.
Infine le feste, per lo più religiose, legate a eventi particolari della vita:
il Battesimo, la Prima Comunione, la Cresima (un po' fuori moda per la verità) e il Matrimonio.
C'è anche chi festeggia ogni anno l'anniversario del divorzio, ma queste sono scelte del tutto
personali.
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1. A Capodanno si /MANGIARE/ ____________________ un piatto di lenticchie.
2. A Capodanno si /FARE/ __________________ un brindisi con gli amici.
3. A mezzanotte si /FARE/ __________________ i fuochi d'artificio.
4. La notte dell'Epifania si /LASCIARE/ _________________ una calza vicino al letto.
5. A Pasqua si /MANGIARE/ ___________________ le uova di cioccolato.
6. A Pasquetta si /ANDARE/ ________________ a fare una scampagnata.
7. Ferragosto si /FESTEGGIARE/ _____________________ al mare o in montagna.
8. Il primo maggio si /FARE/ _____________________ manifestazioni politiche.
9. A Natale si /RICEVERE/ ___________________ i regali portati da Babbo Natale.
1. L'Immacolata Concezione si festeggia (a) il 8 dicembre (b) l' 8 dicembre (c) l'ottavo dicembre
2. La Festa del Lavoro è (a) il 1 maggio (b) l' 1 maggio (c) il primo maggio
3. A Capodanno si (a) mangia (b) mangiano (c) hanno mangiato le lenticchie
4. A Pasqua le persone mangiano (a) gli uovi (b) la uova (c) le uova di cioccolato
5. La Repubblica Italiana è nata il 2 giugno (a) di 1946 (b) del 1946 (c) dello 1946
6. Il 2 giugno e il 25 aprile sono due (a) feste nazionale (b) festi nazionali (c) feste nazionali
7. Il giorno del mio onomastico offro (a) di bere (b) a bere (c) da bere ai miei amici
8. Di solito vado in montagna (a) nel Natale (b) al Natale (c) a Natale
9. Il primo maggio si fa una scampagnata con (a) i amici (b) gli amici (c) le amici
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ESERCIZIO 5: Completare con la vocale opportune
1. Qualcuno dice che in Italia ci sono più fest___ che in altri paes___. Ma non è vero. Al contrario,
siamo sicurissimi che in molt___ paes___ - europei e non - il numero di fest___ nazional___ è più
alt___ del nostro.
3.Santo Stefano Protomartire è mort___ lapidato nel primo secolo dopo Cristo. Per questo è
ricordat___ come il primo martire cristian___ e la sua fest___ è celebrata il giorno dopo la
nascit___ di Gesù.
4.L'onomastico è la festa cattolic___ del nome: il 29 aprile è la festa per esempio di tutt___ le donne
che si chiamano Caterina (è infatti il giorn___ di Sant____ Caterina), mentre il 19 settembre è la
festa di tutt___ i Gennaro (è appunto il giorno di San Gennaro). Nessun rito particolar___:
normalmente si dice "auguri" al festeggiato e lui offre da bere agli amic___.
I verbi irregolari
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6. Tu (andare) ................................. sempre di fretta.
7. Michela (dare) ............................ l’esame di maturità.
8. Voi ( fare) .................................. molto rumore.
9. Loro (andare) ............................. al mare, noi (andare) ........................ in montagna.
10. Fuori (fare) ................................ abbastanza freddo.
11. Io (dovere) ............................... dimagrire.
12. Piero (potere) ............................ risolvere questo problema.
13. Tu ( venire) ............................... con noi o (stare) ............................. con il cane?
14. I libri che tu mi (dare) ................ ( dovere) ......................... restare da me tutta la settimana?
15. I cani (stare) ................... nella cuccia e (fare).............. quello che (volere)........................noi.
16. Noi (dovere) .......................... fare attenzione quando (attraversare)......................... la strada.
17. Se noi (venire) ................................. voi cosa (fare)..................................?
18. Io domani quando (andare) ................... a scuola (venire)........... con te perché
(dovere) ..................... dare l’esame di matematica e non (volere) ..................... fare tardi.
19. I miei nonni (stare) .................... con me, ma (andare) ........................ ogni tanto in vacanza.
20. Tu (potere)........................... fare tutto quello che (volere)................................?
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30. Rosa (andare) ................................ in macchina.
vivere, lavorare, fare, avere (x2), rispondere, finire, ascoltare, sapere, tornare
1. Io………………….……35 anni.
2. Michela ……………...in un supermercato.
3. David…………..……..in Canada.
4. Salvatore……..……….il tedesco.
5. Stasera………………..la pizza.
6. Tu…………………….spesso musica italiana?
7. Tommaso…….………un lavoro nuovo.
8. Maria non ……….…..alle mie domande.
9. Domenico………….…spesso a Napoli.
10. Giovanni, quando……………l'università?
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11. Scusi signore,………………..…….. (volere) andare in bagno?
7. Completa le parole.
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11. A che ora (partire)……………….. l'autobus per New York?
12. Ci sono due autobus che (partire)……………………. fra dieci minuti.
13. Gianni e Adriana (telefonarsi) …………………..ogni sera.
14. Dove (dormire) …………………la bambina?
15. Cosa (cercare, tu) ………………….?
16. Ogni sabato io (alzarsi) ………………….presto e (pulire)……………….. la mia
stanza.
17. Io non (volere) …………………più studiare, (essere)………………. stanco
18. (Volere)……………………… andare in vacanza!
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r) Noi non (fare).....…………………….... niente di interessante.
s) Voi non (sapere).......………………….. quando torna Laura?
1 Vengo da Bologna.
2 Non c'è male.
3 No, andiamo a casa.
4 Vicino alla porta.
5 No, non posso.
6 Perché sono in ritardo.
7 Dal macellaio.
8 Volentieri non ho fretta.
9 Vado a Roma.
10 Parto fra tre giorni.
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15.Completare le seguenti frasi
1 Io vivo in .......
2 Quando vado .......
3 La macchina che ho ......
4 Vivo molto bene .......
5 Quando piove molto ......
6 Quando vado in vacanza .....
7 Quando alla Tv .......
8 È impossibile leggere .....
9 Sono tutti felici ....
10 Il prossimo fine settimana .....
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9. La mamma ............................................ i fiori nel vaso.
10. Voi .......................... spesso al cinema.
11. Io non ..................... questa frase.
12. Lui .......................... in periferia vicino all'autostrada.
13. Loro ....................... un panino perché hanno fame.
14. Che cosa fai? ........................................ la finestra.
15. Nicola ...................... in una ditta americana a Milano.
16. Voi ............................ poche persone a Firenze.
17. I negozi .................................. alle 19.30.
18. Loro non possono venire perché domani ............................. per Roma.
19. Noi non ........................... guidare la moto.
20. Giovanna stasera ............................ la cena per i suoi amici.
21. Loro non ......................... mai la casa.
22. Alessandro ...................... sotto la doccia.
23. Che cosa (voi) .................. ? (noi) ....................... le camicie.
24. Che cosa fa Paolo? ...................... in una scuola privata.
25. In quel bar non .............................le sigarette.
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1. - Vieni domani alla festa di compleanno di Elisabetta?
- Purtoppo non …….... . Ho promesso a mia figlia di portarla al cinema e ………….. mantenere la
parola.
2. - Fino a quando non sarà del tutto guarito Marco non ………….. uscire di casa e quindi
………….. andarlo a trovare noi.
- Ma………. ... già camminare.
- Sì .……… camminare, ma …………... usare le stampelle e il medico gli ha detto che non
…………. affaticarsi troppo.
3. - Perché ieri al mare non hai fatto il bagno?
- Perché non ……………. nuotare bene e il mare era molto agitato.
4. - Che programmi avete per domani?
…………. andare a fare spese al centro commerciale, ma se …………..... proporci qualcosa di
diverso, forse .…………….. rimandare gli acquisti al giorno dopo.
5. .…………. aspettare qui un momento? Il direttore non …………….... ricevervi subito. Nel
frattempo …………….. offrirvi un caffé?
47
SEMINARIO 3
La pasta
L'Italia è famosa per la pasta. Gli italiani, almeno quelli che non hanno paura di ingrassare,
mangiano la pasta quasi tutti i giorni. La pasta viene prodotta con il grano duro , un grano che regge
bene la cottura e che permette agli spaghetti di restare al dente.
Ci sono più di cento tipi diversi di pasta, naturalmente i più famosi sono gli spaghetti, che sono
anche i più amati dagli italiani, sembra che siano stati portati in Italia da Marco Polo 1.000 anni fa.
Famosi quasi quanto gli spaghetti sono i maccheroni, ci sono poi le penne, così chiamate per la
forma simile a una penna, le conchiglie , le farfalle, usate soprattutto per le insalate di pasta, le
fettuccine, che sono popolari specialmente a Roma, i fusilli, che più di tutti si uniscono alle varie
salse con cui si condisce la pasta. C'è poi la pastina per la minestra in brodo, le stelline,
naturalmente a forma di stella, i capellini d'angelo, spaghetti sottilissimi, le grattugie, i quadrucci e
tanti altri.
Oltre alla pasta di grano duro c'è anche la pasta all'uovo, si chiama all'uovo perché per produrla oltre
alla farina, all'acqua e al sale si usano anche le uova. La pasta all'uovo più famosa sono le tagliatelle,
che un tempo, per il pranzo della domenica, le donne italiane facevano in casa e tiravano con
il matterello .
Per una buona pasta oltre alla qualità, che dipende dalla percentuale di grano duro usato, è
importante il tempo di cottura. Ogni pasta ha il suo tempo di cottura, che dipende dalla forma e dalla
grandezza, la pasta va scolata quando è al dente, condita e mangiata subito. Esistono
infiniti condimenti della pasta, il più semplice e anche uno tra i più buoni, è "Aglio, olio e
peperoncino" , la più usata è la salsa di pomodori, la pomarola, di solito servita con foglie di
basilico, e il sugo alla bolognese che è conosciuto anche come ragù.
Si può condire la pasta anche con il pesce; gli spaghetti allo scoglio sono conditi con un sugo a base
di molluschi e crostacei e gli spaghetti all'inchiostro di calamaro sono difficili a mettere in bocca
perché sono neri ma una volta in bocca fanno dimenticare il loro colore.
Note
1 - almeno: se non altro, quantomeno.
2 - viene prodotta: (forma passiva qui costruita con venire) è prodotta.
3 - grano duro: grano ricco di glutine tenace, duro, usato prevalentemente per la fabbricazione della
pasta.
4 - regge: resiste, rimane consistente.
5 - al dente: consistenti, compatti.
6 - siano stati portati: (forma passiva - congiuntivo retto da sembra)
7 - conchiglie: pasta a forma di conchiglia di mare.
8 - con cui: (pronome relativo) si riferisce alle salse - con le quali -
48
9 - condisce: (da condire - si passivante: viene condita la pasta) insaporisce.
10 - matterello: strumento di legno cilindrico usato per tirare e stendere la pasta.
11 - Va scolata: (forma passiva costruita con il verbo andare) deve essere scolata, separata
dall'acqua.
12 - condimenti: ingredienti usati per insaporire, per dare sapore.
13 - scoglio: massa rocciosa che emerge di poco dalla superficie del mare.
14 - inchiostro di calamaro: il liquido nero che il calamaro emette per mimetizzarsi quando viene
attaccato.
Spaghetti alla carbonara.
Storia - Piatto rustico di origine romana, famoso in tutto il mondo per la semplicità
degli ingredienti , il gusto intenso piuttosto piccante , e per il fatto di costituire un piatto unico per
una serata tra amici.
Ingredienti per 4 persone: 150 g. di burro, 100 g. di pecorino romano grattato, 100 g. di
parmigiano grattato, 150 g. di pancetta, 3 tuorli d'uova, sale e pepe
Indice
49
Le preposizioni
a Parigi
Luigi vivein America da Londra
abita
in via Cavour per Firenze
va
da Marco per la Francia
a Parigi Piera parte per la montagna
arriva in America in treno
Francesco torna da Francoforte in macchina
viene da Marco in aereo
50
22. Le sigarette e l’accendino sono .......... borsa.
23. .....paese ...... dove vengo fa un freddo cane.
- Dove abiti?
- Abito in Romania, a Iasi, in via Independentei numero 10, scala B, interno 19.
51
a) vicino a) di fianco
b) di fianco b) davanti
c) davanti c) dietro
d) di fronte d) di fronte
a) sotto
b) dietro a) su
c) su b) sotto
d) di fianco c) tra
d) di fianco
a) tra
b) vicino
c) davanti a) di fronte
d) dietro b) dietro
c) su
d) sotto
a) su
b) sotto
c) tra a) vicino
d) di fronte b) davanti
c) tra
d) dietro
6.Scegli la preposizione: a / in / per
52
1. Vado spesso……….. Barcellona………….. Spagna.
2. Silvano vive………… Umbria,……………. Perugia.
3. Sara abita…………. Via Nazionale 14.
4. Max studia……….. Roma.
5…………….. mia non c'è il giardino.
6…………… Italia i numeri di telefono hanno sempre il prefisso.
7………….. scuola i ragazzi italiani studiano sempre due lingue straniere.
8. Stefano è………. Vacanza………. Grecia……….. due mesi.
7.Inserisci le preposizioni
LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE
53
1. Mettete al posto dei puntini le forme corrette dei verbi all’indicativo presente e le
preposizioni articolate:
2. Completate con le preposizioni semplici o articolate (di, della, a, ai, da, dall', in, nel, nei,
nella, con, per)
1. Quando si entra _________ una casa italiana tradizionale si trova subito l'ingresso
2. _______ ingresso si vedono le porte delle altre stanze della casa
3. La camera _______ pranzo è una stanza tradizionale italiana
4. In questa camera c'è una tavola in mezzo e ci sono due buffet _______ lati.
5. In questa stanza si pranza _______ giorni festivi
6. È meglio se la camera da pranzo è chiusa _______ chiave
7. _______ famiglia italiana tradizionale la donna fa la casalinga
8. La donna "tradizionale" prepara _______ mangiare
9. Una casalinga ha bisogno _______ spazio
10. La cucina è il centro _______ vita della famiglia.
11. Il pavimento, nelle case tradizionali, è _______ marmo
12. Che bello buttare _______ terra la cenere della sigaretta!
13. La casa moderna è differente _______ quella tradizionale
14. Il salotto è una camera grande _______ divani e poltrone
15. Addio lasagne fatte _______ casa!
16. _______ salotti si trovano spesso tappeti e moquette
17. È meglio spegnere le sigarette _______ portacenere.
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albero (su) amico di Franco (da) sedia (su)
insegnante (di) parete (su) armadio (in)
giornale (su) appartamento (in) tavolo (su)
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7.Inserire la preposizione (semplice o articolata) Scegliere tra: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra
9.Completare le risposte
1. Di dove sei? .…….. italiana, ... Roma. 2. Di dov'è Klaus? …... tedesco.
3. Dov'è Berlino? .….. ... 4. Com'è Anna? …... simpatica.
5. Di dove siete voi? ………... .… Padova. 6. Londra è in Germania? No, …….. ….... ...
7. Zinedine Zidane è svizzero? No, .…….. ... 8. Di dov'è Woody Allen? .……… ...
9. Sei italiana? No, …….... ... 10. Siete tedesche? No, ……….. ...
11. Sono americani Heinz e Ute? No, .…….. ... 12. Anna è di Roma? No, ... ……... ...
13. Di dove sono le amiche di Marco? ... …..... 14. Di dov'è Susanna? ... .……..
15. Dov'è Parigi? ... …….. 16. Com'è Berlino? ... …....
17. Da quanto tempo sei a Firenze?…… ... 2 giorni. 18. Di dove sono Burt e Raquel? .…….. ...
19. Liv e Ingrid sono spagnole? No, …..... ... 20. Sei di Firenze? No, ... ………. Bologna
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L’ARTICOLO INDETERMINATIVO
Singolare Plurale
Maschile UN + nome che comincia per consonante-* DEI
UN + nome che comincia per vocale DEGLI
UNO + * nome che comincia per: z, s impura, gn, pn, ps, x, y, DEGLI
i + vocale
Femminile UNA + nome che comincia per consonante DELLE
UN’ + nome che comincia per vocale
3.Nei testi che seguono mancano gli articoli e le preposizioni articolate. Completa i testi.
Un parco salvato
L’ente che gestisce il parco naturale (di) della Mandria vicino (a) a Torino, ha fatto piantare
quest’anno circa 127 mila piante. ....... operazione è costata circa 100 milioni es è stata realizzata
grazie (a) ....... finanziamento (di) ......... Comunità Europea. ........ scopo (di) .......... intervento è
stato di far ricrescere ........... foresta originaria. Infatti (in) ........... 1983 ......... bosco era stato
tagliato e (in) ........... questa zona erano state piantate ........... coltivazioni.Circa ....... metà
(di) .............. alberi piantati sono querce, alberi che comunemente si trovano in pianura. ......... altra
metà sono alberi a ..........foglia larga e ......... arbusti. Per proteggere ........ piantine (da) ......... daini e
(da) ........... cinghiali, ......... parco è stato interamente recintato. (Da) ......... 22 (a) ........ 25 maggio
prossimi (in) ........... parco si svolgerà .......... Festa Nazionale dei Parchi, ........... manifestazione che
interessa tutti .......... parchi naturali italiani.
La mia famiglia
57
Vivo con mio padre, mia madre e mio fratello Valentino in una casa molto piccola. Mio padre
è ......... maestro di scuola. Mia madre dà lezioni di piano (a) ..... .. conservatorio, e a volte vengono
a casa ........ sue allieve.
Bisogna mantenere mio fratello (a) ............. studi. Valentino studia medicina e mio padre dice:
“Diventerà ........ medico famoso.” Valentino, invece, si deverte a giocare con .......... gatto e a
costruire giocattoli per ....... bambini (di) ........... vicina.
Valentino si è fidanzato molte volte, ma sempre con ragazzine che lasciava dopo quindici
giorni. .............. sua nuova fidanzata, invece, è ........... donna bella ed elegante. Indossa ......... lunga
pelliccia, in testa ha .......... cappello nero. Dove non c’è ............ cappello si vedono ........... capelli,
neri e ricci, e porta .......... occhiali.
1 La macchina ..... Marco è rossa. 17 È .... Italia solo .... due mesi, ma parla
2 Porto un libro ..... Giovanni. già bene l'italiano.
3 Domani sto ..... casa tutto il giorno. 18 Abito .... Perugia .... via delle Rondini.
4 Il libro ..... Matteo è quello lì. 19 Laura arriva domani .... treno.
5 Noi arriviamo adesso ..... Roma. 20 Mario va .... Perugia .... Italia ....
6 Le tue scarpe .... tennis sono sporche. studiare italiano.
7 Sono qui ..... un'ora. 21 Oggi ho molto .... fare, non posso
8 Vado ..... Andrea stasera. venire .... te .... Luigi.
9 Uno .... noi deve leggere. 22 ..... quale binario parte il treno ....
10 Vengo a scuola sempre .... piedi. Roma.
11 Stasera voglio andare ..... letto presto. 23 Vieni .... me ..... teatro stasera ?
12 Se vai .... Elena, vengo con te. 24 Io vengo .... Parigi, ma sono ....
13 Sara è ..... Milano, ma vive qui. Nantes.
14 Se vai ..... Milano, vengo con te 25 ..... classe ci sono pochi studenti.
15 Vado .... ferie .... agosto. 26 L'università è lontana ...... mensa
16 ..... Firenze ci sono dei bellissimi 27 Questa è la macchina ......
monumenti. professore.
58
28 Questi libri sono ...... studenti 30 Quelle foto sono ..... ragazze
svizzeri. olandesi.
29 Ci sono sempre studenti .....
ritardo.
..............(1) una ricerca del ministero degli Esteri emerge che l'apprendimento della nostra lingua
negli altri Paesi è ..............(2) notevole crescita: dal 1995 è addirittura del 38,2%. Asia, Sud
America e Messico ..............(3) testa.
Il ministero degli Affari Esteri ha pubblicato on-line un'ampia sintesi della ricerca Italiano 2000. Si
tratta ..............(4) una indagine sulle motivazioni che conducono allo studio dell'italiano
.....................(5) gli stranieri. La ricerca è stata condotta dall'Università "La Sapienza" ..............(6)
Roma e dall'Università .....................(7) stranieri ..............(8) Siena. è emerso che l'italiano è
.....................(9) le lingue più studiate, e che l'attenzione dedicatagli all'estero è ..............(10)
crescita. Nel 2000 il numero ..............(11) studenti che ha frequentato i corsi organizzati dagli
Istituti italiani ..............(12) cultura è infatti aumentato del 38,2% rispetto al dato del 1995. Chi
vorrà leggere integralmente questa sintesi, potrà trovarla ..............(13) Rete all'indirizzo
www.esteri.it/polestera/dgrc/ital2000.pdf.
Nel frattempo, cercherò ..............(14) commentare alcuni dei risultati emersi. Il direttore della
ricerca è il professor Tullio De Mauro, i collaboratori sono il professor Massimo Vedovelli e i
dottori Monica Barni e Lorenzo Miraglia. Alle spalle ..............(15) questa ricerca sta una serie
..............(16) indagini condotte anni fa, i cui dati possono essere utilmente paragonati .....................
(17) quelli ..............(18) oggi. Nel 1979 il ministero degli Affari Esteri pubblicò i risultati
quantitativi ..............(19) un'indagine sullo studio dell'italiano all'estero condotta tramite le nostre
rappresentanze diplomatiche, poi completata .....................(20) nuovi dati sul Canada. Nel 1981 fu
pubblicata, .....................(21) una bella prefazione ..............(22) Sergio Romano, un'indagine sulle
motivazioni all'apprendimento della lingua italiana nel mondo, .......(23) cura del ministero degli
Affari Esteri e dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana, sotto la direzione del professor Ignazio
Baldelli.
Studenti ..............(24) italiano presso gli Istituti ..............(25) cultura.
La ricerca del 1981 era più completa ..............(26) quella ..............(27) oggi, perché prendeva
..............(28) considerazione tutti i canali attraverso i quali avveniva l'apprendimento dell'italiano,
insegnato ..............(29) corsi tenuti ..............(30) scuole primarie e secondarie, ..............(31)
università, ..............(32) Istituti italiani ..............(33) cultura, dalla Dante Alighieri.
Le persone impegnate nello studio dell'italiano risultavano allora 688.655, e il numero maggiore
..............(34) studenti si riscontrava ..............(35) Francia (142.150), negli Stati Uniti (80.181),
..............(36) Canada (67.833), ..............(37) Svizzera (66.604), ..............(38) Germania federale
(64.748), Australia (50.118), Argentina (38.900), Austria (20.383), Jugoslavia (19.250), .......(39)
Malta (18.642), ..............(40) Svezia (11.413), Messico (10.550), Danimarca (10.443). I dati
pubblicati ora, invece, .......(41) quanto mi sembra ..............(42) capire, riguardano solo
59
l'elaborazione statistica dei questionari inviati agli Istituti italiani ..............(43) cultura, pur se
analoghi questionari sono stati sottoposti anche alle ambasciate e alle sedi consolari. Si dovrebbe
trattare quindi ..............(44) una prima ricognizione parziale, tale ..............(45) servire soprattutto
come indicazione ..............(46) tendenza. Gli studenti che frequentano corsi ..............(47) italiano
presso gli Istituti ..............(48) cultura risultano dunque, secondo i dati ..............(49) Italiano 2000,
nel numero ..............(50) 45.699. Tale numero è raffrontato .....................(51) i dati nel 1995 del
ministero degli Esteri: allora gli studenti ..............(52) italiano erano 33.065. Gli estensori della
ricerca ne traggono buoni auspici, valutando l'aumento consistente. L'indagine pubblicata nel 1981
stabiliva tale numero ..............(53) 36.353 .....................(54) cui, sulla lunga distanza, avremmo un
grafico come quello riprodotto ..............(55) basso .......(56) sinistra.
La relazione si sofferma poi .......(57) lungo sui fattori positivi che hanno prodotto l'aumento
consistente degli studenti dei corsi ..............(58) italiano negli ultimi cinque anni. La spiegazione
sembra essere quella ..............(59) un «nesso .....................(60) la tradizionale forza ..............(61)
attrazione della nostra lingua e i nuovi fattori economico-sociali-culturali: tale nesso fa sì che l'Italia
e l'italiano siano sempre più presenti come punti ..............(62) riferimento nelle scelte che gli
stranieri fanno circa gli investimenti formativi nel campo linguistico».
..............(63) realtà il seguito della relazione tocca un tema delicato: la frattura netta .....................
(64) gli Istituti ..............(65) cultura che hanno avuto un aumento ..............(66) studenti e il 45%
degli stessi Istituti che ha avuto un calo. La differenza è marcata .......(67) seconda delle diverse
realtà del mondo, come si ricava dal grafico ..............(68) questa pagina, nel quale il paragone
.....................(69) gli studenti ..............(70) italiano, sempre basato solo sul confronto .....................
(71) il 1995 e il 2000, viene distinto .....................(72) aree geografiche.
Studenti ..............(73) italiano distinti .....................(74) aree geografiche.
Gli avanzamenti maggiori, dunque, si hanno ..............(75) Asia, nel Sud America e ..............(76)
Messico, mentre ..............(77) altre zone, ..............(78) cui pure c'è una presenza "storica" ..............
(79) immigrati italiani, si hanno incrementi assai modesti. Va però considerato che l'elaborazione
..............(80) dati relativi ai soli Istituti ..............(81) cultura fornisce indicazioni parziali, forse
anche fuorvianti, perché si tratta ..............(82) corsi particolari, ..............(83) genere finanziati
dall'Italia. Il costo minore o ridotto .......(84) zero dei corsi è un incentivo, uno strumento che può
essere usato .....................(85) sapienza .....................(86) diffondere "politicamente" la nostra
lingua ..............(87) alcune zone del mondo. Però sarebbe interessante sapere come vanno le cose
quando gli stranieri si organizzano i corsi ..............(88) soli e se li finanziano, perché questa
indicazione rende molto meglio la situazione del libero mercato, del reale prestigio ..............(89) un
idioma, e definisce il sentimento ..............(90) necessità o importanza che i discenti attribuiscono
.......(91) una lingua. I dati relativi alle motivazioni .....................(92) le quali si studia l'italiano
riconducono ..............(93) buona misura al prestigio culturale del nostro Paese, secondo una
casistica largamente nota, già emersa nel 1981, alla quale si lega l'interesse turistico dell'Italia,
legato alle città d'arte e ai beni artistici. Sembra però acquistare importanza maggiore la
motivazione del lavoro e dell'economia, e ..............(94) questo i relatori traggono altro motivo
..............(95) ottimismo. Spesso si studia l'italiano .....................(96) la speranza ..............(97)
trovar lavoro ..............(98) Italia. C'è ..............(99) chiedersi, allora, se la forte immigrazione
dall'Asia e dall'Europa dell'Est non sia uno degli stimoli forti. Speriamo che non ne derivi, però, che
il prestigio dell'italiano diminuisca o sia statico nei Paesi ricchi e cresca solo ..............(100) quelli
poveri.
Gli estensori della ricerca mettono ..............(101) luce una situazione paradossale, .....................
(102) cui gli studenti europei ..............(103) mobilità dichiarano che .....................(104) venire
.......(105) studiare ..............(106) Italia non è importante lo studio dell'italiano. La relazione
osserva che «l'Italia non chiede il preliminare possesso ..............(107) livelli ..............(108)
60
competenza ..............(109) italiano sufficienti .....................(110) gestire la comunicazione
..............(111) ambito universitario», .......(112) differenza ..............(113) quanto accade negli altri
sistemi universitari europei. Infine risulta che gli adulti sono indirizzati all'apprendimento del
linguaggio settoriale dell'economia, dell'arte, della musica e della cucina, ma che l'utenza più
numerosa si concentra sul linguaggio della cucina. Lo stereotipo del Pulcinella italiano che canta e
mangia sotto il bel sole, insomma, non è ancora tramontato.
Fondata .......(5) Parigi nel 1954, la Fnac ha una catena ..............(6) 86 punti vendita nel mondo.
Dopo Milano, Torino e Genova, apriranno .......(7) Napoli e Verona. No, Meryl Streep e Robert De
Niro non s'innamorerebbero più sfogliando libri alla Rizzoli ..............(8) Manhattan (Innamorarsi,
1984 ) ma, probabilmente, curiosando .....................(9) i volumi, i cd, i computer, gli articoli
..............(10) cancelleria alla Barnes and Noble del Lincoln Center, .......(11) una decina ..............
(12) blocchi ..............(13) distanza. E difficilmente Meg Ryan e Tom Hanks si farebbero la guerra
dai rispettivi negozi (C'è posta .....................(14) te, 1998 ): semplicemente perché i megastore
(come quello ..............(15) lui) hanno ormai soppiantato le piccole librerie (come quella ..............
(16) lei). Il film, oggi, è un altro, e non solo .......(17) New York.
Milano, 7 febbraio 2002, piazza Piemonte: una folla oceanica riempie i 2 mila metri quadrati dell'ex
cinema Zenit, ora nuovo Megastore Feltrinelli. Gente del quartiere, esponenti dell'intellighenzia
cittadina (la scrittrice Fernanda Pivano, la storica Eva Cantarella, l'architetto Vittorio Gregotti ),
attori (Claudio Bisio, Lella Costa ), stilisti (Giorgio Armani ) rimangono .......(18) bocca aperta
..............(19) fronte all'ardito scalone centrale, all'home-theatre, alla caffetteria-ristorante, ai
comodi divani ..............(20) cui sprofondare nelle letture preferite (55 mila volumi), all'area eventi
dove assistere al dibattito .....................(21) l'autore ..............(22) culto (traffico bloccato
.....................(23) l'incontro .....................(24) lo scrittore Ian Mac Ewan ), alle postazioni Internet,
audio (30 mila cd) e video (3 mila .....................(25) dvd e vhs). Scene già viste, un anno e mezzo
fa, all'inaugurazione ..............(26) un altro multicentro, quello Mondadori ..............(27) via
Marghera : tre piani ..............(28) libri, computer, telefonia, agenzia ..............(29) viaggi, Internet
café, nello spazio un tempo occupato ..............(30) una storica fabbrica milanese, la Borletti.
.....................(31) replica, pochi mesi dopo, alla Fnac ..............(32) via Torino : ieri grande
magazzino Standa, oggi ennesimo ma non ultimo multicentro della catena francese. .....................
(33) non parlare dell'altro fiore all'occhiello della Feltrinelli: il megastore ..............(34) piazza dei
Martiri .......(35) Napoli : 2 mila metri quadrati che ..............(36) luglio hanno rivoluzionato le
abitudini partenopee avvicinando ai libri persone che non ne avevano mai sfogliato uno ..............
(37) vita loro e incrementando ..............(38) assoluto, cioè non .......(39) discapito delle altre
librerie, le vendite ..............(40) libri ..............(41) città. Il processo pare inarrestabile. Un grande
multicentro Mondadori sorgerà all'interno del Warner Village ..............(42) Vimercate,
nell'hinterland milanese, due megastore sono attesi nel centro ..............(43) Roma (Feltrinelli e
Mondadori) e, dopo quello ..............(44) Genova, altri tre Fnac saranno aperti .......(45) Torino,
Verona e Napoli .
61
Non solo libri: questa la formula magica che fa la fortuna dei megastore e consente la
sopravvivenza ..............(46) poche piccole e medie librerie. La decentrata Tikkun ..............(47) via
Montevideo, .......(48) Milano, è diventata negli anni un polo d'attrazione grazie agli incontri
.....................(49) gli autori, i concerti, le mostre, il caffè .....................(50) comodi tavolini. Corso
Como 10, il negozio-galleria ..............(51) Carla Sozzani, è anche una delle migliori librerie
fotografiche ..............(52) Milano. E .......(53) Palermo un palazzo del '600 .......(54) ridosso dei
bastioni ospita il Kursaal Kalhesa : multicentro .....................(55) libreria, vineria-caffè, ristorante,
agenzia ..............(56) viaggi.
Insieme alle nuove librerie multimediali sta crescendo un nuovo pubblico che si mescola .......(57)
quello dei lettori abituali: giovani, ma anche intere famiglie, che entrano .....................(58) curiosità
ed escono .....................(59) un libro, un cd, un video, un'agenda, un computer, un televisore, un
plasma .......(60) cristalli liquidi, una matita. O anche nulla. Perché, come suggerisce il sociologo
Guido Martinotti, ..............(61) Italia s'è finalmente scoperto ciò che negli States è noto ..............
(62) tempo: « Non c'è niente ..............(63) peggio, .....................(64) allontanare un potenziale
cliente, che spingerlo .......(65) comprare un libro ».
Un paradosso? «Nient'affatto» risponde il sociologo. «..............(66) almeno vent'anni le librerie
americane sembrano fatte .....................(67) incontrare gente più che .....................(68) comprare
libri: piuttosto sfogliarli ..............(69) santa pace bevendo un caffè mentre aspetti il collega
.....................(70) il brunch o la fidanzata .....................(71) il cinema. E, soprattutto, senza che
nessuno ti guardi storto ». Un clima estremamente friendly, amichevole, che l'architetto Miguel Sal
ha cercato ..............(72) infondere al nuovo megastore ..............(73) piazza Piemonte, anche
ripensando al suo passato ..............(74) studente squattrinato : «Quando dieci anni fa sono arrivato
.......(75) Bologna dall'Argentina, non conoscevo nessuno e avevo solo tre indirizzi: la stanza che
affittavo, l'università e la Feltrinelli. Alla Feltrinelli ci andavo .....................(76) guardare i libri, le
ragazze, magari anche .....................(77) qualche presentazione ..............(78) opere. ..............(79)
solito non comperavo niente. Mi piaceva: era un luogo dove stare solo ma ..............(80) compagnia.
Era come andare nella piazza che ..............(81) Italia non c'è più ». I nuovi megastore sono anche
meglio: oltre che tentare l'approccio .....................(82) nuove ragazze e ragazzi (quello
dell'acchiappo è uno sport molto praticato ..............(83) libreria), si può ascoltare l'autore o il
cantante preferito e parlarci .......(84) tu .....................(85) tu (Carmen Consoli, alla Fnac, ha
cantato e poi risposto .....................(86) due ore alle domande dei fan), farsi una cultura (Chiara
Frugoni e Flavio Caroli inaugureranno alla Feltrinelli gli incontri «educational» .....................(87)
corsi ..............(88) Medioevo e storia dell'arte), smanettare sull'ultimo modello ..............(89)
computer o approfondire tutti i segreti dell'home theatre (gli ultimi modelli e i migliori tecnici
stanno alla Mondadori ..............(90) via Marghera ). Naturalmente, se il visitatore uscendo passa
dalla cassa, è molto meglio. Anzi, essenziale .....................(91) la buona salute del megastore. «Il
rapporto ideale .....................(92) ingressi e acquisti è ..............(93) uno .......(94) quattro» spiega
Luigi Marra, direttore del megastore Feltrinelli ..............(95) Napoli, dove ogni giorno entrano
mediamente 4 mila visitatori ..............(96) cui mille comprano qualcosa. «La sfida è aumentare
questo rapporto, conquistando i clienti .......(97) uno .......(98) uno». Domenico Starnone, invitato
nel megastore napoletano .....................(99) presentare un suo romanzo, c'è riuscito .....................
(100) un giovane che non aveva mai letto un libro. « Se mi racconti che cos'hai scritto, e se il
racconto mi piace, lo compro» l'ha provocato il ragazzo. Siccome il suo romanzo era lungo,
Starnone ne ha raccontato un altro, bello ma breve: .....................(101) gli occhi chiusi, ..............
(102) Federigo Tozzi. E l'ha convinto. Quello del megastore è un popolo trasversale che
.....................(103) essere conquistato va indagato. Come ha fatto la Mondadori .....................(104)
una ricerca sui clienti del megastore ..............(105) via Marghera dalla quale emergono tre
categorie tipo: il lettore ..............(106) libri, prevalentemente donna, .....................(107) i 35 e i 45
62
anni, .....................(108) un livello ..............(109) scolarità medio-alta e una propensione
all'acquisto ..............(110) funzione del prezzo, della gamma e della novità; l'appassionato ..............
(111) prodotti digitali, prevalentemente maschio, .....................(112) i 26 e i 45 anni, .....................
(113) più ..............(114) cinque anni d'esperienza nell'uso del computer, attento al prezzo e alla
gamma ..............(115) prodotti; il frequentatore dell'Internet café, ..............(116) prevalenza
maschio (ma la percentuale femminile è ..............(117) rapida crescita), .....................(118) i 14 e i
25 anni (ma l'età media è ..............(119) crescita), neofita del computer (lo usa ..............(120) un
anno o poco più e non ne possiede uno personale), attento .......(121) prezzi e servizio. È questo
mondo che affolla le nuove piazze mediatiche. Ma non solo. .....................(122) una Carmen Llera,
scrittrice e libraia (..............(123) sette anni lavora alla libreria Rinascita ..............(124) Roma) che
non ama i megastore («Troppo dispersivi »), altri intellettuali ne sono entusiasti: «Ci sono i libri, la
musica, le poltrone .....................(125) riposare le mie stanche membra: cosa desiderare ..............
(126) più? » osservava divertita Fernanda Pivano all'inaugurazione del megastore Feltrinelli.
CORSO 4
63
LINGUA E TABÙ
I tabù linguistici riguardano parecchi aspetti del nostro modo di comunicare.Alcuni - quasi per
superstizione - ci impediscono di dire parole "brutte" che, soltanto a pronunciarle, potrebbero
portare sfortuna (il mal sottile per la tubercolosi, il brutto male per il cancro e poi tutti i modi di
dire per sostituire il verbo "morire": se n'è andato, non c'è più, è scomparso, si è spento ecc.)
Ma è nel "sociale" che i tabù linguistici ci regalano gli effetti più gustosi, in particolare quando il
tabù si trasforma in politically correct e poi in censura.
Quella che in italiano era una innocentissima e correttissima definizione per una persona con il
colore della pelle scuro, negro, per interferenza inglese, passa a nero, a di colore, afro-americano
ecc.Quello che negli anni Sessanta era un normale drogato negli anni Ottanta era già un
tossicodipendente. La servetta del primo Novecento che veniva giovanissima dalla campagna per
lavorare nelle famiglie borghesi di città, diventa prima donna di servizio e ora colf, collaboratrice
familiare! Mentre il mestiere di spazzino era sporco e umiliante (se non studi, da grande farai lo
spazzino!, dicevano le mamme ai loro bambini), netturbino è già più igienico e operatore ecologico
addirittura prestigioso. E allo stesso modo un paramedico sarà certamente più affidabile di un
infermiere così come il talento di un operatore scolastico non si potrà mai confrontare con quello
del bidello! (Poca fortuna invece ha avuto il tecnico di laboratorio specializzato nella lavorazione
del cuoio che continua a chiamarsi calzolaio o ciabattino.
Chi non aveva un lavoro stabile fino a qualche mese fa si chiamava co.co.co, parola foneticamente
bellissima che ha avuto una discreta fortuna nella lingua parlata. L'origine di questo termine sta nel
tipo di contratto di lavoro, di collaborazione coordinata e continuativa. La precarietà di questo
lavoro richiedeva però un radicale cambiamento. E infatti oggi finalmente i co.co.co non esistono
più. Oggi si fanno "contratti a progetto" che garantiscono un ruolo di lavoro parasubordinato.
La paga è la stessa, l'incertezza pure, ma lo stile è salvo!
La questione fra i "normali" e "diversi" è stata poi la causa dell'uso e dell'abuso delle virgolette e del
modo di dire "fra virgolette". Cieco diventa non-vedente, sordo diventa non-udente, handicappato
diventa portatore di handicap, disabile o diversamente abile. In un recente articolo (La Repubblica,
6 novembre 2004, pag 39) Umberto Eco, a questo proposito, definisce Berlusconi persona
verticalmente svantaggiata intesa a ovviare una regressione follicolare (basso e pelato).
È proprio in politica che il tabù linguistico si può trasformare in vera e propria arma di
manipolazione del messaggio: l'Italia non farebbe mai la guerra ma può partecipare a missioni di
pace o al massimo ad azioni di polizia internazionale. E sempre nell'ambito di un intervento
umanitario. Gli iraqeni che sparano addosso agli americani sono terroristi, guerriglieri, ribelli o
resistenti? Qualcuno in televisione li ha chiamati perfino partigiani, scandalizzando molti
telespettatori.
E i quattro italiani rapiti in Iraq, che lavoravano per imprese americane, che lavoro facevano?
"Erano mercenari!" dicono i più accesi di sinistra; "No, erano emigranti!" rispondono quelli di
destra. Meglio non prendere posizione e fare come hanno fatto molti giornali che hanno usato il
termine inglese contractors (che in fondo in fondo significa co.co.co).
Ma forse questi sono problemi che non interessano troppo gli italiani. Hanno questioni più
immediate da risolvere, loro! Chi vive con 500 Euro al mese (e sono milioni) è certamente molto
felice di non essere povero. Tuttavia si preoccupa molto di uscire dalla categoria di quelli che sono
rimasti indietro.
IL PASSATO PROSSIMO
64
Avere o essere all’Indicativo presente + il participio passato del verbo da coniugare
Il participio passato
Il participio passato dei verbi che si coniugano con essere si accordano in genere e numero con il
soggetto.
Attenzione!
Le parole: sempre, mai, ancora, più, già, appena, anche, stanno di solito fra l’ausiliare ed il
participio passato.
Esempi: Sei mai stato a Vienna? Luigi è appena uscito.
65
2. Io ho visto un film straordinario al cinema.Tu non ......................................... questo film.
3. Tu hai scritto una lettera alla tua amica. Noi ................................................... ieri la risposta.
4. Maria ha chiesto un libro alla commessa. Mario ne ....................................... un altro.
5. Voi avete letto l’annuncio? Sì, l’.................................... .
6. I tuoi amici quando sono partiti? Loro ............................................................ ieri.
7. A che ora siete rientrati stanotte? ................................................................... a mezzanotte.
8. Hai parlato con l’insegnante? No, non .......................................................... con lui.
9. Quando sei nata? ....................................................................................... il 18 ottobre 1975.
10. Avete aspettato per molto tempo l’autobus? Sì, l’....................................... per mezz’ora.
11. Mara è andata alla festa? No, non ci ......................................
12. Noi siamo restati a casa ieri sera. Io,invece, ..................................... a casa di Lucia.
13. Tuo padre ha venduto l’orologio? No, non l’.................................... .
14. Io ho bevuto un bicchiere di vino ieri sera. Anche noi ............................ del vino.
15. Che hai offerto a Luigi per il suo compleanno? Gli ............................... una cravatta.
16. Che disco avete scelto? ........................................ un disco di musica classica.
17. Avete visto Michele alla festa? No, non ............................................... Michele, ma Gianni.
18. Lei, signora, è arrivata da molto tempo? No, ...................................... da cinque minuti.
19. Luca ha detto delle bugie. Non solo lui, anche voi ................................ delle bugie.
20. Chi è entrato? .................................................... Marco e Maura.
21. Quando siete tornati da Londra? ......................................................... una settimana fa.
22. L’inverno passato sono caduta sul ghiaccio. Noi , per fortuna, non ...........................
23. A che ora vi siete svegliati stamattina?................................................. alle nove.
24. Laura ha passato le vacanze al mare. I suoi amici l’.................................. in montagna.
25. Chi è venuto? ................................................ le tue sorelle.
26. Dove ho perso i miei guanti? Li .......................................................... nel tram.
27. Sei sceso con l’ascensore? No, ......................................................... a piedi.
28. Lui è stato in Germania e lei ............................................................ negli Stati Uniti
29. Ha aperto Patrizia le finestre? No, Carla e Franca ............................ le finestre.
30. Hai parlato tu con Rosina? No, .......................................................... loro.
66
17. Francesco, (arrivare )........................................... in anticipo.
18. (svegliarsi ) ......................................................... nel ritmo della musica.
19. (rimanere )........................................................... a cena da noi, stasera?
20. Dove (stare )........................................................ tutto questo tempo?
21. Ti ( cercare )................................. dappertutto e non ti ( trovare )....................................
22. A che ora ( rientrare )........................................ stanotte?
23. I Rossi ( dovere ) ............................................. cercare una nuova domestica per la loro casa.
24. Per diversi anni Luca ( abitare ) ............................ in centro e ( pagare) ...................... molto.
25. Per due mesi Lucia ( frequentare ) ..................................un corso d’inglese e
(studiare) .............................molto per passare l’esame finale.
4.Completa le domande.
67
1.Fino a che ora ………………….. stamattina? (dormire)- Di domenica di solito molto tardi, ma
oggi fino alle 7.
2. Perché……………………… presto? (svegliarsi) -- Perché sono andato al mare.
3. Con chi ci……………………. ? (andare) - Con la mia ragazza e due amici.
4………………… in macchina? (andare) - No, in moto.
5. Dove…………………… (mangiare)- In un ristorante dove fanno il pesce in modo meraviglioso.
6. A che ora……………………….. dal mare? (partire)- Verso le 7.
7. A che ora……………………… a casa? (arrivare)- Alle 9 circa.
8. Cosa……………………… dopo? (fare)- Niente, sono andato a letto subito.
5 .Cos'è
1- Mezzo di trasporto elettrico urbano. _ _ _ _
2- Cosa che serve per scrivere. _ _ _ _ _
3- È pieno di righe in bianco. _ _ _ _ _ _ _ _
4- Serve per appendere i panni. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
5- Stampa quello che il computer passa. _ _ _ _ _ _ _ _ _
6- Serve per asciugare i capelli. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
7- Si usa per accendere le sigarette. _ _ _ _ _ _ _ _ _
8- Ci si dorme sopra, ma non è un problema. _ _ _ _ _ _ _
9- Si usa per lavare i denti. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
10- Si punta alla sera e si spegne la mattina. _ _ _ _ _ _ _
1. La testa
2. Il collo
3. La spalla
4. La schiena
5. Il braccio
6. Il gomito
7. Il petto
8. La mano
9. Il dito
10. L'ombelico
11. La caviglia
12. La gamba
13. Il ginocchio
14. Il piede
15. L'alluce
68
1. Questa è un'idea interessante. 2. Lui è un pittore italiano.
3. Tu devi leggere questo libro. 4. Io sono stanco.
5. Lui è un dottore specializzato. 6. Tu sei un uomo intelligente.
7. Lei è una ragazza inglese. 8. Quel libro è noioso.
9. Quello studente è tedesco. 10. Lei è un'attrice francese.
11. Il fiore è viola. 12. Il vino italiano è molto buono.
13. Questa stanza è luminosa. 14. Io devo rimanere a casa con il bambino.
15. Lui vuole comprare un disco.
I colori
I numerali ordinali
Primo secondo terzo quarto quinto sesto settimo ottavo nono decimo
SEMINARIO 4
69
OGNUNO HA LA FACCIA CHE HA (MA QUALCHE VOLTA SI ESAGERA)
Cesare Lombroso (psichiatra e criminologo vissuto tra il 1835 e il 1909) sosteneva che esiste una
precisa relazione fra alcune caratteristiche fisiche e il comportamento criminale. L'idea di Lombroso
non è del tutto nuova e basta guardare le antiche statue greche per capirlo: la relazione fra "bello" e
"buono" è piuttosto evidente. La fisiognomica (la scienza che si occupa del rapporto tra
caratteristiche fisiche e comportamento) va molto di moda anche oggi. Molti giornali raccontano
cose di questo tipo:
Il naso: regolare significherebbe buon carattere; piccolo significherebbe invece effeminatezza;
dritto manifesterebbe curiosità; largo sulla punta persona gelosa e volgare; appuntito tradirebbe
egoismo; un naso all'insù significherebbe amore per il piacere; se invece la punta è all'ingiù
freddezza e introversione.
Gli occhi: se sono grandi indicherebbero coraggio; se sono piccoli e infossati indicherebbero un
carattere sospettoso; gli occhi un po' a mandorla sarebbero indice di curiosità. Occhi azzurri
tradirebbero gelosia, occhi verdi coraggio, occhi neri astuzia.
La bocca: larga sarebbe tipica delle persone che amano i piaceri della vita; sottile sarebbe invece
tipica delle persone con sangue freddo e a volte un po' crudeli. La bocca regolare rivelerebbe delle
persone positive mentre una bocca irregolare proverebbe cattiveria e malvagità. Le labbra carnose
sarebbero tipiche delle persone sensuali.
Ma anche la forma del viso potrebbe avere un significato: il viso quadrato sarebbe quello delle
persone pazienti e energiche, poco disposte a cambiare idea e molto legate a famiglia e tradizioni; il
viso triangolare rivelerebbe un carattere testardo, ribelle, originale e qualche volta bizzarro; il viso
rotondo apparterrebbe alle perone aperte, socievoli, generose e un po' infantili. Il viso ovale
indicherebbe un tipo impulsivo e intuitivo, ma spesso instabile e impressionabile.
70
Infinito Participio Esempi
accendere acceso Ho acceso la luce perché faceva buio.
aprire aperto Noi abbiamo aperto le finestre.
bere bevuto Loro hanno bevuto tutto il vino.
chiedere chiesto Marco ha chiesto di te.
coprire coperto Qualcuno ha coperto le tracce.
correre corso Tu sei corso alla stazione ieri sera.
dire detto Io ho detto la verità.
essere stato Mario, dove sei stato ieri sera?
fare fatto La mamma ha fatto una torta squisita.
giungere giunto Voi siete giunti in tempo per lo spettacolo.
leggere letto Tu hai letto questo libro?
mettere messo Dove avete messo le chiavi di casa?
morire morto Il nonno di Anna è morto in guerra.
nascere nato Io sono nata a Iasi.
offrire offerto Ti hanno offerto un buon impiego.
perdere perso/perduto Che cosa hai perso?
prendere preso Ieri abbiamo preso l’autobus per andare a scuola.
promettere promesso Loro hanno promesso di venire a trovarci.
rendere reso Mi avete reso la vita impossibile.
rimanere rimasto Luigi è rimasto senza un soldo.
rispondere risposto Maria non mi ha risposto alla domanda.
scegliere scelto Per la festa ho scelto un vestito elegantissimo.
scendere sceso A causa del buio hai sceso le scale molto lentamente.
scrivere scritto La mia amica mi ha scritto una lughissima lettera.
spegnere spento Chi ha spento il televisore?
spendere speso Avete speso troppo per questa macchina.
succedere successo Sapete che cosa è successo?
vedere visto/veduto Voi avete visto l’ultimo film di Meryl Streep?
venire venuto Siamo venuti tutti per aiutarti.
vincere vinto Chi ha vinto il campionato di calcio?
vivere vissuto E sono vissuti felici e contenti.
71
11. Noi (leggere)...................................... sempre questo giornale.
12. (aprire)............................................... voi la finestra?
13. Noi (chiudere)................................... la porta a chiavi.
14. Voi (prendere).................................... i vostri libri?
15. Dove (mettere)................................... i miei occhiali?
16. Noi (scendere).....................................le scali a piedi.
17. Io (rimanere)........................................ bloccata nell’ascensore.
18. I miei nonni (vivere)............................. contenti e felice.
19. (spegnere)..............................................la luce e (accendere).....................................la TV.
20. Che (offrire).......................................... a Anna per il suo compleanno?
72
andare, arrivare, confermare, dare (x2), partire, ricevere, riprendere, salire, telefonare, trovare,
vedere, vincere, volere
* Alessandra: Allora...10 giorni fa ………………….. una lettera con un biglietto con scritto:
"Complimenti! Lei……………………. un week-end di sport presso il Centro Natura e Salute "...
Poi l'indirizzo e il numero di telefono. Così……………. e mi………………… tutto, ma non
mi…………………….. dire come mai……………… questo premio proprio a me.
3.Trasforma le frasi al passato prossimo facendo attenzione all'accordo del participio passato.
73
Maria: Sì, non ci sono mai …………………. prima. E' una città molto affascinante!
Sandro: Dove hai……………………. le vacanze l'estate scorsa?
Maria: Le ho…………………… a casa. Ho……………….. lavorare per poter venire in Italia. E tu?
Sandro: Sono……………….. negli Stati Uniti. Ti ho…………………. che ho fatto un corso...e poi
è………………………. mia cugina Ilaria e l'ho…………………. in California.
Maria: Vi siete…………………. ?
Sandro: Un sacco!
CORSO 5
74
ROMA
Si può andare in due su uno scooterino?
No. Però se i due hanno il casco e se il guidatore non commette grosse infrazioni, normalmente i
vigili non dicono niente. Ma se ti fermano non li provocare dicendo "Ma in italia lo fanno tutti!".
Molto meglio dire "Sì scusi ho sbagliato."
Perché la signora che mi ha invitato a cena, quando sono arrivato a casa sua e le ho offerto un
mazzo di fiori mi ha cacciato via?
Perché non dovevi offrirle un mazzo di crisantemi che, in Italia, si usano specialmente come fiori da
portare al cimitero e da mettere sulle tombe
Perché il taxi che mi ha portato in albergo mi ha fatto fare una strada più lunga?
Probabilmente per evitare una strada trafficata. L'idea che i tassisti facciano una strada più lunga per
guadagnare di più è quasi sempre sbagliata: il massimo del guadagno, per un tassista è alla partenza
(circa 6.000 lire a inizio corsa). Quindi molto meglio 2 passeggeri che fanno un chilometro che un
passeggero che fa tre chilometri, no?
Perché a Roma passano tutti con il semaforo rosso e quando sono passato io la polizia voleva
arrestarmi?
Perché non è vero che a Roma passano tutti con il rosso. Succede a certi semafori "poco importanti"
e comunque non sorvegliati dalla polizia. Se passi con il rosso ad un grande incrocio è probabile
che, come all'estero, tu ti possa ammazzare.
Perché in molti negozi i commessi si ostinano a parlare con me in un orribile inglese anche se
io parlo abbastanza bene l'italiano?
Perché lo considerano una gentilezza e non pensano che tu ti offenda per questo. Se proprio ti dà
fastidio, rispondigli nel tuo perfetto inglese: loro non capiranno niente e riprenderanno a parlare
italiano.
Perché le donne e specialmente le ragazze se vanno anche a comprare solo un chilo di frutta si
vestono come se andassero in discoteca?
Questa cosa l'ho sentita spesso. Ma non ci ho mai fatto caso. Quindi la risposta è: non lo so
Perché gli italiani hanno l'ossessione della digestione (Non ho digerito, bevi questo che fa
digerire, non fare il bagno per tre ore durante la digestione, ecc. ecc.)?
Altra domanda difficile a cui non so rispondere (queste domande mi stanno rovinando la
digestione!)
75
Perché quando in un bar chiedo a un amico italiano se vuole un cappuccino lui guarda
l'orologio prima di rispondere?
Perché il bere, come il mangiare, ha i suoi riti e i suoi ritmi. Perciò è strano un cappuccino nel primo
pomeriggio, un Campari dopo cena, il caffè di sera. E soprattutto ricorda: giovedì gnocchi, venerdì
pesce, sabato trippa.
Perché quando dico che sono nato venerdì 17 novembre alle ore 17 molti italiani mi fanno le
corna?
Non ti fanno le corna, ma fanno le corna come gesto di scaramanzia. Infatti il 17 è il "numero nero"
dei superstiziosi, come il 13 in molti altri paesi. Il 13, in Italia, porta sfortuna solo a tavola
GRADI DI COMPARAZIONE
3. Superlativo: relativo – di maggioranza: il/la/i/le più ....(di) Marco è il più alto della classe.
- di minoranza: il/la/i/le meno .....(di) Maria è la meno alta.
Io lavoro due ore al giorno. Tu lavori anche la sera. Io lavoro meno di te.
76
1. Luigi studia il pomeriggio. Io studio tutto il giorno.
2. Tu pesi 60 chili. Lui pesa 80 chili.
3. Noi dormiamo 6 ore la notte. Voi dormite 8 ore.
4. I miei amici bevono 2 tazze di caffé al giorno. Io ne bevo 3.
5. La tua casa ha 3 stanze. La mia ha 4 stanze.
6. Maria mangia 1 dolce. Luca mangia 3 dolci.
7. Gli studenti hanno letto 5 pagine. Voi avete letto 8 pagine.
8. Il commesso ha venduto 6 paia di scarpe. La commessa ne ha vendute 9.
9. Voi avete raccolto 10 mele. Noi abbiamo raccolto 23 mele.
10. Marco ha un lavoro. Piero ha 3 lavori.
E’ vero che Mario è molto serio? Sì, è il più serio. Sì, è serissimo.
1. E’ vero che Maria è molto bella?
2. E’ vero che Sergio è molto intelligente?
3. E’ vero che Voi siete molto gentili?
4. E’ vero che loro sono molto occupati?
5. E’ vero che quella macchina è molto cara?
6. E’ vero che quel libro è molto bello?
7. E’ vero che quel lavoro è molto difficile?
8. E’ vero che il tuo capo è molto esigente?
9. E’ vero che il vostro lavoro scritto è molto lungo?
10. E’ vero che questo impiegato è molto diligente?
In italiano alcuni aggettivi hanno delle forme speciali, ereditate dal latino, per il comparativo di
maggioranza e per il superlativo assoluto, forme che si chiamano comparativi organici:
77
Positivo Comparativo di maggioranza Superlativo assoluto
Forma regolare Forma latina Forma regolare Forma latina
buono più buono migliore buonissimo ottimo
cattivo più cattivo peggiore cattivissimo pessimo
grande più grande maggiore grandissimo massimo
piccolo più piccolo minore piccolissimo minimo
alto più alto superiore altissimo supremo, sommo
5.Traducete in italiano:
1. “Famiglia” non /SIGNIFICARE/ _________ più una coppia sposata e qualche figlio
2 - Queste nuove forme familiari /ESSERE/ ______________ oggi il 17% del totale
3- /DIMINUIRE/ ____________________ molto i matrimoni religiosi
4 - Inoltre spesso la donna /LAVORARE/ ___________________
5 - I figli /IMPARARE/ ________________ prima ad essere autonomi
6 - Un terzo dei ragazzi fra gli 11 e i 13 anni /AVERE/_______ le chiavi di casa
78
2. Di chi/riga?
3. Di chi/matita?
4. Di chi/libri?
5. Di chi/quaderni?
6. Di chi/uffici?
SEMINARIO 5
79
Leggere il brano e rispondere alle domande
Mi chiamo Marco Brambilla, ho 15 anni e faccio il secondo anno della scuola superiore. Abito
a San Giuliano, un piccolo paese vicino a Milano. Nella mia famiglia ci sono sei persone. I miei
genitori sono abbastanza giovani: mio padre ha cinquant'anni, si chiama Ambrogio e fa il barbiere
qui a San Giuliano. Mia madre si chiama Carmela ed ha quarantott'anni. E' professoressa di latino
e greco e lavora in una scuola di Milano. Ho anche un fratello e una sorella: si chiamano Paolo e
Francesca. Paolo studia biologia all'università, Francesca è piccola e fa la scuola elementare. A
casa con noi abita anche zia Carolina, una vecchia zia di mio padre che ha ottantacinque anni.
La sera mangiamo tutti insieme. Dopo mangiato Paolo va con i suoi amici in qualche bar o
locale. Francesca va a dormire. Mia madre, mio padre e zia Carolina cominciano a litigare perché
mio padre vuole vedere lo sport in televisione, mia madre i film e zia Carolina le telenovelas. Io
allora vado in camera mia a giocare con il computer. La mattina zia Carolina sta a casa. Mia
madre va a Milano con la sua macchina. Mio padre va a lavorare a piedi. Anche io e Francesca
andiamo a scuola a piedi perché la scuola è qui vicino. Paolo va all'università a Milano con la
motocicletta, ma quando io e Francesca andiamo a scuola lui è ancora a letto a dormire.
80
Esempi:
- Di chi è questo libro?
- E’ il mio. ( pronome possessivo)
- Questo è il tuo libro? (aggettivo possessivo)
- Sì, è il mio. (pronome possessivo)
Nomi di parentela: madre, padre, figlio, figlia, marito, moglie, sorella, fratello, zio, zia, cugino,
cugina, nipote, cognato, cognata, suocero, suocera, nora, genero.
Esempi: tuo padre, nostra madre, Sua figlia, ecc.
81
9. Carlo e Franca lavorano a............................ progetto.
10. Carlo, va bene ............................................macchina?
11. Signora, studiano ancora ........................... figlie?
12. Vado a Roma con ..................................... marito.
13. Mi piace molto ......................................... casa, signora.
14. Luca dimentica sempre ............................ cose.
15. Questi sono ............................................. fiori.
16. Vado a teatro con .................................... amici e ............................sorella.
17. Queste sono ........................................... cartoline e non vogliamo mostrarvele.
18. Incontro sempre .................................... madre al mercato, signorina.
19. Ascolto ogni giorno ............................... musica.
20. .............................. città è molto bella.
21. Francesca, perchè non chiami ....................................................... cugina?
22. Carlo, perché non hai portato anche ............................................. moglie?
23. Signori Bianchi, perché non ha portato anche .............................. moglie?
24. Paola, ................................................. giornali sono riamsti sul tavolo.
25. Signorina, .......................................... amici sono già partiti?
26. Stasera viene con te anche ..................................................... fratelino?
27. ........................... giardino è piccolo.
28. .......................... amiche sono Lucia e Maria.
29. ...........................gatto non sta mai fermo.
30. ........................... scarpe si sono rotte.
4. 3. Come sopra:
5.
1. Ti piace .................................... nuova casa?
2. Marta e Luca vogliono aiutare ................................ nipote.
3. Parlate spesso con ...................... padre?
4. Credo di aver perso ..................... borsa.
5. Dove ci sono ............................... chiavi di casa?
6. Perché non dai la festa da.........................................nonni?
7. Voi e ..............................cane rovinate ....................... giardino.
8. ................... quaderni sono sul tavolo, ...................... dove sono?
9. Questa è la macchina d...................... genitori? Sì, è .......................
10. Francesco parla d.............................. casa come se fosse un palazzo.
11. Questo è .......................... libro, professore?
12. ......................................... mamma è la più bella.
13. I Bianchi cercano una domestica per .............................. casa.
14. Marco è molto fiero d....................................................... sorellina.
15. Luca e ........................... fratello sono molto orgogliosi d................................... genitori.
16. Carlo, dove è ................................. amico?
17. Gianni e Santina dicono che questi sono .......................... problemi.
18. Sono ............................ questi bambini, signora?
19. Guardo spesso dalla finestra d............................. casa per vedere .......................... figli giocare.
20. A Giovanni gli è molto difficile parlare de........................ affari.
21. Mi piace molto .................................... casa. E bellissima.
22. ................................cugino lavora in un bar tutta la notte.
23. Ogni sabato sera vado in discoteca con ................................ fratello e ...............................nipoti.
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24. Le piace parlare d...............................figli, signora, non è vero?
25. Queste belle signorine sono................................................. figlie, signora?
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Anche l’aggettivo bello si comporta come l’articolo determinativo quando si trova dvanti al nome:
un bel ragazzo dei bei ragazzi
un bell’uomo dei begli uomini
un bello zaino dei begli zaini
una bella ragazza delle belle ragazze
una bell’amica delle belle amiche
8.
9. 6. Rispondi alle domande con i pronomi possessivi e dimostrativi.
10.
1. Quali sono i libri di Giovanni? (Giovanni / noi) -- Questi sono i suoi e quelli sono i nostri.
2. Qual è la macchina di Silvano e Stefania? (Silvano e Stefania / io).
3. Qual è la casa dei genitori di Elisa? (i genitori di Elisa / noi)
4. Qual è la tua bicicletta? (io / tu e Anna)
5. Quali sono le ragazze di Giorgio e Gianni? (io / Giorgio e Gianni)
6. Qual è il computer di Matteo? (noi / Matteo)
Io vivo in ................... con ......... stanze. Nella mia camera c’è un .............., un ................ Sul
pavimento c’è un ................... rosso. La mia .................. è blu e ha quattro ............... . I miei
genitori dormono nella .................... che è abbastanza .................. . Dentro ci sono un
letto........................, un .................... a quattro ante, due ................. accanto al letto con sopra
due ................. . Il soggiorno è una camera ................. , con un grande bilbioteca piena di ................,
un sofà e due ............... Alcentro c’è un ................ rotondo, circondato da sei ............. .
84
10. Completa con quello, quella, quel, quell', quei, quegli, quelle.
Scegliete tra: mio, mia, miei, mie; tuo, tua, tuoi, tue; suo, sua, suoi, sue; nostro, nostra, nostri,
nostre; vostro, vostra, vostri, vostre; loro
(Tra parentesi è indicato il corrispondente pronome soggetto)
CORSO 6
85
IO MI CHIAMO G
Il primo dell'anno è morto un artista italiano di grande talento, Giorgio Gaber. Al suo funerale
hanno partecipato, oltre che numerosissime persone comuni, anche politici di destra e di sinistra (da
Silvio Berlusconi, Capo di un governo di destra, a Mario Capanna, ex leader del movimento
studentesco, di estrema sinistra, del 1968).Tutti celebrano il Gaber anticonformista e un po'
anarchico, la televisione trasmette le sue canzoni più divertenti o quelle impegnate in cui critica
proprio quella generazione "di sinistra" di cui lui stesso faceva parte. Insomma: è già successo per
Pasolini e ora succede di nuovo. Quando muore un artista che ha espresso idee che escono un po'
dall'ortodossia del pensiero dominante sono subito tutti pronti a tirarlo dalla propria parte (perfino
gli ex-democristiani hanno elogiato Gaber, dimenticando forse quello che Gaber aveva scritto e
cantato proprio sul loro partito politico nella censuratissima Io se fossi dio).
- Io mi chiamo G.
- Io mi chiamo G.
- No, non hai capito, sono io che mi chiamo G.
- No, sei tu che non hai capito, mi chiamo G anch’io.
- Io sono figlio unico e vivo in una grande casa con diciotto locali spaziosi.
- Io vivo in una casa piccola, praticamente un locale. Però c’ho diciotto fratelli!
- Il mio papà è molto ricco guadagna 31 miliardi al mese che diviso 31 che sono i giorni che ci sono
in un mese, fa un miliardo al giorno.
- Il mio papà è povero: guadagna 10.000 al mese che diviso 31 che sono i giorni che ci sono in un
mese fa... circa... 10.000 al giorno!!! …al primo giorno. Poi dopo basta.
- Noi siamo ricchi ma democratici. Quando giochiamo a tombola segniamo i numeri con i fagioli.
- Noi, invece, segniamo i fagioli con i numeri. Per non perderli.
- Il mio papà è così ricco che ogni anno cambia la macchina, la villa e il motoscafo.
- Il mio papà è così povero che non cambia nemmeno idea.
- Il mio papà un giorno mi ha portato sulla collina e mi ha detto: Guarda! Tutto quello che vedi un
giorno sarà tuo.
86
- Anche il mio papà un giorno mi ha portato sulla collina e mi ha detto: guarda!
Basta.
FUTURO
Il Futuro si forma dalla forma dell’infinito del verbo, rinunciando all’ultima e e mettendo le
terminazioni:
-ò
-ai
-à
-emo
-ete
-anno
I verbi che hanno –cia, -gia in un’unica sillaba, fanno al Futuro –ce, -ge:
Mangiare: mangerò
Cominciare: comincerò
Eccezioni:
Dare: darò
Fare: farò
Stare: starò
87
1. Domani io (andare) … ....................….. a fare spese.
2. Che cosa tu (fare) ……...................….. dopo cena?
3. Forse io (rimanere) …….................….. a casa.
4. La settimana prossima noi (partire) ….............……. in montagna.
5. Voi (parlare) …………....................... con Luca?
6. Domenica i nostri amici (dormire) …............……… fino a mezzogiorno.
7. Io (comprare) ……............….. questo libro quando (avere) ……...............… soldi.
8. Noi (ascoltare) ……...........….. il CD quando (venire) ………................…. da me.
9. Marco e Luigi (parlare) ……....................……… al telefono con Maria.
10. Io non (credere) ……...............……. mai quelle bugie.
88
13. Il professore ( parlare) ............................. di te nella nuova lezione.
14. I miei genitori (partire) ............................ lunedì per la ferie.
15. Tu ( lavorare) ........................................... sodo per avere dei risultati.
Alla fine delle lezioni un gruppo di studenti discute davanti alla scuola. Ognuno dice quello che
ha progettato di fare per il lungo week-end. Spiegare i progetti di ognuno secondo l’esempio.
4. Completa :
A merenda io mang _____ un'arancia. Per la festa della mamma io compr _____ un mazzo di rose.
Ti aiut _____ a finire il compito. Più tardi io ghioch _____ con te. Io ti cant _____ la nuova
canzone. Io e papà ascolt _____ alla TV le previsioni del tempo.Lunedì noi and _____ al museo
della scienza. Per le scale noi cammin _____ piano, senza correre. Domenica mattina noi dorm
_____ fino a tardi. Da oggi in poi noi sa _____ bravi, non disturb _____ la lezione. Tu entr _____
nella squadra di pallavolo della scuola? Tu chied _____ a Luca di venire al cinema con noi?
Domenica tu and _____ alla gita con Luisa? Tu vend _____ la tua collezione di francobolli?
Tu aiut _____ la sorellina a finire i compiti? Quando sarete in Italia, vi ricord _____ di noi?
Quando partirete per il mare, vi alz _____ presto?Quando incontrerete la maestra, la salut _____ ?
Quando andrete a casa di Carlo, pass _____ da me?Quando avrete finito, mett _____ in ordine i
banchi?
Domani pomeriggio, con il papà e la mamma (andare) _______________ a casa dei nonni in
campagna.Lì, noi (trovare) _______________ anche gli zii e i cugini Gianni e Riccardo.
Mentre papà e mamma (parlare) _______________ con gli zii e i nonni, noi bambini (giocare)
_______________ a correre nei prati vicino alla casa e (divertirsi) _______________ molto.
Di tanto in tanto ci (fermare) _____________a (fare) ____________ delle belle capriole sull'erba.
Gianni e Riccardo di sicuro (salire)__________ sugli alberi, ed io se(avere)__________ voglia,
(andare) _______________ in bicicletta; Mario (fare) _______________ una galoppata a cavallo
Noi (stare)_______________ tutto il giorno all'aria aperta e (essere)_______________ liberi di
organizzare giochi impossibili in città
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1.Giovedì prossimo con la mia classe io ____________________ l'acquario (visitare)
2.Domani mattina la maestra ____________________ domande di storia (fare)
3.Per Natale Carla e Gina ____________________ le poesie in italiano (recitare)
4.Ho fatto arrabbiare la mamma; dopo le ____________________ scusa (chiedere)
5.La bambina ____________________ il semaforo e poi ____________________ la strada
(guardare) (attraversare)
6.Il prossimo anno Laura ____________________ la suola media (frequentare)
7.Fra tre anni mio cugino Marco ____________________ in Italia (tornare)
8.Tra un quarto d'ora alla TV ci ____________________ i cartoni animati (essere)
9.La scuola ____________________ tra pochi mesi (finire)
10.Io e i miei compagni di squadra ________________ il prossimo torneo di calcio (vincere)
11.Per il prossimo Natale tu ed Anna ____________________ agli zii di Palermo per fare loro gli
auguri in italiano (scrivere)
12.La nostra classe per la prossima fine dell'anno scolastico _____ uno spettacolo teatrale
(presentare)
13.Sabato prossimo, al concerto noi ____________________ bella musica (ascoltare)
14.Se avrò mal di gola, ____________________ le medicine (prendere)
15.Se avrò mal di denti, ____________________ al dentista per un appuntamento (telefonare)
16. Se mi scriverai, io ti ____________________ (rispondere)
17. Se troverò il gettone, io ti ____________________ (telefonare)
18. Se sarò stanco, ____________________ fino a tardi (dormire)
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6. La settimana scorsa Virginia ha fatto un esame di linguistica. La settimana prossima
Virginia …………………. un esame di linguistica.
7. Ieri sera sono andato a nuotare. Questa sera …………………….. a nuotare.
8. Sabato scorso siamo usciti con Gabriella e Luciano. Sabato prossimo……………………..
con Gabriella e Luciano.
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(avere) ................... dei figli.
4. Sabato prossimo (esserci) ................... una manifestazione.
5. Fra 10 anni (voi - comprare)..................... una casa in campagna.
6. Presto (noi - dovere) ... ........................traslocare.
7. In vacanza (io - dormire)..................... tutto il giorno.
8.Ma quando (tu - decidersi) .................. a cambiare vita!
15. Racconta, usando verbi al futuro, che cosa farai il prossimo fine-settimana.
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